Lamborghini Diablo e Jacqueline Wilson: differenze tra le pagine

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{{W|scrittori|marzo 2013}}
{{Auto
{{F|scrittori britannici|marzo 2013}}
|nome=Lamborghini Diablo
{{S|scrittori britannici}}
|immagine=Early Lamborghini Diablo in red.jpg
{{Bio
|didascalia=
|Nome = Jacqueline
|bandiera = ITA
|Cognome = Aitken Wilson
|costruttore=Lamborghini
|ForzaOrdinamento = Wilson,Jacqueline
|tipo=Coupé
|Sesso = F
|inizio_produzione=1990
|LuogoNascita = Bath
|antenata=Lamborghini Countach
|LuogoNascitaLink = Bath and North East Somerset
|fine_produzione=2001
|GiornoMeseNascita = 17 dicembre
|erede=Lamborghini Murciélago
|AnnoNascita = 1945
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
| esemplariLuogoMorte = 2903
|GiornoMeseMorte =
|lunghezza=4460
|AnnoMorte =
|larghezza=2040
|Epoca = 1900
|altezza=1100
|Epoca2 = 2000
|passo=2650
|Attività = scrittrice
|peso=
|Nazionalità = britannica
<!-- Sezione altro -->
|PostNazionalità = specializzata in romanzi per l'adolescenza
|altre_versioni=[[Roadster]]
|Immagine = Jacqueline Wilson.JPG
|progetto=
|design=Marcello Gandini
|design2=
|altre_antenate=
|altre_eredi=
|famiglia=
|concorrenti=[[Bugatti EB110]]
|note=
|immagine2=Diablo (7162976163).jpg
|didascalia2=
}}
* I suoi romanzi hanno come oggetto temi quali il divorzio, l'adozione e le malattie mentali. I suoi libri hanno venduto oltre 3 miliardi di copie nel solo [[Regno Unito]]. In Italia sono stati pubblicati sotto la casa editrice Salani.
La '''Lamborghini Diablo''' è un'[[automobile]] prodotta dalla [[casa automobilistica]] italiana [[Lamborghini]] in 2903 esemplari tra il [[1990]] e il [[2001]].
* Hanno ricevuto diversi premi, soprattutto nel Regno Unito.
Jaqueline ha scritto diversi romanzi, tutti illustrati da Nick Sharrat. Ecco l'elenco completo dei libri tradotti in Italia
* Kiss
* O la va o la spacca
* La bambina con la valigia
* Tracy superstar
* Mamma acrobata cercasi
* Hetty non si arrende
* Fotocoppia
* Bambina affittasi
* Mezzanotte
* Girls in love
* Girls in stress
* Girls in night
* Girls don't cry
* Alla faccia dell'angelo
* Il potere dell'ombra
* Love lessons
* Cookie
* Il canto infinito della balena
* Zip
* Sepolto vivo
* Piantatela
* La bambina nel bidone
* Facciamo che ero Lottie
* La mamma tatuata
* Lola Rose
* [[Segreti (Jacqueline Wilson)|Segreti]]
* C'è poco da ridere
* I topi ballano
* Mamma sitter
 
== NomeCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
Il nome ''Diablo'',che viene scelto con una votazione delle maetranze, si ispira, come da tradizione Lamborghini. al mondo dei tori e delle [[corrida|corride]],ed è legato alla leggenda di ''El Diablo'' (''Il Diavolo'' in [[lingua spagnola|spagnolo]]), feroce toro allevato dal [[ducato di Veragua|Duca di Veragua]] nel [[XIX secolo]], che l'11 luglio [[1869]] a [[Madrid]] si scontrò in un epico combattimento con il famoso torero [[José De Lara]], detto ''El Chicorro''.
 
