Decadentismo e Linea principale Senmō: differenze tra le pagine

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{{F|linee ferroviarie|arg2=Giappone|settembre 2013}}
Con il termine '''Decadentismo''' si intende un movimento artistico e letterario sviluppatosi in [[Europa]], a partire dalla seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] fino agli inizi del [[XX secolo]], che si contrappone diametralmente alla razionalità del [[Positivismo|positivismo scientifico]].
{{Infobox linea ferroviaria
|nome= Linea principale Senmō
|originale= 釧網本線
|inizio= [[Stazione di Abashiri|Abashiri]]
|fine= [[Stazione di Higashi-Kushiro|Higashi-Kushiro]]
|nazioni= [[Giappone]]
|apertura=1931
|apertura2=
|chiusura=
|gestore= [[Hokkaido Railway Company|JR Hokkaidō]]
|gestore2=
|lunghezza= 166,2
|scartamento= 1067 mm
|elettrificata= assente
|diramazioni=
|note=
|mappa= JR_Senmo_Main_Line_linemap.svg
}}
[[File:Ryuhyo_norokko_in_Kitahama_station.jpg|thumb|il ''Norokko'' alla stazione di Kitahama, sulle rive del Mare di Ochotsk in inverno]]
[[File:Senmo_Line_Lake_Touro.jpg|thumb|un ''Kiha 54'' vicino al lago Tōro]]
[[File:SL_Okhotsk05.JPG|thumb|Un treno a vapore in servizio sulla linea]]
 
La {{Nihongo|'''linea principale Senmō'''|釧網本線|Senmō-honsen}} è una linea ferroviaria nella [[prefettura di Hokkaidō]], gestita da [[Hokkaido Railway Company|JR Hokkaidō]], che collega le stazioni di [[Stazione di Abashiri|Abashiri]], e [[Stazione di Higashi-Kushiro|Higashi-Kushiro]]. Il nome della linea proviene proprio dagli ideogrammi delle due città che la linea collega, {{Nihongo|'''[[Kushiro]]'''|釧路}} e {{Nihongo|'''[[Abashiri (Giappone)|Abashiri]]'''|網走}}
Caratteristiche
Negli ultimi due decenni dell'Ottocento prende avvio in Francia, e si diffonde poi in Europa, il movimento letterario del Decadentismo.
Gli scrittori di questa tendenza vennero, inizialmente, definiti decadenti in senso dispregiativo perché negavano i valori morali correnti, sostenendo che l'unica preoccupazione dell'arte dovesse essere di natura estetica.
L'estetismo è il culto della bellezza in sé.
Furono soprattutto i naturalisti a definirli col termine di "decadenti" (cioè senza vera arte né morale). Il termine Decadentismo ha perso quasi del tutto la connotazione negativa che aveva quando è stato coniato.
La corrente del decadentismo accentua l'irrazionalità ma rifiuta i valori del [[Romanticismo]] e del [[Naturalismo (letteratura)|Naturalismo]].
Un aspetto particolare e rappresentativo del Decadentismo, in Italia, si può riscontrare nelle opere di [[D'Annunzio]], che esalta l'operato dell'individuo e ogni forma di raffinato godimento e di affermazione di sé: il poeta è un "vate" che ha il compito di indicare all'uomo le prospettive di un futuro proiettato verso la bellezza e la gloria.
Anche Pascoli appartiene al Decadentismo, visto che la sua poesia rinuncia a ispirarsi agli ideali romantici e positivisti per esprimere il senso del mistero, l'attrazione delle piccole cose della vita e degli affetti più semplici, la condivisione del dolore umano a cui partecipa anche la natura.
L'intellettuale comincia a rifiutare la politica parlamentare, ma anche l'atteggiamento rivendicativo delle masse. Si chiude in un solitario, aristocratico, culto dell'arte (fine a se stessa). Egli riflette anche la crisi del Positivismo e comincia ad affermare valori irrazionali (superomismo di Nietzsche), istintivi (intuizionismo di [[Bergson]]), inconsci (pulsioni di Freud), basati sull'individualismo esasperato, sul mito del bello (confuso con l'esotico, l'eccentrico), sulla disperazione esistenziale, sul rifiuto della storia e della scienza.
 
