Odilon Redon e Psyllidae: differenze tra le pagine

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{{Tassobox
{{F|pittori francesi|aprile 2011}}
|nome=Psille ''sensu stricto''
{{Bio
|statocons=
|Nome = Bertrand
|immagine=Aconopsylla sterculiae from CSIRO.jpg
|Cognome = Redon
|didascalia=''[[Aconopsylla sterculiae]]''
|PostCognomeVirgola = meglio conosciuto come '''Odilon Redon'''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|Sesso = M
|regno=[[Animalia]]
|LuogoNascita = Bordeaux
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|GiornoMeseNascita = 20 aprile
|dominio=[[Eukaryota]]
|AnnoNascita = 1840
|ramo=[[Bilateria]]
|LuogoMorte = Parigi
|phylum=[[Arthropoda]]
|GiornoMeseMorte = 6 luglio
|subphylum=[[Hexapoda]]
|AnnoMorte = 1916
|classe=[[Insecta]]
|Epoca = 1800
|sottoclasse=[[Pterygota]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Coorte (tassonomia)|Coorte]]|nome=[[Exopterygota]]}}{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Coorte (tassonomia)|Subcoorte]]|nome=[[Neoptera]]}}
|Epoca2 = 1900
|superordine=[[Paraneoptera]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sezione (tassonomia)|Sezione]]|nome=[[Rhynchotoidea]]}}
|Attività = pittore
|ordine=[[Rhynchota]]
|Attività2 = incisore
|sottordine=[[Homoptera]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sezione (tassonomia)|Sezione]]|nome=[[Sternorrhyncha]]}}
|Nazionalità = francese
|infraordine=
|Immagine = Odilon Redon.jpg
|superfamiglia=[[Psylloidea]]
|Didascalia = ''Autoritratto'' (1880), [[Parigi]], [[Museo d'Orsay]].
|famiglia='''Psyllidae'''<br /><span style="font-variant: small-caps">[[Pierre André Latreille|Latreille]]</span>, [[1807]]
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=[[Sottofamiglia|Sottofamiglie]]
|suddivisione_testo=
* [[#Sistematica|Vedi testo]]
}}
Le '''psille''' propriamente dette ('''Psyllidae''' <span style="font-variant: small-caps">[[Pierre André Latreille|Latreille]]</span>, [[1807]]) sono una [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] cosmopolita di [[Insecta|insetti]] dell'[[Ordine (tassonomia)|ordine]] dei [[Rhynchota|Rincoti]] [[Homoptera|Omotteri]], superfamiglia [[Psylloidea]]. Costituiscono il raggruppamento più importante e rappresentativo, per diffusione, importanza economica e numero di specie, della superfamiglia.
== Biografia ==
[[File:Odilon Redon Maertyrer anagoria.JPG|thumb|upright=0.9|left| Odilon Redon, ''Testa di martire'' 1877, carboncino, [[Museo Kröller-Müller]], Otterlo, Paesi Bassi]]
Nel [[1855]] cominciò i suoi studi di disegno, attratto in modo particolare dalle opere di [[Eugène Delacroix]], e nel [[1860]] cominciò a esporre al Salon des Amis des Arts di [[Bordeaux]]. Nel [[1864]] si trasferì a [[Parigi]] dove entrò in contatto con [[Gustave Moreau]]: fu in questo periodo che Redon si avvicinò alle tematiche simboliste, arrivando alla conclusione che la vera dimensione dell'[[arte]] è il sogno, che permette all'artista l'esplorazione di un fantastico mondo interiore. In contrapposizione al contemporaneo [[impressionismo]], Redon rifiutò, nelle sue prime creazioni, l'uso del colore, privilegiando i disegni e le [[Litografia|litografie]], che espose al Salon dal [[1867]] al [[1889]].
 
