Virtus Pallacanestro Bologna e Bruno Vespa: differenze tra le pagine

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{{NN|giornalisti|marzo 2018}}
{{Squadra di pallacanestro
{{Doppia immagine verticale|right|Bruno Vespa (cropped).jpg|Bruno Vespa firma.svg|200|Bruno Vespa nel [[2009]]|Firma di Vespa}}
|3_body =
{{Bio
|3_pattern_b =
|Nome = Bruno Paolo
|3_shorts =
|Cognome = Vespa
|3_pattern_s =
|Sesso = M
|terza divisa=Terza divisa
|LuogoNascita = L'Aquila
|simboli =
|GiornoMeseNascita = 27 maggio
|confederazione = [[FIBA Europe]]
|AnnoNascita = 1944
|federazione = [[Federazione Italiana Pallacanestro|FIP]]
|capienzaLuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|nome = Virtus Pallacanestro Bologna
|AnnoMorte =
|logo = Logo-Virtus.jpg
|Epoca = 1900
|campionato = [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]]
|eurolegaEpoca2 = 2000
|Attività = giornalista
|annofondazione = 1927
|Attività2 = conduttore televisivo
|inno = Dai Sali Vai
|Attività3 = scrittore
|motto = Forte, Franco, Fermo e Fiero
|Nazionalità = italiano
|storia = '''Virtus Pallacanestro Bologna'''<br />1927-oggi
|palazzetto = [[Futurshow Station]]
|città = [[Bologna]]
|nazione = ITA
|colori = [[File:600px Bianco e Nero.png|20px]] Bianco e nero
|scudetti = 15
|coppe Italia = 8
|supercoppe italiane= 1
|euroleghe= 2
|coppe europee = 1 [[Coppa delle Coppe (pallacanestro)|Coppa delle Coppe]]<br />1 [[EuroChallenge]]
|altri titoli =
|presidente = [[Claudio Sabatini (imprenditore)|Claudio Sabatini]]
|general manager = [[Massimo Faraoni]]
|allenatore = [[Alessandro Finelli]]
|sito = www.virtus.it
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|h_pattern_b = _Jersey_VirtusBologna_2009
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|h_pattern_s = _blacktop
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}}
Già direttore del [[TG1]], è ideatore e conduttore del programma televisivo ''[[Porta a Porta]]'', trasmesso da [[Rai 1]] a partire dal [[1996]]. Dal [[2014]] è direttore editoriale di [[QN Quotidiano Nazionale]].
 
== Biografia ==
La '''Virtus Pallacanestro Bologna''' è una delle più importanti e prestigiose società di [[pallacanestro]] in [[Italia]] e in [[Europa]], nonché una delle più titolate in [[Italia]], seconda solo a [[Olimpia Milano]] per numero di [[scudetti]] vinti, infatti nella sua storia quasi centenaria ha conquistato: quindici [[scudetti]], otto [[Coppe Italia]], di cui detiene il record a pari merito con [[Benetton Pallacanestro Treviso|Benetton Treviso]], una [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile]], e due [[Eurolega]], oltre a numerosi titoli a livello giovanile. Ha sede a [[Bologna]], in Via dell'Arcoveggio, e gioca alla [[Futurshow Station]] di [[Casalecchio di Reno]].
[[File:Vespa Berlinguer giuramento Pertini.jpg|miniatura|Bruno Vespa intervista [[Enrico Berlinguer]] nel giorno del giuramento di [[Sandro Pertini]] alla presidenza della Repubblica Italiana, 9 luglio 1978]]
Vespa esordì giovanissimo come collaboratore per la stampa locale [[Abruzzo|abruzzese]]: a sedici anni era autore di articoli sportivi per la sede [[L'Aquila|aquilana]] del quotidiano ''[[Il Tempo]]''. Nel [[1962]], a diciott'anni, divenne cronista radiofonico alla [[Rai]] e nel [[1968]] conseguì la [[laurea]] in [[giurisprudenza]] (con una tesi sul [[diritto di cronaca]]) e si classificò al primo posto in un concorso nazionale per radiotelecronisti. Fu quindi assegnato alla redazione del Telegiornale unificato e poi, dal 1976, del Tg1 di cui diventò inviato speciale. Nel [[1969]], in diretta, diede la notizia<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=mY1S5BSFt8Q Video: Bruno Vespa annuncia sul TG nazionale che Pietro Valpreda è il colpevole della strage di Piazza Fontana]</ref> che [[Pietro Valpreda]] sarebbe stato il colpevole, anziché l'accusato, della [[strage di Piazza Fontana]]. Di ciò si è pentito pubblicamente.
 
Intervistò i principali personaggi della politica degli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]]. Si ricorda in particolare un'intervista del [[1977]] al [[cardinale]] di [[Cracovia]], [[Karol Wojtyła]], futuro papa Giovanni Paolo II. Lo stesso cardinale, divenuto Papa, gli telefonò in diretta nel [[1998]] durante la trasmissione ''[[Porta a Porta]]'' dedicata al ventennale del suo pontificato. Il caso è rimasto unico nella [[storia del giornalismo]] internazionale.
== Tradizione ==
{{quote| La tradizione della Virtus è come ogni altra tradizione: c'è voluto tempo, pagato in cose che non sono tangibili. Questa è la storia di quella conquista, e di altre della squadra che è stata il mio primo amore cestistico. E sarà anche l'ultimo, perché la Virtus è una fede.|[[Dan Peterson]], presentazione di "Virtus - Cinquant'anni di basket" di Tullio Lauro}}
 
Nel [[1977]] fu conduttore, insieme ad [[Arrigo Petacco]], della rubrica televisiva di attualità ''[[Tam Tam (programma televisivo)|Tam Tam]]''; nel [[1978]] diede la notizia in diretta, nel corso di una edizione straordinaria del TG1 del pomeriggio del 9 maggio, del ritrovamento del cadavere di [[Aldo Moro]]; nello stesso anno divenne conduttore di ''[[Ping Pong (programma televisivo)|Ping Pong]]'', programma giornalistico con ospiti in studio, una sorta di precursore di ''[[Porta a Porta]]''. La sera del 2 agosto [[1980]] fu il primo a dare in diretta la notizia che la [[strage di Bologna|strage alla stazione di Bologna]] non era frutto di un incidente, come si era creduto fino a quel momento (e riportato dalle prime edizioni di tutti i giornali), ma di un [[attentato]] compiuto con una [[Bomba (ordigno)|bomba]] di cui Vespa mostrò per primo il cratere.
Fin dagli anni del secondo dopoguerra la Virtus Bologna ha apportato un contributo fondamentale alla crescita della pallacanestro italiana, grazie al continuo impulso allo sviluppo del sistema fortemente impresso dalle varie dirigenze che si sono susseguite nel tempo (da Porelli, a Cazzola, al recente Sabatini) sempre attente alla valorizzazione del basket giovanile ed ai ruoli "secondari" ma non meno importanti dei preparatori.
In questo modo sono nati dal vivaio bianconero talenti immensi e si sono creati personaggi celebri come il prof. Grandi, preparatore della Virtus e della [[Nazionale di pallacanestro italiana|Nazionale]], e Giordano Consolini, unanimemente riconosciuto come il miglior allenatore d'Italia per il settore giovanile.
 
Nel mese di giugno del [[1984]] fu il commentatore ufficiale per il Tg1 dei [[Funerali di Stato|funerali]] del [[segretario generale|segretario]] del [[Partito Comunista Italiano]] [[Enrico Berlinguer]], in diretta da Piazza San Giovanni a [[Roma]]. Nel periodo della crisi [[Iraq]]-[[ONU]] (agosto [[1990]]-gennaio [[1991]]) fu l'unico giornalista italiano a intervistare [[Saddam Hussein]], nonostante il parere ufficiale contrario del [[governo]] [[italia]]no. Dal [[1990]] al [[1993]] fu direttore del [[TG1]].
La Virtus ha sempre avuto un vasto seguito ed il pubblico è aumentato negli anni raccogliendo numerosissimi tifosi in tutta Italia grazie alle sue "bandiere", da [[Renato Villalta|Villalta]] a [[Marco Bonamico|Bonamico]], da [[Roberto Brunamonti|Brunamonti]] a [[Predrag Danilović|Danilović]], da [[Emanuel Ginóbili]] a [[Marko Jarić]], e all'abnegazione messa in campo da tutti i giocatori nel tentativo di onorare una delle maglie più blasonate d'Europa.
 
Dal [[1996]] conduce il programma di approfondimento culturale, politico e di attualità ''[[Porta a Porta]]'', considerato una delle principali sedi del dibattito politico italiano tanto da essere stato ironicamente definito, dall'ex-premier e senatore a vita [[Giulio Andreotti]], "la terza camera del parlamento italiano". È qui che cinque giorni prima delle [[elezioni politiche italiane del 2001]], l'8 maggio [[2001]], [[Silvio Berlusconi]], allora capo dell'opposizione, firmò il cosiddetto "[[Contratto con gli italiani]]".
La platea dei palazzetti virtussini è la più numerosa d'Italia, e supera di gran lunga piazze più ricche e popolose come [[Milano]], [[Roma]] o la stessa rivale storica bolognese, la [[Fortitudo Bologna|Fortitudo]].
 
Il 3 aprile [[2006]] è stato il moderatore del secondo confronto televisivo elettorale tra il ''leader'' del centrosinistra [[Romano Prodi]] e il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] uscente Silvio Berlusconi. Il 6 aprile [[2009]] conduce uno speciale di ''[[Porta a Porta]]'' sul [[Terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto del 2009]] che ha colpito l'[[Abruzzo]]: lo speciale viene aperto con un servizio dello stesso Vespa che racconta, dal suo personalissimo punto di vista, i danni creati dal terremoto a [[L'Aquila]], sua città natale.
L'attaccamento alla squadra invece non si è mai affievolito nonostante le gravi difficoltà e la necessità di ripartire, nel 2003, dopo una grave crisi societaria, da una fusione con il Progresso Castelmaggiore, allora militante in [[Campionato di Legadue|Legadue]], riempiendo il palasport in moltissime occasioni grazie anche a numerosi biglietti in omaggio concessi soprattutto ai ragazzi delle scuole, iniziativa promossa dal patron Claudio Sabatini allo scopo di far appassionare a questo sport anche i più giovani.
 
In occasione del 15 settembre [[2009]] conduce uno speciale di ''[[Porta a Porta]]'' sulla consegna delle case ai terremotati dell'[[Abruzzo]], suscitando le ire dell'opposizione di centro-sinistra, che accusano il giornalista di aver fatto "propaganda" nei confronti del governo Berlusconi. In realtà, le case furono costruite a tempo di record: Vespa ha sempre sostenuto con molti altri che la gestione dell'emergenza fu eccellente, mentre la ricostruzione del centro storico presenta ancora all'inizio del 2012 fortissimi ritardi.
I colori bianconeri sono quindi unanimemente riconosciuti come sinonimo di una tradizione sportiva vincente, che negli anni '90 ha raggiunto il suo apice quando su 19 finali disputate tra campionato di serie A, Coppe Europee e Coppa Italia, ne vinse ben 14.
 
Nel [[2009]], nel [[2010]] e nel 2011 conduce le serate del [[Premio Campiello]]. Nel [[2011]] ha condotto insieme a [[Pippo Baudo]] il varietà ''[[Centocinquanta (programma televisivo)|Centocinquanta]]'', dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Nello stesso anno ha vinto il premio Saint Vincent alla carriera dopo averlo vinto due volte (1978 e 2000) per la televisione. Vince anche il Premio Estense alla carriera.
== Storia ==
 
Nel [[2010]], insieme al figlio Federico, inizia una collaborazione saltuaria con [[RTL 102.5]] dove i due conducono un programma di approfondimento della fascia mattutina intitolato ''[[Non Stop News|Non Stop News: Raccontami]]''.
=== Gli albori ===
{{Vedi anche|SEF Virtus Bologna}}
[[File:Santa Lucia Bologna.jpg|thumb|left|120px|La ''Santa Lucia''<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.orgcaseV.htm|Virtuspedia|6-2-2009}}</ref>]]
È il [[17 gennaio]] [[1871]], cioè pieno [[XIX Secolo]], quando [[Emilio Baumann]], maestro elementare e insegnante di ginnastica, da nove anni in Emilia, fonda la '''Società Sezionale di Ginnastica in Bologna''', con lo scopo di promuovere in città le "arti ginniche". Lo statuto della società è sottoposto ai soci e approvato in un'adunanza appositamente convocata nei locali della scuola serale San Domenico, in via Drapperie, centro storico di Bologna. La prima storica sede della polisportiva fu un vero e proprio "tempio", e non solo in senso metaforico: per iniziativa dello stesso Baumann, il comune destinò la [[Chiesa di Santa Lucia (Bologna)|chiesa di Santa Lucia]], una chiesa sconsacrata nel 1866 durante la [[Terza guerra di indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]], alle attività ginniche della neonata società. "Ginnasti, saltatori, cultori della pesistica, della lotta greco-romana, della scherma, si allenavano tenacemente, in un'atmosfera cordiale e di sana emulazione; cosicché la buona scuola non mancava di dare frutti attesi" si legge in uno scritto dell'epoca a proposito delle attività alla "Santa Lucia"<ref name=lau>{{Cita|Lauro, 1984}}</ref>.
 
== Vita privata ==
Inizialmente la società si occupa di [[ginnastica]] e [[scherma]], ma col tempo la polisportiva (ribattezzata dapprima '''Società Ginnastica Bologna''' e, dal [[1922]], [[SEF Virtus Bologna|Società per l'Educazione Fisica Virtus]]) diventerà la "madre" dello sport bolognese, arrivando a comprendere praticamente tutte le principali discipline sportive tra cui, ovviamente, la [[pallacanestro]]<ref name=vir>{{cita news|url=http://www.virtus.it/main.asp?Pagina=VN |titolo=Il mito delle Vu nere|pubblicazione=www.virtus.it|accesso=3-2-2009}}</ref>. Tra il 1927 e il 1929 (non si sa ancora bene) De Luigi, Simoni, Padovani, Grigioni, Chiaffarelli sono i cinque ragazzi provenienti dall'[[atletica leggera]] che formano la sezione pallacanestro e costituiscono il primo quintetto delle ''V nere''<ref name=vir/>.
È sposato dal 1975 con il [[magistrato]] Augusta Iannini, capo dell'ufficio legislativo del [[Ministero della Giustizia]] e nominata membro dell'Autorità [[Garante della Privacy]], da cui ha avuto i figli [[Federico Vespa|Federico]], giornalista di [[RTL 102.5]] e Alessandro, avvocato.
 
