Silva Carbonaria e Black Hills: differenze tra le pagine

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[[Image:Grib skov.jpg|thumb|Anche l'attuale foresta primaria di faggi (qui Grib Skov, [[Nordsjælland]], Danimarca) è più accessibile di quando lo fosse una volta la Silva Carbonaria]]
{{Catena montuosa
La '''Silva Carbonaria''', "foresta del carbone", <ref>Detta anche ''Carbonarius saltus'', "il burrone di carbone o bosco selvaggio" — nel senso di "inadatto per l'aratro" (Hoffmann 1698, ''s.v.'' "Carbonarius saltus"); il lessicografo Hoffmann trovò la ''Carbonaria silva'' menzionata da [[Gregorio di Tours]], dal cronista del XII secolo [[Sigiberto di Gembloux]], e da [[Johannes Trithemius]].</ref> era una fitta [[foresta primaria]] di [[faggi]] e [[querce]] che formavano un confine naturale durante la tarda [[età del ferro]], poi nel periodo romano e nell'[[Alto Medioevo]], attraverso ciò che oggi è il [[Belgio]]. La foresta naturalmente si diradava in aperte estensioni di terreno sabbioso a nord e formava una barriera impraticabile nei terreni più duri nella parte meridionale. Ancora più a sud, le più alte sommità e le più profonde vallate fluviali erano coperte dalla non meno impenetrabile antica ''Arduenna Silva'', le [[Ardenne]] profondamente intricate, che sono ancora oggi coltivate a foreste. La Silva Carbonaria era una vasta foresta che si estendeva dalla [[Senna]] e il [[Dijle]] a nord, fino alla [[Sambre]] a sud. <ref>{{En}}F. L. Ganshof, "Organizazione della grande proprietà terriera medioevale nei Paesei Bassi nel settimo, ottavo e nono secolo" ''Transazioni della Società Storica Reale'', 4<sup>a</sup> Serie '''31''' (1949:29-59) p. 30.</ref> Ad oriente la Silva Carbonaria si allungava fino al [[Reno]], dove vicino Colonia nel 388 d.C. il ''magistri militum praesentalis'' Nannienus e Quintinus <ref>{{En}}A. H. M. Jones, John Robert Martindale, J. Morris, eds. ''La Prosopografia del Tardo Romana Impero'', 1971 ''s.v.'' Quintinus"</ref> contrattaccò un'incursione dei Franchi attraverso il Reno nella Silva Carbonaria. <ref>Secondo [[Sulpicio Alessandro]], citato da Gregorio di Tours, ''Storia dei Franchi'' ii.9: ''multos Francorum, qui Rhenum transierant, a Romanis apud Carbonariam ferro peremptos tradit'', citato da Hoffmann 1698.</ref> Le sue lande desolate settentrionali giungevano fino all'allora paludoso sito nell'attuale zona di [[Bruxelles]]. <ref>{{En}}André De Vries, ''Brussels: Una Storia Culturale e Letteraria'', 2003:18.</ref>
|nomecatena = Black Hills
|immagine = Inyan-Kara.jpg
|image_text = Il monte Inyan Kara, sacro alla tribù dei [[Lakota]]
|continente = [[America settentrionale]]
|sigla_paesi = {{USA}}
|catenaprincipale = [[Montagne Rocciose]]
|cima = [[Harney Peak]]
|altezza = 2.207
|lunghezza =
|larghezza =
|superficie =
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|rocce =
}}
Le '''Black Hills''' ('''Pahá Sápa''' in [[Lingua lakota|Lakota]], '''Moʼȯhta-voʼhonáaeva''' in [[lingua cheyenne]], letteralmente in italiano "'''Colline Nere'''") sono una [[catena montuosa]] degli [[Stati Uniti d'America]], che si estende dal [[Dakota del Sud]] fino al [[Wyoming]]. Il loro nome deriva dalla traduzione del termine ''Pahá Sápa'' in lingua Lakota. Le colline erano chiamate così a causa della fitta vegetazione che le faceva apparire di colore scuro in lontananza.
 
