Pierio Valeriano e Anthony Blunt: differenze tra le pagine

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{{F|storici britannici|luglio 2013}}
[[File:Anonimo, medaglia di piero valeriano bolzani di belluno.JPG|thumb|Pierio Valeriano]]
[[File:Pierio Valeriano.jpg|thumb]]
{{Bio
|Nome = Giovanni PietroAnthony
|Cognome = Bolzani Dalle FosseBlunt
|PostCognome = meglio noto con gli pseudonimi di '''Pierio Valeriano''', '''Bolzanio Pierio''' o, semplicemente, '''Valeriano'''
|ForzaOrdinamento = Piero Valeriano
|Sesso = M
|LuogoNascita = BellunoBournemouth
|GiornoMeseNascita = 326 febbraiosettembre
|AnnoNascita = 14771907
|LuogoMorte = PadovaLondra
|GiornoMeseMorte = 26 marzo
|AnnoMorte = 15581983
|Epoca = 15001900
|Attività = umanistastorico dell'arte
|Attività2 = teologoagente segreto
|Nazionalità = italianoinglese
|Attività3 = scrittore
|PostNazionalità = al servizio dell'[[Unione Sovietica]] durante il periodo della [[guerra fredda]]
|Nazionalità = italiano
}}
Fu allievo di [[Andrea Giovanni Lascaris]].
 
== Biografia ==
Nato da Lorenzo Dalle Fosse, fabbro, e da Domenica Ballerini, proveniva da una famiglia di artigiani originari di [[Bolzano (Belluno)|Bolzano]], villaggio nei pressi di Belluno (da cui l'epiteto "Bolzanio"). Non erano dunque nobili le sue origini, sebbene con lo [[pseudonimo]] di Pierio Valeriano, adottato nel [[1523]] su consiglio di [[Marcantonio Sabellico]], volesse sostenere una discendenza illustre dai romani Valeriani, citati su alcune [[Epigrafe|epigrafi]] da lui scoperte.
 
Di ottima famiglia, la sua formazione avvenne nelle prestigiose istituzioni del Marlborough College e dell'[[Università di Cambridge]]. Qui negli [[Anni 1930|anni trenta]] conosce [[Kim Philby]], [[Guy Burgess]], [[John Cairncross]] e [[Donald Duart Maclean]], quelli che diventeranno, insieme con lui, il "[[I Cinque di Cambridge|gruppo dei cinque]]", una cellula di spionaggio a servizio dell'[[URSS]]. Blunt, di [[Marxismo|simpatie marxiste]], fu reclutato intorno al [[1934]].
Dopo la morte del padre, nel [[1486]], la famiglia si trovò in gravi condizioni economiche e il giovane Valeriano poté proseguire gli studi al prezzo di grandi sacrifici. Dapprima fu allievo di [[Giosippo Faustino]], ma fondamentale fu l'interessamento dello zio [[Urbano Bolzanio|Urbano Dalle Fosse]], che lo volle con sé a [[Venezia]] ([[1493]]); qui gestiva una scuola di [[lingua greca]] e collaborava con l'editore [[Aldo Manuzio]].
 
Dopo la guerra diventò conservatore delle collezioni reali e si afferma come uno dei più eminenti storici dell'arte europei. Dal 1962 fu anche insegnante ad [[Università di Oxford|Oxford]].
Giunto in seguito a [[Roma]], Bolzanio fu assunto nella corte [[papa]]le e ottenne la cattedra d'[[eloquenza]] al [[Collegio Romano]], l'Università del Pontefice. Ordinato in seguito presbitero ottenne una ''[[missio canonica]]'' a Belluno. Nel [[1527]] lasciò tuttavia per sempre la città natale per recarsi a [[Bologna]], poi a [[Ferrara]] e infine a [[Padova]] dove visse fino alla [[morte]].
 
Fu scoperto nel [[1963]] a seguito delle rivelazioni di un'altra spia, tuttavia il suo coinvolgimento fu reso noto solo nel [[1979]], e fino ad allora Blunt continuò indisturbato la sua attività di storico dell'arte.
== Opere ==
 
Nei suoi studi si occupò principalmente dell'[[arte rinascimentale|arte]] e dell'[[architettura rinascimentale]] e [[architettura barocca|barocca]], in [[Francia]] ed in [[Italia]], con studi spesso pionieristici. Fu il massimo esperto dell'opera di [[Nicolas Poussin]] di cui possedeva anche una collezione di dipinti.
L'opera principale di Bolzanio sono gli ''Hieroglyphica, sive de sacris Aegyptiorum aliarumque gentium litteris commentariorum libri LVIII'', composti da ben 60 libri ognuno dei quali si occupa della descrizione di un [[animale]] di una [[Plantae|pianta]] o di una parte del [[corpo umano|corpo]]. In quest'opera Valeriano interpreta i geroglifici egiziani come esprimenti una [[lingua sapienziale]].
 
