James Baldwin e What a Cartoon!: differenze tra le pagine

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{{F|serie televisive d'animazione|marzo 2012}}
{{F|scrittori statunitensi|luglio 2013}}
{{Fumetto e animazione
{{Bio
|tipo = cartone
|Nome = James Arthur
|sottotipo = serie TV
|Cognome = Baldwin
|Sessopaese = MUSA
|lingua originale = inglese
|LuogoNascita = New York
|titolo italiano = What a Cartoon!
|GiornoMeseNascita = 2 agosto
|titolo = What a Cartoon!
|AnnoNascita = 1924
|testi = Vari
|LuogoMorte = Saint-Paul-de-Vence
|musica = Gary Lionelli
|GiornoMeseMorte = 1º dicembre
|musica 2 = [[Bill Burnett]] (non accreditato) e vari
|AnnoMorte = 1987
|studio = [[Hanna-Barbera]]
|Epoca = 1900
|studio 2 = [[Cartoon Network Studios]]
|Attività = scrittore
|genere = [[commedia]]
|Nazionalità = statunitense
|aspect ratio =
|Immagine = James Baldwin 35AllanWarren Allan Warren.jpg
|episodi = 48
|episodi totali = 48
|durata episodi = 21–23 min
|rete = [[Cartoon Network]]
|rete 2 = [[TBS (rete televisiva statunitense)|TBS]]
|rete 3 = [[TNT (rete televisiva)|TNT]]
|rete 3 nota = (1995–1996)
|data inizio = 20 febbraio 1995
|data fine = 28 novembre 1997
|rete Italia = [[Rai 2]]
|rete Italia 2 = [[Cartoon Network (Italia)|Cartoon Network]]
|data inizio Italia = [[Anni 1990|Fine anni novanta]]
|testi Italia =
|successivo = [[What a Cartoon!#Era “The Cartoon Cartoon Show” (1997-2002)|The Cartoon Cartoon Show]]
|immagine = What a Cartoon.png
|didascalia =
|posizione template = testa
}}
{{Fumetto e animazione
|tipo = cartone
|sottotipo = serie TV
|paese = USA
|lingua originale = inglese
|titolo italiano =
|titolo = The Cartoon Cartoon Show
|testi = Vari
|musica = Gary Lionelli
|musica 2 = [[Bill Burnett]]
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|musica 3 = Vari
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|episodi = 34
|episodi totali = 34
|durata episodi = 21–23 min
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|rete 2 = [[TBS (rete televisiva statunitense)|TBS]]
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|data inizio Italia =
|testi Italia =
|immagine = CartoonCartoons.svg
|precedente = What a Cartoon!
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|posizione template = coda
}}
'''''What A Cartoon!''''' (conosciuta anche con i nomi di ''World Premiere Toons'', ''The What-a-Cartoon! Show'' e ''The Cartoon Cartoon Show'') è una [[serie televisiva]] a [[cartoni animati]], chiamata anche “show-progetto”, prodotta da [[Cartoon Network]] in co-produzione con [[Hanna-Barbera]] negli anni 1995-1997, e con [[Cartoon Network Studios]] negli anni 1997-2001.
 
Questa serie è incentrata su numerosi personaggi: ''[[Il Laboratorio di Dexter]]'' (''Dexter's Laboratory''), ''[[Mucca e Pollo]]'' (''Cow and Chicken''), ''[[Johnny Bravo]]'', ''[[Mike, Lu & Og]]'', ''[[Le Superchicche]]'' (''The Powerpuff Girls''), ''[[Leone il cane fifone]]'' (''Courage the Cowardly Dog''), ''[[Nome in codice: Kommando Nuovi Diavoli]]'' (''Codename: Kids Next Door'') e, durante l'era ''The What-a-Cartoon! Show'', ''[[Whatever Happened to Robot Jones?|Qualunque Cosa Succedesse a... Robot Jones?]]'' (''Whatever Happened to... Robot Jones?''), ''George & Junior'', ''Pfish and Chip'', ''Yuckie Duck'' e '' Sledgehammer O'Possum''.
== Biografia ==
Ultimo di nove figli, cresce in povertà, sviluppando un rapporto tormentato con il patrigno, una persona rigida e molto religiosa. Sin da bambino cerca una via d'uscita: «Sapevo di essere nero, naturalmente, ma sapevo anche di essere molto sveglio. Non sapevo come avrei usato il cervello, né se avrei potuto usarlo, ma quella era l'unica cosa che potevo usare».
 
