Paolo Poli e Shavit: differenze tra le pagine

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{{F|veicoli spaziali|gennaio 2011}}
{{Artista musicale
{{Vettore spaziale
|nome = Paolo Poli
|immagine = Shavit rakete.gif
|tipo artista = cantante
|dim_immagine = 50
|nazione = Italia
|nome = Shavit (שביט)
|genere = Pop
|funzione = [[Vettore (astronautica)|Vettore]] espandibile
|genere2 = Cabaret
|produttore = [[Israel Aerospace Industries]]
|nota genere =
|nota genere2nazione = ISR
|altezza = {{M|26,4|-|m}}
|anno inizio attività =
|diametro = {{M|2,3|-|m}}
|anno fine attività = 2016
|massa = {{M|30,5|-|t}}
|etichetta =
|stadi = 4
|immagine = Paolo poli aquiloni jan 5th 2013.jpg
|carico_LEO = 350–800 kg
|didascalia = Paolo Poli nel 2013
|stato = Attivo
|strumento = [[Canto|voce]]
|basi = [[Base aerea di Palmachim]]
|numero totale album pubblicati =
|lanci = 10
|numero album studio =
|successi = 8
|numero album live =
|fallimenti = 2
|numero colonne sonore =
|primo = 19 settembre 1988
|numero raccolte =
|primo_sat = [[Ofek-1]]
|numero opere audiovisive =
|elenco_stadi =
{{Vettore spaziale/stadio
|numero = 1
|var = Shavit LeoLink LK-1
|nome = LK-1
|propulsori = 1 LK-1
|spinta = 774,0 kN
|Isp = 268 s
|durata = 55 s
|propellente = [[HTPB]]
}}
{{Vettore spaziale/stadio
{{Bio
| Nomenumero = Paolo1
|var = Shavit LeoLink LK-2
| Cognome = Poli
|nome = Castor 120
| Sesso = M
|propulsori = 1 [[Thiokol]] Castor 120
| LuogoNascita = Firenze
|spinta = 1650,2 kN
| GiornoMeseNascita = 23 maggio
|Isp = 280 s
| AnnoNascita = 1929
| LuogoMortedurata = Roma82 s
|propellente = [[HTPB]]
| GiornoMeseMorte = 25 marzo
| AnnoMorte = 2016
| Attività = attore
| Attività2 = regista teatrale
| Attività3 = cantante
| Epoca = 1900
| Epoca2 = 2000
| Nazionalità = italiano
}}
{{Vettore spaziale/stadio
|numero = 2
|var =
|nome = LK-1
|propulsori = 1 LK-1
|spinta = 774,0 kN
|Isp = 268 s
|durata = 55 s
|propellente = [[HTPB]]
}}
{{Vettore spaziale/stadio
|numero = 3
|var =
|nome = RSA-3-3
|propulsori = 1 RSA-3-3
|spinta = 58,8 kN
|Isp = 298 s
|durata = 94 s
|propellente = [[Razzo a propellente solido|Solido]]
}}
{{Vettore spaziale/stadio
|numero = 4
|var =
|nome = LK-4
|propulsori = 1 LK-4
|spinta = 402 kN
|Isp = 200 s
|durata = 800 s
|propellente = [[Tetraossido di diazoto|N<sub>2</sub>O<sub>4</sub>]]/[[UDMH]]
}}
}}
'''Shavit''' ([[lingua ebraica|ebraico]]: “cometa” - שביט) o RSA-3 è un veicolo di lancio nello spazio prodotto da [[Israele]] e [[Sudafrica]] per lanciare piccoli satelliti nell'[[orbita terrestre]] bassa. È stato lanciato per la prima volta il 19 settembre [[1988]] e ha messo in orbita il satellite [[Ofeq 1]], rendendo l'Israele l'ottavo paese capace di effettuare un lancio nello spazio. I [[razzo|razzi]] Shavit sono lanciati dalla riva del mare vicino [[Palmachim]] dall'[[Agenzia Spaziale Israeliana]] in un'[[orbita retrograda]] oltre il [[Mar Mediterraneo]] per evitare che giungano detriti su aree popolate e anche per evitare che sorvolino ad est le nazioni ostili ad Israele. Shavit è basato sul [[Gerico II]] ed è prodotto da [[Industrie Aerospaziali Israeliane|IAI]]. Il razzo è composto da tre stadi alimentati da motori a [[propellente]] solido, con un quarto stadio opzionale a propellente liquido composto da [[tetraossido di diazoto]] e [[dimetilidrazina asimmetrica]] (UDMH); ha una lunghezza totale di 18 metri, un diametro di 1,35 metri e pesa 23630 kg. Il razzo Shavit esiste in diverse versioni e può lanciare in un'orbita di 200 km di altezza un carico variabile da 160 a 1200 kg a seconda della versione.
 
