[[Immagine:OccultJupiter 6-7-2005 6-07PM Nelson NZ.jpg|right|200px|thumb|[[Giove (astronomia)|Giove]] (il punto luminoso in alto a destra) che sta per essere occultato dal lato non iluminato della [[Luna]]]]
[[File:Saturn_Occultation.gif|right|250px|thumb|Occultazione di Saturno da parte della Luna il 2 novembre 2001 ripresa con un telescopio amatoriale]]
Una '''occultazione''' è essenzialmente una [[eclisse]] di un [[astro]] prodotta dal passaggio di un qualsiasi altro [[corpo celeste]] tra esso e l'osservatore.
=== [[:Numero approssimativo]] ===
Se nel linguaggio comune i termini "eclisse" e "occultazione" sono sinonimi, in quello astronomico è necessaria una definizione più stringente. La definizione ufficiale di occultazione è quella riportata nel testo normativo Explanatory Supplement to The Astronomical Almanac: ''è l'oscuramento di un corpo celeste da parte di un altro di maggiore diamentro apparente: in modo speciale è il passaggio della [[Luna]] davanti una [[stella]] o un [[pianeta]], oppure è la scomparsa di un satellite dietro il disco del suo primario. Se la principale sorgente di illuminazione di un corpo riflettente è interrotta dall'occultazione, il fenomeno è anche chiamato eclisse. L'occultazione del Sole da parte della Luna è una eclisse solare''<ref> P. Kenneth Seidelmann, ''Explanatory Supplement to The Astronomical Almanac'', Mill Valley, California, University Science Books, 1992, '''p. 733'''</ref>.
<noinclude>{{Cancellazione/Disclaimer}}</noinclude>
{{Cancellazione/proposta|Numero approssimativo}}
<noinclude>{{DEFAULTSORT:Numero approssimativo}}</noinclude>
<small>'''La procedura semplificata scade alle 23.59 di mercoledì 19 giugno 2019.'''</small><br />
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni del 12 giugno 2019]]</noinclude>
Ricerca originale; "numero approssimativo" è un'espressione linguistica, non un concetto autonomo--[[Utente:Dr Zimbu|Dr ζimbu]] ([[Discussioni utente:Dr Zimbu|msg]]) 21:27, 12 giu 2019 (CEST)
Si usa il termine ''occultazione'' quando l'oggetto più vicino appare all'osservatore molto più grande di quello distante, che viene completamente nascosto per un tempo inversamente proporzionale alla velocità angolare e direttamente proporzionale al diametro e alla traiettoria del corpo occultante. Si usa invece il termine [[transito (astronomia)|''transito'']] quando l'oggetto più vicino appare all'osservatore molto più piccolo di quello distante e prospetticamente transitante sulla superficie di quello più distante per chi osserva. Ad esempio si parlerà di ''transito'' quando [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] oppure [[Venere (astronomia)|Venere]] sembreranno attraversare la superficie del disco [[Sole|solare]].
:Caro Dr Zimbu, vorrei essere più attivo in Wikipedia per poter dare il mio contributo al sapere comune e allo sviluppo corretto della piattaforma. In quest'ottica, gradirei avere un consiglio da lei per creare voci nella forma corretta. Per favore mi sappia indicare come procedere per fare in modo che voci come questa possano evitare di subire una procedura di cancellazione. In questo video: https://www.cam.tv/emanuelefrisoni/blog/tabellina-delle-potenze-del-2/PID05C92C?shun=emanuelefrisoni (e anche su Facebook e Youtube in mirror) viene raccontato come nasce l'idea di creare questa voce su Wikipedia, sarebbe spiacevole far puntare il link di https://it.wikipedia.org/wiki/Numero_approssimativo su un "not found". Attendo un a sua gentile risposta.{{non firmato|Fremsoft|09:27, 13 giu 2019}}
::Allo stato la voce è una ricerca originale senza la minima fonte, per evitare le procedure di cancellazioni bisogna creare voci che abbiano un rilievo enciclopedico già attestato dalle fonti. Il fatto che cancellando questa voce farebbe sì che un video su youtube punti a un link inesistente è assolutamente irrilevante per quanto riguarda la discussione, ed è sicuramente più spiacevole che vengano create e tenute su Wikipedia voci non enciclopediche. Ovviamente se dovessero emergere delle fonti terze e autorevoli a sostegno dell'esistenza e della rilevanza del concetto di "Numero approssimativo" ben venga la creazione di tale voce. --[[Utente:Arres|Arres]] ([[Discussioni utente:Arres|msg]]) 09:49, 13 giu 2019 (CEST)
:::Dunque come posso procurare una voce che abbia un rilievo enciclopedico? Quali sarebbero delle fonti attendibili? e come si inseriscono le fonti nella voce?{{non firmato|Fremsoft|11:40, 13 giu 2019}}
::::Per fare un esempio, anche questa voce "https://it.wikipedia.org/wiki/Numero_cardinale" è priva di fonti, ma non ha ricevuto un ordine di cancellazione! Come si fa a ottenere una fonte per un argomento così elementare?{{non firmato|Fremsoft|12:06, 13 giu 2019}}
:::::Richiedo che sia affidata la scelta di cancellazione ad una votazione in merito. Qualora venisse cancellata la voce Numero approssimativo, chiedo che venga rimossa per gli stessi motivi anche la voce Numero cardinale che presenta anch'essa gravi lacune in termini di fonti e soprattutto linka pagine inesistenti.{{non firmato|Fremsoft|15:58, 13 giu 2019}}
::::::{{ping|Fremsoft}} Per le fonti, puoi leggere [[WP:Uso delle fonti]] e [[WP:Fonti attendibili]]: per farla breve, le voci di Wikipedia non sono fatte per accogliere "nuova" conoscenza, ma per sistematizzare ciò che è già stato scritto dalle persone competenti in materia.
