Charlie Chaplin e What a Cartoon!: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
 
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Collegamenti esterni}} (ref)
 
Riga 1:
{{F|serie televisive d'animazione|marzo 2012}}
{{Nota disambigua||Chaplin (disambigua)|Chaplin}}
{{Fumetto e animazione
{{Bio
|Titolotipo = Sircartone
|sottotipo = serie TV
|Nome = Charles Spencer "Charlie"
|Cognomepaese = ChaplinUSA
|lingua originale = inglese
|PostCognomeVirgola =
|titolo italiano = What a Cartoon!
|Sesso = M
|titolo = What a Cartoon!
|LuogoNascita = Londra
|testi = Vari
|GiornoMeseNascita = 16 aprile
|musica = Gary Lionelli
|AnnoNascita = 1889
|musica 2 = [[Bill Burnett]] (non accreditato) e vari
|LuogoMorte = Corsier-sur-Vevey
|studio = [[Hanna-Barbera]]
|GiornoMeseMorte = 25 dicembre
|studio 2 = [[Cartoon Network Studios]]
|AnnoMorte = 1977
|genere = [[commedia]]
|Epoca = 1900
|aspect ratio =
|Attività = attore
|episodi = 48
|Attività2 = comico
|episodi totali = 48
|Attività3 = regista
|durata episodi = 21–23 min
|AttivitàAltre = , [[sceneggiatore]], [[compositore]] e [[produttore cinematografico]]
|rete = [[Cartoon Network]]
|Nazionalità = britannico
|rete 2 = [[TBS (rete televisiva statunitense)|TBS]]
|PostNazionalità = , autore di oltre novanta [[film]] e tra i più importanti e influenti [[cineasta|cineasti]] del [[XX secolo]]
|rete 3 = [[TNT (rete televisiva)|TNT]]
|Immagine = Charlie Chaplin portrait.jpg
|rete 3 nota = (1995–1996)
|Didascalia = Chaplin nel 1920 circa
|data inizio = 20 febbraio 1995
|Didascalia2 = {{Premio | Oscar | onorario | 1929}}<br>{{Premio | Oscar | onorario | 1972}}<br>{{Premio | Oscar | alla migliore colonna sonora | 1973}}
|data fine = 28 novembre 1997
|rete Italia = [[Rai 2]]
|rete Italia 2 = [[Cartoon Network (Italia)|Cartoon Network]]
|data inizio Italia = [[Anni 1990|Fine anni novanta]]
|testi Italia =
|successivo = [[What a Cartoon!#Era “The Cartoon Cartoon Show” (1997-2002)|The Cartoon Cartoon Show]]
|immagine = What a Cartoon.png
|didascalia =
|posizione template = testa
}}
{{Fumetto e animazione
[[File:Firma de Charles Chaplin.svg|thumb|Firma di Charlie Chaplin]]
|tipo = cartone
Il personaggio attorno al quale costruì larga parte delle sue sceneggiature, e che gli diede fama universale, fu quello del "[[vagabondo]]" [[Charlot]] (''The Tramp'' in inglese).<ref>{{cita libro|cognome=Autelitano-Cavazza|titolo=Charlie Chaplin-Le comiche mutual|anno=2013|editore=Edizioni cineteca di Bologna|città=Bologna}}</ref> L'emotività sentimentale e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna fecero di Charlot l'emblema dell'[[alienazione]] umana (in particolare delle classi sociali più emarginate) nell'era del progresso economico e industriale.
|sottotipo = serie TV
[[File:Hat, cane and shoes.jpg|thumb|Bombetta, bastoncino e scarpe di Charlot, esposte dalla Fondation de Musèe Chaplin, presso Chaplin's World, [[Corsier-sur-Vevey]], [[Vaud]], [[Svizzera]]]]
|paese = USA
Chaplin fu una delle personalità più creative e influenti del [[cinema muto]]. La sua vita lavorativa nel campo dello spettacolo ha attraversato oltre 76 anni. Fu influenzato dal comico francese [[Max Linder]], a cui dedicò uno dei suoi film. Star mondiale del cinema, fu oggetto di adulazione e di critiche serrate, anche a causa delle sue idee politiche. Nei primi anni cinquanta, durante le persecuzioni del cosiddetto [[Maccartismo]], le sue idee di forte stampo [[progressista]] furono infatti avversate dalla maggior parte della stampa; fu inviso anche al governo federale statunitense.
|lingua originale = inglese
In viaggio con la famiglia verso Londra (settembre 1952), dove si sarebbe tenuta la prima mondiale de [[Luci della ribalta]] e successivamente un periodo di vacanza, fu raggiunto dalla notifica del procuratore generale degli Stati Uniti in base alla quale gli veniva annullato il permesso di rientro negli USA: visse il resto della sua esistenza in Svizzera, nella tenuta de "Manoir de Ban", nel comune di Corsier-sur-Vevey. Riabilitato dall'opinione pubblica americana solo all'inizio degli anni settanta, quando tornò nella sua patria di adozione per ritirare l'Oscar alla carriera. Tra gli attori più famosi dalla nascita dell'industria [[hollywood]]iana, l'[[American Film Institute]] lo ha inserito al decimo posto tra le [[AFI's 100 Years... 100 Stars|più grandi star della storia del cinema]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.afi.com/100years/stars.aspx|titolo=AFI's 50 Greatest American Screen Legends|editore=[[American Film Institute]]|accesso=16 novembre 2014}}</ref>
|titolo italiano =
[[File:Honorary Academy Award.JPG|thumb|Il Premio Oscar alla carriera.]]
|titolo = The Cartoon Cartoon Show
 
|testi = Vari
== Biografia ==
|musica = Gary Lionelli
=== L'infanzia e gli inizi ===
|musica 2 = [[Bill Burnett]]
[[File:Casa natale di Charlie Chaplin.jpg|thumb|left|Casa natale di Charlie Chaplin a Londra]]
|musica 2 nota = (non accreditato)
Charles Chaplin nacque il 16 aprile [[1889]] a East Street, nel sobborgo [[Londra|londinese]] di Walworth. Nei registri del Comune di Londra non c'è traccia della sua nascita, ma solo la notifica della sua presenza nel [[1891]], due anni dopo la nascita<ref>{{cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/2012/02/17/charlie-chaplin-birthplace_n_1285659.html?|titolo=Charlie Chaplin's Birthplace Stumped British Spies, Say Released M15 Files|editore=huffingtonpost.com|data=16 febbraio 2012|accesso=1º giugno 2014|lingua=en|7=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140602200801/http://www.huffingtonpost.com/2012/02/17/charlie-chaplin-birthplace_n_1285659.html|dataarchivio=2 giugno 2014}}</ref>. Nel [[2011]] venne ritrovata una lettera a lui indirizzata, datata [[1970]], che ipotizza la sua venuta al mondo in un carro di zingari accampato nei pressi di [[Birmingham]]<ref>{{cita web| url=http://www.expressandstar.com/news/2011/02/18/charlie-chaplin-was-born-into-midland-gipsy-family/| titolo=Charlie Chaplin was 'born into Midland gipsy family'|editore=expressandstar.com|data=18 febbraio 2011|accesso=1º giugno 2014|lingua=en|}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-02-20/sono-nato-carrozzone-gitanocharlie-192922.shtml?uuid=Aa7fZ59C|titolo=«Sono nato su un carrozzone gitano».Charlie Chaplin allunga l'elenco degli zingari famosi|editore=ilsole24ore.com|data=20 febbraio 2011|accesso=1º giugno 2014}}</ref>. I suoi genitori erano [[Charles Chaplin Senior]], un attore di varietà di discreto talento e successo, ma compromesso dal [[Alcolismo|vizio dell'alcol]] e [[Hannah Chaplin|Hannah Harriette Hill]], un'attrice conosciuta come Lily Harley di altrettanto talento, ma minor fortuna. La coppia aveva già un figlio, [[Sydney Chaplin (attore)|Sydney]], nato quattro anni prima.
|musica 3 = Vari
[[File:Chaplin at Hanwell.jpg|thumb| Chaplin, 7 anni, (al centro) al [[Central London District School]] per bambini indigenti, 1897]]
|studio = [[Hanna-Barbera]]
Col piccolo Charlie in fasce ed il di lui padre in tournée in America, Hannah allacciò una relazione con un cantante piuttosto in voga, [[Leo Dryden]] dal quale ebbe un figlio: [[Wheeler Dryden]], (dell'esistenza di questo fratellastro, Chaplin verrà a conoscenza molto più tardi). Il matrimonio già in crisi subì un colpo definitivo dal tradimento. La separazione avvenne l'anno successivo la nascita di Charles. Il padre cercò di tenere con sé (per la verità senza troppa convinzione) e con la sua nuova compagna, sia il piccolo Charles sia suo fratello Sydney, ma il tentativo fallì e i due bambini andarono a vivere con la madre cui furono concessi dieci [[sterlina inglese|scellini]] la settimana per il mantenimento di entrambi.
|studio nota = (1997–2000)
 
