Aeronautica Militare (Italia) e Discussioni utente:79.51.102.55: differenze tra le pagine

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{{BenvenutoIP}}
{{Infobox unità militare
|Nome = Aeronautica Militare
|Immagine = Coat_of_arms_of_the_Italian_Air_Force.svg
|Didascalia = [[#Stemma|Stemma dell'Aeronautica Militare]]
|Categoria = aeronautica militare
|Attiva = 18 giugno [[1946]] - oggi
|Nazione = {{ITA}}
|Servizio = [[Aeronautica militare]]
|Tipo =
|Descrizione_ruolo =
|Ruolo =
|Dimensione = 41.060 effettivi e 4036 civili<ref>"Difesa: ecco il nuovo bilancio" - ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 372 - 10/[[2017]] pp. 30-35</ref><br/ >13.100 riservisti<br />716 aeromobili
|Descrizione_guarnigione = [[Stato maggiore dell'Aeronautica Militare]]
|Guarnigione = [[Palazzo dell'Aeronautica (Roma)|Palazzo Aeronautica]], [[Roma]]
|Descrizione_equipaggiamento =
|Equipaggiamento =
|Soprannome =
|Patrono = [[Basilica della Santa Casa|Madonna di Loreto]]
|Motto = ''Virtute siderum tenus'' <br />''Con valore verso le stelle''
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|Colori = [[Azzurro]]
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|Peacekeeping =
|Anniversari = 28 marzo
|Decorazioni = [[Decorazioni alla Bandiera dell'Aeronautica Militare|vedi]]
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|Sito_internet = [http://www.aeronautica.difesa.it/Pagine/default.aspx/ www.aeronautica.difesa.it]
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|Descrizione_comandante_corrente = [[Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare]]
|Comandante_corrente = [[Generale di squadra aerea|gen. di s. a.]] [[Enzo Vecciarelli]]
|Comandanti_degni_di_nota =
|Descrizione_simbolo = [[Coccarda]]
|Simbolo = [[File:Roundel of the Italian Air Force.svg|100px]]
|Descrizione_simbolo2 = Coccarda a bassa visibilità
|Simbolo2 = [[File:LV Italian Air Force roundel.svg|100px]]
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|Titolo_vario = Forze speciali (TIER 1)
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|Testo_vario = {{simbolo|17º Stormo Incursori.png}} [[17º Stormo incursori]]
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}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Aeronautica Militare''' (abbreviata in '''AM'''), in ambito internazionale '''Italian Air Force''' (abbreviata in '''ITAF'''<ref>[http://www.aeronautica.difesa.it/storia/1946_1950/Pagine/CON-UMILT%C3%80-RICONQUISTIAMO-IL-CIELO.aspx Aeronautica Militare - Storia - 1946-1950]</ref>) è, assieme a [[Esercito Italiano]], [[Marina Militare]] ed [[Arma dei Carabinieri]], una delle quattro [[forze armate italiane]] ed è, in particolare, quella destinata alle operazioni aeree.
 
== Storia ==
=== Le origini ===
{{Vedi anche|Servizio Aeronautico}}
Dopo l'[[unità d'Italia]] il [[Ministero della guerra del Regno d'Italia|Ministero della Guerra]], su iniziativa del Tenente del Genio Alessandro Pecori Giraldi, autorizzava nel [[1884]] la costituzione di un ''[[Servizio Aeronautico]]'' presso il distaccamento di [[Roma]] della Brigata Mista del [[3º Reggimento genio guastatori|3º Reggimento genio]] di [[Firenze]], il reparto si sarebbe occupato degli [[aerostato|aerostati]] da ricognizione<ref>Il primo materiale in dotazione fu composto da due aerostati tipo "in seta di China" impermeabilizzata con i quali compiere ascensioni di carattere meteorologico.</ref><ref name = F5p3>{{Cita|Fraschetti 1985|p. 3|Fraschetti1985}}</ref>. Nel gennaio [[1885]] il Servizio Aeronautico fu denominato ''Sezione Aerostatica'' destinata, tra l'altro, all'uso dei due [[pallone frenato|palloni frenati]] in dotazione: il ''Torricelli'' e l<nowiki>'</nowiki>''Africo''.
 
{{chiarire|Durante la [[campagna d'Africa Orientale]] del [[1887]]-[[1888]], quando il [[Arma del Genio|genio militare]] utilizzò degli [[aerostato|aerostati]] a scopo di osservazione dall'alto.|poco chiaro}} La sezione aeronautica del genio si sarebbe poi espansa negli anni successivi, fino ad assumere la dimensione di un [[battaglione]] e successivamente di una [[brigata]]. In seguito alla venuta su invito di [[Wilbur Wright]] a [[Roma]] nel [[1909]] e delle dimostrazioni che diede delle caratteristiche dell'aeroplano, questi fu adottato e la prima scuola di volo militare fu fondata a [[Aeroporto di Roma-Centocelle|Centocelle]] ([[Roma]]) che divenne il primo [[aeroporto]] italiano.
 
Il primo brevetto di pilota venne rilasciato nel settembre [[1909]] al [[tenente di vascello]] [[Mario Calderara]]. Lo stesso Calderara, insieme al Ten. Umberto Savoia, firmò nel febbraio 1910 il primo contratto con i [[fratelli Wright]] per la produzione su licenza, in Italia, di 5 aeromobili che utilizzavano i brevetti detenuti dagli stessi Wright.
 
Il primo utilizzo operativo delle forze aeree, con l'impiego di 4 aerostati, 2 [[dirigibile|dirigibili]] e 28 [[aeroplano|aerei]], avvenne durante la [[Guerra Italo-Turca|campagna di Libia]] del [[1911]]-[[1912]].
 
[[File:Piloti 91ª squadriglia.jpg|thumb|La [[91ª Squadriglia aeroplani da caccia]]. Da sinistra; serg. Mario D'Urso, serg. Gaetano Aliperta, ten. [[Gastone Novelli (aviatore)|Gastone Novelli]], ten. [[Cesare Magistrini]], cap. [[Bartolomeo Costantini]], cap. Fulco Ruffo di Calabria, col. [[Pier Ruggero Piccio]], ten. [[Guido Keller]], magg. [[Francesco Baracca]], ten. [[Ferruccio Ranza]], ten. [[Mario de Bernardi]], ten. [[Adriano Bacula]], serg. Guido Nardini, sott. Eduardo Olivero.]]
[[File:SPAD VII Ruffo.jpg|thumb|Il biplano [[SPAD S.VII]] appartenuto a [[Fulco Ruffo di Calabria]]. Oggi l'aereo è conservato presso il [[Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle]].]]
 
=== La prima guerra mondiale ===
Dopo le prime risultanze positive nell'impiego bellico, in [[Italia]] si sviluppò ''l'armata dell'aria'', sotto il controllo dell'[[esercito]], ma non le furono destinate sufficienti risorse economiche e all'entrata in guerra nella [[prima guerra mondiale]] nel [[1915]], le forze aeree italiane disponevano solo di 86 aerei. Le esigenze belliche e la sempre maggiore importanza delle operazioni dal cielo fecero diventare prioritaria la costruzione di nuovi aerei e in pochi anni se ne costruirono circa 12.000, in gran parte dalle officine [[Caproni]]. Le forze aeree si specializzarono in bombardamenti e i raid più importanti avvennero sulle coste del [[mare Adriatico]], nel [[1917]] a [[Pola]] (in quel momento facente parte dell'[[Impero austro-ungarico]]) e addirittura sulla capitale dell'Impero, [[Vienna]], dove nel [[1918]] avvenne un'[[volo su Vienna|incursione di 7 aerei]] guidati da Gabriele d'Annunzio.
 
Anche la specializzazione aerea dei [[Aereo da caccia|caccia]] ebbe una notevole espansione e si cominciarono a conoscere i primi nomi degli [[Asso dell'aviazione|assi]], come [[Francesco Baracca]] e [[Pier Ruggero Piccio]].
 
Nel primo conflitto mondiale l'armata dell'aria dovette pagare un costo notevole in termini di vite umane, poiché morirono quasi 2.000 aviatori.
 
=== Il primo dopoguerra ===
{{Vedi anche|Regia Aeronautica}}
 
L'importanza dell'aeronautica crebbe sempre più anche dopo la fine del conflitto, fino alla decisione di scorporare l'arma dall'esercito, elevandola a forza armata indipendente, con l'emanazione del regio decreto 28 marzo 1923, n. 645. Il 1º gennaio 1926 viene istituito lo Stato Maggiore dell'Aeronautica con a capo il Generale di divisione [[Pier Ruggero Piccio]] che divenne, di fatto, il primo capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica.
 
Il [[Fascismo]] la tenne sempre nella massima importanza e con la nomina di [[Italo Balbo]] a ministro dell'Aviazione raggiunse la sua massima espansione, presentata dai gerarchi del tempo come un fiore all'occhiello, grazie ai numerosi record conquistati in fatto di lunghi raid (Italia-Brasile e ritorno, Italia-USA e ritorno, ed altri), di velocità media, di velocità massima e di altitudini raggiunte. Il record mondiale di velocità raggiunta con idrovolante con motore a pistoni risale infatti agli anni trenta ad opera appunto del [[aviatore|pilota]] italiano [[Francesco Agello]]. Questi il 23 ottobre [[1934]], su di un [[idrocorsa]] [[Macchi-Castoldi M.C.72]] raggiunse la sensazionale velocità di 709,202 [[chilometro orario|km/h]]. L'Italia e gli italiani ne andavano e ne vanno fieri, visto che il record è tuttora imbattuto.
 
=== La seconda guerra mondiale ===
{{F|unità militari aeree|dicembre 2009|testo in buona parte (ma non in toto) condivisibile, ma totalmente privo di fonti di riferimento}}
[[File:Areonautica- Tibaldi.JPG|thumb|left|Ritratto del militare Francesco Maglio realizzato nel 1942 dal Cav. C. Tibaldi, unico fotografo per militari medaglia d'oro.]]
Al momento dell'entrata in guerra la Regia Aeronautica era inferiore alle forze aeree alleate e nemiche sia qualitativamente che quantitativamente, ma nessuno degli esperti osò ammetterlo di fronte al regime.<ref>{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/storiaTradizione/LaStoria/Pagine/LaRegiaAeronauticanellaIIGuerraMondiale.aspx|titolo=La Regia Aeronautica nella Seconda Guerra Mondiale}}</ref>
 
La guerra civile spagnola, a cui aveva partecipato in forze, aveva illuso i vertici dell'Arma, che con molta superficialità (o per compiacere il Duce) attestarono che la maneggevolezza della formula biplana potesse ancora contrastare validamente i moderni monoplani che stavano entrando in servizio nelle altre nazioni. Il concorso della seconda metà degli anni trenta per dotare comunque la Regia Aeronautica di un moderno monoplano vide paradossalmente quale vincitore di fatto il [[Fiat C.R.42]], biplano a carrello fisso con sole due mitragliatrici, che fu comunque prodotto in quantità sino al 1943 quando Germania, Inghilterra e Stati Uniti avevano in fase avanzata di realizzazione i primi aerei a reazione.
 
I primi caccia monoplano italiani, [[Fiat G.50]] e [[Macchi M.C.200]], furono comunque inferiori ai coevi caccia inglesi. Iniziata con aerei inadeguati la partecipazione degli aerei italiani alla [[Battaglia d'Inghilterra]], spinti al massacro personalmente da Mussolini, che fortemente volle la compartecipazione italiana anche in tale operazione, fu interrotta velocemente dopo i primi disastrosi risultati. Aerei nuovi ma già superati, con abitacolo aperto privo di radio e di battellino di salvataggio nel freddo della [[La Manica|Manica]] e del [[Mare del Nord]], con insufficiente armamento e poca velocità, misero i piloti italiani in condizioni di netta inferiorità.
[[File:281 squadriglia nella base di Gadurrà Egeo italiano giugno 1941.jpg|thumb|La 281ª Squadriglia aerosiluranti su [[Savoia-Marchetti S.M.79|S.M.79]], comandata da [[Carlo Emanuele Buscaglia]] (in piedi al centro) nel giugno 1941]]
Con l'avvio della produzione su licenza dei più potenti motori di progettazione tedesca [[Daimler-Benz DB 601]] e [[Daimler-Benz DB 605|DB 605]], si mise finalmente in linea materiale che poteva combattere ad armi pari col nemico, ma l'apparato industriale dell'epoca non riuscì mai a produrne in quantità sufficiente. Pur in condizioni di inferiorità qualitativa e quantitativa di mezzi, l'Arma fu comunque utilizzata in tutto lo scacchiere mediterraneo e sul [[Operazione Barbarossa|fronte russo]], dove le rigide condizioni operative evidenziarono nuovamente i pesanti limiti del materiale di volo.
 
