Brescia e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 giugno 12: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni}}
{{Nota disambigua}}
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|07:49, 19 giu 2019 (CEST)}}
{{Comune
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Kategna |turno = |tipo = consensuale prorogata |data = 2019 giugno 12 |multipla = |argomenti = cucina |temperatura = 14 }}
|nomeComune = Brescia
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Marzia Roncacci |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 12 |multipla = |argomenti = televisione |temperatura = 39 }}
|panorama =Tramonto_su_Brescia_(Foto_Luca_Giarelli).jpg
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Lista dei 100 migliori album italiani secondo Rolling Stone |turno = 2 |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 12 |multipla = |argomenti = musica, editoria |temperatura = 100 }}
|linkStemma = Brescia-Stemma.png
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = Armando De Vincentiis (divulgatore scientifico) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 12 |multipla = |argomenti = biografie |temperatura = 100 }}
|linkBandiera = Flag of Brescia.svg
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Numero approssimativo |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 12 |multipla = |argomenti = psicologia |temperatura = 100 }}
|siglaRegione = LOM
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
|siglaProvincia = BS
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|07:49, 19 giu 2019 (CEST)}}
|latitudineGradi = 45
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Errante (disambigua) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 12 |durata = < un giorno |multipla = }}
|latitudineMinuti = 32
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
|latitudineSecondi = 20
|longitudineGradi = 10
|longitudineMinuti = 13
|longitudineSecondi = 10
|altitudine = 149
|superficie = 90,68
|abitanti = 193.879
|anno = 12-2010
|densita = 2.138
|comuniLimitrofi = [[Borgosatollo]], [[Botticino]], [[Bovezzo]], [[Castel Mella]], [[Castenedolo]], [[Cellatica]], [[Collebeato]], [[Concesio]], [[Flero]], [[Gussago]], [[Nave (Italia)|Nave]], [[Rezzato]], [[Roncadelle]], [[San Zeno Naviglio]]
|cap = 25121-25136
|prefisso = [[030 (prefisso)|030]]
|istat = 017029
|fiscale = B157
|zonaSismica = 3
|nomeAbitanti = bresciani o cidnei
|patrono = [[Santi Faustino e Giovita]] e [[sant'Angela Merici]]
|festivo = [[15 febbraio]]
|sito = http://www.comune.brescia.it
}}
'''Brescia''' (''Brèsa''<ref>Pronunciato ''Brèha'' in alcune zone della provincia</ref> in [[dialetto bresciano]]) è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di 193.879 abitanti<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 31/12/2010]</ref>, [[capoluogo]] dell'[[provincia di Brescia|omonima provincia]] in [[Lombardia]].
 
È il [[demografia della Lombardia#Popolazione e aree urbane|secondo]] comune della regione per popolazione. L'[[area metropolitana]] conta circa 500.000 abitanti.
 
La [[Città d'Italia#Lombardia|città]] di Brescia è anche soprannominata ''"Leonessa d'Italia"'' per la sua partecipazione al [[Risorgimento italiano]].
 
== Geografia fisica ==
Brescia sorge nell'alta [[Pianura Padana]] allo sbocco della [[val Trompia]], ai piedi del [[monte Maddalena]] e del [[colle Cidneo]].
 
Il territorio – delimitato a nord dalle [[Prealpi Bresciane]], ad est dalle [[Prealpi Gardesane]] e a ovest dai territori della [[Franciacorta]] – è in maggior parte pianeggiante; tuttavia tutto il versante sud del [[Monte Maddalena]] (compresa la cima) ricade nel territorio comunale, così che il comune di Brescia si trova ad avere un'escursione altimetrica di 770 metri<ref>{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/017/029/clima.html|titolo=Brescia: Clima e Dati Geografici|accesso=04 settembre 2009}}</ref>.
 
[[File:Brescia vista dal castello.jpg|thumb|800px|center|Brescia vista dal [[Castello di Brescia|castello]]]]
 
Il [[centro storico]] è racchiuso nel perimetro della [[cinta muraria]] di [[Repubblica di Venezia|epoca veneta]], abbattuta tra la seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e gli [[anni 1920|anni venti]] del [[XX secolo|Novecento]]<ref>Franco Robecchi, pagg. 66-67</ref>, ed è sovrastato dal colle Cidneo sul quale è ben visibile il [[castello di Brescia]]. Il resto della città si espande geograficamente e visivamente su tutto il territorio circostante, racchiuso dalla cinta di monti prealpini, come il [[Monte Maddalena]] (ad est), ed il [[Sant'Onofrio (monte)|Monte Sant'Onofrio]] (a nord), anche se quest'ultimo non fa geograficamente parte del territorio cittadino, bensì dei comuni dell'[[hinterland]] [[Bovezzo]], [[Lumezzane]], [[Concesio]] e [[Nave (Italia)|Nave]].
 
Il [[Classificazione sismica|rischio sismico]] di Brescia secondo l'ordinanza PCM 3.274 del 20/03/2003 è riconducibile alla zona 3, ovvero di bassa sismicità.<ref name="sismico">{{cita web|url=http://www.zonasismica.it/classificazione/stat_reg_vecchia.asp?regione=03|titolo=Tratto da zonasismica.it|accesso=03 agosto 2009}}</ref>
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Brescia Centro|Stazione meteorologica di Brescia Ghedi|Stazione meteorologica di Brescia Montichiari}}
Brescia, secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], gode di un [[clima temperato|clima tipicamente temperato]] delle medie latitudini (''Cfa''), piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde.
 
Le [[precipitazioni]] si concentrano nei periodi compresi tra [[marzo]] e [[maggio]], con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra [[ottobre]] e [[novembre]] inoltrato.
 
L'inverno è compreso generalmente tra novembre e fine marzo, ed è caratterizzato da una percentuale di piovosità molto bassa.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = BRESCIA CENTRO
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 5.0
| tempmax02 = 8.5
| tempmax03 = 14.2
| tempmax04 = 18.6
| tempmax05 = 23.1
| tempmax06 = 27.8
| tempmax07 = 30.3
| tempmax08 = 29.4
| tempmax09 = 25.1
| tempmax10 = 18.5
| tempmax11 = 11.6
| tempmax12 = 6.8
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -1.5
| tempmin02 = 0.3
| tempmin03 = 4.9
| tempmin04 = 8.8
| tempmin05 = 12.7
| tempmin06 = 16.7
| tempmin07 = 19.0
| tempmin08 = 18.4
| tempmin09 = 15.1
| tempmin10 = 10.0
| tempmin11 = 4.5
| tempmin12 = 0.6
}}
 
=== Idrografia ===
[[File:Brescia torrente garza by Stefano Bolognini.JPG|thumb|right|[[Garza (torrente)|Torrente Garza]] nel tratto cittadino]]
Il principale [[corso d'acqua]] della città è il fiume [[Mella]], che nasce al [[passo del Maniva]] e, attraversando la [[Val Trompia]], giunge in città da nord e la attraversa longitudinalmente, passando però a ovest del centro storico.
Pur rimanendo il principale corso d'acqua cittadino, ad oggi il fiume Mella non è navigabile, e presenta rilevanti problemi di [[inquinamento]], soprattutto nel tratto cittadino.
 
I restanti corsi d'acqua sono perlopiù a carattere torrentizio. Troviamo quindi il [[Garza (torrente)|Garza]], torrente che nasce a metà strada tra i centri di [[Lumezzane]] e di [[Agnosine]] e che, scorrendo attraverso la Valle del Garza, raggiunge la città da nord-est e la attraversa in tutta la sua lunghezza con un percorso misto scoperto e sotterraneo.
 
Il [[Naviglio di Brescia]] è invece un canale, derivante dal fiume [[Chiese (fiume)|Chiese]], che attraversa la città nella zona est per poi lambire i comuni della [[bassa bresciana orientale]].
 
La città non è lontana dal [[lago di Garda]] e da altri laghi alpini, come il [[lago d'Iseo]] ed il [[lago d'Idro]], che ne mitigano il clima.
 
=== Orografia ===
{{Vedi anche|Monte Maddalena}}
Il [[monte Maddalena]] (già monte Denno) è un monte appartenente alle [[Prealpi Bresciane]] che si innalza a ridosso della città e più precisamente nella sua parte nord-orientale. Proprio per la vicinanza con la città è detta ''la montagna dei bresciani''.
Alta 874 [[Metri sul livello del mare|metri s.l.m.]], la Maddalena costituisce un vero polmone verde per la città. Altra altura rilevante è il colle [[Cidneo]] sopra il quale si erge il [[Castello di Brescia]].
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Brescia}}
{{F|storia d'Italia|settembre 2009}}
[[File:4103 - Brescia - Tempio capitolino - Foto Giovanni Dall'Orto, 31-Dec-2007.jpg|right|thumb|Il tempio capitolino]]
Le origini di Brescia risalgono sicuramente almeno al [[IV secolo a.C.]], quando in tutto il [[Italia settentrionale|nord Italia]] si insediarono popolazioni come gli [[Insubri]] e i [[Galli Cenomani]]. Successivamente, a cavallo tra [[III secolo a.C.|III]] e [[II secolo a.C.]], a seguito di scontri tra Insubri, [[Galli]] e [[Storia romana|Romani]], ''Brixia'' iniziò il percorso di annessione alla [[Repubblica romana]], culminato nel [[41 a.C.]] quando gli abitanti ottennero la [[cittadinanza romana]], pur mantenendo una certa autonomia amministrativa.
 
Dal [[402]] al [[493]] subì numerose [[invasioni barbariche]], tra cui quelle dei [[Visigoti]] di [[Alarico]], degli [[Unni]] di [[Attila]], degli [[Eruli]] di [[Odoacre]] e degli [[Ostrogoti]] di [[Teodorico]]; proprio sotto quest'ultimo la città acquisì un'importanza chiave nel [[regno ostrogoto]]. Dal [[568]] divenne un importante [[Ducato di Brescia|ducato]] del [[regno longobardo]].
 
Proclamatosi comune autonomo già nel [[XII secolo]], finì sotto la dominazione [[Visconti|viscontea]] e poi, con la dedizione del 24 novembre 1426, tra i [[Domini di Terraferma]] della [[Repubblica di Venezia]]. Annessa al [[Regno Lombardo-Veneto]], durante il [[Risorgimento]] fu teatro delle [[dieci giornate di Brescia]], per poi arrivare all'annessione al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nel [[1860]].
 
=== Toponimo ===
[[File:Centro di Brescia.JPG|thumb|right|Veduta del centro città]]
 
Il [[toponimo]] "Brescia" {{cn|appare inizialmente su trattati veneti e nasce dalla probabile venetizzazione del lombardo "Brèsa" o "Brèssa", che a sua volta}} trae origine dal nome [[Cenomani|cenomane]] e poi [[Storia romana|romano]] della città, denominata da [[Augusto]] come "Colonia Civica Augusta Brixia"<ref>[http://www.bresciamusei.com/pages/page_template_page.aspx?zone_id=98 Brevestoria di Brescia]</ref>. In età altomedievale è attestata, accanto alla forma "Brixia", la variante "Brexia"<ref>Paolo Diacono, ''Historia Langobardorum'', [[s:la:Historia Langobardorum - Liber II#32|II, 32]].</ref>.
 
Il nome latino "Brixia"' (e anche la variante greca "Βρηξία") è ben documentato in epoca classica ([[Gaio Valerio Catullo|Catullo]], [[Tito Livio|Livio]], [[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]] ed altri). Viene fatto solitamente risalire al termine [[Lingue celtiche|celtico]] ''*brik''/''*brig'' (sommità, colle, altura) con vari riscontri in altre aree di influenza celtica (Bressa in [[Gallia]], Brexa in [[Spagna]], [[Bressanone]] in Italia)<ref>Alfredo Valvo. ''La Storia della città'' in ''L'età romana''. Pag. 11.</ref>. {{cn|Anche nel [[dialetto bresciano|dialetto locale]] il termine ''bréc'' significa sentiero ripido e sconnesso}}.
 