|studio 2 = [[Cartoon Network Studios]]
Per le precarie condizioni finanziarie della famiglia, Charles e il fratello Sydney trascorsero due anni fra collegi e istituti per orfani a [[Lambeth]]. Il talento innato e la frequentazione dei teatri al seguito della madre forgiarono il piccolo Chaplin, sedimentando i primi rudimenti artistici appresi proprio dalla madre nel [[canto]] e nella [[recitazione]]. I primi passi sul palcoscenico li mosse assieme a lei a sette anni. Nel [[1896]] durante una recita in un teatro di varietà, Hannah, a causa di un improvviso abbassamento di voce, fu fischiata e costretta ad abbandonare il palcoscenico; l'impresario mandò a sostituirla in scena proprio il piccolo Charlie che ottenne un discreto successo cantando una canzone popolare dell'epoca, ''<nowiki>'</nowiki>E Dunno Where 'E Are''.
|studio 2 nota = (2000–2002)
 
|aspect ratio =
La famigliola si trasferì nel [[1898]] a [[Manchester]], nei pressi di Belle Vue. Qui Charlie frequentò la scuola per tre anni. Grazie ad alcuni conoscenti del padre, entrò a far parte di una vera compagnia, gli ''Eight Lancashire Lads'' formata tutta da ''enfants prodige'', sotto la guida di [[William Jackson]]. Gli otto bambini si esibivano in un ballo con gli zoccoli<ref>È la ''clog dance'', una veloce danza di origine irlandese, affine alla [[giga (forma musicale)|giga]], che si balla calzando zoccoli di legno.</ref>. Nel [[1900]] l'undicenne Charlie, grazie al fratello Sydney, ottenne un ruolo comico nella parte di un gatto nella pantomima ''Cinderella'' (Cenerentola), rappresentata all'''Hyppodrome'' di Londra, nella quale recitava anche il famoso clown [[Marceline]]. Nello stesso anno Sydney si imbarcò su una nave come trombettista: Charlie rimase solo a sostenere la madre, la cui salute sia fisica che mentale cominciava a manifestare segni di cedimento. L'anno successivo vide la perdita del padre.
|episodi = 34
[[File:Chaplin in Sherlock Holmes.jpg|thumb|left|Un adolescente Chaplin in ''[[Sherlock Holmes (play)|Sherlock Holmes]]'', in scena tra il 1903 e il 1906]]
|episodi totali = 34
 
|durata episodi = 21–23 min
Le faticose vicissitudini quotidiane segnarono Hannah, obbligandola ad un primo ricovero ospedaliero a seguito di una importante [[disturbo depressivo|forma depressiva]] a cui non era probabilmente estranea una condizione di denutrizione. Nel [[1903]] Charles ottenne una piccola parte in ''Jim, the Romance of a Cockney'' e la sua prima personale recensione favorevole sulla stampa; di lì a poco ebbe il primo ruolo fisso in teatro: quello dello strillone Billy in ''[[Sherlock Holmes]]'' (per la regia di Quentin McPherson), portato a lungo in tournée. Intanto il fratello era tornato a Londra e aveva cominciato anche lui a lavorare in teatro. Grazie alla migliorata situazione finanziaria, i due riuscirono a far dimettere Hannah dall'ospedale prendendosene cura, ma per poco tempo: una ricaduta ne determinò un nuovo internamento. La madre trascorrerà i propri ultimi sette anni di vita in [[California]], nella villa donatale dai figli, ivi morì nel [[1928]].
|rete = [[Cartoon Network]]
 
|rete 2 = [[TBS (rete televisiva statunitense)|TBS]]
=== Il varietà con Fred Karno ===
|data inizio = 1997
 
|data fine = 2002
Fra il [[1906]] e il [[1907]] Chaplin lavorò ne ''Il Circo di Casey'', misto di [[varietà (spettacolo)|varietà]] e numeri circensi. L'esperienza gli permise di familiarizzare con il mondo del [[Circo equestre|circo]] e di entrare nella compagnia di [[Fred Karno]], anche grazie al fratello Sydney che già vi lavorava. La paga era di 3 [[sterlina inglese|sterline]] a settimana e il debutto avvenne nel [[1906]] con ''L'incontro di calcio'', in cui Charles interpretava la parte di un individuo senza scrupoli che tenta di drogare il portiere avversario prima dell'incontro. Il fratello maggiore ideava le pantomime e Charlie le doveva interpretare: così Chaplin imparò l'arte di esprimersi senza parole.
|rete Italia =
 
|data inizio Italia =
Ben presto il giovane Chaplin divenne, insieme a Stanley Jefferson (meglio conosciuto come [[Stan Laurel]]) uno degli attori più apprezzati della compagnia. Oltre al teatro Chaplin si dedicava al [[podismo]]: era iscritto al club podistico di Kennington e si allenava sulle distanze lunghe; nel [[1908]] prese anche in considerazione l'idea di iscriversi alla maratona delle [[Giochi della IV Olimpiade|Olimpiadi di Londra]], ma proprio in quel periodo si ammalò<ref>Charlie Chaplin, ''Opinioni di un vagabondo'', a cura di Kevin Hayes, minimum fax, 2007, pag. 103.</ref>. Nel [[1909]] la compagnia di Karno iniziò le ''tournée'' all'estero: dapprima a [[Parigi]] e, due anni dopo, negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Chaplin era il primo comico in ''A Night in an English Music Hall'', atto unico di pantomima.
|testi Italia =
[[File:Chaplin Karno advert.jpg|thumb|left|Manifesto pubblicitario per il tour americano con la compagnia di [[Fred Karno]], 1913]]
|immagine = CartoonCartoons.svg
 
|precedente = What a Cartoon!
L'esperienza americana non fu particolarmente felice, ciononostante la compagnia ritornò oltreoceano anche l'anno successivo e questa volta le cose andarono diversamente: il successo fu grande grazie anche al giovane Charles, entrato da poco ma già elemento di punta della compagnia. Chaplin fu notato dal produttore [[Mack Sennett]], che nel novembre [[1913]] lo mise sotto contratto per la casa cinematografica [[Keystone]]. Era il primo contratto di Chaplin per una casa cinematografica. Il compenso fu di 175 dollari la settimana<ref>Charlie Chaplin, ''Opinioni di un vagabondo'', a cura di Kevin Hayes, minimum fax, 2007, pag. 53.</ref>.
|successivo = Oh Yeah! Cartoons
 
