Detroit Pistons e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 giugno 18: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
BotCancellazioni (discussione | contributi)
Bot: aggiornamento pagina di servizio giornaliera per i conteggi del 18 giugno 2019
 
Riga 1:
{{Conteggio cancellazioni}}
{{F|pallacanestro|novembre 2015}}
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|13:16, 21 giu 2019 (CEST)}}
{{Squadra di pallacanestro
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Péter Pan (soldato) |turno = |tipo = votazione |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = guerra |temperatura = 15 }}
<!-- Introduzione -->
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Sette si schiaccia |turno = |tipo = votazione |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = pallavolo, giochi |temperatura = 17 }}
|nome = Detroit Pistons
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = 10 Volte Meglio |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = politica |temperatura = 20 }}
|logo = Detroit Pistons logo.png
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = Plumstead (Città del Capo) |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = Africa |temperatura = 12 }}
<!-- Uniformi-->
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Jason Grace |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = Fantasy |temperatura = 27 }}
<!-- Uuniforme interna -->
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 6 |voce = Mille e uno Zero |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = musica |temperatura = 5 }}
|h_pattern_b = _detroitpistonsh
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 7 |voce = Giovanni Maria d'Orléans-Braganza |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = biografie |temperatura = 9 }}
|h_body = ffffff
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 8 |voce = Šárka (romanzo) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 2 }}
|h_pattern_s = _detroitpistonsh
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 9 |voce = Collane di gialli in Italia |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 8 }}
|h_shorts = ffffff
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 10 |voce = Opere letterarie ambientate a Roma |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 4 }}
<!-- Uniforme da trasferta -->
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 11 |voce = Imperatrice di Blandings |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 3 }}
|a_pattern_b = _detroitpistonsa
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 12 |voce = Formula di Kutter |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 18 |multipla = |argomenti = ingegneria |temperatura = 55 }}
|a_body = ffffff
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
|a_pattern_s = _detroitpistonsa
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|13:16, 21 giu 2019 (CEST)}}
|a_shorts = ffffff
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Si vis amari, ama |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 18 |durata = < un giorno |multipla = }}
<!-- Terza uniforme -->
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 2 |voce = Ciao! Ciao! Bel soldatin! |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 18 |durata = 2 giorni |multipla = }}
|3_pattern_b = _detroitpistons3
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
|3_body = ffffff
|3_pattern_s = _detroitpistons3
|3_shorts = ffffff
|terza divisa = Terza
<!-- Segni distintivi-->
|colori = [[File:600px Bianco e Blu (Bordato) con pallone.png|20px]] Blu, rosso e bianco
<!-- Dati societari-->
|città = [[Detroit]]
|nazione = USA
|confederazione = [[NBA]]
|federazione = [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]]
|division = [[NBA Central Division|Central Division]]
|annofondazione = 1941
|annoscioglimento =
 
|palazzetto = [[The Palace of Auburn Hills]]
|capienza = 22.076
|storia = '''Fort Wayne Zollner Pistons'''<br/>(1941-1948)<br />'''Fort Wayne Pistons'''<br/>(1948-1957)<br />'''Detroit Pistons'''<br/>(1957-)
|proprietario = [[Tom Gores]]
|presidente =
|general manager = [[Jeff Bower]]
|allenatore = [[Stan Van Gundy]]
|sito = www.nba.com/pistons
<!-- Palmarès-->
|titoli nba = 3
|titoli conference nba = 7
|titoli division nba = 11
|titoli nbl = 2
|altri titoli = 5 Titoli di Division NBL
}}
 
I '''Detroit Pistons''' sono una delle trenta squadre di [[pallacanestro]] che militano nel massimo campionato professionistico statunitense, la [[National Basketball Association]] ed hanno sede ad [[Auburn Hills]], [[Michigan]], un sobborgo di [[Detroit]]. La squadra gioca le sue partite casalinghe presso il [[The Palace of Auburn Hills|Palace of Auburn Hills]].
 
I Detroit Pistons hanno vinto tre titoli [[NBA|Nba]] nel [[National Basketball Association 1988-1989|1989]], [[National Basketball Association 1989-1990|1990]] e nel [[National Basketball Association 2003-2004|2004]].
 
== Storia della franchigia ==
=== Nascita dei Fort Wayne (Zollner) Pistons (1941-1957) ===
La franchigia venne fondata nel 1941 a [[Fort Wayne]], nello Stato dell'[[Indiana]], da [[Fred Zollner]], proprietario di una compagnia che produceva [[pistone (meccanica)|pistoni]] per la [[General Motors]] e giocavano le proprie partite casalinghe presso la palestra del North Side Liceo a [[Fort Wayne]], Indiana.
 
Prima della nascita della [[NBA]], di cui i Pistons sono la squadra più antica, la franchigia militò nella [[National Basketball League (Stati Uniti d'America)|National Basketball League]], nella quale si laureò due volte campione (1944 e 1945). I Fort Wayne Zollner Pistons vinsero inoltre il [[World Professional Basketball Tournament|Torneo Mondiale di Basket Professionista]] nel 1944, 1945 e 1946.
 
La denominazione iniziale della squadra era '''Fort Wayne Zollner Pistons''' ma nel 1948, con il trasferimento nella [[National Basketball Association|BAA]], mutò in '''Fort Wayne Pistons'''<ref>{{cita libro|autore= Frank P. Jozsa| titolo= The National Basketball Association: Business, Organization and Strategy| anno=2011 | editore= World Scientific| url=http://books.google.it/books?id=vvySt6hPeLwC&pg=PA72|isbn=978-981-4313-90-2|p=72}}</ref>.
 
Guidati dall'ala [[George Yardley]], i Fort Wayne Pistons raggiunsero le [[finali NBA]] nel 1955 e nel 1956, perse rispettivamente contro i [[Syracuse Nationals]] (4-3) e i [[Philadelphia Warriors]] (4-1).
 
=== Il trasferimento a Detroit ed il ventennio difficile (1957-1979) ===
Nonostante a [[Fort Wayne]] i Pistons poterono godere di un solido apporto dei tifosi locali, nel 1957 [[Fred Zollner|Zollner]] decise di seguire la tendenza delle altre franchigie e di spostare la squadra in una città dal bacino di utenza più ampio ed adeguato a poter mantenere una squadra [[NBA]]: la scelta cadde su [[Detroit]], una metropoli sprovvista di una squadra professionistica dopo che i [[Detroit Gems]] erano scomparsi dopo una sola stagione di esistenza (1946-47).
 
I nuovi Detroit Pistons giocarono all'[[Olympia Stadium]] (ex sede della franchigia NHL [[Detroit Red Wings]]) durante le loro prime quattro stagioni, per poi trasferirsi alla [[Cobo Arena]].
 
In quegli anni la squadra ottenne sempre risultati deludenti, sia sul campo che ai botteghini.
 
Tra gli anni 60 e 70 i Pistons si caratterizzarono per essere una compagine dalle spiccate individualità ma dal gioco di squadra pressoché inesistente. Tante le superstar che in quei primi anni vissuti a [[Detroit]] giocarono per i Pistons: [[Dave DeBusschere]] (diventato il più giovane giocatore-allenatore nella storia del NBA), [[Dave Bing]], [[Jimmy Walker]] e [[Bob Lanier]].
 
Nel 1974, [[Fred Zollner|Zollner]] vendette la squadra a [[Bill Davidson]] che nel 1978 spostò i Pistons dal centro di Detroit al sobborgo di [[Pontiac (Michigan)|Pontiac]], dove potevano giocare nel gigantesco [[Silverdome]], una struttura costruita per le partite di [[football americano]].
 
Davidson rimase proprietario della Franchigia fino alla sua morte avvenuta il 14 marzo 2009.
 
=== L'era dei "Bad Boys" (1979-1994) ===
Gli anni ottanta iniziarono male, con un bilancio di 16-66 nella [[National Basketball Association 1979-1980|stagione 1979-80]] e di 21-61 nella [[National Basketball Association 1980-1981|stagione 1980-1981]].
 
La squadra del [[National Basketball Association 1979-1980|1979-80]] perse le ultime 14 partite che, sommate con le 7 sconfitte consecutive all'inizio della [[National Basketball Association 1980-1981|stagione 1980-81]], stabilirono un record di 21 sconfitte consecutive (poi superato).
 
