Pieter Burman il Vecchio e Sri Guru Har Krishan Ji: differenze tra le pagine

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Sri Guru Har Krishan Ji ([[1656]]-[[1664]]) è stato l'ottavo Guru Sikh della [[Sikhismo|religione sikh]] dopo [[Har Rai Ji|Sri Guru Har Rai Ji]]
{{Bio
|Nome = Pieter
|Cognome = Burman (o Burmann)
|PostCognomeVirgola = latinizzato in '''Petrus Burmannus'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Utrecht
|GiornoMeseNascita = 6 luglio
|AnnoNascita = 1668
|LuogoMorte = Leida
|GiornoMeseMorte = 31 marzo
|AnnoMorte = 1741
|Attività = filologo classico
|Nazionalità = olandese
|Immagine = Pieter Burmann der Ältere - Imagines philologorum.jpg
|Didascalia = Pieter Burman il Vecchio
}}
Viene chiamato '''il Vecchio''' per distinguerlo da suo nipote [[Pieter Burman il Giovane]].
 
== Biografia ==
Figlio di Frans Burman I e Maria, figlia di [[Abraham Heidanus]], all'età di tredici anni entrò all'università dove studiò con [[Johann Georg Graevius|Graevius]] e [[Jacobus Gronovius|Gronovius]]. Dedicò i suoi studi alle lingue classiche, e divenne particolarmente abile nella scrittura in [[lingua latina]]. Destinato alla professione legale, studiò alcuni anni legge. Per circa un anno studiò presso l'[[Università di Leida]], con particolare attenzione alla [[filosofia]] e alla [[lingua greca]].
 
Al suo ritorno a Utrecht ottenne la laurea di dottore in [[legge]] (marzo 1688), e dopo aver viaggiato attraverso [[Svizzera]] e parte della [[Germania]], iniziò la professione di avvocato, senza , tuttavia abbandonare gli studi classici. Nel dicembre 1691 venne nominato ricevitore delle decime originariamente versate al [[vescovo di Utrecht]], e cinque anni dopo fu nominato alla cattedra di [[eloquenza]] e di [[storia]]. A questa cattedra fu presto aggiunto l'insegnamento della politica e della lingua greca. Nel 1714 fece un breve viaggio a Parigi e saccheggiò le librerie. L'anno successivo è stato nominato successore del celebre [[Perizonius]], che aveva tenuto la cattedra di storia, lingua greca ed eloquenza a Leida.
 
Successivamente fu nominato professore di storia per la [[Repubblica delle Sette Province Unite]] e nel 1724 divenne il IX bibliotecario della ''Biblioteca Universitaria di Leida''. La sua numerosa produzione editoriale di opere critiche diffuse la sua fama di studioso in tutta Europa, e lo impegnò in molte delle dispute tempestose che erano così comuni a quei tempi tra gli uomini di lettere. Burman era piuttosto un compilatore che un critico; i suoi commenti mostrano apprendimento immenso e precisione, ma mancano di gusto e giudizio. Morì il 31 marzo 1741.
 
== Opere ==
[[File:Quintilian, Institutio oratoria ed. Burman (Leiden 1720), title page.jpg|thumb|right|Frontespizio dell'edizione burmanniana della ''[[Institutio oratoria]]'' di Quintiliano (Leida 1720)]]
Burman realizzò delle edizioni dei seguenti autori classici:
*[[Fedro]] (1698)
*[[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] (1699)
*[[Gaio Valerio Flacco (poeta)|Valerio Flacco]] (1702)
*[[Petronio Arbitro]] (1709)
*[[Velleio Patercolo]] (1719)
*[[Marco Fabio Quintiliano|Quintiliano]] (1720)
*[[Marco Giuniano Giustino]] (1722)
*[[Publio Ovidio Nasone|Ovidio]] (1727)
*''Poetae Latini minores'' (1731)
*[[Vite dei Cesari]] di [[Svetonio]] (1736)
*[[Marco Anneo Lucano]] (1740)
 
Nel ''[[Satyricon]]'' di Petronio dimostrò che il materiale integrativo successivamente aggiunto al testo da François Nodot era in realtà un falso.
 
Pubblicò un'edizione delle opere di [[George Buchanan]], continuò quella delle opere maggiori di Graevius, ''Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Italiae'', e scrisse un trattato, ''De Vectigalibus Populi Romani'' (1694) e un breve manuale sulle antichità romane, ''Antiquitatum Romanarum Brevis Descriptio'' (1711). La sua ''Sylloge epistolarum a viris illustribus scriptarum'' (1725) contiene materiali biografici su diversi studiosi.
 
L'elenco delle sue opere occupa cinque pagine dell'''Onomasticon'' di [[Christoph Gottlieb Saxe]]. Suoi poemi e orazioni vennero pubblicati dopo la sua morte. Un resoconto sulla sua vita venne pubblicato nel ''[[Gentleman's Magazine]]'' di aprile (1742) da [[Samuel Johnson]].
 
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Uomini universali]]