Zita di Lucca e Controllo centralizzato del traffico: differenze tra le pagine

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Il '''Controllo Centralizzato del traffico''', (in sigla '''CTC''', dall'[[lingua inglese|inglese]]: ''Centralized Traffic Control''), è un sistema di telecomando e [[telecontrollo]] del traffico [[ferrovia]]rio nato con le seguenti finalità:
{{Santo
* ridurre i costi di esercizio impresenziando in modo temporaneo ovvero permanente le [[Stazione ferroviaria|stazioni]] e/o le [[assuntoria|assuntorie]];
|nome= Santa Zita
* migliorare la regolarità dell'esercizio ferroviario regolando in modo tempestivo la circolazione dei [[Treno|treni]] in ampie tratte, mediante telecomando impartito da un singolo posto operativo facente capo al [[Dirigente Centrale Operativo|Dirigente Centrale Operativo (D.C.O.)]].
|immagine= Lucca.San Frediano17.JPG
|didascalia=Corpo di Santa Zita, in San Frediano a Lucca
|note= Vergine
|nato= [[Monsagrati]] ([[Lucca]]), [[1218]]
|morto= [[Lucca]], [[27 aprile]] [[1278]]
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione=
|canonizzazione= [[Papa Innocenzo XII]], [[5 settembre]] [[1696]]
|santuario principale= [[Basilica di San Frediano]], Lucca
|ricorrenza= [[27 aprile]]
|attributi= giglio (purezza), chiavi (in riferimento alla casa da lei servita per tutta la vita)
|patrono di= [[Lucca]], domestiche, governanti, casalinghe, guardarobiere, fornai
|santiebeati = 32050
}}
{{Bio
|Nome = Zita
|Sesso = F
|LuogoNascita = Monsagrati
|AnnoNascita = 1218
|LuogoMorte = Lucca
|GiornoMeseMorte = 27 aprile
|AnnoMorte = 1278
|Attività = santa
|Epoca = 1200
|Nazionalità=italiana
|PostNazionalità =, venerata dalla [[Chiesa cattolica]] che ne celebra la [[Memoria (liturgia)|memoria liturgica]] il [[27 aprile]]
}}
 
È sinteticamente costituito da un posto centrale e da più posti periferici tutti collegati con una linea di [[telecomunicazione]] per tele-operazioni con le quali possono essere inviati comandi dal posto centrale verso i posti periferici e inviare segnali di "risposta", dai posti periferici verso il posto centrale.
== La vita ==
Proveniente da una famiglia povera, a soli dodici anni iniziò a servire in casa della famiglia Fatinelli a [[Lucca]]. Secondo la tradizione devozionale si fece subito apprezzare dai poveri per la generosità e dalla famiglia Fatinelli per la dedizione al lavoro e la bontà d'animo.
 
Nel posto centrale si distinguono:
La medesima tradizione narra la leggenda secondo cui, forse proprio perché invidiosa dell'affetto ricevuto da Zita, un'altra domestica dei Fatinelli, avrebbe iniziato ad insinuare nella mente del capo famiglia il sospetto che Zita rubasse in casa ciò che donava ai poveri; un giorno il padrone, incontrando Zita con il grembiule gonfio mentre si recava da una famiglia bisognosa, le avrebbe chiesto cosa portasse; nonostante questo fosse pieno di pane, Zita avrebbe risposto che portava solo fiori e fronde e, sciolto il grembiule, sarebbero caduti, appunto, fiori e fronde.
* un [[quadro luminoso]], con il quale si può apprezzare la posizione dei treni sulla linea;
* un quadro sinottico, con tutte le apparecchiature di visualizzazione;
* una pulsantiera, con la quale possono essere impartiti i telecomandi;
* un circuito di logica di elaborazione dei segnali;
* le apparecchiature di ricetrasmissione, solitamente due canali telefonici con [[modem]] o con [[fibra ottica|fibre ottiche]].
 
Data la delicatezza dei comandi inviati dal Posto Centrale (in complemento con l'[[Apparato Centrale Elettrico a Itinerari|ACEI]] si attua l'instradamento treni in reti complesse di scambi), vengono presi tutta una serie di accorgimenti logico-circuitali per evitare che un falso comando, dovuto ad interferenze o guasti ai sistemi di trasmissione, possa determinare condizioni di rischio di incidenti (ad esempio, la collisione tra due treni instradati sullo stesso binario).
== Culto ==
La devozione per Zita, in "odore di santità", crebbe notevolmente per tutta la sua vita tanto che, alla sua morte, i fedeli di Lucca vollero che il suo corpo venisse sepolto nella [[Basilica di San Frediano]], la tradizione riporta che sia rimasto incorrotto, almeno fino all'ultima ricognizione, avvenuta nel [[1652]].
 
