Luis Martín-Santos Ribera e Categoria:Nati nel 1640: differenze tra le pagine

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{{categoria automatica|Bio}}
{{Bio
Persone nate nel [[1640]].
| Nome = Luis Martín-Santos
| Cognome = Ribera
| Sesso = M
| LuogoNascita = Larache
| GiornoMeseNascita = 11 novembre
| AnnoNascita = 1924
| LuogoMorte = Vitoria
| GiornoMeseMorte = 21 gennaio
| AnnoMorte = 1964
| Attività = psichiatra
| Attività2 = scrittore
| Nazionalità = spagnolo
| PostNazionalità =, famoso per il romanzo ''Tiempo de silencio'' (1961)
}}
== Biografia ==
Luis Martín Ribera (nome cambiato in Luis Martín-Santos Ribera per volontà del padre) nasce a [[Larache]], in [[Marocco]], l'11 novembre 1924; il padre è un medico militare.
 
{{interprogetto}}
All'età di 5 anni si trasferisce con la famiglia a [[San Sebastián]], dove rimane fino al conseguimento del diploma liceale. Intraprende gli studi di medicina a [[Salamanca]], laureandosi nel 1946, per poi proseguire con un dottorato a [[Madrid]]. In questo periodo alterna lo studio al lavoro: svolge l'attività di chirurgo presso il CSIC (Consejo Superior de Investigaciones Científicas) e riesce nel contempo a specializzarsi in [[psichiatria]].<ref name=":3">{{Cita libro|autore=Luis Martín-Santos|titolo=Tiempo de silencio|edizione=Alfonso Rey|anno=2000|editore=Crítica|città=Barcellona|p=7}}</ref> Nella capitale stringe amicizia con intellettuali e scrittori come [[Rafael Sánchez Ferlosio]], [[Alfonso Sastre]] e [[Juan Benet]]. Nel 1950 si reca per studio in [[Germania]] e l'anno seguente viene nominato direttore dell'istituto psichiatrico di [[San Sebastián]].<ref name=":3" />
 
[[Categoria:Eventi del 1640]]
Si sposa nel 1953 con Rocío Laffón, con la quale ebbe tre figli (Luis, Juan Pablo y Rocío). Tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta viene arrestato più volte per propaganda a favore del clandestino [[Partito Socialista Operaio Spagnolo]] (PSOE), nel quale sarebbe stato poi nominato membro della Commissione Esecutiva. Nel 1963, la moglie Rocío muore all'età di 33 anni a causa di un incidente domestico: una fuga di gas.<ref>{{Cita|Rey|p.9}}</ref>
[[Categoria:Nati nel XVII secolo| 3640]]
 
A seguito di questa perdita l'autore cade in una forte depressione, e dieci mesi dopo questo lutto, anch'egli è vittima di una morte accidentale: il 21 febbraio del 1964 muore a [[Vitoria]] a causa di un incidente stradale.<ref name=":4">{{Cita pubblicazione|autore=Juan Carlos Hernández-Clemente|anno=2010|titolo=Lázaro, Vidas y muertes de Luis Martín Santos|rivista=THEORIA : An International Journal for Theory|volume=25|numero=2|p=250}}</ref> Sulla sua morte ci furono diverse congetture: si parlò di suicidio e anche di omicidio per mano dei servizi segreti del [[Spagna franchista|franchismo]] che avrebbero voluto eliminare Luis in quanto attivista dello [[Partito Socialista Operaio Spagnolo|PSOE]] (egli stesso avrebbe sostenuto prima di morire che qualcuno voleva ucciderlo). Gli amici dello scrittore avvalorarono però l'idea della disgrazia, sostenendo che l'incidente fu conseguenza della semplice imprudenza di Luis.<ref>{{Cita web|url=https://elpais.com/diario/2009/02/28/babelia/1235780231_850215.html|titolo=Entre el silencio y la destrucción|autore=Benjamín Prado|sito=elpais.com|data=28 febbraio 2009}}</ref>
== Carriera professionale e vita letteraria ==
L'attività di Martín-Santos nell'ospedale psichiatrico di [[San Sebastián]] riguardava principalmente lo studio dell'[[alcolismo]] e della [[schizofrenia]], le due malattie più diffuse al tempo. Dopo quindici anni di lavoro su queste patologie, pubblicò ''Dilthey, Jaspers y la comprensión del'' ''enfermo mental (1955)'' e ''Libertad, temporalidad y transferencia en el psicoanálisis existencial'' (1964). Quest'ultimo era in origine la sua tesi di dottorato, nella quale è molto evidente l'influenza dell'[[esistenzialismo]] di [[Jean-Paul Sartre|Jean Paul Sartre]]'''.'''<ref>{{Cita|Rey|pp. 9-10}}</ref>
 
