=Rigenerazione urbana=
{{Divisione amministrativa
|Nome=Margherita di Savoia
|Panorama=Lungomare di Margherita di Savoia.jpg
|Didascalia=Il lungomare
|Bandiera=Margherita di Savoia (Italia)-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Margherita di Savoia-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Puglia
|Divisione amm grado 2=Barletta-Andria-Trani
|Amministratore locale=Paolo Marrano
|Partito=[[lista civica]] di [[centrodestra]] Per il bene comune
|Data elezione=27/05/2013
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Superficie=35.7
|Note superficie=
|Abitanti=11876
|Aggiornamento abitanti=1 luglio 2016
|Sottodivisioni=Torre Pietra, Orno
|Divisioni confinanti=[[Barletta]], [[Trinitapoli]], [[Zapponeta]]
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=1284
|Nome abitanti=margheritani o salinari
|Patrono=[[Santissimo Salvatore]]<br />[[Maria Addolorata]] <small>([[compatrono|compatrona]])</small>
|Festivo=6 agosto; 15 settembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Margherita di Savoia (province of Barletta-Andria-Trani, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Margherita di Savoia nella provincia di Barletta-Andria-Trani
|Sito=http://www.comune.margheritadisavoia.bt.it/
|Diffusività=
}}
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
'''Margherita di Savoia''' (''I Saléine'' in [[dialetto barese|dialetto locale]], fino al [[1879]] chiamata '''''Saline di Barletta''''') è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 11.876 abitanti<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html|titolo=Statistiche demografiche ISTAT|sito=demo.istat.it|accesso=2016-10-28}}</ref> della [[provincia di Barletta-Andria-Trani]], in [[Puglia]]. Fino al [[2004]] ha fatto parte della [[provincia di Foggia]]. È situata presso la foce dell'[[Ofanto]], il 2º fiume più lungo del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] dopo il [[Volturno]].
[[File:Melbourne docklands urban renewal.jpg|miniatura|verticale=1.35|Un esempio di rigenerazione urbana è il quartiere Docklands di Melbourne,una grande area di bacini in disuso riconvertita in zona commerciale e oggi densamente abitata.]]
Con '''Rigenerazione urbana''' ('''"Urban renewal"''' in lingua inglese), si intende un programma di riqualificamento del territorio preeesistente come rimedio al degrado urbano, svolto in particolare nelle periferie più degradate delle [[città]], con interventi ecosostenibili finalizzati al miglioramento delle condizioni urbanistiche e socio-economiche, all'eliminazione delle baraccopoli e nella creazione di nuove abitazioni e imprese, cercando non di demolire, ma di far convivere vecchie e nuove strutture.
Il concetto moderno di rigenerazione urbana nacque in Inghilterra in [[Età vittoriana]],come tentativo di soluzione alle pessime condizioni di vita nelle città causate dall'industrializzazione che si era diffusa a partire dal diciannovesimo secolo. Un fenomeno simile, ma nato da esigenze diverse, si ebbe nel 1853 in Francia alla corte di [[Luigi Napoleone]], quando assunse il [[Barone Haussmann]] per la riqualificazione estetica di [[Parigi]].{{main|Trasformazione di Parigi sotto il Secondo Impero}}
È nota per le [[Saline di Margherita di Savoia|omonime saline]], le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, riconosciute come [[Riserva Naturale dello Stato]] (D.M. 10.10.1977) e quindi [[zona umida]] di valore internazionale (D.M. 30.05.1979) ai sensi della [[Convenzione di Ramsar]] (Iran 1971).
Punti di forza dell'offerta turistica della cittadina sono anche il moderno stabilimento termale che utilizza i fanghi e le acque madri contenute nei bacini delle saline, il lunghissimo ed ampio litorale di sabbia ferrosa che ospita circa 90 stabilimenti balneari e, non ultimo, il Museo storico delle Saline, sito in un vecchio magazzino del sale adiacente alla cinquecentesca Torre delle Saline.
