Sant'Olcese e Kālidāsa: differenze tra le pagine

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{{S|poeti indiani}}
{{nota disambigua|informazioni sul [[santo]] omonimo|[[Sant'Olcese (Ursicino)]]}}
{{Bio
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|Nome = Kālidāsa
|nomeComune = Sant'Olcese
|Cognome =
|linkStemma = Sant'Olcese-Stemma.png
|PreData = [[lingua sanscrita|sanscrito]] कालिदास, lett. "servitore della dea [[Kālī]]"
|siglaRegione = LIG
|Sesso = M
|siglaProvincia = GE
|LuogoNascita =
|latitudineGradi = 44
|GiornoMeseNascita =
|latitudineMinuti = 29
|AnnoNascita = IV secolo
|latitudineSecondi = 1
|LuogoMorte =
|longitudineGradi = 8
|GiornoMeseMorte =
|longitudineMinuti = 57
|AnnoMorte = V secolo
|longitudineSecondi = 56
|mappaXEpoca = 61IV
|mappaYEpoca2 = 89V
|altitudineAttività = 155poeta
|Attività2 = drammaturgo
|superficie = 21,9
|Nazionalità = indiano
|abitanti = 5.973
|anno = 31-12-2007 (fonte Istat)
|densita = 273
|frazioni = Arvigo, Busalletta, Campi, Comago, Manesseno, Piccarello (sede comunale), San Lorenzo di Casanova, Sant'Olcese, Torrazza, Trensasco, Vicomorasso
|comuniLimitrofi = [[Genova]], [[Montoggio]], [[Serra Riccò]]
|cap = 16010
|prefisso = [[010]]
|istat = 010055
|fiscale = I346
|gradiGiorno = 1906
|zonaSismica = 4
|nomeAbitanti = santolcesini
|patrono = [[sant'Olcese (Ursicino)]]
|festivo = [[21 gennaio]]
|sito = http://www.comune.santolcese.ge.it
}}
== Biografia ==
'''Sant'Olcese''' (''Sant'Orçeise'' in [[Lingua ligure|ligure]]) è un [[comune italiano]] di 5.973 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/pop2007/index.html Dato Istat al 31/12/2007]</ref> della [[provincia di Genova]] in [[Liguria]].
[[File:Kalidas.jpg|thumb|upright|Monumento dedicato a Kālidāsa]]
È il più grande poeta della letteratura classica indiana,<ref name=Muse>{{cita libro | titolo=Le Muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1965 | volume=6 | p=227}}</ref> vissuto probabilmente tra il [[III secolo|IV]] e il [[V secolo]] della nostra era.
Poche sono le notizie biografiche di Kālidāsa, invece sono numerose le leggende e gli aneddoti che lo riguardano. Kālidāsa sarebbe nato da un [[brahmano]], ma sarebbe rimasto orfano in tenera età.<ref name = Muse /> Avrebbe ricevuto in dono da Kali i talenti dell'intelligenza e del sapere.<ref name = Muse />
 
Si ritiene che sia vissuto alla corte del sovrano [[Impero Gupta|Gupta]] [[Impero Gupta#Chandragupta II (375-413)|Chandragupta II]].
== Geografia fisica ==
Il comune di Sant'Olcese è situato in [[val Polcevera]]<ref>Approfondimenti sul sito del [http://www.altavallepolcevera.com/ Consorzio Territori Tavola Bronzea Alta Valle Polcevera]</ref> e fa parte della [[Comunità Montana Alta Val Polcevera]]<ref>Approfondimenti sul sito della [http://www.cmaltavalpolcevera.it/ Comunità Montana Alta Val Polcevera]</ref> insieme ad altri quattro comuni liguri. Dista 19 chilometri da [[Genova]].
È un [[comune sparso]], formato da diverse frazioni e numerosi piccoli nuclei di case sparse.
La [[municipio|sede comunale]] è posta nella frazione di Piccarello, situata in posizione centrale rispetto alle altre frazioni.
Il territorio comunale (che ha una superficie di circa 22 km²) comprende la valle del torrente Sardorella, dove si trovano le principali località, e quella del rio Comago (con l'omonima frazione e il parco di Villa Serra), ma si estende anche su parte della valle del rio Pernecco, affluente del torrente Secca (dov'è il villaggio di Busalletta e dove si snoda il percorso naturalistico di Ciaè) e nella [[Valbisagno]], dove si trova la frazione di Trensasco.
 