Tenne anche conferenze e scrisse una trentina di articoli e relazioni. Tra di essi sono particolarmente rilevanti ''El delirio alcohólico agudo, La paranoia alcohólica, Ideas delirantes, esquizofrenia y psicosis alcohólica''.<ref name=":8">{{Cita web|url=http://www.rah.es/50-anos-del-fallecimiento-de-luis-martin-santos-autor-de-tiempo-de-silencio/|titolo=50 años del fallecimiento de Luis Martín-Santos, autor de “Tiempo de Silencio”|autore=Pedro Gorrotxategi Gorrotxategi|sito=rah.es|data=24/06/2014}}</ref> Pubblicò svariati saggi riguardanti la letteratura, la politica e l'[[antropologia]];<ref>{{Cita|Rey|p.10}}</ref> scrisse poi alcune poesie, contenute in una raccolta di poemi intitolata ''Grana Gris'' (1945)<ref>{{Cita|Rey|p.12}}</ref> e una serie di racconti raccolti posteriormente in un volume intitolato ''Apólogos,'' pubblicato nel 1970.<ref>{{Cita|Rey|p.14}}</ref> Nel 1962 pubblicò il suo primo e unico romanzo portato a termine, ''Tiempo de silencio'', poichè a causa della sua morte improvvisa lasciò incompiuto il suo secondo romanzo, ''Tiempo de destrucción'' (1975), pubblicato solo dopo la sua morte a cura di José-Carlos Mainer, uno storico e critico letterario spagnolo.<ref>{{Cita|Rey|p.17}}</ref>
 
Nelle sue opere emerge la sua visione di libertà contro ogni convenzione, che egli ritiene indispensabile per favorire lo sviluppo delle capacità individuali e realizzare un proprio progetto di vita. A differenza dei romanzieri dell'epoca anteriore alla Guerra Civile (appartenenti alle generazioni del 1989, del 1914 e del 1927), che riducevano la loro narrativa a contenuti sempre più soggettivi e che evitavano la realtà sociale in cui erano immersi per evadere in altri mondi, <ref name=":6">{{Cita libro|autore=Saludes Esperanza|titolo=Luis Martin-Santos : analisis de su narrativa|p=5|OCLC=150436582}}</ref>Santos fa parte di coloro che invece, nel dopoguerra, descrivevano la realtà circostante. L’inizio degli anni '60, in Spagna, è caratterizzato infatti dalla preferenza per i racconti, le poesie e romanzi di tipo realista. Si intende per ''realismo'' la rappresentazione oggettiva della vita quotidiana. Tuttavia, in un ambiente dove prevale una letteratura che si limita semplicemente a riflettere la realtà, Santos si distingue proponendo una forma di narrazione che contiene implicitamente dei commenti critici<ref>{{Cita|Rey|p.19 }}</ref> e denomina "realismo dialettico" la sua teoria personale riguardo la letteratura<ref name=":8" />. Nello specifico, lo stile di ''Tiempo de silencio'' si avvicina a quello della “novela neorrealista” ovvero “romanzo neorealista”, che emerse intorno al 1954. Altre opere vennero scritte seguendo questo stile, come ad esempio ''Los bravos'' di J.Fernández Santos, ''Juegos de manos'' di Juan Goytisolo, ''El fulgor y la sangre'' di I. Aldecoa e ''Pequeño teatro'' di Ana María Matute. In minor misura, invece, si avvicinarono a questa estetica autori come L. Goytisolo, R. Sánchez Ferlosio e J. G. Hortelano, considerati fra i principali rappresentanti del ''romanzo sociale'': questo tipo di romanzo narrava principalmente della situazione degli operai e dei contadini, delle lotte fra classi, della repressione delle masse e della corruzione; un tipo di narrazione che inizialmente venne oscurato e messo da parte ingiustamente a causa dell'esuberanza dell'avanguardismo della poesia della generazione del '27, la quale si preoccupava più dello stile che dei problemi sociali.<ref>{{Cita|Esperanza|p.6}}</ref>
== Tiempo de silencio ==
 
