[[File:Il cinico, l'infame, il violento (commissario tanzi).JPG|thumb|upright=1.4|Maurizio Merli in ''[[Il cinico, l'infame, il violento]]'' ([[1977]])]]
{{Avvisounicode}}
{{Bio
{{nota disambigua||Licantropi (disambigua)|Licantropi}}
|Nome = Maurizio
{{nota disambigua||Licantropia (disambigua)|Licantropia}}
|Cognome = Merli
{{nota disambigua|il film del 2000 di Antonio Tibaldi|Lupo mannaro (film)|Lupo mannaro}}
|Sesso = M
{{NN|mitologia|giugno 2009}}
|LuogoNascita = Roma
[[File:Werwolf.png|thumb|''Lupo mannaro'' di [[Lucas Cranach il vecchio]], 1512 circa, incisione, [[Gotha]], Herzogliches Museum.]]
|GiornoMeseNascita = 8 febbraio
|AnnoNascita = 1940
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 10 marzo
|AnnoMorte = 1989
|Attività = attore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , particolarmente noto per aver interpretato numerosi film del genere [[poliziottesco]]
}}
== Biografia ==
Il '''lupo mannaro''', detto anche '''uomo lupo''' o '''licantropo''' (anche se è un termine leggermente diverso), è una delle [[Creatura leggendaria|creature mostruose]] della [[mitologia]] e del [[folclore]] poi divenute tipiche della [[letteratura dell'orrore]] e successivamente del [[cinema dell'orrore]].
=== Gli esordi ===
Giovane interprete di [[Fotoromanzo|fotoromanzi]] per la rivista ''[[Grand Hotel (periodico)|Grand Hotel]]'', debuttò nel cinema nel 1963, come comparsa ne ''[[Il Gattopardo (film)|Il Gattopardo]]'' di [[Luchino Visconti]]. Dopo altre parti in pellicole minori e nel teatro di rivista con [[Carlo Dapporto]] (''I trionfi'', 1964), iniziò la carriera nelle produzioni televisive in ''I grandi camaleonti'' (per la regia di [[Edmo Fenoglio]], 1964), pur continuando la recitazione teatrale (nel 1968 partecipa all'''Orlando furioso'' di [[Luca Ronconi]]). La grande notorietà tra il pubblico però giunge con la partecipazione come protagonista nello sceneggiato televisivo ''Il giovane Garibaldi'' di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]] (1974).
=== Il poliziottesco e il successo ===
Secondo la leggenda, il lupo mannaro sarebbe un essere umano condannato da una [[maledizione]] (o secondo alcuni lo sono già dalla nascita) a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni [[plenilunio]]: la forma di cui si racconta più spesso è quella del lupo, ma in determinate culture prevalgono l'orso, il bue ([[Erchitu]]) o il gatto selvatico (si veda in seguito). Nella narrativa e nella cinematografia dell'orrore sono stati aggiunti altri elementi che invece mancavano nella tradizione popolare, quali il fatto che lo si possa uccidere solo con un'arma d'[[argento]], oppure che il licantropo trasmetta la propria condizione ad un altro essere umano dopo averlo morso. Alcuni credevano che uccidendo il lupo prima della prima trasformazione la maledizione venisse infranta.
{{Vedi anche|Commissario Betti}}
Merli divenne negli [[Anni 1970|anni settanta]] uno degli attori più noti del genere [[Film poliziottesco|poliziottesco]], con film come ''[[Roma violenta]]'', ''[[Roma a mano armata]]'', ''[[Napoli violenta]]'', ''[[Il cinico, l'infame, il violento]]'' e ''[[Da Corleone a Brooklyn]]''.
Il suo esordio nel genere avvenne nel 1975, quando ottenne la parte del commissario Betti in ''Roma violenta'', diretto da [[Marino Girolami]]. Fu proprio il regista a caldeggiarne la scrittura per sostituire [[Richard Harrison]], voluto invece dal produttore. Il protagonista doveva apparire iconograficamente simile a [[Franco Nero]], che aveva ottenuto un grande successo con ''[[La polizia incrimina, la legge assolve]]'', tanto che Merli si fece crescere appositamente i baffi, che poi diverranno uno dei suoi marchi di fabbrica. Il film fu un grande successo commerciale, tanto da incassare oltre due miliardi di lire, ed essere il venticinquesimo incasso nella stagione cinematografica in Italia.
È importante notare inoltre che ''lupo mannaro'' e ''licantropo'' non sempre sono sinonimi: infatti nelle leggende popolari il lupo mannaro è talvolta semplicemente un grosso lupo con abitudini antropofaghe, a cui può essere associata o no una natura mostruosa. Inoltre, nel caso del lupo mannaro come [[mutaforma]], si può distinguere tra il lupo mannaro, che si trasforma contro la propria volontà, e il licantropo, che si può trasformare ogni volta che lo desidera e senza perdere la ragione (la componente umana).
Alto, biondo, atletico e baffuto, Merli interpretava personaggi di duri poliziotti in rivolta contro l'ingiustizia e il lassismo della legge e dei magistrati. Numerose scene acrobatiche e pericolose di alcuni film furono girate direttamente da lui senza avvalersi di controfigure. La sovrapposizione tra attore e personaggio portato sullo schermo fu, nel caso di Merli, tanto profonda da essere considerato il "commissario di ferro" per antonomasia. Molti saranno i suoi successi nella seconda metà degli [[Anni 1970|anni settanta]], spesso guidato con maestria dai registi [[Umberto Lenzi]] e [[Stelvio Massi]].
Nella letteratura [[medicina|medica]], con il termine ''[[licantropia clinica]]'' è stata descritta una rara [[disturbo mentale|sindrome psichiatrica]] che avrebbe colpito le persone, facendo sì che assumessero atteggiamenti da lupo durante particolari condizioni (come le notti di luna piena). In modo analogo un ''licantropo'' era semplicemente una persona affetta da questo disturbo ed è con questo unico significato che la voce è riportata su alcuni importanti dizionari della lingua italiana.<ref>{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | coautori=Gian Carlo Oli| titolo=Dizionario della lingua italiana | editore=Le Monnier | città=Firenze | anno=1971}}</ref><ref>{{cita libro |nome = Nicola|cognome = Zingarelli|titolo = Vocabolario della lingua italiana|anno = 1988|ed = 11|città = Bologna|editore = Zanichelli}}</ref> In tempi recenti, l'esistenza di tale disturbo è stata considerata rarissima<ref>{{cita libro | nome=Mario| cognome=Vinattieri| titolo=Dizionario di psichiatria e psicoanalisi | anno=1986 | città=Firenze | editore=Sansoni}}</ref>.
Nella seconda metà degli anni sessanta, inoltre, si rese involontariamente protagonista di un fatto di cronaca: fu infatti accusato di essere l'autore di una serie di truffe perpetrate ai danni di vari uffici postali di [[Roma]], dopo che vari testimoni affermarono di aver riconosciuto in lui il principale responsabile di queste truffe; nel gennaio del 1969, fu riconosciuta la sua piena estraneità ai fatti, dopo aver trascorso, però, un mese di carcere.
== Etimologia ==
"Licantropo" viene dal [[Lingua greca antica|greco]] {{polytonic|λύκος}} ''lýkos'', "[[Canis lupus|lupo]]" e {{polytonic|ἄνθρωπος}} ''ánthropos'', "[[Homo sapiens sapiens|uomo]]".
Si racconta, inoltre, di un altro episodio di cronaca (di cui non si è certi della veridicità) che lo avrebbe visto protagonista: un giorno, al volante della sua auto, fermato da una pattuglia della Stradale per un normale controllo di routine, credendo che gli agenti lo avrebbero subito riconosciuto per la sua notorietà, si sarebbe presentato a loro come "il commissario Betti", rischiando invece di essere denunciato per aver fornito false generalità.
"Lupo mannaro" deriva dal [[latino volgare]] *''lupus hominarius''<ref>{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | titolo=Avviamento all'etimologia italiana | editore=Mondadori | città=Milano | anno=1979 | p=256 }}</ref>, cioè "lupo umano" o "lupo mangiatore di uomini" oppure dal [[lingua latina|latino]] ''lupī hominēs'', sviluppatosi in area meridionale come calco del greco λυκάνθρωποι ''lykanthrōpoi'' – cfr. [[molfetta|Dialetto Molfettese]] ''lëpòmënë'' e [[Dialetti dell'area arcaica calabro-lucana|calabrese settentrionale]] ''lëpuòmmënë'' – a cui si sarebbe aggiunto un suffisso ''-rë'', come nell'[[dialetto abruzzese|abruzzese]] ''lopemënarë''<ref name="dei">{{cita libro | cognome=Battisti | nome=Carlo | coautori=Giovanni Alessio | titolo=Dizionario etimologico italiano | editore=Barbera | città=Firenze | anno=1950-57 | pagine=III, p. 2288}}</ref>.
=== Il declino ===
== Storia e diffusione del mito ==
Col finire degli anni settanta anche il genere poliziottesco entrò in crisi e per Merli divenne difficile ritagliarsi altri spazi nel mondo del cinema italiano, tanto che il suo tentativo di cimentarsi in un altro genere, con lo [[Western all'italiana|spaghetti-western]] ''[[Mannaja]]'' di [[Sergio Martino]], si rivelò un fallimento.
=== Origini ===
Il [[Canis lupus|lupo]] è stato un animale soggetto ad un radicale processo di demonizzazione e successiva rivalutazione, dimostrando la sua intima connessione all'immaginario umano. Il lupo è un simbolo ambivalente: amato per gli stessi pregi che hanno fatto dei suoi discendenti l'animale domestico per eccellenza, invocato nei [[Sciamanesimo|riti sciamanici]] come guida sul terreno di caccia, ammirato per la forza e l'astuzia, addomesticato per diventare un alleato, ma poi cacciato per impedirgli di predare le greggi e infine addirittura demonizzato durante il [[Medioevo]].
L'ultima apparizione in un lungometraggio fu nel 1987, nel film ''[[Tango blu]]'', scritto e diretto da [[Alberto Bevilacqua]], anche produttore insieme allo stesso Merli. Negli ultimi anni della sua carriera, ormai emarginato da una critica cinematografica ostile, aveva partecipato solo ad alcune trasmissioni televisive d'intrattenimento, tra cui una partecipazione al programma di [[Pippo Baudo]] ''[[Festival (programma televisivo)|Festival]]'', su [[Canale 5]], insieme al duo comico [[Zuzzurro e Gaspare]] e, nell'agosto 1988, al programma di [[Marco Columbro]] ''[[Tra moglie e marito (programma televisivo)|Tra moglie e marito VIP]]''. Più rilevante lo spettacolo ''[[Crazy Boat]]'' in nove puntate andato in onda su [[Rai 2]] nell'[[estate]] del [[1986]]. Nell'ultimo anno di vita fu ospite frequente del programma televisivo ''[[Il gioco dei 9]]'', condotto da [[Raimondo Vianello]] su Canale 5, e nel programma di [[Rai 1]] ''[[Domani sposi]]'', condotto da [[Giancarlo Magalli]], dove si presentò con tutta la famiglia.
