Fanny Blankers-Koen e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 giugno 17: differenze tra le pagine

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|Nome = Fanny Blankers-Koen
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|Didascalia = Fanny Blankers-Koen nel 1951.
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|Sesso = F
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|CodiceNazione = {{NLD}}
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|Altezza = 175
|Peso = 63
|Disciplina = Atletica leggera
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|Società = Sagitta / ADA
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|AnniNazionale = 1935-1955
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{{Palmarès
|competizione 1 = [[Giochi olimpici estivi|Giochi olimpici]]
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|cat = NLD
}}
|Aggiornato = 31 agosto 2011
}}
{{Bio
|Nome = Francina Elsje "Fanny"
|Cognome = Blankers-Koen
|ForzaOrdinamento = Blankers-Koen, Fanny
|Sesso = F
|LuogoNascita = Lage Vuursche
|LuogoNascitaLink = Baarn
|GiornoMeseNascita = 26 aprile
|AnnoNascita = 1918
|LuogoMorte = Hoofddorp
|GiornoMeseMorte = 25 gennaio
|AnnoMorte = 2004
|Attività = atleta
|Nazionalità = olandese
|PostNazionalità = , specializzata nella [[Velocità (atletica)|velocità]] e negli [[Ostacoli (atletica)|80 metri ostacoli]]. Vinse quattro medaglie d'oro alle [[Giochi della XIV Olimpiade|Olimpiadi di Londra del 1948]]
|Categorie = no
|Immagine =
}}
 
Fu soprannominata ''"la mammina volante"'', perché all'epoca era una trentenne sposata e madre di due bambini, fatto inaudito per quei tempi, in cui l'attività sportiva femminile era ancora molto osteggiata.
 
== Biografia ==
=== La giovinezza ===
Il talento sportivo di '''Fanny Koen''' fu subito evidente. Da adolescente praticò [[tennis]], [[nuoto]], [[ginnastica]], [[pattinaggio su ghiaccio]] e [[Corsa (sport)|corsa]]. Le riusciva difficile scegliere a quale sport dedicarsi. Un istruttore di nuoto le suggerì di lasciar perdere il nuoto, perché c'erano già parecchi nuotatori di alto livello nei Paesi Bassi (come [[Rie Mastenbroek]]), e di dedicarsi piuttosto all'[[atletica leggera]], dove avrebbe avuto più possibilità di qualificarsi per le [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]].
 
La sua prima apparizione in una competizione ufficiale avvenne nel [[1935]].<ref name="mk1">{{cita web|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/athletics/3427787.stm|titolo=Winner against all odds|editore=BBC Sport|data=25 gennaio 2004|accesso=4 febbraio 2010}}</ref> Alla terza corsa stabilì il nuovo record nazionale sugli 800 m. Ben presto venne convocata in nazionale, ma come velocista, non mezzofondista. L'anno seguente, ad appena diciotto anni, fu selezionata per partecipare alle [[Giochi della XI Olimpiade|Olimpiadi di Berlino]].
 
A [[Berlino]] gareggiò nel [[salto in alto]] e nella staffetta 4×100 m. Le gare si svolgevano nello stesso giorno. Nell'alto arrivò sesta a pari merito con altre due saltatrici, mentre la staffetta olandese arrivò quinta in finale.
 
Fanny Koen emerse lentamente. Nel [[1938]] stabilì il suo primo record del mondo (11" netti sulle 100 iarde) e vinse le sue prime medaglie internazionali. Ai [[Campionati europei di atletica leggera 1938|campionati europei]] a [[Vienna]] ottenne il bronzo nei 100 m e nei 200 m. Molti, tra cui la stessa Koen, si aspettavano grandi risultati da lei alle successive [[Giochi della XII Olimpiade|Olimpiadi]], in programma nel luglio [[1940]] a [[Helsinki]]. Purtroppo lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] fece interrompere i preparativi. Il [[2 maggio]] [[1940]] i Giochi Olimpici vennero formalmente annullati, una settimana prima che le truppe [[Germania|tedesche]] invadessero i Paesi Bassi.
 