==== La "Leonessa d'Italia" ====
{{quote|Lieta del fato Brescia raccolsemi,
Brescia la forte, Brescia la ferrea,
Brescia leonessa d'Italia
beverata nel sangue nemico.|[Giosuè Carducci], ''Odi barbare'', 14 - 16 Maggio 1877.}}
{{quote|D'un de' tuoi monti fertili di spade,
Niobe guerriera de le mie contrade,
Leonessa d'Italia,
Brescia grande e infelice.|
Aleardo Aleardi, ''Canti Patrii'', 1857.}}
 
Alla città fu dato l'appellativo "Leonessa d'Italia" da [[Aleardo Aleardi]], nei suoi ''Canti Patrii''. La fortuna dell'espressione si deve però a [[Giosuè Carducci]], che volle rendere omaggio a Brescia per la valorosa resistenza contro gli oppressori [[Impero austro-ungarico|austro-ungarici]] durante l'insurrezione delle [[Dieci giornate di Brescia|dieci giornate]], nell'[[ode]] ''Alla vittoria tra le rovine del tempio di Vespasiano in Brescia'' nelle [[Giosuè Carducci#Odi barbare|Odi barbare]]''.
 
=== Stemma ===
[[File:Brescia-Stemma.png|thumb|right|Stemma del Comune di Brescia]]
[[File:Brescia-Gonfalone.png|thumb|left|Gonfalone del Comune di Brescia]]
Lo stemma di Brescia è contraddistinto dal leone azzurro su argento, a richiamo del leone cittadino, simbolo attribuitogli prima dell'[[Storia di Brescia#Età veneta|epoca veneziana]]. La blasonatura dello stemma è stata emanata con un decreto comunale il [[25 giugno]] [[1925]].
 
'''Blasonatura dello Stemma'''
{{Quote|''Scudo d'argento cimato da una corona con cinque fioroni e quattro punte gemmate. In campo un leone d'azzurro, armato, linguato e codato di rosso; con il motto'': BRIXIA FIDELIS|Dallo Statuto del Comune - Decreto del 25 giugno 1925.}}
 
A differenza di quanto comunemente si crede, dovuto all'appellativo ''Leonessa d'Italia'' attribuito alla città di Brescia da [[Giosuè Carducci]], quello che figura sullo stemma di Brescia è un leone maschio.
 
Il [[gonfalone]], invece, è formato da un drappo diviso in due teli di colore bianco e azzurro, con al centro lo stemma comunale sul verso sono presenti le raffigurazioni dei santi [[Faustino e Giovita]], patroni della città.<ref>[http://www.comuni-italiani.it/017/029/stemma.html Stemma Comune di Brescia]</ref>
 
=== Stemma del Regno d'Italia napoleonico ===
[[File:Blason ville fr Brescia-Empire.svg|thumb|right|Stemma di Brescia voluto da Napoleone Bonaparte nel 1813]]
Lo stemma di Brescia introdotto da [[Napoleone Bonaparte]] prevedeva la sostituzione del leone azzurro con un leopardo rosso sebbene definito "illeonito" ovvero nella tipica posizione rampante del leone.
Lo stemma napoleonico durò ben poco poiché meno d'un anno dopo, con il ritorno degli austriaci, il Comune di Brescia chiese la reintroduzione del precedente stemma. Tale richiesta venne ascoltata e il [[28 giugno]] [[1816]] il generale Saurau ripristinò, con un decreto in nome di [[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco I]], lo stemma precedente con l'aggiunta della [[Patrizio (titolo)|corona patriziale]] e dell'austriaca [[aquila bicipite]]. Soltanto nel [[1859]], con la cacciata degli austriaci, vennero abolite la [[Patrizio (titolo)|corona patriziale]] e l'aquila bicipite che lasciarono posto alla cinta merlata come in uso in diverse città italiane.
 
'''Blasonatura dello Stemma'''
{{Quote|''La [[Bonne ville#Regno d'Italia (1805-1814)|buona città]] di Brescia porta d'argento il leopardo illeonito di rosso colla coda rivoltata terminata dal capo di verde colla lettera N d'oro posta nel cuore ed accostata da tre rose a sei foglie del medesimo. Cimato dalla Corona murale a sette merli d'oro, sormontato dall'aquila nascente al naturale, tenente fra gli artigli un [[caduceo]] d'oro in fascia, il tutto accompagnato da due festoni intrecciati d'oro e di quercia dell'ultimo, diviso tra i due fianchi ricongiunti e pendenti della punta<ref>Giacomo Carlo Bascapè, Marcello Dal Piazzo, ''Insegne e simboli. Araldica pubblica e privata, medievale e moderna'', pag. 853, Ministero per i beni culturali e ambientali, Roma, 1999, ISBN 88-7125-159-8</ref>|Da una lettera di Napoleone Bonaparte - Datata [[9 luglio]] [[1813]].}}
 
=== Onorificenze ===
La città di Brescia è:
* tra le [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]]. Periodo, definito dalla [[Casa Savoia]], compreso tra i moti insurrezionali del [[1848]] e la fine della prima Guerra Mondiale nel [[1918]].
* tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]] perché è stata insignita della [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
* a seguito del coraggio mostrato dai bresciani durante le famose [[dieci giornate di Brescia]], la città si meritò l'appellativo di Leonessa d'Italia (attribuitole da [[Aleardo Aleardi]] e [[Giosuè Carducci]]).
 
{{Onorificenze
|immagine= Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
|collegamento_onorificenza= Città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"
|motivazione = A ricordare le azioni eroiche compiute dalla cittadinanza bresciana nelle dieci giornate del 1849. Preparata alla vigilia della ripresa della guerra contro l'Austria, la rivolta scoppiò il giorno della battaglia di Novara (23 marzo 1849). Guidati da Tito Speri – che sarebbe stato impiccato a Belfiore nel 1853 – gli insorti si impadronirono della città, ma, al termine di una accanita resistenza che valse a Brescia l'appellativo di “Leonessa d'Italia”, dovettero cedere alle truppe austriache il 2 aprile.
|luogo =
}}
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Brescia}}
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto bresciano}}
Pur con le dovute varianti, a Brescia e [[Provincia di Brescia|provincia]] il dialetto utilizzato è il [[dialetto bresciano]], derivante dalle parlate [[lingue galloromanze|galloromanze]] e dalla [[volgare|volgarizzazione]] del [[lingua latina|latino]].
 
Il primo manoscritto riconducibile al dialetto bresciano è stato trovato a [[Bovegno]] in [[Val Trompia]], ed è risalente circa al [[1300]], anche se nel dialetto bresciano attuale troviamo la presenza di numerosi termini simili al [[lingua francese|francese]] ed anche al [[lingua tedesca|tedesco]], frutto della comune matrice celtica e germanica delle sue popolazioni nonché delle successive dominazioni.
 
È tutt'oggi classificato come [[dialetto lombardo orientale]], per via delle diverse radici e appartenenze politiche fino al 1797 rispetto all'ovest della regione e per la vicinanza al [[Veneto]], e a causa dell'estensione della provincia stessa, che ne territorializza alcuni aspetti, si può dire che si discosta in maniera definita dal [[dialetto lombardo occidentale]].
 
=== Etnie ===
Brescia è una delle città con il più alto tasso di immigrazione in [[Lombardia]]<ref>{{cita web|url=http://www.cssibrescia.it/dettaglio-news-consorzio-immigrazione.asp?id=103|titolo=Lombardia: oltre un milione di immigrati, 200 mila famiglie straniere|accesso=31 agosto 2009}}</ref>.
 
Dalle prime ondate migratorie degli [[anni 1980|anni ottanta]] provenienti principalmente dai paesi africani, si è passati ad un'immigrazione più diversificata; infatti sono oltre 150 i paesi di provenienza dei cittadini stranieri residenti sul territorio cittadino<ref name= Immigrati >{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2007/index.html|titolo=Cittadini Stranieri. Bilancio demografico anno 2007 e popolazione residente al 31 Dicembre |accesso=31 agosto 2009}}</ref>.
 
Attualmente risiedono in totale 35 046 cittadini stranieri (30 giugno 2010), ovvero il 18,20% della popolazione; le comunità maggiormente presenti sul territorio sono<ref name= Immigrati />:<br />
{| {{prettytable|width=40%|align=center|text-align=center}}
! # || Nazione || Abitanti || # || Nazione || Abitanti
|-
| '''1''' || {{bandiera|Pakistan}} [[Pakistan]] || 2882 || '''6''' || {{bandiera|Ucraina}} [[Ucraina]] || 1828
|-
| '''2''' || {{bandiera|Egitto}} [[Egitto]] || 2181 || '''7''' || {{bandiera|Bangladesh}} [[Bangladesh]] || 1649
|-
| '''3''' || {{bandiera|Cina}} [[Cina]] || 2092 || '''8''' || {{bandiera|India}} [[India]] || 1433
|-
| '''4''' || {{bandiera|Romania}} [[Romania]] || 2003 || '''9''' || {{bandiera|Moldavia}} [[Moldavia]] || 1397
|-
| '''5''' || {{bandiera|Albania}} [[Albania]] || 1983 || '''10''' || {{bandiera|Ghana}} [[Ghana]] || 1370
|}
 
== Ambiente ==
[[File:Tree Sparrow August 2007 Osaka Japan.jpg|thumb|right|Esemplare di [[Passer montanus|mattugio]]]]
=== L'avifauna urbana ===
Tra le specie nidificanti o svernanti nell'ambiente urbano le più rappresentative sono il [[Columba palumbus|colombaccio]], il [[Columba livia|piccione]], la [[Hirundo rustica|rondine comune]], il [[Apus apus|rondone]], il [[Turdus merula|merlo]], lo [[Sturnus vulgaris|storno]], il [[Passer domesticus|passero domestico]] e [[Passer montanus|mattugio]].
 
Tra gli ospiti più comuni dei cieli bresciani anche il [[Delichon urbica|balestruccio]], la [[Sylvia atricapilla|capinera]] e il [[Phylloscopus collybita|luì piccolo]].
 
Le specie segnalate sono: la [[Gallinula chloropus|gallinella d'acqua]] che nidifica al parco Ducos ed è presente sul fiume [[Mella]] e sul torrente [[Garza (torrente)|Garza]], il [[Chroicocephalus ridibundus|gabbiano comune]] in gruppi stazionanti sul fiume Mella, il [[Jynx torquilla|torcicollo]], la [[Motacilla cinerea|ballerina gialla]] e [[Motacilla alba|bianca]], lo [[Troglodytes troglodytes|scricciolo]], il [[Erithacus rubecula|pettirosso]], l'[[Luscinia megarhynchos|usignolo]], il [[Hippolais polyglotta|canapino]], il [[Phoenicurus phoenicurus|codirosso]] e il [[Phoenicurus ochruros|codirosso spazzacamino]].
Sono invece piuttosto rari la [[Streptopelia decaocto|tortora dal collare orientale]], il [[Tyto alba|barbagianni]], l'[[Strix aluco|allocco]] e la [[Athene noctua|civetta]].
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Lombardia Brescia1 tango7174.jpg|thumb|Il Duomo vecchio]]
[[File:Brescia S. Francesco facciata by Stefano Bolognini.JPG|thumb|La chiesa di San Francesco d'Assisi]]
[[File:Duomo nuovo brescia facciata.jpg|thumb|Il Duomo nuovo]]
[[File:La Loggia di Brescia.jpg|right|thumb|Palazzo della Loggia]]
[[File:Castello di brescia.JPG|right|thumb|Un torrione del castello di Brescia]]
[[File:Piazza vittoria brescia.jpg|thumb|right|Piazza della Vittoria]]
[[File:Capitolium 1.JPG|thumb|right|Il Capitolium]]
===Architetture religiose===
{{vedi anche|Chiese di Brescia}}
Brescia conserva nell'area del centro storico diverse decine di chiese appartenenti ad ogni periodo storico e artistico, dalle testimonianze [[longobardi|longobarde]] alle opere del più estremo [[XVIII secolo|Settecento]], fino ai prodotti dell'[[Eclettismo (arte)|eclettismo]] ottocentesco. Di massima importanza storica e culturale è il [[monastero di Santa Giulia]] con l'annessa [[Chiesa di San Salvatore (Brescia)|chiesa di San Salvatore]], in particolare la seconda, notevole esempio di [[architettura longobarda]] nell'Italia settentrionale con notevoli stratigrafie successive, in particolare il ciclo di affreschi del [[Romanino]] ancora conservato al suo interno. Il monastero, inoltre, fu secondo la tradizione il rifugio di [[Ermengarda (Carlo Magno)|Ermengarda]], la figlia del [[re longobardo]] [[Desiderio (re)|Desiderio]] ripudiata da [[Carlo Magno]], il che ne fa un'ambientazione dell<nowiki>'</nowiki>''[[Adelchi]]'' di [[Alessandro Manzoni]]. Il [[Duomo vecchio (Brescia)|Duomo vecchio]], la cattedrale invernale della città, è invece uno dei più importanti esempi di [[Rotonda (architettura)|rotonde]] [[architettura romanica|romaniche]] in [[Italia]]<ref>Danilo Allegri, Gaetano Panazza, pag. 4</ref>, eretto nell'[[XI secolo]] e prezioso contenitore di svariate opere d'arte, come tele del [[Il Moretto|Moretto]] e del [[Romanino]], un sepolcro di [[Bonino da Campione]], la cripta dell'[[VIII secolo]] e la grande arca sepolcrale di [[Berardo Maggi]] risalente all'inizio del [[XIV secolo|Trecento]].
 
