Brescia e Giuseppina di Leuchtenberg: differenze tra le pagine

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{{Monarca
{{F|argomento=geografia|data=giugno 2008|commento=bibliografia assente, generale carenza di fonti}}
|nome = Giuseppina di Beauharnais
{{Nota disambigua|descrizione=altri significati|titolo=[[Brescia (disambigua)]]}}
|titolo = [[Consorti dei sovrani svedesi|Regina consorte di Svezia]] e di [[Consorti dei sovrani norvegesi|Norvegia]]
{{Comune
|immagine = Josephine of Sweden & Norway c 1858 by Axel Nordgren.jpg
|nomeComune = Brescia
|legenda = Giuseppina di Beauharnais ritratta da [[Axel Nordgren]] nel [[1858]]
|panorama = Brescia.jpg
|stemma = Royal Monogram of Queen Josephine of Sweden.svg
|linkStemma = Brescia-Stemma.png
|regno = 8 marzo [[1844]]–8 luglio [[1859]]
|linkBandiera = Flag of Brescia.svg
|incoronazione = 28 settembre [[1844]], in Svezia
|siglaRegione = LOM
|investitura =
|siglaProvincia = BS
|predecessore2 = [[Désirée Clary]]
|latitudineGradi = 45
|successore2 = [[Luisa dei Paesi Bassi]]
|latitudineMinuti = 32
|inizio regno3 = 22 maggio [[1823]]
|latitudineSecondi = 0
|fine regno3 = 8 marzo [[1844]]
|longitudineGradi = 10
|predecessore3 = [[Désirée Clary]]
|longitudineMinuti = 14
|successore3 = [[Sofia di Nassau]]
|longitudineSecondi = 0
|inizio regno4 = 28 maggio [[1813]]
|mappaX = 91
|fine regno4 = 18 settembre [[1837]]
|mappaY = 55
|regno4 = Duchessa di Galliera
|altitudine = 149
|predecessore4 = titolo creato
|superficie = 90,68
|successore4 = [[Raffaele de Ferrari]]
|abitanti = 190.494
|inizio regno5 = 29 dicembre [[1807]]-?
|anno = luglio 2008
|regno5 = Principessa di Bologna
|densita = 2093,96
|predecessore5 = titolo creato
|frazioni = [[Buffalora]], Caionvico, Fornaci, Mompiano, Noce, Sant'Eufemia della Fonte, Stocchetta, Verziano
|successore5 = titolo soppresso
|comuniLimitrofi = [[Borgosatollo]], [[Botticino]], [[Bovezzo]], [[Castel Mella]], [[Castenedolo]], [[Cellatica]], [[Collebeato]], [[Concesio]], [[Flero]], [[Gussago]], [[Nave (BS)|Nave]], [[Rezzato]], [[Roncadelle]], [[San Zeno Naviglio]]
|nome completo = Joséphine Maximilienne Eugénie Napoléone de Beauharnais
|cap = 25100
|trattamento = Sua Maestà
|prefisso = [[030]]
|altrititoli = [[Primo Impero francese|Principessa imperiale di Francia]]<br>[[Regno d'Italia (1805-1814)|Principessa reale d'Italia]]<br>[[Bologna|Principessa di Bologna]]<br>[[Duca di Galliera|Duchessa di Galliera]]
|istat = 017029
|data di nascita = 14 marzo [[1807]]
|fiscale = B157
|luogo di nascita = [[Milano]]
|nomeAbitanti = bresciani
|data di morte = 7 giugno [[1876]]
|patrono = [[Santi Faustino e Giovita]]
|festivoluogo di morte = [[15 febbraioStoccolma]]
|luogo di sepoltura =
|sito = http://www.comune.brescia.it/
|data di sepoltura =
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
|sepoltura =
'''Brescia''' (''Brèsa'' o ''Brèha'' in [[Dialetto bresciano|bresciano]])<ref> Pronunciato ''Brèha'' in alcune zone della provincia</ref> è una città di circa 190.000<ref> Fonte: [http://www.comune.brescia.it/eventi Comune di Brescia] </ref> abitanti dell'[[Italia]] settentrionale, capoluogo dell'[[provincia di Brescia|omonima provincia]] [[Lombardia|lombarda]] e secondo centro della regione per abitanti. È anche conosciuta come la ''[[Leonessa d'Italia]]'', secondo l'appellativo attribuitole da [[Giosuè Carducci]]. La città è situata allo sbocco della [[Val Trompia]].
|predecessore = [[Désirée Clary]]
|successore = [[Luisa dei Paesi Bassi]]
|titolo1 = [[Svezia-Norvegia|Regina vedova di Svezia e di Norvegia]]
|inizio regno1 = 8 luglio [[1859]]
|fine regno1 = 7 giugno [[1876]]
|predecessore1 = [[Désirée Clary]]
|successore1 = [[Sofia di Nassau]]
|titolo2 = [[Svezia-Norvegia|Regina madre di Svezia e di Norvegia]]
|titolo3 = [[Linea di successione al trono di Svezia|Principessa della Corona consorte di Svezia]] e di [[Linea di successione al trono di Norvegia|Norvegia]]<br>[[Södermanland|Duchessa consorte di Södermanland]]
|inizio regno2 = 8 luglio [[1859]]
|fine regno2 = 7 giugno [[1876]]
|consorte = [[Oscar I di Svezia]]
|figli = [[Carlo XV di Svezia|Carlo XV]]<br />[[Gustavo di Svezia|Principe Gustavo, duca di Uppland]]<br />[[Oscar II di Svezia|Oscar II]]<br />[[Eugenia di Svezia|Principessa Eugenia]]<br />[[Augusto di Svezia|Principe Augusto, duca di Drottningholm]]
|casa reale = [[Beauharnais]] per nascita<br>[[Bernadotte]] per matrimonio
|dinastia =
|religione = [[cattolicesimo|Cattolica]]
|motto reale =
|padre = [[Eugenio di Beauharnais]]
|madre = [[Augusta di Baviera]]
}}
{{Bio
|Nome = Giuseppina
|Cognome = di Leuchtenberg
|PreData = ''Joséphine Maximilienne Eugénie Napoléone de Beauharnais''<ref name=thePeerage>{{Cita web | url=http://www.thepeerage.com/p10226.htm#i102256 | titolo=Genealogia di Giuseppina di Leuchtenberg | data=10 maggio 2003 | accesso=18 settembre 2009 | editore=[http://thePeerage.com thePeerage.com] | autore=Darryl Lundy}}</ref>
|Sesso = F
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 14 marzo
|AnnoNascita = 1807
|LuogoMorte = Stoccolma
|GiornoMeseMorte = 7 giugno
|AnnoMorte = 1876
|Attività = sovrana
|Nazionalità = svedese
|Categorie = no
|FineIncipit = fu la [[regina consorte]] di [[Consorti dei sovrani svedesi|Svezia]] e di [[Consorti dei sovrani norvegesi|Norvegia]] come moglie di Re [[Oscar I di Svezia|Oscar I]]. Era nota come ''Regina Josefina'' e fu ritenuta una consorte politicamente attiva
}}
 
==Geografia fisicaBiografia ==
===ClimaInfanzia===
[[File:Andrea Appiani - Auguste Amalie de Beauharnais, Vizekönigin von Italien, mit ihren Töchtern Josephine und Eugenie 1809.jpg|thumb|Giuseppina in tenera età con la madre, [[Augusta di Baviera]], e la sorella, [[Eugenia di Leuchtenberg (1808-1847)|Eugenia]], in un dipinto di [[Andrea Appiani]] del [[1809]]]]
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Brescia Centro|Stazione meteorologica di Brescia Ghedi|Stazione meteorologica di Brescia Montichiari}}
Nata a [[Milano]] in [[Regno d'Italia (1805-1814)|Italia]], era una figlia di [[Eugenio di Beauharnais|Eugène de Beauharnais]], il primo Duca di Leuchtenberg, e di sua moglie, la [[Augusta di Baviera|Principessa Augusta di Baviera]]. Sua nonna paterna ed omonima era [[Giuseppina di Beauharnais|Joséphine Tascher de La Pagerie]], la prima moglie di [[Napoleone Bonaparte]]. Suo nonno materno era [[Massimiliano I di Baviera|il re Massimiliano I di Baviera]].
[[Immagine:Centro_di_Brescia.JPG|none|thumb|300px|Veduta del centro città]]
Il clima è freddo d'inverno con gelate e possibili nevicate soprattutto sul monte della [[Monte Maddalena|Maddalena]], mentre le estati sono generalmente afose.
 