== Storia dei lanci ==
Attivo principalmente in [[teatro]], proponeva spettacoli caratterizzati da una forte connotazione comica, rifacendosi alle [[Commedia|commedie]] brillanti, surreali e oniriche. Poli recitava spesso ''[[Travesti|en travesti]]''.
[[File:Shavit Ofek7a.jpg|thumb|Il lancio del satellite Ofek-7.]]
 
Durante la sua storia, il lanciatore Shavit ha portato in orbita solo satelliti israeliani della serie [[Ofek]] e tutti i lanci sono stati effettuati dalla [[base aerea di Palmachim]].
== Biografia ==
{| class="wikitable"
[[File:Paolo Poli giovane.jpg|thumb|Paolo Poli in gioventù]]
! Anno
Figlio di un carabiniere e di una maestra<ref name=basta>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2015/04/20/news/poli-112411554/ |titolo=L'attore annuncia il suo addio alle scene: "Recitare è diventato costoso. E io sono felice di non far nulla" |autore=Anna Bandettini |pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=20 aprile 2015 |accesso=26 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170523015024/https://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2015/04/20/news/poli-112411554/ |dataarchivio=23 maggio 2017 |urlmorto=no}}</ref>, fratello di [[Lucia Poli]] nonché zio del musicista [[Andrea Farri]] (compositore di colonne sonore cinematografiche), dopo aver conseguito nella città natale la laurea in [[letteratura francese]] (con una tesi su [[Henry Becque]]) comincia ad affermarsi intorno agli anni cinquanta: i primi esordi sono nei piccoli teatri cittadini, come a La borsa di Arlecchino di [[Genova]], piccolo teatro d'avanguardia in via XX Settembre (nato anche grazie ad [[Aldo Trionfo]]).
! Carico
 
! Esito
Qui Poli comincia a farsi notare per la sua pungente ironia, il suo garbato istrionismo, la sua vena poetica e surreale contornata da momenti comici e giochi linguistici {{cn|apprezzati anche da capocomici illustri come [[Tina Pica]] e [[Ferdinand Guillaume|Polidor]], con i quali ebbe modo di lavorare.<ref>{{Cita news
|-
|url=http://www.today.it/cronaca/morto-paolo-poli.html |titolo=È morto Paolo Poli |sito=Today |data=26 marzo 2016 |accesso=27 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160329042640/http://www.today.it/cronaca/morto-paolo-poli.html |dataarchivio=29 marzo 2016 |urlmorto=no}}</ref>}} Nei primi anni sessanta è protagonista di una trasmissione televisiva sulla [[Rai]] in cui legge delle [[Favola|favole]] per bambini, tratte da [[Esopo]] e da famosi racconti letterari. Lavora inoltre con [[Sandra Mondaini]] in ''[[Canzonissima]]''.
| 19 settembre [[1988]]
 
| [[Ofek-1]]
Rifiutò, come lui stesso racconta, una parte in ''[[8½]]'' propostagli dall'amico [[Federico Fellini]].<ref>{{cita video |autore=Paolo Poli intervistato da [[Pino Strabioli]] |titolo=Invidia in "E lasciatemi divertire" |url=http://www.elasciatemidivertire.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-22234d79-c911-40e5-b7b8-fa6ad051fcfb.html#p= |data=11 luglio 2015 |sito=[[Rai]] |minuto=40}}</ref> Rarissime e del tutto trascurabili furono le sue apparizioni cinematografiche, con l'eccezione della sua partecipazione al documentario a tematica omosessuale ''[[Felice chi è diverso]]'' (2014) di [[Gianni Amelio]]. È proprio lui, sul finire degli anni sessanta, a scoprire un giovanissimo [[Marco Messeri]]: i due collaboreranno continuativamente negli anni a venire.
| {{sit|Successo}}
 