Kālidāsa è valutato, accanto a [[Amaruka]] (o Amaru) e [[Bhartṛhari]], quale maggior vate della poesia sanscrita, e a lui sono attribuite una trentina di opere.
Il corso d'acqua principale è il torrente Sardorella, subaffluente del [[Polcevera (torrente)|Polcevera]], che nasce dal monte Sella, sullo spartiacque appenninico tra la [[Valpolcevera]] e la [[Valle Scrivia]] e confluisce nel Secca presso Manesseno, a poca distanza dalla confluenza di questo nel Polcevera.
 
[[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] fu affascinato dalla ''[[Abhijñānaśākuntalam|Sakùntala]]'' di Kālidāsa, che il poeta [[Arthur Symons]] nominava il più bel dramma del mondo.
Le frazioni più popolate sono situate nella bassa valle del rio Sardorella; in particolare Manesseno, per la sua vicinanza a Genova (quartiere di [[Bolzaneto]]), nel [[XX secolo]] ha visto un notevole sviluppo urbanistico (sia di tipo residenziale che insediamenti commerciali e industriali).
Nel fondovalle, a monte di Manesseno si trovano Arvigo e Piccarello (sede comunale) e, risalendo la valle, Sant'Olcese e Vigomorasso sul versante destro, Torrazza, Campi e San Lorenzo di Casanova sul versante sinistro.
 
''Sakùntala'' fu una tra le prime opere della letteratura indiana a venir conosciuta in [[Civiltà occidentale|Occidente]], nella traduzione inglese ([[1789]]) di [[William Jones (filologo)|Sir William Jones]]. La storia di [[Shakuntala|Sakùntala]] e del re [[Dushyanta]] la si ritrova anche nel ''[[Mahābhārata]]'' e nei ''[[Purāṇa]]'', tuttavia non con la stessa maestria stilistica.
== Storia ==
[[Immagine:Trensasco - Sant'Olcese.jpg|thumb|Veduta di Trensasco.]]
Probabilmente, in [[Impero romano|epoca romana]], il suo antico [[toponimo]] era ''Valle Ombrosa'' che fu poi cambiato in Sant'Olcese come omaggio al vescovo normanno [[Sant'Olcese (Ursicino)|Olcese]] che, nel [[V secolo]], a causa delle invasioni barbariche nella [[Gallia]], fuggì in queste zone. Le sue reliquie, ritrovate nel [[1155]], sono oggi conservate nella chiesa parrocchiale del paese, a lui dedicata.
 
Gli altri due drammi narrano degli amori dei due protagonisti, ostacolati da gelosie, rivalità e allontanamenti.
Fin dall'epoca [[longobardi|longobarda]] nella zona operavano i monaci [[Ordine di San Colombano|colombaniani]] della potente [[Abbazia di San Colombano]] di [[Bobbio]].
 
Il ''Meghaduta'' descrive il messaggio d'amore che il protagonista ''Yaska'', esiliato sullo [[Himalaya]], invia tramite una nuvola alla sua amata.
Le prime notizie storiche del piccolo paese risalgono però al [[1143]] e riguardano la chiesa parrocchiale.
 
Il ''Kumārasambhava'' è un [[poema epico]] in diciassette canti che narra l'origine di [[Kumara]], oltreché l'amore tra [[Uma (divinità)|Uma]] e [[Śiva]].
Il paese nel gennaio del [[1367]] fu coinvolto nelle lotte fra le fazioni politiche che si contendevano il potere nella [[Repubblica di Genova]]; durante questi scontri, gli uomini della fazione che faceva capo alla famiglia [[Fieschi]] incendiarono la chiesa, poi ricostruita nel [[1387]].
Alcuni anni più tardi, nel [[1395]], nel corso di nuovi scontri, fu distrutto il castello della famiglia [[Adorno (famiglia)|Adorno]], che si trovava nella frazione di Vicomorasso.
 
