HDTV e San Leucio (Caserta): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
Annullata la modifica 105692765 di 93.34.141.48 (discussione)
Etichetta: Annulla
 
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
<!-- {{nota disambigua|il romanzo di Adam Wilson|[[Alta definizione (romanzo)]]|Alta definizione}} -->
|Nome=San Leucio
{{Aggiornare|arg=televisione}}
|Nome ufficiale=
[[File:Projection-screen-home2.jpg|thumb|upright=1.4|Un'immagine televisiva ad alta definizione mostrata da un [[videoproiettore]]]]
|Panorama=Caserta San Leucio.jpg
|Didascalia=San Leucio
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Campania
|Divisione amm grado 2=Caserta
|Divisione amm grado 3=Caserta
|Latitudine gradi=41
|Latitudine minuti=05
|Latitudine secondi=55
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=14
|Longitudine minuti=18
|Longitudine secondi=57
|Longitudine EW=E
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=1000
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=
|Codice catastale=
|Nome abitanti=leuciani
|Patrono=
|Festivo=
}}
[[File:San Leucio panorama.jpg|miniatura|276x276px|Panorama di San Leucio]]
'''San Leucio''' è una frazione del comune di [[Caserta]] nota per ragioni sia storiche sia artistiche, posta a 3,5&nbsp;km a nord ovest della città. Il sito reale, insieme alla [[Reggia di Caserta]], è stato riconosciuto come [[Patrimonio dell'Umanità]] dall'[[UNESCO]].
 
==Storia==
La '''televisione in alta definizione''', in sigla '''HDTV''' ([[acronimo]] dell'analogo termine [[lingua inglese|inglese]] ''High Definition TeleVision''), o anche semplicemente '''alta definizione''', è la televisione con [[video]] di qualità significativamente superiore a quella degli [[Standard televisivi#Standard televisivi per la televisione analogica|standard televisivi]] maggiormente diffusi nel mondo nella seconda metà del [[XX secolo]], standard televisivi che rientrano nella [[SDTV]]. È in altre parole un termine che sta a indicare genericamente un livello qualitativo dell'immagine televisiva.
[[File:Palazzobelvedere.JPG|thumb|Facciata del Palazzo Belvedere]]
Prima ancora che prendesse il nome attuale, vi era un feudo dei conti [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva]] di Caserta noto come ''[[Palazzo del Belvedere]]'' o ''Palagio Imperiale'' descritto nel [[1667]] da [[Celestino Guicciardini]]. Annesso vi era anche un casino da caccia che fu restaurato poco più tardi da [[Francesco Collecini]]. Nel [[1750]], i possedimenti già Acquaviva, poi divenuti [[Caetani]], passarono ai [[Borbone]] di [[Napoli]], e il feudo divenne un romitorio per i reali<ref name="romano">Romano A.M. (1999) ''San Leucio, una pagina di storia europea'', in “Leuciana festival”, inserto speciale de “Il Mattino”, giugno, p. 3</ref>.
 
Stanco del caos e degli intrighi della corte reale casertana, tuttavia, nel [[1773]] [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] volle costruirsi un ritiro solitario dove poter trascorrere del tempo spensierato. Scelse le colline che fiancheggiavano il Parco di Caserta dove già sorgeva un rudere di una cappella dedicata a San Leucio, il martire brindisino, dal quale prese il nome{{anchor|11}}<ref name=stefani>Stefani S (1907) ''Una colonia socialista nel Regno dei Borboni, Roma, Edizioni Poligrafica, p. [[#11|11]], [[#13|13]], [[#31|30]], [[#32|32]], [[#34|34]], [[#36|36]], [[#38|38]], [[#40|40]], [[#43|43]], [[#61|61]], [[#84|84]], {{NoISBN}}</ref>.
A differenza della [[SDTV|definizione standard]], che utilizza sia il tradizionale formato 4:3 sia quello ''[[widescreen]]'' [[16:9]], l'alta definizione moderna utilizza unicamente il formato 16:9.
 
Il romitorio comprensivo di una vigna e di un boschetto, era frequentato dal re per brevi periodi, dopodiché era custodito da alcuni guardiani di stanza con le proprie famiglie. Il 17 dicembre [[1778]], tuttavia, accadde un fatto inusitato che determinò il destino della colonia. Il primogenito del re ed erede al trono, [[Carlo Tito di Borbone-Napoli|Carlo Tito]], morì di [[vaiolo]]. Il re, scosso dall'evento, decise di erigere un ospizio per i poveri della provincia presso il quale assegnò un opificio per non tenerli in ozio, all'uopo fece giungere sul posto delle imprese dal nord Italia tra le quali la Brunetti di Torino{{anchor|13}}<ref name=stefani/>. La colonia crebbe rapidamente così che si decise di costruire ulteriori edifizi per migliorarne le funzionalità tra i quali una [[parrocchia]], degli alloggi per gli educatori e dei padiglioni per i macchinari. L'organizzazione era affidata a un Direttore generale affiancato da un Direttore tecnico che monitorava la condizione degli impianti. L'istruzione tecnica degli operai era affidata al Direttore dei Mestieri ciascuno per ogni genere. Si voleva in tal modo riprendere l'idea dell'organizzazione “colbertina” francese<ref>Tescione G. (1932) ''Significato civile e politico della nostra arte della seta'', Napoli, Russo, p. 17, {{NoISBN}}</ref>.
== Caratteristiche tecniche ==
Un [[fotogramma]] del sistema televisivo PAL è composto da 2 semiquadri (''field'') di 312,5 linee cadauno. Nel primo semiquadro, vengono riprodotte le linee dispari, sul secondo le linee pari. Il segnale è quindi composto da 25 fotogrammi per secondo (FPS), pari a 50 semiquadri. Ogni linea orizzontale ha una durata di 64 microsecondi (15625&nbsp;Hz), 53 dei quali sono utilizzati come parte attiva (quindi riproducono il segnale video), mentre i restanti 11 microsecondi sono utilizzati come segnale di sincronismo orizzontale. Lo stesso accade nei semiquadri, infatti solo 576 linee sono da ritenersi attive, mentre le rimanenti costituiscono l'insieme del sincronismo verticale.
 
Le commesse di [[seta]] provenivano da tutta l'Europa: ancor oggi, le produzioni di San Leucio si possono ritrovare in [[Vaticano]], al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]], nello [[Studio Ovale]] della [[Casa Bianca]]: le bandiere di quest'ultima e quelle di [[Buckingham Palace]] sono fatte con tale materiale. Si ritrovano testimonianze dell'arte anche nelle celebrazioni e nelle festività popolari, specialmente nel capoluogo partenopeo, come ad es. la festa di Sant'Anna a Porta Capuana e la Madonna del Carmine nell'omonima Basilica al Mercato<ref>Aa.Vv., (1972) ''Storia di Napoli'', Napoli, Società editrice storia di Napoli, vol. X, p. 818</ref>.
La risoluzione orizzontale del fotogramma non è applicabile in termini di [[pixel]] al video [[analogico]], dove ogni riga è composta da un segnale modulato analogico, quindi continuo, ma la sua risoluzione è in funzione della frequenza di trasmissione di questo segnale; più la banda sarà ampia, più informazioni si possono trasmettere in ciascuna linea.
 
Il re [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], consigliato dal ministro [[Bernardo Tanucci]], pensò di inviare i giovani in Francia ad apprendere l'arte della [[tessitura]], per poi lavorare negli stabilimenti reali. Licenziato Tanucci nel [[1776]], gli subentrò Domenico Caracciolo che diede grande impulso alla colonia. Fu così costituita nel [[1778]], su progetto dell'architetto [[Francesco Collecini]], una comunità nota come [[Belvedere di San Leucio|Real Colonia di San Leucio]], basata su norme proprie. Alle maestranze locali si aggiunsero subito anche artigiani francesi, genovesi, piemontesi e messinesi che si stabilirono a San Leucio richiamati dai molti benefici di cui usufruivano gli operai delle seterie.
Il segnale a standard PAL ha una larghezza di banda di oltre 7&nbsp;MHz, ma in realtà la scarsa qualità dei ricevitori TV commerciali (e la pessima qualità degli impianti di ricezione via antenna) ha fatto ritenere con il tempo che un segnale di qualità adatto alla trasmissione ha una banda di 5&nbsp;MHz, sufficienti per risolvere circa 400 linee. Questo è il massimo teorico che può essere trasmesso con la codifica [[PAL]], anche se la qualità ottenibile realmente è inferiore. Se la sorgente è digitale, lo standard di campionamento prevede invece 720 pixel sull'asse orizzontale.
 