|-
Ha diretto come regista ed è stato principale attore di varie opere teatrali, fra cui ''Aldino mi cali un filino'', ''Caterina De Medici'', ''L'asino d'oro'', ''[[I viaggi di Gulliver]]'', ''La leggenda di San Gregorio'', ''Il coturno e la ciabatta'', ''La nemica'', ''Sillabari'' e soprattutto ''Rita da Cascia'', che, dando una lettura comica e irriverente della storia di [[Rita da Cascia|Santa Rita]], diede vita a molte polemiche, con [[Oscar Luigi Scalfaro]] che presentò un'interrogazione parlamentare sul caso.
| 30 aprile [[1990]]
 
| [[Ofek-2]]
[[File:Poli-Carrà-Mina.jpg|thumb|left|Poli si esibisce ''en travesti'' con [[Raffaella Carrà]] (a sinistra) e [[Mina (cantante)|Mina]] (a destra) a ''[[Milleluci (programma televisivo)|Milleluci]]'' nel 1974]]
| {{sit|Successo}}
Ha anche recitato in vari audiolibri, tra cui una edizione di ''[[Pinocchio]]'', edita nel 1968 da [[Fratelli Fabbri Editori]] e composta da 21 dischi a 45 giri, e l'audiolibro integrale delle ricette di [[Pellegrino Artusi]], edito da [[Emons Audiolibri]] per un totale di quasi 25 ore. Ha coltivato inoltre la carriera di cantante, pubblicando un primo singolo nel 1960 e in seguito diversi album veri e propri.
|-
 
| 5 aprile [[1995]]
Anche sua sorella Lucia è attrice teatrale e cinematografica, e insieme con lei, a partire dagli anni settanta, ha interpretato quattro spettacoli teatrali e lo sceneggiato ''[[I tre moschettieri (sceneggiato)|I tre moschettieri]]'' con Marco Messeri e [[Milena Vukotic]]. Muore il 25 marzo 2016 all'[[Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico|Ospedale Fatebenefratelli]] di [[Roma]], dove era ricoverato da circa un mese per un'ischemia cerebrale<ref>{{Cita news |url=http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/16_marzo_25/morto-roma-paolo-poli-artista-brillante-delicato-1c280d32-f2c5-11e5-a7eb-750094ab5a08.shtml |titolo=Morto a Roma Paolo Poli
| [[Ofek-3]]
artista brillante e delicato |accesso=25 marzo 2016 |data=25 marzo 2016 |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |autore=Paolo Fallai |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180110135940/https://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/16_marzo_25/morto-roma-paolo-poli-artista-brillante-delicato-1c280d32-f2c5-11e5-a7eb-750094ab5a08.shtml |dataarchivio=10 gennaio 2018 |urlmorto=no}}</ref>: è sepolto a [[Firenze]] nel [[Cimitero delle Porte Sante|Cimitero Monumentale delle Porte Sante]] della [[Basilica di San Miniato al Monte]].
| {{sit|Successo}}
 
|-
=== Vita privata ===
| 22 gennaio [[1998]]
Come da lui stesso raccontato in convegni pubblici sulla sua personalità artistica <ref>Per esempio nell'incontro a lui dedicato nel ciclo "I Comici e il Potere", Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Genova, a cura della professoressa Margherita Rubino, 2004</ref>, Poli ha vissuto da non-sfollato la [[Firenze]] dell'occupazione nazista, cominciando nei primi anni quaranta ad approfondire la propria passione per il travestimento, anche in occasione di balli pubblici. È stato, in Italia, {{cn|uno dei primi}} personaggi pubblici dichiaratamente omosessuali.<ref>{{Cita news
| [[Ofek-4]]
|url=https://www.corriere.it/spettacoli/16_marzo_25/morto-paolo-poli-c4cf5a58-f2c5-11e5-a7eb-750094ab5a08.shtml |titolo=Morto Paolo Poli, lutto nel mondo del teatro |autore=Iacopo Gori |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=25 marzo 2016 |accesso=26 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180113142246/https://www.corriere.it/spettacoli/16_marzo_25/morto-paolo-poli-c4cf5a58-f2c5-11e5-a7eb-750094ab5a08.shtml |dataarchivio=13 gennaio 2018 |urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://www.repubblica.it/sapori/rfood/2018/07/02/news/interviste_cucina_radio_rai-200635375/ |titolo=E i grandi attori ci parlano di cibo, fame e piaceri della gola |pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=2 luglio 2018 |accesso=26 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180911210705/http://www.repubblica.it/sapori/rfood/2018/07/02/news/interviste_cucina_radio_rai-200635375/ |dataarchivio=11 settembre 2018 |urlmorto=no}}</ref>
| {{not|Fallito}}
 