==Televisione==
=== Gli anni '30 ===
* ''[[TG1|Telegiornale]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1968-1976) ''inviato speciale''
[[Immagine:Virtus 1946.jpg|thumb|right|250px|La Virtus 1945-46: Marinelli, Dondi, Calza, Foschi, Bersani, Vannini,
* ''[[Tg1]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1976-1983; [[Rai 1]], 1983-1993)
Girotti, Rapini, Cherubini<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/stagioni/stag-4546.htm|Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3-2-2009}}</ref>]]
* ''Tam tam'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1977)
Il primo campionato ufficiale della Virtus risale al [[1934]], anno in cui vinse il torneo di prima divisione, ottenendo la promozione in massima serie dopo un combattutissimo girone di spareggio contro l'[[Unione Sportiva Milanese]] e la [[Società Ginnastica Roma|Ginnastica Roma]]. Merita però di essere ricordato quello che, visti i tempi in cui accadde, può essere considerato un vero e proprio "evento" sportivo: nel mese di gennaio del [[1931]], assai misteriosamente, una rappresentativa [[Estonia|estone]], il [[Kalev Tallinn|Kalev]] di [[Tallinn]], giocò a Bologna contro una selezione bolognese (non solo Virtus, quindi). L'incontro finì con un inglorioso 86 a 12 per i maestri dell'est, nonostante il prodigarsi di un [[tennista]] prestato alla pallacanestro: [[Pier Giovanni Canepele]], per lungo tempo il miglior tennista italiano<ref name=lau/>.
* ''Ping pong'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1978)
* ''[[Domenica in]]'' ([[Rai 1]], 1989-1991) ''ospite fisso''
* ''[[Porta a Porta|Porta a porta]]'' ([[Rai 1]], dal 1996)
* ''[[Festival di Sanremo 1997|DopoFestival]]'' ([[Rai 1]], 1997)
* ''[[Con il cuore - Nel nome di Francesco|Nel nome del cuore]]'' ([[Rai 1]], 2007)
* ''[[Premio Campiello]]'' ([[Rai 1]], 2009-2011)
* ''[[Centocinquanta (programma televisivo)|Centocinquanta]]'' ([[Rai 1]], 2011)
 
== Controversie ==
Dopo la promozione la Virtus si insediò stabilmente ai vertici del basket nazionale, ma inanellò soltanto una lunga serie di piazzamenti onorevoli: nei nove campionati disputati dal [[1935]] allo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]], le ''Vu nere'' collezionarono infatti 6 secondi posti, 2 terzi posti e un sesto posto, rimanendo sempre alle spalle di squadre come [[Ginnastica Roma]], [[Borletti Milano]] o [[Reyer Venezia]].
[[File:Bruno vespa.JPG|thumb|Bruno Vespa nel 2009]]
I protagonisti di quella "palla al cerchio" ancora pionieristica sono giocatori dai nomi d'altri tempi, come [[Venzo Vannini]], primo capitano, [[Napoleone Valvola]], [[Athos Paganelli]], [[Galeazzo Dondi]], [[Giancarlo Marinelli (cestista)|Giancarlo Marinelli]], [[Giuseppe Palmieri (cestista)|Giuseppe Palmieri]], specialista del salto in alto, e tanti altri . A proposito di quella prima Virtus ha scritto Adalberto Bortolotti su "''Giganti del Basket''": "Parte da qui la leggenda della Vu nera: sono tutti bolognesi, anzi del quartiere di Castiglione. [[Gianfranco Bersani]], che tiene una bottega nei pressi, li vede passare ed entrare in palestra. Li segue, si innamora di quello sport in sboccio, lui che è nato con una malformazione ad un braccio e non ha mai fatto attività. Chiede: Mi prendete a giocare? , impara, si specializza, diventerà una delle più fulgide glorie Virtussine, pluricampione d'Italia e nazionale. Era un basket casereccio, umano e genuino. Prima dell'inizio, ci si riuniva a centrocampo e, stretti l'uno all'altro, si lanciava il grido di guerra. Quello del Santa Lucia scandito da voci possenti sotto le volte antiche diceva:
'''L'editore di riferimento'''
''E par la mi bela bala/ un occ' am bala/ un occ' am bala/ am bala un occ'/ un occ', un occ' un occ' ''"<ref name=lau/>.
 
Nel periodo in cui dirigeva il principale telegiornale della televisione di stato, fecero scalpore alcune sue dichiarazioni pubbliche in cui affermava di considerare il [[partito]] della [[Democrazia Cristiana]] il suo "[[editore]] di riferimento"; venne di conseguenza accusato di non considerare l'informazione un [[servizio pubblico]], e di produrre un'informazione subordinata agli interessi della [[partitocrazia]].
=== Anni '40 e '50: I primi scudetti ===
Vespa disse in realtà che essendo il [[Parlamento]] l'editore della [[Rai]] un [[Lottizzazione politica|accordo tra i partiti]] aveva assegnato alla [[Democrazia Cristiana|DC]] l'influenza sul primo canale, al [[Partito Socialista Italiano|PSI]] quella sul secondo e al [[Partito Comunista Italiano|PCI]] quella sul terzo, come fu riconosciuto poi da tutti.
[[File:La Virtus in Sala Borsa.jpg|thumb|left|180px|La Virtus in Sala Borsa<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/stagioni/SalaBorsa.htm|Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3-2-2009}}</ref>]]
Alla fine del conflitto mondiale, una doccia fredda attende gli appassionati bolognesi: la "Santa Lucia" viene destinata a corsi per aspiranti muratori, e non è più quindi disponibile per la pallacanestro. Dopo un breve intermezzo di partite all'aperto, su un campo in Via del Ravone, il basket bolognese si trasferisce in un'altra "cattedrale", anche se questa volta dedicata agli affari: si tratta della [[Biblioteca Sala Borsa|Sala Borsa]] di [[Piazza Maggiore]]: lo stesso spazio che la mattina ospita gli agenti di cambio, viene riadattata alla sera per gli incontri di basket. Questa insolita sede, con le sue gallerie e la sue celebri piastrelle a rombi, diventerà il marchio distintivo di una nuova stagione del basket, non solo bolognese: lo spiega molto bene il giornalista Leo Turrini: "Alla Sala Borsa la pallacanestro ha cambiato nome, è diventata basket. Una pallacanestro che parla straniero e fa un po' la schizzinosa. Nasce la parola "[[pivot (pallacanestro)|pivot]]": alla Santa Lucia infatti avevamo creduto che Marinelli fosse semplicemente un centrattacco"<ref name=lau/>. Con un paragone un po' irriverente, ma non troppo, il giornalista Tullio Lauro arriverà a paragonare le piastrelle della Sala Borsa, come marchio di fabbrica delle ''Vu nere'', al celeberrimo ''parquet'' incrociato del [[TD Banknorth Garden|Boston Garden]], tratto distintivo di una squadra mitica della pallacanestro mondiale, i [[Boston Celtics]].
 
'''Accuse di faziosità'''
Quella della Sala Borsa fu comunque per la Virtus una straordinaria stagione di successi: una nuova generazione di giocatori, tra tutti [[Achille Canna]] e [[Antonio Calebotta]], con il capitano Marinelli a fare da ''trait d'union'' con il gruppo dell'anteguerra, portò quattro scudetti consecutivi, dal [[1946]] al [[1949]], e altri due nel [[1955]] e nel [[1956]]. Gli anni '50 sono il periodo in cui inizia la rivalità con l'[[Olimpia Milano]], destinata a durare nel tempo, ma anche delle prime, caldissime, sfide stracittadine contro [[Sporting Club Gira|Gira]] e [[Moto Morini]].
 
È stato contestato a Vespa un atteggiamento ritenuto troppo compiacente nei confronti dei politici di destra.<ref>[http://www.repubblica.it/2004/b/sezioni/economia/pensioni7/scalfa/scalfa.html Repubblica, 2004]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/451648 L'Espresso - claudio rinaldi] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> La polemica è stata corroborata dalla pubblicazione di una sua conversazione telefonica con Salvatore Sottile, portavoce dell'allora ministro degli esteri [[Gianfranco Fini]], intercettata dalla procura il 4 maggio [[2005]]: Vespa discusse al telefono con Sottile circa la scelta del [[contraddittorio|contraddittore]] che Fini avrebbe preferito nella puntata di ''[[Porta a porta]]'', poi ricaduta su [[Piero Fassino]]. Destò scalpore in particolare la frase di Vespa: "La puntata gliela confezioniamo addosso"<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=UsGFSfHjceU Intercettazione telefonica Vespa - Sottile - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Tale episodio provocò critiche da parte della dirigenza Rai: [[Claudio Petruccioli]] chiese una inchiesta interna commentando che «se questo era l'andazzo, ''Porta a Porta'' si fondava su un metodo giornalisticamente miserevole». Vespa si difese affermando che «Con il portavoce di Fini, Sottile, abbiamo avuto un rapporto di proficua collaborazione. Quando le intercettazioni saranno pubblicate nella loro interezza, verranno fuori anche i profondi dissensi con lui, però, e con gli altri portavoce. Tipici di chi difende interessi diversi».<ref>[http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/cronaca/vittorio-emanuele-2/petruccioli-scandalo-savoia/petruccioli-scandalo-savoia.html Petruccioli: "Inchiesta interna" E scoppia il caso "Porta a porta" - cronaca - Repubblica.it]</ref> Vespa è stato sempre al centro di polemiche, riguardanti una tendenza del giornalista a rendersi eccessivamente amichevole verso [[Silvio Berlusconi]]. In occasione di uno speciale del 15 settembre 2009, con ospite lo stesso Berlusconi (che allora era [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri]]), le puntate dei programmi potenzialmente concorrenti (''Ballarò'' su [[Rai 3]] e ''Matrix'' su [[Canale 5]]) furono sospese e rinviate ad altra data<ref>{{cita web
=== Anni '60/'70 ===
|url= http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/rai-3/ballaro-spostato/ballaro-spostato.html
[[File:Jim McMillian.jpg|thumb|right|150px|Jim McMillian, il ''Duca Nero''<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/bio/McMillian.htm|Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3-2-2009}}</ref>]]
|titolo= Da Vespa la consegna delle case in Abruzzo la Rai cancella la puntata di Ballarò
Il finire degli anni '50 è contrassegnato dal biennio tricolore '55-'56 ma anche dal trasferimento del campo di gioco dalla Sala Borsa al ''[[PalaDozza|Palazzo dello sport]]'' di piazza Azzarita, inaugurato dal sindaco [[Giuseppe Dozza]] nel [[1957]]. Il nuovo, modernissimo palazzetto, più tardi soprannominato ''Madison'' perché, come il [[Madison Square Garden]] di New York, si trovava nel cuore della città, inizialmente non portò fortuna ai colori bianconeri: la Virtus attraversò un decennio povero di soddisfazioni, nonostante la presenza di talenti come "Dado" [[Gianfranco Lombardi|Lombardi]], Gambini, Pellanera e Zuccheri. Il ''gotha'' della pallacanestro italiana si era spostato stabilmente in [[Lombardia]], dove, accanto alla solita [[Olimpia Milano|Olimpia]], si stava affermando l'astro nascente dell'[[Pallacanestro Varese|Ignis Varese]]<ref name=vir/>, e la Virtus si trovò persino, alla fine degli anni '60, a lottare per non retrocedere.
|accesso=15 settembre 2009
|editore= Repubblica.it
|data=13 settembre 2009
}}</ref><ref>{{cita web
|url= http://www.corriere.it/politica/09_settembre_14/matrix_rinvio_trasmissione_2f9b184a-a156-11de-9cad-00144f02aabc.shtml?fr=correlati
|titolo= Vespa senza avversari, rinviato Matrix
|accesso=15 settembre 2009
|editore= Corsera.it
|data=14 settembre 2009
}}</ref><ref>{{cita web
|url= http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/rai-3/polemica-ballaro/polemica-ballaro.html
|titolo= Ballarò, Franceschini: "Neanche Ceausescu si sarebbe prestato a questo show"
|accesso=15 settembre 2009
|editore= Repubblica.it
|data=14 settembre 2009
}}</ref>.
 
'''Il contratto con la RAI'''
La svolta si ebbe a partire dal [[1968]], quando l'Avvocato [[Gian Luigi Porelli]] fu nominato dall'allora presidente della polisportiva, Elkan, alla guida della sezione basket. Soprannominato alternativamente "[[Torquemada]]" o "[[Robespierre]]" per i suoi metodi spicci e spesso dittatoriali, o, più semplicemente, "''l'Avvocato''", Porelli è stato una delle figure di maggiore spicco della storia della Virtus Pallacanestro, che ha, attraverso iniziative spesso impopolari ma quasi sempre vincenti, definitivamente traghettato verso il professionismo. [[File:Virtus 1980.jpg|thumb|left|180px|Villalta, Ćosić e McMillian festeggiano il nono tricolore<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/stagioni/stag-7980.htm|Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3-2-2009}}</ref>]]Appena arrivato, a solo 38 anni, l'avvocato fece piazza pulita dei vecchi dirigenti e cedette il miglior giocatore del tempo, [[Dado Lombardi]], scatenando una rivolta popolare che finì addirittura in tribunale<ref name=Por>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/bio/Porelli.htm|titolo=Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3-2-2009}}</ref>. Subito dopo, nel [[1970]], la Virtus Pallacanestro si staccò dalla polisportiva e si costituì in [[Società per Azioni]]. Grazie a questa scelta, anch'essa molto criticata, Porelli risanò definitivamente le finanze e nel [[1973]] aprì una nuova stagione di trionfi, con l'abbinamento milionario con la [[Sinudyne]] e soprattutto con l'ingaggio del giovane coach [[Dan Peterson]], proveniente dalla panchina della Nazionale del [[Cile]], non certo una potenza del basket mondiale.
Grazie al binomio Porelli-Peterson le sorti bianconere si risollevarono nettamente portando in bacheca la prima coppa Italia nel 1973/74 e il settimo scudetto due anni dopo sotto il segno di giocatori come [[Terry Driscoll]], [[Charly Caglieris]], [[Gianni Bertolotti]], [[Marco Bonamico]], [[Luigi Serafini (cestista)|Gigi Serafini]], [[Massimo Antonelli]] e [[Massimo Sacco]].
Gli scudetti numero 8 e 9 arrivarono nel biennio 79-80, con Dan Peterson stavolta avversario sulla panchina del Billy Milano, sconfitta in finale nel 1979<ref name=vir/>. Sulla panchina bianconera sedeva l'ex allievo dell'''uomo di [[Chattanooga]]'', cioè [[Terry Driscoll]], e in campo giocatori come [[Pietro Generali (cestista)|Generali]], [[Renato Villalta|Villalta]], [[Carlo Caglieris|Caglieris]], il "Duca nero" [[Jim McMillian]], e il "Vescovo", ovvero il compianto campione [[jugoslavo]] [[Krešimir Ćosić|Kreso Ćosić]].
 
