Caterina Balivo e San Leucio (Caserta): differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Modello
|Nome =San Caterina BalivoLeucio
|Nome ufficiale=
|Immagine = Caterina Balivo.jpg
|Panorama=Caserta San Leucio.jpg
|Didascalia =
|Didascalia=San Leucio
|Altezza = 174
|Stemma=
|Misure = 89-67-94
|Stato=ITA
|Taglia =
|Grado amministrativo=4
|TagliaUS =
|Divisione amm grado 1=Campania
|Peso = 58
|Divisione amm grado 2=Caserta
|Scarpe = 41.5
|Divisione amm grado 3=Caserta
|ScarpeUS = 9.5
|Latitudine gradi=41
|Occhi = castani
|Latitudine minuti=05
|Capelli = castani
|Latitudine secondi=55
|Miss =
|Latitudine NS=N
|Data = 21 ottobre 2015
|Longitudine gradi=14
}}
|Longitudine minuti=18
{{Bio
|Longitudine secondi=57
|Nome = Caterina
|Longitudine EW=E
|Cognome = Balivo
|Superficie=
|Sesso = F
|Note superficie=
|LuogoNascita = Napoli
|Abitanti=1000
|GiornoMeseNascita = 21 febbraio
|Note abitanti=
|AnnoNascita = 1980
|Aggiornamento abitanti=
|NoteNascita = <ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/persone/caterina-balivo/caterina-balivo/caterina-balivo.html|titolo=Tv d'estate, la prima serata di Caterina
|Codice catastale=
"Sul Garda, sognando Oprah Winfrey"|pubblicazione=la Repubblica|data=22 giugno 2007|accesso=21 dicembre 2016}}</ref>
|Nome abitanti=leuciani
|LuogoMorte =
|Patrono=
|GiornoMeseMorte =
|Festivo=
|AnnoMorte =
|Attività = conduttrice televisiva
|Attività2 = modella
|Nazionalità = italiana
}}
[[File:San Leucio panorama.jpg|miniatura|276x276px|Panorama di San Leucio]]
'''San Leucio''' è una frazione del comune di [[Caserta]] nota per ragioni sia storiche sia artistiche, posta a 3,5&nbsp;km a nord ovest della città. Il sito reale, insieme alla [[Reggia di Caserta]], è stato riconosciuto come [[Patrimonio dell'Umanità]] dall'[[UNESCO]].
 
== Biografia Storia==
[[File:Palazzobelvedere.JPG|thumb|Facciata del Palazzo Belvedere]]
===Gli esordi===
Prima ancora che prendesse il nome attuale, vi era un feudo dei conti [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva]] di Caserta noto come ''[[Palazzo del Belvedere]]'' o ''Palagio Imperiale'' descritto nel [[1667]] da [[Celestino Guicciardini]]. Annesso vi era anche un casino da caccia che fu restaurato poco più tardi da [[Francesco Collecini]]. Nel [[1750]], i possedimenti già Acquaviva, poi divenuti [[Caetani]], passarono ai [[Borbone]] di [[Napoli]], e il feudo divenne un romitorio per i reali<ref name="romano">Romano A.M. (1999) ''San Leucio, una pagina di storia europea'', in “Leuciana festival”, inserto speciale de “Il Mattino”, giugno, p. 3</ref>.
Dopo aver partecipato ([[1999]]) al concorso ''[[Miss Italia]]'' come "Miss Amarea Moda Mare Campania" e classificatasi terza nella finale di [[Salsomaggiore Terme]], esordisce come valletta di [[Fabrizio Frizzi]] nella 7ª edizione di ''[[Scommettiamo che...?]]'', trasmissione di punta di [[Rai 1]], per la quale, dal [[2000]], avvia un'importante collaborazione, partecipando come inviata ad alcuni importanti show come ''[[I raccomandati]]'' di [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]], ''[[Miss Italia]]'', ''[[Miss Italia]] Top'' e ''[[Miss Italia]] Notte''.<ref name="sitouff" />
 
Stanco del caos e degli intrighi della corte reale casertana, tuttavia, nel [[1773]] [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] volle costruirsi un ritiro solitario dove poter trascorrere del tempo spensierato. Scelse le colline che fiancheggiavano il Parco di Caserta dove già sorgeva un rudere di una cappella dedicata a San Leucio, il martire brindisino, dal quale prese il nome{{anchor|11}}<ref name=stefani>Stefani S (1907) ''Una colonia socialista nel Regno dei Borboni, Roma, Edizioni Poligrafica, p. [[#11|11]], [[#13|13]], [[#31|30]], [[#32|32]], [[#34|34]], [[#36|36]], [[#38|38]], [[#40|40]], [[#43|43]], [[#61|61]], [[#84|84]], {{NoISBN}}</ref>.
Tre anni dopo, nel [[2003]], dopo una piccola parentesi sul canale ''Stream News'', dove conduce il varietà ''Bollicine'', ebbe alcune piccole parti nel mondo del [[cinema]], dei [[fotoromanzi]] e del [[teatro]] con le partecipazioni al [[film]] ''Il regalo di Anita'' e le interpretazioni in ''Con le buone o con le cattive'' e ''Trenta senza Lode'', due [[commedie]] teatrali entrambe per la [[Regia teatrale|regia]] di [[Marco Falaguasta]].
 