::::::A differenza di questa, la voce [[Numero cardinale]] ha come soggetto un argomento ben delimitato e studiato in maniera molto approfondita (e anzi la nostra voce gratta solo la superficie di quanto c'è da scrivere); inoltre, non è priva di fonti (ha [[Numero_cardinale#Bibliografia|due libri in bibliografia]])--[[Utente:Dr Zimbu|Dr ζimbu]] ([[Discussioni utente:Dr Zimbu|msg]]) 18:52, 13 giu 2019 (CEST)
:::::::D'accordo, ho provveduto all'inserimento di una nota bibliografica, prossimamente accrescerò il numero di testi di riferimento che parlino di numerazione approssimativa legata al "funzionamento" della mente umana in relazione all'approccio con i numeri. ([[Utente:Fremsoft]]) 01:33, 14 giu 2019 (CEST)
{{ping|Fremsoft}} Una nota bibliografica non sempre fa primavera :-) A me sembra però che più che d'argomento matematico si tratti, com'è stato fatto notare, d'argomento linguistico. Da questo punto di vista non escludo l'esistenza di margini di enciclopedicità, ad es. alla luce di trattazioni come [https://books.google.it/books?id=N02ODAAAQBAJ questa] che, per quanto colloquiale e curiosa, è pur sempre opera di accademici edita da Laterza. L'argomento anzi finisce per essere interessante anche per il raffronto tra diverse lingue. Poiché siamo prossimi alla cancellazione non trovo opportuno aprire la consensuale contando sulla riscrittura «al volo» della voce, tuttavia potresti pur sempre salvarti il materiale in [[Utente:Fremsoft/Sandbox|sandbox]] e ripartire da lì, salvando ciò che è salvabile grazie alla citazione puntuale di fonti (anche se imho di prim'acchito [[Numero_approssimativo#Esempi_di_numeri_approssimativi|non molto]]: per tutto il resto, specie per gli approcci psicologici, ci vogliono fonti più solide, sempre citate puntualmente) e completando il discorso, per poi tirare le somme e vedere se è il caso di ripubblicarla e sotto quale titolo (personalmente l'attuale mi convince poco) --[[Utente:Erinaceus|Erinaceus]] ([[Discussioni utente:Erinaceus|msg]]) 07:09, 19 giu 2019 (CEST)
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni consensuali del 19 giugno 2019]]</noinclude>
== Affinità e differenze rispetto alle eclissi ==
==== Discussione iniziata il [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Log/2019 giugno 19#Numero approssimativo|19 giugno 2019]] ====
<noinclude>{{notecancellazione}}</noinclude>
:[[File:Symbol_wait_vote.svg|25px|link=]] <span style="color:red; font-size:90%">La [[Wikipedia:Regole per la cancellazione#Discussione sulla cancellazione (modalità consensuale)|discussione]] per la cancellazione termina ordinariamente entro le 23:59 di '''mercoledì 26 giugno 2019'''. Può eccezionalmente essere prolungata al massimo fino alle 23:59 di '''mercoledì 3 luglio 2019'''.</span> '''Per tutti gli utenti''': [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Numero_approssimativo&action=edit§ion=new&preload=Template:Cancellazione/chiusura Proponi una chiusura della procedura]! · [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Numero_approssimativo&action=edit§ion=new&preload=Template:Proroga/subst proroga] · <small>'''Per gli [[Wikipedia:Amministratori|amministratori]]''': [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Numero_approssimativo&action=edit§ion=new&preload=Template:Votazione avvia la votazione].</small>
*{{Tenere}} Brutto titolo fuorviante. L'argomento è molto enciclopedico in quanto coinvolge la comprensione della capacità matematiche "innate" nella mente, e viene, anche in ambito accademico sviluppato in due filoni: linguistico (che abbiamo nella wiki anglofona [[:en:Quantifier (linguistics)]] e altre collegate, a cui potremmo anche collegare questa) e psicologico-fisiologico come "perception of quantity" in italiano "percezione della quantità" (googulate per entrambi e troverete molti hit accademici) con numerosi studi sia su H. sapiens, che altri animali, vedi [https://escholarship.org/uc/item/76n9h06b tanto per dare un esempio] e [https://www.unipi.it/index.php/news/item/295-spazio-tempo-e-numeri-nel-nostro-cervello Spazio, tempo e numeri nel nostro cervello]. Purtroppo non ho la risorsa tempo per rimpolpare la voce, per cui beccatevi la mia opinione e queste dritte se volete/potete migliorarla, l'argomento è molto interessante, toccando anche uno dei punti in cui si dovrebbe dipartire la differenziazione cerebrale dell'uomo dagli altri animali. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 12:45, 19 giu 2019 (CEST)
Una occultazione è simile sotto molti aspetti ad una [[eclissi solare]]. Però dato che i raggi di luce che ci provengono dalle stelle sono reciprocamente paralleli, l’ombra della Luna non è conica come nelle eclissi di Sole, bensì cilindrica con un diametro costante. Inoltre non sussiste una distinzione fra ombra e penombra. Siccome l’ombra della Luna prodotta dalla stella è ampia quanto la Luna medesima (circa un quarto del diametro terrestre) ne consegue che una qualunque occultazione non può interessare, cioè non può essere osservata, da tutti i luoghi terrestri anche se in essi la Luna è al di sopra dell'orizzonte. Per quanto detto se ne deduce che le occultazioni sono ascrivibili ai fenomeni topocentrici, cioè riferiti, ovvero, collegati a una specifica località terrestre.
L’assenza di una atmosfera lunare fa sì che una stella scompaia o riappaia dietro il bordo lunare in modo brusco: gli eventuali “brillamenti” talora osservati al telescopio possono essere dovuti al particolare angolo (comunemente detto ''angolo di posizione PA'', oppure ''angolo di intacco al bordo'') che il vettore del moto lunare compie in direzione della stella. Tale stella dapprima viene nascosta da un monte lunare, ed in seguito riappare in una valle per una frazione di secondo e ciò causerebbe il “brillamento”. Altra causa dei suddetti “brillamenti” potrebbe consistere nel fatto che la stella è in realtà un sistema doppio, per cui è come se si assistesse a una occultazione multipla in una brevissima sequenza temporale.
La fascia, (detta anche corridoio d’ombra) entro la quale si può osservare una occultazione può essere larga molte centinaia di chilometri ma nel caso delle eclissi di Sole, la larghezza massima è sempre minore di 300 km, ma più sovente misura solo poche decine di chilometri e anche meno.
