Arte timuride e Komondor: differenze tra le pagine

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{{F|cani|aprile 2015}}
L''''arte timuride''' unisce le creazioni artistiche prodotte sotto la dinastia dello stesso nome, che ha governato un impero che si estendeva dalla [[Persia]] orientale all'[[Iraq]] e alla [[Siria]] tra il [[1370]] e il [[1506]].
{{Baubox
|nome_italiano= Komondor
|nome_immagine=Komondor.jpg|282px
|gruppo= 1
|sezione = 1
|numero_standard= 53
|data_standard= [[1920]]
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|origine = [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Regno d'Ungheria]]
|altezza=Maschio 65-80 cm <br />Femmina 55-70 cm
|peso= Maschio 50-60 [[Chilogrammo|kg]] <br /> Femmina 40-50 kg
}}
Il '''komondor'''<ref>{{cita web |1=http://www.enci.it/documenti/standard/053.pdf |2=ENCI: Standard di razza |3=6 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120724230133/http://enci.it/documenti/standard/053.pdf |dataarchivio=24 luglio 2012 |urlmorto=sì }}</ref> è una razza [[Canis lupus familiaris|canina]] [[Ungheria|ungherese]] riconosciuta dalla [[Fédération cynologique internationale|FCI]] ([[Standard di razza|standard]] n. 53, gruppo 1, sezione 1).
 
== ContestiStoria ==
Secondo lo studioso ungherese Paolo Honsch, gli antenati del Komondor giunsero in Ungheria e poi in Europa assieme al popolo dei Cumani nella prima metà del XIII secolo. Suoi discendenti sarebbero gli imponenti cani originari del [[Tibet]]. In [[Europa]] è arrivato dalle steppe asiatiche al seguito degli [[Unni]] che lo utilizzavano non solo come custode delle greggi ma anche nei combattimenti. L'attuale [[Ungheria]] è la sua "patria di elezione". In alcuni documenti del [[1500]] è menzionato per la prima volta come il miglior aiutante dei pastori. Proprio i pastori ne continuarono la selezione in modo tale da mantenere intatte le prerogative di guardiano sempre vigile e, soprattutto, di immediato esecutore degli ordini. Nel [[1920]] venne redatto uno standard che precisava i diversi caratteri del komondor. Da allora questa razza divenne molto popolare anche all'estero soprattutto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
[[File:Timurid Dynasty 821 - 873 (AH).png|miniatura|L'impero timuride]]
 
=== ContestoDescrizione storico ===
La coda inserita bassa, distintamente pendente, ha l'estremità incurvata verso l'orizzontale. In eccitazione si alza fino a livello del dorso. L'unico colore accettato è il bianco uniforme. La pelle è però pigmentata color grigio-ardesia. L'intero corpo è ricoperto da una folta pelliccia cordata, formata da un pelo di copertura più ruvido e da un morbido sotto pelo. Gli occhi sono posti dritti e di colore marrone scuro. Le orecchie, di media lunghezza, rimangono inserite all'altezza del cranio, ricadendo pendenti. La testa è larga ma fine e proporzionata al corpo. Cranio convesso, più lungo del muso. Stop percettibile. Fronte larga. I piedi sono larghi e compatti. Come per molti cani, di razza e non, eventuali speroni devono essere controllati e tagliati periodicamente, prima che si possano spezzare e sanguinare od incarnire.
L'[[impero timuride]] nato dalla conquista di Timur-i Lung ( "Timur lo Zoppo"), più conosciuto come [[Tamerlano]]. Originario di Kesh, l'attuale [[Shahrisabz]], una città a circa 100 km a sud di [[Samarcanda]]. Apparteneva al clan Turco-mongolo di [[Barlas]], lontani parenti di [[Gengis Khan]]. Con un sistema di alleanze, Timur è riuscito a prendere possesso della città di Samarcanda nel [[1370]], prima di impegnarsi in una rapida conquista del mondo islamico: conquistò la [[Corasmia]] e [[Khorasan]] nel [[1371]], l'Iran e la [[Mesopotamia]] cinque anni più tardi, le pianure [[Kipchak]] dove c'era l'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'oro]]. Nel [[1395]], ha prestato servizio per un anno nella città di [[Mosca (Russia)|Mosca]], prima della campagna in [[India]] (1398-1399) e il saccheggio della città di [[Delhi]]. In [[Anatolia]] nel [[1402]], prese la persona del sultano [[Bayezid II|Bayazid II]] e combatté in [[Siria]], prendendo [[Damasco]], si recò in [[Egitto]], ma la dinastia [[Mamelucchi|mamelucca]] si è dichiarata vassalla, evitando l'annessione del suo territorio. Morì a settantuno anni mentre si preparava a conquistare la [[Cina]].
[[File:Tamerlan.jpg|sinistra|miniatura|244x244px|Tamerlano]]
La successione delle conquiste è stata organizzata nel corso della sua vita, e da suo figlio [[Shah Rukh]] che salì al trono. Ma il territorio è stato diviso in fretta, ed è stato il successore di Timur a prendere le armi per riconquistare l'impero ereditato dal padre. Nel [[1420]], ha guidato l'Iran e l'Iraq, e dominato, almeno nel nome, India e Cina. Suo figlio, [[Uluğ Bek|Ulugh Beg]], famoso astronomo e governatore di [[Samarcanda]], gli succedette nel [[1447]]. Ma, attaccato da tutte le parti, ha goduto di un periodo di declino territoriale che ha continuato fino alla fine del regno del sultano [[Husayn Bayqarah|Husayn Mirza Bayqara]] (1469-1506), che chiude la dinastia.
 