Il romitorio comprensivo di una vigna e di un boschetto, era frequentato dal re per brevi periodi, dopodiché era custodito da alcuni guardiani di stanza con le proprie famiglie. Il 17 dicembre [[1778]], tuttavia, accadde un fatto inusitato che determinò il destino della colonia. Il primogenito del re ed erede al trono, [[Carlo Tito di Borbone-Napoli|Carlo Tito]], morì di [[vaiolo]]. Il re, scosso dall'evento, decise di erigere un ospizio per i poveri della provincia presso il quale assegnò un opificio per non tenerli in ozio, all'uopo fece giungere sul posto delle imprese dal nord Italia tra le quali la Brunetti di Torino{{anchor|13}}<ref name=stefani/>. La colonia crebbe rapidamente così che si decise di costruire ulteriori edifizi per migliorarne le funzionalità tra i quali una [[parrocchia]], degli alloggi per gli educatori e dei padiglioni per i macchinari. L'organizzazione era affidata a un Direttore generale affiancato da un Direttore tecnico che monitorava la condizione degli impianti. L'istruzione tecnica degli operai era affidata al Direttore dei Mestieri ciascuno per ogni genere. Si voleva in tal modo riprendere l'idea dell'organizzazione “colbertina” francese<ref>Tescione G. (1932) ''Significato civile e politico della nostra arte della seta'', Napoli, Russo, p. 17, {{NoISBN}}</ref>.
Ritorna sulla rete ammiraglia della [[RAI]] come conduttrice del varietà ''Courmayeur on Ice'' e fa il suo ingresso nel cast di ''[[Unomattina]]'', dove conduce la rubrica ''Unomattina Estate In Giardino'' e lo spin-off ''Unomattina Estate Sabato & Domenica''.<ref name="sitouff">[http://www.caterinabalivo.it/ Sito di Caterina Balivo]</ref>
 
Le commesse di [[seta]] provenivano da tutta l'Europa: ancor oggi, le produzioni di San Leucio si possono ritrovare in [[Vaticano]], al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]], nello [[Studio Ovale]] della [[Casa Bianca]]: le bandiere di quest'ultima e quelle di [[Buckingham Palace]] sono fatte con tale materiale. Si ritrovano testimonianze dell'arte anche nelle celebrazioni e nelle festività popolari, specialmente nel capoluogo partenopeo, come ad es. la festa di Sant'Anna a Porta Capuana e la Madonna del Carmine nell'omonima Basilica al Mercato<ref>Aa.Vv., (1972) ''Storia di Napoli'', Napoli, Società editrice storia di Napoli, vol. X, p. 818</ref>.
Approda poi a ''Casa Raiuno'' al fianco di [[Massimo Giletti]], cimentandosi anche nella [[danza]] e dimostrando di non aver abbandonato il desiderio di diventare una conduttrice televisiva “''a tutto tondo''”.<ref name="sitouff" /> Dal settembre [[2004]] affianca [[Enza Sampò]], [[Franco Di Mare]], [[Sonia Grey]] ed [[Eleonora Daniele]] in una nuova edizione di ''[[Unomattina]]'', per poi condurre, sempre su [[Rai 1]], anche la rubrica ''Master'' e, il 31 dicembre dello stesso anno, il veglione di fine anno di [[Rai 1]] ''L'anno che verrà'' accanto a [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]] in diretta da [[Rimini]].<ref name="sitouff" />
 
Il re [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], consigliato dal ministro [[Bernardo Tanucci]], pensò di inviare i giovani in Francia ad apprendere l'arte della [[tessitura]], per poi lavorare negli stabilimenti reali. Licenziato Tanucci nel [[1776]], gli subentrò Domenico Caracciolo che diede grande impulso alla colonia. Fu così costituita nel [[1778]], su progetto dell'architetto [[Francesco Collecini]], una comunità nota come [[Belvedere di San Leucio|Real Colonia di San Leucio]], basata su norme proprie. Alle maestranze locali si aggiunsero subito anche artigiani francesi, genovesi, piemontesi e messinesi che si stabilirono a San Leucio richiamati dai molti benefici di cui usufruivano gli operai delle seterie.
===Il successo con ''Festa italiana'' e gli show in prima serata===
Nel [[2005]], sempre su [[Rai 1]], conduce, con [[Paolo Brosio]], le puntate speciali di [[Linea Verde (programma televisivo)|Linea verde]], in diretta da [[Sanremo]] e da [[Verona]], mentre, a settembre dello stesso anno, inizia la sua avventura come conduttrice unica con il varietà pomeridiano di [[Rai 1]], ''[[Festa italiana]]'', che si ripropone in tutte le successive stagioni fino al [[2010]] e che, di anno in anno, allunga sempre di più la sua durata, trasformandosi da costola de ''[[La vita in diretta]]'' a vero e proprio show di punta della rete.<ref name="sitouff" />
 
