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{{NN|giornalisti|marzo 2018}}
{{Doppia immagine verticale|right|Bruno Vespa (cropped).jpg|Bruno Vespa firma.svg|200|Bruno Vespa nel [[2009]]|Firma di Vespa}}
{{Bio
|Nome = Bruno Paolo
|Cognome = Vespa
|Sesso = M
|LuogoNascita = L'Aquila
|GiornoMeseNascita = 27 maggio
|AnnoNascita = 1944
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = giornalista
|Attività2 = conduttore televisivo
|Attività3 = scrittore
|Nazionalità = italiano
}}
Già direttore del [[TG1]], è ideatore e conduttore del programma televisivo ''[[Porta a Porta]]'', trasmesso da [[Rai 1]] a partire dal [[1996]]. Dal [[2014]] è direttore editoriale di [[QN Quotidiano Nazionale]].
==
[[File:Vespa Berlinguer giuramento Pertini.jpg|miniatura|Bruno Vespa intervista [[Enrico Berlinguer]] nel giorno del giuramento di [[Sandro Pertini]] alla presidenza della Repubblica Italiana, 9 luglio 1978]]
Vespa esordì giovanissimo come collaboratore per la stampa locale [[Abruzzo|abruzzese]]: a sedici anni era autore di articoli sportivi per la sede [[L'Aquila|aquilana]] del quotidiano ''[[Il Tempo]]''. Nel [[1962]], a diciott'anni, divenne cronista radiofonico alla [[Rai]] e nel [[1968]] conseguì la [[laurea]] in [[giurisprudenza]] (con una tesi sul [[diritto di cronaca]]) e si classificò al primo posto in un concorso nazionale per radiotelecronisti. Fu quindi assegnato alla redazione del Telegiornale unificato e poi, dal 1976, del Tg1 di cui diventò inviato speciale. Nel [[1969]], in diretta, diede la notizia<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=mY1S5BSFt8Q Video: Bruno Vespa annuncia sul TG nazionale che Pietro Valpreda è il colpevole della strage di Piazza Fontana]</ref> che [[Pietro Valpreda]] sarebbe stato il colpevole, anziché l'accusato, della [[strage di Piazza Fontana]]. Di ciò si è pentito pubblicamente.
Intervistò i principali personaggi della politica degli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]]. Si ricorda in particolare un'intervista del [[1977]] al [[cardinale]] di [[Cracovia]], [[Karol Wojtyła]], futuro papa Giovanni Paolo II. Lo stesso cardinale, divenuto Papa, gli telefonò in diretta nel [[1998]] durante la trasmissione ''[[Porta a Porta]]'' dedicata al ventennale del suo pontificato. Il caso è rimasto unico nella [[storia del giornalismo]] internazionale.
Nel [[1977]] fu conduttore, insieme ad [[Arrigo Petacco]], della rubrica televisiva di attualità ''[[Tam Tam (programma televisivo)|Tam Tam]]''; nel [[1978]] diede la notizia in diretta, nel corso di una edizione straordinaria del TG1 del pomeriggio del 9 maggio, del ritrovamento del cadavere di [[Aldo Moro]]; nello stesso anno divenne conduttore di ''[[Ping Pong (programma televisivo)|Ping Pong]]'', programma giornalistico con ospiti in studio, una sorta di precursore di ''[[Porta a Porta]]''. La sera del 2 agosto [[1980]] fu il primo a dare in diretta la notizia che la [[strage di Bologna|strage alla stazione di Bologna]] non era frutto di un incidente, come si era creduto fino a quel momento (e riportato dalle prime edizioni di tutti i giornali), ma di un [[attentato]] compiuto con una [[Bomba (ordigno)|bomba]] di cui Vespa mostrò per primo il cratere.
Nel mese di giugno del [[1984]] fu il commentatore ufficiale per il Tg1 dei [[Funerali di Stato|funerali]] del [[segretario generale|segretario]] del [[Partito Comunista Italiano]] [[Enrico Berlinguer]], in diretta da Piazza San Giovanni a [[Roma]]. Nel periodo della crisi [[Iraq]]-[[ONU]] (agosto [[1990]]-gennaio [[1991]]) fu l'unico giornalista italiano a intervistare [[Saddam Hussein]], nonostante il parere ufficiale contrario del [[governo]] [[italia]]no. Dal [[1990]] al [[1993]] fu direttore del [[TG1]].