Importanti testimonianze di [[architettura gotica]] sono invece la [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Brescia)|chiesa di San Francesco d'Assisi]], dalla caratteristica [[facciata a capanna]] in pietra grezza con un ampio [[rosone]], la [[Chiesa di Santa Maria del Carmine (Brescia)|chiesa di Santa Maria del Carmine]], edificata nel [[XV secolo|Quattrocento]] con molte aggiunte successive. La [[Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Brescia)|chiesa di Santa Maria dei Miracoli]] è invece il grande capolavoro della scultura [[arte rinascimentale|rinascimentale]] bresciana, con la facciata di [[Giovanni Antonio Amadeo]] completamente lavorata a fine [[bassorilievo]] affiancata dalle sculture del [[Tamagnino]]. Di notevole interesse, dello stesso periodo storico, è la [[chiesa di San Giuseppe (Brescia)|chiesa di San Giuseppe]], il pantheon musicale bresciano con i sepolcri delle più grandi personalità nel campo, contenente l'organo antico più grande del mondo<ref>Francesco de Leonardis, ''Guida di Brescia'', Grafo Edizioni, Brescia 2008, pag. 93</ref>, opera degli [[Antegnati]].
 
Massimi esponenti del [[barocco]] cittadino sono la [[chiesa dei Santi Faustino e Giovita]], dove trovano sepoltura i due patroni di Brescia, e il [[Duomo nuovo (Brescia)|Duomo nuovo]], la cattedrale estiva, costruito in sostituzione dell'antica [[Basilica di San Pietro de Dom]]. La chiesa patronale, in particolare, conserva il grande affresco dell<nowiki>'</nowiki>''[[Apoteosi dei santi Faustino, Giovita, Benedetto e Scolastica]]'' di [[Giandomenico Tiepolo]], più altre opere d'arte scultoree e pittoriche. Di particolare rilevanza artistica è anche la [[chiesa di San Giovanni (Brescia)|chiesa di San Giovanni Evangelista]] con la Cappella del Santissimo Sacramento, decorata per metà da tele del [[Moretto]] e per metà dal quelle del [[Romanino]]. Altra chiesa barocca è [[Santa Maria della Pace (Brescia)|Santa Maria della Pace]] progettata dall'architetto veneziano [[Giorgio Massari]] con opere pittoriche di [[Pompeo Batoni]].
 
Esempio di [[architettura neoclassica]] è la [[collegiata dei Santi Nazaro e Celso]], che custodisce il prezioso [[Polittico Averoldi]] di [[Tiziano]]. Al di fuori degli edifici chiesastici si annovera infine il Cimitero Monumentale, progettato da [[Rodolfo Vantini]] e costruito a più riprese durante l'[[XIX secolo|Ottocento]]. Sempre del Vantini è la tomba Bonomini, meglio nota come "[[tomba del cane]]", progettata su commissione del commerciante Angelo Bonomini, che ne chiese la costruzione all'[[Ospedale Civile di Brescia|ospedale cittadino]] in cambio della donazione di tutti i suoi averi al nosocomio. La legge, poco dopo, venne purtroppo mutata e non consentiva più sepolture al di fuori dei cimiteri, per cui il monumento è rimasto vuoto, dando origine alla leggenda che vi sia stato sepolto solamente un cane.
 
===Architetture civili===
Fra le opere di architettura civile di Brescia spicca [[Piazza della Loggia]], il complesso architettonico più omogeneo della città e importante esempio di piazza rinascimentale chiusa. L'edificio principale che fa da sfondo monumentale al piazzale è [[Palazzo della Loggia]], noto più semplicemente come "la Loggia", oggi sede della giunta comunale, costruito a partire dal [[1492]] sotto la direzione di [[Filippino de' Grassi]] e infine completato nel [[XVI secolo|Cinquecento]] sotto la supervisione del [[Sansovino]] e di [[Andrea Palladio|Palladio]]. Sul fianco sud della piazza sono invece allineati i due [[Monte di Pietà (Brescia)|Monti di Pietà]], il primo quattrocentesco e il secondo costruito alla fine del [[XVI secolo|Cinquecento]], mentre al centro del lato est si eleva il grande orologio astronomico. In questa piazza, il [[28 maggio]] [[1974]] si è consumata la [[strage di Piazza della Loggia]]. Centro di potere più antico è invece il [[Broletto (Brescia)|Broletto]], l'antico palazzo comunale situato in [[Piazza del Duomo (Brescia)|Piazza del Duomo]]. Il nucleo originario dell'edificio risale al [[XIII secolo|Duecento]], in seguito ampliato a più riprese nel [[XIV secolo|Trecento]] (ala ovest sulla piazza), nel [[XV secolo|Quattrocento]] (ali est e nord con rifacimento dell'ala ovest) e nel [[XVII secolo|Seicento]] (porticato trasversale interno). Completa l'edificio la [[Torre del popolo]] o del "Pégol", torre civica del [[XII secolo]].
 
Nell'ambito dell'architettura civile privata si distinguono numerosissimi palazzi disposti lungo tutte le vie del centro storico, in particolare quelli appartenuti alla potente famiglia dei Martinengo, ad esempio il [[Palazzo Martinengo]] e [[Palazzo Maggi Gambara]] in [[Piazza del Foro]], [[Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga]] in [[Piazzetta Sant'Alessandro]] e [[Palazzo Uggeri]] lungo via Musei. Altro edificio di rilievo è il [[Teatro Grande (Brescia)|Teatro Grande]], fondato nel [[1664]] e più volte ricostruito, in particolare nel [[XVIII secolo|Settecento]] e per tutto l'[[XIX secolo|Ottocento]]. Il teatro è noto per ospitare l'importante [[Festival Pianistico Internazionale "Arturo Benedetti Michelangeli"]].
 
Più recenti sono invece la [[Stazione di Brescia|stazione ferroviaria]], costruita in stile [[Architettura neoromanica|neoromanico]] nel [[1854]], e [[Piazza della Vittoria (Brescia)|Piazza della Vittoria]], realizzata nel [[1932]] su progetto dell'[[architetto]] [[Marcello Piacentini]] demolendo parte dell'antico centro storico medievale.
 
===Architetture militari===
Il [[Castello di Brescia]] si colloca al primo posto fra le antiche architetture militari di Brescia giunte fino a noi: costruito nel [[XIII secolo|Duecento]] dai [[Visconti]] su un sito precedente, sulla cima del [[colle Cidneo]], viene ampliato una prima volta nel [[XV secolo|Quattrocento]] e completato poi nel [[XVI secolo|Cinquecento]]. Cessata ogni funzione strategica alla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], il castello è oggi un grandissimo parco pubblico che offre interessanti passeggiate fra le antiche strutture di difesa e un ampio panorama sull'intera città. Gli interni della fortezza ospitano invece due musei.
 
In città, invece, importante superstite è la [[Torre della Pallata]] all'estremità est di corso Garibaldi, costruita nel [[XIII secolo|Duecento]] e rimaneggiata nel [[XV secolo|Quattrocento]]. Ai suoi piedi è posta una grande fontana barocca, opera di [[Pietro Maria Bagnadore]].
 
===Siti archeologici===
[[Piazza del Foro]] di Brescia è il più rilevante complesso di resti d'epoca romana di tutta la [[Lombardia]], con le imponenti rovine del [[Capitolium (Brescia)|Capitolium]] e l'adiacente [[Teatro romano (Brescia)|teatro romano]]. Ci sono pervenuti anche numerosi resti del colonnato perimetrale dell'antica piazza romana, visibili all'aperto nella stessa piazza e nei sotterranei del vicino [[Palazzo Martinengo]], mentre in piazzetta Labus, ancora più a sud, emergono i resti della Basilica, i cui elementi architettonici di [[Dinastia flavia|età flavia]] sono ancora ben visibili nelle facciate delle antiche case costruite sulle rovine stesse. Sotto il podio del tempio Capitolino, fatto erigere dall'imperatore [[Vespasiano]] nel [[73]] [[d.C.]] per celebrare la propria vittoria in una precedente battaglia tenutasi nel [[provincia di Cremona|cremonese]], sono emersi i resti del precedente tempio di epoca repubblicana che si conserva per circa un metro di altezza con stucchi ed affreschi.
 
=== Religione ===
In tutta la città di Brescia sono presenti diverse religioni. Oltre alla [[religione cattolica]], che segue quella nazionale, sono presenti diverse religioni legate alle varie etnie. Degno di nota è che in tutta la città sono presenti moltissime famiglie di cristiani [[Testimoni di Geova]]. Solo nella città vi sono almeno nove [[Sale del Regno]] di lingua italiana, oltre a quelle dei comuni limitrofi, e molte altre di varie lingue comprendenti tutte le comunità etniche presenti sul territorio.
 
=== Musei ===
* [[Museo di Santa Giulia]]
* [[Museo Diocesano di Brescia]]
* [[Collezione Arte e Spiritualità]]
* [[Museo del Risorgimento di Brescia]]
* [[Pinacoteca Tosio Martinengo]]
* [[Capitolium (Brescia)|Capitolium]]
* [[Museo delle Armi Luigi Marzoli]]
* [[Museo chitarristico degli strumenti musicali e della liuteria bresciana]]
* [[Museo della Mille Miglia]]
* [[Museo Nazionale della Fotografia di Brescia]]
* [[Museo di Fotografia Ken Damy]]
* [[Museo di Scienze Naturali (Brescia)|Museo di Scienze Naturali]]
 
=== Eventi ospitati ===
Negli ultimi anni Brescia ha conosciuto una spinta culturale: il centro di tale opera è certamente il rinnovato [[Museo di Santa Giulia]]. All'interno di tale ampio complesso, oltre ai reperti dell'[[età del Bronzo]], alle [[domus dell'Ortaglia]], e ad altri reperti di inestimabile valore storico ed artistico, in questi ultimi anni sono state tenute mostre e rappresentazioni quali: ''Il futuro dei longobardi'' nel [[2000]]<ref>{{Cita web|url=http://www.mostresantagiulia.it/longobardi|titolo=Museo di Santa Giulia - La mostra sui Longobardi|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>, che ha fatto parte di un progetto internazionale, dedicato a Carlo Magno ed alla costruzione dell'[[Europa]], in hanno partecipato anche le città di [[Paderborn]], [[Barcellona]], ''Spalato'' e [[York]], "''Vincenzo Foppa – Un protagonista del Rinascimento''" nel [[2002]]<ref>{{Cita web|url=http://www.mostresantagiulia.it/foppa/index.htm|titolo=Museo di Santa Giulia - Vincenzo Foppa|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>, una sorta di indagine scientifica sull'attività pittorica di Foppa uno dei protagonisti indiscussi del [[Rinascimento]].
 
A partire dal [[2004]] a Brescia si è aperto il ciclo "Brescia, lo splendore dell'arte", curato da ''Linea d'ombra'', una società di organizzazione di eventi espositivi guidata da Marco Goldin, che è durato dino al [[2008]].
 
Il ciclo si è aperto con la mostra "''Monet, la Senna, le ninfee''" che si svolse a cavallo tra l'anno 2004 e il [[2005]], contenente circa 130 dipinti di [[Claude Monet]], divisi tra dipinti di gioventù, e quelli riguardanti la [[Senna]], l'[[acqua]], la [[natura]] e le [[ninfea|ninfee]], provenienti da vari musei mondiali<ref>{{Cita web|url=http://www.lineadombra.it/villamanin/intro.html|titolo=Monet, la Senna, le ninfee|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>, che ha fatto contare oltre 400.000 visitatori<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/aprile/07/Business_entusiasmo_turisti_Monet_risplendere_co_5_050407033.shtml|titolo=«Business, entusiasmo e turisti Monet fa risplendere Brescia»|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>.
 