Il modo di considerare il lupo muta, in maniera piuttosto brusca e radicale, col passaggio dell'uomo dal [[nomadismo]], basato sulla [[caccia]], alla cultura stanziale ed [[agricoltura|agricola]].
Il cacciatore ha bisogno della forza dell'animale [[totem]]ico e del [[predatore]], che lo può portare a scovare e ad uccidere la preda, e il lupo è il predatore per eccellenza. Per i cacciatori nomadi delle steppe dell'[[Asia centrale]] era rappresentativo della [[tribù]] e suo protettore.
L'agricoltore, invece, ha un rapporto radicalmente diverso con esso: il lupo diviene minaccia per le [[Ovis|greggi]] ma, contemporaneamente, i suoi cuccioli, debitamente addestrati, possono divenire preziosi alleati contro i loro stessi simili.
===La morte improvvisa ===
Il [[mito]] di un essere umano che si trasforma in lupo o viceversa è antico e presente in molte culture. I miti che riguardano la figura del lupo hanno origine, con buona probabilità, nella prima [[età del bronzo]], quando le migrazioni delle tribù nomadi [[indoari]]e le portarono in contatto con le popolazioni stanziali [[Europa|europee]]. Il substrato di religioni e miti "lunari" e femminili degli antichi europei si innestò nel complesso delle religioni "solari" e maschili dei nuovi arrivati, dando vita ai miti delle origini, in cui spesso il lupo è protagonista.
Il 10 marzo 1989 a [[Roma]], mentre stava giocando a [[tennis]] al circolo ''"Casetta Bianca"'' sulla via Cassia con un amico e sotto gli occhi della figlia, l'attore fu improvvisamente colto da un [[infarto]]<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/03/11/morto-maurizio-merli.html|titolo=È morto Maurizio Merli|editore=repubblica.it|data=11 marzo 1989|accesso=12 dicembre 2014}}</ref>: sia pur prontamente soccorso e trasportato all'[[Ospedale]] ''"Villa San Pietro"'', vi giunse già privo di vita. Morì così, a 49 anni, proprio quando si stava prospettando la possibilità di tornare a recitare nuovamente nel ruolo del commissario di polizia. È sepolto nel Cimitero di [[Poggio Catino]] ([[Rieti]]), paese dove amava trascorrere le vacanze e il tempo libero con la famiglia.
La sovrapposizione tra i culti solari della caccia e quelli lunari della fertilità si riscontra nei miti che vedono il lupo come animale propiziatore della fecondazione. In [[Anatolia]], fino ad epoca contemporanea, le donne sterili invocavano il lupo per avere figli. In [[Kamčatka]], i contadini, nelle feste ottobrali, realizzavano con il fieno il simulacro di un lupo a cui recavano voti, perché le ragazze in età da marito si sposassero entro l'anno. Questo intimo legame, nel bene e nel male, tra l'uomo e i [[Canidae|canidi]] ha fatto sì che tra tutti i mannari proprio quelli di stirpe lupina siano tra le specie con le origini documentabili più antiche.
Le leggende riguardo agli uomini-lupo si moltiplicano in tutta [[Europa]] dall'[[Alto Medioevo]] in poi. Il ''corpus mitologico'' che ne scaturisce si manterrà sostanzialmente in costante espansione fino al [[XVIII secolo]], con punte di massima crescita tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XVII secolo]], in coincidenza delle più grandi [[Caccia alle streghe]] dell'[[Inquisizione]]. Dal [[XVIII secolo|Settecento]] in poi si tenderà a sconfessare apertamente la possibilità che un essere umano si muti fisicamente in un lupo, e la licantropia rimarrà contemplata solamente dalla [[psichiatria]] come affezione patologica che porta il malato già "lunatico" a credersi bestia a tutti gli effetti. Nel folclore locale manterrà, invece, solide radici.
=== Antico Egitto ===
Nell'[[Antico Egitto]] era presente una figura con caratteristiche sia umane che di canide, il dio [[Anubi]]. Questa divinità veniva raffigurato come uno sciacallo, il più delle volte accucciato ma, quando deve presiedere ai riti del trapasso, assume la forma di un uomo con la testa di sciacallo. Le sue raffigurazioni, sebbene compaiano già all'inizio della storia egizia, si fanno più frequenti a partire dal [[Medio Regno]] (2134 a.C.–1991 a.C.), quando si diffondono maggiormente le [[tomba|tombe]] [[ipogeo|ipogee]] riccamente decorate. È da specificare che in questo caso non si può parlare di mannarismo vero e proprio perché manca l'aspetto della trasformazione, volontaria o involontaria; semplicemente, le due forme del dio convivono nell'immaginario egizio. La convivenza contemporanea di due o più forme per le divinità è caratteristica della [[religione egizia]].
=== Antica Grecia ===
[[File:Lycaon Transformed into a Wolf LACMA M.71.76.9.jpg|thumb|''Licaone punito da Zeus'', incisione di [[Hendrik Goltzius]]]]
Nell'[[Antica Grecia]] compaiono altre raffigurazioni, rispettivamente [[Zeus]], [[Febo]] e [[Licaone (figlio di Pelasgo)|Licaone]].
Zeus è un appassionato mutaforma e più volte si serve della sua facoltà per sedurre donne mortali eludendo la sorveglianza di [[Era (mitologia)|Hera]]. Nel suo repertorio di trasformazioni (che, in effetti, si può ritenere illimitato, essendo egli un dio), vi è anche quella in lupo. Proprio in questa forma, e col nome di Liceo era adorato in [[Argo (città)|Argo]]. In questa città, e sotto forma di lupo, Zeus era comparso per appoggiare il malcontento popolare nei confronti del re [[Gelanore]] e appoggiare l'eroe [[Danao]], che al re fu sostituito.
[[Febo]], insieme a sua sorella [[Artemide]], viene partorito da [[Latona]], trasformata in lupa. Inoltre, tra le facoltà attribuite al dio Febo-[[Apollo]] vi è quella di mutare forma; una delle sue trasformazioni è appunto in lupo. A ''Febo Lykos'' viene anche dedicato un boschetto nei pressi del suo tempio ad [[Atene]], nel quale soleva tener lezione ai suoi discepoli [[Aristotele]] (il [[Liceo di Aristotele]], da cui prende il nome l'ordine scolastico, detto, appunto, [[liceo (scuola)|liceo]]). Il lupo diviene quindi animale della sapienza. L'interpretazione non è comunque univoca; secondo altre fonti<ref>{{cita libro | cognome=Montanari | nome=Franco | titolo=Vocabolario della lingua greca | editore=Loescher| città=Torino | anno=1995 | p=1206}}</ref> il nome deriverebbe da ''(Apóllōn) lýkeios'', quindi "uccisore del lupo".
Il mito di [[Licaone (figlio di Pelasgo)|Licaone]] documenta, nelle sue varie versioni, il passaggio del lupo da creatura degna di venerazione a essere da temere. Nella versione originaria, Licaone, re dei [[Pelasgi]], fonda sul [[monte Liceo]] la città di [[Licosura]], la prima città di questo popolo. Nelle versioni successive Licaone diviene un feroce re dell'[[Arcadia]]. Un giorno dette ospitalità a un mendicante ma, per burlarsi di lui, lo sfamò con le carni d'uno schiavo ucciso (secondo altre versioni, la portata principale era uno dei suoi stessi figli). Il mendicante, che era in realtà [[Zeus]] travestito, si indignò per il gesto sacrilego, e dopo aver fulminato i suoi numerosi figli lo trasformò in lupo, costringendolo a vagare per i boschi in forma di bestia. L'economia nella zona dell'Arcadia in cui ha origine la seconda versione del mito è molto più legata all'allevamento di quanto non fossero Atene o Argo. Si riflette quindi, in questa visione del predatore, l'atteggiamento di diffidenza che poteva assumere una società pastorale; il lupo viene visto, qui, come negativo, essere trasformati in esso è una punizione, non più una qualità divina.
Il "lupo cattivo" stesso, [[nemesi]] dell'eroe in duemila anni di favole, ha i suoi natali nella Grecia antica. La lupa [[Mormolice]], demone femminile, diviene lo spauracchio dei bambini cattivi, che, secondo le madri greche, fa diventare zoppi.
=== Antica Roma ===
La figura del lupo, in qualche modo antropomorfa, fa la sua comparsa indipendente anche in altre zone europee. Presso le tribù [[Gallia|galliche]] è un carnivoro necrofago, e viene raffigurato seduto come un uomo nell'atto di divorare un morto. Presso gli [[etruschi]] è [[Ajta]] a incarnare in qualche modo le sembianze del mannaro; il dio etrusco degli inferi ama portare un elmo di pelle di lupo, che lo rende invisibile.
È difficile stabilire quando si abbiano le prime leggende che parlino esplicitamente di licantropi. Di certo, la figura del lupo mannaro compare, ancora in epoca classica, nel [[I secolo]] nella narrativa della [[Roma antica]]. Ne parla [[Gaio Petronio Arbitro]] nel frammento LXII del ''[[Satyricon]]'' ed è la prima novella in cui appare questa figura:
{{citazione|[...] arrivati a certe tombe il mio uomo si nascose a fare i suoi bisogni tra le pietre, mentre io continuo a camminare canticchiando e mi metto a contarle. Mi volto e che ti vedo? Il mio compagno si spogliava e buttava le vesti sul ciglio della strada. Mi sentii venir meno il respiro e cominciai a sudare freddo. Sennonché quello si mette ad inzuppare di orina le vesti e diventa d'improvviso un lupo. [...] appena diventato lupo, si mette ad ululare ed entra nel bosco. [...] Mi faccio forza e, snudata la spada, comincio a sciabolare le ombre fino a che non arrivo alla villa dove abitava la mia amica. La mia Melissa pareva stupita al vedermi in giro a un'ora simile e aggiunse: "Se tu fossi arrivato poco fa, ci avresti dato una mano: un lupo è entrato nella villa e ha scannato tutte le pecore peggio di un macellaio. Ma anche se è riuscito a fuggire, l'ha pagata cara, perché uno schiavo gli ha trapassato il collo con una lancia". Al sentire questo non riuscii a chiudere occhio durante la notte e, a giorno fatto, me ne tornai di volata a casa di Gaio, il nostro padrone, come un mercante svaligiato. [...] quando entrai in casa, vidi il soldato che giaceva disteso sul mio letto, sanguinante come un bue, e un medico gli curava il collo. Capii finalmente che si trattava di un lupo mannaro.}}
Nella cultura romana, il lupo non è visto solo con sospetto, ma anche con ammirazione. È un simbolo di forza, e la sua pelle viene indossata da importanti figure all'interno dell'esercito. I [[vexillifer]], sottufficiali incaricati di portare le insegne di ogni legione, indossavano infatti una pelle di lupo che copriva l'elmo e parte della corazza. Il licantropo veniva chiamato ''versipellis'', in quanto si riteneva che la [[pelliccia]] del lupo rimanesse nascosta all'interno del corpo di un uomo, che poi si "rivoltava" assumendo le fattezze bestiali.
