I Simpson e Monroe (Ohio): differenze tra le pagine

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{{S|centri abitati dell'Ohio}}
{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
{{nota disambigua|altri significati|[[Simpson (disambigua)]]|Simpson}}
|Nome = Monroe
{{fumetto e animazione
|Nome ufficiale = {{en}} Monroe, Ohio
|tipo= cartone
|Panorama =
|sottotipo= serie TV
|Didascalia =
|paese= Stati Uniti d'America
|Bandiera =
|lingua originale= Inglese
|Stemma =
|titolo italiano= I Simpson
|Stato = USA
|titolo= The Simpsons
|Grado amministrativo = 3
|autore= Matt Groening
|Tipo = ''[[Comuni degli Stati Uniti d'America|city]]''
|autore nota=
|Divisione amm grado 1 = Ohio
|testi= James L. Brooks
|Divisione amm grado 2 = Butler
|testi nota=
|Voce divisione amm grado 2 = Contea di Butler (Ohio)
|testi 2= Matt Groening
|Amministratore locale =
|testi 2 nota=
|Partito =
|testi 3= Sam Simon
|Data elezione =
|testi 3 nota=
|Data istituzione =
|regista=
|Latitudine gradi = 39
|regista nota=
|Latitudine minuti = 26
|disegnatore=
|Latitudine secondi = 41
|disegnatore nota=
|Latitudine NS = N
|character design=
|Longitudine gradi = 84
|character design nota=
|Longitudine minuti = 21
|animatore=
|Longitudine secondi = 51
|animatore nota=
|Longitudine EW = W
|direttore artistico=
|Altitudine =
|direttore artistico nota=
|Superficie = 41.1
|musica= Danny Elfman
|Note superficie =
|musica nota=
|Abitanti = 12442
|musica 2= Alf Clausen
|Note abitanti =
|musica 2 nota=
|Aggiornamento abitanti = 2010
|studio= Gracie Films
|Divisioni confinanti =
|studio nota=
|Codice postale = 45050, 45073, 45099
|studio 2= 20th Century Fox
|Targa =
|studio 2 nota=
|Nome abitanti =
|studio 3= Film Roman
|Patrono =
|studio 3 nota=
|Festivo =
|genere= Sitcom
|Mappa = OHMap-doton-Monroe.png
|temi= [[Umorismo]]<br />[[Satira]]<br />[[Commedia]]
|Didascalia mappa =
|episodi= 513
|episodi nota= in [[Episodi de I Simpson|24 stagioni]]
|stagioni= 24
|episodi totali= na
|durata=
|durata episodi= 21 min
|rete= Fox Broadcasting Company
|rete nota=
|data inizio= [[17 dicembre]] [[1989]]
|data fine=
|censura=
|rete Italia= Canale 5
|rete Italia nota= (1991 - 1996)
|rete Italia 2= Junior Tv
|rete Italia 2 nota= (1997 - 1999)
|rete Italia 3= Italia 1
|rete Italia 3 nota= (dal 1997) in corso
|rete Italia 4= Fox
|rete Italia 4 nota= (dal 2003) in corso
|data inizio Italia= [[1º ottobre]] [[1991]]
|data fine Italia=
|episodi Italia= 486
|episodi Italia nota= in [[Episodi de I Simpson|24 stagioni]]
|episodi totali Italia = 510
|durata episodi Italia=
|censura Italia=
|testi italiani= Tonino Accolla
|testi italiani nota= (dialoghi)
|testi italiani 2= Elettra Caporello
|testi italiani 2 nota= (dialoghi)
|testi italiani 3= Cristina Cecchetti
|testi italiani 3 nota= (traduzione)
|testi italiani 4= Elena Di Carlo
|testi italiani 4 nota= (traduzione)
|testi italiani 5= Cecilia Gonnelli
|testi italiani 5 nota= (traduzione)
|doppiatore= Dan Castellaneta
|doppiatore nota= (Homer Simpson)
|doppiatore 2= Julie Kavner
|doppiatore 2 nota= (Marge Simpson)
|doppiatore 3= Nancy Cartwright
|doppiatore 3 nota= (Bart Simpson)
|doppiatore 4= Yeardley Smith
|doppiatore 4 nota= (Lisa Simpson)
|doppiatore italiano = Tonino Accolla
|doppiatore italiano nota= (Homer Simpson)
|doppiatore italiano 2= Liù Bosisio
|doppiatore italiano 2 nota= (Marge Simpson, st.1-22)
|doppiatore italiano 3= Sonia Scotti
|doppiatore italiano 3 nota= (Marge Simpson, st. 23+)
|doppiatore italiano 4= Ilaria Stagni
|doppiatore italiano 4 nota= (Bart Simpson, st.1-22)
|doppiatore italiano 5= Gaia Bolognesi
|doppiatore italiano 5 nota= (Bart Simpson, st. 23+)
|doppiatore italiano 6= Monica Ward
|doppiatore italiano 6 nota= (Lisa Simpson)
|posizione serie=
|precedente=
|successivo=
|immagine= Simpson-Logo.png
|didascalia= Logo italiano della serie
|incipit= no
}}
'''Monroe''' è una [[città]] degli [[Stati Uniti d'America]], situata nello Stato dell'[[Ohio]], nella [[Contea di Butler (Ohio)|contea di Butler]] e nella [[contea di Warren (Ohio)|contea di Warren]]. Il nome è un riferimento al Presidente [[James Monroe]]. La città era sede della statua del [[Re dei Re (statua)|Re dei Re]], andata distrutta nel 2010.
'''''I Simpson''''' (in [[Lingua inglese|inglese]] ''The Simpsons'') è una popolare [[sitcom]] [[cartone animato|animata]] creata dal fumettista [[statunitense]] [[Matt Groening]] a fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] per la [[Fox Broadcasting Company]]. È una parodia [[Satira|satirica]] della società e dello stile di vita statunitensi, personificati dalla famiglia protagonista, di cui fanno parte [[Homer Simpson|Homer]], [[Marge Simpson|Marge]] e i loro tre figli [[Bart Simpson|Bart]], [[Lisa Simpson|Lisa]] e [[Maggie Simpson|Maggie]].
 
Ambientato in una cittadina statunitense chiamata [[Springfield (I Simpson)|Springfield]], lo show tratta in chiave umoristica molti aspetti della [[condizione umana]], così come la [[Cultura degli Stati Uniti|cultura]], la [[società (sociologia)|società]] in generale e la stessa [[televisione]].
 
La famiglia fu ideata da [[Matt Groening]] e [[James L. Brooks]] in una serie di [[I corti (Simpson)|corti animati]] di un minuto, da mandare in onda durante il ''[[Tracey Ullman Show]]''. La loro prima apparizione nel [[talk show]] si ebbe il [[19 aprile]] [[1987]] in un corto intitolato ''Good Night''. Da quel momento, per due anni, ''I Simpson'' andarono in onda durante gli intermezzi pubblicitari dello show ottenendo un buon successo. Lo show debuttò sotto forma di episodi di mezz'ora in prima serata il [[17 dicembre]] [[1989]].
 
''I Simpson'' fu subito uno show di punta della [[Fox|FOX]], grande casa produttrice di film; nel corso degli anni ha vinto numerosi e importanti premi televisivi.<ref>{{cita web|url=http://www.snpp.com/guides/awards.html|titolo=The Simpsons Archive: Awards and Honours|editore=The Simpsons Archive|data=01 maggio 2006|accesso=13 settembre 2007|lingua=en}}</ref> Il numero del [[Periodico (stampa)|magazine]] ''[[Time]]'' del [[31 dicembre]] [[1999]] lo ha acclamato come "miglior serie televisiva del secolo".<ref name=Time>{{cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,993039,00.html|titolo=The Best Of The Century|editore=[[Time]]|data=31 dicembre 1999|accesso=28 luglio 2007|lingua=en}}</ref>
Il [[14 gennaio]] [[2000]] lo show ha ottenuto una stella nella [[Hollywood Walk of Fame]]. È, a tutt'oggi, la più lunga [[sitcom]]<ref name=Bauder>{{cita web|url=http://www.post-gazette.com/tv/20030121tvnote0121p5.asp|autore=David Bauder|titolo=TV Notes: 'Simpsons' breaks record with contract renewal|editore=Pittsburgh Post-Gazette|data=21 gennaio 2003|lingua=en}}</ref> e [[serie animata]]<ref name=Folkard>Claire Folkard. Guinnes World Record 2006. Mondadori, 2005. ISBN 88-04-54933-5</ref> statunitense mai trasmessa. Come prova dell'influenza che lo show ha avuto nella cultura popolare, l'esclamazione contrariata di Homer Simpson, "[[D'oh!]]", è stata introdotta nell<nowiki>'</nowiki>''[[Oxford English Dictionary]]''. ''I Simpson'' hanno inoltre influenzato diverse altre serie animate per adulti prodotte da metà [[Anni 1990|anni novanta]] in poi<ref name=BBC>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/tv_and_radio/2761301.stm|titolo=The Simpsons: The world's favourite family|editore=BBC News|data=15 febbraio 2003|accesso=06 ottobre 2007|lingua=en}}</ref>. Nel [[2002]], la [[rivista (giornale)|rivista]] [[TV Guide]] ha classificato ''I Simpson'' all'8º posto tra [[I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi]]<ref>{{Cita news|titolo= TV Guide Names Top 50 Shows|url= http://www.cbsnews.com/stories/2002/04/26/entertainment/main507388.shtml|editore= Associated Press|data=26 aprile 2002|accesso=9 agosto 2011}}</ref>, miglior posizione tra le serie animate.
 
In [[Italia]], lo show è trasmesso dalle emittenti del gruppo [[Mediaset]] e dalla piattaforma satellitare [[Sky Italia|Sky]]. Il primo episodio è andato in onda il [[1º ottobre]] [[1991]] su [[Canale 5]] in seconda serata; tra il Dicembre 1991 e il Febbraio [[1992]] la serie fu trasmessa in seconda serata al Martedì e alle 20:00 di Domenica, dall'Ottobre 1992 al Giugno [[1995]] è andata in onda la Domenica mattina, mentre dall'Ottobre 1995 al Giugno [[1996]] è stata trasmessa il Sabato pomeriggio tra le 15:30 e le 16:00, prima del momento di [[Bim bum bam (programma televisivo)|Bim Bum Bam]]. Nell'ottobre [[1997]], la programmazione si è spostata successivamente sull'emittente [[Italia 1]]. Dal suo debutto, sono stati finora mandati in onda oltre 500 [[Episodi de I Simpson|episodi]] per 23 stagioni. Nel [[2007]] è stato tratto un lungometraggio dalla serie, intitolato ''[[I Simpson - Il film]]'' (titolo originale ''The Simpsons Movie''), uscito in quasi tutto il mondo il [[27 luglio]] [[2007]], mentre in Italia il [[14 settembre]].
L'[[8 ottobre]] [[2011]], dopo aver affrontato un paio di problemi finanziari con i doppiatori della [[Situation comedy|sit-com animata]], la [[Fox]] rinnova ''I Simpson'' per altre due stagioni (permettendo alla [[Serie televisiva|serie tv]] di raggiungere la [[Episodi de I Simpson|venticinquesima stagione]]).
 