[[File:Occultazione Aldebaran 2015 settembre 05.png|right|250px|thumb|Esempio di applicazione delle Carte digitalizzate di Watts (nell'immagine un grafico semplificato per uso didattico) al profilo teorico lunare relativo alla prossima occultazione di Aldebaran del 5 settembre 2015]]
[[File:Graze Profile 692SK5 2015 Sep 5.png|right|250px|thumb|Profilo teorico curvilineo sovrapposto al profilo verosimile della Luna ottenuto con un programma professionale applicando le Carte di Watts all'inizio del prossimo ciclo di occultazioni di Aldebaran visibili dall'Italia a partire dal 5 settembre 2015]]
A differenza delle eclissi solari, non esistono le occultazioni parziali: una occultazione è totale oppure radente. La definizione di occultazione radente è inscindibile dalla completa conoscenza del vero profilo della Luna il quale dipende da vari fattori fra i quali la [[librazione]] topocentrica che, in quanto tale, è valida solo per poche decine di metri all’intorno del punto di calcolo. Le Carte che oggigiorno descrivono il profilo lunare sono miglioramenti di quelle dovute a [[Chester B. Watts]] pubblicate nel 1963: si tratta di una serie di 1800 carte che descrivono il lembo lunare con una accuratezza di circa 0",2. <ref>I miglioramenti delle Carte sono dovuti alle analisi di Morrison e Appleby.</ref> Dal momento che tali carte non rappresentano ancora il vero profilo della Luna, se ne conclude che a tutt’oggi non esiste ancora una definizione rigorosa di occultazione radente. Una definizione semplificata asserisce che in un dato luogo terrestre potrebbe esistere un istante ''t'' per il quale la minima distanza fra il centro di figura della Luna e la stella eguaglia il suo semidiametro angolare topocentrico.
La massima durata possibile della fase anulare di una eclisse solare non dovrebbe eccedere 12 minuti e 30 secondi (circa) mentre la totalità non dura oltre i 7 minuti. Non sono rare le occultazioni ''lunari'' che raggiungono e superano i 40 minuti di durata, mentre per le occultazioni ''asteroidali'' la possibile durata varia da una frazione di secondo ad alcune decine di secondi.
=== Peculiarità dei calcoli di previsione ===
Il metodo di calcolo delle occultazioni ''lunari'' è il medesimo delle eclissi solari che fa uso del metodo rigoroso dovuto a [[Friedrich Wilhelm Bessel | Bessel]], sebbene sia stato dimostrato come sia possibile ottenere risultati interessanti ricorrendo a metodi semplificati, più brevi e idonei a piccoli calcolatori o comunque quando non è necessaria l’applicazione digitalizzata delle Carte di Watts <ref> Sambo, Alberto. ''Un metodo di descrizione di una eclisse di Sole in un dato luogo''. Giornale di Astronomia, '''3''', settembre 1985.</ref>
Per il calcolo delle occultazioni ''asteroidali'' assistiamo a un paradosso: da una parte è importante definire (ovvero conoscere l'entità degli scarti) sia i tempi e sia il tracciato del corridoio d'ombra sul planisfero terrestre con la massima precisione, mentre dall'altro si dispone di una non perfetta conoscenza degli elementi orbitali dei pianetini. In tale contrastante situazione il metodo di calcolo adottato nella pratica quotidiana consiste nel risolvere il problema in modo più informale rispetto al metodo rigoroso di Bessel, e cioè facendo affidamento su di un numero sufficiente di partecipanti alle osservazioni, così da minimizzare le approssimazioni introdotte nei calcoli <ref>I metodi di previsione delle occultazioni asteroidali e dei suoi reali limiti sulla superficie del globo terrestre sono descritti da Taylor in ''The Prediction of Occultation of Stars by Minor Planets'', Journal of The British Astronomical Association, '''65''', 84- 1955.</ref>. Questo è uno dei motivi per cui le occultazioni ''asteroidali'' sono fenomeni più aleatori da seguire ma di massimo interesse scientifico.
====Previsioni regionali e nazionali di occultazioni asteroidali====
Con il termine ''regionali'' si intendono quelle previsioni, calcolate con circa 1 anno di anticipo sull'effettivo svolgimento dei fenomeni, che interessano un intero continente, per esempio quello [[Europa | europeo]] mentre le previsioni nazionali riguardano i calcoli fatti e valevoli solo per una specifica nazione. In genere, ma non sempre, le previsioni regionali e nazionali sono dei semplici estratti o adattamenti delle previsioni effettuate su scala mondiale da Edwin Goffin e da Steve Preston i due massimi studiosi di occultazioni asteroidali.<ref>[ftp://ftp.ster.kuleuven.ac.be/dist/vvs/asteroids/ Archivio ftp del matematico belga Goffin] (Contiene le occultazioni asteroidali fatte su scala mondiale)</ref><ref>[http://www.asteroidoccultation.com/ Sito ufficiale del calcolatore Steve Preston]</ref>
La sezione europea della IOTA<ref>[http://www.astrosurf.com/eaon/ European Asteroidal Occultation Network]</ref> cura e pubblica (2008) le previsioni generali per Europa, nord Africa e Medio Oriente per mezzo delle soluzioni numeriche e grafiche del matematico Edwin Goffin, raccolte nei suoi classici file originali in formato pdf.<ref>[http://mpocc.astro.cz/ Sito di Ludek Vasta e Jan Manek membri della '''Czech Astronomical Society'''] (Le pagine sono dichiarate essere residenti sui server della medesima C.A.S.)</ref> In [[Francia]] si segnalano per completezza e varietà di approfondimenti ma soprattutto per originalità (infatti non sono riproposte le previsioni di Goffin e Preston bensì un calcolo autonomo per mezzo del software WinOccult della IOTA) le previsioni dello studioso Erik Frappa. Benché esse siano riferite alla [[Francia]] vi sono varie occultazioni che potrebbero essere osservate anche dai Paesi limitrofi, [[Italia]] compresa. <ref>[http://www.euraster.net/ Sito '''Euraster'''] (Vedasi pagine interne "French corner" ovvero "Prédiction pour la France" per alcune previsioni grafiche di occultazioni interessanti anche l'Italia).</ref>
== Importanza scientifica ==
Le occultazioni forniscono molte informazioni agli astronomi. Tra le applicazioni principali vi sono:
* la misurazione precisa delle orbite: conoscendo la posizione della stella occultata, dall'istante preciso dell'inizio o della fine dell'occultazione si può risalire alla posizione precisa in cielo del corpo occultante;
* la determinazione della forma del corpo occultante: nel caso dei pianetini e specialmente della Luna, l'istante dell'occultazione definisce di fatto il raggio apparente del corpo occultante;
* la misura dei diametri delle stelle. L'idea di usare le occultazioni come "metro" per calcolarne i diametri la si deve a [[Arthur Eddington]] il quale, nel [[1909]], evidenziò che una occultazione altro non è che un fenomeno di [[Diffrazione (fisica)|diffrazione]]; ipotizzando di osservare lungo il filo di una lama rettilinea, egli calcolò le distanze dei massimi di luce e delle frange di interferenza. Le attuali curve di luce delle stelle che si ottengono durante le occultazioni, derivano proprio dall'idea originale di Eddington.