|posizione template = coda
=== Da primo comico a celebrità: 1914-1919 ===
 
[[File:ChaplinMakinALiving.jpg|thumb|''[[Charlot giornalista]]'' (1914), il debutto di Chaplin sullo schermo]]
Nel [[1914]] Chaplin esordì nell'ancora acerbo mondo del cinema con il [[cortometraggio]] ''[[Charlot giornalista]]'', prodotto dalla Keystone. In questo film, uscito il 2 febbraio di quell'anno, però non indossava ancora i panni del personaggio che lo avrebbe in seguito reso universalmente celebre ed immortale. Saranno i due [[cortometraggio|cortometraggi]] usciti quasi contemporaneamente: ''[[Charlot ingombrante]]'' (uscito il 7 febbraio) e ''[[Charlot all'hotel]]'' (9 febbraio) a far conoscere al pubblico la maschera di Charlot quale anche noi conosciamo: (bombetta, baffetti e bastone da passeggio, pantaloni e scarpe sformati e consunti), benché interpretando il ruolo di un comune ubriaco. Il personaggio universalmente conosciuto come "Il vagabondo" si definirà pienamente soltanto nell'aprile del [[1915]], quando Chaplin interpretò il cortometraggio ''[[Il vagabondo (film 1916)|Il vagabondo]]''. Iniziò in quel febbraio 1914 la rapida e travolgente ascesa di Chaplin, nell'arco di cinque anni conquistò un posto d'onore nella storia della [[Cinema|settima arte]]. Prima di Chaplin, un altro comico aveva creato il personaggio del "vagabondo": [[Lew Bloom]] (1859-1929); a lui si ispirarono decine di altri comici (e Chaplin tra di loro). Ma fra tutti i "vagabondi" proposti in quel periodo, ad emergere fu "Charlot" e sarà per l'eternità.
 
==== Il periodo Keystone ====
 
Per la californiana [[Keystone Pictures Studio|Keystone]], nel solo [[1914]] Chaplin recitò in trentacinque [[cortometraggio|cortometraggi]]. Da virtuoso della pantomima, comunicava al pubblico una vasta gamma di emozioni in particolare col volto, dei cui muscoli facciali, padroneggiava appieno il controllo. Il suo personaggio era anticonvenzionale e a tratti sprezzante. Nel dicembre [[1915]] si trasferì a [[Chicago]], dove lavorò per la [[Essanay]] in altre quattordici produzioni. La Essanay se lo aggiudicò offrendogli uno stipendio settimanale di 1.250 dollari.
 
[[File:Chaplin - Kid Auto Races in Venice.png|thumb|''[[Charlot ingombrante]]'' (1914), secondo cortometraggio di Chaplin e primo in cui compare il personaggio di Charlot]]
 
==== Il periodo Mutual ====
 
Con cachet adeguati a una popolarità sempre più grande, Chaplin approdò alla [[Mutual Film]], firmando altri dodici corti: Charlot fu di volta in volta cameriere, milionario, muratore e sfaccendato. Il pubblico lo stimava per la grossa carica di umanità che emanava attraverso le sue storie, disseminate di amore e di insidie. Nel [[1916]] Charlie Chaplin era già un attore da oltre 600.000 dollari l'anno, una cifra mai vista per un artista fino ad allora<ref>Charlie Chaplin, ''Opinioni di un vagabondo'', a cura di Kevin Hayes con pietro sacco, minimum fax, 2007, pag. 44.</ref> quando scritturò la diciannovenne [[Edna Purviance]], facendone la sua [[primadonna]] in ben 35 film fra il [[1916]] e il [[1923]]. Dal momento della firma del suo nuovo contratto, Chaplin disponeva anche di uno studio personale con relativo staff, una sala per le proiezioni, uffici ed alloggi per gli attori.
[[File:Chaplin and Purviance in Work.jpg|thumb|Chaplin e [[Edna Purviance]], la sua prima attrice, in ''[[Charlot apprendista]]'' (1915)]]
I due vissero anche un intenso e travagliato legame affettivo, che si mantenne in amicizia anche dopo la fine della passione ([[1918]]) e della carriera artistica di lei (accelerata dagli eccessi dell'alcol): Chaplin continuerà a corrispondere con Edna fino alla sua morte, oltre a passarle una paga salariale da attrice. Con la Mutual Film realizzò dodici film nel periodo [[1916]]-[[1917]] (uno dei più felici della sua carriera). Chaplin, non ancora trentenne, recitò e diresse quasi cento corti nell'arco di cinque anni.
 
Chaplin non progettava mai su carta nessuna delle sue gag, né tanto meno "sceneggiava" l'intreccio delle sue comiche. Riusciva a tenere a mente un intero film per poi spiegarlo agli attori sul set man mano che lo girava<ref>Charlie Chaplin, ''Opinioni di un vagabondo'', a cura di Kevin Hayes, minimum fax, 2007, pag. 79.</ref>. Nel [[1918]] decise di mettersi in proprio e passò alla First National, con cui fece dieci film, fino al [[1923]]. Fu proprio la First National&nbsp;– grazie anche all'interessamento del fratello Sydney, ormai suo procuratore — a corrispondergli il favoloso ingaggio di un milione di dollari, ''cachet'' mai guadagnato prima da un attore.
 
==== La United Artists ====
[[File:Chaplin Studios postcard.jpg|thumb|left|Nella cartolina del 1922, gli studios di Chaplin, dove egli produsse tutti i film girati tra il 1918 e il 1952.]]
Nel [[1919]] Charlie Chaplin insieme ad alcuni colleghi (fra cui [[Mary Pickford]], [[Douglas Fairbanks Sr.|Douglas Fairbanks]] e [[David Wark Griffith]]) fondò la [[United Artists|United Artists Corporation]]. Da allora in poi curerà da solo ogni fase della sua produzione cinematografica, attorniato da un gruppo di fedelissimi quanto preziosi e competenti collaboratori, tra cui spicca [[Alfred Reeves]], inglese come lui, già manager della compagnia di Karno, che all'UAC assunse il ruolo di direttore di produzione.
 
A un periodo professionalmente felice non corrispose, però, una vita privata altrettanto serena. Nel [[1918]] aveva infatti sposato la giovane [[Mildred Harris]], incinta di lui (la gravidanza si rivelò però falsa). Harris rimase incinta poco dopo il matrimonio e diede alla luce un bambino gravemente malformato, Norman Spencer, che sopravvisse solo tre giorni. I due divorziarono nel [[1920]].
 
=== I grandi successi ===
 
==== Il monello ====
{{vedi anche|Il monello}}
[[File:Chaplin The Kid 2 crop.jpg|thumb|upright|140px|''[[Il monello]]'' (1921), con [[Jackie Coogan]], farsa e dramma.]]
Nel [[1921]] Chaplin lavorò ad una pellicola che lo consacrò definitivamente come ''star'' affermata. Dopo diversi travagli che funestarono le riprese e la fase di post-produzione, nel gennaio del 1921 ebbe luogo la prima proiezione ufficiale de ''[[Il monello]]'', che Chaplin diresse e interpretò e nel quale fece debuttare il ''piccolo-grande'' attore [[Jackie Coogan]]<ref>Jackie Coogan diverrà noto al pubblico televisivo degli anni sessanta nella parte di "Zio Fester" del telefilm ''[[La famiglia Addams (serie televisiva)|La famiglia Addams]]''.</ref>.
 
Nello stesso anno Chaplin si imbarcò sull'''[[RMS Olympic|Olympic]]'' e tornò nella madrepatria dopo undici anni di assenza. A Londra fece una visita nei quartieri di [[Lambeth]], [[Kennington]] ed Elephant and Castle per rivedere i luoghi che gli furono familiari da bambino.
 