Le fortune della squadra iniziarono a cambiare nel 1981, quando venne presa la [[Guardia (pallacanestro)|guardia]] [[Isiah Thomas]] proveniente dall'[[Indiana University]] che insieme all'ex centro dei [[Cleveland Cavaliers|Cleveland Calvaliers]] (e con un passato italiano a [[Brescia]]) Bill [[Bill Laimbeer|Laimbeer]] e la guardia [[Vinnie Johnson]], proveniente dai [[Seattle SuperSonics]], composero il vero nucleo della squadra che negli anni futuri lottò per i vertici della Lega.
 
La via per il successo, tuttavia, non ebbe un inizio facile: nel [[NBA Playoffs 1984|1984]] infatti i Pistons vennero sconfitti per 3-2 dagli sfavoriti [[New York Knicks]]. Nei [[NBA Playoffs 1985|Playoff 1985]] i Pistons vinsero la loro prima serie di playoff, affrontando in semifinale i [[Boston Celtics]], campioni uscenti; nonostante la vittoria dei Celtics per 4-2, la sorprendente prestazione dei Pistons pose le basi per una rivalità che sarebbe continuata per tutto il decennio successivo.
 
Nel [[Draft NBA 1985|draft 1985]] i Pistons selezionarono - con la 18ª scelta assoluta - la guardia [[Joe Dumars]] e acquisirono [[Rick Mahorn]] dai [[Washington Bullets]].
 
La squadra fece tuttavia un passo indietro, venendo eliminata al primo turno dei [[NBA Playoffs 1986|play-off]] dai più atletici [[Atlanta Hawks]]. Dopo la sconfitta, l'allenatore Chuck Daly e il capitano Isiah Thomas stabilirono che l'unico modo per salire ai vertici dell'[[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] era adottare uno stile di gioco più aggressivo.
 
In vista della [[National Basketball Association 1986-1987|stagione 1986-1987]] i Pistons acquisirono alcuni giocatori chiave: [[John Salley]] (11ª scelta assoluta), [[Dennis Rodman]] (27ª) e [[Adrian Dantley]] (acquisito in uno scambio con gli [[Utah Jazz]]).
 
La squadra adottò uno stile di gioco più fisico e difensivo, che gli procurò il soprannome di "Bad Boys".
 
Nel [[NBA Playoffs 1987|1987]] i Pistons raggiunsero le finali di [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]], miglior risultato dai tempi di [[Fort Wayne]], contro i [[Boston Celtics|Celtics]]. Dopo aver portato i campioni in carica a un pareggio sul 2-2, i Pistons erano sul punto di vincere gara 5 al [[Boston Garden]] a pochi secondi dalla fine. Dopo un canestro dei Celtics, Thomas tentò di recuperare velocemente la palla, non sentendo la richiesta di Chuck Daly di chiamare un [[time out (sport)|timeout]] (la NBA non aveva ancora introdotto la regola che permetteva agli allenatori di chiamare da soli il timeout). [[Larry Bird]] rubò allora la palla passandola a [[Dennis Johnson]] che realizzò il tiro-vittoria. I Pistons vinceranno gara 6 a [[Detroit]] ma i Celtics vinceranno gara 7 a [[Boston]].
 
Motivati dalla sconfitta contro i Celtics i Pistons, aiutati anche dall'acquisizione di [[James Edwards]], raggiunsero un allora record per la franchigia di 54 vittorie vincendo per la prima volta nella storia la [[NBA Central Division|Central Division]]. Ai [[NBA Playoffs 1988|Playoffs 1988]] i Pistons vendicarono le due precedenti sconfitte con i Celtics sconfiggendoli per 4-2 e avanzando alle [[NBA Finals 1988|Finali 1988]] per la prima volta dal loro arrivo a Detroit.
 
La prima [[NBA Finals|finale]] dei Pistons li vide contrapposti ai più quotati [[Los Angeles Lakers]] guidati da un trio di All-Star composto da [[Magic Johnson]], [[Kareem Abdul-Jabbar]] e [[James Worthy]]. Dopo una serie di 3-2 a favore dei Lakers, i Pistons sembrarono sul punto di vincere il loro primo titolo [[NBA]] in gara 6. In quella partita Isiah Thomas, con una caviglia gravemente slogata, mise a segno un record per le [[NBA Finals|Finali NBA]] di 25 punti nel terzo quarto. Nonostante questo i Lakers vinsero la partita per 103-102, grazie a due tiri liberi realizzati da Jabbar a seguito di un discutibile fallo chiamato su [[Bill Laimbeer]], definito da molti tifosi di Pistons e da Laimbeer stesso un "fallo fantasma". Con [[Isiah Thomas]] non in grado di giocare al massimo, i Pistons vennero sconfitti a fatica per 108-105.
 
La squadra gioca nel lussuoso [[The Palace of Auburn Hills|Palace of Auburn Hills]] dal 1988. Nel 1989 i Pistons completarono la costruzione della rosa cedendo [[Adrian Dantley]] in cambio di [[Mark Aguirre]], manovra inizialmente criticata duramente dai tifosi dei Pistons, che poi però si ravvederanno. La squadra vinse 63 partite, frantumando il precedente record della franchigia, avanzando come un rullo compressore ai [[NBA Playoffs 1989|Playoffs]] battendo rispettivamente 3-0 i rivali dei [[Boston Celtics|Celtics]] al primo turno; 4-0 [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] in semifinale e distruggendo 4-2 i [[Chicago Bulls|Chicago]] Bulls di [[Michael Jordan]] e [[Scottie Pippen]] in finale di Conference. Al termine del percorso i Pistons si trovarono nuovamente di fronte ai [[Los Angeles Lakers]] per una serie di [[NBA Finals|finali NBA]] dal forte sapore di vendetta. Questa volta furono proprio i Pistons a trionfare distruggendo letteralmente i rivali dei [[Los Angeles Lakers|Lakers]] con un netto 4-0 e vincendo il loro primo titolo NBA. [[Joe Dumars|Dumars]] venne nominato MVP delle Finali. Gara 4 della serie ha segnato anche il ritiro di [[Kareem Abdul-Jabbar]].
 
I Pistons difesero con successo il titolo nel [[National Basketball Association 1989-1990|1990]]. Dopo aver vinto 59 partite e il terzo titolo di [[NBA Central Division|Division]], i Pistons avanzarono nei [[NBA Playoffs 1990|Playoffs]] arrivando alle finali di [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] per la quarta volta consecutiva contro i [[Chicago Bulls]] di [[Michael Jordan]]. Affrontandosi per la terza stagione consecutiva, i Pistons e i [[Chicago Bulls|Bulls]] si dividono equamente le prime sei partite ma i Pistons conclusero la serie con una vittoria per 93-74 in gara-7. Arrivati per la terza volta consecutiva alle [[NBA Finals 1991|Finali]], i Pistons affrontano i [[Portland Trail Blazers]]. Dopo aver diviso le prime due partite al Palace, i Pistons vanno a [[Portland]], dove non vincevano una partita dal [[1974]], per giocare gara-3, gara-4 e gara-5. I Pistons vinsero tutte e tre le partite a Portland, diventando la prima squadra a vincere le tre partite centrali in trasferta. Il momento decisivo arriva all'ultima partita. I Pistons, in svantaggio per 90-83 a due minuti dalla fine, mettono a segno un'incredibile rimonta riuscendo a tenere gli avversari inchiodati ai 90 punti fino al termine del match: prima [[Vinnie Johnson]], canestro più tiro libero (realizzato) e tiro in sospensione, a portare il punteggio sul 90 ad 88 per Portland a poco più di un minuto dalla fine del match; poi è [[Isiah Thomas]] a realizzare il canestro del pareggio dalla media distanza. 90-90, trentacinque secondi dalla fine, palla a Portland. Altissima la tensione per i [[Portland Trail Blazers|Blazers]] che sbagliano il canestro del possibile vantaggio e consegnano l'ultimo possesso del match a Detroit a 20 secondi dalla fine.
 
[[Isiah Thomas|Thomas]] gioca con il cronometro, prova la penetrazione ma si vede murato dalla difesa dei [[Portland Trail Blazers|Blazers]], così allarga sul versante destro per [[Vinnie Johnson]] che grazie ad un tiro da 5 metri a 0,07 secondi dalla fine della partita decide gara 5 e consegna il secondo titolo NBA consecutivo a Detroit. A [[Isiah Thomas|Thomas]] invece il premio di MVP delle [[NBA Finals 1990|Finali]].
 