Ai lavoratori delle seterie era, infatti, assegnata una casa all'interno della colonia, ed era, inoltre, prevista per i figli l'istruzione gratuita potendo beneficiare, difatti, della prima scuola dell'obbligo d'Italia che iniziava fin da 6 anni e che comprendeva le materie tradizionali quali la [[matematica]], la [[letteratura]], il [[catechismo]], la [[geografia]], l'[[economia domestica]] per le donne e gli esercizi ginnici per i maschi{{anchor|34}}<ref name=stefani/>. I figli erano ammessi al lavoro a 15 anni, con turni regolari per tutti, ma con un orario ridotto rispetto al resto d'[[Europa]]. Le abitazioni furono progettate tenendo presente tutte le regole urbanistiche dell'epoca, per far sì che durassero nel tempo (abitate tuttora) e fin dall'inizio furono dotate di acqua corrente e servizi igienici.
Nell'estate del [[2007]], ancora su [[Rai 1]], approda in prima serata per condurre il varietà dedicato alla canzone napoletana ''[[Napoli prima e dopo]]'' e, affiancata da [[Biagio Izzo]], ripropone lo show comico del sabato sera ''[[Stasera mi butto (programma televisivo)|Stasera mi butto]]'', di grande successo negli [[Anni 1990|anni novanta]], che anche nella sua nuova e rinnovata edizione riscuote grossi consensi nel pubblico.<ref>[http://www.staseramibutto.rai.it/ Stasera mi butto] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090213054406/http://www.staseramibutto.rai.it/ |data=13 febbraio 2009 }}</ref> Successivamente, nella stagione televisiva [[2007]]/[[2008]], oltre all'ormai rodata ''[[Festa italiana]]'', ritorna, sempre su [[Rai 1]], al sabato sera, questa volta con ''[[Dimmi la verità]]'', un game show dedicato alle affinità elettive in un rapporto a due, con protagoniste in ogni puntata quattro coppie formate da personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.<ref>[http://www.dimmilaverita.rai.it/ Dimmi la verità] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090221000031/http://www.dimmilaverita.rai.it/ |data=21 febbraio 2009 }}</ref> Nell'estate dello stesso anno, conduce ancora una volta il concerto ''[[Napoli prima e dopo]]'', la diciottesima edizione del concorso di ''[[Miss Italia nel Mondo]]'' e, il 5 luglio, la puntata numero zero del game show ''Usa la testa!''.
 
Per contrarre matrimonio gli uomini e le donne, compiuti rispettivamente almeno 20 e 16 anni, dovevano dimostrare di aver conseguito uno speciale “diploma al merito” concesso dai Direttori dei Mestieri{{anchor|30}}<ref name=stefani/>. I matrimoni si svolgevano il giorno di [[Pentecoste]] con una celebrazione particolare: a ogni coppia era assegnato un mazzo di [[Rosa (fiore)|rose]], bianche per gli uomini e rosa per le donne, fuori la chiesa li aspettavano gli anziani del villaggio, di fronte ai quali le coppie si scambiavano i mazzi di fiori come [[promessa di matrimonio]]{{anchor|32}}<ref name=stefani/>. Ciascuno era libero di lasciare la colonia quando voleva, ma, data la natura produttiva del luogo, si cercava di inibire tali eventualità, ad es., facendo divieto di ritorno in colonia oppure riducendo al minimo le liquidazioni{{anchor|32}}<ref name=stefani/>.
Dal 15 settembre [[2008]] il suo show ''[[Festa italiana]]'', giunto alla quarta edizione, viene abbinato alla [[Lotteria Italia]]; mentre, dal 13 gennaio [[2009]], viene promossa ancora una volta in prima serata con la seconda edizione di ''[[Dimmi la verità]]'', che, nelle ultime puntate, contro ogni previsione, batte la concorrenza, e nella finale riesce a prevalere anche sul talent show, campione d'ascolti, ''[[Amici di Maria De Filippi]]''.<ref>[http://www.davidemaggio.it/archives/4122/ascolti-tv-di-mercoledi-11-febbraio-2009-colpo-di-scena-e-quasi-pareggio-tra-amici-di-maria-de-filippi-e-dimmi-la-verita-csi-miami-al-14 DavideMaggio.it]</ref>
 
La produttività era garantita da un ''bonus'' in danaro che gli operai ricevevano in base al livello di perizia che avevano raggiunto{{anchor|36}}<ref name=stefani/>. La proprietà privata era tutelata, ma erano abolite le doti e i testamenti{{anchor|38}}<ref name=stefani/>. I beni del marito deceduto passavano alla vedova e da questa al “Monte degli orfani”, cioè la cassa comune gestita da un prelato che serviva al mantenimento dei meno fortunati. Le questioni personali erano giudicate dall'Assise degli Anziani, cd. ''seniores'', che avevano raggiunto i massimi livelli di benemerenza ed erano di nomina elettiva{{anchor|40}}<ref name=stefani/>. I ''seniores'' monitoravano anche la qualità igienica delle abitazioni e potevano deliberare sanzioni disciplinari nonché espulsioni dalla colonia.
A marzo [[2009]] trionfa nella quarantanovesima edizione del ''[[Premio Regia Televisiva]]'' come ''"Personaggio rivelazione dell'anno"'', ad insindacabile giudizio di una giuria di qualità presieduta da [[Gigi Vesigna]], che ha provveduto a stilare l'elenco delle nomination sulla base delle segnalazioni di numerose testate giornalistiche italiane.<ref>[http://www.davidemaggio.it/archives/4495/oscar-tv-milly-carlucci-fa-ballare-il-televoto-e-vince-come-miglior-programma-hunziker-conti-e-balivo-sono-i-piu-amati-ecco-i-vincitori DavideMaggio.it]</ref> Dal 21 aprile dello stesso anno conduce il varietà ''[[I sogni son desideri]]'', affiancata da [[Marco Liorni]], nello show si realizzano i sogni dei telespettatori: ad esempio un matrimonio, una casa o incontrare una persona famosa.<ref>[http://www.televisionando.it/articolo/i-sogni-son-desideri-al-via-su-raiuno/12295/ Televisionando.it]</ref> Il 27 giugno conduce la 19ª edizione del concorso ''[[Miss Italia nel Mondo]]'', mentre il 15 luglio va in onda, sempre su [[Rai 1]], una nuova edizione di ''[[Napoli prima e dopo]]'' per la terza volta consecutiva sotto la sua guida. Dal 14 settembre [[2009]] torna sempre su Rai 1 con la quinta edizione (2009-2010) di ''[[Festa italiana]]''; una novità di questa stagione è la rubrica ''Per Capirti'', dove genitori e figli, che non riescono più a comunicare tra di loro, si incontrano in studio per cercare di attraversare la linea immaginaria che li separa.
 