== Descrizione ==
I suoi artisti preferiti ([[Francisco Goya]], [[Edgar Allan Poe]], [[Charles Baudelaire]]) e le sue amicizie ([[Paul Gauguin]], [[Stéphane Mallarmé]], [[André Gide]]) collocano Redon nell'ambito di quel [[simbolismo]] del quale fu un precursore e uno dei più autentici rappresentanti in campo figurativo. Nella sua produzione s'intrecciano miti classici e orientali a temi tipici del suo tempo, pieni di ambiguità basata sullo strano, sul bizzarro, sul chimerico e sul grottesco che non mancò di suscitare l'interesse dei [[surrealismo|surrealisti]]; ma fu soprattutto l'amicizia col [[poesia|poeta]] Stéphane Mallarmé che permise a Redon di ampliare e approfondire in chiave decadente i temi dei suoi dipinti.
Sono insetti di piccole dimensioni, alati, con capo largo quanto il torace. Nell'ambito della famiglia si riscontra una certa eterogeneità, in confronto all'uniformità morfologica che caratterizza le altre famiglie di Psilloidei.
 
Il [[Capo degli insetti|capo]] porta [[antenna degli insetti|antenne]] di 10 articoli, provvisto di [[occhio composto|occhi]] e di tre [[ocelli]]. Nella maggior parte della famiglia, la zona frontale del capo presenta due prolungamenti detti ''coni frontali'' o ''geno-frontali'', assenti però in alcune sottofamiglie ([[Aphalarinae]], [[Euphyllurinae]], [[Liviinae]], [[Togepsyllinae]]). L'[[apparato boccale degli insetti|apparato boccale]] è di tipo [[Apparato boccale degli insetti#Apparato boccale pungente-succhiante|pungente-succhiante]], con [[Glossario entomologico#rostro|rostro]] di tre segmenti.
Il 1º maggio [[1880]], a 40 anni, sposa Camille Falte, una creola originaria dell'Ile-Bourbon (in seguito sarà ribattezzata isola di Réunion), alla quale fu estremamente legato, e che lo aiuterà curando i rapporti con la stampa e i mercanti d'arte. Nel [[1886]] espose all'ultima mostra degli impressionisti, ormai tale solo di nome.
[[File:Odilon Redon 002.jpg|thumb|upright=0.9|left|Odilon Redon, ''Pegaso e le Muse'', 1900, olio su tela, Parigi, Collezione privata]]
A partire dal [[1889]] mise in secondo piano i disegni e le litografie per dedicarsi maggiormente alla [[pittura]], usando gli oli, i [[pastello|pastelli]] e gli [[acquerello|acquerelli]], per far scaturire l'irrazionale e il mistero dai più semplici soggetti, spesso da un semplice mazzo di fiori. Legato a questo tema vi fu la profonda amicizia col botanico [[Armand Clavaud]], che lo indirizzò verso le teorie di [[Charles Darwin]] e gli trasmise la passione per i fiori, e col pittore [[Henri Fantin-Latour]]; ma mentre l'approccio di quest'ultimo è fondamentalmente realistico, Redon filtra la realtà attraverso la memoria e l'immaginazione, dando alla sua composizione una valenza evocatrice che va al di là dell'aspetto esteriore dei fiori.
 
Le [[ala degli insetti|ali]] sono membranose, quelle anteriori leggermente sclerificate. La morfologia della venulazione dell'ala anteriore non presenta particolari dettagli morfologici, in quanto presenta caratteri pressoché ricorrenti in tutte le altre famiglie ad eccezione dei [[Triozidae]]. È presente uno pterostigma, stretto e decorrente lungo il margine costale, mentre la nervatura è ripartita tra due vene principali. La prima decorre lungo il margine costale e si interrompe prima di confluire nello pterostigma (frattura costale); è derivata dalla fusione della [[Glossario entomologico#costa|costa]] e della [[Glossario entomologico#subcosta|subcosta]]. La seconda, detta ''vena basale'', si dirama ben presto in due biforcazioni. Quella anteriore, derivata dalla [[Glossario entomologico#radio|radio]], si divide a sua volta nel ''ramo del radio'', breve e confluente nel pterostigma, e nel ''settore radiale'', più sviluppata e decorrente nella parte anteriore della regione remigante. La diramazione posteriore deriva invece dalla fusione della [[Glossario entomologico#media|media]] e della [[Glossario entomologico#cubito|cubito]]; dopo un breve percorso comune, i due rami si separano in media e cubito che, a loro volta, si biforcano formando nel complesso quattro ramificazioni confluenti nel margine. Di particolare sviluppo in lunghezza è la cellula ''m<sub>1</sub>'', compresa fra la media e la cubito e, nella zona distale, fra le vene M<sub>3-4</sub> e Cu<sub>1a</sub>.
Negli anni successivi Redon ritornò regolarmente su questo tema e a partire dal [[1900]] inserì le nature morte floreali, da sole o sullo sfondo di altri quadri, in tutte le esposizioni a cui prese parte. Questi dipinti, che testimoniano la sua predilezione per il sogno e la fantasia, furono i primi ad avere una certa popolarità al di fuori degli ambienti delle avanguardie simboliste.
 
