Bartolomeo di Costantinopoli e Fëdor Vasil'evič Rostopčin: differenze tra le pagine

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{{S|politici russi}}
{{C|Voce spiccatamente agiografica per un personaggio controverso per via del suo appoggio a [[Radovan Karadžić]] durante la pulizia etnica in Bosnia-Erzegovina|biografie|luglio 2017}}
[[File:Rostopchin Fyodor Vasilyevich.jpg|right|thumb|Fëdor Rostopčin]]
{{Patriarca della Chiesa ortodossa
[[File:RUS COA Rostopczin.svg|180px|left]]
|nome = Bartolomeo I
|immagine = [[File:Bartolomew I.jpg|270px]]
|legenda =
|stemma = Emblem of the Ecumenical Patriarch of Constantinople Bartholomew I.svg
|titolo = [[Patriarca di Costantinopoli]]<br />[[Chiesa ortodossa|Patriarca della Chiesa ortodossa]]
|elezione = [[1991]]
|insediamento =2 novembre 1991
|consacrazione =
|intronizzazione =
|fine patriarcato =
|motto =
|predecessore = [[Demetrio (patriarca di Costantinopoli)|Demetrio I]]
|successore =
|ordinazione monastica =
|consacrazione episcopale =
|nome nascita = Dimitrios Archontonis
|data di nascita = [[Imbro]], [[Turchia]], {{Calcola età|1940|2|29}}
|luogo di nascita =
|data di morte =
|luogo di morte =
|sepoltura =
}}
{{Bio
|Titolo = Il conte
|Nome = Bartolomeo
|Nome = Fëdor Vasil'evič
|Cognome =
|Cognome = Rostopčin
|PostCognomeVirgola = nato '''Dimitrios Archontonis''' (in [[lingua greca|greco]] Δημήτριος Αρχοντώνης)
|PreData = {{russo|Фёдор Васильевич Ростопчин}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Imbro
|GiornoMeseNascita = 2923 febbraiomarzo
|AnnoNascita = 19401763
|LuogoMorte = Mosca
|LuogoMorteLink = Mosca (Russia)
|GiornoMeseMorte =
|GiornoMeseMorte = 30 gennaio
|AnnoMorte =
|AnnoMorte = 1826
|Attività = arcivescovo ortodosso
|Attività = politico
|Nazionalità = greco
|Attività2 = militare
|Cittadinanza = turca
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità = , dal [[1991]] [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarca ecumenico di Costantinopoli]]
}}
 
Compare fra i [[personaggi]] del romanzo ''[[Guerra e pace]]'', di [[Lev Nikolaevič Tolstoj]], nel quale è tratteggiato in modo poco favorevole.
== Biografia ==
Figlio di Christos Archontonis (in greco Χρήστος Αρχοντώνης) e di Merope (Μερόπη), ricevette alla nascita il nome Dimitrios (Δημήτριος).
 
Fëdor Rostopčin ebbe grande influenza sullo [[zar]] [[Paolo I di Russia|Paolo I]], che nel [[1796]] lo nominò [[aiutante generale]], Gran Maresciallo di Corte e quindi [[Ministro degli esteri]]. Nel [[1799]], ricevette il titolo nobiliare di conte. Cadde in disgrazia nel [[1801]], per la sua opposizione all'alleanza militare con la [[Francia]], ma fu riabilitato nel [[1810]] e venne subito nominato Governatore militare di [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Fu pertanto incaricato della difesa militare contro [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] ed usò ogni mezzo per sollevare la popolazione della città e dei sobborghi contro l'esercito invasore.
=== Studi ===
Dopo i primi studi compiuti ad [[Imbro]], frequentò il Liceo-ginnasio ''Zografeio'' di [[Costantinopoli]] per poi entrare successivamente alla facoltà teologica di Chalki conseguendo la laurea ''magna cum laude'' in [[teologia]].
 