== Geografia ==
Quando si stabilirono sulla riva sinistra del Reno nel quarto secolo, i [[Franchi Sali]] rapidamente occuparono gli aperti territori pianeggianti con le loro paludi costiere, e i gruppi tribali che i romani chiamavano [[Belgae]] si allontanarono verso il sud boscoso; <ref>{{En}}Émile Cammaerts, ''Una storia del Belgio dall'invasione romana ad oggi'', 1921: ch. 1 "la Foresta di Carbone".</ref> là i Celti romanizzati — i "Wala" o "stranieri" ai germanici Franchi — continuarono a parlare un [[latino volgare]]: la loro denominazione ''Wala'' sopravvive nel termine ''[[Vallonia|Walloon]]''. Nel passato la divisione linguistica romanza-germanica che segnò il Belgio fino ai nostri giorni è stata forse collegata troppo facilmente <ref>Cammaerts 1921:34, nelle generali conclusioni seguenti basate sulla [[toponimia]] dello storico Godefroid Kurth.</ref> a questi parametri geografici. <ref>La storiografia di questa idea viene tracciata da Luc van Durme nel "Genesi ed evoluzione della lingua di frontiera romanza-germanica in Europa", in Jeanine Treffers-Daller e Roland Willemyns, editori. ''Contatti linguistici alla frontiera romanza-germanica'', 2002:39ff.</ref>
Al contrario del nome, esse sono di fatto montagne che possono raggiungere anche i duemila metri e si estendono per oltre 200 chilometri per 100 di larghezza. Posizionata nella parte centrale delle [[Montagne Rocciose]], la regione viene considerata una anomalia geologica, descritta come "un'isola di alberi in un mare d'erba". Le Black Hills racchiudono anche la Foresta Nazionale delle Black Hills. Ospitano inoltre le cime più alte delle Montagne Rocciose nella parte orientale del continente nordamericano.
 
Alla catena appartiene il [[monte Rushmore]], sul quale furono scolpiti i ritratti di quattro [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidenti]] degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Nelle vicinanze si trova anche il [[Crazy Horse Memorial]], un imponente monumento nella roccia, ancora in costruzione, dedicato a [[Cavallo Pazzo]].
Una grande [[strada romana]] formante un "asse strategico" <ref>Van Durme 2002:11.</ref> collegava il Reno percorrendo [[Colonia]] e [[Maastricht]], attraversando la [[Mosa (fiume)|Maas]], testa di navigazione. Costeggiando i limiti settentrionali della Silva Carbonaria, passava attraverso [[Tongeren]], [[Kortrijk]] e [[Cambrai]] per giungere fino al mare a [[Boulogne-sur-Mer|Boulogne]]. La strada maestra era la principale via est–ovest, intercalata in un paesaggio dove le valli fluviali, tributarie della [[Mosa]] e la [[Schelda]], si estendevano da sudovest a nordest. Era vitale nell'[[Alto Medioevo]], definita come la ''chausée Brunehaut'', la "Strada di Brunehaut". Come opera pubblica, la sua dimensione diventò inconcepibile nel medioevo: il cronista [[Jean d'Outremeuse]] solennemente racconta nel 1398 che [[Brunilda di Austrasia|Brunehaut]], moglie di [[Sigiberto I]], fece costruire questa grande strada pavimentata nel 526, e che fu completata in una sola notte con l'aiuto del diavolo. <ref>Le confuse origini leggendarie della ''chausée Brunehaut'' furono districate ed esaminate da J. Lestoquoy, [http://www.nordmag.fr/patrimoine/histoire_regionale/voies_com/histoire_brunehaut.htm "La strana storia della Chaussée Brunehaut"], in ''Arras au temps jadis'' 1946; vedi [http://www.crwflags.com/fotw/flags/be-whtbh.html "Presentazione di Brunehaut e suioi villaggi"].</ref>
 
== Storia ==
[[Image:Ougree 16.jpg|thumb|left|Nel XIX secolo, nelle valli boschive d'altri tempi, i giacimenti di ferro alimentavano il ''[[sillon industriel]]'' (solco industriale) di [[Vallonia|Wallonia]]. ]]
Sono montagne sacre agli [[Nativi americani|indiani]] [[Lakota]]. I [[Nativi americani]] hanno una lunga storia nelle Black Hills. Nel 1776 gli indiani Lakota conquistarono dai Cheyenne questo territorio, che divenne fondamentale nella loro cultura. Quando gli Americani di origine europea scoprirono l'oro nel 1874, a seguito della spedizione di [[George Armstrong Custer]], i primi minatori invasero la zona alla caccia dell'oro; il Governo degli Stati Uniti quindi spostò gli indiani Lakota, contro il loro volere, in altre riserve nel Dakota del sud ovest.
La Silva Carbonaria viene menzionata nella [[Legge salica]] dei Franchi, <ref>Il titolo 47 della ''Lex Salica'' specifica che le parti interessate in una contestata proprietà meet within quaranta giorni, se essi vivono dentro i confini della Silva Carbonaria e la [[Loira]]; altrimenti verranno permessi ottanta giorni. (T.M. Charles-Edwards, in Iorwerth Eiddon e Stephen Edwards, eds. ''The Cambridge Ancient History'', vol. XV [Cambridge University Press] 2005:273.</ref> dove è segnato "il confine dei territori occupati dai Franchi". <ref> Così [[Gregorio di Tours]] annota, ''Rhenum transierunt, pluribus suorum in Romano relictis solo, ad repetendam depopulationem paratis, cum quibus congressua Romanis adcomodus fuit, multis Francorum apud Carbonariam ferro perimptis.'' (''Historia Francorum'' II.9.).</ref> Per un periodo del VI secolo, la Silva Carbonaria formava una barriera tra il Regno Franco Occidentale di [[Clodoveo]] e Regno Franco Orientale di [[Sigiberto lo Zoppo]], <ref>"In quel periodo, la ''silva Carbonaria'' separava il regno salico di Clodoveo dal dominio orientale di Sigiberto." (''The Cambridge Ancient History'', ''eo.loc.''); "La Silva Carbonaria formò per un certo tempo una barriera naturale fra Salii e [[Franchi Ripuari|Ripuari]], sebbene non possa essere dimostrato con molta efficacia," ([[J. M. Wallace-Hadrill|John Michael Wallace-Hadrill]], ''L'Occidente Barbaro, 400-1000'' 1996:70); nella cronaca del Monastero di Sant'Arnolfo (''Saint Arnulf''), sotto l'anno 690: ''adunato exercitu Peppinus ad Carbonariam silvam pervenit: qui terminus utraque Regna dividit.''</ref> centrata su Colonia, fino a che questi non venne tempo dopo sconfitto (507), e Clodoveo riusci a riunire così i due regni, i quali mantennero comunque le loro identità separate durante tutto il governo dei [[Merovingi]].
 