La mostra successiva fu dedicata a "''Gauguin – Van Gogh. L'avventura del colore nuovo''" tenutasi tra il 2005 e il [[2006]], che portarono a Brescia circa 540.000 spettatori<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.brescia.it/NR/rdonlyres/E1543FA1-5BE1-4E06-87A6-964603BC9EA3/0/mostraGauguineVanGoghdatistatistici.pdf|titolo=Comune di Brescia - Dati statistici sull mostra di Gauguin - Van Gogh|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>, contenente circa 150 dipinti di [[Paul Gauguin]] e [[Vincent van Gogh]], che venne poi seguita a cavallo tra il 2005 e il 2006 da un'esposizione su "''Millet''", contenente sessanta capolavori dal [[Museum of Fine Arts (Boston)|Museum of Fine Arts]] di [[Boston (Massachusetts)|Boston]] del celebre [[pittore]] [[Francia|francese]] [[Jean-François Millet]].
 
Il biennio successivo, ovvero il 2006-[[2007]], vengono presentate due mostre in contemporanea, la prima dedicata a "''Turner e gli impressionisti''", che racconta la grande storia del paesaggio moderno in [[Europa]] secondo i dipinti dell'[[impressionismo|impressionista]] [[William Turner]] e altri come [[Vincent van Gogh]], [[Claude Monet]], [[John Constable]], [[Alfred Sisley]], la seconda dedicata a [[Piet Mondrian|Mondrian]], che raccoglie circa 80 opere del pittore olandese<ref>{{Cita web|url=http://www.nonsolocinema.com/TURNER-E-MONDRIAN-A-BRESCIA.html|titolo=Confronto tra le mostre di Turner e di Mondrian|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>.
 
La mostra "''America! Pittura dal nuovo mondo''" tenutasi dal 2007 al 2008, raccoglie le opere principali della [[pittura]] [[Stati Uniti d'America|americana]] del [[XIX secolo]], comprendendo opere di artisti americani quali [[Thomas Cole]], [[Albert Bierstadt]] e [[Frederic Edwin Church]]<ref>{{Cita web|url=http://www.brescia-web.com/news+cultura-america-storie-di-pittura-dal-nuovo-mondo.php|titolo=America! Storie di pittura dal Nuovo Mondo |accesso=02 ottobre 2009}}</ref>, mentre nel 2008-[[2009]] l'esposizione "''Van Gogh – I disegni''", composta da ottantacinque opere disegnate dall'[[Vincent van Gogh|artista olandese]], concluse l'avventura di Marco Goldin a Brescia. Infatti la giunta comunale di [[Adriano Paroli]], insediatasi nell'aprile 2008, affidò le nuove politiche culturali a Giorgio Cortenova, per ventisette anni responsabile della ''Galleria d' arte Moderna'' di [[Verona]].<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/luglio/11/Divorzio_Goldin_arriva_Cortenova_co_7_080711026.shtml|titolo=Divorzio da Goldin, arriva Cortenova|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>.
 
Altre mostre, quali "''Impressionisti francesi, italiani, europei''", e nel [[2003]] "''Andy Warhol: un mito americano''", sono state organizzate nel [[Palazzo Martinengo]].
 
Eventi di dimensioni ridotte, ma non certamente meno importanti sono, l'[[EXA]], la fiera internazionale delle armi sportive e da caccia che si svolge presso la nuova struttura espositiva di Brescia nei primi giorni di aprile, e presenta un'affluenza di circa 12&nbsp;000 spettatori<ref>{{cita web|url=http://www.exa.it/download/stampa/rassegna2009/Giornaledibrescia_190409.pdf|titolo=Exa fa subito centro con dodicimila visitatori|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>, la storica [[Mille Miglia]], corsa rievocativa a tappe, che ogni anno tra aprile e [[maggio]] richiama nel territorio cittadino un grandissimo numero di appassionati da tutto il mondo, tra piloti e semplici curiosi.
 
In ambito musicali gli eventi maggiori sono il [[Festival Pianistico Internazionale "Arturo Benedetti Michelangeli"]], festival pianistico dedicato ad [[Arturo Benedetti Michelangeli]] che nel 2009 è giunto alla sua 46ª edizione, che si svolge al [[Teatro Grande (Brescia)|Teatro Grande]] tra i mesi di aprile e [[giugno]], ''Le Dieci Giornate di Brescia'', festival di [[musica classica]] che si svolge nei principali luoghi artistico-culturali cittadini a [[settembre]], e ''Le Settimane Musicali Bresciane'', rassegna culturale con particolare sensibilità alla [[musica classica]] dalla cadenza variabile.
 
Da ricordare inoltre in primavera la ''Biennale internazionale di fotografia'' al [[museo di Fotografia Ken Damy]].
 
Il comune organizza tra i vari eventi due feste molto sentite ed apprezzate dalla cittadinanza. La prima verso inizio [[settembre]] è la ''Festa del gemellaggio'', istituito con le città di [[Darmstadt]] ([[Germania]]) [[Logroño]] ([[Spagna]]), curato dall'Assessorato al Turismo Comune di Brescia, e la ''Fiera di Santa Lucia'', in [[dicembre]], formata da bancarelle di [[artigianato]] locale e italiano organizzate ad ogni ricorrenza del giorno festivo della [[Santa Lucia|santa]] che, secondo tradizione, porta doni ai bambini bresciani nella giornata del [[13 dicembre]]. Tale festività è festeggiata in tutte le terre della Serenissima e nel sud Italia. <br />
L'iniziativa, dopo quattro anni di esistenza, è stata soppressa.
 
Dal [[4 dicembre]] 2009 al [[27 giugno]] [[2010]] il [[museo di Santa Giulia]] ha ospitato una mostra riguardante la civiltà precolombiana degli [[Inca]] che ha totalizzato oltre 273.000 visitatori, piazzandosi al secondo posto tra le mostre più visitate in Italia nel corso della stagione, dopo quella dedicata al [[Caravaggio]] a Roma.
 
Dall'[[11 febbraio]] al [[12 giugno]] [[2011]], sempre presso il [[museo di Santa Giulia]], hanno avuto luogo in contemporanea due mostre: ''[[Matisse]]. La seduzione di [[Michelangelo]]'' ed ''[[Ercole]] il fondatore''
 
=== Ricorrenze ===
La ricorrenza principale cittadina si svolge il [[15 febbraio]], festa dei santi [[Faustino e Giovita]], patroni di Brescia, giorno nella quale viene organizzata una grossa fiera lungo tutto il [[centro storico di Brescia|centro storico]], che chiama in città circa 600 bancarelle e circa 200&nbsp;000 visitatori ogni anno<ref>{{cita web|url=http://www.ebrescia.it/news/fiera-san-faustino|titolo=Fiera di S. Faustino a Brescia|accesso=02 ottobre 2009}}</ref>.
 
Il [[21 gennaio]] 2010 viene annunciato il nuovo patrono della città di Brescia: [[Sant'Angela Merici]], che si aggiunge cosi ai patroni Faustino e Giovita, senza però aggiungere tale data tra le festività cittadine<ref>{{cita web|url=http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/121603_brescia_ha_una_nuova_patrona_la_femminista_santangela/|titolo=Brescia ha una nuova patrona la «femminista» Sant'Angela|accesso=21 gennaio 2010}}</ref>. Sant'Angela Merici bresciana nata a [[Desenzano]] nel [[1474]] e morta in città nel [[1540]] è l'unica santa bresciana che rientra nel calendario universale e con una statua presso la [[Basilica di San Pietro in Vaticano]].
 
Il 28 maggio cade l'anniversario della [[Strage di Piazza della Loggia]], evento che ha indubbiamente segnato la storia cittadina, e non solo, ricordato con celebrazioni delle autorità e con un tradizionale [[concerto (evento musicale)|concerto]], tenuto nella [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Brescia)|Chiesa di San Francesco d'Assisi]], in memoria delle vittime.
 
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
Nel cosiddetto ''Sistema bibliotecario urbano'' appartengono la storica [[Queriniana (biblioteca)|Queriniana]], fondata dal [[Angelo Maria Querini|Cardinal Querini]] negli [[anni 1740|anni quaranta]] del [[XVIII secolo]], dalle biblioteche circoscrizionali e da quelle del Museo delle Scienze Naturali e d'Arte e Storia, quest'ultimo annesso al [[Monastero di Santa Giulia]].
 
Sono inoltre presenti le seguenti biblioteche:
* della Fondazione Luigi Micheletti;
* della Scuola per Operatori Sociali IAL-Cisl;
* della Fondazione Civiltà Bresciana;
* della Fondazione Calzari Trebeschi;
* del Centro Studi e Documentazioni della ''Domus Salutis''.
 
==== Scuole ====
[[File:Brescia - Liceo Calini - By Stefano Bolognini.JPG|thumb|right|La facciata del liceo Calini di Brescia]]
A Brescia sono presenti numerose scuole, tra [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]], [[Scuola primaria|primarie]] e [[Scuola secondaria di primo grado|secondarie di primo]] e di [[Scuola secondaria di secondo grado|secondo grado]], per poter far fronte alla grande domanda cittadina e provinciale.
 
Ad oggi si contano sul territorio cittadino 58 [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]], 50 [[Scuola primaria|scuole primarie]], 18 [[Scuola secondaria di primo grado|secondarie di primo grado]] e circa una trentina di [[Scuola secondaria di secondo grado|scuole secondarie di secondo grado]], tra strutture pubbliche, [[Scuola privata|private]] e [[Scuola paritaria|paritarie]].
 
Tra queste ultime sono di notevole importanza cittadina, sia per il prestigio, sia per il numero di studenti iscritti, il [[Liceo Ginnasio Statale Arnaldo|''liceo classico Arnaldo'']], situato in pieno [[Centro storico di Brescia|centro storico]] e tre licei scientifici: ''Annibale Calini'', primo liceo cittadino ed istituto storico della città cidnea, ''Nicolò Copernico'' e ''Leonardo da Vinci'', questi ultimi nati entrambi da una costola del primo e situati nella periferia meridionale.
 
Ulteriori istituti importanti sono l'[[Istituto tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio Nicolò Tartaglia]], che con la nuova intestazione raccoglie e aggiorna la missione educativa del precedente Istituto per Geometri; l'[[Istituto tecnico agrario statale Pastori]] che con i suoi 85 ettari di terreni, serre e stalle contribuisce all'attività agricola di Brescia e l'[[Istituto tecnico industriale Benedetto Castelli]], che con i suoi 2000 studenti è considerato l'istituto più grande sul territorio urbano, polo scolastico per tutti gli studenti cittadini e della [[Provincia di Brescia|provincia]], e "vivaio" per l'industria bresciana<ref>[http://lnx.itiscastelli.it/cms/index.php?option=com_content&view=article&id=144:articolo-del-sole-24-ore-21-gennaio-2009&catid=14:news-generali&Itemid=62 L'Itis Castelli, "vivaio" nostrano per i super-periti]</ref>.
 
==== Università ====
{{vedi anche|Università degli studi di Brescia}}
[[File:Logo unibs.gif|thumb|right|Stemma dell'Università statale di Brescia]]
 
Brescia pur non essendo un "''polo universitario''", gode comunque di una discreta copertura didattica sia per le facoltà presenti, sia per il numero di corsi di laurea proposti, ai circa 25.000 studenti universitari.
 
La maggiore per numero di iscritti, è sicuramente l'[[Università degli studi di Brescia]] che si compone di 4 facoltà, tra cui [[Giurisprudenza]], [[Economia]], [[Medicina]] e [[Chirurgia]], ed [[Ingegneria]], dislocate su tutto il territorio cittadino.
 
L'attuale rettore dell'università è Sergio Pecorelli, succeduto nel luglio 2010 ad Augusto Preti. Quest'ultimo è stato il rettore che ha mantenuto per più tempo la carica, essendo stato eletto nel 1983. La lunga durata del suo mandato fu nel 2006 al centro di una riflessione dell'allora Ministro dell'Università [[Fabio Mussi]], che propose incarichi triennali rinnovabili una sola volta<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/settembre/18/decisione_Mussi_rettori_devono_andarsene_co_9_070918073.shtml Corriere.it]</ref>.
 
