Basilica minore del Santissimo Rosario e Bonconte da Montefeltro: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua|descrizione=altri personaggi chiamati Bonconte da Montefeltro|titolo=Bonconte da Montefeltro (disambigua)}}
{{Edificio religioso
{{F|militari italiani|luglio 2013}}
|DedicatoA = [[Madonna del Rosario]]
{{Tmp|infobox militare}}
|NomeEdificio=Basilica Maria S.S. del Rosario
{{Bio
|Immagine=Facciata collegiata.JPG
|Nome = Bonconte da
|Didascalia=Facciata della Collegiata del Santissimo Rosario
|Cognome = Montefeltro
|Larghezza =
|Sesso = M
|Città= [[Francavilla Fontana]] ([[Provincia di Brindisi|BR]])
|LuogoNascita =
|Regione= {{IT-PUG}}
|GiornoMeseNascita =
|SiglaStato = ITA
|AnnoNascita = [[1250]]?
|Religione= [[Chiesa cattolica romana|Cattolica]]
|LuogoMorte = Piana di Campaldino
|Diocesi= [[Diocesi di Oria|Oria]]
|LuogoMorteLink = Battaglia_di_Campaldino
|AnnoConsacr= [[1572]]
|GiornoMeseMorte = 11 giugno
|StileArchitett= [[Architettura barocca|Barocco]]
|AnnoMorte = 1289
|InizioCostr= [[1743]]
|Epoca = 1200
|FineCostr= [[1759]]
|Attività = condottiero
|Website=
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = di parte [[ghibellini|ghibellina]]
}}
[[File:Coat of arms of the House of Montefeltro.svg|thumb|right|Stemma della famiglia [[Da Montefeltro]]]]
[[File:Pur 05 buonconte.jpg|thumb|right|La morte di Bonconte da Montefeltro, illustrazione di [[Gustave Doré]]]]
 
== Biografia ==
La '''basilica minore del Santissimo Rosario''' (nota anche come ''chiesa matrice'' o ''duomo'') è un luogo di culto [[Chiesa cattolica|cattolico]] situato a [[Francavilla Fontana]], [[comune italiano]] della [[provincia di Brindisi]] in [[Puglia]]. È la più grande chiesa della [[diocesi di Oria]], di cui fa parte.<ref>{{Cita web|url=http://www.cittadeisapori.it/comuni/index.php?option=com_schedacomune&task=view&part=2&id=Francavilla%20Fontana|accesso=11-8-2010|titolo=Scheda del comune di Francavilla Fontana - Città dei Sapori}}</ref>
Quarto figlio di [[Guido da Montefeltro]], apparteneva alla [[Da Montefeltro|casata dei Signori]] di [[Urbino]].
Molto legato ad Arezzo (probabilmente vi era nato attorno al 1250). Nel [[1287]] Bonconte partecipò alla guerra civile che si concluse con la cacciata dei guelfi dalla città. Nel [[1288]] partecipò alle [[Giostre del Toppo]], la battaglia in cui gli Aretini sconfissero i Senesi presso [[Civitella in Val di Chiana|Pieve al Toppo]].
 
La sua fama, tuttavia, è legata alla [[battaglia di Campaldino]], avvenuta il giorno 11 giugno [[1289]], in cui, conducendo la cavalleria ghibellina, trovò la morte. Il suo corpo non fu rinvenuto e questa circostanza, assieme al resto della sua vicenda umana, colpì [[Dante Alighieri]] che combatteva fra i suoi avversari.
L'edificio attuale è il frutto della ricostruzione avvenuta nel [[1743]], dopo che un [[Terremoto di Nardò|terremoto]] aveva distrutto gran parte della chiesa costruita nel [[XIV secolo]] su volere di [[Filippo I d'Angiò]].
 