La corsa al titolo dei Pistons nel [[National Basketball Association 1990-1991|1991]] si concluse alle finali di [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]], dove i Pistons furono distrutti per 4-0 dai [[Chicago Bulls]], futuri campioni [[NBA]]. La principale causa della loro eliminazione fu l'infortunio di Thomas, operato al polso appena prima dei [[NBA Playoffs 1991|Playoffs]]. Le finali di [[NBA Eastern Conference|Conference]] furono ricordate soprattutto perché nell'ultima partita i Pistons uscirono dal campo poco prima della fine senza stringere la mano ai Bulls. {{citazione necessaria|Dopo la serie Michael Jordan si disse "Scioccato che Isiah non abbia giocato così duramente".}}
 
=== Ultimo titolo ===
{{Immagine multipla
|allinea = right
|direzione = horizontal
|titolo = "The Faboulous 4"
|immagine1 = ChaunceyBillups.jpg
|larghezza1 = 181
|didascalia1 = [[Chauncey Billups]]
|immagine2 = Hamilton free throw.jpg
|larghezza2 = 215
|didascalia2 = [[Richard Hamilton (cestista)|Rip Hamilton]]
|immagine3 = Tayshaun Prince.jpg
|larghezza3 = 215
|didascalia3 = [[Tayshaun Prince]]
|immagine4 = Rasheed Wallace 2.jpg
|larghezza4 = 181
|didascalia4 = [[Rasheed Wallace]]
}}
I Pistons passarono attraverso un lungo periodo di transizione quando i giocatori chiave si ritirarono ([[Bill Laimbeer|Laimbeer]] nel 1993 e [[Isiah Thomas|Thomas]] nel 1994) o cambiarono squadra ([[Vinnie Johnson|Johnson]], [[Dennis Rodman|Rodman]], [[James Edwards|Edwards]] e [[John Salley|Salley]] tra gli altri), arrivando a chiudere la [[National Basketball Association 1993-1994|stagione 1993-94]] con un bilancio di 20-62. Dopo essere stati eliminati dai [[Miami Heat]] nei [[NBA Playoffs 2000|play-off 2000]], [[Joe Dumars|Dumars]] (che si era ritirato nel 1999) viene assunto come presidente. Si trova subito a fronteggiare quello che sembrava un grande regresso per la squadra, visto che [[Grant Hill]], unica stella della squadra nelle ultime stagioni, stava per essere ceduto agli [[Orlando Magic]]. Tuttavia [[Joe Dumars|Dumars]] riesce ad ottenere dai [[Orlando Magic|Magic]] [[Ben Wallace]] e [[Chucky Atkins]] in cambio di [[Grant Hill|Hill]]. Entrambi si inseriscono velocemente negli schemi dei Pistons e Wallace diventerà un'[[NBA All-Star Game|All-Star]] oltre che a uno dei principali artefici del titolo 2004. Al contrario Hill avrebbe giocato solo 47 partite in quattro anni a causa di un infortunio alla caviglia.
 
La stagione 2000-01 è ancora difficile per i Pistons concludendo con 32-50. A fine stagione [[Joe Dumars|Dumars]] licenzia l'allenatore [[George Irvine]] assumendo al suo posto [[Rick Carlisle]], un assistente allenatore molto rispettato che aveva già vinto il titolo [[NBA]] da giocatore con i [[Boston Celtics]]. La franchigia torna anche ai tradizionali colori rosso, bianco e blu.
 
Guidati da Carlisle i Pistons chiudono la loro prima stagione con più di 50 vittorie dal 1997 e vincono la loro prima serie ai [[NBA Playoffs 2002|play-off]] dal 1991. Nella ''off-season'' 2002 Dumars arricchisce la rosa della squadra ingaggiando il [[free agent]] [[Chauncey Billups]], acquisendo [[Richard Hamilton (cestista)|Rip Hamilton]] dai [[Washington Wizards]] e selezionando [[Tayshaun Prince]] da [[Università del Kentucky|Kentucky]], altri tre artefici del titolo 2004. I Pistons chiudono un'altra stagione da 50 vittorie e avanzano fino alle finali di [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] dove però vengono distrutti per 4-0 dai [[New Jersey Nets]].
 
Nonostante i notevoli miglioramenti della squadra Carlisle viene licenziato nella offseason 2003. Si pensa ci siano state cinque ragioni alla base del suo licenziamento: primo, Carlisle era sembrato riluttante a dare spazio ad alcuni dei giovani della squadra, come [[Tayshaun Prince|Prince]] e [[Mehmet Okur]], durante la stagione regolare, cosa che aveva fatto infuriare Dumars; in secondo luogo alcuni giocatori (in particolare [[Ben Wallace|Wallace]]) non andavano d'accordo con Carlisle; in terzo luogo Carlisle usava un sistema di gioco offensivo troppo prudente; inoltre l'[[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|Hall of Fame]] [[Larry Brown]] aveva dato la sua disponibilità ad allenare i Pistons, e Carlisle si era detto interessato alla panchina degli [[Indiana Pacers]] durante la corsa dei Pistons ai [[NBA Playoffs 2003|play-off 2003]]. Brown accetta l'incarico in estate e Carlisle viene ingaggiato dai [[Indiana Pacers|Pacers]] come previsto.
 
Al Draft del 2003 i Pistons hanno la 2ª scelta assoluta ma la spendono male selezionando il serbo [[Darko Miličić]] quando erano ancora disponibili [[Dwyane Wade]], [[Carmelo Anthony]] e [[Chris Bosh]].
La trasformazione dei Pistons in una squadra da titolo viene completata nel 2004 con l'ingaggio di [[Rasheed Wallace]]. I Pistons avevano quindi un giocatore di alto livello in tutti i ruoli. Allenati da Brown, i Pistons sono tornati ai vertici, concludendo con un bilancio di 54-28, il migliore dal 1997. Ai [[NBA Playoffs 2004|play-off 2004]], dopo aver sconfitto per 4-1 i [[Milwaukee Bucks]], riescono a sconfiggere i [[New Jersey Nets]] campioni uscenti della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] per 4-3 dopo essere stati in svantaggio di 2-3. I Pistons sconfiggono poi a fatica per 4-2 gli [[Indiana Pacers]] allenati da Carlisle arrivando alle finali [[NBA]] per la prima volta dal 1990. I Pistons vinsero il [[National Basketball Association 2003-2004|campionato NBA 2003-04]] battendo i favoritissimi [[Los Angeles Lakers]] per 4-1 in una serie che resta tutt'oggi ancora celebre come uno dei più grandi upset della storia dell'[[NBA]]; i Lakers, vincitori di tre campionati NBA nei precedenti quattro anni, potevano contare su una squadra stellare con giocatori del calibro di [[Shaquille O'Neal]], [[Kobe Bryant]], [[Gary Payton]] e [[Karl Malone]]. I Pistons riescono a vincere tre partite su quattro con un margine di vantaggio in doppia cifra e in gara-3 fanno segnare ai Lakers appena 68 punti, record negativo per loro. [[Chauncey Billups|Billups]] venne eletto [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP delle finali]]. Con questa vittoria il proprietario dei Pistons, [[William Davidson]], diventa il primo (e finora anche l'unico) proprietario le cui squadre vincono nello stesso anno il titolo NBA e il titolo [[NHL]], avendo vinto anche la [[Stanley Cup]] come proprietario dei [[Tampa Bay Lightning]].
 
L'anno successivo, nonostante la perdita di alcuni elementi chiave della panchina (tra i quali [[Mehmet Okur|Okur]], [[Mike James (cestista 1975)|Mike James]] e [[Corliss Williamson]]), i Pistons sono ancora considerati una delle squadre favorite per il titolo [[NBA]]. Durante la stagione regolare mettono a segno 54 vittorie, chiudendo la quarta stagione consecutiva con 50 o più vittorie. Ai [[NBA Playoffs 2005|play-off 2005]] sconfiggono prima i [[Philadelphia 76ers]] 4-1 e poi gli [[Indiana Pacers]] 4-2 (nonostante fossero stati in svantaggio per 2-1). Alle finali di [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] incontrano i [[Miami Heat]]; nonostante finiscano ancora una volta in svantaggio i Pistons riescono a vincere la serie 4-3. I Pistons arrivano quindi nuovamente in finale ma vengono battuti per 4-3 dai [[San Antonio Spurs]]. Nella prima gara-7 delle [[NBA Finals|finali NBA]] dal 1994 i Pistons perdono una partita combattutissima contro gli [[San Antonio Spurs|Spurs]], che vincono il terzo titolo [[NBA]] dal 1999. La stagione 2004-2005 è stata caratterizzata da una grande polemica, come delle questioni di distrazione che riguardano Brown. Durante il primo mese della stagione scoppia una grande rissa durante una partita tra i Pistons e gli Indiana Pacers; la rissa, che ha coinvolto sia giocatori che tifosi, è stata una delle più grandi nella storia dello sport americano. Il risultato sono state numerose multe e sospensioni per alcuni giocatori e un grande controllo di NBA e giornalisti. Brown lascia due volte la squadra a causa di alcuni problemi di salute scatenando delle voci che lo volevano in trattativa con altre squadre. Preoccupati per il suo stato di salute e irritati per la ricerca di altri posti di lavoro durante la stagione i Pistons rescindono il contratto di Brown subito dopo [[NBA Finals 2005|finali NBA 2005]]. Brown è subito nominato allenatore dei [[New York Knicks]] mentre i Pistons al suo posto assumono [[Flip Saunders]], già allenatore dei [[Minnesota Timberwolves]].
 
