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|Didascalia = Immagine satellitare di Santorini, 21 novembre del 2000
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|Vulcano = Thera
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|Eventi = terremoto, eruzione esplosiva di pomici e lapilli, maremoto, colata di lava, lahar, colata di fango terminale
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|Inizio eruzione = 1628 a.C.
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|Note = Le città colpite dalla fuoriuscita di gas e lapilli si conservano tutt'oggi sotto la coltre di pomice
}}
 
L''''eruzione minoica''' di [[Santorini|Thera]], anche riferita come '''eruzione di Thera''' o '''eruzione di Santorini''', fu una vasta e catastrofica [[vulcano|eruzione vulcanica]] ([[indice di esplosività vulcanica|VEI]]<ref>VEI, acronimo in lingua inglese di ''Volcanic Explosivity Index''</ref>= 6 o 7, [[Roccia Densa Equivalente|DRE]]<ref>DRE, acronimo in lingua inglese di ''Dense-rock equivalent''</ref>= 60&nbsp;km<sup>3</sup>)<ref name=URI2006>{{cita web|lingua=en|url=http://www.uri.edu/news/releases/?id=3654|titolo=Santorini eruption much larger than originally believed (Eruzione di Santorini, molto più vasta di quanto si credesse originariamente)|editore=University of Rhode Island, Kingston, RI 02881, USA|data=23 agosto 2006|accesso=10 maggio 2007}}</ref> che si stima si sia verificata nella metà del secondo millennio a.C.<ref>{{En}}{{cita libro|autore=Hardy DA|data=1989|titolo=Thera and the Aegean World III. Proceedings of the Third International Congress, Santorini, Greece September 3-9 1989. 3 vols.(Atti del Terzo Congresso Internazionale, Thera Foundation)|url=http://isbndb.com/d/book/thera_and_the_aegean_world_iii.html|accesso=16 marzo 2008}}</ref> L'eruzione fu uno dei più grandi eventi vulcanici accaduti sulla Terra, documentata [[storia|storicamente]].<ref name="Oppenheimer2003">{{cita pubblicazione|cognome=Oppenheimer|nome=Clive|titolo=Climatic, environmental and human consequences of the largest known historic eruption: Tambora volcano (Indonesia) 1815|lingua=en|rivista=Progress in Physical Geography|volume=27|edizione=2|data=2003|abstract=S|pp=230–259|doi=10.1191/0309133303pp379ra|url=http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1191/0309133303pp379ra|accesso=24 dicembre 2017}}</ref><ref name="McCoy2002">{{cita conferenza|lingua=en|autore=McCoy, FW, & Dunn, SE|formato=PDF|titolo=Modelling the Climatic Effects of the LBA Eruption of Thera: New Calculations of Tephra Volumes May Suggest a Significantly Larger Eruption than Previously Reported|url=https://www.agu.org/meetings/cc02babstracts/McCoy.pdf|abstract=S|editore=American Geographical Union|data=2002|città=Thera, Grecia|accesso=24 dicembre 2017}}</ref><ref name="Sigurdsson">{{cita pubblicazione | lingua = en| autore= Sigurdsson H, Carey, S, Alexandri M, Vougioukalakis G, Croff K, Roman C, Sakellariou D, Anagnostou C, Rousakis G, Ioakim C, Gogou A, Ballas D, Misaridis T, & Nomikou P| data= 2006 | titolo= Ricerche marine sul campo vulcanico della Santorini greca | rivista = Eos | volume = 87 | edizione= 34| pp = 337–348 | doi = 10.1029/2006EO340001}}</ref> L'eruzione devastò l'isola di Thera (o [[Santorini]]), compreso l'insediamento [[Civiltà minoica|minoico]] ad [[Akrotiri (Santorini)|Akrotiri]] come pure aree comunitarie e agricole sulle isole vicine e sulle coste di [[Creta]].
 
L'eruzione sembra avere ispirato certi [[mitologia greca|miti greci]]<ref name="Greene">{{En}}{{cita libro|autore=Greene, MT|data=2000|titolo=Conoscenza naturale nell'antichità preclassica|editore=Johns Hopkins University Press|isbn=978-0-8018-6371-4}}</ref> e può avere causato scompiglio in Egitto.<ref name="Foster">{{En}}{{cita pubblicazione|autore=Foster, KP, Ritner, RK, e Foster, BR|data=1996|titolo=Testi, tempeste ed eruzione di Thera |rivista=Journal of Near Eastern Studies|volume=55|edizione=1|pp=1–14|doi=10.1086/373781}}</ref><ref name="Davis">{{cita web|lingua=en|nome=Davis|cognome=EN|titolo=Una tempesta in Egitto durante il Regno di Ahmose|sito=Thera e il III mondo egeo|editore=Thera Foundation|data=1990|url=http://www.therafoundation.org/articles/chronololy/astorminegyptduringthereignofahmose|accesso=10 marzo 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070314174726/http://www.therafoundation.org/articles/chronololy/astorminegyptduringthereignofahmose|dataarchivio=14 marzo 2007}}</ref> In aggiunta, si è congetturato che l'eruzione minoica e la distruzione della città di Akrotiri avesse fornito la base o altrimenti l'ispirazione a [[Platone]] per la narrazione del mito di [[Atlantide]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/6568053.stm|titolo=L'onda che distrusse Atlantide|autore=Lilley H |editore=BBC News Online|data=20 aprile 2007|accesso=21 aprile 2007}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en |titolo=Oh dei! L'antico vulcano potrebbe avere fatto esplodere il mito di Atlantide |cognome=Vergano |nome=Dan |data=27 agosto 2006 |editore= USA Today |url=http://www.usatoday.com/tech/science/columnist/vergano/2006-08-27-ancient-volcano_x.htm |accesso=9 marzo 2008}}</ref>
 
== Eruzione ==
[[File:010607-0930-17 - Nea Kameni - Krater.jpg|thumb|Il cratere centrale a [[Nea Kameni]], nella [[caldera]] di [[Santorini]] (2001).]]
 