Dal [[1996]] conduce il programma di approfondimento culturale, politico e di attualità ''[[Porta a Porta]]'', considerato una delle principali sedi del dibattito politico italiano tanto da essere stato ironicamente definito, dall'ex-premier e senatore a vita [[Giulio Andreotti]], "la terza camera del parlamento italiano". È qui che cinque giorni prima delle [[elezioni politiche italiane del 2001]], l'8 maggio [[2001]], [[Silvio Berlusconi]], allora capo dell'opposizione, firmò il cosiddetto "[[Contratto con gli italiani]]".
Il 3 aprile [[2006]] è stato il moderatore del secondo confronto televisivo elettorale tra il ''leader'' del centrosinistra [[Romano Prodi]] e il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] uscente Silvio Berlusconi. Il 6 aprile [[2009]] conduce uno speciale di ''[[Porta a Porta]]'' sul [[Terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto del 2009]] che ha colpito l'[[Abruzzo]]: lo speciale viene aperto con un servizio dello stesso Vespa che racconta, dal suo personalissimo punto di vista, i danni creati dal terremoto a [[L'Aquila]], sua città natale.
In occasione del 15 settembre [[2009]] conduce uno speciale di ''[[Porta a Porta]]'' sulla consegna delle case ai terremotati dell'[[Abruzzo]], suscitando le ire dell'opposizione di centro-sinistra, che accusano il giornalista di aver fatto "propaganda" nei confronti del governo Berlusconi. In realtà, le case furono costruite a tempo di record: Vespa ha sempre sostenuto con molti altri che la gestione dell'emergenza fu eccellente, mentre la ricostruzione del centro storico presenta ancora all'inizio del 2012 fortissimi ritardi.
Nel [[2009]], nel [[2010]] e nel 2011 conduce le serate del [[Premio Campiello]]. Nel [[2011]] ha condotto insieme a [[Pippo Baudo]] il varietà ''[[Centocinquanta (programma televisivo)|Centocinquanta]]'', dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Nello stesso anno ha vinto il premio Saint Vincent alla carriera dopo averlo vinto due volte (1978 e 2000) per la televisione. Vince anche il Premio Estense alla carriera.
Nel [[2010]], insieme al figlio Federico, inizia una collaborazione saltuaria con [[RTL 102.5]] dove i due conducono un programma di approfondimento della fascia mattutina intitolato ''[[Non Stop News|Non Stop News: Raccontami]]''.
== Vita privata ==
È sposato dal 1975 con il [[magistrato]] Augusta Iannini, capo dell'ufficio legislativo del [[Ministero della Giustizia]] e nominata membro dell'Autorità [[Garante della Privacy]], da cui ha avuto i figli [[Federico Vespa|Federico]], giornalista di [[RTL 102.5]] e Alessandro, avvocato.
==Televisione==
* ''[[TG1|Telegiornale]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1968-1976) ''inviato speciale''
* ''[[Tg1]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1976-1983; [[Rai 1]], 1983-1993)
* ''Tam tam'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1977)
* ''Ping pong'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1978)
* ''[[Domenica in]]'' ([[Rai 1]], 1989-1991) ''ospite fisso''
* ''[[Porta a Porta|Porta a porta]]'' ([[Rai 1]], dal 1996)
* ''[[Festival di Sanremo 1997|DopoFestival]]'' ([[Rai 1]], 1997)
* ''[[Con il cuore - Nel nome di Francesco|Nel nome del cuore]]'' ([[Rai 1]], 2007)
* ''[[Premio Campiello]]'' ([[Rai 1]], 2009-2011)
* ''[[Centocinquanta (programma televisivo)|Centocinquanta]]'' ([[Rai 1]], 2011)
== Controversie ==
[[File:Bruno vespa.JPG|thumb|Bruno Vespa nel 2009]]
'''L'editore di riferimento'''
Nel periodo in cui dirigeva il principale telegiornale della televisione di stato, fecero scalpore alcune sue dichiarazioni pubbliche in cui affermava di considerare il [[partito]] della [[Democrazia Cristiana]] il suo "[[editore]] di riferimento"; venne di conseguenza accusato di non considerare l'informazione un [[servizio pubblico]], e di produrre un'informazione subordinata agli interessi della [[partitocrazia]].
Vespa disse in realtà che essendo il [[Parlamento]] l'editore della [[Rai]] un [[Lottizzazione politica|accordo tra i partiti]] aveva assegnato alla [[Democrazia Cristiana|DC]] l'influenza sul primo canale, al [[Partito Socialista Italiano|PSI]] quella sul secondo e al [[Partito Comunista Italiano|PCI]] quella sul terzo, come fu riconosciuto poi da tutti.