Anche il ''Raghuvamśa'' è un poema epico e storico, in diciannove canti, incentrato sulla figura di [[Rāma]], dai suoi antenati, alle sue gesta e ai suoi discendenti.
Nel [[1656]] la popolazione di Sant'Olcese venne decimata dall'epidemia di [[peste]] che colpì la [[Repubblica di Genova]].
[[File:Ravi Varma-Shakuntala stops to look back.jpg|thumb|upright|Sakuntala si ferma per guardare Dushyanta, Raja Ravi Varma (1848-1906)]]
=== Teatro ===
 
* ''[[Mālavikāgnimitram]]'' (Mālavikā e Agnimitra)
Negli anni [[1746]]-[[1747]], quando la [[Repubblica di Genova]] fu coinvolta nella [[guerra di successione austriaca]], tutta la [[Valpolcevera]] fu invasa dalle truppe austriache guidate dal generale [[Antoniotto Botta Adorno|Botta Adorno]], ed anche Sant'Olcese subì le conseguenze di quella dura occupazione.
* ''[[Vikramorvaśīya]]'' (Urvasī riconquista col valore)
Molti abitanti si rifugiarono a Genova, mentre la chiesa fu saccheggiata e molte case, fienili e vigneti distrutti.
* ''[[Abhijñānaśākuntalam]]'' (Il dramma di Śakuntalā, ritrovata per mezzo del segno di riconoscimento: edizione italiana recente a cura di Vincenzina Mazzarino. Milano, Adelphi, 1993)
 
=== Poesia ===
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* ''[[Kumārasambhava]]'' (La nascita di Kumāra)
=== Architetture religiose ===
* ''[[Raghuvamśa]]'' (La stirpe di Raghu)
[[Immagine:Dipinto_S_Olcese.jpg|thumb|right|200px|Dipinto sulla facciata della chiesa di Sant’Olcese, raffigurante il miracolo dell’orso (secondo una leggenda, il santo addomesticò un [[orso]] che terrorizzava il paese, aggiogandolo ad un carro al posto di un bue ucciso dalla belva)]]
* ''[[Meghaduta]]'' (Il nuvolo messaggero)
* Chiesa di [[Sant'Olcese (Ursicino)|Sant’Olcese]] nella frazione omonima, che dà il nome al comune. Come tante chiese della [[diocesi di Genova]], la chiesa di S. Olcese è citata per la prima volta in un documento storico nel [[1143]], sul registro delle decime voluto dall’arcivescovo [[Siro II]]; il primo parroco di cui si ha notizia è documentato dal 1146. Probabilmente la costruzione della prima chiesa risale ad un’epoca precedente, forse al [[VII secolo]], ad opera dei monaci colombaniani, mentre non esistono documenti che attestino la tradizione secondo cui una chiesa in questo sito fosse stata costruita dallo stesso [[Sant'Olcese (Ursicino)|Sant'Olcese]], vescovo normanno riparato in questi luoghi dalla [[Gallia]] nei primi anni del [[V secolo]] per sfuggire alle invasioni barbariche. I resti mortali del santo sono conservati nella chiesa dal [[1155]] e dal [[1823]] sono collocati in un'urna di legno dorato, dono del Card. [[Luigi Lambruschini]], arcivescovo di Genova. La chiesa fu incendiata e distrutta nel [[1367]] nel corso delle cruente lotte fra le fazioni politiche dell’epoca e ricostruita nel [[1387]]. Fu completamente ricostruita, ampliandola a tre [[navata|navate]] e solennemente consacrata nel [[1635]]; nel [[1746]] fu saccheggiata dalle truppe austriache nel corso della [[guerra di successione austriaca]] che coinvolse la [[Repubblica di Genova]]. In quell’occasione furono rubati o distrutti anche due quadri raffiguranti episodi della vita del santo vescovo Olcese, opere del pittore [[Giuseppe Palmieri]] che si trovavano nella chiesa. Andarono persi anche i [[registri parrocchiali]], mentre le [[reliquie]] del santo, salvate dalla distruzione e consegnate all'arcivescovo di Genova [[Giuseppe Maria Saporiti]], furono riportate nella chiesa nel 1749. Nel 1939 fu decisa la demolizione dell’antico [[campanile]] che, inclinato verso la chiesa, minacciava di crollarvi addosso e a pochi metri di distanza fu costruito l’attuale, che si presenta, cosa piuttosto insolita in [[Liguria]], staccato dalla chiesa. Oltre alla costruzione del nuovo campanile, nello stesso periodo, per iniziativa dell’allora arciprete mons. Agostino Oxilia furono effettuati diversi lavori di restauro della facciata e degli arredi.
* ''[[Rtusamhāra]]'' (Descrizione compendiosa delle stagioni)
* [[Chiesa di Nostra Signora del Rosario e San Bernardo]] nella frazione di Torrazza del [[XX secolo]].
* [[Chiesa di Santa Margherita (Sant'Olcese)|Chiesa di Santa Margherita]] nella frazione di Casanova dell'[[XI secolo]].
* Chiesa di [[Santa Maria Assunta]] nella frazione di Comago. Secondo una lapide presso la locale chiesa di Sant'Olcese sembrerebbe che fu [[san Claro]] nel [[407]] ad erigere a Comago la primitiva cappella alla [[Vergine Maria]]. La prima citazione ufficiale dell'edificio risale al [[19 febbraio]] del [[1191]] in un antico documento. Un documento attesta che il [[20 maggio]] del [[1411]] la comunità di Comago fu unita alla parrocchia di Manesseno fino all'[[11 aprile]] del [[1639]], quando il cardinal [[Stefano Durazzo]] la costituì in parrocchia indipendente. I primi lavori alla struttura furono eseguiti tra il [[1602]] e il [[1607]] dove fu ampliata la costruzione; altri lavori alla navata maggiore e alla volta furono effettuati nel [[1790]] e in parte rieseguiti cent'anni dopo ([[1890]]).
 
