Regno del Montenegro (1941-1944) e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 giugno 17: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
PLitta (discussione | contributi)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
BotCancellazioni (discussione | contributi)
Bot: aggiornamento pagina di servizio giornaliera per i conteggi del 17 giugno 2019
 
Riga 1:
{{Conteggio cancellazioni}}
{{Stato storico
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|09:40, 17 giu 2019 (CEST)}}
|nomeCorrente = Regno del Montenegro
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Nomologico |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 17 |multipla = |argomenti = filosofia |temperatura = 26 }}
|nomeCompleto = Краљевина Црна Гора
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Dab (arma) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 17 |multipla = |argomenti = armi |temperatura = 4 }}
|nomeUfficiale = Kraljevina Crna Gora
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Jung Seol-bin |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 17 |multipla = |argomenti = calcio |temperatura = 8 }}
|portale =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = Osservatorio astronomico di Punta Falcone |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 17 |multipla = |argomenti = astronomia |temperatura = 6 }}
|linkStemma =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
|linkBandiera = Flag of Montenegro (1941-1944).svg
|linkLocalizzazione = Kingdom of Montenegro (1941-1944).png
|linkMappa = |paginaStemma =
|paginaBandiera = Bandiera del Montenegro
|inno =
|motto =
|lingua ufficiale = [[lingua montenegrina|montenegrino]]
|lingua = [[lingua serba|serbo]], [[lingua italiana|italiano]], [[lingua tedesca|tedesco]]
|capitale principale = [[Cettigne]]
|altre capitali =
|dipendente da = {{ITA 1861-1946}} ([[1941]]-[[1943]])<br />{{DEU 1933-1945}} ([[1943]]-[[1944]])
|dipendenze =
|forma di stato = [[Monarchia costituzionale]]
|governo =
|titolo capi di stato =
|elenco capi di stato =
|organi deliberativi =
|inizio = [[1941]]
|primo capo di stato = [[Vittorio Emanuele III]] (''[[de facto]]'')
|stato precedente = {{YUG 1918-1943}}
|evento iniziale = [[Invasione della Jugoslavia]]
|fine = [[1944]]
|ultimo capo di stato = [[Adolf Hitler]] (''[[de facto]]'')
|stato successivo = {{YUG 1943-1992}}
|evento finale = Invasione dell'[[Armata popolare di liberazione della Iugoslavia]]
|area geografica = [[Europa]]
|territorio originale = Montenegro
|superficie massima =
|periodo massima espansione =
|popolazione =
|periodo popolazione =
|moneta = [[lira italiana]] ([[1941]]-[[1943]])<br />[[Reichsmark]] ([[1943]]-[[1944]])
|risorse =
|produzioni =
|commerci con = [[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]], [[Germania nazista|Germania]]
|esportazioni =
|importazioni =
|tld =
|telefono =
|targa =
|religioni preminenti = [[Chiesa ortodossa serba|serbo-ortodossa]]
|religione di stato =
|altre religioni =
|classi sociali =
}}
{{NN|storia|marzo 2012}}
Il '''Regno del Montenegro''' conosciuto anche come '''Stato Indipendente del Montenegro''' è esistito come [[stato fantoccio]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal [[1941]] al [[1943]], parte del progetto [[Fascismo|fascista]] della cosiddetta "Grande Italia".
 
== Storia ==
{{vedi anche|Occupazione italiana del Montenegro}}
 
A seguito dell'invasione della [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]] da parte della Germania e dell'Italia del 6 aprile del [[1941]], e della conseguente resa dell'Armata Reale Jugoslava del 17 aprile del 1941, [[Sekula Drljević]], il leader dei federalisti montenegrini nel [[Regno di Jugoslavia]], formò il ''Comitato Amministrativo Provvisorio del Montenegro'', che collaborò con il governo fascista italiano. Il comitato fu sciolto il 5 maggio del 1941 e si formò un ''Consiglio Montenegrino'' per sovraintendere all'occupazione italiana. Nel frattempo l'Italia aveva creato il Governatorato del Montenegro, governatore Serafino Mazzolini.
 
Il governo fascista italiano era incerto se ricostituire uno Stato montenegrino o se ricomprendere il Montenegro nel progetto della Grande Italia, che doveva inglobare l'[[mar Adriatico|Adriatico]] fino alle coste dell'[[Albania]]. Prevalse l'idea di ricostituire il Regno del Montenegro non con un sovrano montenegrino ma in unione personale col regno d'Italia, soluzione già adottata per l'Albania.
 