L'evidenza geologica mostra come il vulcano a Thera avesse eruttato numerose volte nel corso di centinaia di migliaia di anni prima dell'eruzione minoica. In pratica il vulcano seguirebbe un processo ripetitivo in cui sarebbe eruttato violentemente in un primo stadio, che avrebbe portato al collasso della [[caldera]], che in un secondo momento si sarebbe riempita d'acqua marina, lasciando come residui numerose piccole isole formanti un circolo. Successivamente dalla caldera sarebbe uscito nuovamente del magma che col tempo avrebbe ricostituito un nuovo cono vulcanico, da cui avvenne una nuova violenta eruzione, portando nuovamente la struttura vulcanica a collassare, il tutto in un processo ciclico continuo.<ref name="Friedrich Book">{{cita libro|lingua=en|autore=Friedrich, WL|data=1999|titolo=Fire in the Sea. The Santorini. Volcano: Natural History and the Legend of Atlantis (Fuoco sul mare, il vulcano di Santorini: storia naturale e la leggenda di Atlantide)|altri=trad. di A. R. McBirney|editore=Cambridge University Press|isbn=0-521-65290-1}}</ref> Un altro famoso vulcano che ripete un simile processo è il [[Krakatoa]] in [[Indonesia]].
 
Immediatamente prima dell'eruzione minoica, le pareti della caldera formavano un anello quasi continuo di isole con il solo accesso situato fra Thera e la piccola isola di [[Aspronisi]].<ref name="Friedrich Book"/> Questa eruzione da cataclisma fu incentrata su una piccola isola proprio a nord dell'attuale isola di [[Nea Kameni]] nel centro della caldera che allora esisteva. La parte settentrionale della caldera venne di nuovo riempita da cenere e lava vulcanica, collassando dunque di nuovo.
 
Su [[Santorini]] c'è uno spesso strato di 60&nbsp;m di [[tefrite|tefra]] bianca che copre il suolo delineando distintamente il livello del terreno prima dell'eruzione. Questo strato ha tre distinte bande le quali indicano le differenti fasi dell'eruzione.<ref>{{cita conferenza |autore=Davidson, DA |titolo=Suoli egei durante il secondo millennio a.C. con riferimento a Thera |conferenza=Thera e il primo mondo egeo. Documenti presentati al Secondo Congresso Scientifico Internazionale, Santorini, Grecia, agosto 1978 |pagine=725-739 |editore=The Thera Foundation |anno=1979 |lingua=en |città=UK |url=http://www.therafoundation.org/articles/geology/aegeansoilsduringthesecondmillenniumbcwithreferencetothera |isbn=0-9506133-0-4 |accesso=10 marzo 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070821153200/http://www.therafoundation.org/articles/geology/aegeansoilsduringthesecondmillenniumbcwithreferencetothera |dataarchivio=21 agosto 2007 }}</ref> Poiché nessun corpo è stato trovato nel sito di [[Akrotiri (Santorini)|Akrotiri]], Floyd W. McCoy, professore di geologia e oceanografia, [[Università delle Hawaii]], annota che la popolazione locale abbia, con il pericolo dell'avanzamento della imminente eruzione, lasciato l'isola prima della sua distruzione. Tuttavia, la sottigliezza del primo strato di cenere, insieme con la mancanza di un'erosione rilevante di questo strato da parte delle piogge invernali prima che il successivo strato fosse depositato, indica che il vulcano avesse dato alla popolazione locale soltanto pochi mesi di preavviso.<ref name="McCoy">{{cita conferenza| autore=Heiken, G|coautori=McCoy, F |lingua=en|titolo=Attività dei precursori nell'eruzione minoica, Thera, Grecia|conferenza=Thera e il III mondo egeo|volume= 2|pp=79-88|editore=The Thera Foundation|data=1990|città=Londra}}</ref>
 
Recenti ricerche fatte da una squadra di scienziati internazionali nel 2006 rivelarono che l'evento di Santorini fosse stato molto più grande rispetto alla stima originale di 39&nbsp;km³ di [[roccia-densa-equivalente]] (DRE) (ovverosia volume totale di materiale eruttato dal vulcano); questo resoconto venne pubblicato nel 1991.<ref name=URI2006/> Con una DRE stimata dunque in eccesso di 60&nbsp;km³,<ref name=URI2006/><ref name="Sigurdsson"/> il volume di materiali [[piroclasti]]ci sarebbe approssimativamente di 100&nbsp;km³,<ref name=GVP>{{En}}{{cita pubblicazione | volume=102 | numero=04 | titolo = Santorini - storia eruttiva | data=1º gennaio 2009}}</ref> posizionando l'[[indice di esplosività vulcanica]] dell'eruzione di Thera a 6 o 7, vale a dire quattro volte superiore al materiale riversato nella stratosfera per il [[Krakatoa]] nel 1883, un evento ben documentato. Gli eventi vulcanici di Thera e la conseguente caduta di ceneri, probabilmente sterilizzarono l'isola, come successe sul Krakatoa. Durante tempi storici, soltanto l'eruzione del [[Tambora]] del 1815 rilasciò più materiale nell'atmosfera.<ref name="Oppenheimer2003"/><ref name="McCoy2002"/>
 