Per contrastare la concorrenza straniera, i leuciani si aprirono al mercato dell'abbigliamento con la produzione di maglie, calze, broccati e velluti. Così, seguendo la moda francese, si passò dai ''pekins'' ai ''tulle'', dai ''chines'' ai ''reps''<ref name="romano"/>. La fortuna delle produzioni leuciane è ampiamente documentata fino alla prima metà dell'[[XIX secolo|800]] quando l'impianto ebbe l'esclusiva sullo straordinario tessuto “fili di vetro” scoperto da Gio. U. Ruforf<ref name=romano/>
Dal 13 settembre [[2010]], dopo la chiusura improvvisa di Festa Italiana, è la mattatrice del pomeriggio della seconda rete di Stato, con la trasmissione ''[[Pomeriggio sul 2]]''<ref>[http://www.davidemaggio.it/archives/29785/esclusivo-dm-il-pomeriggio-sul-2-si-fa-in-tre-infante-balivo-e-bianchetti-insieme-appassionatamente DavideMaggio.it]</ref> che ottiene ottimi ascolti<ref>[http://www.lsdmagazine.com/ottimo-esordio-per-il-talk-show-sperimentale-“pomeriggio-sul-2”/5618/ ''Ottimo esordio per il talk-show sperimentale “Pomeriggio sul 2”'']</ref>. Il 10 dicembre dello stesso anno conduce, sempre su [[Rai 2]], lo ''Speciale Motor Show 2010'', in coppia con [[DJ Ringo]].<ref>[http://blog.motorshow.it/tag/mobil-1-arena Motorshow Blog<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101201101102/http://blog.motorshow.it/tag/mobil-1-arena |data=1º dicembre 2010 }}</ref> Nella stagione [[2011]]/[[2012]] non trovando spazio in tv inizia la sua avventura radiofonica. Infatti, sarà in diretta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 10 su Radio Montecarlo a condurre ''Alfonso Signorini Show''. Nell'estate [[2011]], la Balivo è in lizza per la conduzione delle nuove edizioni di ''Domenica In'' e ''Quelli che il calcio'' ma viene scartata in entrambi i casi (a ''Domenica In'' viene riconfermata [[Lorella Cuccarini]] mentre a ''Quelli che il calcio'' viene chiamata [[Victoria Cabello]]); anche a ''Pomeriggio sul 2'' (nel frattempo tornato a chiamarsi ''Italia sul 2'') viene sostituita da [[Lorena Bianchetti]] rimanendo così senza un programma. Il 24 e il 25 dicembre [[2011]] conduce su Radio Montecarlo gli speciali natalizi di ''Christmas Nightfly''.
 
{{UNESCO
La Balivo è stata ospite alla prima puntata del ''[[Chiambretti Sunday Show]]'', precisamente nel "confessionale" di [[Piero Chiambretti]]: il conduttore ha commentato in modo ironico la sua esclusione dalla RAI dando la colpa a una fantomatica ''Lorenza Bianchetti'' (notare che Chiambretti allude all'amicizia personale che lega [[Lorenza Lei]], all'epoca dei fatti DG della RAI, alla conduttrice [[Lorena Bianchetti]]). L'8 e 9 settembre [[2012]] partecipa in qualità di giurata alla [[Miss Italia 2012|73ª edizione]] di [[Miss Italia]].
|tipoBene = patrimonio
|nome = [[Reggia di Caserta|Palazzo Reale di Caserta con il Parco]], [[Acquedotto Carolino|Acquedotto di Vanvitelli]] e complesso di San Leucio
|nomeInglese = 18th-Century Royal Palace at Caserta with the Park, the Aqueduct of Vanvitelli, and the San Leucio Complex
|immagine = Der bourbonische Königspalast in Caserta.jpg
|anno = 1997
|tipologia = Architettonico, paesaggistico
|criterio = C (i) (ii) (iii) (iv)
|pericolo = Nessuna indicazione
|link = 549
}}
 
Il re [[Ferdinando IV di Borbone]] progettò di allargare la colonia anche per le nuove esigenze industriali dovute all'introduzione della “trattura” della seta e della manifattura dei veli, quindi per costruirvi una nuova città, da chiamare ''[[Ferdinandopoli]]'', concepita su una pianta completamente circolare con un sistema stradale radiale e una piazza al centro per farne anche una sede reale. Non vi riuscì, ma nei quartieri annessi al Belvedere mise in atto un codice di leggi sociali particolarmente avanzate, ispirate all'insegnamento di [[Gaetano Filangieri]] e trasformate in leggi da [[Bernardo Tanucci]].
===Il ritorno con ''Detto Fatto'' e nuovi progetti===
Dopo un periodo di assenza dalle scene dovuto alla maternità, il 18 marzo [[2013]] ritorna<ref>[http://www.tvblog.it/post/173815/detto-fatto-con-caterina-balivo-dal-18-marzo-tutti-i-pomeriggi-su-rai2 Caterina Balivo torna su Rai2 dal 18 marzo con "Detto fatto"<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> nel pomeriggio<ref>[http://www.davidemaggio.it/archives/70371/detto-fatto-ecco-il-nuovo-programma-di-caterina-balivo-nel-pomeriggio-di-rai2 Detto Fatto con Caterina Balivo su Rai2 | DavideMaggio.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> di [[Rai 2]] con il programma ''[[Detto fatto]]''<ref name="dettofatto">[http://www.davidemaggio.it/archives/69792/rai2-aprile-maggio-2013-the-voice-e-benigni-per-il-rilancio-caterina-balivo-conduce-detto-fatto Palinsesto Rai2: aprile-maggio 2013 | DavideMaggio.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; questo programma, visti i buoni ascolti, viene confermato anche per le stagioni televisive [[2013]]/[[2014]] e [[2014]]/[[2015]]. Sempre su Rai 2, conduce, insieme a [[Savino Zaba]], la ventunesima edizione del ''[[Concerto di Natale]]'' al posto di [[Lorena Bianchetti]]. Nell'inverno del [[2014]] conduce la [[Il più grande pasticcere (prima edizione)|prima edizione]] del talent show culinario ''[[Il più grande pasticcere]]''. Nel giugno del [[2015]] conduce due puntate speciali in prima serata di ''Detto Fatto'', dal titolo ''[[Detto fatto#Detto fatto night|Detto Fatto Night]]''. La stagione [[2015]]/[[2016]] la vede impegnata nella nuova edizione di ''Detto Fatto'' e nel nuovo realty show di Rai 2 ''[[Monte Bianco - Sfida verticale]]''.
 