== Storia ==
{{vedi anche|Cortometraggi de I Simpson}}
[[File:Matt Groening.jpg|thumbnail|sinistra|[[Matt Groening]], creatore di ''[[Life in Hell]]'', ''I Simpson'' e ''[[Futurama]]''.]]
 
Groening concepì la famiglia Simpson con l'aiuto di Brooks. All'inizio Groening pensò ad un adattamento televisivo della sua striscia a fumetti ''[[Life in Hell]]'', ma quando si rese conto che ciò avrebbe comportato la rescissione dei diritti di pubblicazione per quest'ultima opera decise di prendere un'altra strada. Ebbe l'idea di delineare come protagonista dei corti la sua versione di una famiglia disfunzionale,<ref>Matt Groening. Intervista con David Bianculli. Mp3 dell'intervista (in inglese) disponibile [http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=1162008 qui]. National Public Radio. WHYY, Philadelphia. 14-02-2003</ref> e diede ai personaggi lo stesso nome di quello dei suoi familiari, tranne Bart.<ref name=BBC2>''The Simpsons: America's First Family'', Special della BBC presente nel DVD della stagione 1 de ''I Simpson''</ref>
 
Nelle intenzioni di Groening, lo show avrebbe dovuto rappresentare una novità fin dalla prima apparizione. La scelta del colore giallo come colore della pelle dei personaggi animati ne è un esempio. Matt Selman, sceneggiatore della serie fin dai primi anni, ha affermato in un'intervista che «l'idea è stata di Matt Groening. Voleva che una volta accesi i televisori, il pubblico pensasse che il colore giallo fosse legato ad un problema tecnico. Si sarebbe domandato "Oh, perché sono gialli?" ed avrebbe provato a sintonizzare il canale senza peraltro riuscirci, perché il giallo era reale. Era un tentativo innovativo per far cadere in inganno i telespettatori; è una cosa che facciamo spesso nel mondo dello spettacolo».<ref>{{cita web|url=http://www.mediaset.it/news/scheda/8750.shtml|autore=|titolo=Perché i Simpson sono gialli? Matt Selman risponde|editore=MediasetOnLine|accesso=14 ottobre 2007}}</ref>
 
La famiglia Simpson fece il suo debutto nel ''[[Tracey Ullman Show]]'', come protagonista di cortometraggi animati, con "Good Night", che andò in onda il [[19 aprile]] [[1987]]. La famiglia era rozzamente disegnata, poiché Groening aveva sottoposto schizzi di base agli animatori, supponendo che li avrebbero "puliti"; invece semplicemente ricalcarono i suoi disegni.<ref name=BBC2/>
 
Nel [[1989]], ''I Simpson'' furono adattati in una serie di mezz'ora per la Fox Network da una squadra di compagnie produttrici, inclusa l'attuale [[Klasky Csupo]]. Siccome la Fox era da poco nata e quindi alle prime armi, Jim Brooks ottenne un'inusuale clausola contrattuale dall'emittente, la quale assicurava che non avrebbe interferito col processo creativo dello show.<ref>{{cita web|url=http://www.lacitybeat.com/article.php?id=568&IssueNum=32|autore=Dean Kuipers|titolo=3rd Degree: Harry Shearer|editore=Los Angeles: City Beat|data=15 aprile 2005|accesso=07 novembre 2007|lingua=en}}</ref> Groening ha affermato che l'obiettivo chiave dello show era «offrire un'alternativa al pubblico, e mostrare a loro che c'è qualcos'altro oltre alla spazzatura ''mainstream'' che gli viene presentato come l'unica scelta».<ref name=Terrific>{{cita pubblicazione|autore=Ken Tucker|titolo=Toon Terrific|rivista=Entertainment Weekly|data=12 marzo 1993|pagine=48|volume=3}}</ref>
 
[[File:Jameslbrooks.jpg|thumbnail|destra|[[James L. Brooks]], produttore esecutivo della serie.]]
 
La Fox era riluttante a trasmettere la serie, in quanto non credeva potesse reggere la durata di un normale episodio di venti minuti-mezz'ora.<ref name="Groening"/> Proposero agli autori di produrre tre corti da sette minuti ciascuno e quattro speciali, per vedere le reazioni del pubblico e farli abituare alla lunghezza dello show (anche se il vero problema, secondo gli ideatori, era quello di rendere plausibili e ben voluti dei personaggi così grotteschi).<ref name="Groening">Matt Groening, James L. Brooks, David Silverman. (2001). Commento audio per la stagione 1 de ''I Simpson'' [DVD]. 20th Century Fox.</ref>
Alla fine, però, vista l'insistenza degli ideatori, la Fox chiese tredici episodi dalla durata di trenta minuti<ref name="Groening"/>. Il primo episodio della serie vera e propria fu ''[[Un Natale da cani]]'' (in originale ''Simpsons Roasting on an Open Fire'') scelto in un confronto con quello che alla fine fu l'ultimo episodio della prima stagione, ''[[Episodi de I Simpson (prima stagione)#Sola, senza amore|Sola, senza amore]]'' (''Some Enchanted Evening''). Quest'ultimo episodio fu il finale di stagione poiché gli animatori lo dovettero ridisegnare, avendo visto la stessa povera qualità del disegno con cui Groening aveva realizzato i corti.<ref>Matt Groening. (2001). Commento audio per la stagione 1 de ''I Simpson'' all'episodio "Sola, senza amore" [DVD]. 20th Century Fox</ref>
 
''I Simpsons'' furono la prima serie televisiva della Fox Network ad apparire nella top 30 degli show più visti, nella stagione 1989-90.<ref name=Ratings>{{cita web|url=http://classictvhits.com/tvratings/1989.htm|titolo=TV Ratings: 1989-1990|editore=Classictvhits.com|accesso=07 novembre 2007|lingua=en}}</ref> Il successo dello show convinse la Fox che si poteva cambiare l'orario di messa in onda dello show, in modo da competere in audience con il ''The Cosby Show'' (noto in [[Italia]] come ''[[I Robinson]]''), una mossa che abbassò gli ascolti de ''I Simpson''.<ref>{{cita web|url=http://www.avclub.com/content/node/47771/1|autore=Nathan Rabin|titolo=Matt Groening interview with The A.V. Club (page 1)|editore=A.V. Club|data=26 aprile 2006|accesso=13 settembre 2007|lingua=en}}</ref> [[Tracey Ullman]], intanto, aveva intentato una causa legale, affermando che il suo show era la fonte del successo de ''I Simpson'' e richiedendo perciò una parte dei guadagni provenienti dai corti. Alla fine, fu la Fox Network a vincere la causa.<ref>Frank Spotnitz. "Eat my shorts!", ''Entertainment Weekly'', 23-10-1992, pag. 28</ref>
 
Lo show fu anche coinvolto in una polemica a causa della personalità di [[Bart Simpson]] – un ribelle ai dettami familiari da cui frequentemente scappava senza alcuna punizione – che spinse alcune associazioni di genitori e portavoce "conservatrici" a sostenere che Bart fosse un pessimo modello per i bambini.<ref>Chris Turner. ''Planet Simpson: How a Cartoon Masterpiece Documented an Era and Defined a Generation''. Random House of Canada, 2004, p.131</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/6252856.stm|autore=Martin Rosenbaum|titolo=Is The Simpsons still subversive?|editore=BBC News|data=29 luglio 2007|lingua=en}}</ref> [[George H. W. Bush|George Bush senior]], all'epoca presidente degli Stati Uniti, accusò: «stiamo provando a rafforzare la famiglia americana, in modo da farla assomigliare di più ai [[Una famiglia americana|Waltons]] e di meno ai Simpsons».<ref name=TIMES>Nick Griffiths. "America's First Family", ''The Times Magazine'', 2000, 4, 25 - 27/28</ref>
 
Le ''t-shirts'' dei Simpsons, così come altro ''merchandise'', furono bandite da diverse scuole pubbliche in diverse zone degli Stati Uniti.<ref name=TIMES/> Ciò nonostante, le vendite mondiali arrivarono, in solo 14 mesi, a 2 miliardi di [[dollaro|dollari]] di ricavo.<ref name=TIMES/>
 
== Personaggi ==
=== Protagonisti ===
[[File:Homer Simpson in Cerne Abbas.jpg|thumbnail|destra|195 px|Una rappresentazione di Homer Simpson situata nelle vicinanze del villaggio [[Inghilterra|inglese]] di [[Cerne Abbas]].]]
Quella dei Simpson è una vita basata sul ''lifestyle'' della famiglia statunitense media.
 
* '''[[Homer Simpson]]''' (Homer Jay Simpson) è il padre ed è un pigro, stupido, obeso, inetto, irresponsabile ed incompetente ispettore di sicurezza della [[centrale nucleare]] di [[Springfield (I Simpson)|Springfield]]; all'apparenza senza sentimenti, adora strafogarsi di cibo, soprattutto ciambelle e costolette di maiale, e bere birra [[Duff Beer|Duff]]. Adora guardare la TV con una birra in mano. Ama moltissimo la moglie Marge ma spesso si dimentica di Maggie. Vive per i suoi figli, sua moglie e la birra; passa molto tempo al bar di [[Boe Szyslak]] con gli amici [[Barney Gumble|Barney]], [[Lenny e Carl]].
 
* '''[[Marge Simpson]]''' (Marjorie Simpson, nata Bouvier) è la madre ed è per la maggior parte della serie il ritratto della tipica madre e casalinga statunitense: molto protettiva nei confronti dei figli, è dotata di una spiccata "moralità". Da bambina aveva il sogno di diventare ballerina ("''purtroppo mi è cresciuto un seno per volta distruggendomi l'equilibrio''"). In una puntata non si sente realizzata perciò decide di scrivere un romanzo. In un episodio si dimentica della sua famiglia a causa di un trauma cranico, in un altro prende il vizio di bere, in un altro ancora non vuole più uscire di casa.
 
* '''[[Bart Simpson]]''' (Bartholomew Jojo Simpson) è il figlio maggiore, furbo e insofferente alle regole: ama lo [[skateboard]] e adora la TV. La sua attività preferita è combinare scherzi insieme al suo amico [[Milhouse Van Houten]], soprattutto ai danni del barista [[Boe Szyslak]] e del preside della sua scuola, [[Seymour Skinner]]. Dimostra di avere un buon cuore e di voler bene alla sorella in più occasioni. Si fidanza con molte ragazze: la figlia del reverendo, una ragazza incinta, una ragazza che aiuta i vecchi della casa di riposo (per piacerle nasconde la sua identità di teppistello), con una che gli fa causa per merito di un bacio e si sposa con la figlia di [[Cletus e Brandine Spuckler|Cletus]] per salvare la sua mucca. La sua famosa frase è "''ciucciami il calzino''".
 
