Sir Tommaso Moro e Linea 3 (metropolitana di Città del Messico): differenze tra le pagine

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{{F|metropolitana di Città del Messico|gennaio 2014}}
{{nota
{{Infobox linea metropolitana
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|città=Città del Messico
|titolo=La "Mano D"
|stato=MEX
|contenuto=[[File:Sir Thomas More Hand D.jpg|center|300px]]
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[[Facsimile]] di una pagina del ''Sir Tommaso Moro'' scritta dalla 'Mano D', considerata di William Shakespeare.}}
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|inaugurazione=1970
|ultima estensione=1983
|gestore= Sistema de Transporte Colectivo
|materiale rotabile=NM-79 e NM-83
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}}
La '''linea 3''' della [[Metropolitana di Città del Messico]] è la più estesa del sistema, il suo colore caratteristico è il verde oliva, la linea passeggeri ha una lunghezza di 21.278 km mentre la sua lunghezza totale arriva a 23.609 km. Attraversa la città da Nord a Sud in quasi tutta la sua estensione, dalla stazione [[Indios Verdes]] alla Stazione [[Universidad]], con un totale di 21 stazioni.
 
I viali sotto cui si estende sono [[Avenida de los Insurgentes]], la via [[Zoltán Kodály]], la Av. Balderas, Av. Cuauhtémoc, Av. Universidad, Av. Copilco e Delfín Madrigal.
'''Sir Tommaso Moro''' è un dramma [[Età elisabettiana|elisabettiano]] scritta da [[Anthony Munday]] e altri che tratta della vita di [[Thomas More]]. Il dramma non fu mai rappresentato ed è sopravvissuto solo in un singolo manoscritto, ora posseduto dalla [[British Library]].
Si incrocia con la Linea 6 nella stazione [[Deportivo 18 de Marzo]], con la linea 5 nella stazione [[La Raza (metropolitana di Città del Messico)|La Raza]], con la Linea B nella stazione [[Guerrero (metropolitana di Città del Messico)|Guerrero]], con la linea 2 nella stazione [[Hidalgo (metropolitana di Città del Messico)|Hidalgo]], con la Línea 1 nella stazione [[Balderas]] e con la Línea 9 nella stazione [[Centro Médico (metropolitana di Città del Messico)|Centro Médico]]. La stazione Indios Verdes si allaccia con la linea 1 del [[Metrobus]] verso Dr. Galvez.
 
I treni che vi circolano sono degli NM-79 fabbricati in Messico nel [[1979]], e degli NM-83 fabbricati in Messico tra il [[1983]] e il [[1991]]. La sua costruzione è completamente sotterranea a eccezione della stazione di Indios Verdes, Deportivo 18 de Marzo, Potrero e Universidad che sono in superficie.
La sua fama deriva dal fatto che tre delle sue pagine possono essere state scritte da [[William Shakespeare]] e rappresentare quindi, l'unico documento autografo del Bardo (fatta eccezione per le firme poste su alcuni documenti) arrivato fino a noi.
 
La linea 3 venne inaugurata il 20 novembre [[1970]] da Tlatelolco a Hospital General; il 25 agosto [[1978]] da Tlatelolco a La Raza; il 1º dicembre [[1979]] da La Raza a Indios Verdes; il 7 giugno [[1980]] da Hospital General a Centro Medico; il 25 agosto [[1980]] da Centro Medico a Zapata e il 30 agosto [[1983]] da Zapata a Universidad.
Il manoscritto è importante anche per quello che rivela riguardo alla censura nei drammi elisabettiani.
 