Già all'età di 14 anni Baldwin passa gran parte del tempo in biblioteca e scopre la passione per la scrittura.
Seguendo le orme paterne diventa un predicatore presso una piccola chiesa pentecostale di [[Harlem]]. «In quei tre anni sul pulpito – me ne rendo conto adesso – ciò che mi trasformò in uno scrittore, un vero scrittore, fu avere a che fare con tutta quell'angoscia e quella disperazione, e con tutta quella bellezza». Si può facilmente ritrovare una forte influenza del linguaggio religioso in Baldwin, nel suo stile e nei suoi toni. Desideroso di andarsene di casa (perché lasciare il pulpito voleva dire anche dover lasciare casa) Baldwin trova un impiego nelle ferrovie del [[New Jersey]].
 
Dopo un po' si trasferisce al [[Greenwich Village]], dove incontra lo scrittore [[Richard Wright (scrittore)|Richard Wright]]. Per alcuni anni lavora come [[Libero professionista|freelance]], scrivendo soprattutto recensioni editoriali. Durante gli anni dell’adolescenza ad [[Harlem]] e al [[Greenwich Village]], Baldwin inizia a rendersi conto della sua [[omosessualità]]. Anche se non aveva ancora scritto neppure un romanzo, Wright gli procura una borsa di studio per [[Parigi]]. Qui Baldwin trova la giusta distanza dalla società americana in cui era cresciuto per poterne finalmente scrivere.
 
A partire dal [[1948]] vive per lo più nel sud della [[Francia]], ma torna spesso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per discorsi e conferenze e dal [[1957]] prende l’abitudine di passare circa sei mesi l'anno a [[New York]]. Nel [[1949]] Baldwin incontra e si innamora di [[Lucien Happersberger]], un artista svizzero di 17 anni, ma il matrimonio di Happersberger tre anni dopo lascerà Baldwin sconvolto.
Da [[Parigi]] Baldwin si trasferisce in [[Svizzera]], dove scrive il suo primo romanzo ''Go Tell It on the Mountain'', pubblicato nel [[1953]], opera autobiografica sulla sua giovinezza a [[Harlem]]. La passione e la profondità con cui raccontava la lotta per la vita dei giovani neri americani non aveva precedenti. Il romanzo, anche se non ottenne subito questo riconoscimento, è considerato un classico della narrativa americana.
 
Nel corso degli [[anni 1950|anni cinquanta]] Baldwin si sposta tra [[Parigi]], [[New York]] e [[Istanbul]] e scrive la raccolta di saggi ''Notes For A Native Son'' e il racconto ''Giovanni's Room'', parlando di argomenti al tempo [[tabù]], come l'[[omosessualità]] e le relazioni tra persone di etnie diverse.
[[File:Jamesbaldwin.jpg|thumb|James Baldwin fotografato da [[Carl Van Vechten]] il 13 settembre [[1955]].]]
«Quando ti trovi in un’altra cultura, sei costretto a riesaminare la tua», scrive. Paradossalmente, i viaggi di Baldwin nel mondo lo avvicinano ancora di più all'America del tempo. All'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] fa ritorno negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per partecipare al movimento per i diritti civili. Viaggia per tutto il Sud e scrive un'opera considerata esplosiva sull'identità nera e sulla situazione della lotta anti-razzista: ''The Fire Next Time''.
 
Baldwin rimane un esponente del movimento per i diritti civili per tutti gli anni sessanta, anche se viene spesso criticato per il suo approccio pacifista. Dopo la pubblicazione di ''Another Country'' è duramente attaccato per aver parlato dell'omosessualità all'interno della comunità nera di New York. Proprio per aver affrontato il tema della [[diversità sessuale]], [[Eldridge Cleaver]], leader delle [[Pantere nere]], accusa le opere di Baldwin di «odio assoluto per i neri». Quasi in risposta, Baldwin accentua le sue prese di posizione contro le discriminazioni sessuali.
 
Dopo l'assassinio di personalità a cui era vicino come [[Medgar Evers]], [[Malcolm X]] e [[Martin Luther King]], ritorna in [[Francia]] e lavora a un libro che esprime tutta la disillusione di quel momento storico, ''If Beale Street Could Talk''. Anche se in questo libro emerge tutta la rabbia di Baldwin per gli avvenimenti recenti, rimane sempre un fautore dell'amore e della fratellanza universali.
 