Nella stagione 2005-06 i Pistons partono come favoriti per la vittoria del titolo e infatti la franchigia chiude la Regular Season al primo posto nella [[NBA Central Division|Central Division]] con il record di vittorie per la squadra di 64-18. La loro partenza con 37-5 è la migliore per qualsiasi franchigia di [[Detroit]] nella storia e il secondo miglior inizio nelle prime 42 partite nella storia [[NBA]]. Quattro dei cinque titolari dei Pistons ([[Chauncey Billups|Billups]], [[Richard Hamilton (cestista)|Hamilton]], [[Rasheed Wallace|R.Wallace]] e [[Ben Wallace|B.Wallace]]) furono selezionati per l'[[NBA All-Star Weekend 2006|All-Star Game]] e [[Flip Saunders|Saunders]] venne selezionato per allenarli. I Pistons chiudono la stagione con un bilancio di 64-18, stabilendo un record di vittorie per la franchigia sia totale che parziale (27). Inoltre la squadra stabilisce un altro record schierando lo stesso quintetto iniziale per 73 partite consecutive dall'inizio della stagione. Nei [[NBA Playoffs 2006|playoff]] dopo le vittorie contro i [[Milwaukee Bucks]] (4-1) e i [[Cleveland Cavaliers]] (4-3, dopo essere stati in svantaggio 3-2), Detroit arriva alle finali della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] dove però si deve arrendere per 4-2 ai [[Miami Heat]], i quali poi vinceranno il titolo contro i [[Dallas Mavericks]].
 
[[File:BenWallaceDP.jpg|thumb|upright=0.5|[[Ben Wallace]]]]
Durante l'estate la squadra perde uno dei suoi elementi cardine, [[Ben Wallace]], il quale passa ai [[Chicago Bulls]]; nonostante un'offerta dei Pistons di un contratto di 4 anni a 48 milioni di dollari (che lo avrebbero reso il Piston più pagato di sempre), Wallace accetta quella dei [[Chicago Bulls|Bulls]] di 4 anni a 60 milioni. Per rimpiazzarlo i Pistons acquistano dai [[San Antonio Spurs]] il [[Centro (pallacanestro)|centro]] [[Nazr Mohammed]]. Nonostante questo ingaggio i Pistons continuano a cercare ulteriori rinforzi e il 17 gennaio ingaggiano il [[free agent]] [[Chris Webber]]. La nuova stagione 2006-07 parte con qualche affanno iniziale (partenza con un bilancio di 21-15) ma alla fine Detroit riuscirà, dopo l'ingaggio di [[Chris Webber|Webber]] (32-14 il bilancio dopo il suo arrivo) a vincere la [[NBA Central Division|Central Division]] e l'11 aprile anche l'[[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]], che garantiva il vantaggio di giocare in casa ai primi turni dei [[NBA Playoffs 2007|playoff]]. Nei play-off i Pistons prima incontrano gli [[Orlando Magic]], i quali vengono liquidati con un secco 4-0 (prima vittoria in quattro partite dal 1990 per i Pistons), poi i [[Chicago Bulls]] (prima volta che due squadre della [[NBA Central Division|Central Division]] si incontravano nella postseason dal 1991), che vengono sconfitti per 4-2 permettendo l'accesso alle finali della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]]; dopo aver vinto le prime due partite di 26 e 21 punti, i Pistons vincono gara 3 81-74 andando però in vantaggio anche di 19 punti, i [[Chicago Bulls|Bulls]] evitano l'eliminazione vincendo gara 4 e gara 5 ma i Pistons chiudono la serie vincendo gara 6 95-85. Nelle [[NBA Finals 2007|finali]] (quinta volta consecutiva come dal 1987 al 1991) Detroit incontra i [[Cleveland Cavaliers]], alla vigilia nettamente sfavoriti; infatti i Pistons si aggiudicano facilmente le prime 2 partite della serie, da lì in poi però Detroit non riuscirà più a vincere una partita e verranno eliminati clamorosamente per 4-2.
 
Al [[Draft NBA 2007|draft 2007]] i Pistons selezionano [[Rodney Stuckey]] con la 15ª scelta e [[Arron Afflalo]] con la 27ª. Rifirmano poi [[Chauncey Billups|Billups]] facendogli firmare un contratto a lungo termine, rifirmano inoltre il talento [[Amir Johnson]] e la riserva chiave [[Antonio McDyess]]. La stagione è segnata dal 50º anniversario dell'arrivo della franchigia a [[Detroit]]. Prima dell'inizio della stagione [[Rasheed Wallace|Wallace]] viene spostato in posizione di [[Centro (pallacanestro)|centro]]. Al suo terzo anno sulla panchina dei Pistons, Saunders diventa l'allenatore più longevo da [[Chuck Daly]], che aveva allenato la squadra per 9 anni (1983-1992). La regular season 2007/2008 dei Pistons si rivela ancora inconcludente; Detroit riesce a vincere nuovamente la [[NBA Central Division|Central Division]] con un bilancio di 59-23 (il secondo migliore della lega, solo i [[Boston Celtics]] erano riusciti a fare meglio ed erano considerati i loro principali avversari al titolo NBA in [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]]), centrando così la qualificazione ai [[NBA Playoffs 2008|Playoff]], nei quali incontra i [[Philadelphia 76ers]] (battuti per 4-2) e gli [[Orlando Magic]] (eliminati per 4-1), approdando per il 6º anno consecutivo alle Eastern Conference Finals; la finale li vede contrapposti ai [[Boston Celtics]], i quali battono i Pistons per 4-2.
 
=== Declino ===
[[File:Stuckey dribbling.jpg|left|thumb|[[Rodney Stuckey]]]]
Nel novembre del 2008 Detroit cede uno degli elementi cardine delle passate stagioni, [[Chauncey Billups]], che passa ai [[Denver Nuggets]] assieme ad [[Antonio McDyess]] (che però verrà subito tagliato venendo reingaggiato dai Pistons il 9 dicembre 2008) in cambio di [[Allen Iverson]]. La trade si rivelerà una delle peggiori nella storia dei Pistons e darà inizio ad un periodo di crisi: infatti, mentre Iverson ha un rendimento disastroso per tutta la stagione, venendo addirittura messo fuori squadra per le pessime prestazioni, Billups porta i Nuggets fino in finale di [[NBA Western Conference|Western Conference]] ai [[NBA Playoffs 2009|play-off]]. La stagione è contrassegnata da molte polemiche e infortuni. A causa di questo e della scarsa qualità del gioco i Pistons si qualificano a malapena per i [[NBA Playoffs 2009|play-off]] il 10 aprile 2009 con l'8ª posizione. I Pistons incontrano al primo turno i [[Cleveland Cavaliers]] e vengono distrutti per 4-0. Era la prima volta dal 2000 che i Pistons venivano eliminati al primo turno nei [[NBA Playoffs|play-off]]. A fine stagione Iverson diventa [[free agent]] e lascia la squadra.
 