* La ricerca di stelle doppie spettroscopiche nella fascia zodiacale. La prima doppia spettroscopica scoperta col metodo delle occultazioni lunari avvenne il 22 ottobre 1899 da parte dell'astronomo [[C. W. Hough]], il quale dal Dearborn Observatory di Evanston, nell'Illinois, scoprì la compagna di nona magnitudine della stella τ Tau - [[Tau Tauri]] utilizzando un [[telescopio rifrattore]] da 18,5 pollici. La notizia della scoperta fu data dal [[The New York Times]] in data 11 dicembre [[1899]].
* Le osservazioni dell'[[atmosfera]] del corpo occultante: se, per esempio, un pianeta occulta una stella, questa non scomparirà all'improvviso, ma diminuirà la sua luminosità in modo graduale; il fenomeno è registrabile per mezzo di [[Fotometro|fotometri]] ad alta velocità (analisi quantitativa). Utilizzando degli [[spettroscopio|spettroscopi]] è anche possibile determinare la composizione chimica di quella atmosfera stellare (analisi qualitativa).
== Frequenza e tipi di occultazioni ==
<!-- {{WIP|Pracchia-78}} -->
Le occultazioni sono un fenomeno che, in generale, si verifica in continuazione: la [[Luna]] e i [[pianeta|pianeti]] nel loro movimento sulla sfera celeste occultano molto spesso le [[stella|stelle]] e altrettanto dicasi dei [[satelliti medicei]] di [[Giove (astronomia)|Giove]] i quali si occultano reciprocamente con regolarità. Anche altri corpi celesti (asteroidi, comete e pianeti) danno luogo a frequenti occultazioni, soprattutto se si tiene conto degli astri meno luminosi.
===Occultazioni lunari multiple===
<!--ATTENZIONE. Prima di modificare la terminologia usata (la "simultaneità") in questo paragrafo si prega di informare nella pagina di discussione della voce.-->
[[Immagine:Lunar occultation 1906-feb-23.png|thumb|300px|right|1906 febbraio 23: la Luna compie l'unica occultazione ''quasi'' simultanea tripla planetaria calcolabile fra l'anno -3000 e il +3000. Effemeride usata: DE406]]
Occultazioni che invece si verificano con una estrema rarità sono quelle che si è soliti indicare con l'espressione '''occultazioni lunari multiple''' che si verificano quando dietro il profilo della [[Luna]] vengono a trovarsi due o più pianeti. Indagini con programmi di calcolo ''ad hoc'', hanno evidenziato che dall'anno 1400 d.C. al 2500 d.C. ci sono solamente una cinquantina <ref>[http://digilander.libero.it/occultazioni/storiche-ad-1400-2500/occultazioni-multiple.pdf Elenco dettagliato delle occultazioni lunari multiple dal 1 gennaio 1400 al 31 dicembre 2500]</ref> di tali fenomeni. In un solo ed unico caso (nel periodo di tempo compreso fra il -3000 e il +3000), si ebbe addirittura una occultazione tripla, quella del [[23_Febbraio|23 febbraio]] [[1906]], quando dietro la [[Luna]] vennero a trovarsi ''quasi'' simultaneamente [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]], [[Venere (astronomia)|Venere]] e [[Saturno (astronomia)|Saturno]]. Il fenomeno fu osservabile, se si esclude il disturbo causato dalla luce solare, dalle coste atlantiche sudamericane fino al [[golfo Persico]].
===Occultazioni planetarie mutue===
Sono piuttosto rare anche le occultazioni planetarie '''mutue''' o '''reciproche''' (cioè fra pianeta e pianeta). Prendendo come limiti di tempo il periodo compreso fra l'anno -3000 e l'anno +3000, una recente indagine (2008) ha mostrato che solo 186 fenomeni - geocentrici - potrebbero essere possibili e tuttavia non tutti furono o saranno effettivamente visibili, dato che una parte di essi ebbe o avrà luogo durante le ore di luce.
Non esiste una legge di periodicità che aiuti la ricerca di questo ripo di occultazioni, per cui la scelta va compiuta manualmente. I secoli 18° e 30° dopo Cristo sono i più ricchi presentando ognuno di essi 7 di tali eventi. Nei 6 millenni esaminati con l'effemeride [[DE406]] [http://en.wikipedia.org/wiki/DE400] , [[Plutone (astronomia)|Plutone]] è previsto che abbia un'unica occultazione con [[Venere (astronomia)|Venere]] il 5 luglio +2678. Stante tuttavia le notevoli incertezze della datazione dei fenomeni nella scala di [[Tempo universale|Tempo UT]], gli istanti sono eclusivamente riferiti nella scala di [[Tempo Terrestre|Tempo TT]] che è uniforme per definizione.
====Fenomeni recenti====
Come si è detto nel paragrafo precedente, durante il periodo compreso fra l'anno -3000 e l'anno +3000 ci sono solo 186 fenomeni di tipo '''geocentrico'''. ''Geocentrico'' significa che presa una qualunque località a caso sulla superficie terrestre non si registreranno tutti i 186 fenomeni previsti dal calcolo ma solo una parte di essi a causa dello scostamento parallattico dovuto alla modesta distanza fra i pianeti e la Terra. Il calcolo va quindi concluso per le località di interesse. Le più recenti occultazioni fra pianeta e pianeta sono:
* 9 dicembre 1808 (Mercurio e Saturno)
* 3 gennaio 1818 (Venere e Giove); quindi una brusca interruzione <ref>Fu il Meeus per primo a rendere nota una lacuna di occultazioni mutue dal 1850 all'anno 2000, vedasi: Meeus Jean. J. Brit. Assoc., '''80''' (4), 282-287) (1970).</ref> fino al
* 22 novembre 2065 (Venere e Giove)
* 15 luglio 2067 (Mercurio e Nettuno)
Con queste date di calendario, fornite a titolo di esempio, sarà possibile con l'uso di un buon planetario individuare in modo agevole le zone della Terra interessate dalle occultazioni mutue. <ref>[http://digilander.libero.it/occultazioni/storiche-ad-1400-2500/occultazioni-planetarie-mutue.pdf Mutual planetary occultations since -3000 January 01 to +3000 December 31] (file pdf)</ref>
===Occultazioni durante le eclissi===
[[Immagine:Eclipsed_moon_and_Jupiter_occultation.gif|thumb|300px|right|755 novembre 23: occultazione di Giove durante un'eclissi totale di Luna. Effemeride usata: DE406]]
Sono quelle occultazioni che si verificano in concomitanza di una ''qualunque'' eclissi (ma in genere limitate a quelle di Sole o di Luna viste dalla superficie terrestre) durante le quali una stella o un pianeta possono essere nascosti dalla Luna o dal Sole. In linea di massima passano inosservate perché l'attenzione e lo studio si concentra sul fenomeno più importante.<br/>
La previsione è molto laboriosa perché ci si trova di fronte a due fenomeni (eclissi e occultazioni) non proprio uguali. Il noto studioso e calcolatore di fenomeni astronomici [[Jean Meeus]] scrivendo sul periodico ''[[Sky and Telescope]]'' ha dichiarato che solo circa il '''5%''' delle occultazioni calcolate saranno poi visibili in buone condizioni.