== Carattere ==
=== Il contesto artistico ===
[[File:Komondor delvin.jpg|thumb|upright=1.4|Komondor]]
Timur, anche se è analfabeta, ha avuto un grande gusto per la cultura e l'arte. In ciascuna delle sue conquiste, ha deportato molti artisti e artigiani a Samarcanda, e ha creato una nuova arte mista lo "stile timuride internazionale". Questo stile si è diffuso in tutto il mondo islamico dopo la morte di Timur, e quando gli artigiani tornarono a casa e influenzarono ovunque da quello che potevano vedere a Samarcanda.
Si dice che il komondor ubbidisca immediatamente anche in fase di attacco se il proprietario gli ordina di fermarsi. L'ubbidienza è infatti una delle doti più spiccate di questo imponente cane apprezzato dai pastori magiari. È un cane che grazie al suo aspetto morfologico non passa inosservato, nel contempo ha un'indole perlopiù tranquilla ma sempre attenta e diffidente. In passato è stato selezionato anche per il combattimento. Solo dopo molte generazioni ed un accurato lavoro di selezione dei riproduttori, si è potuto ottenere il cane attuale. È un ottimo cane da guardia, sempre pronto a difendere la famiglia ed il territorio dove vive.
 
== Cure ==
Il mecenatismo era importante grazie alla ricchezza accumulata durante le conquiste metà degli edifici sono stati costruiti secondo gli ordini imperiali. Si noti l'importante ruolo delle donne in tutte le commissioni artistiche.
Una volta avviata la formazione delle tipiche "corde", non c'è più bisogno di effettuare una particolare toelettatura, salvo nel mantenerle libere da nodi con accurate cardature o snodature manuali, specie per un cane che viva anche in casa. Come per il bergamasco andranno preservate le corde ma tolti i nodi, affinché non risulti maleodorante in quanto i nodi contengono sempre dello sporco. Come nel caso del [[pastore bergamasco]] anche per il komondor il mantello non rappresenta quindi un grosso problema, se mantenuto pulito e controllato, e specie se è destinato anche a vita cittadina o domestica. Bisogna presentare particolare attenzione al pericolo dei parassiti esterni che possono annidarsi in un pelame così folto e provocare danni anche seri alla salute generale del cane.
 