Dal [[1923]] al [[1952]] Chaplin lavorò costantemente per la [[United Artists]], e girò otto film, tra i più importanti della sua carriera. Il primo lavoro fu ''[[La donna di Parigi]]'' nel [[1923]], primo film nel quale non figurò come interprete (si ritagliò una piccola comparsa nel ruolo di facchino).
Il film, pur ampiamente apprezzato dalla critica, non ebbe l'atteso successo di pubblico, ma i capolavori successivi lo proiettarono nel firmamento della cinematografia.
 
==== La febbre dell'oro ====
{{vedi anche|La febbre dell'oro}}
[[File:Chaplin the gold rush boot.jpg|thumb|left|Il pranzo del vagabondo: scarponi bolliti, ne ''[[La febbre dell'oro]]'' (1925).]]
''[[La febbre dell'oro]]'' del [[1925]] è considerato da molti una delle sue opere meglio riuscite. La produzione del film successivo, ''[[Il circo (film)|Il Circo]]'' ([[1928]]), fu però travagliata a causa dei problemi sorti nella vita privata: in quel periodo divorziò dalla seconda moglie, l'attrice [[Lita Grey]] che aveva sposato nel [[1924]]. La coppia aveva avuto due figli: [[Charlie Chaplin junior]] ([[1925]]) e [[Sydney Earle Chaplin|Sydney]] ([[1926]]).
 
L'affermazione del [[cinema sonoro|sonoro]] (a partire dal [[1927]]) colse in contropiede Chaplin, che aveva pensato e costruito Charlot solo per il cinema muto. Chaplin decise di andare avanti proponendo il suo personaggio. Nel [[1929]], l'assegnazione del suo primo [[Premio Oscar]] alla carriera lo consacrò come la prima ''star'' a vincere tale premio (e a tutt'oggi il più giovane regista ad averlo vinto).
 
==== Luci della città ====
{{vedi anche|Luci della città}}
[[File:Chaplin City Lights still.jpg|thumb|Scena del film ''Luci della città'']]
Quando nel [[1929]] Charlie Chaplin cominciò a interessarsi al suo nuovo film, il [[Cinema sonoro|sonoro]] era diventato ormai pressoché irrinunciabile per qualsiasi regista dell'epoca. Sydney, fratello e manager di ''Charlot'', non esitò a proporgli l'idea di una pellicola sonorizzata, ma Charlie era molto scettico rispetto alla nuova invenzione e tentò in tutti i modi di restare alla [[pantomima]] che lo aveva reso celebre. Chaplin girò nel [[1931]] ''[[Luci della città]]'', film muto accompagnato dalla musica. Fu il primo film di Chaplin con sonoro e musiche sincronizzate.
 
All'inizio del film la voce delle persone è resa con il suono degli strumenti musicali. Questa volta la protagonista femminile sarebbe stata [[Virginia Cherrill]]: la graziosa ventiduenne bionda avrebbe impersonato una fioraia cieca. Chaplin raccontò di averla conosciuta ad un incontro di [[boxe]] nel [[1928]] e di averla scritturata immediatamente per il suo imminente lavoro. Varie vicissitudini coinvolsero Charlie durante la realizzazione di ''Luci della città''. Una tra le più importanti: la fioraia avrebbe dovuto scambiare il piccolo vagabondo per un milionario ma Chaplin non sapeva come ottenere tale risultato. Prima di trovare una soluzione rifece la scena svariate volte, provando i più svariati espedienti.
 
Tale scena alla fine è divenuta la più ripetuta nella storia del cinema, per un totale di 342 [[ciak]]<ref>{{cita libro|Patrick|Robertson|I record del cinema. Enciclopedia dei fatti, delle curiosità e dei primati del cinema mondiale, dall'epoca del muto ad oggi|2004|Gremese Editore||p=236|capitolo=Cinema e cineasti|isbn=978-88-8440-273-8}}</ref>.
 
[[Albert Einstein]] andò alla prima del film negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] in compagnia dello stesso Chaplin: quando gli spettatori li videro, si alzarono in piedi applaudendoli calorosamente. Allora pare che Chaplin abbia mormorato ad Einstein: "Vede, applaudono me perché mi capiscono tutti; applaudono lei perché non la capisce nessuno"<ref>[[John D. Barrow]] ''Il libro degli universi'' [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], 2012; p. 56</ref>.
 
==== Tempi moderni ====
{{vedi anche|Tempi moderni}}
Nello stesso anno l'attore/regista ricevette l'onore dell'attribuzione della [[Legione d'onore]] francese. Cinque anni dopo girò un altro capolavoro del cinema muto, ''[[Tempi moderni]]''. Ecco come Chaplin descriveva il suo personaggio nel [[1931]]:
 
{{Citazione|All'inizio Charlot simboleggiava un gagà londinese<ref>Cioè una persona che tiene a farsi notare per come si veste</ref> finito sul lastrico [...] All'inizio lo consideravo soltanto una figura satirica. Nella mia mente, i suoi indescrivibili pantaloni rappresentavano una rivolta contro le convenzioni, i suoi baffi la vanità dell'uomo, il cappello e il bastone erano tentativi di dignità, e i suoi scarponi gli impedimenti che lo intralciavano sempre}}
[[File:Modern Times poster.jpg|thumb|left|upright=0.7|Locandina de ''[[Tempi moderni]]'' (1936)]]
Nel [[1932]] aveva conosciuto l'attrice [[Paulette Goddard]], che aveva già avuto qualche esperienza marginale nel cinema in parti minori. I due s'innamorarono e Paulette recitò con Charles in ''[[Tempi moderni]]'' ([[1936]]), l'ultimo film in cui compare Charlot. Si sposarono nel [[1936]] e divorziarono nel [[1942]]. Tuttavia, ancora oggi, esistono dubbi se fra i due ci sia stato un effettivo matrimonio: entrambi rifiutavano di concedere dichiarazioni al riguardo e la Goddard, in lizza per ottenere il ruolo di [[Rossella O'Hara]] in ''[[Via col vento]]'', perse per un soffio contro [[Vivien Leigh]] perché non fu in grado di dimostrare ai produttori di essere realmente sposata con Chaplin.
 
Chaplin raccontava pubblicamente che si erano sposati in [[Cina]] e che avevano divorziato in [[Messico]], ma con gli amici e la famiglia sosteneva che non erano sposati. Per realizzare i suoi successivi film Chaplin decise di abbandonare il personaggio che gli aveva donato la popolarità.
 
{{Citazione|Non potrebbe parlare, non saprei che voce usare. Come riuscirebbe a mettere insieme una frase? Per questo motivo Charlot ha dovuto darsela a gambe<ref>Charlie Chaplin, ''Opinioni di un vagabondo'', a cura di Kevin Hayes, minimum fax, 2007, pag. 206.</ref>}}
 
==== Il grande dittatore ====
[[File:Charlie Chaplin and Paulette Goddard in The Great Dictator trailer.JPG|thumb|upright=0.8|Charlie Chaplin e [[Paulette Goddard]] ne ''[[Il grande dittatore]]'']]
{{vedi anche|Il grande dittatore}}
 
''[[Il grande dittatore]]'' ([[1940]]) fu il primo film completamente sonoro di Chaplin, girato e distribuito negli Stati Uniti poco prima dell'entrata nella [[Seconda guerra mondiale]]. Nel film, Chaplin interpreta due personaggi: Adenoid Hynkel, il dittatore di Tomania, esplicitamente ispirato ad [[Adolf Hitler]], e un barbiere [[ebreo]] perseguitato dai [[nazismo|nazisti]]. Dopo la guerra, quando l'internamento e lo sterminio degli Ebrei furono noti, Chaplin dichiarò che non avrebbe realizzato il film se solo avesse potuto immaginare cosa fosse accaduto nei campi di concentramento. Il film ebbe due candidature agli Oscar, come miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura, ma non vinse alcuna statuetta. Fu l'ultima apparizione del vagabondo.
 