Ferdinando IV preferiva San Leucio in modo particolare e vi organizzava spesso battute di caccia e feste condivise con la stessa popolazione della colonia. Il sovrano firmò nel [[1789]] un'opera esemplare che conteneva i principi fondanti della nuova comunità di San Leucio: ''Origine della popolazione di San Leucio e suoi progressi fino al giorno d'oggi colle leggi corrispondenti al buon governo di essa di Ferdinando IV Re delle Sicilie'' conosciuti più comunemente come gli ''Statuti di San Leucio''. Tale codice, voluto dalla consorte [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]], fu scritto dal massone Planelli su ispirazione di [[Mario Pagano]] e di altri illuministi{{anchor|61}}<ref name=stefani/> e fu pubblicato dalla [[Stamperia Reale del Regno di Napoli]] in 150 esemplari. Il testo, in cinque capitoli e ventidue paragrafi, rispecchia le aspirazioni del [[dispotismo illuminato]] dell'epoca ad interpretare gli ideali di uguaglianza sociale ed economica e pone grande attenzione al ruolo della donna.
Nella primavera 2017 porta a conclusione la stagione del programma ''Detto Fatto'' dove annuncia anche la seconda maternità. Il programma ricomincia a settembre ma solo per il primo mese con la conduzione di [[Serena Rossi]], lei infatti rientra a ottobre dopo la nascita della figlia. A partire da settembre 2018, invece, sarà protagonista di un nuovo programma in onda su Rai 1, nel pomeriggio dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle 16.00. Il programma si chiamerà "'''Vieni da Me'''".<ref>{{Cita news|url=https://www.superguidatv.it/vieni-da-me-e-il-nuovo-programma-di-caterina-balivo-su-rai-1/|titolo=Vieni da Me, il nome del nuovo programma di Caterina Balivo su Rai 1|pubblicazione=Super Guida TV|data=2018-06-13|accesso=2018-06-13}}</ref>
 
Diverse opportunità erano offerte anche agli invalidi del lavoro che potevano rimanere ''in loco'' dopo l'infortunio; per questi fu progettato un ospizio apposito, la “Casa degli infermi”, che però non fu possibile portare a compimento a causa della discesa di [[Napoleone Buonaparte]] in Italia e della nascita della [[Repubblica Partenopea]] nel [[1799]]{{anchor|43}}<ref name=stefani/>. Pertanto, gli invalidi continuarono a sopravvivere grazie a delle donazioni spontanee dei lavoratori diplomati al merito, raccolti in un'apposita cassa dai ''seniores''. Gli operai addetti alla coltivazione dei campi, invece, potevano vendere una parte del raccolto al mercato in base ai prezzi stabiliti dal sovrano.
==Vita privata==
Ha avuto una lunga relazione con Nicola Maccanico, figlio dell'ex ministro [[Antonio Maccanico]].<ref>{{cita web|url=http://www.tvblog.it/post/5551/caterina-balivo-come-fare-carriera-senza-talento|titolo= Caterina Balivo, come fare carriera senza talento}}</ref><ref>{{cita web|http://www.oggi.it/focus/personaggi/2010/07/16/la-balivo-ecco-perch-amo-guido/|titolo= La Balivo: “Ecco perché amo Guido” |pubblicazione=[[Oggi (rivista)|Oggi]]}}</ref> Il 29 maggio 2012 ha partorito il suo primo figlio, Guido Alberto, avuto dal manager finanziario Guido Maria Brera. La coppia si è sposata il 30 agosto [[2014]], con rito civile, a [[Capri (Italia)|Capri]]<ref>{{cita web|http://www.tgcom24.mediaset.it/people/2014/notizia/caterina-balivo-e-guido-maria-brera-sposi-ecco-tutte-le-foto-delle-nozze-a-capri_2065528.shtml|titolo=Caterina Balivo e Guido Maria Brera sposi|accesso=2 settembre 2014}}</ref>.
 