== La nascita Tracciato==
Sui limiti cronologici della nascita gli studiosi sono discordi, ma possiamo affermare che il Decadentismo nasce negli ultimi decenni del XIX secolo in Francia lungo le rive della Senna, dove alcuni giovani pittori, poeti e musicisti si ritrovavano per contendersi il primato di stravaganza cercando di scandalizzare i benpensanti. La sua nascita viene anche attribuita alla pubblicazione dell'opera Langeur di Verlaine, la quale esordiva con la frase "io sono l'impero alla fine della decadenza..."
 
Da Abashiri, stazione dove termina anche la [[linea principale Sekihoku]] la ferrovia prosegue verso sud-est lungo la costa del [[mare di Ochotsk]], fino a raggiungere l'abitato di [[Shari]]. Da Shari il tracciato prosegue verso sud, attraversando il [[parco nazionale Akan]] prima e il [[parco nazionale di Kushiro-Shitsugen]] poi. Alla [[stazione di Higashi-Kushiro]] la linea termina, ricongiungendosi alla [[linea principale Nemuro]].
== L'origine del termine ==
Il termine ''Decadentismo'' deriva dalla parola [[lingua francese|francese]] ''décadent'', che ha due significati, il primo quello negativo che era riferito a giovani poeti che davano scandalo, dopo invece un simbolo di un nuovo modo di pensare. E si riferisce alla rivista creata dai decadenti chiamata così provocatoriamente.
 
==Treni==
Questo tema della "decadenza sociale" con forti risvolti esistenziali fu ripreso da un gruppo di scrittori, che intitolarono una rivista con il nome di "'''Le Decadent'''", che trattava proprio i vari aspetti della crisi. Nello stesso anno, Verlaine pubblica "''Poètes maudits''", opera dedicata ai tre suoi amici [[Tristan Corbière]], [[Stéphane Mallarmé]], e [[Arthur Rimbaud]], che divennero noti con il nome di [[poeti maledetti]]. Tale qualifica vestì gli esponenti del decadentismo di una certa aura mitica, che continuerà nei loro epigoni.
Benché colleghi due fra le principali città dell'Hokkaidō orientale, la linea principale Senmō non passa attraverso zone densamente popolate: per questo motivo sulla linea viene effettuato soltanto servizio locale, ad eccezione di qualche rapido.
Passando inoltre la ferrovia attraverso due parchi nazionali, oltre che vicino al [[parco nazionale Shiretoko]], su questa linea è presente anche un servizio turistico col treno panoramico ''Norokko'' e con locomotive d'epoca.
 
==Stazioni==
Il termine originariamente indicava quindi un determinato movimento letterario nato nella Parigi di fine Ottocento. Siccome all'interno di questo movimento vi erano altre correnti che poi si sarebbero sviluppate autonomamente, la [[storiografia]] letteraria italiana, nel Novecento, ha assunto il termine a designare un intero movimento letterario di portata europea. L'uso del termine con questo suo secondo significato è prevalentemente diffuso in Italia mentre in altri paesi sono preferite diverse denominazioni, quali ad esempio il "[[simbolismo]]" in [[Francia]].
 
