Sigambri e Cruxicheiros newmanorum: differenze tra le pagine

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{{O|paleontologia|gennaio 2018}}
[[File:Germania Magna.jpg|thumb|upright=1.8|Le popolazioni della Germania Magna dopo [[Augusto]].]]
{{Tassobox
I '''Sigambri''' (dal latino: ''Sigambri'' o ''Sicambri'' o ''Sugambri'') erano un'antica [[popolazione]] [[germani]]ca che abitò a partire dalla metà del I secolo a.C., lungo la riva destra del medio corso del fiume [[Reno]], tra il fiume [[Lippe]] ed il [[Sieg]]. Confinavano con i [[Marsi (Germani)|Marsi]] ad est, la [[Gallia]] dei [[Celti]] ad ovest, gli [[Usipeti]] a nord ed i [[Tencteri]] a sud.
|nome=''Cruxicheiros''
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<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
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}}
== Storia ==
=== Ai tempi di [[Gaio Giulio Cesare]] e della [[conquista della Gallia]] ===
Nel [[55 a.C.]] Cesare decise di passare per la prima volta il [[Reno]], nei pressi dell'attuale città di [[Colonia (Germania)|Colonia]], penetrando prima nel paese alleato degli [[Ubi (popolo)|Ubi]], e poi volgendo le sue armate (composte da 8 [[legione romana|legioni]]) verso nord, dove per 18 giorni mise a ferro e fuoco i territori delle vicine popolazioni [[germani]]che dei Sigambri<ref>[[Gaio Giulio Cesare]], ''[[De bello Gallico]]'', IV, 16, 2; 18, 2; 19, 4. <br />[[Cassio Dione Cocceiano|Dione]], ''Storia romana'', XXXIX, 48.</ref>. Questo popolo, dunque, abitava sulla riva destra del [[Reno]], di fronte al popolo degli [[Eburoni]], nella regione dei fiumi [[Sieg]] e [[Wupper]], a nord degli [[Ubi (popolo)|Ubi]]<ref>[[Gaio Giulio Cesare]], ''[[De bello Gallico]]'', IV, 16.</ref>.
 
Il '''cruxicheiro''' ('''''Cruxicheiros newmanorum''''') è un [[dinosauro]] carnivoro appartenente ai [[tetanuri]]. Visse nel [[Giurassico medio]] ([[Bathoniano]], circa 167 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in [[Inghilterra]].
Due anni più tardi, lo stesso Cesare raccontava che il suo legato, [[Quinto Tullio Cicerone]], a capo di 7 coorti [[legione romana|legionarie]] della legio XIV, veniva sconfitto presso [[Tongeren|Atuatuca]] da 2.000 guerrieri Sigambri.
 
==Etimologia==
Cesare, venuto a conoscenza dell'accaduto, raggiunse il [[Reno]], lo passò per la seconda volta, e messo piede sul territorio [[germani]]co, qui lasciò 12 coorti di fanteria legionaria a guardia della riva destra del grande fiume, per ricordare ai [[Germani]] delle precedenti devastazioni e dissuaderli dal compiere nuove scorrerie nelle [[Gallia|Gallie]]<ref>[[Gaio Giulio Cesare]], ''[[De bello Gallico]]'', VI 35, 5.<br />[[Cassio Dione Cocceiano|Dione]], ''Storia romana'', XL, 32.</ref>.
Il nome generico ''Cruxicheiros'' deriva dalla parola latina ''crux'' ("croce") e da quella greca ''cheiros'' ("mano"), e si riferisce alla località dove sono stati ritrovati i fossili: [[Cross Hands]], infatti, in inglese significa "mani incrociate". L'epiteto specifico, ''newmanorum'', è in onore dei proprietari della cava, la famiglia Newman.
 