Nel [[1789]] Lady Elisabeth Craven, moglie di Lord Craven, magravio di Anspanich, soggiornò per qualche settimana a Caserta scrivendo le sue memorie nel ''Portrait du Roi Ferdinand'' che fu pubblicato a Londra nel [[1826]]: «mi fornì spiegazioni non pure su tutte le regole dello stabilimento ma fin più intricati congegni meccanismi che rendevano quel lavoro più agevole». Tra il [[1790]] e il [[1796]] anche Giuseppe Galanti, allievo di Antonio Genovesi, si soffermo sul posto: «il più lodevole in questa costituzione è che nulla si fa per forza. L'onore ed altri piccioli problemi debbono bastare a far osservare le leggi»<ref>Zuccaro E. (1999) ''Il mondo perfetto di re Ferdinando'', in “Leuciana festival”, inserto speciale de “Il Mattino”, giugno, pp. 4-5</ref>.
Il 13 marzo 2017 annuncia, con una foto nei suoi social e blog, di essere incinta della seconda figlia da Brera, nata il 16 agosto successivo.<ref>{{cita web|http://www.ilgiornale.it/news/cronache/caterina-balivo-nuovo-mamma-sui-social-foto-figlia-cora-1431387.html|Caterina Balivo di nuovo mamma: sui social la foto della figlia Cora|data=17 agosto 2017|accesso=17 agosto 2017}}</ref>
 
In seguito alla [[Restaurazione]] il progetto della neo-città fu accantonato, anche se si continuarono ad ampliare industrie ed edifici, tra cui il Palazzo del Belvedere. Nel [[1824]] il governatore Antonio Sancio fece erigere una statua del Re che oggi è visibile al [[Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa]]. Nel [[1826]] su ordine del ministro card. [[Fabrizio Ruffo]] si decise di aprire una manifattura di pellame che però non riscosse il successo desiderato tanto da rischiare di far andare in malora l'intera colonia. Nel [[1834]] i Borbone decisero di costituire una società insieme a dei privati, tale fu la configurazione organizzativa fino all'Unità d'Italia. Nel [[1862]], nonostante lo sviluppo della produzione e il perfezionamento del nuovo tessuto “Jacquard”, i [[Casa Savoia|Savoia]] ne decisero la chiusura, riaprendola poi appena quattro anni dopo, ma concessa ancora in locazione ad imprese private{{anchor|84}}<ref name=stefani/>.
==Carriera==
===Programmi TV===
* ''[[Miss Italia]]'' ([[Rai 1]], 1999-2000) ''Concorrente (1999) e inviata (2000)''
*''[[Scommettiamo che...?]]'' ([[Rai 1]], 1999-2000)
* ''[[I raccomandati]]'' ([[Rai 1]], 2000) ''Inviata''
*''Bollicine'' (Stream News, 2003)
*''Courmayeur on ice'' ([[Rai 1]], 2003)
*''[[Unomattina|Unomattina Estate Weekend]]'' ([[Rai 1]], 2003)
*''[[Unomattina|Unomattina Estate...In giardino]]'' ([[Rai 1]], 2003)
*''[[Casa Raiuno]]'' ([[Rai 1]], 2003-2004)
*''[[Unomattina]]'' ([[Rai 1]], 2004-2005)
*''[[Unomattina|Unomattina Estate]]'' ([[Rai 1]], 2003)
*''[[L'anno che verrà (programma televisivo)|L'anno che verrà]]'' ([[Rai 1]], 2004, 2016)
*''[[Linea Verde (programma televisivo)|Linea verde - Speciale Sanremo]]'' ([[Rai 1]], 2005)
*''[[Festa italiana]]'' ([[Rai 1]], 2005-2010)
*''[[Telethon]]'' ([[Rai 1]], 2005-2010, 2014-2015, 2017)
*''[[Nel nome del cuore]]'' ([[Rai 1]], 2007)
*''[[Stasera mi butto (programma televisivo)|Stasera mi butto]]'' ([[Rai 1]], 2007)
*''[[Napoli prima e dopo]]'' ([[Rai 1]], 2007-2009)
*''[[Dimmi la verità (programma televisivo)|Dimmi la verità]]'' ([[Rai 1]], 2008-2009)
*''[[Miss Italia nel mondo]]'' ([[Rai 1]], 2008-2009)
*''Usa la testa!'' ([[Rai 1]], 2008)
*''[[I sogni son desideri]]'' ([[Rai 1]], 2009)
*''[[BravoGrazie]]'' ([[Rai 1]], 2010)
*''[[Motor Show]]'' ([[Rai 2]], 2010)
*''[[Pomeriggio sul 2]]'' ([[Rai 2]], 2010-2011)
*''[[Detto fatto]]'' ([[Rai 2]], 2013-2018)
*''[[Concerto di Natale]]'' ([[Rai 2]], 2013)
*''[[Il più grande pasticcere]]'' ([[Rai 2]], 2014)
*''[[Detto fatto#Detto fatto night|Detto Fatto Night]]'' ([[Rai 2]], 2015)
*''[[Monte Bianco - Sfida verticale]]'' ([[Rai 2]], 2015)
*''Premio internazionale del vino'' ([[Rai 2]], 2016)
* ''Vieni da me'' ([[Rai 1]], dal 2018)
 
Nel [[1866]] la Colonia di San Leucio venne elevata a comune amministrativo con il nome di San Leucio, fino alla sua definitiva aggregazione nel [[1928]] al comune di Caserta.<ref>{{cita web|url=http://www.elesh.it/storiacomuni/storia_comune.asp?istat=061808|titolo=Storia ISTAT del Comune 061808 San Leucio}}</ref>
===Radio===
*''Alfonso Signorini Show'' ([[Radio Monte Carlo]], 2011-2012)
*''Christmas Nightfly'' (Radio Monte Carlo, 2011)
 