Il rapporto tra il lupo e i Romani antichi è positivo, come testimoniato anche da altre tradizioni: a parte la lupa nutrice di [[Romolo e Remo]], il 15 febbraio si svolgeva la cerimonia dei [[Lupercali]], in onore del dio [[Luperco]] (identificato dai Greci con il loro [[Pan]]), nel corso della quale il sacerdote, vestito da lupo, passava un coltello bagnato di sangue sulla fronte di due adolescenti (questo aspetto della cerimonia era probabilmente derivato da un originario [[sacrificio]] umano). Luperco era il protettore delle greggi e il rito era stato ereditato dai [[Sabini]]. Essi identificavano sé stessi nel lupo, animale da cui pensavano avessero origine le loro caratteristiche originarie di guerrieri e cacciatori. Il termine "lupo mannaro" ha origine dal [[Latino volgare|basso latino]] ''lupus hominarius'', il cui significato etimologico è "lupo che si comporta come un uomo".
I Romani colti sembrano piuttosto consapevoli che la licantropia è concepita soprattutto come affezione [[Psichiatria|psichiatrica]] piuttosto che come reale condizione fisica, e in ambito ellenico lo stesso [[Claudio Galeno]] nella sua ''[[Ars medica|Arte medica]]'' dà una descrizione più realistica di questa malattia, prescrivendo anche dei rimedi:
{{citazione|Coloro che vengono colti dal morbo chiamato lupino o canino, escono di casa di notte nel mese di febbraio e imitano in tutto i lupi o i cani; fino al sorgere del giorno di preferenza aprono le tombe. Tuttavia si possono riconoscere da questi sintomi. Sono pallidi e malaticci d'aspetto, hanno gli occhi secchi e non lacrimano. Hanno anche gli occhi incavati e la lingua arida, e non secernono saliva per nulla. Sono anche assetati e hanno le tibie piagate in modo inguaribile a causa delle continue cadute e dei morsi dei cani; e tali sono i sintomi. È opportuno invero sapere che questo morbo è della specie della melanconia: che si potrà curare, se si inciderà la vena nel periodo dell'accesso e si farà evacuare il sangue fino alla perdita dei sensi, e si nutrirà l'infermo con cibi molto succosi. Ci si può avvalere d'altra parte di bagni d'acqua dolce: quindi il siero di latte per un periodo di tre giorni, parimenti si purgherà con la colloquinta di Rufo o di Archigene o di Giusto, presa ripetutamente ad intervalli. Dopo le purgazioni si può anche usare la [[teriaca]] estratta dalle vipere e le altre cose da applicare nella melanconia già in precedenza ricordate}}
Nel [[latino medievale]], infine, ''wargus'' designa il lupo (normale, in questo caso) ma deriva da una parola germanica che indica l'uomo che viene punito per un crimine. Nella società germanica questi veniva allontanato dalla civiltà e dalla protezione che essa offre, divenendo simile all'essere selvatico per eccellenza. "Criminale" è detto dunque ''wearg'' in Antico Inglese, ''warag'' in Antico Sassone, ''warc(h)'', in Antico Alto Tedesco, ''vargr'' in Norreno e ''wargus'' in Latino medievale (come prestito dal Germanico).
=== Nord Europa ===
[[File:GermanWoodcut1722.jpg|thumb|Incisione tedesca in legno raffigurante un licantropo del 1722.]]
Nelle tradizioni del [[Nord Europa]] compaiono figure di guerrieri, uomini e donne, consacrati a [[Odino]], i ''[[berserker]]'', che nella furia della battaglia si diceva si trasformassero in orsi, mentre gli ''úlfheðnar'' si tramutassero in lupi.
[[Fenrir]] è il prototipo del lupo mannaro scandinavo. È uno dei tre mostruosi figli di [[Loki (mitologia)|Loki]], il dio [[Vichinghi|vichingo]] degli inganni. Fenrir non è un lupo mannaro vero e proprio, perché non può trasformarsi e si presenta sempre in forma di lupo; tuttavia, è grosso al punto di essere deforme, ferocissimo, scaltro e dotato di parola come un uomo, tutte caratteristiche che lo avvicinano fortemente alla stirpe dei mannari. Gli dei vichinghi, man mano che cresce, iniziano a temerlo. Cercano di imprigionarlo, ma la belva è troppo forte e riesce a liberarsi. Per bloccarlo definitivamente devono ricorrere all'inganno e alla [[magia]] (altra analogia con molti miti riguardanti licantropi): lo legano con un laccio fabbricato dai [[nano (mitologia)|nani]] intrecciando barba di donna, rumore di passi di [[gatto]], radici di un monte, respiro di [[pesce]], tendini d'[[orso]] e sputo d'[[uccello]].
Ha forma di lupo anche l'innaturale progenie di una vecchia gigantessa. Due dei suoi figli lupi, [[Skǫll]] e [[Hati]], inseguono dall'alba dei tempi il [[sole]] e la [[luna]] (ed è per questo motivo, secondo il mito, che i due astri si muovono) e finiranno per divorarli nell'[[Ragnarök|ultimo giorno del mondo]].
I lupi mannari propriamente detti compaiono anche nell'[[epica]] vichinga, in particolare nella [[Saga dei Völsungar|saga dei Volsunghi]], in almeno due occasioni. Nel canto quinto, a trasformarsi in lupo è la madre di re Sigger, facendo uso delle sue arti magiche. La regina-lupa si diverte, nella leggenda, a infierire sui figli di Volsung, che erano stati fatti prigionieri in battaglia da suo figlio; dei dieci uomini, nove vengono uccisi. Sopravvive Sigmund, aiutato dalla gemella Signi, che è anche moglie di re Sigger. Questa gli unge il volto di [[miele]] e la notte il lupo mannaro si ingolosisce, sentendo l'odore, ma gli lecca il volto anziché sbranarlo. Prontamente Sigmund gli afferra la lingua con i denti e la belva se la strappa per liberarsi. Nel tentativo, si procura una ferita che la uccide e, contemporaneamente, spezza i ceppi di Sigmund, liberandolo. Il tema del lupo mannaro ricompare nel canto ottavo; qui Sigmund e il nipote Sinfjotli giungono, attraverso una foresta, a una casa dove dormono due uomini di nobile stirpe. Sopra di loro sono appese delle pelli di lupo, due principi stregati da un incantesimo: devono sempre mostrarsi in forma di lupo, e solo una volta ogni cinque giorni possono riprendere sembianze umane. Sigmund e il nipote, incuriositi dalle pelli, le rubano, facendo ricadere su di loro la maledizione. Assumono sia le sembianze che la natura di lupi, e iniziano a aggredire uomini. In particolare, Sinfjotli si dimostra aggressivo e furbo.
{{citazione|[...] quando nel più folto della foresta si imbatté a sua volta in un gruppo di undici uomini. Invece di chiamare lo zio [si erano accordati di non aggredire più di sette uomini contemporaneamente senza chiedere l'aiuto dell'altro], aspettò il momento più opportuno per coglierli di sorpresa, poi li assalì tutti insieme e li sbranò. Lo zio lo sorprende stanco a sonnecchiare presso i corpi degli uomini uccisi e si adira "Non rispetti i nostri accordi, Sinfjotli".}}
Sigmund e Sinfjotli riescono poi a liberarsi dalla maledizione del lupo mannaro dando fuoco alle pelli.
Il mito del licantropo si ritrova nel nord Europa anche in altre zone, oltre alla [[Scandinavia]]. Compaiono nella tradizione dei popoli [[Germania|germanici]] e delle [[isole britanniche]] a fianco, di volta in volta, dell'orso mannaro o del gatto selvatico. La diffusione di queste credenze è testimoniata da [[Olao Magno|Olaus Magnus]] nella sua ''Historia de gentibus septentrionalis''. Magnus racconta come, nella notte di [[Natale]], si radunino in un certo luogo molti uomini-lupo:
{{citazione|[...] li quali la notte medesima, con meravigliosa ferocità incrudeliscono, e contro la generazione umana, e contro gl'altri animali, che non son di feroce natura, che gl'abitatori di quelle regioni patiscono molto di più danno da costoro, che da quei che naturali Lupi sono, non fanno. Perciochè, come s'è trovato impugnano con meravigliosa ferocità a le case de gl'uomini, che stanno nelle selve, e sforzansi di romperle le porte, per poter consumare gl'uomini e le bestie che vi son dentro|traduzione dal latino di Remigio Fiorentino, Venezia, 1561}}
Il carattere di questi licantropi si differenzia quindi notevolmente dai lupi genuini, che ne escono quasi riabilitati. I mostri descritti da Magnus hanno anche spiccata tendenza all'[[alcolismo]]; dopo essere entrati nelle cantine:
{{citazione|quivi si bevono molte botti [di birra] e di quella e d'altre bevande, e poi lasciano le botti vote, l'una sopra l'altra, in mezzo alla cantina. E in questa parte sono disformi dai naturali, e veri Lupi}}
Ulfhendhnir è il nome dato in molte regioni settentrionali a questi esseri, e il suo significato è "dalla casacca di lupo".
=== Altre culture europee ===
In [[Italia]] il lupo mannaro assume nomi diversi da regione a regione: ''lupi minari'' nel [[Forlì|forlivese]]<ref>Ad esempio, un grande "lupo minaro" venne segnalato "nel terreno di Forlì" nel [[1437]]: il pericolo era considerato tanto grande, che, per l'occasione, venne sospeso il divieto di portare armi, peraltro appena decretato. [[Leone Cobelli]], ''Cronache forlivesi dalla fondazione della Città siano all'anno 1498'', Regia Tipografia, Bologna 1874, pp. 193-194.</ref>, ''lupu pampanu'' o ''marcalupu'' in [[Calabria]], ''lupenari'' in [[Irpinia]], ''lupom'n'' in [[Puglia]], ''Malaluna'' a [[Porticello]], ''luv ravas'' nel [[Cuneo|cuneese]], ''loup ravat'' nelle [[Valdese|valli valdesi]]. In [[Lunigiana]] (Fortezza del Piagnaro a [[Pontremoli]]) viene segnalata la figura del ''lupomanaio'', che comunque deve provenire da una zona linguisticamente [[dialetto toscano|toscana]] data la terminazione in ''-aio'' e la stessa forma ''lupo'' anziché il normale ''lov''.<ref>{{cita libro |cognome = Pruneti|nome = Luigi|titolo = La Toscana dei misteri|editore = Le Lettere|città = Firenze|anno = 2004|p = 24–25}}</ref>
In [[Barbagia]] esiste la leggenda dell'[[Erchitu]], un uomo che può trasformarsi, non in lupo, ma in un grosso bue bianco dalle grandi corna d'acciaio.