'''Accuse di faziosità'''
È stato contestato a Vespa un atteggiamento ritenuto troppo compiacente nei confronti dei politici di destra.<ref>[http://www.repubblica.it/2004/b/sezioni/economia/pensioni7/scalfa/scalfa.html Repubblica, 2004]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/451648 L'Espresso - claudio rinaldi] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> La polemica è stata corroborata dalla pubblicazione di una sua conversazione telefonica con Salvatore Sottile, portavoce dell'allora ministro degli esteri [[Gianfranco Fini]], intercettata dalla procura il 4 maggio [[2005]]: Vespa discusse al telefono con Sottile circa la scelta del [[contraddittorio|contraddittore]] che Fini avrebbe preferito nella puntata di ''[[Porta a porta]]'', poi ricaduta su [[Piero Fassino]]. Destò scalpore in particolare la frase di Vespa: "La puntata gliela confezioniamo addosso"<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=UsGFSfHjceU Intercettazione telefonica Vespa - Sottile - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Tale episodio provocò critiche da parte della dirigenza Rai: [[Claudio Petruccioli]] chiese una inchiesta interna commentando che «se questo era l'andazzo, ''Porta a Porta'' si fondava su un metodo giornalisticamente miserevole». Vespa si difese affermando che «Con il portavoce di Fini, Sottile, abbiamo avuto un rapporto di proficua collaborazione. Quando le intercettazioni saranno pubblicate nella loro interezza, verranno fuori anche i profondi dissensi con lui, però, e con gli altri portavoce. Tipici di chi difende interessi diversi».<ref>[http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/cronaca/vittorio-emanuele-2/petruccioli-scandalo-savoia/petruccioli-scandalo-savoia.html Petruccioli: "Inchiesta interna" E scoppia il caso "Porta a porta" - cronaca - Repubblica.it]</ref> Vespa è stato sempre al centro di polemiche, riguardanti una tendenza del giornalista a rendersi eccessivamente amichevole verso [[Silvio Berlusconi]]. In occasione di uno speciale del 15 settembre 2009, con ospite lo stesso Berlusconi (che allora era [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri]]), le puntate dei programmi potenzialmente concorrenti (''Ballarò'' su [[Rai 3]] e ''Matrix'' su [[Canale 5]]) furono sospese e rinviate ad altra data<ref>{{cita web
|url= http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/rai-3/ballaro-spostato/ballaro-spostato.html
|titolo= Da Vespa la consegna delle case in Abruzzo la Rai cancella la puntata di Ballarò
|accesso=15 settembre 2009
|editore= Repubblica.it
|data=13 settembre 2009
}}</ref><ref>{{cita web
|url= http://www.corriere.it/politica/09_settembre_14/matrix_rinvio_trasmissione_2f9b184a-a156-11de-9cad-00144f02aabc.shtml?fr=correlati
|titolo= Vespa senza avversari, rinviato Matrix
|accesso=15 settembre 2009
|editore= Corsera.it
|data=14 settembre 2009
}}</ref><ref>{{cita web
|url= http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/rai-3/polemica-ballaro/polemica-ballaro.html
|titolo= Ballarò, Franceschini: "Neanche Ceausescu si sarebbe prestato a questo show"
|accesso=15 settembre 2009
|editore= Repubblica.it
|data=14 settembre 2009
}}</ref>.
