Cultura e Philip Danforth Armour: differenze tra le pagine

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{{Bio
La nozione di '''cultura''' appartiene alla storia [[occidente|occidentale]].
|Nome = Philip Danforth
|Cognome = Armour
|Sesso = M
|LuogoNascita = Stockbridge
|LuogoNascitaLink = Stockbridge (New York)
|GiornoMeseNascita = 16 maggio
|AnnoNascita = 1832
|LuogoMorte = Chicago
|GiornoMeseMorte = 6 gennaio
|AnnoMorte = 1901
|Attività = imprenditore
|Nazionalità = statunitense
|FineIncipit = è stato un imprenditore della carne in scatola che fondò a [[Chicago]] la [[Armour & Company]]. Viene spesso considerato uno dei [[robber baron]] statunitensi della [[rivoluzione industriale]]
|Immagine = Philip Danforth Armour.jpg
}}
 
==Biografia==
In sintesi, la cultura può essere vista come l'[[identità]] di un [[popolo]] (comprendendo la [[Lingua (idioma)|lingua]], i costumi, la [[religione]], la [[moneta]] ecc.), tuttavia si possono anche distinguere due concezioni fondamentalmente diverse:
Armour nacque a [[Stockbridge (New York)|Stockbridge]] da Danforth Armour e Juliana Ann Brooks. Fu uno dei loro otto figli e crebbe nella fattoria di famiglia. Armour discendeva da coloni scozzesi ed inglesi, ed il cognome era originario della [[Scozia]]. Fu educato presso la [[Cazenovia Academy]] di New York finché la scuola non lo espulse per aver fatto un giro in calesse con una ragazza.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=PBS |coautori=American Experience |titolo=Chicago: City of the Century |url=http://www.pbs.org/wgbh/amex/chicago/filmmore/pt.html}}</ref> Tra i suoi primi lavori ci fu quello di conduttore sul [[canale Chenango]] di New York che scorreva nella [[contea di Madison (New York)|contea di Madison]]. All'età di 19 anni Armour partì da New York con altre 30persone diretto in California per [[Corsa all'oro californiana|cercare fortuna con l'oro]]. Prima di intraprendere il viaggio Armour "ricevette molte centinaia di dollari dai genitori" che lo resero, per buona parte, "il finanziatore del viaggio" secondo il biografo Edward N. Wentworth.<ref>{{Cita libro|cognome= Wentworth |nome= Edward N. |titolo=Biographical Catalog of the Portrait Gallery of the Saddle and Sirloin Club |città= Chicago, IL |editore= Union Stock Yards |anno=1920 |p= 178 |url= http://books.google.com/books?id=9X1kAAAAMAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false}}</ref> In California Armour fondò una propria attività assumendo minatori disoccupati per costruire delle [[Chiusa (ingegneria)|chiuse]] che controllavano le acque che scorrevano nei fiumi dragati dai minatori. In pochi anni Armour aveva trasformato la propria attività in incredibile guadagno, guadagnando circa 8000 dollari prima dei 24 anni.<ref name="autogenerated1901">{{Cita pubblicazione|autore=PBS |coautori=American Experience |titolo=People & Events: Philip Danforth Armour (1832-1901) |url=http://www.pbs.org/wgbh/amex/chicago/peopleevents/p_armour.html}}</ref>
*Una concezione ''umanistica'' o classica presenta la cultura come la formazione individuale, un’attività che consente di “coltivare” l’animo umano (deriva infatti dal verbo latino ''colere'').
*Una concezione ''antropologica'' o moderna presenta la cultura come il variegato insieme dei [[costume|costumi]], delle [[credenza|credenze]], degli [[atteggiamento|atteggiamenti]], dei [[valore sociale|valori]], degli [[ideale|ideali]] e delle [[abitudine|abitudini]] delle diverse popolazioni o [[società]] del mondo. Concerne sia l’[[individuo]] sia le [[collettività]] di cui egli fa parte.
 