==Il manoscrittoStazioni ==
{| class="wikitable" width=70%
Il manoscritto risale con certezza all'[[epoca elisabettiana]], la sua esistenza è testimoniata fin dai primi anni del [[Settecento]]. Lo stato caotico in cui si trovava ne avevano scoraggiato anche la semplice lettura. Fu stampato per la prima volta nel [[1844]], per conto della Shakespeare Society, quando il reverendo Alexander Dyce trovò il manoscritto nel [[British Museum]].
! Stazione
! Apertura
! Delegazione
! Interscambio
! Tipo di stazione
|-
|[[Indios Verdes (metropolitana di Città del Messico)|Indios Verdes]]||1º dicembre [[1979]]||[[Delegazione Gustavo A. Madero|Gustavo A. Madero]]||align="center"|- || Di superficie, terminale
|-
|[[Deportivo 18 de Marzo (metropolitana di Città del Messico)|Deportivo 18 de Marzo]]||1º dicembre [[1979]]||[[Delegazione Gustavo A. Madero|Gustavo A. Madero]]||align="center"|[[File:MetroDF Línea 6.svg|15px|link= Linea 6 (metropolitana di Città del Messico)]] || Di superficie, passante
|-
|[[Potrero (metropolitana di Città del Messico)|Potrero]]||1º dicembre [[1979]]||[[Delegazione Gustavo A. Madero|Gustavo A. Madero]]||align="center"|- || Di superficie, passante
|-
|[[La Raza (metropolitana di Città del Messico)|La Raza]]||25 agosto [[1978]]||[[Delegazione Gustavo A. Madero|Gustavo A. Madero]]||align="center"|[[File:MetroDF Línea 5.svg|15px|link= Linea 5 (metropolitana di Città del Messico)]] || Sotterranea, passante
|-
|[[Tlatelolco (metropolitana di Città del Messico)|Tlatelolco]]||20 novembre [[1970]]||[[Delegazione Cuauhtémoc|Cuauhtémoc]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Guerrero (metropolitana di Città del Messico)|Guerrero]]||20 novembre [[1970]]||[[Delegazione Cuauhtémoc|Cuauhtémoc]]||align="center"|[[File:MetroDF Línea B.svg|15px|link= Linea B (metropolitana di Città del Messico)]] || Sotterranea, passante
|-
|[[Hidalgo (metropolitana di Città del Messico)|Hidalgo]]||20 novembre [[1970]]||[[Delegazione Cuauhtémoc|Cuauhtémoc]]||align="center"|[[File:MetroDF Línea 2.svg|15px|link= Linea 2 (metropolitana di Città del Messico)]] || Sotterranea, passante
|-
|[[Juárez (metropolitana di Città del Messico)|Juárez]]||20 novembre [[1970]]||[[Delegazione Cuauhtémoc|Cuauhtémoc]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Balderas (metropolitana di Città del Messico)|Balderas]]||20 novembre [[1970]]||[[Delegazione Cuauhtémoc|Cuauhtémoc]]||align="center"|[[File:MetroDF Línea 1.svg|15px|link= Linea 1 (metropolitana di Città del Messico)]] || Sotterranea, passante
|-
|[[Niños Héroes (metropolitana di Città del Messico)|Niños Héroes]]||20 novembre [[1970]]||[[Delegazione Cuauhtémoc|Cuauhtémoc]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Hospital General (metropolitana di Città del Messico)|Hospital General]]||20 novembre [[1970]]||[[Delegazione Cuauhtémoc|Cuauhtémoc]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Centro Médico (metropolitana di Città del Messico)|Centro Médico]]||7 giugno [[1980]]||[[Delegazione Cuauhtémoc|Cuauhtémoc]]||align="center"|[[File:MetroDF Línea 9.svg|15px|link= Linea 9 (metropolitana di Città del Messico)]] || Sotterranea, passante
|-
|[[Etiopía-Plaza de la Transparencia (metropolitana di Città del Messico)|Etiopía-Plaza de la Transparencia]]||25 agosto [[1980]]||[[Delegazione Benito Juárez|Benito Juárez]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Eugenia (metropolitana di Città del Messico)|Eugenia]]||25 agosto [[1980]]||[[Delegazione Benito Juárez|Benito Juárez]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[División del Norte (metropolitana di Città del Messico)|División del Norte]]||25 agosto [[1980]]||[[Delegazione Benito Juárez|Benito Juárez]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Zapata (metropolitana di Città del Messico)|Zapata]]||25 agosto [[1980]]||[[Delegazione Benito Juárez|Benito Juárez]]||align="center"|[[File:MetroDF Línea 12.svg|15px|link= Linea 12 (metropolitana di Città del Messico)]] || Sotterranea, passante
|-
|[[Coyoacán (metropolitana di Città del Messico)|Coyoacán]]||30 agosto [[1983]]||[[Delegazione Benito Juárez|Benito Juárez]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Viveros-Derechos Humanos (metropolitana di Città del Messico)|Viveros-Derechos Humanos]]||30 agosto [[1983]]||[[Delegazione Álvaro Obregón|Álvaro Obregón]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Miguel Ángel de Quevedo (metropolitana di Città del Messico)|Miguel Ángel de Quevedo]]||30 agosto [[1983]]||[[Delegazione Álvaro Obregón|Álvaro Obregón]] e [[Delegazione Coyoacán |Coyoacán]] ||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Copilco (metropolitana di Città del Messico)|Copilco]]||30 agosto [[1983]]||[[Delegazione Coyoacán |Coyoacán]]||align="center"|- || Sotterranea, passante
|-
|[[Universidad (metropolitana di Città del Messico de Metro de Ciudad de México)|Universidad]]||30 agosto [[1983]]||[[ Delegazione Coyoacán |Coyoacán]]||align="center"|- || Di superficie, terminale
|}
 