Nel [[1976]], in occasione del bicentenario della fondazione, si iniziò a guardare a San Leucio con maggiore attenzione, grazie al lavoro di ricerca compiuto dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Pennsylvania University. Nel [[1981]] il luogo entrò nell'orbita del finanziamento della legge Scotti-Signorile sugli itinerari turistici ma solo tre anni dopo fu possibile aprire il cantiere grazie anche ad un concorso di idee sponsorizzato dalla [[Fiat]]. Dopo 15 anni di lavori e la spesa di 55 miliardi di lire, è stato possibile nel [[1999]] recuperare gli spazi funzionali con l'inaugurazione del [[Leuciana festival]]<ref>Carotenuto M. (1999) ''Dall'utopia leuciana alla ricerca dello splendore perduto'', in “Leuciana festival”, inserto speciale de “Il Mattino”, giugno, p. 21</ref><ref>I motivi del ritardo del cantiere sono da ricondurre alle vertenze giudiziarie sorte in seguito al sequestro dell'area da parte della magistratura per abusi edilizi, cfr. “Il Mattino”, 4 maggio 1992, ''Ruspe a San Leucio'', p. 18.</ref>.
===Cinema e teatro===
* [[2003]] - ''Il regalo di Anita'' - Cinema
* [[2003]] - ''Con le buone o con le cattive'' - Teatro
* [[2003]] - ''Trenta senza Lode'' - Teatro
 
==Architettura==
==Premi e riconoscimenti==
{{vedi anche|Belvedere di San Leucio}}
{| class="wikitable"
Il Complesso di San Leucio nella sua veste attuale si estende su una superficie di 16871&nbsp;m² e ha una facciata lunga 354&nbsp;m intervallata da un doppio ordine di [[lesena|lesene]], caratterizzata inoltre da due ordini di finestre e due marcapiani con [[timpano (architettura)|timpano]] centrale: monumentale è la [[Scala (architettura)|scalinata]] a doppia rampa che segna l'ingresso principale alla struttura.
! width="1" rowspan="1"| Anno
! rowspan="1"| Premio
|-
|rowspan="1"|[[2009]]
 
==Scultura e pittura==
|rowspan="1"|''[[Premio Regia Televisiva]]''
Nel casino da caccia si annoverano gli affreschi di [[Fedele Fischetti]] sul mito di Bacco ed Arianna e la grande vasca in marmo di Mondragone al centro di una sala decorata con soggetti dell'antichità classica. La fontana con tritoni e delfini è opera di Solari nel [[1794]]. Occasionalmente sono esposti in mostra tele di [[Salvatore Fergola|Fergola]], Veronesi e [[Jakob Philipp Hackert|Hackert]], il pittore prussiano della ''Campania felix''<ref name=romano/>.
 
==Arco Borbonico==
|-
[[File:Arcoborbonicoretro.JPG|thumb|left|Vista posteriore dell'arco]]
|}
L'Arco Borbonico è il portale d'accesso al Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio e rappresenta una testimonianza di preesistenza alle seterie realizzate nel settecento. Risale infatti al [[1600]] quando era il varco d'accesso alla proprietà feudale dei Principi Acquaviva, signori di Caserta. Ancora oggi l'Arco rimane il passaggio migliore per raggiungere il Belvedere. L'Arco, sulla cui sommità è presente lo stemma borbonico con due leoni in pietra ai lati realizzati dallo scultore [[Angelo Brunelli]], è alto quasi 13&nbsp;m, largo 9 ed è formato da un unico [[fornice]] con un [[bugnato]] rettangolare e due [[Parasta|paraste]].
 
==Chiesa di Santa Maria delle Grazie==
Voluta dal re Ferdinando IV e costruita da [[Francesco Collecini]], allievo del Vanvitelli, fu completata in due anni e consacrata il 30 giugno [[1803]] insieme all'inaugurazione della “Fiera ferdinandea di arte sacra”. All'occasione il papa concesse al devotissimo re uno speciale Giubileo di otto giorni per ciascun anno in perpetuo nella ricorrenza della festività della Santissima Vergine delle Grazie. I materiali da costruzione sono di tufo giallo del Monte Fiorillo per gli esterni, marmo di Mondragone e legno di cipresso per gli interni, argento, bronzo, porcellane per gli arredi e le suppellettili. Nella chiesa lavorarono artisti quali Cosimo de Focatiis, Raffaele Mattioli e Pietro Saja<ref>Pastore A. (1999) ''Chiesa della Vaccheria, alla fiera del re'', in “Leuciana festival”, inserto speciale de “Il Mattino”, giugno, p. 23</ref>. Dal primo all'8 luglio di ogni anno, grazie all'associazione “Arte nell'arte”, si svolge una mostra d'artigianato di arredi sacri.
 
==Prospettive su San Leucio==
[[File:san leucio.jpg|thumb|left|Ingresso del Palazzo del Belvedere]]
L'eredità della Colonia di San Leucio è sopravvissuta per decenni grazie alla presenza di diverse aziende seriche che però, ultimamente, hanno cessato l'attività per de-localizzare le industrie. Questa operazione, di natura meramente economica, ha conferito un duro colpo all'immagine della frazione casertana e soprattutto all'occupazione locale che oggi annovera centinaia di operaie specializzate in cassa integrazione o in mobilità.
 
A San Leucio, all'interno della fabbrica originaria del re Ferdinando, il Palazzo del Belvedere, ha oggi sede il "Museo della seta" che conserva alcuni macchinari originali, ancora funzionanti, per la lavorazione della seta che mostrano tutte le fasi della produzione con gli antichi telai restaurati ed azionati da una ruota idraulica posta nei sotterranei del palazzo. La visita al Complesso Monumentale prevede anche il passaggio negli appartamenti storici, arredati con suppellettili provenienti dalla [[Reggia di Caserta]] (tra le stanze di notevole interesse è il Bagno di Carolina, con la vasca in marmo di Carrara) e ai Giardini all'italiana, costituiti da una serie di terrazzamenti con piante identiche a quelle sistemate dal Re sul finire del '[[XVIII secolo|700]]. È inoltre possibile visitare su richiesta anche la “Casa del tessitore”, esempio di abitazione coloniale d'epoca.
 