Il film era anche una sfida coraggiosa al più potente dittatore dell'epoca, Adolf Hitler, dal quale Chaplin era diviso anagraficamente da soli quattro giorni. L'imitazione caricaturale sottolineava i toni e gli atteggiamenti del [[Führer]], come nel discorso alla folla, completamente improvvisato e girato in un'unica scena. Memorabile, oltre che fortemente rappresentativa, la scena nella quale il dittatore danza con il mappamondo sulla musica del preludio del Lohengrin di [[Richard Wagner]].
[[File:The Great Dictator still cropped.jpg|thumb|upright|Chaplin ridicolizza [[Adolf Hitler]] ne ''[[Il grande dittatore]]'' (1940)]]
La scelta del luogo di presentazione della pellicola al pubblico fu ponderata. Si puntò su New York, meno influenzata dal clima di destra col quale anche gli Stati Uniti dovevano confrontarsi. La realizzazione del film fu accompagnata dallo sfiorire del rapporto sentimentale tra Chaplin e [[Paulette Goddard]], in procinto di chiedere il divorzio. Durante la lavorazione, nel dicembre del 1939, Chaplin fu anche raggiunto dalla comunicazione della morte improvvisa dell'amico [[Douglas Fairbanks]], che soltanto un mese prima gli aveva fatto visita sul set. Ne fu sconvolto e la perdita del "solo vero amico che abbia mai avuto", come ebbe a dire Chaplin, rimarrà una profonda ferita per l'attore. Dopo questo film Chaplin interruppe la sua attività cinematografica per circa sette anni.
[[File:Oona O'Neill - 1943.jpg|left|thumb|[[Oona O'Neill]], 4ª moglie di Chaplin dal 1943 alla morte di lui.]]
Tra il [[1942]] e il [[1943]] ebbe una breve relazione con [[Joan Barry]]. Nell'ottobre del [[1943]], la Barry ebbe una figlia, Carol Ann, presunta figlia di Chaplin. Dopo le analisi del sangue, la corte stabilì che la bambina non poteva essere sua figlia. Dopo due difficili processi che approdò all'accusa di "turpitudine morale" da parte del procuratore, Chaplin fu dichiarato esserne il padre. Il giudice rifiutò di accettare le prove mediche (soprattutto il differente gruppo sanguigno) che avrebbe scagionato l'attore e oggi è universalmente riconosciuto che fu un errore giudiziario<ref>{{Cita libro|titolo=(en) Charles J. Maland, Chaplin and American Culture, Princeton, Princeton University Press, 1989 (ISBN 0-691-02860-5)|editore=|p=}}</ref>. Carol Ann ricevette un assegno di mantenimento mensile dall'attore fino al compimento dei 21 anni.
 
Nel [[1942]] conobbe la diciassettenne [[Oona O'Neill]], figlia del celebre drammaturgo [[Eugene Gladstone O'Neill|Eugene O'Neill]], che divenne sua moglie nel [[1943]], creando scandalo per la grande differenza d'età. La coppia ebbe otto figli, tre nati negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e cinque in [[Svizzera]]: [[Geraldine Chaplin|Geraldine]] (1º agosto [[1944]]), Michael (7 marzo [[1946]]), [[Josephine Chaplin|Josephine]] (28 marzo [[1949]]), [[Victoria Chaplin|Victoria]] (19 maggio [[1951]]), Eugene, (23 agosto [[1953]]), Jane (23 maggio [[1957]]), Annette (3 dicembre [[1959]]) e Christopher (8 luglio [[1962]]). Nel [[1947]] uscì un nuovo film, ''[[Monsieur Verdoux]]'' ispirato alla famosa storia di [[Henri Landru]], da un'idea suggerita a Chaplin da [[Orson Welles]].
 
=== Il presunto antiamericanismo e il trasferimento in Europa ===
[[File:CharlieChaplinAndGandhi.jpg|thumb|upright=1.2|Chaplin fotografato con [[Gandhi]] nel [[1931]]]]
 
Le sue simpatie politiche non furono da lui mai rivelate esplicitamente. Si ritiene fosse un [[progressismo|progressista]], ma non [[socialista]] o [[comunista]], oltre che (cosa da lui invece rivelata) un [[pacifista]].<ref>[http://www.corriere.it/spettacoli/09_giugno_26/sogno_chaplin_napoleone_mereghetti_c29a8be6-6220-11de-8ba1-00144f02aabc.shtml ''Il sogno proibito di Chaplin: film su Napoleone pacifista'']</ref> Di certo, in molti suoi film aveva analizzato la realtà cupa dei lavoratori, dei poveri e degli emarginati (''[[Tempi moderni]]'', del [[1936]], ne può essere un chiaro esempio), ed aveva messo in piena luce le contraddizioni della società statunitense. Benché vivesse negli Stati Uniti da molti anni e vi pagasse le tasse, Chaplin non aveva mai chiesto la cittadinanza statunitense.
 
Già all'uscita di ''[[Monsieur Verdoux]]'' (1947) venne pubblicamente accusato di "filocomunismo" e [[1949]] divenne uno dei bersagli del movimento innescato dal senatore [[Joseph McCarthy]]. Chaplin negò sempre, con veemenza. Disse anche che era stanco di rispondere sempre alla stessa domanda, affermando che la propria ideologia non era altro che quella professata dal suo "omino"<ref>Corriere d'informazione, 26 settembre 1952</ref>:«Avere un tetto sulla testa, lavorare liberamente e formarsi una famiglia. Questo un Ideale democratico, non già comunista». Nel [[1951]] iniziò a girare quello che sarebbe stato il suo film d'addio: ''[[Luci della ribalta]]'', tratto da un suo romanzo, ''[[Footlights]]'', mai pubblicato. Fu il suo ultimo film prodotto a [[Hollywood]], e anche l'unico che interpretò assieme ad un altro mattatore del cinema muto: [[Buster Keaton]]. In questo film debuttò la figlia Gerardine Chaplin.
 
[[File:ManoirdeBan.jpg|thumb|left|[[Manoir de Ban]], la residenza di Chaplin in [[Corsier-sur-Vevey]], [[Vaud]] ([[Svizzera]]).]]
La condanna decisiva nei suoi confronti arrivò nel settembre del [[1952]] per "gravi motivi di sfregio della moralità pubblica e per le critiche trasparenti dai suoi film al sistema democratico del Paese che pure accogliendolo gli aveva dato celebrità e ricchezza"<ref>«[[Corriere della Sera]]», 3 ottobre 1952, pag. 3.</ref>. Chaplin e la sua nuova famiglia si erano imbarcati per l'Europa per la prima mondiale a Londra di ''[[Luci della ribalta]]''; successivamente aveva previsto un periodo di vacanza della durata di sei mesi. Mentre si trovavano ancora in navigazione il ministro della giustizia statunitense dispose per pubblico decreto che a Chaplin, in quanto cittadino britannico, non sarebbe stato permesso di rientrare nel paese a meno che non avesse convinto i funzionari dell'immigrazione di essere "idoneo"<ref>Charlie Chaplin, ''Opinioni di un vagabondo'', a cura di Kevin Hayes, minimum fax, 2007, pag. 189.</ref>. Avutane notizia, Chaplin decise di stabilirsi in [[Europa]] fissando la sua residenza in [[Svizzera]]. Nella primavera del 1953 restituì il permesso di rientro, che pure gli era stato rilasciato all'atto della sua partenza dalle stesse autorità americane. Nel luglio dello stesso anno Chaplin presenziò allo spettacolo del grande clown svizzero [[Grock]], di stanza col proprio circo nel contiguo comune di Vevey. I due si omaggiarono e si abbracciarono, riconoscendo la reciproca grandezza nell'arte mimica.
 