La ragione di questo numero limitato di valide osservazioni può essere facilmente compreso se si ricorda che mentre una eclisse di Luna sarà vista da circa la metà dei punti del globo terrestre, una occultazione avrà una fascia di osservabilità molto minore, pari al diametro della Luna ''(si osservino gli esempi grafici nella presente pagina)'' e quindi solamente un numero alquanto limitato di luoghi terrestri potrà godere del doppio fenomeno.
Alcuni studiosi effettuano una cernita scegliendo solo quelle occultazioni che avvengono durante la fase di totalità delle eclissi lunari oppure impostano un ''filtro'' per la minima magnitudine delle stelle se sono queste ultime ad essere previste: è evidente che con queste condizioni prefissate il numero di fenomeni si assottiglia ulteriormente rispetto a quello reale.<br/>
I pianeti che possono essere occultati durante un'eclissi di Luna sono: [[Marte (astronomia)|Marte]], [[Giove (astronomia)|Giove]], Saturno, [[Urano (astronomia)|Urano]] e [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]]. Nel [[XXI secolo]] le uniche occultazioni di pianeti ben visibili dalla Terra durante le eclissi lunari saranno quelle di Urano il giorno [[8 ottobre]] [[2014]] e l' [[8 novembre]] [[2022]] ma entrambe non osservabili dall'[[Italia]].
====Occultazioni durante le eclissi solari====
Ancora più ridotte saranno le probabilità di osservare un'occultazione planetaria durante un'eclissi di Sole perché anzitutto la durata della totalità è sempre di pochi minuti contro un'ora per quelle occultazioni che avvengono lungo un diametro lunare. Al tempo stesso l'occultazione dovrà avvenire nell'esatto istante in cui si verifica la fase massima dell'eclissi allo scopo di poterne tentare l'osservazione. A questa prima condizione già estremamente rara a conseguirsi, va notato che l'area della fascia di totalità di una qualunque eclissi solare è molto più ridotta rispetto alle occultazioni lunari. Per tutti questi motivi le occultazioni di pianeti (e, a volte, di stelle luminose) durante le eclissi solari sono fenomeni rarissimi da osservare.<br/>
Questo tipo di occultazioni è talvolta indicato in astronomia col termine di '''antitransiti''' quando ad essere interessati sono i pianeti interni Mercurio e Venere. Gli ''antitransiti'' possono essere previsti anche al di fuori delle eclissi di Sole e in questo caso sono indicati col nome di '''occultazioni solari'''. Il loro interesse è comunque quasi nullo in campo astronomico. I matematici che calcolano questi fenomeni preferiscono modificare le condizioni di partenza del problema e cioè cercare delle prestabilite distanze di separazione angolare dal Sole, entro le quali dovrà trovarsi il pianeta, allo scopo di potere tentare una osservazione.
===Occultazioni che attualmente non possono avere luogo===
[[Immagine:Pollux -116 09 30.png|thumb|300px|right|La Luna occulta la stella Pollux l'anno -116 settembre 30. La freccia indica la posizione del corridoio dell'ombra. Effemeride usata: DE406]]
A partire dall'inizio degli anni ottanta del [[XX secolo|Novecento]] con l'introduzione delle moderne effemeridi (la DE200 e poi le Teorie parigine VSOP82, ELP2000, e VSOP87), fu possibile rinvenire tracce di occultazioni lunari le quali oggi non possono più avvenire. Vi fu un periodo storico nel quale certe stelle avevano una latitudine [[eclittica]] che non superava ±6° 21', un requisito indispensabile affinché una stella possa essere occultata dalla Luna. Fra queste stelle vi era [[Polluce (astronomia)|Pollux]]: attualmente Pollux è posta a 6° 41' dall'eclittica e quindi ''non'' potrà mai essere occultata dal nostro satellite. Vi fu comunque nell'antichità una sua occultazione nell'anno -116 settembre 30, che ebbe luogo al largo della [[Terra del Fuoco (arcipelago)|Terra del Fuoco]]. Se ciò avvenne lo si dovette alla combinazione del moto proprio della stella con quello di rotazione del piano dell'eclittica. Per ottenere l'immagine a fianco è stata utilizzata la recente effemeride DE413.
===Occultazioni geocentriche===
A seconda del tipo di algoritmo utilizzato, alcuni software sono in grado di proporre dei risultati che ripongono la loro utilità nel fatto di essere valutati come elementi di controllo nei calcoli successivi. Tra tali elementi vi sono le cosiddette '''occultazioni lunari geocentriche''' le quali vengono fornite come risultato intermedio dal calcolatore dopo che il programma ha concluso la prima fase di ricerca dell'istante approssimativo della congiunzione in ascensione retta apparente (o in longitudine apparente) fra la Luna e le singole stelle. Come dice il termine, si tratta di occultazioni che verrebbero osservate se ci si trovasse al centro della Terra e se fosse di composizione trasparente ai raggi di luce.
Alcuni almanacchi astronomici (in genere non redatti da astronomi) riportano le previsioni di occultazioni lunari ''geocentriche''. Vi è da notare che si tratta di fenomeni totalmente '''privi di senso astronomico'''. La loro ragion d'essere, oltre a quella sopra descritta e cioè d'ordine puramente computazionale, risiede più che altro nel fatto che una previsione geocentrica mostra che ci ''potrebbe essere'' una occultazione stellare per un luogo terrestre, ma senza tuttavia specificare dove e quando.
==Occultazioni asteroidali (o di pianetini)==
===Caso generale===
Quando un asteroide per effetto del suo moto proprio, unito con quello della Terra, intercetta la visuale compresa fra l'osservatore e una qualunque stella, si ha una cessazione apparente dell'emissione luminosa proveniente da quest'ultima. Il fenomeno è indicato con il nome di '''occultazione asteroidale'''. Stante però le piccole dimensioni dei pianetini il fenomeno sarà di breve durata, talvolta difficilmente apprezzabile a occhio nudo senza particolari strumenti (fotometri e videocamere). Chi osserva il fenomeno percepisce sempre un calo estremamente rapido della luminosità della stella in quanto i pianetini non hanno un'atmosfera gassosa come la nostra Terra: in molte circostanze la stella potrebbe manifestare un semplice e veloce calo di luminosità, non una totale cessazione di emissione, tale da renderla temporaneamente invisibile in alcuni telescopi.
