Geografia della Russia e Sacrestano: differenze tra le pagine

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Un '''sacrestano''' o '''sagrestano''' o '''sacrista''' è una persona incaricata di tenere in ordine la [[sacrestia]], la [[Chiesa (edificio)|chiesa]] e il loro contenuto.
{{torna a|Russia}}
[[File:Russia 87.74494E 66.20034N.jpg|upright=1.8|thumb|La Russia.]]
La '''Russia''' è uno Stato localizzato per intero nell'[[emisfero nord]], in [[Europa orientale]] e nell'[[Asia settentrionale]]; il suo territorio si estende per oltre 17 [[milione|milioni]] di [[chilometro quadrato|km²]], cifra che ne fa lo Stato più esteso al mondo, ben più vasto degli Stati che lo seguono in questa speciale classifica ([[Canada]], [[Cina]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Brasile]]).
 
==Storia==
Il territorio è estremamente variegato, dato che al suo interno si trovano tutte le varietà di ambienti e paesaggi tranne quello più tipicamente [[tropicale]]; dagli ambienti artici e glacializzati dell'estremo nord si passa, sulla scala delle centinaia o migliaia di chilometri, a paesaggi di [[tundra]], [[taiga]], [[steppa]], [[foresta temperata]], addirittura a scenari [[subtropicali]] nella ristretta cimosa costiera del [[Mar Nero]]. Proprio questi passaggi molto "lenti" fanno sì che, nonostante questa ricchezza di ambienti, il paesaggio russo abbia, mediamente, delle caratteristiche di "monotonia".
Nei tempi antichi molte funzioni del sacrestano erano effettuate dai portieri ([[Ostiario|ostiarii]]), dai [[Tesoriere|tesorieri]] e dai [[Mansionario|mansionarii]].<ref>[http://www.ccel.org/ccel/schaff/npnf214.xi.xviii.ii.html Epitome to Canon XIX, Council of Chalcedon, Christian Classics Ethereal Library]</ref>
 
Nei [[Liber Extra|Decretali]] di [[Gregorio IX]]<ref>lib. I, tit. xxvi, "De officio sacristæ"</ref> si parlava del sacrestano come di un incarico onorevole collegato a un certo [[Beneficio ecclesiastico|beneficio]], e il cui dovere era di prendersi cura dei [[Vaso sacro|vasi sacri]], dei [[Paramento liturgico|paramenti]], delle luci, ecc. Oggi il sacrestano è eletto o nominato. Il ''[[Caeremoniale Episcoporum]]'' prescriveva che nelle [[cattedrale|cattedrali]] e nelle [[Collegiata|collegiate]] il sacrestano dovesse essere un [[presbitero]], e descriveva i suoi compiti in ordine alla sacrestia, alla santa [[Eucaristia]], al [[fonte battesimale]], agli [[Unzione#Liturgia cattolica|olii santi]], alle sacre [[reliquia|reliquie]], alla decorazione della chiesa per le diverse ricorrenze e festività, all'approntamento di quanto necessario per le diverse funzioni, al suono delle [[campana|campane]], al mantenimento dell'ordine in chiesa e infine suggeriva che due [[canonico|canonici]] fossero preposti ogni anno a supervisionare il lavoro del sacrestano e dei suoi assistenti.
Tuttavia, i lineamenti generali del territorio russo lo collocano geograficamente (ma anche nell'''immaginario collettivo'' mondiale) nelle zone fredde del mondo: tundra e taiga coprono una buona fetta del territorio, e nelle sue zone orientali si raggiungono le temperature più basse della [[Terra]] (almeno riferendosi a zone abitate, quindi escludendo l'[[Antartide]]).
 
==Vice sacrestano (custos)==
Un'altra caratteristica saliente della Russia è il fatto di essere un Paese poco popolato: le [[densità di popolazione|densità]] restano basse anche nelle zone di più antico popolamento, come l'[[Europa]], con occasionali addensamenti in corrispondenza delle maggiori città e in qualche zona molto circoscritta come la [[Ciscaucasia]]; questa bassa densità di popolazione non impedisce però alla Russia di avere come capitale la più grande [[città]] d'Europa: [[Mosca (Russia)|Mosca]].
Il vice sacrestano (custos) viene menzionato anche nei Decretali.<ref>lib. I, tit. xxvii, "De officio custodis"</ref> Egli era l'assistente del sacrestano, era soggetto all'[[arcidiacono]] e aveva compiti similari a quelli del sacrestano. Dal [[XX secolo]] l'incarico non è stato quasi mai legato a un beneficio e quindi non legato a un [[Lavoratore dipendente|rapporto di dipendenza]].
 
==Chierici e laici==
== Dimensioni territoriali ==
Il [[Concilio di Trento]] stabilì che, secondo i vecchi [[Diritto canonico|canoni]], soltanto i [[Chierico|chierici]] avrebbero dovuto detenere tali [[Ufficio (diritto)|uffici]], ma nella maggior parte delle chiese, a causa della difficoltà o impossibilità di avere dei chierici, i [[Laico|laici]] eseguirono molte delle funzioni del sacrestano e vice-sacrestano.
[[File:Bering Strait.jpeg|thumb|Le [[isole Diomede]], piccola e grande, dove si fronteggiano [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Russia]].]]
 
==Chiese orientali==
Il territorio russo si estende in [[longitudine]] per più di 9.200&nbsp;km (11 [[fuso orario|fusi orari]]), dalle coste del [[Mar Baltico]] (l'[[exclave]] di [[Oblast di Kaliningrad|Kaliningrad]]) all'isola di ''[[Isole Diomede|Ratmanov]]'', nello [[stretto di Bering]], che guarda da non più di qualche chilometro di distanza l'isoletta [[alaska]]na di [[Isole Diomede|Piccola Diomede]], estendendosi per un pezzo, in un giro quasi senza fine, anche nell'[[emisfero occidentale]].
Nelle [[Oriente cristiano|Chiese orientali]], il sacrestano è chiamato ''ecclesiarca'', particolarmente nei [[monastero|monasteri]]. In grandi monasteri può essergli assegnato un assistente detto ''paraecclesiarca''.
 