{{Controllo di autorità}}
== Sviluppo e contesto ==
Il progetto ''Diablo'' prende forma già nel [[1985]], quando la Lamborghini assume l'ing. Luigi Marmiroli con la mission di progettare un nuovo modello destinato a rimpiazzare la favolosa [[Lamborghini Countach|Countach]], prodotta tra il [[1974]] e il [[1990]] in oltre 2.200 unità, e va avanti attraverso fasi alterne per cinque anni. La commercializzazione dei primi esemplari parte nel gennaio del 1990, al prezzo base di 240&nbsp;000 [[dollaro USA|dollari]], ovvero circa 350 milioni di lire dell'epoca.
 
Lo stile originale di Marcello Gandini, viene giudicato troppo aggressivo dai manager Chrysler, che nel 1987 acquista la Lamborghini Automobili dai F.lli Mimran. Marcello Gandini collabora subito con il Centro Stile della Chrysler, diretto da Tom Gal, alla realizzazione del modello di stile definitivo ed accetta di porre la sua firma su tutti i veicoli di produzione.
 
== Versioni ==
=== Diablo (1990–1994) ===
[[File:Lamborghini Diablo VT (20005797584).jpg|miniatura|Dettaglio del motore di una Diablo VT; notare la sequenza di accensione dei 12 cilindri nell'ordine 1-7-4-10-2-8-6-12-3-9-5-11]]
Il lay-out della vettura riprende quello del Countach perchè viene ritenuto ideale per agggiungere alla gamma Diablo anche la versione VT che diventerà così la prima supercar a Quattro Ruote Motrici.
 
Il [[Motore a combustione interna|motore]] [[Lamborghini V12|V12]] da 5,7 litri di [[cilindrata]] con [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] a 4 valvole per cilindro e due [[albero a camme|alberi a camme]] in testa ed iniezione elettronica, venne progettato totalmente nuovo e battezzato col nome in codice L522.
 
Le caratteristiche tecniche sono:
* '''Numero di cilindri'''&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;12 a V di 60º
* '''Alesaggio e corsa'''&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;87x80&nbsp;mm
* '''Cilindrata totale'''&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;5707 [[centimetro cubo|cm³]]
* '''Rapporto di compressione'''&nbsp;&nbsp;&nbsp;10:1
* '''Potenza massima'''&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;361 [[chilowatt|kW]] (492 [[Cavallo vapore|CV]]) a 6800 giri/min.
* '''Coppia massima'''&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;580 [[Newton per metro|N m]] (59 [[chilogrammetro|kgm]]) a 5200 giri/min.
 
La Diablo esprime subito prestazioni notevoli. Scatta da 0 a 100 [[chilometro|km]]/h in appena 4,9 secondi raggiungendo una [[velocità]] massima di 325&nbsp;km/h, la più alta fino ad allora registrata per una [[autovettura]] di serie. Come già sulla Countach, la trazione è ancora [[trazione posteriore|posteriore]] con il [[motore centrale|motore installato in posizione centrale]] longitudinale per migliorare il bilanciamento.
 
La carrozzeria della vettura era realizzata con vari materiali: venne utilizzato acciaio per il tetto, alluminio per le portiere, per i passaruota anteriori e per i brancardi posteriori, mentre si utilizzarono fibra di carbonio e resine per gli spoiler anteriore-posteriore, per i cofani e per i fascioni sottoporta. Anche l'alettone posteriore a richiesta era realizzato in fibra di carbonio e verniciato nel colore della carrozzeria.
 
Lamborghini decise di progettare da sé anche l'efficiente sistema di iniezione elettronica che rimpiazzò la batteria di carburatori doppio corpo Weber montati sui 12 cilindri Countach.
 
Le prime Diablo presentavano una dotazione di serie ridotta all'essenziale: radio-mangianastri di base con lettore CD opzionale, finestrini a manovella, sedili regolabili a controllo manuale e, per ottimizzare il peso del veicolo, nessun sistema [[Antilock Braking System|ABS]] per l'impianto frenante. Gli altri optional disponibili oltre l'[[aria condizionata]], erano il sedile su misura per il guidatore, l'[[alettone (veicoli)|alettone]] posteriore, un set di valigie a 2.600 dollari e un esclusivo orologio [[Breguet (azienda)|Breguet]] al prezzo di 10.500 dollari. Altre caratteristiche distintive di questa prima serie sono gli specchietti retrovisori non in tinta con la [[carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]], la mancanza di prese d'aria al paraurti anteriore, e il [[cruscotto]] di grandi dimensioni posto in posizione molto rialzata rispetto al guidatore, che in alcuni casi poteva creare problemi di visibilità.
 