* Chiesa di [[san Martino di Tours|San Martino]]. Sita nella frazione di Manesseno la sua citazione risalirebbe in un atto notarile del [[1 febbraio]] del [[1188]] come chiesa suffraganea della comunità di Sant'Olcese. Nel [[1411]] fu unita in un'unica parrocchia assieme a quella di [[santa Maria Assunta]] di Comago, successivamente dichiarata autonoma dall'aprile del [[1639]]. La struttura è composta da tre [[navata|navate]] a croce latina; nel [[1682]], per i danni causati dalle intemperie, si dovette provvedere al rifacimento del tetto del coro e della cappella dedicata al [[Iconografia della Crocifissione|Crocifisso]]. All'interno sono presenti cinque altari in marmo, tra i quali uno intitolato all'[[Immacolata]]; qui è esposta una statua lignea dello scultore [[Anton Maria Maragliano]]. Gli [[affreschi]] presenti nella volta sono del pittore ornatista [[Achille de Lorenzi]], effettuati nel [[XIX secolo]], mentre quelli sopra il coro e nel [[presbiterio]] sono opera di [[Luigi Gainotti]].
 
* Chiesa dei Santi [[San Rocco|Rocco]] e [[San Sebastiano|Sebastiano]] nella frazione di Trensasco. Nella frazione di Trensasco si ha notizia dal [[1581]] di una cappella intitolata ai Santi Sebastiano e Rocco, succursale della [[Chiesa di Santa Margherita (Sant'Olcese)|parrocchia di S. Margherita di Casanova]]. La chiesa attuale fu costruita nel [[1870]] nei pressi della primitiva cappella ed eretta in parrocchia nel [[1951]].
 