[[File:Stemma Università Cattolica.jpg|thumb|right|Stemma dell'Università del Sacro Cuore]]
 
È presente anche l'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]], che è sede distaccata di [[Milano]], ed è situata in pieno [[Centro Storico di Brescia|centro storico]] cittadino.
 
Presenta 7 facoltà, di cui 6 afferenti alla sede di Milano: [[Lettere e filosofia]], [[Sociologia]], [[Psicologia]], [[Scienze della formazione]], [[Linguistica|Scienze linguistiche]] e Letterature straniere, e una afferente alla sede di Brescia: [[Matematica|Scienze matematiche]], [[Fisica|fisiche]] e [[Scienze naturali|naturali]].
 
A Brescia ci sono poi due [[Accademia di belle arti|accademie di belle arti]] che sono ad oggi attive:
 
la ''LABA'', ovvero Libera Accademia di belle arti, che presenta corsi di:
* [[Arti visive|''Arti Visive'']] ([[Pittura]], [[Scultura]])
* [[Decorazione]]: con indirizzo [[Design degli interni|Arredamento d'Interni]]
* [[Scenografia]]: con indirizzo Elementi di [[Architettura]]
* ''[[Scenografia]]'': con indirizzo [[Arte drammatica]]
* [[Restauro]]
* [[Grafica|Graphic design Multimedia]]
* [[Fotografia]]
* [[Fashion design]]
* [[Design]]
 
la ''NABA'', Nuova Accademia di belle arti, che è sede distaccata di [[Milano]], e l<nowiki>'</nowiki>''Accademia di Santa Giulia''
 
=== Personalità legate a Brescia ===
Tra i più antichi e importanti personaggi legati alla città vi è [[Marco Nonio Macrino]], generale romano, console di [[Marco Aurelio]] e [[proconsole]] delle [[province romane]] di [[Asia (provincia romana)|Asia]], [[Pannonia inferiore]] e [[Pannonia superiore]]. [[Rotari]], nato a Brescia, fu [[re dei Longobardi]] dal [[636]] al [[652]], così come i suoi successori [[Rodoaldo]] e [[Desiderio (re)|Desiderio]], anch'essi bresciani di nascita.
 
In [[epoca medioevale]] è da menzionare [[Arnaldo da Brescia]], riformatore religioso, condannato e giustiziato per [[eresia]], al quale è stata intitolata una [[piazza]] [[città|cittadina]], nella quale è presente una sua [[scultura|rappresentazione scultorea]], e [[Liceo Ginnasio Statale Arnaldo|un liceo classico]].
 
Nel campo [[matematica|matematico]] sono presenti due cittadini bresciani di rilievo, [[Niccolò Tartaglia]] e [[Benedetto Castelli]], ai quali sono stati intitolati due [[scuola superiore|istituti]] cittadini; così come nel campo [[pittura|pittorico]] vi sono stati due esponenti di spicco del [[Rinascimento]] come Alessandro Bonvicino, detto [[il Moretto]], e Girolamo di Romano, detto [[il Romanino]]. Da menzionare l'[[organaro]] [[Tommaso Vitani da Brescia|Tommaso Vitani]].
 
A cavallo tra il [[Settecento]] e [[Ottocento]] ci sono [[Lodovico Pavoni]], fondatore della confraternita dei ''Pavoniani'', e proclamato [[beato]] nel 2002 da [[Giovanni Paolo II]], [[Giuseppe Zanardelli]], che fu [[presidente del consiglio]] [[italia]]no, e [[Tito Speri]], patriota italiano.
 
Di epoca contemporanea il filosofo [[Emanuele Severino]], uno dei maggiori filosofi a livello internazionale. A Brescia sono inoltre nati l'attore [[Renato Chiantoni]] e la cantautrice [[L'Aura]].
 
=== Media ===
Il quotidiano cittadino più letto nel territorio della provincia di Brescia è il [[Giornale di Brescia]], grazie ad una tiratura di 62.993 copie, con diffusione di 50.449 copie<ref>{{Cita web|url= http://www.fieg.it/chisiamo.asp?sector=imp_tes&id=040&ed=000|titolo= Il Giornale di Brescia secondo FIEG}}</ref>.<br /> Nato il [[27 aprile]] [[1945]], dopo la [[seconda guerra mondiale]], è oggi edito dall'[[Editoriale Bresciana|Editoriale Bresciana S.p.A.]], costituita due anni dopo la fondazione del giornale, nel [[1947]].
 
È stato primo organo di stampa del [[Comitato di Liberazione Nazionale]], e secondo la descrizione fornita dalla direzione, l'obiettivo del quotidiano è quello di perseguire intenti di difesa dei valori della [[libertà]] e [[democrazia]], favorire il progresso civile, culturale ed economico, ispirandosi a valori di tipo cristiano-cattolico<ref>{{Cita web|url= http://www.editorialebresciana.it/Il_Gruppo/|titolo= Editoriale Bresciana S.p.A.}}</ref>.
Il Giornale si è sempre mosso nell'area del [[liberalismo cattolico]], con un orientamento politico moderato.
 
[[Bresciaoggi]], è il secondo quotidiano edito in città, e fa parte del [[Gruppo Athesis]] (che tra gli altri controlla i quotidiani [[L'Arena]] e [[Il Giornale di Vicenza]]), tramite la sub-[[holding]] [[Edizioni Brescia S.p.A.]]<ref>{{Cita web|url=http://www.athesiseditrice.it/athesis/p1.htm|titolo=Le testate giornalistiche del gruppo Athesis}}</ref>.
Il quotidiano si propone come organo di informazione e di opinione indipendente e libero, con l'obiettivo primario di riportare i principali avvenimenti di Brescia e Provincia. Il giornale si è distinto sin dalla sua nascita per le ampie e originali inchieste sui temi di maggiore attualità, consolidando lo stretto legame tre la realtà economica, culturale, sociale e storica di Brescia e della sua provincia<ref>{{Cita web|url=http://www.giornalilocali.it/giornali-locali/bresciaoggi.htm|titolo=Bresciaoggi su Giornalilocali.it}}</ref>.
 
[[Il Brescia]] è il terzo quotidiano per ordine di importanza, della provincia di Brescia. È stato fondato nel 2006 da parte del [[E polis|Gruppo E-Polis]] di [[Roma]]. Particolarità de [[Il Brescia]], come del resto dei quotidiani targati [[E Polis]] è la formula free pay: gran parte dei giornali stampati vengono diffusi gratis attraverso le reti distributive commerciali (esercizi commerciali e ipermercati) mentre una minima parte è in vendita in edicola.
 
Altri quotidiani da segnalare sono le edizioni bresciane dei giornali a diffusione free pay, ovvero [[Leggo]], [[metro (quotidiano)|Metro]], [[In Città]], [[City (quotidiano)|City]], e quelli disponibili solo in versione on-line, tra cui: ''QUI Brescia'', ''Aggregatore di notizie bresciane'', e ''Aperiodico di riflessione sulla vita bresciana''.
 
A Brescia hanno sede quattro emittenti televisive. In ordine alfabetico, esse sono:
* [[Brescia Punto Tv]];
* [[Brescia Telenord]];
* [[Retebrescia]] (RTB International);
* [[Teletutto]].
 
Inoltre sono presenti le seguenti emittenti radiofoniche:
* ''Radio Bresciasette''
* ''Radio Classica bresciana'' (RCB), che si caratterizza per la programmazione giornaliera di solo [[musica classica]];
* ''Radio Vera''
* [[Radio Onda d'urto]].
 
Teletutto, Brescia Telenord, Radio Bresciasette e Radio Classica Bresciana appartengono allo stesso gruppo: l<nowiki>'</nowiki>''Editoriale Bresciana''.
=== Filmografia ===
A Brescia sono stati girati alcuni film
* [[Il magnifico cornuto]]: film commedia in bianco e nero del 1964; diretto da [[Antonio Pietrangeli]] con [[Ugo Tognazzi]], [[Claudia Cardinale]] e [[Gian Maria Volonté]].
* [[La polizia sta a guardare]]: [[film poliziottesco]] del 1973; diretto da Roberto Infascelli con [[Enrico Maria Salerno]], [[Lee J. Cobb]], musiche di [[Stelvio Cipriani]].
* [[Quando sei nato non puoi più nasconderti]]: film drammatico del 2005; diretto da Marco Tullio Giordana con Alessio Boni e Matteo Gadola nei panni del piccolo Sandro
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
==== Autostrade ====
La città è attraversata dall'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]], che la collega a [[Torino]], [[Milano]], [[Bergamo]], [[Verona]], [[Venezia]] e [[Trieste]], ed è punto terminale dell'[[Autostrada A21 (Italia)|Autostrada A21]], che la collega a [[Cremona]], [[Piacenza]] e nuovamente [[Torino]] con un percorso più meridionale rispetto alla A4.
 
* [[File:Autostrada A4 Italia.svg|25px]] Autostrada [[Torino]] – [[Trieste]] – Strada europea:E55 – E64 – E70. (Caselli di ''Brescia Ovest'', ''Brescia Centro'' e ''Brescia Est'')
* [[File:Autostrada A21 Italia.svg|25px]] Autostrada [[Torino]] – Brescia – Strada europea:E70. (Caselli di ''Brescia Centro'' e ''Brescia Sud'')
 
==== Autostrade in costruzione ====
{{vedi anche|BreBeMi}}
Il [[22 luglio]] 2009 sono iniziati, dopo due anni di fermo<ref>{{Cita web|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_luglio_22/brebemi_inaugurazione_formigoni_moratti_berlusconi_urago_oglio_brescia-1601592675281.shtml|titolo=Parte la Brebemi. Formigoni:«Due anni
e mezzo persi per la burocrazia»|accesso=29 settembre 2009}}</ref>, i lavori per la realizzazione della [[BreBeMi]], nuovo tratto autostradale sull'asse Brescia-[[Milano]], che comprende anche le province di [[Provincia di Brescia|Brescia]], [[Provincia di Bergamo|Bergamo]], e di [[Provincia di Milano|Milano]], e che prende il nome dalle iniziali delle tre province coinvolte.
 
==== Tangenziali ====
[[File:Tangenziale sud di Brescia.jpg|thumb|right|La Tangenziale Sud di Brescia]]
La città di Brescia è dotata di un sistema di [[tangenziale|tangenziali]]:
* la [[Strada statale 11 Padana Superiore#Tangenziale Sud di Brescia|Tangenziale Sud]] è la variante della ex Strada statale 11 ''Padana superiore'', ora [[strada provinciale|gestita dalla provincia]], che aggira il centro abitato a meridione;
* la [[Tangenziale Ovest di Brescia|Tangenziale Ovest]] è una strada comunale, classificata come [[strada urbana|urbana]], che aggira l'abitato a occidente.
 
Quest'ultima, unita ad un tratto di via Oberdan e alla Tangenziale Montelungo, permette al traffico proveniente dalla [[Val Trompia]] (ex [[Strada statale 345 delle Tre Valli]] e via Triumplina) e diretto alle autostrade A4 e A21 di evitare il passaggio all'interno dei quartieri settentrionali e occidentali della città.
 
L'[[Provincia di Brescia|amministrazione provinciale di Brescia]] sta studiando la possibilità di costruire una strada a scorrimento veloce, denominata informalmente ''tangenziale Est'', che colleghi il villaggio Prealpino, posto a nord della città, con la frazione di [[Buffalora]], tramite una [[galleria (ingegneria)|galleria]] che attraversi il [[Monte Maddalena]]<ref>{{cita news |url=http://ilgiorno.ilsole24ore.com/brescia/2009/07/25/210013-tangenziale_fara_senza_abbattere_case.shtml| autore=Fabrizio Vertua| titolo=La tangenziale Est si farà ma senza abbattere le case |pubblicazione=Il giorno|accesso=04 agosto 2009}}</ref>.
 