In ''Tiempo de silencio,'' ovvero "Tempo di silenzio", Santos presenta la cultura e la società spagnola al termine della Guerra Civile<ref name=":4" />. Il romanzo ha reso famoso l'autore per aver preso le distanze dal realismo della letteratura del dopoguerra che descriveva le esperienze di vita in modo superficiale, senza scovare il loro significato più profondo;<ref>{{Cita|Lázaro|p.252}}</ref> la descrizione della realtà si limitava, quindi, ad in un tipo di narrazione molto simile a quella ambientale e di costume.<ref>{{Cita|Marras|p.230}}</ref> Questo libro fu considerato il primo vero tentativo di rinnovamento del genere in quanto offrì una descrizione della realtà più sensibile, essenziale e rapida,<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|autore=Marras Gianna Carla|anno=1986|titolo=Storia/discorso nel romanzo spagnolo contemporaneo|rivista=Estudis Romànics|volume=|numero=|pp=229}}</ref> riguadagnando vigore e uno spazio culturale proprio.<ref>{{Cita|Marras|p. 230}}</ref>
 
''Tiempo de silencio,'' a differenza di altri romanzi sociali considerati tematicamente più convenzionali, pone al centro la psicologia dei personaggi e la critica alla struttura sociale di Madrid. A livello stilistico l'autore introdusse uno stile e un linguaggio sperimentali che fanno rientrare l'opera fra i romanzi del "realismo soggettivo". Il realismo soggettivo dell'autore era considerato, fra tutti i suoi colleghi, quello più estremo: Martín-Santos aveva contribuito all'ingresso del [[Modernismo (letteratura ispanoamericana)|modernismo]] nella letteratura spagnola,<ref>{{Cita|Brouwer|pp. 17-18}}</ref> utilizzando tecniche narrative e stilistiche già conosciute in Europa grazie a [[James Joyce]], come il [[monologo interiore]] e il [[flusso di coscienza]].<ref>{{Cita libro|autore=Brouwer J.G.M.|titolo=El estilo y los problemas de traducción en Tiempo de Silencio de Luis Martín-Santos|pp=21-22|OCLC=819165211}}</ref> Se il romanzo sociale è caratterizzato da un narratore impersonale che non si inserisce tra i personaggi né guida il lettore<ref>{{Cita|Rey|p. 20}}</ref> e dalla preferenza per un protagonista collettivo, a scapito dell’analisi psicologica dei singoli personaggi,<ref>{{Cita|Rey|p. 21}}</ref> in Santos si riscontra un maggior dinamismo<ref name=":7">{{Cita|Rey|p. 24}}</ref>e un narratore di tipo onnisciente<ref>{{Cita|Brouwer|p. 27}}</ref> che, oltre a raccontare i fatti, ha la facoltà di commentare e avvicinarsi al lettore.<ref>{{Cita|Rey|p. 25}}</ref> L’autore utilizza, tuttavia, la terza persona e non si rivolge mai al lettore in prima, ma mantiene le distanze attraverso la tecnica del "monologo dialettico".<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Díaz Janet Winecoff|anno=1968|titolo=Luis Martín Santos and the Contemporary Spanish Novel|rivista=Hispania|editore=American Association of Teachers of Spanish and Portuguese|volume=51|numero=2|p=235|doi=10.2307/338494|url=http://www.jstor.org/stable/338494}}</ref> Un altro aspetto innovativo riguarda le caratteristiche dei personaggi: Martín-Santos ha delineato chiaramente le personalità dei personaggi, distinguendoli l'uno dall'altro con diverse sfumature caratteriali. Secondo l'autore, l’appartenenza ad una stessa classe sociale non significa avere lo stesso carattere e lo dimostra sottolineando i molteplici aspetti psicologici dei personaggi, in particolare quelli femminili.