==Note==
Più contenute, anche se sempre imponenti, restano le dimensioni in [[latitudine]]: fra le punte settentrionali della [[Terra di Francesco Giuseppe]] e il confine tra il [[Daghestan]] e l'[[Azerbaigian]] corrono circa 40°37' di latitudine, corrispondenti a più di 4.500&nbsp;km.
<references/>
 
I confini, terrestri e marittimi, sono ovviamente in linea con il resto: 20.139&nbsp;km di confini terrestri, spartiti con quindici nazioni diverse rendono quello della sicurezza interna uno dei grossi problemi dei governanti russi. I paesi confinanti vanno dalle ricche e tranquille [[Confine tra la Finlandia e la Russia|Finlandia]] e [[Norvegia]] a nordovest, alla [[Confine tra la Polonia e la Russia|Polonia]], alla [[Confine tra la Bielorussia e la Russia|Bielorussia]], all'[[Confine tra la Russia e l'Ucraina|Ucraina]] e alle tre piccole [[repubbliche baltiche]] ([[Confine tra l'Estonia e la Russia|Estonia]], [[Confine tra la Lettonia e la Russia|Lettonia]] e [[Confine tra la Lituania e la Russia|Lituania]]) a occidente, alle turbolente repubbliche [[Caucaso|caucasiche]] dell'[[Azerbaigian]] e della [[Georgia]], alle ex [[repubbliche sovietiche]] dell'[[Asia centrale]] ([[Confine tra il Kazakistan e la Russia|Kazakistan]]), alla [[Confine tra la Cina e la Russia|Cina]], alla [[Confine tra la Mongolia e la Russia|Mongolia]], alla blindata [[Corea del Nord]]. Quanto alle coste, i 37.653&nbsp;km sono per la maggior parte (due terzi) rivolti verso il [[Mar Glaciale Artico]], chiuso dai ghiacci per gran parte dell'anno; maggiore importanza assumono peraltro la [[Mar Baltico|fascia costiera baltica]], limitata al [[Golfo di Finlandia]], quella pacifica e quella del [[Mare di Ochotsk]].
 
=== Punti estremi ===
[[File:Mount Elbrus May 2008.jpg|thumb|[[Monte Elbrus]]]]
[[File:Caspian Sea from orbit.jpg|thumb|Il [[Mar Caspio]] visto dallo spazio.]]
;Incluse isole e exclavi
* Punto più a nord — [[Capo Fligely]], [[Terra di Francesco Giuseppe]], [[Oblast' di Arcangelo]] ({{coord|81|50|35|N|59|14|22|E|region:RU_type:landmark|name=Capo Fligely (Punto più a nord)}})
* Punto più a sud — [[Bazardüzü|Monte Bazardyuzyu]], [[Daghestan|Repubblica del Daghestan]] ({{coord|41|13|14|N|47|51|28|E|region:RU_type:mountain|name=Mount Bazardyuzyu (punto più a sud)}})
* Punto più occidentale — [[Narmeln]], [[Penisola della Vistola]], [[Oblast' di Kaliningrad]]
* Punto più orientale<ref name="cambdata">In accordo con la [[Linea internazionale del cambio di data]].</ref> — [[Isole Diomede|Isola Grande Diomede]], [[Circondario autonomo di Čukotka]] ({{coord|65|47|N|169|01|W|region:RU_type:isle|name=Isole Diomede (punto più orientale)}})
 
;Solo terraferma ed escluse exclavi
* Punto più a nord — [[Capo Čeljuskin]], [[Territorio di Krasnojarsk]] (77°43'N)
* Punto più a sud — [[Bazardüzü|Monte Bazardyuzyu]], [[Daghestan|Repubblica del Daghestan]] ({{coord|41|13|14|N|47|51|28|E|region:RU_type:mountain|name=Mount Bazardyuzyu (punto più a sud)}})
* Punto più occidentale — vicino [[Lavry]], [[Oblast' di Pskov]] (27°19'E)
* Punto più orientale<ref name="cambdata" /> — [[Capo Dežnëv]], [[Circondario autonomo di Čukotka]] (169°40'W)
;Città
* Nord — [[Pevek]], [[Circondario autonomo di Čukotka]] (69°42′N)
* Sud — [[Derbent]], [[Daghestan|Repubblica del Daghestan]] (42°04′N)
* Ovest — [[Baltijsk]], [[Oblast' di Kaliningrad]] (19°55′E)
* Est — [[Anadyr' (città)|Anadyr]], Circondario autonomo di Čukotka (177°30′E)
 
;Insediamenti permanenti
* Nord — [[Dikson (città)|Dikson]], [[Territorio di Krasnojarsk]] (73°30′N)
* Sud — [[Kuruš]], [[Daghestan|Repubblica del Daghestan]] (41°16′N)
* Ovest — [[Baltijsk]], [[Oblast' di Kaliningrad]] (19°55′E)
* Est<ref name="cambdata" /> — [[Uėlen]], Circondario autonomo di Čukotka (169°48′W)
 
== Il territorio ==
{{Vedi anche|Isole della russia}}
[[File:Russland topo.png|thumb|upright=1.8|Il territorio russo.]]
 
Il territorio russo è per l'assoluta maggioranza costituito da [[bassopiano|pianure]] e superfici poco rilevate (tabulari), partendo dall'estremo [[ovest]] per arrivare alla [[costa]] del [[Oceano Pacifico|Pacifico]]; le [[Montagna|montagne]] occupano una piccola percentuale del territorio, per lo più in posizione periferica rispetto alla totalità di quest'ultimo. La massima elevazione è raggiunta dal [[monte Elbrus]], 5.642&nbsp;m, nella [[catena del Caucaso]], mentre la massima depressione rispetto al livello del mare (-28&nbsp;m) si ha nel [[Mar Caspio]].
 
Il territorio, nella sua parte settentrionale, mostra chiari i segni delle imponenti coltri di [[ghiaccio]] che l'hanno ricoperto durante i cosiddetti [[Glaciazione|periodi glaciali]]. I materiali [[morena|morenici]] coprono grandi estensioni, all'incirca fino alla [[latitudine]] di 55-58°N;<ref>''Istituto Geogr. De Agostini. Enciclopedia Geografica, ediz. speciale per il Corriere della Sera, vol. 6, pag. 128.''</ref> in molte zone il [[permafrost]] presente è un residuato [[quaternario]], risultato comunque in equilibrio con il [[clima]] attuale. Anche nelle zone meridionali, non direttamente interessate dal glacialismo, si osservano vaste deposizioni di materiali di origine collegabile ai periodi glaciali; un valido esempio è rappresentato dal [[löss]], un particolare tipo di sedimento terrigeno molto fine, che, originato dall'erosione glaciale e trasportato dal [[vento]] su grandissime distanze e altrettanto grandi estensioni, ha avuto un ruolo determinante, insieme con il particolare clima, a generare i fertilissimi suoli neri, i ''[[černozëm]]'', delle praterie della Russia meridionale.
 
In Russia si possono individuare quattro unità morfologiche tabulari:
* la [[pianura russa]], naturale proseguimento della pianura [[Germania|tedesco]]-[[Polonia|polacca]], che prosegue nella [[Bielorussia]] e nell'[[Ucraina]]; è interrotta a sud dai contrafforti del [[Caucaso]], e ad oriente dalla catena degli [[Urali]];
* il [[Depressione caspica|bacino caspico]]: è un'estesa [[depressione (geografia)|depressione]] intercontinentale, prolungantesi nel [[Kazakistan]] e nell'[[Uzbekistan]], che arriva a scendere sotto il livello medio dei mari dando origine al grande [[bacino endoreico|lago endoreico]] del Mar Caspio;
* la [[Siberia occidentale]]: è una grandissima pianura situata immediatamente ad est degli [[Urali]], molto depressa, che termina a sud presso la ''[[soglia kazaka]]'', il [[bacino del Kuzbass]] e la catena dell'[[Monti Altaj|Altaj]], uno dei più grandi bastioni montuosi dell'Asia centrale;
* la Siberia centro-orientale: è un [[cratone]] continentale tra i più antichi del [[Terra|pianeta]], con rocce anche più vecchie di tre miliardi di anni; si tratta di una unità morfologica molto più frazionata rispetto alle precedenti, segnata dalla presenza di parecchie catene di monti.
 