Nel [[2009]] fece scalpore la richiesta di aumento di [[stipendio]] del 33%: da 1.200.000 euro il nuovo contratto avrebbe dovuto prevedere un importo di 1.600.000 euro<ref>[http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/contratto-vespa/contratto-vespa.html Il contratto di Vespa è "troppo costoso" Mercoledì l'esame del Cda della Rai - Politica - Repubblica.it]</ref>. Vespa ha dichiarato in una [[intervista]] al ''[[Corriere della Sera]]'' che «Il consiglio Rai ha chiesto giustamente un approfondimento. Se si rifanno conti e confronti, qualche piccola limatura tecnica è possibile. Ma vorrei andare oltre. In tempi difficili bisogna essere solidali. Alle opere umanitarie, come è noto, giro ormai quasi per intero i proventi di convegni e dibattiti. Adesso vorrei rinunciare a 150 mila euro all'anno del mio nuovo contratto (600 mila euro in quattro anni) se la Rai utilizzasse questa somma per dieci borse di studio annuali da 15 mila euro l'una per dieci giovani da ammettere, dopo una accurata selezione, a un corso-concorso serissimo come quello che quarant'anni fa portò me e altri trenta colleghi in Rai. Mi piacerebbe che una somma analoga (collettiva, non voglio impoverire nessuno...) la sottoscrivessero insieme Santoro, Fazio, Dandini, Bignardi, Annunziata, Floris in modo da raggiungere le venti borse di studio. Da sempre a 'Porta a porta' il modesto turn over si fa guardando i prodotti dei candidati prima di incontrarli. E molti, ovviamente, non li incontriamo nemmeno. Ho detto ai miei: non voglio sapere per chi votate, ma fate sì che io non me ne accorga mai. Vorrei che quei dieci o venti ragazzi fossero scelti così. È un sogno? E continuo a chiedermi: ma perché tutto questo capita soltanto a me?».<ref>[http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_24/bruno-vespa-contratto-compenso-giovani-santoro_0cceebce-c06a-11de-9fa6-00144f02aabc.shtml «Darò 150 mila euro per i giovani Lo facciano anche Santoro e gli altri» - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
=== Gli anni '80: la stella ===
{{quote|Tifare Virtus a Bologna è di moda?}}{{quote|Tifare la regina in Inghilterra è di moda?|[[Gian Luigi Porelli]], intervistato da [[Gianfranco Civolani]]}}
[[File:Virtus Bologna 1980.jpg|thumb|left|200px|<small>La Virtus 1980/81: [[Carlo Caglieris|Caglieris]], Cantamessi, Martini, Villalta, Marquinho, [[Pietro Generali (cestista)|Generali]], Bonamico, Goti, McMillian, Valenti</small>|left]]
[[File:Porelli e Richardson.jpg|thumb|right|100px|L'Avvocato Porelli Con ''Sugar'' Richardson<ref name=Por/>]]
Tornate ai vertici in Italia, le Vu nere tentarono la scalata all'Europa, che sfumò di un soffio, con la finale di [[Eurolega|Coppa dei Campioni]] del 1981 persa di un solo punto a [[Strasburgo]] contro il [[Maccabi Tel Aviv]]. L'addio di Driscoll, che lascia la panchina dopo due scudetti in due anni, e la delusione cocente della sconfitta in Coppa, pongono le basi per un'altra rifondazione. Se ne vanno [[Gianni Bertolotti|Bertolotti]], che lascia il ruolo di capitano a Villalta, Ćosić e Caglieris, e arrivano il mago della panchina [[Aza Nikolić]], [[Roberto Brunamonti]], [[Augusto Binelli]], Marco Bonamico, di ritorno da Milano, oltre a una serie di stranieri non indimenticabili, ad eccezione forse di quel [[Jan van Breda Kolff]] che sarà protagonista dello scudetto della stella, che arriva nel [[1984]] con [[Alberto Bucci]] e un giovane [[Ettore Messina]] in panchina.
Il decimo tricolore, insieme a tre Coppe Italia, costituì il principale trofeo di un decennio non troppo esaltante, che si concluse comunque con il passaggio sotto le Due Torri di uno dei giocatori di maggior classe che abbiano mai calcato i campi da basket italiani: [[Micheal Ray Richardson|"Sugar" Ray Richardson]].
 
'''Ospiti mafiosi'''
=== Anni '90: Gli anni d'oro ===
Si apriva dunque il decennio più glorioso della sua storia, mentre saliva alla poltrona di presidente [[Alfredo Cazzola]] (nell'anno 1992) ed Ettore Messina, l'allenatore italiano più vincente di sempre, sedeva in panchina conquistando l'ennesimo scudetto. La Virtus Bologna, guidata da Brunamonti, da un giovane Predrag Danilović e diretta da Alberto Bucci, si ripete infilando tre Scudetti consecutivi, dal 1993 al 1995. Proprio nel 1993 e nel 1995 la squadra prende parte al celebre [[Mc Donald's Open]], in cui incontra le franchigie della [[National Basketball Association|NBA]]. Alla Virtus si affermano grandi giocatori italiani: [[Alessandro Abbio]], [[Augusto Binelli]], [[Flavio Carera]], [[Claudio Coldebella]], [[Riccardo Morandotti]], [[Paolo Moretti]].
 
Ha suscitato molte critiche e scalpore per la sua decisione di invitare alcuni esponenti del [[clan dei Casamonica]] alla sua trasmissione il 9 settembre 2015.<ref>{{cita news|url=http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/09/09/news/l_ira_del_pd_romano_i_casamonica_in_studio_oltraggio_alla_capitale_-122499741/|titolo="Un oltraggio i Casamonica a 'Porta a Porta'": tutti contro Vespa. E il Campidoglio: la Rai chieda scusa alla città|pubblicazione=la Repubblica|data=9 settembre 2015|accesso=15 maggio 2016}}</ref> Nuovamente il 7 aprile 2016 decide di invitare il secondo figlio di [[Totò Riina]], già esponente di primo piano dell'organizzazione [[cosa nostra]], suscitando altrettanta indignazione.<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/07/riina-junior-da-vespa-i-messaggi-del-figlio-del-boss-sul-palco-rai-dallattacco-ai-pentiti-alla-negazione-della-mafia/2617093/|titolo=Riina Junior da Vespa, i messaggi del figlio del boss sul palco Rai: dall’attacco ai pentiti alla negazione della mafia|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=7 aprile 2016|accesso=15 maggio 2016}}</ref>
==== Il ritorno di Danilović ====
Tre anni dopo, la storia entra dalla porta principale in via dell'Arcoveggio; il ritorno di Messina segna il rientro di Danilović dall'esperienza NBA nonché l'arrivo di uomini ([[Radoslav Nesterovič]], [[Antoine Rigaudeau]], [[Hugo Sconochini]] e [[Alessandro Frosini]]) che affiancano altri grandi veterani nell'assalto all'Italia e all'Europa.
La prima impresa si compie nella leggendaria finale contro gli eterni rivali della Fortitudo: a una ventina di secondi dalla fine con la Fortitudo sopra di 4, l'arbitro Zancanella fischia un fallo a [[Dominique Wilkins]] sulla tripla disperata di Danilović che invece gonfia la retina; il serbo segna il libero aggiuntivo e pareggia i conti spianando la strada al supplementare terminato con il trionfo bianconero.
Poco tempo prima, al Palau St. Jordi di Barcellona, la Virtus (guidata da un grande [[Zoran Savić]]) aveva conquistato la sua prima Eurolega, travolgendo in finale i greci dell'[[AEK Atene BC|AEK Atene]] (58-44), dopo aver battuto in semifinale il Partizan di Belgrado. Dopo quella vittoria la Virtus ha sempre vinto quasi tutte le sue partite.
 
== Procedimenti giudiziari ==
=== Anni 2000: gloria, baratro, rinascita ===
[[File:Bruno Vespa - IJF 2012.jpg|thumb|Vespa al [[Festival Internazionale del Giornalismo]] del 2012]]
==== Il Grande Slam ====
Vespa nel corso della sua carriera giornalistica è stato più volte querelato o citato in giudizio per quanto da lui scritto o dichiarato. Di seguito sono descritti alcuni dei procedimenti che lo hanno coinvolto:
<!--FINESTRA-->
* nel gennaio [[2007]] è stato condannato in primo grado dal tribunale di [[Roma]] per [[diffamazione]] al pagamento di 82.000 euro a [[Roberto Zaccaria]], a titolo di risarcimento danni in seguito alle affermazioni contenute nel libro ''[[Rai, la grande guerra]]'' pubblicato nel [[2002]].<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/12/Vespa_condanna_82mila_euro_giudice_co_9_070112103.shtml Articolo] del ''Corriere della Sera'', 12 gennaio 2007].</ref> Vespa aveva scritto che nell'autunno del [[2000]], Zaccaria, allora presidente del consiglio di amministrazione della RAI, avrebbe incontrato in casa propria, a cena, [[Pierluigi Celli]], [[Stefano Balassone]], [[Vittorio Emiliani]] in qualità di consiglieri RAI e [[Walter Veltroni]], [[Vincenzo Vita]] e [[Giuseppe Giulietti (politico)|Giuseppe Giulietti]] in qualità di responsabili [[Democratici di Sinistra|DS]] per l'informazione, con l'intento di mettere in atto una strategia sotterranea del servizio pubblico televisivo contro Silvio Berlusconi, strategia culminata poi con la puntata di ''[[Satyricon (programma televisivo)|Satyricon]]'' del 14 marzo del [[2001]], contenente un'[[Intervista a Marco Travaglio a Satyricon|intervista a Marco Travaglio]] sulle origini della ricchezza di Berlusconi. Nel libro Vespa menziona anche un testimone, un vicino di casa di Zaccaria, che avrebbe sentito il tutto. Gli avvocati di Zaccaria chiesero di sentire il vicino, avvocato Giovanni Ferreri, il quale smentì. Altrettanto fecero i presunti commensali.<ref>Marco Travaglio, Nuova introduzione a ''L'odore dei soldi'' (nuova edizione), Editori Riuniti, 2009, ISBN 978-88-359-8008-7, pag. XLIV-XLVI. Travaglio, peraltro, riporta un totale del risarcimento di €82500, cui si aggiungono 5800 di spese legali.</ref>
<div style="float:right; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:5px; margin-left:1.5em;margin-bottom:0px; text-align:right">
* nel novembre [[2008]] è stato condannato dalla III [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'appello]] del tribunale di [[Roma]], assieme a [[Valentina Finetti]], al pagamento di una multa di 1.000 euro (ed alla pubblicazione della sentenza su 4 quotidiani<ref>giornalettismo.com, [http://www.giornalettismo.com/archives/537565/bruno-vespa-e-la-condanna-su-repubblica-it/ L'estratto pubblicato] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121015041756/http://www.giornalettismo.com/archives/537565/bruno-vespa-e-la-condanna-su-repubblica-it/ |data=15 ottobre 2012 }}</ref>) per diffamazione nei confronti di Pietro Mattei (vedovo di [[Alberica Filo della Torre]]) e dei figli Manfredi e Domitilla in seguito ad un servizio della trasmissione ''[[Porta a Porta]]'' (di cui la Finetti è cronista), andato in onda il 13 febbraio [[2002]] con a tema il [[delitto dell'Olgiata]]<ref>[http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_06/vespa_condannato_80c41bfa-ac00-11dd-9d45-00144f02aabc.shtml Corriere della Sera, 6 novembre 2008]</ref>. Nel luglio [[2009]] la Cassazione ha confermato la condanna per diffamazione<ref>{{cita web| url=http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_20/vespa_condannato_11397232-752f-11de-95fa-00144f02aabc.shtml| titolo =Vespa condannato per diffamazione. La Cassazione ha confermato la condanna a 1000 euro di multa per il conduttore: diffamò Pietro Mattei| accesso =20 luglio 2009| editore =Corsera.it| data =20 luglio 2009}}</ref>.
{{finestra||accessibile=1|allign=left|width=50%|logo=Logo-Virtus.png|border=1px|col1=black|col2=#FFFEEF|col3=white|font-size=140%|titolo=Il Derby|contenuto=
* nel giugno [[2010]] è stato condannato in appello per diffamazione nel processo intentato dalla professoressa Isabella De Martini dell'Università di Genova, in relazione ai [[fatti del G8 di Genova]]. Isabella De Martini, in qualità di vice-capo struttura con delega agli eventi culturali, aveva notato qualcosa di strano nella gestione degli appalti, in particolare rispetto all'attribuzione degli stessi a personaggi della cerchia di [[Gianni Letta]] (Maria Criscuolo e il consuocero di Letta, Amedeo Ottaviani) ed aveva per questo presentato un esposto alla procura di Genova (esposto poi trasferito a Roma ed archiviato). Vespa, come riconosciuto dalla Corte d'Appello, nel libro ''La Scossa''<ref>Bruno Vespa, ''La scossa'', 2001, ISBN 88-04-48952-9, pag. 395.</ref> la diffamò. Scrive Isabella De Martini: "[...] si dedicò alla mia distruzione, presentandomi come una signora genovese che doveva organizzare "sfilate di moda" (''[[sic]]'') a Portofino, e invece ficcò il naso in problematiche che non la riguardavano, quali la logistica e l'ospitalità delle delegazioni, creando malumori e imbarazzo a Gianni Letta...". La notizia della condanna è stata riportata anche dal ''[[Corriere Mercantile]]'' (articolo del 18 giugno 2010).<ref>[http://www.sanmarcoinlamisweb.it/it/2010/07/04/bruno-vespa-condannato-in-appello-per-diffamazione-della-prof-isabella-de-martini/ Articolo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110722051818/http://www.sanmarcoinlamisweb.it/it/2010/07/04/bruno-vespa-condannato-in-appello-per-diffamazione-della-prof-isabella-de-martini/ |data=22 luglio 2011 }} in sanmarcoinlamisweb.it.</ref>
[[File:Virtus Gira Sala Borsa.jpg|thumb|150px|Un Virtus-Gira degli anni '50.]]
* nel luglio [[2010]] la Corte di Cassazione conferma la sua condanna per diffamazione dei due pm napoletani che avevano ordinato l'arresto di [[Vito Gamberale]], poi assolto.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-07-20/condanna-diffamazione-vespa-confermata-202729.shtml?uuid=AYk71j9B] Sole 24 Ore</ref>
Due volte all'anno, o anche di più nelle stagioni più fortunate, la [[Bologna|città delle torri]] dimostra tutto il suo amore per lo sport dei canestri, che le è valso l'appellativo di ''basket city''. È il ''derby'', ovvero la sfida tra le due principali squadre di Bologna. Si tratta di un evento unico, senza eguali nel basket italiano, e in grado di monopolizzare l'attenzione di un'intera città come pochi altri eventi sportivi in Italia, partite di calcio a parte. Per questa ragione, e per la sua capacità di unire e dividere insieme, è stato più volte paragonato al [[Palio di Siena]]<ref>{{Cita|Schiavina, 1999}}</ref>. Come a Siena infatti la città si ferma e il derby diventa, nei luoghi di lavoro, per le strade, nei bar e sotto i portici, l'unico argomento di discussione.
* Nel dicembre 2015 è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Roma, insieme ad Ester Vanni, al pagamento di complessivi euro 45.000 in favore di Pietro, Manfredi e Domitilla Mattei, prossimi congiunti della contessa Alberica Filo della Torre, per la pubblicazione, nel corso della puntata di Porta a Porta del 1.8.2011, di immagini del cadavere della medesima contessa. Il Tribunale ha ritenuto che "la divulgazione delle suddette immagini non possa ritenersi né assorbita dal pubblico interesse, posto che a nessuna ulteriore esigenza informativa rispondeva l'esibizione del corpo discinto e martoriato della vittima ... né conformata al rispetto del concorrente parametro della continenza delle modalità espressive, inteso come indispensabile contemperamento del diritto di cronaca e la tutela della riservatezza (Cass. 17.2.2011 n. 17215), essendo le fotografie del cadavere all'evidenza esorbitanti, in ragione del contenuto raccapricciante, rispetto alla finalità informativa perseguita"''
Le prime infuocate sfide stracittadine risalgono agli anni ’50. In quel periodo a contendersi la supremazia cittadina nell'arena della [[Biblioteca Sala Borsa|Sala Borsa]] erano, oltre alla ''Virtus'', che già allora era identificata con la Bologna borghese e un po' ''snob'', squadre come il [[Sporting Club Gira|Gira]], nato tra gli studenti dell'Università, o il ''Mazzini-Moto Morini''<ref>{{cita web|http://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1955/449|Cronologia di Bologna dal 1900: 1955|editore=biblioteca.salaborsa.it|accesso=12-2-2009}}</ref>. Dagli anni '80 in poi però il derby è sempre stato ''Virtus-[[Fortitudo Bologna|Fortitudo]]'', o, se si preferisce, ''Fortitudo-Virtus''. Tra i 103 derby disputati finora tra queste due squadre (il bilancio registra 57 a 44 per le ''Vu nere''), e tra i mille aneddoti possibili, almeno due episodi sono da ricordare: il primo è l'edizione del campionato 1988-89, derby di andata: Virtus Knorr - Fortitudo Arimo 70-102, 32 punti di scarto per la Fortitudo, fino a quel momento massimo scarto per un derby. Per l'occasione [[Nino Pellacani]], giocatore-tifoso, amatissimo dalla ''Fossa dei Leoni'' biancoblu, invase la città con le sue magliette con la scritta “il grande freddo” (“-32”, appunto)<ref>{{cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2008/gennaio/04/Black_Nino_grande_atleta_creativo_co_9_080104388.shtml|Black Nino, grande atleta e creativo dello sfottò|autore=Werther Pedrazzi|editore=CorriereDellaSera.it|data=4-1-2008|accesso=12-2-2009}}</ref>. Per i colori bianconeri invece il derby per eccellenza è quello del 1998, quinta e decisiva finale scudetto: a 20 secondi dalla fine la Fortitudo è avanti di 4 punti e vola verso il suo primo scudetto. [[Predrag Danilović]] tira da tre punti e prende anche il fallo di [[Dominique Wilkins]]. Canestro e tiro libero. Azione da quattro punti, supplementari e trionfo Virtus. Virtussini euforici e dilaganti, fortitudini increduli e affranti<ref>{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/12/fortitudo-quasi-scudetto-danilovic-implacabile.html|Fortitudo quasi scudetto Danilovic implacabile|autore=Walter Fuochi|editore=La Repubblica.it|data=12-6-2001|accesso=12-2-2009}}</ref>.
 
