Civiltà occidentale e Discussioni utente:5.170.96.216: differenze tra le pagine

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{{F|sociologia|settembre 2010}}
[[File:Clash of Civilizations map.png|thumb|300x300px|Mappa delle civiltà tratta dal libro "[[Lo scontro delle civiltà]]" di [[Samuel P. Huntington]]. I paesi considerati occidentali sono indicati in blu scuro.]]
Il termine '''Occidente''',<ref>Dal latino ''occĭdo'', ''-is'', ''occĭdi'', ''occāsum'', ''-ĕre'', "cadere", riferentesi al sole che cade, cioè tramonta.</ref> inteso come '''civiltà''' o '''società occidentale''', ha designato, a seconda dei periodi storici, un'[[area geografica]] e culturale comprendente grosso modo l'[[Europa]] e, in senso più esteso, tutti quei [[paesi europei]] ed extraeuropei che oggi presentano tratti culturali, economici o politici comuni, riconducibili al mondo e soprattutto ai [[filosofia greca|principi filosofici]] del mondo [[Ellenismo|greco]]-[[Storia romana|romano]]-[[Cristianesimo|cristiano]]-[[Illuminismo|illuministico]].
 
Storicamente l'Occidente è sempre stato contrapposto a un [[Oriente (civiltà)|Oriente]] variamente definito: i [[antichi greci|greci]] erano occidentali rispetto a [[Troia]] e ai [[persiani]], i [[antichi romani|romani]] rispetto agli [[antico Egitto|egizi]], i [[franchi]] rispetto ai [[bizantini]], gli europei occidentali rispetto agli [[slavi]] posti a oriente, il [[Cattolicesimo]] rispetto all'[[Islam]], l'occidente basato sull'economia di mercato rispetto all'oriente social-comunista, l'Europa rispetto a un'[[Asia]] per nulla omogenea comprendente culture ortodosse, islamiche, del [[subcontinente indiano]], [[cina|cinesi]], [[giappone]]si.
 
== Formazione storica ==
Si può dire che la nascita del senso di "Occidente" è determinata dalla contrapposizione con l'Oriente.
Già nel [[mito]] greco di [[Belo]] e dei suoi figli [[Egitto (mitologia)|Egitto]] e [[Danao]] si può leggere questo rapporto-scontro.
 
{{Citazione necessaria|Il concetto di Occidente, storicamente, si forma in coincidenza con l'inizio della cosiddetta [[modernità]], cioè tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVI secolo]], in concomitanza con le grandi [[esplorazioni geografiche]] e con l'inizio della penetrazione europea oltreoceano.}}
 
Il concetto di Occidente, in questo periodo, va sostituendo quello medioevale di ''[[Cristianità]]'', entrato in crisi in seguito alla [[Riforma protestante]].
 
Nel corso dei secoli successivi il concetto di Occidente è stato vissuto in contrapposizione al relativo concetto di Oriente, quest'ultimo identificato via via con diverse entità: le civiltà dell'[[Asia Orientale]] ([[India]], [[Cina]], [[Giappone]]), l'[[Islam]], l'[[Impero ottomano]], e così via.
 
Nel corso del [[secolo XIX|1800]], in seguito al [[Romanticismo]], ai [[Risorgimento|risorgimenti]] nazionali, e alla lotta contro l'Impero Ottomano, si cominciò a individuare l'origine lontana della cultura occidentale nella [[Antica Grecia|Grecia antica]], ma fu in seguito ai principi illuministici portati dalle truppe e dai governi [[Napoleone|napoleonici]] in quasi tutta Europa che i concetti fondanti della civiltà occidentale si diffusero. Nel mondo anglosassone e nordamericano i principi illuministici furono diffusi soprattutto dai [[Massoneria|massoni]].
 
Lungo il [[secolo XX|1900]], la contrapposizione fu tra l'Occidente europeo da una parte, basato sull'[[Capitalismo|economia di mercato]], sulla [[Repubblica parlamentare|democrazia parlamentare]] e sull'alleanza con il mondo anglosassone (colonie inglesi e [[USA]] compresi) e latino-americano, e, dall'altra, l'Oriente europeo e l'[[Asia orientale]] ([[Unione Sovietica]] e [[Cina]] in testa), basato in gran parte su modelli statalisti, fondati sul [[socialismo]] [[comunismo|comunista]]. In questo periodo per Occidente si intende l'insieme degli stati dell'[[Europa occidentale]], gli [[Stati Uniti d'America]] e il [[Canada]], più alcuni stati extraeuropei che presentano forti affinità coi primi: [[Australia]], [[Nuova Zelanda]] e [[Giappone]], sebbene quest'ultimo continui a mantenere ancora numerosi usi tradizionali.
 