<ref>{{Cita|Rey|p. 26}}</ref> Questo spirito anticonvenzionale rimanda al suo interesse per la filosofia esistenzialista. <ref name=":0">{{Cita|Rey|p. 27}}</ref>{{Citazione|Come disse durante un'intervista con Janet W. Díaz e durante vari congressi, Martín-Santos non era soddisfatto della letteratura spagnola del suo tempo e il suo intento era quello di rompere la monotonia che caratterizzava il romanzo dei suoi predecessori. Inoltre, come molti altri scrittori suoi contemporanei, criticava la società spagnola e voleva esprimere questa contrarietà attraverso i suoi romanzi, utilizzando una narrativa particolare capace di passare inosservata e oltrepassare i limiti imposti dalla censura. Per evitare la censura e allo stesso tempo distinguersi dagli scrittori della "generazione di metà secolo", Martín-Santos utilizzò uno stile contrario. [...] Martín-Santos mescolò all'interno della sua opera diversi generi letterari, provenienti sia da scrittori spagnoli che da scrittori stranieri, per dare vivacità al testo.| Brouwer, J.G.M. "El estilo y los problemas de traducción en Tiempo de Silencio de Luis Martín-Santos" p. 21|Como expresó en una entrevista con Janet W. Díaz y en diferentes congresos, Martín-Santos estaba descontento con la literatura española de su tiempo y quería romper con la monótona novela de sus predecesores. Además, como muchos otros escritores de su tiempo, criticaba la sociedad española y quería expresar esa crítica a través de su literatura, usando una narrativa especial para evitar la censura. Para escapar de la censura y al mismo tiempo destacarse de los escritores de la generación del medio siglo, Martín-Santos usó un estilo contrario. [...] Martín-Santos mezcló en su obra influencias de diferentes tipos y géneros literarios, tanto de escritores españoles como de extranjeros, para colorear su texto. |lingua=Spagnolo}}
 
L'opera non è divisa in capitoli ma è composta da una serie di sequenze apparentemente sconnesse fra loro che hanno lo scopo di sorprendere il lettore e rendere inaspettati i vari sviluppi del racconto. A seconda delle sequenze l'autore utilizza stili differenti. Nonostante il racconto presenti tratti di linearità, l'azione narrativa viene interrotta ripetutamente per dare spazio ai pensieri dei personaggi o alle descrizioni del narratore.<ref>{{Cita|Brouwer|p. 26}}</ref> Dal punto di vista linguistico, sono presenti vocaboli biblici, termini filosofici, scientifici e tecnici, un gran numero di neologismi, metafore, sineddoche e metonimie.<ref name=":1">{{Cita|Rey|p. 33}}</ref> Martín-Santos stabiliva relazioni tra aggettivi e sostantivi non abituali attribuendo ai sostantivi delle qualità a cui non erano normalmente associati (es. manos péndulas),<ref name=":1" /> utilizzava sia lo stile diretto che indiretto, alternava i dialoghi ai soliloqui e adattava ai personaggi diversi registi e stili di linguaggio (es. argot, linguaggio conversazionale, lessico scientifico, sintassi latinizzante, metafore colte),<ref>{{Cita|Rey|p. 22}}</ref> rendendo ''Tiempo de silencio'' una delle opere linguisticamente più complesse del XX secolo spagnolo.<ref>{{Cita|Rey|p. 34}}</ref> Il lettore deve essere dunque attivo e disposto a collaborare alla ricostruzione dei vari significati e del messaggio culturale presenti.<ref>{{Cita|Marras|pp. 240-241}}</ref>
 