==== Strade statali e regionali ====
[[File:Strada Provinciale BS 510 Sebina Orientale.jpg|thumb|left|La [[Strada Statale 510 Sebina Orientale|Sebina Orientale]]]]
La città è attraversata da numerose strade statali, che in base alla [[Decreto Legislativo n. 112 del 1998|riforma del Codice della Strada del 1998]] sono state riclassificate come [[strada regionale|regionali]] e affidate dalla [[Lombardia|Regione Lombardia]] all'[[Provincia di Brescia|amministrazione provinciale]].
 
La [[Strada Statale 11 Padana Superiore]] che collega [[Torino]] e [[Venezia]] è conosciuta, nel tratto cittadino, come [[Strada statale 11 Padana Superiore#Tangenziale Sud di Brescia|Tangenziale Sud di Brescia]].
 
Era punto di partenza della [[Strada Statale 510 Sebina Orientale]], che collega Brescia alla [[Val Camonica]], più precisamente a [[Darfo Boario Terme]], della [[Strada Statale 235 di Orzinuovi|235 di Orzinuovi]], che collega Brescia e [[Pavia]], della [[Strada Statale 236 Goitese|236 Goitese]], asse Brescia-[[Mantova]], della [[Strada Statale 237 del Caffaro|237 del Caffaro]], arteria di congiunzione tra il capoluogo lombardo e la [[provincia di Trento]], della [[Strada Statale 45 bis Gardesana Occidentale]] che collega Brescia con il [[Lago di Garda]] e con la [[Provincia di Trento]] e della [[Strada statale 345 delle Tre Valli|345 delle Tre Valli]], terminante a [[Breno]].
 
* [[File:Strada Statale 11 Italia.svg|45px]] [[Strada Statale 11 Padana Superiore]]
* [[File:Strada Statale 510 Italia.svg|45px]] [[Strada Statale 510 Sebina Orientale]]
* [[File:Strada Statale 235 Italia.svg|45px]] [[Strada Statale 235 di Orzinuovi]]
* [[File:Strada Statale 45bis Italia.svg|45px]] [[Strada Statale 45 bis Gardesana Occidentale]]
* [[File:Strada Statale 345 Italia.svg|45px]] [[Strada statale 345 delle Tre Valli]]
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Brescia}}
[[File:3952 - Brescia - Stazione FFSS - Foto Giovanni Dall'Orto, 31-Dec-2007.jpg|right|thumb|La stazione di Brescia]]
 
La [[stazione di Brescia]], inaugurata il [[24 aprile]] 1854, è situata lungo la [[ferrovia Milano-Venezia|ferrovia Milano – Venezia]] ed è anche punto di partenza per le linee [[Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo|Brescia – Iseo – Edolo]], [[Ferrovia Brescia-Cremona|Brescia – Cremona]], [[ferrovia Parma-Brescia|Parma – Brescia]], oltre che per il collegamento con [[ferrovia Bergamo-Brescia|Bergamo]].
 
La Milano – Venezia è servita da diverse tipologie di treni a lunga percorrenza eserciti da [[Trenitalia]], come gli Eurostarcity e Eurocity, oltre che dai [[treno regionale (Italia)|treni regionali]] della direttrice [[stazioni di Milano|Milano]] – [[stazione di Verona Porta Nuova|Verona Porta Nuova]]. Le altre linee ferroviarie sono servite da treni regionali, sempre di [[Trenitalia]]. Fa eccezione la linea Brescia&nbsp;– Iseo&nbsp;– Edolo il cui servizio è esercito da [[LeNord]], società del [[Gruppo FNM]]. Brescia è inoltre capolinea del servizio [[Eurostar Italia Alta Velocità]] (''Frecciargento'') che giunge a [[stazione di Roma Termini|Roma Termini]] passando per le [[stazione ferroviaria|stazioni]] di [[stazione di Verona Porta Nuova|Verona Porta Nuova]], [[stazione di Bologna Centrale|Bologna Centrale]] e [[stazione di Firenze Campo Marte|Firenze Campo Marte]].
 
La città è dotata anche dell'importante [[scalo di smistamento]] di ''Brescia Scalo'', noto colloquialmente come ''Piccola Velocità'', che permette un [[trasporto intermodale|veloce interscambio]] tra la ferrovia, le vicine autostrade A4 e A21 e la [[strada statale 11 Padana Superiore|Tangenziale Sud]].
 
Nel territorio del comune, inoltre, si trovano due impianti della linea per [[Edolo]]: presso il quartiere di [[Fiumicello (Brescia)|Fiumicello]], sorge la stazione di [[Stazione di Borgo San Giovanni|''Borgo San Giovanni'']], mentre presso la [[Mandolossa]] si trova l'[[Stazione di Mandolossa|omonima fermata]], attualmente priva di servizio viaggiatori.
 
=== Aeroporti ===
{{Vedi anche|Aeroporto di Brescia-Montichiari|Aeroporto di Brescia-Ghedi}}
A circa 15 [[chilometro|km]] dal centro della città si trova l'[[aeroporto di Brescia-Montichiari]], dedicato a [[Gabriele D'Annunzio]] e per la maggior parte proprietà dell'ente di gestione del [[Aeroporto di Verona-Villafranca|Valerio Catullo]] nel [[provincia di Verona|veronese]].
 
La doppia denominazione Brescia-Montichiari è dovutata proprio alla vicinanza che questa aerostazione ha con il centro città, pur mantenendosi in territorio della [[Provincia di Brescia|provincia]].
 
L'aeroporto, inaugurato il [[25 ottobre]] [[1999]], è al momento al centro di diatribe politiche sull'effettivo grado di sviluppo dello stesso, per via del continuo ampliamento degli scali di [[Verona]] e [[Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio|Bergamo]]<ref>[http://www.faronotizie.it/pdf/2009/2009_05/Al%20via%20l'aeroporto.pdf AL VIA L'AEROPORTO DI MONTICHIARI]</ref>.
 
A pochi chilometri dall'aeroporto di Brescia-Montichiari si trova l'aeroporto militare [[Luigi Olivari]] di [[Aeroporto di Brescia-Ghedi|Brescia-Ghedi]].
 
=== Mobilità urbana ===
{{Vedi anche|Trasporti a Brescia}}
La città è dotata di una rete di [[trasporto pubblico|trasporti pubblici]] [[autobus|automobilistici]] composta da 18 linee che serve anche 14 comuni dell'hinterland cittadino per un bacino d'utenza di 360.000 abitanti. Il numero di viaggiatori annuo del 2006 è stato pari a 39 milioni<ref>[http://istituzionale.comune.brescia.it/bstrasporti/sitonew/Azienda/numeri.htm ''Brescia Trasporti in numeri'']. Pagina del sito dell'amministrazione comunale di Brescia dedicata al Trasporto Pubblico Locale.</ref>. Dal 2003, il servizio è garantito da [[Brescia Trasporti]] che si è aggiudicata la [[appalto|gara]] indetta dall'amministrazione comunale.
 
È in fase di costruzione una ''[[Metropolitana di Brescia|linea metropolitana]] leggera automatica'', limitata al territorio comunale, sul modello di quella completata di recente a [[Copenaghen]]. È inoltre allo studio, da parte dell'[[Provincia di Brescia|amministrazione provinciale]] e della Regione, un progetto di [[servizio ferroviario suburbano|servizio suburbano]] utilizzante la rete ferroviaria che si snoda attorno alla città.
 
La mobilità verso la [[Provincia di Brescia|provincia]] è garantita da due consorzi di trasporti automobilistici extraurbani:
* ''Trasporti Brescia Nord'' serve la zona della [[Val Sabbia]], della [[Val Trompia]] e del [[Lago di Garda]] ed è composto da [[SIA Autoservizi]], [[SAIA Trasporti]], Brescia Trasporti e [[ATV (Verona)|ATV]]<ref name="trasportinord">[http://www.trasportibrescia.it/interna_testo.asp?id=1 Pagina di Trasporti Brescia sulla composizione societaria di Trasporti Brescia Nord]</ref>;
* ''Trasporti Brescia Sud'' serve la zona della [[Pianura Padana|Bassa Bresciana]], della [[Franciacorta]] e [[Iseo]]; è composto da SAIA Trasporti, SIA Autoservizi e [[APAM|APAM Esercizio Spa]]<ref name="trasportinord" />
 
Inoltre, il collegamento con la zona del [[Lago d'Iseo]] e con la [[Val Camonica]] è servito dalla società [[Ferrovie Nord Milano Autoservizi]] in regime di proroga provvisoria della [[concessione ferroviaria|concessione]] precedente<ref>''Bilancio d'esercizio FNM S.p.A. Anno 2006''. p. 15</ref>
 
== Economia ==
[[File:Bottiglia e calice di franciacorta.JPG|thumb|right|Bottiglia e calice di Franciacorta]]
 
L'economia provinciale e cittadina si divide tra [[industria]], [[commercio]], artigianato, [[Settore terziario|servizi]], [[agricoltura]] (per il territorio provinciale) e [[turismo]].
 
Come gran parte dell'economia del [[Italia settentrionale|nord Italia]], il complesso bresciano è costituito soprattutto da piccole-medie imprese, con la presenza di grandi industrie, che vanno dal [[Industria alimentare|settore alimentare]] a quello [[Industria metalmeccanica|metalmeccanico]].
 
=== Agricoltura ===
{{S sezione|agricoltura}}
 
Sebbene su territorio cittadino non siano presenti significativi esempi agricoli, la [[provincia di Brescia]] offre ampio spazio per la pratica dell'agricoltura.
 
La [[viticoltura]] è considerata il comparto agricolo più importante del sistema agroalimentare bresciano, che ad oggi presenta una tipologia di [[vino]] a [[denominazione di origine controllata e garantita]], ovvero il [[Franciacorta]], otto vini [[Denominazione di origine controllata|DOC]], e sei tipologie [[Indicazione geografica tipica|IGT]].<ref>CCIAA di Brescia - {{cita web|url=http://www.bs.camcom.it/index.phtml?Id_VMenu=302|titolo=Distretto Vini a denominazione d'origine della provincia di Brescia|accesso=05 agosto 2009}}</ref>
 
Un altro settore molto importante in provincia è quello dell'[[olivicoltura]], in cui la zona del [[Lago di Garda|Garda]] gioca un ruolo importante, coinvolgendo un gran numero di imprese tra raccolta, lavorazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti. Al momento sono state registrate, in sede europea, due [[Denominazione di origine protetta|DOP]] degli oli extravergini d'oliva, e sono: l'olio ''Garda'' e ''Laghi lombardi''.
Dato l'elevato grado di redditività del settore, sono previsti rigidi regolamenti per la pratica di questa attività<ref>CCIAA di Brescia {{cita web|url=http://www.bs.camcom.it/index.phtml?Id_VMenu=308|titolo=Divieto di abbattimento di alberi di olivo|accesso=05 agosto 2009}}</ref>.
 
Proprio nella provincia di Brescia sorge uno dei più stimati istituti del nord Italia:L'[[Istituto tecnico agrario statale Pastori]] che indirizza numerosi studenti all'attività agricola con il diploma di [[Perito Agrario]].
 
=== Industria ===
La Confindustria locale, l'''Associazione Industriale Bresciana'' (AIB), è stata la prima associazione industriale fondata in Italia il 14 aprile 1897<ref>[http://www.aib.bs.it/Associazione/aib.asp?sezione=associazione Associazione Industriale Bresciana]</ref>.
Le imprese attive in provincia di Brescia, molte delle quali operano nell'area urbana, sono 90.000<ref>Dati 2006 di [http://www.bs.camcom.it/show.jsp?home=show Camera di Commercio di Brescia]</ref>.
Le principali attività industriali sono quelle [[Industria metalmeccanica|meccaniche]], specializzate nella produzione e distribuzione di [[Macchina utensile|macchine utensili]], centralizzate intorno alla [[Val Trompia]].
 
[[File:Logo Beretta.png|right|thumb|Logo Beretta]]
 
Importante è anche la produzione di [[mezzo di trasporto|mezzi di trasporto]], una su tutte l'[[Officine Meccaniche (casa automobilistica)|OM]], che ha sede su territorio cittadino, ed è da sempre produttrice dei camion [[Iveco]], e la produzione di [[armi]], tra cui ricordiamo la [[Beretta]], di [[Gardone Val Trompia]], e la [[Perazzi]] di [[Botticino]].
 