{| class="wikitable"
La critica ufficiale, per descrivere questi atteggiamenti assunti da alcuni intellettuali, usò il termine decadentismo proprio per ricordare la sensazione di crollo di una civiltà. La critica usò questo termine con un'accezione negativa ma gli intellettuali che facevano parte di quel gruppo, definito come “decadente”, ribaltarono il significato, arrivando ad indicare un privilegio spirituale e ne fecero una sorta di bandiera da esibire con orgoglio e dedizione.
|-
!Nr.
=== Il fenomeno dell'imperialismo ===
!Nome stazione
Agli inizi degli anni [[anni 1880|ottanta]] e [[anni 1890|novanta]] del [[XIX secolo]] si avvertiva in [[Francia]] uno stato d'animo caratterizzato da un senso di disfacimento e termine di una civiltà; si avvertiva un prossimo crollo, un cambiamento epocale. I poeti esprimevano lo smarrimento della coscienza e la crisi dei valori di fine Ottocento che erano stati sconvolti dall'avvento del [[positivismo]], dalla [[rivoluzione industriale]], e da un progressivo scatenarsi degli [[imperialismo|imperialismi]]. In questo periodo l'uomo si sente in contrasto con la società che lo circonda, insensibile e distaccata di fronte alle sue esigenze. La prima causa è lo sviluppo dell'Imperialismo, cioè la volontà delle grandi potenze europee (come la Francia, l'Inghilterra, e la Germania, ecc.) di estendere sempre più i propri possedimenti, attraverso un imponente sviluppo industriale e bellico, che può permettere la conquista di colonie in Asia ed in Africa capaci di fornire mano d'opera e materie prime a basso costo.
!Nome in lingua originale
Ciò è visto come missione di civiltà verso popoli barbari e primitivi, ma che nascondeva nelle grandi potenze una forte volontà espansionistica e concorrenziale. Le borghesie europee, che nel corso dell'800 avevano combattuto all'interno dei loro stati per il trionfo degli ideali, nati dalla [[Rivoluzione Francese]] del 1789, voltano le spalle alle masse popolari, disattendendo così i principi di ''liberté'', ''egalité'' e ''fraternité''. Ottenuto il potere in accordo con i sovrani regnanti, la borghesia, depositaria dell'economia, cura i propri interessi e conduce un tipo di vita perbenista e conformista ed è insensibile verso il popolo. Nascono così le prime ''questioni sociali'', i ''sindacati'' (per tutelare i doveri ed i diritti del lavoratore), le ''lotte proletarie'' fra capitale e lavoro dipendente.
!Distanza (da [[Stazione di Abashiri|Abashiri]])
L'''intellettuale'', portavoce della crisi popolare si chiude così in se stesso, ricercando l'individualismo, l'egoismo e l'alibi per non affrontare una realtà grigia e senza stimoli, pressoché incomunicabile.
!Coincidenze
!Posizione (tutte le stazioni si trovano in [[Prefettura di Hokkaidō|Hokkaidō]])
|-
|A69
|[[Stazione di Abashiri|Abashiri]]
|網走駅
|style="text-align:right;"|0,0 km
|[[Hokkaido Railway Company]] (JR Hokkaidō):
* <span style="color:orange">■</span> [[Linea principale Sekihoku]]
|rowspan="5"|[[Abashiri (Giappone)|Abashiri]]
|-
|B79
|[[Stazione di Katsuradai|Katsuradai]]
|桂台駅
|style="text-align:right;"|1,4&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B78
|[[Stazione di Masuura|Masuura]]
|鱒浦駅
|style="text-align:right;"|6,2&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B77
|[[Stazione di Mokoto|Mokoto]]
|藻琴駅
|style="text-align:right;"|8,7&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B76
|[[Stazione di Kitahama|Kitahama]]
|北浜駅 (北海道)
|style="text-align:right;"|11,5&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B75
|[[Stazione di Genseikaen|Genseikaen]]
|原生花園駅
|style="text-align:right;"|16,9&nbsp;km
|&nbsp;
|rowspan="3"|[[Koshimizu]]
|-
|B74
|[[Stazione di Hama-Koshimizu|Hama-Koshimizu]]
|浜小清水駅
|style="text-align:right;"|20,1&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B73
|[[Stazione di Yamubetsu|Yamubetsu]]
|止別駅
|style="text-align:right;"|25,8&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B72
|[[Stazione di Shiretoko-Shari|Shiretoko-Shari]]
|知床斜里駅
|style="text-align:right;"|37,3&nbsp;km
|&nbsp;
|rowspan="3"|[[Shari]]
|-
|B71
|[[Stazione di Naka-Shari|Naka-Shari]]
|中斜里駅
|style="text-align:right;"|41,9&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B70
|[[Stazione di Minami-Shari|Minami-Shari]]
|南斜里駅
|style="text-align:right;"|44,1&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B69
|[[Stazione di Kiyosatochō|Kiyosatochō]]
|清里町駅
|style="text-align:right;"|49,2&nbsp;km
|&nbsp;
|rowspan="3"|[[Kiyosato]]
|-
|B68
|[[Stazione di Sattsuru|Sattsuru]]
|札弦駅
|style="text-align:right;"|57,0&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B67
|[[Stazione di Midori|Midori]]
|緑駅
|style="text-align:right;"|65,3&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B66
|[[Stazione di Kawayu-Onsen|Kawayu-Onsen]]
|川湯温泉駅
|style="text-align:right;"|79,8&nbsp;km
|&nbsp;
|rowspan="4"|[[Teshikaga]]
|-
|B65
|[[Stazione di Biruwa|Biruwa]]
|美留和駅
|style="text-align:right;"|87,0&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B64
|[[Stazione di Mashū|Mashū]]
|摩周駅
|style="text-align:right;"|95,7&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B63
|[[Stazione di Minami-Teshikaga|Minami-Teshikaga]]
|南弟子屈駅
|style="text-align:right;"|103,9&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B62
|[[Stazione di Isobunnai|Isobunnai]]
|磯分内駅
|style="text-align:right;"|110,4&nbsp;km
|&nbsp;
|rowspan="5"|[[Shibecha]]
|-
|B61
|[[Stazione di Shibecha|Shibecha]]
|標茶駅
|style="text-align:right;"|121,0&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B60
|[[Stazione di Gojikkoku|Gojikkoku]]
|五十石駅
|style="text-align:right;"|129,5&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B59
|[[Stazione di Kayanuma|Kayanuma]]
|茅沼駅
|style="text-align:right;"|134,9&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B58
|[[Stazione di Tōro|Tōro]]
|塘路駅
|style="text-align:right;"|141,9&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B57
|[[Stazione di Hosooka|Hosooka]]
|細岡駅
|style="text-align:right;"|149,1&nbsp;km
|&nbsp;
|rowspan="3"|[[Kushiro (borgo)]]
|-
|B56
|[[Stazione di Kushiro-Shitsugen|Kushiro-Shitsugen]]
|釧路湿原駅
|style="text-align:right;"|151,5&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B55
|[[Stazione di Tōya|Tōya]]
|遠矢駅
|style="text-align:right;"|158,8&nbsp;km
|&nbsp;
|-
|B54
|[[Stazione di Higashi-Kushiro|Higashi-Kushiro]]
|東釧路駅
|style="text-align:right;"|166,2&nbsp;km
|Hokkaidō Railway Company:
* <span style="color:lawngreen">'''■'''</span> [[Linea principale Nemuro]]
|[[Kushiro]] (città)
|}
 