Bonconte, infatti compare nel [[Purgatorio - Canto quinto|canto V del Purgatorio]]: Dante gli attribuisce un pentimento ''in extremis'' e proprio a questo è dovuto il mancato ritrovamento del corpo. La scena che il poeta tratteggia è famosissima: un diavolo si sta preparando a portare l'anima di Bonconte all'Inferno, ma l'ultima parola del condottiero "forato ne la gola" è stata un'invocazione a Maria e l'ultimo atto quello di formare una croce con le braccia. Questo basta per giustificarlo agli occhi di Dio. Un angelo accompagna l'anima in Purgatorio e al diavolo non resta che vendicarsi scatenando a sera un furioso temporale (cronisticamente attestato) che trascina il corpo inanimato di Bonconte dalla foce del torrente [[Archiano]] in piena fin alle acque tumultuose dell'Arno, sciogliendo il suo segno di croce e disperdendo per sempre tra i detriti ("poi di sua preda mi coverse e cinse") la povera salma.
==Storia==
{{Vedi anche|Storia di Francavilla Fontana}}
[[File:Icona Madonna della Fontana.JPG|thumb|210|left|Icona bizantina della Madonna con Bambino]]
 
===La prima costruzione===
 
L'origine della Chiesa, secondo la tradizione, è legata al ritrovamento, vicino ad una fonte nei pressi del Casale di San Salvatore, di un'[[Icona (arte)|icona]] bizantina raffigurante l'immagine della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], avvenuto il 14 settembre [[1310]] da parte del principe di [[Taranto]] [[Filippo I d'Angiò]].<ref name= "Clavica, Poso" >{{Cita|Clavica, Poso|p.103|Clavica, Poso, 1990}}.</ref> Subito dopo la scoperta della sacra immagine, il principe ordinò che intorno a quel luogo si costruisse una chiesa nella quale sarebbe stata conservata l'icona.<ref name= "Clavica, Poso" />
 
Tuttavia, tra i vari storici locali che parlano dell'origine della chiesa, Cesare Teofilato affermò che già intorno al [[1300]] vi era in quel luogo una chiesa dedicata a Santa Maria di Francavilla, che doveva essere di [[rito greco]] e con funzione parrocchiale distinta dalle altre parrocchie del territorio.<ref name="Ref22">{{Cita|Clavica, Poso|p.111|Clavica, Poso, 1990}}.</ref> Sosteneva inoltre che i riti battesimali avvenivano in modo immersivo, come attestato dal fonte per il battesimo dei fanciulli collocato nell'atrio del [[Castello di Francavilla Fontana|Castello Imperiali]].<ref name="Ref22"/>
 
Verso il [[1510]] la chiesa fu allargata e a quei tempi la porta maggiore si trovava tra le attuali nicchie di [[San Lorenzo]] e di [[San Giuseppe]] e si protendeva fino all'altare di [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]], dove, circondata da un cancello, si conservava il muro sul quale si trovava il dipinto.<ref name= "Clavica, Poso" /> Solo nel [[1552]] Domenico di Brindisi e Stefano Salinaro ottennero l'incarico di costruire una cappella che ospitasse l'icona mariana, ornata con varie sculture e chiusa da una cancellata in ferro.<ref>{{Cita|Clavica, Jurlaro|p.12|Clavica, Jurlaro, 2007}}.</ref>
Altri miglioramenti furono fatti nel [[1560]] e così il nuovo edificio fu consacrato il 24 febbraio [[1572]] da monsignor Figuerroa, [[vescovo di Brindisi]] e di [[Oria]].<ref name= "Clavica, Poso" />
 
Nel [[1613]] fu costruita una nuova [[cappella]] dove inserire l'icona, che fino ad allora era stata su un altare di legno, cinto da cancelli in ferro;<ref name= "Clavica, Poso" /> altri miglioramenti furono praticati nel [[1615]].<ref name= "Clavica, Poso" />
 
===La ricostruzione dopo il terremoto===
[[File:Cappellone SS Sacramento.JPG|thumb|upright|Cappellone del Santissimo Sacramento]]
 
Il [[terremoto di Nardò|terremoto del 1743]] danneggiò gravemente la struttura, e così, anziché ripararla si preferì ricostruirla. Alle spese per la sua ricostruzione partecipò l'intera popolazione<ref name= "Clavica, Poso" />: dal principe, che offrì più della metà della somma occorrente,<ref name="Ref23">{{Cita|Clavica, Poso|p.105|Clavica, Poso, 1990}}.</ref> all'[[Universitas|Università]] (gli ufficiali rinunciarono al loro stipendio),<ref name="Ref23"/> al [[Capitolo (cristianesimo)|Capitolo]] della collegiata,<ref name="Ref23"/> al popolo con le sue elemosine.<ref name="Ref23"/>
 