=== La pianura della Russia europea ===
{{vedi anche|Bassopiano Sarmatico}}
[[File:Don River near Kalininsky.jpg|thumb|left|Il paesaggio della pianura della [[Russia europea]] nel bacino del [[Don (fiume Russia)|Don]]]]
La quasi totalità della parte della [[Russia europea]] è costituita da una sterminata pianura, frequentemente movimentata da rilievi [[collina]]ri (fra i maggiori il [[Rialto del Valdaj]] e le [[alture del Volga]]) molto estesi in superficie ma di altezza molto modesta (vengono di rado superati i 300 metri); le zone basse sono frequentemente soggette a ristagni di [[acqua]], soprattutto nelle zone settentrionali. Tutto il territorio sorge su un substrato geologico molto antico, ripetutamente modificato dalla pesante influenza delle [[glaciazione|glaciazioni]] quaternarie.
 
Questo bassopiano declina con pendenze quasi impercettibili verso le [[costa|coste]] [[mare|marine]] a [[nord]], molto articolate ([[Mar Glaciale Artico]]); ad [[ovest]] e sudovest non esiste un confine [[fisica|fisico]], dal momento che il bassopiano si prolunga indefinitamente nei paesi baltici, in [[Ucraina]] e in [[Bielorussia]]; il confine orientale è ben individuato, e coincide con la catena dei [[monti Urali]], così come quello nordoccidentale coincidente con il [[massiccio carelo-finnico]]. Altri elementi naturali che segnano i confini sono il bastione [[Caucaso|caucasico]] a sud e le coste del [[Mar Nero]] a sudovest; verso sudest il bassopiano digrada senza soluzione di continuità verso la [[depressione caspica]], seguendo il corso del [[Volga]].
 
La notevole uniformità del territorio, unitamente alle dimensioni danno ragione della presenza di fiumi di dimensioni molto rilevanti, con [[bacino idrografico|bacini idrografici]] molto estesi; gli [[spartiacque]] sono sempre piuttosto labili, a causa della scarsa altitudine dei rilievi.
 
=== Il bacino caspico ===
[[File:Baskunchak.JPG|thumb|upright=1.4|Il [[lago]] [[sale|salato]] di [[Baskunčak]] si stende nel paesaggio subdesertico del basso Volga]]
La pianura della [[Russia europea]] digrada verso sudest; intorno alle rive del [[Mar Caspio]], la quota scende a 28 metri sotto il livello medio dei mari (''[[depressione caspica]]'').
 
L'intero bacino caspico può essere diviso in due sezioni. Il Mar Caspio, poco profondo nella sua parte centrale e settentrionale, molto profondo invece a sud (oltre 1.000&nbsp;m) dove ricopre una vasta zona di [[subsidenza]] sovrastata dalla catena dell'[[Elburz]], in [[Iran]], occupa il fondo di questa "conca". C'è poi una fascia più esterna, estesa per la sua maggior parte nell'ovest del [[Kazakistan]] e dell'[[Uzbekistan]] (il cosiddetto ''[[Bassopiano Turanico]]''), costituita da una vasta pianura segnata da modestissimi rilievi collinari (quote non superiori ai 100&nbsp;m) e incisa da [[faglia|faglie]]. La ''soglia kazaka'', una successione di pieghe di età [[orogenesi ercinica|ercinica]], disposte quasi a formare un angolo di 90° con i monti Urali, segna il suo confine con la pianura della Siberia occidentale.
 
La depressione caspica è una zona arida: già a valle di [[Volgograd]], la sinistra idrografica del Volga è occupata dalla steppa arida. Anche se gli autori russi, tradizionalmente, distinguono nel territorio russo un [[deserto]] (''pustynja'') e un semideserto (''polupustynja''),<ref>''Istituto Geogr. De Agostini. Enciclopedia Geografica, ediz. speciale per il Corriere della Sera, vol. 6, pag. 135.''</ref> in senso stretto un vero e proprio "deserto" in Russia non si osserva; anche nelle zone più secche le precipitazioni consentono lo sviluppo di una [[prateria]], per quanto povera.
 
=== La Siberia occidentale ===
{{vedi anche|Bassopiano della Siberia Occidentale}}
La Siberia Occidentale, convenzionalmente delimitata dalla catena dei monti [[Urali]] ad [[ovest|occidente]], dal corso del fiume [[Enisej]] ad [[est|oriente]], e dai rilievi del [[Bacino del Kuzbass|Kuzbass]] e del [[Rialto del Turgaj|Turgaj]] a [[sud|meridione]], è in pratica costituita da un'unica enorme pianura, mal drenata dal grande [[Ob' (fiume)|fiume Ob']] e dai suoi numerosissimi [[affluente|affluenti]], primo fra tutti l'[[Irtyš]].
[[File:Amga.jpg|thumb|La valle del [[Amga (fiume)|fiume Amga]] nella Siberia orientale.]]
La pianura è caratterizzata da enormi problemi di drenaggio, tanto che nei mesi estivi questa pianura diventa in pratica una sterminata [[palude]]; questi problemi derivano dall'azione combinata di tre fattori:
* la pendenza debolissima, poche decine di metri su 2.000 [[Chilometro|km]];
* l'"effetto diga", descritto più sotto nella sezione relativa ai fiumi, dovuto ai diversi tempi di disgelo fra alto e basso corso dei fiumi;
* il sollevamento [[isostasia|isostatico]] differenziale dopo lo scioglimento dei [[ghiacciaio|ghiacciai]] [[quaternario|quaternari]], più accentuato nella parte artica.
 
=== La Siberia orientale ===
La quarta grande regione geomorfologica tabulare della Russia è costituita dallo sterminato scudo della Siberia orientale.
 
Questa unità si estende in latitudine per più di 2.000&nbsp;km dall'[[Monti Putorana|altopiano di Putorana]] e dalla valle del [[Anabar (fiume)|fiume Anabar]] a [[nord]], ben oltre il [[Circolo Polare Artico]], fino alla [[fossa tettonica]] occupata dal lago [[Bajkal]], a [[sud]]; in senso longitudinale essa copre i circa 2.500&nbsp;km fra i corsi medio e inferiore dello Enisej e della Lena.
 