* Nel giugno 2013 è indagato per [[abuso edilizio]] e violazione dei vincoli paesaggistici, in relazione alla modifiche apportate a una grotta [[Ipogeo|ipogea]] nella propria villa di [[Ponza]]. A seguito dell'indagine la villa è stata sottoposta a sequestro.<ref>{{Cita news|autore=Michele Marangon|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_giugno_7/sequestro-villa-vespa-ponza-2221528473273.shtml|titolo=Villa di Vespa a Ponza, scatta il sequestro|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=7|mese=giugno|anno=2013|accesso=7 giugno 2013}}</ref> Nell'aprile 2015 Vespa patteggia la condanna a 10 giorni di carcere e 14 000 euro di multa . La condanna viene commutata in ulteriori 2 500 euro di multa, per un totale di 16 500 euro.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/25/abusi-edilizi-nella-villa-di-ponza-vespa-patteggia-multa-da-16-500-euro/1623724/|titolo=Abusi edilizi nella villa di Ponza, Vespa patteggia: multa da 16.500 euro|sito=Il Fatto Quotidiano|data=25 aprile 2015|accesso=2 gennaio 2017}}</ref>
''[http://virtuspedia.altervista.org/derby.htm Virtuspedia - Cronologia dei Derby]''
}}
</div>
<!--FINESTRA/fine-->
Il nuovo millennio vede succedere alla presidenza bianconera Marco Madrigali, con il quale il club toccherà la gloria più alta e cadrà irrimediabilmente nel baratro della radiazione.
 
== Riconoscimenti ==
La dirigenza decide di puntare su forze fresche e arruola giovani talenti come [[Emanuel Ginóbili]] (ora [[NBA All Star Game|All-star NBA]], 3 anelli in 5 anni con [[San Antonio Spurs|San Antonio]]), [[Marko Jarić]] e [[Matjaž Smodiš]] (campione europeo 05/06 e 07/08 con il [[PBC CSKA Mosca|CSKA Mosca]]). Sasha [[Predrag Danilović]], re delle Vu Nere imperiali degli anni '90, lascia la squadra e la pallacanestro all'inizio della stagione 2000/01, annunciando il ritiro dall'attività agonistica.
* [[1978]] - [[Premio Saint Vincent]] per la televisione (conferito dal [[Presidente della Repubblica]] [[Sandro Pertini]])
* [[1990]] - Personalità europea per il giornalismo
* [[1992]] - [[Premio La Madonnina]] per il giornalismo
* [[1995]] - [[Premio Guidarello]] per il giornalismo
* [[1997]] - [[Telegatto]] speciale
* [[1999]] - [[Premio Ischia]] internazionale di Giornalismo, giornalista dell'anno per la televisione
* [[1999]] - [[Telegatto]] ''Miglior trasmissione di attualità e cultura''
* [[2000]] - Premio Saint Vincent per la televisione (conferito dal Presidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]])
* [[2002]] - [[Telegatto]] ''Miglior talk show''
* [[2004]] - [[Premio Bancarella]]
* [[2006]] - [[Telegatto]] di Platino
* [[2006]] - Premio Internazionale ENOGA'
* [[2008]] - [[Progetto Winston Smith|Big Brother Awards]]
* [[2008]] - [[Premio Regia Televisiva]] categoria ''Top ten''.
* [[2011]] - Premio Saint Vincent per la televisione (conferito dal Presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]])
* [[2011]] - Premio Estense alla carriera
* [[2018]] - [[Premio America]] della [[Fondazione Italia USA]]
 
== Opere ==
L'assenza di un leader emotivamente accentratore come il serbo e in seguito la squalifica per doping di un altro grande senatore come [[Hugo Sconochini]] costringe ogni singolo elemento a responsabilizzarsi, ma al contempo apre spazi agli acerbi e talentuosi esterni, liberi di mostrare le loro capacità e fare esperienza ad alto livello.
Bruno Vespa ha raccolto e sintetizzato le sue esperienze di giornalista scrivendo saggi, in genere accolti con successo, raccolti in una collana e pubblicati da [[Rai Eri]] e [[Arnoldo Mondadori Editore]] con cadenza annuale dal 1993:
{{div col}}
* ''Uno stadio per Tommaso Fattori'', raccolta di testimonianze a cura di, L'Aquila, Penathlon international club, 1966.
* ''Abruzzo aperto'', Roma, Società Autostrade Romane Abruzzesi, 1974.
* ''A sessant'anni dalla rivoluzione d'ottobre. Speciale TG1'', Roma, Ufficio stampa RAI radiotelevisione italiana, a cura di e con [[Pierantonio Graziani]], 1977.
* ''...E anche Leone votò Pertini. Cronaca di un settennato incompiuto, di una crisi e di una elezione presidenziale'', Bologna, Cappelli, 1978.
* ''Flash 79'', Roma, Cassa di risparmio di Roma, 1980.
* ''Visita di sua santità Giovanni Paolo II al traforo del Gran Sasso'', a cura di, s.l., s.n., 1980.
* ''Intervista sul socialismo in Europa'', Roma-Bari, Laterza, 1980.
* ''Flash 1980'', Roma, Cassa di risparmio di Roma, 1981.
* ''Italia/Libano. Storia di una spedizione di pace attraverso le testimonianze di corrispondenti giornalistici'', a cura di, Roma, Edizioni Fotogramma, 1983.
* ''Ping pong'', S.l., M. Ferri, 1983.
* ''Marsica 1915'', con [[Placido Arnaldo Panecaldo]], Roma, Edizioni Fotogramma, 1984.
* ''Abruzzo Abruzzi'', con [[Uliano Lucas]], Roma, Edizioni Fotogramma, 1986.
* ''Friuli-Venezia Giulia. Da un secolo all'altro'', Roma, Edizioni Fotogramma, 1988.
* ''Paesi del Gran Sasso'', Roma, Edizioni Fotogramma, 1989.
* ''Veneto. La rinascita'', Roma, Edizioni Fotogramma, 1989.
* ''Telecamera con vista. Da Valpreda a Di Pietro, 25 anni di storia italiana nei retroscena del Telegiornale'', Roma, Nuova ERI, 1993. ISBN 88-04-37357-1
* ''Il cambio. Uomini e retroscena della nuova repubblica'', Milano, A. Mondadori, 1994. ISBN 88-04-38778-5; 1996. ISBN 88-04-40922-3
* ''Il duello. Chi vincerà nello scontro finale'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1995. ISBN 88-04-40496-5
* ''La svolta. Il pendolo del potere da destra a sinistra'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41743-9
* ''Il Papa eremita. Celestino V e la perdonanza all'Aquila'', a cura di, Roma, Edizioni Fotogramma, 1996. ISBN 88-86265-02-6
* ''Il duello. Storia dello scontro finale'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1997. ISBN 88-04-42327-7
* ''La sfida. Dal patto alla crisi e oltre'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1997. ISBN 88-04-43346-9
* [[Metodo Di Bella|Luigi Di Bella]], ''Si può guarire? La mia vita, il mio metodo, la mia verità'', intervista di, Milano, A. Mondadori, 1998. ISBN 88-04-45303-6
* ''La corsa. Dopo D'Alema a palazzo Chigi chi salirà al Quirinale'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1998. ISBN 88-04-45583-7
* ''Dieci anni che hanno sconvolto l'Italia. 1989-2000'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1999. ISBN 88-04-47058-5
* ''Il superpresidente. Che cosa cambia in Italia con Ciampi al Quirinale'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1999. ISBN 88-04-47159-X
* ''La corsa. La lunga strada del presidente Ciampi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1999. ISBN 88-04-47195-6
* ''Scontro finale. Chi vincerà l'ultimo duello'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2000. ISBN 88-04-48169-2
* ''La scossa. Il cambiamento italiano nel mondo che trema'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2001. ISBN 88-04-48952-9
* ''Scontro finale. Ultimo atto'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2001. ISBN 88-04-49520-0
* ''Verdi e l'Arena'', a cura di, Roma, Edizioni Fotogramma, 2001.
* ''Rai, la grande guerra. 1962-2002. Quarant'anni di battaglie a Viale Mazzini'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50932-5
* ''La Grande Muraglia. L'Italia di Berlusconi, l'Italia dei girotondi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50992-9
* ''Il Cavaliere e il Professore. La scommessa di Berlusconi, il ritorno di Prodi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2003. ISBN 88-04-51798-0
* ''Cinquant'anni. Il miracolo del Friuli. 1953-2003 premio del lavoro e del progresso economico'', Udine-Roma, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura-Edizioni Fotogramma, 2003.
* ''Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi. 1943: l'arresto del duce, 2005: la sfida di Prodi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2004. ISBN 88-04-53484-2
* ''Vincitori e vinti. Le stagioni dell'odio. Dalle leggi razziali a Prodi e Berlusconi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2005. ISBN 88-04-54866-5
* ''La sfida cinese'', Roma, Edizioni Fotogramma, 2005.
* ''L'Italia spezzata. Un paese a metà tra Prodi e Berlusconi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2006. ISBN 88-04-56006-1
* ''Veneto. Una favola nel mondo'', a cura di, Roma-Vicenza, Edizioni Fotogramma-Banca popolare di Vicenza, 2006.
* ''L'amore e il potere. Da Rachele a Veronica, un secolo di storia italiana'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2007. ISBN 978-88-04-57268-8
* ''Viaggio in un'Italia diversa'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-58311-0
* ''1938. Leggi razziali, una tragedia italiana. 70º anniversario'', a cura di e con Marcello Pezzetti, Roma, Gangemi, 2008. ISBN 978-88-492-1585-4
* ''Donne di cuori. Da Cleopatra a Carla Bruni. Da Giulio Cesare a Berlusconi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2009. ISBN 978-88-04-59362-1
* ''Auschwitz-Birkenau'', a cura di e con Marcello Pezzetti, Roma, Gangemi, 2010. ISBN 978-88-492-1842-8
* ''Nel segno del cavaliere. Silvio Berlusconi, una storia italiana'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-60189-0
* ''Il cuore e la spada. Storia politica e romantica dell'Italia unita 1861-2011'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-60334-4
* ''Veneto. Il vino, la vita. Veneto. Wine is life'', a cura di, Roma, Edizioni Fotogramma, 2010.
* ''Questo amore. Il sentimento misterioso che muove il mondo'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2011. ISBN 978-88-04-61370-1
* ''I teatri della Serenissima'', Roma-Vicenza, Fotogramma-Banca popolare di Vicenza, 2011.
* ''I ghetti nazisti'', a cura di e con [[Marcello Pezzetti]] e [[Sara Berger]], Roma, Gangemi, 2012. ISBN 978-88-492-2311-8
* ''Vino & cucina. 100 ricette della tradizione italiana abbinate a 200 dei nostri migliori vini'', con [[Antonella Clerici]], Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2012. ISBN 978-88-04-62037-2
* ''Il Palazzo e la Piazza. Crisi, consenso e protesta da Mussolini a Beppe Grillo'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2012. ISBN 978-88-04-62300-7
* ''Sale, zucchero e caffè. L'Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2013. ISBN 978-88-04-63352-5
* ''Italiani voltagabbana. Dalla prima guerra mondiale alla Terza Repubblica sempre sul carro dei vincitori'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2014. ISBN 978-88-04-64589-4
* ''La signora dei segreti. Il romanzo di Maria Angiolillo. Amore e potere nell'ultimo salotto d'Italia'', con [[Candida Morvillo]], Milano, Rizzoli, 2015. ISBN 978-88-17-08231-0
* ''Donne d'Italia. Da Cleopatra a Maria Elena Boschi. Storia del potere femminile'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2015. ISBN 978-88-04-65812-2.
* {{Cita libro|titolo=Soli al comando. Da Stalin a Renzi, da Mussolini a Berlusconi, da Hitler a Grillo. Storia, amori, errori|editore=Rai Eri-Mondadori|città=Roma-Milano|anno=2017|isbn=978-88-046-8178-6}}
* {{Cita libro|titolo=Rivoluzione. Uomini e retroscena della Terza Repubblica|editore=Rai Eri-Mondadori|città=Roma-Milano|anno=2018|isbn=978-88-0470-704-2}}
* {{Cita libro|titolo=Luna. Cronaca e retroscena delle missioni che hanno cambiato per sempre i sogni dell'uomo|editore=Rai Libri|città=Roma|anno=2019|isbn=978-88-397-1772-6}}
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==Cinema==
È con tali premesse che si avvia il campionato ed il percorso vincente della corazzata di Ettore Messina, che dopo un inizio di stagione difficoltoso svolta la stagione nel Derby di Natale, un 99-62 che stordisce la Fortitudo Bologna e lancia la squadra in scia per una impressionante striscia di ben 33 risultati utili consecutivi, presentandosi con questo biglietto da visita alla Final Eight di Coppa Italia, dove porta a casa il primo trofeo stagionale ai danni dalla [[Victoria Libertas Pesaro|Scavolini]].
*Nel [[2006]] recita un piccolo [[cameo]] nel film ''[[Commediasexi]]'' di [[Alessandro D'Alatri]], dove interpreta se stesso.
*Nel [[2013]] compare in una vignetta dal titolo ''La troisième chambre'' ("La terza Camera", in riferimento al suo programma ''Porta a Porta'') sul giornale francese ''[[Le Monde]]''.
 
==Curiosità==
Da lì in avanti è un rullo compressore: la Fortitudo cerca di interrompere il cammino sia verso la finale di Eurolega che nell'ultima serie dei playoff, ma si deve arrendere ad un gruppo irripetibile capace di battere ogni record e divenire a pieno titolo una delle più forti squadre europee di tutti i tempi. Dopo la doppietta "Scudetto-Eurolega" del 1998, nel 2001 arriva infatti il Grande Slam. In soli quattro anni diventa un'impresa mai riuscita a nessun'altra società italiana<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/giugno/20/Virtus_grande_slam_scudetto_dopo_co_0_01062011786.shtml|titolo=Virtus grande slam, lo scudetto dopo l'Europa|autore=Flavio Vanetti|pubblicazione=Corriere della Sera.it|data=20-6-2001|accesso=31-3-2009}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/giugno/21/grande_slam_altro_Consegno_scettro_ga_0_0106216209.shtml|titolo=Da un grande slam a un altro Consegno lo scettro a Messina|autore=Dan Peterson|titolo=Da un grande slam a un altro Consegno lo scettro a Messina|pubblicazione=Gazzetta.it|data=21-6-2001|accesso=31-3-2009}}</ref>.
*Bruno Vespa compare in alcuni filmati di repertorio in merito all'omicidio di [[Aldo Moro]] all'inizio del primo episodio della seconda stagione della [[serie televisiva]] [[Inghilterra|inglese]] "''[[Utopia (serie televisiva)|Utopia]]''".
*Durante la puntata di [[Un giorno da pecora]] del 2 dicembre 2015 ha detto di essere nato alle ore 23.30 del 26 maggio 1944, ma i genitori all'anagrafe hanno indicato il giorno successivo.
 