Per risolvere i problemi riguardanti la costruzione della chiesa, fu nominata un'apposita commissione,<ref name="Ref23"/> che sovrintese ai lavori, durati dal [[1743]] al [[1759]],<ref name="Ref23"/> e che, con l'aiuto dell'architetto [[Mauro Manieri]] e del principe [[Michele Imperiali (junior)|Michele Imperiali]], scelse, tra tutti quelli presentati, un progetto venuto da [[Roma]].<ref name="Ref23"/><br />Il cantiere fu diretto per un anno da Mauro Manieri e, dopo la sua morte, da fra' Benedetto delle Scuole Pie e da Giuseppe di Lauro di [[Manduria]].<ref name="Ref23"/>
 
Il 15 agosto [[1743]] Michele Imperiali e sua moglie posarono la prima pietra della nuova chiesa madre.<ref name="Ref24">{{Cita|Palumbo|p.241|Palumbo, 1901}}.</ref> Come gesto simbolico, nel mattone fu incastrata una cassetta di piombo contenente una moneta raffigurante [[Papa Benedetto XII|Benedetto XII]], una medaglia della Madonna della Fontana ed un vaso d'olio.<ref name="Ref24"/>
Nel [[1759]] la nuova chiesa, pur non essendo del tutto completata, fu inaugurata<ref name="Ref23"/> (lo testimonia anche una lapide posta sulla parete destra del presbiterio).
[[File:Campanile Chiesa Madre Francavilla Fontana.JPG|thumb|left|upright|Campanile della chiesa]]
 
Nel [[1764]] il Capitolo presentò all'[[Universitas|Università]]<ref>Con il termine Università si fa riferimento alle antiche ''[[Universitas]]'', ossia i comuni dell'[[Italia meridionale]], amministrati da un'assemblea di pubblici ufficiali eletti dalla popolazione in numero variabile a seconda del numero degli abitati della città.</ref> la richiesta del materiale avanzato dalla costruzione della chiesa per utilizzarlo in una nuova [[sacrestia]] e per il campanile.<ref name="Ref23"/> Nonostante il consenso dell'Università, i progetti non furono realizzati in tempo breve:<ref name="Ref25">{{Cita|Clavica, Poso|p.106|Clavica, Poso, 1990}}.</ref> dal [[1778]] al [[1784]] fu costruita la sacrestia,<ref name="Ref25"/> mentre il campanile fu iniziato solo nel [[1791]]<ref name="Ref25"/> (a spese dell'Università, non del Capitolo)<ref name="Ref25"/>, seguendo il progetto originale del Manieri,<ref name="Ref25"/> e non fu mai completato, se non in anni recenti, nella parte terminale.<ref name="Ref25"/>
 
Una volta terminato l'edificio, sorse una lite tra il Capitolo e l'Università perché entrambi rivendicavano lo "ius patronatus". Nel [[1792]], a seguito di una riunione tra l'allora vescovo di Oria, il sindaco e i deputati del Capitolo, l'Università decise di provvedere solo ai bisogni materiali, rinunciando ai problemi spirituali.<ref name="Litecapitolo">{{Cita|Clavica, Poso|p.114|Clavica, Poso, 1990}}.</ref>
 
Nel [[1842]] la chiesa fu riconfermata [[Collegiata]].<ref name="Ref25"/>
 
Nel [[1864]], a causa di un altro terremoto che ne aveva danneggiato il lato sinistro, la chiesa ebbe bisogno di un'opera di consolidamento consistente nella costruzione di cinque [[barbacane|barbacani]], due agli archi delle cappelle del Battistero e dell'Addolorata ed uno all'estremità del cappellone del Santissimo Sacramento.<ref name="Clavica, Jurlaro"/>
 
Per alcuni anni la chiesa è stata in fase di restauro conservativo completo (cupola, facciata, esterni ed interni). I lavori sono poi terminati nel [[2012]].
 