=== La seconda guerra mondiale ===
Appena prima dell'invasione, Fanny Koen si era fidanzata, ed il [[29 agosto]] [[1940]] si sposò con [[Jan Blankers]], diventando così '''Fanny Blankers-Koen'''. Jan Blankers, ex [[salto triplo|triplista]] (partecipò alle [[Giochi della IX Olimpiade|Olimpiadi del 1928]]), era un giornalista sportivo e l'allenatore della squadra femminile olandese di atletica. Blankers inizialmente pensava che le donne non dovessero partecipare alle competizioni sportive (un'idea diffusa all'epoca), ma cambiò atteggiamento dopo essersi innamorato di Fanny Koen, più giovane di lui di quindici anni.
 
Quando Fanny Blankers-Koen diede alla luce il suo primogenito Jan Junior nel gennaio [[1941]], la stampa olandese diede per scontato che la sua carriera sportiva fosse finita. A quei tempi le atlete di alto livello sposate erano una rarità, e per la maggior parte delle persone era semplicemente inconcepibile che una madre facesse attività agonistica. I coniugi Blankers-Koen la pensavano diversamente, e poche settimane dopo il parto Fanny Blankers-Koen riprese ad allenarsi.
 
Durante la guerra, Fanny Blankers-Koen stabilì sei primati mondiali. Il primo arrivò nel [[1942]] sugli 80 m ostacoli. L'anno dopo fece addirittura meglio. Prima migliorò il record del [[salto in alto]] arrivando a 1,71 m in una gara organizzata appositamente ad [[Amsterdam]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.cleavebooks.co.uk/databank/worldrec/whjump.htm|titolo=World records for high jump (women)|editore=Cleave Books|accesso=4 febbraio 2010}}</ref> Poi eguagliò il record mondiale sui 100 m, ma la sua prestazione non fu riconosciuta ufficialmente perché il tempo era stato ottenuto gareggiando contro atleti uomini. Infine chiuse la stagione con il nuovo primato del mondo nel [[salto in lungo]] con 6,25 m.
 
Erano tempi duri, ed era sempre più difficile avere cibo a sufficienza, soprattutto per un atleta in attività. Nonostante tutto, Fanny Blankers-Koen riuscì ad infrangere il record del mondo sulle 100 yarde nel maggio [[1944]]. Nello stesso ''meeting'', corse nella staffetta che stabilì il nuovo primato nella 4x110 yarde. La stampa tedesca era eccitata, dato che il record precedente apparteneva ad una staffetta [[Inghilterra|inglese]]. Qualche mese dopo contribuì a battere il record della 4x200 m, detenuto dalla Germania. In un atto di sfida, le staffettiste indossavano divise con i simboli nazionali olandesi quando realizzarono il record.
 
L'inverno tra il [[1944]] e [[1945]], noto come ''Hongerwinter'' (inverno di fame), fu molto duro. Il cibo era scarsissimo, soprattutto nelle grandi città. Ovviamente lo sport era l'ultimo dei pensieri per tutti, e la famiglia Blankers, che viveva ad [[Amsterdam]], si accontentava di sopravvivere alla guerra in buona salute.
 
=== La mammina volante ===
[[File:Blankers koen.JPG|thumb|250px|left|La statua dedicata a Fanny Blankers-Koen a [[Rotterdam]].]]Il primo grande evento internazionale dopo la guerra furono i [[Campionati europei di atletica leggera 1946|Campionati europei]] del [[1946]], ad [[Oslo]], in [[Norvegia]]. Alcuni mesi prima Fanny Blankers-Koen aveva dato alla luce Fanny Junior, ma poco dopo aveva ripreso nuovamente gli allenamenti.<ref name="mk1" /> I campionati furono una mezza delusione. Nella semifinale dei 100 m, che si svolse durante la finale del salto in alto, cadde e non si qualificò per la finale. Con qualche escoriazione per la caduta, finì quarta nel salto in alto. Il secondo giorno andò meglio, con le vittorie sugli 80 m ostacoli e nella staffetta 4x100 m.
 