==Note==
==== La perdita dell'affiliazione e la rinascita ====
<references/>
Sebbene la Virtus sia considerata la squadra più forte d'Europa, all'inizio della stagione 2001/2002 il presidente Madrigali pensa di rafforzarla ulteriormente con l'ingaggio milionario (quinquennale da 7 milioni di dollari) dello sloveno [[Sani Bečirovič]] ma nel corso dell'anno, nonostante la conquista della Coppa Italia vinta in finale sulla [[Montepaschi Siena]], l'apparente solidità societaria viene minata da risultati negativi che mettono in crisi, agli occhi del presidente Madrigali, le posizioni dell'allenatore Ettore Messina e del vicepresidente e general manager Roberto Brunamonti. Tali dissidi sfociano nel clamoroso esonero del tecnico, avvenuto l'11 marzo 2002 a poche ore da pesante sconfitta a Pesaro, in cui la squadra aveva toccato addirittura il -41. La decisione viene fieramente avversata dal pubblico virtussino, la cui pacifica invasione di campo, che ritarda l'inizio del match di campionato contro la Telit Trieste, induce Madrigali a reintegrare l'allenatore. Ma gli equilibri e, di conseguenza, il rendimento della squadra ne escono irrimediabilmente segnati.
La Virtus raggiunge la finale di [[Eurolega]], che si disputa proprio a Bologna, ma viene inopinatamente sconfitta dai greci del [[Panathinaikos B.C.|Panathinaikos]], in una gara condotta per metà dalla squadra bolognese. L'esito del campionato è ugualmente amaro per la squadra bolognese che nella serie di semifinale viene superata per 3-1 dalla Benetton Treviso allenata da [[Mike D'Antoni]], vincente a Casalecchio in gara 4.
[[File:SaniBecirovic.jpg|thumb|left|120px|Sani Bečirovič in maglia Panathinaikos]]
A fine stagione il presidente Madrigali allontana definitivamente Brunamonti (diretto alla [[Virtus Roma]]) e Messina (Treviso) ed affida la guida tecnica al general manager [[Gianfranco Lombardi]] ed all'allenatore [[Bogdan Tanjević]], i quali tentano un improbabile e radicale rifondazione della squadra. La svolta non viene accettata dal pubblico e si registra il crollo degli abbonamenti; anche lo sponsor [[Ferrero (azienda)|Ferrero]], che col marchio Kinder aveva firmato i recenti successi, e che stringeva un rapporto di ferro con coach Messina, volta le spalle alla società. La stagione 2002/2003 è sicuramente la più amara e tormentata dell'intera storia virtussina: dopo una serie di risultati ben oltre il limite della decenza, incluso un -35 a Fabriano, e senza luce nemmeno in Eurolega, il cambio di coach da Tanjević a [[Valerio Bianchini]] ultima lo sfacelo. E il club, per la prima volta nella storia, non entra nei play off scudetto. Ma i risvolti peggiori sono di carattere finanziario: il giocatore Sani Bečirovič, costretto all'inattività da problemi al ginocchio, apre una vertenza con la società (il cosiddetto "lodo Becirovic"), lamentando la mancanza del pagamento degli emolumenti da parte della Virtus. Nel corso dell'estate, parallelamente alla causa Becirovic sopraggiungono altre richieste di "lodo", nei giorni in cui scricchiola anche l'azienda di Madrigali, la [[CTO (azienda)|C.T.O. s.p.a.]]. Tutto precipita il 4 agosto 2003, giorno in cui il Consiglio Federale della [[Federazione Italiana Pallacanestro]] decreta la radiazione della Virtus e la sua esclusione dal tutti i campionati nazionali per la stagione 2003/2004: la posizione di Sani Bečirovič rimaneva infatti insoluta.
 
==Altri progetti==
Il fallimento societario della Virtus viene scongiurato dall'intervento dell'imprenditore [[Claudio Sabatini (imprenditore)|Claudio Sabatini]] (già organizzatore del ''Futurshow''), che con un'opera irripetibile ed eroica transa tutti i debiti della società, ottiene le liberatorie dei creditori e rileva la società da Madrigali a pochi giorni dall'udienza innanzi al Giudice fallimentare. Sabatini, che rivelerà fin dall'inizio un notevole attivismo, acquisisce anche la società [[Progresso Castelmaggiore]] (un paese dell<nowiki>'</nowiki>''hinterland'' bolognese), militante nel campionato di [[Campionato di Legadue|Legadue]] (cioè la divisione inferiore alla serie A) e la sponsorizza con il marchio "'''Futur Virtus'''", garantendo quindi la continuità del glorioso nome Virtus nonostante l'esclusione dai campionati. La Futur Virtus non raggiunge l'obiettivo promozione, sconfitta per 3-0 nella serie finale dei playoff dall'[[Aurora Jesi]], ma riottiene la riaffiliazione alla Federazione Italiana Pallacanestro per la Virtus Pallacanestro in vista della successiva stagione e, fatto moralmente importante, non disperde le migliaia di appassionati che riempivano il PalaMalaguti prima del crack Madrigali. Allo stesso tempo era nata anche un'altra società, la '''Virtus 1934''', iscritta al campionato di B1, che dopo due anni non si iscrisse al campionato trasferendosi a Foligno.
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
Nella stagione 2004/2005, Sabatini affida la guida tecnica a Giordano Consolini, attualmente responsabile del settore giovanile, storico vice allenatore di Ettore Messina e per questo amato e stimato dal pubblico virtussino. La Virtus, sponsorizzata "'''Caffè Maxim'''", conclude la stagione regolare in seconda posizione, dietro all'[[Orlandina Basket|Upea Capo d'Orlando]] e si vede costretta ad affrontare i playoff. Trascinata da alcuni giocatori di livello superiore come [[Mario Boni]] e [[Samuele Podestà]] ed in netta crescita atletica, come [[Corey Brewer]] e [[Bennett Davison]], la Virtus ottiene la promozione battendo per 3-0 in finale la [[Sutor Basket Montegranaro|Premiata Montegranaro]] il 3 giugno 2005, rientrando così nel massimo campionato dopo due stagioni.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
==== Il ritorno in Serie A ====
|carica = Direttore del [[TG1]]
 
|immagine =TG1.svg
Nel gennaio 2006 la Virtus Bologna Pallacanestro acquista lo sponsor Caffè Maxim, e giunge all'accordo con la ditta di occhiali VidiVici, per la sponsorizzazione fino a fine stagione.
|periodo = [[1990]] - [[1993]]
 
|precedente = [[Nuccio Fava]]
Nel campionato del ritorno alla massima serie la nuova squadra, guidata dal coach macedone [[Zare Markovski]], pur disputando una bella stagione decisamente al di sopra delle aspettative, non partecipa alle Final Four di Coppa Italia ed ai Playoff a causa di spareggi sfavorevoli all'ultima giornata sia del girone d'andata sia del girone di ritorno.
|successivo = [[Albino Longhi]]
 
Si registra inoltre un'eccezionale affluenza ed un forte attaccamento del pubblico virtussino ai colori bianconeri, di gran lunga il più numeroso di tutto il panorama cestistico italiano con oltre 7.500 presenze ad ogni partita, ma anche un notevole ringiovanimento della platea sugli spalti del Palamalaguti grazie ad iniziative promosse dalla società rivolte ai ragazzi.
 
==== Stagione 2006/2007 ====
 
L'investimento sul settore giovanile per il futuro ha portato all'acquisizione della gestione del centro sportivo Cierrebi a Bologna dedicato alle attività del minibasket. Le partite delle giovanili saranno con ingresso a pagamento e gli introiti saranno devoluti ad una associazione benefica di Bologna.
 
Il club ha lanciato un proprio canale, il ''Virtus Channel'', che ha già cominciato a trasmettere eventi in diretta nonché partite del passato; è l'unico canale sportivo monotematico dedicato ad una squadra di pallacanestro in Italia, visibile senza abbonamento sul digitale terrestre, frutto della collaborazione con l'emittente locale [[È TV]], già canale ufficiale della Virtus Bologna.
 
Il 29 ottobre [[2006]] la Virtus si presenta all'appuntamento del derby battendo 64-60 la Fortitudo, grazie a un'ottima prestazione dello statunitense [[Travis Best]], riconquistando la supremazia cittadina (oltre al momentaneo comando del Campionato).
<!--FINESTRA-->
<div style="float:right; font-size:98%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:5px; margin-left:1.5em;margin-bottom:0px; text-align:right">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo-Virtus.png|border=1px|col1=black|col2=#FFFEEF|col3=white|font-size=100%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* [[Serie A maschile FIP 1953-1954|1953-54]] - [[Elette FIP 1957-1958|1957-58]]: [[Minganti]]
* [[Elette FIP 1958-1959|1958-59]] - [[Elette FIP 1959-1960|1959-60]]: [[Oransoda]]
* [[Elette FIP 1960-1961|1960-61]]: &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; [[Idrolitina]]
* [[Elette FIP 1962-1963|1962-63]] - [[Elette FIP 1964-1965|1964-65]]: [[Knorr]]
* [[Serie A maschile FIP 1965-1966|1965-66]] - [[Serie A maschile FIP 1968-1969|1968-69]]: [[Candy (azienda)|Candy]]
* [[Serie A maschile FIP 1970-1971|1970-71]] - [[Serie A maschile FIP 1972-1973|1972-73]]: [[Norda]]
* [[Serie A maschile FIP 1973-1974|1973-74]] - [[Serie A1 maschile FIP 1982-1983|1982-83]]: [[Sinudyne]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1983-1984|1983-84]] - [[Serie A1 maschile FIP 1985-1986|1985-86]]: [[Granarolo (azienda)|Granarolo Felsinea]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1986-1987|1986-87]] - [[Serie A1 maschile FIP 1987-1988|1987-88]]: [[Dietor]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1988-1989|1988-89]] - [[Serie A1 maschile FIP 1992-1993|1992-93]]: [[Knorr]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1993-1994|1993-94]] - [[Serie A1 maschile FIP 1995-1996|1995-96]]: [[Buckler]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1996-1997|1996-97]] - [[Serie A maschile FIP 2001-2002|2001-02]]: [[Ferrero (azienda)|Kinder]]
* [[Legadue FIP 2003-2004|2003-04]]: &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;[[Carisbo]]
* [[Legadue FIP 2004-2005|2004-05]]: &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;[[Caffè Maxim]]
* [[Serie A maschile FIP 2005-2006|2005-06]]: &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; [[VidiVici]]
* [[Serie A maschile FIP 2006-2007|2006-07]]: &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Campionato: [[VidiVici]]
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; FIBA Cup: [[WWF Italia]]
* [[Serie A maschile FIP 2007-2008|2007-08]]: &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Campionato: [[La Fortezza (azienda)|La Fortezza]]
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Eurolega: [[VidiVici]]
* [[Serie A maschile FIP 2008-2009|2008-09]]: &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Campionato: [[La Fortezza (azienda)|La Fortezza]]
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Eurochallenge: [[Fiera di Bologna|BolognaFiere]]
* [[Serie A maschile FIP 2009-2010|2009-10]]: &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;[[Canadian Solar]]
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Il ritorno su livelli di eccellenza è confermato dalla conquista della finale di [[Coppa Italia (pallacanestro)|Coppa Italia]] al PalaMalaguti, dove la Virtus si presenta da seconda della classe in virtù del secondo posto che occupava nella Regular Season, eliminando autoritariamente la [[Whirpool Varese]] ai quarti e l'[[Armani Jeans Milano]] in semifinale. Il trofeo se lo aggiudica la [[Pallacanestro Treviso|Benetton Treviso]] che, al termine di una gara equilibratissima, sconfigge 67-65 i padroni di casa, grazie ad una maggiore precisione ai liberi negli ultimi secondi.
 
Nel girone di ritorno l'11 marzo 2007, la Virtus si impone ancora sulla Fortitudo e si aggiudica la stracittadina anche al PalaDozza, per merito delle ottime prestazioni dell'ala danese [[Christian Drejer]] (24 punti) e della mortifera prestazione dall'arco di [[Brett Blizzard]] (6/10 da 3 per 22 punti).
 
La partecipazione alla Fiba EuroCup, la prima competizione europea a cui la Virtus prende parte dopo l'[[Uleb Cup]] del [[2003]]/[[2004]] quando partecipò sponsorizzata [[WWF Italia]], è terminata con l'accesso alle FinalFour di Girona e la conquista della terza piazza, sconfitta a sorpresa dagli ucraini dell'Azovmash Mariupol in semifinale ma vittoriosa contro l'[[Club Baloncesto Estudiantes|Estudiantes]] nello spareggio per il 3-4º posto.
 
Dopo aver chiuso la regular season al terzo posto, nei play-off affronta una delle sorprese del campionato, l'[[Angelico Biella]]. Dopo aver perso il fattore campo nella prima gara va in vantaggio 2-1, per poi chiudere la serie 3-2. In semifinale, contro l'Olimpia Milano, si presenta una "classica" del basket italiano. La Virtus vince subito in trasferta, ma perde gara 2 in casa. Quindi diventa tutto semplice per la squadra di Markovksi, che espugna per la seconda volta consecutiva Milano e poi chiude la serie in casa. La finale, però, è a senso unico a causa della netta superiorità della Montepaschi Siena che concretizza in questa serie lo strapotere dimostrato nella regular season. Finisce 3-0 e solo in gara 3 la Virtus appare in grado di giocare alla pari con i senesi, ma ancora una volta la classe di [[Rimantas Kaukėnas|Kaukėnas]], la precisione di [[Terrell McIntyre|McIntyre]] e la potenza atletica di [[Benjamin Eze|Eze]], oltre allo sfortuna che causa un grave infortunio a [[Brett Blizzard]] prima della fine privando così la Virtus del suo miglior giocatore della serata, bloccano ogni speranza di successo. Nonostante questo, la stagione passerà alla storia come una delle più sorprendenti mai vissute, e il secondo posto segna inoltre il ritorno della Vu nera in Eurolega, la massima competizione Europea. Sancendo definitivamente la fine del processo di rinascita della Virtus, ormai tornata al livello che gli compete.
 
==== Stagione 2007/2008 ====
 
Nella successiva estate la squadra che aveva conquistato il secondo posto viene completamente rivoluzionata. Rimangono Brett Blizzard, [[Guilherme Giovannoni]], il capitano [[Fabio Di Bella]], [[Andrea Michelori]] (il quale, però, verrà a lungo messo fuori rosa per problemi contrattuali, ed esordirà in campionato solo il 27 gennaio) e il centro [[Andrea Crosariol]], al secondo anno di prestito dalla [[Pallacanestro Treviso|Benetton Treviso]].
A questi si aggiunge l'esperto [[Roberto Chiacig]], l'ex azzurro [[Luca Garri]] e gli americani [[Delonte Holland]], [[Alan Anderson]], [[Will Conroy]] e [[Dewarick Spencer]], quest'ultimo MVP nel campionato Francese appena concluso. Cambia anche l'allenatore: passato a Milano l'autore della rinascita della Virtus, [[Zare Markovski]], ecco arrivare [[Stefano Pillastrini]], allenatore noto per la sua capacità di far crescere i ragazzi giovani, ma anche per la sua crescita professionale avvenuta in gran parte sulle panchine delle giovanili della Fortitudo Bologna. Dopo un buon avvio di stagione, la squadra inanella una serie di prestazioni deludenti sia in campionato che in Eurolega che creano altro malcontento nella tifoseria.
 