La scarsissima coordinazione dovuta all'ottusa rivalità tra Regia Aeronautica e Regia Marina, provocò i grandi insuccessi di cui furono protagonisti avieri e marinai italiani. Il conflitto di potere tra aeronautica e marina, con la prima che aveva il monopolio di tutto ciò che volava grazie alla legge [[Italo Balbo|Balbo]], portò alla decisione di non costruire portaerei (per mettere un punto definitivo Mussolini, ancor più ottusamente, affermò che erano inutili perché "l'Italia è tutta una portaerei"). Invece erano sicuramente utili per combattere la [[Royal Navy]], dotata di portaerei e [[radar]], o almeno sarebbero state necessarie squadriglie di aerei basati a terra appositamente addestrate a operazioni navali e sotto il comando funzionale della Marina. Invece l'ammiraglio comandante in mare non poteva chiedere direttamente l'appoggio aereo, ma tramite ''Supermarina'' doveva inoltrare la richiesta ai vertici dell'Aeronautica, con i ritardi immaginabili. Il governo fascista, che aveva sempre osteggiato la richiesta della marina di costruire portaerei e di avere aerei propri, solo a conflitto inoltrato e dopo il disastro della battaglia navale di [[Battaglia di Capo Matapan|Gaudo e Capo Matapan]], rivedette le proprie convinzioni e decise di dotare urgentemente di una portaerei la Regia Marina, trasformando il [[Roma (transatlantico)|transatlantico Roma]]. L'unità avrebbe avuto comunque aerei imbarcati e piloti dell'Aeronautica, ma il sopraggiunto armistizio dell'8 settembre 1943 trovò la nave, battezzata [[Aquila (portaerei)|Aquila]], completata solo al 90%.
 
Dopo l'8 settembre assieme al paese si divise anche la forza aerea. Nel sud Italia al fianco degli alleati l'Aeronautica Cobelligerante italiana (ICBAF) del Regno Del Sud operò nei Balcani contro le postazioni tedesche a difesa delle forze di resistenza del posto, mentre nel nord Italia l'Aeronautica Nazionale Repubblicana (ANR) della RSI continuò la guerra al fianco dei tedeschi a difesa delle città del nord Italia dai bombardamenti alleati.
 
==== L'Aeronautica Cobelligerante italiana (ICBAF) ====
{{Vedi anche|Aeronautica Cobelligerante Italiana}}
L'attività nella [[resistenza italiana]] inizia la mattina del 9 settembre quando due pattuglie di [[Macchi M.C.205]] scortano alcune unità della nostra flotta da guerra in navigazione da La Spezia ai porti controllati dagli Alleati. Il giorno 11, durante il volo di trasferimento di un reparto da bombardamento dall'aeroporto di Perugia alla Sardegna, la caccia tedesca attacca la nostra formazione dando luogo al primo combattimento aereo tra i due ex alleati. Il giorno 12, mentre aerei da caccia mitragliano colonne tedesche in ritirata nella penisola salentina, per la prima volta le coccarde tricolori appaiono nei cieli di alcune città italiane ancora occupate, sulle quali i nostri velivoli lasciano cadere manifestini, stabilendo in tal modo un concreto legame spirituale tra italiani uniti dalle stesse aspirazioni di libertà.
[[File:Macchi c202 360squadriglia.jpg|thumb|Il [[Macchi M.C.202]] appartenente alla 360ª Squadriglia.]]
Tra il settembre e l'ottobre del 1943 l'attività dei velivoli prosegue intensa, soprattutto lungo le coste dell'Albania, della Grecia e della Jugoslavia. Il 13 ottobre la dichiarazione di guerra del governo italiano alla Germania sancisce lo stato di fatto determinatosi con l'armistizio e riconosce quindi ufficialmente quell'attività di guerra che era iniziata immediatamente dopo l'8 settembre. Per non correre il rischio di trovarsi di fronte ad altri Reparti italiani dell'Aeronautica nazionale Repubblicana dell'RSI, le unità al sud vengono prevalentemente impiegate insieme alla Balcan Air Force oltre i confini, in attività offensive contro i tedeschi e difensive, di rifornimento, aviosbarco e trasporto a favore dei contingenti italiani e alleati impegnati, in situazioni spesso tragiche, nei Balcani e nelle isole ioniche.
 
In questi mesi eccezionale si rivela il lavoro che riescono a compiere i tecnici e gli specialisti dell'Aeronautica. In una situazione in cui gli Alleati avevano di fatto requisito tutto ciò che poteva esser loro utile e i tedeschi si ritiravano verso nord lasciandosi alle spalle solo distruzione, il problema dell'efficienza della linea di volo era non solo gravissimo, ma condizione essenziale per poter continuare a combattere. In questo lavoro vengono fatti miracoli: si organizzano speciali squadre per ricercare e recuperare tutto il materiale possibile che, debitamente accentrato e immagazzinato, consente non solo di sottoporre a revisione la quasi totalità dei velivoli in carico che, per il 90%, avevano superato il prescritto limite di ore di volo, ma anche di rimetterne in efficienza un numero tale da ripianare le perdite subite dai Reparti operanti. Grazie a questi uomini l'Aeronautica italiana combatté a fianco degli anglo-statunitensi utilizzando esclusivamente i propri mezzi fino alla metà di settembre del 1944, quando gli Alleati, nel dare atto agli aviatori italiani della lealtà, dell'entusiasmo e del valore dimostrati, potenziano il Raggruppamento caccia con l'assegnazione di alcuni [[Bell P-39 Airacobra|P-39]] e [[Supermarine Spitfire|Spitfire]] e i reparti da bombardamento con alcuni [[Martin 187 Baltimore|Baltimore]], un nome che avrebbe presto identificato uno stormo, lo [[Stormo Baltimore]].
 
L'8 maggio 1945, con la resa incondizionata della Germania, hanno termine anche le operazioni belliche che l'Aeronautica italiana aveva condotto per venti mesi in disagiate condizioni materiali e supplendo alla scarsezza di mezzi e di macchine solo con le risorse umane e l'entusiasmo. In questo periodo l'aviazione da caccia aveva effettuato azioni di ricognizione offensiva in territorio balcanico, controllando e mitragliando gli impianti e le linee del traffico terrestre, marittimo e aereo del nemico. Sugli stessi obiettivi erano stati effettuati anche spezzonamenti e bombardamenti a tuffo. La caccia era stata inoltre impiegata in missioni di scorta diretta alle formazioni da bombardamento e da trasporto in zona di guerra, in crociere d'interdizione per facilitarne il compito e in ricognizioni meteorologiche lungo le rotte e sugli obiettivi bellici. La continuità e l'efficacia di queste missioni avevano facilitato la conquista da parte degli Alleati di alcune isole dalmate. Di particolare intensità e rendimento erano state le azioni compiute in appoggio alle unità dell'Esercito popolare di liberazione jugoslavo, durante lo sgombero da parte dei tedeschi dell'Albania, del Montenegro, della Dalmazia e di altre regioni della Jugoslavia.
 
Alle 138 Medaglie d'Oro concesse ad appartenenti alla Forza armata fino al settembre 1943 se ne aggiungono 26 per fatti d'arme compiuti nei venti mesi dopo l'8 settembre da militari dell'Aeronautica inquadrati in Reparti regolari o in Formazioni partigiane; 9 ricompense interalleate sono assegnate ai nostri aviatori nello stesso periodo. In cinque anni di guerra solo l'Aeronautica lascia sul campo oltre 9.000 morti e più di 3.500 dispersi. Terminata con questo pesante tributo di vite una guerra durata 59 mesi, l'Aeronautica italiana si presenta di fronte agli immensi problemi della ricostruzione con le "esigue unità", come le definì in un famoso ordine del giorno del 22 febbraio 1945 il generale [[Mario Ajmone Cat]], nuovo capo di stato maggiore della Forza armata.<ref>[http://www.aeronautica.difesa.it/storiaTradizione/LaStoria/Pagine/LaRegiaAeronauticaprosegueaSud.aspx.]</ref>
 
==== L'Aeronautica Nazionale Repubblicana (ANR) ====
{{Vedi anche|Aeronautica Nazionale Repubblicana}}
L'armistizio trova gran parte di quanto restava dell'Aeronautica schierato nel centro-nord della penisola, dov'era gradualmente arretrato per sfuggire alla pressione anglo-americana. Questo, lungi dal proteggerla, ne facilita piuttosto l'accerchiamento e la cattura da parte tedesca, complicando di converso il trasferimento al sud. Di fronte all'angoscioso dilemma sul da farsi, molti sbandano. In diversi luoghi, gruppi più o meno ampi di personale si raccolgono poi attorno a figure prestigiose o comunque disposte a impegnarsi. A Firenze, un punto di riferimento diventa l'aerosiluratore cap. [[Carlo Faggioni]]. Il ten. col. [[Tito Falconi]], comandante del 3º Stormo, si presenta ai tedeschi e ne ottiene la nomina a "comandante della caccia italiana", poi disconosciuta dalla RSI. A Roma alcuni ufficiali, tra i quali il solo generale è [[Arrigo Tessari]], si ritrovano a Piazza Colonna.
 
Dal punto di vista ufficiale, tuttavia, Mussolini nomina sottosegretario all'Aeronautica il ten. col. [[Ernesto Botto]], detto "Gamba Di Ferro" per un incidente avuto durante un combattimento aereo nei cieli di Spagna durante la guerra civile, incidente che gli fece perdere una gamba e gli valse una Medaglia d'Oro Al Valor Militare, popolarissimo tra gli aviatori anche perché comandante della Scuola Caccia di Gorizia. A conferma della fluidità della situazione, Botto apprende la nomina come il resto dell'Italia: dalla radio. Scelto quale capo di stato maggiore il pari grado [[Giuseppe Baylon]], Botto si dedica a costruire la nuova forza armata, battezzata dapprima Aeronautica Repubblicana, con l'aggiunta della qualifica "Nazionale" dal giugno 1944. Tra le mille difficoltà da superare vi sono i rapporti con i tedeschi, che vedono nell'Italia esclusivamente una fonte di manodopera e di risorse: mentre l'Aeronautica Repubblicana stenta a mettere assieme un gruppo per specialità, i tedeschi requisiscono oltre 4.000 velivoli italiani d'ogni genere.
 