* '''[[Lisa Simpson]]''' (Elizabeth Marie Simpson) è la secondo genita, con un altissimo [[Quoziente intellettivo|Q.I]]., [[vegetariano|vegetariana]]. Ha aderito al [[buddhismo]] a causa della chiesa che le pareva corrotta. "[[Intellettuale]]", sensibile e anticonformista si ritrova spesso coinvolta nell'attivismo progressista. La sua aspirazione è di diventare presidente degli Stati Uniti e la sua passione è suonare il [[sassofono]]. Nel corso della serie si appassiona anche della danza. In un episodio cerca di far mangiare solo verdura ai familiari, in un altro entra nell'esercito e in un altro cerca di salvare una balena spiaggiata. Dimostra di avere un buon cuore aiutando [[Montgomery Burns|Burns]] a non andare sul lastrico. Non ha amici, ma si fidanza con [[Nelson Muntz|Nelson]] e nel film con un ragazzo che come lei ambisce ad un pianeta migliore.
 
* '''[[Maggie Simpson]]''' (Margaret Eve Simpson) è una neonata la cui unica attività è succhiare un ciuccio. Non riesce a camminare, ed ogni volta che ci prova cade in avanti; spesso viene dimenticata davanti al piccolo schermo. Tranne estemporanee eccezioni, non si è mai sentita la sua voce, tranne in una puntata, ''La prima parola di Lisa'', nella quale Maggie dice "papà", in ''Bart sfida il giorno del ringraziamento'' dove Maggie accusa Bart in un sogno di quest'ultimo, in ''Arrivando in Homerica'', dove parla in [[Lingua norvegese|norvegese]] e in ''[[I Simpson - Il film]]'', dove nei titoli di coda dice "Continua". Maggie molte volte si rivela una neonata piena di intelletto ed anche molto astuta, con un buon senso di responsabilità. Nel famoso episodio ''Chi ha sparato al Signor Burns?'' Maggie si scopre essere l'unica colpevole, a dispetto di tutti gli indizi che accusavano l'innocente [[Waylon Smithers|Signor Smithers]].
 
La famiglia ha anche due animali:
* '''[[Piccolo aiutante di Babbo Natale]]''', un [[cane]];
* '''[[Palla di neve 1 e 2|Palla di neve II]]''', un [[gatto]]; pur chiamandosi Palla di Neve II, il gatto dei Simpson nei nuovi episodi è in realtà cronologicamente il quinto gatto Palla di Neve. In memoria del secondo, e per risparmiare sulla ciotola, Lisa decise di chiamarlo Palla di Neve II.
 
Nonostante il fatto che passino gli anni e in vari episodi siano stati trattati compleanni, i personaggi della serie non invecchiano. Pochi sono i morti durante la serie, e ciò è avvenuto tanto in circostanze tragicomiche,<ref>È il caso di [[Maude Flanders]], la moglie di [[Ned Flanders]] (Episodio ''[[Episodi de I Simpson (undicesima stagione)|Di nuovo solo-solino-soletto]]'').</ref> quanto più semplicemente in occasione di una grave malattia.<ref>Un esempio è la morte del sassofonista [[Gengive Sanguinanti Murphy]] (episodio ''[[Episodi de I Simpson (sesta stagione)|Musica Maestro]]'').</ref> Altri personaggi sono stati invece soggetti a delle "resurrezioni", come [[Hans Uomo Talpa]] e [[Marvin Monroe]].<ref>Vedi le pagine riguardanti i due personaggi.</ref>
 
Altri co-protagonisti dello show, invece, non sono più comparsi nel corso degli anni, generalmente a causa della morte del doppiatore originale: l'esempio più famoso è rappresentato dai personaggi di [[Troy McClure]] e [[Lionel Hutz]], ritirati dopo la morte di [[Phil Hartman]].<ref>Se si escludono le comparsate "mute", l'ultima apparizione dei due personaggi è avvenuta rispettivamente negli episodi ''[[Episodi de I Simpson (decima stagione)|Mamma Bart]]'' e ''[[Episodi de I Simpson (nona stagione)|La donna immobile]]''</ref>
 
=== Personaggi secondari ===
{{vedi anche|:Categoria:Personaggi de I Simpson{{!}}Personaggi|Personaggi secondari de I Simpson}}
Oltre ai membri della famiglia Simpson, sono presenti una serie di strambi personaggi, alcuni dei quali competono in popolarità con i protagonisti. Originariamente, molti di questi personaggi erano pensati per un'unica apparizione, ma diversi sono riusciti ad ottenere maggiore spazio e spesso sono divenuti protagonisti di molti episodi:
 
== Episodi ==
Sono state prodotte finora ventitré stagioni, mentre in Italia sono state trasmesse le prime ventidue.
La serie è stata rinnovata, nell'[[ottobre]] del [[2011]], per altre due stagioni.
{{Vedi anche|Episodi de I Simpson}}
 
== Temi ==
La struttura di base de ''I Simpson'' è organizzata come quasi una normale [[sitcom]]. In teoria, è solo una serie narrante la vita di una tipica famiglia americana e di tutti i loro amici in una tipica cittadina americana.<ref>Chris Turner, op. cit., p. 28</ref> In realtà, l'obiettivo comico dello show è maggiore di quello di una qualunque sitcom. La città di Springfield è un complesso microcosmo in cui sono affrontati tutti i temi della società moderna. Il fatto che Homer lavori in una centrale nucleare, può essere sfruttato per fare satira su questioni di carattere ambientale.<ref>Chris Turner, op. cit., p. 55</ref> Le giornate che Bart e Lisa passano alla scuola elementare di Springfield possono essere fonte di ispirazione per una satira sul sistema scolastico pubblico statunitense. Rilevante è l'universo dei media locali come televisioni e radio, da cui prende spunto la presa in giro dell'industria dell'intrattenimento e dello ''showbiz''.<ref>Chris Turner, op. cit., p. 388</ref>
 
Alcuni commentatori sostengono che lo show assume connotati politici con una propensione – che viene espressa attraverso la satira – a idee progressiste,<ref>Chris Turner, op. cit., pp 221-222</ref> anche se in più occasioni sono state prese di mira entrambe le parti del panorama politico americano.<ref>Chris Turner, op. cit., p. 24</ref> La serie irride l'abuso di potere che il governo e le grandi industrie hanno sulla gente comune:<ref>Chris Turner, op. cit., p. 223</ref> i politici sono corrotti, i media sono asserviti al potere e fanno cattiva informazione, il [[reverendo Lovejoy]] è indifferente verso i suoi fedeli; e la polizia locale, in particolare il commissario [[Clancy Winchester]], è totalmente inefficiente.<ref>Chris Turner, op. cit., p. 29</ref> Anche la religione è un tema ricorrente: nei momenti di crisi, la famiglia si rivolge a Dio, che in alcune puntate è rappresentato come un uomo enorme dalla lunga barba bianca, di cui non si vede il volto. Dio è inoltre l'unico personaggio della [[serie animata]] ad essere raffigurato con le 5 dita, sia delle mani che dei piedi; infatti, tutti gli abitanti di [[Springfield (I Simpson)|Springfield]] ne presentano solo 4 (come anche personaggi più classici quali [[Topolino]] e [[Paperino]]). Nonostante tutto, lo show si è occupato delle maggiori religioni.<ref>Mark Pinsky. "The Gospel According to Homer", "Orlando Sentinel", 15-08-1999</ref>
 
Le trame di più episodi si concentrano su un particolare personaggio, o sulla relazione tra due. Nei casi più comuni, le trame di fondo riguardano [[Homer Simpson|Homer]] che ottiene un nuovo lavoro o che prova a diventare ricco velocemente; [[Marge Simpson|Marge]] che cerca di fuggire dalla monotonia del ruolo di casalinga, cercando anch'essa lavoro o dedicandosi a un hobby; [[Bart Simpson|Bart]] che causa un grave danno o problema e cerca di risolverlo, nascondendolo o ignorandolo interamente; [[Lisa Simpson|Lisa]] che cerca di difendere o appoggiare una causa o un ente coinvolto nell'[[attivismo politico]] o ambientalista. Molti episodi si concentrano su personaggi minori, ma che coinvolgono anche la famiglia Simpson. Altri temi affrontati dalla serie sono le crisi fra Homer e Marge e i rapporti tra Bart e Lisa.
 
== Ambientazione ==
{{vedi anche|Springfield (I Simpson){{!}}Springfield|Luoghi de I Simpson}}
[[File:SimpsonsMarquee.jpg|220 px|thumbnail|sinistra|La pensilina reclamizzante la ''premiere'' mondiale de ''[[I Simpson - Il film]]'' affissa all'entrata dello "Springfield Theater" della [[Springfield (Vermont)|Springfield]] del [[Vermont]].]]
 
La serie è ambientata a [[Springfield (I Simpson)|Springfield]], cittadina situata in uno [[Stato degli Stati Uniti d'America|Stato]] non meglio identificato:<ref>I fan hanno provato invano a determinarlo, cercando riferimenti nelle caratteristiche della città, indizi nella geografia del luogo e delle zone vicine.</ref><ref>Chris Turner, op. cit., pp. 289-290</ref> nell'ultimo episodio dell'[[Episodi de I Simpson (undicesima stagione)|undicesima stagione]], intitolato ''[[Episodi de I Simpson (undicesima stagione)#Dietro la risata|Dietro la risata]]'', i Simpson sono descritti come "una ridente famiglia del [[Kentucky]]". Nell'episodio della [[Episodi de I Simpson (decima stagione)|decima stagione]] ''[[Episodi de I Simpson (decima stagione)#Lisa 10 e lode|Lisa 10 e lode]]'', il sovraintendente Chalmers afferma che la scuola elementare di Springfield era stata in passato nominata la più decadente del [[Missouri]], aggiungendo però subito dopo come fosse stata spostata da là fino a Springfield. Invece nel [[I Simpson - Il film|lungometraggio della serie]], [[Ned Flanders]], mentre ammira il paesaggio attorno a Springfield insieme a Bart, afferma che la città è situata vicino ai confini con gli Stati dell'[[Ohio]], del [[Nevada]], del [[Maine]] e del [[Kentucky]]. Ma, mentre Ohio e Kentucky sono confinanti, Nevada e Maine si trovano da tutt'altra parte.
 
Groening ha dichiarato che Springfield ha molto in comune con [[Portland]], città situata nell'[[Oregon]] in cui è cresciuto,<ref>{{cita web|url=http://www.portlandtribune.com/news/story.php?story_id=12392|autore=Don Hamilton|titolo=Matt Groening’s Portland|editore=The Portland Tribune|data=19 luglio 2002|lingua=en}}</ref> mentre il nome ''Springfield'' è stato scelto, secondo Matt Groening, ispirandosi alla cittadina di Springfield in [[Oregon]], distante 160 chilometri da [[Portland]], sua città natale.<ref name=Oregon>{{cita web|url=http://www.smithsonianmag.com/arts-culture/Matt-Groening-Reveals-the-Location-of-the-Real-Springfield.html?utm_source=twitter.com&utm_medium=socialmedia&utm_campaign=20120410&utm_content=retinamattgroeningthesimpsons|titolo=Matt Groening Reveals the Location of the Real Springfield|autore=Claudia De La Roca|editore=smithsonianmag.com|accesso=11-4-2012|lingua=en}}</ref> La geografia di Springfield e delle sue vicinanze è particolarmente variabile, caratterizzata da zone costiere, deserti, vasti terreni agricoli, alte montagne, e qualunque cosa sia richiesta dalla sceneggiatura.<ref>Chris Turner, op. cit., p. 30</ref> Anche se la città è relativamente piccola, contiene tutti gli edifici che normalmente si trovano solo nelle grandi [[metropoli]] (come l'aeroporto internazionale o gli studi televisivi).
 