== Diffusione ==
== Architettura e urbanistica ==
{{L|animali|aprile 2015}}
[[File:UZ Bukhara Samanid-mausoleum.jpg|miniatura|Il mausoleo samanide con lo stile hazerbaf]]
Nel [[2012]] un solo cucciolo è stato iscritto al libro genealogico [[ENCI]].<ref>{{cita web|url=http://www.enci.it/libroorigini/statistiche.php?&anno=2012&gruppo=1|titolo=ENCI: Iscrizioni libro origini|accesso=6 settembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130902044040/http://www.enci.it/libroorigini/statistiche.php|dataarchivio=2 settembre 2013}}</ref>
 
=== GeneralitàNote ===
<references />
Diversi fattori sono considerati come '''caratteristiche dello stile architettonico timuride''':
* ''la ricchezza di commesse'', che dà luogo a monumenti di dimensioni colossali e pieni di materiali preziosi;
* ''l'utilizzo delle tecniche iraniane'', cioè il mattone come materiale principale, ed elementi come l'[[iwan]], i [[Pishtâk|pishtak]] etc.
* ''l'importanza della geometria e la nozione di ordine'', la regolarità (simmetria, distribuzione spaziale gerarchica...). Una unità standardizzata di misura è utilizzata.
* ''tecniche di costruzione avanzate'', per le [[Storia delle cupole persiane|cupole]] (a doppio involucro e dunque più alte) e l'utilizzo di [[Volta (architettura)|volte]].
* l'uso intensivo del ''mosaico ceramico'' e dell'''[[Hazarbaf|hazerbaf]]'' per i decori.
Le differenti produzioni di '''ceramica architettonica.''' Le diverse tecniche di lavorazione ceramica sono utilizzati per decorare le architetture:
* L'''[[Hazarbaf|hazerbaf]]'' ( "mille tessiture" in persiano), gioca sul contrasto tra i mattoni smaltati e non smaltati, dando un effetto tessuto;
* Il ''mosaico ceramico'' è un'arte nata sotto gli [[Ilkhanato|ilkhanati]], lunga e costosa, che comporta il taglio in modelli di piastrelle ceramiche colorate e assemblarli tra loro;
* La ''Cuerda Seca'' è una tecnica semplice e veloce, che fornisce gli stessi effetti dei mosaici ceramici con separazione di smalti colorati da una linea in grassetto nero. Questa tecnica dimenticata è rivissuta un po' sotto i timuridi, ma acquisterà il suo valore sotto i [[Safavidi]];
* La ceramica scolpita è usata raramente a causa della sua complessità. A volte si trova in alcune tombe dello [[Shah-i-Zinda|Shah-i Zinda]].
 
=== SottoAltri Tamerlanoprogetti ===
{{interprogetto}}
[[File:RegistanSquare Samarkand.jpg|sinistra|miniatura|Il Registan a Samarcanda]]
 
== Collegamenti esterni ==
==== Urbanistica ====
* {{Collegamenti esterni}}
Dal [[1370]], Timur ha deciso di trasformare [[Samarcanda]] in capitale. Questa città, che esisteva sin dal periodo [[Achemenidi|achemenide]] fu rasa al suolo dalle invasioni mongole, e ha dovuto essere completamente ricostruita. Circondata da una parete aperta di sei porte, che consiste di un centro ([[Registan (Samarcanda)|Registan]]) dove convergono sei strade che strutturano la città. Le strutture importanti come il Grand Bazar e la Cittadella sono stati costruiti in questo periodo, ma la Necropoli Shah-i Zinda include le tombe più antiche.
 
{{Cani gruppo 1}}
==== Architettura religiosa ====
{{Portale|cani}}
Due edifici, entrambi ubicati a Samarcanda, si possono citare: la [[Moschea di Bibi-Khanym|moschea Bibi Khanum]] e il [[Mausoleo di Tamerlano|Gur-i Mir]].
 
[[Moschea di Bibi-Khanym|Moschea di Bibi Khanum]] è intitolata alla memoria della donna (o matrigna, secondo le fonti) di [[Tamerlano]], a cui è dedicata. Situata nel cuore della città, è stato commissionata nel 1398-1399, di ritorno dalla campagna indiana, ma ha subito molti restauri nel corso della sua storia (la cupola principale è crollata nel [[XV secolo]]). Il suo piano è parte di un rettangolo di 109 × 107 metri. Si tratta di un progetto iraniano con quattro iwan, circondato su tre lati da camere a cupola e un portico. Il portale è estremamente elevato e profondo: è l'archetipo di un pishtak; completamente ricoperta di ceramica, comprende nella sua parte superiore una genealogia Tamerlano. Le cupole sono a costole e a bulbo, decorate con ceramica.
 