'''Il contratto con la RAI'''
Nel [[2009]] fece scalpore la richiesta di aumento di [[stipendio]] del 33%: da 1.200.000 euro il nuovo contratto avrebbe dovuto prevedere un importo di 1.600.000 euro<ref>[http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/contratto-vespa/contratto-vespa.html Il contratto di Vespa è "troppo costoso" Mercoledì l'esame del Cda della Rai - Politica - Repubblica.it]</ref>. Vespa ha dichiarato in una [[intervista]] al ''[[Corriere della Sera]]'' che «Il consiglio Rai ha chiesto giustamente un approfondimento. Se si rifanno conti e confronti, qualche piccola limatura tecnica è possibile. Ma vorrei andare oltre. In tempi difficili bisogna essere solidali. Alle opere umanitarie, come è noto, giro ormai quasi per intero i proventi di convegni e dibattiti. Adesso vorrei rinunciare a 150 mila euro all'anno del mio nuovo contratto (600 mila euro in quattro anni) se la Rai utilizzasse questa somma per dieci borse di studio annuali da 15 mila euro l'una per dieci giovani da ammettere, dopo una accurata selezione, a un corso-concorso serissimo come quello che quarant'anni fa portò me e altri trenta colleghi in Rai. Mi piacerebbe che una somma analoga (collettiva, non voglio impoverire nessuno...) la sottoscrivessero insieme Santoro, Fazio, Dandini, Bignardi, Annunziata, Floris in modo da raggiungere le venti borse di studio. Da sempre a 'Porta a porta' il modesto turn over si fa guardando i prodotti dei candidati prima di incontrarli. E molti, ovviamente, non li incontriamo nemmeno. Ho detto ai miei: non voglio sapere per chi votate, ma fate sì che io non me ne accorga mai. Vorrei che quei dieci o venti ragazzi fossero scelti così. È un sogno? E continuo a chiedermi: ma perché tutto questo capita soltanto a me?».<ref>[http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_24/bruno-vespa-contratto-compenso-giovani-santoro_0cceebce-c06a-11de-9fa6-00144f02aabc.shtml «Darò 150 mila euro per i giovani Lo facciano anche Santoro e gli altri» - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
'''Ospiti mafiosi'''
Ha suscitato molte critiche e scalpore per la sua decisione di invitare alcuni esponenti del [[clan dei Casamonica]] alla sua trasmissione il 9 settembre 2015.<ref>{{cita news|url=http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/09/09/news/l_ira_del_pd_romano_i_casamonica_in_studio_oltraggio_alla_capitale_-122499741/|titolo="Un oltraggio i Casamonica a 'Porta a Porta'": tutti contro Vespa. E il Campidoglio: la Rai chieda scusa alla città|pubblicazione=la Repubblica|data=9 settembre 2015|accesso=15 maggio 2016}}</ref> Nuovamente il 7 aprile 2016 decide di invitare il secondo figlio di [[Totò Riina]], già esponente di primo piano dell'organizzazione [[cosa nostra]], suscitando altrettanta indignazione.<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/07/riina-junior-da-vespa-i-messaggi-del-figlio-del-boss-sul-palco-rai-dallattacco-ai-pentiti-alla-negazione-della-mafia/2617093/|titolo=Riina Junior da Vespa, i messaggi del figlio del boss sul palco Rai: dall’attacco ai pentiti alla negazione della mafia|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=7 aprile 2016|accesso=15 maggio 2016}}</ref>
== Procedimenti giudiziari ==
[[File:Bruno Vespa - IJF 2012.jpg|thumb|Vespa al [[Festival Internazionale del Giornalismo]] del 2012]]
Vespa nel corso della sua carriera giornalistica è stato più volte querelato o citato in giudizio per quanto da lui scritto o dichiarato. Di seguito sono descritti alcuni dei procedimenti che lo hanno coinvolto:
* nel gennaio [[2007]] è stato condannato in primo grado dal tribunale di [[Roma]] per [[diffamazione]] al pagamento di 82.000 euro a [[Roberto Zaccaria]], a titolo di risarcimento danni in seguito alle affermazioni contenute nel libro ''[[Rai, la grande guerra]]'' pubblicato nel [[2002]].<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/12/Vespa_condanna_82mila_euro_giudice_co_9_070112103.shtml Articolo] del ''Corriere della Sera'', 12 gennaio 2007].