== Altri progetti ==
Il manoscritto è composto da ventidue pagine a due facciate, le prime due delle quali, in pergamena, ne costituivano la copertina con il titolo.
{{interprogetto|commons=Category:Line 3 of Mexico City Metro}}
 
== Collegamenti esterni ==
* I fogli numerati 3, 4, 5, 10, 11, 14, 15, 17, 18, 19, 20, 21, 22 sono tutti scritti dalla stessa calligrafia (Mano S).
* {{Collegamenti esterni}}
* Tre fogli, uno tra gli attuali fogli 5 e 10, due fra gli attuali 11 e 14, sono andati perduti.
* I fogli restanti, recano almeno cinque grafie diverse, designate con le prime lettere dell'alfabeto dallo studioso W.W. Greg nel [[1910]]:
** Mano A - Presente solo su una facciata del foglio 6 e forse su una nota a margine.
** Mano B - Introduce il personaggio del Clown, e pertanto aggiunge le battute a lui destinate in margine ai fogli 10 e 11; nel caso della scena II, I, le aggiunte furono così numerose che fu costretto a trascrivere l'intera scena su un nuovo foglio, una facciata del foglio 7. È suo anche il foglio 16 e altri interventi minori che fanno supporre che gli fosse stata affidata una revisione generale del testo.
** Mano C - I suoi interventi si trovano in varie parti di tutto il manoscritto e comprendono la riscrittura di intere scene. I suoi interventi più estesi si trovano su una facciata del foglio 7, su tutte e quattro le facciate dei fogli 12 e 13, su due mezzi fogli incollati su una facciata del foglio 11 e del foglio 14.
** Mano D - Presente sulle due facciate del foglio 8 e su una facciata del foglio 9 (l'altra facciata del foglio 9 è bianca).
** Mano E - Presente solo nella parte inferiore del foglio 13 e responsabile di sole 32 righe.
 
È presente nel manoscritto una sesta grafia, quella del censore Edmund Tilney, ''Maestro dei festeggiamenti'' dal [[1579]] al [[1610]], il suo ruolo gli imponeva di controllare i testi teatrali che dovevano essere rappresentati pubblicamente. Tilney, la cui firma si trova sulla prima pagina del manoscritto, attraverso delle note marginali impone di cancellare o sostituire singole parole o interi passi fino a richiedere la soppressione di intere scene.
 
==Paternità==
Il manoscritto del ''Sir Tommaso Moro'' è un testo complesso contenente ben sei grafie diverse.
La grafia della Mano S è stata da tempo identificata come quella di Anthony Munday, scrittore molto attivo tra il [[1580]] e il [[1633]]. Munday scrisse molti drammi in collaborazione con Henry Chettle<ref name=":0">Henry Chettle è la stessa persona che aveva curato nel [[1592]] le stampe del ''Groatsworth of Wit'' di [[Robert Greene]], che conteneva un pesante attacco a Shakespeare, e che pochi mesi dopo per questo si era scusato pubblicamente con il Bardo ([[Shakespeare#La_comparsa_a_Londra|per approfondire vedi: Shakespeare, La comparsa a Londra]]).</ref>; dato che la Mano A è stata identificata con certezza come quella di Chettle, è probabile che i due abbiano elaborato insieme il dramma sebbene poi sia stato trascritto quasi interamente solo da Munday.
 
Successivamente, forse diversi anni dopo, il dramma fu pesantemente modificato da un'altra squadra di drammaturghi, inclusi [[Thomas Heywood]], [[Thomas Dekker (scrittore)|Thomas Dekker]] e, forse, William Shakespeare.
 
Questa è l'identificazione comune per le sei diverse grafie<ref>Bald/Erdman, pp. 151 ff.; Evans, p. 1683; McMillin, pp. 82-3, 140-4, etc.</ref>:
 
* Mano S – Anthony Munday;
* Mano A – Henry Chettle;
* Mano B – Thomas Heywood;
* Mano C – un copista professionista; la sua mano è stata riconosciuta in diversi documenti teatrali dell'epoca;
* Mano D – William Shakespeare;
* Mano E – Thomas Dekker.
 