==Descrizione==
=== L'occupazione della [[Germania (provincia romana)|Germania]] sotto [[Augusto]] (dal [[16 a.C.]] al [[9]] d.C.) ===
Questo dinosauro è conosciuto per fossili molto incompleti, che comprendono un femore destro (l'[[olotipo]]), alcune vertebre, uno scapolarcoracoide, ilio e pube sinistri incompleti e numerosi frammenti di costole. Basandosi sullo studio della matrice di calcare sabbioso e calcite che ingloba i fossili, i paleontologi ritengono che tutte le ossa appartenevano a un medesimo esemplare.
[[File:Druso in Germania per Wikipedia.JPG|upright=1.8|thumb|Le campagne di [[Druso maggiore|Druso]] in Germania dal [[12 a.C.|12]] al [[9 a.C.]]]]
 
La ricostruzione di questo animale non può essere precisa, ma dal raffronto di questi fossili con quelli di altri dinosauri simili (ad esempio ''[[Megalosaurus]]'' ed ''[[Eustreptospondylus]]'') si suppone che ''Cruxicheiros'' fosse un grosso carnivoro bipede relativamente primitivo. Probabilmente era fornito di una grossa testa armata di denti ricurvi, lunghe zampe posteriori e arti anteriori piuttosto brevi.
Nel [[16 a.C.]] la tribù dei Sigambri, insieme alle tribù alleate dei [[germani]] [[Usipeti]] e [[Tencteri]], dopo aver battuto un esercito romano nelle loro terre ed averne catturato un certo numero di armati, impalarono ben 20 [[centurione|centurioni]] (un terzo del numero complessivo di centurioni presenti in una legione!), come se fosse "''un giuramento o una speranza di vittoria''"<ref>[[Floro]], ''Epitome di storia romana'', II, 30, 23-25. <br />[[Cassio Dione Cocceiano|Dione]], ''Storia romana'', LIV, 20.</ref>.
 
==Scoperta dei fossili==
Poco dopo invadevano la vicina [[Gallia]], saccheggiandone i territori e provocando il pronto intervento della cavalleria romana, mandata in soccorso alle guarnigioni del [[Limes romano|Limes renano]]. L'esito però fu disastroso per i [[Civiltà romana|Romani]], poiché, non solo la cavalleria fu sorpresa e distrutta in un agguato, ma cosa ben più grave, l'esercito accorrente del governatore della provincia, un certo [[Marco Lollio (console 21 a.C.)|Marco Lollio]], fu battuto, mentre una delle sue legioni, la ''[[legio V Alaudae|V Alaudae]]'' perdeva l'[[Aquilifer|Aquila]], con grande disonore per le [[esercito romano|armate romane]]<ref>[[Velleio Patercolo]], ''Storia di Roma'', II, 97. <br />[[Svetonio]], ''Vite dei Cesari'', ''[[Augusto]]'', 23. <br />[[Cornelio Tacito|Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', I, 10.</ref>.
I resti di questo dinosauro vennero scoperti nei primi anni sessanta nella cava Cross Hands, nei pressi di Little Compton nel Warwickshire. Questi fossili provenivano dalla formazione nota come "calcare di Chipping Norton", che risale al [[Bathoniano]] (Giurassico medio). I fossili vennero conservati nel Birmingham Museum and Art Gallery fino al 2008, quando vennero trasferiti al Warwickshire Museum Service. Il trasferimento fu l'occasione per uno studio approfondito su questi fossili dimenticati.
 