Durante gli ultimi dieci anni della sua vita compone numerose opere di narrativa, di saggistica e di poesia e scopre l'insegnamento come nuovo modo per avvicinarsi ai giovani. Nel 1986 fu nominato commendatore della [[Legion d'onore]] dal governo francese.<ref>{{Cita news|cognome= Angelou |nome= Maya |titolo= A brother's love |pubblicazione= The New York Times |data= 20 dicembre 1987 |url= http://www.nytimes.com/books/98/03/29/specials/baldwin-angelou.html?_r=2&oref=slogin&oref=login |accesso= 8 ottobre 2008}}</ref>
 
Rimane uno dei più importanti e attivi sostenitori dell'uguaglianza razziale fino alla morte, nel [[1987]] a [[Saint-Paul-de-Vence|Saint-Paul de Vence]], in [[Francia]]. Il suo ultimo romanzo, ''Just Above My Head'' è del [[1979]].
 
Pur avendo trascorso gran parte della sua vita all'estero, Baldwin rimane essenzialmente uno scrittore statunitense, che non ha mai cessato di riflettere sulla sua esperienza di uomo nero in un'America bianca.
 
== Opere ==
=== Romanzi ===
* ''[[Gridalo forte]]'' (''Go Tell It on the Mountain'') (1953), trad. di A. Buzzi, Rizzoli, 1966; trad. di S. Mondino, Amos Edizioni 2013
* ''[[La camera di Giovanni]]'' (''Giovanni's Room'') (1956), trad. di P.C. Gajani, Mondadori, 1962; con il titolo ''La stanza di Giovanni'', a cura di M.G. Fabi, Le Lettere 2001
* ''[[Un altro mondo (romanzo)|Un altro mondo]]'' (''Another Country'') (1962) trad. di A. Veraldi, Feltrinelli, 1963; poi Le Lettere, 2004
* ''[[Dimmi da quanto è partito il treno]]'' (''Tell Me How Long the Train's Been Gone'') (1968) Feltrinelli, 1968
* ''[[Se la strada potesse parlare (romanzo)|Se la strada potesse parlare]]'' (''If Beale Street Could Talk'') (1974), trad. di M. Valente, Rizzoli, 1979
* ''[[Sulla mia testa]]'' (''Just Above My Head'') (1979), trad. di P.F. Paolini, Bompiani, 1979
* ''Harlem Quartet'' (1987)
 
=== Raccolte di racconti ===
* ''[[Stamattina, stasera, troppo presto]]'' (''Going to Meet the Man'') ("The Rockpile," "The Outing," "The Man Child," "Previous Condition," "Sonny's Blues," "This Morning, This Evening, So Soon," "Come Out the Wilderness," "Going to Meet the Man") (1965), trad. L. Ballerini, Rizzoli, 1967
 
=== CommedieProduzione ===
{{...}}
* ''The Amen Corner'' (1954)
* ''[[Blues per l'uomo bianco]]: Dramma in tre atti'' (''Blues for Mister Charlie'') (1964), trad. di A. Veraldi, Feltrinelli, 1965
 
=== RaccoltaElenco serie di poesiecartoni animati ===
* ''Jimmy's blues'' (1983)
 