|-
Ha affermato di essere favorevole ai matrimoni gay, pur considerandoli "noiosi" e personalmente non interessato a usufruire del diritto<ref>{{Cita news |url=https://www.vanityfair.it/show/tv/15/06/20/paolo-poli-torna-in-televisione-intervista-foto-carriera |titolo=Paolo Poli: «Meglio Moana e Cicciolina» |autore=Enrica Brocardo |pubblicazione=[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]] |data=20 giugno 2015 |citazione=Un'ultima cosa: ha sempre detto di essere contrario ai matrimoni gay: «"Caro, l'hai messo tu il sale nell'acqua? Bene, così non la salerò un'altra volta". Noiosi». Ma la domanda è: non crede che anche i gay dovrebbero avere il diritto di essere banali e noiosi? «Va bene. Andai al Comune di Firenze a firmare sì per l'aborto e se c'è l'occasione andrò a firmare sì per i matrimoni gay. Anche per fare un dispetto al Papa. Che fa così il moderno e poi dice: “Eh no, quello no. Eh no, quell'altro no”» |accesso=28 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181027061608/https://www.vanityfair.it/show/tv/15/06/20/paolo-poli-torna-in-televisione-intervista-foto-carriera |dataarchivio=27 ottobre 2018 |urlmorto=sì}}</ref>.
| 28 maggio [[2002]]
 
| [[Ofek-5]]
== Filmografia ==
| {{sit|Successo}}
=== Televisione ===
|-
*''[[Gli amori di Manon Lescaut]]'', regia di [[Mario Costa]] (1954)
| 6 settembre [[2004]]
*''[[Le due orfanelle (film 1954)|Le due orfanelle]]'', regia di [[Giacomo Gentilomo]] (1954)
| [[Ofek-6]]
*''[[Non c'è amore più grande (film 1955)|Non c'è amore più grande]]'', regia di [[Giorgio Bianchi]] (1955)
| {{not|Fallito}}
*''[[Camping (film 1957)|Camping]]'', regia di [[Franco Zeffirelli]] (1958)
|-
*''[[Cronache del '22]]'', episodio ''Giorno di paga'', regia di Guidarino Guidi (1961)
| 11 giugno [[2007]]
*''[[Per amore... per magia...]]'', regia di [[Duccio Tessari]] (1967)
| [[Ofek-7]]
*''[[H2S (film)|H2S]]'', regia di [[Roberto Faenza]] (1969)
| {{sit|Successo}}
*''[[L'asino d'oro: processo per fatti strani contro Lucius Apuleius cittadino romano]]'', regia di [[Sergio Spina]] (1970)
|-
*''[[La piazza vuota]]'', regia di [[Beppe Recchia]] (1971)
| 22 giugno [[2010]]
*''[[Le braghe del padrone]]'', regia di [[Flavio Mogherini]] (1978)
| [[Ofek-9]]
*''[[Iqbal - Bambini senza paura]]'', animazione, doppiaggio (2015)
| {{sit|Successo}}
 