L' 8 aprile [[2012]] la chiesa è stata proclamata [[Basilica minore]]<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref> grazie alla preziosa collaborazione di [[Vincenzo Pisanello]], vescovo della [[diocesi di Oria]], su benevolenza di [[Papa Benedetto XVI]]. E innalzata ufficialmente il giorno 7 ottobre 2012 in una celebrazione presieduta dal vescovo di [[Oria]].<ref>{{Cita news|url=http://www.trnews.it/francavilla-nasce-la-nuova-basilica/|accesso=8-12-2012|titolo=Francavilla, nasce la nuova Basilica}}</ref>
 
Nello stesso anno, mese di settembre sono state aggiunte delle modifiche all'esterno e all'interno della Basilica: l'[[Ambone|ambone in marmo]] e gli [[Stemma pontificio|stemmi pontifici]] e diocesano.
 
==Architettura==
===La chiesa angioina===
[[File:Monofora.JPG|thumb|upright|Una delle due [[monofora|monofore]] superstiti della chiesa medioevale]]
 
Sull'aspetto della chiesa angioina vi sono delle discordanze: secondo la carta geografica della città risalente al [[1643]] e disegnata dallo scultore Carlo Francesco Centonze di Francavilla, l'edificio aveva l'aspetto di una [[stile romanico|chiesa romanica]];<ref name= "Clavica, Poso" /> secondo invece la carta geografica dell'abate [[Giovan Battista Pacichelli]] (contenuta nell'opera ''Il Regno di Napoli in prospettiva'') la chiesa aveva una severa ed elegante [[architettura gotica]].<ref name= "Itriabarocco" >{{Cita web|url= http://www.itriabarocco.net/web/guest/home/articolo?p_p_id=pis11_articolo_WAR_pis11&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&_pis11_articolo_WAR_pis11_f=index_articolo.jsp&_pis11_articolo_WAR_pis11_articleid=27231|accesso= 5-7-2009|titolo= Descrizione dell'antica chiesa angioina su Itriabarocco.net}}</ref>
 
La facciata, nonostante i vari restauri subiti nel corso degli anni, conservava ancora un grande [[rosone]] sovrastante la porta d'ingresso, le [[bifora|bifore]] dei muri laterali ed il [[campanile]] torreggiante, che terminava con quattro [[cuspide (architettura)|cuspidi]] slanciate.<ref name= "Itriabarocco" /> L'antica chiesa, risalente al periodo [[1310]]-[[1320|20]], aveva inizialmente nove [[altare|altari]],<ref name= "Itriabarocco" /> quattro a destra e quattro a sinistra rispetto all'altare maggiore, dedicato alla Madonna della Fontana, dietro al quale si trovava la grotta, cinta di grate di ferro, dove fu collocato l'[[affresco]] bizantino scoperto dal principe di Taranto.<ref name= "Itriabarocco" /> Le cappelle laterali, secondo gli antichi documenti, erano, partendo da destra: quella del Venerabile, in cui era posto un tabernacolo del [[Eucaristia|Santissimo Sacramento]] in [[cristallo]], di [[San Pietro Apostolo]], di [[Cataldo vescovo|San Cataldo]], e della Santa Croce di [[Gerusalemme]], in cui si venerava una grande [[reliquia]] che racchiudeva un frammento della [[croce di Cristo]].<ref name= "Itriabarocco" /> Da sinistra, invece, si trovavano l'altare di [[Sant'Antonio Abate]], quello di [[San Francesco da Paola]], della [[Madonna delle Grazie]] e di [[Sant'Andrea Apostolo|Sant'Andrea]].<ref name= "Itriabarocco" />
 
===La chiesa settecentesca===
====Architettura esterna====
[[File:Particolare.JPG|thumb|upright|Portone centrale della chiesa]]
 
Sotto alcuni aspetti la struttura della facciata è simile alle chiese [[chiesa del Gesù|del Gesù]]<ref name= "Clavica Poso 3" >{{Cita|Clavica, Poso|p.107|Clavica, Poso, 1990}}.</ref> e di [[Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio|Sant'Ignazio]],<ref>{{Cita|Clavica, Jurlaro|p.82|Clavica, Jurlaro, 2007}}.</ref> entrambe situate a [[Roma]]. Il movimento delle [[lesena|lesene]], abbinate con [[capitello|capitelli]] corinzi, crea un effetto "plastico-pittorico", conferendo alla facciata un andamento ondulatorio.<ref name= "Clavica Poso 3" /> In generale, il disegno della facciata mostra numerose affinità con i vari progetti eseguiti da [[Jacopo Barozzi da Vignola|Vignola]], [[Francesco Borromini|Borromini]] e [[Filippo Barigioni|Barigioni]], rendendola più simile alle chiese barocche romane rispetto alle chiese dei centri vicini, influenzate invece in maniera più netta dal [[barocco leccese]].<ref name="Ref25"/>
 