==Altri progetti==
=== Il crollo del positivismo ===
{{interprogetto|commons=Category:Senmō Main Line}}
Il [[positivismo]], movimento dedito al progresso e alla ricerca scientifica, si era rivelato sostanzialmente incapace di dare risposte soddisfacenti all'uomo nelle sue esigenze estetiche e di gusto, essendo le scoperte scientifiche "sentite" da molti quasi come un segno di limitazione. L'uomo tende infatti ad interrogarsi su di sé, sui suoi bisogni, sui suoi desideri, assai più di quanto si occupi della realtà fisica o naturale, perché incapaci di coinvolgere più di tanto sentimenti e aspirazioni. Gli interrogativi degli uomini in generale, concernenti più il loro mondo e i loro prodotti che la realtà extra-umana, percepiscono la scienza come relativamente estranea ai loro bisogni. Infatti, tutte le risposte (tra cui esistenziali) che l'uomo cercava attraverso la scienza non furono trovate o risultarono poco convincenti. La scienza dovette ammettere i suoi limiti, come per i fenomeni naturali, che non era propriamente in grado di spiegare, ma solamente di classificare e categorizzare. Inoltre le nuove teorie, come quella della [[Principio di indeterminazione di Heisenberg|fisica quantistica]] ammisero la casualità, la probabilità e l'improbabilità, la definizione matematica e l'inesattezza come realtà di cui prendere coscienza.
 
