Virgilio Carbonari e Bonconte da Montefeltro: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua|descrizione=altri personaggi chiamati Bonconte da Montefeltro|titolo=Bonconte da Montefeltro (disambigua)}}
{{O|biografie|novembre 2012}}
{{F|militari italiani|luglio 2013}}
{{Tmp|infobox militare}}
{{Bio
|Nome = VirgilioBonconte da
|Cognome = CarbonariMontefeltro
|Sesso = M
|LuogoNascita = Seriate
|GiornoMeseNascita = 18 dicembre
|AnnoNascita = 1925[[1250]]?
|LuogoMorte = SeriatePiana di Campaldino
|LuogoMorteLink = Battaglia_di_Campaldino
|GiornoMeseMorte = 2111 novembregiugno
|AnnoMorte = 19881289
|Attività = baritono
|Epoca = 19001200
|Attività = baritonocondottiero
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = di parte [[ghibellini|ghibellina]]
}}
[[File:Coat of arms of the House of Montefeltro.svg|thumb|right|Stemma della famiglia [[Da Montefeltro]]]]
==Biografia==
[[File:Pur 05 buonconte.jpg|thumb|right|La morte di Bonconte da Montefeltro, illustrazione di [[Gustave Doré]]]]
 
== Biografia ==
Baritono dalla voce e dal timbro ben impostato, ricca di armonici. Studiò canto con il tenore [[Alessandro Dolci]], poi col maestro [[Giuseppe Cesati]] per perfezionarsi poi presso l' [[Istituto Musicale]] [[Gaetano Donizetti]] di [[Bergamo]] sotto la guida di [[Teso Armani]]. Fu uno straordinario interprete nel ruolo di “Comprimario”. Rimase memorabile nel ruolo del Sagrestano nell’opera ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'' di [[Giacomo Puccini]] interpretato a [[Vienna]] sotto la direzione di [[Herbert von Karajan]]. Altre interpretazioni e ruoli di rilievo di Carbonari furono: ''[[La sonnambula]]'' Alessio e ''[[I puritani]]'' Gualtiero di [[Vincenzo Bellini]], ''[[Andrea Chénier]]'' Sanculotto di [[Umberto Giordano]], ''[[Turandot]]'' Il Mandarino), ''[[Madama Butterfly]]'' Il Console di [[Giacomo Puccini]], ''[[La traviata]]'' Gastone, ''[[La forza del destino]]'' frà Melitone, ''[[Ernani]]'' Jago, ''[[Un ballo in maschera]]'' Silvano di [[Giuseppe Verdi]], ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' Dancairo di [[Georges Bizet]], ''[[La Gioconda]]'' Zuane di [[Amilcare Ponchielli]], ''[[L'elisir d'amore]]'' Dulcamara di [[Gaetano Donizetti]] con il quale ottenne un ottimo successo al [[Teatro Liceu]] di [[Barcellona]] nel 1982. Dal 1960 al 1971 cantò all'[[Arena di Verona]] in 13 opere diverse. Al [[Teatro Donizetti]] di [[Bergamo]] fu presente dal 1950 al 1984. Per tredici stagioni fu presente al [[Teatro Carlo Felice]] di [[Genova]] e per undici al [[Teatro la Fenice]] di [[Venezia]]. Collaborò per 18 anni con il [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] e un anno prima della morte interpretò nel teatro milanese il ruolo del Notaio nel ''[[Gianni Schicchi]]'' di Giacomo Puccini con la direzione del maestro [[Gianandrea Gavazzeni]]. Cantò anche nei più prestigiosi teatri internazionali. L’arte vocale di Carbonari è testimoniata anche da un disco inciso nel 1987 a cura del [[Circolo Simone Mayr ]] di [[Bergamo]], oltre che da una ventina di opere complete. L’artista bergamasco era noto anche nel mondo della pittura , frequentò la Scuola dell’[[Accademia Carrara]] di [[Bergamo]] con la guida prima del pittore [[Contardo Barbieri]] e successivamente con [[Achille Funi]]. Diede buona prova della propria arte in numerose mostre personali allestite in varie città italiane.
Quarto figlio di [[Guido da Montefeltro]], apparteneva alla [[Da Montefeltro|casata dei Signori]] di [[Urbino]].
Molto legato ad Arezzo (probabilmente vi era nato attorno al 1250). Nel [[1287]] Bonconte partecipò alla guerra civile che si concluse con la cacciata dei guelfi dalla città. Nel [[1288]] partecipò alle [[Giostre del Toppo]], la battaglia in cui gli Aretini sconfissero i Senesi presso [[Civitella in Val di Chiana|Pieve al Toppo]].
 
La sua fama, tuttavia, è legata alla [[battaglia di Campaldino]], avvenuta il giorno 11 giugno [[1289]], in cui, conducendo la cavalleria ghibellina, trovò la morte. Il suo corpo non fu rinvenuto e questa circostanza, assieme al resto della sua vicenda umana, colpì [[Dante Alighieri]] che combatteva fra i suoi avversari.
== Bibliografia ==
* Evaristo Pagani, ''Cantanti d'Opera Bergamaschi dell' Ottocento e Novecento'', Bergamo 2006.
* Pierluigi Forcella, ''Musica e Musicisti a Bergamo dalle origini ai contemporanei''. Edizioni Villadiseriane, Villa di Serio (Bg.),1992.
 
Bonconte, infatti compare nel [[Purgatorio - Canto quinto|canto V del Purgatorio]]: Dante gli attribuisce un pentimento ''in extremis'' e proprio a questo è dovuto il mancato ritrovamento del corpo. La scena che il poeta tratteggia è famosissima: un diavolo si sta preparando a portare l'anima di Bonconte all'Inferno, ma l'ultima parola del condottiero "forato ne la gola" è stata un'invocazione a Maria e l'ultimo atto quello di formare una croce con le braccia. Questo basta per giustificarlo agli occhi di Dio. Un angelo accompagna l'anima in Purgatorio e al diavolo non resta che vendicarsi scatenando a sera un furioso temporale (cronisticamente attestato) che trascina il corpo inanimato di Bonconte dalla foce del torrente [[Archiano]] in piena fin alle acque tumultuose dell'Arno, sciogliendo il suo segno di croce e disperdendo per sempre tra i detriti ("poi di sua preda mi coverse e cinse") la povera salma.
{{Voci isolate}}
 
== Bibliografia ==
* Franco Quartieri, "Un lume del cielo sui 'morti per forza'" in "Analisi e paradossi su Commedia e dintorni", Longo editore, Ravenna 2006, pp. 141 ISBN 88-8063-501-8
* {{DBI
|nome = MONTEFELTRO, Buonconte di
|nomeurl =
|autore = Tommaso di Carpegna Falconieri
|anno = 2012
|pagine =
|volume = 76
|accesso = 22 luglio 20117
}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Da Montefeltro}}
{{Divina Commedia}}
{{Portale|biografie|Storia di famiglia}}
 
[[Categoria:Personaggi citati nella Divina Commedia (Purgatorio)]]
[[Categoria:Da Montefeltro|Bonconte]]