=== Architetture civili ===
==== Villa Serra ====
[[Immagine:Sant'Olcese_Villa_Serra.jpg|thumb|La Villa Serra di Comago]]
Nei pressi della frazione di Comago, a poca distanza dal torrente Secca, si trova la settecentesca villa Serra-Pinelli, affiancata dalla palazzina neogotica fatta costruire nel [[1851]] dal marchese [[Orso Serra]].
Il complesso architettonico è circondato da un grande [[giardino all'inglese|parco all’inglese]], anch’esso realizzato alla metà del [[XIX secolo]], quando il marchese Orso Serra decise di operare una radicale trasformazione delle proprietà acquistate dalla famiglia Pinelli.
Con la collaborazione del marchese [[Carlo Cusani]], imprenditore ed architetto dilettante, Orso Serra fece ristrutturare la villa e costruire la palazzina [[Architettura neogotica|neogotica]] in [[stile Tudor]] e una torre medioevale. Nel parco circostante, esteso per nove ettari, con ruscelli e laghetti popolati da anatre e cigni, furono anche impiantati alberi esotici ad alto fusto.
Nel [[1938]], alla morte dell’ultima discendente del marchese Serra, il complesso divenne proprietà di un istituto religioso, subì gravi danni durante la [[seconda guerra mondiale]] ed ancora durante l’[[alluvione]] che colpì la Liguria nel [[1970]], andando incontro ad un degrado che proseguì fino al [[1982]], quando fu acquistato dai Comuni di Genova, Sant'Olcese e Serra Riccò, che costituirono il ''Consorzio Villa Serra''. Dopo i primi lavori di restauro durati un decennio, il parco è stato riaperto al pubblico nel [[1992]]. I lavori di restauro sono stati completati nel [[2004]].
Oggi nel parco si tengono anche mostre, eventi, concerti, gare di [[tiro con l'arco]] e manifestazioni diverse.
 
=== Architetture militari ===
==== Forte Diamante ====
{{Vedi anche|Forti di Genova}}
[[Immagine: Forte_Diamante.jpg |thumb|right|250px|Forte Diamante]]
Nel territorio del Comune di S. Olcese si trova il "Forte Diamante", che domina il versante sinistro della valle del Sardorella dalla vetta del monte omonimo (667 m slm), ed è la più arretrata delle strutture difensive che circondavano la città di [[Genova]]. Fu costruito nella seconda metà del [[XVIII secolo|Settecento]] e poi completato e trasformato nei primi decenni dell’[[XIX secolo|Ottocento]]. Il monte, in posizione dominante tra la [[Valpolcevera]] e la [[Val Bisagno]] costituiva un ottimo posto di osservazione e pare che già nel [[XIV secolo]] vi sorgesse una fortificazione, successivamente distrutta. Durante la [[guerra di successione austriaca]], nel [[1747]], vi si trovavano postazioni militari provvisorie e la zona fu teatro di scontri tra i difensori di Genova e gli austriaci.
Subito dopo questa guerra fu decisa la costruzione dell’attuale forte (poi ampliato e modificato dopo il [[1815]], quando la Liguria entrò a far parte del [[regno sabaudo]]). Il 30 aprile [[1800]], durante il [[Repubblica_Ligure#L'assedio_di_Genova_(1800)|blocco di Genova]] da parte di austriaci ed inglesi (mentre la città era occupata dalle truppe napoleoniche), nella zona del forte avvenne una violenta battaglia tra truppe austriache e francesi; questi ultimi ebbero la meglio grazie a rinforzi mandati in soccorso degli occupanti del forte.
Definitivamente dismesso dal demanio militare nel [[1914]], il forte andò incontro ad un progressivo degrado, fino al recente restauro a cura del Comune di S. Olcese.
 