Durante la offseason 2009, [[Joe Dumars|Dumars]] per sostituire Iverson si accorda con la [[Guardia (pallacanestro)|guardia]] [[Ben Gordon]] ([[NBA Sixth Man of the Year Award|Sixth Man of the Year]] nel 2005) facendogli firmare un contratto di 5 anni a 55 milioni di dollari, ingaggia inoltre l'[[Ala (pallacanestro)|ala]] [[Charlie Villanueva]] con un contratto di 5 anni a 35 milioni di dollari. I Pistons perdono però [[Rasheed Wallace]] e [[Antonio McDyess]]. L'8 luglio 2009 viene assunto l'ex assistente allenatore dei [[Cleveland Cavaliers]] [[John Kuester]] come nuovo allenatore. Kuester era, come il suo predecessore [[Michael Curry]], debuttante come capoallenatore in [[NBA]]. Prima dell'inizio della stagione 2009-10 viene ingaggiato il [[Centro (pallacanestro)|centro]] [[Ben Wallace]] (4 volte [[NBA Defensive Player of the Year Award|Defensive Player of the Year]] e 4 volte [[NBA All-Star Game|All-Star]] nonché già ai Pistons tra il 2000 e il 2006) per sostituire Rasheed Wallace. Nonostante questi cambiamenti la squadra, a causa degli infortuni dei giocatori chiave, disputa un'annata addirittura peggiore della precedente. Il 23 marzo 2010 i Pistons, a causa di una sconfitta contro gli [[Indiana Pacers]], vengono eliminati dalla corsa ai [[NBA Playoffs 2010|play-off]] partecipando così alla prima [[draft lottery]] nella loro storia e chiudendo la prima stagione con più di 50 sconfitte dal 2001. Al primo giro del [[Draft NBA 2010|draft]] i Pistons scelgono il [[Centro (pallacanestro)|centro]] [[Greg Monroe]] da [[Georgetown University|Georgetown]] con la 7ª scelta. Arriva poi l'ingaggio del veterano 7 volte [[NBA All-Star Game|All-Star]] [[Tracy McGrady]] (anche [[NBA Most Improved Player Award|Most Improved Player]] nel 2001 e [[Lista dei top scorer stagionali della NBA|miglior marcatore]] nel 2003 e nel 2004).
 
Nell'aprile 2011 viene finalmente raggiunto l'accordo della cessione dei Pistons al miliardario [[Tom Gores]]. L'accordo è stato approvato dalla [[NBA]] a giugno e comprendeva anche il [[The Palace of Auburn Hills|Palace of Auburn Hills]] e il [[DTE Energy Music Theatre]]. Nel [[Draft NBA 2011|draft]] i Pistons selezionano la [[Guardia (pallacanestro)|guardia]] [[Brandon Knight]] da [[University of Kentucky|Kentucky]] con l'8° scelta e [[Vernon Macklin]] da [[University of Florida|Florida]] con la 52ª scelta. Prima della stagione 2011-2012 la squadra assume un nuovo allenatore: [[Lawrence Frank]], ex capoallenatore dei [[New Jersey Nets]] e assistente allenatore dei [[Boston Celtics]]; tagliano inoltre un altro dei protagonisti della vittoria del titolo [[NBA]] nel 2004: [[Richard Hamilton (cestista)|Hamilton]]. Nella stagione 2011-12 avviene un miglioramento rispetto alle precedenti per i Pistons, nonostante chiudano ancora con un record perdente. Dopo una partenza con un record di 4-20 i Pistons riescono a vincere metà delle rimanenti partite chiudendo con un record di 25-41. La squadra continua a basarsi su un organico giovane capeggiato da [[Rodney Stuckey]] circondato da giovani promettenti come [[Jonas Jerebko]], la matricola [[Brandon Knight]] e il talentuoso [[Greg Monroe]]. La squadra sceglie anche [[Andre Drummond]] al [[Draft NBA 2012|draft 2012]] per aggiungere più talento.
 
In vista della [[National Basketball Association 2012-2013|stagione 2012-13]] i Pistons si sbarazzano di [[Ben Gordon|Gordon]], deludente durante tutta la sua permanenza a [[Detroit]], cedendolo insieme a una scelta protetta al [[Draft NBA 2013|draft 2013]] agli [[Charlotte Bobcats]] in cambio di [[Corey Maggette]]. Al [[Draft NBA 2012|draft]] viene selezionato il [[Centro (pallacanestro)|centro]] [[Andre Drummond]]. L'ormai chiaro intento della squadra è quello di basarsi su giovani giocatori, con ben 5 matricole in rosa per la [[National Basketball Association 2012-2013|stagione 2012-13]]. Il 31 gennaio 2013 cedono [[Tayshaun Prince]], l'ultimo dei protagonisti dell'ultimo titolo, e [[Austin Daye]] ai [[Memphis Grizzlies]] in uno scambio che coinvolge anche i [[Toronto Raptors]], ottenendo il [[playmaker]] [[José Calderón]]. I Pistons chiudono la stagione con un bilancio di 29-53, arrivando ancora una volta fuori dai [[NBA Playoffs 2013|play-off]]. Il 18 aprile 2012 viene licenziato dopo due stagioni l'allenatore [[Lawrence Frank]].
 
In vista della stagione successiva viene ingaggiato come nuovo allenatore [[Maurice Cheeks]], ex assistente allenatore degli [[Oklahoma City Thunder]]. Il 6 luglio 2013 ufficializzano l'ingaggio di uno dei [[free agent]] più ambiti: [[Josh Smith]], dopo la sua ultima stagione agli [[Atlanta Hawks]]. Il 14 luglio 2013 viene poi firmato [[Luigi Datome]], primo giocatore italiano per la franchigia e [[Most Valuable Player|MVP]] del campionato italiano 2012-13, dalla [[Virtus Roma]]. In seguito viene ingaggiato [[Chauncey Billups]], uno dei simboli dei Pistons dell'ultimo titolo, con la cessione del quale era iniziato il declino della squadra. Il 31 luglio viene infine acquisito il [[playmaker]] [[Brandon Jennings]] dai [[Milwaukee Bucks]] in cambio di [[Brandon Knight]], [[Khris Middleton]] e [[V'jačeslav Kravcov]]. La squadra, guidata dal duo Smith-Jennings, parte per la prima volta dopo gli anni dell'ultimo titolo attrezzata per qualificarsi per i play-off con un roster ricco di giocatori di talento. Nel corso della stagione il progetto si dimostra però fallimentare: nonostante un buon avvio, il quintetto con tre lunghi (Smith, Monroe e Drummond) si dimostra ben presto non funzionale e la squadra esce ben presto dalla corsa [[NBA Playoffs 2014|play-off]]. Il 9 febbraio 2014 Cheeks viene licenziato e gli subentra il suo vice [[John Loyer]].
 
== Arene di gioco ==
A [[Fort Wayne|Fort Wayne (Indiana)]]:
* [[North Side High School Gym]] (1948–1952)
* [[Allen County War Memorial Coliseum]] (1952–1957)
 
A [[Detroit]]:
* [[Detroit Olympia|Olympia Stadium]] (1957–1961)
* [[Cobo Hall#Cobo Arena|Cobo Arena]] (1961–1978)
* [[Pontiac Silverdome]] (1978–1988)
* [[The Palace of Auburn Hills]] (1988–presente)
 