=== Diablo VT prima serie (1993–1998) e VT Roadster prima serie (1995–1998) ===
[[File:Yellow Lamborghini pic2.JPG|thumb|La Lamborghini Diablo VT]]
Dopo tre anni di miglioramenti minori sul modello originale, nel [[1993]] per venire incontro alle crescenti aspettative dei clienti del marchio, la casa del Toro decide il debutto di una nuova versione più sofisticata dell'auto: nasce ''Diablo VT'', dove ''VT'' sta per ''Viscous Traction''. Sulla base della piattaforma iniziale gli ingegneri Lamborghini, guidati dall'allora Direttore tecnico Luigi Marmiroli, aggiungono un sistema di [[trazione integrale]] ad accoppiamento viscoso in grado di trasferire trazione alle ruote anteriori fino alla quota del 25%, ma solo in caso di perdita di aderenza delle ruote posteriori. La Diablo VT venne dotata inoltre di un nuovo [[Freno|impianto frenante]] a quattro pistoni di derivazione [[Brembo (azienda)|Brembo]] con pinze potenziate all'anteriore e un nuovo sistema di [[sospensione (meccanica)|sospensioni]] computerizzato a cinque modalità selezionabili dal conducente, con ammortizzatori elettronici messi a punto da [[Koni]]. Per migliorare la maneggevolezza e la guidabilità vengono inoltre apportate modifiche a [[frizione (meccanica)|frizione]] e [[servosterzo]], mentre all'interno vengono ridisegnati plancia e cruscotto. Altre modifiche interessano l'impianto di climatizzazione che viene rinnovato, gli specchietti ora in tinta con la carrozzeria, le prese d'aria sotto le luci [[fendinebbia]] (in seguito adottate anche sulla versione a due ruote motrici) e dei nuovi [[pneumatico|pneumatici]] anteriori più stretti, da 235/40 ZR18 mentre le posteriori sono da 335/30 ZR18, che si rendono necessari perché più adatti alla trazione integrale. Non è ancora disponibile il sistema antibloccaggio ABS per l'impianto frenante.
[[File:Lamborghini Diablo VT interior.jpg|sinistra|miniatura|Interni di una Diablo VT]]
Al [[Salone dell'automobile di Ginevra]] del [[1992]], Lamborghini presenta una [[concept-car]] in versione aperta direttamente derivata dalla berlinetta. L'accoglienza del pubblico è positiva, tuttavia bisognerà attendere ancora tre anni prima che questo nuovo modello venga rilasciato sul mercato con il nome di ''Diablo VT Roadster''. Le differenze rispetto alla versione [[coupé]] non sono di tipo meccanico bensì comprendono, oltre al tettuccio apribile in [[fibra di carbonio]], una nuova configurazione personalizzata per il paraurti anteriore, un [[cofano]] motore profondamente modificato nella zona laterale e dei cambiamenti minori alle luci posteriori.[[File:Lamborghini Diablo VT Roadster 95-98.jpg|thumb|La Lamborghini Diablo VT Roadster]]Tra il 1996 e il 1998 vennero realizzati 8 esemplari speciali della VT da parte della Platinium Motors, la concessionaria ufficiale della casa di Sant'Agata Bolognese nella zona di San Diego e della Orange Country. Tali modelli, denominati VTTT (Viscous TractionTwin Turbo), erano dotati di turbocompressori Garret T4, nuovo intercooler ed elettronica rivista, tanto da erogare una potenza di 752 CV ed una velocità massima di 353&nbsp;km/h. Per contenere le nuove prestazioni, la vettura è stata dotata di un nuovo impianto frenante maggiorato.<ref>{{cita web|url=http://www.lamborghiniregistry.com/Forums/DiabloVTTT.php|titolo=Diablo VTTT|accesso=29 gennaio 2014}}</ref>
 