Come migliore atleta olandese (nel [[1947]] vinse 6 titoli nazionali), Fanny Blankers-Koen si assicurò un posto nella nazionale per le prime [[Giochi della XIV Olimpiade|Olimpiadi post-belliche]] di [[Londra]]. Dopo l'esperienza di Oslo, decise di non gareggiare in tutti gli eventi, e di limitarsi a quattro gare: 100 m, 200 m, 80 m ostacoli e 4x100 m. Diede prova della sua forma due mesi prima dei Giochi stabilendo il nuovo record del mondo sugli 80 m ostacoli. Nonostante ciò, alcuni giornalisti misero in dubbio la sua condizione fisica, sostenendo che a trent'anni una donna era troppo vecchia per essere un'atleta.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://observer.guardian.co.uk/osm/story/0,,641874,00.html|titolo=Fanny Blankers-Koen|editore=The Observer|data=3 febbraio 2002|accesso=4 febbraio 2010}}</ref>
 
La sua prima gara furono i 100 m. Si qualificò agevolmente per la semifinale, dove fece il miglior tempo. La finale si corse il [[2 agosto]] sotto la pioggia su una pista fangosa. Fanny Blankers-Koen arrivò prima al traguardo in 11"9, battendo facilmente le avversarie [[Dorothy Manley]] (seconda) e [[Shirley Strickland]] (terza).
 
Fanny Blankers-Koen divenne così la prima atleta olandese a vincere un titolo olimpico in atletica, ma era preoccupata per la gara successiva, gli 80 m ostacoli. La sua principale concorrente era [[Maureen Gardner]], che aveva eguagliato il suo primato mondiale prima dei Giochi, e che avrebbe gareggiato davanti al pubblico di casa. Entrambe si qualificarono per la finale. Fanny Blankers-Koen partì male (successivamente disse che aveva pensato ci fosse stata una falsa partenza). Recuperò velocemente, ma non riuscì a staccare la Gardner, che le rimase attaccata fino al traguardo, dove arrivarono quasi simultaneamente. Poco dopo venne suonato l'[[God Save the Queen|inno nazionale britannico]], ed il pubblico dello [[Wembley Stadium (1923)|Stadio di Wembley]] esultò. La Blankers-Koen pensò di essere stata battuta. Invece l'inno era per omaggiare la famiglia reale che stava entrando nello stadio. Dal fotofinish risultò chiaramente che Fanny Blankers-Koen aveva vinto, anche se entrambe vennero accreditate dello stesso tempo (11"2).
 
Il giorno dopo la Blankers-Koen rischiò di non presentarsi alle semifinali dei 200 m. Aveva nostalgia di casa. Dopo aver parlato a lungo col marito, decise di correre lo stesso, e si qualificò per la finale con grande facilità. La finale si corse il [[6 agosto]], di nuovo sotto la pioggia. Erano i primi 200 m femminili nella storia delle Olimpiadi. Fanny Blankers-Koen vinse in 24"4, con 7 decimi di secondo di vantaggio sulla seconda [[Audrey Williamson]] (che è tuttora il più ampio margine di vittoria di una finale olimpica dei 200 m). Il bronzo andò a [[Audrey Patterson]], la prima donna afro-americana a vincere una medaglia olimpica, anche se dopo molti anni si scoprì una foto dell'arrivo da cui risulta che in realtà [[Shirley Strickland]] era arrivata terza.
 
La finale della 4x100 m era in programma nell'ultimo giorno di gare. La staffetta olandese, composta da [[Xenia Stad-de Jong]], [[Netty Witziers-Timmer]], [[Gerda van der Kade-Koudijs]] e Fanny Blankers-Koen si qualificò per la finale, ma poco prima della partenza la Blankers-Koen non si trovava. Era uscita per comprare un impermeabile, e arrivò appena in tempo per la gara. Come ultima staffettista, ricevette il testimone in terza posizione, circa cinque metri dietro [[Australia]] e [[Canada]]. Dopo un cambio lento e scrupoloso, raggiunse il duo di testa e tagliò il traguardo con un decimo di secondo di vantaggio sull'australiana.
 
Fanny Blankers-Koen fu la prima donna a vincere quattro ori olimpici, e per di più in una sola edizione.<ref name="mk2">{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/athletics/3427741.stm|titolo=Blankers-Koen dies|editore=BBC Sport|data=25 gennaio 2004|accesso=4 febbraio 2010}}</ref> Fino alle [[Giochi della XXVII Olimpiade|Olimpiadi del 2000]] comprese, solo altri tre atleti sono riusciti a vincere quattro ori nella stessa Olimpiade: [[Alvin Kraenzlein]] ([[Giochi della II Olimpiade|1900]]), [[Jesse Owens]] ([[Giochi della XI Olimpiade|1936]]) e [[Carl Lewis]] ([[Giochi della XXIII Olimpiade|1984]]). Ribattezzata "La mammina volante"<ref name="mk1" /> e "Amazing Fanny" dalla stampa internazionale, al suo rientro ad Amsterdam fu accolta da una folla immensa. Sfilò per tutta la città a bordo di una carrozza, ricevette lodi e regali. I suoi vicini le regalarono una bicicletta, "per prendere la vita più lentamente".
 