Ai lavoratori delle seterie era, infatti, assegnata una casa all'interno della colonia, ed era, inoltre, prevista per i figli l'istruzione gratuita potendo beneficiare, difatti, della prima scuola dell'obbligo d'Italia che iniziava fin da 6 anni e che comprendeva le materie tradizionali quali la [[matematica]], la [[letteratura]], il [[catechismo]], la [[geografia]], l'[[economia domestica]] per le donne e gli esercizi ginnici per i maschi{{anchor|34}}<ref name=stefani/>. I figli erano ammessi al lavoro a 15 anni, con turni regolari per tutti, ma con un orario ridotto rispetto al resto d'[[Europa]]. Le abitazioni furono progettate tenendo presente tutte le regole urbanistiche dell'epoca, per far sì che durassero nel tempo (abitate tuttora) e fin dall'inizio furono dotate di acqua corrente e servizi igienici.
L'evoluzione dell'informatica, molto più rapida rispetto al ''broadcasting'', ha fatto sì che agli standard TV si affiancassero standard per PC sempre più prestanti fino a far diventare gli standard informatici la punta di diamante degli standard video ad alta definizione. Oggi conviene ragionare in termini di standard "nK" dove n è il numero di migliaia di pixel lungo l'asse orizzontale.
 
Per contrarre matrimonio gli uomini e le donne, compiuti rispettivamente almeno 20 e 16 anni, dovevano dimostrare di aver conseguito uno speciale “diploma al merito” concesso dai Direttori dei Mestieri{{anchor|30}}<ref name=stefani/>. I matrimoni si svolgevano il giorno di [[Pentecoste]] con una celebrazione particolare: a ogni coppia era assegnato un mazzo di [[Rosa (fiore)|rose]], bianche per gli uomini e rosa per le donne, fuori la chiesa li aspettavano gli anziani del villaggio, di fronte ai quali le coppie si scambiavano i mazzi di fiori come [[promessa di matrimonio]]{{anchor|32}}<ref name=stefani/>. Ciascuno era libero di lasciare la colonia quando voleva, ma, data la natura produttiva del luogo, si cercava di inibire tali eventualità, ad es., facendo divieto di ritorno in colonia oppure riducendo al minimo le liquidazioni{{anchor|32}}<ref name=stefani/>.
=== Formati video ===
[[File:Highdefinitiontvwalldirectv.jpg|thumb|upright=0.7|Evidenziazione pubblicitaria per i cento canali in alta definizione della piattaforma televisiva DirectTV]]
 
La produttività era garantita da un ''bonus'' in danaro che gli operai ricevevano in base al livello di perizia che avevano raggiunto{{anchor|36}}<ref name=stefani/>. La proprietà privata era tutelata, ma erano abolite le doti e i testamenti{{anchor|38}}<ref name=stefani/>. I beni del marito deceduto passavano alla vedova e da questa al “Monte degli orfani”, cioè la cassa comune gestita da un prelato che serviva al mantenimento dei meno fortunati. Le questioni personali erano giudicate dall'Assise degli Anziani, cd. ''seniores'', che avevano raggiunto i massimi livelli di benemerenza ed erano di nomina elettiva{{anchor|40}}<ref name=stefani/>. I ''seniores'' monitoravano anche la qualità igienica delle abitazioni e potevano deliberare sanzioni disciplinari nonché espulsioni dalla colonia.
Lo standard HDTV, all'inizio delle ricerche negli [[anni 1980|anni ottanta]], si riteneva dovesse offrire una risoluzione "doppia" del PAL, quindi 1&nbsp;250 righe non tutte attive (le attive si riducevano a {{TA|575 × 2 {{=}} 1 150}}, il che comportava, a 16:9, una risoluzione orizzontale di 2&nbsp;040 pixel); tuttavia per ragioni commerciali la dizione "Alta Definizione" è stata via via estesa nei decenni a standard sempre meno prestanti, fino a includere nell'"Alta Definizione" standard con prestazioni effettive minori di un segnale PAL ricevuto con apparati professionali. Quindi gli attuali standard [[2K]] in realtà stanno realizzando l'HDTV "effettiva" pensata 30 anni fa.
 
Per contrastare la concorrenza straniera, i leuciani si aprirono al mercato dell'abbigliamento con la produzione di maglie, calze, broccati e velluti. Così, seguendo la moda francese, si passò dai ''pekins'' ai ''tulle'', dai ''chines'' ai ''reps''<ref name="romano"/>. La fortuna delle produzioni leuciane è ampiamente documentata fino alla prima metà dell'[[XIX secolo|800]] quando l'impianto ebbe l'esclusiva sullo straordinario tessuto “fili di vetro” scoperto da Gio. U. Ruforf<ref name=romano/>
Oggi la tecnologia HDTV comprende quattro formati video, che differiscono sia per la risoluzione effettiva sia per le modalità di scansione dell'immagine.
 
{{UNESCO
* Il formato [[720p]], comunemente chiamato ''HD ready'' (i televisori che lo supportano riportano il logo ''[[HD ready]]'', cioè "pronto per l'alta definizione"), presenta una risoluzione complessiva di almeno {{formatnum:921600}} pixel (1280×720) con ''scansione progressiva'', ovvero per ciascun ciclo di trasmissione di un [[fotogramma]] (50 o 60&nbsp;Hz a seconda dei Paesi) viene trasmesso l'intero quadro dell'immagine. Ogni aggiornamento coinvolge tutte le 720 linee e i {{formatnum:921600}} pixel dello schermo. Nel caso di schermo al plasma con pixel non-quadrati è ''HD ready'' anche la risoluzione complessiva di {{formatnum:786423}} pixel (1024×768).
|tipoBene = patrimonio
* Il formato [[1080i]] presenta una risoluzione complessiva di {{formatnum:2073600}} pixel (1920×1080) con ''scansione interlacciata'', ovvero per ciascun ciclo viene trasmesso un ''semiquadro'' formato alternativamente dalle sole linee pari o dispari dell'immagine. Quindi ogni aggiornamento coinvolge 540 righe e {{formatnum:1036800}} pixel.
|nome = [[Reggia di Caserta|Palazzo Reale di Caserta con il Parco]], [[Acquedotto Carolino|Acquedotto di Vanvitelli]] e complesso di San Leucio
* Il formato [[1080p]], comunemente chiamato ''Full HD'', è il più recente dei tre ed equivale alla versione con ''scansione progressiva'' del ''1080i'', per cui ogni aggiornamento coinvolge tutte le {{formatnum:1080}} linee e i {{formatnum:2073600}} di pixel dello schermo, ma di solito è a 24 [[Frequenza dei fotogrammi|fps]], la velocità della pellicola cinematografica.
|nomeInglese = 18th-Century Royal Palace at Caserta with the Park, the Aqueduct of Vanvitelli, and the San Leucio Complex
|immagine = Der bourbonische Königspalast in Caserta.jpg
|anno = 1997
|tipologia = Architettonico, paesaggistico
|criterio = C (i) (ii) (iii) (iv)
|pericolo = Nessuna indicazione
|link = 549
}}
 
Il re [[Ferdinando IV di Borbone]] progettò di allargare la colonia anche per le nuove esigenze industriali dovute all'introduzione della “trattura” della seta e della manifattura dei veli, quindi per costruirvi una nuova città, da chiamare ''[[Ferdinandopoli]]'', concepita su una pianta completamente circolare con un sistema stradale radiale e una piazza al centro per farne anche una sede reale. Non vi riuscì, ma nei quartieri annessi al Belvedere mise in atto un codice di leggi sociali particolarmente avanzate, ispirate all'insegnamento di [[Gaetano Filangieri]] e trasformate in leggi da [[Bernardo Tanucci]].
Sono previsti formati 1080p a 50 e 60 fps, ma attualmente non sono di uso pratico poiché solo alcune telecamere e registratori possono riprendere e registrare così tanti dati.
 
Ferdinando IV preferiva San Leucio in modo particolare e vi organizzava spesso battute di caccia e feste condivise con la stessa popolazione della colonia. Il sovrano firmò nel [[1789]] un'opera esemplare che conteneva i principi fondanti della nuova comunità di San Leucio: ''Origine della popolazione di San Leucio e suoi progressi fino al giorno d'oggi colle leggi corrispondenti al buon governo di essa di Ferdinando IV Re delle Sicilie'' conosciuti più comunemente come gli ''Statuti di San Leucio''. Tale codice, voluto dalla consorte [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]], fu scritto dal massone Planelli su ispirazione di [[Mario Pagano]] e di altri illuministi{{anchor|61}}<ref name=stefani/> e fu pubblicato dalla [[Stamperia Reale del Regno di Napoli]] in 150 esemplari. Il testo, in cinque capitoli e ventidue paragrafi, rispecchia le aspirazioni del [[dispotismo illuminato]] dell'epoca ad interpretare gli ideali di uguaglianza sociale ed economica e pone grande attenzione al ruolo della donna.
* Esiste anche un formato ''[[HR.HDTV]]'' (Half Resolution High Definition TV) con risoluzione pari di 960×540 ovvero l'esatta metà della definizione Full HD (1920×1080) che tuttavia non è uno standard ufficiale né un formato nativo. L'HR.HDTV si ottiene dal ''downscaling'' di materiale ad alta definizione. Questo formato non viene usato da nessuna emittente televisiva per trasmissioni TV ma soltanto per la creazione di file video [[Xvid]].
 