Oggi, la popolazione, composta dagli abitanti delle riserve delle vicinanze e da quelli della base aerea militare di Ellsworth creano una situazione unica, differente da quella del resto del Wyoming o del Sud Dakota. L'economia delle Black Hills è così passata dallo sfruttamento delle risorse naturali (miniere e legname) all'industria del turismo e dell'ospitalità.
Le estese regioni dei selvaggi terreni boscosi appartenevano ai monasteri. L'[[Abbazia di Lobbes|Abbazia benedettina di Lobbes]] si trova nella Silva Carbonaria e quella di [[Foillan|Saint Foillan]], nella [[Foresta di Soignes|Foresta di Soignes/Zoniënwoud]] non lontana da [[Nivelles]]. <ref>Hoffmann 1698, ''Laubiense Monasterium in Silva Carbonaria esse situm, auctore Fulcuino; esse et Coenobium S. Foillani in silva Soniaca parte Carbonariae non longe a Niviala:''</ref>
 
== Altri progetti ==
Il [[carbone]] — che diede origine al nome della foresta, dentro la quale una volta sembravano inesauribili i boschi che lentamente poi finirono per essere trasformati — fu richiesto per alimentare i forni fusori sparsi per il territorio; questi servivano per forgiare il ferro abbondante trovato negli affioramenti che spogli giacevano sotto l'erosione del fiume. Anche prima che i romani arrivassero, le armi di ferro forgiate nella Silva Carbonaria furono barattate dai Belgi ai loro cugini del sudest della [[Britannia]]. Nell'Alto Medioevo ulteriori terreni boschivi vennero cancellati. Oggi tutto ciò che rimane della Silva Carbonaria è la [[Foresta di Soignes|Foresta di Soignes/Zoniënwoud]], <ref>De Vries 2003:13; Hofmann, nel tardo XVII secolo, annotava questo ''avanzo'' negli scritti di Gotefridus Wendelinus e anche segnala i ''resti'' nella ''Foresta di Mormaux'' o ''Mormal'', il ''Bois de Cirau'', e il terreno boschivo chiamato ''Die Leu'' che si estende [[Leuven]] fino all'entrata di [[Diesten]], il manto forestale di ''Hageland'' o Hagelanden''.</ref> protetta perché è stata sistemata in modo indipendente come una pregiata zona di caccia. All'inizio del XIX secolo l'area ''rimasta'' di questa primeva foresta, ancora coperta per circa 100 kilometri quadrati, a causa del taglio e prelievo di legname da costruzione, è diminuita fino alla sua attuale area protetta di 44.21 km².
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== Collegamenti esterni ==
==Note==
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{{Controllo di autorità}}
==Fonti==
{{Portale|montagna|Stati Uniti d'America|storia}}
*{{En}}Hofmann, Johann Jacob. ''Lexicon Universale, Historiam Sacram Et Profanam Omnis aevi...'' (Leiden) 1698. [http://www.uni-mannheim.de/mateo/camenaref/hofmann/hof1/s0721b.html on-line facsimile text] [http://www.uni-mannheim.de/mateo/camenaref/hofmann/c/books/c_2042.html on-line transcript].
*{{En}}Duvivier, Charles, "La forêt charbonnière: Silva Carbonaria", in ''Revue d'histoire et d'archéologie'' '''3''' (1862:1-26).
*{{En}}[http://www.multilingual-matters.net/jmmd/023/0009/jmmd0230009.pdf Genesis and Evolution of the Romance-Germanic Language Border in Europe]
 
[[Categoria:ForesteMontagne del Wyoming]]
[[Categoria:BelgioMontagne del Dakota del Sud]]
[[Categoria:Gruppi montuosi degli Stati Uniti d'America]]
 
[[Categoria:Montagne Rocciose]]
[[de:Kohlenwald]]
[[en:Silva Carbonaria]]
[[fr:Forêt Charbonnière]]
[[nl:Kolenwoud]]