Successivamente al crollo dei regimi comunisti nei paesi dell'[[Europa orientale]], intorno al 1989, anche questi ultimi vengono inclusi nel concetto di Occidente e l'Oriente resta confinato nel continente asiatico.
 
== I due Occidenti ==
Il termine "Occidente" oggi individua una vasta area politica e culturale che comprende gran parte dell'[[Europa]] e delle [[America|Americhe]] e, in senso più allargato, Stati con caratteristiche simili in [[Oceania]], in [[Africa]] e in [[Sud-est asiatico|Asia sudorientale]] ([[Australia]], [[Nuova Zelanda]], [[Sudafrica]] e [[Filippine]]). Almeno dal punto di vista economico e sociale, il termine comprende anche paesi asiatici come [[Giappone]], [[Corea del Sud]] e [[Taiwan]], che dal [[1945]] sono fedeli alleati della guida dell'Occidente, identificabile negli [[Stati Uniti d'America]] in forza della loro supremazia economica, militare e politica.
 
In questa visione ciò che accomuna tali Stati è: [[stato di diritto]], riconosciuta [[tolleranza]] per le minoranze, parità tra i sessi, o supremazia femminile, [[liberismo]] economico e [[liberalismo]] politico, talora [[socialismo democratico]], [[multipartitismo]], [[Libertà di manifestazione del pensiero|libertà di espressione]], di movimento e di [[Sindacato|organizzazione sindacale]]. Per la gran parte, da un punto di vista [[Religione|religioso]], prevale nell'area la matrice [[cristianesimo|cristiana]]. {{cn|È proprio tale ultimo punto che individua una spaccatura tra i due versanti atlantici dell'Occidente, America ed Europa: se nella prima i principi [[Cristianesimo|cristiani]]<ref>gli [[Stati Uniti]] sono stati fondati dai [[Padri Pellegrini]]</ref> e [[Massoneria|massoni]]<ref>i tre estensori della Costituzione degli Stati Uniti d'America (Franklin, Adams, Jefferson) erano dichiaratamente massoni (Franklin e Adams) o vicini alla spiritualità della Libera Muratoria (Jefferson), così come massoni furono i primi presidenti, mentre singoli massoni hanno governato il piano urbanistico della capitale e la costruzione dei primi edifici federali e tutt'oggi uno dei simboli della massoneria, l'[[Occhio della Provvidenza]], continua a comparire sulle banconote da un dollaro</ref> sono parte fondante dello stato}}, in Europa la divisione tra Stato e religione è essenziale caratteristica per una ottimale [[laicità]], pur essendoci, in alcune nazioni, commistioni fra potere religioso e politico tramite riconoscimenti vari alle confessioni più diffuse (come i [[Patti Lateranensi]] in [[Italia]]).
 
Storicamente, questa visione afferma di essere erede della [[democrazia]] e del pensiero [[Razionalismo|razionalista]] nati in alcune parti della Grecia antica e ripresi nel [[XVIII secolo|Settecento]] dall'[[Illuminismo]], dalla [[Guerra d'indipendenza americana|Rivoluzione americana]] e dalla [[Rivoluzione francese]]; degli ideali di universalità propri dell'[[Impero romano]] e, secondo alcuni, nella visione religiosa [[Monoteismo|monoteistica]] propria del [[Giudaismo]] e del [[Cristianesimo]], religioni (pur se divise in diverse confessioni) proprie di tutto l'Occidente, alle quali dall'inizio del secondo millennio ha iniziato ad opporsi, culturalmente e anche militarmente, l'[[Islam]], religione ufficiale di tutto il [[Nordafrica]], dei paesi arabi del [[Medio Oriente]] ed anche di buona parte dell'[[Asia]] meridionale.
 