[[Vittorio Emanuele III]], forse per l'influenza della moglie, la regina [[Elena del Montenegro]], figlia del re [[Nicola I del Montenegro]], sostenne la creazione del Regno indipendente del Montenegro (e in tal senso convinse Mussolini) contro il parere dei seguaci croati di [[Ante Pavelić]] e degli albanesi, che avrebbero voluto dividere il Montenegro tra i rispettivi Stati. Il Regno fu comunque posto sotto il controllo del governo fascista e [[Krsto Zrnov Popović]] ritornò in patria dal suo esilio a [[Roma]] nel tentativo di guidare gli ''Zelenaši'' nella ricostituzione di una monarchia indipendente.
 
Sotto pressioni della regina Elena la corona fu offerta a suo nipote Michele Petrović (il principe [[Michele I del Montenegro]]), ma costui rifiutò la corona, dichiarando agli emissari italiani (guidati dal console Serra di Cassano) di ritenere che, alla fine, la guerra sarebbe stata perduta dall'Italia. Nel dopoguerra Michele dichiarò di considerare il Montenegro una regione della Serbia e non una nazione separata, avendo per questo giurato a suo tempo fedeltà al defunto re [[Alessandro I di Jugoslavia]]; affermò anche che lo aveva spinto al rifiuto la lealtà verso il cugino [[Pietro II di Jugoslavia|Pietro II]]. Vennero contattati allora i principi Roman e Nicola Romanoff, rispettivamente figlio e nipote di Milica Petrović Romanoff, sorella della regina Elena, ma anch'essi rifiutarono la Corona. Fu avanzata allora la candidatura della regina d'Italia Elena, gradita al ministro degli Esteri [[Galeazzo Ciano]] e sostenuta dalla popolazione montenegrina presso la quale Elena era popolare, ma Elena non accettò, forse perché aliena dalla politica.
 
Il 12 luglio 1941 si riunì solennemente a Cettigne l'Assemblea nazionale costituente, presieduta da [[Sekula Drljević]], che proclamò l'indipendenza e la ricostituzione del Regno del Montenegro. In assenza di un sovrano, l'Assemblea creava una Reggenza e demandava a Vittorio Emanuele III la nomina del rrggente.
 
Il giorno successivo, però, parte della popolazione insorgeva cogliendo di sorpresa le truppe italiane di occupazione e impadronendosi di tutto il territorio centrosettentrionale, tranne le città di Podgorizza e di Cettigne. Dopo scontri sanguinosi e a volte efferati fra ribelli e truppe italiane, il governo italiano riprese il controllo della situazione e costituì un Governatorato militare, con a capo Alessandro Pirzio Biroli; la proclamazione d'indipendenza non venne revocata, ma ogni decisione dell'Assemblea Costituente fu sospesa. Il Montenegro rimase in una situazione giuridica assai incerta: il Governatore militare emanò varie leggi e furono anche stampati dei francobolli montenegrini, mentre come moneta si continuò ad usare quella italiana.
 
Grazie all'azione decisa di Biroli fino all'inizio del 1942 praticamente non vi fu guerriglia nel Montenegro. Lungo la costa i cetnici ottennero il totale appoggio dei civili (in parte anche albanesi) e la situazione rimase tranquilla fino all'estate del 1943.
 
Nell'autunno 1941 Biroli iniziò la costruzione di ospedali, fognature e strade a Cettigne e sulla costa montenegrina, nel tentativo (riuscito nei primi mesi) di normalizzare la vita nel Regno.
 
Nell'estate [[1942]] il paese fu investito dallo scoppio della guerra civile, quando i [[Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia|partigiani jugoslavi]] e i [[Cetnici]] iniziarono a combattere contro i separatisti montenegrini e le forze dell'Asse. Con il passar del tempo il conflitto in Montenegro divenne estremamente caotico e feroce, anche perché il continuo farsi e disfarsi di alleanze tra le diverse fazioni in guerra; in questo quadro nel paese fu attivo anche il secondo corpo di volontari serbi.
 
== La crisi del 1943 ==
 
I confini nazionali esistevano solo sulla carta all'inizio del 1943. In particolare dopo la fine della primavera del 1942, gran parte della regione del [[Sangiaccato]], inclusa "nominalmente" nello stato del Montenegro, di fatto non era quasi controllata dalle truppe italiane.
 
Inoltre, l'area delle [[Bocche di Cattaro]] costituiva fin dalla primavera 1941 una provincia dalmata del Regno d'Italia (detta [[Provincia di Cattaro]], facente parte del [[Governatorato di Dalmazia]]); la zona rimase sotto amministrazione italiana fino al settembre del [[1943]], quando fu occupata dalla [[Germania nazista]]. Nell'ottobre dello stesso anno Drljević fu esiliato dal Montenegro.
 