===''What RaccolteA di saggiCartoon!'' (1995-1997)===
* Ignoramooses
* ''[[Mio padre doveva essere bellissimo]]'' (''Notes of a Native Son'') (1955), trad. di L. Ripa di Meana, Rizzoli, 1964; con il titolo ''[[Appunti americani]],'' trad. di Anna Hilbe, Le lettere 2007
* Strange Things
* ''[[Nessuno sa il mio nome]]'' (''Nobody Knows My Name: More Notes of a Native Son'') (1961), trad. G. Cella, V. Di Giuro, Feltrinelli, 1965
* Boid 'N' Woim
* ''A Talk to Teachers'' (1963)
* [[Larry e Steve|Larry and Steve]]
* ''[[La prossima volta, il fuoco: due lettere|La prossima volta- Il fuoco: due lettere]]'' (''The Fire Next Time'') (1963), trad. di A. Veraldi, Feltrinelli, 1968
* Blammo the Clown
* ''Il vero delitto è l'ignoranza, ''antologia'' ''a cura di Mario Materassi, La Nuova Italia, 1968'' ''
* Snoot's New Squa
* ''No Name in the Street'' (1972)
* Swamp and Tad, Gramps
* ''The Devil Finds Work'' (1976)
* Tales of Worm Paranoia
* ''The Evidence of Things Not Seen'' (1985)
* The Kitchen Casanova
* ''The Price of the Ticket'' (1985)
* Awfully Lucky
* Hard Luck Duck
* Yoink! of the Yukon
* Dino (''Stay Out'', ''The Great Egg-scape'')
* Shake & Flick (''Raw Deal in Rome'')
* The Fat Cats (''Drip Dry Drips'')
* Jungle Boy (''Mr. Monkeyman'')
* George and Junior (''Look Out Below'', ''George and Junior's Christmas Spectacular'')
* Crawdad Eustace (''Hillbilly Blue'')
* Pizza Boy (''No Tip'')
* Mina and the Count (''Interlude with a Vampire'')
* O.Datz with Dave D. Fly (''Rat in a Hot Tin Can'')
* Big Bad Wolf (''Wind-Up Wolf'')
* Reilly and Flinch (''Buy One, Get One Free'')
* Godfrey and Zeek (''Lost Control'')
* Zoonatics (''Home Sweet Home'')
* Pfish and Chip (''Short Pfuse'')
* Bloo's Gang (''Bow Wow Bucaneers'')
* Malcom and Melvin (''Malcom and Melvin'', ''Babe, He Calls Me'')
* Yuckie Duck (''Shot Order'', ''I'm on My Way'')
* Podunk Possum (''Podunk Possum - One Step Beyond'')
* Sledgehammer O'Possum (''Out and About'', ''What's Goin' on Back There?!'')
* Captain Buzz Cheeply (''A Clean Getaway'')
* Tumbleweed Tex (''School Daze'')
* ''Jof'' (''[[Help?]]'').
 
===''The Cartoon Cartoon Show'' (1997-2002)===
=== Opere in collaborazione ===
* ''IMP Inc.''
* ''Nothing personal'', con [[Richard Avedon]] (1964)
* Captain Sturdy (''Back in Action!'')
* ''[[Dibattito sulla razza]]'' (''A Rap on Race''), con [[Margaret Mead]] (1971) Rizzoli, 1973
* ''Trevor!''
* ''One day when I was lost'' (1972)
* ''Commander Cork: Space Ranger''
* ''A Dialogue'', con [[Nikki Giovanni]] (1973)
* ''King Crab: Space Crustacean''
* ''Little Man Little Man: A Story of Childhood'', con [[Yoran Cazac]] (1976)
* ''Kenny and the Chimp''
* ''Major Flake''
* ''Bagboy!''
* ''Ferret and Parrot''
* ''Foe Paws''
* ''A Kitty Bobo Show''
* ''Utica Cartoon''
* ''Nikki''
* ''Thrillseeker''
* ''Swaroop''
* ''Jeffrey Cat''
* ''Maktar''
* ''Lucky Lydia''
* ''Uncle Gus''
* ''Fungus Among Us''
* ''Prickles the Cactus''
* ''Longhair and Doubledome''
* ''Colin Versus the World''
* ''Lost Cat'' e ''My Freaky Family''.
 
== Distribuzione ==
==Film tratti dalle sue opere==
La serie fu trasmessa in Italia su [[Rai 2]] e [[Cartoon Network (Italia)|Cartoon Network]], mentre ''The Cartoon Cartoon Show'' è inedita, ma solo il cortometraggio ''Foe Paws'' è stato trasmesso.
* I Am Not Your Negro, regia di Raoul Peck (2016)
*''[[Se la strada potesse parlare]]'' (''If Beale Street Could Talk''), regia di [[Barry Jenkins (regista)|Barry Jenkins]] (2018)
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlateBibliografia ==
{{...}}
* [[Letteratura afroamericana]]
 
== AltriCollegamenti progettiesterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{interprogetto|q=James Arthur Baldwin|commons=Category:James Baldwin}}
 
{{Portale|animazione}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura|migranti}}
 
[[Categoria:CommendatoriSerie della Legiontelevisive d'onoreanimazione Hanna-Barbera]]
[[Categoria:Scrittori trattanti tematiche LGBT]]
[[Categoria:Scrittori afroamericani|James Arthur Baldwin]]