{{portale|Giappone|trasporti}}
La nascita della psicoanalisi di Sigmund Freud fu interpretata come una base scientifica del Decadentismo, in quanto riusciva a spiegare i vari istinti e riflessi inconsci che erano alla base della creazione poetica e letteraria di ogni artista decadente.
L'''eroe decadente'' si chiude infatti sempre più in se stesso, cercando di ascoltare quelle voci interiori e quelle folgorazioni che lo portavano a trovare le famose "''correspondances''", cioè le corrispondenze che collegano in modo misterioso tutte le cose. Tali corrispondenze derivano dal fatto che l'artista decadente afferma che la realtà non è conoscibile attraverso le teorie scientifiche quindi l'unico mezzo per attingere alla realtà nuda e schietta è il totale abbandono all'empatia e all'irrazionalità.
Dette corrispondenze, che uniscono il mondo in un Tutto, in un'unica entità di base, coinvolgono direttamente l'uomo.
Il precursore è [[Charles Baudelaire]] che sottolinea i due aspetti entro cui si dibatte la crisi dell'intellettuale: lo ''Spleen'' (noia e disgusto della vita) e l'''Ideal'' (ricerca di un ideale, come fuga verso mondi lontani, esotici, dalla natura incontaminata o verso paradisi artificiali).
 
[[Categoria:Ferrovie in Hokkaidō]]
== Il decadentismo in Europa ==
All'inizio del [[XX secolo]] lo scrittore entra in crisi vedendo fallire i propri obiettivi di guida che aveva durante il [[Romanticismo]] e nel poter risolvere i mali della società. Si sente emarginato e '''si ripiega in se stesso''' divenendo protagonista di una serie di esperienze che lo fanno sentire "vittima" per la sua incapacità di impegnarsi nella società. Gli artisti perdono così la loro fiducia nella ragione e si lanciano verso un '''mondo misterioso''' che si trova dietro la realtà vera e tra loro si diffonde un senso di sconfitta.
 
== Il decadentismo in Italia ==
 
In Italia si è soliti individuare due periodi distinti di decadentismo: il primo, di cui facevano parte [[D'Annunzio]] e [[Giovanni Pascoli|Pascoli]], ancora caratterizzato dalla necessità di costruire miti decadenti. Al contrario nel secondo, di cui occorre ricordare in particolare [[Luigi Pirandello|Pirandello]] e [[Italo Svevo|Svevo]], la coscienza della crisi è ormai acquisita e la realtà viene sottoposta ad una critica molto lucida e distruttiva. Il termine "Decadente" fu, in origine usato in senso dispregiativo, per indicare giovani poeti che vivevano fuori dalle norme comuni, considerati appunto simboli di una "decadenza sociale" che disprezzava il progresso e la fede nella scienza del positivismo. Più tardi passò a designare la dilagante "decadenza" della società materialista di fine secolo, orientata verso l'esaltazione delle conquiste tecnologiche e alla quale gli intellettuali si sentivano estranei. Essi, infatti, si considerano decadenti, con un atteggiamento di superiorità spirituale, in quanto inclini a cogliere i segni della raffinatezza e dell'eleganza intellettuale delle epoche e periodi di "decadenza" rispetto al normale.
 