La situazione si sblocca solo alla fine del 1943, quando la restituzione di numerosi [[Macchi M.C.205]] da parte dello [[Jagdgeschwader 77|JG77]] tedesco permette di riequipaggiare il 1º Gruppo Caccia e di farlo debuttare su Torino il 4 gennaio 1944. Proprio la difesa del territorio diventa la missione prioritaria dell'AR. Dopo il 1º Gruppo esordisce la Squadriglia Complementare "Montefusco", su [[Fiat G.55]], seguita in aprile dal 2º Gruppo Caccia, mentre il 3º non diventa mai operativo. [[File:Bf 109K-4 of ANR in Milano Malpensa (spring 1945).jpg|thumb|left|[[Messerschmitt Bf 109]] G-10 dell'[[Aeronautica Nazionale Repubblicana]] a Malpensa]]
Il gruppo aerosiluranti, dotato dei soliti [[Savoia-Marchetti S.M.79]], servì in Egeo e nel giugno 1944 riesce persino ad attaccare Gibilterra. Un gruppo da trasporto, battezzato "Terracciano", viene inviato in Finlandia a supporto delle truppe tedesche e un altro, il "Trabucchi", non entra mai in linea. Seguendo il modello tedesco, l'ANR incorpora anche controaerea e paracadutisti, che in Italia fino a quel momento erano inquadrati nell'esercito.
Con l'esaurirsi della produzione nazionale, da metà 1944 i reparti caccia iniziano a transitare sui [[Messerschmitt Bf 109]] tedeschi. A minare il morale contribuisce - oltre alle perdite elevatissime ed allo strapotere avversario - la consapevolezza della riluttanza tedesca, legata al costante obbiettivo di incorporare l'intera organizzazione italiana nella [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]], ad alimentare i reparti con i velivoli necessari. Nell'agosto 1944 il tentativo di imporre tale scelta costituendo forzosamente una "Legione Aerea Italiana" blocca ogni attività per circa tre mesi. A novembre torna in linea il 2º Gruppo, mentre in dicembre il 1º va in Germania per un ciclo addestrativo, rientrando in tempo per l'ultimo scorcio di guerra e pagando un prezzo durissimo, non solo in termini di aerei e uomini perduti in combattimento.
 
Dopo aver difeso i cieli italiani per quanto possibile, il suo comandante, il magg. [[Adriano Visconti]], nell'aprile 1945 tratta con i partigiani una resa onorevole. Poche ore dopo, cade a Milano nel cortile della caserma "Monti", colpito alla schiena da una raffica sparata a tradimento da mani tuttora ignote; con lui morì il suo aiutante di volo Stefanini.<ref>[http://www.aeronautica.difesa.it/storiaTradizione/LaStoria/Pagine/RSIAeronauticaNazionaleRepubblicana.aspx ''La RSI e l'Aeronautica Nazionale Repubblicana'' da aeronautica.difesa.it.]</ref>
 
=== Il secondo dopoguerra ===
 
Una delle prime modifiche sostanziali dell'arma aeronautica fu il cambio di denominazione, dopo il [[referendum del 2 giugno]] [[1946]] prese il nome, ancora attuale, di Aeronautica Militare.<ref>{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/storiaTradizione/LaStoria/Pagine/NasceAeronauticaMilitare.aspx|titolo=Nasce l'Aeronautica Militare|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141027181703/http://www.aeronautica.difesa.it/storiaTradizione/LaStoria/Pagine/NasceAeronauticaMilitare.aspx|dataarchivio=27 ottobre 2014}}</ref>
Nel 1946 molti dei reduci del seconda guerra mondiale tornarono ad indossare l'uniforme azzurra entrando a far parte dell'Aeronautica Militare.
La 1ª Zona Aerea Territoriale dal giugno 1949 al settembre 1951 era comandata dal Generale di Squadra Aerea [[Renato Sandalli]].
 
Una legge dell'8 marzo 1958 riorganizza il Ruolo Servizi, incrementando gli organici e definendo i compiti e le ripartizioni in specialità degli ufficiali del Ruolo.
Gli ufficiali del Ruolo Servizi avevano delineata la loro professionalità nel settore del supporto logistico e delle branche operative delle Telecomunicazioni, dell'Assistenza al Volo e della Difesa Aerea.
 
Dagli anni '50, con il cacciabombardiere [[Fiat G.91]] e poi con le versioni successive l'AM ebbe un mezzo tecnologicamente all'avanguardia, vincitore in quegli anni della gara in ambito NATO.
[[File:Fiat F-104S cn 1005 M.M.6705 53-03 21 Grupo AMI (via RJF) (16949601718).jpg|thumb|Due [[F-104|F-104S]] dell'Aeronautica militare.]]
Negli anni '60 entrò in servizio il caccia intercettore ognitempo Lookheed F-104G, poi l'[[Aeritalia F-104S Starfighter]] realizzato in Italia su licenza.
 
L'Aeronautica Militare si è anche occupata, fino al [[1982]], del [[controllo del traffico aereo]] nello spazio aereo nazionale. Dopo la smilitarizzazione del settore continua a svolgere la funzione di fornitore dei [[servizi del traffico aereo]] (''Air Navigation Service Provider'') per gli aeroporti militari aperti al traffico civile e nelle relative [[Control Zone|zone di controllo]]. I [[Controllore del traffico aereo|controllori del traffico aereo]] dell'Arma Azzurra sono presenti anche nei [[Area Control Center|centri di controllo d'area]] di [[ENAV]] per la gestione del traffico militare in volo negli spazi aerei civili.
 
Con un Decreto Legislativo del 30 dicembre 1997 fu stabilita la nascita del Ruolo delle Armi, sostituendo definitivamente il Ruolo Servizi a decorrere dal 1 gennaio 1998.
In seguito le professionalità degli ufficiali del Ruolo delle Armi ricompresero le attività di Stato Maggiore, dell'Informatica, degli assetti mobili di supporto ([[3º Stormo]]), degli Incursori ([[17º stormo]]) e dei Fucilieri dell'Aria ([[16º stormo]]).
 
==== La crisi di Sigonella ====
{{Vedi anche|Crisi di Sigonella}}
Un episodio storico che vide coinvolta l'arma fu la [[crisi di Sigonella]], caso diplomatico avvenuto in Italia, presso la [[base aerea di Sigonella]], in [[Sicilia]], nell'ottobre [[1985]]. L'accaduto rischiò di sfociare in uno scontro armato tra VAM ([[Vigilanza Aeronautica Militare]]) e [[Arma dei Carabinieri]] da una parte e gli uomini della [[Delta Force]]<ref>{{Cita web|url=http://www.mirorenzaglia.org/2012/10/sigonella-11-ottobre-1985-ultimo-sussulto-di-sovranita-nazionale/|titolo=Sigonella, 11 ottobre 1985, ultimo sussulto di sovranità nazionale…|editore=www.mirorenzaglia.org|data=11 ottobre 2012|accesso=15 novembre 2014}}</ref> (reparto speciale delle [[United States Army|forze armate statunitensi]]) dall'altra, all'indomani di una rottura politica tra il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] italiano [[Bettino Craxi]] e il [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Ronald Reagan]] circa la sorte dei sequestratori della nave da crociera ''[[Achille Lauro (nave)|Achille Lauro]]''.
 
====La guerra del Golfo====
[[File:Italian air force Tornado 1991.jpg|thumb|left|Un Tornado italiano nel 1991]]
Nel corso della prima [[Guerra del Golfo]] (1990-1991) contro l'[[Iraq]], l'Aeronautica militare ha partecipato ai bombardamenti con dei cacciabombardieri [[Panavia Tornado (varianti)#La versione ECR|Panavia Tornado IDS]]. Durante quelle missioni, nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 1991, il maggiore [[Gianmarco Bellini]] ([[pilota militare|pilota]]) ed il capitano [[Maurizio Cocciolone]] ([[navigatore (aeronautica)|navigatore]]) decollarono a bordo del loro cacciabombardiere con altri velivoli italiani e alleati per la prima missione che li vedeva impiegati nello spazio aereo controllato dagli iracheni. Il velivolo fu colpito dall'[[arma contraerea|artiglieria contraerea]] irachena, addestrata alla difesa contro attacchi a bassa quota, e i due italiani dovettero lanciarsi e furono catturati dalle truppe irachene.
 
==== Le operazioni nella ex Jugoslavia ====
Nel 1993 viene messa in atto l'[[Operazione Deny Flight]], per impedire il sorvolo della Bosnia ai velivoli militari. Per quasi tre anni, l’Aeronautica dà supporto logistico ai Reparti dei Paesi NATO presenti nelle basi italiane ed interviene con i caccia Tornado e gli [[AMX International AMX]] che effettuano 543 uscite e 1288 ore di volo allertando la [[1ª Aerobrigata intercettori teleguidati|1ª Brigata Aerea]] dotata di [[Nike Hercules]] ed esercitando il comando e controllo anche delle unità del Comando artiglieria contraerei dell'Esercito dotate di [[Raytheon MIM-23 Hawk]].
 
Dal 1993 al 1996 l'AM prende parte anche all'[[Operazione Sharp Guard]] e nel 1995 all'[[Operazione Deliberate Force]].
 
L'AM partecipò agli attacchi aerei portati avanti dalla [[NATO]] nel 1999, per circa due mesi, contro la [[Repubblica Federale di Jugoslavia]] nell'ambito dell'[[Operazione Allied Force]] per imporre alla Serbia la smilitarizzazione del [[Kosovo]]. Schierò Tornado ADV, IDS ed ECR, F-104S, AMX Ghibli, B-707, G-222 e C-130 che effettuano 1.440 uscite e 6.555 ore di volo.
Nell'ambito dell'Operazione DINAK ha schierato 5 batterie Spada (Brindisi, Otranto, Gioia del Colle ed Amendola) ed esercitato il comando e controllo anche di 4 batterie [[Raytheon MIM-23 Hawk|Hawk]] dell'[[Esercito Italiano]] (Punta Contessa di Brindisi, [[Torre Veneri]] di Lecce, Torre Cintola di [[Monopoli (Italia)|Monopoli]] ed [[Aeroporto di Bari-Palese]]).
 
Dal 1999 al dicembre 2013 ha supportato l'[[Operazione Joint Guardian]] con il 1º Reparto Operativo Autonomo (ROA) di [[Đakovica]] e dal luglio 2000 al marzo 2003 con il 2° ROA a Slatina, presso l'[[Aeroporto Internazionale di Pristina]].
 
=== Gli anni 2000 ===
Con l'ingresso dell'[[Albania]] nella [[NATO]], le forze aeree italiane e [[Polemikí Aeroporía|greche]] contribuiscono alla difesa dello spazio aereo albanese con gli [[Eurofighter Typhoon]] italiani del [[4º Stormo]] di Grosseto e del [[36º Stormo]] di Gioia del Colle e gli [[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|F-16]] greci.<ref>"L'Aeronautica protegge l'Albania", ''Rivista Italiana Difesa'' 09/[[2009]].</ref>
[[File:TJ2015 Trapani Air Base (22006751784).jpg|thumb|Due [[AMX International AMX|AMX]] in decollo dalla base di [[aeroporto di Trapani-Birgi|Trapani-Birgi]] nel 2015]]
Il corpo è stato soggetto a numerosi tagli, ma nonostante questo, sono stati fatti alcuni acquisti come l'[[Alenia Aermacchi M-346 Master|M-346]], l'[[AgustaWestland AW139|HH-139]], e l'[[Lockheed Martin F-35 Lightning II|F-35]]. Quest'ultimo aereo ha però suscitato molte polemiche, per via del costo.
 
Nel [[2011]], nell'ambito dell'operazione ''[[Intervento militare in Libia del 2011|Odyssey Dawn]]'', sei [[cacciabombardiere|cacciabombardieri]] [[Panavia Tornado|Tornado]] ECR dell'Aeronautica Militare sono partiti da [[aeroporto di Trapani-Birgi|Trapani-Birgi]] in ricognizione, diretti sulla [[Cirenaica]], supportati da altri due ''Tornado Tanker'' ed equipaggiati di missili [[AGM-88 HARM]]<ref>{{Cita news
|autore=Emilio Parodi|url=http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE72J0BM20110320|titolo=Libia, primo raid dei tornado italiani concluso in serata|pubblicazione=[[Reuters]]|giorno=20|mese=marzo|anno=2011|accesso=10 dicembre 2011}}</ref> dando inizio alle operazioni militari [[italia]]ne nell'ambito dell'[[intervento militare in Libia nel 2011]]. Complessivamente furono usati Tornado ECR ed [[AMX International AMX|AMX]] ACOL, supportati da due aerei cisterna (un KC-130J ed un KC-767), più un G.222VS da guerra elettronica, con la scorta di 8 caccia intercettori F-16, questi ultimi rilevati successivamente da altrettanti [[Eurofighter Typhoon]].
 