Con in tasca la sua fortuna Armour si trasferì a [[Milwaukee]] fondando una ditta di vendita all'ingrosso. A Milwaukee Armour si associò con Frederick Miles nel business del grano nel 1859. Lavorò con Miles per tre anni prima di allearsi con John Plankinton nell'industria della carne in scatola, fondando la Plankinton, Armour & Company. Fu in questo periodo che Armour sposò Malvina Belle Ogden, nel 1862.<ref name="autogenerated2">{{Cita web|cognome=Ing|nome=Deborah|titolo=Philip Danforth Armour|url=http://www.anb.org/articles/10/10-00047.html?a=1&g=m&n=philip%20armour&ia=-at&ib=-bib&d=10&ss=0&q=1.|editore=American National Biography Online}}</ref> Nonostante la compagnia fosse relativamente modesta all'inizio, Armour dimostrò le proprie sconcertanti abilità di uomo d'affari avvantaggiandosi della modifica del prezzo della carne in scatola durante e dopo la guerra di secessione. Secondo Deborah S. Ing, autrice della biografia di Philip Armour sull'American National Biography Online, "Il più importante colpo di inizio carriera di Armour si ebbe verso la fine della guerra di secessione quando anticipò le pesanti perdite dei Confederati che avrebbero portato al crollo dei prezzi del maiale. Firmò contratti con i clienti per 40 dollari a barile prima che il prezzo crollasse a 18 dollari quando la guerra terminò con la vittoria dell'Unione. Questo gli fece guadagnare 22 dollari a barile per un totale compreso tra uno e due milioni di dollari".<ref name="autogenerated2"/> La saggia scelta di Armour catapultò la Plankinton, Armour & Co. nella stratosfera del business americano, permettendo alla ditta di espandersi in altre città quali Kansas City in Missouri. In seguito col fratello Herman entrò nuovamente nel mercato del grano e costruì molte ditte di inscatolamento di carne nella valle del fiume Menomonee. Insieme diedero vita alla [[Armour and Company]] nel 1867, che ben presto divenne la principale ditta al mondo di trasformazione dei prodotti alimentari e fabbricazione di prodotti chimici, con sede a [[Chicago]]. La Armour & Co. fu la prima a produrre carne in scatola ed una delle prime ad utilizzare una catena di montaggio nelle proprie ditte.
Alcuni usi tipici del termine nella vita quotidiana possono essere utili ad indicare l'[[estensione semantica]] del concetto:
 
Per poter trasportare la carne sul mercato Armour copiò il rivale [[Gustavus Franklin Swift|Gustavus Swift]] creando la [[Armour Refrigerator Line]] nel 1883. La ditta di trasporti di Armour divenne presto la più grande flotta di camion frigo privata degli Stati Uniti d'America, e nel 1900 era composta da oltre 12000 mezzi tutti costruiti nell'azienda automobilistica di Armour. La [[General American Transportation Corporation]] avrebbe assunto il controllo della linea nel 1932.
*”Ci sono enormi differenze ''culturali'' tra [[Oriente]] e Occidente”.
*”[[Umberto Eco]] è una persona di grande ''cultura''”.
*”La [[musica pop]] è usata dai gruppi giovanili per affermare la loro identità ''culturale''”.
*”La ''cultura'' di massa ha un effetto di [[omologazione culturale|omologazione]]”.
*”Le [[telenovela]] sono espressione della ''cultura'' [[sudamerica|sudamericana]]”.
*”La [[cucina italiana]] è parte della [[tradizione]] ''culturale'' del nostro Paese”.
*”Il dialogo tra le ''culture'' è necessario, ma difficile”.
 