Diverse opportunità erano offerte anche agli invalidi del lavoro che potevano rimanere ''in loco'' dopo l'infortunio; per questi fu progettato un ospizio apposito, la “Casa degli infermi”, che però non fu possibile portare a compimento a causa della discesa di [[Napoleone Buonaparte]] in Italia e della nascita della [[Repubblica Partenopea]] nel [[1799]]{{anchor|43}}<ref name=stefani/>. Pertanto, gli invalidi continuarono a sopravvivere grazie a delle donazioni spontanee dei lavoratori diplomati al merito, raccolti in un'apposita cassa dai ''seniores''. Gli operai addetti alla coltivazione dei campi, invece, potevano vendere una parte del raccolto al mercato in base ai prezzi stabiliti dal sovrano.
Gli standard a {{formatnum:1035}} linee di scansione, in uso soprattutto in [[Giappone]], sono stati abbandonati.
 
Nel [[1789]] Lady Elisabeth Craven, moglie di Lord Craven, magravio di Anspanich, soggiornò per qualche settimana a Caserta scrivendo le sue memorie nel ''Portrait du Roi Ferdinand'' che fu pubblicato a Londra nel [[1826]]: «mi fornì spiegazioni non pure su tutte le regole dello stabilimento ma fin più intricati congegni meccanismi che rendevano quel lavoro più agevole». Tra il [[1790]] e il [[1796]] anche Giuseppe Galanti, allievo di Antonio Genovesi, si soffermo sul posto: «il più lodevole in questa costituzione è che nulla si fa per forza. L'onore ed altri piccioli problemi debbono bastare a far osservare le leggi»<ref>Zuccaro E. (1999) ''Il mondo perfetto di re Ferdinando'', in “Leuciana festival”, inserto speciale de “Il Mattino”, giugno, pp. 4-5</ref>.
Va evidenziato che, per loro stessa natura, gli schermi [[Schermo a cristalli liquidi|LCD]] e [[Schermo al plasma|plasma]] visualizzano comunque qualunque segnale video in modalità progressiva, sia che originariamente sia interlacciato, sia che sia già progressivo.
 
In seguito alla [[Restaurazione]] il progetto della neo-città fu accantonato, anche se si continuarono ad ampliare industrie ed edifici, tra cui il Palazzo del Belvedere. Nel [[1824]] il governatore Antonio Sancio fece erigere una statua del Re che oggi è visibile al [[Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa]]. Nel [[1826]] su ordine del ministro card. [[Fabrizio Ruffo]] si decise di aprire una manifattura di pellame che però non riscosse il successo desiderato tanto da rischiare di far andare in malora l'intera colonia. Nel [[1834]] i Borbone decisero di costituire una società insieme a dei privati, tale fu la configurazione organizzativa fino all'Unità d'Italia. Nel [[1862]], nonostante lo sviluppo della produzione e il perfezionamento del nuovo tessuto “Jacquard”, i [[Casa Savoia|Savoia]] ne decisero la chiusura, riaprendola poi appena quattro anni dopo, ma concessa ancora in locazione ad imprese private{{anchor|84}}<ref name=stefani/>.
[[File:Standard video res.svg|thumb|center|upright=3.6|Confronto tra i vari formati video]]
Per confronto, nelle riprese cinematografiche si gira a 24 fotogrammi al secondo (in pellicola) con l'utilizzo di un otturatore a due pale che, con una frequenza doppia di 48 cicli al secondo, in proiezione copre le interlinee e i passaggi tra un fotogramma e l'altro. Le telecamere di ripresa elettroniche (o quelle digitali) invece hanno cicli di 25 fotogrammi al secondo. Le emittenti televisive tradizionali trasmettono in scansione interlacciata 25 fotogrammi al secondo per il sistema [[PAL]] e 29,97 per il sistema [[NTSC]]; quest'ultimo ha una risoluzione inferiore al precedente<ref name=sistemi>Si noti che i due sistemi citati sono, a rigore, tecniche di codifica per un segnale [[video composito]], che non definiscono la risoluzione e la frequenza di scansione; tuttavia i termini sono di uso molto comune per riferirsi anche a questi aspetti delle norme relative.</ref>.
 
Nel [[1866]] la Colonia di San Leucio venne elevata a comune amministrativo con il nome di San Leucio, fino alla sua definitiva aggregazione nel [[1928]] al comune di Caserta.<ref>{{cita web|url=http://www.elesh.it/storiacomuni/storia_comune.asp?istat=061808|titolo=Storia ISTAT del Comune 061808 San Leucio}}</ref>
La qualità relativa dei due formati HD ready è legata, oltre che a considerazioni soggettive (preferenza verso una maggiore stabilità dell'immagine o verso una maggiore risoluzione), ai contenuti del segnale trasmesso. Le scene con movimenti più rapidi e frequenti possono beneficiare della maggiore rapidità di aggiornamento del formato 720p, mentre le scene statiche possono trarre vantaggio dalla maggiore ricchezza di dettagli del formato 1080i. Di fatto il sistema progressivo elimina i difetti di fermo immagine soprattutto durante la fase di [[montaggio]].
 
Nel [[1976]], in occasione del bicentenario della fondazione, si iniziò a guardare a San Leucio con maggiore attenzione, grazie al lavoro di ricerca compiuto dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Pennsylvania University. Nel [[1981]] il luogo entrò nell'orbita del finanziamento della legge Scotti-Signorile sugli itinerari turistici ma solo tre anni dopo fu possibile aprire il cantiere grazie anche ad un concorso di idee sponsorizzato dalla [[Fiat]]. Dopo 15 anni di lavori e la spesa di 55 miliardi di lire, è stato possibile nel [[1999]] recuperare gli spazi funzionali con l'inaugurazione del [[Leuciana festival]]<ref>Carotenuto M. (1999) ''Dall'utopia leuciana alla ricerca dello splendore perduto'', in “Leuciana festival”, inserto speciale de “Il Mattino”, giugno, p. 21</ref><ref>I motivi del ritardo del cantiere sono da ricondurre alle vertenze giudiziarie sorte in seguito al sequestro dell'area da parte della magistratura per abusi edilizi, cfr. “Il Mattino”, 4 maggio 1992, ''Ruspe a San Leucio'', p. 18.</ref>.
La definizione dei programmi HDTV è circa 4 volte superiore a quella del formato [[DVD]] e nonostante la buona efficienza di compressione offerta dall'[[MPEG-4]], lo spazio richiesto per la loro archiviazione è comunque rilevante. Per quanto i supporti ottici [[Blu-ray Disc|Blu-ray]] (lo standard [[HD DVD]] è stato abbandonato) offrano una capacità che può arrivare a 50 [[gigabyte|GB]] e oltre, questa sarebbe appena sufficiente per 2 ore di filmato ad alta definizione con la codifica DVD. D'altra parte, l'uso di [[codec]] quali [[H.264]] (MPEG-4 Part 10) e consente la trasmissione della qualità piena con [[Velocità di trasmissione|bitrate]] abbastanza bassi, fino a scendere agli 8&nbsp;MHz di banda passante disponibile sui ricevitori [[Televisione digitale terrestre|DTT]]. Questi codec vengono utilizzati anche dai lettori HD DVD e Blu-ray per abbassare la banda passante richiesta permettendo la memorizzazione fino a 8 ore di video su supporti Blu-ray a più strati.
 
==Architettura==
A partire dai primi mesi del [[2009]] sono presenti sul mercato televisori in grado di supportare il formato ''1080p'' (Full HD con scansione progressiva), con frequenza di ripetizione della bitmap dell'immagine sullo schermo che possono arrivare a 300&nbsp;Hz.
{{vedi anche|Belvedere di San Leucio}}
Il Complesso di San Leucio nella sua veste attuale si estende su una superficie di 16871&nbsp;m² e ha una facciata lunga 354&nbsp;m intervallata da un doppio ordine di [[lesena|lesene]], caratterizzata inoltre da due ordini di finestre e due marcapiani con [[timpano (architettura)|timpano]] centrale: monumentale è la [[Scala (architettura)|scalinata]] a doppia rampa che segna l'ingresso principale alla struttura.
 