== Critiche all'Occidente ==
{{vedi anche|Antioccidentalismo}}
{{S sezione|filosofia|politica}}
All'interno dello stesso Occidente esistono movimenti e pensatori che si autodefiniscono esplicitamente "antioccidentali": accusano l'Occidente di essere una cultura aggressiva e intollerante verso le altre culture, e dannosa verso l'ambiente naturale a causa dell'industrializzazione e del [[consumismo]].
 
== Critiche al concetto di Occidente ==
Il concetto di Occidente è stato denunciato come arbitrario ed ideologico, una costruzione storica e sociale priva di un effettivo riscontro reale. L'esempio più noto è forse quello di [[Edward Said]] che, nel saggio ''[[Orientalismo (saggio)|Orientalismo]]'', descrive fondamentalmente l'Occidente come la creazione di una identità opposta ad un'altra vaga identità ''orientale'', volta a legittimare i domini [[Imperialismo|imperialisti]] e [[Colonialismo|coloniali]].
 
Per i critici, è una prova di ciò la mancanza di una effettiva unità etnica o culturale del cosiddetto Occidente, l'estrema difficoltà a cogliere gli aspetti accomunanti della composizione della cultura occidentale e la variabilità che nel tempo ha accompagnato la composizione della stessa presunta identità occidentale.
 
Secondo questa visione, quindi, da un punto di vista politico, l'Occidente è solamente un costrutto volto a diffondere (e difendere) la concezione economica liberista, essendone apparentemente l'unica caratteristica realmente unificante. A riprova di ciò, nazioni distanti geograficamente e culturalmente come il Giappone o la Russia sono state considerate nel tempo appartenenti all'uno o all'altro campo, quello "orientale" o "occidentale", in base alla forma di teoria economica adottata.
 
== Cultura arabofona ==
Nella cultura arabofona, il termine che designa l'occidente geografico è [[Maghreb]], ma esso si riferisce al solo [[Nordafrica]] islamico, [[Arabi|arabo]] e [[Berberi|berbero]] e non ha alcun significato ideologico. Per indicare l'occidente astronomico si usa il termine ''gharb''.
 
Il contrasto con l'[[Islam]] è, quindi, apparso fondamentale per una modernizzazione del concetto di Occidente. Secondo il filosofo [[Dariush Shayegan]], [[Iran|iraniano]] e [[Islam|islamico]], autore del saggio ''La lumière vient de l'Occident''<ref>[[Dariush Shayegan]], ''La lumière vient de l'Occident : le réenchantement du monde et la pensée nomade'', Éditions de l'Aube,
2008 (4ª edizione)</ref>:
 
{{Citazione|Sul piano storico, i grandi cambiamenti mondiali sono sempre stati guidati dall'Occidente: la [[libertà individuale]], l'''[[habeas corpus]]'', la [[separazione dei poteri]], la [[Coscienza (filosofia)|coscienza dell'individuo]]... rappresentano ormai un [[Capitale sociale (sociologia)#Altri approcci al capitale sociale|quadro di valori condivisi]]"<ref>[[Alessandro Zaccuri]], [http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/SHAYEGAN.aspx ''Il filosofo iraniano Shayegan: «Il dialogo? È mistico». Intervista''], ''[[Avvenire]]'', 3 luglio 2014, p. 20</ref>.}}
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Intervista a [[Carlo Sini]] (a cura di Massimiliano L. Cappuccio, C. Colombo, M. Mattonai, E. S. Storace): ''[http://filosofia.dipafilo.unimi.it/~hermesnet/corpo/speciali/articolo_scrittura/intervista_sini.html La scrittura alfabetica e la soglia filosofica dell'Occidente]'', in: «''Chora''», Anno II, pp. 25-30.
 
== Voci correlate ==
 
* [[Filosofia greca]]
* [[Storia della filosofia occidentale]]
* [[Filosofie orientali]]
* [[Arte occidentale]]
* [[Antioccidentalismo]]
* [[Padri fondatori]]
* [[Padri fondatori degli Stati Uniti d'America]]
* [[Dialogo di civiltà]]
* [[Alliance of Civilizations]]
* [[Cultura araba]]
* [[Riformismo islamico]]
* [[Nahda|Nahḍa]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Western culture|q=Occidente|q_preposizione=sulla|etichetta=civiltà occidentale}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|filosofia|geografia|politica|sociologia}}
 
[[Categoria:Cultura occidentale| ]]