L'aeronautica militare sta attualmente schierando alcuni AMX, C-130 e Predator in Afghanistan, per supportare le truppe dell'esercito a terra. Dal 2013 gli [[AMX International AMX|AMX]] hanno distrutto 2 antenne talebane e hanno sventato un attacco terroristico alle elezioni del 5 aprile 2014, contro candidati ed esponenti governativi di spicco della provincia di [[Herat]].<ref>Articolo nel sito dell'Aeronautica Militare.</ref>
L'aeronautica inoltre svolge missioni di "Air Policing", per conto della NATO,in paesi dove non è presente una difesa aerea; le missioni sono state in Islanda, nelle 3 repubbliche baltiche (Lituania,Estonia e Lettonia).
 
Per quanto riguarda la lotta all'ISIS la forza armata è impegnata ormai da qualche anno con 4 Tornado (ora con velivoli AMX), 1 KC-767 ed i soliti APR, tutti basati in una base in Kuwait.
 
== Organigramma e struttura ==
[[File:MinisteroAeronautica.jpg|thumb|[[Palazzo Aeronautica di Roma]] sede dello [[Stato maggiore dell'Aeronautica Militare]].]]
{{Vedi anche|Organica dell'Aeronautica Militare}}
 
La struttura organizzativa dell'Aeronautica Militare<ref>L'Ordinamento in A.M. - ''Strutture organizzative e strumenti ordinativi'' - Col. A.A.r.a.s. Luigi Fontanelli, Edizione 2007.</ref> ha subito, negli ultimi anni, profonde modifiche in chiave riorganizzativa per adattare lo strumento aereo alle nuove esigenze dello scenario internazionale, ed anche per "adattarsi" al ''"nuovo modello professionale"'' delle [[forze armate]].
 
* [[Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare]]
* [[Stato maggiore dell'Aeronautica Militare]]
Organizzata in tre livelli organizzativi (Centrale, Intermedio e Periferico), è costituita principalmente da tre Comandi di vertice (cosiddetti Alti Comandi), ovvero:
 
* il [[Comando della squadra aerea]]
* il [[Comando logistico dell'Aeronautica Militare|Comando logistico]]
* il [[Comando scuole dell'Aeronautica Militare|Comando scuole]]
 
Questi enti sono direttamente dipendenti, insieme dal altri organismi con compiti territoriali (es.:''Regioni aeree'') e di staff (es.:''[[stato maggiore dell'Aeronautica Militare]]'') dal [[Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare|capo di stato maggiore dell'Aeronautica]].
 
===Scuole di Formazione===
* [[Accademia Aeronautica]]
* [[Scuola marescialli dell'Aeronautica Militare]]
* [[Scuola di applicazione dell'Aeronautica Militare]] (soppressa)
* [[Scuola lingue estere dell'Aeronautica Militare]]
* [[Scuola militare aeronautica Giulio Douhet]]
* [[Scuola specialisti dell'Aeronautica Militare]]
* [[Istituto di scienze militari aeronautiche]]
 
===Altri enti===
* [[Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare]]
* [[Corpo sanitario aeronautico]]
* [[Banda musicale dell'Aeronautica Militare]]
* [[Centro Sportivo dell'Aeronautica Militare|Centro sportivo dell'Aeronautica Militare]]
 
=== Simboli ===
{{vedi anche|Armoriale dell'Aeronautica Militare italiana|Decorazioni alla Bandiera dell'Aeronautica Militare}}
[[File:Bandiere di guerra delle Forze armate e della Guardia di Finanza 2006.jpg|thumb|upright=1.4|Bandiere di guerra delle [[forze armate italiane]] e della [[Guardia di Finanza]] in sfilata per la festa della Repubblica. La bandiera di guerra dell'Aeronautica Militare è al centro.]]
L'Aeronautica Militare è rappresentata da:
* una bandiera di guerra
* uno stemma
* una marcia d'ordinanza
* una santa patrona (la [[Santuario della Santa Casa#Madonna nera|Madonna di Loreto]])
 
==== Bandiera di guerra ====
La [[bandiera di guerra]]<ref>Aggiornamento realizzato a cura della Segreteria particolare del Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare in data 6 novembre 2009.</ref> venne concessa all'allora [[Regia Aeronautica]], con regio decreto nº 1485 del 17 ottobre [[1920]] e consegnata al Generale [[Pier Ruggero Piccio]], Comandante Generale per la R.A., il 4 novembre 1923 a [[Aeroporto di Roma-Centocelle|Centocelle]] (Roma).<ref>{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/htm/bandiera.asp
|titolo=La Bandiera Aeronautica|accesso=21 aprile 2007|editore=Ministero della Difesa Aeronautica Militare|sito=Portale dell'AM}}</ref>
 
==== Stemma ====
[[File:Coat_of_arms_of_the_Italian_Air_Force.svg|thumb|Stemma Aeronautica]]
 
Il diritto a fregiarsi dello stemma derivò dalla concessione dell'uso della bandiera nazionale alla [[Regia Aeronautica]] (regio decreto del 17 ottobre [[1920]]).
 
Con l'avvento della [[Repubblica Italiana|Repubblica]], l'Aeronautica Militare rimase "orfana" di un distintivo d'arma sino al [[1970]], anno in cui lo Stato maggiore dell'aeronautica inoltrò richiesta di concessione di uno stemma per l'Arma Aeronautica. Con il [[decreto del presidente della Repubblica]] 25 gennaio [[1971]], veniva concesso lo stemma oggi in vigore.<ref name = stemmaam>Stato maggiore Aeronautica - Ufficio storico ''"Stemma dell'Aeronautica Militare"'', Roma 1973.</ref><br />Il decreto dice testualmente:
 
"''È concesso all'Aeronautica Militare uno stemma descritto come appresso: inquartato nel primo d'oro un cavallo alato azzurro, inalberato e rivoltato, tenente con le zampe anteriori una fiaccola naturale (27ª Squadriglia aeroplani); nel secondo d'argento un grifo rampante rosso (91ª Squadriglia "Baracca"); nel terzo d'argento un quadrifoglio verde (10ª Squadriglia da bombardamento Caproni); nel quarto di porpora il Leone di S.Marco in maestà con la spada e con il libro degli Evangelisti chiuso (87ª Squadriglia "Serenissima").<br />Sopra lo scudo un'aquila turrita d'oro e sotto, su lista svolazzante d'azzurro, il motto pure in caratteri d'oro: Virtute Siderum Tenus"''.<ref>''Stormi d'Italia'', Giulio Lazzanti, 1975, Mursia.</ref>
 
Il motto in [[lingua latina|latino]] {{maiuscoletto|Virtute Siderum Tenus}} (con valore verso le stelle), è poi stato scelto anche dal pattugliatore di squadra ''[[Aviere (F 583)|Aviere]]'' della [[Classe Soldati (pattugliatore di squadra)|classe Soldati]], acquistato dalla [[Marina Militare]] nel [[1992]].
 
Lo stemma venne ottenuto riunendo gli emblemi di quattro delle squadriglie che avevano dato prova di abilità, coraggio ed eroismo nella [[prima guerra mondiale]]. Le squadriglie scelte furono<ref>http://nikemissile.altervista.org/Aeronautica2.html</ref>:
 
* {{simbolo|10ª Squadriglia Farman.svg|30}} [[27ª Squadriglia|27ª Squadriglia Aeroplani]]
* {{simbolo|91ª Squadriglia Caccia.svg|30}} [[91ª Squadriglia Aeroplani da Caccia|91ª Squadriglia da Caccia "Baracca"]]
* {{simbolo|10ª Squadriglia Caproni.svg|30}} [[10ª Squadriglia da Bombardamento Caproni]]
* {{simbolo|87ª Squadriglia "La Serenissima".svg|30}} [[87ª Squadriglia Aeroplani|87ª Squadriglia "Serenissima"]]
 
==== Marcia di ordinanza ====
La marcia di ordinanza dell'Aeronautica Militare fu composta nel [[1937]] dal primo maestro direttore della banda della Regia Aeronautica, Alberto Di Miniello, che ha [[arrangiamento|arrangiato]] un motivo di [[Romualdo Marenco]], tratto dal balletto "Amor".
 
==== Santa patrona ====
La patrona dell'Aeronautica Militare è la [[Madonna di Loreto]], nome con il quale viene venerata la statua nel [[santuario della Santa Casa]] della città di [[Loreto]] in [[provincia di Ancona]]. La devozione deriva dal decreto di [[papa Benedetto XV]] del 24 marzo [[1920]], con il quale la Madonna di Loreto venne proclamata "Patrona degli Aeronauti". La solennità è il 10 dicembre.
 
==== Preghiera dell'aviatore ====
La preghiera dell'aviatore viene recitata nelle cerimonie militari solenni che riguardano la Forza armata o i suoi appartenenti. Il testo, la cui versione originale si deve a [[Vittorio Malpassuti]], modificato dopo la proclamazione della Repubblica Italiana, è il seguente:
{{citazione|Dio di potenza e di gloria, che doni l'arcobaleno ai nostri cieli, noi saliamo nella Tua luce per cantare, con il rombo dei nostri motori, la Tua gloria e la nostra passione. Noi siamo uomini, ma saliamo verso di Te, dimentichi del peso della nostra carne, purificati dei nostri peccati. Tu, Dio, dacci le ali delle aquile, lo sguardo delle aquile, l'artiglio delle aquile, per portare, ovunque Tu doni la luce, l'amore, la bandiera, la gloria d'Italia e di Roma. Fa, nella pace, dei nostri voli il volo più ardito: fa, nella guerra, della nostra forza la Tua forza, o Signore, perché nessuna ombra sfiori la nostra terra. E sii con noi, come noi siamo con Te, per sempre.}}
Il suo testo è scritto su una targa in bronzo presso ''Palazzo Aeronautica'', sede dello Stato maggiore dell'Aeronautica in [[Roma]].
 
== Personale ==
{{Vedi anche|Gradi e qualifiche dell'Aeronautica Militare}}
[[File:Spille AM.jpg|thumb|Spille dei distintivi di grado (nell'ordine aviere capo, aviere scelto e sottotenente)]]
L'Aeronautica Militare suddivide, per esigenze formative, il proprio personale in categorie (''ufficiali'', ''sottufficiali'', graduati e ''truppa''), intese ad identificare un settore delimitato di attività che presuppone una specifica preparazione di base comune per tutti gli appartenenti alla stessa categoria.<ref>Stato maggiore Aeronautica - 1º Reparto ''Ordinamento e Personale'', direttiva OD-15 edizione 2002.</ref> Oltre a questa tipologia di suddivisione in base alle categorie, il personale viene suddiviso in ruoli, stabiliti dalla legge.<ref>Legge 10 aprile 1954, n. 113 ''"Stato degli ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica"'', decreto legislativo 30 dicembre 1997, n. 490 ''"Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali, a norma dell'articolo 1, comma 97, della L. 23 dicembre 1996, n. 662"''.</ref><ref>Legge 31 luglio 1954, n. 599 ''"Stato dei sottufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica"'', decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196 ''"Attuazione dell'art. 3 della legge 6.3.1992, n.216 in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato e avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate"''.</ref>
 
=== Arruolamento ===
Dopo la sospensione del [[servizio militare di leva in Italia]], disposta ai sensi della [[legge Martino]]<ref>[http://www.parlamento.it/leggi/04226l.htm Legge 23 agosto 2004, n. 226, «Sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei volontari di truppa in ferma prefissata, nonché delega al Governo per il conseguente coordinamento con la normativa di settore».]</ref> l'arruolamento nel corpo - in tempo di pace - è previsto solo per il personale volontario.
 
La [[selezione del personale]] e l'arruolamento avviene presso il [[Centro di selezione Aeronautica Militare]] di [[Guidonia]]; mentre l'addestramento del personale relativo alla [[categoria dei militari di truppa]] avviene presso la [[Scuola volontari di truppa dell'Aeronautica Militare]] (SVTAM), sita presso l'[[idroscalo]] “Luigi Bologna” di [[Taranto]], per gli ufficiali l'[[Accademia Aeronautica]] situata a Pozzuoli, mentre per i sottoufficiali e per le figure specialistiche sono previste strutture dedicate, come ad esempio la [[Scuola marescialli dell'Aeronautica Militare]] e la [[Scuola specialisti dell'Aeronautica Militare]].
 