== LaPrimi vitaCTC ==
[[File:Lucca.San Frediano07.JPG|thumb|left|250px|Cripta di Santa Zita nella [[basilica di San Frediano]]]]
[[File:Quadro luminoso BO-Nodo-1957.jpg|thumb|Q.L. del CTC Nodo di Bologna - 1957]]
 
Il primo CTC installato in Italia fu quello della [[Linea di cintura (Bologna)|Linea di Cintura di Bologna]], attivato nel [[1957]]<ref>{{cita|Veicoli ed impianti|p.339}}</ref>. Era composto da un [[quadro luminoso]] in vetro nero smerigliato che mostrava ai D.C.O. la posizione dei treni, l'aspetto dei segnali e la disposizione dei [[deviatoio|deviatoi]] oltre a svariate informazioni accessorie. Il DCO regolavano la circolazione operando da un Banco i cui pulsanti, leve e bottoni eccitavano dei [[relè]] che comandavano gli ACEI dei Bivi che, a loro volta garantivano (e ancora garantiscono) la sicurezza della circolazione. Per i lavori di potenziamento delle linee afferenti Bologna e la costruzione della nuova [[treno ad alta velocità|linea AV/AC]], negli ultimi anni il Quadro Luminoso era stato sostituito con uno più moderno "a tessere" che consentiva un più veloce adeguamento alle mutazioni degli impianti "in campagna". Dal 14 gennaio 2007 è entrato in funzione il nuovo CTC evoluto che precede l'arrivo del [[Sistema di Comando e Controllo]] del Nodo di Bologna e che sostituisce totalmente il vecchio CTC
Santa Zita era così venerata in [[Toscana]] da essere citata da [[Dante Alighieri]] che, facendo riferimento ad un magistrato di Lucca, parla di "''[[Martino Bottario|anzian di santa Zita]]''", identificando già Lucca con la santa.
 
Circa 15 anni dopo è stato gradatamente attivato il CTC Direttissima che permise la [[gestione del traffico ferroviario]] dell'intera tratta [[Ferrovia direttissima Firenze-Bologna|Bologna San Ruffillo - Prato]] con due soli operatori DCO Il C.T.C. Direttissima, costruttivamente diverso dal precedente, si avvaleva di un computer, il quadro luminoso era già "a tessere" e gli itinerari dei treni venivano in gran parte predisposti dal computer anche se importante rimaneva il controllo umano per le "vere" decisioni di gestione della circolazione, decisioni che venivano impartite al sistema CTC tramite una serie di codici di 4 cifre inseriti con una pulsantiera numerica. Dal 13 agosto [[2007]] anche questo C.T.C. è stato rinnovato ed attivato nella nuovissima Sala Operativa Rete Regionale che ospita anche il CTC del Nodo di Bologna e della [[stazione di Bologna Centrale]] e che gradualmente prenderà in carico il movimento dei treni di tutte le linee gestite da [[Rete Ferroviaria Italiana]] della [[Emilia-Romagna|Regione]].
Il suo culto fu approvato il [[5 settembre]] [[1696]] da [[papa Innocenzo XII]].
 
==Note==
Santa Zita fu proclamata patrona delle domestiche da [[Pio XII]] ed è anche patrona di Lucca, delle [[casalinga|casalinghe]] e dei fornai.
<references/>
 
==Bibliografia==
È titolare della [[congregazione religiosa|congregazione]] femminile delle [[Suore Oblate dello Spirito Santo]], detta anche [[Istituto di Santa Zita]].
*{{Cita libro|Ministero dei trasporti|Ferrovie dello Stato|Veicoli ed impianti,vol IX, p. 339|1962|Tipografia editrice Giardini|Pisa}}
 
==Voci correlate==
 
*[[Ferrovia]]
=== Chiese intitolate alla santa ===
*[[Sistema di comando e controllo]]
* [[Genova]]: chiesa di Santa Zita in [[Borgo Pila (Genova)|Borgo Pila]], già della comunità Lucchese in Genova.
* [[Torino]]: [[chiesa di Santa Zita]] nel quartiere di [[San Donato (Torino)|San Donato]].
 
== Curiosità ==
* Il nome ''[[Zita]]'' è una variante [[dialetto toscano|toscana]] di "''cíta''" o "''cítta''", che significa ragazza o, per estensione, zitella ma, in questo caso, [[verginità|vergine]].
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.parrocchie.it/genova/nostrasignora/santa_zita.htm Vita della santa sul sito della Parrocchia di santa Zita di Genova]
 
{{interprogetto|commons=Category:Saint Zita}}
 
{{Portale|biografie|Cattolicesimo}}
 
{{Portale|Trasporti}}
[[Categoria:Santi per nome|Zita]]
[[Categoria:Santi italiani|Zita]]
[[Categoria:Personalità legate a Lucca|Zita]]
[[Categoria:Personaggi citati nella Divina Commedia (Inferno)]]
 
[[Categoria:Gestione del traffico ferroviario]]
[[bg:Зита]]
[[Categoria:Infrastrutture ferroviarie]]
[[en:Zita]]
[[es:Zita de Lucca]]
[[fr:Zita de Lucques]]
[[he:זיטה מלוקה]]
[[hu:Szent Zita]]
[[id:Santa Zita]]
[[lb:Zita]]
[[nl:Zita van Lucca]]
[[pl:Zyta z Lukki]]
[[ru:Зита (святая)]]
[[sv:Zita (helgon)]]
[[tr:Zita]]