Sulla Terra la larghezza della fascia (o corridoio) di oscurazione è molto limitata: nel caso in cui l'asteroide al momento dell'occultazione si trovasse allo zenit del luogo, tale fascia sarà ampia quanto il diametro dell'asteroide stesso, sebbene essa, di solito, è un po' più ampia. A differenza delle eclissi di Sole e di Luna in questo tipo di occultazioni non vi possono essere fasi di parzialità a causa delle dimensioni puntiformi delle stelle.
Le osservazioni degli istanti e della durata effettiva crometrica delle occultazioni servono a determinare o a migliorare la conoscenza delle dimensioni degli asteroidi come pure, indirettamente, i loro elementi orbitali.
===Casi speciali===
*Due o più asteroidi possono eclissarsi reciprocamente (fenomeno chiamato anche: ''occultazioni mutue'');
*la Luna occulta uno o più asteroidi.
Nell'ultimo caso le coordinate dei corpi celesti vanno ridotte ad un medesimo riferimento poiché le posizioni dei pianetini sono '''astrometriche''' mentre quelle lunari sono invece '''apparenti alla data'''.
===Occultazioni asteroidali di notevole durata===
[[File:JB113896491.gif|thumb|300px|right|Ombra dell'asteroide 53400 1999 JB113 prevista occultante la stella 896491 nella notte fra il 28 e 29 gennaio 2009. Software di previsione: [[Solex]] 10.04.]]
[[File:2009 Jan 28 53400 1999-JB113.png|thumb|300px|right|Occultazione asteroidale di lunga durata della stella TYC 0292-00822-1u da parte del pianetino 53400 1999 JB113. La freccia indica la direzione di moto dell'ombra mentre l'ellisse mostra il complessivo orientamento dell'incertezza per quei luoghi dove la probabilità che l'occultazione sia visibile è del 68%. Le linee tratteggiate poste immediatamente all'esterno delle linee d'ombra rappresentano il margine dell'errore nella previsione, chiamato 1-sigma. L'occultazione è prevista avere luogo il 28 gennaio 2009. Software di previsione: [[Occult]] 4.0.5.12]]
I fattori che concorrono a determinare la variazione della durata di una occultazione asteroidale, a parità di pianetino preso in esame, sono:
# le dimensioni fisiche (reali) dell'asteroide
# le dimensioni angolari (apparenti) dell'asteroide
# il vettore che, osservato dalla superficie terrestre, risulta fra i componenti dei seguenti moti: assiale terrestre, traslazione della Terra attorno al Sole, traslazione dell'asteroide attorno al Sole.
I pianetini maggiori di solito danno luogo a occultazioni di notevole durata (anche molti minuti) a meno che il vettore (moto del pianetino - stella) non intercetti il disco del pianetino quasi tangenzialmente, nel qual caso le occultazioni saranno più o meno brevi. In talune circostanze il movimento angolare del pianetino può presentarsi così piccolo da contrastare l'effetto che ne conseguirebbe a volere considerare solo le sue dimensioni (reali o apparenti) e quindi produce dei fenomeni di lunga durata.
Nell'esempio illustrato per mezzo di una carta tecnica di lavoro si nota che l'asteroide ([[53400 1999 JB113]]) verso il 28 gennaio 2009 ha un movimento orario di 0,023 secondi in ascensione retta e di 0",00 in declinazione. Nonostante un diametro reale stimato di 5 km corrispondenti, alla distanza raggiunta, a un diametro angolare di 0",003 è previsto debba essere in grado di affievolire la luce di una stella ([[TYC 0292-00822-1u]]) per circa mezzo minuto. Il fenomeno dovrebbe interessare la [[Sicilia]] sebbene sia previsto che il suo svolgersi vada ben oltre il [[mare Mediterraneo]] <ref>[http://www.poyntsource.com/New/Google/20090128_822-1u_Sites.txt Occultation of TYC 0292-00822-1u by 53400 1999 JB113 on 2009 Jan 28]</ref>. La carta porta altri valori come la magnitudine della stella, quella del pianetino e la caduta (''drop'') di luminosità espressa in magnitudini e decimi. Nel caso addotto come esempio la caduta di luminosità è prevista essere di ben 10 magnitudini.
== Campagne di osservazioni ==
Le occultazioni ''lunari'' si conducono su base metodica da parte di alcuni Osservatori astronomici professionali e amatoriali distribuiti in modo da coprire adeguatamente il globo terrestre. The International Lunar Occultation Centre (ILOC) ha incaricato alcuni Osservatori astronomici giapponesi (da 3 a 5 unità) di espletare istituzionalmente, fra gli altri compiti, anche quello delle registrazioni di occultazioni lunari.
Per i satelliti di pianeti come Giove, Saturno e Urano non si può più parlare di metodicità ''giornaliera'', come nel caso della Luna, in quanto a periodi di elevate quantità di occultazioni si alternano periodi di assenza delle stesse.
Nel caso dei satelliti di Giove si ha che nell'arco di circa 22 mesi sono compresi tre intervalli di tempo entro i quali la Terra e il Sole saranno sufficientemente prossimi al piano orbitale dei satelliti galileiani dando luogo ed eclissi ed occultazioni reciproche, i cosiddetti ''fenomeni mutui''. Per indicare questi fenomeni si usa di solito l'abbreviazione PHEMUXX
dove al posto delle XX si inseriscono le decine e le unità dell'anno al quale ci si riferisce. La grafia non è uno standard: una scrittura più corretta avrebbe dovuto essere PheMuXXXX. Così, ad esempio, le occultazioni ed eclissi mutue dei satelliti di Giove che iniziano nel 2009 si indicano nei documenti più correttamente con PheMu2009.
===Tecniche di osservazione===
Per osservare le occultazioni si possono utilizzare vari strumenti e tecniche: da quella più semplice e antica consistente nel guardare direttamente con l'occhio nell'oculare del telescopio tenendo in una mano un cronometro accuratamente regolato con una sorgente esterna di tempo campione, fino alle fotocamere CCD.