Si tratta, a differenza dell'enorme pianura assolutamente piatta della Siberia occidentale, di un immenso territorio mediamente ondulato e rilevato, con altitudini medie comprese fra i 200 e i 1.000 metri, segnata in molti punti da strutture a ''[[horst (geologia)|horst]] e [[graben (geologia)|graben]]''; oltre ai già citati altopiani di Putorana e dell'Anabar, occupano tale spazio il grandissimo [[Altopiano della Siberia centrale]], drenato dalla [[Tunguska Inferiore]], l'[[altopiano della Tunguska]], poco a nord del [[parallelo (geografia)|parallelo]] 60°N, percorso dalla [[Tunguska Pietrosa]], le [[alture dello Enisej]] e dell'[[Alture dell'Angara|Angara]] ed infine, verso oriente, l'[[Altopiano della Lena]] e dell'[[Altopiano dell'Aldan|Aldan]]. Più isolati, nell'estremo nord, sono il vastissimo [[bassopiano della Siberia Settentrionale]] e i [[monti Byrranga]], che costituiscono l'"ossatura" della [[penisola del Tajmyr]].
 
L'insieme strutturale ha un'età antichissima, anche superiore ai tre miliardi di anni,<ref>''Istituto Geogr. De Agostini. Enciclopedia Geografica, ediz. speciale per il Corriere della Sera, vol. 6, pag. 145.''</ref> ricoperto in molti punti da potenti [[roccia sedimentaria|sedimentazioni]] di età [[paleozoico|paleozoica]]. In questa regione va inoltre segnalata la presenza di formazioni anomale, come il [[cratere Patomskiy]] ed il [[Evento di Tunguska|cratere di Tunguska]].
 
== Idrografia ==
[[File:Lena River Delta - Landsat 2000.jpg|thumb|Il [[Delta della Lena]], in una fotografia satellitare a [[falsi colori]]]]
[[File:Yenisey from the Railway Bridge.JPG|thumb|Lo [[Enisej]] dal [[ponte ferroviario]] di [[Krasnojarsk]]]]
[[File:Volga Ulyanovsk-oliv.jpg|thumb|Il [[Volga]] a [[Simbirsk]]]]
=== Fiumi ===
La Russia è una nazione ricca di acque, dal momento che sul suo territorio scorrono migliaia di [[fiume|fiumi]].
 
Le dimensioni di tali corsi d'acqua sono fuori dal comune, almeno secondo gli standard europei: fiumi considerati "minori" (come ad esempio la [[Dvina Settentrionale]] o la [[Pečora (fiume)|Pečora]], tanto per elencarne due fra tanti) hanno comunque lunghezze che superano i 1.000&nbsp;km, mentre i fiumi più grandi hanno dimensioni fra le maggiori del pianeta. La causa della grandezza di tali bacini idrologici è da rinvenirsi innanzitutto nella vastità degli spazi russi, non interrotti (o interrotti molto di rado) da [[catene montuose]].
 
I fiumi russi hanno avuto (e hanno tuttora) un'importanza enorme per la vita e lo sviluppo di questo paese. Gran parte delle città russe sorgono sui fiumi, e da questi traggono (o hanno tratto) le loro ragioni principali di sviluppo. L'[[industrializzazione]] forzata degli anni dello [[stalinismo]], ad esempio, si è potuta sviluppare anche grazie all'[[energia idroelettrica]] ottenuta con enormi [[diga|sbarramenti]] sui maggiori fiumi (il [[Volga]] su tutti); è tuttavia necessario puntualizzare che i maggiori fiumi russi scorrono in zone scarsamente popolate, alcune addirittura anecumeniche, e dunque hanno un'importanza economica minore di quella di altri tratti. Inoltre, i lunghi periodi di [[ghiaccio|gelo]] che interessano l'intero territorio russo ne abbassano ancora di più l'utilizzabilità. A titolo di esempio, si consideri un fiume come la [[Kolyma]]: le dimensioni sono di assoluto rispetto (2.500&nbsp;km di lunghezza, più di 600.000 chilometri quadrati di [[bacino imbrifero|bacino]]), ma la zona in cui scorre (l'estremo nordest siberiano) fanno sì che abbia un'importanza economica assolutamente trascurabile, e sia passata alla notorietà più che altro per i giacimenti di minerali e per essere stata, durante il periodo [[Impero russo|zarista]] e [[Unione Sovietica|sovietico]], la zona di maggior presenza di [[campo di lavoro forzato|campi di lavoro forzato]] e [[Gulag]].
 
I grandi fiumi artici siberiani (con percorso [[sud]]-[[nord]]) provocano inoltre enormi [[inondazioni]] ad ogni disgelo; i fiumi si liberano dai ghiacci verso aprile-maggio, nel loro alto corso, facendo fluire così enormi quantità di [[acqua]] verso il basso corso ancora bloccato dal gelo: il risultato è un effetto diga che causa inverosimili straripamenti che, nelle zone pianeggianti, si traducono in inondazioni che coinvolgono centinaia di migliaia di chilometri quadrati.
 
I fiumi russi seguono tutti, grosso modo, lo stesso tipo di regime: una [[magra]] invernale, in cui sono sigillati dai ghiacci, lascia il posto a una piena primaverile, derivante dallo scioglimento delle nevi su tutto il loro bacino; a questa segue una magra estiva, dovuta all'evaporazione generalmente piuttosto intensa, e un lieve aumento della portata in autunno. Ci sono delle eccezioni: i fiumi della Russia europea settentrionale non manifestano sensibilmente la magra estiva, a causa delle temperature che non si alzano mai molto; i fiumi dell'[[estremo oriente russo]] (fra tutti l'[[Amur]]) risentono del meccanismo [[monsoni]]co asiatico, che porta a consistenti piene anche estive.
 
I fiumi russi sono tributari di cinque diversi bacini:
* [[mar Glaciale Artico]]: i fiumi della parte europea sono di importanza secondaria (anche se in assoluto le dimensioni restano rilevanti): la [[Pečora (fiume)|Pečora]] e la [[Dvina Settentrionale]] attraversano territori spopolati, e l'unica città di una certa rilevanza nel bacino è [[Arcangelo (città)|Arcangelo]], sul [[Mar Bianco]]. Al di là degli Urali, i fiumi artici siberiani sono poderosi: l'[[Ob (fiume)|Ob]] (con il suo ramo sorgentifero [[Irtyš]]), lo [[Enisej]] e la [[Lena (fiume)|Lena]], insieme con la già citata [[Kolyma]], portano all'artico migliaia di chilometri cubi di acqua ogni anno e ospitano sulle loro rive tutte le principali città: [[Novosibirsk]], [[Omsk]], [[Jakutsk]], [[Krasnojarsk]]. Il [[lago Bajkal]], tramite l'[[Angara]], va allo Enisej, bagnando le città di [[Angarsk]] e [[Irkutsk]].
* [[Mar Caspio]]: di questo mare interno sono tributari il [[Volga]], il principale dei fiumi europei e l'[[Ural]] (che sfocia in Kazakistan); le principali città del bacino sono [[Volgograd]], [[Kazan']], [[Nižnij Novgorod]], [[Samara (Russia)|Samara]], [[Astrachan']], [[Magnitogorsk]] e [[Čeljabinsk]].
* [[Mar Baltico]]: relativamente poco importante nel panorama russo, vi sfociano la [[Dvina occidentale]], il [[Nemunas|Neman]] e il fiume su cui è stata costruita [[San Pietroburgo]], la [[Neva]].
* [[Mar Nero]]: vi affluiscono il [[Don (fiume Russia)|Don]] e il [[Dnepr]], che drenano la parte sudoccidentale della Russia europea; dal Caucaso scende inoltre il [[Kuban']], che scorre nella pianura ciscaucasica.
* [[Oceano Pacifico]]: vi sfocia uno dei principali fiumi pacifici [[asia]]tici, vale a dire l'[[Amur]], sulle cui rive si sono sviluppate le città di [[Blagoveščensk (Oblast' di Amur)|Blagoveščensk]], [[Chabarovsk]], [[Komsomol'sk-na-Amure]], [[Nikolaevsk-na-Amure]].
 