== Conseguenze fisiche ==
=== Vulcanologia ===
[[File:Santoryn-Ia 4.jpg|thumb|Palazzi e hotel sulle ripide scogliere]]
 
Questa [[eruzione pliniana]] provocò una [[piuma (idrodinamica)|piuma]] estesa nella [[stratosfera]], stimata dai 30 ai 35&nbsp;km. Inoltre, il [[magma]] sottostante al vulcano venne a contatto con l'acqua marina poco profonda dell'[[insenatura]], provocando una violenta [[eruzione freatica|eruzione di vapore]].
 
L'evento generò anche uno [[tsunami]] alto da 35&nbsp;m a 150&nbsp;m che devastò la costa nord di [[Creta]], distante circa 110&nbsp;km. Lo tsunami ebbe un impatto sulle città costiere quali [[Amnisos]], dove i muri degli edifici furono deformati nel loro allineamento. Sull'isola di [[Anafi]], 27&nbsp;km a est, sono stati trovati strati di cenere profondi 3&nbsp;m, come pure strati di [[pomice]] sui pendii a 250&nbsp;m sopra il livello del mare.
 
Altrove nel Mediterraneo si sono trovati depositi di pomice causati probabilmente dall'eruzione di Thera. Gli strati di cenere nelle carote perforate sul fondale marino e dei laghi in [[Turchia]], tuttavia, mostrano che la più abbondante caduta di cenere avvenne a est e a nord-est di [[Santorini]]. Adesso si sa che la cenere trovata su Creta è stata depositata in una fase precorritrice all'eruzione vera e propria, alcune settimane e mesi prima delle principali fasi eruttive e avrebbero avuto un leggero impatto sull'isola.<ref name="Keenan">{{En}}{{cita pubblicazione| cognome=Keenan|nome=Douglas J.|titolo=La cenere vulcanica rintracciata nella carota di ghiaccio GRIP non proviene da Thera|rivista=Geochemistry Geophysics Geosystems|volume=4|edizione=11|p=1097|editore=AGU and the Geochemical Society|data=2003|url=http://www.informath.org/pubs/G^303a.pdf|doi=10.1029/2003GC000608|id=1525-2027|accesso=10 marzo 2007}}</ref> Venne affermato inoltre che i depositi di cenere prodotti da Santorini furono trovati anche nel delta del Nilo,<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Stanley, DJ & Sheng, H|titolo=Frammenti vulcanici da Santorini (la cenere minoica più distante) nel delta del Nilo, Egitto |rivista=Nature|volume=320|data=1986 |pp=733–735 |doi=10.1038/320733a0}}</ref> adesso ci è noto però che si tratta di una identificazione errata.<ref>{{En}}{{cita pubblicazione | autore = Guichard, F ''et al.'' | data = 1993 | titolo = Tefra proveniente dall'eruzione minoica di Santorini nei sedimenti del Mar Nero | rivista = Nature | volume = 363 | edizione = 6430 | pp= 610–612 | doi = 10.1038/363610a0 }}</ref><ref>{{En}}Liritzis I., Michael C., Galloway R.B. (1996), "Eruzione vulcanica egea durante il secondo millennio a.C. rivelata dalla datazione tramite la termoluminescenza", ''Geoarcheologia'', 11: 361-371.</ref>
 
=== Datazione ===
L'eruzione minoica fornisce un punto fisso per allineare l'intera cronologia del II millennio a.C. nell'Egeo, poiché l'evidenza dell'eruzione viene trovata dovunque nella regione. Nonostante ciò, la data esatta dell'eruzione è stata difficile da determinare. Le stime attuali basate sulla [[Metodo del carbonio-14|datazione del radiocarbonio]] indicano che l'eruzione accadde tra il [[1627 a.C.]] e il [[1600 a.C.]]<ref name="audk">{{cita web|lingua=en|data=2006|url=http://www.nat.au.dk/default.asp?id=11296&la=UK|titolo=Nuove ricerche scientifiche: finalmente individuata con precisione la data della più grande eruzione vulcanica nell'età del bronzo|editore=Aarhus University news release|accesso=10 marzo 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070609145423/http://www.nat.au.dk/default.asp?id=11296&la=UK|dataarchivio=9 giugno 2007}}</ref> Tuttavia, questa gamma di date sono in conflitto con le precedenti stime, basate su studi archeologici che utilizzano la [[cronologia convenzionale egiziana]], di circa un secolo posteriore.<ref name="audk"/><ref>{{cita web|lingua=en|data=2006|url=http://www.news.cornell.edu/stories/April06/Bronze.age.AK.html|titolo=Studio di Cornell dell'antico vulcano, semi e anelli d'albero suggeriscono di riscrivere la storia della tarda età del bronzo |editore=Cornell University news release|accesso=17 novembre 2000}}</ref><ref>{{En}}{{cita libro |autore=Warren P.M.|titolo=Cronologie: Studi in onore di Manfred Bietak (Orientalia Lovaniensia Analecta 149)|curatore=Czerny E, Hein I, Hunger H, Melman D, Schwab A|editore=Peeters |città=Louvain-la-Neuve, Belgio |data=2006|pagine=2: 305–321 |isbn=90-429-1730-X}}</ref>
 