Il [[Mausoleo di Tamerlano|Gur-i mir]] (il mausoleo di Tamerlano) è leggermente posteriore: la costruzione è compresa tra il 1400 e il 1404. Questo è in realtà un complesso composto da una [[madrasa]] (prima del 1401) a est, una [[Khanqa]] a ovest e una tomba dinastica, costruita nel [[1403]], dopo la morte di uno dei figli di Timur. Questo mausoleo è quadrato all'interno ma ottagonale all'esterno, è sormontato da una cupola alta in quanto ha due rivestimenti. Il suo arredamento è caratterizzato da una profusione di materiali preziosi: piastrelle di onice, iscrizioni in diaspro verde, ceramiche dorate. Nella cupola vi sono dei rinforzi con un uso significativo di [[muqarnas]].<gallery mode="packed" heights="180">
File:Mosque Bibi Khanum (5).JPG|La moschea Bibi-Khanym
File:SamarkandBibiKhanym.jpg|Iwan della moschea
File:Гур-Эмир - Amir Temur maqbarasi - Gur-e-Amir (By Khusen Rustamov).jpg|Il mausoleo di Tamerlano
File:Mausoleum of Amir Temur (4).jpg|La cupola del mausoleo
</gallery>
 
==== Architettura funeraria ====
In questa zona, il monumento più importante è senza dubbio la [[Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi|tomba di Shaykh Ahmad Yasavi]], costruita nel [[Turkistan]] tra il 1394 e il 1399. Importante luogo di pellegrinaggio, la tomba del fondatore dell'ordine [[Sufismo|Sufi]] di Yasavi forma un grande rettangolo (65, 5 × 46,5 m), centrato in una sala a cupola. Serve come una sala di ingresso dietro un grande iwan a portale, e si apre alla tomba (di dietro) e vari locali accessori sui lati (bagno, biblioteca, cucina, sale di preghiera, moschea). Da notare la gerarchia nella distribuzione spaziale, l'altezza del monumento che diminuisce man mano che il visitatore si muove verso la tomba. Il decoro è realizzato con muqarnas (nelle volte e nelle cupole) e tramite la tecnica dell'[[Hazarbaf|hazerbaf]] fuori. Le firme degli artisti si riferiscono alla città di [[Shiraz]], che probabilmente indica come le tecniche (tra cui le volte) sono state portate da questa città attraverso deportazioni.
 
Si può anche citare la necropoli [[Shah-i-Zinda|Shah-i Zinda]] ( "il re vivente") a Samarcanda, che contiene tombe di epoche diverse tra i secoli XI e il XV. Nonostante la differenza di tempo, non v'è una ricerca di coerenza tra tutte le tombe, che sono cubi sotto cupole. Quelli nel periodo [[Impero timuride|timuride]] sono caratterizzati dalla loro altezza, le cupole a costole e un rivestimento ceramico complesso.<gallery mode="packed" heights="180">
File:Ханака Ахмеда Ясави 2010 004.jpg|Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi
File:Ханака Ахмеда Ясави 2010 002.jpg|Cupola del mausoleo
File:Samarkand Shah-i Zinda general view.JPG|Lo Shah-i Zinda
File:Mausolée octogonal (Shah-i-Zinda, Samarcande) (6012105558).jpg|Una delle tombe dello Shah-i Zinda
</gallery>
[[File:Ak Sarai in Shahrisabz 6.JPG|miniatura|L'Ak Saray]]
 
==== Architettura civile ====
La città natale di Tamerlano, [[Kish]], è stata trasformata da lui in capitale secondaria, e un palazzo, l'[[Ak Saray|Aq Saray]] (Palazzo Bianco) è stato costruito lì tra il 1379 e il 1396. Oggi rimane solo un cancello alto 50 m, estremamente profondo e fiancheggiato da due bastioni. E' decorato in mosaico ceramico e cuerda seca.
 
=== Dopo Tamerlano ===
Sotto [[Shah Rukh]], è stata la città di [[Herat]], a diventare la capitale e per questa ragio venne rinnovata. Essa comprende in particolare una madrasa-mausoleo realizzato da Qavam al-Din Shirazi tra il 1417 e il 1437 commissionato dalla moglie del sultano, [[Gawharshad]]. La tomba, che è l'unico elemento superstite con due minareti, è coperta da una cupola a doppio scafo, in cui si osservano delle novità: una zona molto bassa di transizione, con i tubi, e una stanza a croce quadrata.
 