Le sue ditte di inscatolamento introdussero i pionieristici principi di larga scala e la refrigerazione per l'industria. Inizialmente Armour ideò la catena di montaggio per velocizzare la produzione. Inoltre Armour fu uno dei primi a ridurre lo spreco derivato dalla macellazione dei maiali e a trarre vantaggio dalla vendita di questi scarti. Si disse che la compagnia usavano ogni possibile parte degli animali per produrre altro rispetto alla carne in scatola, come fertilizzanti, colla e pepsina. Armour dichiarò che usava "tutto tranne le urla". Tramite queste innovazioni ed allargando il mercato la sua compagnia, la Armour & Co., divenne una delle principali ditte di carne in scatola in America negli anni 1890, con un valore stimato di 110 milioni di dollari nel 1893, trasformando Armour in uno dei più grandi industriali della [[Gilded Age]].<ref>{{Cita web|cognome=Ing|nome=Deborah|titolo=Philip Danforth Armour|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/35474/Philip-Danforth-Armour|editore=Britannica.com}}</ref>
Esistono quindi diversi significati del concetto di cultura:
 
Dalla fine della guerra di secessione i sindacalisti di Chicago avevano lottato per ottenere paghe migliori, una giornata lavorativa di otto ore, condizioni di lavoro più sicure e il diritto di coalizzarsi.<ref>{{Cita libro|cognome= Green |nome= James |titolo=Death in the Haymarket: A Story of Chicago, the First Labor Movement and the Bombing That Divided Gilded Age America |città= New York |editore= Pantheon Books |anno=2006 |url= http://books.google.com/books?id=33jU73IysxYC&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false}}</ref> In un periodo in cui il salario di sussistenza di una famiglia composta da cinque persone era di 15,40 dollari a settimana, gli operai della Armour and Company ne guadagnavano soli 9,50 la settimana.<ref name="autogenerated1901"/> Dopo che i macellai di Armour chiesero pubblicamente una paga migliore e migliori condizioni di lavoro all'inizio degli anni 1880, Armour licenziò gli operai associati e i capi dello sciopero.<ref>{{Cita libro|cognome= Green |nome= James |titolo=Death in the Haymarket: A Story of Chicago, the First Labor Movement and the Bombing That Divided Gilded Age America |città= New York |editore= Pantheon Books |anno=2006 |p=104 |url= http://books.google.com/books?id=33jU73IysxYC&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false}}</ref> Nelle settimane che precedettero la [[rivolta di Haymarket]] del 4 maggio 1886, Armour aveva incoraggiato i colleghi ad assumere una milizia per reprimere future lotte sindacali. Nel libro ''Death in the Haymarket'' lo storico James Green fa notare che la loro dotazione comprendeva "una buona arma da fuoco, da usare in caso di problemi".<ref>{{Cita libro|cognome= Green |nome= James |titolo=Death in the Haymarket: A Story of Chicago, the First Labor Movement and the Bombing That Divided Gilded Age America |città= New York |editore= Pantheon Books |anno=2006 |p=159 |url= http://books.google.com/books?id=33jU73IysxYC&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false}}</ref> Nel corso della sua carriera Armour represse tre grandi scioperi direttamente legati alle sue ditte, licenziando tutti i capi sindacali coinvolti.<ref name="autogenerated1901"/> Nonostante tutto il ''[[The New York Times]]'' riuscì a lodare il modo in cui Armour "si preoccupava dei propri lavoratori" senza nessuna ironia.<ref>{{Cita news|titolo=Armour and His Men |giornale=New York Times |data= 18 marzo 1899}}</ref> "Nonostante i suoi operai vivevano e lavoravano in condizioni squallide", la serie ''[[American Experience]]'' della [[PBS (azienda)|PBS]] disse che "Armour era famoso come filantropo".<ref name="autogenerated1901"/>
*Secondo una concezione classica la cultura consiste nel processo di [[sviluppo]] e mobilitazione delle facoltà umane che è facilitato dall’assimilazione del lavoro di autori e artisti importanti e legato al carattere di [[progresso]] dell’[[modernità|età moderna]].
*Secondo una concezione [[Scienze etnoantropologiche|antropologica]] la cultura - o [[civiltà]] - presa nel suo più ampio significato [[etnologia|etnologico]] è “quell'insieme complesso che include il [[conoscenza|sapere]], le credenze, l’[[arte]], la [[morale]], il [[diritto]], il costume, e ogni altra competenza e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro della [[società]]” secondo la nota definizione dell’[[Antropologia|antropologo]] inglese [[Edward Tylor]] (da ''Cultura primitiva'', 1871).
 