Gli archeologi svilupparono le cronologie della tarda età del bronzo delle culture del [[Mediterraneo orientale]] analizzando l'origine dei manufatti (per esempio, oggetti provenienti da [[Creta]], [[Grecia]] continentale, [[Cipro]] o [[Canaan|Cananea]]) trovati in ogni strato archeologico.<ref name="Warren"/> Se l'origine del manufatto può essere accuratamente datata, allora si può dare una data di riferimento per lo strato in cui esso si trova. Se l'eruzione di Thera potesse essere associata con un dato strato di cultura cretese (o altra), i cronologisti potrebbero usare la data di quello strato per datare l'eruzione stessa. Poiché la cultura di Thera al tempo della distruzione era simile a quella del [[civiltà minoica|tardo minoico IA]] (TMIA) su Creta, il TMIA è la linea di base per stabilire la cronologia altrove. L'eruzione si allinea anche con le culture del [[Civiltà cicladica|Tardo cicladico I]] (TCI) e il [[Tardo elladico|Tardo elladico I]] (TEI), ma precede il TEI [[Peloponneso|peloponnesiaco]].<ref>{{cita web|lingua=en|cognome=Lolos|nome=YG|data=1989|url=http://www.therafoundation.org/articles/chronololy/onthelatehelladiciofakrotirithera Sul Tardo Elladico I di Akrotiri, Thera|titolo=Sul Tardo Elladico I di Akrotiri, Thera|editore=The Thera Foundation|accesso=10 marzo 2007}}</ref> Scavi archeologici ad Akrotiri hanno portato alla luce anche frammenti di nove vasi di [[gesso (roccia)|gesso]] siro-palestinesi del [[età del bronzo|medio bronze II]] (MBII).<ref name="Warren">{{En}}{{cita libro|autore=Warren PM|url=http://www.therafoundation.org/articles/chronololy/summaryofevidencefortheabsolutechronologyoftheearlypartoftheaegeanlatebronzeagederivedfromhistoricalegyptiansources|titolo=Compendio dell'evidenza per la cronologia assoluta dell'antica parte della tarda età del bronzo derivata da fonti storiche egiziane in: Thera e il III mondo egeo, Hardy, DA (ed)|data=1989|editore=The Thera Foundation|pagine=24–26|accesso=10 marzo 2007|isbn=0-9506133-6-3|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070321114002/http://www.therafoundation.org/articles/chronololy/summaryofevidencefortheabsolutechronologyoftheearlypartoftheaegeanlatebronzeagederivedfromhistoricalegyptiansources|dataarchivio=21 marzo 2007}}</ref>
 
Un tempo, si credeva che i dati forniti dalle [[carotaggio|carote di ghiaccio]] della [[Groenlandia]] potessero essere utili per accertare la data esatta dell'eruzione. Una grande eruzione, identificata nelle carote di ghiaccio e datata al [[1644 a.C.]] (+/- 20&nbsp;anni), venne sospettata essere quella di Santorini. Tuttavia, la cenere vulcanica rintracciata da una carota di ghiaccio dimostrava che ciò non era riferibile a Santorini, arrivando alla conclusione che l'eruzione poteva essere accaduta in altra data.<ref name="Keenan"/> La tarda eruzione dell'Olocene del [[Monte Aniakchak]], un vulcano in [[Alaska]], viene proposta come la più probabile fonte dei minuti frammenti di vetro vulcanico nella carota di ghiaccio della Groenlandia.<ref>{{cita pubblicazione |autore = Pearce, N. J. G., J. A. Westgate, S. J. Preece, W. J. Eastwood, e W. T. Perkins | data = 2004 | titolo = Identificazione della tefra dell'Aniakchak (Alaska) nella carota di ghiaccio della Groenlandia sfida la data del 1645 a.C. dell'eruzione minoica di Santorini | rivista = Geochem. Geophys. Geosyst. | volume = 5 | doi = 10.1029/2003GC000672 | pp = Q03005 }}</ref>
 
Un altro metodo usato per stabilire la data dell'eruzione è la [[dendrocronologia|datazione degli anelli degli alberi]]. Questo tipo di datazione ha mostrato che un grande evento che interferì con la normale crescita degli alberi nel Nord America accadde nel 1629-1628 a.C.<ref name="Baillie">{{cita web|lingua=en|cognome=Baillie|nome=MGL|url=http://www.therafoundation.org/articles/chronololy/irishtreeringandaneventin1628bc|titolo=Anelli d'albero irlandesi e un evento accaduto nel 1628 a.C.|editore=The Thera Foundation|data=1989|accesso=10 marzo 2007}}</ref> La prova di un evento climatico intorno al 1628 a.C. è stato trovato negli studi sulla depressione della crescita delle [[quercus|querce europee]] in Irlanda e in [[Svezia]].<ref name="Grudd">{{cita pubblicazione|autore=Grudd, H, Briffa, KR, Gunnarson, BE, & Linderholm, HW|titolo=Gli anelli d'albero svedesi forniscono nuove prove a sostegno di una maggiore, estesa distruzione ambientale nel 1628 a.C.|data=2000|rivista=Geophysical Research Letters|volume=27|edizione=18|pp=2957–2960|doi=10.1029/1999GL010852}}</ref>
 