=== Laghi ===
[[File:Baikal south.jpg|thumb|La riva meridionale del Bajkal]]
[[File:Baikal-S1999276045323.png|thumb|Una veduta spaziale del [[lago Bajkal]]]]
Gran parte dei laghi interni della Russia sono da considerarsi un'eredità dell'intenso glacialismo che ha interessato il territorio. I maggiori laghi naturali, con superfici anche di migliaia di chilometri quadrati, sono individuati nella zona nordoccidentale, ai confini con [[Finlandia]] ed [[Estonia]]:
* il [[lago Ladoga]], che con 17.700&nbsp;km², è il più grande d'Europa;
* il [[lago Onega]], 9.894&nbsp;km², secondo in Europa;
* il [[lago dei Ciudi]] (o ''lago Peipus'', 3.555&nbsp;km²) e il vicino [[lago di Pskov]], spartiti con l'[[Estonia]];
* il [[lago Il'men']], vicino a [[Velikij Novgorod]];
* il [[lago Bianco (Vologda)|lago Bianco]], ''Beloe Ozero'', a sud-ovest dell'Onega, nell'[[oblast' di Vologda]].
In particolare, la zona della [[Carelia]] russa è particolarmente ricca di laghi di piccole e medie dimensioni, continuazione della ''[[regione dei laghi]]'' finlandese.
 
Del tutto eccezionali, nel panorama mondiale, sono i due laghi interni della zona asiatica: l'immenso [[Mar Caspio]], che con 371.000&nbsp;km² costituisce il bacino lacustre più grande del mondo, che chiude a sud la [[depressione caspica]], e il [[lago Bajkal]], molto più piccolo (circa 10 volte più ridotto) ma più profondo (oltre 1.700&nbsp;m) e con una storia che dura da venticinque milioni di anni, fatto veramente unico per un lago.
 
Pochissimi e di importanza assolutamente secondaria gli altri laghi naturali, tra i quali si può annoverare il [[lago Chanka]], situato nell'estremo oriente e diviso fra Russia e Cina. Inoltre, nella regione steppica della Siberia sudoccidentale, lungo il confine kazako, si trovano alcuni [[lago salato|laghi salati]] in un paesaggio che anticipa quello più tipico dell'[[Asia centrale]].
 
Nell'insieme russo assumono grande importanza i [[laghi artificiali]], ottenuti tramite sbarramenti dei maggiori fiumi: i principali raggiungono dimensioni di migliaia di chilometri quadri, essendo lunghi anche centinaia di chilometri a monte dello sbarramento; in particolare, il fiume [[Volga]] è disseminato di sbarramenti, con imponenti produzioni di energia idroelettrica ma anche problemi ecologici altrettanto grandi. I principali bacini artificiali russi, alcuni dei quali di dimensioni di rilevanza mondiale, sono:
* sul Volga, il [[bacino di Rybinsk]], a monte della [[Rybinsk|città omonima]], il [[bacino di Gor'kij]], il [[bacino di Volgograd]], il [[bacino di Saratov]], a monte di [[Balakovo]], il [[bacino di Samara]], a monte di [[Togliattigrad|Togliatti]];
* sul [[Don (fiume Russia)|Don]], il [[bacino di Cimljansk]], a monte dello [[diga|sbarramento]] costruito vicino alla [[Cimljansk|cittadina omonima]];
* sulla [[Kama (affluente del Volga)|Kama]], il [[bacino di Nižnekamsk]], a monte di [[Naberežnye Čelny]], il [[bacino di Votkinsk]] e il [[bacino della Kama]], a monte di [[Perm']].
 
Nella zona siberiana sono invece:
* il [[bacino di Krasnojarsk]], sullo Enisej a monte della [[Krasnojarsk|città omonima]];
* il [[bacino di Novosibirsk]], sull'Ob;
* il [[bacino di Bratsk]] e quello di [[bacino di Ust'-Ilimsk|Ust'-Ilimsk]], sull'[[Angara]];
* il [[bacino del Viljuj]], nella [[Jacuzia]] occidentale sul [[Viljuj|fiume omonimo]];
* nell'estremo oriente, il [[bacino della Zeja]], sul [[Zeja (fiume)|fiume omonimo]] a monte della [[Zeja (città)|città omonima]].
 
== Ecosistemi ==
{{vedi anche|Ecosistemi della Russia|Parchi nazionali della Russia}}
[[File:Wrangel Island tundra.jpg|thumb|upright=1.4|La tundra nell'[[isola di Wrangel]].]]
La Russia, in virtù delle sue dimensioni di proporzioni continentali, contiene all'interno del territorio una grande varietà di ambienti; le variazioni regolari, in senso [[nord]]-[[sud]] e, in minor misura, [[est]]-[[ovest]], di alcuni parametri come [[temperatura|temperature]] e [[precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]], fanno sì che vi sia un'accentuata zonalità degli [[ecosistemi]], che si dispongono in grosse "fasce", grossolanamente parallele da nord a sud. Si identificano in questo modo una fascia più settentrionale, interessata dalla tundra e una fascia più meridionale coperta dalla taiga; a [[sud]] di questa, si estende la steppa nelle zone più aride, sostituita dalla [[foresta temperata]] alle due estremità del Paese, dove il clima è più umido (seppure non necessariamente più caldo).
 