== Gli aspetti del Decadentismo ==
=== Il poeta veggente ===
Il Decadentismo è caratterizzato da una nuova tipologia di poeta: esso non è più il ''vate'' che guidava il popolo del [[Romanticismo]], né il ''promotore'' della scienza come nell'[[Illuminismo]] o ''cantore'' della bellezza nel [[Rinascimento]]. Diventa così '''veggente''', cioè colui che vede e sente mondi arcani ed invisibili in cui si chiude scoprendo «l'universale corrispondenza e analogia delle cose [...] E in tal modo il Dio perduto vive come una memoria e un desiderio» ([[Francesco Flora]]).<ref>{{Cita|Attalienti|p.516.}}</ref>
 
Il poeta è così un artista solitario, capace di scavare nell'interiorità umana e nel mistero dell'ignoto. Anche la ''parola poetica'' cambia: non si usa più per descrivere sentimenti ma, soprattutto, per decifrare sensazioni e per illuminare l'oscuro che è in noi utilizzando un linguaggio polisemico comprensibile solo da spiriti che riescono a percepire le stesse sensazioni. Da qui la grande importanza della poesia come mezzo per esprimere il proprio ''intimo''. Caratteristica generale è quindi un forte senso d'individualismo e soggettivismo. Per la sua oscurità l'argomento della poesia sfugge alla comprensione del lettore che può interpretarla in modi differenti.<ref name="Cita|Attalienti|p.517">{{Cita|Attalienti|p.517.}}</ref>
 
=== La nuova forma metrica ===
Il Decadentismo trova nelle strofe e nei versi liberi i giusti mezzi per esprimere le rivelazioni del proprio interiore con tutte le sue ''nuances'' (sfumature), poiché, a differenza delle forme metriche tradizionali, più chiuse e rigide, permettono una esposizione priva dell'interferenza della ragione, assumendo ritmi liberi, creati di volta in volta dal poeta.<ref name="Cita|Attalienti|p.517"/>
 
La nuova poesia è «pura atmosfera musicale che porta l'eco di un nuovo e misterioso mondo ignoto agli antichi» ([[Walter Binni]]).<ref name="Cita|Attalienti|p.517"/>
 
Esempi di testi che si possono consultare in questa nuova corrente letteraria sono: la ''Lettera del veggente'' di [[Arthur Rimbaud]], per il suo contenuto, e ''L'Arte poetica'' di [[Paul Verlaine]], per la sua forma.<ref name="Cita|Attalienti|p.517"/>
 
=== Le poetiche ===
Grazie alla natura intrinseca del decadentismo, connesso alle tematiche della vita interiore e del mistero, questo movimento diede origine a diverse correnti o poetiche particolari. Fra le tante sono presenti il [[simbolismo]], l'[[estetismo]], l'[[impressionismo]], il [[surrealismo]], il [[dadaismo]], e nell'ambito italiano il [[panismo]], l'[[Ermetismo (letteratura)|ermetismo]], il [[futurismo]] e il [[crepuscolarismo]].
 
==== Simbolismo ====
{{Vedi anche|simbolismo}}
Il '''simbolismo''' è una corrente artistica nata in Francia nel XIX secolo, in netto contrasto con i canoni imposti in precedenza dal realismo. Il simbolismo infatti tende ad una descrizione soggettiva piuttosto che ad una oggettiva, come accadeva nel realismo. Questa sua natura la porta ad avere un grande sviluppo con la nascita del decadentismo, che predilige il lato misterioso e onirico piuttosto che quello scientifico e reale. Gli esponenti più importanti di questa corrente furono [[Paul Verlaine]], [[Arthur Rimbaud]] e [[Stéphane Mallarmé]], e per quanto riguarda l'[[Italia]], [[Giovanni Pascoli]], il simbolista per eccellenza.
 