== Squadra attuale ==
{{Vedi anche|Detroit Pistons 2012-2013}}
=== Roster ===
{{Sportivo in rosa/inizio|n°=1|ruolo=1|nazione 2|anno=1|altezza=1|peso=2|col1=#005db0|testo=FFFFFF}}
{{Sportivo in rosa|n°=0|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|C}}|nome=[[Andre Drummond]]|anno=1993|altezza=208|peso=127}}
{{Sportivo in rosa|n°=1|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|P}}|nome=[[Reggie Jackson (cestista 1990)|Reggie Jackson]]|anno=1990|altezza=191|peso=94}}
{{Sportivo in rosa|n°=5|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|G}}|nome=[[Kentavious Caldwell-Pope]]|anno=1993|altezza=196|peso=93}}
{{Sportivo in rosa|n°=6|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|G}}|nome=[[Darrun Hilliard]]|anno=1993|altezza=198|peso=98}}
{{Sportivo in rosa|n°=7|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|AP}}|nome=[[Stanley Johnson]]|anno=1996|altezza=201|peso=111}}
{{Sportivo in rosa|n°=12|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|C}}|nome=[[Aron Baynes]]|anno=1986|altezza=208|peso=118}}
{{Sportivo in rosa|n°=13|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|AG}}|nome=[[Marcus Morris]]|anno=1989|altezza=206|peso=107}}
{{Sportivo in rosa|n°=25|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|AP}}|nome=[[Reggie Bullock]]|anno=1991|altezza=201|peso=93}}
{{Sportivo in rosa|n°=34|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|AP}}|nome=[[Tobias Harris]]|anno=1992|altezza=203|peso=103}}
{{Sportivo in rosa|n°=50|nazione=CAN|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|C}}|nome=[[Joel Anthony]]|anno=1982|altezza=206|peso=111}}
{{Sportivo in rosa|n°=|nazione=AUS|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|AG}}|nome=[[Cameron Bairstow]]|anno=1990|altezza=206|peso=113}}
{{Sportivo in rosa|n°=|nazione=NIG|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|AP}}|nome=[[Michael Gbinije]]|anno=1992|altezza=201|peso=93}}
{{Sportivo in rosa|n°=|nazione=USA|nome=[[Jon Leuer]]|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|AG}}|anno=1989|altezza=208|peso=103}}
{{Sportivo in rosa|n°=|nazione=SRB|nome=[[Boban Marjanović]]|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|C}}|anno=1989|altezza=223|peso=132}}
{{Sportivo in rosa|n°=|nazione=USA|ruolo={{Sportivo in rosa/ruolo|PC|P}}|nome=[[Ish Smith]]|anno=1988|altezza=183|peso=79}}
{{Sportivo in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
* '''Allenatore:''' {{Bandiera|USA}} [[Stan Van Gundy]]
* '''Vice allenatore:''' {{Bandiera|USA}} Bob Beyer
* '''Assistente allenatore:''' {{Bandiera|USA}} [[Brendan Malone]]
* '''Assistente allenatore:''' {{Bandiera|USA}} Charles Klask
* '''Assistente allenatore:''' {{Bandiera|USA}} [[Tim Hardaway]]
* '''Assistente allenatore:''' {{Bandiera|USA}} [[Malik Allen]]
* '''Assistente allenatore:''' {{Bandiera|USA}} [[Otis Smith]]
* '''Preparatore atletico:''' {{Bandiera|USA}} Jon Ishop
 
== Record stagione per stagione ==
{| class="wikitable"
|bgcolor="#FFCCCC"|<small>'''Campione NBA''' </small>
|bgcolor="#96CDCD"|<small>'''Campione di Conference'''</small>
|bgcolor="#D0E7FF"|<small>'''Campione di Division'''</small>
|}
 