Nella [[Francia]] centrale e meridionale il lupo mannaro è il ''loup garou''. L'etimologia è incerta; secondo [[Carlo Battisti]] e [[Giovanni Alessio]] ''garou'' deriva dal [[lingua francone|francone]] *''wari''(-''wulf''), "uomo(-lupo)"<ref name="dei" />, mentre secondo altri {{Citazione necessaria|altri}} deriva da ''loup dont il faut se garer'', ovvero "lupo dal quale bisogna guardarsi". Nella Francia settentrionale, in particolare in [[Bretagna]], è il ''bisclavert''.
In [[Germania]] e in [[Gran Bretagna]] esiste il ''werwulf'' o ''werewolf'', la cui origine etimologica è la medesima: ''wer'', dalla stessa radice del latino ''vir'' ("uomo") e ''wulf'' o ''wolf'' ("lupo").
Nell'Europa dell'Est compare una figura ambigua, a metà tra il lupo mannaro e un [[demone]] in grado di risucchiare la forza vitale (che, più tardi, si identificherà col [[vampiro]]). Il suo nome cambia a seconda della regione, ma l'origine del nome rimane sempre la stessa.
È detto ''oboroten'' in [[Russia]], ''wilkolak'' in [[Polonia]], ''vulkolak'' in [[Bulgaria]], ''varcolac''' (la forma forse più nota), in [[Romania]].
=== Oriente e Americhe ===
In [[Asia|Oriente]], si diceva che [[Gengis Khan]] fosse discendente del "grande lupo grigio".
Nelle pianure degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], erano gli indiani [[Pawnee]] a ritenersi imparentati con i lupi.
Usavano anche ricoprirsi delle pelli di questi animali per andare a caccia. Un simile comportamento può avere un valore esclusivamente simbolico (la volontà di impadronirsi delle doti del predatore) e non certo mimetico: le potenziali prede degli uomini sono anche, da altrettanto tempo se non di più, prede del lupo, e sono quindi molto ben allenate a distinguerne il manto. Inoltre poco dopo la scoperta delle Americhe i coloni sostenevano che la licantropia fosse una maledizione dei "pelle rossa" dovuta all'"incrocio" di sangue tra coloni e indiani dovuti a matrimoni misti o ad altre motivazioni come gli stupri compiuti meschinamente da coloni nei confronti degli indiani. Ed altri sostenevano fosse la punizione di Dio per aver accettato scambi con gli indiani.
Mentre i nativi americani sostenevano che la licantropia fosse una malattia o maledizione portata dai coloni.
Nel [[Sudamerica]], in [[Argentina]] e [[Paraguay]] esiste la leggenda del [[Lobizon]] dove si narra che il settimo figlio maschio di un settimo figlio maschio nascerà uomo-lupo. Nel [[Suriname]] è presente la figura dell'[[Azeman]], spirito malvagio femminile con caratteristiche sia del licantropo che del [[vampiro]].<ref>{{cita web|url = http://colonial.library.leiden.edu/cgi-bin/ubl.exe?a=d&d=FDBBGA1936.1.83&dliv=none&e=-0-------2en----10--1----------IN-0&st=1&l=nl|titolo = Suriname folk-lore, 1936 — Page 4|sito = Colonial.library.leiden.edu|accesso = 6 luglio 2014|lingua = en}}</ref>
=== Epidemie medievali ===
Dal [[Basso Medioevo]] in avanti, il [[rogo]] è una soluzione usata a profusione per sbarazzarsi dei sempre più numerosi mutaformi, che paiono moltiplicarsi, specialmente in [[Francia]] e [[Germania]].
Il fenomeno arriva a toccare dimensioni gigantesche negli anni successivi alla [[controriforma]], sia nei Paesi [[Cattolicesimo|cattolici]] che [[Protestantesimo|protestanti]]. Redigere una contabilità precisa di quanti siano finiti al rogo con l'accusa di mannarrismo, da sola o in congiunzione con quella di stregoneria, è molto difficile. Le fonti più prudenti parlano di circa ventimila processi e condanne di licantropi tra il [[1300]] e il [[1600]], ma alcuni si sbilanciano fino a suggerire un numero prossimo alle centomila vittime. La storia più famosa è quella di un certo [[Peter Stubbe]], che forse era effettivamente un [[serial killer]]. Per secoli si è comunque in presenza di una sorta di isteria collettiva, che è ben testimoniata dagli studi di Jacques Collin de Plancy. De Plancy, studioso francese dell'Ottocento che si dedicò animatamente a studi di spirito [[Voltaire|volterriano]] per spazzare la superstizione residua nella gente, raccoglie molte testimonianze dei secoli precedenti nel suo ''Dictionnaire Infernal'', dando un quadro abbastanza preciso di quella che era la situazione in Europa nei secoli citati:
{{citazione|L'imperatore Sigismondo fece discutere in sua presenza, da un conclave di sapienti, la questione dei lupi mannari, e fu unanimemente stabilito che la mostruosa metamorfosi era un fatto accertato e costante. Un malfattore che volesse compiere qualche soperchieria, non aveva che da spacciarsi per Lupo Mannaro per terrorizzare e mettere in fuga chiunque. A tale scopo non aveva bisogno di trasformarsi davanti a tutti in lupo: bastava la fama. Molti delinquenti vennero arrestati come lupi mannari, pur rimanendo sempre con sembianze umane. Pencer, nella seconda metà del Cinquecento, riferisce che in Livonia, sul finire del mese di dicembre, ogni anno si trova qualche sinistro personaggio che intima agli stregoni di trovarsi in un certo luogo: e, se loro si rifiutano, il Diavolo stesso ve li conduce, distribuendo nerbate così bene assestate da lasciare immancabilmente il segno. Il loro capo va avanti per primo, e migliaia di Stregoni vanno dietro di lui; infine attraversano un fiume, varcato il quale si cambiano in lupi e si gettano su uomini e greggi, menando strage}}
Plancy riferisce anche un episodio italiano, la cui fonte prima dice essere un certo Fincel:
{{citazione|Un giorno venne preso al laccio un lupo mannaro che correva per le vie di Padova; gli si tagliarono le zampe, e il mostro riprese tosto forma d'uomo, ma con piedi e mani mozzati}}
Questa sorta di isteria collettiva porta a episodi terribili e grotteschi insieme. A tal medico Pomponace, sempre secondo Plancy, venne portato un contadino affetto da licantropia; questi gridava ai suoi vicini di fuggire se non volevano essere divorati. Siccome lo sventurato non aveva affatto la forma di lupo, i villici avevano cominciato a scorticarlo per vedere se per caso non avesse il pelo sotto la pelle. Non avendone trovato traccia, lo avevano portato dal medico. Pomponace, con maggior buon senso, stabilì che si trattava di un [[ipocondria]]co.
== Caratteristiche ==
{{F|creature leggendarie|luglio 2011|commento=Nelle sezioni seguenti andrebbe chiarito meglio che si sta parlando di leggende}}
=== Morfologia licantropica ===
Per lo più, tutte le storie e le leggende sono concordi nell'affermare l'origine diabolica del mostro, che viene spesso associato con [[Strega|streghe]] ed [[Eretico|eretici]]. A parte questo punto in comune, è impossibile tracciare una morfologia univoca del licantropo. Normalmente lo si trova rappresentato in forma di [[lupo]] (e non una creatura ibrida tra l'uomo e la bestia, come nei film d'orrore), che può però assumere un'ampia gamma di aspetti e dimensioni, dal normale lupo, da cui si distingue solo per l'intelligenza e la ferocia, a una mostruosità grossa come una vacca e deforme, dalla forza spaventosa e dalla ferocia senza pari. Taluni affermano anche che il licantropo è privo di coda, perché le creazioni del [[diavolo]], per quanto ben riuscite, sono necessariamente imperfette. Altri ritengono che sia necessariamente di colore nero. Un possibile tratto distintivo sta nelle sue impronte: in alcune leggende, il lupo mannaro lascia a terra il segno di cinque unghie (i canidi normali lasciano solo quattro tacche. Il pollice si è atrofizzato e non tocca il terreno). Alcuni di questi uomini bestia conservano la possibilità di parlare e ragionare come normali esseri umani, altri la perdono completamente. Anche alla regola secondo cui non vengono mai rappresentati come ibridi ci sono delle eccezioni, sia pure rare e parziali. Infatti, a volte il lupo mannaro sembra poter procedere su due zampe, o conservare una certa prensilità degli arti anteriori, cosa che gli consente, all'occorrenza, di intrufolarsi nelle case scassinando le porte chiuse. Altro tratto distintivo è l'immenso gusto del licantropo per la carne fresca.
Il demonologo francese [[Pierre Delancre]] ([[Bordeaux]] 1565 (?) – [[Parigi]] 1630), lo descrive così:
{{citazione|Essi sgozzano li cani e li bambini e li divoran con eccellente appetito; camminano a quattro zampe; ululano come veraci [lupi]; hanno ampia bocca, occhi di fuoco e zanne acuminate}}
Diventa imperativo, per la possibile vittima medievale, cercare di capire anche come si presenta il mannaro in forma umana, per individuarlo e guardarsene. Il compito non è facile, perché esistono quasi tanti segni indicatori quante sono le versioni della bestia. Bisogna guardarsi da chi ha sopracciglia troppo folte e unite al centro, oppure il volto ferino, i [[Canino (anatomia)|canini]] troppo affilati, pelo sia sul dorso che sul palmo delle mani. Il dito indice più lungo del medio è sicuro indizio di licantropia, così pure un insano appetito per la carne cruda. È opportuno anche sospettare di chi sia troppo in forze senza che lo si veda mai mangiare; quasi di sicuro è un lupo mannaro che uccide persone la notte e le divora di nascosto.
Personaggio a metà tra lo stregone e l'uomo-lupo è il francese ''meneur de loups'' o "pastore di lupi". È una sorta di incantatore che, pur non trasformandosi personalmente in lupo, è in grado di radunare e guidare un branco di queste bestie per i suoi scellerati fini. La capacità di comandare un branco di normali lupi è spesso riconosciuta anche al licantropo. Alla testa dei suoi "simili", poi, il lupo mannaro può dare l'assalto a paesi o, addirittura, a roccaforti, facendo strage degli abitanti e divorando gli armenti. Talvolta, questi branchi misti si presteranno anche a fare da cavalcatura alle streghe, e a portarle ai luoghi del [[sabba]].