==Scultura e pittura==
=== Confronto dei particolari ===
Nel casino da caccia si annoverano gli affreschi di [[Fedele Fischetti]] sul mito di Bacco ed Arianna e la grande vasca in marmo di Mondragone al centro di una sala decorata con soggetti dell'antichità classica. La fontana con tritoni e delfini è opera di Solari nel [[1794]]. Occasionalmente sono esposti in mostra tele di [[Salvatore Fergola|Fergola]], Veronesi e [[Jakob Philipp Hackert|Hackert]], il pittore prussiano della ''Campania felix''<ref name=romano/>.
A parità di altezza dello schermo, i sistemi ad alta definizione offrono una qualità nettamente superiore per via della dimensione grandemente inferiore dei [[pixel]], come si può notare dalle immagini sottostanti.[[File:Pixel aspect ratio pixelseitenverhaeltnis ntsc480p pal576p hdtv720p hdtv1080p uhdv4320p by hdtvtotal com.svg|280px|right]]
In questo caso infatti un pixel dello standard ''FULL HD'' ha il 28,4% dell'[[area]] di un pixel dello standard ''PAL'', avendo un [[Lato (geometria)|lato]] che equivale al 53,3% del lato di quest'ultimo. Per un pixel dello standard ''HALF HD'' (''HD READY'') le percentuali diventano il 64% per l'area e l'80% per il lato.
 
==Arco Borbonico==
=== Altri fattori importanti per la qualità ===
[[File:Arcoborbonicoretro.JPG|thumb|left|Vista posteriore dell'arco]]
Esistono sul mercato diverse tipologie di [[telecamera|telecamere]] che si differenziano per la risoluzione che utilizzano per la registrazione (720p e 1080i tra le più comuni) ma un altro fattore importante per determinare la qualità di una registrazione digitale è il [[Velocità di trasmissione|bitrate]] ovvero la quantità di [[bit]] utilizzati per memorizzare ogni fotogramma del filmato; per gli apparecchi di classe domestica si aggira intorno ai 12/15 Mb/s utilizzando lo standard di registrazione/compressione [[MPEG-2]].
L'Arco Borbonico è il portale d'accesso al Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio e rappresenta una testimonianza di preesistenza alle seterie realizzate nel settecento. Risale infatti al [[1600]] quando era il varco d'accesso alla proprietà feudale dei Principi Acquaviva, signori di Caserta. Ancora oggi l'Arco rimane il passaggio migliore per raggiungere il Belvedere. L'Arco, sulla cui sommità è presente lo stemma borbonico con due leoni in pietra ai lati realizzati dallo scultore [[Angelo Brunelli]], è alto quasi 13&nbsp;m, largo 9 ed è formato da un unico [[fornice]] con un [[bugnato]] rettangolare e due [[Parasta|paraste]].
 
==Chiesa di Santa Maria delle Grazie==
Il sistema di connessione con cui è possibile connettere una videocamera o un lettore al monitor o al videoproiettore si differenzia tra ''[[Serial Digital Interface|SDI]]'' e ''Component HD''.
Voluta dal re Ferdinando IV e costruita da [[Francesco Collecini]], allievo del Vanvitelli, fu completata in due anni e consacrata il 30 giugno [[1803]] insieme all'inaugurazione della “Fiera ferdinandea di arte sacra”. All'occasione il papa concesse al devotissimo re uno speciale Giubileo di otto giorni per ciascun anno in perpetuo nella ricorrenza della festività della Santissima Vergine delle Grazie. I materiali da costruzione sono di tufo giallo del Monte Fiorillo per gli esterni, marmo di Mondragone e legno di cipresso per gli interni, argento, bronzo, porcellane per gli arredi e le suppellettili. Nella chiesa lavorarono artisti quali Cosimo de Focatiis, Raffaele Mattioli e Pietro Saja<ref>Pastore A. (1999) ''Chiesa della Vaccheria, alla fiera del re'', in “Leuciana festival”, inserto speciale de “Il Mattino”, giugno, p. 23</ref>. Dal primo all'8 luglio di ogni anno, grazie all'associazione “Arte nell'arte”, si svolge una mostra d'artigianato di arredi sacri.
 
==Prospettive su San Leucio==
== Come sfruttare l'HDTV ==
[[File:san leucio.jpg|thumb|left|Ingresso del Palazzo del Belvedere]]
I miglioramenti dell'alta definizione sono apprezzabili solo se si possiede un intero set HDTV, vale a dire sia [[televisore]] sia decoder per ricevere le trasmissioni ad alta definizione trasmesse dalle emittenti televisive, o un lettore ottico di dischi ad alta definizione come dal [[2006]] è il [[Blu-ray Disc|Blu-ray]] (il formato [[HD DVD]] è stato abbandonato). In caso contrario, se si tentasse cioè di visualizzare un contenuto HDTV con un televisore tradizionale, non si noterebbero miglioramenti nella definizione, in quanto il vantaggio fondamentale dell'alta definizione risiede proprio nella maggiore risoluzione del segnale video, circa quattro volte quello di un normale DVD.
L'eredità della Colonia di San Leucio è sopravvissuta per decenni grazie alla presenza di diverse aziende seriche che però, ultimamente, hanno cessato l'attività per de-localizzare le industrie. Questa operazione, di natura meramente economica, ha conferito un duro colpo all'immagine della frazione casertana e soprattutto all'occupazione locale che oggi annovera centinaia di operaie specializzate in cassa integrazione o in mobilità.
 
A San Leucio, all'interno della fabbrica originaria del re Ferdinando, il Palazzo del Belvedere, ha oggi sede il "Museo della seta" che conserva alcuni macchinari originali, ancora funzionanti, per la lavorazione della seta che mostrano tutte le fasi della produzione con gli antichi telai restaurati ed azionati da una ruota idraulica posta nei sotterranei del palazzo. La visita al Complesso Monumentale prevede anche il passaggio negli appartamenti storici, arredati con suppellettili provenienti dalla [[Reggia di Caserta]] (tra le stanze di notevole interesse è il Bagno di Carolina, con la vasca in marmo di Carrara) e ai Giardini all'italiana, costituiti da una serie di terrazzamenti con piante identiche a quelle sistemate dal Re sul finire del '[[XVIII secolo|700]]. È inoltre possibile visitare su richiesta anche la “Casa del tessitore”, esempio di abitazione coloniale d'epoca.
C'è decisamente poca chiarezza nella maggior parte dei produttori circa le effettive caratteristiche tecniche di un televisore che abbia supporto all'alta definizione. Non è detto che un display di elevata diagonale, con tecnologia [[Thin Film Transistor|TFT]] o plasma, sia una soluzione HD.
 
Dal [[1999]], nei mesi estivi, si svolge a San Leucio il "[[Leuciana Festival]]", manifestazione artistica e culturale che in pochi anni si è ritagliata un ruolo di primo piano in Italia con un successo di pubblico sempre crescente. Tra gli ospiti più famosi che si sono esibiti al Leuciana, da ricordare [[Michael Bublé]], [[Claudio Baglioni]], [[Franco Battiato]], [[Giovanni Allevi]], i [[Pooh]], [[Fiorella Mannoia]], l'[[Orchestra Scarlatti]] del Teatro San Carlo di Napoli e ancora [[Pino Daniele]], il musical [[Cats (musical)|Cats]], [[Pat Metheny]] e tanti altri artisti di livello internazionale.
Per dare un minimo di sicurezza al consumatore, esistono i sigilli ''[[HD ready]]'', ''HD TV'', ''Full HD 1080p'' e ''HD TV 1080p'', stabiliti dalla EICTA (European Information, Communications and Consumer Electronics Industry Technology Association), che in teoria dovrebbero dare la garanzia che un televisore sia in grado di visualizzare contenuti HD. Di fatto, il sigillo HD Ready dovrebbe garantire che il televisore:
* abbia una risoluzione verticale fisica di almeno 720 righe;
* disponga di (almeno) una presa analogica [[YUV]] ([[Video a componenti|Component]]);
* disponga di (almeno) una presa digitale ([[Digital Visual Interface|DVI]] o [[High-Definition Multimedia Interface|HDMI]]) protetta dal sistema [[HDCP]];
* sia in grado di visualizzare contenuti con i formati 720p e 1080i.
 