{| class="wikitable" style="font-size: 95%;"
|-
! width=1%|Stagione
! width=1%|V
! width=1%|P
! width=1%|%
! width=3%|Play-off
! width=3%|Risultati
|-
|colspan="6" align=center bgcolor="#d3d3d3" | <font color="red">''' Fort Wayne Zollner Pistons (NBL)'''
|- bgcolor="#96CDCD" align=center
|1941-42 || 15 || 9 || .625 || Vincono le semifinali<br />Perdono le finali NBL||Fort Wayne 2, Akron 1<br />Oshkash 2, Fort Wayne 1
|- bgcolor="#96CDCD" align=center
|1942-43 || 17 || 6 || .739 || Vincono le semifinali<br />Perdono le finali NBL||Fort Wayne 2, Chicago 1<br />Sheboygan 2, Fort Wayne 1
|- bgcolor="#FFCCCC" align=center
|1943-44 || 18 || 4 || .818 || Vincono le semifinali<br />'''Vincono le finali NBL'''||Fort Wayne 2, Cleveland 0<br />'''Fort Wayne 3, Sheboygan 0'''
|- bgcolor="#FFCCCC" align=center
|1944-45 || 25 || 5 || .833 || Vincono le semifinali<br />'''Vincono le finali NBL'''||Fort Wayne 2, Cleveland 0<br />'''Fort Wayne 3, Sheboygan 2'''
|- align=center
|1945-46||26 ||8 ||.765 ||Perdono le semifinali||Rochester 3, Fort Wayne 1
|- align=center
|1946-47||25 ||19 ||.568 ||Vincono il primo turno<br />Perdono le semifinali||Fort Wayne 3, Toledo 1<br />Rochester 2, Fort Wayne 1
|- align=center
|1947-48||40 ||20 ||.667 ||Perdono il primo turno ||Rochester 3, Fort Wayne 1
|-
|colspan="6" align=center bgcolor="#d3d3d3" | <font color="red">''' Fort Wayne Pistons (BAA/NBA)'''
|- align=center
|1948-49 || 22 || 38 || .367|| ||
|- align=center
|1949-50 || 40 || 28 || .588 || Vincono le semifinali di division<br />Perdono le finali di division|| Fort Wayne 2, [[Sacramento Kings|Rochester]] 0<br />[[Los Angeles Lakers|Minneapolis]] 2, Fort Wayne 0
|- align=center
|1950-51 || 32 || 36 || .471 || Perdono le semifinali di division|| [[Sacramento Kings|Rochester]] 2, Fort Wayne 1
|- align=center
|1951-52 || 29 || 37 || .439 || Perdono le semifinali di division|| [[Sacramento Kings|Rochester]] 2, Fort Wayne 0
|- align=center
|1952-53 || 36 || 33 || .522 || Vincono le semifinali di division<br />Perdono le finali di division || Fort Wayne 2, [[Sacramento Kings|Rochester]] 1<br />[[Los Angeles Lakers|Minneapolis]] 2, Fort Wayne 0
|- align=center
|1953-54 || 40 || 32 || .556 || ||
|- bgcolor="#96CDCD" align=center
|1954-55 || 43 || 29 || .597 || Vincono le finali di division<br />Perdono le finali NBA || Fort Wayne 3, [[Los Angeles Lakers|Minneapolis]] 2<br />[[Philadelphia 76ers|Syracuse]] 4, Fort Wayne 3
|- bgcolor="#96CDCD" align=center
|1955-56 || 37 || 35 || .514 || Vincono le finali di division<br />Perdono le finali NBA || Fort Wayne 3, [[Atlanta Hawks|St. Louis]] 2<br />[[Golden State Warriors|Philadelphia]] 4, Fort Wayne 1
|- align=center
|1956-57 || 34 || 38 || .472 || Perdono le semifinali di division || [[Los Angeles Lakers|Minneapolis]] 2, Fort Wayne 0
|-
|colspan="6" align=center bgcolor="#106bb4" | <font color="white">''' Detroit Pistons'''
|- align=center
|1957-58 || 33 || 39 || .458 || Vincono le semifinali di division<br />Perdono le finali di division|| Detroit 2, [[Sacramento Kings|Cincinnati]] 0<br />[[Atlanta Hawks|St. Louis]] 4, Detroit 1
|- align=center
|1958-59 || 28 || 44 || .389 || Perdono le semifinali di division|| [[Los Angeles Lakers|Minneapolis]] 2, Detroit 1
|- align=center
|1959-60 || 30 || 45 || .400 || Perdono le semifinali di division|| [[Los Angeles Lakers|Minneapolis]] 2, Detroit 0
|- align=center
|1960-61 || 34 || 45 || .430 || Perdono le semifinali di division|| [[Los Angeles Lakers|Los Angeles]] 3, Detroit 2
|- align=center
|1961-62 || 37 || 43 || .463 || Vincono le semifinali di division<br />Perdono le finali di division|| Detroit 3, [[Sacramento Kings|Cincinnati]] 1<br />[[Los Angeles Lakers|Los Angeles]] 4, Detroit 2
|- align=center
|1962-63 || 34 || 46 || .425 || Perdono le semifinali di division|| [[Atlanta Hawks|St. Louis]] 3, Detroit 1
|- align=center
|1963-64 || 23 || 57 || .288 ||||
|- align=center
|1964-65 || 31 || 49 || .388 ||||
|- align=center
|1965-66 || 22 || 58 || .275 ||||
|- align=center
|1966-67 || 30 || 51 || .370 ||||
|- align=center
|1967-68 || 40 || 42 || .488 || Perdono le semifinali di division|| [[Boston Celtics|Boston]] 4, Detroit 2
|- align=center
|1968-69 || 32 || 50 || .390 ||||
|- align=center
|1969-70 || 31 || 51 || .378 ||||
|- align=center
|1970-71 || 45 || 37 || .549 ||||
|- align=center
|1971-72 || 26 || 56 || .317 ||||
|- align=center
|1972-73 || 40 || 42 || .488 ||||
|- align=center
|1973-74 || 52 || 30 || .634 || Perdono le semifinali di conference|| [[Chicago Bulls|Chicago]] 4, Detroit 3
|- align=center
|1974-75 || 40 || 42 || .488 || Perdono il primo turno|| [[Seattle SuperSonics|Seattle]] 2, Detroit 1
|- align=center
|1975-76 || 36 || 46 || .439 || Vincono il primo turno<br />Perdono le semifinali di conference|| Detroit 2, [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 1<br />[[Golden State Warriors|Golden State]] 4, Detroit 2
|- align=center
|1976-77 || 44 || 38 || .537 || Perdono il primo turno|| [[Golden State Warriors|Golden State]] 2, Detroit 1
|- align=center
|1977-78 || 38 || 44 || .463 ||||
|- align=center
|1978-79 || 30 || 52 || .366 ||||
|- align=center
|1979-80 || 16 || 66 || .195 ||||
|- align=center
|1980-81 || 21 || 61 || .256 ||||
|- align=center
|1981-82 || 39 || 43 || .476 ||||
|- align=center
|1982-83 || 37 || 45 || .451 ||||
|- align=center
|1983-84 || 49 || 33 || .598 || Perdono il primo turno|| [[New York Knicks|New York]] 3, Detroit 2
|- align=center
|1984-85 || 46 || 36 || .561 || Vincono il primo turno<br />Perdono le semifinali di conference|| Detroit 3, [[New Jersey Nets|New Jersey]] 0<br />[[Boston Celtics|Boston]] 4, Detroit 2
|- align=center
|1985-86 || 46 || 36 || .561 || Perdono il primo turno|| [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 3, Detroit 1
|- align=center
|1986-87 || 52 || 30 || .634 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Perdono le finali di conference || Detroit 3, [[Washington Wizards|Washington]] 0<br />Detroit 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 1<br />[[Boston Celtics|Boston]] 4, Detroit 3
|- bgcolor="#96CDCD" align=center
|1987-88 || 54 || 28 || .659 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Vincono le finali di conference<br />Perdono le finali NBA || Detroit 3, [[Washington Wizards|Washington]] 2<br />Detroit 4, [[Chicago Bulls|Chicago]] 1<br />Detroit 4, [[Boston Celtics|Boston]] 2<br />[[Los Angeles Lakers|LA Lakers]] 4, Detroit 3
|- bgcolor="#FFCCCC" align=center
|1988-89 || 63 || 19 || .768 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Vincono le finali di conference<br />'''Vincono le finali NBA''' || Detroit 3, [[Boston Celtics|Boston]] 0<br />Detroit 4, [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 0<br />Detroit 4, [[Chicago Bulls|Chicago]] 2<br />'''Detroit 4, [[Los Angeles Lakers|LA Lakers]] 0'''
|- bgcolor="#FFCCCC" align=center
|1989-90 || 59 || 23 || .720 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Vincono le finali di conference<br />'''Vincono le finali NBA''' || Detroit 3, [[Indiana Pacers|Indiana]] 0<br />Detroit 4, [[New York Knicks|New York]] 1<br />Detroit 4, [[Chicago Bulls|Chicago]] 3<br />'''Detroit 4, [[Portland Trail Blazers|Portland]] 1'''
|- align=center
|1990-91 || 50 || 32 || .610 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Perdono le finali di conference || Detroit 3, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 2<br />Detroit 4, [[Boston Celtics|Boston]] 2<br />[[Chicago Bulls|Chicago]] 4, Detroit 0
|- align=center
|1991-92 || 48 || 34 || .585 || Perdono il primo turno|| [[New York Knicks|New York]] 3, Detroit 2
|- align=center
|1992-93 || 40 || 42 || .488 ||||
|- align=center
|1993-94 || 20 || 62 || .244 ||||
|- align=center
|1994-95 || 28 || 54 || .341 ||||
|- align=center
|1995-96 || 46 || 36 || .561 || Perdono il primo turno|| [[Orlando Magic|Orlando]] 3, Detroit 0
|- align=center
|1996-97 || 54 || 28 || .659 || Perdono il primo turno|| [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 3, Detroit 2
|- align=center
|1997-98 || 37 || 45 || .451 ||||
|- align=center
|1998-99 || 29 || 21 || .580 || Perdono il primo turno|| [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 3, Detroit 2
|- align=center
|1999-2000 || 42 || 40 || .512 || Perdono il primo turno|| [[Miami Heat|Miami]] 3, Detroit 0
|- align=center
|2000-01 || 32 || 50 || 0.390 ||||
|- bgcolor="#D0E7FF" align=center
|2001-02 || 50 || 32 || .610 || Vincono il primo turno<br />Perdono le semifinali di conference|| Detroit 3, [[Toronto Raptors|Toronto]] 2<br />[[Boston Celtics|Boston]] 4, Detroit 1
|- bgcolor="#D0E7FF" align=center
|2002-03 || 50 || 32 || .610 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Perdono le finali di conference || Detroit 4, [[Orlando Magic|Orlando]] 3<br />Detroit 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 2<br />[[New Jersey Nets|New Jersey]] 4, Detroit 0
|- bgcolor="#FFCCCC" align=center
|2003-04 || 54 || 28 || .659 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Vincono le finali di conference<br />'''Vincono le finali NBA''' || Detroit 4, [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 1<br />Detroit 4, [[New Jersey Nets|New Jersey]] 3<br />Detroit 4, [[Indiana Pacers|Indiana]] 2<br />'''Detroit 4, [[Los Angeles Lakers|LA Lakers]] 1'''
|- bgcolor="#96CDCD" align=center
|2004-05 || 54 || 28 || .659 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Vincono le finali di conference<br />Perdono le finali NBA|| Detroit 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 1<br />Detroit 4, [[Indiana Pacers|Indiana]] 2<br />Detroit 4, [[Miami Heat|Miami]] 3<br />[[San Antonio Spurs|San Antonio]] 4, Detroit 3
|- bgcolor="#D0E7FF" align=center
|2005-06 || 64 || 18 || .780 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Perdono le finali di conference || Detroit 4, [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 1<br />Detroit 4, [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 3<br />[[Miami Heat|Miami]] 4, Detroit 2
|- bgcolor="#D0E7FF" align=center
|2006-07 || 53 || 29 || .646 || Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Perdono le finali di conference|| Detroit 4, [[Orlando Magic|Orlando]] 0<br />Detroit 4, [[Chicago Bulls|Chicago]] 2<br />[[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 4, Detroit 2
|- bgcolor="#D0E7FF" align=center
|2007-08 || 59 || 23 || .720 ||Vincono il primo turno<br />Vincono le semifinali di conference<br />Perdono le finali di conference|| Detroit 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 2<br />Detroit 4, [[Orlando Magic|Orlando]] 1<br />[[Boston Celtics|Boston]] 4, Detroit 2
|- align=center
|2008-09 || 39 || 43 || .476 ||Perdono il primo turno|| [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 4, Detroit 0
|- align=center
|2009-10 || 27 || 55 || .329 ||||
|- align=center
|2010-11 || 30 || 52 || .366 ||||
|- align=center
|2011-12 || 25 || 41 || .379 ||||
|- align=center
|2012-13 || 29 || 53 || .354 ||||
|- align=center
|2013-14 || 29 || 53 || .354 ||||
|- align=center
|2014-15 || 32 || 50 || .390 ||||
|- align=center
|2015-16 || 44 || 38 || .537 ||Perdono il primo turno|| [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 4, Detroit 0
|-
!Totale || 2616 || 2752 || .487 || ||
|-
!Playoffs || 200 || 165 || .548 || colspan=2 | 3 titoli NBA
|}
 
== Giocatori ==
{{Vedi categoria|Cestisti dei Fort Wayne Pistons|Cestisti dei Detroit Pistons}}
[[File:Pistons starting 5.jpg|thumb|upright=1.6|Il quintetto titolare dei Pistons campioni NBA 2004]]
=== Membri della [[Basketball Hall of Fame]] ===
* [[Dave Bing]]
* [[Larry Brown]] (introdotto come allenatore)
* [[Joe Dumars]]
* [[Bob Lanier]]
* [[Chuck Daly]] (introdotto come allenatore)
* [[Isiah Thomas]]
* [[Dennis Rodman]]
* [[Adrian Dantley]]
* [[Bob McAdoo]]
 
=== Numeri ritirati ===
* 1 [[Chauncey Billups]]
* 2 [[Chuck Daly]] (non ha mai giocato con quel numero, che rappresenta i due campionati vinti dai Pistons con Daly in panchina)
* 3 [[Ben Wallace]]
* 4 [[Joe Dumars]]
* 10 [[Dennis Rodman]]
* 11 [[Isiah Thomas]]
* 15 [[Vinnie Johnson]]
* 16 [[Bob Lanier]]
* 21 [[Dave Bing]]
* 40 [[Bill Laimbeer]]
 