A novembre i primi aggiustamenti nel roster: viene ingaggiato [[Donnie McGrath]] e poco dopo viene tagliato Conroy. Il [[3 dicembre]] Sabatini annuncia da aver acquistato dall'Olimpia Milano il playmaker italiano [[Massimo Bulleri]]. Il [[21 gennaio]], in seguito ad una sconfitta casalinga al supplementare contro Avellino, viene esonerato [[Stefano Pillastrini]]. Al suo posto viene ingaggiato [[Renato Pasquali]], già in Virtus dal 1989 al 1993 come assistente di Ettore Messina. In Coppa Italia, le cui Final Eight si disputano a Bologna, la squadra si compatta e riesce a raggiungere la finale, ma perde sul filo di lana contro la rivelazione Avellino. Le partite a seguire in campionato non confermano però quanto di buono mostrato in Coppa Italia. A seguito della sconfitta interna con Pesaro (gara di esordio di Bulleri in maglia bianconera), che compromette le residue speranze di raggiungere i play-off, Spencer, reo di essersi rifiutato di tornare in campo e protagonista di una veemente sfuriata finale, viene messo definitivamente in tribuna. A fine febbraio, alla vigilia del sentito derby cittadino, viene ceduto il capitano Fabio Di Bella all'Armani Jeans Milano e si acquista il belga di passaporto italiano [[Dimitri Lauwers]]. Poco dopo la sconfitta del derby il patron Claudio Sabatini lascia intendere di essere in procinto di una compravendita: è il giorno in cui chiude l'acquisto del Palamalaguti, impianto di gioco della Virtus, dalla società Forumnet del Gruppo Cabassi. Ancora una volta il patron bianconero lascia i suoi tifosi sbalorditi.
 
==== Stagione 2008/2009 ====
Dopo aver raggiunto la salvezza solo nelle ultime giornate della stagione 2007/2008 la '''Virtus''', grazie anche allo sforzo economico di Sabatini, costruisce una squadra ambiziosa, portando sotto le [[Due Torri]] giocatori come [[Sharrod Ford]], [[Earl Boykins]], [[Keith Langford]] e [[Jamie Arnold]]. Arrivano anche [[Dušan Vukčević]] (di ritorno dopo una stagione a [[Milano]]), e [[Alex Righetti]], giocatore di grande esperienza nel basket italiano. Viene inoltre ingaggiato [[Petteri Koponen]], promettente play finlandese. Nel roster virtussino vengono riconfermati i soli Giovannoni, Blizzard e Chiacig.
 
Dopo un avvio di stagione lanciato con tre vittorie in altrettante partite, la squadra perde consecutivamente le seguenti due partite. Sabatini decide allora di esonerare [[Renato Pasquali]] e di chiamare in panchina il miglior tecnico 2007/2008, [[Matteo Boniciolli]]<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Basket/48953/Boniciolli+nuovo+coach+della+Virtus+|titolo=Boniciolli nuovo coach della Virtus|pubblicazione=CorrieredelloSport.it|data=10-11-2008}}</ref>.
La squadra dà segnali di risveglio vincendo le successive quattro partite con la [[Solsonica Rieti]], con [[Cantù]], con [[Lottomatica Roma]] e nel derby vinto 93-67. Il 25 novembre la guardia Brett Blizzard decide autonomamente di lasciare la Virtus (salvo trovare poi un accordo con la società, rimanendo in bianconero), ma la striscia di risultati positivi prosegue<ref>{{cita news|url=http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4719109|titolo=Virtus BO: Sabatini: "Blizzard vuole andar via"|pubblicazione=Datasport|data=25-11-2008}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=5404686|titolo=Virtus BO: è tornato Brett Blizzard|pubblicazione=Datasport|data=26-11-2008}}</ref>. Dopo la vittoria nel derby la Virtus perde a Caserta poi in casa con Teramo. Il giorno di Natale la Virtus vince con Ferrara, ma poche ore dopo la partita la società annuncia il taglio di Earl Boykins per motivi disciplinari. 2 gennaio: Boykins torna dagli Stati Uniti e chiede perdono a società e tifosi<ref>{{cita news|url=http://sport.sky.it/sport/basket/2009/01/02/boykins_reintegrato_virtus.html|titolo=Boykins chiede scusa, la Virtus lo reintegra|pubblicazione=SKY.it|data=2-1-2009}}</ref>. Così viene reintegrato e partecipa alla disfatta di Siena. In Toscana la Virtus perde 107 a 81 contro una grandissima Montepaschi condotta da [[Romain Sato]] (37 punti). Unico virtussino da sufficienza Guilherme Giovannoni con 23 punti. La Virtus vince la successiva gara casalinga con [[Montegranaro]]. Nonostante questo la Virtus crolla nelle successive trasferte di [[Treviso]] e [[Biella]]. A queste sconfitte fa seguito il taglio di un giocatore come [[Jamie Arnold]].
La V nera comunica poi l'ingaggio al posto di [[Jamie Arnold]] di [[Reyshawn Terry|Reyshawn Antonio Terry]], proveniente da [[Gruppo Triboldi Basket|Soresina]], ex-Nba che in legadue stava viaggiando con medie interessanti<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Basket/56640/Antonio+Terry+sbarca+a+Bologna|titolo=Antonio Terry sbarca a Bologna|pubblicazione=CorrieredelloSport.it|data=29-1-2009}}</ref>. Il 22 febbraio arriva alla finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2009|Coppa Italia]] persa 69-70 contro il Montepaschi Siena. A fine aprile la società organizza la Final Four di [[EuroChallenge]], la Virtus dopo aver vinto la semifinale contro i ciprioti del [[Proteas EKA AEL|Proteas Limassol]] vince la finale sui francesi dello [[Cholet Basket]] per 77-75, riportando così in Italia un trofeo europeo dopo sette anni. [[Keith Langford]] viene nominato Mvp della finale<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Basket/Estero/Primo_Piano/2009/04/26/eurochallenge.shtml?from=rss|autore=Pietro Scibetta|titolo=Eurochallenge alla Virtus|pubblicazione=gazzetta.it|data=26-4-2009|accesso=29-4-2009}}</ref>.
Ma la squadra sprofonda in campionato perdendo le ultime cinque partite precipitando dal secondo al quinto posto. I playoff vengono quindi giocati col fattore campo sfavorevole e la Virtus si arrende 3-2 alla Benetton Treviso. Dopo questa sconfitta Sabatini mette in vendita la società, esonera l'allenatore Boniciolli, rompe col gm Luchi e soprattutto mette sul mercato la bandiera bianconera, il capitano Giovannoni.
 
==== Stagione 2009/2010 ====
Durante l'estate lasciano la Virtus Bologna anche gli altri giocatori facenti parte dell'organico 2008-2009 con le sole eccezioni di Brett Blizzard, Petteri Koponen, Dušan Vukčević e Alex Righetti. Sabatini richiama il gm della promozione Faraoni e decide di affidare la guida della squadra a [[Lino Lardo]].
Nel corso dell'estate arrivano a Bologna [[Michele Maggioli]], [[Diego Fajardo]], [[Vikt'or Sanik'idze]], [[LeRoy Hurd]], [[David Moss]] e [[Andre Collins]].
Il [[4 settembre]] [[2009]] la squadra è colpita da un grave lutto per la scomparsa di [[Gian Luigi Porelli]] storico presidente del club.
Nel corso della preparazione in vista della [[Supercoppa Italiana]], Andre Collins si infortuna e la società è costretta a tornare sul mercato ingaggiando il play [[Scoonie Penn]].
Il [[4 ottobre]] 2009 la Virtus Bologna scende in campo contro la Montepaschi Siena campione d'Italia in carica. I toscani vinceranno l'incontro 87-65.
Dopo undici partite i bianconeri sono a quota 12 punti con sei vittorie e cinque sconfitte.
Il [[17 dicembre]] 2009 la squadra è colpita da un nuovo lutto, questa volta per la prematura scomparsa del giocatore [[Paolo Barlera]].
In seguito al rientro di Andre Collins la società saluta Scoonie Penn che torna ai greci dell'Olympiacos.
La Stagione prosegue tra alti e bassi, ma la squadra perde per infortunio Petteri Koponen, proprio nel momento clou della stagione. I bianconeri chiudono il campionato al quinto posto e ai playoff arrivano sino a gara-5 contro [[Pallacanestro Cantù]], perdendo però la serie per 3-2.
==== Stagione 2010/2011 ====
Durante l'estate lasciano Bologna [[Michele Maggioli]], [[David Moss]],
[[Diego Fajardo]], [[LeRoy Hurd]], [[Alex Righetti]], [[Andre Collins]], [[Kristjan Kangur]] e [[Aaron Jackson]]. Lascia inoltre il capitano [[Dušan Vukčević]].
Vengono confermati [[Petteri Koponen]], promosso capitano, [[Vikt'or Sanik'idze]] e [[Riccardo Moraschini]]. A formare il roster per la nuova stagione arrivano a Bologna [[Valerio Amoroso]], [[Giuseppe Poeta]], [[Marcelus Kemp]], [[Jared Homan]], [[Kennedy Winston]], [[Niccolò Martinoni]] e [[Deivydas Gailius]].
La nuova stagione inizia con una sconfitta per 82-64 nella finale di Supercoppa Italiana sul parquet della Montepaschi Siena.
In campionato, dopo un buon avvio gli infortuni di Sanikidze e Winston frenano la squadra.
Il girone d'andata si chiude però con una buona quinta posizione (che vale l'accesso alle final eight di Coppa Italia) con otto vittorie sette sconfitte.
Il girone di ritorno si apre con le sconfitte a Cantù e Avellino intervallate dalla vittoria casalinga contro l'Enel Brindisi.
Sul mercato dopo il prestito di [[Marcelus Kemp]] ai turchi del [[Beşiktaş Istanbul]] e di [[Riccardo Moraschini]] all'[[Angelico Biella]], alla Virtus arriva [[K.C. Rivers]].
Il punto più basso della stagione è a Torino, nelle Final Eight di Coppa Italia dove la squadra viene sconfitta 73-82 dalla Sutor Montegranaro. I bianconeri conquistano comunque l'accesso ai playoff anche se in ottava posizione (che vale la sfida contro i campioni d'Italia di Siena).
Dopo le prime due partite la Virtus è sotto 2-0 (gara1 persa malamente, gara2 combattuta) ma si riscatta in gara3 sconfiggendo per 74-68 la corazzata del Montepaschi Siena. In gara4 comunque arriva la sconfitta per 62-81 con conseguente eliminazione.
 
==== Stagione 2011/2012 ====
Dopo il divorzio consensuale con [[Lino Lardo]], vengono confermati Gailius, Koponen, Homan, Sanikidze, Martinoni e Poeta. Nel mese di giugno vengono annunciati gli arrivi di [[Alessandro Finelli]] come capo-allenatore (fatto che porta alle dimissioni del presidente Bertocchi), del playmaker [[Terrel McIntyre]] e il rinnovo col gm Faraoni. Arrivano poi anche [[Angelo Gigli]] e [[Chris Douglas-Roberts]]. L'inizio della stagione vede le vittorie nei match casalinghi con Roma e Cremona alternate dalle sconfitto ad Avellino e Milano. Il clima in squadra non è comunque dei migliori e arrivano le dimissioni di Marco Sodini da vice-allenatore. In seguito Homan, dopo un diverbio con coach Finelli viene messo fuori rosa.
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; background:white; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="black"| <span style="color:white;"> Cronistoria della Virtus Pallacanestro Bologna </span>
|-
|<div style="font-size:100%">
{|
|valign="top"|
* [[1871]] - Fondazione della [[SEF Virtus Bologna]]
* [[1927]] - Fondazione della sezione pallacanestro ad opera di De Luigi, Simoni, Padovani, Grigioni e Chiaffarelli.
* [[Prima Divisione maschile FIP 1934|1934]] - Vince il torneo di Prima divisione. Promossa in Divisione Nazionale.
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1935|1935]] - 3ª in Divisione Nazionale.
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1936|1936]] - 2ª in Divisione Nazionale.
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1936-1937|1936-37]] - 2ª nel girone B di [[Lega Basket Serie A|Serie A]].
* [[Serie A maschile FIP 1937-1938|1937-38]] - 2ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1938-1939|1938-39]] - 3ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1939-1940|1939-40]] - 2ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1940-1941|1940-41]] - 6ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1941-1942|1941-42]] - 3ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1942-1943|1942-43]] - 2ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1945-1946|1945-46]] - [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Serie A maschile FIP 1946-1947|1946-47]] - [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Serie A maschile FIP 1947-1948|1947-48]] - [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Serie A maschile FIP 1948-1949|1948-49]] - [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Serie A maschile FIP 1949-1950|1949-50]] - 2ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1950-1951|1950-51]] - 3ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1951-1952|1951-52]] - 2ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1952-1953|1952-53]] - 2ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1953-1954|1953-54]] - 3ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1954-1955|1954-55]] - [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Elette FIP 1955-1956|1955-56]] - [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Elette FIP 1956-1957|1956-57]] - 2ª in Serie A.
* [[Elette FIP 1957-1958|1957-58]] - 2ª in Serie A.
* [[Elette FIP 1958-1959|1958-59]] - 2ª in Serie A.
* [[Elette FIP 1959-1960|1959-60]] - 2ª in Serie A.
* [[Elette FIP 1960-1961|1960-61]] - 2ª in Serie A.
* [[Elette FIP 1961-1962|1961-62]] - 3ª in Serie A.
* [[Elette FIP 1962-1963|1962-63]] - 3ª in Serie A.
* [[Elette FIP 1963-1964|1963-64]] - 3ª in Serie A.
* [[Elette FIP 1964-1965|1964-65]] - 3ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1965-1966|1965-66]] - 4ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1966-1967|1966-67]] - 6ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1967-1968|1967-68]] - 3ª in Serie A.
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* [[Serie A maschile FIP 1968-1969|1968-69]] - 10ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1969-1970|1969-70]] - 8ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1970-1971|1970-71]] - 10ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1971-1972|1971-72]] - 5ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1972-1973|1972-73]] - 6ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 1973-1974|1973-74]] - 5ª in Serie A. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1974-1975|1974-75]] - 4ª in Serie A1 . 4ª nella ''poule'' scudetto.
* [[Serie A1 maschile FIP 1975-1976|1975-76]] - 3ª in Serie A1. [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1976-1977|1976-77]] - 1ª in Serie A1, Finalista.
* [[Serie A1 maschile FIP 1977-1978|1977-78]] - 3ª in Serie A1, Finalista - Finalista di Coppa delle Coppe.
* [[Serie A1 maschile FIP 1978-1979|1978-79]] - 2ª in Serie A1. [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1979-1980|1979-80]] - 2ª in Serie A1. [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1980-1981|1980-81]] - 5ª in Serie A1. Finalista - Finalista di Coppa dei Campioni.
* [[Serie A1 maschile FIP 1981-1982|1981-82]] - 5ª in Serie A1. Eliminata in semifinale.
* [[Serie A1 maschile FIP 1982-1983|1982-83]] - 5ª in Serie A1. Eliminata ai quarti di finale.
* [[Serie A1 maschile FIP 1983-1984|1983-84]] - 2ª in Serie A1. [[File:Star*.svg|15px|Scudetto della stella (10°)]] [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''. Avendo vinto dieci scudetti, vince la [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1984-1985|1984-85]] - 7ª in Serie A1. Eliminata ai quarti di finale.
* [[Serie A1 maschile FIP 1985-1986|1985-86]] - 7ª in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale.
* [[Serie A1 maschile FIP 1986-1987|1986-87]] - 3ª in Serie A1. Eliminata ai quarti di finale.
* [[Serie A1 maschile FIP 1987-1988|1987-88]] - 6ª in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale.
* [[Serie A1 maschile FIP 1988-1989|1988-89]] - 3ª in Serie A1. Eliminata in semifinale. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1989-1990|1989-90]] - 5ª in Serie A1. Eliminata ai quarti di finale. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia''' - [[File:Coppacoppe.png|12px]] Vince la '''Coppa delle Coppe'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1990-1991|1990-91]] - 3ª in Serie A1. Eliminata in semifinale.
* [[Serie A1 maschile FIP 1991-1992|1991-92]] - 4ª in Serie A1. Eliminata in semifinale.
* [[Serie A1 maschile FIP 1992-1993|1992-93]] - 1ª in Serie A1. [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia''' - Finalista di Coppa Italia.
* [[Serie A1 maschile FIP 1993-1994|1993-94]] - 1ª in Serie A1. [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1994-1995|1994-95]] - 1ª in Serie A1. [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia''' - [[File:Supercoppa di pallacanestro.svg|10px]] Vince la '''Supercoppa italiana'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1995-1996|1995-96]] - 1ª in Serie A1. Eliminata in semifinale.
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* [[Serie A1 maschile FIP 1996-1997|1996-97]] - 3ª in Serie A1. Eliminata in semifinale. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''.
* [[Serie A1 maschile FIP 1997-1998|1997-98]] - 1ª in Serie A1. [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia''' - [[File:Euroleague.png|10px]] Vince la '''Coppa dei Campioni (Eurolega)''' - Finalista di supercoppa italiana.
* [[Serie A1 maschile FIP 1998-1999|1998-99]] - 3ª in Serie A1. Eliminata in semifinale. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia''' - Finalista di Coppa dei Campioni (Eurolega) - Finalista di supercoppa italiana.
* [[Serie A1 maschile FIP 1999-2000|1999-00]] - 2ª in Serie A1. Eliminata in semifinale - Finalista di Coppa Italia - Finalista di Coppa delle Coppe (Coppa Saporta).
* [[Serie A1 maschile FIP 2000-2001|2000-01]] - 1ª in Serie A. [[File:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia''' - [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia''' - [[File:Euroleague.png|10px]] Vince la '''Coppa dei Campioni (Eurolega)''' - Finalista di supercoppa italiana.
* [[Serie A maschile FIP 2001-2002|2001-02]] - 3ª in Serie A. Eliminata in semifinale. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia''' - Finalista di Coppa dei Campioni (Eurolega).
* [[Serie A maschile FIP 2002-2003|2002-03]] - 14ª in Serie A - Finalista di supercoppa italiana. Perde il titolo sportivo.
* [[Legadue FIP 2003-2004|2003-04]] - Riacquista il titolo sportivo dal [[Progresso Castelmaggiore]]. 3ª in [[Campionato di Legadue|Legadue]].
* [[Legadue FIP 2004-2005|2004-05]] - 2ª in Legadue. promossa in serie A.
* [[2005]] - Viene ritirata la maglia numero 10 di [[Renato Villalta]].
* [[Serie A maschile FIP 2005-2006|2005-06]] - 9ª in Serie A.
* [[Serie A maschile FIP 2006-2007|2006-07]] - 3ª in Serie A. Finalista - Finalista di Coppa Italia - Eliminata in semifinale di EuroChallenge.
* [[Serie A maschile FIP 2007-2008|2007-08]] - 16ª in Serie A - Finalista di Coppa Italia.
* [[Serie A maschile FIP 2008-2009|2008-09]] - 5ª in Serie A. Eliminata ai quarti di finale - Vince l''''EuroChallenge''' - Finalista di Coppa Italia.
* [[Serie A maschile FIP 2009-2010|2009-10]] - 5ª in Serie A. Eliminata ai quarti di finale - Finalista di Coppa Italia - Finalista di supercoppa italiana.
* [[Serie A maschile FIP 2010-2011|2010-11]] - Finalista di supercoppa italiana. - 8°in Serie A. Eliminata ai quarti di finale.
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</div>
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== Colori e simbolo ==
 
