Psephoderma alpinum: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
▲| nome = Psephoderma
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| didascalia = Fossile di ''P. alpinum''
| regno = [[Animalia]]
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| famiglia = [[Placochelyidae|† Placochelyidae]]
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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|biautore=Meyer
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|bidata=[[1858]]
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* † '''''P. alpinum'''''<br /><small>Meyer, 1858</small>
* † '''''P. anglicum'''''<br /><small>Meyer, 1867</small>
* † '''''P. sculptata'''''<br /><small>Rieppel, 2002</small>
}}
Lo '''psefoderma ('''gen. '''''Psephoderma'''''), il cui nome deriva dal greco ψῆφος (''psepho'': "ciottolo") e δέρμα (''derma'': "pelle"), è un genere estinto di [[Placodontia|placodonte]] vissuto nel [[Triassico medio]]-[[Triassico superiore|superiore]], circa 242-202 milioni di anni fa ([[Anisico]]-[[Retico (geologia)|Retico]]), i cui resti sono stati ritrovati in [[Europa]] e in [[Medio Oriente]].
==Descrizione==
L'aspetto di questo animale ricordava vagamente quello di una [[tartaruga]]. il [[Corpo (anatomia)|corpo]] era largo e piatto, coperto da una corazza discoidale simile a quella delle tartarughe. I fossili più antichi di questo animale sono anche quelli di dimensioni maggiori: l'esemplare più grande era lungo quasi due metri. Il [[cranio]] dell'animale, posteriormente, era largo e piatto, e ospitava una dentatura costituita da [[denti]] bulbosi; anteriormente, invece, il muso si restringeva e si assottigliava. Le zampe erano anch'esse piatte, e le falangi erano allargate. Le zampe posteriori avevano perso mobilità, e avevano la funzione di pagaie. Lo [[scheletro (anatomia)|scheletro]] era poco ossificato.
===Cranio===
Il cranio è di forma triangolare, appiattito dorsoventralmente; i [[premascella]]ri sono privi di denti, molto stretti e allungati, e formavano un rostro tagliente; le loro porzioni posteriori si inseriscono tra le parti anteriori dei frontali; le ossa [[mascella]]ri sono ben sviluppate, e fanno parte del margine anteriore delle aperture nasali; le ossa frontali sono strette, e delineano gran parte del margine dorsale delle orbite; il [[parietale]] è spaiato e possiede un forame ben sviluppato vicino al suo margine anteriore; gli ossi [[Squamoso|squamosi]] sono piatti, grandi e con un processo posteriore ben sviluppato e assottigliato distalmente. Il quadratojugale è robusto, e forma la maggior parte del margine laterale della finestra temporale. Le ossa palatine sono più grandi degli pterigoidi. La [[mandibola]] è robusta, con un grande osso dentale che anteriormente ricalca la forma del rostro premascellare, mentre posteriormente è ampio, dove sono presenti su ogni ramo della mandibola due denti grandi e piatti. Altri due denti piatti e trituranti sono presenti sulla mascella e sull'osso palatino; i denti palatini posteriori sono enormemente sviluppati.
▲[[File:Psephoderma alpinum 2.JPG|thumb|200px|left|Fossile di ''Psephoderma alpinum'']]
===Scheletro postcranico===
[[File:Psephoderma alpinum 1.JPG|thumb|Scheletro e carapace di ''P. alpinum'']]
La [[colonna vertebrale]] è costituita da 5 vertebre cervicali, 15 dorsali, 3 sacrali e fino a 60 vertebre caudali. Le vertebre cervicali sono brevi, con basse spine neurali, con brevi [[zigapofisi]] e [[parapofisi]] ben sviluppate, sporgenti lateralmente. I centri vertebrali caudali portano basse spine neurali e brevi [[chevron (anatomia)|chevron]]. Il cinto scapolare è poco sviluppato, tranne la [[scapola]] che mostra una lama scapolare robusta e verticale. Il cinto pelvico possiede un [[ileo (osso)|ileo]] piuttosto alto e robusto, mentre il [[pube (osso)|pube]] e l'[[ischio]] sono arrotondati. L'[[omero]] è robusto, con una testa prossimale spessa, mentre la parte distale è allargata e appiattita. Il [[femore]] ha circa la stessa lunghezza dell'omero; [[tibia (anatomia)|tibia]] e [[perone]] sono più lunghi di [[radio (anatomia)|radio]] e [[ulna]], e vi è uno spazio interosseo ben sviluppato; il [[tarso (scheletro)|tarso]] comprende [[astragalo (anatomia)|astragalo]], [[calcagno]] e quarto tarsale distale arrotondati; il primo [[metatarso]] è corto e allargato, i restanti quattro sono dritti. Le [[Falange (anatomia)|falangi]] del piede sono brevi, quelle più distali arrotondate e più largo che lunghe; la formula falangeale per il piede è 2, 3, 3, 3, 2.