La reputazione della compagnia fu ulteriormente offuscata dallo scandalo del 1898–1899 nel quale fu accusata di aver venduto manzo contaminato. Questa cosa ispirò il [[romanzo]] [[muckraker]] di [[Upton Sinclair]] intitolato ''[[The Jungle (Upton Sinclair)|The Jungle]]'', pubblicato nel febbraio 1906 e diventato un [[best seller]].
Negli anni, la definizione antropologica di Cultura è molto cambiata, secondo l'[[Antropologia|antropologo]] [[Ulf Hannerz]], "una cultura è una struttura di significato che viaggia su reti di comunicazione non localizzate in singoli territori".
 
Nel 1893 Armour donò un milione di dollari per finanziare l'[[Illinois Institute of Technology|Armour Institute of Technology]] (un'università privata mista) che si fuse con il Lewis Institute per dar vita all'[[Illinois Institute of Technology]] (IIT) nel 1940. Fondò anche la Armour Mission, un centro educativo e sanitario. Nel 1900 il primogenito Philip D. Armour Jr. morì.<ref>{{Cita news|autore= |titolo=Philip D. Armour, Jr., Dead. Younger Son of Chicago's Millionaire Packer Stricken with Congestion of the Lungs in California |url=http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F50E14F9395D12738DDDA10A94D9405B808CF1D3 |citazione=News has been received of the sudden death of Philip D. Armour, Jr., at Montecito, near Santa Barbara. Young Armour was ill but ... |giornale=[[The New York Times]] |data=28 gennaio 1900 |accesso=9 dicembre 2010 }}</ref>
La definizione dell'[[Unesco]] considera la cultura come "una serie di caratteristiche specifiche di una società o di un gruppo sociale in termini spirituali, materiali, intellettuali o emozionali".
 
[[File:Malvina Belle Ogden Armour.jpg|thumb|Malvina Belle Ogden, moglie di Armour]]
L'uso popolare della parola cultura in molte società occidentali può riflettere semplicemente il carattere stratificato di queste società: molti usano questa parola per designare i [[beni di consumo]], e attività come ad esempio la [[cucina]], l'[[arte]] o la [[musica]]. Altri usano il termine di "[[cultura alta]]" per distinguere quest'ultima da una presunta cultura "bassa", intendendo con quest'ultima l'insieme dei beni di consumo che non appartengono all'[[élite]].
 
Armour morì il 6 gennaio 1901 di [[polmonite]] nella sua casa di Chicago.<ref>{{Cita news|nome= |cognome= |titolo=Philip D. Armour Is Dead. Chicago Millionaire Passes Away After Two Years' Illness. Sought Health at Home and Abroad. Began to Sink with the Commencement of Winter. His Wealth Estimated as High as $50,000,000 |url=http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=FB0C12FB3A5C12738DDDAE0894D9405B818CF1D3 |citazione=Philip Danforth Armour -- philanthropist, financier, and multi-millionaire, head of the vast commercial establishment that bears his name -- died at his ... |pubblicazione=[[The New York Times]] |data=7 gennaio 1901 |accesso=31 luglio 2009}}</ref> Gli sopravvissero la moglie Malvina Belle Ogden, sposata nel 1862, ed il figlio [[Jonathan Ogden Armour]].
== In antropologia ==
 