Molto importante l'industria [[Metallurgia|metallurgica]], che dagli [[anni 1970]] ha visto salire alla ribalta il cosiddetto ''[[Distretto industriale|Distretto]] del [[Armatura (edilizia)|tondino]]'', che comprendeva i territori della bassa [[Val Trompia]], e più precisamente quelli di [[Lumezzane]] e [[Sarezzo]], e che oggi è ancora attivo con numerose aziende sparse per tutta la provincia.
 
Nella periferia cittadina, rispettivamente lungo la [[Tangenziale Sud di Brescia|Tangenziale Sud]] e la [[Tangenziale Ovest di Brescia|Tangenziale Ovest]], sono presenti due acciaierie l'''Alfa Acciai'' e la ''Ori Martin''. In città hanno inoltre sede diversi gruppi industriali, tra cui possiamo ricordare il ''Gruppo Lucchini'', la ''Feralpi'' e la ''Camozzi Group''.
 
La produzione di [[posata|posate]] e di [[rubinetto|rubinetti]], concentrata nella zona lumezzanese, insieme al comparto [[Industria tessile|tessile]], [[Calzaturificio|calzaturiero]] e d'[[abbigliamento]], concentrati nella zona di [[Rezzato]], costituiscono settori cruciali per l'industria bresciana, così come la produzione di materiali per l'[[edilizia]], e [[laterizi]], che vanno ad alimentare il settore delle costruzioni – in forte espansione, date le riqualificazioni urbanistiche in atto.
 
Come nel resto d'Italia, molte aziende bresciane sono di dimensioni medio-piccole e a conduzione familiare; negli ultimi anni sono arrivate anche imprese di grande rilevanza e filiali importanti (soprattutto straniere), sia nel territorio della città sia nei maggiori centri industriali della provincia.
 
La provincia di Brescia ha un [[Prodotto Interno Lordo|PIL]] di circa 37 miliardi di euro<ref>dati unioncamere 2006</ref>.
 
=== Servizi ===
[[File:Logo A2A.png|right|thumb|Logo A2A]]
Negli ultimi quaranta anni è aumentata l'importanza dei settori bancario, commerciale e della comunicazione.
 
Tra le aziende cittadine più quotate vi è il gruppo [[A2A]] (frutto della fusione tra [[ASM Brescia]], [[Aem|AEM Milano]] ed AMSA) e la [[Centrale del latte di Brescia]], [[controllata]] dall'amministrazione cittadina.
 
Vi sono anche le filiali di banche ed attività finanziarie. Negli ultimi anni, a seguito del processo di aggregazione bancaria, la città ha perso la sede delle sue due principali banche: [[Bipop-Carire]], oggi parte del gruppo [[Unicredit]], e [[Banca Lombarda]], quest'ultima fusasi con la bergamasca [[Banche Popolari Unite]] per formare il gruppo [[UBI Banca]], quarto gruppo bancario d'italia, con numerose sedi di divisione nella città (fonte dati Il Sole 24 ore, Banca d'Italia).
 
Tra i finanzieri più importanti vanno ricordati [[Giovanni Bazoli]] (presidente di [[Intesa SanPaolo]]), ed [[Emilio Gnutti]] e [[Romain Zaleski]].
 
Settore sempre in via di sviluppo è quello della [[ristorazione]], che a Brescia presenta oltre 500 tra [[bar (pubblico esercizio)|bar]] e [[ristorante|ristoranti]]<ref>Fonte dati Comune di Brescia, settore attività economiche</ref>, che garantiscono un servizio turistico di tipo [[Enologia|eno]]-[[Gastronomia|gastronomico]] di tutto rispetto.
 
=== Turismo ===
{{S sezione|turismo}}
Il turismo a Brescia si sviluppa solitamente intorno al [[museo di Santa Giulia]], e alle mostre ed iniziative da esso proposte, e ai vari punti di interesse artistico-culturale della città, come il [[Duomo vecchio (Brescia)|Duomo vecchio]] e il [[Duomo nuovo (Brescia)|Duomo nuovo]], o come il [[Castello di Brescia]], anche se sono presenti iniziative cittadine organizzate dalle varie associazioni presenti sul territorio, che richiamano visitatori da fuori città.
 
== Infrastrutture ==
=== Termovalorizzatore ===
{{vedi anche|Inceneritore|Teleriscaldamento}}
A meridione della città è in funzione uno dei più grandi e moderni [[Termovalorizzatore|termovalorizzatori]] del mondo<ref>[http://www.iorisparmio.eu/articoli/346/il-termovalorizzatore-di-brescia-e-%E2%80%9Cil-migliore-del-mondo%E2%80%9D/ Iorisparmio.eu: ''Il termovalorizzatore di Brescia è "il migliore del mondo"'']</ref><ref>Vedere anche la voce [[Inceneritore#Italia|Inceneritore]]</ref>, realizzato e gestito dal Gruppo A2A utilizzando le più avanzate tecnologie, è composto da tre unità di combustione, due alimentate con rifiuti e una con biomasse. Il Termoutilizzatore è stato concepito all'interno di una strategia di gestione integrata dei rifiuti e del territorio e rappresenta una preziosa fonte di energia per la città di Brescia: grazie alla rete del [[teleriscaldamento]], infatti, è possibile produrre non solo energia elettrica ma anche recuperare energia termica in quantità rilevanti, convogliando il calore prodotto nella rete del teleriscaldamento, fino alle abitazioni dei singoli utenti.
 
La città, infatti, è stata la prima in Italia a dotarsi, nel 1972<ref>Il teleriscaldamento è entrato in funzione nell'ottobre 1972 e serviva l'area sud di Brescia (quartiere Lamarmora), attualmente (2008) tutta l'area cittadina e alcuni comuni limitrofi sono allacciati al servizio di teleriscaldamento. Fonte: [http://www.a2a.eu/gruppo/cms/a2a/clienti/teleriscaldamento.html/brescia.html Sito A2A]</ref>, della rete di [[teleriscaldamento]].
 
=== Gli Spedali Civili ===
Tra le infrastrutture più importanti in città annoveriamo gli [[Spedali Civili di Brescia|Spedali Civili]], con di 2.254 posti letto ordinari, e con quasi 6.000 dipendenti, tra cui sono presenti anche alte specializzazioni. Gli Spedali Civili si collocano al primo posto in Italia per personale impiegato<ref name=autogenerato2>Dati del [http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_primopianoNuovo_178_documenti_itemDocumenti_1_fileDocumento.pdf Ministero della Salute]</ref><ref>[http://www.dottcomm.bs.it/files/23.aziende%20bresciane.pdf Negli Spedali Civili bresciani 71mila e 500 ricoveri all'anno]</ref> e si candidano ad essere tra i più grossi ospedali italiani.
 
=== La metropolitana ===
{{vedi anche|Metropolitana di Brescia}}
[[File:Metro bs vagone 03.jpg|thumb|right|L'interno di un vagone della metropolitana]]
Dal 2004 è in realizzazione una linea di [[metropolitana leggera]] tra i quartieri settentrionali e quelli orientali della città. I lavori sono in fase di avanzato svolgimento e si stima che dovrebbero concludersi all'incirca nel [[2012]].
 
=== Progetti futuri ===
Recentemente sono stati completato il quartiere di ''Sanpolino'', costituito da edifici costruiti in edilizia residenziale convenzionata ed il [[Borgo Wührer]] – particolare idea di quartiere interamente vietato alle auto, dato che dispone di un parcheggio sotterraneo di due piani – destinato ad abitazioni, ad uffici e ad attività commerciali e che è stato ricavato sul terreno dell'antica fabbrica di birra [[Wührer]].
 
Sono in atto in città altre grandi trasformazioni urbanistiche da nord a sud. Tra esse, c'è il ''Comparto Milano'', riqualificazione della zona industriale costruita un tempo a ridosso del centro storico, che presenterà l'apertura di nuovi musei ed alberghi. All'interno del comparto è stato realizzato il centro commerciale ''Freccia Rossa'', inaugurato il [[22 aprile]] 2008 e ora in ampliamento, considerato il primo vero [[centro commerciale#Centro commerciale alla francese|centro commerciale]] sul suolo cittadino.
 
La nascita di ''Borgo San Nazzaro'', progetto di riqualificazione dell'antico comparto cittadino dei ''Magazzini Generali'' posto nei pressi del quartiere ''Don Bosco'', firmato da [[Daniel Libeskind]], che prevede la nascita di un polo abitativo avanguardistico, che comprende un grattacielo.<ref>[http://www.edilibrescia.it/articoli/441-444%20Pagine%20da%20notiziario%207-2006-2.pdf Così Brescia cambia volto:ai Magazzini Generali nasce un nuovo quartiere].</ref>. Libeskind è tra i progettisti della "''Eb tower''", la futura sede del gruppo Editoriale Bresciana che sorgerà in via Solferino al posto dell'attuale sede del [[Giornale di Brescia]].
 
Nei progetti di riqualificazione delle zone industriali è presente anche la ''Torre Fuksas'', una torre di dodici piani a tre blocchi che prende il nome dal suo progettista, [[Massimiliano Fuksas]].
 
A questi progetti in via di sviluppo, o di ultimazione, si aggiungono anche le migliorie al Comparto Fiera, denominato Brixia Expo, e la realizzazione delle Tre Torri, visibili dalla [[tangenziale Sud di Brescia|tangenziale]], e situate in via Labirinto.
 
{{cn|Sono in atto inoltre progetti per la riqualificazione delle cinque caserme presenti in città}}, il "Progetto Carmine", che prevede l'ammodernamento dello storico quartiere popolare del [[centro storico di Brescia|centro storico]], {{cn|e il "Progetto Da Marte a Martina", tavoli di progettazione partecipata per la riqualificazione delle aree militari dismesse come Campo Marte e la Polveriera di [[Mompiano]]}}.
 
=== Altre Strutture ===
Brescia è sede di Corte d'appello dall'epoca napoleonica ed è la sede competente per i processi spostati da Milano.
Tutto il comparto giudiziario (tribunali, procura, corte d'appello) dal [[maggio]] 2009 ha traslocato nel nuovo Palazzo di Giustizia, realizzato in prossimità della [[stazione di Brescia|stazione ferroviaria]] su progetto dell'architetto [[Gino Valle]].
 
Inoltre sono presenti varie strutture ospedaliere, oltre all'[[Spedali Civili di Brescia|A.O. Spedali Civili]]<ref name=autogenerato2 />, quali la ''Fondazione Poliambulanza'', la ''Casa di Cura S. Camillo'', la ''Casa di Cura Sant'Anna'', l'''Istituto Clinico Città di Brescia'' e il ''Sant'Orsola Fatebenefratelli''.
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Brescia}}
 
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco=[[Adriano Paroli]]<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|DataElezione=15/04/2008 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|partito=[[Il Popolo della Libertà]]
|mandato=1
}}
 
=== Circoscrizioni e Quartieri ===
[[File:Circoscrizioni brescia 2.jpg|thumb|right|300px|Le circoscrizioni di Brescia]]
{{vedi anche|Quartieri di Brescia}}
Fino alle elezioni amministrative del 2008, la città era suddivisa in nove circoscrizioni. Tuttavia alla fine dell'ultima amministrazione ''Corsini'' (2007) tali circoscrizioni sono state ridotte a cinque aumentandone l'autonomia.
 