Le edizioni pubblicate finora sono 49 (la più recente risale a ottobre del 2003)<ref>{{Cita|Rey|p.46}}</ref> ma dal punto di vista bibliografico le più importanti da citare sono la prima edizione del 1962, la seconda edizione del 1965 e l'edizione definitiva, pubblicata postuma nel 1980. La prima edizione era stata ridotta drasticamente a causa della censura,<ref>{{Cita|Rey|p.43}}</ref> mentre la seconda risulta più lunga grazie alla reintegrazione di alcuni passaggi<ref>{{Cita|Rey|p.44}}</ref> e grazie all'inserimento di numerose varianti, mantenute anche nell'edizione definitiva.<ref>{{Cita|Rey|p.48}}</ref> Di questo libro è stata fatta la trasposizione cinematografica ad opera di Vicente Aranda nel 1986.<ref>{{Cita web|url=https://elpais.com/diario/1984/08/18/radiotv/461628002_850215.html|titolo=El rodaje de la version de 'Tiempo de silencio' a la espera de una decisión de TVE|sito=elpais.com|data=18 agosto 1984}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.rtve.es/alacarta/videos/cine-en-el-archivo-de-rtve/hora-del-cine-espanol-tiempo-silencio/3141872/|titolo=La hora del cine español - 'Tiempo de silencio'|data=26 maggio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0092093/|titolo=Il tempo del silenzio|sito=imdb.com}}</ref> Il film vinse la prima edizione del Premio Goya nel 1987 per la miglior attrice protagonista: Victoria Abril.<ref name=":10">{{Cita web|url=https://www.premiosgoya.com/pelicula/tiempo-de-silencio/|titolo=Tiempo de silencio|sito=premiosgoya.com}}</ref>
=== L'ironia ===
In ''Tiempo de silencio'' prevale un'ironia sottile e prevalentemente "stabile", ovvero, quando il significato del testo rimane nascosto ed è il lettore a doverlo svelare. L'ironia utilizzata dall'autore è positiva e soprattutto costruttiva che rende il romanzo fortemente critico. La critica rivolta è sia a livello sociale che individuale e viene espressa attraverso l'uso della polifonia (l'utilizzo di più voci nel testo che creano un distacco funzionale capace di mostrare le cose da più punti di vista) e attraverso una serie di analogie e metafore con cui l'autore espone tutto ciò che il mondo non è, spingendo il lettore a pensare, invece, a come esso dovrebbe essere.<ref>{{Cita|Gargallo|Abstract}}</ref> Il lettore deve quindi interpretare il testo effettuando una manipolazione semantica che gli permetta di afferrare e decifrare correttamente il messaggio dell'opera. L'ironia è un meccanismo che crea distanza tra ciò che viene detto e ciò che in realtà vuole far intendere l'autore, permettendogli in alcuni casi di passare inosservato di fronte alla censura e alle limitazioni del regime. L'ironia e la critica si possono quindi considerare elementi chiave dell'opera perché hanno permesso a Martin-Santos di trasmettere il messaggio principale del romanzo con tutto il suo potere critico.<ref name=":5">{{Cita libro|autore=Gargallo Julia|titolo=Ironia y critica en "Tiempo de Silencio" de Luis Martin-Santos|pp=2-3|OCLC=940948194}}</ref>
 
== Opere ==
* 1945. ''Grana Gris''
* 1953. ''El vientre hinchado''
* 1955. ''Dilthey, Jaspers y la comprensión del enfermo mental''
 
* 1962. ''Tiempo de silencio. Traduzione italiana:'' ''Tempo di silenzio,'' Feltrinelli, 1970
* 1962. ''Condenada belleza del mundo.'' Prima pubblicazione 1965, seconda pubblicazione 1986
* 1964. ''Libertad, temporalidad y transferencia en el psicoanálisis existencial'' 
* 1965. ''El amor y el erotismo''
* 1970. ''Apólogos'' 
* 1975. ''Tiempo de destrucción'' 
* 1976. ''Alex cuenta''<ref name=":9">{{Cita|Rey|pp. 9-10-11-12-14-16}}</ref>
 
