Siamanto e Anthony Blunt: differenze tra le pagine

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{{F|storici britannici|luglio 2013}}
{{Avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = Anthony
|Cognome = SiamantoBlunt
|PostCognomeVirgola = in [[lingua armena|armeno]] Սիամանթօ, pseudonimo di '''Atom Yarjanian''' [[lingua armena|armeno]] Ատոմ Եարճանեան ,
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ağın Bournemouth
|GiornoMeseNascita = 26 settembre
|AnnoNascita = 1878
|AnnoMorteAnnoNascita = 19151907
|LuogoMorte = Londra
|Attività = poeta
|GiornoMeseMorte = 26 marzo
|Attività2 = scrittore
|AnnoMorte = 1983
|Attività3= giornalista
|Epoca = 1800-1900
|Attività = poetastorico dell'arte
|Nazionalità = armeno
|Attività2 = scrittoreagente segreto
|Nazionalità = armenoinglese
|PostNazionalità = al servizio dell'[[Unione Sovietica]] durante il periodo della [[guerra fredda]]
}}
==Biografia==
 
== Biografia ==
Nacque nella città di [[Ağın ]] (in [[lingua armena]] Ակն) sulle rive del fiume [[Eufrate]] e visse qui fino all'età di 14 anni. Poi si trasferì a [[Costantinopoli]] dove studiò all'Istituto Nersesian dove dimostrò interesse per la poesia. Il direttore della scuola lo incoraggiò a continuare gli studi per sviluppare il suo talento e gli affibbiò lo pseudonimo di ''Siamanto'', che Atom utilizzò per il resto della sua vita.
 
Di ottima famiglia, la sua formazione avvenne nelle prestigiose istituzioni del Marlborough College e dell'[[Università di Cambridge]]. Qui negli [[Anni 1930|anni trenta]] conosce [[Kim Philby]], [[Guy Burgess]], [[John Cairncross]] e [[Donald Duart Maclean]], quelli che diventeranno, insieme con lui, il "[[I Cinque di Cambridge|gruppo dei cinque]]", una cellula di spionaggio a servizio dell'[[URSS]]. Blunt, di [[Marxismo|simpatie marxiste]], fu reclutato intorno al [[1934]].
Siamanto proveniva da una famiglia della medio-alta borghesia che si trasferì a [[Costantinopoli]] (oggi [[Istanbul]]) nel 1891, dove egli continuò i suoi studi presso l'istituto Berberian. Si laureò nel 1896, nel corso dello stesso anno dei sanguinosi massacri Hamidian. Come molti altri intellettuali armeni, lasciò il paese per paura di persecuzioni. Finì in [[Egitto]] dove cadde in depressione a causa della strage dei suoi compagni armeni perpetrata dalle autorità ottomane.
 
Dopo la guerra diventò conservatore delle collezioni reali e si afferma come uno dei più eminenti storici dell'arte europei. Dal 1962 fu anche insegnante ad [[Università di Oxford|Oxford]].
Nel 1897, si trasferì a [[Parigi]] dove si iscrisse alla facoltà di lettere presso la prestigiosa [[Università di Parigi|Sorbona]] essendo affascinato dalla filosofia e letteratura mediorientale. Dovette assoggettarsi ad espletare diversi lavori per proseguire i suoi studi a causa della sua difficile situazione finanziaria. Sviluppò molti legami con noti personaggi armeni dentro e fuori Parigi e si dedicò alla lettura delle migliori opere del suo tempo, in francese e in armeno.
 
Fu scoperto nel [[1963]] a seguito delle rivelazioni di un'altra spia, tuttavia il suo coinvolgimento fu reso noto solo nel [[1979]], e fino ad allora Blunt continuò indisturbato la sua attività di storico dell'arte.
Da Parigi si trasferì a [[Ginevra]] in [[Svizzera]] dove collaborò con il quotidiano ''Droshak''. Le sue prime opere poetiche vennero pubblicate in questo giornale sotto i titoli di ''eroicamente'' e ''canzone dei cavalieri''. Il giornale era stato fondato al di fuori dell'[[impero ottomano]] in modo che potesse liberamente condannare le autorità turche e cercare di ottenere l'attenzione internazionale sulla condizione degli armeni. Il giornale fu molto critico sull'operato del governo ottomano chiedendo parità di diritti per gli armeni e maggiore autonomia. Siamanto si unì alla causa e credeva fermamente in una [[Armenia]] libera dall'oppressione turca. Da allora in poi molte delle sue opere e poesie ebbero carattere nazionalista.
 