Alla nascita le fu concesso il titolo di Principessa di [[Bologna]] da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], ed in seguito fu creata anche [[Duca di Galliera|Duchessa di Galliera]].
===Idrografia===
Il principale corso d'acqua della città è il fiume [[Mella]], mentre quelli restanti sono perlopiù a carattere torrentizio (come il [[Garza (torrente)|Garza]]) oppure sono canali ([[Naviglio di Brescia|Naviglio]]).
 
===Matrimonio===
La città non è lontana dal maggiore [[lago]] italiano, il [[Lago di Garda|Garda]], e da altri laghi alpini italiani, come il [[Lago Sebino|Sebino]] e il [[Lago d'Idro]].
[[File:Josephine of Sweden & Norway c 1835 by Fredric Westin.jpg|thumb|Giuseppina ritratta da Fredric Westin nel [[1835]]]]
La principessa Giuseppina sposò [[Oscar I di Svezia|Joseph François Oscar Bernadotte]], a quel tempo principe ereditario di [[Svezia-Norvegia|Svezia e di Norvegia]] per procura nel [[Palazzo di Leuchtenberg]] a [[Monaco di Baviera|Monaco]] il 22 maggio [[1823]]. Il 19 giugno dello stesso anno si tenne una cerimonia anche a [[Stoccolma]]. Attraverso sua madre, Giuseppina era una discendente di re [[Gustavo I di Svezia]] e re [[Carlo IX di Svezia]], e tramite suo [[Massimiliano I di Baviera|nonno materno]], era una discendente di [[Renata di Lorena]], nipote di re [[Cristiano II di Danimarca]]. I suoi figli quindi erano discendenti dei [[Casato di Vasa|Vasa]].
 
=== Principessa ereditaria ===
== Orografia ==
[[File:Drottning Josefina som kronprinsessa, porträtt utfört av Olof Johan Södermark, 1833.jpg|thumb|Giuseppina di Leuchtenberg nel [[1833]]]]
Il [[Monte Maddalena]] (già '''Monte Denno''', da '''Monte Degno''', da '''Mons Domini''') è un monte appartenente alle [[Prealpi]] Bresciane che si innalza a ridosso della città e più precisamente nella sua parte nord-orientale. Proprio per la vicinanza con la città è detta ''la montagna dei bresciani''.
Sei giorni dopo il suo arrivo in [[Svezia]], il suo quarto nome ''Napoléone'' fu rimosso, in quanto la Svezia aveva combattuto contro [[Napoleone|Bonaparte]] nella recente guerra. Aveva portato con sé diversi pezzi degli esclusivi gioielli realizzati a [[Parigi]] per sua nonna paterna, che sono ancora appannaggio delle Casa Reali di Svezia, Norvegia e Danimarca (tramite [[Luisa di Svezia|Luisa]] e [[Marta di Svezia]]). In Svezia, era nota come ''Josefina'', la versione svedese del suo nome.
Alta 874 metri (slm), la Maddalena costituisce un vero polmone verde per la città.{{Vedi anche|Monte Maddalena}}
 
Giuseppina era interessata al giardinaggio, apprezzava la pittura ed era coinvolta nella carità e nelle riforme in Svezia. Il suo interesse per l'arte era attivo e reale; sostenne fortemente la carriera della pittrice [[Sofia Adlersparre]], cercò di fare lo stesso per la scultrice [[Sophia Isberg]], ed incoraggiò anche gli interessi ed il talento artistico della propria figlia, la [[Eugenia di Svezia|principessa Eugenia]], che divenne un'artista dilettante di talento. Fu anche coinvolta in diversi progetti sociali: al suo arrivo in Svezia, diventò amica della [[Sofia Albertina di Svezia|principessa Sofia Albertina di Svezia]], che la introdusse in questo ambito.
===Territorio===
La città è ubicata allo sbocco della [[Val Trompia]], ai piedi del [[Monte Maddalena]] (874 m) e del Colle Cidneo, sul quale si trova il [[Castello di Brescia]].
 
Nel [[1824]], il Principe e la Principessa Ereditari visitarono la [[Norvegia]] e si fermarono ad [[Oslo]], dove presenziarono a molte rappresentazioni per rendere la monarchia più popolare.
Il territorio è in maggior parte pianeggiante, tuttavia bisogna ricordare che tutto il versante sud del Monte Maddalena (compresa la cima) ricade nel territorio comunale, così che Brescia ha un'escursione altimetrica di 770 metri<ref>[http://www.comuni-italiani.it/017/029/clima.htmlanche]</ref>.
 
Sebbene fosse una devota cattolica, acconsentì che i suoi figli venissero allevati alla religione [[luteranesimo|luterana]]. Regolarmente frequentava la [[Santa Messa]] e la confessione nella sua cappella cattolica privata. Il Papa aveva dato il suo consenso a ciò. Il clero luterano era contro all'unione di Oscar e Giuseppina: la regina madre [[Désirée Clary]] era cattolica ma viveva all'estero.
==Storia==
{{Vedi anche|Storia di Brescia}}
 
Il matrimonio fu felice; lei e suo marito condividevano l'interesse per la cultura ed avevano personalità simili. Nel [[1832]], scrisse nel suo diario che una donna avrebbe dovuto sopportare le relazioni extra coniugali del marito: ''Una donna deve soffrire in silenzio'' {{Senza fonte}}. La relazione di suo marito con la famosa attrice [[Emilie Högquist]] era ben nota. Giuseppina e suo marito continuarono ad apparire insieme in pubblico.
===Toponimo===
 
Sebbene Giuseppina fosse profondamente religiosa, credeva che fosse compito dello Stato e non della religione, fornire benessere alla popolazione. Fu, tuttavia, anche attiva come cattolica; nel [[1837]], fece costruire una chiesa per la congregazione cattolica di Stoccolma, la prima dopo la Riforma, e fondò chiese cattoliche anche a [[Göteborg]] e Oslo.
Il toponimo ''Brescia'' appare inizialmente su trattati veneti e nasce dalla probabile venetizzazione del lombardo ''Brèsa'', a sua volta derivante dal [[Longobardi|longobardo]] ''Brexia''<ref>Paolo Vanefrido, Diacono [[Origo Gentis Longobardorum]]</ref>, che a sua volta trae origine dal nome [[Storia romana|romano]] della città, denominata da [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] come ''Colonia Civica Augusta Brixia''<ref>[http://www.bresciamusei.com/pages/page_template_page.aspx?zone_id=98 Brevestoria di Brescia]</ref>.
 
=== Regina di Svezia e Norvegia ===
Il nome latino ''[[Brixia]]'' (e anche la variante greca ''Βρηξία'') è ben documentato in epoca classica ([[Gaio Valerio Catullo|Catullo]], [[Tito Livio|Livio]], [[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]] ed altri). Viene fatto solitamente risalire al termine celtico ''*brik/*brig'' (sommità, colle, altura) con vari riscontri in altre aree di influenza celtica (''Bressa'' in [[Gallia]], ''Brexa'' in [[Spagna]], ''[[Bressanone]]'')<ref>Vedi Alfredo Valvo. ''La Storia della città'' in ''L'età romana''. Pag. 11.</ref>. Anche nel [[dialetto bresciano|dialetto locale]] il termine ''bréc'' significa sentiero ripido e sconnesso.
[[File:Drottning Josefinas kröning 28 september 1844.jpg|thumb|L'incoronazione di Giuseppina e [[Oscar I di Svezia]] il 28 settembre [[1844]]]]
Nel [[1844]], Giuseppina diventò Regina consorte di Svezia e di Norvegia all'ascesa al trono del suo consorte. Fu incoronata in Svezia il 28 settembre [[1844]], ma non in Norvegia. In Norvegia infatti ci fu opposizione all'incoronazione di una cattolica; la ragione ufficiale fu che la cerimonia non era necessaria, poiché la regina non aveva funzione nella costituzione norvegese.
 