==Note==
== Cenni storici e sviluppi ==
<references/>
{{P|Probabile [[Wikipedia:RO|ricerca originale]]: non esistono immagini di queste notizie che mi sembrano false.|televisione|settembre 2014}}
Nel corso della storia, la sigla ''HDTV'' è stata usata più volte per indicare sistemi all'avanguardia con una risoluzione via via sempre maggiore. In ambito analogico, il riferimento è sempre stato costituito dal numero delle righe di scansione. Si possono indicare come HDTV i sistemi a 60 linee del 1925 e quello inglese a 240 linee del 1935, definito precisamente come HDTV dal governo britannico. Anche un sistema sperimentale americano a 441 linee fu presentato come HDTV nel 1939.
 
==Bibliografia==
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], il sistema francese a 819 linee fu utilizzato per alcuni anni in Francia e in Belgio e non più utilizzato dal 1968, per la difficile compatibilità nei televisori a colori e con gli altri sistemi 625/25 continentali<ref>{{cita libro | cognome= Poynton| nome= Charles| titolo= Digital Video and HDTV: algorithms and interfaces | editore= Morgan Kaufmann |anno= 2003| città= San Francisco|ISBN = 1-55860-792-7}}</ref>.
*Aa.Vv. (1998) ''Lo Bello Vedere di San Leucio e le Manifatture Reali'', Napoli, ESI.
*Aa.Vv., (1973) ''San Leucio: vitalità di una tradizione'', Milano, Facoltà di Architettura.
*Aa.Vv., (1977) ''San Leucio: archeologia, storia, progetto'', Milano.
*Alisio G., (1976) ''Siti reali dei Borbone'', Napoli.
*Amari E., (1857) ''Critica di una scienza delle legislazioni comparate'', Genova.
*Archivio di Stato di Caserta, (1973) ''Donazione dei disegni e studi su San Leucio dell'architetto Richard Plunz'', Mostra San Leucio, Vitalità di una tradizione.
*Battaglini M., (1983) ''La manifattura reale di San Leucio tra assolutismo e Illuminismo'', Roma.
*Battisti E., (1973) ''San Leucio come utopia e Vicende del programma italiano'', Facoltà di architettura, Politecnico di Milano, Milano.
*Bologna L., (2004) ''L'architetto, il consigliere, la regina santa'', Caserta.
*Bulferetti L., (1944) ''L'assolutismo illuminato in Italia (1700-1789)'', Milano.
*Caprio L. (1993) ''San Leucio, memorie storiche ed immagini'', Laurenziana, Napoli.
*{{Cita libro|autore=Pietro Colletta|titolo=Storia del reame di Napoli|editore=Hauman|anno=1847|url=http://books.google.com/books?id=gwhbAAAAQAAJ|pp=77-78}}
*De Fusco R., Sbandi F., (1971) ''Un centro comunitario del ‘700 in Campania'', in “Comunità”, XV, n. 86.
*Galdi M., (1790) ''Analisi ragionata del Codice ferdinandino per la popolazione di San Leucio'', Napoli.
*Kruft H.W., (1990) ''Le città utopiche. La [[città ideale]] dal XV al XVIII secolo tra utopia e realtà'', Bari.
*Libertini A., (1980) ''Una giornata a San Leucio nell'anno di grazia 1789'', Caserta.
*Patturelli F., (1826) ''Caserta e San Leucio'', Napoli.
*{{Cita libro|autore=Piero Pierotti|titolo=Imparare l'ecostoria|editore=FrancoAngeli|anno=1999|ISBN=978-88-464-1334-5|url=http://books.google.com/books?id=jzvqV2RW96gC|pp=146-148}}
*Plunz R., (1973) ''San Leucio. Vitalità di una tradizione - Traditions in Transition'', George Wittenborn & Co., New York.
*{{Cita libro|titolo=Prospetto per la formazione di una compagnia industriale per San Leucio|editore=|anno=1827|url=http://books.google.com/books?id=7VfYPoBC9EgC}}
*Schiavo A., (1986) ''Riflessi degli statuti leuciani nell'urbanistica di Ferdinandopoli'', Caserta.
*{{Cita libro|autore=Maria Rosaria D'Uggento|titolo=Un popolo di lazzaroni|editore=Editrice UNI Service|anno=2011|ISBN=978-88-6178-676-9|url=http://books.google.com/books?id=V84eqnYGZmMC}}
*Valcastelli C., ''Un'utopia positiva dell'illuminismo napoletano,'' in " Il Contributo" 1987 - Anno XI , n. 4
*Verdile N. (2007), "L'utopia di Carolina. Il Codice delle leggi leuciane", Napoli, Regione Campania, Stamperia Digitale.
*Verdile N. (2009), ''Utopia sociale, utopia economica. Le esperienze di San Leucio e di New Lanark'', Roma, Danape.
 
==Voci correlate==
In tempi recenti, il termine HDTV viene usato per indicare i sistemi a 720, 1035 e 1080 linee.
*[[Antico Opificio Serico De Negri]]
 
*[[Belvedere di San Leucio]]
In [[Giappone]], la ricerca sull'alta definizione cominciò nel 1968, quando il dott. [[Takashi Fujio]], direttore dei Laboratori di Ricerca della [[NHK]], l'ente televisivo pubblico giapponese, ritenne che la tecnologia televisiva, ancorché analogica, avesse raggiunto sufficiente maturità per passare dal tradizionale "piccolo schermo" al grande schermo cinematografico. Diede quindi avvio a una ricerca per un sistema di ''"electronic film"'', basato su immagini a definizione più elevata di quella consentita allora dai sistemi televisivi. Si conveniva che l'immagine doveva:
*[[Caserta]]
* essere composta da più di {{formatnum:1000}} righe attive;
*[[Statuto di San Leucio]]
* avere un rapporto base/altezza di almeno 5:3 (''widescreen'').
In tali condizioni, uno spettatore in grado di osservare lo schermo sotto un angolo orizzontale maggiore di 40º, perde la percezione del suo bordo e vive con più partecipazione la vicenda raccontata (effetto cinema).
 
Nel 1980 la NHK mise a punto il sistema Hi-Vision analogico a 1&nbsp;125 righe (totali), formato 5:3, 60 semiquadri/s 1125/60i/5:3 (1,66:1, corrispondente al formato dell'[[Rapporto d'aspetto (immagine)|European Widescreen]] e della variante minima del [[VistaVision]]). Si costruirono anche prototipi di una telecamera, un videoregistratore, un ''tape-to-film transfer'', un ''film-to-tape transfer'' ([[tele cinema]])
 
Nel 1981 la [[Society of Motion Picture and Television Engineers|SMPTE]] creò l<nowiki>'</nowiki>''HDTV Electronic Production Working Group'' che sancì il sistema analogico ''1125/60i/16:9'' ''SMPTE 24''.
 
Nel [[1987]] la NHK irradiò le prime trasmissioni analogiche in HDTV via [[Satellite artificiale|satellite]] utilizzando il sistema di compressione analogica [[Multiple sub-Nyquist sampling encoding|MUSE]].
 
=== Prime trasmissioni ufficiali in HDTV ===
====Europa====
Il primo sistema HDTV digitale, sviluppato in consorzio da [[Rai|RAI]], [[Telettra]], [[RTVE]] e Politecnico di Madrid nell'ambito del progetto europeo EU-256, venne dimostrato durante i [[Campionato mondiale di calcio 1990|mondiali di calcio Italia 1990]]. In otto sale di visione italiane e una spagnola vennero diffuse le immagini in alta definizione riprese sui campi di calcio con i sistemi HDTV 1125/60i/16:9 e 1250/50i/16:9 e trasmesse via satellite Olympus-F1, dalla posizione 19° Ovest. Il sistema utilizzava un codec di compressione digitale del segnale HDTV e modulazione QPSK basato sull'algoritmo [[Trasformata discreta del coseno|DCT]] concepito e brevettato da Telettra, sulla cui base verrà definito cinque anni più tardi lo standard di compressione [[MPEG-2]]. I grossi gruppi industriali europei capirono così l'importanza della compressione digitale, ma non erano ancora pronti: nel progetto europeo EU-256 si proseguì con l'impiego della compressione analogica con il sistema HD-MAC, mentre il gruppo [[Alcatel]] acquistò dalla [[FIAT]] la Telettra e trasferì nelle sue sedi americane lo studio della compressione digitale, che venne in seguito abbandonato.
 