== Geografia fisica ==
Il centro abitato sorge in riva al [[mare Adriatico]], in una zona pianeggiante, un tempo paludosa. Qui sorgevano i laghi costieri [[lago Salso|Salso]] e il [[lago di Salpi]]: grazie alla natura del terreno, argilloso e caratterizzato da un elevato grado di impermeabilità, il gioco delle maree permetteva l'allagamento periodico di piccole depressioni non lontane dalla costa dalle quali, per [[evaporazione]] e dell'acqua marina e precipitazione dei sali disciolti, era possibile prelevare il [[cloruro di sodio|sale]], che veniva largamente impiegato per la conservazione degli alimenti.
Oggi, il paesaggio è stato radicalmente trasformato dalla [[Bonifica agraria|bonifica]] e dalla messa in coltura dei laghi. La città, stretta fra il litorale e le saline, presenta una caratteristica struttura fusiforme, sviluppandosi per circa 3 km lungo tre corsi principali (Corso Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele e Corso Africa Orientale), cui si aggiunge il lungomare Cristoforo Colombo. L'espansione demografica e la crescita dall'abitato hanno comportato, a partire dagli anni 70, la nascita di nuovi quartieri che hanno attenuato la struttura istimica del paese.
== Storia Paesi==
===Argentina===
La presenza di saline naturali rese nota la località sin dai tempi più antichi. Già le popolazioni indigene, che vivevano nei pressi del lago Salpi, raccoglievano il sale da conche per barattarlo con altri prodotti utili alla loro sussistenza. Un salto di qualità fu compiuto con l'arrivo degli Illiri che avevano abbandonato sulla sponda dalmata altre saline, di cui parlano sia Aristotele che Strabone, a seguito di sanguinose guerre: da questi ultimi, infatti, le popolazioni autoctone appresero anche la coltivazione del sale. Un'origine così antica delle saline presuppone anche quella di centri urbani connessi ad esse. La [[Tavola Peutingeriana]] del [[III secolo d.C.]] e altri itineraria romani, come l'Itinerarium Antonini, attestano l'esistenza di una città nota come Salinis che presumibilmente era legata alla città di [[Salapia]], posta poco più a nord.
[[File:Puerto Madero (1416694740) Buenos Aires, Argentina.jpg|miniatura|orizzontale |Vista di Puerto Madero]]
Salapia era una frazione di Canusium , l ' attuale [[Canosa di Puglia]].
Uno dei più recenti ed importanti interventi di rinnovamento urbano nel paese è [[Puerto Madero]] a [[Buenos Aires]].<ref>https://www.floornature.it/buenos-aires-il-rinnovamento-di-puerto-madero-4109/</ref> Il progetto, approvato nel 1994, ha rivoluzionato un'area di 170 ettari, rendendo il [[barrio]] uno dei più ricchi e vari di tutta la capitale. I lavori sono stati fatti integrando le già presenti costruzioni ottocentesche. Per questo nella parte più antica è stato preferito limitarsi in altezza, con la creazione di piazze nei pressi delle chiuse per valorizzare i moli e l'arredo urbano in ghisa. Nella parte più recente, oltre ad edifici ben più alti e caratterizzati dall'uso del vetro, ci sono strutture di svago come alberghi, discoteche e parchi. La costruzione di cinque ponti hanno favorito la viabilità nella zona,rendendola più accessibile e diminuendo il traffico con conseguente minore emissione di gas di scarico.
L'oppidum salinis sopravvisse alle guerre devastatrici che si svolsero intorno al suo territorio che confinava a nord con quello di Siponto e Salapia e a sud con quello di Canosa e Canne, dove si svolse la celeberrima battaglia vinta da [[Annibale]] contro i romani il 2 agosto del 216 a.c. La città sorgeva fra due importanti emporia, da cui veniva imbarcato il sale, quello Argiripensium Navale della città di Arpi e l'Emporium canusinorum, indicato nell'Itineraria come Bardulos (l'odierna [[Barletta]]), all'epoca scalo portuale e stazione balneare di Canosa e piccolo vicus. Intorno al 150 d.c l'imperatore Traiano fece edificare un ponte sull'Ofanto che univa Salinis a Bardulos, crollato parzialmente intorno al [[1850]].