La '''[[tundra]]''' copre tutta la fascia costiera del [[Mare Glaciale Artico]], con l'eccezione della zona estremo occidentale ([[penisola di Kola]]), mitigata dalle ultime propaggini della [[Corrente del Golfo]]: si tratta di un ambiente duro, dal clima estremo, caratterizzato da lunghissimi [[inverno|inverni]] con temperature molto sotto lo zero e venti molto forti; l'[[estate]] è breve ed intensa, e provoca un disgelo generalizzato che produce enormi pantani. La vegetazione è molto povera, essendo costituita quasi esclusivamente da [[Erba|erbe]], cespugli nani, [[Bryophyta|muschi]] e [[lichene|licheni]]. Pochissime persone abitano questo ambiente inospitale: i popoli [[nomadismo|nomadi]], [[caccia]]tori e [[allevamento|allevatori]] nomadi di [[renna|renne]], sono oggi in minoranza dopo l'arrivo dei russi.
 
La '''[[taiga]]''', la [[foresta boreale]] di [[conifera|conifere]], copre senza soluzione di continuità tutto il territorio russo dall'[[Europa]] al [[Oceano Pacifico|Pacifico]]. La vegetazione è costituita da conifere come il [[larice]], il [[pino]] e l'[[Abies|abete]], oltre ad alcune latifoglie molto diffuse come la [[betulla]]; fra gli animali di maggior taglia, si annoverano l'[[orso]], il [[lupo]], la [[Lynx lynx|lince]]. L'ambiente è più favorevole al popolamento umano rispetto a quello della tundra, anche se in una larga fetta del territorio il [[clima]] è troppo freddo per uno sviluppo agricolo regolare: in particolare, importanza capitale a questi fini assumono i brevi periodi di crescita dei vegetali. L'intera zona resta perciò non molto popolata.
[[File:Meshchera00.jpg|thumb|left|La rada foresta di latifoglie del bassopiano della [[Meščëra]].]]
Dove le temperature estive sono sufficientemente alte da causare elevata [[evapotraspirazione]] e le precipitazioni restano basse (400-500 [[millimetro|mm]] annui), si estende la fascia della '''[[steppa]]''', una uniforme pianura erbosa senza [[albero|alberi]] che copre buona parte delle zone interne meridionale del territorio russo, dalla [[Ciscaucasia]] fino al [[Confine tra la Cina e la Russia|confine cinese]]. I fertilissimi ''[[černozëm]]'' (''terre nere'') che contraddistinguono queste aree sono stati messi estensivamente a coltura a partire dagli [[anni 1930|anni trenta]]; soprattutto agli inizi dello sfruttamento, usi errati hanno portato in molti casi a una loro intensa degradazione tramite [[erosione]] idrica ed eolica. Nelle zone più aride, come ad esempio nella zona del basso Volga, la steppa diventa via via più povera fino a diventare semideserto, preannunciando i deserti dell'[[Asia Centrale]].
 
Sempre in presenza di [[stagione|stagioni]] estive calde, ma dove le precipitazioni sono maggiori, la [[vegetazione]] è quella caratteristica della '''[[foresta temperata]]''', con piante decidue ad alto fusto ([[quercia|querce]], [[pioppo|pioppi]], [[tiglio|tigli]], [[Alnus|ontani]], [[fraxinus|frassini]]) e folto sottobosco. Le zone interessate da questo [[bioma]] sono la Russia europea occidentale e, all'estremità opposta, le zone più meridionali della fascia [[costa|costiera]] pacifica.
 
Un'eccezione, nel panorama russo, è data dalla fascia costiera del [[mar Nero]], specie nella parte riparata a nord dalle montagne: le medie di gennaio si portano sopra lo zero, e le estati sono calde e piuttosto umide. Queste condizioni climatiche fanno sì che si possano trovare piante assolutamente sconosciute nel resto del Paese, come le [[Arecaceae|palme]] e il [[tè]].
 
== Clima ==
{{vedi anche|Clima della Russia}}
[[File:Irkut2.jpg|thumb|Gelo invernale sul fiume [[Irkut]], Siberia.]]
Nel territorio russo si osserva una discreta varietà di [[clima|climi]], data soprattutto dalla vastità geografica; caratteri comuni a praticamente tutto il territorio sono l'alternarsi di [[stagione|stagioni]] molto contrastanti dal punto di vista termico e la generale maggior concentrazione delle precipitazioni nella [[estate|stagione calda]].
 
Quasi tutta la Russia è interessata, in [[inverno]], dalla formazione di una potente [[anticiclone russo-siberiano|area di alta pressione termica]], che porta temperature molto basse e aria generalmente secca; questo anticiclone è caratteristico delle zone continentali, dato che in queste zone l'aria, stante la grandezza dei territori e la brevità delle giornate invernali, si raffredda molto rapidamente nei bassissimi strati generando delle poderose [[inversione termica|inversioni termiche]]. Si ha allora sul territorio russo una variazione prevalentemente [[longitudine|longitudinale]] delle temperature: nelle zone in cui questo anticiclone non subisce disturbi sostanziali, come nella regione [[siberia]]na centrale e orientale, si osservano imponenti raffreddamenti [[inverno|invernali]] e scarsissime precipitazioni; nelle zone più occidentali, invece, assumono una componente significativa le correnti occidentali, che portano aria mite [[oceano Atlantico|oceanica]] ben dentro il continente, scaricando umidità mitigando notevolmente le temperature.
 
La situazione [[estate|estiva]] è invece differente; le variazioni termiche maggiori si registrano in questo caso in dipendenza delle variazioni [[latitudine|latitudinali]]. Le coste artiche restano quasi ovunque sotto i 10&nbsp;°C di media nel mese più caldo (anche sotto gli 0&nbsp;°C sulle isole più settentrionali); la quasi totalità del territorio ha temperature comprese fra i 10&nbsp;°C e i 20&nbsp;°C, mentre solo le estreme regioni meridionali (pianura [[Caucaso|caucasica]] e [[Territorio del Litorale|regione del Litorale]]) salgono sopra questa soglia di temperatura estiva. Sulla gran parte del territorio si hanno [[pioggia|piogge]] discretamente frequenti anche se quasi mai abbondanti; condizioni di aridità interessano tuttavia i settori più interni e continentali (come ad esempio le coste del mar Caspio).
 
Come risultato, le temperature medie invernali diminuiscono andando verso oriente: considerando città situate a latitudini simili, si registrano medie di [[gennaio]] di -8 [[Grado Celsius|°C]] a [[San Pietroburgo]] sul [[golfo di Finlandia]],<ref>[http://pogoda.ru.net/climate/26063.htm http://pogoda.ru.net/climate/26063.htm]</ref> -15&nbsp;°C a [[Syktyvkar]] nella Russia europea orientale,<ref>[http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N61E050+1102+23804W http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N61E050+1102+23804W]</ref> -22&nbsp;°C a [[Surgut]] nella Siberia occidentale,<ref>[http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N61E073+1102+23849W http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N61E073+1102+23849W]</ref> -43&nbsp;°C a [[Jakutsk]],<ref>[http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N62E129+1102+24959W http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N62E129+1102+24959W]</ref> nel cuore del polo freddo della Siberia orientale. Per contro, le medie di [[luglio]] sono, nelle stesse località, rispettivamente di 18, 17, 17 e 19&nbsp;°C.
 
