Mezzojuso e Ambystoma: differenze tra le pagine

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{{S|anfibi}}
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
{{Tassobox
|nomeComune = Mezzojuso
|nome='''Ambystoma'''
|panorama = Mezzojuso3.jpg
|immagine=Ambystoma tigrinum Domenico Kumme 3.jpg
|didascalia = Scorcio dell'abitato
|didascalia=Una salamandra tigre (''[[Ambystoma tigrinum]]'')
|linkStemma = Mezzojuso-Stemma.png
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|siglaRegione = SIC
|dominio=[[Eukaryota]]
|siglaProvincia = PA
|regno= [[Animalia]]
|latitudineGradi = 37
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|latitudineMinuti = 52
|superphylum=[[Deuterostomia]]
|latitudineSecondi = 0
|phylum= [[Chordata]]
|longitudineGradi = 13
|subphylum=[[Vertebrata]]
|longitudineMinuti = 28
|infraphylum=[[Gnathostomata]]
|longitudineSecondi = 0
|superclasse=[[Tetrapoda]]
|altitudine = 550
|classe= [[Amphibia]]
|superficie = 49
|sottoclasse=[[Lissamphibia]]
|abitanti = 2.977
|infraclasse=
|anno = 20-12-2009 ( ISTAT )
|ordine=[[Caudata]]
|densita = 62
|sottordine=
|frazioni = Lacca, Nocilla, Pignaro
|infraordine=
|comuniLimitrofi = [[Campofelice di Fitalia]], [[Villafrati]], [[Ciminna]], [[Godrano]], [[Cefalà Diana]]
|superfamiglia=
|cap = 90030
|famiglia=[[Ambystomatidae]]
|prefisso = [[091 (prefisso)|091]]
|sottofamiglia=
|istat = 082047
|tribù=
|fiscale = F184
|sottotribù=
|zonaSismica = 2
|genere='''Ambystoma'''
|gradiGiorno = 1526
|genereautore=Tschudi, 1838
|nomeAbitanti = menziusari
|suddivisione=[[Specie]]
|patrono = [[San Giuseppe]], [[San Nicola di Mira]]
|suddivisione_testo=[[#Tassonomia|vedi testo]]
|festivo = [[19 marzo]], [[6 dicembre]]
|sito = http://www.comune.mezzojuso.pa.it/ www.mezzojuso.com
 
}}
'''''Ambystoma''''' <span style="font-variant: small-caps">Tschudi, 1838</span> è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[Amphibia|anfibi]] [[Caudata|caudati]] [[endemismo|endemico]] del [[Nord America]].<ref name=ASW>{{ASW|titolo=Ambystoma |url=http://research.amnh.org/vz/herpetology/amphibia/Amphibia/Caudata/Proteidae|accesso=24 ottobre 2015}}</ref>
'''Mezzojuso''' ('''''Menzijusu''''' in [[Lingua siciliana|siciliano]]) è un comune di 2.977 abitanti della [[provincia di Palermo]].
 
Collocato nell'entroterra del capoluogo, da cui dista 41&nbsp;km, ed è adagiato su una boscosa collina, sul declivio orientale della maestosa [[Rocca Busambra]].
{{dx|[[File:Mezzojuso.svg|thumb|Il comune di Mezzojuso nella provincia di Palermo]]}}
== Storia ==
Accanto ad un importante nodo stradale in cui non manca la vegetazione e l'acqua, sorge un luogo di sosta e di ristoro, diviene villaggio, in {{cn|[[Lingua araba|arabo]] ''Manzil''}}. Il proprietario si chiama Yûsuf. Nasce così il ''Manzil Yûsuf'', villaggio di Giuseppe, che, per nobilitarne l'origine, diventa l'Emiro di Sicilia Yûsuf-Ibd-Abd-Allah. Dal villaggio prende nome il feudo, in cui sorge, e [[Ruggero II di Sicilia|Ruggero II il Normanno]], scacciati i [[Saraceni]], lo dona, intorno al [[1132]], al Monastero di San Giovanni degli Eremiti di Palermo. Il villaggio, ingranditosi e popolatosi, ha la sua ''Universitas'' e dopo la guerra A Vespro (1282) manda i suoi rappresentanti al primo Parlamento di [[Palermo]]. Il nome del villaggio Manzil Yûsuf, dopo molte variazioni grafiche e fonetiche, diventa l'odierno Mezzojuso.
 