Fossili di dinosauri carnivori non riconosciuti come tali sono stati scoperti in Inghilterra almeno fino dal 1677. I più grandi tra questi esemplari, in seguito, sono stati generalmente attribuiti a ''Megalosaurus'', che divenne così una sorta di "cestino dei rifiuti" per qualunque dinosauro [[teropode]] noto attraverso frammenti. I resti poi attribuiti al Cruxicheiros non fanno eccezione. Lo studio dei fossili, avvenuto nel [[2010]], ha però notato numerose differenze rispetto ai resti di ''Megalosaurus bucklandi'': le spine neurali del dorso erano più basse e larghe nell'animale di Cross Hands, e altre differenze sono state riscontrate nelle ossa delle zampe e del bacino: Benson e Radley, perciò, hanno deciso che i resti erano da attribuire a un "nuovo" dinosauro teropode, denominato ''Cruxicheiros newmanorum''.
Augusto stesso, in seguito a questi eventi, decise di partire per il fronte germanico, fermandosi in [[Gallia]] per due interi anni, per rendersi conto sul da farsi. È proprio nel corso di questi anni che Augusto programmava per gli anni a venire di [[occupazione romana della Germania sotto Augusto|occupare la Germania Magna]], portando così i [[Limes romano|confini imperiali]] dal fiume [[Reno]] al [[fiume Elba|Elba]].
 
==Classificazione==
Sottomessi i territori di [[Reti]] e [[Vindelici]] (nel [[15 a.C.]]), [[Augusto]] inviò in [[Gallia]] nel [[13 a.C.]], uno dei suoi due figli adottivi: [[Druso maggiore]].
''Cruxicheiros'' è considerato un rappresentante basale dei [[tetanuri]], un gruppo di dinosauri teropodi che comprende la maggior parte dei dinosauri carnivori noti, tra cui ''[[Allosaurus]]'', ''[[Spinosaurus]]'', ''[[Tyrannosaurus]]'', ''[[Velociraptor]]'' e gli [[uccelli]]. Gli autori della descrizione non hanno potuto elaborare una classificazione precisa, a causa della scarsità dei fossili. Un'analisi cladistica ha portato a tre conclusioni differenti, egualmente possibili: Cruxicheiros potrebbe essere stato il più primitivo tra i [[neotetanurae|neotetanuri]] (la linea che in seguito avrebbe condotto ad ''Allosaurus'' e agli uccelli), così come il più primitivo tra i [[megalosauroidea|megalosauroidi]] (la linea di ''Megalosaurus'' e ''Spinosaurus'') o ancora il più primitivo tra i [[tetanuri]] in generale, i cui più antichi membri devono aver anticipato la divisione tra questi gruppi di teropodi. A causa di queste ambiguità, ''Cruxicheiros'' è considerato un Tetanurae ''[[incertae sedis]]''.
 
==Bibliografia==
Negli anni che seguirono, soprattutto nel [[12 a.C.|12]] e [[11 a.C.]], il generale Druso avanzò in territorio [[germani|germano]], battendo i Sigambri e molte delle popolazioni [[germani]]che loro alleate come: [[Usipeti]] e [[Tencteri]]. È proprio ad una di queste campagne che fanno cenno [[Floro]] e [[Cassio Dione Cocceiano]], ricordando un episodio di questa guerra, quando [[Cherusci]], [[Suebi]] e Sigambri, dopo aver accerchiato [[Druso maggiore|Druso]] nelle fitte foreste della [[Germania (provincia romana)|Germania]] (di ritorno dalla campagna dell'[[11 a.C.]]), ormai sicuri del successo, pensavano già a come spartirsi il bottino. La battaglia però volse, alla fine, a favore dei Romani che fecero dei barbari, dei loro cavalli ed armenti, bottino da vendere al mercato degli schiavi<ref>[[Floro]], ''Epitome di storia romana'', II, 30, 23-25. <br />[[Cassio Dione Cocceiano|Dione]], ''Storia romana'', LIV, 33.</ref>.
* Benson, R.B.J. & Radley, J.D. (2009), ''A new large-bodied theropod dinosaur from the Middle Jurassic of Warwickshire, United Kingdom''. Acta Palaeontologica Polonica. 5X(X): xxx-xxx. doi:10.4202/app.2009.0083
 