Lo stesso andamento si manifesta anche variando la latitudine. Le zone artiche orientali sono, ad esempio, molto più fredde in inverno delle loro controparti occidentali, mentre d'estate le temperature sono molto simili; le zone orientali di minor latitudine (come il [[Territorio del Litorale]]) sono più fredde anche di 20&nbsp;°C, in inverno, delle corrispondenti zone occidentali, come ad esempio la pianura [[ciscaucasia|ciscaucasica]].
 
== Geografia umana ==
{{Vedi anche|gruppi etnici della Russia}}
=== Distribuzione della popolazione ===
[[File:Ru200008050079.jpg|thumb|left|Una famiglia nenec e la sua tenda nella tundra nei pressi di [[Dudinka]].]]
Come già accennato, la Russia è un paese sottopopolato, soprattutto nella sua parte orientale; inoltre, i movimenti naturali della popolazione fanno sì che la Russia manifesti da ormai una quindicina di anni un consistente decremento [[demografia|demografico]].
 
La tundra è caratterizzata da immensi spazi vuoti; gli insediamenti sono piccoli e assolutamente dispersi nello spazio, con l'eccezione delle poche città minerarie costruite dai russi. La popolazione autoctona delle zone dell'Artico russo ammonta, al giorno d'oggi, a non più di qualche centinaia di migliaia di persone disperse nell'intera fascia settentrionale russa: i [[gruppi etnici]] oggi presenti sono [[Nenci|Nenets]] (o ''Nenci'', anche ''Nenec'', stanziati nella tundra della zona europea nordorientale e della Siberia occidentale), [[Evenchi]] (o ''tungusi'', stanziati nella zona settentrionale del [[Krai di Krasnojarsk|Territorio di Krasnojarsk]]), [[Čukči]] (estremo oriente, [[Circondario autonomo della Čukotka|Čukotka]]), [[Coriachi]] (''Korjak'', nel [[Circondario dei Coriacchi|circondario]] omonimo nella Kamčatka settentrionale).
 
Gli altri ambienti russi sono i più popolati e vitali, anche se le densità rimangono basse: la parte europea ha densità che si aggirano tra i 20 e i 50 abitanti/km², con punte di 80-100 nel Caucaso e addensamenti ovviamente maggiori nelle zone urbane di Mosca e San Pietroburgo. Le densità crollano andando verso nord, a valori intorno a 2-3 abitanti/km².
 
Quest'ultimo valore rappresenta la densità media di tutta la parte siberiana, che manifesta dei picchi solo in alcune ristrettissime zone come la regione di [[Kemerovo]], di intenso sviluppo industriale, e quella del [[Krai Primorskij|Primorje]], sul Pacifico, centrata intorno a [[Vladivostok]]. Permangono, in ogni caso, delle vastissime zone pressoché totalmente vuote (i circondari autonomi della Siberia settentrionale, la [[Čukotka]], la [[Kamčatka]], la zona dell'[[Anadyr' (fiume)|Anadyr']]), la [[Sacha-Jacuzia|Sacha]] (soprattutto la parte nord).
 
Le dimensioni geografiche e le condizioni climatiche creano delle situazioni difficilmente immaginabili per degli europei: ad esempio, il capoluogo della Kamčatka, Petropavlovsk Kamčatskij, pur avendo quasi 200.000 abitanti non è raggiungibile via strada.
 
=== Urbanizzazione ===
{{vedi anche|Città della Russia|Tipi di località abitate della Russia}}
{{aggiornare/Urgente|arg=Russia|commento=dati vecchi del 2002}}
[[File:Magnitogorsk steel production facility 1930s.jpg|thumb|Enormi impianti [[industria]]li hanno permesso la nascita e l'impetuoso sviluppo di "città nuove": qui, un colossale impianto [[siderurgia|siderurgico]] a [[Magnitogorsk]], [[anni 1930|anni trenta]].]]
[[File:Palana.jpg|thumb|Panorama di [[Palana]], nella [[Korjakia]], [[Estremo Oriente russo]]]]
L'[[urbanizzazione]] non ha radici antiche: la Russia è rimasta per secoli un enorme paese rurale.
 
Anche nelle zone di più antico popolamento, come la [[Russia europea]] occidentale, le città si sono sviluppate in maniera consistente solo a partire dal secondo dopoguerra. Prima di questo periodo, i centri abitati erano per la schiacciante maggioranza dei villaggi agricoli, e i pochi centri con dignità urbana avevano funzioni commerciali per il circondario agricolo; all'inizio del Novecento solo Mosca e San Pietroburgo si differenziano decisamente dalle restanti, avendo già dimensioni milionarie, mentre quasi tutte le altre città ammontavano al massimo a 100.000 abitanti; nel [[1914]] la popolazione urbana si aggirava intorno al 4% del totale, che saliva al 18% nel [[1926]].<ref name= Garzanti>''[[Enciclopedia Geografica Garzanti]], pag. 916.''</ref>
 
A partire dagli [[anni 1930|anni trenta]] del [[XX secolo]], in concomitanza con la prima ondata di impetuoso sviluppo industriale voluto dal regime di [[Stalin]], inizia la crescita frenetica delle città russe, che le avrebbe in alcuni casi portate a triplicare la popolazione entro il [[1970]]; dopo il sorpasso della popolazione urbana su quella rurale, avvenuto nel [[1961]], attualmente le città ospitano la maggioranza della popolazione russa (a metà degli [[anni 1990|anni novanta]], il 65%).<ref name=Garzanti />
 
L'urbanesimo russo ha dei caratteri "giovanili", che lo avvicinano a quello dei paesi di recente [[colonizzazione]] come l'[[Australia]] e il [[America Settentrionale|Nordamerica]]: generalmente si hanno poche città piuttosto grandi, invece di più città di dimensioni minori come nell'Europa e nelle zone più "antiche" dell'[[Asia]].<ref name=Garzanti /> La Federazione Russa conta parecchie decine di città con popolazione oltre i 100.000 abitanti (al censimento 2002, 163); di queste, 33 superano il mezzo milione. Le città "milionarie" russe sono invece, sempre al censimento 2002, 13, di cui solo due nella parte siberiana:<ref>*{{lingue|ru|en}} [http://www.perepis2002.ru/index.html?id=87 Sito ufficiale del censimento 2002]</ref>
* [[Mosca (Russia)|Mosca]], 10.126.424;
* [[San Pietroburgo]], 4.661.219;
* [[Novosibirsk]], 1.425.508;
* [[Nižnij Novgorod]], 1.311.252;
* [[Ekaterinburg]], 1.293.537;
* [[Samara (Russia)|Samara]], 1.157.880;
* [[Omsk]], 1.134.016;
* [[Kazan']], 1.105.289;
* [[Čeljabinsk]], 1.077.174;
* [[Rostov sul Don]], 1.068.267;
* [[Ufa (Russia)|Ufa]], 1.042.437;
* [[Volgograd]], 1.011.417;
* [[Perm']], 1.001.653.
 