===Brasile===
[[File:Margherita di Savoia - BT - Le saline.JPG|thumb|left|Le saline]]
[[File:Avenida Rio Branco, Rio de Janeiro.jpg|miniatura| palazzo di Avenida Rio Branco]]
Con il diffondersi del cristianesimo, la località assunse la denominazione di Sancta Maria de Salinis e così viene citata in un diploma di donazione di Goffredo il Normanno, conte di Canne, nel 1105. Il casale di Sancta Maria de salinis, ancora di incerta ubicazione,(sorgeva forse poco più a nord dell'odierno abitato nei pressi della frazione Orno e oggi sarebbe sommerso) faceva parte del territorio e della diocesi di Canne insieme anche al casale di S. Cassiano (l'odierna San Ferdinando) e S. Nicolao de Petra, l'odierna frazione di Torre Pietra, che forse diede i natali, secondo la Vita dell'Ughelli, a S. Ruggero, vescovo di Barletta. Dalle fonti si apprende che il casale disponeva di una chiesa, cui era anche annessa una masseria e sotto [[Federico II di Svevia|Federico II]] fu dotato di una torre di avvistamento. Sempre dall'atto di donazione apprendiamo che il territorio di tale casale aveva come confini a nord la contrada di San Nicolao di Petra e a sud l'Ofanto. Le saline all'epoca venivano chiamate Salinae Cannarum, in quanto il vescovo di Canne ne aveva il possesso e ne riscuoteva il censo. Il casale fu poi ancora una volta ceduto ai templari di Barletta dal vescovo Joannes, che successe a S. Ruggiero nell'episcopato di Canne. Con l'estinzione della diocesi di Canne la chiesa di S. Maria de Salinis fu aggregata a quella di Trani, cui ancora adesso appartiene, come risulta dalla bolla papale di [[Celestino III]], datata [[1192]]. Il dominio dei templari sulla salina terminò con l'emanazione delle [[Costituzioni di Melfi|Costituzione Melfitane]] da parte di [[Federico II di Svevia|Federico II]], il quale istituì il monopolio del sale. Sotto la casata degli Svevi la località conobbe un periodo di grande fioritura. La città conobbe gli effetti devastanti del terremoto-maremoto del [[1223]] che colpì anche la vicina [[Siponto]], ma venne prontamente ricostruita da Carlo d'Angiò nel [[1275]]. Il casale, tuttavia,andò in rovina a causa del progressivo impaludamento del Lago Salpi, che dovette provocare epidemie di malaria, ma un ruolo non indifferente fu giocato anche dal fenomeno erosivo della costa, tuttora in atto.
In Brasile, il progetto [[:pt:Puerto Maravilha]] ha dato nuova linfa alla città di Rio de Janeiro, dandole un nuovo aspetto in previsione del [[Campionato mondiale di calcio 2014]] e dei [[Giochi della XXXI Olimpiade]] nel 2016. Il progetto<ref>http://www.urban-hub.com/cities/revitalized-porto-maravilha-shines/</ref>, suddiviso in varie fasi, mira alla riqualificazione non solo della zona portuale, ma anche alla costruzione di nuovi edifici eco-sostenibili, come ad esempio il palazzo di Avenida Rio Branco<ref>https://www.floornature.it/rb12-di-triptyque-e-la-riqualificazione-di-rio-de-janeiro-11836/</ref>, che, grazie alla cooperazione di varie aziende immobiliari(Natekko e Triptyque), è divenuto il primo palazzo in Brasile autosufficiente a livello energetico,mediante processi di rinnovamento ecologico noti come '''Retrofit Green'''.