Nel [[Medioevo]] si completa l'opera di demonizzazione del lupo, che viene assimilato al suo "doppio" innaturale e visto come servo delle streghe (il mannaro è una loro possibile incarnazione). I lupi sono vicini a [[Satana]], e devono cominciare a guardarsi con molta attenzione dagli uomini, che talvolta arriveranno a fare dei veri e propri roghi di queste bestie, a fianco di sventurati accusati di stregonerie o eresia.
=== Diventare licantropo ===
Molti sono i modi per diventare licantropi. L'unico che non figura nella tradizione è il morso: chi viene morso da un lupo mannaro non diventa lupo mannaro esso stesso. Il morso come veicolo dell'infezione muta forma è una trovata narrativa relativamente moderna, dovuta, quasi certamente, a una contaminazione proveniente dalle storie sul [[Vampiro|vampirismo]].
Per tutto il [[Medioevo]] invece, per trasformarsi in lupi il modo più sicuro rimane ricorrere alla magia. Ciò, ovviamente, implica che la trasformazione sia volontaria. Per compierla ci si deve spogliare della propria pelle e indossare una pelle di lupo. Se si è restii ad autoscorticarsi, può bastare indossare una cintura confezionata con la pelle di questo animale. Caratteristica fondamentale perché la pelle possa funzionare è che la testa sia sostanzialmente intatta, se possibile con ancora il cranio inserito a supporto dei denti. La pelle, ovviamente, non può essere quella di un comune lupo, ma deve essere una sorta di veste maledetta. Questa deve essere consegnata da Satana, che volentieri la fornisce a persone esecrabili, oppure, secondo consolidata tradizione, in cambio dell'anima. Un'alternativa all'uso della pelle è il ricorso a unguenti o filtri magici. Uno dei componenti fondamentali è quasi sempre il grasso di lupo. A volte questo viene mescolato con sostanze tossiche (come la [[belladonna]]) o dagli effetti psicotropi. Una delle più note ricette di filtro magico prevede di mescolare [[cicuta]], semi di [[papavero]], [[oppio]], [[zafferano]], [[Ferula assa-foetida|assafetida]], [[solano]], [[Petroselinum crispum|prezzemolo]] e [[giusquiamo]]. Parte andava spalmata sul corpo e parte bevuta. Non è quindi improbabile che una persona, se assume un simile intruglio e sopravvive, si comporti come un animale invasato, arrivando ad essere pericoloso. Un ulteriore sistema per trasformarsi è bere "acqua licantropica", cioè raccolta nelle impronte lasciate da un uomo-lupo.
La volontarietà di queste trasformazioni fa sì che possano avvenire in ogni ora del giorno o della notte e in ogni momento. Questo significa che, secondo molte tradizioni, non basta guardarsi dalla luna piena per essere in salvo dai lupi mannari. Il plenilunio assume importanza, anche se non sempre risulta fondamentale, nelle trasformazioni involontarie. Il primo autore ad associare la trasformazione alle fasi lunari è stato presumibilmente [[Gervasio di Tilbury]],{{Citazione necessaria}} uno scrittore medievale. L'idea dell'influsso della luna piena viene ripreso e ritenuto fondamentale dalla maggior parte delle leggende. Vi sono tradizioni (ad esempio in [[Calabria]]) secondo cui il licantropo si può trasformare anche sotto l'influsso della luna nuova. L'involontarietà della trasformazione non si ricollega solo al fatto che si verifichi in particolari congiunzioni astrali, ma anche alle sue cause: è solitamente dovuta agli effetti di una maledizione o ad altro accidente. Infatti, anche il venir maledetti da una strega, come pure da un [[santo]] o da persona venerabile può portare alla licantropia. [[San Patrizio]], secondo la tradizione, si dedicò a maledire e trasformare in lupi intere popolazioni, così come [[San Natale]]. I motivi per cui si può venire maledetti sono molteplici: [[eresia]], empietà, [[antropofagia]] (qui ritorna il mito di [[Licaone (figlio di Pelasgo)|Licaone]]), al limite anche solo essere nati in certi periodi dell'anno. Chi nasce la notte di [[Natale]] a cavallo della mezzanotte o il giorno dell'[[Epifania]], per esempio, ha buone probabilità di divenire lupo mannaro. Si tratterebbe di una sorta di maledizione divina per punire un gesto quasi blasfemo. Per salvare il figlio dalla crudele sorte, il padre, utilizzando un ferro rovente, deve incidere una croce sotto la pianta di un piede del bambino per i tre Natali successivi. La maledizione può essere dovuta anche a incidenti o piante velenose. Vi è una tradizione [[Abruzzo|abruzzese]] secondo cui dormire sotto la luna piena (in alcune zone deve essere anche un mercoledì notte) porta al licantropismo. Per le piante, la credenza più diffusa proviene dall'est europeo e avverte di stare lontani dai fiori neri (secondo la versione [[Moldavia|moldava]], questi crescerebbero di preferenza vicino a cimiteri). Il nero è un colore che le infiorescenze in natura non assumono, tranne in casi particolarissimi (non attira gli insetti o altri animali impollinatori), quindi indica soprannaturalità e probabile matrice diabolica.
=== Difendersi dal licantropo ===
Tra le scarse difese contro questo essere forte e feroce la più efficace pare essere l'[[argento]]. Questo metallo può uccidere tutte le creature sovrannaturali (anche i ''[[Vampiro|vampiri]]'', sebbene alcune tradizioni prediligono il paletto di [[Fraxinus|frassino]]). Bisogna perciò trafiggere il mannaro con una lama di argento o sparargli con una pallottola dello stesso materiale. La credenza si deve alle proprietà di disinfettante che fin dall'epoca greca erano associate a questo metallo.
Secondo alcune versioni del mito, l'arma d'argento deve anche essere benedetta, o addirittura fusa da un [[crocifisso]] d'argento. Le più complesse sono una versione [[piemonte]]se e una francese della [[Saintogne]]; secondo quella piemontese, la fusione deve provenire non solo da un crocifisso d'argento benedetto, ma deve essere realizzata la notte di Natale. La versione della Saintogne non prevede espressamente l'argento, ma le pallottole devono essere benedette in particolari ore della notte in una cappella dedicata a [[Sant'Uberto]]. Un'alternativa che sembra funzionare bene, almeno con quelli che usano una pelle per trasformarsi, è la distruzione della pelle stessa. Opzionalmente, dopo aver ucciso l'uomo-lupo, si può procedere al taglio della testa prima del seppellimento. Questo eviterà che il mostro, dopo morto, si tramuti in vampiro (tradizione slava).
La licantropia si fronteggia meglio sul fronte della cura e della dissuasione. Se uccidere un lupo mannaro è complicato, si può sempre riuscire a sfuggirgli o a guarirlo. Ad esempio, l'uomo-lupo siciliano non è in grado di salire le scale che, di conseguenza, costituiscono un sicuro riparo e per curare il malcapitato da tale stato di affezione bisogna colpirgli la testa in modo da far zampillare fuori un quantitativo sufficiente di "sangu malatu" (sangue malato). Anche lo [[zolfo]] messo sulla soglia di casa costituisce un valido deterrente. Il lupo mannaro abruzzese potrà arrestare la trasformazione se gli si lascia a disposizione un recipiente con acqua pura, nel quale si possa bagnare. In alternativa, si può indurre il licantropo a riassumere la forma umana spillandogli tre gocce di sangue dalla fronte o facendolo ferire da un suo familiare che brandisce un forcone, oppure ancora colpendolo con una chiave priva di buchi. Buona efficacia ha anche l'[[aconito]] (in inglese prende il nome di ''wolfsbane'', "veleno dei lupi") che risulta particolarmente sgradito.
La soluzione definitiva e radicale rimane il fuoco, da usarsi, preferibilmente, sul licantropo ancora in forma umana.