Approfittando della presenza di molte città chiamate Springfield, la Fox e il quotidiano ''[[USA Today]]'' hanno indetto nell'estate del 2007 una votazione nella quale si chiedeva di scegliere quale fra le tante Springfield fosse la più verosimile all'ambientazione della serie. Il concorso si è poi concluso con la vittoria della [[Springfield (Vermont)|Springfield]] del [[Vermont]], di 9.200 abitanti, che ha così conseguito l'onore di ospitare la prima mondiale de ''I Simpson – Il film''.<ref name=Vermont>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/6910174.stm|titolo=Simpsons launch hits Springfield|editore=BBC News|data=21 luglio 2007|lingua=en}}</ref>
 
== Caratteristiche ricorrenti ==
=== Sequenza iniziale ===
Uno dei "marchi di fabbrica" de ''I Simpson'' è la sigla iniziale.
 
Quasi ogni episodio si apre con il titolo e una [[carrellata]] che, partendo da un primo piano delle nuvole, mostra una vista aerea della città e finisce fino alla finestra di un'aula al piano terra della scuola elementare, dove [[Bart Simpson|Bart]] è intento a scrivere frasi (diverse per ogni episodio) sulla lavagna per castigo, fino al suono della campanella delle 15:00, quando esce da scuola con lo [[skateboard]].
 
Successivamente vengono introdotti gli altri componenti della famiglia. [[Homer Simpson|Homer]] esce dalla [[centrale nucleare]] non accorgendosi che una barra di [[plutonio]] verde fosforescente, sulla quale stava lavorando, rimbalza sull'incudine e gli finisce tra colletto e collo, per poi accorgersene in macchina e gettarla dal finestrino con noncuranza; [[Marge Simpson|Marge]] e [[Maggie Simpson|Maggie]] escono dal supermercato con la spesa, dopo che Maggie è stata passata sul lettore di codici a barre della cassa facendo apparire il prezzo – 847,63 [[dollaro statunitense|dollari]] – che nel [[1989]], primo anno dei Simpson, era il costo medio annuo per il mantenimento di un neonato negli [[USA]];<ref>La stima è stata fatta dallo [[USDA]], il Dipartimento Statunitense dell'Agricoltura.</ref> [[Lisa Simpson|Lisa]] improvvisa un assolo di [[sassofono]] (diverso per ogni episodio) che si stacca dal resto della banda della scuola, venendo cacciata dall'aula di musica dal professore [[Personaggi secondari de I Simpson#Dewey Largo|Dewey Largo]]. Intanto [[Bart Simpson|Bart]] passa davanti ad una fermata del bus zigzagando con lo skate tra [[Helen Lovejoy]], [[Apu Nahasapeemapetilon]], [[Boe Szyslak]], [[Barney Gumble]], [[Timothy Lovejoy]], [[Gengive Sanguinanti Murphy]] e [[Clancy Winchester]]. Mentre è sullo skate la barra di plutonio gettata poco prima dal padre finisce in un tombino accanto a lui. In origine era presente una scena in cui Bart rubava il cartello della fermata (facendo così perdere il bus ai passanti, che iniziano a rincorrerlo), ma è stata tagliata dalla seconda stagione in poi. Prima di tornare ai 5 componenti, viene fatta una carrellata velocissima su tutti i [[Personaggi secondari de I Simpson|personaggi secondari]].
 
Tutti i componenti della famiglia arrivano a casa quasi contemporaneamente: Homer parcheggia l'auto nel vialetto di casa, con Bart che ne colpisce il tettuccio atterrando dopo un [[ollie]] con lo [[skateboard]]; Lisa entra in garage con la [[bicicletta|bici]] tagliando la strada al padre, il quale la scansa emettendo il suo tipico "[[D'oh!]]". Infine arrivano Marge con Maggie in auto, rischiando di investire Homer che corre in garage urlando ed entra in casa dalla porta di servizio.
 
La sequenza termina con la famiglia che si raduna davanti al [[televisore]] sul divano del soggiorno. Il finale della sigla cambia ogni puntata (tranne per poche eccezioni). La sigla si ispira in parte alla sequenza iniziale dei ''[[I Flintstones|Flintstones]]'', i quali, in una delle molte varianti, "soffiano" il posto alla famiglia Simpson davanti alla televisione.<ref>Accade nell'episodio "Kampeggio Krusty" ([[Episodi de I Simpson (quarta stagione)|quarta stagione]])</ref>
 
Dal decimo episodio della [[Episodi de I Simpson (ventesima stagione)|ventesima stagione]] intitolato ''[[Episodi de I Simpson (ventesima stagione)#Prendi la mia vita, per favore|Prendi la mia vita, per favore]]'', andato in onda negli [[USA]] il [[15 febbraio]] del [[2009]] (in [[Italia]] il [[5 marzo]] [[2010]]), la serie ha iniziato ad essere prodotta in [[HDTV|alta definizione]] a [[720p]] adottando un nuovo [[Aspect ratio (immagine)|rapporto]] di [[16:9]] rispetto al classico [[Aspect ratio (immagine)#Il 4:3|4:3]], di conseguenza è stata creata una nuova sigla. Oltre a quelle dal punto di vista della [[definizione]] e della fluidità del movimento dei personaggi, sono presenti diverse differenze nelle varie scene, la cui successione rimane comunque fedele allo [[storyboard]] originale (anche se adattato ora al nuovo formato<ref>In particolare, rimangono quasi completamente "intatte" le scene delle frasi scritte sulla lavagna da Bart e del divano.</ref>) con l'aggiunta di diversi dettagli o con l'ampliamento di alcune di esse,<ref>Le differenze maggiori sono una nuova vista aerea della città, una scenetta iniziale con [[Secco Jones|Secco]], [[Patata (Simpson)|Patata]] e [[Ralph Winchester]], uscendo di scuola con lo skateboard Bart atterra sopra a [[Barney Gumble]] disteso a terra, nella centrale [[Lenny e Carl]] prendono il posto di [[Montgomery Burns]] e di [[Waylon Smithers]], nella scena dell'automobile è presente anche [[Abraham Simpson|nonno Abraham]] e Homer, prima di entrare in casa, viene investito da Marge con la sua macchina.</ref> spesso con riferimenti al cambiamento dei personaggi nel corso degli anni.<ref>Per esempio, nella sequenza della fermata [[Apu Nahasapeemapetilon|Apu]] è ora presente accompagnato dai suoi otto figli.</ref>
 
Il concetto degli elementi variabili della sigla è stato anche ripreso in ''[[Futurama]]'', dove ogni episodio è introdotto da un sottotitolo differente e dove la navicella "Planet Express" impatta contro un grande monitor, che ogni volta mostra un differente cartone degli [[anni 1930|anni trenta]]. Lo stesso vale per ''[[American Dad!]]'', dove il protagonista, [[Stan Smith (American Dad!)|Stan Smith]], legge un giornale con un titolo diverso ogni volta. Anche nella serie italiana ''[[Rat-Man (serie animata)|Rat-Man]]'', vi è un finale diverso per ogni sigla.
 
=== Special Halloween ===
{{vedi anche|La paura fa novanta I-X|La paura fa novanta XI-XX}}
'''''La paura fa novanta''''' (''Treehouse of Horror'') è una serie di episodi dei Simpson che ricorrono in ogni stagione (tranne la prima) in occasione della festa di [[Halloween]], il [[31 ottobre]]. Questi episodi sono divisi in tre corti le cui trame non seguono il [[Canone (fiction)|canone]] originale della serie. Negli episodi, infatti i protagonisti del cartone sono coinvolti in situazioni il cui genere va dall'horror alla fantascienza e al soprannaturale; spesso questi brevi episodi nascono come parodia di film appartenenti a questi generi.<ref>Chris Turner, op. cit., p. 31</ref>
 
I normali personaggi interpretano ruoli speciali. Infatti, molto spesso, il ruolo del "cattivo" di turno (che può per esempio essere uno [[zombie]], un [[vampiro]], o un [[serial killer]]) è interpretato da personaggi che hanno qualche affinità con queste figure (un esempio è il ruolo del [[Montgomery Burns|signor Burns]], che ha interpretato, fra gli altri, una parodia del conte [[Dracula]]) o ne differiscono totalmente (per esempio, [[Ned Flanders]] ha interpretato il [[Satana|Diavolo]] in persona in ''[[La paura fa novanta IV]]''). Inoltre, solo in questi episodi speciali fanno la loro comparsa personaggi come i bizzarri alieni [[Kang e Kodos]].
 
=== I Simpson e la cultura pop ===
La serie è, inoltre, particolarmente famosa per i riferimenti culturali e le citazioni che coprono un ampio spettro della [[cultura di massa|cultura pop]] internazionale, specialmente quella americana (in particolare, sono presenti riferimenti, omaggi o parodie più o meno indirette di film, canzoni, o trasmissioni televisive), in modo che spettatori di generazioni differenti possano trarre pieno godimento dallo show. Ad esempio,<ref>Chris Turner, op. cit., pp. 63-65</ref> in questa vasta gamma di citazioni e riferimenti al "mondo reale", rilevante è la presenza della stessa [[Fox Broadcasting Company|Fox]], più volte presa in giro dagli autori dello show.
 
Una celeberrima serie di gag ricorrenti è rappresentata dagli scherzi telefonici che Bart fa alla taverna di Boe, cui chiede se sono presenti persone dai nomi costruiti con molti "doppi sensi". Un altro esempio si trova nei crediti degli special di Halloween, in cui i nomi dello staff sono storpiati con sfumature horror, come "Bat Groening" o "Chains Hell Brooks". Lo show è anche conosciuto per gag di tipo testuale (scritte divertenti come i nomi dei negozi, l'ordine del giorno del municipio affisso sui cartelli, o anche il programma della messa domenicale).<ref name= Turner62>Chris Turner, op. cit., p. 62</ref> Sono inoltre presenti le cosiddette gag del ''freeze frame'', ovvero immagini o scritte divertenti che appaiono sullo schermo troppo velocemente per essere identificate normalmente, ma che possono essere visibili stoppando ad un preciso fotogramma la trasmissione.<ref name=Turner62/>
 
== Doppiaggio ==
{{vedi anche|Doppiaggio de I Simpson}}
Di seguito sono elencati i principali personaggi e i doppiatori (sia in inglese che in italiano):<ref>{{cita web|url=http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/isimpson.htm|titolo=Il Mondo dei doppiatori: I Simpson|editore=AntonioGenna.net|accesso=08 ottobre 2007}}</ref>
 