=== Filmografia ===
* 1964. ''El próximo otoño''<ref name=":9" />
 
* 1986. ''Tiempo de silencio''<ref name=":10" />
 
*
 
== Note ==
{{References}}
 
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Luis Martín-Santos|titolo=Tiempo de silencio|edizione=Alfonso Rey|collana=Clásicos y Modernos|anno=2000|editore=Crítica|città=Barcellona|ISBN=978-84-8432-646-5}}
* {{Cita libro|autore=Marisol Morales Ladrón|titolo=La poética de James Joyce y Luis Martín-Santos: aproximación a un estudio de deudas literarias|anno=2005|editore=Peter Lang SA}}
* {{Cita libro|autore=Danilo Manera|curatore=Marco Castellari|titolo=Da Gómez de la Serna a Martín-Santos passando per la narrativa popolare: i rari e sconfitti scienziati delle lettere spagnole novecentesche|anno=2014|editore=Ledizioni|città=Milano|ISBN=978-88-6705-207-3}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Marras Gianna Carla|anno=1986|titolo=Storia/discorso nel romanzo spagnolo contemporaneo|rivista=Estudis Romànics|cid=Marras|pagine=213-241}}
* {{Cita libro|autore=Castellari Marco|titolo=Formula e metafora: figure di scienziati nelle letterature e culture contemporanee|anno=2016|editore=Ledizioni|cid=Castellari}}
* {{Cita libro|autore=Manera Danilo|titolo=Pagine di letteratura spagnola del Novecento|anno=2002|editore=Arci Solidarietà di Cesena}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Lesdesma José Luis, Javier Rodrigo|data=gennaio-aprile 2006|titolo=Vittime della guerra civile e commemorazione nella spagna postbellica, 1939-2005|rivista=Memoria e ricerca|numero=21}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Lanz, Juan José|anno=2005|titolo=PERSPECTIVA, METÁFORA Y RITO EN TIEMPO DE SILENCIO, DE LUIS MARTÍN-SANTOS|rivista=Letras de Deusto|volume=35|numero=|pagine=108-109}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Manera Danilo|anno=2014|titolo=Da Gómez de la Serna a Martín-Santos passando per la narrativa popolare: i rari e sconfitti scienziati delle lettere spagnole novecentesche|rivista=Figure di scienziati nelle letterature e culture contemporanee|editore=Ledizioni|volume=8|numero=|pp=41-54}}
* {{Cita libro|autore=Pittarello Elide|titolo=Luis Martín-Santos, "Tempo di silenzio"|data=1979|città=Milano}}
* {{Cita libro|autore=Lázaro Jose|titolo=Vidas y muertes de Luis Martin-Santos|anno=2009|editore=Tusquets Editores|città=Barcellona|cid=Lázaro}}
* {{Cita libro|autore=Rey Alfonso|titolo=Construccion y sentido de "Tiempo de silencio"|edizione=2|anno=1980|editore=Jose Porrua Turanzas|città=Madrid|cid=Rey}}
* {{Cita libro|autore=Gargallo Julia|titolo=Ironia y critica en "Tiempo de Silencio" de Luis Martin-Santos|cid=Gargallo|OCLC=940948194}}
* {{Cita libro|autore=Saludes Esperanza|titolo=LUIS MARTIN-SANTOS: ANALISIS DE SU NARRATIVA|cid=Esperanza|OCLC=150436582}}
* {{Cita libro|autore=Devitt Mckew|titolo=Cuerpo y espacio en “Tiempo de silencio"|OCLC=311329763}}
* {{Cita libro|autore=Brouwer J.G.M.|titolo=El estilo y los problemas de traducción en Tiempo de Silencio de Luis Martín-Santos|cid=Brouwer|OCLC=819165211}}