In contrasto con la simbologia tipicamente medievale - conosciuta per la natura intellettuale e razionale ed espressa spesso tramite l'uso di [[allegorie]] - il ''simbolismo decadente'' viene definito istintivo, e predilige le sensazioni e le corrispondenze segrete tra tutte le cose, così come figure retoriche come l'''analogia'', la ''metafora'' o la ''sinestesia'', scovate tramite folgorazioni ed intuizioni dal poeta veggente. Anche per l'arte il simbolismo fu un movimento culturale di notevole importanza che andava sempre più delineandosi con l'impressionismo.
 
==== Estetismo ====
{{Vedi anche|estetismo}}
L''''estetismo''' nasce come movimento che tende a sviluppare le idee proposte dal [[parnassianesimo]], corrente culturale sorta in Francia negli anni '60 dell'800, e si fonda sull'imperativo dell'"l'arte per l'arte", vedendo dunque in questa l'unico e sommo fine della letteratura. L'estetismo è pure una reazione al [[romanticismo]] e al suo mimetismo naturale e sentimentale, secondo cui la vita determina l'arte. Con l'estetismo la classica dicotomia vita-arte si risolve nella coincidenza dei due termini, tendendo così a fare della propria vita la prima delle opere d'arte, fornendo un'immagine di sé totalmente arealistica, estetizzata, ovvero deformata in favore del bello, unico valore morale del movimento. Nasce quindi la figura del Dandy, l'eccentrico che si diverte a stupire il pubblico con atteggiamenti trasgressivi
 
Viene spesso considerata la più frivola delle correnti affini al Decadentismo, in quanto il solo scopo è quello di esaltare il gusto del bello e dell'arte, tanto da mettere i valori sociali e familiari in secondo piano. Tra gli esponenti di questa corrente ricordiamo [[Joris Karl Huysmans]], con "''[[À rebours]]''" (Controcorrente), [[Oscar Wilde]] con "''[[Il ritratto di Dorian Gray]]''" e [[Gabriele D'Annunzio]] con "''[[Il piacere (romanzo)|Il piacere]]''".
 
==== Panismo ====
{{Vedi anche|Panismo}}
Il '''panismo''' deriva dal greco παν, ''tutto'', e si riferisce alla tendenza del confondersi e mescolarsi con il Tutto e con l'assoluto, due concetti chiave del decadentismo. In [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]] il tutto prende la forma della natura, riferimento al dio greco [[Pan]], divinità dei boschi e tutte quelle che hanno a che fare con la natura. È evidente l'uso di questa tecnica all'interno della poesia "'''La Pioggia nel Pineto'''" in cui il poeta si fonde con la natura, la quale ripercorre allo stesso tempo il suo corpo e i suoi sentimenti.
 
==== Ermetismo ====
{{vedi anche|Ermetismo}}
Durante il ventennio fascista si sviluppa il movimento ermetico dove si realizza un rinnovamento del linguaggio, che appare diverso e svincolato dagli schemi tradizionali della poesia. Il termine fu coniato nel 1936 dal critico letterario Francesco Flora, per indicare che si trattava di una poesia pura e fuori dagli schemi. Il compito della poesia ermetica era di portare alla luce l'essenza segreta del reale, scoprendo i lati più nascosti dell'animo umano e delle cose, testimoniando la sofferenza esistenziale. La poesia ermetica interpreta una condizione spirituale nuova e legata alle vicende storiche italiane (prima guerra mondiale, dopoguerra, fascismo) ed esprime il disagio dell'uomo sui problemi della società. I temi più trattati sono: il '''senso di solitudine''' di un mondo ostile, l''''angoscia''' che deriva dal non comprendere il significato della vita, l''''impossibilità di stabilire un rapporto armonioso''' con l'universo e con le persone. La metrica tradizionale è superata, con il trionfo del verso libero, la punteggiatura talvolta viene abolita o ridotta al minimo. I poeti ricorrono all'uso della metafora, della sinestesia, dell'analogia per rendere carichi di significati i loro messaggi. Malgrado la vulgata scolastica tenda a considerare tra i poeti ermetici [[Giuseppe Ungaretti]] e [[Salvatore Quasimodo]], la definizione di [[ermetismo (letteratura)|ermetismo]] fa in realtà riferimento alla sola [[terza generazione]] poetica del Novecento italiano, per la quale i due poeti (e in particolare il primo) costituivano fondamentali modelli.
 