Sempre nel 1990 la [[Comunità economica europea|CEE]] creò [[Vision-1250]], con lo scopo di fornire un sostegno tecnico-produttivo in 1&nbsp;250/50i/16:9 a ''broadcaster'' e produttori europei. I costruttori Thomson, Philips e BTS, oltre a Sèleco e altre ditte europee, fornirono gli apparati necessari alla creazione di una "flotta di ripresa" Vision-1250, forte di circa 20 mezzi attrezzati. Altri mezzi di ripresa vennero messi in campo dai ''broadcaster'' europei (RAI, BBC, SFP, RTVE, [[Westdeutscher Rundfunk Köln|WDR]], BR, [[Yleisradio]], ecc.), con uno sforzo considerevole del mondo tecnico europeo.
 
Il 1992 fu l'anno dei [[XVI Giochi olimpici invernali]] ad [[Albertville (Francia)|Albertville]] e dei [[Giochi della XXV Olimpiade]] a [[Barcellona]]. Per entrambi, Vision 1250 e NHK effettuarono una copertura HDTV con i rispettivi sistemi. Dopo le Olimpiadi, in seno alle autorità europee crebbe la perplessità sull'opportunità di proseguire la sperimentazione di un sistema HD europeo analogico, e ciò per molteplici ragioni:
* gli elevati costi dell'operazione (condotta ancora con sistemi analogici);
* lo scarso favore presso il pubblico per l'indisponibilità di schermi televisivi di grandi dimensioni (oggi invece in commercio);
* le difficoltà nel trasporto e trasmissione dei segnali HDTV affidati ancora a sistemi di compressione analogici.
 
====Stati Uniti====
Nel 1982, negli Stati Uniti, un comitato congiunto, formato da [[Electronic Industries Alliance]] (EIA), [[Institute of Electrical and Electronics Engineers]] (IEEE), [[NAB]], [[NCTA]] e SMPTE, creò l'[[Advanced Television System Committee]] (ATSC, organizzazione volontaria e non-profit per lo sviluppo di un sistema avanzato TV. Nel 1987 La [[Federal Communications Commission]] (FCC), numerose università e gruppi di ricerca individuarono 23 possibili sistemi HDTV. Nel 1993 il FCC Advisory Committee decise di prendere in considerazione solo sistemi digitali di HDTV, sollecitando le 4 ditte proponenti a riunirsi in una [[Digital HDTV Grand Alliance]]. Nel 1995 La "Grand Alliance" propose un HDTV ''"advanced television terrestrial broadcasting system"'' come concordato fra i membri. Tale proposta fu trasformata dalla ATSC nella norma A/53 per uno standard digitale che prevede:
* sistemi HDTV {{TA|(1 080 × 1 920, 720 × 1 280}} ''active line/active samples-per-line'');
* sistemi SDTV (TV a definizione standard 480 × 720).
Nel 1996 la SMPTE emise gli standard SMPTE 274M – norme 1&nbsp;080/50i/16:9 (EU) e 1&nbsp;080/60i/16:9 (USA) e SMPTE 296M – norme 720/50p/16:9 (EU) e 720/60p/16:9 (USA). L'anno successivo la FCC decise di assegnare alla trasmissione digitale terrestre TV (DTTV) i cosiddetti ''"taboo channels"'' adiacenti ai canali già usati e lasciati liberi per evitare interferenze fra di essi. Oltre alla A/53 vennero emesse altre norme per la televisione satellitare ''direct-to-home'' (A/81), per la trasmissione dati (A/90), per la compressione audio [[Dolby Digital|AC3]] (A/52), ecc. Nel mese di novembre 1998 ebbero inizio le prime trasmissioni DTV comprendenti HDTV e SDTV secondo un calendario stabilito dalla FCC.
 
=== L'HDTV nella televisione digitale ===
Per l'[[Europa]] è del 2003 la nascita dell'idea di un Digital Cinema (DC), con la proposta di utilizzare [[24 fps]] (in luogo dei 50&nbsp;Hz o 60&nbsp;Hz della TV). I ''broadcaster'' europei presero coscienza che il DC offriva importanti opportunità e in particolare di poter disporre di un "common format" in DC con cui creare prodotti top destinati a una lunga vita (fiction, documentari, ecc.) per i quali la conservazione è ancora oggi affidata alla pellicola [[35mm]], ma anche di poter disporre di una "scalabilità di formato", potendosi ricavare dal master in DC copie destinate ai mercati con minore definizione ([[SDTV]], [[DVD]], [[VHS]], ecc.). {{citazione necessaria|Al tempo stesso, esso costituì una minaccia, potendo aggirare la diffusione TV con la distribuzione di supporti preregistrati ([[home-cinema]]).}}
 
Nel 2004 la società belga [[Alfacam]] diede inizio a regolari trasmissioni HDTV con il satellite [[SES Astra|Astra]], con la rete [[Euro1080]] (utilizzando il sistema {{formatnum:1080}}/50i/16:9) battendo sul tempo i broadcaster e le autorità europee. Iniziò con il canale [[HD1]] a cui poi seguirono [[HD2]] e [[HD5]]. La produzione necessaria a riempire questi canali fu fornita anche dalla flotta di ripresa Alfacam che coprì importanti manifestazioni, dal ''"Victory Day"'' a [[Mosca (Russia)|Mosca]] a vari eventi culturali e sportivi (nel febbraio 2006 un considerevole gruppo di tali mezzi coprirà in HD i [[XX Giochi olimpici invernali]] di Torino).
 
Sempre nel luglio [[2004]], sotto la pressione crescente di gruppi industriali europei interessati al lancio della HDTV, il Ministero dell'Industria francese creò un HD Forum e quell'anno il Consiglio dell'Unione Europea, con il supporto della Commissione Europea, organizzò il 7 giugno in Lussemburgo alla presenza di 300 rappresentanti decisionali (governi e settori privati) una Conferenza Europea sulla televisione ad alta definizione. In tale conferenza l'[[Unione Europea di Radiodiffusione]] e il "Digital Interoperability Forum" annunciarono la creazione di un HDTV European Forum.
 
La DCI (il gruppo di ricerca costituito dalle ''major'' di Hollywood) propose nel luglio 2005 le specifiche dei due formati: 4096×2304 ([[4K]]) e 1920×1080 (Full HD), in via di normazione da parte della SMPTE. In Europa operava già da tempo lo EDCF (European Digital Cinema Forum). Intanto l'industria televisiva di consumo si dichiarava pronta a immettere sul mercato apparati HDTV (ricevitori MPEG-4 AVC e lettori DVD) certificandoli con il marchio [[HD ready]]. Al Satexpo di [[Vicenza]] (ottobre [[2005]]) vennero presentati [[HD Council Italia]] (associazione nata per promuovere la diffusione dell'Alta Definizione in Italia) e HD Forum Italia (gruppo di lavoro e coordinamento sulle nuove tecnologie dell'alta definizione costituito presso la Fondazione Bordoni). Questi si unirono ai Forum nazionali inglese (UK HD Forum emanazione del DTG, [[Digital TV Group]], tedesco (German HD Forum - emanazione della Deutsche TV Platform), oltre che spagnolo, portoghese, svedese, belga e olandese. Gli standard in predicato per una HDTV europea sono:
* SMPTE 296M: 720/50p (1&nbsp;280×720 pixel)
* SMPTE 274M: 1&nbsp;080/50i (1&nbsp;920×1&nbsp;080 pixel)
Entrambi comportano un bit-rate pari a:
* in SDI (senza compressione) = 1,5 Gbps
* con compressione MPEG-2 = 18 Mbps
* con compress. MPEG-4 AVC = 9 Mbps
Ma era già pronto in laboratorio uno standard 1&nbsp;080/50p che comporterebbe però un bit-rate doppio. Questi standard HDTV utilizzano tutti, come di consueto, il rapporto 16:9 e la codifica audio AC-3 5.1 canali.
 
Negli ultimi anni, l'HDTV ha ricevuto una maggiore importanza, soprattutto per due motivi:
* I televisori [[LCD]] e [[Display al plasma|plasma]] con schermi di grandi dimensioni e i [[videoproiettore|videoproiettori]] digitali, sono diminuiti di prezzo, specie i primi.
* La trasmissione digitale è molto più efficace di quella analogica.
 
Negli Stati Uniti d'America l'HDTV trasmesso in modo digitale (via sistema [[ATSC]]) esiste da alcuni anni come anche in Giappone (sistema [[ISDB]]).
[[File:Sky Box HD Pace.jpg|thumb|Il decoder [[Sky HD]] prodotto da [[Pace Microtechnologies|PACE]]]]
In Europa i tempi per l'introduzione si sono allungati, perché si è deciso di usare tecnologie più avanzate per le trasmissioni HDTV (MPEG-4 H.264 invece di MPEG-2 per il video e [[DVB-S2]] invece di [[DVB-S]] per la trasmissione via satellite). Solo da gennaio 2006 sono disponibili ricevitori HDTV per satellite che supportano queste tecnologie.
 