{| {{prettytable}} style="font-size:90%;"
! Personaggio
! Voce originale
!width="200"| Voce italiana
! Personaggio
! Voce originale
!width="200"| Voce italiana
|-
! [[Homer J. Simpson]]
| [[Dan Castellaneta]]
| [[Tonino Accolla]]
! [[Marge Simpson]]
| [[Julie Kavner]]
| [[Liù Bosisio]] (st.1-22)
[[Sonia Scotti]] (st. 23+)
|-
! [[Bart Simpson]]
| [[Nancy Cartwright]]
| [[Ilaria Stagni]] (st.1-22)
[[Gaia Bolognesi]] (st. 23+)
! [[Lisa Simpson]]
| [[Yeardley Smith]]
| [[Monica Ward]]
|-
! [[Abraham Simpson]]
| [[Dan Castellaneta]]
| [[Mario Milita]]
[[Tonino Accolla]] <small>(da giovane - alcuni episodi)</small>
! [[Patty e Selma Bouvier]]
| [[Julie Kavner]]
| [[Liù Bosisio]] (stagioni 1-21)
[[Ilaria Giorgino]] (Patty) (st. 22+)</br>
?? (Selma) (st. 22+)
|-
! [[Milhouse Van Houten]]
| [[Pamela Hayden]]
| [[Giorgio Borghetti]] (stagioni 1 e 2)
[[Davide Lepore]] (dalla stagione 3)
! [[Ned Flanders]]
| [[Harry Shearer]]
| [[Teo Bellia]] (stagione 1 e 2)
[[Pino Insegno]] (stagione 3)
 
[[Francesco Prando]] (dalla stagione 4)
|-
! [[Clancy Winchester]]
| [[Hank Azaria]]
| [[Enzo Avolio]] (stagioni 1-ep. 1F03)
 
[[Angelo Maggi]] (dall'episodio 1F04)
! [[Krusty il Clown]]
| [[Dan Castellaneta]]
| [[Fabrizio Mazzotta]]
|-
! [[Boe Szyslak]]
| [[Hank Azaria]]
| [[Mino Caprio]] (stagioni 1-7)
 
[[Pino Insegno]] (stagione 8)
 
[[Teo Bellia]] (dalla stagione 9)
! [[Barney Gumble]]
| [[Dan Castellaneta]]
| [[Mario Bombardieri]] (stagioni 1-4)
 
[[Mauro Magliozzi]] (stagione 5)
 
[[Paolo Marchese]] (episodio 8F17)
 
[[Stefano Mondini]] (dalla stagione 6)
|-
! [[Waylon Smithers]]
| [[Harry Shearer]]
| [[Vittorio Amandola]] (prima e terza voce)
 
[[Maurizio Reti]] (seconda voce)
 
[[Pasquale Anselmo]] (dalla stagione 21)
! [[Charles Montgomery Burns]]
| [[Harry Shearer]]
| [[Sandro Iovino]]
|-
! [[Seymour Skinner]]
| [[Harry Shearer]]
| [[Piero Tiberi]] (stagione 1 ed episodio 9F10 e stagione 4)
 
[[Renato Cortesi]] (stagioni 2-3)
 
[[Massimo Corvo]] (stagioni 5-8)
 
[[Stefano Mondini]] (dalla stagione 9)
 
! [[Timothy Lovejoy]]
| [[Harry Shearer]]
| [[Enzo Avolio]] (prima voce)
 
[[Angelo Maggi]] (seconda voce)
 
[[Nino D'Agata]] (terza voce)
|-
! [[Kent Brockman]]
| [[Harry Shearer]]
| [[Federico Neri]]
! [[Apu Nahasapeemapetilon]]
| [[Hank Azaria]]
| [[Manfredi Aliquò]]
|-
! [[Lionel Hutz]]
| [[Phil Hartman]]
| [[Maurizio Romano]]
 
[[Paolo Bonolis]] (episodio 5F06)
! [[Troy McClure]]
| [[Phil Hartman]]
| [[Fabrizio Pucci]] (stagioni 1-6)
 
[[Paolo Marchese]] (seconda voce)
 
[[Francesco Prando]] (terza voce)
|-
|}
 
=== Guest star ===
{{vedi anche|Lista di guest star de I Simpson}}
Molti episodi della serie sono doppiati da ''guest star'' che danno voce o a personaggi fittizi o a loro trasposizioni animate. Alcuni di questi doppiatori possono essere considerati come parte del cast principale, avendo da anni un ruolo fisso nello spettacolo (come avviene per [[Kelsey Grammer]], che interpreta [[Telespalla Bob]]; o [[Phil Hartman]], che interpretava [[Lionel Hutz]] e [[Troy McClure]]).
 
Decine sono comunque le celebrità che hanno contribuito al doppiaggio originale almeno in un episodio.<ref>{{cita web|url=http://www.snpp.com/guides/gueststars.html|autore=Darrel Jones, David McCormick|titolo=Simpsons Guest Stars|editore=The Simpson Archive|lingua=en}}</ref>
Anche al doppiaggio italiano hanno spesso collaborato personaggi noti, che, a differenza della versione originale, hanno alle volte prestato la propria voce a personaggi già presenti nel cast della serie da diversi anni (ad esempio, [[Paolo Bonolis]] ha doppiato in un'unica occasione il personaggio di [[Lionel Hutz]], [[Luciana Littizzetto]] la giudice [[Grazia Negata]] e [[Mike Bongiorno]] ha doppiato in uno speciale di Natale [[Babbo Natale]]).
 
La serie attualmente detiene il Guinness World Record per "Più celebrità partecipanti ad una serie animata".<ref>{{cita web|url=http://www.cnn.com/2003/SHOWBIZ/TV/11/22/blair.simpsons/index.html|titolo=Tony Blair a 'Simpsons' guest star|editore=CNN.com|data=24 novembre 2003|accesso=07 novembre 2007|lingua=en}}</ref>
 
== Colonna sonora ==
Le musiche sono state composte da [[Danny Elfman]] e musicate dall'orchestra di Alf Clausen. Oltre alle composizioni orchestrali, fanno parte della ''soundtrack'' molte canzoni, originali e non. Sono stati pubblicati diversi album di musica originale, fin dalla messa in onda della [[Episodi de I Simpson (seconda stagione)|seconda stagione]], come ad esempio ''Songs in the Key of Springfield'' e ''Go Simpsonic with The Simpsons''.
 
Molte canzoni sono state composte con lo scopo di un'uscita su CD [[Singolo discografico|singolo]] o di un [[album discografico|album]], e molte di queste non sono presenti nello show. Il singolo più conosciuto è "Do the Bartman", co-scritto e prodotto da [[Michael Jackson]],<ref>Brad Bird; Matt Groening. (2002). Commentario presente sul DVD della stagione 2 de ''I Simpson'' per il videoclip di "Do the Bartman". 20th Century Fox</ref> singolo pubblicato nel novembre del [[1990]] e divenuto un successo internazionale, arrivato alla posizione numero 1 nella "UK Singles Chart" dove è rimasto per tre settimane,<ref>{{cita web|url=http://www.theofficialcharts.com/all_the_no1_songs.php?show=5|titolo=All the number 1 singles|editore=Official Chart Company|accesso=19 dicembre 2007|lingua=en}}</ref> ed è stato certificato disco d'oro.<ref>{{cita web|url=http://www.bpi.co.uk/platinum/platinumright.asp?rq=search_plat&r_id=18135|titolo=Certified Awards|editore=BPI|accesso=19 dicembre 2007|lingua=en}}</ref> Un secondo singolo prodotto da [[DJ Jazzy Jeff]], "Deep, Deep Trouble" fu pubblicato l'anno seguente. Altri album tratti dalla serie, come ''The Simpsons Sing the Blues'' e ''The Yellow Album'', rilasciati nella seconda metà degli [[Anni 1990|anni novanta]], contengono diverse [[cover]], come anche diverse composizioni originali.
 
== Critica ==
''I Simpson'' sono stati a lungo lodati da vari critici americani come "lo spettacolo televisivo più irriverente e impertinente mai andato in onda".<ref>{{cita web|url=http://bostonphoenix.com/archive/tv/97/05/TEN_REASONS.html|autore=Ted Drozdowski |titolo=Eye pleasers|editore=The Boston Phoenix|data=1997|accesso=01 maggio 2008|lingua=en}}</ref> Nel [[1990]] la rivista americana ''Entertainment Weekly'' lo definì come "la rappresentazione della famiglia americana più complessa, disegnata come semplice cartone animato. È questo fantastico paradosso a portare via milioni di telespettatori dai tre principali network per concentrarsi sui Simpson".<ref>{{cita web|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,317611,00.html|autore=Ken Tucker|titolo=Tv reviews: The Simpsons|editore=Entertainment Weekly|data=18 maggio 1990|accesso=01 maggio 2008|lingua=en}}</ref> Ken Tucker, autore dell'articolo, aggiunse in seguito che lo show è "un fenomeno pop-culturale, un cartone da ''prime time'' che attira l'intera famiglia".<ref>{{cita web|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,317389,00.html|autore=Ken Tucker|titolo=Tv reviews: The Simpsons|editore=Entertainment Weekly|data=15 giugno 1990|accesso=01 maggio 2008|lingua=en}}</ref>
 
=== Premi e record ===
''I Simpson'' hanno vinto dozzine di premi dal debutto della serie televisiva, tra cui ben 23 [[Emmy Awards]].<ref>{{cita web|url=http://www.foxflash.com/div.php/main/page?aID=1z2z2z175z13z3|titolo=THE SIMPSONS - Season 19 (2007-2008)|editore=FoxFlash|accesso=01 maggio 2008|lingua=en}}</ref> Nel [[1999]] la rivista americana ''[[Time]]'' li definì come la miglior serie televisiva del secolo<ref name="Time"/> e, nella stessa rivista, [[Bart Simpson]] venne inserito nella lista dei 100 personaggi più influenti dello scorso secolo.<ref>{{cita web|url=http://www.time.com/time/time100/artists/profile/simpson.html|autore=Richard Corliss|titolo=Bart Simpson|editore=TIME|data=08 giugno 1998|accesso=01 maggio 2008|lingua=en}}</ref> Il [[14 gennaio]] del [[2000]], la fama de ''I Simpson'' è stata premiata con una stella nella [[Hollywood Walk of Fame]].
[[File:The Simpsons Walk of fame.jpg|200px|thumbnail|destra|I Simpson sulla [[Hollywood Walk of Fame]]]]
Il [[9 febbraio]] [[1997]], con l'episodio ''[[Episodi de I Simpson (ottava stagione)|Lo show di Grattachecca e Fichetto e Pucci]]'', ''I Simpsons'' ha sorpassato ''[[I Flintstones]]'' come più lunga serie a cartoni animati statunitense trasmessa in prima serata. Nel gennaio [[2003]] la Fox ha annunciato la continuazione degli episodi fino a tutto il [[2005]], rendendo ''I Simpsons'' la sitcom americana (animata o [[live action]]) con il maggior numero di stagioni prodotte.<ref name=Bauder/> È, inoltre, la serie con il maggior numero di episodi mai trasmesso negli Stati Uniti.<ref name=Folkard/>
 
Il creatore della serie, Matt Groening, ha dichiarato l'ambizione di concludere la serie nel [[2008]] con la realizzazione del 365º episodio, uno per ogni giorno dell'anno. Questa ambizione è stata superata, in quanto il [[26 febbraio]] [[2006]] è uscito il 367º episodio. La diciottesima stagione si è conclusa con uno speciale di un'ora composto da due episodi, ''[[Episodi de I Simpson (diciottesima stagione)#24 minuti|24 minuti]]'' e ''[[Episodi de I Simpson (diciottesima stagione)#Non puoi sempre dire quello Kent ti pare|Non puoi sempre dire quello Kent ti pare]]'', il 400º episodio. Il 2007 ha inoltre portato alla celebrazione del ventesimo anniversario dalla nascita del marchio dei Simpson. Con la trasmissione della [[Episodi de I Simpson (ventunesima stagione)|ventunesima stagione]], la serie ha superato il record di stagioni prodotte per una serie statunitense in onda nel ''prime time'', le 20 di ''[[Gunsmoke]]'' e [[Law & Order]].<ref>{{cita web|url=http://abcnews.go.com/Entertainment/Television/story?id=5888441&page=1|titolo='The Simpsons' Hits a Landmark|editore=abcnews.go.com|data=28 settembre 2008|accesso=25 giugno 2010|lingua=en}}</ref>.
La ventesima stagione de I Simpson (serie di produzione LABF) viene trasmessa negli Stati Uniti dal 28 settembre 2008 al 17 maggio 2009 ed è la prima stagione mandata in onda in alta definizione, a partire dall'episodio Prendi la mia vita, per favore.
 
