Albergo dei Nobili e Bocas del Toro: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{NN|storia di famiglia|gennaio 2010}}
|Nome = Bocas del Toro
[[File:Noack, Alfred (1833-1895) - n. 2288 - Genova - Truogoli di S. Brigida.jpg|thumb|La [[Genova]] di un tempo: i ''truogoli'' di Santa Brigida fotografati alla fine del [[XIX secolo]] da [[Alfred Noack]]. Furono fatti costruire nel [[1656]], durante una [[Peste|pestilenza]] che colpì duramente la città, con il contributo della famiglia [[Balbi (famiglia genovese)|Balbi]].<ref>''Genova tra ottocento e novecento'', volume 3, [[Nuova Editrice Genovese]], pag. 188</ref>]]
|Nome ufficiale =
'''Albergo''' è il nome usato nel periodo [[Medioevo|medievale]] per indicare una sorta di [[consorzio]] di [[famiglia|famiglie]] [[nobiltà|nobili]], legate da vincoli di sangue o da comuni interessi economici, spesso abitanti in [[palazzo|palazzi]] vicini. L'istituzione degli "alberghi" è caratteristica di [[Piemonte]] e [[Liguria]].
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma =
|Stato = PAN
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Bocas del Toro
|Divisione amm grado 2 = Bocas del Toro
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti = 3139
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2000
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice postale =
|Prefisso =
|Fuso orario =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Bocas del Toro''' è una città del [[Panama]], capitale della [[Provincia di Bocas del Toro]]. Si tratta di un paese che vive soprattutto di [[turismo]]. La città aveva 3.139 abitanti nel 2000.
 
== Storia Amministrazione==
===Gemellaggi===
Le città in cui la formula dell'Albergo era presente furono [[Chieri]] (la prima ad inizio Duecento), [[Genova]], [[Asti]], [[Savigliano]], [[Borgo San Sepolcro]]; ne viene fatta menzione anche a [[Milano]], [[Torino]] e [[Moncalieri]] (statuti del [[1378]]).
*{{Gemellaggio|Groenlandia|Nuuk}}
 
== Altri progetti ==
L'istituzione, a un tempo sociale e politica, fu comunque tipica di Genova e quindi della [[Repubblica di Genova|repubblica genovese]].
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Gli Alberghi erano essenzialmente aggregati di famiglie, come già le ''[[Compagna Communis|Compagnae]]'' che avevano costituito a Genova il primo [[Comune medievale|Libero Comune]] della penisola. Essi erano sorti in età consolare con i seguenti obiettivi: conciliare vertenze e [[lite|liti]] tra quanti ne facevano parte, [[solidarietà|aiutarne materialmente i membri]] (ed anche, in generale, i cittadini in difficoltà economiche), difenderli da chiunque si muovesse ad offenderli, perpetuarne il nome e la tradizione, sempre nel superiore interesse della città e della repubblica. Un caso a parte è costituito dalla [[Giustiniani (famiglia genovese)|famiglia Giustiniani]] che nacque nel [[1347]] nell'ottica tutta particolare (e genovese) di un consorzio di famiglie legate da [[Maona (storia)|rapporti di affari]] nella [[Maona di Chio]] che si strinsero ancor più con le unioni familiari.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Bocas del Toro}}
Le famiglie che entravano in un Albergo, assumevano il [[cognome]] dell'Albergo, che spesso coincideva con quello della famiglia più potente (come [[Famiglia Grimaldi|Grimaldi]] o [[Doria]]). Il cognome originario poteva essere mantenuto accanto a quello dell''''Albergo''' di appartenenza dando vita così ad illustri dinastie come i Cattaneo [[Della Volta (famiglia)|Della Volta]], i [[Giovanni Giustiniani Longo|Giustiniani Longo]], i Lercari [[Parodi (famiglia)|Parodi]], i [[Simone Pasqua|Di Negro Pasqua]] eccetera.
{{Capoluoghi panamensi}}
{{Controllo di autorità}}
 
[[Categoria:Comuni del distretto di Bocas del Toro]]
Le prime notizie sugli Alberghi genovesi risalgono al [[1383]], come si legge negli ''[[Annali]]'' di [[Giorgio Stella]] e in quelli di [[Agostino Giustiniani]], in occasione dell'incoronazione in Genova di [[Giacomo I di Cipro|Giacomo di Lusignano]] a [[re di Cipro]] da parte del doge [[Leonardo Montaldo]] (ottenendo in cambio, per Genova, la città e il porto di Famagosta, oltre a due leghe di territorio all'intorno).
 
Si ignora il numero esatto degli Alberghi: nell'età comunale erano originariamente oltre 100, ma una nota dell'anno [[1414]] ne elencava solo 74. Il numero continuò a ridursi per aggregazioni successive scendendo a 40 nel [[1450]] e a 31 nel [[1500]]<ref>Cesare Cattaneo Mallone di Novi, ''I Politici del medioevo genovese'', Genova 1987 pp. 42-43 e 54-56</ref>.
 