Viene considerato l'istigatore dell'[[incendio di Mosca]], che ebbe luogo il giorno seguente a quello dell'arrivo in città dell'[[esercito napoleonico]]. È certo che fu lui a far aprire le prigioni e che nulla fece per frenare le evasioni. Difese se stesso contro l'accusa di [[piromane]] in un libro stampato a [[Parigi]] nel [[1823]], ma susseguentemente fece delle gravi ammissioni sui fatti a lui ascritti.
Il 13 agosto [[1961]] diventò [[diacono]]. Dal [[1961]] al [[1963]] prestò servizio militare nell'[[esercito turco]] con il grado di [[sottotenente]]. Dal [[1963]] al [[1968]], grazie a borse di studio del [[Patriarcato di Costantinopoli|patriarcato ecumenico]], poté ottenere diplomi di specializzazione post-universitari presso l'Istituto Orientale dell'[[Università Gregoriana]] di [[Roma]], l'Istituto Ecumenico di Bossey ([[Svizzera]]) e l'[[Università di Monaco di Baviera]].
 
Fu padre della [[Contessa di Ségur]], scrittrice di libri per ragazzi molto popolare in [[Francia]].
Conseguì poi un [[dottorato]] all'Università Gregoriana di Roma discutendo una tesi sulla codificazione dei canoni e dei decreti canonici nella [[Chiesa ortodossa]].<br />
Conosce il [[lingua greca|greco]], il [[lingua turca|turco]], il [[lingua latina|latino]], l'[[lingua italiana|italiano]], il [[lingua francese|francese]], l'[[lingua inglese|inglese]] e il [[lingua tedesca|tedesco]].
 
=== Carriera ecclesiastica ===
Ritornato a Costantinopoli nel [[1968]], fu nominato vice-rettore della facoltà teologica di Chalki.
 
Il 19 ottobre [[1969]] venne [[ordine sacro|ordinato]] [[presbitero]]. Dopo solo sei mesi, il patriarca ecumenico [[Atenagora di Costantinopoli]], gli conferì la carica di [[archimandrita]]. Il successore di Atenagora, [[Demetrio di Costantinopoli|Demetrio]] (1972-1991), creò un {{chiarire|ufficio patriarcale|È un po' generico...}} di cui, il giorno di [[Natale]] del [[1973]], Bartolomeo fu nominato direttore (mantenne questa carica fino al gennaio del [[1990]]).
 
Dal marzo [[1974]] e fino alla sua elezione al trono patriarcale (avvenuta nel [[1991]]), è stato membro del santo sinodo, e anche di diverse commissioni sinodali. Nel [[1990]] dopo la morte di [[Melitone di Calcedonia]], Bartolomeo divenne suo successore come [[metropolita]] di [[Arcidiocesi di Calcedonia|Calcedonia]].
 
[[File:Visita_italia_bartolomeo_I.jpg|thumb|Bartolomeo in visita in [[Italia]] accompagnato dal metropolita [[Gennadios Zervós|Gennadios]].]]
[[File:Pope Franciscus & Patriarch Bartholomew I in the Church of the Holy Sepulchre in Jerusalem (1).JPG|thumb|Con [[papa Francesco]] a [[Gerusalemme]] nel [[2014]].]]
 
==== Patriarcato ====
{{s sezione|cristianesimo}}
Le buone relazioni con lo stato turco hanno permesso a Bartolomeo di godere di una libertà d'iniziativa negata ai suoi predecessori. Ha potuto celebrare liturgia in luoghi di memorie cristiane prima vietati al culto, ha potuto restaurare 150 chiese ed edifici in rovina appartenenti al patriarcato ed è riuscito a far ottenere la cittadinanza turca a membri del sinodo patriarcale provenienti da stati esteri<ref>Lo Stato turco richiede ancora per [[legge]] che alla [[cattedra]] patriarcale venga eletto un cittadino turco, seppur scelto autonomamente dal Sinodo di Costantinopoli.</ref><ref name="Avvenire">{{cita web|url=https://www.avvenire.it/agora/pagine/bartolomeo|titolo=Bartolomeo, il prestigio della debolezza|accesso=2 marzo 2017}}</ref>.
 