Di recente, sulla base di esperienze condotte su di un congruo numero di confronti con il sensore CCD, i responsabili della IOTA hanno evidenziato che i risultati più accurati sarebbero quelli provenienti dalle riprese con videocamere accoppiate al telescopio <ref>[http://www.cfa.harvard.edu/iau/info/VideoAstrometry.pdf Video astrometry] Dave Herald ''et alii''. A guide for: astrometrists who are unfamiliar with video observing techniques and video occultation observers who are unfamiliar with astrometry. Canberra, Australia, April 2009.</ref>.
== Astronomia professionale ==
===L'ente ILOC===
Visto che lo scopo principale delle occultazioni lunari è quello di migliorare la conoscenza degli elementi orbitali della Luna e dei [[Asteroide | pianetini]], è fondamentale che il lavoro dei singoli Osservatori astronomici afferisca ad un ''network'' che possa garantire un afflusso costante di dati all’interno di una [[Database|banca dati]] centralizzata, per potere essere elaborati. Questa delicata fase del lavoro va sotto il nome di '''riduzione''' delle osservazioni. La ''riduzione'' viene espletata a livello mondiale da un solo ed ''unico'' Ufficio: The International Lunar Occultation Centre (ILOC), Astronomical Division, Hydrographic Department, Tokyo, Japan. La ILOC afferma che il lavoro delle osservazioni di occultazioni lunari viene espletato su scala mondiale da circa 1000 osservatori presenti in modo particolare negli Stati Uniti, nella Repubblica Ceca, in Australia ed in altre 30 nazioni; come è facile dedurre, un ampio numero di osservatori è situato proprio nel territorio giapponese <ref>[http://www1.kaiho.mlit.go.jp/KOHO/iloc/docs/iloc_e.html Pagina con delucidazioni sintetiche del programma di lavoro sul sito ILOC]</ref>.
===L'ente IOTA===
Se la ''riduzione'' è l’ultimo anello di una qualunque campagna di studio (in genere delimitata su scala annuale), il primo anello è il '''calcolo di previsione''', anch’esso condotto su base annuale. Anche in questo caso vi è un solo ed ''unico'' Ente mondiale preposto: The International Occultation Timing Association (IOTA) il cui compito precipuo è quello di fornire assistenza generica (in genere documentale) ai singoli partecipanti come pure software specialistico, ed anche previsioni già eseguite su scala mondiale o continentale. Si noti come, nella pratica, ogni singolo Osservatorio venga incoraggiato dalla IOTA medesima a produrre analisi di previsione ''in proprio'' in quanto le occultazioni sono anzitutto, come detto, dei fenomeni topocentrici e, nel caso di occultazioni asteroidali, è di somma importanza assicurare che nei calcoli si introducano gli elementi orbitali più aggiornati e dunque vicini all’epoca di osservazione.
===Nota storica===
Attorno agli anni Trenta del Novecento, la raccolta centralizzata delle osservazioni delle occultazioni lunari fu affidata al ''Royal Greenwich Observatory'' che la mantenne fino al 1981, anno nel quale la competenza fu trasferita e affidata al ''Japanese Hydrographic Department''. Nell'anno 2008 il citato Istituto Idrografico giapponese rese noto che non era più in grado di espletare la funzione di raccolta dei dati inerenti alle osservazioni; la IOTA comunicò alla comunità scientifica di accollarsene l'incarico a far data dal 1 settembre 2008.<ref>[http://www.timerson.net/IOTA/ReportingLunarOccultationsAug28Text.txt Reporting lunar occultation] (La data di totale cessazione è marzo 2009)</ref> Contestualmente all'annuncio è da notare che l'archiviazione permanente dei dati raccolti (''Collection strategy'') è sotto la responsabilità del ''The Centre de Données astronomiques de Strasbourg'' esattamente presso ''Astronomical Date Centres of Vizier''. I vantaggi di questo stato di fatto sono così riassumibili:
*Per la prima volta nella storia dell'astronomia le osservazioni sono conservate in un luogo più consono e con una aspettativa di migliore conservazione su ''lunghi'' periodi di tempo;
*Le osservazioni sono archiviate nel principale flusso afferente (''main stream'') dei dati astronomici a livello mondiale;
*In terzo luogo i dati saranno ''prontamente'' disponibili per chiunque ne abbia necessità.
Vi è da notare che per i primi tempi, esattamente dal 1 settembre 2008, l'americana IOTA raccoglierà i dati provenienti dalle Americhe, Australasia e Africa. Sono attese in un prossimo futuro le disposizioni di raccolta dei dati delle osservazioni provenienti
dall'Europa e Giappone.<ref>[http://www.lunar-occultations.com/iota/lunarreport.htm Lunar Report Editor 28 August 2008]</ref>
== Astronomia amatoriale ==
Dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento le classiche osservazioni lunari condotte al telescopio da parte dagli [[astrofilo|astrofili]] sono diminuite nella loro frequenza e rilevanza per via dei riflettori laser lasciati sul suolo lunare dalle missioni Apollo. Tali riflettori servono a misurare indirettamente le ineguaglianze del moto e la posizione della Luna.
Per alcuni astrofili le occultazioni di stelle offrono tuttora una interessante occasione di studio: la [[Luna]], che spazza una frazione significativa del cielo, produce continue occultazioni. Se tuttavia ci si limita agli astri più luminosi, il numero delle occultazioni decresce proporzionalmente. A volte anche un pianeta può occultare una stella moderatamente brillante; oppure è il pianeta stesso ad essere occultato dalla Luna, producendo un certo interesse fra gli astrofili.
Gli astrofili potrebbero trovare ancor oggi un proficuo campo di indagine soprattutto nelle occultazioni lunari ''radenti'' e nelle occultazioni ''asteroidali''. Nel caso delle asteroidali è considerato deprecato compilare delle effemeridi con una scala dei fenomeni più o meno importanti da seguire; mentre, invece, è significativamente più scientifica una distinzione in base alla maggiore o minore facilità delle osservazioni.
Come accennato nella sezione [[Occultazione#Astronomia_professionale|Astronomia professionale]] è bene che anche i non professionisti si adeguino alle recentemente mutate norme (2008) di compilazione dei moduli (''form'') coi risultati delle osservazioni che poi vanno sollecitamente inviati senza interposta persona alla IOTA o a un suo rappresentante ''regionale'' (intendesi a livello ''continentale''). In Italia non è '''mai''' esistita una ''figura'' di ufficiale intermediario e chi eventualmente se ne fosse accollato l'onere (vedasi una nota unione di astrofili), si poneva e si pone in palese disaccordo con le disposizioni ufficiali internazionali di lavoro<ref>[http://www.asteroidoccultation.com/observations/ Indirizzi ufficialmente riconosciuti] presso i quali gli osservatori devono spedire direttamente le osservazioni personali senza nessun intermediario che le raccolga.</ref>.