Nel [[1957]] Chaplin ritornò dietro la macchina da presa per girare di nuovo un film: ''[[Un re a New York]]''. Fu il suo penultimo film, tra l'altro anche l'unico in cui recita assieme a suo figlio Michael. L'opera non ebbe successo e la sua vena cinematografica sembrò effettivamente appannata. Dal [[1959]] e per più di una decina d'anni successivi, Chaplin usava villeggiare, con la famiglia, nella cittadina irlandese di [[Waterville (Irlanda)|Waterville]], paese all'interno del [[Ring of Kerry]], nell'omonima contea. Una statua in onore del celebre attore è stata collocata sul lungomare. Nel [[1964]], dopo circa un anno di lavoro, scrisse un'autobiografia (nella quale non vi è menzione del film ''[[Il circo (film)|Il circo]]'', che probabilmente preferiva non ricordare per le tristi circostanze nelle quali fu girato). Nel [[1966]] si calò per l'ultima volta nei panni di regista, per girare ''[[La contessa di Hong Kong]]'': fu il suo ultimo film, nonché l'unico a colori, nel quale lavorò assieme a due star del cinema mondiale: [[Marlon Brando]] e [[Sophia Loren]].
[[File:Chaplin oscar.JPG|thumb|upright|240px|Chaplin riceve da [[Jack Lemmon]] l'[[Oscar onorario]] nel 1972.]]
Grazie alla sua genialità di compositore, proprio in quegli anni produsse la versione sonora di alcuni suoi capolavori: ''[[Il circo (film)|Il circo]]'' nel [[1969]], ''[[Il monello]]'' nel [[1971]], e infine nel [[1975]] ''[[La donna di Parigi]]''. Nel [[1972]], riconciliatosi con l'opinione pubblica statunitense, ritornò negli Stati Uniti per ritirare il suo secondo [[premio Oscar]], questa volta alla carriera, assegnatogli per ''"aver fatto delle immagini in movimento una forma d'arte del [[XX secolo|Ventesimo secolo]]"''. In tale occasione fu protagonista della più lunga ovazione nella storia dell'[[Academy Awards]].
L'anno successivo vinse il [[Premio Oscar]] alla migliore colonna sonora per il film ''[[Luci della ribalta]]''. Il 4 marzo [[1975]], dopo molti anni di esilio volontario dal suo Paese d'origine, Chaplin fu nominato [[Ordine dell'Impero Britannico|Cavaliere di Sua Maestà]] dalla regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II d'Inghilterra]].<ref>{{cita web|url=http://www.nydailynews.com/entertainment/movies/charlie-chaplin-knighted-queens-elizabeth-1975-article-1.2548959|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303192525/http://www.nydailynews.com/entertainment/movies/charlie-chaplin-knighted-queens-elizabeth-1975-article-1.2548959|dataarchivio=3 marzo 2016|titolo=Charlie Chaplin, the king of comedy, was knighted by Queen Elizabeth in 1975|data=3 marzo 2016|accesso=3 aprile 2019|lingua=en|sito=nydailynews.com|editore=[[Daily News (New York)|Daily News]]}}</ref> L'onorificenza era già stata proposta nel [[1956]], ma - in piena ''[[guerra fredda]]'' - non era stata concessa per il veto imposto dal [[Foreign Office]] britannico sempre a causa delle presunte "simpatie comuniste" di Chaplin.
 
=== L'uscita di scena ===
[[File:Charlie Chaplin grave.jpg|thumb|upright|La lapide di Chaplin in Svizzera]]
 
Il pomeriggio inoltrato della vigilia di Natale, Chaplin chiese alla moglie Oona di spalancare le porte della camera affinché dalla hall sottostante potessero salire le note delle "[[Christmas carol]]" come da rituale che si ripeteva da oltre vent'anni il 24 dicembre nella loro residenza. Quella stessa notte, intorno alle 4, se ne andava per sempre, nel sonno, uno dei più grandi attori di sempre della storia del cinema. Charles Chaplin morì a [[Corsier-sur-Vevey]] ([[Vaud]]), in [[Svizzera]], la notte di [[Natale]] del [[1977]]. Fu sepolto nel piccolo cimitero della cittadina svizzera. Al suo fianco lo raggiungerà Oona nel [[1991]]. Gli sopravvissero dieci figli, ma soprattutto gli sopravvive la sua immortale creatura [[Charlot]] e i suoi meravigliosi film.
Nei giorni successivi la scomparsa di Chaplin, personalità del mondo dello spettacolo rilasciarono, sulla stampa di tutto il mondo, oltre al cordoglio anche impressioni e ricordi a lui legati<ref>Corriere della Sera, 27 dicembre 1977, pag 2</ref>:
*[[Jackie Coogan]] esprimendo la propria tristezza, ricordò l'unicità, la gentilezza dell'uomo e l'influenza che ebbe sulla sua vita non solo artistica.
*[[Jacques Tati]] rimarcò l'apporto insostituibile all'arte cinematografica e dell'attualità ed eternità della sua opera. "Senza Chaplin probabilmente non sarei diventato l'attore che sono".
*[[Zeppo Marx]] "Probabilmente il più grande mimo mai esistito".
*[[René Clair]] "É stato il monumento del cinema di tutti i paesi e di tutti i tempi".
*[[Paulette Goddard]] "Non solo fu il più grande creatore di film, ma anche uno degli uomini più affascinanti".
*[[Sophia Loren]] "Attore e regista meraviglioso, e dietro di lui la moglie Oona".
*[[Laurence Olivier]] "È stato probabilmente l'attore comico più grande di tutti i tempi e come tale spero ed auspico sarà ricordato".
*[[Radio Vaticana]] "È stato il più geniale e amato uomo di cinema di tutti i tempi".
*[[Federico Fellini]] "È scomparso nella stessa atmosfera natalizia in cui lo vidi per la prima volta. A [[Rimini]] i suoi film erano i più importanti e venivano programmati immancabilmente nel periodo natalizio. Da bambino lo vedevamo come un omino cui dovere gratitudine e lo si accettava come un fatto naturale, come la neve d'inverno, il mare d'estate, Gesù Bambino. È una specie di "[[Adamo]]", il progenitore da cui tutti si discende".
 
Tre mesi dopo la sua morte, la notte del 1º di marzo [[1978]], le sue spoglie furono trafugate a scopo di estorsione da due profughi, un operaio bulgaro e un disoccupato polacco, da tempo residenti in Svizzera dove avevano ricevuto asilo politico. Un milione di franchi svizzeri fu la richiesta di riscatto. La fermezza della moglie Oona e il suo rifiuto a voler trattare con i colpevoli fece fallire il piano criminale. 75 giorni dopo furono catturati, la salma localizzata e recuperata nei pressi del comune di [[Noville]], sul [[Lago di Ginevra]], e interrata nuovamente nel paesino svizzero.
 