Nel 2006 due documenti di ricerca furono pubblicati affermando che la nuova analisi con il radiocarbonio datava l'eruzione tra il 1627 a.C. e il 1600 a.C. Campioni di legno, ossa e semi collezionati da varie località dell'Egeo, incluso Santorini, Creta, [[Rodi]] e [[Turchia]], furono analizzati in tre laboratori separati a [[Oxford]], [[Vienna]] (Austria), e [[Heidelberg]] (Germania) in modo da minimizzare i mutamenti di un errore di datazione al radiocarbonio. I risultati dell'analisi indicarono un'estesa datazione per l'evento di Thera tra il 1660 a.C. e il 1613 a.C.<ref name="Manning">{{En}}{{cita pubblicazione| cognome=Manning|nome=Sturt W|coautori=Ramsey, CB, Kutschera, W, Higham, T, Kromer, B, Steier, P, e Wild, EM|titolo=Cronologia per l'età del bronzo egea 1700-1400 a.C.|rivista=Science|volume=312|edizione=5773|pp=565–569|editore=American Association for the Advancement of Science|data=2006|url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/sci;312/5773/565|doi=10.1126/science.1125682|accesso=10 marzo 2007|pmid=16645092}}</ref><ref>{{En}}{{cita pubblicazione|url=http://dendro.cornell.edu/articles/manning2007a.pdf|titolo=Chiarendo la "alta" v. "bassa" cronologia egea/cipriota per la metà del secondo millennio a.C.: valutando le prove, strutture interpretative e lo stato attuale del dibattito. In: la sincronizzazione delle civiltà nel Mediterraneo orientale nel secondo millennio a.C. III. Riunione della SCIEM 2000 - 2ª euro-conferenza, Vienna 28º maggio - 1º giugno 2003 (Bietak, M. & Czerny, E., editori)|pp=101–137|formato=pdf|accesso=2 gennaio 2009|autore=Manning SW|data=2003}}</ref> Anche quell'anno la data indicata dal radiocarbonio dell'eruzione di Thera venne limitata nel lasso di tempo che va dal 1627 al 1600 a.C., con il 95% di probabilità di esattezza, dopo i ricercatori analizzarono il materiale proveniente dagli alberi di [[olivo|ulivi]] che furono trovati sepolti sotto la lava del vulcano.<ref>{{En}}{{cita pubblicazione| cognome=Friedrich|nome=Walter L| coautori= Kromer, B, Friedrich, M, Heinemeier, J, Pfeiffer, T, e Talamo, S|titolo=Radiocarbonio dell'eruzione di Santorini datata a 1627-1600 a.C.|rivista=Science|volume=312|edizione=5773|p=548|editore=American Association for the Advancement of Science|data=2006|doi=10.1126/science.1125087|accesso=10 marzo 2007|pmid=16645088|url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/sci;312/5773/548}}</ref> Poiché gli alberi crescevano sull'isola, i risultati possono essere stati affetti da degasamento vulcanico, il quale avrebbe alterata la precisione degli studi radiometrici.
 
Sebbene il radiocarbonio indichi una datazione dell'eruzione nel 1600 a.C., gli archeologi credono che la data sia contraddetta dai ritrovamenti negli scavi effettuati in Egitto e a Thera. Per esempio, alcuni archeologi hanno trovato sepolta ceramica egiziana e cipriota su Thera che è datata a un periodo più tardo rispetto alle date radiometriche per l'eruzione. Poiché la cronologia storica egiziana è stata stabilita da numerosi studi archeologici, la data esatta dell'eruzione resta controversa. Se la datazione con il radiocarbonio è precisa, si dovrebbero avere significativi riallineamenti cronologici di molte culture del Mediterraneo orientale.<ref>{{En}}{{cita pubblicazione|titolo=Il supporto di nuove fate del carbonio rivisionano la storia dell'antico Mediterraneo|autore=Balter, M|rivista=Science|volume=312|edizione=5773|data=2006|pp=508–509|doi=10.1126/science.312.5773.508|pmid=16645054}}</ref><ref>{{En}}{{cita news|autore=Wilford, JN|url=http://www.columbusdispatch.com/dispatch/contentbe/dispatch/2006/05/09/20060509-D6-01.html|titolo=Creta antica più antica di quanto si pensasse? L'evidenza vulcanica suggerisce un discrepanza di oltre un secolo|data=9 maggio 2006|editore=The Columbus Dispatch|accesso=20 maggio 2007|urlmorto=sì}}</ref>
Recentemente, Felix Höflmayer, ha dimostrato come il divario tra la datazione "radiocarbonica" e quella "archeologica" si possa ridurre a non più di 50 anni calendariali <ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.academia.edu/2041580/The_Date_of_the_Minoan_Santorini_Eruption_Quantifying_the_Offset_|nome=Felix|cognome=Höflmayer|titolo=The Date of the Minoan Santorini Eruption: Quantifying the “Offset”|rivista=Radiocarbon|data=2012|numero=3-4|volume=54|p=444|accesso=3 novembre 2013}}</ref>, e una datazione dell'eruzione a c.ca 1570 a.C. è stata proposta da diversi studiosi, a partire da Tiziano Fantuzzi.<ref>"Fantuzzi, T., [https://www.academia.edu/3749330/A_Matter_of_Times_Tell_el_Daba_and_the_interlinked_chronologies_of_Minoan_Crete_and_Egypt_in_the_Bronze_Age|first=Tiziano|last=Fantuzzi|title= A Matter of Times: Tell el Daba and the Interlinked Chronologies of Minoan Crete and Egypt in the Bronze Age. Ca' Foscari University, Venice]”</ref>
 