[[File:Psyllidae forewing veins.svg|thumb|Morfologia dell'ala anteriore. '''Pt''': pterostigma; '''spn''': spine apicali; '''r''', '''m''', '''cu''': cellule. Nervature: '''C+Sc''': costa + subcosta; '''R+M+Cu''': vena basale; '''Rs''': settore radiale; '''M''': rami della media; '''Cu''': rami della cubito.]]
Nel [[1889]] conobbe il gruppo dei pittori [[Nabis]]: dopo la partenza di [[Paul Gauguin]] per la [[Polinesia]], i nabis cercarono il loro nuovo maestro in Redon, considerandolo uno dei precursori del [[simbolismo]]. In questi anni partecipò alle mostre del gruppo di artisti noto come ''[[Les XX]]'' - che si era formato a [[Bruxelles]], dopo la dissoluzione del gruppo di artisti d'avanguardia ''[[La Chrysalide]]'' - e a numerose esposizioni in [[Francia]] e all'estero, tra cui l'importante retrospettiva del [[1904]] al Salon d'Automne.
Le [[Zampa degli insetti|zampe]] hanno tarsi biarticolati e le posteriori sono adattate al salto, con femori leggermente ingrossati.
 
L'[[Addome degli insetti#addome|addome]] delle femmine è fornito di un breve [[Apparato riproduttore degli insetti#Ovopositore|ovopositore]], spesso conformato in relazione alla pianta ospite. Quello dei maschi presenta la parte terminale rivolta verso l'alto, con ano e armature genitali disposti in posizione dorsale.
Nel 1922 viene pubblicata a Parigi da Henri Floury ''À soi-même''(''A se stesso''), una raccolta autobiografica di scritti di Odilon Redon.
 
== Biologia ==
Redon morì a [[Parigi]] il 6 luglio [[1916]].
Le specie di questa famiglia sono associate a piante appartenenti ad un'ampia gamma tassonomica. In particolare sono frequenti, fra le piante ospiti, gli ordini delle [[Annonales]] e delle [[Asterales]] e le [[Fabaceae|Leguminose]] legnose. Le specie di maggiore importanza in [[Italia]] sono tuttavia associate alle [[Pomoideae]] e, in particolare, al [[pyrus|pero]]. Le [[neanide|neanidi]] sono in genere libere, ma non mancano le specie [[galla (botanica)|galligene]], analogamente a quanto avviene per altri Psilloidei. La produzione di melata può essere particolarmente abbondante, fino ad avere effetti fitotossici.
 
== Distribuzione ==
==Stile e contenuti==
La famiglia è cosmopolita e vanta una larga distribuzione, dalle regioni subartiche alle isole subantartiche.
*'''Il sogno'''
Nel Simbolismo vi è una parola-chiave, che compare insistentemente: sogno. Per Redon esso è l'intima realtà, che come un sogno appare confusa, ma solo perché non ancora espressa: ed è proprio l'esprimerla che la definirà.
 
== Sistematica ==
In ''Confidenze d'artista'', prima parte di ''A se stesso'', scrive:
[[File:Cacopsylla-pulchella-05.jpg|left|thumb|Adulti e stadi giovanili di ''[[Cacopsylla pulchella]]'' su foglia di [[Cercis siliquastrum|albero di Giuda]].]]
:::::Ho creato un'arte secondo il mio parere, con gli occhi aperti sulle meraviglie del mondo visibile (...) È la natura che ci impone di obbedire ai doni che ci ha dato. I miei mi hanno indotto al sogno. Ho subito i tormenti dell'immaginazione e le sorprese che essa dava sotto la matita; ma queste sorprese le ho condotte e guidate secondo le leggi organiche dell'arte che conosco e sento, con il solo scopo di ottenere nello spettatore, con un improvvisa fascinazione, ogni possibile richiamo dell'incerto ed ogni evocazione, ai confini del pensiero.''
L'inquadramento sistematico e la suddivisione interna della famiglia è incerto. In letteratura, le vecchie pubblicazioni si orientano verso due differenti indirizzi: uno tende a comprendere tutti gli Psilloidei nella famiglia dei Psyllidae, differenziandoli al rango di sottofamiglie (es. Psyllinae, Triozinae, Carsidarinae, ecc.); suddivide la superfamiglia in più famiglie, discernendo fra i due raggruppamenti principali, quelli che fanno capo alle famiglie degli Psyllidae e dei Triozidae. Dagli Psyllidae, alcuni Autori separavano alcune sottofamiglie elevandole al rango di famiglie (es. Aphalaridae e Liviidae) caratterizzate per lo più dall'assenza dei coni frontali<ref>{{cita|Tremblay|pp. 89-90}}.</ref>.
 