=== Critiche sul declino della qualità della serie ===
Per anni i critici hanno lodato lo show per il suo spirito, il realismo e l'intelligenza dei testi.<ref>Bob Remington. "It's The Simpsons, Man", ''TV Times (Calgary Herald)'', 26-10-1990, p. 10.</ref> Nell'ultima parte degli [[anni 1990|anni novanta]], però, lo show iniziò a cambiare a tal punto che i critici lo definirono come "stanco".<ref>{{cita web|url=http://www.slate.com/id/2078501/|autore=Chris Suellentrop|titolo=Who turned America's Tv best show into a cartoon?|editore=Slate|data=12 febbraio 2003|lingua=en}}</ref> I fan iniziarono a disilludersi, interpretando il nuovo tono umoristico dello show come decadente.<ref>{{cita web|url=http://archive.salon.com/ent/tv/feature/2000/01/24/simpsons/index.html|autore=Jaime J. Weinman|titolo=Worst episode ever|editore=Salon.com|data=24 gennaio 2000|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.msnbc.msn.com/id/3341530/|autore=Jon Bonné|titolo=‘The Simpsons’ has lost its cool|editore=msnbc.com|data=02 ottobre 2000|lingua=en}}</ref> Nel 2003 dopo la celebrazione del 300º episodio, ''[[USA Today]]'' pubblicò una lista degli episodi preferiti dai fan<ref>{{cita web|url=http://www.usatoday.com/life/television/news/2003-02-06-fan-favorites_x.htm|titolo=10 fan favorites|editore=USA Today|data=02 giugno 2003|lingua=en}}</ref> e dagli sceneggiatori<ref>{{cita web|url=http://www.usatoday.com/life/television/news/2003-02-06-favorites_x.htm|titolo=15 writers favorites|editore=USA Today|data=02 giugno 2003|lingua=en}}</ref> de ''I Simpson'': nella prima lista, l'episodio più recente era addirittura del [[1997]], "La fobia di Homer", mentre nella seconda, era l'episodio "Dietro la risata" del [[2000]]. Anche all'interno del cast di doppiatori ci furono dei malumori: [[Harry Shearer]], doppiatore di personaggi come [[Montgomery Burns]], [[Waylon Smithers]] e [[Ned Flanders]], dichiarò di ritenere "le ultime tre stagioni tra le peggiori".<ref>Chris Leggett. "Harry Shearer", UK Teletext, 04-08-2004.</ref>
 
Nonostante le critiche, ''I Simpson'' hanno continuato ad andare avanti alla ricerca di nuovi fan anche con un vertiginoso calo di ascolti (se la prima serie vantava più di 13 milioni di spettatori per episodio,<ref name=Ratings/> la diciassettesima serie ha avuto una media di quasi 9 milioni di spettatori<ref>{{cita web|url=http://www.tv.com/story/4712.html?&page=4|autore=Colin Mahan|titolo=2006 Ratings Wrap-Up (continued)|editore=Tv.com|data=26 maggio 2006|lingua=en}}</ref>). Nell'[[aprile]] del [[2006]], Matt Groening rispondendo alle critiche disse: "Onestamente non vedo una fine in vista. Penso sia probabile che lo show, dal punto di vista finanziario, possa diventare sempre più complesso" (in merito soprattutto al continuo cambio dei produttori), "ma attualmente, dal punto di vista della creatività, lo show è buono tanto quanto prima, se non migliore. L'animazione è incredibilmente dettagliata e fantasiosa, e ci sono storie che raccontano cose che non avevamo mai fatto prima. Quindi dal punto di vista creativo non c'è ragione di chiudere lo show".<ref name=AVC3/>
 
== Censura ==
La serie, a causa dei temi trattati, è incorsa più volte nella censura da parte delle emittenti o anche dei governi dei paesi esteri. La FOX non ha mai adottato politiche di censura posticcia sul cartone, anche se in varie occasioni, i produttori dello show hanno chiesto a Matt Groening dei tagli prima della messa in onda dell'episodio.<ref>{{cita web|url=http://www.ananova.com/entertainment/story/sm_51432.html|titolo=Simpsons creator reveals bosses^ orders|editore=Ananova.com|data=01 settembre 2000|accesso=15 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> Lo show inoltre, ha subito censure anche in [[Gran Bretagna]],<ref>{{cita web|url=http://www.simpsoncrazy.com/ukcuts/|titolo=UK Censorship Guide|editore=simpsoncrazy.com|accesso=15 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> [[Venezuela]],<ref>{{cita web|url=http://it.wikinews.org/wiki/I_Simpson_censurati_in_Venezuela|titolo=I Simpson censurati in Venezuela|editore=[[Wikinews]], it.wikinews.org|data=11 aprile 2008|accesso=15 dicembre 2008}}</ref> [[Argentina]],<ref>{{cita web|url=http://www.tvblog.it/post/10109/i-simpson-censurati-in-argentina|titolo=I Simpson censurati in Argentina||autore= Freancesca Camerino|editore=Ananova.com|data=31 luglio 2008|accesso=15 dicembre 2008}}</ref> ed è stato bandito in [[Russia]]<ref>{{cita web|url=http://www.simpsonschannel.com/2008/09/the-simpsons-is-banned-in-russia/|titolo=The Simpsons is banned in Russia|editore=The Simpsons Channel, simpsonschannel.com|data=19 settembre 2008|accesso=15 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> e [[Cina]].<ref>{{cita web|url=http://www.msnbc.msn.com/id/14343140/|titolo=China bans ‘Simpsons’ from prime time|editore=[[Associated Press]], MSNBC News|data=18 agosto 2006|accesso=15 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> In [[Giappone]], l'ultimo episodio della [[Episodi de I Simpson (decima stagione)|decima stagione]], intitolato "Da Tokyo con orrore" (in originale "Thirty Seconds Over Tokyo") non è mai stato mandato in onda, a causa del ritratto comico di alcune icone e figure sacre, come l'[[Imperatore del Giappone|Imperatore]] [[Akihito]], e non è presente nell'edizione locale in DVD della decima stagione.<ref>{{cita web|url=http://item.rakuten.co.jp/book/4952662/|titolo=ザ・シンプソンズ シーズン10 DVDコレクターズBOX |editore=item.rakuten.co.jp|accesso=15 dicembre 2008|lingua=ja}}</ref>
 
In Italia, invece, a differenza di quanto accaduto ad altre serie animate americane, come ''[[South Park]]'',<ref>cfr. ''[[South Park#In Italia]]''.</ref> ''[[I Griffin]]'',<ref>cfr. ''[[I Griffin#In Italia]]''.</ref> ed ''[[American Dad]]'' e molti [[Adattamento e censura degli anime|anime]] trasmessi dalle reti [[Mediaset]],<ref>cfr. la voce ''[[Adattamento degli anime]]''.</ref> la serie non ha subito censure di rilievo, anche se sono stati alleggeriti più dialoghi.
 
== Impatto culturale ==
I Simpson hanno influenzato il mondo esterno tanto che nel [[1998]] la rivista [[Time]] ha proclamato Bart la quarantaseiesima persona più influente del [[XX secolo]]. Inoltre era già apparso sulla copertina di tale rivista nell'edizione del 31 dicembre [[1990]]. Bart si è anche classificato insieme a [[Lisa]] all'undicesimo posto nella classifica della rivista "TV Guide" de " I 50 migliori personaggi animati di tutti i tempi".
 
=== Influenza sulla televisione ===
Negli Stati Uniti ''I Simpson'' furono la prima serie animata ad essere programmata in prima serata dai tempi dei ''[[I Flintstones|Flintstones]]''. Questo perché durante gli [[Anni 1980|anni ottanta]] si pensava che i cartoni fossero esclusivamente destinati ad un pubblico di bambini. Per giunta, era troppo costoso produrre cartoni dalla qualità sufficientemente alta per la prima serata. ''I Simpson'' cambiarono questa percezione.<ref name=DENEROFF>Harvey Deneroff. "Matt Groening's Baby Turns 10", "Animation Magazine", 2000, vol. 14, n.1, 10-12</ref> L'uso degli studi di animazione [[Corea del Sud|coreani]] abbassò notevolmente i costi di produzione. Questo fatto portò al boom di serie animate da prima serata a partire da metà [[Anni 1990|anni novanta]] come ''[[South Park]]'', ''[[Futurama]]'', ''[[King of the Hill]]'' e ''[[I Griffin]]''.<ref name=DENEROFF/>
 
''I Simpson'' hanno avuto una forte influenza anche su [[serie televisiva|telefilm]] e [[sitcom]]: i creatori di serie come ''[[Malcolm (serie televisiva)|Malcolm]]''<ref name=BBC/>, ''[[The Office (serie televisiva 2001)|The Office]]''<ref>{{cita web|url=http://www.dvdactive.com/editorial/interviews/ricky-gervais.html|autore=Richard Schuchardt|titolo=Ricky Gervais Part One|editore=DVDActive.com|data=4 novembre 2003|lingua=en}}</ref> e ''[[La vita secondo Jim]]''<ref>{{cita web|url=http://magazine.foxtv.it/2008/10/08/la-vita-secondo-jim-un-protagonista-carismatico/|titolo=La vita secondo Jim – Un protagonista carismatico|editore=Fox.it|data=8 ottobre 2008}}</ref> hanno ammesso il loro "debito" con lo show. Alla fine del [[2009]] è iniziata la messa in onda di una nuova serie animata [[georgia]]na, ''I Samsonadze'', la cui autrice, Shalva Ramishvilli, ha ammesso di essersi fortemente ispirata alla serie originaria; le somiglianze principali sono il colore giallo della pelle dei personaggi e il cognome Samsonadze è abbastanza diffuso in Georgia, come lo è Simpson negli [[Stati Uniti]], ma a differenza della versione americana, i figli sono due invece che tre e non ci saranno riferimenti alla politica interna locale.<ref>{{cita web|url=http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo469136.shtml?refresh_cens&fontsize=medium|titolo=I Simpson alla "georgiana"|autore=Giuditta Mosca|editore=tgcom.mediaset.it|data=20 dicembre 2009|accesso=25 gennaio 2010}}</ref>
 