== Opere principali ==
Importante anche il suo intervento nell'ambito della [[questione della lingua]] con il ''Dialogo della volgar lingua'', legato alla divulgazione delle idee [[Gian Giorgio Trissino|trissiniane]]. Realizzato non prima del 1524, fu pubblicato postumo nel 1620. Si segnala per la particolare attenzione ai fenomeni dell'oralità.
* ''Artistic Theory in Italy 1450-1600'', 1940 (''Le teorie artistiche in Italia : dal Rinascimento al Manierismo'', trad. di Livia Moscone Bargilli, Einaudi, Torino, 1966)
* ''François Mansart and the Origins of French Classical Architecture'', 1941.
* ''Art and Architecture in France, 1500-1700'', 1953
* ''Philibert de l'Orme'', 1958 (''Philibert de l'Orme'', edizione italiana a cura di Manuela Morresi, trad. di M. Morresi, Electa, Milano, 1997)
* ''Nicolas Poussin. A Critical Catalogue'', 1966
* ''Nicolas Poussin'', 1967
* ''Sicilian Baroque'', 1968 (''Barocco siciliano'', Il Polifilo, Milano, 1968)
* ''Picasso's Guernica'', Oxford University Press, 1969.
* ''Neapolitan Baroque and Rococo Architecture'', 1975 (''Architettura barocca e rococò a Napoli'', edizione italiana a cura di Fulvio Lenzo, Electa, Milano 2006).
* ''Baroque and Rococo Architecture and Decoration'', 1978.
* ''Borromini'', 1979 (''Vita e opere di Borromini'', Laterza, Roma-Bari, 1983)
* ''L'occhio e la storia. Scritti di critica d'arte (1936–1938)'', a cura di Antonello Negri, Campanotto, Udine, 1999.
* ''Roman Baroque'', 2000 (''Alla scoperta di Roma barocca,'' Newton & Compton, Roma, 2004)
 
== BibliografiaOnorificenze ==
{{Onorificenze
 
|immagine=UK Royal Victorian Order ribbon.svg
* Ioannis Pierii Valeriani Praeludia, Venezia 1509.
|nome_onorificenza=Cavaliere Commendatore dell'Ordine Reale Vittoriano
* Ioannis Pierii Valeriani Amores, Venezia 1524 e 1549.
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale Vittoriano
* Ioannis Pierii Valeriani Poemata, Basileae: Robert Winter 1538.
|motivazione=Per il suo lavoro e per il suo contributo fondamentale all'espansione e alla catalogazione della Galleria della Regina.
* Pierii Valeriani Amorum libri V. Appendix ex praeludiis castigatior. Amicitia Romana. Carpionis fabula. Protesialaos Laodamiae respon. Leucippi fabula lib. unus, Venezia: Gabriel Giolittus de Ferrariis 1549.
|luogo=[[1956]], revocato nel [[1979]]
* Pierii Valeriani Hexametri, odae et epigrammata, Venezia (Gabriel Giolito di Ferrariis) 1550.
}}
* Pierii Valeriani Hieroglyphica, Basilea 1556. [http://visualiseur.bnf.fr/Visualiseur?O=NUMM-58039&M=notice]
* Giovan Pierio Valeriano bellunese, Dialogo della volgar lingua. Non prima uscito in luce, In Venetia, nella stamperia di [[Giovanni Battista Ciotti|Gio. Battista Ciotti]], 1620.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.italica.rai.it/rinascimento/parole_chiave/schede/cmitog3.htm Biografia su Rai International].
* Giulio Reichenbach, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/valeriano_res-3ac40423-8bb8-11dc-8e9d-0016357eee51_(Enciclopedia_Italiana)/ VALERIANO, Pierio]», la voce nella in ''Enciclopedia Italiana'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/pierio-valeriano/ Valeriano, Pierio] la voce in ''Enciclopedie on line'', sito "Treccani.it L'Enciclopedia italiana".
 
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{{Portale|biografiearte|Cattolicesimobiografie|Letteraturaguerra fredda}}
 
[[Categoria:PresbiteriStoria italianiLGBT nel Regno Unito]]