Gli orientamenti attuali degli studiosi della superfamiglia convergono nel suddividere gli Psilloidei in sei famiglie, di cui due più conosciute per diffusione e numero di specie (Psyllidae, Triozidae) e le altre quattro considerate "minori" per il limitato numero di specie e per la diffusione prevalentemente pantropicale (Calophyidae, Carsidaridae, Homotomidae, Phacopteronidae). In questo schema tassonomico, gli Psillidi sono considerati un raggruppamento comprendente anche le famiglie degli Aphalaridae, dei Liviidae e degli Spondyliaspididae contemplate da diversi Autori, soprattutto in un passato recente. Va tuttavia specificato che la sistematica interna degli Psilloidei è ancora incerta per l'esistenza di un elevato numero di specie, soprattutto tropicali, non ancora determinate, e per l'arbitrarietà dei criteri morfologici presi come elementi di differenziazione. Ne consegue un quadro tassonomico alquanto confuso, variegato e incompleto anche nelle attuali pubblicazioni non strettamente scientifiche, come nelle banche dati tassonomiche e nei manuali tecnici.
Il titolo del suo primo album litografico, ''Nel sogno (Dans le rêve)'', del 1879, tirato in venticinque esemplari, <ref name=":0">{{Cita libro|autore=Odilon Redon|titolo=A se stesso|collana=Carte d'artisti|annooriginale=2004|editore=Abscondita|città=Milano}}</ref>comprende una serie di immagini fantastiche e ispirate alle opere di Moreau, con l'influenza di Poe e Baudelaire ed esplicitamente antirealista.
 
La famiglia comprenderebbe oltre 1800 specie<ref name="AFD">{{Cita|Australian Faunal Directory}}.</ref>, comprendendo circa due terzi degli Psilloidei attualmente conosciuti. Il numero dei generi compresi è altresì incerto per la ricorrenza di numerosi casi di sinonimia e si aggirerebbe fra i 120 e i 150<ref name="AFD"/><ref>{{cita|Gullan & Martin|pp. 1080-1082}}.</ref>. La suddivisione interna contempla la ripartizione in sottofamiglie e tribù, ma anche in questo caso il quadro non può dirsi ben delineato e completo per l'incerta collocazione di diverse specie e generi e per la ricorrenza dei lavori di revisione sistematica. Fra le sottofamiglie in cui si suddividono gli Psyllidae si citano le seguenti:
*'''L'angoscia'''
{{Colonne}}
* [[Acizziinae]]
* [[Anomoneurinae]]
* [[Aphalarinae]]
* [[Aphalaroidinae]]
* [[Arytaininae]]
* [[Ciriacreminae]]
* [[Diaphorininae]]
* [[Euphalerinae]]
{{Colonne spezza}}
* [[Euphyllurinae]]
* [[Liviinae]]
* [[Paurocephalinae]]
* [[Psyllinae]]
* [[Rhinocolinae]]
* [[Spondyliaspidinae]]
* [[Strophingiinae]]
* [[Togepsyllinae]]
{{Colonne fine}}
 