</ref> Vespa aveva scritto che nell'autunno del [[2000]], Zaccaria, allora presidente del consiglio di amministrazione della RAI, avrebbe incontrato in casa propria, a cena, [[Pierluigi Celli]], [[Stefano Balassone]], [[Vittorio Emiliani]] in qualità di consiglieri RAI e [[Walter Veltroni]], [[Vincenzo Vita]] e [[Giuseppe Giulietti (politico)|Giuseppe Giulietti]] in qualità di responsabili [[Democratici di Sinistra|DS]] per l'informazione, con l'intento di mettere in atto una strategia sotterranea del servizio pubblico televisivo contro Silvio Berlusconi, strategia culminata poi con la puntata di ''[[Satyricon (programma televisivo)|Satyricon]]'' del 14 marzo del [[2001]], contenente un'[[Intervista a Marco Travaglio a Satyricon|intervista a Marco Travaglio]] sulle origini della ricchezza di Berlusconi. Nel libro Vespa menziona anche un testimone, un vicino di casa di Zaccaria, che avrebbe sentito il tutto. Gli avvocati di Zaccaria chiesero di sentire il vicino, avvocato Giovanni Ferreri, il quale smentì. Altrettanto fecero i presunti commensali.<ref>Marco Travaglio, Nuova introduzione a ''L'odore dei soldi'' (nuova edizione), Editori Riuniti, 2009, ISBN 978-88-359-8008-7, pag. XLIV-XLVI. Travaglio, peraltro, riporta un totale del risarcimento di €82500, cui si aggiungono 5800 di spese legali.</ref>
* nel novembre [[2008]] è stato condannato dalla III [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'appello]] del tribunale di [[Roma]], assieme a [[Valentina Finetti]], al pagamento di una multa di 1.000 euro (ed alla pubblicazione della sentenza su 4 quotidiani<ref>giornalettismo.com, [http://www.giornalettismo.com/archives/537565/bruno-vespa-e-la-condanna-su-repubblica-it/ L'estratto pubblicato] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121015041756/http://www.giornalettismo.com/archives/537565/bruno-vespa-e-la-condanna-su-repubblica-it/ |data=15 ottobre 2012 }}</ref>) per diffamazione nei confronti di Pietro Mattei (vedovo di [[Alberica Filo della Torre]]) e dei figli Manfredi e Domitilla in seguito ad un servizio della trasmissione ''[[Porta a Porta]]'' (di cui la Finetti è cronista), andato in onda il 13 febbraio [[2002]] con a tema il [[delitto dell'Olgiata]]<ref>[http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_06/vespa_condannato_80c41bfa-ac00-11dd-9d45-00144f02aabc.shtml Corriere della Sera, 6 novembre 2008]</ref>. Nel luglio [[2009]] la Cassazione ha confermato la condanna per diffamazione<ref>{{cita web| url=http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_20/vespa_condannato_11397232-752f-11de-95fa-00144f02aabc.shtml| titolo =Vespa condannato per diffamazione. La Cassazione ha confermato la condanna a 1000 euro di multa per il conduttore: diffamò Pietro Mattei| accesso =20 luglio 2009| editore =Corsera.it| data =20 luglio 2009}}</ref>.
* nel giugno [[2010]] è stato condannato in appello per diffamazione nel processo intentato dalla professoressa Isabella De Martini dell'Università di Genova, in relazione ai [[fatti del G8 di Genova]]. Isabella De Martini, in qualità di vice-capo struttura con delega agli eventi culturali, aveva notato qualcosa di strano nella gestione degli appalti, in particolare rispetto all'attribuzione degli stessi a personaggi della cerchia di [[Gianni Letta]] (Maria Criscuolo e il consuocero di Letta, Amedeo Ottaviani) ed aveva per questo presentato un esposto alla procura di Genova (esposto poi trasferito a Roma ed archiviato). Vespa, come riconosciuto dalla Corte d'Appello, nel libro ''La Scossa''<ref>Bruno Vespa, ''La scossa'', 2001, ISBN 88-04-48952-9, pag. 395.</ref> la diffamò. Scrive Isabella De Martini: "[...] si dedicò alla mia distruzione, presentandomi come una signora genovese che doveva organizzare "sfilate di moda" (''[[sic]]'') a Portofino, e invece ficcò il naso in problematiche che non la riguardavano, quali la logistica e l'ospitalità delle delegazioni, creando malumori e imbarazzo a Gianni Letta...". La notizia della condanna è stata riportata anche dal ''[[Corriere Mercantile]]'' (articolo del 18 giugno 2010).<ref>[http://www.sanmarcoinlamisweb.it/it/2010/07/04/bruno-vespa-condannato-in-appello-per-diffamazione-della-prof-isabella-de-martini/ Articolo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110722051818/http://www.sanmarcoinlamisweb.it/it/2010/07/04/bruno-vespa-condannato-in-appello-per-diffamazione-della-prof-isabella-de-martini/ |data=22 luglio 2011 }} in sanmarcoinlamisweb.it.</ref>
* nel luglio [[2010]] la Corte di Cassazione conferma la sua condanna per diffamazione dei due pm napoletani che avevano ordinato l'arresto di [[Vito Gamberale]], poi assolto.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-07-20/condanna-diffamazione-vespa-confermata-202729.shtml?uuid=AYk71j9B] Sole 24 Ore</ref>