=== Ruoli ===
[[File:Eurofighter pilot ITA.jpg|thumb|Tenuta di volo per [[Eurofighter Typhoon]]]]
Secondo le normative vigenti il personale dell'Aeronautica Militare è suddiviso nei seguenti ruoli:
 
;Categoria degli '''ufficiali'''
* Ruolo naviganti normale dell'Arma Aeronautica (A.A.r.n.n.)
* Ruolo naviganti speciale dell'Arma Aeronautica (A.A.r.n.s.)
* Ruolo normale delle armi dell'Arma Aeronautica (A.A.r.a.n.)
* Ruolo speciale delle armi dell'Arma Aeronautica (A.A.r.a.s.)
* Ruolo normale del Corpo del Genio Aeronautico (G.A.r.n.)
* Ruolo speciale del Corpo del Genio Aeronautico (G.A.r.s.)
* Ruolo normale del Corpo di Commissariato Aeronautico (C.C.r.n.)
* Ruolo speciale del Corpo di Commissariato Aeronautico (C.C.r.s.)
* Ruolo normale del Corpo Sanitario Aeronautico (C.S.A.r.n.)
* Ruolo speciale del Corpo Sanitario Aeronautico (C.S.A.r.s.)
 
Per questi ruoli sono previsti inoltre dei ruoli ad esaurimento (R.E.s.p.) e un ruolo unico degli specialisti (A.A.r.u.s.), destinati ad un progressivo esaurimento con il passaggio in quiescenza del personale inquadrato nei predetti ruoli.
 
==== Categoria dei sottufficiali ====
* Ruolo marescialli (A.A.r.ma.)
* Ruolo musicisti (Mus.)
* Ruolo sergenti (A.A.r.se.)
 
Il ruolo dei musicisti riveste i gradi dei marescialli e il personale è inquadrato in tale ruolo a seguito di arruolamento straordinario e per ''strumenti musicali''.
 
==== Categoria dei graduati ====
* Ruolo graduati (A.A.R.G.)
 
==== Categoria dei militari di truppa ====
* Ruolo volontario in ferma prefissata (A.A.R.V.F.P.)
 
=== Dati sugli organici ===
Il 15 marzo [[2010]] l'organico era stato definito in {{TA|44.000}} effettivi, di cui {{TA|5.700}} [[Ufficiale (forze armate)|ufficiali]], {{TA|26.280}} [[sottufficiale|sottufficiali]] (suddivisi in {{TA|3.000}} [[Primo maresciallo|primi marescialli]], {{TA|6.480}} [[Maresciallo#Il maresciallo in Italia|marescialli]], {{TA|16.800}} [[Sergente|sergenti]]), {{TA|12.020}} [[Categoria dei graduati|volontari]] (di cui {{TA|7.049}} [[VSP|in servizio permanente]] e {{TA|4.971}} [[Volontari in ferma prefissata|in ferma prefissata]]).<ref>{{Cita web|url = http://www.forzearmate.org/wordpress/wp-content/uploads/2013/01/documento_SMD_1_Ottobre_2012.pdf|titolo = Art. 799 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66|accesso = 9 novembre 2013|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131109115028/http://www.forzearmate.org/wordpress/wp-content/uploads/2013/01/documento_SMD_1_Ottobre_2012.pdf|dataarchivio = 9 novembre 2013}}</ref> La situazione reale al 2013 è invece di {{TA|42.000}} effettivi, ma molto diversa nelle categorie dei marescialli {{TA|(24.000)}}, sergenti ({{TA|5.000}}), volontari di truppa (7.000).<ref>{{Cita web|url=http://www.difesa.it/Content/Documents/DPP_2013_2015.pdf|titolo=Nota aggiuntiva Bilancio 2013|sito=Ministero della Difesa|accesso=28 dicembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131230234059/http://www.difesa.it/Content/Documents/DPP_2013_2015.pdf|dataarchivio=30 dicembre 2013}}</ref> È prevista una ulteriore diminuzione sulla base della riforma promossa nel 2012 dal Ministro [[Giampaolo Di Paola|Di Paola]], che prevede una dimensione di {{TA|34.000}} effettivi nel lungo periodo (almeno 10 anni).<ref>{{Cita web|url=http://www.analisidifesa.it/2012/12/difesa-via-libera-del-parlamento-alla-riforma-di-paola/|titolo=Approvata Riforma Di Paola|sito=Analisi Difesa|accesso=28 dicembre 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-02-15/meno-denaro-meno-soldati-150020.shtml|titolo=Di Paola presenta la riforma della Difesa|sito=Sole 24 ore|accesso=2 gennaio 2014}}</ref>
 