==Retaggio==
La cultura in senso antropologico consiste in:
La città di [[Armour (Dakota del Sud)]] prese da lui il nome nel 1885, mentre la città di [[Armourdale (Kansas)]] (oggi il distretto di Armourdale a Kansas City, Kansas) lo fece nel 1881. Anche due strade di [[Cudahy (Wisconsin)]] (sobborgo di Milwaukee fondato dal magnate della carne in scatola [[Patrick Cudahy]]) e di [[Oconomowoc (Wisconsin)]], dove la famiglia Armour aveva una casa estiva, portano il suo nome.
*Sistemi di [[Norma sociale|norme]] e di credenze esplicite, elaborati in modi più o meno formalizzati.
*Costumi e abitudini acquisite da esseri umani per il semplice fatto di vivere in determinate [[comunità]], comprese quindi le azioni ordinarie della vita quotidiana.
*Artefatti delle attività umane, dalle opere d’arte vere e proprie agli oggetti di uso quotidiano e tutto quanto fa riferimento alla cultura materiale, al sapere necessario per vivere.
 
Le caratteristiche che definiscono la cultura nella concezione descrittiva dell’antropologia sono principalmente tre:
*La cultura è appresa e non è riducibile alla dimensione biologica dell'uomo. Ad esempio il colore della pelle non è un tratto culturale bensì una caratteristica [[genetica]].
*La cultura rappresenta la totalità dell'[[ambiente sociale]] e fisico che è opera dell'uomo.
*La cultura è condivisa all'interno di un [[gruppo sociale|gruppo]] o di una società. Essa è distribuita in maniera omogenea all'interno di tali gruppi o società.
 
Perché un'[[atto|azione]] o un [[tratto]] possano essere definiti "culturali" occorre quindi che siano condivisi da un gruppo. Ciò però non significa che un fenomeno "culturale" debba essere obbligatoriamente condiviso dalla totalità della [[popolazione]]: è necessario lasciare spazio per la normale [[variabilità individuale]].
 
Anche per quanto riguarda le variazioni di comportamento tra individuo ed individuo all'interno di una società, però, è possibile individuarne dei limiti circoscritti proprio dalle [[norma sociale|norme sociali]] che regolano quel determinato gruppo.
 
Frequentemente gli individui appartenenti ad una determinata cultura non percepiscono la loro condotta regolata da tali norme che impongono quale [[comportamento]] sia consentito e quale no.
 
In antropologia l'insieme di queste norme sociali (comunemente chiamate "ideali") vengono definite [[modello culturale ideale|modelli culturali ideali]].
 
Vedi [[antropologia culturale/sociale]].
 
== Le proprietà antropologiche della cultura ==
 
La Cultura è:
 
* un complesso di modelli (idee, simboli, azioni, disposizioni) PER e DI:
 
In tutte le culture esiste un modello DI (es. pulizia, decoro, legge), un modello attraverso cui si pensa qualcosa. I modelli DI generano modelli PER, modelli guida al diverso modo di agire
 
* operativa: permette un accostamento al mondo in senso pratico e intellettuale e un relativo adattamento ambientale. Permette quindi di passare dall'ideale all'operatività.
 
* selettiva: effettua infatti una selezione di modelli funzionali al presente
 
* dinamica: si mantiene nel tempo, ma non è fissa. Interagendo con altre culture vi sono cambiamiamenti reciproci.
 
*stratificata e diversificata: all'interno della stessa società si notano differenze culturali in base all'età, al genere, al reddito, ecc., e queste differenze condizionano i comportamenti sociali. A seconda delle società vi è inoltre una diversa distribuzione della cultura.
La cultura presenta al proprio interno dei dislivelli. Gramsci, schematizzando, parlò di Cultura Egemonica (che ha il potere di definire i suoi confini) e Cultura Subalterna che, non avendo tale potere, non ha possibilità di definirsi. Ad esempio la divisione tra Hutu e Tutsi è nata in seguito alla colonizzazione belga. Nella società moderna, pur essendo presenti differenze culturali su base linguistica ed etnica, esse sono tollerate perché viene favorita l'integrazione culturale tramite l'istruzione obbligatoria e le classi sociali non hanno confini rigidi: Baumann addirittura parla di «modernità liquida».
 