* Nel dicembre 2015 è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Roma, insieme ad Ester Vanni, al pagamento di complessivi euro 45.000 in favore di Pietro, Manfredi e Domitilla Mattei, prossimi congiunti della contessa Alberica Filo della Torre, per la pubblicazione, nel corso della puntata di Porta a Porta del 1.8.2011, di immagini del cadavere della medesima contessa. Il Tribunale ha ritenuto che "la divulgazione delle suddette immagini non possa ritenersi né assorbita dal pubblico interesse, posto che a nessuna ulteriore esigenza informativa rispondeva l'esibizione del corpo discinto e martoriato della vittima ... né conformata al rispetto del concorrente parametro della continenza delle modalità espressive, inteso come indispensabile contemperamento del diritto di cronaca e la tutela della riservatezza (Cass. 17.2.2011 n. 17215), essendo le fotografie del cadavere all'evidenza esorbitanti, in ragione del contenuto raccapricciante, rispetto alla finalità informativa perseguita"''
* Nel giugno 2013 è indagato per [[abuso edilizio]] e violazione dei vincoli paesaggistici, in relazione alla modifiche apportate a una grotta [[Ipogeo|ipogea]] nella propria villa di [[Ponza]]. A seguito dell'indagine la villa è stata sottoposta a sequestro.<ref>{{Cita news|autore=Michele Marangon|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_giugno_7/sequestro-villa-vespa-ponza-2221528473273.shtml|titolo=Villa di Vespa a Ponza, scatta il sequestro|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=7|mese=giugno|anno=2013|accesso=7 giugno 2013}}</ref> Nell'aprile 2015 Vespa patteggia la condanna a 10 giorni di carcere e 14 000 euro di multa . La condanna viene commutata in ulteriori 2 500 euro di multa, per un totale di 16 500 euro.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/25/abusi-edilizi-nella-villa-di-ponza-vespa-patteggia-multa-da-16-500-euro/1623724/|titolo=Abusi edilizi nella villa di Ponza, Vespa patteggia: multa da 16.500 euro|sito=Il Fatto Quotidiano|data=25 aprile 2015|accesso=2 gennaio 2017}}</ref>
== Riconoscimenti ==
* [[1978]] - [[Premio Saint Vincent]] per la televisione (conferito dal [[Presidente della Repubblica]] [[Sandro Pertini]])
* [[1990]] - Personalità europea per il giornalismo
* [[1992]] - [[Premio La Madonnina]] per il giornalismo
* [[1995]] - [[Premio Guidarello]] per il giornalismo
* [[1997]] - [[Telegatto]] speciale
* [[1999]] - [[Premio Ischia]] internazionale di Giornalismo, giornalista dell'anno per la televisione
* [[1999]] - [[Telegatto]] ''Miglior trasmissione di attualità e cultura''
* [[2000]] - Premio Saint Vincent per la televisione (conferito dal Presidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]])
* [[2002]] - [[Telegatto]] ''Miglior talk show''
* [[2004]] - [[Premio Bancarella]]
* [[2006]] - [[Telegatto]] di Platino
* [[2006]] - Premio Internazionale ENOGA'
* [[2008]] - [[Progetto Winston Smith|Big Brother Awards]]
* [[2008]] - [[Premio Regia Televisiva]] categoria ''Top ten''.
* [[2011]] - Premio Saint Vincent per la televisione (conferito dal Presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]])
* [[2011]] - Premio Estense alla carriera
* [[2018]] - [[Premio America]] della [[Fondazione Italia USA]]
== Opere ==
Bruno Vespa ha raccolto e sintetizzato le sue esperienze di giornalista scrivendo saggi, in genere accolti con successo, raccolti in una collana e pubblicati da [[Rai Eri]] e [[Arnoldo Mondadori Editore]] con cadenza annuale dal 1993:
{{div col}}
* ''Uno stadio per Tommaso Fattori'', raccolta di testimonianze a cura di, L'Aquila, Penathlon international club, 1966.
* ''Abruzzo aperto'', Roma, Società Autostrade Romane Abruzzesi, 1974.
* ''A sessant'anni dalla rivoluzione d'ottobre. Speciale TG1'', Roma, Ufficio stampa RAI radiotelevisione italiana, a cura di e con [[Pierantonio Graziani]], 1977.
* ''...E anche Leone votò Pertini. Cronaca di un settennato incompiuto, di una crisi e di una elezione presidenziale'', Bologna, Cappelli, 1978.
* ''Flash 79'', Roma, Cassa di risparmio di Roma, 1980.
* ''Visita di sua santità Giovanni Paolo II al traforo del Gran Sasso'', a cura di, s.l., s.n., 1980.
* ''Intervista sul socialismo in Europa'', Roma-Bari, Laterza, 1980.