== Aeromobili in uso ==
{| class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="margin: 1em 0em 0em 0em; text-align: left; background: #f8f8f8;"
|-style="background:#aacccc; font-weight: bold;"
|Aeromobile
|Origine
|Tipo
|Versione<br /><small>(denominazione locale)</small>
|In servizio<ref name = World-Air-Force>{{cita web|url=https://www.flightglobal.com/asset/21905/waf/|titolo=World Air Force 2018 |sito=Flightglobal.com |formato=pdf|pagina=20|lingua=en |accesso=28 luglio 2018}}</ref>
|Note
|Immagine
|-
!colspan="7"|Aerei da combattimento
|-
| [[Eurofighter Typhoon|Eurofighter EF-2000 Typhoon]] || {{GBR}}<br />{{DEU}}<br />{{ITA}}<br />{{ESP}} || [[Caccia intercettore]]<hr/>[[aereo da addestramento|conversione operativa]] || F-2000A<hr>TF-2000A || 73<ref>"Si cercano acquirenti per gli Eurofighter Typhoon della Tranche 1" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 376 - 02/[[2018]] pag. 22</ref><ref name = World-Air-Force/><ref name="ReferenceN"/><ref name="ReferenceO"/><ref name="ReferenceP"/><hr/> 13<ref name = World-Air-Force/><ref name="ReferenceN"/><ref name="ReferenceO"/> || Ordine complessivo di 96 esemplari (82 monoposto + 14 biposto), di cui il 500° esemplare prodotto costituisce il 74° monoposto consegnato all'AM.<ref name="ReferenceN">"Consegnato il 500^ Eurofighter "Typhoon" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N.367 05/[[2017]] - pp.42-45</ref><ref name="ReferenceO">"Il 500° Typhoon consegnato all'AM" - "[[Rivista Italiana Difesa]]" N.6 06/[[2017]] - pp. 34-37</ref> Un F-2000A (MM7278/RS-23) appartenente al [[Reparto Sperimentale di Volo]], si è schiantato in mare il 24 settembre 2017 a largo di [[Terracina]] durante un'esibizione, morto il pilota.<ref name="ReferenceP">[https://theaviationist.com/2017/09/24/italian-eurofighter-typhoon-crashes-during-terracina-airshow-killing-test-pilot/ "ITALIAN EUROFIGHTER TYPHOON CRASHES DURING TERRACINA AIRSHOW KILLING TEST PILOT"], su theaviationist.com, 24 settembre 2017, URL consultato il 25 settembre 2017.</ref><ref>[http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/cielo/precipita-mare-eurofighter-dellam-pilota-disperso-nelle-acque-al-largo-di/ "PRECIPITA IN MARE EUROFIGHTER DELL'AM: PILOTA DISPERSO NELLE ACQUE AL LARGO DI TERRACINA"], su difesaonline.it, 24 settembre 2017, URL consultato il 25 settembre 2017</ref>
|| [[File:Eurofighter EF-2000 Typhoon S MM7286 - 36-02 (cropped).jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Lockheed Martin F-35 Lightning II]] || {{USA}} || [[cacciabombardiere]]<hr/>[[V/STOL|cacciabombardiere VSTOL]] || F-35A <hr/> F-35B || 9<ref>[http://www.aviation-report.com/consegnato-aeronautica-militare-italiana-il-nono-f-35a-lightning/ "CONSEGNATO ALL'AERONAUTICA MILITARE ITALIANA IL NONO F-35A Lightning II"], su aviation-report.com, 19 dicembre 2017, URL consultato il 21 dicembre 2017.</ref><ref name = World-Air-Force/><hr/>0
|| Previsti 75 aerei, 60 della versione A e 15 della versione B.<ref name="ReferenceM">[http://www.aviation-report.com/roll-out-del-primo-f-35b-jsf-stovl-italiano/ "ROLL-OUT DEL PRIMO F-35B JSF STOVL ITALIANO"], su aviation-report.com, 5 maggio 2017, URL consultato il 5 maggio 2017.</ref> L'Italia ha in programma di acquistare 60 F-35 fino al 2027. Il primo esemplare è stato consegnato all'AM il 3 dicembre 2015. || [[File:F-35A Lightning II completes first trans-Atlantic Ocean crossing (15 of 16).jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Panavia Tornado|Panavia A-200 Tornado]] || {{GBR}}<br />{{DEU}}<br />{{ITA}} || [[cacciabombardiere]]<hr/>[[Aeromobile per la guerra elettronica|aereo da guerra elettronica]]<hr/>[[aereo da addestramento|conversione operativa]] || A-200C Tornado IDS it-MLU <hr/> EA-200B Tornado ECR it-MLU<hr/>TA-200C IDS it-MLU || 38<ref name="ReferenceC"/><ref name="ReferenceD"/><hr/>15<ref name="ReferenceC"/><hr/>3<ref name="ReferenceC"/> || Dei 99 esemplari entrati in servizio dal 1982, 58 esemplari superstiti sono stati aggiornati allo standard it-MLU RET.8<ref name="ReferenceC">"Il Panavia Tornado ECR" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 361 - 11/[[2016]] pp. 46-49</ref> Il 19 agosto 2014, due aerei del sesto stormo di Ghedi, appartenenti al primo lotto di macchine aggiornate, sono andati persi nei pressi di Ascoli Piceno per una collisione che ha causato la morte dei 4 piloti.<ref name="ReferenceD">[https://www.google.it/amp/www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/20/tornado-scontro-tra-aerei-ad-ascoli-ritrovato-il-corpo-carbonizzato-di-un-pilota/1094144/amp/?client=ms-android-h3g-it/ "TORNADO, SCONTRO TRA AEREO AD ASCOLI" I DUE CACCIA VOLAVANO MOLTO BASSI"], su ilfattoquotidiano.it, 20 agosto 2014, URL consultato il 24 ottobre 2016.</ref> La flotta di Tornado sarà radiata e sostituita dai Lockheed Martin Lightning II
|| [[File:Panavia Tornado ECR, Italy - Air Force JP7180558.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
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| [[AMX International AMX|AMX International A-11 Ghibli]] || {{ITA}}<br />{{BRA}} || [[cacciabombardiere|aereo d'attacco al suolo]]<hr>[[aereo da addestramento|conversione operativa]] || A-11B ACOL<hr/> TA-11B ACOL || 34<ref name = World-Air-Force/><ref name="ReferenceA"/><hr>5<ref name = World-Air-Force/><ref name="ReferenceA"/>
|| Ammodernate allo standard ACOL, le macchine prestano servizio al [[51º Stormo]] di Istrana.<ref name="ReferenceA">"Tutti gli AMX al 51 Stormo", ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 349 - 11/[[2015]] pag.48-49-50-51.</ref>
|| [[File:Italian Air Force AMX fighter.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
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!colspan="7"|Aerei AEW ed impieghi speciali
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| [[EL/W-2085|Gulfstream G550 CAEW]] || {{ISR}} || [[Airborne Warning and Control System|AEW]]<br />[[guerra elettronica]] || G550 CAEW || 2<ref name = World-Air-Force/><ref name="ReferenceE"/><ref>"Consegnato il secondo G-550 CAEW all'Aeronautica Militare" - "[[Rivista italiana difesa]]" N. 3 - 03/[[2018]] pag. 11</ref><ref>"Consegnato all'AM il secondo G550 CAEW" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 377 - 03/[[2018]] pag. 14</ref><ref>[http://www.israeldefense.co.il/en/node/32733/ "IMOD, IAI DELIVER SECOND CAEW G550 TO ITALY"], su israeldefense.co.il, 21 gennaio 2018, URL consultato il 21 gennaio 2018</ref><ref>[http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,2119.html/ "OPERATIVO IL SECONDO CAEW ITALIANO"], su portaledifesa.it, 22 gennaio 2018, URL consultato il 22 gennaio 2018.</ref><ref>[http://www.janes.com/article/77315/italy-receives-second-caew-aircraft-from-israel/ "ITALY RECEIVES SECOND CAEW AIRCRAFT FROM ISRAEL"], su janes.com, 24 gennaio 2018, URL consultato il 24 gennaio 2018</ref><ref>[http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1627.html/ "L'AERONAUTICA RICEVUTO IL PRIMO G550 CAEW"], su portaledifesa.it, 19 dicembre 2016, URL consultato il 19 dicembre 2016</ref><ref name="ReferenceI">"Consegnato all'AM il primo aereo-radar G-550 CAEW destinato al 14º Stormo di Pratica di Mare", ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 351 - 02/[[2017]] pag. 17</ref>|| ||
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| [[Beechcraft Super King Air|Beechcraft King Air 350]] || {{USA}} || [[SIGINT]] || King Air 350ER || 1<ref name = World-Air-Force/><ref name="ReferenceE"/><ref name="ReferenceK"/> || Un esemplare preso in leasing, che a sua volta sostituisce il Lockheed Martin AML Dragon Star anch'esso preso in leasing.<ref name="ReferenceK">[http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1681.html/ "KING AIR SIGINT PER L'ITALIA"], su portaledifesa.it, 6 febbraio 2017, URL consultato il 4 aprile 2017.</ref>||
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!colspan="7"|Aerei da pattugliamento marittimo
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| [[ATR 72|Leonardo Velivoli "P-72 Surveyor"]] || {{ITA}}<br />{{FRA}} || [[Aereo da pattugliamento marittimo]] || P-72A<ref>{{cita web |url=http://www.atraircraft.com/products/derivatives.html |titolo=Copia archiviata |accesso=3 dicembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111120065031/http://www.atraircraft.com/products/derivatives.html |dataarchivio=20 novembre 2011 }}.</ref> || 2<ref name = World-Air-Force/><ref name="ReferenceH"/><ref name="ReferenceJ"/>|| 4 ATR 72 MP ordinati con consegne che saranno completate nel 2017.<ref name="ReferenceH"/> Il velivolo è caratterizzato dal sistema di missione ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance), dal radar con antenna attiva a scansione elettronica (AESA) SEASPRAY 7300E, da una torretta elettro-ottica per il tracciamento all'infrarosso dei bersagli Flir Systems STAR SAFIRE HD, e di una suite di autodifesa elettronica comprendente dispenser chaff and flares, Missile Warning System, Laser Warning System e Radar Warning Receiver.<ref name="ReferenceH"/><ref name="ReferenceJ">"Il 41º Stormo dell'Aeronautica Militare ha ricevuto i primi due velivoli da pattugliamento marittimo P-72A", ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 351 - 02/[[2017]] pag. 19</ref> Il P-72A è, infine, dotato delle predisposizioni per adottare armamento per la lotta antisom.<ref name="ReferenceH">[http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1618.html/ "PRIMO 2 P-72A PER L'AERO NAUTICA MILITARE"], su portaledifesa.it, 12 dicembre 2016, URL consultato il 12 dicembre 2016.</ref><ref>[http://www.difesaonline.it/ "LEONARDO-FINMECCANICA CONSEGNA ALL’AERONAUTICA MILITARE I PRIMI DUE P-72A, IL FUTURO GUARDIANO DEL MEDITERRANEO"], su difesaonline.it, 13 dicembre 2016, URL consultato il 13 dicembre 2016.</ref>|| [[File:P-72A.jpg|150px|center]] <!--Inserire solo immagini di ATR72 AM quando ce ne saranno-->
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!colspan="7"|Aeromobili a pilotaggio remoto - UAV
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| [[General Atomics MQ-1 Predator]] || {{USA}} || [[aeromobile a pilotaggio remoto]] || MQ-1A+ || 7 || Uno è andato perduto in un incidente nel Mare Adriatico nel gennaio 2010. Ulteriori due esemplari sono stati consegnati il 22 dicembre 2015.<ref>"L'Aeronautica Militare ha ricevuto da General Atomics altri due velivoli a pilotaggio remoto Predator A", ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 351 - 01/[[2016]] pag. 17.</ref> Non armati
|| [[File:20151019 Italy Miks Uzans planes-2617 (22330151895).jpg|150px|center]]
|-
| [[General Atomics MQ-9 Reaper]] || {{USA}} || [[aeromobile a pilotaggio remoto]] || MQ-9B || 6<ref name="ReferenceF"/> || 6 esemplari in servizio ad agosto 2016 ( 4 ordinati nel 2008 e 2 nel 2009), che verranno armati dopo la decisione USA di consentire anche all'Italia insieme al Regno Unito di armare i propri droni.<ref name="ReferenceF">"Il killer che viene dal cielo" - ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 358 - 08/[[2016]] pp. 42-46</ref>
||
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!colspan="7"|Aerei da addestramento
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| [[Aermacchi MB-339|Alenia Aermacchi MB-339]] || {{ITA}} || [[Aereo da addestramento|aereo da addestramento intermedio]] || [[Frecce Tricolori|MB-339PAN]]<hr/>T-339A<hr/>T-339CD || 72<ref name = World-Air-Force/>
|| Gli MB-339PAN sono usati dalla [[Pattuglia Acrobatica Nazionale]]. 30 MB-339 ordinati nel 1995.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.aeromedia.it/mb339ami.html/ "PRIMO MB-339CD RICONFIGURATO PER L'AERONAUTICA MILITARE ITALIANA"] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, su aeromedia.it, 8 ottobre 2008, URL consultato il 24 ottobre 2016.</ref> Al 2016 ne restano in servizio 29 in quanto uno è andato perso in un incidente nel giugno del 2004.
|| [[File:MB-339CD.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Alenia Aermacchi M-346 Master|Alenia Aermacchi T-346 Master]] || {{ITA}} || [[aereo da addestramento|aereo da addestramento avanzato]] || T-346A || 18<ref>"Consegnato all'Aeronautica il 18° M-346" - "[[Rivista italiana difesa]]" N. 4 - 04/[[2018]] pag. 20</ref><ref>"Consegnato all'Aeronautica Militare il 18º e ultimo M-346. Con questo velivolo sono stati completati gli ordini" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 378 - 04/[[2018]] pag. 15</ref><ref>[http://www.janes.com/article/78205/italy-receives-final-m-346-jet-trainer/ "ITALY RECEIVES FINAL M-346 JET TRAINER"], su janes.com, 27 febbraio 2018, URL consultato il 27 febbraio 2018.</ref><ref>[http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,2210.html/ "CONSEGNATO ALL'AM IL 18° M-346"], su portaledifesa.it, 27 febbraio 2018, URL consultato il 27 febbraio 2018.</ref><ref>[http://www.difesaonline.it/industria/leonardo-consegnato-il-diciottesimo-m-346-allaeronautica-militare/ "LEONARDO: CONSEGNATO IL DICIOTTESIMO M-346 ALL’AERONAUTICA MILITARE"], su difesaonline.it, 27 febbraio 2018, URL consultato il 4 marzo 2018.</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.difesaonline.it/evidenza/approfondimenti/visita-al-61°-stormo-polo-internazionale-delladdestramento/ "VISITA AL 61° STORMO, POLO INTERNAZIONALE DELL'ADDESTRAMENTO"] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, su difesaonline.it, 27 dicembre 2017, URL consultato il 28 dicembre 2017.</ref> || Saranno 18 i T-346A assegnati al 61 Stormo.<ref name = World-Air-Force/><ref>"Il 61 stormo con gli M-346", ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 353 - 03/[[2016]] pag. 42-46.</ref> || [[File:Alenia Aermacchi T-346A Master MM55155 61-04 formazione legend (22064642876).jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
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| [[Alenia Aermacchi M-345|Leonardo Velivoli T-345]] || {{ITA}} || [[aereo da addestramento|aereo da addestramento intermedio]] || T-345 HET || 0 || 5 ordinati il 13 gennaio 2017.<ref name = World-Air-Force/><ref>[http://www.difesaonline.it/industria/leonardo-accordo-il-nuovo-velivolo-da-addestramento-m-345-e-lo-sviluppo-del-nuovo/ "LEONARDO: ACCORDO PER IL NUOVO VELIVOLO DA ADDESTRAMENTO M-345 E PER LO SVILUPPO DEL NUOVO ELICOTTERO DA ESPLORAZIONE E SCORTA"], su difesaonline.it, 13 gennaio 2017, URL consultato il 13 gennaio 2017.</ref> Prevista un'acquisizione di 45 velivoli.<ref>"M-345HET, il nuovo trainer per l'Aeronautica Militare", ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 351 - 02/[[2017]] pp. 32-34</ref> || <!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Aermacchi SF-260|Alenia Aermacchi SF-260]] || {{ITA}} || [[aereo da addestramento|aereo da addestramento basico]] || T-260EA || 30<ref name = World-Air-Force/> || 30 nuovi SF-260EA, consegnati a partire dal 4 agosto del 2005, per sostituire i vecchi SF-260AM in servizio dal 1976.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.amvi.it/forum/l-aeronautica-militare-radia-gli-sf-260ea-t18359.html/ "L'AERONAUTICA MILITARE RADIA GLI SF-260EA"] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, su amvi.it, 10 agosto 2013, URL consultato il 6 ottobre 2016.</ref> || [[File:SIAI-Marchetti_SF260EA,_Italy_-_Air_Force_JP7395571.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautima Militare -->
|-
| [[Tecnam P2006T]] || {{ITA}} || [[aereo da addestramento|aereo da addestramento linea plurimotori]] || T-2006A || 3<ref name = World-Air-Force/><ref>"Tecnam P2006T per l'Aeronautica Militare", ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 351 - 01/[[2016]] pag.18.</ref><ref>[http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/impresa-e-territori/2016-07-06/da-tecnam-napoli-bimotore-l-aeronautica-militare-italiana-103926.shtml?uuid=ADqv9qo&refresh_ce=1/ "Da Tecnam (Napoli) i bimotore per l’Aeronautica militare italiana"], su ilsole24ore.com, 6 luglio 2016, URL consultato il 7 luglio 2016.</ref><ref name="ReferenceG"/> || Gli esemplari sono stati consegnati il 5 luglio 2016.<ref>[http://www.fromtheskies.it/tecnam-consegna-primi-tre-t2006a-allaeronautica-militare/ "Tecnam consegna i primi tre T2006A all'Aeronautica Militare"]. fromtheskies.it, 7 luglio 2016.</ref> Vengono assegnati al 70º Stormo di Latina, propedeutico per la formazione iniziale dei piloti militari destinati alle linee di velivoli convenzionali .<ref name="ReferenceG"/> || [[File:Italy - Air Force Tecnam P2006T JP8411051.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Piaggio P180 Avanti]] || {{ITA}} || [[aereo da addestramento|aereo da addestramento linea plurimotori]] || T-180A || 6<ref name="ReferenceG"/><ref name = World-Air-Force/> || 4 utilizzati dal CAE-MC (Centro addestramento Equipaggi-Multi Crew) di Pratica di Mare per il conseguimento del brevetto di pilota militare su linea convenzionale (plurimotori).<ref name="ReferenceG">"CAE-MC, la nuova scuola dell'Aeronautica Militare" - ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 361 - 11/[[2016]] pp. 32-34</ref>|| [[File:Piaggio P-180 Avanti.JPG|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
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!colspan="7"|Aerei per rifornimento in volo
|-
| [[Boeing KC-767]] || {{USA}} || [[rifornimento in volo|aereo per rifornimento in volo]] || KC-767 || 4<ref name = World-Air-Force/><ref name="ReferenceE"/><ref name="ReferenceL"/> || 4 aerei ricevuti dal 2011 ( il primo nel gennaio 2011, il secondo nel marzo 2011, mentre l'ultimo è stato consegnato il 20 gennaio 2012), che al maggio 2018 sono tutti operativi ed hanno ricevuto un aggiornamento del cockpit.<ref name="ReferenceE">"Il KC-767A, una sinergia tra AM e Boeing" - "[[Rivista italiana difesa]]" N. 5 - 05/[[2018]] pp. 42-47</ref><ref name="ReferenceL">[http://www.boeingitaly.it/prodotti-e-servizi/defense-space-and-security/kc767-tanker/un-tanker-italiano.page/ "UN TANKER ITALIANO"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924051019/http://www.boeingitaly.it/prodotti-e-servizi/defense-space-and-security/kc767-tanker/un-tanker-italiano.page |data=24 settembre 2015 }}, su boeingitaly.it, URL consultato il 1 maggio 2017.</ref>||[[File:Boeing KC-767A MM62228 14-03 (9454358116).jpg|centro|157x157px]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
!colspan="7"|Aerei da trasporto
|-
| [[Lockheed Martin C-130J Super Hercules]] || {{USA}} || [[Aereo da trasporto]] || C-130J<hr> C-130J-30 || 19<ref name = World-Air-Force/>
|| Dei 22 esemplari ordinati nel [[1997]] (12 C-130J e 10 C-130J-30), 6 della versione standard possono essere riconfigurati nella versione aerocisterna KC-130J.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.aeromedia.it/c130jami.html/ "COMPLETATE LE CONSEGNE DEI C-130J ALL'ITALIA"] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, su aeromedia.it, 11 febbraio 2005, URL consultato il 2 ottobre 2016.</ref> Un esemplare della versione standard è andato distrutto in un incidente il 23 novembre 2009.<ref>[http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/aereo-pisa/aereo-pisa/aereo-pisa.html/ "CADE AEREO MILITARE A PISA NESSUN SUPERSTITE TRA I 5 A BORDO"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160315232352/http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/aereo-pisa/aereo-pisa/aereo-pisa.html |data=15 marzo 2016 }}, su repubblica.it, 23 novembre 2009, URL consultato il 2 ottobre 2016.</ref>|| [[File:Lockheed_C-130J-30_Hercules,_Italy_-_Air_Force_JP7582260.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Alenia C-27J Spartan]] || {{ITA}} || [[aereo da trasporto|aereo da trasporto tattico]] || C-27J || 12<ref name = World-Air-Force/> ||3 C-27J possono essere trasformati nella versione MC-27J Praetorian.
1 EC-27J "JEDI" per la guerra elettronica.
|| [[File:Alenia C-27J (Pratica di Mare).jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Airbus A340]] || {{EUR}} || [[aereo da trasporto|aereo da trasporto VIP]] || A340-541 || 1 || Ordinato nel 2015. Viene utilizzato per il trasporto delle più alte cariche dello Stato.<ref>[http://www.huffingtonpost.it/2015/10/19/aereo-renzi-foto_n_8331230.html/ "AEREO DI STATO DI MATTEO RENZI. ECCO LE FOTO DELL'AIRBUS 340-500 DI ETIHAD"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160819043428/http://www.huffingtonpost.it/2015/10/19/aereo-renzi-foto_n_8331230.html |data=19 agosto 2016 }}, su huffingtonpost.it, 19 settembre 2015, URL consultato il 19 settembre 2015.</ref><ref>[http://www.lastampa.it/2015/09/12/italia/politica/un-nuovo-aereo-in-leasing-per-renzi-kn9RZaLel7EwwBSyaRxEAI/pagina.html/ "IL NUOVO AEREO DI RENZI PIÙ POTENTE DI QUELLO DI HOLLANDE"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160512054837/http://www.lastampa.it/2015/09/12/italia/politica/un-nuovo-aereo-in-leasing-per-renzi-kn9RZaLel7EwwBSyaRxEAI/pagina.html |data=12 maggio 2016 }}, su lastampa.it, 12 settembre 2015, URL consultato il 13 settembre 2015.</ref>
|[[File:Airbus A340-541 Repubblica Italiana.jpg|centro|senza_cornice|150x150px]]
|-
| [[Airbus A320 family#A319CJ.2FACJ|Airbus A319CJ]] || {{EUR}} || [[aereo da trasporto|aereo da trasporto VIP]] || VC-319A || 2<ref name="ReferenceB"/> || Inizialmente 4, il primo venduto alla Turchia. Dei tre rimasti, un esemplare da marzo 2015 è in attesa di essere venduto all'asta dal ministero della difesa.<ref name="ReferenceB"/>|| [[File:Airbus_A319-115X(CJ),_Italy_-_Air_Force_JP6283085.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Dassault Falcon 50]] || {{FRA}} || [[aereo da trasporto]] || VC-50A || 2 ||In via di radiazione || [[File:Dassault_Falcon_50,_Italy_-_Air_Force_AN0566136.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Dassault Falcon 900]] || {{FRA}} || [[aereo da trasporto]] || VC-900A || 3<ref name="ReferenceB"/> || Dei 5 esemplari in organico, due esemplari da marzo 2015 sono in attesa di essere venduti all'asta dal ministero della difesa.<ref name="ReferenceB">"Deserta l'asta degli aerei blu della difesa", ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 357 - 07/[[2016]] pag. 20</ref> ||[[File:Dassault_Falcon_900EX,_Italy_-_Air_Force_JP6838937.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Piaggio P180 Avanti]] || {{ITA}} || [[aereo da trasporto|aereo da trasporto VIP]] || VC-180A<hr>VC-180B || 7<ref name = World-Air-Force/><ref>[http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/SiglatoAccordotraAMeProtezioneCivile_300512.aspx Il portale dell'Aeronautica Militare - Accordo A.M. e Dipartimento Protezione Civile] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141006084714/http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/SiglatoAccordotraAMeProtezioneCivile_300512.aspx |data=6 ottobre 2014 }}.</ref> || Utilizzato in via sperimentale per il conseguimento del brevetto di pilota militare su linea convenzionale (plurimotori)<ref name = autogenerato1>[http://www.analisidifesa.it/2013/11/nuobo-iter-addestrativo-per-i-piloti-dellaeronautica Nuovo iter addestrativo per l'Aeronautica - Analisi Difesa].</ref> || [[File:Piaggio P-180AM Avanti, Italy - Air Force JP6909489.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[SIAI-Marchetti S-205|Siai-Marchetti S-208]] || {{ITA}} || [[aereo da collegamento]] || U-208M || 20 || Utilizzato anche per lo screening attitudinale degli allievi piloti.<ref name=autogenerato1 /> || [[File:SIAI S.208.JPG|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
!colspan="7"|Elicotteri
|-
| [[Bell 212|Agusta AB.212]] || {{ITA}}<br />{{USA}} || [[Ricerca e soccorso|SAR]] || HH-212 || 32<ref name = World-Air-Force/> || In sostituzione con [[AgustaWestland AW139|AgustaWestland AW-139]] || [[File:ISAF Agusta-Bell AB.212AM (3147387206).jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[AgustaWestland AW101|AgustaWestland HH-101Caesar]] || {{ITA}}<br />{{GBR}} || [[Ricerca e soccorso|C/SAR]] || HH-101A || 6<ref name="ReferenceQ"/><ref name = World-Air-Force/> || In produzione fino a 12 esemplari + 3 opzioni non ancora esercitate, il primo lotto dei quali è stato consegnato entro il 2017 (6 elicotteri).<ref name="ReferenceQ">"Saranno consegnati all'AM nel terzo trimestre gli HH-101A del secondo lotto" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 376 - 02/[[2018]] pag. 17</ref> Il primo esemplare è divenuto operativo il 25 febbraio 2016 a [[Cervia]] ([[Ravenna]]), sede del [[15º Stormo]].<ref>"L'elicottero HH-101 Caesar per il Combat SAR è operativo con il 15º Stormo dell'Aeronautica" - ''[[Aeronautica & Difesa]]'' N. 354 - 04/[[2016]] pag. 15</ref>|| [[File:AW HH101A - CAESAR 03.jpeg|150px|center]]
|-
| [[AgustaWestland AW139|AgustaWestland HH-139]] || {{ITA}}<br />{{GBR}} || [[Ricerca e soccorso|SAR]] || HH-139A || 12<ref name = World-Air-Force/> || || [[File:Agusta-Westland_HH-139A,_Italy_-_Air_Force_JP7681850.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[AgustaWestland AW139|AgustaWestland VH-139]] || {{ITA}}<br />{{GBR}} || [[elicottero|elicottero da trasporto VIP]] || VH-139A || 4<ref name = World-Air-Force/> || 2 sono stati presi in carico dal Dipartimento della Protezione Civile ed utilizzati in via sperimentale per la fase avanzata del brevetto di pilota militare. ||[[File:Aeronautica Militare AgustaWestland AW-139.jpg|150px|center]]
|-
| [[MD Helicopters MD 500|Breda Nardi NH 500]] || {{ITA}}<br />{{USA}} || [[Elicottero utility|Elicottero da collegamento]]<hr/>[[elicottero|elicottero da addestramento]] || TH 500E || 40<ref name = World-Air-Force/> || Utilizzato per la fase intermedia del brevetto di pilota militare per la linea elicotteri dell'aeronautica militare e per il conseguimento del brevetto di pilota di elicottero per altre forze armate e corpi dello stato.
|| [[File:Breda Nardi NH-500E, Italy - Air Force JP6869869.jpg|150px|center]]<!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
!colspan="7"|Altri aeromobili
|-
| [[Grob G 103 Twin Astir|G 103 Twin Astir]] || {{DEU}} || [[Aliante|aliante da addestramento]] || G 103 || 9 || || <!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Sportinė Aviacija LAK-17|LAK-17]] || {{LTU}} || [[Aliante|aliante da addestramento]] || LAK-17 || 2 || || <!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|-
| [[Schempp-Hirth Nimbus-4|Nimbus-4]]|| {{DEU}} || [[Aliante|aliante da addestramento]] || Nimbus-4DM || 2 || || <!-- Solo immagini di aeromobili con livrea Aeronautica Militare -->
|}
 