===Corea del Sud===
[[File:Margherita di savoia.JPG|thumb|left|Il corso negli anni 50 ]]
{{main|:en:Urban regeneration in South Korea}}
Nello stesso periodo decadeva anche Siponto, di cui Manfredi ordinò la rifondazione più a nord e anche Salpi si avviava verso un processo di inarrestabile decadenza, che sarebbe culminato nel 500 con la scomparsa di questa antica e illustre città. Intanto nel 1294 il territorio di Canne e, quindi, anche le sue saline venivano annesse a quello di Barletta da [[Carlo d'Angiò]]. Fu proprio a Barletta che tra la fine del XIII e l'inizio del [[XIV secolo]] si stanziarono molti salinari a causa del peggioramento delle condizioni climatiche, senza per altro recidere i legami con le dune dei padri dove continuavano a recarsi per il lavoro del sale. Essi si stabilirono nella parte occidentale della città, nel borgo S. Giacomo, fondato dai cannesi dopo la distruzione della loro città da parte di Roberto Guiscardo, nei pressi della chiesa di S. Agostino, in cui all'epoca si venerava il SS. Salvatore, divenuto poi al ritorno il loro santo patrono. Essi costituirono una colonia menzionata negli Statuti dell'''’Università di Barletta''' del 1466, in quelli del 1473 e in numerosi documenti degli archivi comunali, ecclesiastici e notarili<ref>[http://araldicabarlettana.ilcannocchiale.it/?yy=2007&mm=5&p=3 araldicabarlettana | Il Cannocchiale blog<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Intanto, sul litorale delle Saline, verso il 1540, furono costruite dal viceré Don Pedro de Toledo per ordine di Carlo V delle torri per la difesa costiera: Torre Rivoli, Torre Pietra o Petra, Torre Orno, Torre della Saline, Torre Ofanto, oggi scomparsa.
===Inghilterra===
Sul finire del XVI e l'inizio del XVII secolo cominciò o meglio si intensificò (il sito non fu mai del tutto abbandonato) un movimento di ritorno da parte dei salinari alle Saline, sebbene la fiorente e fruttuosa industria salinara mai cessò di esistere: intorno alla Torre delle Saline, alla cappella (una prima cappella salinarum è già attestata nel 1595 e di essa si conserva la preziosa campana), riconosciuta da una bolla papale nel 1606 e a pochi altri edifici in muratura (per lo più si trattava delle case degli officiali regi) venne a costituirsi un piccolo villaggio popolato dai caratteristici pagliai, umili abitazioni in paglia, scomparse poi definitivamente dal centro del paese nel 1875 per fare posto alle abitazioni in muratura e dal rione di Punta Pugliaia agli inizi del Novecento. Molte pagliaia furono distrutte in un terribile incendio nel [[1858]]. Le prime abitazioni sorsero nella parte settentrionale del paese, nel rione ancora oggi denominato Punta pagliaio (Pizze pagghjàre in vernacolo) che in origine si estendeva verso nord proprio a partire da Torre delle Saline. Questo piccolo nucleo abitativo, alla base dell'odierna Margherita di Savoia, cominciò ad essere chiamato Salinelle o Saline di Barletta. La colonia prendeva il nome dalla città che aveva ospitato la colonia di salinari e che non pochi benefici trasse proprio dal controllo delle saline, affidata alla gestione di spesso scaltri arrendatori.
===Italia===
In ambito italiano, solo negli ultimi anni il concetto di rigenerazione urbana ha assunto un significato «che obbliga ad andare oltre le più frequentate e note nozioni di ‘recupero’, ‘riuso’ e anche ‘riqualificazione’, intesa questa ultima come un’azione, pubblica e/o privata, che determina un accrescimento di valori economici, culturali, sociali in un contesto urbano o territoriale esistente»<ref>(Mantini 2013, p. 8)</ref>, avvicinandosi sempre più al modello anglosassone. Un esempio è la regionale 29 luglio 2008, nr. 21, della Regione Puglia, Norme per la rigenerazione urbana, che recita: «La Regione Puglia con la presente legge promuove la rigenerazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con strategie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani e mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e privati interessati»<ref>http://www.treccani.it/enciclopedia/rigenerazione-urbana-sostenibile_%28Enciclopedia-Italiana%29/</ref>
In epoca moderna la storia del rinnovamento urbano in Italia è suddivisibile in tre fasi :<ref>www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/rigenerazione-riqualificare-territorio-738 </ref>
la prima fase ha avuto inizio intorno agli anni '70 ed ha avuto come elemento cardine la riqualificazione del [[centro storico]] come voglia di riaffermare un'identità locale nelle diverse città. Nella seconda fase (fine anni '80) l'attenzione su spostata nel
recupero delle aree dismesse. L' ingrandimento delle città e il conseguente spostamento verso la periferia di attività lavorative, industrie, stazioni ferroviarie ma anche aree demaniali e case avevano reso necessario il reimpiego di ampie zone al di fuori del centro abitato. L'ultimo ciclo, attualmente in fase di realizzazione, comprende non solo un miglioramento a livello architettonico dei quartieri residenziali costruiti nella seconda metà del '900, e lasciati in degrado per molto tempo, ma anche una serie di piani di [[mobilità sostenibile]] per una maggiore integrazione sociale ed urbanistica con il resto dell'ambiente urbano.