Dopo l'epoca del Vespro, non si ha più notizia sin quasi alla fine del [[XV secolo]]. I primi profughi balcanici (circa 1.200), principalmente militari, stabilitisi nel casale di Mezzojuso durante la migrazione degli albanesi in Sicilia, non lo trovano di certo in floride condizioni e sono essi a farlo risorgere a nuova vita. Nel 1501 stabilizzarono la loro posizione, ed il Monastero ha modo di ripopolare il casale e bonificare il feudo.
 
Il nobile pisano Giovanni Corvino (o Corbini) ottiene in [[enfiteusi]], nel [[1527]], il feudo di Mezzojuso, che divenuto [[Barone|baronia]], passa, nel 1587, allo spagnolo don Blasco Isfar Corlglies. Don Giuseppe Groppo Scotto, nel 1619, viene fatto Marchese di Mezzojuso, e, infine, nel 1639, don Blasco Corvino Sabea viene elevato alla dignità di Principe di Mezzojuso, la cui feudalità si estingue con la morte, nel 1832, di don Francesco Paolo Corvino Filingeri.
 
Nella rivolta contro i Borboni (1848-1860) è fra i principali centri organizzativi. Qui viene fucilato F. Bentivegna il 21 dicembre 1856. Dal 2 al 4 agosto [[1862]] Mezzojuso accoglie [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]. Gli abitanti del luogo si chiamano Menziusari o Mezzoiusani.
L’economia del paese si basa essenzialmente sulla coltivazione dei tradizionali seminativi come il grano il duro, la sulla, i cereali, l’olio extra vergine, proveniente da vecchi e nuovi impianti di oliveti, e dall’allevamento di ovini, bovini e caprini.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Mezzojuso}}
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Nicola Cannizzaro
|DataElezione= 15/05/2007
|partito=[[Il Popolo della Libertà|PDL]]
}}
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
=== Chiese ===
Nella piazza principale del paese sorgono le due matrici: quella dell''''Annunziata''', di rito latino, e che è di antica costruzione, forse normanna, ricostruita circa nel 1572 ed in seguito rimaneggiata; e la '''Chiesa di San Nicolò di Mira''', di [[Rito bizantino|rito bizantino-greco]], che fu fondata nel 1516 dagli esuli albanesi, ma che anche questa, ha subito successivamente delle alterazioni, al cui interno oggi troviamo svariate icone sull'iconostasi bizantina e un Crocifisso d'avorio del [[XVIII secolo]] all'altare maggiore.
 
All'estremità del paese sorge il monastero basiliano di '''Santa Maria delle Grazie''', eretto nel 1501 e alterato nel '700 su progetto di Nilo Gizza, padre basiliano. L'interno è ricco di icone di stile tardo-bizantino, le cui due tavole maggiori raffigurano il "Redentore Cristo Re dei Re e Sommo Sacerdote" e la "Vergine". Sulle pareti della navata vi sono sei medaglioni con affreschi di santi e vescovi: Partenio, Gregorio il Teologo, Spiridione, Epifanio, Cirillo, Nicola e Atanasio. Oltre alle [[Icona (arte)|icone]], c'è anche il sarcofago di Andrea Reres, fondatore del Monastero eretto nel [[1609]], affinché vi abitassero monaci e chierici professanti il rito orientale e fosse assicurato il tramandarsi e la conservazione immacolata delle usanze orientali. Il Monastero Basiliano, ospita una biblioteca con rarissimi codici greci e pregevoli cinquecentine. Il Cenobio Basiliano che per un periodo fece assurgere Mezzojuso ad "Atene delle colonie albanesi"; è sede di un laboratorio del restauro del Libro Antico.
 
===Fontane===
Merita particolare attenzione, in piazza ''Principe Corvino'', la Fontana Vecchia, ornata da cinque mascheroni di pietra.
 
== Cultura ==
=== Personalità legate a Mezzojuso ===
* Nicolò Figlia ([[1639]] - [[1769]]), scrittore.
* [[Gabriele Buccola]] ([[1854]] - [[1885]]), psichiatra.
* Francesco Masi ([[1938]] - [[2010]]), papàs Arciprete della Parrocchia di ''San Nicolò di Mira'' di [[rito greco]].
 