*basata sulla comunicazione: la cultura nasce infatti da uno scambio costante
 
*olistica: (da olòs, intero) ed è quindi formata da elementi interdipendenti tra loro. Ad esempio vi è un legame tra la religione e l'alimentazione di un paese e di conseguenza sull'economia. Secondo alcuni antropologi alcune culture sono più olistiche perché realizzano meglio questa interdipendenza tra elementi (es. la divisione nelle caste indiane e lo stretto legame tra di esse).
*porosa: vi sono continui sconfinamenti tra le culture ed è difficile definire un vero limite, un vero confine tra culture.
 
[[Fritjof Capra]] rappresenta la Cultura di una rete sociale come una cellula con un nucleo culturale più definito e dei confini porosi. A seconda dei propri valori una cultura può essere aperta o chiusa, così come una cellula accetta alcuni elementi ed altri no.
 
== In sociologia ==
 
Influenzata dagli studi dell’[[antropologia culturale]], la sociologia si dedica con particolare attenzione allo studio della cultura.
 
===Il contributo di Émile Durkheim===
 
[[Émile Durkheim]], ponendosi il problema del perché la società mantenga un livello minimo di [[coesione sociale|coesione]], ritiene che ogni società si stabilisce e permane solo se si costituisce come comunità [[simbolo|simbolica]]. Nel suo studio, e in quello dei suoi allievi, hanno una grande importanza le [[rappresentazione collettiva|rappresentazioni collettive]], cioè insiemi di norme e credenze condivise da un gruppo sociale, sentite dagli individui come obbligatorie. Esse sono considerate da Durkheim vere e proprie [[istituzione|istituzioni]] sociali che costituiscono il cemento della società, consentendo la comunicazione tra i suoi membri e mutando con il [[mutamento sociale|cambiamento sociale]].
 
===Il contributo della scuola di Chicago===
 
Gli autori legati alla [[Scuola di Chicago]] sono interessati alla vita culturale nelle [[città]] [[usa|americane]] e studiano i nuovi processi di [[integrazione sociale|integrazione]], di [[comunicazione]] e [[mobilità sociale]] delle realtà urbane.
Il sociologo [[William Thomas]] studia gli immigrati nelle società statunitensi e ritiene che le differenze di integrazione siano legate alla cultura e che la cultura abbia un carattere interattivo e processuale.
 
===Il contributo di Talcott Parsons===
 
Dopo anni di scarso interesse da parte dei sociologi, [[Talcott Parsons]] riprende il tema della cultura e la considera come uno dei sottosistemi del suo sistema generale dell'azione (lo schema [[AGIL]]).
 
Parsons afferma che la cultura è costituita da sistemi strutturali o ordinati di [[simbolo|simboli]] (che sono gli oggetti dell'orientamento all'[[azione sociale|azione]]), da componenti interiorizzate della personalità degli individui e da modelli istituzionalizzati dei sistemi sociali (''Sistema sociale'', 1951).
 
Parsons distingue quattro dimensioni [[idealtipo|idealtipiche]] principali della cultura:
*Coerenza/incoerenza - Le proposizioni culturali costituiscono un insieme in cui sono individuabili dei principi ordinatori e non un agglomerato di elementi tra loro sconnessi. Il grado interno di coerenza è tuttavia variabile. Il [[conflitto]] (fra gruppi, nel gruppo e/o nell'individuo) per esempio può non essere fattore di [[disgragazione sociale|disgregazione]], ma di [[ordine sociale|ordine]]. Maggiore è la complessità culturale, più difficile è mantenere conformità e coerenza.
*Pubblico/privato - La cultura è pubblica nel senso che le proposizioni da cui è costituita sono codificate entro simboli e [[linguaggio|linguaggi]] collettivi all'interno di gruppi sociali e accessibili da tutti.
*Oggettività/soggettività - La cultura è un fatto oggettivo, nel senso che va al di là degli individui per occupare uno spazio e una rilevanza sociale autonoma. Esiste infatti un lato soggettivo della cultura, costituito dalle interpretazioni che di questa danno gli individui
*Esplicito/implicito - La cultura può essere manifesta, esplicitata, più o meno elaborata teoricamente, o può essere tacita, non tematizzata. In questo caso gli individui la condividono senza saperla necessariamente giustificare (il [[senso comune]]).
 