Dal [[1999]], nei mesi estivi, si svolge a San Leucio il "[[Leuciana Festival]]", manifestazione artistica e culturale che in pochi anni si è ritagliata un ruolo di primo piano in Italia con un successo di pubblico sempre crescente. Tra gli ospiti più famosi che si sono esibiti al Leuciana, da ricordare [[Michael Bublé]], [[Claudio Baglioni]], [[Franco Battiato]], [[Giovanni Allevi]], i [[Pooh]], [[Fiorella Mannoia]], l'[[Orchestra Scarlatti]] del Teatro San Carlo di Napoli e ancora [[Pino Daniele]], il musical [[Cats (musical)|Cats]], [[Pat Metheny]] e tanti altri artisti di livello internazionale.
 
==Note==
<references/>
 
==Altri progettiBibliografia==
*Aa.Vv. (1998) ''Lo Bello Vedere di San Leucio e le Manifatture Reali'', Napoli, ESI.
{{interprogetto}}
*Aa.Vv., (1973) ''San Leucio: vitalità di una tradizione'', Milano, Facoltà di Architettura.
*Aa.Vv., (1977) ''San Leucio: archeologia, storia, progetto'', Milano.
*Alisio G., (1976) ''Siti reali dei Borbone'', Napoli.
*Amari E., (1857) ''Critica di una scienza delle legislazioni comparate'', Genova.
*Archivio di Stato di Caserta, (1973) ''Donazione dei disegni e studi su San Leucio dell'architetto Richard Plunz'', Mostra San Leucio, Vitalità di una tradizione.
*Battaglini M., (1983) ''La manifattura reale di San Leucio tra assolutismo e Illuminismo'', Roma.
*Battisti E., (1973) ''San Leucio come utopia e Vicende del programma italiano'', Facoltà di architettura, Politecnico di Milano, Milano.
*Bologna L., (2004) ''L'architetto, il consigliere, la regina santa'', Caserta.
*Bulferetti L., (1944) ''L'assolutismo illuminato in Italia (1700-1789)'', Milano.
*Caprio L. (1993) ''San Leucio, memorie storiche ed immagini'', Laurenziana, Napoli.
*{{Cita libro|autore=Pietro Colletta|titolo=Storia del reame di Napoli|editore=Hauman|anno=1847|url=http://books.google.com/books?id=gwhbAAAAQAAJ|pp=77-78}}
*De Fusco R., Sbandi F., (1971) ''Un centro comunitario del ‘700 in Campania'', in “Comunità”, XV, n. 86.
*Galdi M., (1790) ''Analisi ragionata del Codice ferdinandino per la popolazione di San Leucio'', Napoli.
*Kruft H.W., (1990) ''Le città utopiche. La [[città ideale]] dal XV al XVIII secolo tra utopia e realtà'', Bari.
*Libertini A., (1980) ''Una giornata a San Leucio nell'anno di grazia 1789'', Caserta.
*Patturelli F., (1826) ''Caserta e San Leucio'', Napoli.
*{{Cita libro|autore=Piero Pierotti|titolo=Imparare l'ecostoria|editore=FrancoAngeli|anno=1999|ISBN=978-88-464-1334-5|url=http://books.google.com/books?id=jzvqV2RW96gC|pp=146-148}}
*Plunz R., (1973) ''San Leucio. Vitalità di una tradizione - Traditions in Transition'', George Wittenborn & Co., New York.
*{{Cita libro|titolo=Prospetto per la formazione di una compagnia industriale per San Leucio|editore=|anno=1827|url=http://books.google.com/books?id=7VfYPoBC9EgC}}
*Schiavo A., (1986) ''Riflessi degli statuti leuciani nell'urbanistica di Ferdinandopoli'', Caserta.
*{{Cita libro|autore=Maria Rosaria D'Uggento|titolo=Un popolo di lazzaroni|editore=Editrice UNI Service|anno=2011|ISBN=978-88-6178-676-9|url=http://books.google.com/books?id=V84eqnYGZmMC}}
*Valcastelli C., ''Un'utopia positiva dell'illuminismo napoletano,'' in " Il Contributo" 1987 - Anno XI , n. 4
*Verdile N. (2007), "L'utopia di Carolina. Il Codice delle leggi leuciane", Napoli, Regione Campania, Stamperia Digitale.
*Verdile N. (2009), ''Utopia sociale, utopia economica. Le esperienze di San Leucio e di New Lanark'', Roma, Danape.
 
==Voci correlate==
*[[Antico Opificio Serico De Negri]]
*[[Belvedere di San Leucio]]
*[[Caserta]]
*[[Statuto di San Leucio]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons_oggetto=immagini}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.caterinabalivosanleucionline.com/it|Caterina'sIl Real secretsSito -di BlogSan ufficialeLeucio}}
*{{cita web |1=http://www.leuciana.org |2=Leuciana festival official Home Page |accesso=8 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170513143900/http://www.leuciana.org/# |dataarchivio=13 maggio 2017 |urlmorto=sì }}
* {{collegamenti cinema}}
 
{{Luigi Vanvitelli}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|Due Sicilie|patrimoni dell'umanità|storia}}
{{Portale|biografie|televisione}}
 
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