==== Crepuscolarismo ====
{{vedi anche|Crepuscolarismo}}
Agli albori del Novecento si afferma il gruppo dei poeti crepuscolari. Il termine ''crepuscolare'' fu coniato nel 1910 dal critico [[Giuseppe Antonio Borgese]] per indicare il tramonto della grande stagione della poesia italiana ottocentesca ([[Giacomo Leopardi|Leopardi]], [[Giosuè Carducci|Carducci]]); in seguito l'espressione si limita ad indicare i toni dimessi della poesia a cui si contrapporrà l'esperienza dannunziana e quella futurista. Nelle loro composizioni si descrive il mondo piccolo-borghese, nei suoi aspetti banali e quotidiani: i pomeriggi deserti della domenica, le giornate grigie di pioggia, le corsie bianche degli ospedali, gli interni domestici delle case di provincia.
Il linguaggio scelto è poeticamente dimesso e ha un andamento piano e discorsivo, vicino alla prosa, perfettamente adatto a rappresentare una realtà antieroica. La poesia crepuscolare si sviluppò in un periodo di tempo assai limitato, nel primo decennio del secolo scorso, annoverando autori come [[Corrado Govoni]], [[Marino Moretti]], [[Sergio Corazzini]] e [[Guido Gozzano]].
 
==== Superomismo ====
{{vedi anche|Oltreuomo|Friedrich Nietzsche}}
 
Altra corrente legata al decadentismo è il [[superomismo]], teorizzato in chiave filosofica da [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] nelle sue opere, soprattutto in ''[[Così parlò Zarathustra (Nietzsche)|Così parlò Zarathustra]]'' con l'ideazione dell<nowiki>'</nowiki>''Übermensch'' (tradotto come "[[Oltreuomo|superuomo]]", ma anche con "oltreuomo") e molto utilizzata da D'Annunzio, che si giudicava egli stesso superuomo.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognome= Magliozzi |coautori= ''et al.'' |titolo= Spazi e testi letterati |anno= 2005 |mese= marzo |edizione= edizione verde |editore= Ferraro editori |città= Napoli |id= ISBN 88-7276-583-8 |pagine= pp. 7 - 16 |capitolo= Il Decadentismo}}
*{{cita libro|nome=Cristoforo|cognome=Attalienti|titolo=Il libro di letteratura - Gli autori le opere della letteratura italiana dalle origini ad oggi|capitolo=Il Decadentismo|pagine=Pagg.512-520|editore=Fratello Ferraro editori|anno=1994|mese=febbraio|città=Napoli|id=ISBN 88-7276-053-4|cid=Attalienti}}
Binni Walter La poetica del decadentismo 1996 ed. Sansoni
{{Portale|Letteratura}}
 
[[Categoria:Correnti letterarie]]
 
[[bg:Декадентство]]
[[ca:Decadentisme]]
[[de:Dekadenzdichtung]]
[[el:Παρακμιακό Κίνημα]]
[[en:Decadent movement]]
[[es:Decadentismo]]
[[fr:Décadentisme]]
[[ja:デカダン派]]
[[ka:დეკადენტიზმი]]
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[[th:ลัทธิเริงรมณ์]]