=== Diablo SE 30 (1993) ===
[[File:DiabloSE 30.jpg|thumb|La Lamborghini Diablo SE 30]]
Nel [[1988]], per celebrare il 25º anniversario della sua fondazione, la casa di [[Sant'Agata Bolognese]] aveva iniziato la produzione della Countach Anniversario. Nel [[1993]] la Lamborghini si mise di nuovo all'opera per creare una versione speciale della Diablo, in vista del 30º anniversario della fondazione della casa.
 
La ''Diablo SE 30'' (dove SE sta per ''Special Edition'') fu presentata nel settembre 1993, ed era concepita espressamente per la pista: questa nuova versione venne alleggerita di circa 125 chilogrammi eliminando buona parte delle dotazioni di serie sulla versione standard. I vetri laterali vennero sostituiti da vetro sintetico; il [[volante]] venne ridotto di dimensioni e i sedili divennero in fibra di carbonio; anche per gli interni venne utilizzata fibra di carbonio e [[alcantara (materiale)|alcantara]], rimuovendo aria condizionata e impianto radio; esternamente, la maggior parte della carrozzeria era ancora in [[alluminio]], ma più parti furono sostituite con fibra di carbonio; il cofano motore posteriore fu ridisegnato; venne dotata di uno [[spoiler (veicoli)|spoiler]] posteriore regolabile; i [[freno a disco|freni a disco]] furono maggiorati sia all'anteriore che al posteriore; i cerchioni vennero realizzati dalla [[Pirelli (azienda)|Pirelli]] usando una speciale lega di [[magnesio]] ultra-leggera. Venne inoltre eliminato l'avanzato sistema a gestione elettronica delle sospensioni della ''VT'', e al suo posto viene installato un particolare sistema di controllo per le [[barra antirollio|barre antirollio]], la cui rigidità poteva essere facilmente regolata mediante una manopola posta dentro l'abitacolo. Il motore di 12 cilindri a V di 60º subì importanti modifiche: il sistema di [[iniezione (motore)|iniezione]] elettronica fu migliorato e il motore stesso venne modificato e alleggerito attraverso l'uso di magnesio per i collettori di aspirazione e la modifica delle teste dei cilindri.
[[File:Lamborghini Diablo-SE-Jota.JPG|sinistra|miniatura|Vista posteriore di una Diablo SE Jota]]
Questo, più l'alleggerimento dell'intera vettura, portavano il motore fino a 525 CV a 7000 giri/min, garantendo prestazioni rilevanti: la SE 30 necessitava di soli 4 secondi per toccare i 100&nbsp;km/h con partenza da ferma e raggiungeva una velocità massima di 331&nbsp;km/h. La trazione era posteriore. Venne prodotta tra il giugno del [[1994]] e il novembre del [[1995]], con un sovrapprezzo del 15% rispetto alla Diablo VT in produzione in quel momento.
 
Inoltre, su 15 delle 150 unità venne reso disponibile uno speciale kit chiamato ''Jota'' per permettere la partecipazione ai campionati GT, anche se nessuna delle 15 vetture arrivò mai in alcuna competizione ufficiale. La ''SE 30 Jota'' disponeva di una potenza di 600 CV a 7300 giri/min grazie ad ulteriori modifiche al sistema di iniezione elettronica: le uniche differenze visibili tra questa versione e la SE 30 "normale" erano la copertura del motore, caratterizzata da due grosse prese d'aria affusolate per migliorare il raffreddamento, e il logo "Jota" apposto sul retro della vettura.
 