=== Dopo Londra ===
Diventata celebre in tutto il mondo, la Blankers-Koen ricevette molte offerte come ''testimonial'' pubblicitario, per presentazioni o altre attività simili. Dovette rifiutarne la maggior parte a causa delle rigide regole sul dilettantismo allora in vigore. Comunque nel [[1949]] viaggiò all'estero per promuovere l'atletica femminile, volando in Australia e negli [[Stati Uniti d'America|USA]].
 
Un episodio oscuro avvenne nel [[1950]]. L'anno prima [[Foekje Dillema]] era salita alla ribalta come nuovo talento dello sprint olandese. Nel [[1950]] infranse il primato nazionale sui 200 m, ed alcuni giornalisti la ribattezzarono prontamente "la nuova Fanny". Dopo una verifica molto dubbia sul sesso, probabilmente su richiesta di Jan Blankers, Foekje Dillema fu espulsa dalla squadra olandese. Non si conoscono gli esiti precisi di quel test, e sebbene la Dillema avesse un aspetto mascolino, la maggior parte delle persone non aveva dubbi sul fatto che fosse una donna. Molte atlete della squadra olandese di quei tempi sospettarono fosse un tentativo dei coniugi Blankers di eliminare una potenziale rivale, ma non fu mai provato.
 
Quell'anno Fanny Blankers-Koen riuscì quasi a ripetere la prestazione olimpica ai [[Campionati europei di atletica leggera 1950|campionati europei]] a [[Bruxelles]]. Vinse i 100 m, i 200 m e gli 80 m ostacoli con ampio margine, ma perse per un soffio la staffetta dietro alla [[Gran Bretagna]].
 
A 34 anni, prese parte alle sue [[Giochi della XV Olimpiade|terze Olimpiadi]] ad [[Helsinki]].<ref name="mk2" /> La sua condizione atletica era buona, ma era alle prese con una fastidiosa bolla sulla natica. Si qualificò per le semifinali dei 100 m, ma rinunciò per risparmiarsi per gli ostacoli. Arrivò in finale, ma si ritirò dopo aver sbattuto contro il secondo ostacolo. Fu la sua ultima gara in una competizione di alto livello. Il [[7 agosto]] [[1955]], a 37 anni, si aggiudicò la sua ultima vittoria, vincendo il suo 58º titolo nazionale olandese, nel [[getto del peso]].
 
=== Dopo il ritiro ===
Abbandonate le gare, Fanny Blankers-Koen guidò la nazionale di atletica olandese dagli europei del [[1958]] alle [[Giochi della XIX Olimpiade|Olimpiadi del 1968]].
 
Nel [[1977]] suo marito morì. Questo la costrinse a diventare più indipendente. Alcuni anni dopo tornò a vivere a Hoofddorp, dove era cresciuta. Nel [[1981]] vennero istituiti i ''Fanny Blankers-Koen Games'', un evento internazionale di atletica, che si svolge ancora ogni anno a [[Hengelo (Overijssel)|Hengelo]].
 
Il suo ultimo momento di gloria fu nel [[1999]]. In occasione di un galà organizzato dalla [[International Association of Athletics Federations|IAAF]] a [[Monaco di Baviera]], fu dichiarata "Atleta femminile del secolo", con sua grande sorpresa.
 
Gli ultimi anni di vita, segnati dall'[[Morbo di Alzheimer|alzheimer]], li trascorse in una clinica psichiatrica. Morì ad 85 anni.<ref name="mk2" /><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.iaaf.org/news/Kind=2/newsId=23914.html|titolo=Fanny Blankers-Koen passes away at 85 years of age|editore=IAAF.org|data=25 gennaio 2004|accesso=4 febbraio 2010}}</ref>
 
Un anno prima della morte, venne pubblicata una nuova biografia su Fanny Blankers-Koen, dopo quella uscita nel [[1949]] di cui il marito era uno degli autori. Attraverso molte interviste a parenti, amici e colleghi atleti, appare un ritratto in precedenza sconosciuto dell'atleta. Durante il suo periodo d'oro i media olandesi ed internazionali la descrissero sempre come la madre perfetta, molto modesta in merito ai suoi successi personali. Nel nuovo libro di [[Kees Kooman]] invece appare come una donna piuttosto egoista, per la quale era difficile dare amore e che più di ogni altra cosa voleva vincere sempre.
 