Dopo la rivolta antifrancese del [[1528]] promossa da [[Andrea Doria]] ed appoggiata dalla [[Spagna]] di [[Carlo V di Spagna|Carlo V]], l'istituto acquistò un nuovo significato, diventando il cardine dell'organizzazione politica della repubblica oligarchica. Le famiglie dotate di diritti politici furono raggruppate in 28 Alberghi, stabilendo che soltanto le famiglie che risalivano all'età feudale e consolare potevano dare il proprio nome a un albergo. Gli alberghi doriani non furono, dunque, aggregazioni volontarie, ma divisioni politiche di diritto pubblico.
 
Il 10 marzo [[1576]] nella chiesa di S. Croce in Genova vennero pubblicate le nuove leggi della Repubblica, che abolirono l'istituto degli Alberghi, e le famiglie nobili ripresero il loro cognome originale, utilizzandolo anche per iscriversi nel ''[[Libro d'oro]]'' della nobiltà, ovvero al ''[[Liber aureus nobilitatis Janue]]'' già voluto da Andrea Doria nel 1528.
 
== I 28 Alberghi di Genova nel 1528 ==
Le famiglie che diedero il loro nome agli alberghi sono (in [[ordine alfabetico]] e seguite dalle principali famiglie aggregate):
 
* [[Calvi (famiglia)|Calvi]]: Giudice
* [[Cattaneo (famiglia)|Cattaneo]]: [[Della Volta (famiglia)|Della Volta]], Foglietta, Lagomarsino, Lasagna, Lazzari, Stella, Zerbino
* [[Centurione (famiglia)|Centurione]]: Fattinanti, Illice, Pietrasanta, Piccaluga, Zerbis
* [[Cicala (famiglia)|Cicala]]: Zoagli
* [[Cybo]]: Chiavica, De Sopranis, Ratto
* [[De Fornari]]: Casella, Fregoso
* [[De Franchi]]: Toso, Sacco
* [[De Marini]]
* [[Di Negro]]: Pasqua
* [[Doria]]: Invrea
* [[Fieschi]]: Raggi, Ravaschieri
* [[Gentile (famiglia)|Gentile]]: Oderico, Senarega
* [[Giustiniani (famiglia genovese)|Giustiniani]]: Longo, Moneglia, Passano
* [[Grillo (famiglia)|Grillo]]: Bassignani, Battigatti, Bavastrelli, Biscotti, Boccanegra, Boggio, Camilla, Cantelli, Cattaneo, Di Canarie, Dusio, Goggi, Granara, Griffi, Gualtieri, Garetti, Leonardi, Levanto, Malabita, Mandillo, Morando, Ottaggio, Da Pelo, Pignali, Di Prà, Scaniglia, De Scribanis, Vignola, Voltaggio.
* [[Grimaldi (famiglia)|Grimaldi]]: Rosso, Bracelli, [[Durazzo (famiglia)|Durazzo]], Cebà
* [[Imperiale (famiglia)|Imperiale]]
* [[Interiano]]
* [[Lercari (famiglia)|Lercari]]: [[Parodi (famiglia)|Parodi]], Serra
* [[Lomellini (famiglia)|Lomellini]]
* [[Negrone]]: Ayrolo, Bancheri, Del Moro, Garaldi, Merello, [[Navone]], Oliva
* [[Pallavicino]]
* [[Pinelli (famiglia)|Pinelli]]: Adorno, Oddini
* [[Promontorio (famiglia)|Promontorio]]: De Ferrari
* [[Salvago]]
* [[Sauli]]
* [[Spinola]]: Campi, Carretto
* [[Uso di Mare]] (o Usodimare): De Mari, Delfino
* [[Vivaldi (famiglia)|Vivaldi]]
 
La maggioranza delle famiglie che diedero il proprio nome ad un Albergo, proveniva dalla nobiltà feudale; altre erano invece di origine viscontile, come Spinola e Grillo. Erano infine di origine popolare: De Fornari, De Franchi, Giustiniani, Promontori e Sauli. In pratica molte famiglie popolari erano inserite entro Alberghi di origine feudale.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro |cognome= |nome= |titolo=Grande Dizionario Enciclopedico UTET |anno=1967 |editore=UTET |città=Torino |volume=Vol. I (A-APO) |edizione=terza edizione |p=528 |cid=UTET}}
* {{cita libro |cognome=Cattaneo Mallone di Novi |nome=Cesare |titolo=I "politici" del medioevo genovese (ricerche d'archivio). Il Liber civilitatis del 1528 |anno=1987 |editore=Copy-lito |città=Genova |cid=Cattaneo Mallone di Novi}}
* {{EI|nome=ALBERGO dei nobili |nomeurl=albergo-dei-nobili |autore=Emilio Pandiani |anno=1929 |pagine = |volume = |accesso=28 aprile 2014 }}
 
{{Vedi anche|Bibliografia su Genova}}
 
{{Alberghi della Repubblica di Genova}}
{{Storia di Genova}}
 
{{Portale|Genova|storia di famiglia}}
 
[[Categoria:Famiglie liguri]]
[[Categoria:Titoli nobiliari]]