== Collegamenti esterni ==
Una volta occupati tutti i territori delle popolazioni [[germani]]che compresi tra i fiumi [[Reno]] e [[Weser]], i Sigambri si dimostrarono i più restii a sottomettersi al giogo romano, anche dopo essere stati battuti pesantemente nel corso delle campagne di [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] dell'[[8 a.C.|8]]-[[7 a.C.]] insieme ai vicini [[Suebi]], oltre ad essere stati deportati, in parte, in [[Gallia]]<ref>[[Svetonio]], ''Vite dei Cesari'', ''[[Augusto]]'', 21.<br />[[Cornelio Tacito|Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', XII, 39. R.Syme, ''L'aristocrazia [[Augusto|Augustea]]'', trad.it., [[Milano]] [[1993]], p.477.</ref>. Per questi motivi [[Augusto]], una volta ricevutane una loro ambasceria (da parte del loro re Melo<ref>[[Augusto]], ''[[Res Gestae Divi Augusti]]'', 32.</ref>), decise con l'inganno di mandare tutti i loro membri in esilio in alcune città della [[Gallia]] (nell'[[8 a.C.]]). I Sigambri, però, mal sopportando questa situazione di prigionia, si diedero la morte volontariamente<ref>[[Cassio Dione Cocceiano|Dione]], ''Storia romana'', LV, 6.</ref>, covando un profondo sentimento di rancore verso i Romani.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{portale|dinosauri}}
=== Da [[Battaglia della foresta di Teutoburgo|Teutoburgo]] alla fine del regno di [[Tiberio Claudio Nerone]] ([[9]]-[[37]] d.C.) ===
L'occasione del riscatto si concretizzò pochi anni più tardi (nel [[9]] d.C.), quando 3 intere legioni ed il loro comandante, [[Publio Quintilio Varo]], furono annientate nella [[Battaglia della foresta di Teutoburgo|foresta di Teutoburgo]]<ref>[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', VII, 1, 4 ([[Germani]]a).</ref> Contro di loro ed i loro alleati furono, pertanto, condotte sanguinose campagne da parte dei generali romani, [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] (nel [[10]]-[[11]] d.C.) e [[Gaio Giulio Cesare Claudiano Germanico|Germanico]] (nel [[14]]-[[16]] d.C.), per vendicare l'onta subita dagli [[esercito romano|eserciti romani]].
 
[[Categoria:Saurischi]]
Di loro parla [[Cornelio Tacito]] a proposito della guerra contro i [[Traci]] del [[26]], condotta da un certo [[Gaio Poppeo Sabino]] (console del [[9]]). Sembra che in quella circostanza una loro [[truppe ausiliarie dell'esercito romano|coorte ausiliaria]] prese parte alla guerra dell'area [[balcani]]ca<ref>[[Cornelio Tacito|Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', IV, 47.</ref>.
 
=== Integrati nell'[[Impero Romano]] o assorbiti dalla federazione dei [[Franchi]] del [[III secolo]]? ===
I Sigambri non sono più menzionati a partire dal [[26]]. Ciò potrebbe significare due cose: o che la parte che si salvò allo sterminio dell'[[8 a.C.|8]]-[[7 a.C.]], una volta deportata in [[Gallia]] si integrò nell'[[Impero Romano]], oppure che non avendo procurato particolari problemi all'impero fino ai tempi dell'imperatore [[Caracalla]], si fusero nella federazione di genti [[germani]]che dei [[Franchi]], costituitasi a ridosso del limes della [[Germania inferiore]] al principio del III secolo d.C.
 