=== Record del mondo e nazionali ===
Durante la propria carriera Fanny Blankers-Koen ha stabilito diversi record mondiali e nazionali in varie specialità:
* 100 metri piani: '''11"5''' ({{bandiera|NLD}} [[Amsterdam]], 16 giugno [[1948]]) {{Recordicona|RM|dim=small}} <small>(record del mondo detenuto fino al 1952; record nazionale detenuto fino al 1969)</small>
* 200 metri piani: '''23"9''' ({{bandiera|BEL}} [[Anversa]], 22 settembre [[1952]]) <small>(record nazionale detenuto fino al 1957)</small>
* 80 metri ostacoli: '''11"0''' ({{bandiera|NLD}} [[Amsterdam]], 20 giugno [[1948]]) {{Recordicona|RM|dim=small}} <small>(record del mondo detenuto fino al 1952; record nazionale detenuto fino al 1963)</small>
* Salto in alto: '''1,71 m''' ({{bandiera|NLD}} [[Amsterdam]], 30 maggio [[1943]]) {{Recordicona|RM|dim=small}} <small>(record del mondo detenuto fino al 1951; record nazionale detenuto fino al 1966)</small>
 
== Palmarès ==
{| class=wikitable
|- bgcolor="cccccc"
!Anno
!Manifestazione
!Sede
!Evento
!Risultato
!Prestazione
!Note
|-
|rowspan=2 |[[1936]]
|rowspan=2 |[[Atletica leggera ai Giochi della XI Olimpiade|Giochi olimpici]]
|rowspan=2 |{{bandiera|DEU 1933-1945}} [[Berlino]]
|4×100 metri
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|align="center" |48"8
|
|-
|Salto in alto
|align="center" |6ª
|align="center" |1,55 m
|
|-
|rowspan=2 |[[1938]]
|rowspan=2 |[[Campionati europei di atletica leggera 1938|Europei]]
|rowspan=2 |{{bandiera|DEU 1933-1945}} [[Vienna]]
|100 metri
|{{Sfondo|B}} align="center" |{{Med|B|Europa}}
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|
|-
|200 metri
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|-
|rowspan=2 |[[1946]]
|rowspan=2 |[[Campionati europei di atletica leggera 1946|Europei]]
|rowspan=2 |{{bandiera|NOR}} [[Oslo]]
|80 ostacoli
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|
|-
|4×100 metri
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Europa}}
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|
|-
|rowspan=4 |[[1948]]
|rowspan=4 |[[Atletica leggera ai Giochi della XIV Olimpiade|Giochi olimpici]]
|rowspan=4 |{{bandiera|GBR}} [[Londra]]
|100 metri
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Olimpiadi}}
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|{{Recordicona|RO}}
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|200 metri
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Olimpiadi}}
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|80 ostacoli
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Olimpiadi}}
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|4×100 metri
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Olimpiadi}}
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|
|-
|rowspan=4 |[[1950]]
|rowspan=4 |[[Campionati europei di atletica leggera 1946|Europei]]
|rowspan=4 |{{bandiera|BEL}} [[Bruxelles]]
|100 metri
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Europa}}
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|{{Recordicona|RC}}
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|200 metri
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Europa}}
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|
|-
|80 ostacoli
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|{{Recordicona|RC}}
|-
|4×100 metri
|{{Sfondo|A}} align="center" |{{Med|A|Europa}}
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|
|-
|rowspan=2 |[[1952]]
|rowspan=2 |[[Atletica leggera ai Giochi della XV Olimpiade|Giochi olimpici]]
|rowspan=2 |{{bandiera|FIN}} [[Helsinki]]
|100 metri
|align="center" |quarti di finale
|align="center" |12"0
|
|-
|80 ostacoli
|align="center" |finale
|align="center" |NF
|
|}
 