=== Diablo SV prima serie (1995–1998) ===
[[File:Lamborghini Diablo SV coupe.jpg|miniatura|Lamborghini Diablo SV]]
Nel [[1995]] un nuovo modello va ad arricchire la gamma, è la ''Diablo SV'' o ''Super Veloce''. Questa versione a trazione posteriore e sospensioni meccaniche, è equipaggiata con una specifica aggiornata del propulsore che ora raggiunge una potenza di 520&nbsp;CV. Altre caratteristiche distintive sono i cerchi posteriori da 18", freni anteriori e posteriori maggiorati, quadro strumenti riprogettato e un nuovo alettone regolabile a tre elementi nero o personalizzabile del colore della carrozzeria. Viene inoltre montato un nuovo paraurti anteriore con prese d'aria rimodellate e nuove luci fendinebbia e, dal [[1998]], anche i caratteristici fari a scomparsa sono sostituiti da un nuovo tipo a vista. Ma il particolare più evidente di questa versione è senza dubbio il grande logo ''SV'' che occupa tutta la fiancata, comunque eliminabile al momento dell'ordine.
 
=== Diablo VT e VT Roadster seconda serie (1999) ===
[[File:Lamborghini Diablo VT 2.jpg|thumb|Lamborghini Diablo VT Roadster 2ª serie]]
La seconda serie della ''VT coupé'' e ''VT Roadster'' è essenzialmente un aggiornamento stilistico. Vengono adottate le luci scoperte della ''Sport Veloce'' e nuovi cerchi da 18" sui due assi e anche gli interni vengono ridisegnati, mentre sul piano meccanico si registra il potenziamento dell'impianto frenante con l'introduzione del tanto atteso sistema ABS.
 
Il motore V12 da 5,7 litri sviluppa ora una potenza di 530 CV ed è inoltre equipaggiato con una nuova tecnologia a valvole a fasatura variabile (VVT) che ne migliora il rendimento, riducendo consumi ed emissioni. Leggermente migliorate le prestazioni, con un tempo di [[accelerazione]] 0–100&nbsp;km/h che scende sotto il muro dei 4 secondi. Nonostante il notevole investimento economico affrontato per questi aggiornamenti, la Lamborghini sospende la produzione della versione VT dopo appena un anno.
 
=== Diablo SV seconda serie (1999) ===
[[File:LamborghiniDiabloSV.jpg|miniatura|Lamborghini Diablo SV 2ª serie]]
Proprio come le versioni aggiornate della VT coupé e VT Roadster, anche per la ''Super Veloce'' seconda serie i cambiamenti principali sono di tipo estetico: corpo vettura ridisegnato in alcuni particolari, fari a vista, nuove ruote da 18", freni potenziati con ABS e nuovo motore da 530&nbsp;CV con tecnologia VVT. Anche la ''SV seconda serie'' venne prodotta solo nel [[1999]].
 
=== Diablo GT (1999) ===
[[File:Lamborghini Diablo GT g'wich front.JPG|thumb|La Lamborghini Diablo GT|sinistra]]
Se la Sport Veloce era già una versione pressoché pronta per la pista, la ''Diablo GT'' si spingeva ben oltre.
 
Il suo progetto derivava infatti da un [[prototipo]] (denominato ''GT1''), espressamente sviluppato per le gare di durata, ma che non corse mai.
 
Questo modello a trazione posteriore con carrozzeria realizzata in gran parte in fibra di carbonio e le porte in alluminio, venne prodotto in appena 80 unità e fu ufficialmente venduto solo in [[Europa]].
 
Il motore 12 cilindri venne portato alla cilindrata di 5992&nbsp;cm³ allungando la corsa da 80 a 84 millimetri, furono cambiate le valvole di aspirazione e scarico e migliorato il sistema di fasatura delle valvole stesse. Il risultato fu un motore da 575&nbsp;CV (423&nbsp;kW) a 7300 giri/min. e coppia massima di 630 [[N·m]] (64 kgm) a 5500 giri/min. che spingeva la Diablo GT fino alla velocità di 338&nbsp;km/h con scatto da 0 a 100&nbsp;km/h in appena 3,7 secondi. Tra gli optional era offerta anche la scelta di una differente rapportatura del cambio, più corta, capace di abbassare il tempo sullo 0–100&nbsp;km/h a soli 3"4, e il ''Lamborghini ENCS'' (''E''xhaust ''N''oise ''C''ontrol ''S''ystem), un sistema di scarico speciale che aumentava la velocità massima fino a 340&nbsp;km/h.
 