Il loro figlio [[Uluğ Bek|Ulugh Beg]], nel frattempo ha costruito un vasto [[Osservatorio di Ulugh Beg|osservatorio]] a Samarcanda, oggi parzialmente visibile. Una madrasa, di fronte al Registan, la piazza centrale di Samarcanda, è stato costruita su suo ordine tra il 1417 e il 1421. Questo è uno degli edifici più complessi nello stile Timuride, che ha funzionava inizialmente con una Khanqah. Il suo grande Iwan-ingresso conduce ad un cortile con quattro iwan, di 30 metri, circondato dalle abitazioni di cento studenti. Per la decorazione, tutte le superfici sono state ricoperte con pannelli in marmo, mosaico e mattoni, nonché da piastrelle di ceramica in cuerda seca, etc. Ulugh Beg fece erigere a [[Bukhara]] un'altra [[Madrasa Ulugh Beg (Bukhara)|madrasa]] nel [[1418]].
[[File:TimuridTankard.jpg|miniatura|Una coppa timuride|sinistra]]
 
== Gli oggetti ==
La deportazione degli artigiani a Samarcanda ha permesso di stabilire un contatto tra i diversi centri culturali d'Oriente, dalla [[Siria]] alla [[Cina]]. Lo stile timuride internazionale ha poi portavato diversi cambiamenti: una grande influenza cinese e una forte presa di [[Kitab Khana]], l'atelier di pittura.
 
=== Lavori delle pietre dure ===
Il Timuridi apprezzavano particolarmente il lavoro delle [[pietre dure]], a cui attribuivano proprietà magiche. La più utilizzata era la [[giada]], vale a dire una [[Nefrite (minerale)|nefrite]] i cui colori variano dal bianco al verde quasi nero. Questa modalità, che indica una forte influenza della Cina, dove la giada è stata scolpita per millenni, è stata lanciata da Ulugh Beg. Il principale centro di produzione era a [[Herat]].
 
Il tipo più noto degli oggetti di giada è una brocca globulare sormontata da un ampio collo cilindrico il cui manico è a forma di [[drago]]. Questo tipo, che potrebbe provenire dal metallo, è stato anche rilevato dai vasai Yuan. Sono note anche le stoviglie (tazze di vino) e delle fodere per spade di questo materiale.
 
=== Ceramica ===
 
==== Centri di produzione ====
L'arte della ceramica Timuride è un aspetto, poco studiato, che sembra diminuire rispetto ai periodi precedenti. Sono stati individuati quattro principali centri di produzione:
* a [[Samarcanda]], dove lavoravano dei vasai deportati da [[Damasco]];
* a [[Nishapur]] e [[Mashhad]], due centri del blu e del bianco;
* a [[Tabriz]], che tuttavia potrebbe essere considerato un centro d'arte [[turcomanno]] e non timuride.
Altri due centri meno sicuri: [[Diyarbakır|Diyarbakir]] e [[Shiraz]]. Sotto [[Uluğ Bek|Ulugh Beg]], uno spostamento ha luogo verso [[Herat]], ma non è chiara su quale ordine di grandezza.
 
==== Tipologie produttive ====
Vi erano diversi tipi di produzione:
* La '''ceramica Kubacha''', che comincia a svilupparsi nel [[XV secolo]], anche se attecchirà solamente sotto i [[Safavidi]];
* Il '''nero dipinto su glassa in turchese''', blu o più raramente in verde. Questa tecnica si inscrive chiaramente sotto la discendenza degli [[Ilkhanato|ilkanati]], ed è caratterizzata da una forte influenza cinese (marlis grecata, motivi di pesce, colori verde pallido...);
* La '''lucentezza metallica''' di colore arancione con una decorazione in riserva, non è quasi mai in uso;
* Il '''blu e bianco''' comincia a svilupparsi a imitazione della produzione di porcellana cinese considerata come oggetto di grande valore.
<gallery mode="packed" heights="180">
File:Thr muze art islam 9.jpg|Jarre blu e bianco, Mashhad, 1465, dipinto su cristallo. Si notino le influenze cinesi nella decorazione, e una scritta in calligrafia nasta'liq
File:Grande piatto a larga tesa - Iran periodo Timuride.jpg|Un piatto blu e bianco
File:SAMA (41).jpg|
</gallery>
 