== Narrativa ==
Elenco parziale di opere che hanno per soggetto i licantropi
{{MultiCol}}
* ''[[Guillaume de Palerne]]'' (1200 circa)
* ''The Albigenses'' (1824) di [[Charles Robert Maturin]]
* ''The Man-Wolf'' (1831) di [[Leitch Ritchie]]
* ''Hugues the Werewolf'' (1838), racconto di [[Sutherland Menzies]]
* ''Wagner the Werewolf'' (1847) di [[George William Reynolds]]
* ''[[Il signore dei lupi]]'' (''Le Meneur des loups'', 1856) di [[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas padre]]
* ''[[The Book of Were-Wolves]]'' (1865) di [[Sabine Baring-Gould]]
* ''Hugues le-loup'' (1869) di [[Erckmann-Chatrian]]
* ''[[Il lupo (Maupassant)|Il lupo]]'' (''Le loup'', 1884), racconto di [[Guy de Maupassant]]
* ''[[Il marchio della bestia]]'' (1890), racconto di [[Rudyard Kipling]]<ref>{{cita web|url=http://www.litgothic.com/Authors/kipling.html|titolo=Rudyard Kipling su The Literary Gothic|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''The White Wolf'' (1898) di [[E. Nesbit]]
* ''Werewolves'' (1912) di [[Elliot O'Donnell]]
* ''L'ospite di Dracula e altri racconti'' (1912) di [[Bram Stoker]] (pubblicato postumo)
* ''[[Male di luna]]'' di [[Luigi Pirandello]], contenuto nella raccolta ''[[Novelle per un anno]]'' (1913)<ref>{{Cita web |url=http://www.repubblicaletteraria.it/LuigiPirandello_malediluna.htmL |titolo=Male di luna di Luigi Pirandello nel Kaos dei fratelli Traviani |sito=La Repubblica Letteraria |accesso=19 febbraio 2010}}</ref>
* ''The Undying Monster'' (1922) di [[Jessie Douglas Kerruish]]
* ''The Werewolf of Ponkert'' (''[[Weird Tales]]'', luglio 1925), racconto di [[Harold Warner Munn]] (1903-1981)
* ''The Werewolf of Paris'' (1933) di [[Guy Endore]]
* ''The Werewolf'' (1933) di [[Montague Summers]]
* ''[[Il figlio della notte]]'' (''Darker Than You Think'', 1940, 1948) di [[Jack Williamson]]
* ''[[Werewolf of London (romanzo 1977)|Werewolf of London]]'' (1977) di [[Walter Harris]] (novellizazione del film ''Il segreto del Tibet'')
* ''[[Wolfman (romanzo 1977)|Wolfman]]'' (1977) di [[Ramsey Campbell]] (novellizzazione del film ''L'Uomo Lupo'')
* ''Wolfen'' (1978) di [[Whitley Strieber]]
* ''Lycanthia'' o ''The Children of Wolves'' (1981) di [[Tanith Lee]]
* ''[[L'ululato]]'' (1981) di [[Gary Brandner]]
* ''[[Unico indizio la luna piena]]'' (1983) di [[Stephen King]]
* ''[[Werewolf of London (romanzo 1985)|Werewolf of London]]'' (1977) di [[Carl Green]] (novellizazione del film ''Il segreto del Tibet'')
* ''Moon Dance'' (1990) di [[S.P. Somtow]]
* Serie de ''[[Il diario del vampiro (serie di romanzi)|Il diario del vampiro]]'' (1991 - in corso) di [[Lisa J. Smith]]
* ''[[Anita Blake - Cacciatrice di vampiri]]'' (1993 - in corso) di [[Laurell K. Hamilton]]
* La serie di ''[[Black Moon (serie)]]'' di [[Keri Arthur]]
* ''[[La figlia della luna]]'' di [[Patricia Briggs]]
* ''[[I licantropi]]'' di [[Christoph Hardebusch]]
* ''[[Il lupo della palude]]'' (1993), romanzo per ragazzi<ref name="Nella collana Piccoli brividi">Nella collana ''[[Piccoli brividi]]''.</ref> di [[Robert Lawrence Stine|R.L. Stine]]
* ''[[Mal di luna - Racconti di lupi mannari]]'' (1994) di [[Arlton Eadie]], [[Elizabeth Stone]] e [[Gianni Pilo]]
* [[Teen Wolf (romanzo)|Teen Wolf]] (2011) di [[Jeff Davis]]
{{ColBreak}}
[[File:AdventuresIntoDarkness0901.jpg|thumb|Copertina della rivista ''Adventures Into Darkness'' n.9]]
* ''[[Il principe dei lupi]]'' (1996) di [[Susan Krinad]]
* ''[[Blood and Chocolate (romanzo)|Blood and Chocolate]]'' (1997) di [[Annette Curtis Klause]]
* ''[[La casa dei lupi mannari]]'' (''Werewolf Skin'', 1997), romanzo per ragazzi<ref name="Nella collana Piccoli brividi"/> di [[Robert Lawrence Stine|R.L.Stine]]
* ''[[Harry Potter e il prigioniero di Azkaban]]'' (1999) di [[J. K. Rowling]]
* ''[[Il licantropo]]'' (''The Werewolf in the Living Room'', 1999), romanzo per ragazzi<ref name="Nella collana Piccoli brividi"/> di [[Robert Lawrence Stine|R.L.Stine]]
* ''[[L'uomo a rovescio]]'' (1999) di [[Fred Vargas]]
* ''[[Cronache dell'era oscura]]'' (2004 - in corso) di [[Michelle Paver]]
* ''[[L'ora del lupo (romanzo)|L'ora del lupo]]'' (2006) di [[Robert R. McCammon]]
* ''[[Frostbite - l'alba del licantropo]]'' (2006) di [[David Wellington]]
* Serie di [[Twilight (serie)|Twilight]] di [[Stephenie Meyer]] (vedi anche [[Licantropo (Twilight)]]):
** ''[[New Moon (romanzo)|New Moon]]'' (2007)
** ''[[Eclipse (romanzo)|Eclipse]]'' (2007)
** ''[[Breaking Dawn]]'' (2008)
* ''[[Draghi e Lupi]]'' (2007) di [[Drew Henriksen]]
* ''[[Ragazze lupo]]'' (2008) di [[Martin Millar]]
* ''[[La promessa dei lupi]]'' (2008) di [[Dorothy Hearst]]
* ''[[Le due lune]]'' (2009) di [[Luca Tarenzi]]
* ''[[Lunaris, dal diario di un licantropo]]'' (2009) di [[D.F. Lycas]]
* ''[[Warewolf]]'' (2009) di [[Francesca Angelinelli]]
* ''[[Shiver (romanzo)|Shiver]]'' (2009) di [[Maggie Stiefvater]]<ref>{{Cita web |url=http://www.booksblog.it/post/5352/shiver-di-maggie-stiefvater-arriva-in-italia-un-libro-che-ha-colpito-al-cuore-lettori-ed-editori-in-pochi-mesi-di-vita-e-gia-in-traduzione-in-27-lingue-e-sara-anche-un-film |titolo="Shiver, di Maggie Stiefvater. Arriva in Italia un libro..." di Monica Cruciani, 11-10-2009 |sito=www.booksblog.it |accesso=18 febbraio 2010}}</ref>
* ''[[Wolfman (romanzo 2010)|Wolfman]]'' (2010) di [[Jonathan Maberry]] (novellizzazione del film ''Wolfman'')
* ''[[Deeper]]'' (2010) di [[Maggie Stiefvater]]
* ''[[Wunderkind - Una lucida moneta d'argento]]'' (2009) di [[D'Andrea G.L.]]
* '' [[Bitten. La notte dei lupi]]'' (2010) di [[Kelley Armstrong]]
* ''[[Wunderkind - La rosa e i tre chiodi]]'' (2010) di [[D'Andrea G.L.]]
* ''[[Mal di luna - La figlia del licantropo bianco]]'' (2010) di [[Giusy Tolve]]
* ''[[L'ultimo lupo mannaro]]'' (2011) di [[Glen Duncan]]
* ''Mademoiselle Lycanthrope'', racconto da ''[[Le Beatrici]]'' (2011) di [[Stefano Benni]]
* ''[[Through the wolf's eyes: Attraverso gli occhi del lupo]]'' (2014) di [[Adler James Stark]]
{{EndMultiCol}}
* ''Lupus anima di luna'' (2014) romanzo Urban fantasy di Michelangelo Starita
== Filmografia ==
[[File:Mannaja-Maurizio Merli.jpg|upright=1.4|thumb|Maurizio Merli in ''[[Mannaja]]'' ([[1977]])]]
Tra i [[film]] in cui la licantropia ha un ruolo significativo, in ordine cronologico:
=== Cinema ===
{{MultiCol}}
* ''[[Il Gattopardo (film)|Il Gattopardo]]'', non accreditato, regia di [[Luchino Visconti]] (1963)
* ''[[The Werewolf]]'' (1913)
* ''[[Due rrringos nel Texas]]'', non accreditato, regia di [[Marino Girolami]] (1967)
* ''[[The White Wolf]]'' (1914)<ref>{{cita web|url=http://www.classichorror.free-online.co.uk/w.htm#wwol|titolo=Classic Horror Movies - W|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Fenomenal e il tesoro di Tutankamen]]'', regia di [[Ruggero Deodato]] (1968)
* ''[[The Fox Woman]]'' (1915)<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0005355/|titolo=The Fox Woman su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Eros e Thanatos]]'', regia di Marino Girolami (1969)
* ''[[Le Loup-Garou]]'' (1923)<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0482794/|titolo=Le Lopu Garous su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Decameron proibitissimo (Boccaccio mio statte zitto)]]'', regia di Marino Girolami (1972)
* ''[[L'uomo lupo (film 1924)|L'uomo lupo]]'' (1924)
* ''[[Le mille e una notte all'italiana]]'', regia di [[Carlo Infascelli]] e [[Antonio Racioppi]] (1972)
* ''[[Il segreto del Tibet]]'' (1935) - primo film della [[Mostri della Universal#La serie dell'uomo lupo|serie dell'uomo lupo della Universal]] e prima apparizione del personaggio [[Uomo lupo (horror)|Uomo lupo]]
* ''[[L'uomo lupoCatene (film 19411974)|L'uomo lupoCatene]]'', regia di [[Silvio Amadio]] (19411974)
* ''[[MostroZanna pazzoBianca alla riscossa]]'', (''The Mad Monster'')regia di [[SamTonino NewfieldRicci]] (19421974)
* ''[[Roma violenta]]'', regia di Marino Girolami (1975)
* ''[[The Undying Monster]]'' (1942)<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0035489/|titolo=The undying monster su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Roma a mano armata]]'', regia di [[Umberto Lenzi]] (1976)
* ''[[Il lupo dei Malasorte]]'' (1942)<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0191254/|titolo=Le loup des Malveneur su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Napoli violenta]]'', regia di Umberto Lenzi (1976)
* ''[[Il bacio della pantera (film 1942)|Il bacio della pantera]]'' (1942)
* ''[[Paura in città]]'', regia di [[Giuseppe Rosati]] (1976)
* ''[[Frankenstein contro l'uomo lupo]]'' (1943)
* ''[[LaItalia donnaa lupomano di Londraarmata]]'', regia di Marino Girolami ([[1946]]1976)
* ''[[IIl Wascinico, al'infame, Teenageil Werewolfviolento]]'', regia di Umberto Lenzi (19571977)
* ''[[Mannaja]]'', regia di [[Sergio Martino]] (1977)
* ''[[L'implacabile condanna]]'' (1961)
* ''[[LycanthropusPoliziotto sprint]]'', regia di [[Stelvio Massi]] (19611977)
* ''[[I gabbiani volano basso]]'', regia di [[Giorgio Cristallini]] (1978)
* ''[[Argos alla riscossa]]'' ([[1962]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0055408/|titolo=Argos alla riscossa su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref><ref>{{es}}{{cita web|url=http://membres.multimania.fr/gimena/santo/vampiras2.htm|titolo=SANTO CONTRA LAS MUJERES VAMPIRO|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Poliziotto senza paura]]'', regia di Stelvio Massi (1978)
* ''[[Argos contro le 7 maschere di cera]]'' ([[1963]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0057471/|titolo=Argos contro le 7 maschere di cera su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Sono stato un agente C.I.A.]]'', regia di [[Romolo Guerrieri]] (1978)
* ''[[Face of the Screaming Werewolf]]'' ([[1964]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0058079/|titolo=Face of the Screaming Werewolf su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Un poliziotto scomodo]]'', regia di Stelvio Massi (1978)