{| {{Prettytable|width=65%|align=left|text-align=center}}
!
|-
| bgcolor="#0099FF"| '''Nord ''' || bgcolor="#00CCFF"| '''Ovest''' || bgcolor="#00FFCC"| '''Centro''' || bgcolor="#CCFF33"| '''Est''' || bgcolor="#00FF00"| '''Sud'''
|-
| [[Mompiano]] <small>(11)</small>|| [[Chiusure (Brescia)|Chiusure]] <small>(5)</small>|| [[Brescia Antica]] <small>(1)</small>|| [[Caionvico]] <small>(16)</small>|| [[Fornaci (Brescia)|Fornaci]] <small>(9)</small>
|-
| [[Villaggio Prealpino]] <small>(15)</small>|| [[Fiumicello (Brescia)|Fiumicello]] <small>(7)</small>|| [[Porta Milano]] <small>(3)</small>|| [[Sant'Eufemia della Fonte|Sant'Eufemia]] <small>(18)</small>|| [[Chiesanuova (Brescia)|Chiesanuova]] <small>(20)</small>
|-
| [[San Rocchino]] <small>(29)</small>|| [[Primo Maggio (Brescia)|Primo Maggio]] <small>(26)</small>|| [[Centro Storico Nord (Brescia)|Centro Storico Nord]] <small>(4)</small>|| [[Buffalora]] <small>(13)</small>|| [[Villaggio Sereno]] <small>(24)</small>
|-
| [[Borgo Trento (Brescia)|Borgo Trento]] <small>(2)</small>|| [[Urago Mella]] <small>(21)</small>|| [[Porta Venezia (Brescia)|Porta Venezia]] <small>(14)</small>|| [[San Polo (Brescia)|San Polo]] <small>(19)</small>|| [[Don Bosco (Brescia)|Don Bosco]] <small>(6)</small>
|-
| [[San Bartolomeo (Brescia)|San Bartolomeo]] <small>(17)</small>|| [[Villaggio Badia]] <small>(23)</small>|| [[Centro Storico Sud (Brescia)|Centro Storico Sud]] <small>(27)</small>|| || [[Folzano]] <small>(8)</small>
|-
| [[Sant'Eustacchio (Brescia)|Sant'Eustacchio]] <small>(28)</small>|| [[Villaggio Violino]] <small>(25)</small>|| [[Crocifissa di Rosa (Brescia)|Crocifissa di Rosa]] <small>(30)</small>|| || [[Lamarmora (Brescia)|Lamarmora]] <small>(10)</small>
|-
| [[Casazza (Brescia)|Casazza]] <small>(22)</small>|| || || || [[Porta Cremona-Volta]] <small>(12)</small>
|}
{{clear}}
=== Città gemellate ===
Brescia è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Palestina|Betlemme}}
* {{Gemellaggio|Germania|Darmstadt}}
* {{Gemellaggio|Spagna|Logroño}}
* {{Gemellaggio|Cina|Shenzhen}}
* {{Gemellaggio|Italia|Pescara}}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
{{vedi anche|Brescia Calcio}}
Ha sede legale in città la [[Brescia Calcio]] S.p.A.<ref>{{Cita web|url=http://www.bresciacalcio.it|titolo=Brescia Calcio - sito ufficiale|accesso=15 settembre 2009}}</ref>.<br />
La squadra è famosa per aver avuto tra le sue fila fuoriclasse del calibro di [[Roberto Baggio]], [[Josep Guardiola]], [[Gheorghe Hagi]], [[Ioan Sabău]], [[Alessandro Altobelli]], [[Evaristo Beccalossi]], [[Andrea Pirlo]], [[Claudio Branco]], [[Luca Toni]], [[Daniele Bonera]], [[Dario Hubner]], e altri ancora.
 
Oltre al Brescia Calcio sul territorio cittadino, e precisamente a [[Buffalora]], è attiva una squadra di calcio femminile, l'[[ACF Brescia Femminile]], che attualmente milita nella [[Serie A (calcio femminile)|massima serie]] del [[campionato italiano di calcio femminile]]<ref>{{Cita web|url=http://www.bresciacalciofemminile.com/2008/index.asp|titolo=ACF Brescia femminile - sito ufficiale|accesso=15 settembre 2009}}</ref>.
 
=== Rugby ===
Al 2010 sono presenti tre società che militano nei campionati seniores:
* il [[Brescia Rugby]] tuttora militante in [[Serie A (rugby)|Serie A1]];
* il ''CUS Brescia'', nato da una costola del Rugby Brescia e che gioca nel campionato di serie C1;
* il ''Marco Polo RFC'', che è stato fondato nel 2003 da alcuni ex-giocatori del Rugby Chiari e che milita in serie C1.
 
È inoltre presente il ''Rugby Club Fiumicello'', società giovanile fondata nel [[1984]] da alcuni appassionati dell'[[Fiumicello (Brescia)|omonimo quartiere dell'oltremella]].
 
=== Pallanuoto ===
{{vedi anche|Systema Leonessa}}
La compagine cittadina di [[pallanuoto]] è la [[Systema Leonessa]], che partecipa alla [[Campionato italiano maschile di pallanuoto|Serie A1]] e vincitrice di uno scudetto nel 2003 e di 3 [[coppa LEN (maschile)|coppe LEN]] (2002 - 2003 - 2006)<ref>{{cita web|url=http://www.leonessanuoto.it/?P=23|titolo=Storia della Leonessa Nuoto|accesso=22 settembre 2009}}</ref>.
 
=== Pallacanestro ===
{{vedi anche|Basket Brescia Leonessa}}
 
Nel 2009 Brescia torna ad avere una squadra cittadina con la fondazione del [[Basket Brescia Leonessa]], iscritta alla [[Serie A Dilettanti]] di [[pallacanestro]], dopo l'addio, nel [[1996]], dello storico [[Basket Brescia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.pianetabasket.com/?action=read&idnotizia=4307|titolo=Dopo ben 13 anni Brescia ritrova il basket che conta}}</ref>. Nel 2011 la squadra si laurea campione d'Italia Dilettanti e conquista la promozione in [[Legadue]].
 
=== Pallavolo ===
L'[[Pallavolo Brescia|Atlantide Pallavolo Brescia]], che milita nel campionato di [[Lega Nazionale Pallavolo#Serie B2|serie B2]] di [[pallavolo]], è l'unica rappresentativa avente sede in città.
 
=== Ciclismo ===
 
Per diverse volte Brescia è stata sede di arrivo di una tappa del [[Giro d'Italia]], la prima nel [[1930]], l'ultima nel 2010.
 
;Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Brescia
{| {{prettytable|font-size=95%|width=700px}}
!Anno
!Tappa
!Partenza
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1930|1930]] || align="center" |14ª || [[Asiago]] || align="center" | 186 || {{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Leonida Frascarelli]] || {{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Luigi Marchisio]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1947|1947]] || align="center" |18ª || [[Trento]] Sant'Eufemia || align="center" | 114 || {{bandiera|ITA}} [[Adolfo Leoni]] || {{bandiera|ITA}} [[Fausto Coppi]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1948|1948]] || align="center" |18ª || [[Trento]] || align="center" | 239 || {{bandiera|ITA}} [[Elio Bertocchi]] || {{bandiera|ITA}} [[Fiorenzo Magni]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1950|1950]] || align="center" |7ª || [[Locarno]] || align="center" | 293 || {{bandiera|ITA}} [[Luciano Maggini]] || {{bandiera|ITA}} [[Alfredo Martini]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1951|1951]] || align="center" |14ª || [[Bologna]] || align="center" | 220 || {{bandiera|ITA}} [[Adolfo Leoni]] || {{bandiera|BEL}} [[Rik Van Steenbergen]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1954|1954]] || align="center" |14ª || [[Torino]] || align="center" | 240 || {{bandiera|ITA}} [[Annibale Brasola]] || {{bandiera|SUI|dim=15px}} [[Carlo Clerici]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1964|1964]] || align="center" |2ª || [[Riva del Garda]] || align="center" | 146 || {{bandiera|ITA}} [[Michele Dancelli]] || {{bandiera|ITA}} [[Michele Dancelli]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1965|1965]] || align="center" |21ª || [[Bormio]] || align="center" | 179 || {{bandiera|ITA}} [[Franco Bitossi]] || {{bandiera|ITA}} [[Vittorio Adorni]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1966|1966]] || align="center" |15ª || [[Arona]] || align="center" | 196 || {{bandiera|ESP 1945-1977}} [[Julio Jiménez]] || {{bandiera|ITA}} [[Gianni Motta]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1968|1968]] || align="center" |8ª || [[San Giorgio Piacentino]] || align="center" | 225 || {{bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]] || {{bandiera|ITA}} [[Michele Dancelli]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1969|1969]] || align="center" |1ª || [[Garda]] || align="center" | 140 || {{bandiera|ITA}} [[Giancarlo Polidori]] || {{bandiera|ITA}} [[Giancarlo Polidori]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1991|1991]] || align="center" |19ª || [[Castelfranco Veneto]] || align="center" | 185 || {{bandiera|ITA}} [[Gianni Bugno]] || {{bandiera|ITA}} [[Franco Chioccioli]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 2000|2000]] || align="center" |15ª || [[Bormio]] || align="center" | 171 || {{bandiera|ITA}} [[Biagio Conte (ciclista)|Biagio Conte]] || {{bandiera|ITA}} [[Francesco Casagrande]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 2002|2002]] || align="center" |18ª || [[Rovereto]] || align="center" | 143 || {{bandiera|ITA}} [[Mario Cipollini]] || {{bandiera|ITA}} [[Paolo Savoldelli]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 2006|2006]] || align="center" |15ª || [[Mergozzo]] || align="center" | 182 || {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Bettini]] || {{Bandiera|ITA}} [[Ivan Basso]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 2010|2010]] || align="center" |18ª || [[Levico Terme]] || align="center" | 156 || {{bandiera|GER}} [[André Greipel]] || {{bandiera|ESP}} [[David Arroyo]]
|-
|}
 
Oltre al Giro d'Italia, a Brescia e [[provincia di Brescia|provincia]] dal [[2001]] viene organizzato il [[Brixia Tour]], una gara a tappe che si svolge ogni anno.
 
=== Altri sport ===
I [[Bengals Brescia]], che militano in [[NFL Italia#Serie A|serie A]] del [[NFL Italia|campionato di football americano]], e vincitori del [[Superbowl]] 2009, sono l'unica squadra di [[football americano]] cittadina.
 
È presente anche una società di [[tennistavolo]], l'[[Tennistavolo Brescia|Associazione sportiva tennistavolo Brescia]] che milita in serie B1 del [[Federazione Italiana Tennis Tavolo|campionato nazionale]].
 
Un importante ruolo lo ha anche la '''Brixia Gym''', società bresciana di [[ginnastica artistica]], che annovera tra le sue fila la pluricampionessa [[Vanessa Ferrari]], insieme alle altre azzurre [[Monica Bergamelli]] e [[Lia Parolari]].
 
La città e anche sede della [[Cavallerizza Bettoni]], una fra le più antiche società sportive equestri italiane.
 
[[File:Mille Miglia a Brescia.jpg|right|thumb|La Mille Miglia a Brescia]]
 
=== Mille Miglia ===
{{vedi anche|Mille Miglia}}
Punto di partenza e di arrivo della storica competizione d'auto d'epoca [[Mille Miglia]], gara storica che si tiene normalmente nel mese di maggio su un tracciato variabile tra Brescia e Roma. Sono ammesse alla competizione le vetture prodotte prima del [[1957]], anno in cui, per motivi di sicurezza, fu sospeso lo svolgimento della versione originale delle Mille Miglia ''gara di velocità''.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* Francesca Morandini, Clara Stella, Alfredo Valvo, ''Santa Giulia. Museo della città di Brescia. L'età romana. La città. Le iscrizioni'', Milano, Electa, 1998. ISBN 978-88-435-6711-9
* Marina Braga, Roberta Simonetto, ''Entro le mura di Brescia romana'', Brescia, IX Circoscrizione, 2005. {{NoISBN}}
* Matteo G. Caroli, Giovanni B. Sgritta, M. Cristina Treu, ''Brescia 2015: analisi e riflessioni sull'evoluzione della città e della provincia'', Milano, Franco Angeli, 2005. ISBN 978-88-464-7202-1
*Danilo Allegri, Gaetano Panazza, ''Il Duomo Vecchio di Brescia'', a cura della Banca San Paolo di Brescia, Brescia 1974
*Franco Robecchi, ''Munita e turrita'', La Compagnia della Stampa, Roccafranca 2004
 
== Voci correlate ==
* [[Rinascimento bergamasco e bresciano]]
* [[Brigata meccanizzata "Brescia"]]
* [[Balletti verdi]]
* [[Museo delle Armi Luigi Marzoli]]
* [[Nova Bréscia]], paese brasiliano fondato da emigrati bresciani.
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q|commons|wikt|n=Categoria:Brescia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lombardia/Provincia_di_Brescia/Località/Brescia/}}
 
{{Comuni di Franciacorta}}
{{Provincia di Brescia}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Stati italiani del Medioevo}}
 
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{{Portale|Brescia|Lombardia}}
 
[[Categoria:Brescia| ]]
[[Categoria:Città benemerite del Risorgimento italiano]]
[[Categoria:Città romane in Italia]]
[[Categoria:Comuni della provincia di Brescia]]
 
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