Nel 2005, in occasione dell'Expo tenuta in Giappone, la tv [[NHK]] ha presentato un'evoluzione dell'HD, l'[[Televisione a ultra alta definizione|Ultra Alta Definizione]], detto ''4k''.
 
Le prime trasmissioni europee HDTV MPEG-4 via DVB-S2 sono cominciate nel novembre del 2005 dai canali tedeschi "Premiere" (criptata) e Sat1/ProSieben (FTA). Nel frattempo sono cominciate anche altre trasmissioni HDTV, la maggior parte ancora di tipo dimostrativo o di prova, spesso ancora con video MPEG-2 invece di MPEG-4. I grandi network televisivi europei (Sky, BBC, Canal+, ecc.) hanno lanciato le loro offerte HDTV nel corso del [[2006]], cominciando con gli eventi di maggior richiamo come i [[Campionato mondiale di calcio 2006|campionati mondiali di calcio]].
 
Nel 2007 le reti tv australiane [[Seven Network]] e [[Network Ten]] hanno lanciato le versioni HD dei loro canali (con alcuni contenuti esclusivi), un anno dopo è la volta di [[Nine Network]]. In seguito sono state chiuse per lasciare spazio a nuovi canali digitali.
 
== La distribuzione HDTV in Italia e Svizzera ==
=== Digitale terrestre ===
Nel 2009 [[Mediaset Premium]] trasmette all'interno della sua offerta il canale [[Premium Calcio|Premium Calcio HD]], che manda in onda parecchie partite di [[Serie A]], UEFA Champions League, Europa League e FIFA CLUB WORLD CUP in HD e anche Premium Cinema HD.
 
La TV pubblica svizzera [[SRG SSR|SRG SSR idée suisse]] da fine 2007 ha creato un canale satellitare ad alta definizione trilingue, [[HD Suisse]], del tutto gratuito (sebbene riservato ai cittadini svizzeri), su cui sono stati tra l'altro trasmessi i [[Giochi della XXIX Olimpiade]] e il [[Campionato europeo di calcio 2008]].
 
Nel 2006 la [[Rai]] trasmette i [[XX Giochi olimpici invernali|giochi olimpici invernali di Torino]] in HDTV in via sperimentale, sulle frequenze terrestri a circuito chiuso a Torino e zone limitrofe, destinate alla visione solo in luoghi pubblici.
 
A maggio 2008 iniziano i test nell'area di Torino e la trasmissione avviene a 720p.
 
Nel corso dello stesso anno la TV pubblica trasmette gli Europei di calcio 2008 in alta definizione [[MPEG-4]]/[[H.264]] nelle zone di Torino, Roma, Milano, Valle d'Aosta e Sardegna<ref>[http://www.raiway.rai.it/index.php?lang=IT&cat=144&showINFO=85 RAIWay<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080521034437/http://www.raiway.rai.it/index.php?lang=IT&cat=144&showINFO=85 |data=21 maggio 2008 }}</ref>.
 
Nel [[2010]] nasce il canale [[Rai HD]], che trasmette in determinate occasioni programmi in alta definizione nativa presi dai vari canali Rai (normalmente ripete il segnale di Rai 1 [[upscaling|upscalato]])
 
Il 1º marzo [[2007]] [[Rete 4]] inizia dei test in HDTV trasmettendo il segnale con la tecnica del digitale terrestre nella zona di Cagliari, estendendolo successivamente nelle aree in cui il segnale analogico si spegnerà del tutto. Le trasmissioni in formato [[MPEG-4]]/[[H.264]], seppur in [[upscaling]] fino a 1080i, sono ricevibili solo da sintonizzatori DVB-T HD compatibili.
 
==== Canali in chiaro ====
===== Nazionali =====
* [[Rai 1|Rai 1 HD]], canale 501 del [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]] e 101 di [[Tivùsat]]; simulcast di [[Rai 1]]. Su Rai 1 in SD, il canale in HD è segnalato dalla scritta '''HD ch 501''', che appare fissa sotto il logo di rete.
* [[Rai 2|Rai 2 HD]], canale 502 del [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]] e 102 di [[Tivùsat]]; simulcast di [[Rai 2]]. Su Rai 2 in SD, il canale in HD è segnalato dalla scritta '''HD ch 502''', che appare fissa sotto il logo di rete.
* [[Rai 3|Rai 3 HD]], canale 503 del [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]] e 103 di [[Tivùsat]]; parziale simulcast di [[Rai 3]] negli orari di programmazione nazionale. Su Rai 3 in SD, il canale in HD è segnalato dalla scritta '''HD ch 503''', che appare in caso di simulcast sotto il logo di rete. Negli orari di programmazione regionale, viene seguita un’alternanza settimanale nell’ordine fra [[Piemonte]], [[Lombardia]], [[Lazio]] e [[Sardegna]]<ref>In Sardegna è visibile anche [[Rai 4|Rai 4 HD]], canale 521 del [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]], 104 di [[Sky Italia]] e 110 di [[Tivùsat]]; simulcast di [[Rai 4]], ma la copertura sul digitale terrestre non raggiunge l'intero territorio nazionale a causa dello scarso numero di postazioni dalle quali viene irradiato il [[RAI Mux 5]].
Uguale discorso vale per [[Rai Premium|Rai Premium HD]], canale 525 del [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]] e 115 di [[Tivùsat]]; simulcast di [[Rai Premium]]. Come per Rai 4 HD, la copertura sul digitale terrestre non raggiunge l'intero territorio nazionale a causa dello scarso numero di postazioni dalle quali viene irradiato il [[RAI Mux 5]].</ref>.
* [[Rete 4|Rete 4 HD]], canale 504; simulcast di [[Rete 4]].
* [[Canale 5|Canale 5 HD]], canale 505; simulcast di [[Canale 5]].
* [[Italia 1|Italia 1 HD]], canale 506; simulcast di [[Italia 1]].
* [[LA7|LA7 HD]], canale 507; simulcast di [[LA7]]. Su LA7 in SD, il canale in HD è segnalato dalla scritta '''HD canale 507''', che appare fissa quando su LA7 è in onda un qualunque programma<ref>Tranne durante il TG LA7 perché viene temporaneamente eliminato il logo di stazione</ref><ref>La scritta viene rimossa durante le pause pubblicitarie</ref>.
* [[20 (rete televisiva)|20 HD]], canale 520; simulcast di [[20 (rete televisiva)|20]].
* [[LA7d|LA7d HD]], canale 529; simulcast di [[LA7d]].
* [[Rai Sport (rete televisiva)|Rai Sport + HD]], canale 57; simulcast di [[Rai Sport (rete televisiva)|Rai Sport]]. Su quest'ultimo, da quando Rai Sport 1 HD è diventato Rai Sport + HD e Rai Sport 2 è diventato Rai Sport, il canale in HD è segnalato dalla scritta '''HD ch. 57''', che appare fissa sotto il logo di rete.<ref>Tranne quando '''Rai Sport + HD''' ha una programmazione diversa da quella di '''Rai Sport''', per esempio nelle ore notturne (solitamente dalle 2 alle 6)</ref>
* [[Radio Italia TV|Radio Italia TV HD]], canale 570, simulcast di [[Radio Italia TV]].
 
===== Locali =====
* [[LaC TV|LaC TV HD]], presente in Calabria sul canale 519
 
==== Canali a pagamento ====
* [[Sky Sport 24|Sky Sport 24 HD]], canali 371 e 471
* [[Sky Sport|Sky Sport Uno HD]], canali 372 e 472
* [[Sky Sport|Sky Sport Serie A HD]], canali 373 e 473 (acceso solo per eventi in diretta)
 
=== Sky Italia ===
In Italia le trasmissioni in alta definizione sono iniziate dei [[Campionato mondiale di calcio 2006|campionati mondiali di calcio 2006]], con la trasmissione della finale di [[Champions League]] in modalità sperimentale da parte di [[Sky Italia]], seguita a ruota dal canale in chiaro [[Venice Channel]]. Per i Mondiali di calcio, Sky crea il canale [[Sky Sport#Sky Mondiale HD|Sky Mondiale HD]], che dal 10 luglio dello stesso anno diventa [[Sky Sport|Sky Sport HD]] e viene affiancato da tre nuovi canali, [[Sky Cinema|Sky Cinema HD]], [[Next:HD]] e [[National Geographic (Italia)|National Geographic HD]]. L'offerta raggiunge gli otto canali tra il 2007 e il 2008 con l'arrivo di un secondo canale di sport, di [[Sky Cinema|Sky Cinema HD +24]], di [[Eurosport|Eurosport HD]] e del primo canale pay-per-view in HD, Sky Primafila HD. Nell'estate del [[2009]], per decisione di Sky, l'HD diventa disponibile a tutti i clienti senza alcun costo aggiuntivo e l'offerta viene moltiplicata con i simulcast di 14 canali più due canali ''Primafila HD''.
 