* ''[[La loba]]'' ([[1965]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0130087/|titolo=la loba su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[LeIl cinquecommissario chiavidi del terroreferro]]'', regia di Stelvio Massi ([[1965]]1978)
* ''[[Da Corleone a Brooklyn]]'', regia di Umberto Lenzi (1979)
* ''[[La tenerezza del lupo]]'' ([[1973]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0070957/|titolo=La tenerezza del lupo|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Sbirro, la tua legge è lenta... la mia... no!]]'', regia di Stelvio Massi (1979)
* ''[[Nazareno Cruz y el lobo]]'' ([[1975]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0071897/|titolo=Nazareno Cruz y el lobo|accesso=3 aprile 2012}}</ref>
* ''[[Poliziotto solitudine e rabbia]]'', regia di Stelvio Massi (1980)
* ''[[La lupa mannara]]'' ([[1976]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0074829/|titolo=La lupa mannara su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Avvoltoi sulla città]]'', regia di [[Gianni Siragusa]] (1981)
* ''[[Wolfen - La belva immortale]]'' ([[1981]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0083336/|titolo=Wolfen, la belva immortale su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[UnPriest lupoof mannaroLove]]'', americanoregia adi Londra[[Christopher Miles]]'' (1981)
* ''[[Il bacio della panteraNotturno (film 19821983)|IlNotturno]]'', bacioregia delladi pantera[[Giorgio Bontempi]]'' (19821983)
* ''[[Tango blu]]'', regia di [[Alberto Bevilacqua]] (1987)
* ''[[In compagnia dei lupi]]'' (1984)
{{ColBreak}}
* ''[[Kaos (film)|Kaos]]'', episodio ''Mal di luna'' (1984)
* ''[[Unico indizio la luna piena (film)|Unico indizio la luna piena]]'' (1985)
* ''[[Voglia di vincere]]'' (1985)
* ''[[Voglia di vincere 2]]'' (1987)
* ''[[Scuola di mostri]]'' (1987)
* ''[[La croce dalle sette pietre]]'' (1987)
* ''[[Scooby-Doo e il lupo mannaro]]'' (1988)
* ''[[Full eclipse]]'' (1993)
* ''[[Wolf - La belva è fuori]]'' (1994)
* ''[[Un lupo mannaro americano a Parigi]]'' (1997)
* ''[[The Wolves of Kromer]]'' (1998)
* ''[[La donna lupo]]'' ([[1999]])<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0195656/|titolo=la donna lupo su imdb|accesso=19 luglio 2010}}</ref>
* ''[[Licantropia Evolution]]'' (2000)
* ''[[Chi ha paura...?]]'' (2000)
* ''[[Alvin e i Chipmunks incontrano l'Uomo Lupo]]'' (2000)
* ''[[Dog Soldiers]]'' (2002)
* ''[[DarkWolf]]'' (2003)
* ''[[Licantropia Apocalypse]]'' (2004)
* ''[[Van Helsing (film)|Van Helsing]]'' (2004)
* ''[[Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (film)|Harry Potter e il prigioniero di Azkaban]]'' (2004)
* ''[[Licantropia (film)|Licantropia]]'' (2004)
* ''[[I delitti della luna piena]]'' (''Romasanta'', 2004)
* ''[[Monster Hotel]]'' (2005)
* ''[[Cursed - Il maleficio]]'' (2005)
* ''[[Skinwalkers - La notte della luna rossa]]'' (''Skinwalkers'', 2006)
* ''[[Blood and Chocolate (film)|Blood and Chocolate]]'' (2007)
* ''[[Trick 'r treat]]'' (2008)
* ''[[L'ora del Licantropo]]''<ref>{{Cita web |url=http://www.horrormagazine.it/notizie/4655/ |titolo=E giunse l'ora del Licantropo... |sito=∂ - HorrorMagazine - [[Delos Books]] |accesso=18 febbraio 2010}}</ref> (2009)
* ''[[Wolfman (film 2010)|Wolfman]]'' (2010)
* ''[[Il ragazzo che gridava al lupo mannaro]]'' (2010)
* ''[[Cappuccetto rosso sangue]]'' (2011)
* ''[[Night Wolf]]'' (2012)
* ''[[Hotel Transylvania]]'' (2012)
* ''[[Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo]]'' (2012)
* ''[[Werewolf: The Beast Among Us]]'' (2012)
* ''[[HeartCatch Pretty Cure! - Un lupo mannaro a Parigi]]'' (2013)
* ''[[Hotel Transylvania 2]]'' (2015)
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=== Serie di filmTelevisione ===
* ''[[I grandi camaleonti]]'' - miniserie TV, 3 episodi (1964)
* Serie Howling:
** ''[[LAll'ululatoultimo minuto]]'' - serie TV, 1 episodio (19811972)
** ''[[HowlingIl IIgiovane - L'ululatoGaribaldi]]'' - miniserie TV, 2 episodi (19851974)
* ''[[Il consigliere imperiale]]'' - miniserie TV, 2 episodi (1974)
** ''[[Howling III: The Marsupials]]'' (1987)
* ''[[Canossa (miniserie televisiva)|Canossa]]'' - miniserie TV, 2 episodi (1974)
** ''[[Howling IV]]'' (1988)
** ''[[HowlingPhiladelphia V|Howling - La rinascitaStory]]'' - film TV (19891974)
** ''[[HowlingCrazy VI - MostriciattoliBoat]] '' - serie TV (19911986)
* ''[[Atelier (sceneggiato televisivo)|Atelier]]'' - miniserie TV, 1 episodio (1986)
** ''[[Howling: New Moon Rising]]'' (1995)
* ''[[La famiglia Brandacci]]'' - film TV, non accreditato (1987)
* Trilogia il Signore degli Anelli
* ''[[Casa Caruzzelli]]'' - serie TV (1989)
** ''[[Il Signore degli Anelli - Le due torri]]'' (2003) (Sebbene nel film queste creature siano delle cavalcature)
** [[Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato]]
* Serie Underworld:
** ''[[Underworld (film 2003)|Underworld]]'' (2003)
** ''[[Underworld: Evolution]]'' (2006)
** ''[[Underworld - La ribellione dei Lycans]]'' (2009)
** ''[[Underworld - Il risveglio]]'' (2012)
* Serie The Twilight Saga:
** ''[[The Twilight Saga: New Moon]]'' (2009)
** ''[[The Twilight Saga: Eclipse]]'' (2010)
** ''[[The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1]]'' (2011)
** ''[[The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2]]'' (2012)
*Serie Harry Potter
**[[Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (film)|Harry Potter e il prigioniero di Azkaban]] (2004)
=== SerieDoppiaggio televisive ===
Nonostante fosse italiano, Merli fu doppiato da:
*''[[Le notti del lupo]]'' (1987 - 1988)
*[[Pino Locchi]] in ''Roma violenta'', ''Roma a mano armata'', ''Napoli violenta'', ''Paura in città'', ''Italia a mano armata'', ''Il cinico, l'infame, il violento'', ''Mannaja''
* ''[[Un lupo mannaro americano a scuola]]'' (1999-2002)
*[[Carlo Valli]] in ''Zanna Bianca alla riscossa''
* ''[[Buffy l'ammazzavampiri]]'' (1997 - 2003)
A partire dal film ''Poliziotto sprint'' iniziò a doppiarsi da solo.
* ''[[Supernatural (serie televisiva)|Supernatural]]'' (2005 - in corso)
* ''[[Sanctuary (serie televisiva)|Sanctuary]]'' (2007 - in corso)
* ''[[True Blood]]'' (2008 - 2014)
* ''[[Being Human (serie televisiva 2009)|Being Human]]'' (versione britannica e il [[Being Human (serie televisiva 2011)|remake statunitense]]) (2009 - 2013, UK) (2011 - in corso, USA)
* ''[[The Vampire Diaries]]'' (2009 - 2017)
* ''[[Lost Girl]]'' (2010 - in corso)
* ''[[The Gates - Dietro il cancello]]'' (2010 - 2011)
* ''[[Doctor Who]]'' (nell'episodio ''L'impero del lupo'' del 2006)
* ''Grimm'' ( 2011 - in corso, USA)
* ''[[Teen Wolf (serie televisiva)|Teen Wolf]]'' (2011- 2017)
* ''[[C'era una volta (serie televisiva)|C'era una volta]]'' (2011 - in corso)
* ''[[Wolfblood]]'' (2012 - in corso)
* ''[[Hemlock Grove]]'' (2013 - in corso)
* ''Penny Dreadful'' (2014 - 2016)
* ''[[Bitten]]'' (2014 - in corso)
*"I Maghi di Waverly
*''[[The Originals (serie televisiva)|The Originals]]'' (2014 - in corso)
* Shadowhunters
==Note==
== Nei fumetti e nell'animazione ==
* [[Licantropus]] è un personaggio immaginario della [[Marvel Comics]], un ragazzo di nome Jack Russell che, a causa di una maledizione risalente ad un suo antenato, è costretto a trasformarsi in lupo mannaro a partire dal suo diciottesimo compleanno.
* [[Wolfsbane (personaggio)|Wolfsbane]] è un altro personaggio immaginario sempre creato dalla [[Marvel Comics]] (un licantropo femmina).
* Sempre nei fumetti Marvel abbiamo il personaggio di [[John Jameson]] (figlio del noto direttore del [[Daily Bugle]] [[J. Jonah Jameson]]), famoso astronauta che, sotto l'influsso di un minerale proveniente da un'altra dimensione, si trasforma in una creatura simile ad un licantropo, nota semplicemente come ''Uomo Lupo''.
* La serie a fumetti [[The Astounding Wolf-Man]] di [[Robert Kirkman]] pubblicata dalla [[Image Comics]] ha per protagonista un [[Wolf-Man|Licantropo supereroe]].
* ''[[Wolf's Rain]]'' [[anime]] della [[Bones (azienda)|Bones]] (2003).
* Nel fumetto ''[[Batticuore notturno - Ransie la strega|Batticuore notturno]]'' e nella serie televisiva da esso tratta (''Ransie la strega'') la madre della protagonista è un lupo mannaro. Successivamente (ma solo nel manga) si scoprirà che il fratellino della protagonista ha ereditato i poteri della madre.
* Nel cartone animato ''[[Attenti a Luni]]'', con suo figlio, Luni ha le sembianze di un lupo strano con grandi denti di coniglio.
* Nell'anime ''[[Carletto il principe dei mostri]]'', l'Uomo Lupo ha le sembianze sia di un uomo per il giorno che di un lupo per la notte.
* Nell'anime ''[[Ufo Robot Goldrake]]'' il principe alieno Gauss (Ergos) ha un aspetto diurno identico a quello dei terrestri, mentre di notte è un uomo lupo e con la luna piena la sua potenza giunge al massimo (l'episodio di cui egli è protagonista ha appunto per titolo ''Un lupo siderale'').
* Nell'anime ''[[Muteking]]'' vi è un licantropo, che insieme ad altri quattro mostri si nasconde in un edificio fatiscente di San Francisco.
* In ''[[Ghostbusters (serie animata)|Ghostbusters]]'', serie animata della defunta [[Filmation]], tra i fantasmi al servizio del malvagio Malefix figura un lupo mannaro proveniente dal futuro, di nome Fangster.
* [[Wolf Guy]], manga edito dalla J-Pop uscito a settembre 2009.
* "The Cartoon Adventures Of Teen Wolf" (1986-1987) tratto dal film ''[[Voglia di vincere]]'' interpretato da [[Michael J. Fox]].
* Nella serie a fumetti [[Martin Mystère]] il protagonista scopre che i licantropi sono stati creati in tempi remotissimi dalla civiltà di [[Atlantide, il continente perduto|Atlantide]] come guerrieri invincibili. Grazie ad un macchinario sepolto sotto la terra vengono inviati degli impulsi che trasformano i soggetti predisposti con una mutazione genetica in licantropi invincibili.
