Chiesa di Sant'Alessandro (Incisa in Val d'Arno) e Fëdor Vasil'evič Rostopčin: differenze tra le pagine

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{{S|politici russi}}
{{s|chiese della provincia di Firenze}}
[[File:Rostopchin Fyodor Vasilyevich.jpg|right|thumb|Fëdor Rostopčin]]
La '''chiesa di Sant'Alessandro''' si trova nel comune di [[Incisa in Val d'Arno]].
[[File:RUS COA Rostopczin.svg|180px|left]]
{{Bio
|Titolo = Il conte
|Nome = Fëdor Vasil'evič
|Cognome = Rostopčin
|PreData = {{russo|Фёдор Васильевич Ростопчин}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 23 marzo
|AnnoNascita = 1763
|LuogoMorte = Mosca
|LuogoMorteLink = Mosca (Russia)
|GiornoMeseMorte = 30 gennaio
|AnnoMorte = 1826
|Attività = politico
|Attività2 = militare
|Nazionalità = russo
}}
 
Compare fra i [[personaggi]] del romanzo ''[[Guerra e pace]]'', di [[Lev Nikolaevič Tolstoj]], nel quale è tratteggiato in modo poco favorevole.
Questo santo di origine [[Fiesole|fiesolana]], vissuto nel [[secolo IX]], è particolarmente venerato nel territorio della diocesi: nella stessa Fiesole gli fu dedicata una basilica. La parrocchiale di Incisa fu istituita col rango di pieve nel [[1786]] nell'oratorio della Compagnia del Corpus Domini - che dal [[1591]] ebbe sede presso una chiesetta intitolata a Santa Maria della Neve - e che era stato soppresso l'anno prima con decreto granducale.
L'interno è ottocentesco, restaurato nel [[XX secolo]] e vi è esposto tra l'altro un bel [[trittico]] frammentario di [[Andrea di Giusto]], databile al quinto decennio del [[secolo XV]] e raffigurante la ''Madonna in trono col Bambino e santi''.
 
Fëdor Rostopčin ebbe grande influenza sullo [[zar]] [[Paolo I di Russia|Paolo I]], che nel [[1796]] lo nominò [[aiutante generale]], Gran Maresciallo di Corte e quindi [[Ministro degli esteri]]. Nel [[1799]], ricevette il titolo nobiliare di conte. Cadde in disgrazia nel [[1801]], per la sua opposizione all'alleanza militare con la [[Francia]], ma fu riabilitato nel [[1810]] e venne subito nominato Governatore militare di [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Fu pertanto incaricato della difesa militare contro [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] ed usò ogni mezzo per sollevare la popolazione della città e dei sobborghi contro l'esercito invasore.
{{Chiese toscane}}
{{portale|architettura|cattolicesimo|Toscana}}
 
Viene considerato l'istigatore dell'[[incendio di Mosca]], che ebbe luogo il giorno seguente a quello dell'arrivo in città dell'[[esercito napoleonico]]. È certo che fu lui a far aprire le prigioni e che nulla fece per frenare le evasioni. Difese se stesso contro l'accusa di [[piromane]] in un libro stampato a [[Parigi]] nel [[1823]], ma susseguentemente fece delle gravi ammissioni sui fatti a lui ascritti.
[[Categoria:Chiese di Incisa|Alessandro(Incisa)]]
 
Fu padre della [[Contessa di Ségur]], scrittrice di libri per ragazzi molto popolare in [[Francia]].
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
| immagine = Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
| nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno di Sardegna)
| collegamento_onorificenza = Ordine Supremo della Santissima Annunziata
| motivazione =
| data = 1815
}}{{Onorificenze
| immagine = Cavaliere di gran Croce Regno SSML BAR.svg
| nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna)
| collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
| motivazione =
}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra}}
 
[[Categoria:Personalità del Primo Impero francese]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata]]