Nell'annunciarne la morte, il ''[[Corriere della Sera]]'' delineò l'aspetto psicologico di Chaplin e del personaggio di Charlot:
{{Citazione
|Aveva nel sorriso il pianto del mondo e nelle lacrime delle cose faceva brillare la gioia della vita. Toccato dalla grazia del genio era il guanto rovesciato della nostra civiltà, il miele e lo schiaffo, lo scherno ed il singhiozzo; era il nostro rimprovero e la nostra speranza di essere uomini. Testimone universale commosse e rallegrò i cuori di tutte le razze e latitudini, ovunque si celebrasse il processo all'iniquità, alla presunzione, al cinismo dei ricchi e dei potenti, ovunque dal dolore potesse scaturire la protesta del debole sopraffatto e il riscatto dell umiliato. Uomini e donne di tutte le età e colore si riconobbero in lui, si contorcevano dalle risa e sentivano salirsi dentro pietà per se stessi. Andavano per gioire e uscivano pieni di malinconia. Così fu, così è, così sarà sempre: il debole vilipeso, lo sconfitto irriso, la dignità dell'uomo calpestata dal soperchiatore e dall'arrogante, e il candore, l'innocenza fraintesi per ingenuità, e sono invece la forza del giusto: è qui la tragedia che si colora di comico, la farsa che si tinge di dramma. Il lungo viaggio di un pessimista europeo, con sangue gitano ed ebreo, carico di antichi dolori, compiuto per convincersi che tuttavia conviene credere nell'uomo; questo il transito di Chaplin, il senso della sua opera di artista universale.
|[[Giovanni Grazzini]], ''[[Corriere della Sera]]'', 27 dicembre 1977.<ref>{{cita news|url=http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/view_preview.shtml#!/NzovcGFnZXMvcmNzZGF0aWRhY3MyL0A5MTcxOQ%3D%3D|titolo=L'uomo Chaplin, il profeta Charlo|autore=[[Giovanni Grazzini]]|data=27 dicembre 1977|editore=[[Corriere della Sera]]|p=3}}</ref>
}}
'''''What A Cartoon!''''' (conosciuta anche con i nomi di ''World Premiere Toons'', ''The What-a-Cartoon! Show'' e ''The Cartoon Cartoon Show'') è una [[serie televisiva]] a [[cartoni animati]], chiamata anche “show-progetto”, prodotta da [[Cartoon Network]] in co-produzione con [[Hanna-Barbera]] negli anni 1995-1997, e con [[Cartoon Network Studios]] negli anni 1997-2001.
 
Questa serie è incentrata su numerosi personaggi: ''[[Il Laboratorio di Dexter]]'' (''Dexter's Laboratory''), ''[[Mucca e Pollo]]'' (''Cow and Chicken''), ''[[Johnny Bravo]]'', ''[[Mike, Lu & Og]]'', ''[[Le Superchicche]]'' (''The Powerpuff Girls''), ''[[Leone il cane fifone]]'' (''Courage the Cowardly Dog''), ''[[Nome in codice: Kommando Nuovi Diavoli]]'' (''Codename: Kids Next Door'') e, durante l'era ''The What-a-Cartoon! Show'', ''[[Whatever Happened to Robot Jones?|Qualunque Cosa Succedesse a... Robot Jones?]]'' (''Whatever Happened to... Robot Jones?''), ''George & Junior'', ''Pfish and Chip'', ''Yuckie Duck'' e '' Sledgehammer O'Possum''.
[[File:Charlie Chaplin-Leicester Square-London.jpg|thumb|Statua dedicata a Charlot situata a [[Londra]]]]
 
== OnorificenzeProduzione ==
{{...}}
{{Onorificenze
|immagine = Order BritEmp (civil) rib.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (KBE)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione = Per meriti artistici<ref>([[PDF]])&nbsp;{{Cita news|lingua=en|url=https://www.thegazette.co.uk/London/issue/46444/supplement/8|editore=thegazette.co.uk|data=31 gennaio 1974|accesso=2 giugno 2014|titolo=Conferring the Honour of Knighthood for the New Year 1975}}</ref>
|luogo = Londra, 1º gennaio [[1975]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=Per meriti artistici
|luogo=[[Roma]], 20 dicembre [[1952]]. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=263567 Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Chares Spencer Chaplin]</ref>.
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Commandeur ribbon.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
|motivazione=
|luogo= [[Francia]], 22 maggio 1971.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.ina.fr/video/I10041101|titolo=Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore|editore=NOME SITO UFFICIALE|data=|accesso=23 marzo 2015}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = Laurea ''honoris causa'' in [[Discipline umanistiche|Lettere]]
|collegamento onorificenza =
|motivazione =
|luogo = [[Università di Oxford]], [[1962]]
}}
 
== Elenco serie di cartoni animati ==
== Filmografia ==
{{vedi anche|Filmografia di Charlie Chaplin}}
=== Lungometraggi ===
*''[[Il monello]]'' (1921)
*''[[La donna di Parigi]]'' (1923)
*''[[La febbre dell'oro]]'' (1925)
*''[[Il circo (film)|Il circo]]'' (1928)
*''[[Luci della città]]'' (1931)
*''[[Tempi moderni]]'' (1936)
*''[[Il grande dittatore]]'' (1940)
*''[[Monsieur Verdoux]]'' (1947)
*''[[Luci della ribalta]]'' (1952)
*''[[Un re a New York]]'' (1957)
*''[[La contessa di Hong Kong]]'' (1967)
 
===''What A Cartoon!'' (1995-1997)===
== Doppiatori italiani ==
* Ignoramooses
* [[Stefano Sibaldi]] ne ''La febbre dell'oro''
* Strange Things
* [[Gianfranco Bellini]] ne ''Il grande dittatore'' (doppiaggio 1949)
* Boid 'N' Woim
* [[Oreste Lionello]] ne ''Il grande dittatore'' (doppiaggio 1972)
* [[Larry e Steve|Larry and Steve]]
* [[Claudio Trionfi]] ne ''Il grande dittatore'' (doppiaggio 1988)
* Blammo the Clown
* [[Lauro Gazzolo]] in ''Monsieur Verdoux''
* Snoot's New Squa
* [[Sandro Ruffini]] in ''Luci della ribalta''
* Swamp and Tad, Gramps
* [[Augusto Marcacci]] ne ''Un re a New York''
* Tales of Worm Paranoia
* [[Carlo Romano]] ne ''La contessa di Hong Kong''
* The Kitchen Casanova
* Awfully Lucky
* Hard Luck Duck
* Yoink! of the Yukon
* Dino (''Stay Out'', ''The Great Egg-scape'')
* Shake & Flick (''Raw Deal in Rome'')
* The Fat Cats (''Drip Dry Drips'')
* Jungle Boy (''Mr. Monkeyman'')
* George and Junior (''Look Out Below'', ''George and Junior's Christmas Spectacular'')
* Crawdad Eustace (''Hillbilly Blue'')
* Pizza Boy (''No Tip'')
* Mina and the Count (''Interlude with a Vampire'')
* O.Datz with Dave D. Fly (''Rat in a Hot Tin Can'')
* Big Bad Wolf (''Wind-Up Wolf'')
* Reilly and Flinch (''Buy One, Get One Free'')
* Godfrey and Zeek (''Lost Control'')
* Zoonatics (''Home Sweet Home'')
* Pfish and Chip (''Short Pfuse'')
* Bloo's Gang (''Bow Wow Bucaneers'')
* Malcom and Melvin (''Malcom and Melvin'', ''Babe, He Calls Me'')
* Yuckie Duck (''Shot Order'', ''I'm on My Way'')
* Podunk Possum (''Podunk Possum - One Step Beyond'')
* Sledgehammer O'Possum (''Out and About'', ''What's Goin' on Back There?!'')
* Captain Buzz Cheeply (''A Clean Getaway'')
* Tumbleweed Tex (''School Daze'')
* ''Jof'' (''[[Help?]]'').
 
===''The Cartoon Cartoon Show'' (1997-2002)===
== Vita privata ==
* ''IMP Inc.''
Chaplin era [[ateo]]. La figlia [[Geraldine Chaplin|Geraldine]] rilasciò in proposito una lunga intervista a Maria Pia Fusco al settimanale ''La Domenica di Repubblica'', pubblicata il 20 maggio 2007.<ref>{{cita web|url=http://download.repubblica.it/pdf/domenica/2007/20052007.pdf|titolo=La Domenica di Repubblica|accesso=5 luglio 2016}}</ref>
* Captain Sturdy (''Back in Action!'')
* ''Trevor!''
* ''Commander Cork: Space Ranger''
* ''King Crab: Space Crustacean''
* ''Kenny and the Chimp''
* ''Major Flake''
* ''Bagboy!''
* ''Ferret and Parrot''
* ''Foe Paws''
* ''A Kitty Bobo Show''
* ''Utica Cartoon''
* ''Nikki''
* ''Thrillseeker''
* ''Swaroop''
* ''Jeffrey Cat''
* ''Maktar''
* ''Lucky Lydia''
* ''Uncle Gus''
* ''Fungus Among Us''
* ''Prickles the Cactus''
* ''Longhair and Doubledome''
* ''Colin Versus the World''
* ''Lost Cat'' e ''My Freaky Family''.
 