Giuseppina era molto popolare sia all'interno della corte che tra la popolazione, fin dal momento in cui arrivò in Svezia come principessa ereditaria, e fu ancora più popolare da sovrana rispetto sia alla regina che la precedette che a quella che la seguì, anche se rimase una devota cattolica. Giocò un grande ruolo nel rendere la nuova dinastia amata in Svezia. Fu descritta come affascinante, bella e dignitosa.
===Stemma===
====Descrizione====
'''Blasonatura dello Stemma'''
[[Immagine:Brescia-Stemma.png|100px|right|Stemma del Comune di Brescia]]
"Scudo d'argento cimato da una corona con cinque fioroni e quattro punte gemmate. In campo un leone d'azzurro, armato, linguato e codato di rosso; con il motto BRIXIA FIDELIS"
(Dallo Statuto del Comune - Decreto del 25 giugno 1925).
 
I suoi collaboratori più stretti furono [[Bertha Zück]], che era responsabile per la sua personale gestione economica, ed il suo cappellano cattolico e confessore J.L. Studach (m. 1873); entrambi la seguirono dalla Baviera, ed erano soprannominati ''il trio''.
A differenza di quanto comunemente si crede, dovuto all'appellativo ''Leonessa d'Italia'' attribuito alla città di Brescia da [[Giosuè Carducci]], il leone che figura sullo stemma di Brescia è un leone maschio.
 
Il grado della sua influenza politica durante il regno di suo marito è dibattuto. Si dice che abbia agito da consulente di suo marito e che abbia esercitato influenza in diverse questioni; nel [[1848]], cercò di evitare la [[prima guerra dello Schleswig]], nel [[1855]], si disse che fosse responsabile del trattato tra Svezia, Norvegia, Francia e Gran Bretagna, e nel [[1860]], fu, secondo le voci, la forza attiva dietro la nuova legge che permetteva la libertà di religione {{Senza fonte}}. In precedenza, la legge consentiva diverse credenze religiose solo a quelle nati da loro {{chiarire}}; la conversioni dalla fede luterana non erano consentite. Giuseppina si è ritenuto che sia stata il promotore delle leggi che prevedono la parità di eredità per uomini e donne (1845), le riforme per le prigioni e l'assistenza sociale, e l'abolizione delle corporazioni. È confermato che, quando si verificava una crisi, il Re e la Regina si ritivano in privato per discutere la questione prima che Re prendesse una decisione. Nel [[1857]], suo marito si ammalò; cercò di nascondere la sua condizione, e si oppose alla nomina di suo figlio come un reggente, poiché lui non voleva permetterle alcuna influenza politica{{Senza fonte}}.
'''Blasonatura del Gonfalone'''
 
Pianse quando suo cugino [[Napoleone III di Francia]] fu detronizzato nel [[1870]]. Nel [[1873]] visitò sua sorella [[Amelia Augusta di Leuchtenberg|Amalia]] in Portogallo. Lo stesso anno, si commosse quando ricevette l'adorazione del pubblico durante i festeggiamenti dei suoi cinquanta anni in Svezia. Nel [[1875]], fece visita a [[Papa Pio IX]] a [[Roma]].
"Drappo partito di bianco e di azzurro".
 
===OnorificenzeMorte===
[[File:Josephine of Leuchtenberg by JW Bergstrom.jpg|thumb|left|[[Dagherrotipia|Dagherrotipo]] della Regina Giuseppina in tarda età di J. W. Bergström]]
La città di Brescia è :
Giuseppina morì a [[Stoccolma]] nel [[1876]] all'età di settantuno anni e ricevette una sepoltura cattolica. Le sue ultime parole furono: "Sto andando a casa ora. Sono molto felice" {{Senza fonte}}-
* la '''seconda tra le 27 ''' [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]]. Periodo, definito dalla [[Casa Savoia]], compreso tra i moti insurrezionali del [[1848]] e la fine della prima Guerra Mondiale nel [[1918]].
* tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]] perché è stata insignita della [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
* a seguito del coraggio mostrato dai bresciani durante le famose [[dieci giornate di Brescia]], la città si meritò l'appellativo di Leonessa d'Italia (attribuitole da [[Giosuè Carducci]]).
 
== Discendenza ==
{{Onorificenze
Dal matrimonio tra Giuseppina e [[Oscar I di Svezia]] nacquero:
|immagine= Benemerito del Risorgimento BAR.svg
* S.A.R. principe [[Carlo XV di Svezia|Carlo di Svezia]], principe della Corona di Svezia e di Norvegia ([[1826]]-[[1872]]), futuro Carlo XV/IV [[re di Svezia]] e [[Norvegia]], sposò nel [[1851]] [[Luisa dei Paesi Bassi]] ([[1828]]-[[1871]])
|nome_onorificenza= Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
* S.A.R. principe [[Gustavo di Svezia]], principe di Svezia e di Norvegia, duca di Upplandia ([[1827]]-[[1852]])
|collegamento_onorificenza= Città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"
* S.A.R. principe [[Oscar II di Svezia|Oscar di Svezia]], principe di Svezia e di Norvegia, duca di Östergötland ([[1829|1829-]][[1907]]), futuro [[re di Svezia|Oscar II re di Svezia]] e di [[Norvegia]], sposò nel [[1857]] [[Sofia di Nassau]] ([[1836]]-[[1913]])
|motivazione = A ricordare le azioni eroiche compiute dalla cittadinanza bresciana nelle dieci giornate del 1849. Preparata alla vigilia della ripresa della guerra contro l’Austria, la rivolta scoppiò il giorno della battaglia di Novara (23 marzo 1849). Guidati da Tito Speri – che sarebbe stato impiccato a Belfiore nel 1853 – gli insorti si impadronirono della città, ma, al termine di una accanita resistenza che valse a Brescia l’appellativo di “Leonessa d’Italia”, dovettero cedere alle truppe austriache il 2 aprile .
* S.A.R. principessa [[Eugenia di Svezia]] ([[1830]]-[[1889]]), nubile
|luogo =
* S.A.R. principe [[Augusto di Svezia]], principe di Svezia e di Norvegia, duca di Dalarna ([[1831|1831-]][[1873]]), sposò nel [[1864]] [[Teresa di Sassonia-Altenburg (1836-1914)|Teresa di Sassonia-Altenburg]]
}}
 
==Evoluzione demografica==
Nella città si registra una forte concentrazione di immigrati extracomunitari soprattutto pakistani, albanesi ed africani.
 