== Campionati nazionali ==
Durante la sua carriera agonistica Fanny Blankers-Koen ha vinto ben 59 titoli nazionali, così suddivisi:
* '''13''' volte campionessa nazionale nei [[100 metri piani]] ([[1937]], [[1938]], [[1939]], [[1940]], [[1942]], [[1943]], [[1944]], [[1946]], [[1947]], [[1948]], [[1949]], [[1951]], [[1952]])
* '''12''' volte campionessa nazionale nei [[200 metri piani]] ([[1936]], [[1937]], [[1938]], [[1939]], [[1940]], [[1944]], [[1946]], [[1947]], [[1948]], [[1950]], [[1951]], [[1952]])
* '''11''' volte campionessa nazionale negli 80 metri ostacoli ([[1940]], [[1944]], [[1946]], [[1947]], [[1948]], [[1949]], [[1950]], [[1951]], [[1952]], [[1953]], [[1954]])
* '''11''' volte campionessa nazionale nel [[salto in alto]] ([[1936]], [[1937]], [[1939]], [[1940]], [[1946]], [[1947]], [[1948]], [[1949]], [[1950]], [[1951]])
* '''9''' volte campionessa nazionale nel [[salto in lungo]] ([[1939]], [[1940]], [[1942]], [[1944]], [[1946]], [[1947]], [[1948]], [[1950]], [[1951]])
* '''2''' volte campionessa nazionale nel [[getto del peso]] ([[1947]], [[1955]])
* '''1''' volta campionessa nazionale nel pentathlon ([[1937]])
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Kooman|nome=Kees|titolo=Een koningin met mannenbenen (A Queen on a men's legs), Fanny Blankers-Koen, athlete of the Century|url=http://www.la84foundation.org/SportsLibrary/JOH/JOHv11n3/johv11n3q.pdf|formato=PDF|editore=Uitgeverij L.J. Veen|città=Amsterdam, Anversa|anno=2003|lingua=inglese|id=}}
* {{cita libro|cognome=Bijkerk|nome=Anthony Th.|titolo=Fanny Blankers-Koen: A Biography|url=http://www.la84foundation.org/SportsLibrary/JOH/JOHv12n2/johv12n2r.pdf|formato=PDF|editore=|città=|anno=2004|lingua=inglese|id=}}
 
== Voci correlate ==
* [[Fanny Blankers-Koen Games]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Fanny Blankers-Koen}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{SchedaSR|bl/fanny-blankers-koen-1.html}}
* {{Scheda CIO|fanny-blankers-koen}}
* [http://www.olimpiadi.it/campioni/Fanny_Blankers_Koen/ I campioni olimpici: Fanny Blankers-Koen] con foto
* {{lingue|en|de}} [http://www.fbk-games.nl/ Sito ufficiale dei Fanny Blankers-Koen Games]
 
{{Campionesse olimpiche dei 100 metri}}
{{Campionesse olimpiche dei 200 metri}}
{{Campionesse olimpiche dei 100 metri ostacoli}}
{{Campionesse olimpiche della staffetta 4x100 metri}}
{{Campionesse europee dei 100 metri}}
{{Campionesse europee dei 200 metri}}
{{Campionesse europee dei 100 metri ostacoli}}
{{Campionesse europee della staffetta 4x100 metri}}
{{Portale|atletica leggera|biografie}}
 
[[Categoria:Ostacolisti olandesi (velocità)]]
[[Categoria:Ottocentisti olandesi]]
[[Categoria:Multiplisti olandesi]]
[[Categoria:Saltatori in alto olandesi]]
[[Categoria:Saltatori in lungo olandesi]]
[[Categoria:Velocisti olandesi]]
 
[[ca:Fanny Blankers-Koen]]
[[cs:Fanny Blankers-Koenová]]
[[de:Fanny Blankers-Koen]]
[[en:Fanny Blankers-Koen]]
[[es:Fanny Blankers-Koen]]
[[fi:Fanny Blankers-Koen]]
[[fr:Fanny Blankers-Koen]]
[[he:פאני בלנקרס-קואן]]
[[hr:Fanny Blankers-Koen]]
[[hu:Fanny Blankers-Koen]]
[[ja:フランシナ・ブランカース=クン]]
[[lv:Fannija Blankersa-Kūna]]
[[nl:Fanny Blankers-Koen]]
[[no:Fanny Blankers-Koen]]
[[pl:Fanny Blankers-Koen]]
[[pt:Fanny Blankers-Koen]]
[[ru:Бланкерс-Кун, Фанни]]
[[sl:Fanny Blankers-Koen]]
[[sr:Фани Бланкерс-Кун]]
[[sv:Fanny Blankers-Koen]]