== Eredità artisticaDistribuzione ==
La serie fu trasmessa in Italia su [[Rai 2]] e [[Cartoon Network (Italia)|Cartoon Network]], mentre ''The Cartoon Cartoon Show'' è inedita, ma solo il cortometraggio ''Foe Paws'' è stato trasmesso.
Un film biografico su Chaplin, intitolato ''[[Charlot (film)|Charlot]]'', è stato girato nel [[1992]] dal regista [[Richard Attenborough]], interpretato da [[Robert Downey Jr.]] (nel ruolo di Chaplin), [[Dan Aykroyd]], [[Geraldine Chaplin]], [[Anthony Hopkins]], [[Milla Jovovich]], [[Moira Kelly]], [[Kevin Kline]], [[Diane Lane]], [[Penelope Ann Miller]], [[Paul Rhys]], [[Marisa Tomei]], [[Nancy Travis]] e [[James Woods]].
 
Il 16 aprile 2016, al termine di 15 anni di progettazione e lavori, è stato inaugurato, a Corsier-sur-Vevey, il "[[Chaplin's World]]",<ref>{{cita web| url=http://www.chaplinsworld.com/en|titolo=Chaplin's World|accesso=29 luglio 2017|lingua=en|}}</ref> museo dedicato all'immenso artista, nel medesimo luogo dove tutta la famiglia Chaplin visse e risiedette dal 1953 fino alla morte della di lui moglie [[Oona O'Neill]]. Visita alle sale della "Menoir de Ban", villa residenziale contenente gli arredi, foto, documenti, oggetti, appartenuti al geniale Charlie. In un nuovo edificio, gli Studios, adiacente la villa, allestite riproduzioni 3D dei famosi set cinematografici con i protagonisti dei suoi film immortali.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
{{...}}
 
* Charlie Chaplin, ''My Trip Abroad'', New York 1922
* Charlie Chaplin, ''A Comedian Sees The World'', New York 1933
* Eisenstein, Bleiman, Kosinzev, Iutkevič, ''La figura e l'arte di Charlie Chaplin'', Torino 1949
* Georges Sadoul, ''Vita di Charlot'', Torino 1952
* [[Glauco Viazzi]], ''Chaplin e la critica'', Bari 1955
* Charlie Chaplin, ''La mia autobiografia '', Milano 1964
* Giorgio Cremonini, ''Charlie Chaplin'', [[Il Castoro Cinema]] n. 47, [[Editrice Il Castoro]], 2004, ISBN 88-8033-033-0
* Frederick Sands, ''Charlie e Oona Chaplin'', Varese 1980
* Guido Oldrini, ''Il realismo di Chaplin'', Bari 1981
* Carlo Tagliabue, ''Charlie Chaplin, un cinema per l'uomo'', Roma 1981
* David Robinson, ''Chaplin la vita e l'arte'', Venezia 1987
* Jerry Epstein, ''Charlie Chaplin, ritratto inedito di un poeta vagabondo'', Roma, 1992
* David Robinson, ''Chaplin, un uomo chiamato Charlot'', Trieste 1995
* Camillo Moscati, ''Charlie Chaplin, il grande dittatore'', Genova 2001
* Michel Comte e [[Sam Stourdze]], ''Chaplin, a Photo Diary'', Steidl, 2002
* A.Fiaccarini, P.von Bagh, C.Cenciarelli (a cura di) ''Limelight-documenti e studi'', Cineteca Bologna, 2002
* Christian Delage-Cecilia Cenciarelli, ''Modern Times'', Bologna 2004
* Sergej M. Ejzenstejn, ''Charlie Chaplin'', Milano 2005
* Kevin Brownlow, ''Alla ricerca di Charlie Chaplin'', Bologna 2005
* Kevin Hayes (a cura di), ''Opinioni di un vagabondo'', minimum fax, 2007.
* [[Sam Stourdze]], ''Chaplin e l'Immagine'', Le Mani, 2007
* Jane Chaplin, ''17 minuti con mio padre'', Giulio Perrona Editore, 2009
* Cecilia Cenciarelli (a cura di), ''Charlie Chaplin-Le comiche Keystone'', Libro + 4DVD, Cineteca Bologna, 2010
* [[Fabio Stassi]], ''L'ultimo ballo di Charlot'', Sellerio Editore, 2013
* Cecilia Cenciarelli (a cura di) ''Charlie Chaplin-Le comiche Mutual'', Libro + 2DVD, Cineteca Bologna, 2013
* Cecilia Cenciarelli (a cura di) ''Charlie Chaplin-Le comiche Essaney'', Libro + 2DVD, Cineteca Bologna, 2014
* Charlie Chaplin, David Robinson, ''Footlights-Il mondo di Limelight'', Cineteca Bologna, 2014
 
== Voci correlate ==
* [[Cinema muto a Hollywood]]
* [[Slapstick]]
* [[Famiglia Chaplin]]
* [[Jackie Coogan]]
* [[Buster Keaton]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Charlie Chaplin}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web| url=http://www.ciakhollywood.com/biografie/cchaplin| titolo= Charlie Chaplin - Biografia su CiakHollywood| accesso= 10 gennaio 2010}}
* {{cita web| url=http://www.littlefellow.it/ Littlefellow.it| titolo= Vita e arte di Charlie Chaplin| accesso= 10 gennaio 2010}}
* {{cita web| url=http://www.charliechaplinarchive.org| titolo= Charlie Chaplin Archive| accesso= 10 gennaio 2010}}
* {{cita web| url=http://www.thegoldenyears.org/chaplin.html| titolo=Classic Movies (1939 - 1969): Charles Chaplin| lingua=en| accesso=10 gennaio 2010| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100103072539/http://www.thegoldenyears.org/chaplin.html| dataarchivio=3 gennaio 2010}}
* {{cita web| url=http://www.chaplinsworld.com| titolo= Museo "Chaplin's World" in Corsier-sur-Vevey| lingua=fr| accesso= 29 luglio 2017}}
* {{cita web| url=http://www.sapere.it/sapere/pillole-di-sapere/cultura-e-spettacolo/charlie-chaplin-biografia-del-grande-maestro-del-muto.html| titolo= Charlie Chaplin - Biografia su Sapere.it|}}
* {{cita web| url=http://www.filmannex.com/webtv/CharlieChaplin| titolo=Charlie Chaplin-WebTV| 3=| urlmorto=sì}}
* {{cita web| url=https://www.frasidautore.it/autori/charlie-chaplin| titolo=Frasi di Charlie Chaplin}}
 
{{Portale|animazione}}
{{Charlie Chaplin}}
{{Leone d'oro alla carriera}}
{{Erasmus Prize}}
{{Premio Oscar onorario}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|musica|teatro}}
 
[[Categoria:CharlieSerie Chaplin|televisive d'animazione Hanna-Barbera]]
[[Categoria:Compositori di musiche per film]]
[[Categoria:Bambini prodigio]]
[[Categoria:Produttori cinematografici britannici]]
[[Categoria:Cinema muto statunitense]]
[[Categoria:Artisti burlesque]]
[[Categoria:Decorati con l'Ordine dell'Impero Britannico]]
[[Categoria:Decorati con la Legion d'onore]]
[[Categoria:Compositori britannici del XX secolo]]
[[Categoria:Sceneggiatori britannici]]
[[Categoria:Leone d'oro alla carriera]]