|-
=== Televisione ===
| 9 aprile [[2014]]
* ''[[Tutto da rifare pover'uomo]]'', regia di [[Eros Macchi]] (1960) - miniserie TV
| [[Ofek-10]]
* ''[[Questa sera parla Mark Twain]]'', regia di [[Daniele D'Anza]] (1965) - miniserie TV
| {{sit|Successo}}
* ''[[Ricordati di Cesare]]'', regia di [[Alessandro Brissoni]] (1962) - teatro
|-
* ''[[Champignol senza volerlo]]'', regia di [[Silverio Blasi]] (1963) - teatro
| 13 settembre [[2016]]
* ''[[Gli equivoci di una notte]]'', regia di [[Edmo Fenoglio]] (1964) - teatro
| [[Ofek-11]]
* ''[[Chi non prova non ci crede]]'', regia di [[Carlo Di Stefano]] (1968)
| {{sit|Successo}}
* ''[[Till Eulenspiegel]]'' (1969) - serie TV
|-
* ''[[Il Re non fa per me]]'', regia di [[Massimo Scaglione]] (1969) - serie TV
|}
* ''[[Al cavallino bianco]]'' regia di [[Vito Molinari]] (1974) - miniserie TV
* ''[[La strana storia del dottor White e del signor Black]]'', regia di [[Norman Mozzato]] (1975) - film TV
* ''[[I tre moschettieri]]'', regia di [[Sandro Sequi]] (1976) - miniserie TV
* ''[[Racconti di fantascienza]]'' - episodio ''La crisalide'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1979) - miniserie TV
* ''[[Viaggio a Goldonia]]'', regia di [[Ugo Gregoretti]] (1982) - miniserie TV
* ''[[Cinquant'anni d'amore]]'', regia di Vito Molinari (1982) - miniserie TV
 
== Televisione ==
* ''[[Souper]]'', regia di [[Vito Molinari]] (1960)
* ''[[Babau (programma televisivo)|Babau]]'', regia di [[Vito Molinari]] (1976)
* ''[[E lasciatemi divertire (programma televisivo)|E lasciatemi divertire]]'' con [[Pino Strabioli]] ([[Rai 3]], 2015)
 
== Radio ==
{{W|radio|aprile 2019}}
* ''Il vecchio quartiere francese di New Orleans'' di [[Clara Falcone]], regia di [[Amerigo Gomez]], trasmessa il 6 agosto 1956.
* Lettura integrale del romanzo ''[[Sorelle Materassi (romanzo)|Sorelle Materassi]]'' di [[Aldo Palazzeschi]] nella trasmissione ''Il Terzo Anello - Ad Alta Voce'' su [[Rai Radio 3|RAI RadioTre]]
* Lettura integrale del romanzo ''[[Il codice di Perelà]]'' di [[Aldo Palazzeschi]] nella trasmissione ''Il Terzo Anello - Ad Alta Voce'' su [[Rai Radio 3|RAI RadioTre]]
* [[Le interviste impossibili]], [[Umberto Eco]] intervista [[Erostrato]], [[Rai Radio 2|RAI RadioDue]], 1974.
* Le interviste impossibili, [[Luigi Malerba]] intervista [[Epicuro]], RAI RadioDue, 1974.
* Le interviste impossibili, Luigi Malerba intervista [[Eliogabalo]], RAI RadioDue, 1974.
* Le interviste impossibili, [[Giorgio Manganelli]] intervista [[Leopoldo Fregoli]], RAI RadioDue, 1974.
* Le interviste impossibili, [[Nelo Risi]] intervista [[Lewis Carroll]] (con [[Milena Vukotic]]), RAI RadioDue, 1974.
 