Una storia differente ha l'urbanesimo nell'[[artide|artico]] russo: nelle zone minerarie della tundra sono state costruite città, spesso nate sulle ceneri di preesistenti campi di lavoro ([[Gulag]]) o come centri amministrativi di una vasta regione concentrazionaria, che si sono poi sviluppate fino a raggiungere e superare anche i 100.000 abitanti, come è il caso di [[Noril'sk]] (la città del [[nichel]]) e [[Vorkuta]]. Visto l'ambiente difficile e non favorevole alla presenza umana, tuttavia, queste città sono state popolate fino a che c'erano le basi per un'[[economia]] funzionale, che rendesse conveniente affrontare i grossi problemi, ad es. di approvvigionamento o di pesante [[inquinamento]]. Dopo la [[dissoluzione dell'Unione Sovietica]], quasi tutte le città dell'Artico e generalmente delle zone selvagge russe hanno subito dei crolli di popolazione: [[Magadan]] è calata da 152.000 abitanti nel [[1989]] a 100.000 nel [[2007]];<ref>{{ru}} [http://www.mojgorod.ru/magadan_obl/magadan/index.html Mojgorod.ru - Magadan]</ref> Noril'sk è scesa da 183.000 abitanti nel [[1982]] a 132.000 nel 2005, risalendo negli anni successivi a causa dell'incorporazione nell'unità amministrativa di altre cittadine vicine;<ref>{{ru}} [http://www.mojgorod.ru/krsnjar_kraj/noriljsk/index.html Mojgorod.ru - Noril'sk]</ref> [[Murmansk]], nell'artico europeo, è andata da 468.000 nel 1989 a 317.500 nel 2007;<ref>{{ru}} [http://www.mojgorod.ru/murmansk_obl/murmansk/index.html Mojgorod.ru - Murmansk]</ref> [[Petropavlovsk-Kamčatskij]] è scesa da oltre 273.000 nel 1992 a 195.000 nel 2007.<ref>{{ru}} [http://www.mojgorod.ru/kamchat_obl/petrkamchat/index.html Mojgorod.ru - Petropavlovsk-Kamčatskij]</ref> Queste diminuzioni si sono registrate in misura anche maggiore nelle città di piccola dimensione.
 
== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni amministrative ===
{{Vedi anche|Suddivisioni della Russia|Repubbliche della Russia|Oblast della Russia}}
Con pochi cambiamenti la struttura amministrativa della Russia di oggi riflette la divisione dell'era [[Unione sovietica|sovietica]]. Il territorio russo è attualmente diviso in 86 unità amministrative, a vari gradi di autonomia:
* 46 ''[[oblast']]'' (province / regioni);
* 21 [[Repubbliche della Russia|repubbliche autonome]], a base etnica;
* 9 ''[[kraj]]'' (territori);
* 1 ''[[oblast' autonoma]]''
* 4 ''[[Circondari autonomi della Russia|okrug]]'' (territori autonomi), estesi in zone periferiche e anecumeniche, anch'essi su base etnica;
* 2 ''[[città federali]]'' (Mosca e San Pietroburgo).
Tra il [[2007]] e il [[2008]] hanno avuto luogo alcune variazioni organizzative, che hanno provocato la scomparsa di alcune di queste unità riducendo il numero di soggetti amministrativi.
 
Le varie unità amministrative includono una grande varietà di ambienti e popolazioni, variando molto anche per quanto riguarda la superficie: se la repubblica della [[Sacha-Jacuzia|Sacha]] (chiamata anche [[Jacuzia]]), nella gelida Siberia orientale, si estende per più di tre milioni di chilometri quadrati ospitando poco più di un milione di abitanti, le repubbliche caucasiche ([[Ossezia Settentrionale]], [[Cecenia]], [[Inguscezia]]) si estendono su poche migliaia di chilometri quadrati e hanno densità che raggiungono e superano i 100 abitanti per chilometro quadrato.
 
Ovviamente, la dimensione media delle singole unità varia molto in funzione dell'entità del popolamento: nelle zone siberiane e orientali le unità amministrative sono di dimensioni fuori dal comune, dato che la maggior parte del territorio si estende in zone ''anecumeniche'' (cioè permanentemente non popolate), mentre nella Russia europea centrale e meridionale sono di dimensioni più "europee" (fermo restando che la Russia europea è, in rapporto all'Europa centrale, sottopopolata).
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* A. Giordano. ''Pedologia''. Edizioni UTET, [[Torino]], 1999. ISBN 88-02-05393-6.''
* Istituto Geografico De Agostini. ''Enciclopedia geografica'', edizione speciale per il [[Corriere della Sera]], vol. 6. RCS Quotidiani s.p.a., [[Milano]], 2005. {{ISSN|1824-9280}}.
* Istituto Geografico De Agostini. ''Enciclopedia geografica'', edizione speciale per il [[Corriere della Sera]], vol. 7. RCS Quotidiani s.p.a., [[Milano]], 2005. {{ISSN|1824-9280}}.
* Istituto Geografico De Agostini. ''Grande atlante geografico del mondo'', edizione speciale per il Corriere della Sera. Milano, 1995
* Istituto Geografico De Agostini. ''Il nuovissimo atlante geografico''. De Agostini, [[Novara]], 1986.''
* Redazioni Garzanti. ''Enciclopedia Geografica'', prima edizione. Garzanti, Milano, 1995. ISBN 88-11-50461-9.''
* P. Casati. ''Scienze della Terra, volume 1 - Elementi di geologia generale''. CittàStudi edizioni, [[Milano]], 1996. ISBN 88-251-7126-9.
* P. Casati, F. Pace. ''Scienze della Terra, volume 2 - L'atmosfera, l'acqua, i climi, i suoli''. CittàStudi edizioni, Milano, 1996.
 
== Voci correlate ==
* [[Sagrestia]]
{{Colonne}}
* [[Ambiente naturale]]
* [[Artide]]
* [[Asia]]
* [[Bioma]]
* [[Città]]
* [[Clima]]
* [[Deserto]]
* [[Europa]]
* [[Fiume]]
* [[Foresta temperata]]
* [[Geografia]]
{{Colonne spezza}}
* [[Insenature della Russia]]
* [[Isole russe dell'Artico]]
* [[Lago]]
* [[Mar Glaciale Artico]]
* [[Oceano Pacifico]]
* [[Siberia]]
* [[Steppa]]
* [[Suolo]]
* [[Taiga]]
* [[Tundra]]
* [[Vegetazione]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.mojgorod.ru/|Città e regioni della Russia|lingua=ru}}
 
* {{cita web|url=http://www.perepis2002.ru/index.html?id=87|titolo=Sito ufficiale con i dati del censimento 2002 - Perepis2002.ru}}
{{Clero cattolico}}
* {{cita web|http://www.russiamap.org/|RussiaMap.org}}
 
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