== Importanza economica ==
Molte componenti dell'arte di Redon manifestano l'espressione della sua angoscia. Dai motivi, dai temi, dalle immagini di quest'espressione sprigiona un tono di tristezza, che ne caratterizza il lavoro artistico. La poetica dell'angoscia, il macabro e lo spaventoso di [[Edgar Allan Poe|Poe]] e di [[Charles Baudelaire|Baudelaire]] sono il carattere di un'esperienza che lascia nell'anima un'eco strana ed infelice, un profondissimo umore malinconico.
Gli Psillidi rappresentano uno dei raggruppamenti di Omotteri di maggiore importanza agraria, a causa della frequenza di specie dannose e di non facile controllo nei confronti di piante d'interesse agrario. I danni causati da questi insetti sono quelli tipici della generalità degli Omotteri:
Ed è proprio dalla letteratura che giunge il maggior contributo alla notorietà di Redon, grazie allo scrittore Joris-Karl Huysmans che nel suo romanzo ''[[Controcorrente]] (À rebours)'' sottolinea il gusto decadente per il raro, il ricercato ed il perverso del protagonista Des Esseintes e l'opera redoniana viene quindi assunta a corrispettivo dell'estetismo e della sensibilità decadente. Il protagonista, nella sua raffinata ed eccentrica abitazione, dove accoglie soltanto «una pittura sottile, squisita, immersa in un sogno remoto, in una corruzione antica» possiede dei carboncini di Redon, opere «al di fuori di tutto, che oltrepassano i limiti della pittura, rinnovando un fantastico del tutto speciale, un fantastico di malattia e di delirio<ref name=":0" />».
* riduzione delle risorse nutritive a disposizione della pianta, a causa della sottrazione della [[linfa (botanica)|linfa]], con conseguente riduzione delle rese e progressivo deperimento in caso di forti infestazioni;
*'''La gioia'''
* induzione di malformazioni, dovuta all'immissione della saliva
Dopo un cambiamento psicologico legato alla nascita del suo secondo figlio, Redon scoprì le infinite suggestioni del colore e non riuscirà a tornare al carboncino:
* emissione di [[melata]], che oltre a provocare danni diretti per la fitotossicità in caso di abbondanti emissioni, ostacola l'azione dei nemici naturali e dei trattamenti insetticidi e favorisce l'insediamento degli agenti della [[fumaggine]];
:::::Volevo realizzare un disegno a carboncino, come quelli fatti in passato. Si è dimostrato impossibile; ho chiuso con il carboncino. Alla fine dei conti solo una materia nuova ci permette di rinnovarci...Io ho sposato il colore.
* possibilità di trasmissione di [[virus (biologia)|virus]] e [[fitoplasma|fitoplasmi]] fitopatogeni da parte di alcune specie.
(Lettera a Maurice Fabre, 1902)
 
Fra le specie di maggiore importanza agraria in [[Italia]] si citano le cosiddette "psille del pero" (''[[Cacopsylla pyri]]'', ''[[Cacopsylla pyricola]]'' e ''[[Cacopsylla pyrisuga]]''), le più temibili, la "psilla del melo" (''[[Cacopsylla mali]]''), poco dannosa ma possibile vettore di fitopatogeni (''scopazzi''), il "cotonello dell'olivo" (''[[Euphyllura olivina]]''), occasionalmente dannoso in oliveti degradati e su piante poco curate.
== Omaggi ==
* Redon viene citato da [[Leonardo Sciascia]] nel romanzo ''[[Todo modo (romanzo)|Todo modo]]''.
* Redon viene citato da [[Joris-Karl Huysmans]] nel romanzo ''[[Controcorrente (Huysmans)|Controcorrente]]''.
* Redon viene citato da Gilly Macmillan nel romanzo thriller "9 giorni" ed. Newton Compton.
* Redon viene citato da Roberto Bolano nel romanzo "2666".
 