Il 22 ottobre [[1991]] dopo la morte del patriarca Demetrio venne eletto dal santo sinodo, arcivescovo di [[Costantinopoli]] e patriarca ecumenico, cariche che furono assunte di fatto il 2 novembre.
 
Nessuno prima di lui era riuscito ad organizzare un concilio delle Chiese ortodosse. Con grande caparbietà, Bartolomeo ha realizzato questo obiettivo. Dapprima ha costituito un'assemblea dei primati delle Chiese ortodosse (''sinassi''), conferendole l'autorità di convocare il concilio, poi ha fatto in modo che, nel rispetto delle autocefalie legittime, fosse presente la maggior parte dei patriarchi ortodossi. Bartolomeo non ha potuto evitare che, a Concilio già convocato, il patriarca di Mosca, cui appartiene la metà degli ortodossi nel mondo, annunciasse la sua defezione (hanno deciso di non partecipare anche i patriarchi di Antiochia, Bulgaria e Georgia). Il «Santo e Grande Concilio della Chiesa ortodossa» ([[isola di Creta]], 20-25 giugno)<ref>{{cita web|url=http://agensir.it/chiesa/2016/06/27/concluso-il-concilio-pan-ortodosso-patriarca-bartolomeo-abbiamo-scritto-una-pagina-di-storia/|titolo=Concluso il Concilio pan-ortodosso. Patriarca Bartolomeo: “Abbiamo scritto una pagina di storia”|accesso=2 marzo 2017}}</ref> ha visto la partecipazione di dieci patriarchi ortodossi. I padri conciliari hanno pubblicato un ''Messaggio ai fedeli ortodossi e a ogni uomo di buona volontà'', che sintetizza in 12 punti i temi essenziali della discussione conciliare, e un'Enciclica. È stato il primo Concilio panortodosso dopo lo [[Grande Scisma|scisma del 1054]] con la Chiesa di Roma<ref>{{cita web|url=http://www.famigliacristiana.it/articolo/ortodossi-finalmente-il-concilio-a-giugno-a-creta.aspx|titolo=Ortodossi, finalmente il concilio: a giugno, a Creta|accesso=2 marzo 2017}}</ref>.
 
Il 16 aprile [[2016]] visitò, insieme al [[Papa Francesco]] e all'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia [[Girolamo II (arcivescovo di Atene)|Girolamo]], il campo di Mòrias all'isola di [[Lesbo]], per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dei profughi. I tre leader cristiani hanno firmato una dichiarazione congiunta<ref>{{it}} [http://agensir.it/chiesa/2016/04/16/papa-a-lesbo-un-viaggio-a-tre-con-un-messaggio-ecumenico-e-politico/ Papa a Lesbo: un viaggio a "tre" con un messaggio ecumenico e politico]</ref>.
 
Ha consacrato il 1º settembre a giornata di preghiera per il creato<ref name="Avvenire"/>.
 