Nel Settecento la Salina fu ricomperata dai [[Borbone]], che la ritennero "la più preziosa gemma della loro corona" e tornò, pertanto, ad una gestione pubblica: [[Carlo III di Spagna|Carlo III di Borbone]] nel 1754 incaricò [[Luigi Vanvitelli]] di occuparsi dell'ammodernamento e dell'ampliamento delle Saline, avvenuto anche con la creazione di nuove zone salanti, come quella Regina, dedicata a [[Carolina d'Austria]] (oggi dismessa e sede di un quartiere cittadino) e l'apertura di una foce verso Torre Pietra. Sempre in questo secolo nelle Saline trovò rifugio lo storico e giureconsulto [[Pietro Giannone]], imbarcatosi su un piroscafo carico di sale per fare scalo a Venezia. Ricercato dalla Curia romana, fu incarcerato dai Savoia. A lui oggi è dedicato lo spiazzo di Largo Giannone in centro a poca distanza dalla chiesa madre del Ss. Salvatore. Nel 1812 fu costruita la prima direzione delle saline, poi demolita negli anni Sessanta per fare posto a quella attuale.
===Singapore===
Nel 1813, su decreto di [[Gioacchino Murat]], recatosi in visita alle saline, le Saline di Barletta videro riconosciuta un'amministrazione municipale separata rispetto al Casale della Trinità (l'odierna [[Trinitapoli]]). Il decreto, inoltre, stabiliva che da quel momento il direttore delle Saline sarebbe stato sempre il Sindaco nato di quel comune: il primo fu [[Vincenzo Pecorari]]. Il 20 febbraio del [[1847]] le Saline furono visitate da [[Ferdinando II di Borbone]] che ebbe modo di rendersi conto delle gravi necessità della popolazione salinara che conosceva un incremento demografico in un territorio sempre più insufficiente per la loro sopravvivenza. A seguito di ciò, il sovrano decise di fondare nella località di S. Cassano, sede di un'antica posta, il comune di [[S. Ferdinando di Puglia]], già autonomo nel 1847, dove furono trasferite circa 232 famiglie salinare. Dopo l'unità, la popolazione salinara, elesse una propria amministrazione autonoma, liberandosi della figura del direttore sindaco. Il toponimo del paese venne poi modificato nel [[1879]] in onore della [[Margherita di Savoia|regina consorte d'Italia]], moglie di [[Umberto I di Savoia|Umberto I]]. Con il nuovo governo nazionale il demanio entrò in possesso anche della Chiesa del Ss. Salvatore, che era stata edificata, a spese del governo borbonico e per disposizione di [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]], tra il 1858 e il 1871, su una precedente chiesetta del 1794, che dava evidenti segni di instabilità. Sebbene colpito da un'epidemia di colera nel 1902 prima e poi soprattutto nel 1910, il paese conobbe un significativo incremento demografico, culminato nel 1951, anno in cui la popolazione salinara superò i 13 mila abitanti.
===Stati Uniti===
Solo negli anni Venti si chiuse il contenzioso giudiziario nei confronti di Barletta, Trinitapoli e Manfredonia in favore del comune che vide riconosciuto il territorio attuale, anche grazie all'interessamento di Vincenzo de Luca, autore di un prezioso libello "il Comune di Margherita di Savoia, già Reali saline di Barletta" edito nel 1926 in cui difendeva le aspirazioni territoriali dei salinari, ricostruiva la storia delle saline e dei centri abitati ad essi connessi (a ragion si può considerare il primo storico locale)e consigliava anche di investire sul termalismo. Solo nel 1927 il paese otteneva il suo stemma. Nel corso del [[XX secolo]] accanto alla progressiva industrializzazione delle saline, si è assistito allo sfruttamento delle sorgenti termali a fini terapeutici e turistici. Le prime terme in muratura videro la luce nel dopoguerra, mentre l'attuale edificio termale fu inaugurato nel 1988. Nel 2004 il Comune aderisce alla [[provincia di Barletta-Andria-Trani|sesta provincia pugliese]].