=== Effetti climatici ===
L'idrologo Philip LaMoreaux affermò nel 1995 che l'eruzione causò significativi mutamenti climatici nella regione del [[Mediterraneo orientale]], [[Mar Egeo]] e buona parte dell'[[Emisfero boreale|emisfero settentrionale]],<ref name="LaMoreaux">{{cita pubblicazione|autore=LaMoreaux, PE|data=1995|titolo=Impatti ambientali a livello globale dovuti all'eruzione di Thera|rivista=Environmental Geology|volume=26|edizione=3|pp=172–181|doi=10.1007/BF00768739}}</ref> ma questo fu energicamente rigettato dal vulcanologo David Pyle un anno più tardi.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Pyle, DM|data=1997|titolo=L'impatto globale dell'eruzione minoica di Santorini, Grecia|rivista=Environmental Geology|volume=30|edizione=1/2|pp=59–61|doi=10.1007/s002540050132}}</ref>
 
Riguardo al lasso di tempo della data dell'eruzione indicata dal radiocarbonio, c'è l'attestazione di un evento climatico significativo nell'emisfero settentrionale, che include gli scarsi raccolti in [[Cina]] (vedi sotto), come pure l'evidenza fornita dagli [[Dendrocronologia|anelli degli alberi]], citata sopra: [[Balfourianae|pini bristlecone]] della [[California]]; [[quercus|querce]] delle paludi dell'[[Irlanda]], [[Inghilterra]] e [[Germania]]; e altri alberi della [[Svezia]]. Gli anelli degli alberi datano precisamente l'evento a 1628 a.C.<ref name="Baillie"/><ref name="Grudd"/>
 
== Impatto storico ==
=== Civiltà minoica ===
[[File:Akrotiri-greece-feve.jpg|thumb|Scavi ad Akrotiri su Thera]]
[[File:TheraLateCyccladicIbex06655.jpg|thumb|Il solo oggetto trovato negli scavi di [[Akrotiri (Santorini)|Akrotiri]], una piccola scultura di una [[capra ibex]] che stava nascosta sotto un pavimento; deve essere accaduta una totale evacuazione della popolazione (prima o) durante l'avanzamento della catastrofe, poiché pochi manufatti e nessun cadavere rimasero sepolti nella cenere]]
 
L'eruzione devastò il vicino insediamento minoico ad [[Akrotiri (Santorini)|Akrotiri]] su Santorini, il quale fu sepolto sotto uno strato di [[pomice]].<ref>{{cita web|lingua=en |titolo=O dei! l'antico vulcano potrebbe avere fatto esplodere il mito di Atlantide |cognome=Vergano |nome=Dan |data=27 agosto 2006 |editore= USA Today |url=http://www.usatoday.com/tech/science/columnist/vergano/2006-08-27-ancient-volcano_x.htm |accesso=9 marzo 2008}}</ref>
Si è creduto che l'eruzione colpisse duramente anche la popolazione minoica di [[Creta]], sebbene l'estensione dell'impatto sia dibattuta. Le prime teorie proposero che una caduta delle ceneri di [[Thera]] su metà della parte orientale di Creta soffocasse la vita delle piante, causando fame nella popolazione locale.<ref>{{En}}{{cita pubblicazione | autore = Marinatos, S | data = 1939 | titolo = La distgruzione vulcanica della Creta minoica | rivista = Antiquity | volume = 13 | pp = 425–439 }}</ref> Tuttavia, dopo più esami sul campo, questa teoria ha perso credibilità, poiché si è determinato che non più di 5&nbsp;mm di cenere caddero su tutto il territorio di Creta.<ref>{{En}}{{cita libro|autore=Callender, G|data=1999|titolo=I minoici e i micenei: società egea nell'età del bronzo|editore=Oxford University Press|isbn= 0-19-551028-3}}</ref> Altre teorie sono state proposte basate sull'evidenza archeologica trovata a Creta indicante che uno [[tsunami]], probabilmente associato all'eruzione, colpì le aree costiere di Creta e può avere duramente devastato gli insediamenti minoici costieri.<ref name=BBCWave>{{cita web|lingua=en |cognome=Lilley |nome=Harvey |data=20 aprile 2007 |titolo=The wave that destroyed Atlantis (''L'onda che distrusse Atlantide'') |editore= BBC Timewatch |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/6568053.stm |accesso=9 marzo 2008}}</ref><ref name="Antonopoulos ">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Antonopoulos, J.|titolo=La grande eruzione minoica del vulcano di Thera e il conseguente tsunami nell'arcipelago greco|rivista=Natural Hazards|volume=5|data=1992|pp=153–168|doi=10.1007/BF00127003}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Pareschi, MT, Favalli, M & Boschi, E|titolo=Impatto dello tsunami minoico di Santorini: Modelli di simulazione nel Mediterraneo orientale|rivista=Geophysical Research Letters|volume=33|data=2006|doi=10.1029/2006GL027205|lingua=en|p=L1860}}</ref> Una più recente teoria ipotizza che molto del danno provocato ai siti minoici sia dovuto a un grande terremoto che precedette l'eruzione di Thera.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Panagiotaki M.|titolo=The impact of the eruption of Thera in the Central Palace sanctuary at Knossos, Crete (''L'impatto dell'eruzione di nel santuario del palazzo centrale a Cnosso, Creta'')|rivista=Mediterranean Archaeology & Archaeometry|volume=5|data=2007|edizione=2|url=http://www.rhodes.aegean.gr/maa_journal/issues2007b.html|accesso=24 dicembre 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081229053207/http://www.rhodes.aegean.gr/maa_journal/issues2007b.html|dataarchivio=29 dicembre 2008}}</ref>
 