{{Demografia/Brescia}}
 
==Cultura==
 
=== Monumenti ===
[[Immagine:Brescia city skyline from the city castle2.jpg|right|200px|thumb|La città di Brescia vista dal castello]]
[[Immagine:Cathedral_01_Brescia.jpg|right|200px|thumb|Duomo nuovo e Duomo vecchio; a sinistra si intravede la torre del Broletto]]
[[Immagine:Brescia_PiazzaLoggia2.jpg|right|200px|thumb|Piazza Loggia]]
[[Immagine:Capitolium-brescia01.jpg|thumb|right|200px|Il Capitolium]]
[[Immagine:Capitolium-brescia museolapidario.jpg|thumb|right|200px|Lapidario del Capitolium]]
[[Immagine:Castello di brescia.JPG|right|200px|thumb|Castello di brescia]]
*La [[piazza della Loggia]], il complesso architettonico più omogeneo della città e splendido esempio di piazza rinascimentale chiusa; l'edificio principale è "''la Loggia''", oggi palazzo del Comune, iniziato nel 1492 sotto la direzione di [[Filippino de' Grassi]]. Il lato meridionale è definito dalla cortina del "''Monte di Pietà''", detto anche "Loggetta". Per proteggere le botteghe in legno sulla sinistra della piazza dai frequenti incendi, nel XIV secolo è stata costruita una parete in muratura utilizzando anche pietre di origine romana ritrovate negli scavi per le fondamenta. In questa piazza il [[28 maggio]] [[1974]] si è consumata la drammatica [[Strage di Piazza della Loggia]].
*La [[piazza della Vittoria]] è un complesso urbanistico ed architettonico realizzato negli anni '30 del XX secolo che si ispira a quella parte del [[razionalismo italiano|razionalismo]] in architettura di ispirazione fascista tipica dell'architetto [[Marcello Piacentini|Piacentini]]. Per realizzare la piazza venne demolita un'intera area del medievale quartiere Carmine, che al tempo si estendeva fin lì (e che in precedenza era posizione della ''Curia ducis'', sede di [[Elenco dei sovrani longobardi|re Longobardi]] e luogo dove soggiornò l'[[Imperatori del Sacro Romano Impero|Imperatore]] del [[Sacro Romano Impero]]), privando il centro storico, a parere di molti, di gran parte del suo sapore antico e caratteristico. In compenso, si costruì una nuova grande piazza in alternativa a Piazza Loggia e a Piazza Paolo VI. Qui furono edificati i nuovi edifici che attualmente ospitano, tra l'altro, la sede centrale delle Poste e il parcheggio sotterraneo per auto centrale della città.
*Nella [[piazza Paolo VI]] (storicamente ''Piazza Duomo'') si trovano:
**il [[Duomo vecchio (Brescia)|Duomo vecchio o Rotonda]] eretto nell'X secolo contiene vari capolavori di [[Palma il giovane]], del [[Il Moretto|Moretto]], del [[Romanino]]. Lo stesso edificio rappresenta un perfetto simbolo dell'architettura romanica;
**il [[duomo di Brescia|Duomo Nuovo]] anch'esso ricco di capolavori, merita ammirazione la rinascimentale "''Arca dei [[Sant'Apollonio (vescovo)|SS. Apollonio]] e [[san Filastrio|Filastrio]]''" del 1710 e la cupola, calcolata come la terza più grande d'[[Italia]] dopo quella di San Pietro a [[Roma]] e quella di Santa Maria del Fiore a [[Firenze]];
**il [[Broletto di Brescia|Broletto]], antico palazzo comunale, uno dei più maestosi della Lombardia, con la Torre del Popolo (detta ''Pegol'') e la Loggia delle grida (ricostruzione ottocentesca);
*La [[piazza del Foro]] è il più rilevante complesso con resti d'epoca romana di tutta la Lombardia, con gli imponenti avanzi del [[Capitolium (Brescia)|Capitolium]];
*Il [[Monastero di Santa Giulia|Monastero di San Salvatore o di Santa Giulia]]: la basilica di "''San Salvatore''" è un esempio dell'architettura [[Alto Medioevo|altomedioevale]] dell'Italia settentrionale; il complesso è inoltre sede del ''Museo della città'', all'interno del quale si possono trovare numerose opere d'arte della storia bresciana, fra cui la [[Vittoria Alata]] e la [[Croce di Desiderio]]. Il monastero fu, secondo la tradizione, il rifugio di [[Ermengarda]], figlia del re longobardo [[Desiderio]], ripudiata da [[Carlo Magno]] prima della sua discesa nella penisola ed è, per questo motivo, anche un'ambientazione dell'[[Adelchi]] di [[Alessandro Manzoni]];
*La [[Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Brescia)|Chiesa di Santa Maria dei Miracoli]] presenta una mirabile facciata, progettata dall'architetto [[Giovanni Antonio Amadeo]] e da lui realizzata con aiuti, con ''finissime decorazioni'' a bassorilievo, cui versop il [[1500]] si aggiunge il [[peristilio]]: 16 scultori collaborano alle decorazioni interne ed esterne, tra cui il nipote [[Antonio della Porta]] da Osteno (sul lago di Lugano), detto il Tamagnino.
*La chiesa romanico-gotica di [[chiesa di San Francesco (Brescia)|San Francesco]]: nel paliotto dell'altar maggiore un bassorilievo marmoreo rappresentante "il Presepio" porta i caratteri della scuola dell'Amadeo;
*La [[chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Brescia)|chiesa dei Santi Nazaro e Celso]]: la pala d'altare è il ''[[Polittico Averoldi]]'' di [[Tiziano|Tiziano Vecellio]]. La facciata è in perfetto stie neoclassico ed è adornata da numerose statue marmoree di pregevole fattura, anche se la sua posizione lungo lo stretto Corso [[Giacomo Matteotti]] ne sacrifica in parte l'effettiva maestosità. Per grado di importanza, si colloca al secondo posto dopo il Duomo;
*La piccola [[chiesa del Buon Pastore]];
*La [[chiesa di San Clemente (Brescia)|chiesa di San Clemente]], con molti dipinti del Moretto, la cui posizione fra i silenziosi vicoli della Brescia romana ne valorizza notevolmente la sacralità e la spiritualità;
*La [[chiesa di San Giovanni (Brescia)|chiesa di San Giovanni]], con il refettorio per metà affrescato dal Moretto e per metà da [[Girolamo Romanino]];
*La [[Stazione di Brescia|Stazione ferroviaria]] è una costruzione in stile [[neoclassico]] con elementi [[Arte romanica|neoromanici]], edificata nel [[1854]];
*Il [[Teatro Grande (Brescia)|Teatro Grande]].
 
=== Musei ===
 
* [[Museo di Santa Giulia]]
* [[Museo Diocesano di Brescia]]
* [[Collezione Arte e Spiritualità]]
* [[Museo del Risorgimento di Brescia]]
* [[Pinacoteca Tosio Martinengo]]
* [[Capitolium (Brescia)|Capitolium]]
* [[Museo delle Armi Luigi Marzoli]]
* [[Museo chitarristico degli strumenti musicali e della liuteria bresciana]]
* [[Museo della Mille Miglia]]
* [[Museo di Fotografia Ken Damy]]
* [[Biblioteca Queriniana]]
 
==Eventi ospitati==
 
Negli ultimi anni Brescia ha conosciuto una notevole rinascita culturale: il centro di tale opera è certamente il rinnovato [[Museo di Santa Giulia]]. All'interno di tale ampio complesso si trovano:
* reperti dell'[[età del Bronzo]];
* le [[domus dell'Ortaglia]], resti di un complesso di ''[[domus]]'' romane, ancora da portare alla luce nella loro interezza (circa 1000 m²);
* la basilica longobarda di [[San Salvatore]];
* l'oratorio romanico di [[Santa Maria]] in Solario;
* la cinquecentesca Chiesa di [[Santa Giulia]];
* testimonianze dell'età [[Venézia|veneta]].
 
 
Tra alcune mostre tenute al museo si ricorda:
 
* [[Il futuro dei longobardi]] (2001);
* [[Vincenzo Foppa]] - Un protagonista del [[Rinascimento]] (2003);
* [[Claude Monet|Monet]], la Senna, le ninfee (2004-2005);
* [[Paul Gauguin|Gauguin]]-[[Vincent Van Gogh|Van Gogh]]. L'avventura del colore nuovo (2005-2006);
* [[Jean-François Millet|Millet]]. Sessanta capolavori dal [[Museum of Fine Arts (Boston)|Museum of Fine Arts]] di [[Boston (Massachusetts)|Boston]] (2005-2006).
*[[William Turner|Turner]] e gli [[Impressionismo|impressionisti]]. La grande Storia del paesaggio moderno in [[Europa]] ([[2006]]-[[2007]])
*[[Piet Mondrian|Mondrian]] ([[2006]]-[[2007]])
* America! Pittura dal nuovo mondo ([[2007]]-[[2008]])
* [[Van Gogh]] - I disegni ([[2008]]-[[2009]])
 
Altre significative mostre sono state organizzate in altre sedi espositive:
* [[Impressionismo|Impressionisti]] francesi, italiani, europei (Palazzo Tosio-Martinengo);
Il ciclo "Brescia, lo splendore dell'arte" a cui afferiscono le grandi mostre dal 2004 al 2009, è stato curato da [[Marco Goldin]] e dalla sua società [[Linea d'ombra]]. In questo periodo le mostre organizzate a Brescia sono sempre risultate le più visitate in Italia e nel mondo (quella di Gauguin e Van Gogh risultò la quarta mostra più visitata al mondo in quell'anno).
La giunta comunale di [[Adriano Paroli]], insediatasi nell'aprile 2008 ha però deciso di interrompere la collaborazione con Goldin, per affidare le nuove politiche culturali a [[Giorgio Cortenova]].
 