Le divise della Virtus sono, fin dalla fondazione, ''bianche'' e ''nere'', e tali colori sono rimasti invariati fino ad oggi, in tutte le competizioni e con qualunque sponsor. Fanno eccezione le divise degli anni '60, giallo-verdi nel periodo del primo abbinamento ''Knorr'', e rosso-azzurre in occasione dell'abbinamento ''Candy''. Dal [[1970]] i colori sono tornati definitivamente al bianco-nero. Ultima piccola concessione ai colori dello sponsor è stato il marchio ''Kinder'', sponsor ufficiale dal [[1996]] al [[2002]], scritto in rosso con solo la "K" nera. Quasi sempre la maglia casalinga è bianca con risvolti neri, mentre quella da trasferta nera con risvolti bianchi.
Per la Final Four di Supercoppa italiana del 2000 a Siena, la Virtus ha indossato una divisa rossa con sfumature nere, colori dello sponsor Kinder.
 
Il simbolo è sempre stato la lettera V, nera su sfondo bianco, o bianca su sfondo nero nella tenuta da trasferta. Prima che la ''Virtus Pallacanestro Spa'' si rendesse autonoma dalla ''polisportiva SEF Virtus'', il simbolo conteneva anche quattro ''effe'' disposte a croce, iniziali di ''forte'', ''franco'', ''fermo'' e ''fiero'', ovvero le quattro virtù del vero sportivo. Dopo il [[1984]] è stata inserita la [[stella al merito sportivo|stella d'oro]], simbolo del decimo scudetto, e la ''Vu nera'' è stata racchiusa in un cerchio.
 
== Impianti di gioco ==
{{Vedi anche|Futurshow Station}}
[[File:Piazza_Azzarita.jpg|thumb|right|Il ''Madison'' di Piazza Azzarita<ref>{{cita web|http://www.bolognabasket.it/bologna/vecchioBasket.aspx|bolognabasket.it|6-2-2009}}</ref>]]
Dalla sua fondazione, la Virtus ha cambiato parecchi impianti di gioco. Ognuno di essi è stato più di un semplice campo, piuttosto una vera e propria "casa" delle ''Vu nere'', segnando, nel periodo in cui è stato utilizzato, una diversa epoca della lunga storia della società:
 
* 1934-1946: Ex chiesa di [[Santa Lucia]], Via Castiglione (oggi sede dell'Aula Magna dell'[[Università di Bologna]]).
* 1946: Campo Via Ravone.
* 1946-1957: [[Biblioteca Sala Borsa|Sala Borsa]], Via Ugo Bassi (oggi biblioteca comunale).
* 1957-1996: [[PalaDozza]], Piazza Azzarita (oggi campo casalingo della [[Fortitudo Bologna]]).
* 1996-: PalaMalaguti (dal 2008 [[Futurshow Station]], dal 2011 [[Unipol Arena]]), [[Casalecchio di Reno]].
 
== Roster 2011-2012 ==
 
{{Giocatore PC/inizio}}
 
{{Giocatore PC|n°=5|nazione=Usa|ruolo=P|nome=[[Terrel McIntyre]]|anno=1977|altezza=175|peso=82}}
{{Giocatore PC|n°=6|nazione=Finlandia|ruolo=PG|nome=[[Petteri Koponen]]|anno=1988|altezza=194|peso=88}}
{{Giocatore PC|n°=8|nazione=Italia|ruolo=P|nome=[[Giuseppe Poeta]]|anno=1985|altezza=190|peso=81}}
{{Giocatore PC|n°=11|nazione=USA|nazione2=Bulgaria|ruolo=C|nome=[[Jared Homan]]|anno=1983|altezza=208|peso=111}}
{{Giocatore PC|n°=12|nazione=Italia|ruolo=AC|nome=[[Angelo Gigli]]|anno=1983|altezza=209|peso=105}}
{{Giocatore PC|n°=13|nazione=Georgia|ruolo=A|nome=[[Vikt'or Sanik'idze]]|anno=1986|altezza=203|peso=88}}
{{Giocatore PC|n°=14|nazione=Italia|ruolo=AC|nome=[[Niccolò Martinoni]]|anno=1989|altezza=202|peso=97}}
{{Giocatore PC|n°=15|nazione=Lituania|ruolo=GA|nome=[[Deivydas Gailius]]|anno=1988|altezza=200|peso=94}}
{{Giocatore PC|n°=40|nazione=USA|ruolo=GA|nome=[[Chris Douglas-Roberts]]|anno=1987|altezza=201|peso=95}}
 
{{Giocatore PC/fine}}
 
<small>Aggiornato al [[28 ottobre]] [[2011]]</small><ref>{{cita web|url=http://195.56.77.208/team/?teamid=1212|titolo=Virtus Bologna 2011-2012|accesso=29-08-2011}}</ref>.
=== Staff tecnico ===
{| cellspacing=0 cellpadding=2
|'''Allenatore:'''||{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Finelli]]
|'''Assistente:'''||{{Bandiera|ITA}} [[Christian Fedrigo]]
|}
 
== Stagioni passate ==
{{Storico Virtus Bologna}}
 
== Record e statistiche ==
=== Di squadra ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo-Virtus.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Statistiche generali|contenuto=
<big><span style="color:#800020">'''Campionato italiano'''</span></big><br />
* Stagioni in [[Lega Basket Serie A|Serie A]]: '''72'''
* Partite disputate: '''2135'''
* Partite vinte: '''1446'''
* Partite perse: '''687'''
* Partite pareggiate: '''2'''
* Percentuale di vittorie: '''67,70%'''
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/Squadra%25VittorieCampionato.htm Dettaglio]''
 
<big><span style="color:#800020">'''Coppe italiane'''</span></big><br />
* Partite disputate: '''152'''
* Partite vinte: '''108'''
* Partite perse: '''44'''
* Percentuale di vittorie: '''71,10%'''
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/Squadra%25VittorieCoppeItaliane.htm Dettaglio]''
 
<big><span style="color:#800020">'''Coppe europee'''</span></big><br />
* Partite disputate: '''393'''
* Partite vinte: '''244'''
* Partite perse: '''149'''
* Percentuale di vittorie: '''62,10%'''
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/Squadra%25VittorieCoppeEuropee.htm Dettaglio]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:2em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo-Virtus.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/palma/record.htm|Virtuspedia|accesso=6-2-2009}}</ref>|contenuto=
<big><span style="color:#800020">'''Positivi'''</span></big><br />
* Striscia vincente più lunga: '''21''' partite (2000/01)
* Massimo punteggio realizzato: '''122''' (Buckler Bologna-Viola Reggio Calabria del 11/02/1996)
* Minimo punteggio subito: '''11''' (Virtus Bologna-Reyer Venezia del 14/11/1948)<ref name=rec>record del campionato italiano</ref>
* Massimo scarto attivo: '''+55''' (Virtus Bologna-Zoppas Gorizia del 03/12/1961)
<big><span style="color:#800020">'''Negativi'''</span></big><br />
* Striscia perdente più lunga: '''12''' partite (1971/72)
* Minimo punteggio realizzato: '''16''' (Virtus Bologna-Reyer Venezia del 14/11/1948)
* Massimo punteggio subito: '''123''' (Hitachi Venezia-Dietor Bologna del 20-/03/1988)
* Massimo scarto passivo: '''-45''' (Tropicali Pesaro-Norda Bologna del 14/03/1971)
<big><span style="color:#800020">'''Pubblico'''</span></big><br />
* Record di presenze: '''8.741''' spettatori (Kinder Bologna-Teamsystem Bologna del 31/05/1998)
* Record di incasso: '''£. 418.062.000''' (Kinder Bologna-Paf Bologna del 19/06/2001)<ref name=rec/>
}}
</div>
<br clear=all>
Statistiche aggiornate alla stagione 2007/2008<ref name=class/>.
 
=== Giocatori ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Presenze|contenuto=
 
* '''845 [[Augusto Binelli]]'''
* '''675''' [[Roberto Brunamonti]]
* '''558''' [[Renato Villalta]]
* '''460''' [[Alessandro Abbio]]
* '''443''' [[Marco Bonamico]]
* '''420''' [[Claudio Coldebella]]
* '''375''' [[Piero Valenti]]
* '''365''' [[Gianni Bertolotti]]
* '''356''' [[Alessandro Frosini]]
* '''341''' [[Flavio Carera]]
 
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/PresenzeTotali.htm Lista completa]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Stagioni|contenuto=
 
* '''20 [[Giancarlo Marinelli (cestista)|Giancarlo Marinelli]]'''
* '''20 [[Venzo Vannini]]'''
* '''18''' [[Augusto Binelli]]
* '''16''' [[Gianfranco Bersani]]
* '''14''' [[Roberto Brunamonti]]
* '''14''' [[Antonio Calebotta]]
* '''13''' [[Renato Villalta]]
* '''12''' [[Gianfranco Lombardi]]
* '''12''' [[Carlo Negroni (cestista)|Carlo Negroni]]
* '''12''' [[Luigi Rapini]]
 
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/StagioniDisputate.htm Lista completa]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Punti|contenuto=
 
* '''9044 [[Renato Villalta]]'''
* '''7492''' [[Roberto Brunamonti]]
* '''6807''' [[Predrag Danilović]]
* '''6612''' [[Augusto Binelli]]
* '''5611''' [[Gianni Bertolotti]]
* '''5054''' [[Gianfranco Lombardi]]
* '''4638''' [[Marco Bonamico]]
* '''4196''' [[Antoine Rigaudeau]]
* '''4029''' [[Claudio Coldebella]]
* '''4013''' [[Alessandro Abbio]]
 
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/PuntiTotali.htm Lista completa]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Media punti|contenuto=
 
* '''29,94 [[Tom McMillen]]'''
* '''26,89''' [[John Fultz]]
* '''25,00''' [[Charles Smith (cestista 1975)|Charles Smith]]
* '''23,53''' [[Zam Fredrick]]
* '''22,92''' [[Micheal Ray Richardson]]
* '''22,73''' [[Kyle Macy]]
* '''21,29''' [[Arijan Komazec]]
* '''21,14''' [[Predrag Danilović]]
* '''20,96''' [[John Roche]]
* '''20,20''' [[David Blu]]thenthal
 
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/MediaPuntiTotale.htm Lista completa]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Punti in una partita|contenuto=
 
* '''59 [[Antonio Calebotta]]'''
* '''51''' [[Arijan Komazec]]
* '''50''' [[Tom McMillen]]
* '''47''' [[Predrag Danilović]]
* '''46''' [[Antonio Calebotta]]
* '''46''' [[Tom McMillen]]
* '''46''' [[Micheal Ray Richardson]]
* '''45''' [[Achille Canna]]
* '''44''' [[Tom McMillen]]
* '''43''' [[Terry Driscoll]]
 
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/MaggioriPunteggiIndividuali.htm Lista completa]''
}}
</div>
<br clear=all>
[[File:Roberto_Brunamonti.jpg|thumb|right|120px|Brunamonti, il più grande secondo i tifosi<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/bio/Brunamonti.htm|Virtuspedia|5-2-2009}}</ref>]]
<div style="float:left; font-size:110%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo-Virtus.png||border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=110%|titolo=Top statistici dalla stagione 1975/76<ref>{{cita web|http://www.legabasket.it/|titolo=Dati Legabasket}}</ref>|contenuto=
* Stagioni: '''[[Augusto Binelli]]''' con '''18'''
* Punti realizzati: '''[[Renato Villalta]]''' con '''7306'''
* Rimbalzi: '''[[Renato Villalta]]''' con '''3133'''
* Palle recuperate: '''[[Roberto Brunamonti]]''' con '''845'''
* Palle perse: '''[[Augusto Binelli]]''' con '''879'''
* Assist: '''[[Roberto Brunamonti]]''' con '''987'''
* Stoppate: '''[[Augusto Binelli]]''' con '''416'''
* Falli commessi: '''[[Augusto Binelli]]''' con '''1664'''
* Falli subiti: '''[[Roberto Brunamonti]]''' con '''1156'''
* Percentuale tiri da 2 punti: '''[[Arijan Komazec]]''' con il '''68,9%'''
* Percentuale tiri da 3 punti: '''[[Arijan Komazec]]''' con il '''44,3%'''
* Percentuale tiri liberi: '''[[John Roche]]''' con l' '''86,6%'''
* Pecentuale tiri totali: '''[[Radoslav Nesterovič]]''' con il '''67,6%'''
}}
</div>
<div style="float:right; font-size:110%; width:250px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:2em; margin-right:1.5em;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo-Virtus.png||border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=100%|titolo=''I migliori di sempre''<ref>Sondaggio di [[Superbasket]], 2005</ref>|contenuto=
 