* ''Flash 1980'', Roma, Cassa di risparmio di Roma, 1981.
* ''Italia/Libano. Storia di una spedizione di pace attraverso le testimonianze di corrispondenti giornalistici'', a cura di, Roma, Edizioni Fotogramma, 1983.
* ''Ping pong'', S.l., M. Ferri, 1983.
* ''Marsica 1915'', con [[Placido Arnaldo Panecaldo]], Roma, Edizioni Fotogramma, 1984.
* ''Abruzzo Abruzzi'', con [[Uliano Lucas]], Roma, Edizioni Fotogramma, 1986.
* ''Friuli-Venezia Giulia. Da un secolo all'altro'', Roma, Edizioni Fotogramma, 1988.
* ''Paesi del Gran Sasso'', Roma, Edizioni Fotogramma, 1989.
* ''Veneto. La rinascita'', Roma, Edizioni Fotogramma, 1989.
* ''Telecamera con vista. Da Valpreda a Di Pietro, 25 anni di storia italiana nei retroscena del Telegiornale'', Roma, Nuova ERI, 1993. ISBN 88-04-37357-1
* ''Il cambio. Uomini e retroscena della nuova repubblica'', Milano, A. Mondadori, 1994. ISBN 88-04-38778-5; 1996. ISBN 88-04-40922-3
* ''Il duello. Chi vincerà nello scontro finale'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1995. ISBN 88-04-40496-5
* ''La svolta. Il pendolo del potere da destra a sinistra'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41743-9
* ''Il Papa eremita. Celestino V e la perdonanza all'Aquila'', a cura di, Roma, Edizioni Fotogramma, 1996. ISBN 88-86265-02-6
* ''Il duello. Storia dello scontro finale'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1997. ISBN 88-04-42327-7
* ''La sfida. Dal patto alla crisi e oltre'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1997. ISBN 88-04-43346-9
* [[Metodo Di Bella|Luigi Di Bella]], ''Si può guarire? La mia vita, il mio metodo, la mia verità'', intervista di, Milano, A. Mondadori, 1998. ISBN 88-04-45303-6
* ''La corsa. Dopo D'Alema a palazzo Chigi chi salirà al Quirinale'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1998. ISBN 88-04-45583-7
* ''Dieci anni che hanno sconvolto l'Italia. 1989-2000'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1999. ISBN 88-04-47058-5
* ''Il superpresidente. Che cosa cambia in Italia con Ciampi al Quirinale'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1999. ISBN 88-04-47159-X
* ''La corsa. La lunga strada del presidente Ciampi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 1999. ISBN 88-04-47195-6
* ''Scontro finale. Chi vincerà l'ultimo duello'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2000. ISBN 88-04-48169-2
* ''La scossa. Il cambiamento italiano nel mondo che trema'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2001. ISBN 88-04-48952-9
* ''Scontro finale. Ultimo atto'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2001. ISBN 88-04-49520-0
* ''Verdi e l'Arena'', a cura di, Roma, Edizioni Fotogramma, 2001.
* ''Rai, la grande guerra. 1962-2002. Quarant'anni di battaglie a Viale Mazzini'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50932-5
* ''La Grande Muraglia. L'Italia di Berlusconi, l'Italia dei girotondi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50992-9
* ''Il Cavaliere e il Professore. La scommessa di Berlusconi, il ritorno di Prodi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2003. ISBN 88-04-51798-0
* ''Cinquant'anni. Il miracolo del Friuli. 1953-2003 premio del lavoro e del progresso economico'', Udine-Roma, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura-Edizioni Fotogramma, 2003.
* ''Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi. 1943: l'arresto del duce, 2005: la sfida di Prodi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2004. ISBN 88-04-53484-2
* ''Vincitori e vinti. Le stagioni dell'odio. Dalle leggi razziali a Prodi e Berlusconi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2005. ISBN 88-04-54866-5
* ''La sfida cinese'', Roma, Edizioni Fotogramma, 2005.
* ''L'Italia spezzata. Un paese a metà tra Prodi e Berlusconi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2006. ISBN 88-04-56006-1
* ''Veneto. Una favola nel mondo'', a cura di, Roma-Vicenza, Edizioni Fotogramma-Banca popolare di Vicenza, 2006.