=== Ricorrenze ===
{{S sezione}}
* 15 febbraio - SS. Faustino e Giovita, patroni di Brescia
* Inizio aprile - [[EXA]] - Fiera Internazionale delle Armi Sportive e da Caccia,
Si svolge presso la nuova struttura espositiva di Brescia.
* Maggio - [[1000 Miglia Storica]], gara automobilistica di regolarità con auto storiche fra le più famose nel mondo.
* 28 maggio - Anniversario della [[Strage di Piazza della Loggia]], con celebrazioni delle autorità e tradizionale concerto in memoria delle vittime.
* Primavera - Biennale internazionale di fotografia
* Primavera - Festival pianistico internazionale Arturo Benedetti Michelangeli
 
=== Fiere e feste ===
* [[15 febbraio]] - Fiera dei [[santi Faustino e Giovita]], patroni della città.
* Fine Maggio - Il tacchino d'oro, gara canora nel quartiere del Villaggio Sereno.
* Inizio settembre - Festa del gemellaggio, [[Darmstadt]] (Germania) [[Logroño]] (Spagna). A cura dell'Assessorato al Turismo Comune di Brescia
* Metà Settembre: Le Dieci Giornate di Brescia, festival dedicato alla musica classica.
* Le Settimane Musicali Bresciane: rassegna culturale con particolare sensibilità alla musica classica.
* Dicembre: Fiera di Santa Lucia. Bancarelle di artigianato locale e italiano organizzate in occasione della ricorrenza della Santa che, secondo tradizione, porta doni ai bambini bresciani, tale festività è festeggiata in tutte le terre della Serenissima e nel sud'Italia.
 
==Quartieri==
Fino alle elezioni amministrative del 2008, la città era suddivisa in nove circoscrizioni. Tuttavia alla fine dell'ultima amministrazione Corsini (2007) tali circoscrizioni sono state ridotte a cinque aumentandone l'autonomia. Riportiamo qui dati delle circoscrizioni e dei relativi quartieri<ref> Fonte: [http://www.comune.brescia.it/eventi Comune di Brescia] </ref>.
 
== Antenati ==
{| {{Prettytable|width=50%|align=center}}
{| class="wikitable"
! Circoscrizione || Quartieri || Residenti
|-
| bgcolor="lightgreen"| Centro || || bgcolor="lightgreen"| 41.683
|-
| rowspan="16" align="center"| [[File:Josephine of Sweden & Norway c 1835 by Fredric Westin.jpg|90px|thumb|center]]'''Giuseppina di Leuchtenberg'''
| || Brescia Antica || 7.597
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[File:EugeneBeau.jpg|50px|thumb|center]][[Eugenio di Beauharnais|Eugène de Beauharnais, I Duca di Leuchtenberg]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Alessandro di Beauharnais|Alexandre, vicomte de Beauharnais]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[François de Beauharnais (1714-1800)|François de Beauharnais, marquis de la Ferté-Beauharnais]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Claude de Beauharnais (1680-1738)|Claude de Beauharnais, comte des Roches-Baritaud]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Renée Hardouineau de Laudanière
| || Porta Milano || 5.034
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Henriette Pyvart de Chastullé
| || Centro Storico Nord || 7.894
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />François-Louis de Pyvart de Chastullé
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Jeanne Hardouineau de Laudanière
| || Porta venezia || 10.532
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Giuseppina di Beauharnais|Joséphine Tascher de La Pagerie]]
| || Centro Storico Sud || 5.562
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Joseph-Gaspard Tascher de la Pagerie
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Gaspard Joseph Tascher de la Pagerie
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Françoise Bourreau de la Chevalerie
| || Crocefissa di Rosa || 5.064
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Rose-Claire des Vergers de Sanois
| bgcolor="lightgreen"| Est || || bgcolor="lightgreen"| 27.364
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Joseph François des Vergers de Sanois
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Catherine Marie Brown
| || Caionvico || 2.086
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[File:R02-12.jpg|50px|thumb|center]] [[Augusta di Baviera]]
| || S. Eufemia || 3.475
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Massimiliano I Giuseppe di Baviera]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Federico Michele di Zweibrücken-Birkenfeld]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Carolina di Nassau-Saarbrücken]]
| || Buffalora || 2.158
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach]]
| || S. Polo || 19.645
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Giuseppe Carlo del Palatinato-Sulzbach]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Elisabetta Augusta Sofia del Palatinato-Neuburg]]
| bgcolor="lightgreen"| Nord || || bgcolor="lightgreen"| 41.780
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Augusta Guglielmina d'Assia-Darmstadt]]
| || Mompiano || 7.629
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Giorgio Guglielmo d'Assia-Darmstadt]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Luigi VIII d'Assia-Darmstadt]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Carlotta di Hanau-Lichtenberg]]
| || Villaggio Prealpino || 4.319
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Maria Luisa Albertina di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg]]
| || S. Rocchino || 6.185
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Cristiano Carlo Reinardo di Leiningen-Dachsburg-Falkenburg-Heidesheim]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Caterina Polissena di Solms-Rödelheim
| || Borgo Trento || 7.527
|-
| || S. Bartolomeo || 4.344
|-
| || S. Eustacchio || 8.413
|-
| || Casazza || 3.363
|-
| bgcolor="lightgreen"| Ovest || || bgcolor="lightgreen"| 37.657
|-
| || Chiusure || 10.387
|-
| || Fiumicello || 7.094
|-
| || Primo Maggio || 2.772
|-
| || Urago Mella || 10.238
|-
| || Villaggio Badia || 3.606
|-
| || Villaggio Violino || 3.560
|-
| bgcolor="lightgreen"| Sud || || bgcolor="lightgreen"| 44.247
|-
| || Fornaci || 2.642
|-
| || Chiesanuova || 6.718
|-
| || Villaggio Sereno || 5.750
|-
| || Don Bosco || 7.556
|-
| || Folzano || 1.728
|-
| || Lamarmora || 7.023
|-
| || Porta Cremona || 12.830
|}
{{Stemma|nome=Stemma di Giuseppina di Beauharnais Regina consorte di Svezia e di Norvegia (1844-1859)|immagine=Blason de la Reine Joséphine.svg}}
 
==Trasporti e mobilità ==
 
=== Aeroporti ===
 
A 35 [[chilometro|Km]] dal centro della città si trova l'[[aeroporto di Brescia-Montichiari]], inaugurato il [[25 ottobre]] [[1999]].
 
=== Autostrade ===
 
La città è attraversata dall'[[Autostrada A4]], che la collega a [[Torino]], [[Bergamo]], [[Milano]], [[Verona]], [[Venezia]] e [[Trieste]], ed è punto terminale dell'[[Autostrada A21]], che la collega a [[Cremona]], [[Piacenza]] e nuovamente [[Torino]] con un percorso più meridionale rispetto alla A4. La città è servita dai caselli autostradali di Brescia Ovest, Brescia Centro e Brescia Est sulla A4 e dai caselli Brescia Centro e Brescia Sud sulla A21.
 
=== Trasporti pubblici ===
{{Vedi anche|Trasporti a Brescia}}
La città è dotata di una rete di [[trasporto pubblico|trasporti pubblici]] [[autobus|automobilistici]] composta da 18 linee e che serve anche 14 comuni dell'hinterland cittadino per un bacino d'utenza di 360.000 abitanti. Il numero di viaggiatori annuo del 2006 è stato pari a 39 milioni<ref>[http://istituzionale.comune.brescia.it/bstrasporti/sitonew/Azienda/numeri.htm ''Brescia Trasporti in numeri'']. Pagina del sito dell'amministrazione comunale di Brescia dedicata al Trasporto Pubblico Locale.</ref>. Dal [[2003]], il servizio è garantito da [[Brescia Trasporti]] che si è aggiudicata la [[appalto|gara]] indetta dall'amministrazione comunale.
 