* '''1 [[Roberto Brunamonti]]'''
* '''2''' [[Predrag Danilović]]
* '''3''' [[Renato Villalta]]
* '''4''' [[Micheal Ray Richardson]]
* '''5''' [[Krešimir Ćosić]]
* '''6''' [[Emanuel Ginóbili]]
* '''7''' [[Antoine Rigaudeau]]
* '''8''' [[Terry Driscoll]]
* '''9''' [[Jim McMillian]]
* '''10''' [[Gianfranco Lombardi]]
}}
</div>
<br clear=all>
Dati aggiornati alla stagione 2007/2008<ref name=class>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/class.htm|Virtuspedia: classifiche|5-2-2009}}</ref>
 
=== Allenatori ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:400px; border:0px; padding:5px; margin-left:1em; margin-right:3em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=40%|logo=Logo-Virtus.png|16px|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=105%|titolo=Gli allenatori della Virtus ''(vinte-perse)''|contenuto=
* 1934 Filippo Giuli e Giuseppe Palmieri (8-1)
* 1935-1939 Vittorio Ugolini (55-21)
* 1939-1940 Lino Rossetti (13-5)
* 1940-1947 Guido Foschi (62-23-1)
* 1947-1948 [[Galeazzo Dondi Dall'Orologio]] (15-2-1)
* 1948-1950 Renzo Poluzzi (38-10)
* 1950-1951 Dino Fontana (16-8-2)
* 1951-1952 Venzo Vannini (17-5)
* 1952-1953 Larry Strong (30-14)
* 1953-1954 [[Giancarlo Marinelli (cestista)|Giancarlo Marinelli]] (14-8)
* 1954-1960 [[Vittorio Tracuzzi]] (99-41)
* 1960-1963 Eduardo Kucharski (57-17)
* 1963-1966 Mario Alesini (53-17)
* 1966-1969 [[Jaroslav Šíp]] (27-21)
* 1969-1970 [[Nello Paratore]] (13-17)
* 1970-1971 [[Vittorio Tracuzzi]]
* 1971-1973 [[Nico Messina]] (28-26)
* 1973-1978 [[Dan Peterson]] (154-68)
* 1978-1980 [[Terry Driscoll]] (63-27)
* 1980-1981 [[Renzo Ranuzzi]] (28-25)
* 1981-1982 [[Aza Nikolić]] (28-20)
* 1982-1983 [[Mauro Di Vincenzo]] (18-6)
* 1983-1985 [[Alberto Bucci]] (270-135)
* 1985-1987 [[Sandro Gamba]] (47-35)
* 1987-1988 [[Krešimir Ćosić]] (26-18)
* 1988-1989 [[Bob Hill]] (31-15)
* 1989-1993 [[Ettore Messina]] (464-168)
* 1993-1997 [[Alberto Bucci]]
* 1997-2002 [[Ettore Messina]]
* 2002-2003 [[Bogdan Tanjević]] (12-13) poi [[Valerio Bianchini]] (7-24)
* 2003-2004 Giampiero Ticchi (5-5) poi [[Alberto Bucci]]
* 2004-2005 [[Giordano Consolini]] (33-10)
* 2005-2007 [[Zare Markovski]] (75-43)
* 2007-2008 [[Stefano Pillastrini]] (10-22) poi [[Renato Pasquali]]
* 2008-2009 [[Renato Pasquali]] (9-13) poi [[Matteo Boniciolli]]
* 2009-2011 [[Lino Lardo]]}}
* 2011- [[Alessandro Finelli]]}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; border:0px; padding:5px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=100%|titolo=Presenze|contenuto=
 
* '''632 [[Ettore Messina]]'''
* '''405''' [[Alberto Bucci]]
* '''222''' [[Dan Peterson]]
* '''140''' [[Vittorio Tracuzzi]]
* '''118''' [[Zare Markovski]]
* '''90''' [[Terry Driscoll]]
* '''86''' [[Guido Foschi]]
* '''82''' [[Sandro Gamba]]
* '''76''' [[Vittorio Ugolini]]
* '''74''' [[Eduardo Kucharski]]
 
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/AllenatoriPresenze.htm Lista completa]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; border:0px; padding:5px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=100%|titolo=Vittorie totali|contenuto=
 
* '''464 [[Ettore Messina]]'''
* '''270''' [[Alberto Bucci]]
* '''154''' [[Dan Peterson]]
* '''99''' [[Vittorio Tracuzzi]]
* '''75''' [[Zare Markovski]]
* '''63''' [[Terry Driscoll]]
* '''62''' [[Guido Foschi]]
* '''57''' [[Eduardo Kucharski]]
* '''55''' [[Vittorio Ugolini]]
* '''53''' [[Mario Alesini]]
 
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/AllenatoriVittorie.htm Lista completa]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; border:0px; padding:5px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=100%|titolo=Vittorie %|contenuto=
 
* '''88,9% Giuli e Palmieri'''
* '''83,3%''' [[Galeazzo Dondi]]
* '''79,2%''' [[Renzo Poluzzi]]
* '''77,3%''' [[Venzo Vannini]]
* '''77,0%''' [[Eduardo Kucharski]]
* '''76,7%''' [[Giordano Consolini]]
* '''75,7%''' [[Mario Alesini]]
* '''75,0%''' [[Mauro Di Vincenzo]]
* '''74,2%''' [[Ettore Zuccheri]]
* '''73,4%''' [[Ettore Messina]]
 
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/Allenatori%25VittorieTotali.htm Lista completa]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:200px; border:0px; padding:5px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|
font-size=100%|titolo=Vittorie % nei playoff|contenuto=
* '''77,8% [[Renzo Ranuzzi]]'''
* '''75,0%''' [[Terry Driscoll]]
* '''68,4%''' [[Alberto Bucci]]
* '''66,2%''' [[Ettore Messina]]
* '''62,5%''' [[Aza Nikolić]]
* '''60,0%''' [[Mauro Di Vincenzo]]
* '''50,0%''' [[Zare Markovski]]
* '''50,0%''' [[Bob Hill]]
* '''45,0%''' [[Dan Peterson]]
* '''37,5%''' [[Lino Frattin]]
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/Allenatori%25VittoriePlayoff.htm Lista completa]''
}}
</div>
<br clear=all>
Dati aggiornati alla stagione 2008/2009<ref name=class/>.
 
=== Presidenti ===
<div style="font-size:100%; width:400px; border:0px; padding:5px; margin-left:1em; margin-right:3em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=40%|logo=Logo-Virtus.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=105%|titolo=I presidenti della Virtus<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/class/Dirigenti.htm|Virtuspedia: Dirigenti|5-2-2009}}</ref>|contenuto=
* 1940: Carlo Fischer
* 1946-47: Mario Negroni
* 1948-1950: Giuseppe Miliani
* 1951-1952: Elio Vancini
* 1952-1957: Agostino Mezzetti
* 1957-1959: Raffaello Zambonelli
* 1959: Ettore Casella
* 1959-1960: Giorgio Neri (commissario straordinario)
* 1960-1961: [[Giuseppe Gazzoni Frascara]] (commissario straordinario)
* 1961: Giorgio Neri (commissario straordinario)
* 1961-66: [[Galeazzo Dondi Dall'Orologio]]
* 1966-68: Raffaello Zambonelli
* 1968-71: [[Gian Luigi Porelli]]
* 1971-76: Fiero Gandolfi
* 1976-78: Raffaele Lenzi
* 1979-1983: Achille Canna
* 1983-1984: Gino Galletti
* 1984-1989: Gian Luigi Porelli
* 1989-1990: Paolo Francia
* 1990: Paolo Gualandi
* 1990-1991: Paolo Francia
* 1991-2000: [[Alfredo Cazzola]]
* 1996: [[Alberto Bucci]]
* 2000-2003: Marco Madrigali
* 2003-2004: [[Claudio Sabatini (imprenditore)|Claudio Sabatini]]
* 2004-2009: Romano Bertocchi
}}
</div>
 
== Albo d'oro ==
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Basketpalm|Campionato italiano maschile|15}}'''
:[[Serie A maschile FIP 1945-1946|1945-46]], [[Serie A maschile FIP 1946-1947|1946-47]], [[Serie A maschile FIP 1947-1948|1947-48]], [[Serie A maschile FIP 1948-1949|1948-49]], [[Serie A maschile FIP 1954-1955|1954-55]], [[Elette FIP 1955-1956|1955-56]], [[Serie A1 maschile FIP 1975-1976|1975-76]], [[Serie A1 maschile FIP 1978-1979|1978-79]], [[Serie A1 maschile FIP 1979-1980|1979-80]], [[Serie A1 maschile FIP 1983-1984|1983-84]], [[Campionato italiano maschile di pallacanestro 1993|1992-93]], [[Campionato italiano maschile di pallacanestro 1994|1993-94]], [[Campionato italiano maschile di pallacanestro 1995|1994-95]], [[Campionato italiano maschile di pallacanestro 1998|1997-98]], [[Campionato italiano maschile di pallacanestro 2001|2000-01]]
 
* '''{{Basketpalm|Coppa Italia maschile|8}}''' ''(record)''
:1973-74, 1983-84, 1988-89, [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1990|1989-90]], 1996-97, [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1999|1998-99]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2001|2000-01]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2002|2001-02]]
 
* '''{{Basketpalm|Supercoppa italiana maschile|1}}'''
:1994-1995
 
=== Competizioni europee ===
 
* [[File:Euroleague.png|20px]] '''[[Eurolega (pallacanestro maschile)|Eurolega (Coppa dei Campioni)]]: 2'''
:1997-98, [[Euroleague Basketball 2000-2001|2000-01]]
 
* [[File:Coppacoppe.png|20px]]'''[[Coppa delle Coppe (pallacanestro)|Coppa delle Coppe]]: 1'''
:1989-90
 
* '''[[EuroChallenge]]: 1'''
:[[EuroChallenge 2008-2009|2008-2009]].
 
=== Settore giovanile ===
[[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campionati italiani giovanili: 16'''
 
* '''Juniores''': 1972-1982-1986-1988
* '''Cadetti''': 1984-1985-1990-1991-1999-2008
* '''Allievi''': 1966-1989-1993-1995
* '''Propaganda''': 1981
* '''Under19''': 2010
 
== Finali disputate ==
=== Campionato Italiano ===
* [[Serie A1 maschile FIP 1976-1977|1977]] ''vs'' [[Pallacanestro Varese]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1976-1977|1978]] ''vs'' [[Pallacanestro Varese]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1980-1981|1981]] ''vs'' [[Pallacanestro Cantù]]
* [[Serie A maschile FIP 2006-2007|2007]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
 
=== Coppa Italia ===
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1993|1993]] ''vs'' [[Benetton Pallacanestro Treviso]]
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2000|2000]] ''vs'' [[Benetton Pallacanestro Treviso]]
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2007|2007]] ''vs'' [[Benetton Pallacanestro Treviso]]
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2008|2008]] ''vs'' [[Felice Scandone Basket Avellino]]
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2009|2009]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2010|2010]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
 
=== Supercoppa Italiana ===
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|1997]] ''vs'' [[Benetton Pallacanestro Treviso]]
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|1998]] ''vs'' [[Fortitudo Pallacanestro Bologna]]
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|1999]] ''vs'' [[Pallacanestro Varese]]
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|2000]] ''vs'' [[Virtus Roma]]
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|2002]] ''vs'' [[Benetton Pallacanestro Treviso]]
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|2009]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|2010]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
 
=== Coppa dei Campioni (Eurolega) ===
* [[Euroleague Basketball|1981]] ''vs'' [[Maccabi Tel Aviv]]
* [[Euroleague Basketball|1999]] ''vs'' [[Žalgiris Kaunas]]
* [[Euroleague Basketball 2001-2002|2002]] ''vs'' [[Panathinaikos BC|Panathinaikos Atene]]
 
=== Coppa delle Coppe ===
* 1978 ''vs'' [[Pallacanestro Cantù]]
* 2000 ''vs'' [[AEK Atene BC]]
 
== Numeri ritirati ==
[[File:Renato Villalta.jpg|thumb|right|100px|Renato Villalta, la bandiera<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/bio/Villalta.htm|Virtuspedia|5-2-2009}}</ref>]]
{| class="wikitable" style="font-style:bold; font-size:120%; border:3px" cellpadding="10"
|-align="center" bgcolor="white"
|width="120pt"|[[File:Maglia virtus con numero 4.png]]</br><br /><b>[[Roberto Brunamonti|Roberto<br />Brunamonti]]<span style="font-size:0.8125em"><br />1997</span>
||
|width="120pt"|[[File:Maglia basket bianco nero con numero 10.png]]</br><br /><b>[[Renato Villalta|Renato<br />Villalta]]<span style="font-size:0.8125em"><br />2005</span>
|}
 
== Cestisti ==
{{vedi anche|:Categoria:Cestisti della Virtus Bologna}}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Michele Baccarini|titolo=La Virtus siamo noi|editore=Libri di Sport|anno=2003}}
* {{Cita libro|curatore=Marco Tarozzi|titolo=I canestri della Sala Borsa - storia e gloria del basket bolognese nel dopoguerra|editore=Minerva|anno=2004|mese=dicembre|id=ISBN 88-7381-098-5}}
* {{Cita libro|curatore=[[Gianfranco Civolani]]|titolo=Virtus, Il cammino verso la Stella|anno=1984|editore=Renografica|città=Bologna}}
* {{Cita libro|autore=Gianfranco Civolani|coautore=Alberto Bortolotti|titolo=I cavalieri della V nera: i 125 anni della SEF Virtus attraverso i suoi campioni|editore=Nuova Tempi Stretti|anno=1996|città=Bologna}}
* {{Cita libro|autore=Gianfranco Civolani|titolo=EuroVirtus|editore=Fuorithema|anno=1998|id=ISBN 978-88-8062-058-7|città=Bologna}}
* {{Bibliografia|Lauro, 1984|{{cita libro|autore=Tullio Lauro|titolo=Virtus - cinquant'anni di basket|editore=Forte Editore|anno=1984}}}}
* {{Cita libro|autore=Werther Pedrazzi|titolo=3 volte Virtus|editore=Libri di Sport|città=Bologna|anno=1995}}
* {{Bibliografia|Schiavina, 1999|{{cita libro|autore=Enrico Schiavina|titolo=Derby! Virtus-Fortitudo, Fortitudo-Virtus - storia di una rivalità senza fine|editore=Libri di Sport|anno=1999|id=ISBN 978-88-87676-03-7|città=Bologna}}}}
* {{Cita libro|autore=Renato Villalta|titolo=Il Basket – uno sport che può insegnare|editore=Zanichelli|città=Bologna|anno=1990|id=ISBN 978-88-08-00278-5}}
 
== Voci correlate ==
* [[SEF Virtus Bologna]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.virtus.it Sito ufficiale]
* [http://195.56.77.208/team/tbd.phtml?club=BOV&type=a&from=1948&to=2005 Statistiche di squadra]
* [http://virtuspedia.altervista.org/index.htm Virtuspedia - l'enciclopedia sulla Virtus]
 
{{Lega Basket Serie A}}
 
{{Vincitori Campionato Italiano di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Coppa Italia di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Supercoppa Italiana di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Eurolega di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Coppa delle Coppe di pallacanestro maschile}}
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