* [[Dylan Dog]] si scontra più volte con dei lupi mannari, per la prima volta nell'albo n.3 "Le notti della luna piena".
* Anche [[Zagor]], in una delle sue avventure, affronta un uomo lupo (albi nn. 48-49). Successivamente, ne affronterà un altro (albi nn. 585-587)
* Nell'[[universo di Warcraft]] sono presenti i lupi mannari sotto il nome di [[worgen]].
* Nella serie animata dei [[Gargoyles]] realizzata dalla Disney nel 1994 il personaggio di [[Volpe (Gargoyles)|Volpe]], (Janine Renard), grazie ad un amuleto ("L'occhio di Odino"), si tramuta in un lupo mannaro femmina.
* Nel manga ''[[Dragon Ball]]'', la razza dei [[Saiyan]] ha la capacità di trasformarsi in mostruosi e giganteschi scimmioni esponendosi alla luce della luna piena; inoltre, sempre nello stesso manga, uno dei partecipanti al ventiduesimo Torneo Tenkaichi è un personaggio chiamato ''Lupo Uomo'': simile ad un tradizionale lupo mannaro, a differenza di quest'ultimo il Lupo Uomo ha un aspetto bestiale durante il giorno, e nelle notti di luna piena torna ad essere umano.
* Nel manga ''[[Hellsing]]'' il personaggio del ''Capitano'' (membro dell'organizzazione criminale nazista ''Millennium'') è un licantropo.
* Nel manga e anime ''[[Soul Eater]]'' il personaggio di Free è un licantropo
== Nei videogiochi ==
* Nel videogioco [[The Elder Scrolls II: Daggerfall]] è possibile, tramite determinate quest, diventare un licantropo.
* Nel videogioco [[The Elder Scrolls III: Morrowind]] è possibile, tramite l'espansione Bloodmoon, diventare un licantropo dopo aver contratto la giusta malattia.
* Nel videogioco [[The Elder Scrolls V: Skyrim]] è possibile trasformarsi in licantropo completando le missioni dei Compagni.
* Nel videogioco [[Gabriel Knight 2: The Beast Within]] il protagonista dà la caccia a un licantropo.
* Nel videogioco ''[[Metamorphic Force]]'', il licantropo è la trasformazione ottenibile per uno dei 4 eroi del gioco, Claude.
* Nel videogioco [[The Wolf Among Us]] il protagonista è il lupo cattivo delle favole, un licantropo che diviene tale quando perde il controllo.
* Nel videogioco [[Bloodborne]] molti dei nemici presenti sono licantropi.
* Nel videogioco MMORPG [[World of Warcraft]] è possibile impersonare un worgen: una razza di licantropi dell'Alleanza.
== Nei giochi di ruolo ==
* Nel gioco di ruolo D&D sono presenti mannari di diverso tipo tra cui: Lupo, Orso, Topo, Coccodrillo, Tigre e Gatto. Ognuna delle razze mannare presenti nel gioco, presenta caratteristiche, società e comportamenti differenti.
* Nell'ambientazione [[Mondo di tenebra]] (''World of Darkness'') conosciuto più per il noto gioco di ruolo [[Vampiri: la masquerade]] (''Vampire the Masquerade''); esiste la figura del ''Licantropo'' come nemico naturale dei ''Vampiri'', in questa ambientazione avranno sempre ruolo di [[Personaggio non giocante|''NPC'']]. Ma in [[Lupi mannari: i rinnegati|Lupi Mannari: I rinnegati]] (''Werewolf: the forsaken'') della stessa casa produttrice: la ''[[White Wolf]]'', è possibile vestire i panni di una di queste creature e giocarle attivamente.
== Nella musica ==
* ''[[Thriller (singolo)|Thriller]]'' famosa canzone di [[Michael Jackson]] tratta dall'[[Thriller (album Michael Jackson)|omonimo album]] resa celebre dal [[videoclip]]<ref>Vedi: [http://www.youtube.com/user/michaeljackson?blend=1&ob=4 ''Thriller'' (videoclip)]</ref>, primo nella storia musicale ad avere una trama.
* ''Licantropi'' di [[Bobo Rondelli]] nell'album [[Per amor del cielo]]
* ''[[Nattens Madrigal - Aatte Hymne Til Ulven I Manden]]'' album [[black metal]] del gruppo norvegese [[Ulver]] opera in 8 atti nei quali si esplora la licantropia attraverso [[mitologia]], [[letteratura]] e [[folklore]].
* ''Licantropo'' [[Mai dire...#Personaggi resi celebri da Mai dire TV|Donato Mitola]]
* ''Les loups garous'' [[Thomas Fersen]]
* ''Ulula (Le avventure di un lupo mannaro a Riccione)'' [[Giorgio Faletti]]
* ''Lupus Daemonis'', dei [[Powerwolf]].
* ''La licantropia'' di [[Pippo Franco]]
* ''La sombra de la bestia'', dei [[Tierra Santa]].
* ''[[She Wolf (singolo)|She Wolf]]'', [[She Wolf (album)]] [[Shakira]]
* ''Loba'' Shakira
* ''Licantropia'' Max Orsi
* ''7 Days to the Wolves'' traccia musicale contenuta nell'album ''[[Dark Passion Play]]'' del gruppo finlandese [[Nightwish]].
* ''Licantropo vegano'' [[Elio e le Storie Tese]]
* ''Wolfheart'' album (Doom/Gothic Metal) del gruppo portoghese Moonspell.
* ''Werewolves Of London'', di [[Warren Zevon]].
* ''Fullmoon'', dei [[Sonata Arctica]].
* ''Among The Shooting Stars,'' dei [[Sonata Arctica]].
* ''She Wolf'', dei [[Megadeth]].
* ''Of wolf and man '', dei [[Metallica]].
* ''Werewolf '', dei [[Death SS]].
* ''The Burning Eyes Of The Werewolf '', dei [[Satanic Warmaster]].
* ''Waking The Demon '', dei [[Bullet for My Valentine]].
* ''She Wolf '', dei [[Blessed by a Broken Heart]].
* ''The Howling'', dei [[Within Temptation]].
* ''Wolfmoon'', dei [[The Vision Bleak|Vision Bleak]].
* ''The Werewolf of Westeria'' di [[John 5]] e [[Joe Satriani]], nell'album [[The Devil Knows My Name]].
* ''Werewolf women of the SS'' e ''Werewolf, baby'' di [[Rob Zombie]] nell'album [[Hellbilly Deluxe 2]].
* ''Wolf Moon'' dei [[Type O Negative]] nell'album [[October Rust]]
* ''Wolfen'' dei [[E Nomine]] nell'album [[Finsternis]]
* " Werewolf grandma ", dei [[Giraffes? Giraffes!]]
* ''One Nite Stand (Of Wolves and Sheep)'' [[Wyclef Jean]] e [[Sarah Connor (cantante)|Sarah Connor]]
* "bark at the moon" Ozzy Osbourne
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*''Maurizio Merli. Il poliziotto ribelle'', di Fulvio Fulvi, Bloodbuster edizioni, 2014. ISBN 9788890898648
* {{Cita libro |autore = Riccardo F. Esposito |titolo = Il cinema dei licantropi |città = Roma |editore = Fanucci |anno = 1987 |isbn = 88-347-0053-8}}
*Maurizio Merli. Il commissario dagli occhi di ghiaccio, di Francesco Rondolini, Morlacchi Editore
* {{Cita libro |autore = Eriberto Petoia |titolo = Vampiri e lupi mannari: le origini, la storia, le leggende |città = Roma |editore = Newton & Compton |anno = 1991 |isbn = 88-8289-882-2}}
* ''Gli attori'', Gremese editore, Roma 2003
* {{Cita libro |autore = Gaio Petronio Arbitro |autore2 = Gioachino Chiarini |curatore = Mariangela Scarsi |titolo = Satyricon |città = Firenze-Milano |editore = Giunti |anno = 1996 |isbn = 88-09-20956-7}}
* [[Rai Teche]].
* {{Cita libro |autore = Claudio Galeno |titolo = Ars Medica Arte Medica}}
* {{Cita libro |autore = |curatore = Angela Cerinotti |titolo = Atlante dei miti dell'antica Grecia e di Roma antica |città = Firenze-Milano |editore = Giunti |anno = 1998 |isbn = 88-440-0721-5}}
* {{Cita libro |autore = |curatore = Angela Quattrocchi |titolo = Miti, riti, magie e misteri degli Etruschi |città = Milano |editore = Vallardi |anno = 1992 |isbn = 88-11-94403-1}}
* {{Cita libro |autore = Rossana Guarnieri |titolo = I miti egizi |città = Milano |editore = Fabbri |anno = 1997 |isbn = 88-450-7192-8}}
* {{Cita libro |autore = |curatore = Marcello Meli |titolo = La saga dei Volsunghi |città = Alessandria |editore = Edizioni dell'Orso |anno = 1993 |isbn = 88-7694-115-0}}
* {{Cita libro |autore = |curatore = Gabriella Agrati |curatore2 = Maria Letizia Magini |titolo = Miti e saghe vichinghi |città = Milano |editore = Mondadori |anno = 1995 |isbn = 88-04-34053-3}}
* {{Cita libro |autore = |curatore = Gianna Chiesa Isnardi |titolo = Leggende e miti vichinghi |città = Milano |editore = Rusconi |anno = 1989 |isbn = 88-18-12069-7}}
* {{Cita libro |autore = Olaus Magnus |curatore = Giancarlo Monti |titolo = Storia dei popoli settentrionali. Usi, costumi, credenze |serie = BUR classici |città = Roma |annooriginale = 1555 |anno = 2001 |isbn = 88-17-86629-6}}
* {{Cita libro |autore = Jean Campbell Cooper |autore2 = Lidia Perria |titolo = Dizionario degli animali mitologici e simbolici |città = Vicenza |editore = Neri Pozza |anno = 1997 |isbn = 88-7305-592-3}}
== Voci correlate ==
* [[Animale mitologico]]
* [[Bestia del Gévaudan]]
* [[Cinantropia]]
* [[Cinocefalo]]
* [[Ipertricosi]]
* [[Licantropia clinica]]
* [[Nahual]]
* [[Teriomorfismo]]
* [[Uomo lupo. Saggio sul sadismo, il masochismo e la licantropia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto|commons=Category:Werewolves|q|etichetta=licantropi|preposizione=sui}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCFImdb}}
* {{cita web|url=http://www.pollanetsquad.it/attore.asp?cod_att=670|titolo=Scheda su Pollanet Squad.it}}
{{Commissario Betti}}
{{Horror}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|mitologiabiografie|Cinema}}
[[Categoria:CreatureInterpreti leggendariedi fotoromanzi]]
[[Categoria:HorrorAttori televisivi italiani]]
[[Categoria:PseudoscienzaAttori cinematografici italiani]]
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