=== Influenza sul linguaggio ===
Molti [[neologismo|neologismi]] coniati ne ''I Simpson'' sono divenuti particolarmente popolari.<ref>{{cita web|url=http://www.avclub.com/content/node/47756|autore=Christopher Bahn, Donna Bowman, Josh Modell, Noel Murray, Nathan Rabin, Tasha Robinson, Kyle Ryan, Scott Tobias|titolo=Beyond "D'oh!": Simpsons Quotes For Everyday Use|editore=The A.V. Club|data=26 maggio 2006|lingua=en}}</ref>
La più famosa è l'esclamazione di Homer: «[[D'oh!]]», tanto popolare da essere stata inserita nell<nowiki>'</nowiki>''[[Oxford English Dictionary]]'', ma senza l'apostrofo.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/1387335.stm|titolo=It's in the dictionary, d'oh!|editore=BBC News|data=14 luglio 2001|lingua=en}}</ref>
 
Questa esclamazione non è stata ideata ne ''I Simpson'', ma proviene da un copione del 1945 appartenente all'emittente [[BBC Radio]] nel quale era scritta la parola "dooh". Dan Castellaneta, doppiatore di Homer Simpson nella versione USA, ha detto di aver preso in prestito la parola da [[James Finlayson]], un attore dei primi film di [[Stanlio & Ollio]], che la pronunciava più lentamente e con un tono più piagnucoloso.<ref name=DOH>Simon, Jeremy. "Wisdom from The Simpsons' 'D'ohh' boy" (Intervista), ''The Daily Northwestern'', 11-02-1994</ref> Il regista de ''I Simpson'' chiese successivamente a Castellaneta di accorciare la pronuncia, e il risultato fu la conosciutissima esclamazione.<ref name=DOH/>
 
Anche altre espressioni sono divenute popolari: «Eccellente» pronunciata da [[Charles Montgomery Burns]]; il trionfante «Woohoo!» di Homer e il derisorio «Ha-ha!» di [[Nelson Muntz]] e il «ciucciati il calzino» di [[Bart Simpson]]. La sbeffeggiante definizione dei [[Francia|francesi]] data dal giardiniere [[Willie]] di «arrendevoli scimmie mangia-formaggio»<ref>Ventiduesimo episodio della [[Episodi de I Simpson (sesta stagione)|sesta stagione]], "Musica Maestro"</ref> è stata usata dal settimanale statunitense di stampo [[conservatorismo|conservatore]] ''National Review'' quando, nel 2003, la Francia si oppose alla [[guerra in Iraq]]. Questa frase fu poi ripresa da altre testate.<ref>{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/france/story/0,11882,893202,00.html|autore=Gary Younge, John Henley|titolo=Wimps, weasels and monkeys - the US media view of 'perfidious France'|editore=Guardian Unlimited|data=07 luglio 2006|lingua=en}}</ref>
 
"Cromolento" ("Cromulent", in originale), una parola usata in ''[[Episodi de I Simpson (settima stagione)#Lisa l'iconoclasta|Lisa l'iconoclasta]]'' è da allora apparsa nel "Webster’s New Millennium Dictionary of English".<ref>{{cita web|url=http://dictionary.reference.com/search?q=cromulent|titolo=Dictionary.com: "Cromulent"|editore=Dictionary.com|lingua=en}}</ref> "Kwyjibo", una parola inventata da Bart durante una partita a [[Scrabble]] nell'episodio ''[[Episodi de I Simpson (prima stagione)#Bart, il genio|Bart, il genio]]'', è uno dei nomi con cui è identificato il creatore del [[worm]] "Melissa".<ref>Matt Groening (2001). Commento audio per la stagione 1 de I Simpson all'episodio "Sola, senza amore" [DVD]. 20th Century Fox</ref> «Do il benvenuto ai nostri insetti signori supremi» (in originale «I, for one, welcome our new insect overlords»), frase pronunciata da [[Kent Brockman]] in ''[[Episodi de I Simpson (quinta stagione)#Homer nello spazio profondo|Homer nello spazio profondo]]'' è stata usata più volte dai media Usa, come il [[Periodico (stampa)|magazine]] ''New Scientist'',<ref>{{cita web|url=http://www.newscientist.com/blog/space/2007/06/british-government-welcomes-our-new.html|autore=Stephen Batterspy|titolo= The British government welcomes our new insect overlords|editore=New Scientist|data=05 luglio 2007|lingua=en}}</ref> per esprimere scherzosamente la più totale sottomissione a qualcuno<ref>Chris Turner, op. cit., p. 300</ref>
[[File:BuzzCan.jpg|thumbnail|sinistra|150 px|La Buzz-Cola, messa in commercio in America come parte della promozione per l'uscita del film.]]
 
== Merchandise ==
Il ''[[merchandising]]'' legato alla serie ha raggiunto un giro di affari di diversi miliardi di dollari.<ref name=TIMES/>
I membri della famiglia e diversi personaggi secondari sono stati riprodotti in t-shirts (nella quale [[Bart Simpson|Bart]] è il più rappresentato), poster, pupazzi, ecc. La serie ha ispirato nuovi giochi (come il gioco di carte ''The Simpsons Trading Card Game'')<ref>[http://www.wizards.com/default.asp?x=Simpsons La pagina dedicata di Wizard, editore statunitense delle trading cards]</ref> o edizioni speciali di [[Gioco da tavolo|giochi da tavolo]], come [[Monopoli (gioco)|Monopoli]], [[Cluedo]] e [[Scrabble]].<ref>{{cita web|url=http://www.associatedcontent.com/article/8757/simpsons_board_and_trivia_games_are.html|autore=Timothy Sexton|titolo=Simpsons Board and Trivia Games Are Fun for the Whole Family|editore=Associated Content|data=30 agosto 2005|lingua=en}}</ref>
 
Inoltre, fin dal 1990 sono state vendute anche diverse collezioni di [[action figure]] raffiguranti i principali personaggi della serie, spesso corredate da degli accessori. Per esempio, Bart è dotato della sua caratteristica [[fionda]], mentre Homer è venduto insieme alla riproduzione di una ciambella.<ref>{{cita web|url=http://figures.nohomers.net/| titolo=Pagina dedicata del fansite Nohomers.net|editore=Nohomers.net|lingua=en}}</ref>
 
Negli Usa, in occasione dell'uscita del film, la catena di negozi alimentari "7-Eleven" ha trasformato 12 propri negozi in ''Jet Market'', in cui venivano venduti alcuni dei prodotti ideati nella serie (i cereali "Krusty-O", la "Buzz-Cola", la birra "Duff" e gli "Slurp").<ref>{{cita web|url=http://www.foxnews.com/story/0,2933,287578,00.html|titolo=7-Eleven Becomes Kwik-E-Mart for 'Simpsons Movie' Promotion|editore=FOX News|data=01 luglio 07|accesso=15 dicembre 07|lingua=en}}</ref>
 
Nella realtà è venduta una birra [[Duff Beer|Duff]] prodotta da un commerciante messicano e diffusa in Sudamerica, Europa e Asia.
 
=== Videogiochi ===
Le avventure dei Simpson sono state adattate in diversi [[videogioco|videogiochi]]. Fra i primi usciti, vi sono l'[[videogioco arcade|arcade]] ''[[The Simpsons (videogioco)|The Simpsons]]'' e ''The Simpsons: Bart vs. the Space Mutants'', pubblicati rispettivamente dalla [[Konami]] e dalla [[Acclaim Entertainment]] nel 1991. Nel [[XXI secolo]], citiamo '''[[The Simpsons Wrestling]]'' ([[2001]]), ''The Simpsons Road Rage'' (2001), ''The Simpson Skateboarding'' (2002), ''[[The Simpsons Hit & Run]]'' (2003), ''[[I Simpson - Il videogioco]]'' (2007), ''[[I Simpson - Fusione imminente]]'' (2007), ''[[The Simpsons: Itchy & Scratchy Land]]'' (2008).
 
=== Musica ===
{{vedi anche|Discografia dei Simpson}}
Delle raccolte di musica originale nella serie sono state rilasciate negli album ''[[Songs in the Key of Springfield]]'', ''[[Go Simpsonic with The Simpsons]]'' e ''[[The Simpsons: Testify]]''. Diverse canzoni sono state registrate con lo scopo di un rilascio tramite singolo o album e non sono state presenti nella serie. L'album ''[[The Simpsons Sing the Blues]]'' fu rilasciato nel [[settembre]] [[1990]] e fu un successo, raggiungendo il terzo posto nella [[Billboard 200]] e diventando disco di platino. Il primo singolo fu ''[[Do the Bartman]]'', cantata da [[Nancy Cartwright]] e pubblicato il [[20 novembre]] [[1990]]. La canzone fu scritta da [[Michael Jackson]], sebbene non ricevette nessun credito poiché la superstar era già sotto contratto con un'altra casa discografica all'epoca.
 
== Il fumetto ==
{{vedi anche|Simpsons Comics}}
 
I Simpson sono anche un [[fumetto]], ''[[Simpsons Comics]]'', pubblicato in Usa da [[Bongo Comics]] ed in [[Italia]] da [[Panini Comics]]. I primi 32 numeri sono però stati pubblicati da [[Edizioni Macchia Nera]], sotto il nome ''I Simpson'', mentre i numeri dal 33 al 40 da [[Dino Comics]]. Sono state pubblicate, parallelamente alla serie principale, anche vari ''[[spin-off]]'' e numeri speciali.
Alcune storie dei fumetti sono in parte inedite, invece le altre sono ispirate agli episodi.
 
Il 24 maggio 2007 è uscito il numero 100, dal titolo ''Il gigantesco numero 100''.
 
== Il film ==
{{vedi anche|I Simpson - Il film}}
[[File:Kwik-e-mart-7-11.jpg|250px|thumbnail|Un negozio della catena ''7-11'' di [[Seattle]] trasformato in Jet Market come parte della promozione statunitense de ''[[I Simpson - Il film]]'']]
 
Un film basato sulla serie, ''I Simpson – Il film'' (titolo originale: ''The Simpsons Movie'') è uscito il [[27 luglio]] [[2007]] in quasi tutto il mondo, mentre in [[Italia]] l'uscita è stata posticipata al [[14 settembre]] [[2007]]. Il lungometraggio, diretto dal produttore della serie [[David Silverman]], è stato [[sceneggiatura|scritto]] dal gruppo di sceneggiatori della serie tv e dai creatori dello show, Groening e Brooks. La produzione del lungometraggio è avvenuta durante la lavorazione della serie televisiva, nonostante le affermazioni degli addetti ai lavori secondo cui il film sarebbe stato realizzato solo alla fine della messa in onda in tv.<ref>{{cita web|url=http://www.variety.com/article/VR1117940840.html?categoryid=14&cs=1|titolo=Homer going to bat in '07|editore=Variety|data=02 aprile 2006|accesso=03 luglio 2007|lingua=en}}</ref> In realtà, voci sulla realizzazione di un possibile lungometraggio basato su ''I Simpson'' circolavano fin dalle prime stagioni.
 