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* Chiesa matrice del Santissimo Salvatore
* Chiesa di Maria Santissima Addolorata
* Chiesa della Beata Maria Vergine Ausiliatrice
* Chiesa di San Pio da Pietrelcina
* Chiesa di San Giuseppe
* Chiesa di San Michele Arcangelo, in contrada Torre Pietra
=== Architetture militari ===
* Torre Pietra
* Torre delle Saline (detto Torrione): alto oltre 12 metri, fu costruito a scopo di avvistamento da [[Evangelista Menga]] da [[Copertino]], nel [[1538]].
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Margherita di Savoia (FG)}}
== Persone legate a Margherita di Savoia ==
* San Ruggero Vescovo, nativo del borgo di San Nicolao de Petra (l'odierna contrada di Torre di Pietra), patrono di Barletta.
* Francesco Galante Civera, pittore <!--gli è intitolata la locale pinacoteca -->
* [[Raf]], cantante
* [[Ruggero Rizzitelli]], calciatore
* [[Vera Valli]], cantante
* [[Gabriella Carlucci]], politico e conduttrice televisiva, precedente Sindaco della città di Margherita di Savoia
== Cultura ==
=== Musei ===
* ''Museo storico della salina'': vi sono esposti oltre mille reperti di archeologia industriale, fra i quali le attrezzature per la raccolta, la lavorazione, la pesatura e il trasporto del sale. Si trovano inoltre strumenti meteorologici (pluviografi, anemografi, evaporigrafi, densimetri per la misurazione dei gradi Baumè) e alcune tavole illustrative che mostrano le tecniche di produzione del passato e del presente. La collezione è completata da una mostra sulle proprietà e gli impieghi del [[cloruro di sodio|sale]]
* Pinacoteca "Francesco Galante Civera"
=== Eventi ===
[[File:Margherita di Savoia -BT - la spiaggia.JPG|thumb|La spiaggia]]
* Festa patronale del Santissimo Salvatore
* Festa della Madonna Addolorata
* Madonna dello Sterpeto
* Madonna del Carmine
* Festa dell'Immacolata Concezione (Sancta Mariae de Salinis), protettrice delle saline
* La Sagra del Sale
* Margherita d'Oro
* Fiera Nazionale dell'Artigianato e dei Prodotti Tipici (dal 2012, nel mese di agosto, sul Lungomare pedonale C. Colombo)
* Salt Art festival
* Corteo storico
* Street's Angel (Trofeo di Basket)
* Margherita Short Movies Fest (Festival Internazionale del Cortometraggio)
== Gemellaggi ==
* {{Gemellaggio|USA|Miami|2011}}<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/12-maggio-2011/margherita-si-gemellaggio-miami-190626849423.shtml Margherita, sì al gemellaggio con Miami - Corriere del Mezzogiorno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Economia ==
L'economia del comune è indissolubilmente legata al processo di estrazione del sale. Le saline infatti occupano oggi una superficie di circa 4000 ettari, dei quali 3500 di vasche evaporanti. Le prime hanno superfici e forme variabili in dipendenza dell'andamento altimetrico del terreno. Le seconde, pur conservando la variabilità nelle superfici sono invece perfettamente regolari nelle forme per esigenza di raccolta. Il movimento delle acque a ciclo continuo viene realizzato sfruttando il dislivello naturale del terreno; ovvero, ciò non è possibile, sei stazioni idrovore dislocate nelle varie zone della salina.
La quantità di acqua di mare, utilizzata per la produzione del sale, varia a seconda dell'andamento stagionale; essa si aggira in media intorno ai 30 milioni di metri cubi annui. La produzione media annua di sale è di circa 6 milioni di quintali, più elevata nei mesi estivi, più caldi e con un'insolazione maggiore.