== Allenatori ==
{{Vedi categoria|Allenatori dei Fort Wayne Pistons|Allenatori dei Detroit Pistons}}
 
{{MultiCol}}
* [[John Kuester]], 2009–11
* [[Michael Curry]], 2008–09
* [[Flip Saunders]], 2005–08
* [[Larry Brown]], 2003–05
* [[Rick Carlisle]], 2001–03
* [[George Irvine]], 1999–2000
* [[Alvin Gentry]], 1997–98
* [[Doug Collins]], 1995–97
* [[Don Chaney]], 1993–95
* [[Ron Rothstein]], 1992–93
* [[Chuck Daly]], 1983–92
* [[Scotty Robertson]], 1980–83
* [[Richie Adubato]], 1979–80
* [[Dick Vitale]], 1978–80
* [[Bob Kauffman]], 1977–78
* [[Herb Brown]], 1975–78
{{ColBreak}}
* [[Ray Scott]], 1972–76
* [[Earl Lloyd]], 1971–73
* [[Terry Dischinger]], 1971
* [[Butch van Breda Kolff]], 1969–71
* [[Paul Seymour (cestista)|Paul Seymour]], 1969
* [[Donnie Butcher]], 1967–69
* [[Dave DeBusschere]], 1965–67
* [[Charles Wolf (allenatore di pallacanestro)|Charles Wolf]], 1963–65
* [[Dick McGuire]], 1960–63
* [[Red Rocha]], 1958–60
* [[Charley Eckman]], 1954–58
* [[Paul Birch (cestista)|Paul Birch]], 1951–54
* [[Murray Mendenhall]], 1949–51
* [[Curly Armstrong]], 1949
* [[Carl Bennett]], 1948–49
{{EndMultiCol}}
 
=== Membri della [[Basketball Hall of Fame]] ===
* [[Larry Brown]]
* [[Chuck Daly]]
* [[Earl Lloyd]] (introdotto come contributore)
 
== Palmarès ==
=== NBA ===
{| class="wikitable"
!width=130px|
!Titoli
!Anni
|-
|'''[[File:NBA Larry O'brien Trophy.jpg|20px]] [[National Basketball Association|Titoli NBA]]'''
|align=center|'''3'''
 
|[[NBA Playoffs 1989|1989]], [[NBA Playoffs 1990|1990]], [[NBA Playoffs 2004|2004]]
|-
|'''[[NBA Eastern Conference|Titoli di Conference]]'''
|align=center|'''7'''
 
|[[National Basketball Association 1954-1955|1955]], [[National Basketball Association 1955-1956|1956]], [[National Basketball Association 1987-1988|1988]], [[National Basketball Association 1988-1989|1989]], [[National Basketball Association 1989-1990|1990]], [[National Basketball Association 2003-2004|2004]], [[National Basketball Association 2004-2005|2005]]
|-
|'''[[NBA Central Division|Titoli di Division]]'''
|align=center|'''11'''
|[[National Basketball Association 1954-1955|1954-1955]], [[National Basketball Association 1955-1956|1955-1956]], [[National Basketball Association 1987-1988|1987-1988]], [[National Basketball Association 1988-1989|1988-1989]], [[National Basketball Association 1989-1990|1989-1990]], [[National Basketball Association 2001-2002|2001-2002]], [[National Basketball Association 2002-2003|2002-2003]], [[National Basketball Association 2004-2005|2004-2005]], [[National Basketball Association 2005-2006|2005-2006]], [[National Basketball Association 2006-2007|2006-2007]], [[National Basketball Association 2007-2008|2007-2008]]
|}
 
=== NBL ===
* '''[[National Basketball League (Stati Uniti d'America)|Campione NBL]]: 2'''
:1944, 1945
* '''[[National Basketball League (Stati Uniti d'America)|Division NBL]]: 4'''
:1943, 1944, 1945, 1946
 
== Premi e riconoscimenti individuali ==
{{MultiCol}}
'''[[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award]]'''
* [[Joe Dumars]] – 1989
* [[Isiah Thomas]] – 1990
* [[Chauncey Billups]] – 2004
 
'''[[NBA All-Star Game Most Valuable Player Award]]'''
* [[Bob Lanier]] - 1974
* [[Isiah Thomas]] - 1984, 1986
 
'''[[NBA Defensive Player of the Year Award]]'''
* [[Dennis Rodman]] – 1990, 1991
* [[Ben Wallace]] – 2002, 2003, 2005, 2006
 
'''[[NBA Rookie of the Year Award]]'''
* [[Don Meineke]] – 1953
* [[Dave Bing]] – 1967
* [[Grant Hill]] – 1995
 
'''[[NBA Sixth Man of the Year Award]]'''
* [[Corliss Williamson]] – 2002
 
'''[[NBA Coach of the Year Award]]
* [[Ray Scott]] – 1974
* [[Rick Carlisle]] – 2002
 
'''[[NBA Executive of the Year Award]]
* [[Joe Dumars]] – 2003
{{ColBreak}}
'''[[All-NBA First Team]]'''
* [[Larry Foust]] – 1955
* [[George Yardley]] – 1958
* [[Gene Shue]] – 1960
* [[Dave Bing]] – 1968, 1971
* [[Isiah Thomas]] – 1985, 1986
* [[Grant Hill]] – 1997
 
'''[[All-NBA Second Team]]'''
* [[Fred Schaus]] – 1950
* [[Larry Foust]] – 1952
* [[George Yardley]] – 1957
* [[Gene Shue]] – 1961
* [[Bailey Howell]] – 1963
* [[Dave DeBusschere]] – 1969
* [[Dave Bing]] – 1974
* [[Isiah Thomas]] – 1983, 1987
* [[Joe Dumars]] – 1993
* [[Grant Hill]] – 1996, 1998, 1999, 2000
* [[Ben Wallace]] – 2003, 2004, 2006
* [[Chauncey Billups]] – 2006
 
'''[[All-NBA Third Team]]'''
* [[Joe Dumars]] – 1990, 1991
* [[Dennis Rodman]] – 1992
* [[Ben Wallace]] – 2002, 2005
* [[Chauncey Billups]] – 2007
* [[Andre Drummond]] – 2016
{{ColBreak}}
'''[[NBA All-Defensive First Team]]'''
* [[Joe Dumars]] – 1989, 1990, 1992, 1993
* [[Dennis Rodman]] – 1989, 1990, 1991, 1992, 1993
* [[Ben Wallace]] – 2002, 2003, 2004, 2005, 2006
 
'''[[NBA All-Defensive Second Team]]'''
* [[M.L. Carr]] – 1979
* [[Joe Dumars]] – 1991
* [[Clifford Robinson]] – 2002
* [[Chauncey Billups]] – 2005, 2006
* [[Tayshaun Prince]] – 2005, 2006, 2007, 2008
 
'''[[NBA All-Rookie First Team]]'''
* [[Dave DeBusschere]] – 1963
* [[Joe Caldwell]] – 1965
* [[Tom Van Arsdale]] – 1966
* [[Dave Bing]] – 1967
* [[Bob Lanier]] – 1971
* [[Terry Tyler]] – 1979
* [[Isiah Thomas]] – 1982
* [[Kelly Tripucka]] – 1982
* [[Joe Dumars]] – 1986
* [[Grant Hill]] – 1995
 
'''[[NBA All-Rookie Second Team]]'''
* [[Lindsey Hunter]] – 1994
* [[Željko Rebrača]] – 2002
* [[Rodney Stuckey]] – 2008
* [[Jonas Jerebko]] – 2010
{{EndMultiCol}}
 
== Record ==
Il 13 dicembre 1983, nella partita in casa contro i [[Denver Nuggets]] si toccò il record del maggior numero di punti segnati in una partita di NBA: 370, 186 per Detroit e 184 per Denver<ref>''Guinness World Records 2002''. Milano, Mondadori, 2001. ISBN 88-04-49721-1.</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Detroit Pistons}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.nba.com/pistons/|Detroit Sito ufficiale dei Pistons|lingua=en}}
 
{{Basket Detroit Pistons storico}}
{{NBA}}
{{Campioni NBA}}
{{Campioni NBL}}
{{Portale|pallacanestro|Stati Uniti d'America}}
 
[[Categoria:Detroit Pistons| ]]