Molte le modifiche tecniche introdotte:
* Restyling della carrozzeria
* Impronta al suolo maggiorata all'anteriore
* Dischi freni potenziati
* Sospensioni da corsa ribassate e migliorate
* [[Cambio (meccanica)|Cambio]] a 5 marce + RM con rapporti personalizzabili dal cliente
* Peso ridotto (1460 chilogrammi contro i 1570 della Diablo SV)
* Nuovi interni sportivi[[File:Goodwood Breakfast Club - Lamborghini Diablo GT - Flickr - exfordy.jpg|miniatura|Dettaglio posteriore di una Diablo GT]]
 
In particolare gli [[aerodinamica|aggiornamenti aerodinamici]] comprendevano un nuovo taglio per il paraurti anteriore, la vistosa presa d'aria sul cofano adottata già sulla ''SE 30 Jota'', dei nuovi parafanghi anteriori svasati e un profilo estrattore modificato per il fondo-vettura. Gli interni, particolarmente curati, presentavano rivestimenti in [[cuoio|pelle]] e alcantara con elementi in fibra di carbonio, volante sportivo di diametro inferiore al modello standard e sedili da gara con [[cinture di sicurezza]] a 4 punti di ancoraggio. Completavano la dotazione di serie l'impianto di climatizzazione e il [[navigatore satellitare]] GPS con [[display]] sulla console centrale che, collegato ad una [[telecamera]] posta sul retro della vettura, poteva essere utilizzato per facilitare le manovre in retromarcia. Infine era disponibile come optional il sistema di protezione a doppio [[airbag]]. Vennero prodotti 80 esemplari.
 
=== Diablo VT 6.0 (Diablo VT terza serie, 2000–2001) ===
[[File:Lamborghini Diablo.JPG|thumb|La Lamborghini Diablo VT 6.0|sinistra]]
Dopo l'entrata del marchio Lamborghini nel gruppo [[Audi]] AG a metà degli [[Anni 1990|anni novanta]], la nuova proprietà preferì congelare i programmi di sviluppo per l'erede della Diablo, decidendo di continuare a puntare sulla collaudata sportiva. La ''VT 6.0'' fu il primo e ultimo restyling veramente intensivo che fecero, perlopiù un aggiornamento estetico del modello esistente.[[File:Lamborghini Diablo VT 6.0.jpg|miniatura|Posteriore di una Diablo VT 6.0]]Vennero apportati pesanti cambiamenti stilistici sia alla carrozzeria che agli interni, al paraurti anteriore, alle prese d'aria e al frontale. Vennero anche ridisegnati il quadro strumenti, i sedili e la leva del cambio. Inoltre, scelsero di sostituire l'ormai datato V12 5.7 con una nuova evoluzione. Il nuovo motore da 6 litri, controllato da una versione aggiornata del [[software]], derivava dall'unità montata sulla Diablo GT, che di per sé era essenzialmente una versione affinata del vecchio 5.7 litri. Le principali innovazioni consistevano nel nuovo sistema di aspirazione e scarico controllato da un sistema di valvole a fasatura variabile perfezionato, e alberi a camme leggermente meno aggressivi rispetto a quelli usati per la GT. Il risultato fu un rilascio molto graduale della [[potenza (fisica)|potenza]] sulle ruote motrici posteriori. Inoltre, gli ingegneri Audi fecero diverse rifiniture alla trazione integrale, partendo dall'esperienza maturata per l'[[Audi quattro]]. Fecero aggiustamenti minori pure alle sospensioni e usarono un nuovo [[progettazione di automobili|design]] per le ruote da 18 pollici. Un piccolo numero di VT 6.0 fu costruito a trazione posteriore a richiesta del cliente.
Questa versione venne prodotta solo dal [[2000]] al [[2001]] in 260 esemplari, marcando l'ultimo periodo di presenza del modello sul mercato, prima della definitiva sostituzione con la [[Lamborghini Murciélago|Murciélago]].
 