È in fase di costruzione una ''[[Metropolitana di Brescia|linea metropolitana]] leggera automatica'', limitata al territorio comunale, sul modello di quella completata di recente a [[Copenaghen]]. È inoltre allo studio, da parte dell'[[Provincia di Brescia|amministrazione provinciale]] e della Regione, un progetto di [[servizio ferroviario suburbano|servizio suburbano]] utilizzante la rete ferroviaria che si snoda attorno alla città.
 
La mobilità verso la [[Provincia di Brescia|provincia]] è garantita da due consorzi di trasporti automobilistici extraurbani:
* ''Trasporti Brescia Nord'' serve la zona della [[Val Sabbia]], della [[Val Trompia]] e del [[Lago di Garda]] ed è composto da [[SIA Autoservizi]], [[SAIA Trasporti]], Brescia Trasporti e [[APTV]]<ref name="trasportinord">[http://www.trasportibrescia.it/interna_testo.asp?id=1 Pagina di Trasporti Brescia sulla composizione societaria di Trasporti Brescia Nord]</ref>;
* ''Trasporti Brescia Sud'' serve la zona della [[Pianura Padana|Bassa Bresciana]], della [[Franciacorta]] e [[Iseo]]; è composto da SAIA Trasporti, SIA Autoservizi e [[APAM|APAM Esercizio Spa]]<ref name="trasportinord" />
 
Inoltre, il collegamento con la zona del [[Lago d'Iseo]] e con la [[Val Camonica]] è servito dalla società [[Ferrovie Nord Milano Autoservizi]] in regime di proroga provvisoria della concessione precedente<ref>Bilancio d'esercizio FNM S.p.A. Anno 2006. Pag. 15</ref>
 
=== Ferrovie ===
 
La città è attraversata dall'importante linea [[ferrovia]]ria [[ferrovia Milano-Venezia|Milano – Venezia]] e la [[stazione di Brescia]] è scalo di testa delle linee per [[ferrovia Brescia-Cremona|Cremona]], [[ferrovia Parma-Piadena-Brescia|Parma]] [[ferrovia Brescia-Iseo-Edolo|Iseo e Edolo]], [[ferrovia Lecco-Bergamo-Brescia|Bergamo e Lecco]].
 
=== Strade statali e regionali ===
 
Prima della riforma del Codice della Strada del 1998<ref>[[Decreto Legislativo n. 112 del 1998]]</ref> la città era attraversata dalla [[Strada Statale 11 Padana Superiore]] ed era punto di partenza della [[Strada Statale 510 Sebina Orientale]], della [[Strada Statale 235 di Orzinuovi|235 di Orzinuovi]], della [[Strada Statale 236 Goitese|236 Goitese]], della [[Strada Statale 237 del Caffaro|237 del Caffaro]] e della [[Strada Statale 345 delle Tre Valli|345 delle Tre Valli]].
 
Attualmente sono state tutte riclassificate come [[strada regionale|regionali]] e affidate dalla [[Lombardia|Regione Lombardia]] all'[[Provincia di Brescia|amministrazione provinciale]].
 
== Personalità legate a Brescia ==
Tra le cittadine e i cittadini bresciani famosi si ricordano:
* [[Elitovio]] capo dei [[Galli Cenomani|Cenomani]].
* [[Widim]], conte [[Ostrogoti|Ostrogoto]] di Brescia.
* [[Rotari]], re dei [[Longobardi]].
* [[Rodoaldo]], re dei [[Longobardi]].
* [[Desiderio (re)|Desiderio]], re dei [[Longobardi]].
* [[Ermengarda (Carlo Magno)|Ermengarda]], figlia di [[Desiderio (re)| re Desiderio]] e moglie di [[Carlo Magno]].
* [[Alahis II]], Duca di Brescia e Trento.
* [[Giulio Aleni]], (XVII secolo) religioso francescano, missionario
* [[Arnaldo da Brescia]] (†[[1155]]), esponente del movimento di riforma religiosa del [[XII secolo]].
* [[Berardo Maggi]], Vescovo di Brescia
* [[Albertano da Brescia]] ([[1270]] circa), giudice, letterato delegato presso la [[Lega Lombarda]] per Brescia.
* [[Tebaldo Brusato]] (XIV secolo), [[guelfo]] eroe della difesa di Brescia dall'Imperatore Enrico VII
* [[Niccolò Tartaglia]] ([[1499]]-[[1557]]), [[matematica|matematico]].
* La Famiglia [[Antegnati]], costruttori di organi.
* La Famiglia [[Fappani]].
* [[Alessandro Bonvicino]] ([[1498]] circa - [[1554]]), detto il [[Moretto]], pittore.
* Girolamo di Romano ([[1484]] - [[1566]]), detto il [[Romanino]], pittore.
* [[Agostino Gallo]] (1499-[[1570]]), scrittore
* [[Giulio Antonio Averoldi]] ([[1651]] - [[1717]]), critico d'arte e ''[[Comunità di Valle Camonica|capitanio di Valle Camonica]]''
* [[Benedetto Castelli]] ([[1577]]-[[1643]]), [[matematica|matematico]].
* [[Francesco Lana]] ([[1631]]-[[1687]]), scienziato.
* [[Pietro Tamburini]] ([[1737]]-[[1827]]), [[teologo]] e [[giurista]].
* [[Giovanni Antonio Galignani]] ([[1757]]-[[1821]]), editore
* [[Carlo Donegani]] ([[1775]]-[[1845]]), ingegnere costruttore delle strade dei passi dello [[Passo dello Stelvio|Stelvio]] ([[Strada Statale 38 dello Stelvio|SS 38]]) e dello [[Passo dello Spluga|Spluga]] ([[Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga|SS 36]])
* [[Angelo Inganni]] ([[1807]]-[[1880]]), pittore
* [[Tito Speri]] ([[1825]]-[[1853]]), patriota bresciano
* [[Giuseppe Zanardelli]] ([[1826]]-[[1903]]), [[:Categoria:Presidenti del consiglio dei ministri|primo ministro]] italiano e statista.
* [[Angelo Canossi]] ([[1862]]-[[1943]]), [[poeta]].
* [[Giovanni Tebaldini]] ([[1864]]-[[1952]]), [[organista]] e [[compositore]].
* [[Padre Ottorino Marcolini]] ([[1897]]-[[1978]]), [[padre della Pace]] e fondatore della [[Cooperativa la Famiglia]].
* [[Giovanni Fausti]] [[1899]]-[[1946]], presbitero gesuita
* [[Guido Carli]] ([[1914]]-[[1993]]), Governatore della [[Banca d'Italia]] nel periodo [[1960]]-[[1975]].
* [[Guglielmo Achille Cavellini]] ([[1914]]-[[1990]]), Collezionista d'arte e fondatore dell'Autostoricizzazione]].
* [[Bruno Boni]] ([[1918]]-[[1998]]), sindaco cittadino dal 1948 al 1975.
* [[Mario Cecchi Gori]] ([[1920]]-[[1993]]), produttore cinematografico.
* [[Arturo Benedetti Michelangeli]] ([[1920]]-[[1995]]), [[pianista]].
* [[Mario Rigamonti]] ([[1922]]-[[1949]]), calciatore del Grande [[Torino]] a cui è intitolato lo stadio della [[Brescia Calcio|squadra di calcio cittadina]], morto nella [[tragedia di Superga]].
* [[Emanuele Severino]] ([[1929]]), filosofo.
* [[Silvano Agosti]] ([[1938]]), regista.
* [[Luca Ranieri]], violista.
* [[Tommaso Tommasi di Vignano]] ([[1947]]), dirigente d'azienda
* [[Umberto Napolitano]] ([[1947]]), cantante.
* [[Evaristo Beccalossi]] ([[1956]]), calciatore.
* [[Marco Solfrini]] ([[1958]]), giocatore di [[basket]] vincitore della medaglia d'argento alle [[Giochi della XXII Olimpiade|Olimpiadi di Mosca 1980]].
* [[Eugenio Massetti]] ([[1958]]), editore.
* [[Luca Tessadrelli]] ,[[1963]] compositore
* [[Omar Pedrini]] ([[1967]]), cantante.
* [[Giorgio Lamberti]] ([[1969]]), campione di [[nuoto]].
* [[Christian Pescatori]] ([[1971]]), pilota automobilistico, campione di [[F3 italiana]] nel 1993, F3000 Italia (1996), FIA GT1 (1997), Sports Racing World Cup (2000), FIA GT/N (2001).
* [[Daniele Bonera]] ([[1981]]), difensore del [[Associazione Calcio Milan|Milan]].
* [[L'Aura]] ([[1984]]), cantante.
* [[Paolo Bossini]] ([[1985]]), nuotatore.
* [[Pietro Aradori]] , [[1988]] cestista.
* [[Alberto Bonera]], compositore e pittore
* [[Lodovico Pavoni]], presbitero, fondatore della Congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata (Pavoniani): proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel [[2002]]
* [[Giovanni Battista Piamarta]], presbitero ed educatore, fondatore della [[Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth]].
 