La lotta chimica alle psille si basa tradizionalmente sull'impiego di principi attivi ad azione sistemica o translaminare efficaci contro gli insetti ad apparato boccale pungente-succhiante e su trattamenti invernali contro le uova e gli adulti svernanti. La lotta chimica convenzionale, applicata senza rispettare i principi della [[lotta guidata]] o della [[lotta integrata]], tuttavia presenta difficoltà di applicazione in [[agrosistema|agrosistemi]] degradati, a causa della facilità di insorgenza dei fenomeni di resistenza e del mancato supporto degli agenti naturali di controllo e si caratterizza con una spiccata aleatorietà. Una particolare efficacia si è riscontrata da parte degli insetticidi [[chitinoinibitori]] ([[diflubenzuron]], [[teflubenzuron]], ecc.) contro le uova e le neanidi delle generazioni estive e i trattamenti ovicidi a fine inverno.
== Opere ==
* ''Paesaggio a Peyrelebade'', (1880, Collezione Ari Redon)
* ''L'occhio, come un pallone bizzarro, si dirige verso l'infinito'' (1882, litografia dalla serie A Edgar Poe, Collezione privata)
* ''Sognando vidi nel cielo una visione di mistero'' (1885)
* ''Occhi chiusi'' (1890)
* ''La notte'' (1894, dipinto)
* ''[[Il ciclope (Redon)|Il ciclope]]'' (circa 1900)
* ''Pegaso e le Muse'', (1900, olio su tela, Collezione privata, Parigi)
* ''Il carro d'Apollo'' (circa 1905, Clemens-Sels-Museum, Neuss (Germania)
* ''L'albero rosso non arrossato per il sole'' (1905)
* ''Ritratto di Violette Heymann'' (1909-1910, pastello)
* ''Evocazione di farfalle'' (1910-1912)
* ''La nascita di Venere'' (1912, pannello ad olio)
 
Da diversi anni si è riscontrato che la gestione integrata dei pereti si rivela molto più efficace della lotta chimica convenzionale, in quanto sfrutta la notevole attività degli antagonisti naturali. Le psille sono infatti efficacemente controllate soprattutto da [[Rhynchota|rincoti]] [[predazione|predatori]] che fanno capo alle famiglie degli [[Anthocoridae|Antocoridi]] e dei [[Nabidae|Nabidi]]<ref>{{cita web|url=http://www.fitosanitario.re.it/pubblicazioni.php?idarticolo=105&idlibro=11|titolo=Antocoride, un amico da lanciare|autore=Flavio Rocchi|opera=Notiziario fitopatologico|anno=2006|mese=aprile|editore=Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia|accesso=20 novembre 2008|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=P. Atger |titolo=Le psylle du poirier est-il un faux probleme? |rivista=La Défense des Végétaux |volume=31 |numero=187 |anno=1977 |pagine=310-316 |url=http://bba.zadi.de/SEARCH/PHYTOMED_DB/DDW?W%3DBIOL_LISTE_PHYTO++%3D+%27Anthocoris%27%26M%3D33%26K%3DU-78-05343%26R%3DY%26U%3D1 |urlmorto=sì }}</ref><ref>Giorgio Nicoli, Luca Marzocchi. ''Anthocoris nemoralis'' in Giorgio Nicoli, Paolo Radeghieri (a cura di), ''Gli ausiliari nell'agricoltura sostenibile''. Bologna, Calderini Edagricole, 2000. pp. 17-28. ISBN 88-206-4504-1.</ref><ref>Osservatorio agroambientale di Cesena. ''Guida al riconoscimento degli organismi utili in agricoltura''. Bologna, Centro Servizi Avanzati per l'Agricoltura (Centrale Ortofrutticola di Cesena) e dell'Osservatorio agroambientale di Cesena. p. 42.</ref>.
== Musei ==
 
Elenco dei [[museo|musei]] che espongono opere dell'artista:
== Note ==
* [[Collezione Bührle di Zurigo]]
<references/>
* [[Museum of Art di Indianapolis]]
* [[Museo Van Gogh]] di Amsterdam
* [[National Gallery of Art di Washington]]
* [[Museo d'Orsay di Parigi]]
* [[Musée des Beaux-Arts (Bordeaux)|Museo di Belle Arti di Bordeaux]]
 