== Teatro ==
{{W|teatro|aprile 2019}}
[[File:Paolo poli e la sua compagnia in aquiloni, 2012.JPG|thumb|upright=1.4|Paolo Poli e la sua compagnia in ''Aquiloni'', [[2012]]]]
*[[1958]] - ''Finale di partita'', di [[Samuel Beckett]]
*[[1959]] - ''Sorveglianza speciale'', di [[Jean Genet]]
*[[1960]] - ''Mamma voglio il cerchio''
*1960 - ''Il novellino'', da [[Masuccio Salernitano]]
*[[1962]] - ''Il Diavolo,'' da Gregorio Magno, Machiavelli, Marchese de Sade, Vincenzo Monti, Cesare Pavese
*[[1963]] - ''Paolo Paoli'', di [[Arthur Adamov]]
*[[1964]] - ''[[Il mondo d'acqua (teatro)|Il mondo d'acqua]]'', di [[Aldo Nicolaj]]
*1964 - ''Il candelaio'', di Paolo Poli e [[Ida Omboni]] da [[Giordano Bruno]] (con [[Maria Monti]])
*[[1965]] - ''Un Milione'' da [[Sergio Tofano]]
*[[1966]] - ''Rita da Cascia''
*[[1967]] - ''Il suggeritore nudo'', di [[Filippo Tommaso Marinetti]]
*[[1968]] - ''La nemica'', di [[Dario Niccodemi]]
*[[1968]] - ''Brasile'', con [[Marco Messeri]]
*[[1969]] - ''Tito Andronico'', con [[Marco Messeri]]
*1969 - ''La rappresentazione di Giovanni e Paolo''
*1969 - ''Carolina Invernizio''
*[[1970]] - ''La vispa Teresa''
*[[1971]] - ''Soirée Satie''
*1971 - ''L'uomo nero''
*[[1972]] - ''Giallo!!!'', di Ida Omboni e Paolo Poli
*[[1973]] - ''Apocalisse''
*[[1975]] - ''Femminilità''
*[[1976]] - ''Rosmunda'', di [[Vittorio Alfieri]], con [[Marco Messeri]]
*[[1978]] - ''Mezzacoda''
*[[1979]] - ''Mistica'', da [[Antonio Fogazzaro]]
*[[1980]] - ''Il Morino'', di Bruno Carbocci con [[Marco Messeri]]
*[[1981]] - ''Paradosso'', da [[Denis Diderot]], [[Aldo Palazzeschi]] e [[Guido Gozzano]]
*[[1982]] - ''Bus'', da ''[[Esercizi di stile]]'' di [[Raymond Queneau]]
*[[1983]] - ''Magnificat''
*[[1985]] - ''Cane e gatto'', da [[Aldo Palazzeschi]], [[Tommaso Landolfi]], [[Riccardo Bacchelli]] e [[Alberto Moravia]]
*[[1986]] - ''Farfalle'', da [[Guido Gozzano]]
*[[1988]] - ''I legami pericolosi'', da [[Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos|Choderlos de Laclos]] (con [[Milena Vukotic]])
*[[1990]] - ''Il coturno e la ciabatta'', da [[Alberto Savinio]]
*[[1992]] - ''La leggenda di San Gregorio'', da [[Hartmann von Aue]]
*[[1994]] - ''L'asino d'oro'', da [[Apuleio]]
*[[1997]] - ''I viaggi di Gulliver'', da [[Jonathan Swift]] (con [[Pino Strabioli]])
*[[1999]] - ''Caterina De Medici'', dalla ''[[La regina Margot (romanzo)|Reine Margot]]'' di [[Alexandre Dumas (padre)|Dumas]]
*[[2000]] - ''Il tranello di Medusa'', di [[Erik Satie]]
*[[2001]] - ''Aldino mi cali un filino'', da [[Aldo Palazzeschi]]
*[[2002]] - ''Jacques il fatalista'', da [[Denis Diderot]]
*[[2004]] - ''Il ponte di San Luis Rey'', da [[Thornton Wilder]]
*[[2006]] - ''Sei brillanti'', da Mura (Maria Volpi Nannipieri), [[Paola Masino]], [[Irene Brin]], [[Camilla Cederna]], [[Natalia Aspesi]] ed [[Elena Gianini Belotti]]
*[[2007]] - ''Favole'', da [[Charles Perrault]] e [[Jeanne-Marie Leprince de Beaumont]]
*[[2008]] - ''Sillabari'', da [[Goffredo Parise]]
*[[2010]] - ''Il Mare'', da [[Anna Maria Ortese]]
*[[2012]] - ''Aquiloni'', liberamente tratto da [[Giovanni Pascoli]]
 
== Opere letterarie ==
*[[Ida Omboni]] e Paolo Poli, ''Rita da Cascia'', Milano Libri, Milano 1967.
*Ida Omboni e Paolo Poli, ''Carolina Invernizio'', Milano Libri, Milano 1970.
*Paolo Poli, ''Telefoni bianchi e camicie nere'' (contiene i testi degli spettacoli ''L'uomo nero'' e ''Femminilità'' di [[Ida Omboni]] e Paolo Poli), Garzanti, Milano 1975.
*Ida Omboni e Paolo Poli, ''Giallo!'', A. Mondadori, Milano 1977.
*Ida Omboni e Paolo Poli, ''Mistica...'', Editori del Grifo, Montepulciano 1980.
*Ida Omboni e Paolo Poli, ''Giuseppe Giuseppe! - filastroccario verdiano'', Editori del Grifo, Montepulciano 1981.
* Paolo Poli, ''Siamo tutte delle gran bugiarde. Conversazione con Giovanni Pannacci'', Giulio Perrone editore, Roma 2009
* Paolo Poli con Pino Strabioli, ''Sempre fiori mai un fioraio. Ricordi a tavola'', Rizzoli, Milano 2013
* Paolo Poli, ''Alfabeto Poli,'' a cura di Luca Scarlini, Einaudi, Torino 2013
 
