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{{Tassobox
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|genere=† '''Lucianovenator'''<br /><small>Martines & Apaldetti, 2017</small>
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'''Lucianovenator''' (il cui nome significa "cacciatore di Luciano") è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[dinosauro]] [[teropode]] [[Coelophysidae|coelophyside]] vissuto nel [[Triassico superiore]], circa 210-202 milioni di anni fa ([[Norico (geologia)|Norico]]-[[Retico (geologia)|Retico]]), in quella che oggi è l'[[Argentina]].<ref name=Martinez-Apaldetti-2017>{{Cita pubblicazione|autore1=Ricardo N. Martínez |autore2=Cecilia Apaldetti |anno=2017 |titolo=A late Norian-Rhaetian coelophysid neotheropod (Dinosauria, Saurischia) from the Quebrada del Barro Formation, northwestern Argentina |rivista=Ameghiniana |volume=in press |doi=10.5710/AMGH.09.04.2017.3065 }}</ref> Il genere contiene una singola [[Specie tipo|specie]], ossia ''L. bonoi''. Il nome del genere, ''Lucianovenator'', si traduce letteralmente in "cacciatore di Luciano", in riferimento a don Luciano Leyes, che per primo scoprì i resti dell'animale. Il nome della specie, ''bonoi'', si riferisce a Tulio del Bono, un'autorità scientifica locale che ha collaborato alla ricerca. L'animale rappresenta uno dei pochi [[Neotheropoda|neoteropodi]] conosciuti del Sud America.
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Il ''Lucianovenator'' può essere facilmente distinto dagli altri [[Neotheropoda|neoteropodi]] per varie [[Autapomorfia|autapomorfie]]: come per esempio, gli archi neurali cervicali dotate di tre fosse profonde. Due di questi sono situati all'interno della fossa centrodiapofisaria prezygapophyseale e un terzo all'interno della fossa centropostygapophyseale. Un'altra caratteristica distintiva di ''Lucianovenator'' è l'avere fosse allungate sulla lamina centrodiapofisaria che aumentano di dimensioni e profondità dalla terza alla nona [[vertebra cervicale]]. Infine, le sue costole cervicali anteriori sono molto lunghe (più di cinque volte più lunghe del centro cervicale).<ref name="Martinez-Apaldetti-2017" />
== Classificazione ==
Un'analisi filogenetica pubblicata insieme alla descrizione di ''Lucianovenator'' ha assegnato l'animale alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Coelophysidae]], in un clade con ''[[Coelophyis rhodesiensis]]'' e ''[[Camposaurus]]''. Gli autori del documento hanno suggerito che la relativa rarità dei teropodi nei depositi Retici rispetto ai depositi Noriani potrebbe essere il risultato di [[Tafonomia|pregiudizi tafonomici]] piuttosto che un declino nella biodiversità.<ref name="Martinez-Apaldetti-2017" />
== Storia della scoperta ==
L'[[olotipo]] (PVSJ 906) di ''Lucianovenator bonoi'' è stato rinvenuto nella località "Quebrada del puma" della Formazione Quebrada del Barro in Argentina, che si stima risalga dalla tarda età [[Norico (geologia)|Norica]] a quella [[Retico (geologia)|Retica]], circa 210 a 202 milioni di anni fa. L'esemplare PVSJ 906 è composto da una serie vertebrale articolata dalla terza [[vertebra cervicale]] alla quarta dorsale, nonché un [[osso sacro]] e un [[Bacino (anatomia)|pelvio]] parziale. Inoltre, altri tre esemplari sono stati riferiti a ''Lucianovenator''. Questi includono PVSJ 899 (un sacro e pelvi parziale), PVSJ 1013 (un sacro) e PVSJ 1084 (un sacro e un pelvio parziale). Anche l'esemplare PVSJ 1004, l'estremità prossimale di una [[Tibia (anatomia)|tibia]] destra, potrebbe appartenere a questa specie.<ref name="Martinez-Apaldetti-2017" />
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Lucianovenator}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Dinosauri|Paleontologia}}
[[Categoria:Celofisidi]]
[[Categoria:Dinosauri del Triassico]]
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