Nel [[1944]], nello Stato Indipendente di Croazia, Drljević costituì il Consiglio di Stato del Montenegro, che avrebbe dovuto agire come governo in esilio. In seguito Ante Pavelić e Drljević crearono l'Armata Popolare del Montenegro, distinta dalle forze cetniche di Pavle Đurišić.
 
Nel frattempo, il 21 luglio 1943, Pirzio Biroli era stato sostituito dal generale Curio Barbassetti, conte di Prun. Il successivo 8 settembre, con l'armistizio fra l'Italia e gli Alleati, le truppe italiane si sbandarono, in parte cercando di rientrare in Italia, in parte perché fatte prigioniere dei tedeschi o passate al fianco della resistenza montenegrina.
 
Dopo la partenza del governatore italiano, il Montenegro rimase sotto il diretto controllo delle truppe tedesche, mentre una terribile e sanguinaria guerriglia interessava tutta la regione. Nominalmente il Regno del Montenegro continuò ad esistere anche nel 1944, ma in pratica tutto era controllato dalla [[Germania nazista]].
 
È a questo periodo di occupazione nazista che risalgono le uccisioni operate dalle truppe naziste di decine di migliaia di civili. Nel dicembre del 1944 le truppe tedesche si ritirarono dal Montenegro e i partigiani di [[Josip Broz Tito|Tito]] assunsero il controllo, ponendo fine all'esistenza del Regno del Montenegro, divenuto [[Repubblica socialista]].
 
== Governatori ==
{| class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="margin: 1em 0em 0em 0em; text-align: center; background: #FFFFFF;"
|-style="background:#3cb371; font-weight: bold;"
|Nominativi Governatori
|Inizio incarico
|Fine incarico
|-
|[[Mihajlo Ivanović]] (nominale) ||17 maggio 1941 || 23 luglio 1941
|-
|Conte [[Serafino Mazzolini]] ||19 aprile 1941 ||23 luglio 1941
|-
|Principe [[Alessandro Pirzio Biroli]] ||23 luglio 1941 ||13 luglio 1943
|-
|Conte [[Curio Barbasetti di Prun]] ||13 luglio 1943 ||10 settembre 1943
|-
|[[Theodor Geib]] ||10 settembre 1943 ||1º giugno 1944
|-
|[[Wilhelm Keiper]] ||1º giugno 1944 || 15 dicembre 1944
|}
 
== Comandanti militari ==
 
Durante l'amministrazione italiana del Montenegro, le forze armate d'occupazione erano le seguenti:
{| class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="margin: 1em 0em 0em 0em; text-align: center; background: #FFFFFF;"
|-style="background:#3cb371; font-weight: bold;"
|Comando Truppe Montenegro:
|XIV Corpo d'Armata al comando del Generale Mentasti
|}
{| class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="margin: 1em 0em 0em 0em; text-align: center; background: #FFFFFF;"
|-style="background:#3cb371; font-weight: bold;"
|Unità militare
|Comandante
|-
|1 Divisione alpina Taurinense: ||Generale Vivalda
|-
|151 Divisione di fanteria Perugia|| Generale Pentimalli
|}
 
== Bibliografia ==
* Galeazzo Ciano, ''Diario'', Rizzoli, Milano, 1963, annotazioni dei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio 1941.
* Giulio Vignoli, ''La vicenda italo-montenegrina. L'inesistente indipendenza del Montenegro nel 1941 (Dalla documentazione reperita in Montenegro)'', ECIG, Genova, III ed. 2004.
 
== Voci correlate ==
* [[Invasione della Jugoslavia]]
* [[Fronte jugoslavo (1941-1945)]]
* [[Occupazione italiana del Montenegro e del Sangiaccato]]
* [[Provincia di Cattaro]]
* [[Regno del Montenegro]]
* [[Elena del Montenegro]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.orderofdanilo.org/en/index.htm|L'Ordine del Principe Danilo I del Montenegro|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.terra.es/personal7/jqvaraderey/194145fc.gif|Mappe storiche|lingua=en}}
* {{cita web|http://terkepek.adatbank.transindex.ro/kepek/netre/211.gif|Mappe storiche|lingua=en}}
* {{cita web|http://terkepek.adatbank.transindex.ro/kepek/netre/330.gif|Mappe storiche|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.marxists.org/subject/yugoslavia/images/maps/1941-dismemberment.jpg|Mappe storiche|lingua=en}}
 
{{portale|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Stati costituiti negli anni 1940]]
[[Categoria:Stati dissolti nel 1944]]
[[Categoria:Storia del Montenegro]]
[[Categoria:Jugoslavia nella seconda guerra mondiale]]