== Discografia parziale ==
=== Album in studio ===
* 1965 - ''Le canzoni del diavolo'' <small>(con [[Maria Monti]])</small>
* 1967 - ''La mossa! - Canzoni del primo 900''
* 1975 - ''Femminilità'' <small>(con [[Lucia Poli]])</small>
* 1979 - ''Mezzacoda'' <small>(con [[Jacqueline Perrotin]])</small>
* 1982 - ''Mistica...'' <small>(con [[Ida Omboni]])</small>
* 1984 - ''Il Mago di Oz''
* 1985 - ''Cane e Gatto!!!'' <small>(con [[Lucia Poli]])</small>
* 1986 - ''Farfalle!''
* 1993 - ''Prokoviev - Pierino e il lupo/Poulenc - Storia di Babar l'elefantino''
* 2006 - ''In compagnia di Paolo Poli''
* 2010 - ''Aldo Palazzeschi - Letture di Paolo Poli''
 
=== Raccolte ===
*''Le più belle canzoni di Paolo Poli per i più piccini''
 
=== Singoli ===
*1961 - ''Ballata dell'uomo ricco/Ballata del pover'uomo'' <small>(con [[Laura Betti]])</small>
*1962 - ''La Gigiotta/La Lisetta''
*1966-1970 - ''Pinocchio''
 
=== Audiolibri ===
* 1976 - ''Rita da Cascia'' <small>(con [[Ida Omboni]])</small>
* 2014 - ''[[La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene]] ''di [[Pellegrino Artusi]]
* 2015 - ''I Promessi Sposi'' di [[Alessandro Manzoni]]
* 2016 - ''Kamasutra''
 
==Note==
<references />
 
Durante il quarto ed il sesto lancio la missione è fallita prima ancora di raggiungere lo spazio. Il fallimento del settembre [[2004]] dello Shavit causò la perdita di 100 milioni di dollari.
==Bibliografia==
* Rodolfo di Gianmarco, ''Paolo Poli'', Gremese Editore, Roma 1985.
* Andrea Jelardi, ''Queer Tv-omosessualità e trasgressione nella tv italiana'', prefazione di Carlo Freccero, Croce, Roma, 2006.
* Andrea Jelardi (a cura di), ''In scena en travesti-Il Travestitismo nello spettacolo italiano'', con divagazioni di Vittoria Ottolenghi, Croce, Roma 2009 (contiene un'intervista di Gianluca Meis a Paolo Poli e un capitolo dedicato a Paolo Poli)
* Eva Marinai, ''Gobbi, dritti e la satira molesta. Copioni di voci, immagini di scena (1951-1967)'', ETS, Pisa 2007.
* Teresa Megale, ''<nowiki>Paolo Poli l'attore lieve. Un percorso a rebours da 'Sillabari' a 'Rita da Cascia'</nowiki>'', Bergamo, Litostampa Istituto Grafico Bergamo, 2009
* {{Cita pubblicazione |autore=Andrea Pini |titolo=Paolo Poli. L'amore gay nell'Italia del dopoguerra fino a oggi |url=http://www.culturagay.it/cg/intervista.php?id=112 |pubblicazione=Pride |numero=66 |data=dicembre 2004}}
* Marina Romiti, ''Paolo Poli e Lele Luzzati. Il Novecento è il secolo nostro'', Maschietto editore, Firenze 2012
 
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* {{Cita web |url=http://poliscena.it/teatro.html |titolo=Il teatro di Paolo Poli |sito=Poliscena |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090208103210/http://poliscena.it/teatro.html |dataarchivio=}}
 
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