=== Aree naturali ===
==== Sentiero botanico di Ciaè ====
È un percorso naturalistico creato negli [[anni 1980|anni ‘80]] dai volontari della Guardia Antincendi di Sant’Olcese.
Partendo dalla località Ronco, presso il paese di Sant’Olcese, il sentiero scende nella valle del Rio Pernecco (affluente del Secca) e raggiunge il borgo di Ciaè, ormai abbandonato da anni, dove in un’antica costruzione presso un ponte tardo medieveale, anch’esso restaurato, è stato realizzato un rifugio attrezzato con 14 posti letto. Numerosi cartelli esposti lungo il percorso descrivono le specie arboree, tipiche dei boschi liguri, presenti nell’area.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sant'Olcese}}
 
== Cultura ==
=== Eventi ===
 
==== SantoRockFest ====
SantoRockFest è un festival di [[musica rock]] che si svolge dal [[2005]] nell'affascinante contesto della Villa Serra di Comago.
Il Consorzio Villa Serra mette a disposizione un palco attrezzato in mezzo alla natura che ogni anno accoglie più di 20 gruppi emergenti che si alternano dalle 18 fino alla mezzanotte.
 
Ispirato al "Borberock Festival" di [[Borghetto di Borbera]] ([[Provincia di Alessandria|AL]]), il SantoRock è suddiviso in 3 serate con l'intento di rappresentare le molteplici sfumature della musica rock a 360 gradi con il contributo di bands sempre di ottimo calibro.
 
SantoRockFest è organizzato da un gruppo di musicisti locali, senza scopo di lucro ed in maniera autonoma ed indipendente, tutto al fine di riunire gli appassionati di musica in un evento all'aperto con stands gastronomici, birra, bancarelle di associazioni musicali e merchandise.
 
==== Altre manifestazioni ====
Altre manifestazioni che si tengono nel comune di Sant’Olcese sono:
* "Sagra della [[chiocciola|lumaca]]", in occasione della festa di [[Alberto da Genova|Sant'Alberto]] (seconda domenica di luglio) presso la Società Operaia Cattolica di Manesseno
* "Sagra della [[mostardella]]" nella località Vicomorasso, nel mese di aprile (la mostardella è un [[Prodotti agroalimentari tradizionali liguri|tipico salume ligure]] "povero", che un tempo veniva fatto con gli scarti della lavorazione dei salumi, e viene generalmente consumato fresco, tagliato a fette piuttosto spesse, oppure scottato in padella).
* "La calza piu' lunga del mondo", nel giorno dell’Epifania è una recente tradizione appendere una enorme calza al campanile della chiesa parrocchiale di Sant’Olcese.
* Festa con "[[Vicia faba|fave]] e [[Salame genovese di Sant'Olcese|salame]]" a Sant'Olcese, in occasione della [[Anniversario della liberazione|festa della Liberazione]] (25 Aprile)
* "[[Festa dei lavoratori|Primo Maggio]] in Ciaè", nell’omonima località, a cura della locale Guardia Antincendi.
* [[Corsa campestre|Corsa]] non competitiva "Vai come vuoi", nel mese di maggio.
* "[[Ferragosto]] con gli amici" a Comago il [[15 agosto]]
 
=== Cucina ===
{{Vedi anche|Salame genovese di Sant'Olcese}}
Il comune di Sant'Olcese è noto per la produzione del tipico salame macinato a grana grossa e a limitata stagionatura, inserito nell'elenco dei [[Prodotti agroalimentari tradizionali italiani]].
 
== Economia ==
Molta attività economica è legata all'[[agricoltura]] con una buona produzione di [[ortaggi]], [[frutta]] e [[vino]].ma le attivita' principali sono di carattere artigianale ,industriale e commerciale.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il comune di Sant'Olcese è attraversato dalla Strada Provinciale 2 “di Sant'Olcese” che da [[Bolzaneto|Genova Bolzaneto]] percorre tutta la valle del T. Sardorella, passando per Manesseno, Arvigo, Piccarello, Sant’Olcese e Busalletta e si congiunge poi, nel territorio del comune di [[Serra Riccò]], con la SP3 “di Crocetta d’Orero” che porta a [[Casella]].
Da Piccarello ha inizio la Strada Provinciale 43 “di Torrazza” che collega il comune con [[Molassana]], quartiere di [[Genova]] nella [[Valbisagno]].
 
Il casello autostradale piu’ vicino è quello di [[Bolzaneto|Genova Bolzaneto]] sull'[[Autostrada A7]] (Genova-Milano).
 