* ''L'amore e il potere. Da Rachele a Veronica, un secolo di storia italiana'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2007. ISBN 978-88-04-57268-8
* ''Viaggio in un'Italia diversa'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-58311-0
* ''1938. Leggi razziali, una tragedia italiana. 70º anniversario'', a cura di e con Marcello Pezzetti, Roma, Gangemi, 2008. ISBN 978-88-492-1585-4
* ''Donne di cuori. Da Cleopatra a Carla Bruni. Da Giulio Cesare a Berlusconi'', Roma-Milano, Nuova ERI-A. Mondadori, 2009. ISBN 978-88-04-59362-1
* ''Auschwitz-Birkenau'', a cura di e con Marcello Pezzetti, Roma, Gangemi, 2010. ISBN 978-88-492-1842-8
* ''Nel segno del cavaliere. Silvio Berlusconi, una storia italiana'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-60189-0
* ''Il cuore e la spada. Storia politica e romantica dell'Italia unita 1861-2011'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-60334-4
* ''Veneto. Il vino, la vita. Veneto. Wine is life'', a cura di, Roma, Edizioni Fotogramma, 2010.
* ''Questo amore. Il sentimento misterioso che muove il mondo'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2011. ISBN 978-88-04-61370-1
* ''I teatri della Serenissima'', Roma-Vicenza, Fotogramma-Banca popolare di Vicenza, 2011.
* ''I ghetti nazisti'', a cura di e con [[Marcello Pezzetti]] e [[Sara Berger]], Roma, Gangemi, 2012. ISBN 978-88-492-2311-8
* ''Vino & cucina. 100 ricette della tradizione italiana abbinate a 200 dei nostri migliori vini'', con [[Antonella Clerici]], Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2012. ISBN 978-88-04-62037-2
* ''Il Palazzo e la Piazza. Crisi, consenso e protesta da Mussolini a Beppe Grillo'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2012. ISBN 978-88-04-62300-7
* ''Sale, zucchero e caffè. L'Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2013. ISBN 978-88-04-63352-5
* ''Italiani voltagabbana. Dalla prima guerra mondiale alla Terza Repubblica sempre sul carro dei vincitori'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2014. ISBN 978-88-04-64589-4
* ''La signora dei segreti. Il romanzo di Maria Angiolillo. Amore e potere nell'ultimo salotto d'Italia'', con [[Candida Morvillo]], Milano, Rizzoli, 2015. ISBN 978-88-17-08231-0
* ''Donne d'Italia. Da Cleopatra a Maria Elena Boschi. Storia del potere femminile'', Roma-Milano, Rai Eri-Mondadori, 2015. ISBN 978-88-04-65812-2.
* {{Cita libro|titolo=Soli al comando. Da Stalin a Renzi, da Mussolini a Berlusconi, da Hitler a Grillo. Storia, amori, errori|editore=Rai Eri-Mondadori|città=Roma-Milano|anno=2017|isbn=978-88-046-8178-6}}
* {{Cita libro|titolo=Rivoluzione. Uomini e retroscena della Terza Repubblica|editore=Rai Eri-Mondadori|città=Roma-Milano|anno=2018|isbn=978-88-0470-704-2}}
* {{Cita libro|titolo=Luna. Cronaca e retroscena delle missioni che hanno cambiato per sempre i sogni dell'uomo|editore=Rai Libri|città=Roma|anno=2019|isbn=978-88-397-1772-6}}
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==Cinema==
*Nel [[2006]] recita un piccolo [[cameo]] nel film ''[[Commediasexi]]'' di [[Alessandro D'Alatri]], dove interpreta se stesso.
*Nel [[2013]] compare in una vignetta dal titolo ''La troisième chambre'' ("La terza Camera", in riferimento al suo programma ''Porta a Porta'') sul giornale francese ''[[Le Monde]]''.
==Curiosità==
*Bruno Vespa compare in alcuni filmati di repertorio in merito all'omicidio di [[Aldo Moro]] all'inizio del primo episodio della seconda stagione della [[serie televisiva]] [[Inghilterra|inglese]] "''[[Utopia (serie televisiva)|Utopia]]''".
*Durante la puntata di [[Un giorno da pecora]] del 2 dicembre 2015 ha detto di essere nato alle ore 23.30 del 26 maggio 1944, ma i genitori all'anagrafe hanno indicato il giorno successivo.
==Note==
<references/>
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|carica = Direttore del [[TG1]]
|immagine =TG1.svg
|periodo = [[1990]] - [[1993]]
|precedente = [[Nuccio Fava]]
|successivo = [[Albino Longhi]]
}}
{{Premio Bancarella}}
{{controllo di autorità}}
{{portale|biografie|giornalismo|televisione}}
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