=== L'arte del metallo ===
L'arte del metallo si divide in due periodi:
* Sotto Timur, i pezzi prodotti sono enormi, come vediamo nella [[Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi|tomba di Shaykh Ahmad Yasavi]], che ha mantenuto un calderone di 2,43 m di diametro (oggi all'[[Ermitage]]) e una serie di sei lampade ad olio intarsiate in bronzo con oro e argento. Uno si trova presso l'Ermitage, un altro al [[Museo del Louvre|Louvre]], e gli ultimi quattro sono ancora nella tomba.
* Dopo il regno di Tamerlano, gli oggetti tornano ad una dimensione più piccola, e l'intarsio da arredamento è miniaturizzato. V'è una forte ispirazione di oggetti in giada, dando vita a una serie di brocche simili a quelle fatte in questa materia. Il principale centro di produzione è a [[Herat]].
 
== L'arte del libro ==
 
=== Generalità ===
Il concetto di [[Kitab Khana]] nato nel [[XIV secolo]] sotto gli [[Ilkhanato|ilkanati]] si sviluppa sotto i loro successori. Questa istituzione, che sostiene gli artisti associati con la produzione di nuovi [[Manoscritto|manoscritti]], permette l'emergere di un'arte del libro fiorente. Ci sono diversi nomi noti di kitabdar (direttori), come Nasr al-Muzahhab, che officia sotto Ibrahim Sultan, e Jafar Tabrizi, che lavora a [[Herat]] intorno al 1430 per conto del Baysunghur.
 
La [[calligrafia]] subisce significative modifiche, in particolare grazie all'invenzione della scrittura [[nasta'liq]], nata a [[Shiraz]] e [[Tabriz]] verso il [[1375]]. La [[naskh]] continua ad essere utilizzata, ma il [[Thuluth]] declina mentre il [[cufico]] serve solo come scrittura ornamentale in titoli. Nuovi documenti appaiono anche nel XV secolo: la carta colorata e carta dorata.
 
Infine, il dominio della [[Legatoria|rilegatura]] fa anche parte di una nuova creatività. In generale il marocchino, è decorato in vari modi: con ferri, con trafori che rivelano la carta colorata di oro e riflessi blu, etc.
 
=== Produzioni ===
Possiamo dividere il periodo in tre parti:
* '''dal 1370 al 1440''', dove i mecenati sono i figli di Timur nominati governatori. Essi sono spesso essi stessi degli artisti. Ci sono poi tre fiorenti botteghe: a Samarcanda, Shiraz (Fars e) ed Herat.
* '''dal 1440 al 1470''' che corrisponde a un periodo di transizione, in cui si sviluppa l'arte del libro turcomanno a Shiraz e Baghdad e a Herat dove si produce solo un piccolo numero di manoscritti.
* d'''al 1470 al 1515''', in cui il laboratorio di Herat ha trovato una forte attività, ma in cui viene utilizzato uno stile diverso.
 
==== 1370-1440 ====
[[File:Large Koran.jpg|miniatura|Foglio di Corano, del 1400 circa, realizzato a Samarcanda su ordine di Timur]]
A [[Samarcanda]], vi era un grande raduno di pittori detenuti da Timur, ma nessun dipinto manoscritto commissionato è noto. Si conservano solo due Corani fatti su suo ordine. Per contro, [[Uluğ Bek|Ulugh Beg]] fu un grande mecenate e alcuni manoscritti collegati a lui, come un ''Suwar al-kawarib al-Sufi'' fatto verso il 1430-1440 e che comprende 74 dipinti, tra cui un ritratto del sovrano. Diverse opere astronomiche ricordano anche il suo gusto per questa scienza.
 
A [[Shiraz]] nel [[Fars]] c'è Pir Muhammad che per primo continua la tradizione del mecenatismo [[Muzaffaridi|muzaffaride]]. Il sultano Iskandar sviluppa questo mecenatismo, seguito da Ibrahim Sultan, che è egli stesso un calligrafo (si conoscono dei Corani di sua mano) e il figlio di quest'ultimo, Abdullah. Lo stile sviluppato in questa scuola si distingue per le sagome esili dei cavalli e dei personaggi, e la mescolanza delle tradizioni muzaffaridi e [[Jalayridi]].
 