L'offerta attuale di canali in HD è composta da più di 80 canali:
{{Div col|cols=2}}
* [[Sky TG 24|Sky TG 24 HD]], canali 100/500
* [[Sky Uno|Sky Uno HD]], canali 104/108
* [[Sky Arte HD]], canale 106/120/400
* [[Sky Uno|Sky Uno +1 HD]], canale 109
* [[Sky Atlantic (Italia)|Sky Atlantic HD]], canale 110
* [[Sky Atlantic (Italia)|Sky Atlantic +1 HD]], canale 111
* [[Fox (Italia)|Fox HD]], canale 112
* [[Fox Life (Italia)|Fox Life HD]], canale 114
* [[Fox Crime (Italia)|Fox Crime HD]], canale 116
* [[Premium Crime|Premium Crime HD]], canale 118
* [[Crime+Investigation|Crime+Investigation HD]], canale 119
* [[TV8 (Italia)|TV8 HD]], canale 121
* [[Premium Stories|Premium Stories HD]], canale 122
* [[Joi (rete televisiva)|Premium Joi HD]], canale 123
* [[Blaze (Italia)|Blaze HD]], canale 124
* [[Premium Action|Premium Action HD]], canale 125
* [[Cielo (rete televisiva)|Cielo HD]], canale 126
* [[Fox Animation|Fox Animation HD]], canale 127
* [[MTV (Italia)|MTV HD]], canale 130
* [[Real Time (rete televisiva)|Real Time HD]], canale 131
* [[Classica HD]], canale 136
* [[Fox Comedy|Fox Comedy HD]], canale 137
* [[DMAX|DMAX HD]], canale 140
* [[Nove (rete televisiva)|Nove HD]], canale 145
* [[Sky Sport 24|Sky Sport 24 HD]], canali 200/250/502
* [[Sky Sport|Sky Sport Uno HD]], canale 201
* [[Sky Sport|Sky Sport Football HD]], canale 202
* [[Sky Sport|Sky Sport Arena HD]], canale 203
* [[Sky Sport|Sky Sport Golf HD]], canale 204
* [[Sky Sport|Sky Sport NBA HD]], canale 205
* [[Sky Sport F1|Sky Sport F1 HD]], canale 206
* [[Sky Sport MotoGP|Sky Sport MotoGP HD]], canale 207
* [[Sky Sport|Sky Sport Serie A HD]], canale 208
* [[Eurosport|Eurosport HD]], canale 210
* [[Eurosport 2|Eurosport 2 HD]], canale 211
* [[Roma TV|Roma TV HD]], canale 213
* [[Bike Channel|Bike Channel HD]], canale 214
* [[Milan TV|Milan TV HD]], canale 230
* [[Inter TV|Inter TV HD]], canale 232
* [[Sky Calcio|Sky Sport HD]], canali 251-258 [[Sky Italia]]
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Uno HD]], canale 301
* [[Sky Cinema|Sky Cinema +24 HD]], canale 302
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Hits HD]], canale 304
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Family HD]], canale 306
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Max HD]], canale 307
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Passion HD]], canale 308
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Comedy HD]], canale 309
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Cult HD]], canale 310
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Classics HD]], canale 311
* [[Premium Cinema|Premium Cinema HD]], canale 313
* [[Premium Cinema|Premium Cinema +24 HD]], canale 314
* [[Premium Cinema|Premium Cinema Energy HD]], canale 315
* [[Premium Cinema|Premium Cinema Emotion HD]], canale 316
* [[Premium Cinema|Premium Cinema Comedy HD]], canale 317
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Uno +1 HD]], canale 318
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Family +1 HD]], canale 319
* [[Sky Cinema|Sky Cinema Max +1 HD]], canale 32
* Sky Primafila 1 HD, canale 351 (pay-per-view)
* Sky Primafila 3 HD, canale 353 (pay-per-view)
* Sky Primafila 5 HD, canale 355 (pay-per-view)
* Sky Primafila 7 HD, canale 357 (pay-per-view)
* Sky Primafila 9 HD, canale 359 (pay-per-view)
* Sky Primafila 11 HD, canale 361 (pay-per-view)
* Sky Primafila 13 HD, canale 363 (pay-per-view)
* Sky Primafila 20 HD, canale 370 (trasmette la programmazione di Penthouse TV in HD)
* [[Discovery Channel (Italia)|Discovery Channel HD]], canale 401
* [[National Geographic (Italia)|National Geographic HD]], canale 403
* [[Discovery Science (Italia)|Discovery Science HD]], canale 405
* [[Discovery Travel & Living|Discovery Travel & Living HD]], canale 406
* [[History (Italia)|History HD]], canale 407
* [[Nat Geo Wild|Nat Geo Wild HD]], canale 409
* [[Nat Geo People HD]], canale 411
* [[Gambero Rosso Channel|Gambero Rosso HD]], canale 412
* [[Cartoon Network (Italia)|Cartoon Network HD]], canale 607
* [[Disney Channel (Italia)|Disney Channel HD]], canale 613
* [[Disney XD (Italia)|Disney XD HD]], canale 616{{Div col end}}
 
== Futuro ==
Mentre il formato HDTV ha avuto un'ampia penetrazione nei mercati, ormai tutti i produttori di TV<ref>{{cita web|autore=Paolo Centofanti|titolo=Test: Netflix in 4K, è davvero il futuro dell'home video?|url=http://www.dday.it/redazione/14588/test-netflix-4k-ultrahd-blu-ray|editore=D-Day|data= 13 ottobre 2014}}</ref> offrono a catalogo modelli con schermo ''SHD'' ([[4K|Super High Definition]]), detto anche ''4K'' (quattro volte i dati di un sistema Full HD), nonostante i canali a tale formato siano assenti in Italia e in un numero fortemente limitato in altri paesi.
 
Un ulteriore incremento si avrà con l'[[Televisione a ultra alta definizione|Ultra HD]], con una risoluzione di {{TA|7 680 × 4 320 pixel}}(16 volte i dati di un sistema Full HD), supportato dallo standard [[High Efficiency Video Coding|H.265]] (HEVC), che in Giappone trasmetterà a pieno regime a partire dal 2020<ref>{{cita web|titolo=Japan plans 8K TV broadcast testing in 2016, with full service by 2020 Tokyo Olympics|url=https://www.pocket-lint.com/news/127997-japan-plans-8k-tv-broadcast-testing-in-2016-with-full-service-by-2020-tokyo-olympics|editore=Pocket-lint|data=dicembre 2014|lingua=en}}</ref>. Tutti questi standard prevedono, come rapporto, l'uso del 16:9.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[HD ready]]
* [[Blu-ray Disc]]
* [[HD DVD]]
* [[DVD]]
* [[Televisione digitale terrestre]]
* [[16:9]]
* [[Broadcast flag]]
* [[Digital rights management]]
* [[SDTV]]
* [[Televisione a definizione avanzata]]
* [[PAL]]
* [[NTSC]]
* [[Risoluzioni standard]]
* [[4K]]
* [[Televisione a ultra alta definizione]]
* [[HBRAV-IP]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons_oggetto=immagini}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}}cita [web|http://www.widescreensanleucionline.org/aspect_ratios.shtmlit|Il AspectReal Ratios]Sito -di DalSan sito Widescreen.orgLeucio}}
*{{cita web |1=http://www.leuciana.org |2=Leuciana festival official Home Page |accesso=8 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170513143900/http://www.leuciana.org/# |dataarchivio=13 maggio 2017 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.kingofsat.net/it/hdtv.php|Lista di canali HDTV trasmessi via DVB-S in europa}}
* {{cita web|url=http://www.tomshw.it/video.php?guide=20040805|titolo=Le basi dell'HDTV}}
* {{cita web|url=http://www.tomshw.it/guide.php?guide=20061107|titolo=Alta Definizione: chi, cosa, come, perché e quando?}}
* {{cita web|http://www.hwmaster.com/forum/cose-lhd-ready-e-il-full-hd-t212.html|Differenza HD Ready e Full HD}}
 
{{AltaLuigi definizioneVanvitelli}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|Due Sicilie|patrimoni dell'umanità|storia}}
{{Portale|televisione}}
 
[[Categoria:Tecnologia televisiva]]
[[Categoria:TelevisioneSan Leucio (Caserta)| digitale]]