Brooks ha affermato che in origine la trama dell'episodio ''[[Episodi de I Simpson (quarta stagione)#Kampeggio Krusty|Kampeggio Krusty]]'' (primo episodio della quarta stagione) sarebbe dovuta sfociare in un film, ma i problemi riscontrati nella realizzazione della sceneggiatura hanno ostacolato il progetto.<ref>{{cita web|url=http://xl.repubblica.it/dettaglio/51501|titolo=Parlano i papà di Homer&Co|editore=XL Repubblica|data=02 luglio 2007|accesso=09 luglio 2007}}</ref> Varie difficoltà, come la mancanza di una sceneggiatura adeguata ad un film, sono state la causa della posticipazione del progetto.<ref name=AVC3>{{cita web|url=http://www.avclub.com/content/node/47771/3|autore=Nathan Rabin|titolo=Matt Groening interview with The A.V. Club (page 3)|editore=A.V. Club|data=26 aprile 2006|accesso=13 settembre 2007|lingua=en}}</ref>
 
Attraverso un concorso indetto dalla Fox Network e dal quotidiano ''[[USA Today]]'', la ''premiere'' mondiale del film è avvenuta nella Springfield del [[Vermont]].<ref name=Vermont/> Negli Stati Uniti, il film ha incassato nella prima settimana di programmazione un totale di 74 milioni di dollari.<ref>{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/weekend/chart/?yr=2007&wknd=30&p=.htm|titolo=Incassi del Box Office americaro nel weekend del 27-29 luglio 2007|editore=Box Office Mojo|accesso=25 novembre 2007|lingua=en}}</ref> Inoltre, ''I Simpson – Il Film'' ha sorpassato ''[[Mission Impossible II]]'' al primo posto nella classifica dei film di maggior successo tratti da una serie televisiva.<ref>{{cita web|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,20048748,00.html|autore=Joshua Rich|titolo=Raking in the d'oh!|editore=Entertainment Weekly|data=27 luglio 2007|accesso=15 novembre 2007|lingua=en}}</ref> Fuori dagli Usa, il film ha incassato nella prima settimana di programmazione 96.000.000 di dollari; in particolare, 27.8 di questi solo nel [[Regno Unito]].<ref>{{cita web|url=http://www.reuters.com/article/filmNews/idUSN2936859520070730|autore=Frank Segers|titolo="Simpsons Movie" rules foreign box office|editore=Reuters.com|data=29 luglio 2007|lingua=en}}</ref> In [[Italia]], il film ha debuttato il 14 settembre al primo posto della classifica del box office con 5.900.000 euro incassati nella prima settimana di programmazione. ''I Simpson – Il Film'' ha occupato la prima posizione per altre due settimane, ed è uscito dalla top ten degli incassi dopo sei settimane. Al 12 dicembre 2007, il film ha incassato oltre 16.200.000 € in Italia, ed oltre 525.500.000 $ in tutto il mondo, di cui 183.000.000 $ in patria.<ref>{{cita web|url=http://cinema.castlerock.it/film_incassi.php/id=6959/scheda=i-simpson-il-film|titolo=I Simpson - il film: Dati sugli incassi|editore=''CinemaZone, cinema.castlerock.it|accesso=24 novembre 2007}}</ref>
 
Il primo episodio della 19ª stagione dei Simpson si apre con una sorta di [[sequel]] al film, con la città di [[Springfield (I Simpson)|Springfield]], distrutta e in fase di ricostruzione, Bart che scrive alla lavagna ''Non aspetterò altri venti anni per fare un film'', con i 5 protagonisti che ritornano alla loro casa in fase di ricostruzione e quando si recano in sala sul divano trovano il maiale di Homer e in sottofondo si sente la canzone ''[[Spiderman Theme Song]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.cineblog.it/post/7232/il-seguito-del-film-dei-simpson|titolo=Il mini-seguito dei Simpson|accesso=2 maggio 2009}}</ref> Ma riguardo a un seguito per il cinema, [[Matt Groening]] ha detto di essere certo della sua futura realizzazione, ma di non avere nessuna indicazione sui tempi necessari per realizzarlo<ref>[http://magazine.foxtv.it/2008/07/25/i-simpson-si-ci-sara-un-altro-film/ Il secondo film dei Simpson | Foxtv Magazine<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e viste le tempistiche decennali con cui si è svolta la produzione concomitante con lo sviluppo degli episodi televisivi, i lavori per un seguito dovrebbero partire una volta conclusosi il ciclo della serie televisiva.<ref>[http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=9835&Itemid=37 Nessun sequel per The Simpsons Movie | BadTaste.it - Il nuovo gusto del cinema!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Cortometraggio ==
Nelle sale statunitensi, prima della proiezione del film [[L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva]] verrà proiettato un cortometraggio della durata di 4 minuti diretto sempre da [[David Silverman]] ed intitolato [[The Longest Daycare]]. Il corto, in 3D, ha per protagonista assoluta la piccola Maggie che, dopo essere stata bollata come "nulla di speciale" in seguito all'esame di un body scanner che prevede il futuro dei bambini, viene lasciata a sé stessa in un'area isolata dell'asilo.<ref>{{cita web|url=http://blog.screenweek.it/2012/07/simpson-3d-il-trailer-del-corto-che-precedera-lera-glaciale-4-193300.php|titolo=Simpson 3D – Il trailer del corto che precederà L'Era Glaciale 4|editore=ScreenWeek Blog}}</ref>
 
== Note ==
{{references|3}}
 
== Bibliografia ==
* [[Matt Groening]], ''Il buffo libro dei Simpson (per un giorno di pioggia)'', Milano, Leonardo, 1991.
* Matt Groening, ''Saluti dai Simpson'', Milano, Leonardo, 1991.
* Matt Groening, ''Il natalibro dei Simpson'', Milano, Leonardo, 1991. ISBN 978-88-355-0202-9
* {{en}} Ray Richmond, Antonia Coffman, ''The Simpsons: A Complete Guide to our Favorite Family'', Harper Collins Publishers, 1997. ISBN 0-06-019348-4
* [[Franco Busatta]], ''I Simpson. La guida non ufficiale'', Bologna, PuntoZero, 1998.
* Matt Groening, ''I Simpson'', Milano, Zelig, 1998. ISBN 88-86471-94-7.
* Matt Groening, a cura di Ray Richmond e Antonia Coffman (stagioni 1-8) e Scott M. Gimple (stagioni 9-10), ''I Simpson. La guida completa alla nostra famiglia preferita'', Baldini & Castoldi, Milano 1999, ISBN 88-8089-755-1.
* [[Pierluca Marchisio]], con [[Guido Michelone]], ''I Simpson. L'allucinazione di una sit-com'', Roma, Castelvecchi, 1999.
* Matt Groening, ''Bart Simpson: guida alla vita'', Roma, Macchia nera. ISBN 88-8308-019-X
* Guido Michelone, ''I Simpson'', Milano, Bompiani, 2000.
* [[Manuela Marziali]], ''I Simpson e la tradizione culturale americana'', Roma, Prospettiva, 2003.
* {{en}} John Alberti, ''Leaving Springfield: "The Simpsons" and the Possibility of Oppositional Culture'', Wayne State University Press, 2003. ISBN 0-8143-2849-0
* {{en}} Chris Turner, ''Planet Simpson: How a Cartoon Masterpiece Documented an Era and Defined a Generation'', Random House of Canada, 2004. ISBN 0-679-31318-4
* Matt Groening, ''The Simpsons. Benvenuti a Springfield'', Roma, la Repubblica, 2005.
* [[William Irwin]], [[Mark T. Conrad]], [[Aeon J. Skoble]], ''[[I Simpson e la filosofia]]'', Milano, Isbn, 2005. ISBN 88-7638-031-0; poi Milano, Mondolibri, 2006.
* [[Francesca Barbolini]], ''Benvenuti in casa Simpson. Fenomenologia di una famiglia media americana'', Piombino, Il Foglio, 2006.
* Matt Groening, ''I Simpson. Album di famiglia senza censure'', Milano, Rizzoli, 2007. ISBN 978-88-17-01967-5
* Matt Groening, ''I Simpson. All'attacco'', Milano, Rizzoli, 2007. ISBN 88-17-01968-2
* Matt Groening, ''I Simpson. In picchiata'', Milano, Rizzoli, 2007. ISBN 978-88-17-01969-9
* Matt Groening, ''I Simpson. Guida alla città di Springfield'', Milano, Rizzoli, 2007. ISBN 88-17-01970-4
* [[Corrado Peperoni]] (a cura di), ''I Simpson. Il ventre onnivoro della Tv postmoderna'', Roma, Bulzoni, 2007. ISBN 88-7870-240-4
* [[Marco Malaspina]], ''La scienza dei Simpson. Guida non autorizzata all'Universo in una ciambella'', Milano, Sironi, 2007. ISBN 88-518-0092-8
* [[Davide G. G. Caci]], ''I Simpson, I Griffin & Co. Le sit-com animate dalla preistoria dei Flintstones ai giorni nostri'', Latina, Tunue, 2008.
* Matt Groening, ''I Simpson comics. In parata'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02018-3
* Matt Groening, ''I Simpson comics. Al galoppo'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02019-0
* Matt Groening, ''I Simpson comics. A gogo'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 88-17-02020-6
* Matt Groening, ''I Simpson comics. Scatenati'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02021-3
* Matt Groening, ''I Simpson comics. A ruota libera'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02274-3
* Matt Groening, ''I Simpson comics. Simpsorama'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02276-7
* Matt Groening, ''I Simpson comics. Tutti al mare'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02389-4
* Matt Groening, ''I Simpson comics. In campeggio'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02390-0
* Matt Groening, ''I Simpson. La paura fa novanta. Un brivido fantastico'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 88-17-02672-7
* Matt Groening, ''I Simpson. La paura fa novanta. Morti dal ridere'', Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02673-4
* [[Jay Heinrichs]], ''L'arte di avere sempre l'ultima parola. Da Aristotele a Homer Simpson, tutti i segreti della persuasione'', Milano, Kovalski, 2008. ISBN 88-7496-735-7
* [[Brunetto Salvarani]], ''Da Bart a Barth. Per una teologia all'altezza dei Simpson'', Torino, Claudiana, 2008.
 
== Voci correlate ==
* [[Episodi de I Simpson]]
* [[Fumetti de I Simpson]]
* [[Matt Groening]]
* [[Futurama]]
* [[I Griffin]]
* [[American Dad!]]
* [[The Cleveland Show]]
* [[South Park]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Monroe, Ohio}}
{{interprogetto|q|commons=The Simpsons|n=Categoria:I Simpson|etichetta=Simpson|q_preposizione=dei o sui|commons_preposizione=sui|n_preposizione=sui}}
{{Wikilibro|Enciclopedia dei Simpson}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Dmoz|/Arts/Animation/Cartoons/Titles/S/Simpsons,_The/|I Simpson}}
* {{Imdb|film|0096697|I Simpson}}
* {{dopp|anim|isimpson}}
* {{en}} [http://www.thesimpsons.com/index.html Sito ufficiale ''The Simpsons'']
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