Gli astrofili italiani, a parte qualche molto sporadico tentativo pionieristico<ref>[http://digilander.libero.it/occultazioni/asteroidali.html Metodo di calcolo e previsioni per l'Italia]</ref>, non annoverano una tradizione di calcolo autonomo, ma si avvalgono per le proprie osservazioni di una semplice ricopiatura delle previsioni degli studiosi Goffin e Preston<ref>[http://occultazioni.uai.it/asteroidali/occ2008.html Previsioni dell'Unione Astrofili Italiani]: in realtà è un lavoro per la comunità scientifica eseguito dal matematico Edwin Goffin (si osservi la strutturazione del sito a "Inline Frame" che richiama una pagina esterna all'UAI)</ref><ref>[http://www.cana.it/EAON/occultations2008.html Previsioni del C.A.N.A.] ma in realtà compilate da Jan Manek ed Edwin Goffin</ref>
==Note==
<references />
== Voci correlate ==
* [[Eclissi]]
* [[Eclissi lunare]]
* [[Eclissi solare]]
* [[Transito (astronomia)|Transito]]
== Collegamenti esterni ==
*{{it}}[http://digilander.libero.it/occultazioni Sito dedicato alle occultazioni con molte informazioni e pagine interne sui vari tipi di occultazioni]
*{{en}}[http://www1.kaiho.mlit.go.jp/KOHO/iloc/docs/iloc_e.html The International Lunar Occultation Centre (ILOC)]
*{{en}}[http://www.lunar-occultations.com/iota/iotandx.htm The International Occultation Timing Association (IOTA)]
*{{en}}[http://iota.jhuapl.edu/ IOTA Asteroidal Occultation, Mid-Atlantic Occultation, Eclipse, and Lunar Impactors Page]
*{{en}}[http://www.go.ednet.ns.ca/~larry/planets/occltlst.htm List of Mutual Planetary Occultations 2BC to 2250.] (Effemeridi lunari usate in base alla data di compilazione: Brown-ILE 1954)
*{{en}}[http://mpocc.astro.cz/ Asteroidal Occultations Europe, North Africa and Middle East] (Sito di previsioni e rapporti di osservazioni curato dalla Czech Astronomical Society)
*{{en}}[http://www.euraster.net/results/index.html European results of stellar occultations by asteroids]
*{{en}}[http://de.geocities.com/the_astronomical_pocket_diary/apd2001-20xx-occultations.html Lunar occultation of planets]
== Bibliografia ==
*{{en}}W. Chauvenet. ''A manual of spherical and practical astronomy'', vol 1, 5th edition, 1892 (ristampato nel 1960, contiene le formule fondamentali per la previsione e la riduzione - da p. 549 a p. 591)
*{{en}}W. F. Rigge. ''The graphic construction of eclipses and occultations'', 1924 (descrizione di un metodo grafico per la previsione)
*{{en}}H. S. Jones. ''Discussion of observations of occultations of stars by the Moon, 1672-1908'', Annals of the Cape Observatory, '''13''', part 3, 1932
*{{en}} J. Robertson. ''Catalog of 3539 Zodiacal stars for the Equinox 1950.0'', Papers of The American Ephemeris, vol. X, part 2, Washington, 1940 (disponibile anche la versione elettronica calcolata per l'epoca standard J2000.0)
*{{it}}Francesco Zagar. ''Astronomia sferica e teorica'', Zanichelli, Bologna, 1948 (capitolo XII - occultazioni ed eclissi)
*{{it}}Alfonso Fresa. ''La Luna'', Hoepli, 1952 (teoria e previsione ''degli eclissi di stelle'' (sic) con esempio numerico - da p. 265 a p.272; soluzione grafica - da p. 292 a p. 296; anomalie e fenomeni osservati nelle occultazioni - da p. 230 a p. 233)
*{{en}}G. E. Taylor. ''The prediction of occultation of stars by minor planets'', Journal of The British Astronomical Association, '''65''', 84 (1955) (il primo importante lavoro - in ordine cronologico - sulle occultazioni asteroidali)
*{{it}}Francesco Saverio Delli Santi. ''Studio preliminare per un programma di occultazioni lunari di radiosorgenti a Medicina'', Pubbl. Oss. Astron. Univ. Bologna, Vol. 10, No. 2, 1969 (la prima proposta ufficiale di utilizzo del radiotelescopio in questo settore)
*{{en}}H. M. Nautical Almanac Office. ''Explanatory supplement to the astronomical ephemeris and nautical almanac'' H. M.'s Stationery Office, London 1961-1976 (si tratta di un testo di riferimento per i calcolatori; le occultazioni vengono trattate dalla p. 277 alla 304)
*{{en}}U. S. Naval Observatory, P. Kenneth Seidelmann (editor). ''Explanatory supplement to the astronomical almanac'', University Science Books, Mill Valley, CA, USA, 1992 (è la versione più aggiornata del testo del H.M.N.O. sopra elencato, ma notevolmente ridotto nella spiegazione del metodo di calcolo delle occultazioni)
*{{it}}Salvo De Meis, Jean Meeus. ''Occultazioni'', Nuovo Orione, Milano, 1999 (monografia)
*{{en}}Salvo De Meis. ''[http://articles.adsabs.harvard.edu//full/1993JBAA..103..185D/0000185.000.html Some mutual planetary occultations]'', J. Br. Astron. Association, '''103''', 4 , 1993 (Mutual planetary occultations from the year -1000 to 1570 are listed with some historical notes).
[[Categoria:Meccanica celeste]]
[[bg:Окултация]]
[[bn:অদৃশ্যকরণ (জ্যোতির্বিজ্ঞান)]]
[[ca:Ocultació]]
[[de:Okkultation]]
[[el:Επιπρόσθηση]]
[[en:Occultation]]
[[es:Ocultación]]
[[eu:Ezkutaketa (astronomia)]]
[[fa:اختفاء (ستارهشناسی)]]
[[fi:Tähdenpeitto]]
[[fr:Occultation]]
[[ja:掩蔽]]
[[ko:엄폐]]
[[lv:Aizklāšanās]]
[[nl:Occultatie]]
[[nn:Okkultasjon]]
[[pl:Okultacja]]
[[ro:Ocultaţie]]
[[simple:Occultation]]
[[sl:Okultacija]]
[[sv:Ockultation]]
[[vi:Che khuất (thiên văn học)]]
[[zh:掩星]]
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