Il [[carapace]] è arrotondato, robusto, ampio e molto piatto; la regione sacrale non è coperta da alcuna armatura, ed è seguita da una piastra caudale espansa proprio alla base della coda. Sia il carapace che la piastra caudale sono costituiti da piccoli [[osteodermi]] esagonali, probabilmente coperti in vita da scudi cornei. Tre creste longitudinali, costituite da osteodermi carenati, sono presenti sul carapace e sulla piastra caudale. Non c'è [[plastron|piastrone]] sulla superficie ventrale del corpo, ma il ventre è protetto da circa 25 gastralia robusti.
== Classificazione ==
[[File:Psephoderma alpinum tail Zogno.JPG|thumb|Parte caudale di ''P. alpinum'' fossilizzata]]
Il genere ''Psephoderma'' venne istituito da [[Hermann von Meyer]] nel [[1858]], sulla base di frammenti di carapace ritrovati nella formazione Koessen nelle [[Alpi Bavaresi]] ([[Germania]]), in terreni provenienti dal Retico. La [[specie tipo]], ''Psephoderma alpinum'', è stata poi rinvenuta in altri luoghi, soprattutto in [[Svizzera]] e in [[Italia]]. In particolare, In Italia ''Psephoderma'' è ben conosciuto grazie ad alcuni scheletri eccezionalmente conservati provenienti dai [[Calcare di Zorzino|Calcari di Zorzino]], nei pressi di [[Bergamo]], risalenti al [[Norico]]. Sulla base di questi ritrovamenti, Giovanni Pinna è stato in grado di stabilire che altri placodonti del Norico - Retico conosciuti per frammenti (''Placochelyanus stoppanii'', ''Placochelys malanchinii'' e ''Placochelys stoppanii'') erano a tutti gli effetti degli esemplari di ''Psephoderma alpinum''.
Un'altra specie, ''P. anglicum'', è stata descritta dallo stesso von Meyer nel 1864 e proviene dall'[[Inghilterra]], ma è nota per osteodermi isolati di scarso o nullo valore diagnostico. Una presunta terza specie, ''P. sculptata'', è nota per frammenti di carapace ritrovati nella regione del [[Negev]] in [[Israele]], in terreni più antichi (Anisico) (Rieppel, 2002).
''Psephoderma'' appartiene al gruppo estinto dei placodonti, rettili [[saurotterigi]] esclusivi del Triassico. In particolare, questo animale è stato ascritto ai ciamodontoidi ([[Cyamodontoidea]]), comprendenti i placodonti più specializzati e dotati di corazza. Animali simili a ''Psephoderma'' includono ''[[Placochelys]]'', ''[[Cyamodus]]'' e l'ancor più corazzato ''[[Henodus]]''. Lo ''Psephoderma'' sembrerebbe rappresentare il ciamodontoide più derivato.
== Paleobiologia ==
Questo animale viveva nelle acque costiere del grande mare di quel tempo, la [[Tetide]], cibandosi di [[molluschi]], le cui conchiglie venivano frantumate dai suoi denti piatti. Lo psefoderma non era abituato a spostarsi sulla terraferma e preferiva rimanere in ambienti strettamente acquatici, come lagune o mari poco profondi; anche qui, comunque, il suo era un nuoto lento.
==Bibliografia==
*Meyer, H (1858) Psephoderma Alpinum aus dem Dachstein-Kalke der Alpen. Neues Jahrbuch für Mineralogie, Geognosie, Geologie und Petrefaktenkunde 1858: pp. 646-650 [https://ia700709.us.archive.org/27/items/neuesjahrbuchfrm1858leon/neuesjahrbuchfrm1858leon.pdf online]
*Pinna, G (1976) Osteologia del cranio del rettile placodonte Placochelyanus stoppanii (Osswald 1930) basata su un nuovo esemplare del Retico Lombardo. Atti della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano 117: pp. 3-45
*Pinna, G. (1980). Psephoderma alpinum Meyer, 1858: rettile placodonte del Retico europeo. In Volume Sergio Venzo. Università di Parma (149–157).
*Pinna, G, Nosotti, S (1989) Anatomia, morfologia funzionale e paleoecologia del rettile placodonte Psephoderma alpinum Meyer, 1858. Memoire della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano 25: pp. 17-50
*Renesto, S, Tintori, A (1995) Functional morphology and mode of life of the Late Triassic placodont Psephoderma alpinum Meyer from the Calcare di Zorzino (Lombardy, N Italy). Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia 101: pp. 37-48
*Rieppel, O Sauropterygia I—Placodontia, Pachypleurosauria, Nothosauria, Pistosauria. In: Wellnhofer, P eds. (2000) Encyclopedia of Paleoherpetology. Verlag Dr. Friedrich Pfeil, Munich pp. 134
*Rieppel, O (2001) The cranial anatomy of Placochelys placodonta Jaekel, 1902, and a review of the Cyamodontoidea (Reptilia, Placodonta). Fieldiana: Geology, New Series 45: pp. 1-104
*Rieppel, O (2002) The dermal armor of the cyamodontoid placodonts (Reptilia, Sauropterygia): morphology and systematic value. Fieldiana: Geology, New Series 46: pp. 1-41
*James M. Neenan & Torsten M. Scheyer (2014) New specimen of Psephoderma alpinum (Sauropterygia, Placodontia) from the Late Triassic of Schesaplana Mountain, Graubünden, Switzerland. Swiss Journal of Geosciences (advance online publication)
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