=== Festività e tradizioni ===
La più significativa manifestazione è quella del periodo prima di [[Pasqua]], con il "'''Mastru di Campu'''", che si svolge l'ultima domenica di Carnevale.
Vi partecipano un centinaio di personaggi indossanti costumi d'epoca, che impersonano il re, la regina, il barone, il segretario, la baronessa, il tamburinaio, il comandante dell'artiglieria, ed il personaggio principale del "Maestro di Campo", che lotta contro il re.
 
Dopo svariati assalti al castello reale (ovviamente si tratta solo di un palco di legno) e dopo avere ricevuto una ferita, in conseguenza della quale fa la caratteristica "caduta", il Mastro di campo alla fine vince la sfida e conquista il cuore della regina.
La pantomima trae origine da un fatto veramente accaduto nel '400, quando la vedova di Martino il Giovane, Bianca di Navarra, rifiutò di cedere la reggenza dell'isola a Bernardo Cabrera, conte di Modica e gran giustiziere del Regno.
Nelle festività vi sono poi i riti della Settimana Santa nelle Chiese greco-bizantine; la festa di S. Giuseppe (27 agosto); la festa del SS. Crocifisso con "a cunnutta" o processione delle Torce, la terza domenica di maggio.
 
===Carnevale===
====Mastro di Campo====
Si svolge ogni anno, nell'ultima domenica di Carnevale, "Il Mastro di Campo", nella pubblica piazza. Si tratta della festa più importante per Mezzojuso, di una rara permanenza su quelle antiche rappresentazioni in forma pantomimica, che si usavano svolgere nelle piazze.
Di questa pantomima trattò già nel XVIII secolo, il Villabianca, ma la inquadra a Palermo, presso gli antichi quartieri del centro storico della città, si presume siano la Kalsa o l'Albergaria, dove era nota come “Atto di Castello”. Il Mastro di campo posto alla testa di una piccola armata, deve marciare verso il castello e prendere con sé la Regina. Mentre il Re si prepara alla difesa, e le truppe si combattono tra loro, il Mastro di Campo, inerpicato su di una scala deve tentare il rapimento della Regina, ma viene respinto dalle guardie che lo fanno cadere giù. A Mezzojuso, questa antica tradizione presenta caratteristiche per certi versi analoghe a quelle dell'antica pantomima di Palermo, ma arricchita da elementi propri della tradizione di Mezzojuso. Appare infatti un figurante col volto coperto da una maschera rossa, che cerca di conquistare la sua amata regina, arroccata nel castello. Egli infine riesce a conquistare la sua amata.
Si tratta di una rappresentazione che ricorda l'impresa del conte Bernardo conte di Modica, che, per cercare di conquistare la regina Bianca da lui amata,nel 1412 scalò le mura del palazzo Steri a Palermo. Il racconto tratto dal fatto storico, da cui trae origine la pantomima del "Mastro di Campo" avrebbe quindi nel tempo subito delle sostanziali modificazioni dettate dalla fantasia, che avrebbero portato la bella Regina ad essere innamorata del Mastro di Campo. In realtà Bianca Navarra, non voleva proprio sapere nulla di cedere alle lusinghe del Cabrera... L'evento si svolge nella pubblica piazza cittadina con la partecipazione di numerosi figuranti, è molto atteso da tutta la cittadinanza, ed è rappresentato sin dal XVII secolo. Si tramanda oralmente e propone dei personaggi abbigliati con costumi spagnoleggianti siciliani.
Nel corso dei secoli, l'evento ha subito delle modifiche, come quelle relative all'intervento del personaggio storico "Giuseppe Garibaldi" e di alcuni suoi uomini garibaldini. Sembra che questa particolare innovazione abbia avuto origine alla fine dell'800, quando apparve un figurante vestito appunto da Garibaldi. Tale evento scosse lo spirito patriottico degli spettatori, che applaudirono tanto fragorosamente alla novità, da far sì che nelle edizioni successive si riproponesse sempre la figura del condottiero dei due mondi, Garibaldi. La partecipazione dell'eroe nazionale, e dei suoi uomini, è molto attiva: i garibaldini ingaggiano una bella battaglia con le guardie saracene del castello. Altri caratteristici personaggi di tale pantomima sono gli alleati del Mastro di Campo, i briganti ed i guerriglieri che vogliono sovvertire l'ordine rappresentato dalla Corte del Re ed il "Diavolo Pecoraio", un figurante rivestito di pelli di pecora che rappresenta il reale avversario dell'eroe della pantomima. Nonostante le modificazioni suesposte, c'è da dire che i caratteri dei protagonisti sono pressoché identici a quelli delle rappresentazioni originali, e il Mastro di Campo continua ad essere rappresentato come una figura grottesca, irreale, mentre la regina è come una donna dolce e mite. Alla fine tutte le maschere scendono dal palco adibito a Castello e si cominciano a diffondere le note martellanti delle danze della Tubiana, che si rifanno ad un antico ballo di Carnevale, tipicamente siciliano.
 