=== [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|Coorti ausiliarie]] nell'[[esercito romano]] ===
A partire dalle campagne di [[Druso maggiore|Druso]], la popolazione dei Sigambri cominciò a fornire [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|truppe ausiliarie]] all'interno dell'[[esercito romano]], come le seguenti unità:
* ''I Claudia Sugambrorum tironum veterana'' fu prima in [[Mesia]] sotto [[Vespasiano]] (nel [[77]]<ref>{{CIL|16|22}}.</ref>), poi in [[Mesia inferiore]] sotto [[Domiziano]] (nel [[91]]<ref>{{AE|2003|1548}}.</ref>), [[Marco Cocceio Nerva|Nerva]] (nel [[96]]-[[98]]<ref>{{AE|1997|1774}}</ref>) ed ancora sotto [[Antonino Pio]] (nel [[139]]<ref>{{AE|2001|2160}}</ref> e nel [[145]]<ref>{{AE|1991|1380}}.</ref>). La troviamo in [[Siria (provincia romana)|Siria]] nel [[157]]<ref>{{CIL|16|106}}.</ref>
* ''II Sugambrorum'' si ipotizza sua esistenza in base alla presenza della IV.
* ''III Sugambrorum'' si ipotizza sua esistenza in base alla presenza della IV.
* ''IV Sugambrorum'' si trovava in [[Mauretania|Mauretania Caesariensis]] sotto [[Traiano]] (nel [[108]]<ref>{{CIL|16|56}}</ref>)
 
== Ricordo del nome ==
Il termine Sigambro rimase per indicare un guerriero valoroso. Secondo la tradizione il vescovo [[Remigio di Reims]], nel battezzare [[Clodoveo I]] usò la seguente formula''"Fiero Sigambro, brucia ciò che hai adorato e adora ciò che hai bruciato!"''.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* [[Gaio Giulio Cesare]], ''[[De bello Gallico]]'', libri IV e VI.
* [[Augusto]], ''[[Res Gestae Divi Augusti]]'', 32 = {{CIL|3| p 0774}}.
* [[Floro]], ''Epitome di storia romana'', libro II.
* [[Cassio Dione Cocceiano|Cassio Dione]], ''Storia romana'', libri XXXIX-XV e LIV-LV.
* [[Velleio Patercolo]], ''Storia di Roma'', II.
* [[Svetonio]], ''Vite dei Cesari'', ''Augusto''.
* [[Cornelio Tacito|Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', I, IV e XII.
* [[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', IV ([[Gallia]]), 3, 4; VII, 1 ([[Germani]]a);
* Iscrizioni latine dove si fa menzione della ''cohors I Sugambrorum'' o della ''cohors I Claudia Sugambrorum Veterana'':
** {{CIL|16|106}}; {{CIL|16|44}}; {{CIL|3|12529}}; {{CIL|16|22}}; {{CIL|16|56}}; {{CIL|8|9363}}; {{CIL|16|78}};
** AE 1961, 128; AE 1980, 788; AE 1991, 1380 = AE 1994, 1528; AE 1895, 98; AE 2003, 1548; AE 2000, 1276; AE 2001, 2160; AE 1997, 1774;
** RMD-IV, 208; RMD-IV, 270 = AE 1999, 1359; RMD-IV, 221; RMD-IV, 222; RMD-IV, 0217 = AE 1999, 1360;
 
=== Fonti secondarie ===
* R.Syme, ''L'aristocrazia [[Augusto|Augustea]]'', trad.it., [[Milano]] [[1993]].
* C.M.Wells, ''The German Policy of Augustus'', [[Londra]] [[1972]].
* Cambridge University Press, ''Storia del mondo antico, L'impero romano da [[Augusto]] agli [[Dinastia degli Antonini|Antonini]]'', vol. VIII, [[Milano]] [[1975]].
 
== Voci correlate ==
=== Età repubblicana di [[Roma]] ===
* [[Gaio Giulio Cesare]]
* [[Conquista della Gallia]]
 
=== Prima età imperiale romana ===
* [[Occupazione romana della Germania sotto Augusto]]
* [[Augusto]]
* [[Tiberio]]
* [[Druso maggiore]]
* [[Gaio Giulio Cesare Claudiano Germanico]]
 
{{Portale|Antica Roma|Germani}}
 
[[Categoria:Popoli germanici occidentali]]