Resti significativi minoici sono stati trovati oltre lo strato di cenere a Thera del periodo del [[civiltà minoica|Tardo Minoico I]], implicando che l'eruzione di Thera non avesse causato l'immediato crollo della civiltà dei minoici. Considerato che questi costituivano una potenza marinara e dipendevano dalle navi della loro marina mercantile per la sussistenza, l'eruzione di Thera probabilmente causò una significativa privazione economica ai minoici—e la probabile perdita del loro impero millenario.
 
Se questi effetti furono sufficienti a innescare la caduta della civiltà minoica è una questione ancora dibattuta. La conquista [[civiltà micenea|micenea]] del regno dei minoici accadde nel periodo del Tardo Minoico II (TMII), non molti anni dopo l'eruzione, e molti archeologi congetturano che l'eruzione inducesse una crisi nella civiltà minoica, che permise così ai micenei una facile conquista.<ref name="Antonopoulos "/>
 
=== Documenti cinesi ===
Alcuni scienziati correlano un inverno vulcanico dovuto all'eruzione minoica con i documenti cinesi registranti il collasso della [[Dinastia Xia]] in [[Cina]]. Secondo gli [[Annali di bambù]], il collasso della dinastia e il sorgere della [[dinastia Shang]], datato approssimativamente al 1618 a.C., fu accompagnato da "'nebbia gialla, un fioco sole, dunque tre soli, ghiaccio a luglio, carestia e l'inaridimento di tutti e cinque i cereali".<ref name="Foster"/>
 
=== Impatto sulla storia egiziana ===
Non ci sono documenti egiziani sopravvissuti riguardo all'eruzione, e l'assenza di tali documenti è talvolta attribuita al generale disordine che regnava in Egitto intorno al [[Secondo periodo intermedio dell'Egitto|secondo periodo intermedio]]. Tuttavia, ci sono connessioni tra l'eruzione di Thera e le calamità delle [[Papiro di Ipuwer|Ammonizioni di Ipuwer]], un testo del Basso Egitto durante il [[Medio Regno]] o il [[Secondo periodo intermedio dell'Egitto|secondo periodo intermedio]].<ref>{{En}}{{cita libro|cognome=Galanopoulos|nome=Angelos Georgiou|titolo=Atlantide: La verità dietro la leggenda|editore=Bobbs-Merrill Co|data=1969|isbn=978-0-672-50610-9}}</ref>
 
Violenti temporali devastarono l'Egitto, descritti nella cosiddetta [[Stele della Tempesta]] di [[Ahmose|Ahmose I]], sono stati attribuiti ai mutamenti climatici a breve termine causati dall'eruzione di Thera.<ref name="Foster"/><ref name="Davis"/><ref>{{En}}{{cita libro|cognome=Goedicke|nome=Hans|titolo=Studi su Kamose e Ahmose|editore=David Brown Book Company|data=1995|città=Baltimore|isbn= 0-9613805-8-6|capitolo= capitolo 3}}</ref>
 
Mentre si è argomentato che il danno provocato da questa tempesta possa essere stato causato da un terremoto successivo all'eruzione di Thera, si è anche suggerito che esso fosse avvenuto durante una guerra contro gli [[Hyksos]] e il riferimento alla tempesta è meramente una metafora per il caos, sul quale il faraone era impegnato a ristabilire l'ordine.<ref name="Wiener">{{En}}{{cita pubblicazione| cognome=Wiener|nome=MH|coautori=Allen, JP|titolo=Vite separate: La stele della tempesta di Ahmose e l'eruzione di Thera|rivista=Journal of Near Eastern Studies|volume=57|pp=1–28|editore=University of Chicago Press|data=1998|doi=10.1086/468596}}</ref>
 
C'è un'opinione prevalente riguardo al fatto che l'Egitto, essendo troppo lontano da importanti aree di attività [[sismologia|sismica]], non sarebbe stato colpito significativamente dal terremoto nell'[[Mar Egeo|Egeo]]. Inoltre, altri documenti, quali lo [[Speos Artemidos]] di [[Hatshepsut]], rappresentano tempeste simili, ma sono chiaramente un'espressione figurativa e non letterale. La ricerca indica che questa stele particolare è proprio un altro riferimento alla vittoria del faraone sulle forze del caos e dell'oscurità.<ref name="Wiener"/>
 
=== Tradizioni greche ===
L'eruzione di Thera e la sua ricaduta vulcanica possono ben avere ispirato i miti della [[titanomachia]] nella ''[[Teogonia (Esiodo)|Teogonia]]'' di [[Esiodo]].<ref name="Greene"/> I precedenti della titanomachia possono derivare dal ciclo di [[Kumarbi]], un poema epico [[Hurriti|hurrita]] dell'[[età del bronzo]] proveniente dalla regione del [[lago di Van]]. {{Citazione necessaria|data=luglio 2008}}
 