==Economia==
{{cn|L'area metropolitana di Brescia è la terza area industriale del paese, conseguentemente a ciò Brescia è anche la quarta piazza finanziaria d'Italia (fonte dati Aib, Istat).}} La Confindustria locale, l'Associazione Industriale Bresciana (AIB), è stata la prima associazione industriale fondata in Italia il 14 aprile 1897<ref>[http://www.aib.bs.it/Associazione/aib.asp?sezione=associazione Associazione Industriale Bresciana]</ref>.
Le imprese attive in provincia di Brescia, gran parte delle quali opera nell'area urbana, sono 90.000<ref>Dati 2006 di [http://www.bs.camcom.it/show.jsp?home=show Camera di Commercio di Brescia]</ref> .
Le principali attività industriali sono quelle meccaniche (macchine utensili, mezzi di trasporto, armi, componentistica), metallurgiche (le più d'importanti d'Italia: materiali per l'edilizia, posate, rubinetti), tessili, calzaturiere, dell'abbigliamento, alimentari e dei laterizi. Come nel resto d'Italia, molte aziende bresciane sono di dimensioni medio-piccole e a conduzione familiare; negli ultimi anni sono arrivate anche imprese di grande rilevanza e filiali importanti (soprattutto straniere), sia nel territorio della città sia nei maggiori centri industriali della provincia.
 
Negli ultimi quaranta anni è aumentata l'importanza dei settori bancario, commerciale e della comunicazione.
 
Per questo motivo la provincia di Brescia ha un [[Prodotto Interno Lordo|PIL]] di circa 37 miliardi di euro<ref>dati unioncamere 2006</ref>.
Tra le aziende più importanti con sede in città vi è il gruppo [[A2A]], frutto della fusione tra [[ASM Brescia]] ed [[AEM|AEM Milano]].
 
Vi sono anche le filiali di numerose banche ed attività finanziarie. Negli ultimi anni, a seguito del processo di aggregazione bancaria, la città ha perso la sede delle sue due principali banche: [[Bipop-Carire]], oggi parte del gruppo [[Unicredit]], e [[Banca Lombarda]], quest'ultima fusasi con la bergamasca [[Banche Popolari Unite]] per formare il gruppo [[UBI Banca]], quarto gruppo bancario d'italia, con numerose sedi di divisione nella città (fonte dati Il Sole 24 ore, Banca d'Italia).
 
Sono presenti in città anche 2 grandi acciaierie ([[Alfa Acciai]] e [[Ori Martin]]) e le sedi dei gruppi Lucchini (acciaio) e Lonati (macchine per calze). Brescia e provincia sono anche importanti per la produzione di armi, la cui più nota fabbrica è la [[Beretta]].
 
Tra i finanzieri più importanti vanno ricordati [[Giovanni Bazoli]] (presidente di [[Intesa SanPaolo]]), [[Emilio Gnutti]] e [[Romain Zaleski]].
 
Di rilievo sono il settore delle costruzioni - in forte espansione, date le riqualificazioni urbanistiche in atto - e quello commerciale, sia nella grande sia nella piccola distribuzione.
 
Altro settore importante è quello dello svago e della ristorazione, ricordando che a Brescia sono presenti oltre 500 tra bar e ristoranti (fonte dati Comune di Brescia, settore attività economiche).
 
==Infrastrutture==
A meridione della città è in funzione uno dei più grandi e moderni [[Termovalorizzatore|termovalorizzatori]] del mondo<ref>[http://www.iorisparmio.eu/articoli/346/il-termovalorizzatore-di-brescia-e-%E2%80%9Cil-migliore-del-mondo%E2%80%9D/ Iorisparmio.eu: ''Il termovalorizzatore di Brescia è "il migliore del mondo"'']</ref><ref>Vedere anche la voce [http://it.wikipedia.org/wiki/Inceneritore#Italia Inceneritore]</ref>, realizzato e gestito dalla [[ASM Brescia|municipalizzata locale]], del tipo combinato con inceneritore a recupero energetico. Tramite le tre linee dell'impianto, due alimentate con rifiuti e una con biomasse, si ottiene acqua calda distribuita mediante una rete di [[teleriscaldamento]].
 
La città, infatti, è stata la prima in Italia a dotarsi, nel 1972<ref> Il teleriscaldamento è entrato in funzione nell'ottobre 1972 e serviva l'area sud di Brescia (quartiere Lamarmora), attualmente (2008) tutta l'area cittadina e alcuni comuni limitrofi sono allacciati al servizio di teleriscaldamento. Fonte: [http://www.a2a.eu/gruppo/cms/a2a/clienti/teleriscaldamento.html/brescia.html Sito A2A] </ref>, della rete di [[teleriscaldamento]].
 
Tra le infrastrutture più importanti in città annoveriamo gli Ospedali Civili che con quasi 6.000 dipendenti si collocano al primo posto in Italia per personale impiegato<ref>Dati del [http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_primopianoNuovo_178_documenti_itemDocumenti_1_fileDocumento.pdf Ministero della Salute]</ref>.
 
==Grandi progetti==
Recentemente sono nati i quartieri di San Polino (edilizia residenziale convenzionata) ed il [[Borgo Wührer]], particolare idea di quartiere interamente vietato alle auto (dispone di un parcheggio sotterraneo di tre piani) nel quale si insediano abitazioni, uffici e attività commerciali.
Sono in atto in città altre grandi trasformazioni urbanistiche da nord a sud. Tra esse:
* Comparto Milano - Caffaro, con musei, grattacieli, alberghi ed il centro commerciale Freccia Rossa (inaugurato il 22 aprile 2008)
* Borgo San Nazzaro, progetto firmato da D. Libeskind con grattacieli e parco
* Area Pea
* Eb tower, di D.Libeskind
* Torre Fuksas
* Area Berardi
* Area Pietra e area Magazzini Generali-Borghetto, nuovo quartiere a sud della città
* Comparto Fiera
* Il complesso delle Tre Torri di via Labirinto (completato)
Questi sono tutti progetti avviati o in fase di avvio lavori che prevedono di ridisegnare la skyline della città.
Si aggiungono inoltre:
* riqualificazione delle 5 caserme presenti in città
* Progetto Carmine, per riqualificare lo storico quartiere popolare del centro storico.
* Progetto Da Marte a Martina, tavoli di progettazione partecipata per la riqualificazione delle aree militari dismesse (Campo Marte, Polveriera di Mompiano)
 