Munday, Chettle, Dekker e Heywood scrissero per [[The Admiral's Men|La compagnia dell'Ammiraglio]] durante gli anni precedenti e successivi al [[1600]]; ciò consolida l'idea di una connessione tra l'opera e questa compagnia. Shakespeare, in questo contesto, sembra l'unico intruso.
 
La Mano D "è oggi ampiamente accettata come opera di Shakespeare"<ref>Evans, p. 1683.</ref><ref>Woodhuysen, Henry (2010). "Shakespeare's writing, from manuscript to print". In de Grazia, Margreta; Wells, Stanley. The New Cambridge companion to Shakespeare (2 ed.). Cambridge, England: Cambridge University Press. p. 34. ISBN 978-0-521-88632-1.</ref>. Tuttavia non esiste una prova definitiva che la Mano D sia di Shakespeare, e l'identificazione rimane controversa. [[John Webster]] è stato proposto come alternativa.
 
Se l'identificazione con Shakespeare fosse corretta, le tre pagine del manoscritto rappresenterebbero gli unici esempi sopravvissuti della grafia di Shakespeare, fatta eccezione per le sue firme su alcuni documenti. Il manoscritto, con le sue numerose correzioni, cancellature e inserzioni, ci permetterebbe di dare uno sguardo al processo di composizione utilizzato dal Bardo<ref>Bate, Jonathan (2008). Soul of the age: the life, mind and world of William Shakespeare. London: Penguin. p. 334. ISBN 0-670-91482-7.</ref>.
 
==La paternità di Shakespeare==
L'aggiunta di Shakespeare all'opera fu notata per la prima volta nel [[1871]] da Richard Simpson, un eminente studioso di Shakespeare del tempo, e l'anno seguente da James Spedding, un curatore delle opere di [[Francesco Bacone|Francis Bacon]].
 
Nel [[1916]], il [[paleografo]] Sir Edward Maunde Thompson giudicò l'aggiunta di "Mano D" essere della grafia di Shakespeare. L'attribuzione fu rinforzata nel [[1923]], con la pubblicazione di ''Shakespeare's Hand in the Play of Sir Thomas More'' (''La mano di Shakespeare nell'opera Sir Tommaso Moro''), da parte di un quintetto d'importanti studiosi; essi analizzarono l'opera da molteplici prospettive, tutte le quali portavano alla stessa conclusione affermativa.
 
Nonostante gli scettici restino, l'opera è stata rappresentata, con il nome di Shakespeare incluso tra gli autori, dalla [[Royal Shakespeare Company]] nel [[2005]] ed è stata inclusa nella seconda edizione, datata [[2007]], del ''The Oxford Shakespeare's complete works''.
 
==Prove del contributo di Shakespeare==
Le prove che permettono di identificare la Mano D con quella di Shakespeare sono di vario tipo:
 
* La grafia della Mano D è simile a quella delle sei firme conosciute di Shakespeare.
* L'ortografia della Mano D è caratteristica di Shakespeare.
* Elementi stilistici della Mano D sono simili a quelli che si ritrovano nelle opere di Shakespeare.
 
La prima identificazione di Simpson e Spedding del 1871 era basata sullo stile letterario, sul contenuto e sul punto di vista politico, piuttosto che su considerazioni paleografiche e ortografiche.
 
Consideriamo alcuni esempi che attirano l'attenzione sullo stile della Mano D.
 
Dal ''Sir Thomas More,'' Aggiunta IIc, 84-7:
 
{{quote|poiché altri furfanti, spinti dai loro capricci,
con identiche mani, identiche ragioni, e identico diritto,
vi deprederebbero, e gli uomini, come squali voraci,
si divorerebbero l'un l'altro.<ref>Traduzione di Vittorio Gabrieli e [[Giorgio Melchiori]].</ref>||For other ruffians, as their fancies wrought,
With self same hand, self reasons, and self right,
Would ''shark'' on you, and men like ravenous ''fishes''
''Would feed on one another.''|lingua=en}}
 
Dal ''[[Coriolano (Shakespeare)|Coriolano]],'' I,i,184-8:
 
{{quote|E ora che vi piglia
che qua e là per Roma andate sbraitando
contro il nobile Senato
che sotto l'egida degli dei vi frena
o vi mangereste l'un l'altro?<ref>Traduzione di Nemi D'Agostino.</ref>||What's the matter,
That in these several places of the city
You cry against the noble Senate, who
(Under the gods) keep you in awe, which else
''Would feed on one another?''|lingua=en}}
 