== Bibliografia ==
* Antonio Servadei, Sergio Zangheri, Luigi Masutti. ''Entomologia generale ed applicata''. Padova, CEDAM, 1972.
* {{cita testo |autore=Marco Valsecchi |titolo=I paesaggisti dell'800 |data=1972, p. 328, tav. 117 |editore=Electa-Bompiani |città=Milano |cid=Marco Valsecchi |SBN =IT\ICCU\SBL\0437189}}
* {{bibliografia|Tremblay|Ermenegildo Tremblay. ''Entomologia applicata''. Volume II Parte I. 1<sup>a</sup> ed. Napoli, Liguori Editore, 1981. ISBN 978-88-207-1025-5.}}
* {{Cita libro|autore=Odilon Redon|titolo=A se stesso|collana=Carte d'artisti|annooriginale=2004|editore=Abscondita|città=Milano}}
* Aldo Pollini. ''Manuale di entomologia applicata''. Bologna, Edagricole, 2002. ISBN 88-506-3954-6.
* {{Bibliografia|Gullan & Martin|Penny J. Gullan, Jon H. Martin. ''[http://entomology.ucdavis.edu/gullanandcranstonlab/Gullanpdfs/SternoChapter.pdf Sternorrhyncha (Jumping Plant Lice, Whiteflies, Aphid, and Scale Insects)]'' in Vincent H. Resh, Ring T. Cardé (a cura di) ''Enciclopedia of Insects''. Academic Press, 2003. (''in [[Lingua inglese|inglese]]'').}}
* Ângelo Moreira da Costa Lima. ''[http://www.ufrrj.br/institutos/ib/ento/tomo02.pdf XXIII. Homópteros]'' in ''Insetos do Brasil''. Tomo 2. Escola Nacional de Agronomia, 1940. (''in [[Lingua portoghese|portoghese]]'').
* Robert George Brown, Ian David Hodkinson. ''[http://books.google.com/books?id=W9942XjeV44C&pg=PA20&dq=%22Family+Psyllidae%22&ei=raslSb3IJor8lQSbvIWGCg&hl=it#PPA21,M1 Taxonomy and Ecology of the Jumping Plant-Lice of Panama (Homoptera: Psylloidea)]''. E.J. Brill, 1988. ISBN 90-04-08893-8.
* Frej Ossiannilsson. ''[http://books.google.com/books?id=joMip5TD0VAC&pg=PA23&dq=%22Family+Psyllidae%22&ei=raslSb3IJor8lQSbvIWGCg&hl=it#PPA23,M1 The Psylloidea (Homoptera) of Fennoscandia and Denmark]''. E.J. Brill, 1992. ISBN 90-04-09610-8.
* Oppong, C.K., Addo-Bediako, A., Potgieter, M.J. & Wessels, D.C.J. 2009. Distribution of the eggs of the mopane psyllid ''Retroacizzia mopani'' (Hemiptera: Psyllidae) on the mopane tree. ''[[African Invertebrates]]'' '''50''' (1): 185-190.[http://www.africaninvertebrates.org.za/Oppong_etal_2009_50_1_430.aspx]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=Odilon Redon}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.tendreams.org/redon.htm|Ten Dreams Galleries}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Litografi francesi]]
* {{cita web |url=http://www.psyllids.org |titolo=Psyllids home page |autore=Diana M. Percy |lingua={{en}} |accesso=20 novembre 2008}}
* {{cita web |url=http://www.sel.barc.usda.gov/psyllid/psyllidframe.html |titolo=S.E.L.'s Psylloidea Web Page |opera=Systematic Entomology Laboratory |editore=Agricultural Service Research, US Department of Agriculture |lingua={{en}} |accesso=20 novembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080607061518/http://www.sel.barc.usda.gov/psyllid/psyllidframe.html |dataarchivio=7 giugno 2008 }}
* {{Bibliografia|Australian Faunal Directory|{{AFD|taxon=PSYLLIDAE|titolo=Family Psyllidae|accesso=22 marzo 2009}}}}
* {{cita web |url=http://www.inbio.ac.cr/papers/insectoscr/Texto206.html |titolo=Familia Psyllidae |autore=David Hollis |editore=Instituto Nacional de Biodiversidad, Costa Rica |lingua={{es}} |accesso=20 novembre 2008}}
* {{cita web |url=http://www.inra.fr/hyppz/ZGLOSS/3g---181.htm |titolo=Psyllidae, Psylles |opera=HYPP, Hypermédia pour la protection des plantes |editore=INRA, Institut National de la Recherche Agronomique |lingua={{lingue|fr|en}} |accesso=20 novembre 2008}}
* {{Biolib|17163|Psyllidae|20-11-2008}}
* {{Fauna europaea|12492|Psyllidae|20-11-2008}}
* {{ITIS|109187|Psyllidae|20-11-2008}}
{{Rhynchota}}
{{Portale|artropodi}}
 
[[Categoria:Odilon Redon| Psylloidea]]
[[Categoria:Taxa classificati da Pierre André Latreille]]