== Giornali, radio, tv ==
Quotidiani su carta stampata:
* [[Giornale di Brescia]]
* [[Bresciaoggi]]
* [[Il Brescia]]
* Leggo
* Metro
* City
* in Città
*Il Giorno edizione di Brescia
Quotidiani presenti solo in rete internet:
* [http://www.quibrescia.it QUI Brescia]
* [http://www.vivibrescia.org Aggregatore di notizie bresciane]
* [http://parlabrescia.it Aperiodico di riflessione sulla vita bresciana]
Mensili:
* Qui Brescia
* Brescia Up
* Brescia impresa
* Dimore Bresciane
 
Bimestrale e trimestrali:
* Atlante Bresciano
* new CityVox Brescia
 
Aste immobiliari al Tribunale di Brescia
[http://www.astebrescia.com Aste Giudiziarie Brescia]
 
Le principali emittenti televisive:
* [[Teletutto]]
* [[Brescia Telenord]]
* [http://www.rtbinternational.net/ RTB International]
* [http://www.bresciapuntotv.it Brescia Punto Tv]
 
Le principali emittenti radiofoniche:
* [http://www.radiondadurto.org Radio Onda d'Urto]
 
== Università ==
* [[Università degli studi di Brescia]] con 4 facoltà (Giurisprudenza, Economia e Commercio, Medicina e Chirurgia, Ingegneria)
* [[Università Cattolica del Sacro Cuore]] con 6 facoltà (di cui 5 afferenti alla sede di Milano, una afferente a Brescia)
* LABA - Libera Accademia di belle arti
* NABA - Nuova Accademia di belle arti
* Accademia di Santa Giulia.
Gli studenti universitari sono circa 25.000.
L'università statale è particolarmente attiva e il rettore Prof. [[Augusto Preti]] è il più longevo rettore d'Italia, eletto nel 1983 e in carica fino al 2010<ref>Università degli Studi di Brescia [http://www.unibs.it/on-line/ateneo/Home/Ateneo/ComunicatiStampa/articolo4641.html Comunicati Stampa]</ref>. La lunga durata del suo mandato, tuttora in corso, fu al centro, nel 2006, di una riflessione dell'allora Ministro dell'Università [[Fabio Mussi]], che propose incarichi triennali rinnovabili una sola volta<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/settembre/18/decisione_Mussi_rettori_devono_andarsene_co_9_070918073.shtml Corriere.it]</ref>.
 
== Altre Strutture ==
Brescia è sede di Corte d'appello dall'epoca Napoleonica ed è la sede competente per tutti i processi spostati da Milano.
Tutto il comparto giudiziario (Tribunali, Procura, Corte d'Appello) dalla primavera 2008 dovrebbe trovare sede nel nuovo Palazzo di Giustizia, moderno ed attrezzato, realizzato in prossimità della Stazione Ferroviaria.
Numerose sono, inoltre, le strutture ospedaliere, la maggiore delle quali è l'[[Spedali Civili di Brescia|A.O. Spedali Civili]], una delle più grandi d'Italia<ref>Dati del [http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_primopianoNuovo_178_documenti_itemDocumenti_1_fileDocumento.pdf Ministero della Salute]</ref>. Assieme a questa vi sono la [[Casa di Cura Poliambulanza]], la [[Casa di Cura S. Camillo]], la [[Casa di Cura Sant'Anna]], l'[[Istituto Clinico Città di Brescia]] e l'[[Ospedale Sant'Orsola Fatebenefratelli]].
 
== Sport ==
[[Immagine:Mille_Miglia_a_Brescia.jpg|right|thumb|250px|La Mille Miglia a Brescia]]
 
Ha sede legale in città la [[Brescia Calcio]] S.p.A.
La squadra è famosa per aver avuto tra le sue fila fuoriclasse del calibro di [[Roberto Baggio]], [[Josep Guardiola]], [[Gheorghe Hagi]], [[Ioan Ovidiu Sabău]], [[Alessandro Altobelli]], [[Evaristo Beccalossi]], [[Andrea Pirlo]], [[Claudio Branco]], [[Luca Toni]],[[Daniele Bonera]], [[Dario Hubner]], e altri ancora.
Inoltre ha anche tre importanti squadre di [[rugby]]: [[Ghial Calvisano]] (vincitrice dello scudetto 2008), [[Rugby Leonessa 1928 S.r.l.]] e [[Brescia Rugby]].
Da non dimenticare la compagine cittadina di [[pallanuoto]], [[Systema Leonessa]], vincitrice negli ultimi anni di scudetto e coppe europee, i [[Bengals Brescia]] che militano in serie A2 del campionato di football americano e l&acute;[[Tennistavolo Brescia|A.S.D.T.T. Brescia]] che milita in serie A1 del campionato nazionale di [[tennistavolo]] e l'Acque Paradiso Montichiari che milita nel campionato A1 di pallavolo.
 
Brescia è stata anche più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
 
* [[1991]] ([[14 giugno]]): 19^ tappa, vinta da [[Gianni Bugno]].
* [[2000]] ([[29 maggio]]): 15^ tappa, vinta da [[Biagio Conte]].
* [[2002]] ([[31 maggio]]): 18^ tappa, vinta da [[Mario Cipollini]].
* [[2006]] ([[22 maggio]]): 15^ tappa, vinta da [[Paolo Bettini]].
 
 
===Mille Miglia===
Punto di partenza e di arrivo della famosissima competizione d'auto d'epoca [[Mille Miglia]], gara storica che si tiene normalmente nel mese di maggio su un tracciato variabile tra Brescia e Roma. Sono ammesse alla competizione le vetture prodotte prima del [[1957]], anno in cui, per motivi di sicurezza, fu sospeso lo svolgimento della versione originale delle Mille Miglia ''gara di velocità''.
 
==Amministrazione ==
{{vedi anche|Provincia di Brescia}}
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco=[[Adriano Paroli]]<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|DataElezione=15/04/2008 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|partito=[[centrodestra]]
|mandato=1
|TelefonoComune=030 29771 <!--TELEFONO DEL CENTRALINO prefisso spazio numero telefonico-->
|EmailComune=uffgab@comune.brescia.it <!--E-MAIL del comune-->
}}
 
==Città gemellate==
Brescia è gemellata con:
 
{{Gemellaggio|Palestina|Betlemme}}
{{Gemellaggio|Germania|Darmstadt}}
{{Gemellaggio|Spagna|Logroño}}
{{Gemellaggio|Cina|Shenzhen}}
 
== Note ==
<references/>
 
<references />
 
== Bibliografia ==
* Herman Lindqvist (2006). Historien om alla Sveriges drottningar (in svedese). Norstedts Förlag. ISBN 91-1-301524-9.
* Francesca Morandini, Clara Stella, Alfredo Valvo, ''Santa Giulia. Museo della città di Brescia. L'età romana. La città. Le iscrizioni'', Milano, Electa, 1998. ISBN 9788843567119
* {{Cita libro
* Marina Braga, Roberta Simonetto, ''Entro le mura di Brescia romana'', Brescia, IX Circoscrizione, 2005. {{NoISBN}}
| autore =Lars O. Lagerqvist
* Matteo G. Caroli, Giovanni B. Sgritta, M. Cristina Treu, ''Brescia 2015: analisi e riflessioni sull'evoluzione della città e della provincia'', Milano, Franco Angeli, 2005. ISBN 9788846472021
| titolo = Bernadotternas drottningar
 
| editore = Albert Bonniers Förlag AB
== Voci correlate ==
| isbn = 91-0-042916-3
* [[Ancelle della Carità]]
| data = 1979
* [[Balletti verdi]]
| lingua = svedese
* [[Museo delle Armi Luigi Marzoli]]
}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=:Category:Brescia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.comune.brescia.it Sito Ufficiale del comune]
*{{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lombardia/Provincia_di_Brescia/}}
 
{{Portale|Brescia|Lombardia}}
{{Provincia di Brescia}}
{{Stati italiani del Medioevo}}
 
{{Controllo di autorità}}
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{{Portale|biografie|storia}}
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[[Categoria:Coniugi dei re di Svezia|Giuseppina]]
[[bg:Бреша]]
[[Categoria:Coniugi dei re di Norvegia|Giuseppina]]
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[[Categoria:Duchesse di Leuchtenberg|Giuseppina di Leuchtenberg]]
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