== Aeromobili ritirati ==
{{Div col|cols=3|small=no}}
* [[Breguet Br 1150 Atlantic|Breguet Br-1150 Atlantic]] - Gli ultimi esemplari sono stati radiati il 21 settembre 2017.<ref>[http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1954.html/ "ADDIO ATLANTIC E BENVENUTO P-72A"], su portaledifesa.it, 21 settembre 2017, URL consultato il 21 settembre 2017.</ref>
* [[Gulfstream Aerospace|Lockheed Martin AML Dragon Star]]
* [[Aermacchi SF-260|Siai-Marchetti SF-260AM]]
* [[Aermacchi MB-326]]
* [[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|General Dynamics F-16ADF Fighting Falcon]]
* [[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|General Dynamics F-16B Fighting Falcon]]
* [[Panavia Tornado (varianti)|Panavia Tornado ADV]]
* [[Lockheed F-104 Starfighter|Lockheed F-104G Starfighter]]
* [[Aeritalia F-104S Starfighter]]
* [[Lockheed F-104 Starfighter|Lockheed TF-104G Starfighter]]
* [[Lockheed C-130 Hercules|Lockheed C-130H Hercules]]
* [[Boeing 707|Boeing B707T/T]]
* [[Alenia G.222|Alenia G.222 Panda]]
* [[Sikorsky S-61|Agusta HH-3F Pelican]]
* [[Sikorsky S-61|Agusta SH-3D/TS Sea King]]
* [[Piaggio-Douglas PD-808]]
* [[Piaggio P.166]]
* [[Aeritalia G-91Y]]
* [[Fiat G.91|Fiat G.91R]]
* [[Fiat G.91|Fiat G.91T]]
* [[Fairchild C-119 Flying Boxcar]]
* [[Bell 47|Agusta Bell AB.47 G2]]
* [[Bell 47|Agusta Bell AB.47J]]
* [[Agusta-Bell AB 204|Agusta-Bell AB.204-B]]
* [[Canadair Sabre|Canadair Sabre MK 4 (F-86E)]]
* [[North American F-86 Sabre|North American F-86K Sabre]]
* [[Republic F-84 Thunderjet]]
* [[Republic F-84F Thunderstreak]]
* [[Republic RF-84F Thunderflash]]
* [[Lockheed T-33 Shooting Star|Lockheed T-33A Shooting Star]]
* [[Lockheed T-33 Shooting Star|Lockheed RT-33 Shooting Star]]
* [[de Havilland DH.100 Vampire]]
* [[North American T-6 Texan]]
* [[Douglas C-47 Dakota/Skytrain]]
* [[Grumman S-2 Tracker|Grumman S2F-1 Tracker]]
* [[Grumman HU-16 Albatross|Grumman HU-16A Albatross]]
* [[North American P-51 Mustang|North American P-51D Mustang]]
* [[Supermarine Spitfire|Supermarine Spitfire LF Mk IXe]]
* [[Fiat C.R.42|Fiat C.R.42 Falco]]
* [[Fiat G.46]]
* [[Fiat G.55|Fiat G.55 Centauro]]
* [[Macchi M.C.200|Macchi M.C.200 Saetta]]
* [[Macchi M.C.202|Macchi M.C.202 Folgore]]
* [[Macchi M.C.205|Macchi M.C.205 Veltro]]
* [[Fiat G.59|Fiat G.59-4B]]
* [[Fiat G.80|Fiat G.80-3B]]
* [[Aermacchi MB.308]]
* [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.M.79 Sparviero]]
* [[Savoia-Marchetti S.M.82|Savoia-Marchetti S.M.82PW Marsupiale]]
* [[CANT Z.506|CANT Z.506S Airone]]
* [[Caproni Ca.36]]
* [[Caproni Ca.100]]
* [[IMAM Ro.37|IMAM Ro.37bis Lince]]
* [[IMAM Ro.41]]
* [[IMAM Ro.43|IMAM Ro.43 Grillo]]
* [[Junkers J.I]]
{{Div col end}}
 