Ecco una panoramica sulle maggiori modifiche introdotte:
* Corpo vettura quasi interamente in carbonio
* Motore V12 da 6.0 litri
* Sistema di scarico migliorato
* Nuovo microprocessore a 32 bit per la gestione del motore
* Telaio aggiornato
* Battistrada incrementato all'anteriore e al posteriore
* Interni completamente ridisegnati
* Nuovo impianto di climatizzazione
* Nuove ruote in lega di magnesio
 
Di questo modello vennero anche prodotti due unità speciali nel [[2001]].
 
=== Diablo Millennium Roadster (2000) - Diablo VT 6.0 Special Edition (2001) ===
Sebbene la normale produzione della Diablo fosse finita nel 2000, Audi, la compagnia proprietaria del marchio, scelse di costruirne altre due versioni a produzione limitata, per regalarle un finale di carriera in grande stile. La prima, denominata ''Millennium Roadster'', vestiva il corpo vettura dell'ultima VT Roadster ma mancavano sia la trazione integrale del modello VT che le sospensioni computerizzate. Era verniciata con un colore che Lamborghini definiva "Argento metallizzato Millennium" e presentava speciali dotazioni come lo spoiler posteriore in carbonfibra, con sezione centrale trasparente.
 
Un'edizione speciale della Diablo 6.0 venne presentata al pubblico al Motor Show di Ginevra del 2001. La ''VT 6.0 Special Edition'' era per lo più un'evoluzione del modello ridisegnato dall'Audi nel 2000. Le innovazioni peculiari erano principalmente di carattere estetico e includevano due verniciature a scelta del cliente: "Oro Elios", una speciale tinta oro metallizzata e "Marrone Eklipsis", un marrone scuro metallizzato. I colori interni sono in sintonia con la verniciatura. Gli inserti a vista in fibra di carbonio, sia interni che esterni, sono realizzati con uno speciale filo di [[titanio]], e creano particolari effetti luminosi iridescenti. Sia i sedili che il cruscotto sono realizzati con una pelle speciale e l'impianto stereo integra sia [[DVD audio]] che sistema di navigazione. Furono in totale costruiti 42 esemplari, di entrambi i colori. Il veicolo marcava la definitiva uscita dal mercato per Diablo, dopo 11 anni di successi. Le specifiche tecniche della ''6.0 SE'' rimangono invariate rispetto al modello del 2000<ref>[http://www.lamborghiniregistry.com/Diablo/Diablo60SE/index.html Diablo VT 6.0 SE Lamborghini registry]</ref>.
 
== Edizioni Speciali (1991-2000) ==
Lamborghini periodicamente realizzò versioni estreme a produzione molto limitata, anche più rare e sofisticate di versioni come SE 30, Diablo GT e Millennium Edition. Questi modelli includono la serie ''Alpine Edition'' che montava un avanzato sistema sonoro di diffusione [[Alpine Electronics|Alpine]], la ''VTR'' e ''VTR Roadster'' che usavano componenti di derivazione SE 30, una variante del SV a tema [[Victoria's Secret]], una versione prodotta su misura per il miliardario [[Malcolm Forbes]], la ''"Monterey Edition" SV'' esclusivamente per il mercato americano e i già citati ''Jota''. Nel 1998 per celebrare i 35 Anni della nascita della casa del Toro, vennero realizzati alcuni esemplari di Diablo 35º Anniversario in serie numerata.
 