==Controversie==
Nel 1994 la Chiesa ortodossa greca dichiarò il criminale di guerra [[Radovan Karadžić]] come "uno dei più prominenti figli del nostro Signore Gesù Cristo che lavorano per la pace", lo decorò come cavaliere di primo rango del secolare Ordine di San Dionisio di Zante<ref name=Velkonia>{{Cita libro|nome=Mitja|cognome=Velikonja|titolo=Religious separation and political intolerance in Bosnia-Herzegovina|editore=Texas A&M University Press|anno=2003|città=College Station|isbn=978-1-58544-226-3|p=265}}</ref> e Bartolomeo annunciò che "la popolazione serba è stata scelta da Dio per proteggere le frontiere occidentali dell'ortodossia"<ref name=Velkonia/>.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
| immagine =Orden delOrder of the Most ÁguilaHoly deAnnunciation GeorgiaBAR.pngsvg
| nome_onorificenza =Gran CollareCavaliere dell'Ordine dell'Aquila di Georgia eSupremo della TunicaSantissima SenzaAnnunziata Cuciture(Regno di Nostro Signore Gesù Cristo (Casa Bagrationi - GeorgiaSardegna)
| collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila di Georgia eSupremo della Tunica di Nostro Signore GesùSantissima CristoAnnunziata
| motivazione =
| data = 1815
|luogo=[[2011]]
}}{{Onorificenze
| immagine = Cavaliere di gran Croce Regno SSML BAR.svg
| nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna)
| collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
| motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine=EST Order of the Cross of Terra Mariana - 1st Class BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Croce della Terra Mariana (Estonia)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Croce della Terra Mariana
|motivazione=
|luogo=[[2000]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=GEO Golden Fleece Order BAR.svg
|nome_onorificenza=Ordine del Vello d'oro (Georgia)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Vello d'oro
|motivazione=
|luogo=[[2007]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=St.AndrewOrder.png
|nome_onorificenza=Ordine di Sant'Andrea con una stella di diamanti (Patriarcato di Russia)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Sant'Andrea
|motivazione=
|luogo=[[1993]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Star of Romania Ribbon.PNG
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella di Romania (Romania)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stella di Romania
|motivazione=
|luogo=[[1999]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=SVK Rad Bieleho Dvojkriza 2 triedy BAR.svg
|nome_onorificenza=Membro di II Classe dell'Ordine della Doppia Croce Bianca (Slovacchia)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Doppia Croce Bianca
|motivazione=
|luogo=27 maggio [[2013]]<ref>[http://www.prezident.sk/?rad-bieleho-dvojkriza-ii-trieda Dal sito della Presidenza della Repubblica]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Decoration without ribbon - it.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro del Congresso (Stati Uniti)
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro del Congresso
|motivazione=
|luogo=6 ottobre [[1997]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ukraine-republic007.png
|nome_onorificenza=Ordine di Jaroslav il Saggio di I Classe (Ucraina)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Jaroslav il Saggio
|motivazione=
|luogo=[[2008]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Freedom of Ukraine.png
|nome_onorificenza=Ordine della Libertà (Ucraina)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Libertà (Ucraina)
|motivazione=Per le attività della Chiesa finalizzate ad aumentare l'autorità dell'Ortodossia nel mondo e in occasione del 1025º anniversario dell'arrivo del cristianesimo nella Rus' di Kiev
|luogo=27 luglio [[2013]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=ITA OMRI 2001 GC BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione=Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|data=12 settembre [[2016]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=341238 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.ec-patr.org/athp/index.php?lang=en|titolo=Biografia ufficiale di Bartolomeo|lingua=en}}
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica=Metropolita di Filadelfia di Lidia
|periodo=[[1973]] - [[1990]]
|precedente=?
|successivo=Meliton (Karas)
|immagine=Cruz ortodoxa.png
}}
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Arcidiocesi di Calcedonia|Metropolita di Calcedonia]]
|periodo=[[1990]] - [[1991]]
|precedente=Meliton (Hadjis)
|successivo=Joachim (Neradjoulis)
|immagine=Cruz ortodoxa.png
}}
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Patriarchi di Costantinopoli|Patriarca di Costantinopoli]]
|periodo=dal [[1991]]
|precedente=[[Demetrio di Costantinopoli|Demetrio]]
|successivo=in carica
|immagine=Cruz ortodoxa.png
}}
 
{{Patriarchi di Costantinopoli}}
{{Primati delle Chiese ortodosse}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ortodossiaguerra}}
 
[[Categoria:PatriarchiPersonalità didel CostantinopoliPrimo Impero francese]]
[[Categoria:Cavalieri didell'Ordine gransupremo crocedella OMRISantissima Annunziata]]