== Basi operative ==
{{Mappa di localizzazione+|ITA|float=right|width=450|places=
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Amendola|Amendola]]|lat=41.541389|long=15.718056|position=right|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Brescia-Ghedi|Ghedi]]|lat=45.416667|long=10.283333|position=left|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Brindisi-Casale|Brindisi]]|lat=40.658056|long=17.946667|position=top|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Grazzanise|Grazzanise]]|lat=41.061944|long=14.099444|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Cervia-Pisignano|Cervia]]|position=right|lat=44.224722|long=12.306944|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Gioia del Colle|Gioia del Colle]]|position=bottom|lat=40.766667|long=16.933333}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Grosseto|Grosseto]]|lat=42.75|long=11.066667}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Piacenza-San Damiano|Piacenza]]|lat=44.913056|long=9.723333|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Pisa|Pisa]]|lat=43.682778|long=10.395556|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Pratica di Mare|Pratica di Mare]]|lat=41.666667|long=12.45|position=left|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Rivolto|Rivolto]]|lat=45.981667|long=13.050833|position=top|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Roma-Ciampino|Ciampino]]|position=topright|lat=41.799444|long=12.597222|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Base aerea di Sigonella|Sigonella]]|lat=37.401665|long=14.923110|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Trapani-Birgi|Trapani]]|lat=37.9|long=12.483333|position=right}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Treviso-Istrana|Istrana]]|lat=45.685736|long=12.087522|position=top|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA|label=[[Aeroporto di Decimomannu|Decimomannu]]|lat=39.354167|long=8.972222|position=right|mark=Green pog.svg}}
|caption=[[Organica dell'Aeronautica Militare|Basi aeree principali dell'Aeronautica Militare]] in [[Italia]].<br />{{simbolo|Red pog.svg|8}} Caccia<br />{{simbolo|Green pog.svg|8}} Altre specialità}}
 
=== Aeroporti sedi di reparti operativi su aeromobili ===
* [[Aeroporto di Amendola]]
* [[Aeroporto di Brescia-Ghedi]]
* [[Aeroporto di Brindisi-Casale]]
* [[Aeroporto di Cervia-Pisignano]]
* [[Aeroporto di Decimomannu]]
* [[Aeroporto di Gioia del Colle]]
* [[Aeroporto di Grazzanise]]
* [[Aeroporto di Grosseto]]
* [[Aeroporto di Piacenza-San Damiano]]
* [[Aeroporto di Pisa]]
* [[Aeroporto di Pratica di Mare]]
* [[Aeroporto di Rivolto]]
* [[Aeroporto di Roma-Ciampino]]
* [[Aeroporto di Sigonella]]
* [[Aeroporto di Trapani-Birgi]]
* [[Aeroporto di Treviso-Istrana]]
 
=== Aeroporti sedi di altri reparti ===
* [[Base aerea di Aviano|Aeroporto di Aviano]]
* [[Aeroporto di Cameri]]
* [[Aeroporto di Frosinone]]
* [[Aeroporto di Galatina]]
* [[Aeroporto di Guidonia]]
* [[Aeroporto di Latina]]
* [[Aeroporto di Verona-Villafranca]]
* [[Aeroporto di Viterbo]]
 
===Altre basi===
[[File:Agusta-Bell AB-212 MM81151 Aeronautica Militare.jpg|thumb|Elicottero Agusta-Bell AB-212AM MM81151 della 651ª Squadriglia Collegamenti e Soccorso, 51º Stormo]]
* [[4º Reparto tecnico manutentivo|Base "Aristide de Vincenti" di Borgo Piave]]
* [[Aeroporto di Lampedusa]] (Distaccamento aeronautico)<ref>http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/Cambio-Comando-a-Lampedusa_03022015.aspx.</ref>
* [[Base aerea di Poggio Renatico]]
 
== Unità particolari ==
===Forze per operazioni speciali===
Un reparto dell'Aeronautica Militare fa anche parte delle [[forze speciali italiane]] (TIER 1): si tratta del [[17º Stormo incursori]].
 
Inoltre una unità offre il supporto operativo delle operazioni speciali (SOOS - TIER 2), il [[9º Stormo "Francesco Baracca"]] con gli con elicotteri AB-212. Entrambe le unità fanno parte della [[1ª Brigata aerea "operazioni speciali"]], ma sono sotto il coordinamento del [[Comando interforze per le operazioni delle forze speciali]].
 
=== Truppe aviotrasportate ===
[[File:2june2006 262.jpg|thumb|Fucilieri dell'aria]]
A livello di [[truppe aviotrasportate]] vi sono il [[16º Stormo "Protezione delle Forze"]] e di un gruppo fucilieri del [[9º Stormo "Francesco Baracca"|9º Stormo]].
 
==Guerra elettronica==
La [[9ª Brigata aerea ISTAR-EW]] coordina in ambito addestrativo, esercitativo ed operativo i settori [[guerra elettronica]] e "[[ISTAR]]" (raccolta ed elaborazione dati e ricerca tecnico-scientifica per l'[[intelligence]]).
==Festa dell'Aeronautica Militare==
La festa dell'Aeronautica Militare italiana si celebra il [[28 marzo]] e ricorda l'istituzione della [[Regia Aeronautica]], nel 1923: nel 1946 la Regia Aeronautica assumerà il nome di Aeronautica Militare.
 
== Onorificenze ==
{{Vedi anche|Decorazioni alla Bandiera dell'Aeronautica Militare}}
A partire dalla [[prima guerra mondiale]], la bandiera ha ricevuto diverse decorazioni. Tra di esse spiccano le 2 [[Valor militare|medaglie d'oro al valor militare]] attribuite per la campagna dell'[[Africa Orientale Italiana]] e per il contributo dato durante la [[seconda guerra mondiale]] e la [[Resistenza italiana|resistenza]].
L'elenco delle decorazioni ricevute è:
 
[[File:Cavaliere BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">1</span> [[Ordine militare di Savoia|Croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia]]
 
[[File:Cavaliere BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">4</span> [[Ordine militare d'Italia|Croci di cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia]]
 
[[File:Valor militare gold medal BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">2 </span> [[Valor militare|Medaglie d'oro al valor militare]]
 
[[File:Valor aeronautico gold medal BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">1</span> [[Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani|Medaglia d'oro al Valor Aeronautico]]
 
[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">5</span> [[Valor militare|Medaglie d'argento al valor militare]]
 
[[File:Valor civile silver medal BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">1</span> [[Valor civile|Medaglia d'argento al valor civile]]
 
[[File:Croce di guerra al valor militare BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">1</span> [[Valor militare|Croce di guerra al valor militare]]
 
[[File:Medaglia d'argento al merito CRI BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">1</span> [[Croce Rossa Italiana|Medaglia d'argento al merito della Croce Rossa Italiana]]
 
[[File:Benemeriti della salute pubblica gold medal BAR.svg|70px]] <span style="font-size:larger">1</span> [[Benemeriti della salute pubblica|Medaglia d'oro per i benemeriti della salute pubblica]]
 
[[File:SanitaPubblicaNO.png|70px]] <span style="font-size:larger">1</span> [[benemeriti della salute pubblica|Medaglia d'oro al Merito della Sanità pubblica]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
=== Atti normativi ===
* {{Normattiva
|tipo=DLGS
|anno=2010
|mese=03
|giorno=15
|numero=66
|titolo=Codice dell'ordinamento militare.
}}
* {{Normattiva
|tipo=DPR
|anno=2010
|mese=03
|giorno=15
|numero=90
|titolo=Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare.
}}
 
== Voci correlate ==
{{Div col|cols=2|small=no}}
* [[Forze armate italiane]]
* [[Regia Aeronautica]]
* [[Servizio Aeronautico]]
* [[Frecce Tricolori]]
* [[Accademia Aeronautica]]
* [[Scuola marescialli dell'Aeronautica Militare]]
* [[Scuola di applicazione dell'Aeronautica Militare]]
* [[Scuola lingue estere dell'Aeronautica Militare]]
* [[Scuola militare aeronautica Giulio Douhet]]
* [[Scuola specialisti dell'Aeronautica Militare]]
* [[Istituto di scienze militari aeronautiche]]
* [[Stato maggiore dell'Aeronautica Militare]]
* [[Centro di selezione Aeronautica Militare]]
* [[Direzione per l'impiego del personale militare dell'Aeronautica]]
* [[Comando logistico dell'Aeronautica Militare]]
* [[Associazione arma aeronautica]]
* [[Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare]]
* [[Corpo sanitario aeronautico]]
* [[Banda musicale dell'Aeronautica Militare]]
* [[Centro Sportivo dell'Aeronautica Militare]]
* [[Vigilanza Aeronautica Militare]]
* [[Organica dell'Aeronautica Militare]]
* [[Gradi e qualifiche dell'Aeronautica Militare]]
* [[Armoriale dell'Aeronautica Militare italiana]]
* [[Decorazioni alla Bandiera dell'Aeronautica Militare]]
* [[Museo storico dell'Aeronautica Militare]]
* [[Santi protettori delle forze armate italiane]]
* [[Rivista Aeronautica]]
* [[Aeronautica & Difesa]]
* [[Storia dell'aviazione navale italiana]]
{{Div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Air force of Italy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20050127013230/http://www.aeronautica.difesa.it/ Sito istituzionale] dell'Aeronautica Militare.
* [http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/editoria/rivaeronautica/Pagine/default.aspx Rivista Aeronautica], periodico dello Stato maggiore dell'Aeronautica Militare.
 
{{Brigate aeree italiane}}
{{Stormi italiani}}
{{Gruppi di volo italiani}}
{{Squadriglie aeree italiane}}
{{Forze armate italiane}}
{{Aeronautiche militari in Europa}}
{{Portale|guerra|NATO|storia d'Italia}}
 
[[Categoria:Aeronautica militare italiana| ]]
[[Categoria:Enti e associazioni aeronautiche|Aeronautica militare italiana]]