Nei suoi studi si occupò principalmente dell'[[arte rinascimentale|arte]] e dell'[[architettura rinascimentale]] e [[architettura barocca|barocca]], in [[Francia]] ed in [[Italia]], con studi spesso pionieristici. Fu il massimo esperto dell'opera di [[Nicolas Poussin]] di cui possedeva anche una collezione di dipinti.
Siamanto si ammalò nel 1904 di polmonite. Venne curato in un ospedale di Ginevra e, infine, pienamente guarito. Nei successivi quattro anni visse in diverse città europee come [[Parigi]], [[Zurigo]] e [[Ginevra]]. Nel 1908, insieme a molti altri armeni, tornò a Costantinopoli. La ragione del loro ritorno era stata il cambiamento nel governo ottomano a seguito della promulgazione della nuova [[Costituzione]]. Liberato dal timore della persecuzione, tornò in Turchia, ma nel 1909 il governo turco chiarì che gli armeni non erano al sicuro a seguito del [[massacro di Adana]]. Siamanto, ancora una volta profondamente colpito dallo spargimento di sangue, scrisse il suo famoso '' Novità del mio amico sanguinante''.
 
== LaOpere morteprincipali ==
* ''Artistic Theory in Italy 1450-1600'', 1940 (''Le teorie artistiche in Italia : dal Rinascimento al Manierismo'', trad. di Livia Moscone Bargilli, Einaudi, Torino, 1966)
* ''François Mansart and the Origins of French Classical Architecture'', 1941.
* ''Art and Architecture in France, 1500-1700'', 1953
* ''Philibert de l'Orme'', 1958 (''Philibert de l'Orme'', edizione italiana a cura di Manuela Morresi, trad. di M. Morresi, Electa, Milano, 1997)
* ''Nicolas Poussin. A Critical Catalogue'', 1966
* ''Nicolas Poussin'', 1967
* ''Sicilian Baroque'', 1968 (''Barocco siciliano'', Il Polifilo, Milano, 1968)
* ''Picasso's Guernica'', Oxford University Press, 1969.
* ''Neapolitan Baroque and Rococo Architecture'', 1975 (''Architettura barocca e rococò a Napoli'', edizione italiana a cura di Fulvio Lenzo, Electa, Milano 2006).
* ''Baroque and Rococo Architecture and Decoration'', 1978.
* ''Borromini'', 1979 (''Vita e opere di Borromini'', Laterza, Roma-Bari, 1983)
* ''L'occhio e la storia. Scritti di critica d'arte (1936–1938)'', a cura di Antonello Negri, Campanotto, Udine, 1999.
* ''Roman Baroque'', 2000 (''Alla scoperta di Roma barocca,'' Newton & Compton, Roma, 2004)
 
== Onorificenze ==
Nel [[1910]] emigrò verso gli [[Stati Uniti]] dove fondò e promosse la rivista ''Homeland'' (Hayrenik Armenian: Հայրենիք). Tre anni più tardi si trasferì nuovamente, questa volta nella città di [[Tbilisi]]. Lungo la strada visitò molti luoghi storici e simboli dell'[[Armenia]] come il [[Monte Ararat]], il [[Khor Virap]] ed [[Echmiadzin]].
{{Onorificenze
 
|immagine=UK Royal Victorian Order ribbon.svg
Nel [[1915]] venne ucciso dagli Ottomani durante il [[genocidio armeno]].
|nome_onorificenza=Cavaliere Commendatore dell'Ordine Reale Vittoriano
 
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale Vittoriano
== Stile narrativo ==
|motivazione=Per il suo lavoro e per il suo contributo fondamentale all'espansione e alla catalogazione della Galleria della Regina.
 
|luogo=[[1956]], revocato nel [[1979]]
Siamanto è stato un pioniere della poesia armena. Il suo stile era nuovo e unico, e il metodo eccezionale. I suoi temi erano molto cupi e ha trattato a lungo la morte, la tortura, la perdita, la miseria e il dolore, scene di massacri, esecuzioni per impiccagione, strade insanguinate, saccheggi nei villaggi. In altre parole le sue opere erano tutte inerenti alle stragi di uomini e donne armeni. La sofferenza del suo popolo lo tormentava continuamente. Dai diari e dai suoi testi poetici sappiamo che trascorreva molte notti insonni pensando a coloro che perivano. Scrivere del loro destino era il suo modo di affrontare il dolore e fare in modo che la loro morte non passasse sotto silenzio. La vita per gli armeni era diventata desolante sotto il dominio ottomano e le opere di Siamanto descrissero ciò molto bene.
}}
 