[[File:Ambystoma kansensis Exhibit Museum of Natural History.JPG|thumb|''Ambystoma kansensis'' specie fossile]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Mezzojuso}}
 
==Tassonomia==
==Collegamenti esterni==
Il genere comprende le seguenti [[specie]]:<ref name=ASW/>
*[http://www.comune.mezzojuso.pa.it/ Il comune di Mezzojuso]
* ''[[Ambystoma altamirani]]'' <span style="font-variant: small-caps">Dugès, 1895</span>
*[http://www.mezzojuso.com/ Il primo portale dedicato ai cittadini]
* ''[[Ambystoma amblycephalum]]'' <span style="font-variant: small-caps">Taylor, 1940</span>
*[http://www.ecodellabrigna.it/ L'eco della Brigna - Bimestrale di informazione religiosa, culturale e di attualità]
* ''[[Ambystoma andersoni]]'' <span style="font-variant: small-caps">Krebs and Brandon, 1984</span>
* ''[[Ambystoma annulatum]]'' <span style="font-variant: small-caps">Cope, 1886</span>
* ''[[Ambystoma barbouri]]'' <span style="font-variant: small-caps">Kraus and Petranka, 1989</span>
* ''[[Ambystoma bishopi]]'' <span style="font-variant: small-caps">Goin, 1950</span>
* ''[[Ambystoma bombypellum]]'' <span style="font-variant: small-caps">Taylor, 1940</span>
* ''[[Ambystoma californiense]]'' <span style="font-variant: small-caps">Gray, 1853</span>
* ''[[Ambystoma cingulatum]]'' <span style="font-variant: small-caps">Cope, 1868</span>
* ''[[Ambystoma dumerilii]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Dugès, 1870)</span>
* ''[[Ambystoma flavipiperatum]]'' <span style="font-variant: small-caps">Dixon, 1963</span>
* ''[[Ambystoma gracile]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Baird, 1859)</span>
* ''[[Ambystoma granulosum]]'' <span style="font-variant: small-caps">Taylor, 1944</span>
* ''[[Ambystoma jeffersonianum]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Green, 1827)</span>
* ''[[Ambystoma laterale]]'' <span style="font-variant: small-caps">Hallowell, 1856</span>
* ''[[Ambystoma leorae]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Taylor, 1943)</span>
* ''[[Ambystoma lermaense]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Taylor, 1940)</span>
* ''[[Ambystoma mabeei]]'' <span style="font-variant: small-caps">Bishop, 1928</span>
* ''[[Ambystoma macrodactylum]]'' <span style="font-variant: small-caps">Baird, 1850</span>
* ''[[Ambystoma maculatum]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Shaw, 1802)</span>
* ''[[Ambystoma mavortium]]'' <span style="font-variant: small-caps">Baird, 1850</span>
* ''[[Ambystoma mexicanum]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Shaw and Nodder, 1798)</span>
* ''[[Ambystoma opacum]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Gravenhorst, 1807)</span>
* ''[[Ambystoma ordinarium]]'' <span style="font-variant: small-caps">Taylor, 1940</span>
* ''[[Ambystoma rivulare]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Taylor, 1940)</span>
* ''[[Ambystoma rosaceum]]'' <span style="font-variant: small-caps">Taylor, 1941</span>
* ''[[Ambystoma silvense]]'' <span style="font-variant: small-caps">Webb, 2004</span>
* ''[[Ambystoma talpoideum]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Holbrook, 1838)</span>
* ''[[Ambystoma taylori]]'' <span style="font-variant: small-caps">Brandon, Maruska, and Rumph, 1982</span>
* ''[[Ambystoma texanum]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Matthes, 1855)</span>
* ''[[Ambystoma tigrinum]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Green, 1825)</span>
* ''[[Ambystoma velasci]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Dugès, 1888) </span>
 
==Note==
{{Provincia di Palermo}}
<references/>
{{Portale|Sicilia}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Palermo]]
{{Portale|anfibi}}
 
[[caCategoria:MezzojusoCaudati]]
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