Altro fattore economico importante è rappresentato dallo stabilimento termale presente al centro della città che offre cure solfo bromo iodiche e frequentato da numerosi turisti che approfittano del periodo vacanziero per effettuare un ciclo di cure, la maggior parte provengono dalla zona di capitanata.
Uno dei suoi prodotti tipici è la [[Cipolla bianca di Margherita|cipolla bianca]] (la zona di produzione si estende dalla foce del fiume Ofanto alla foce del torrente Candelaro) per la quale è in corso l'iter di riconoscimento della [[Indicazione geografica protetta|IGP]].
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Bernardo Lodispoto |Inizio = 14 settembre 1987 |Fine = 18 luglio 1990 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Bufo |Inizio = 18 luglio 1990 |Fine = 15 febbraio 1991 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Pietro Di Benedetto |Inizio = 4 marzo 1991 |Fine = 7 giugno 1993 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Piazzolla |Inizio = 18 giugno 1993 |Fine = 28 aprile 1997 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Nunziante Giacomantonio |Inizio = 28 aprile 1997 |Fine = 11 agosto 1999 |Partito = Forza Italia-CCD |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Pasquale Santamaria |Inizio = 8 settembre 1999 |Fine = 17 aprile 2000 |Carica = [[Commissario straordinario|Comm. straordinario]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Camporeale |Inizio = 17 aprile 2000 |Fine = 5 aprile 2005 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Camporeale |Inizio = 5 aprile 2005 |Fine = 10 dicembre 2007 |Partito = insieme |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Sergio Mazzia |Inizio = 10 dicembre 2007 |Fine = 15 aprile 2008 |Carica = [[Commissario prefettizio|Comm. pref.]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Raffaele Bufo |Inizio = 15 aprile 2008 |Fine = 6 luglio 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Rachele Grandolfo |Inizio = 6 luglio 2009 |Fine = 30 marzo 2010 |Carica = [[Commissario straordinario|Comm. straordinario]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = [[Gabriella Carlucci]] |Inizio = 30 marzo 2010 |Fine = 2 ottobre 2012 |Partito = [[Il Popolo della Libertà]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ester Fedullo |Inizio = 2 ottobre 2012 |Fine = 10 dicembre 2012 |Carica = [[Commissario prefettizio|Comm. pref.]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Marcella Nicoletti |Inizio = 10 dicembre 2012 |Fine = 28 maggio 2013 |Carica = [[Commissario straordinario|Comm. straordinario]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Paolo Marrano |Inizio = 28 maggio 2013 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: per il bene comune |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==Sport==
La massima rappresentante sportiva della città è la [[A.S.D. Salinis Calcio a 5]] la cui formazione femminile nella stagione [[2013]]–[[2014]] disputa per la prima volta il campionato nazionale di [[Serie A (calcio a 5 femminile)|Serie A]]. Anche la formazione maschile ha ottenuto buoni risultati, arrivando a disputare il campionato di [[Serie A2 (calcio a 5)|Serie A2]]. Uno sport molto seguito a livello giovanile è la pallacanestro con la <ref>{{Cita web|url = http://www.msvbasket.eu|titolo = ASD Margherita Sport e Vita Basket|accesso = |sito = }}</ref> che annovera tra i suoi "ex" atleti Rocco Mavelli('94), che ha militato in formazioni nazionali come la Lega Silver e DNB,il primo giovane atleta uscito dalla scuola di basket locale .
== Vantaggi e Critiche==
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
Mantini, Pierluigi Assini, Nicola.(2013) ''Manuale di diritto urbanistico''
== Voci correlate ==
https://en.wikipedia.org/wiki/Urban_renewal
* [[Saline di Margherita di Savoia]]
* [[Stazione di Margherita di Savoia-Ofantino]]
* [[Ferrovia Margherita di Savoia Ofantino-Margherita di Savoia]]
* [[Riserva naturale Salina di Margherita di Savoia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Margherita di Savoia (Italy)}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|}}
* {{cita web|http://www.margheritadisavoia.com/|Informazioni Turistiche e Culturali}}
* {{cita web|http://www.museosalina.it/|Museo Storico della Salina}}
{{Provincia di Barletta-Andria-Trani}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Margherita di Savoia|M]]
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