Tuttavia, le sue poesie e scritti vanno oltre il dolore. Ha scritto sulla speranza, la libertà dall'oppressione, e la possibilità di un futuro migliore. Le sue idee si spinsero anche su temi rivoluzionari. Siamanto aveva due facce nella sua scrittura: una quella della lamentazione e del cordoglio, l'altra quella della resistenza. E fu da questa ideologia di resistenza che le sue convinzioni anarchico rivoluzionarie si accrebbero sempre più. Era convinto che la strada per la salvezza del suo popolo passava attraverso la lotta armata. Sperava di accendere lo spirito rivoluzionario nelle nuove generazioni di armeni e di far loro capire che l'indifferenza e l'inerzia non li avrebbe salvati da morte certa. Era così incentrato su questi temi che raramente scrisse di sé, della sua vita personale, dell'amore, o di argomenti gioiosi.
 
Siamanto aveva una fantasia molto vivace. Le immagini da lui create a volte possono anche apparire un po' fuori dal comune. Spesso il suo stile risultò avere accenti pedagogici, incentrati su temi simbolici forse legati ad ambienti esoterici. Le sue opere danno una chiara immagine dello spirito che esisteva al momento in molte menti della popolazione armena.
 
== Opere ==
 
*''Tuitsaznoren'', (''Դիւցազնօրէն'') fu scritto a partire dal [[1897]] e stampato nel [[1902]] a [[Parigi]]. Era un libro sulle difficoltà degli armeni che vivevano sotto il dominio ottomano. In esso, Siamanto incoraggiava i giovani a difendere i loro diritti e la parità nella richiesta di giustizia.
 
*''Hyevortiner'', (''Հայորդիներ'') è stato scritto tra il [[1902]] e il [[1908]] e comprende tre volumi. Il primo pubblicato nel [[1905]] affronta il dolore profondo e il lutto che molti hanno dovuto sopportare dopo i massacri voluti da [[Abdul-Hamid II]] e altre atrocità turche.
 
*''Hokevarki ev huysi Chaher'', (''Հոգեվարքի եւ յոյսի ջահեր'') pubblicato nel [[1907]] descrive in dettaglio raccapriccianti scene di massacri, di sangue e di angoscia. Ha interpretato i pensieri e i sentimenti delle vittime e il loro tormento ogni giorno più profondo. Il dramma di un intero popolo che può essere vissuto durante la lettura di questo lavoro. L'autore rende con successo il sentimento del lettore per i personaggi.
 
*''Garmir loorer paregames armeno'', (Կարմիր լուրեր Բարեկամէս) è stato scritto subito dopo il massacro di [[Adana]] del [[1909]]. Si tratta di un lavoro poetico che riflette il dolore che l'autore provava per i suoi connazionali.
 
*''Hayreni hraver'', (Հայրենի հրաւէր) è stato stampato e pubblicato negli [[Stati Uniti]] nel [[1910]]. In esso il poeta scrive della nostalgia per il suo paese e incoraggia gli armeni che vivono all'estero a tornare alla loro terra natale.
 
*''Soorp Mesrop'', (Սուրբ Մաշտոց) è stato pubblicato nel [[1913]] ed è un racconto di fantasia sulla vita di [[Mesrop Mashtots|San Mesrop]].
 
== Bibliografia Primaria in lingua straniera ==
 
*Siamanto, ''Hayordinere'', Paris, 1908.
*Siamanto, ''Hayordinere: Arajin Shark'', Ginevra, Kedronakan, 1905.
*Earchanean-Siamanto, ''Atom Amboghjakan Gortse (Complete Poems)'', Boston (MA), Hairenik, 1910.
*Siamanto, ''Entir Erker'', Tehran, Sasun Hratarakchutiun, 1983.
*Siamanto, ''Amboghjakan Erker [Complete Works]'', Antelias, Press of the Catholicossate of Cilicia, 1989.
*Siamanto, Complete Poems, Delmar (NY), Caravan Books, 1979.
 
== Bibliografia Secondaria ==
 
== Collegamenti esterni ==
* N.A. Արդի հայական գրականութիւն Գ հատոր, (Letteratura Armena Moderna, Volume III), 2003
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Storia LGBT nel Regno Unito]]
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