A [[Herat]], due grandi mecenati devono essere nominati: [[Shah Rukh]], che ha avuto una ricca biblioteca di testi scientifici e storici (manoscritti riconosciuti con il timbro della sua biblioteca) e [[Baysunghur]], suo figlio, poeta e calligrafo. Si possono segnalare diversi importanti manoscritti, come ''Shâhnâmeh'' o ''Jami al-tawarikh'' supplemento persiano del 1113 della [[Bibliothèque nationale de France|BNF]], che, oltre al suo stile delle miniature jalayiridi, va preso in considerazione anche una parte di questo periodo. Un ''Miraj nâmâ'' realizzato nel 1436 per un committente sconosciuto (BNF, supplemento turco 190), è anche molto interessante: unisce l'iscrizione con una calligrafia speciale, lo [[Lingua uigura|iuguro]], che permette di registrare le precedenti citazioni turche e gli [[Ḥadīth|hadith]] in arabo con un'altra calligrafia. V'è una forte influenza dell'Asia centrale e del [[Buddhismo|buddismo]].
 
==== 1440-1470 ====
Non v'è praticamente alcuna produzione di manoscritti dipinti tra la morte di Shah Rukh (1447) e il 1470. Potremmo semplicemente segnalare ''Mantiq al-Tayr'' ( "conferenza degli uccelli") prodotto a Herat nel 1456 e conservato a [[Berlino]] tra cui alcuni dipinti con uno stile semplice, poco sviluppato a sufficienza, e non menziona alcun dedicatario. Allo stesso tempo, si sviluppa lo stile turkmeno a [[Shiraz]] e [[Baghdad|Bagdad]].
 
==== 1470-1506 ====
Sotto il Sultano [[Husayn Bayqarah|Husayn Mirza Bayqara]] (1438-1506) e il suo ministro [[Mir Ali Shir Nava'i]], la pittura prende vita, sulla base dei modelli di Herat prima del [[1440]]. Tuttavia, v'è evoluzione dello stile, che sembra più "naturalistico" (nelle forme e nei gesti dei personaggi, in particolare), e anche alla ricerca di una composizione più armoniosa nel rapporto tra paesaggio e architettura.
 
La scuola di Herat è particolarmente luminosa grazie a due pittori a [[Mirak]] e soprattutto a [[Kamal al-Din Bihzad]], suo allievo, considerato il più grande pittore persiano dalla maggior parte degli esperti. Siamo in grado di segnalare ''Bustan'' di Sa'adi datato nel 1488 che comprende dipinti di sua mano (Biblioteca Nazionale del Cairo), con una bellissima opera di architettura. Bihzad infatti ha un grande interesse per l'architettura; lavora anche sull'espressività dei suoi personaggi e l'inclusione di diverse scene nello stesso edificio. Il suo lavoro continuerà in un atelier safavide del sovrano [[Scià Isma'il I|Shah Ismail]].
 
== Bibliografia ==
* ''Encyclopédie de l'Islam'', Brill, 1960 (<abbr>2<sup>e</sup></abbr> édition)
* S. Blair et J. Bloom, ''The art and architecture of Islam 1250-1800'', Yale university press, 1994
* C.E. Bosworth, ''Les dynasties musulmanes'', Actes Sud, coll. Sinbad, 1996
* L. Golombek et M. Subtenly, ''Timurid and culture: Iran and central Asia in the fifteeth century'', vol VI de ''Studies in islamic art and architecture'', Brill, 1992
* A.S. Mélikian-Chirvani, ''Le bronze iranien'', Paris : musée des arts décoratifs, 1973
* W.R. Pinder, ''Jade from the Islamic world'', The xorld of jade, Marg, 1992
* A.U. Pope, ''Persian Architecture'', Londres et New-York, 1965
* F. Richard, ''Splendeurs Persanes, manuscrits du <abbr>XII<sup>e</sup></abbr> au <abbr>XVII<sup>e</sup></abbr> siècle'', Paris : BNF, 1997
* J. Soustiel, ''La céramique islamique'', office du livre de Fribourg, 1985
 
== Altri progetti ==
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