=== Ferrovie ===
La stazione ferroviaria della rete nazionale più vicina è quella di [[stazione di Genova Bolzaneto]] sulla linea [[Ferrovia Torino-Genova|Torino-Genova]], ma il territorio comunale è attraversato dalla linea ferroviaria secondaria [[Ferrovia Genova-Casella|Genova-Casella]] con fermate a Trensasco, Campi, Pino, Torrazza, Sardorella, Vicomorasso, Sant'Olcese Chiesa, e Sant'Olcese Tullo e Busalletta.
 
==Amministrazione==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Angelo Cassissa
|DataElezione=19/07/2004
|partito= [[Centro-Sinistra]]
|TelefonoComune=010 7267111
|EmailComune=settore.amministrativo@comune.santolcese.ge.it
}}
=== Gemellaggi ===
Sant'Olcese è gemellata con:
 
* {{Bandiera|Spagna}} [[Martorelles]], [[Spagna]], dal [[2002]]
 
== Note ==
<references />
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto|q|s=Autore:Kālidāsa}}
* {{cita libro|Vittorina|Cosso|Il Comune di Sant'Olcese|1998|Genova|}}
* {{cita libro| Giuseppe|Brizzolara| Memorie di S. Olcese |1926|Genova|}}
* {{cita libro|Stefano|Finauri|Forti di Genova|2007|Genova|}}
* R. Zanussi ''San Colombano d'Irlanda Abate d'Europa'' - Ed. Pontegobbo
* {{cita libro|Giovanni|Ferrero|Genova - Bobbio: frammento di un legame millenario|2003}}
* A.Maestri. ''Il culto di San Colombano in Italia''. Archivio storico di Lodi. 1939 e segg.
* ''Archivum Bobiense'' Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio
 
== Voci correlate ==
* [[I Giovani Canterini di Sant'Olcese]]
* [[Comunità Montana Alta Val Polcevera]]
* [[Ferrovia Genova-Casella]]
* [[Chiesa di Nostra Signora del Rosario e San Bernardo]]
* [[Chiesa di Santa Margherita (Sant'Olcese)|Chiesa di Santa Margherita]]
* [[Sant'Olcese (Ursicino)]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.comune.santolcese.ge.it/ Sito del Comune di Sant’Olcese]
* [http://www.altavallepolcevera.com/ Consorzio Territori Tavola Bronzea Alta Valle Polcevera]
* [http://www.diocesi.genova.it/documenti.php?idd=203&vicariato=17&nome_parrocchia= Le parrocchie del vicariato di S. Olcese - Serra Riccò sul sito dell’Archidiocesi di Genova]
* [http://www.canterini.org/ Squadra di canto popolare genovese I Giovani Canterini Di Sant'Olcese]
* [http://www.villaserra.it Parco storico della Villa Serra di Comago]
* [http://www.camminappennino.it/alta%20val%20polcevera/natura/sentieri.htm Il sentiero botanico di Ciaè]
* [http://www.saporetipico.it/prodottotipico182/liguria/salamedisantolcese.html Il salame di Sant’Olcese sul sito www.saporetipico.it]
* [http://www.ferroviagenovacasella.it/ Sito della Ferrovia Genova-Casella]
* [http://www.usdsantolcese.it/ Sito dell'Unione Sportiva Sant'Olcese]
 
{{Provincia di Genova}}
{{Portale|Liguria}}
 
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Genova]]
{{Portale|biografie|India|letteratura|teatro}}
[[Categoria:Comuni della Liguria]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
[[Categoria:Teatro in India]]
[[de:Sant’Olcese]]
[[en:Sant'Olcese]]
[[eo:Sant'Olcese]]
[[fr:Sant'Olcese]]
[[ja:サントルチェーゼ]]
[[lij:Sant’Orçeise]]
[[nap:Sant'Olcese]]
[[nl:Sant'Olcese]]
[[pl:Sant'Olcese]]
[[pms:Sant'Olcese]]
[[pt:Sant'Olcese]]
[[uk:Сант'Ольчезе]]
[[vi:Sant'Olcese]]
[[vo:Sant'Olcese]]