== Versioni da gara ==
[[File:Lamborghini Diablo SV-R side.jpg|thumb|Una Diablo SV-R]]
Durante il lungo arco di vita dell'auto, furono prodotti anche diversi modelli da gara. Ci fu una prima versione realizzata per competere nella [[Gruppo GT1|classe GT1]] del campionato [[BPR Global GT Series]] divenuto poi [[Campionato FIA GT]], due diverse versioni basate sulla classe GT2, e modelli da corsa generici denominati ''SV-R'' (da non confondere con la SVR) e ''SVS''.
[[File:Musée Lamborghini 0087.JPG|miniatura|Una Diablo GT2 al Museo Lamborghini]]
* 1996 ''Diablo SVR'', la ''Sport Veloce'' in edizione racing. Prodotta in 31 esemplari.
* 1997 ''Diablo Roadster R'', a produzione molto limitata. 1 solo esemplare per gli Stati Uniti.
* 1997–98 ''Diablo GT1'', solo 2 esemplari prodotti con i numeri VLA12001 e WLA12000. Il primo fu impiegato nel campionato giapponese JGTC, mentre il secondo rimase in esposizione presso lo stabilimento della Signes Advanced Technology, azienda che contribuì alla costruzione dei due modelli<ref>[http://www.lambocars.com/diablo/diablo_gt1.html Diablo GT1 - the STORY on LamboCARS.com] Lambocars.com:Diablo GT1</ref>.
* 1998 ''Diablo GT2'' (solo una unità), questo è in realtà il prototipo di fabbrica per la ''Diablo GTR''.
* 1998 ''Diablo GTR'' (30 esemplari prodotti nel 2000), presentata al [[Motor Show di Bologna]] del 1999. Dotata di un propulsore V12 6.0 dalla potenza di 590 CV. Ciò garantiva un'accelerazione da 0 a 100 kn/h in 3,4 secondi e una velocità massima di 348&nbsp;km/h.
 
== La Diablo nei reparti di polizia ==
La polizia sudcoreana ha ricevuto in dotazione una Lamborghini Diablo VT del 1998 nel proprio parco veicoli.<ref>{{cita web|url=http://www.modifiedplanet.com/tag/police-car/|titolo=1998 Lamborghini Diablo Korean Police Car|accesso=31 agosto 2013}}</ref>
 
== Motorizzazioni<ref>[http://www.automoto.it/catalogo/lamborghini/diablo-coupe--1990-01/index.html Dati Tecnici Lamborghini Diablo]</ref> ==
{|class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
|-
! Modello
! Disponibilità
! Motore
! Cilindrata (cm³)
! Potenza
! Coppia Massima (Nm)
! Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br />(g/km)
! 0–100&nbsp;km/h<br />(secondi)
! Velocità max<br />(km/h)
! Consumo medio<br />(km/l)
|-
|'''5.7'''||dal debutto al 1997|| [[Benzina]] ||5707||362 Kw (492 Cv)||580||n.d||4,1||325||5,2
|-
|'''5.7 VT'''||dal 1997 al 2000|| Benzina ||5707||390 Kw (530 Cv)||605||n.d||3,8||320||3,7
|-
|'''6.0'''||dal 2000 al 2001|| Benzina ||5992||405 Kw (550 Cv)||620||n.d||3,9||335||3,7
|-
|'''6.0 GT'''||dal 1999 al 2000|| Benzina ||5992||423 Kw (575 Cv)||630||n.d||3,7||338||3,7
|-
|}
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Lamborghini Diablo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.lamborghini.com/|Sito web ufficiale Lamborghini}}
* {{cita web|http://www.kldconcept.com/|Sito sulla Lamborghini di KLD Concept (foto, video, ecc.)}}
* {{cita web|http://www.omniauto.it/magazine/247/lamborghini-diablo|Retrospettiva della Diablo su Omniauto}}
 
{{Portale|biografie}}
{{Lamborghini}}
{{Portale|automobili}}
 
[[Categoria:AutomobiliDecorati Lamborghini|Diablocon l'Ordine dell'Impero Britannico]]