Dal ''[[Troilo e Cressida]],'' I,iii,121-4:
 
{{quote|e il desiderio, lupo universale,
assecondato doppiamente dalla volontà e dal potere
farà dell'intero universo la sua preda
per poi, alla fine, divorar se stesso.<ref>Traduzione di Francesco Binni.</ref>||And appetite, an universal wolf
(So doubly seconded with will and pwer)
Must make perforce an universal prey,
''And last eat up himself.''<ref>Halliday, ''Shakespeare Companion,'' p. 457.</ref>|lingua=en}}
 
Dal ''[[Pericle, principe di Tiro]],'' II,i,26-32:
 
{{quote|<small>TERZO PESCATORE</small> - [...] Capo, mi domando come, fanno i pesci a vivere nel mare.
<small>PRIMO PESCATORE</small> - Beh, come gli uomini a terra: i grossi si
mangiano i piccoli. Non so paragonare un ricco avaro a niente di più
simile di una balena: scherza e fa acrobazie spingendosi avanti i
pesciolini, e poi se li divora in un sol boccone.<ref>Traduzione di [[Alessandro Serpieri (1935)|Alessandro Serpieri]].</ref>||''3rd Fisherman:''[...] Master, I marvel how the fishes live in the sea.
''1st Fisherman:'' Why, as men do a-land; the great ones eat up
the little ones. I can compare our rich misers to nothing so fitly
as to a ''whale'': 'a plays and tumbles, driving the poor ''fry'' before him,
and at last ''devour them all at a mouthful.''|lingua=en}}
 
Molte caratteristiche stilistiche come queste nelle tre pagine scritte della Mano D hanno attirato l'attenzione degli studiosi di Shakespeare e condotto a studi più approfonditi.
 
==Edizioni italiane==
Esistono due edizioni italiane dell'opera:
*William Shakespeare, ''Teatro completo. Testo inglese a fronte. 9.I drammi storici'', I Meridiani, Mondadori 1991. Traduzione di Vittorio Gabrieli e [[Giorgio Melchiori]].
* William Shakespeare, Anthony Munday, Henry Chettle<ref name=":0" />, [[Thomas Dekker]], [[Thomas Heywood]], ''Tommaso Moro'', a cura di Edoardo Rialti, introduzione di Joseph Pearce, Lindau, Torino 2014.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*William Shakespeare, ''Teatro completo. Testo inglese a fronte. 9.I drammi storici'', I Meridiani, Mondadori 1991. Traduzione di Vittorio Gabrieli e [[Giorgio Melchiori]].
* Bald, R. C. "''The Booke of Sir Thomas More'' and Its Problems." ''Shakespeare Survey'' II (1949), pp.&nbsp;44–65. Reprinted in: David V. Erdman and Ephim G. Fogel, eds., ''Evidence for Authorship: Essays on Problems of Attribution,'' Ithaca, N.Y., Cornell University Press, 1966; pp.&nbsp;146–75.
* Evans, G. Blakemore. Introduction to ''Sir Thomas More. The Riverside Shakespeare.'' Herschel Baker, Anne Barton, Frank Kermode, Harry Levin, Hallett Smith, and Marie Edel, eds. Boston, New York: Houghton Mifflin Company, 1974, 1997.
* Gabrieli, Vittorio, and Giorgio Melchiori, eds. ''Sir Thomas More.'' Manchester University Press, 1999.
* [[F. E. Halliday|Halliday, F. E.]] ''A Shakespeare Companion 1564-1964.'' Baltimore, Penguin, 1964.
* Howard-Hill, T. H., ed. ''Shakespeare and Sir Thomas More: Essays on the Play and its Shakespearian Interest''. Cambridge UP, 1989, 2009.
* McMillin, Scott. ''The Elizabethan Theatre and "The Book of Sir Thomas More".'' Ithaca, N.Y., Cornell University Press, 1987.
* [[Alfred W. Pollard|Pollard, Alfred W.]], [[Walter Wilson Greg|W. W. Greg]], [[Edward Maunde Thompson]], [[John Dover Wilson]], and [[Raymond Wilson Chambers|R. W. Chambers]]. ''Shakespeare's Hand in the Play of Sir Thomas More.'' Cambridge, Cambridge University Press, 1923.
 
== Altri progetti ==
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{{portale|trasporti}}
{{Shakespeare}}
 
[[Categoria:WilliamMetropolitana Shakespearedi Città del Messico]]
[[Categoria:Opere teatrali basate su eventi reali]]
[[Categoria:Opere teatrali ambientate a Londra]]