Oltre a queste dimensioni analitiche, si distinguono quattro componenti della cultura: [[valore (scienze sociali)|valori]], [[norma sociale|norme]], [[concetto|concetti]] e [[simbolo|simboli]].
 
===Nell'era della globalizzazione===
 
Con l’avvento della [[globalizzazione]] lo studio della cultura si complica e semplifica allo stesso tempo. Se nella modernità i [[stato nazionale|territori]] erano concepiti come contenitori di culture, nell’epoca contemporanea la cultura viene studiata in una prospettiva relazionale e reticolare.
L’antropologo svedese [[Ulf Hannerz]] afferma infatti che “in quanto sistemi collettivi di significato le culture appartengono innanzituto alle [[relazione sociale|relazioni sociali]] e ai [[network sociale|network]] di queste relazioni. Appartengono ai luoghi solo indirettamente e senza una necessità logica” (da ''La complessità culturale'', 1998).
 
La Union Pacific Railroad ha tra i suoi colori un particolare giallo (Armour Yellow) usato dai furgoni frigo Armour all'inizio del XX secolo.<ref>[http://www.trainorders.com/discussion/read.php?1,171472 Armour Yellow/Omaha Orange<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{Cita pubblicazione|cognome=Cleveland |nome=H. I. |data=marzo 1901 |titolo=Philip Armour, Merchant |rivista=The World's Work: A History of Our Time |volume=I |pp=540–547 |url= http://books.google.com/books?id=688YPNQ5HNwC&pg=PA540|accesso=9 luglio 2009 }}
* Depew, Chauncey M. (1895). "Philip D. Armour, 'The Pig Industry'" in ''100 Years of American Commerce''.
* Gunsaulus, Frank W. "Philip D. Armour, A Character Sketch".
* Hill, Napoleon (1987). ''Think and Grow Rich''. New York: [[Ballantine Books]]. ISBN 978-0-449-21492-3.
* Kane, Mary A. (2006). "Oconomowoc (Postcard History Series)" Arcadia Publishing. ISBN 978-0-7385-4089-4.
* Leech, Harper e John Charles Carroll (1938). ''Armour and His Times'', New York: D. Appelton-Century Company.
* Lowe, David Garrard (2000). ''Lost Chicago''. New York: Watson-Guptill Publications. ISBN 0-8230-2871-2.
* White, John H. (1986). ''The Great Yellow Fleet''. San Marino, California: Golden West Books. ISBN 0-87095-091-6.
 
==Altri progetti==
*[[Ulf Hannerz]], ''La complessità culturale'', Mulino, Bologna, 1998
{{interprogetto|commons=Category:Philip Danforth Armour}}
*[[James Clifford]], [[George E. Marcus]], ''Scrivere le culture'', Roma, Meltemi, 2005
*James Clifford, ''I frutti puri impazziscono. Etnografia, letteratura e arte nel XX secolo'', Torino, Bollati Boringhieri, 1999
 
 
==Voci correlate==
 
*[[Comunità]]
*[[Civiltà]]
*[[Globalizzazione]]
*[[Gruppo sociale]]
*[[Interculturalità]]
 
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|q_preposizione=sulla|wikt=cultura|commons=Category:Culture|commons_preposizione=sulla|etichetta=cultura}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Antropologia culturale]]
* {{Collegamenti esterni}}
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[[Categoria:Etnologia]]
[[Categoria:Sociologia della cultura]]
 
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