Tuttavia, la [[titanomachia]] stessa potrebbe avere preso elementi dalla memoria folclorica dell'Anatolia occidentale poiché la storia si espanse verso occidente. I versi di [[Esiodo]] sono stati confrontati con l'attività vulcanica, citando il colpo di fulmine di Zeus come ''fulmine vulcanico'', la terra bollente e il mare come una frattura della [[camera magmatica]], il calore e la fiamma immensa come prova di esplosioni [[freatico|freatiche]], oltre a molte altre descrizioni.<ref>{{cita libro|cognome=Luce|nome=John Victor|titolo=La fine di Atlantide: nuova luce su una vecchia leggenda (nuovi aspetti dell'antichità) |editore=Thames & Hudson|data=1969|città=Londra|isbn=978-0-500-39005-4}}</ref>
 
==== Atlantide ====
{{vedi anche|Atlantide}}
 
C'è qualche prova [[archeologia|archeologica]], [[sismologia|sismologica]] e [[vulcanologia|vulcanologica]] sul fatto che il mito di [[Atlantide]], descritto da [[Platone]], sia basato sull'eruzione di Santorini.<ref>{{cita web |titolo=Eruzione di Santorini (~1630 a.C.) e la leggenda di Atlantide |url=http://www.geology.sdsu.edu/how_volcanoes_work/santorini.html |accesso=9 marzo 2008}}</ref><ref>{{cita web |titolo=Oh dei! L'antico vulcano potrebbe avere fatto esplodere il mito di Atlantide |cognome=Vergano |nome=Dan |data=27 agosto 2006 |editore= USA Today |url=http://www.usatoday.com/tech/science/columnist/vergano/2006-08-27-ancient-volcano_x.htm |accesso=9 marzo 2008}}</ref><ref>{{cita web |cognome=Lilley |nome=Harvey |data=20 aprile 2007 |titolo=L'onda che distrusse Atlantide |editore= BBC Timewatch |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/6568053.stm |accesso=9 marzo 2008}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
Ulteriori letture
* {{cita pubblicazione|autore=Bietak, M| wkautore = Manfred Bietak|data=2004|url=http://www.informath.org/BiOr04i.pdf|titolo=Analisi — 'Un esame del tempo' di S.W. Manning (1999)|rivista=Bibliotheca Orientalis|volume=61|pp=199–222|accesso=21 aprile 2008|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Callender, G|data=1999|titolo=I minoici e i micenei: società egea nell'età del bronzo|editore=Oxford University Press|isbn= 0-19-551028-3|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Forsyth, PY|data=1997|titolo=Thera nell'età del bronzo|editore=Peter Lang Publishing|isbn=0-8204-4889-3|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Friedrich, WL|data=1999|titolo=Fuoco sul mare, il vulcano di Santorini: stpria naturale e la leggebda di Atlantide|editore=Cambridge University Press|isbn=0-521-65290-1|lingua=en}}
* {{cita libro |autore=Warren PM|titolo=Cronologie: Studi in onore di Manfred Bietak (Orientalia Lovaniensia Analecta 149)|curatore = Czerny E, Hein I, Hunger H, Melman D, Schwab A|editore=Peeters |città=Louvain-la-Neuve, Belgium |data=2006|pp=2: 305–321 |isbn=90-429-1730-X|lingua=en}}
 
== Voci correlate ==
* [[Eruzione del Vesuvio del 79]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{En}}[https://web.archive.org/web/20060430201007/http://www.therafoundation.org/articles/ Articoli sulla Fondazione di Thera] sull'archeologia, cronologia, geologia, vulcanologia, ecc.
* {{En}}[http://www.decadevolcano.net/santorini/santorini.htm Santorini Decade Volcano] — Geologia di Santorini e storia vulcanica, l'eruzione Minoica e la leggenda di Atlantide.
* {{En}}[http://www.arts.cornell.edu/classics/Faculty/SManning_files/testoftime.pdf L'eruzione vulcanic a di Thera (Santorini) e la Cronologia Assoluta dell'età del bronzo egea] - Un sito WWW compagno a: Sturt <!--sic, Sturt, non Stuart--> W. Manning, ''Un esame del tempo: il vulcano di Thera e la cronologia e storia dell'Egeo e del Mediterraneo orientale nella metà del secondo millennio a.C.''
* {{En}}[http://volcano.oregonstate.edu/vwdocs/volc_images/europe_west_asia/santorini.html VolcanoWorld Informazioni riguardo all'eruzione] con fotografie
* {{En}}[http://www.uri.edu/endeavor/thera/index.html Spedizione del 2006 a Thera] – esplorazione dei depositi sottomarini e morfologia del vulcano di Santorini
* {{En}}[https://web.archive.org/web/20080226182232/http://www.santorini-eruption.org.uk/ L'eruzione di Santorini nella tarda età del bronzo] – Tesi dottorale online sull'eruzione, analisi scientifica e gli effetti ambientali (di David A. Sewell, 2001)
 
{{coord|36|25|12|N|25|25|54|E|display=title|region:TR_type:landmark_source:dewiki}}
{{Portale|Antica Grecia|Archeologia|Scienze della Terra}}
 
[[Categoria:Eventi eruttivi]]
[[Categoria:Civiltà minoica]]
[[Categoria:Santorini]]