All'interno si accede tramite tre porte: le due laterali, sovrastate da [[Timpano (architettura)|timpani]] mistilinei,<ref name= "Clavica Poso 3" /> hanno una linea semplice, orlata da tondini, alle quali sono congiunti con una [[voluta]] arricciata. Il [[portale]] centrale ha una struttura più complessa e ricca di elementi ornamentali: è racchiuso da semipilastri incorporati alla parete, ornati con [[acanto (ornamento)|foglie d'acanto]].<ref name= "Clavica Poso 3" /> La fronte dei pilastri è occupata da delicati [[encarpo|encarpi]] che proseguono anche sulle pareti laterali e sulla sezione della [[trabeazione]].<ref name= "Clavica Poso 3" /> Queste sorreggono [[cornice (architettura)|cornici]] listate e aggettanti, sulle quali si adagiano due grandi volute, che a loro volta sostengono due [[putto|putti]], disposti obliquamente in modo da sottolineare il movimento delle volute.<ref name= "Clavica Poso 3" /> Nella [[lunetta]], ricavata da un timpano spezzato, sulla cui parte centrale poggia uno scudo raffigurante lo stemma civico, si inserisce, pure, in un groviglio di elementi decorativi,<ref name= "Clavica Poso 3" /> l'immagine della Madonna della Fontana.
Questa concentrazione di elementi contribuisce a dare maggiore slancio verticale al corpo centrale.<ref name= "Clavica Poso 3" />
Termina l'ordine inferiore una trabeazione vuota, che si conclude con una cornice aggettante, ornata da dentellatura, che con il motivo a greca accentua le spartizioni orizzontali senza sacrificare quelle verticali.<ref name= "Clavica Poso 3" />
Su un [[Basamento (architettura)|basamento]], che riprende simmetricamente l'ordine inferiore, si imposta quello superiore, ripartito in tre campi dalle solite lesene ornate da capitelli compositi di richiamo [[Francesco Borromini|borrominiano]].<ref name= "Clavica Poso 3" />
[[File:Part CM.JPG|thumb|left|Cartiglio sulla facciata]]
Ai lati estremi, poste su basamenti accanto alle volute che uniscono i due ordini, ci sono le statue degli apostoli [[San Pietro|Pietro]] e [[San Paolo|Paolo]]. Sulla facciata è presente, inoltre, un'altra trabeazione che delimita il secondo ordine e che ospita un [[cartiglio]] sul quale spicca il motto:
{{quote|assetati,<br />venite alle acque<ref>{{Cita web|http://www.museobagattivalsecchi.org/frasilatino.htm|accesso= 9-8-2010| titolo= Museo Bagatti Valsecchi}}</ref> ||SITIENTES<br />VENITE AD AQVAS|lingua=la}}
 
Tutta la facciata, per il suo continuo richiamo ai canoni culturali romani, segnerà un momento decisivo nella svolta della tradizione architettonica salentina,<ref name= "Clavica, Poso 4" /> influenzando in modo evidente le cattedrali di [[basilica cattedrale di Oria|Oria]] e [[Martina Franca]].<ref>{{Cita|Clavica, Poso|p.116|Clavica, Poso, 1990}}.</ref>
 
====La cupola====
 
[[File:Cupola Chiesa.JPG|thumb|Scorcio della cupola]]
 
La cupola è la più alta del [[Salento]],<ref>{{Cita|Clavica, Jurlaro|p.83|Clavica, Jurlaro, 2007}}.</ref> e termina con una [[lanterna (architettura)|lanterna]] slanciata. È rivestita all'esterno con mattonelle policrome di [[maiolica]], riprendendo la tecnica decorativa napoletana.<ref name= "Clavica, Poso 5" /> A base circolare, è posta su un alto tamburo scandito da doppie lesene, dove si affacciano otto finestroni.
All'interno del tamburo motivi decorativi accentuano le linee architettoniche. Nel [[2006]] ha subito un restauro conservativo e di consolidamento statico.<ref>{{Cita web|url=http://www.cegcostruzioni.it/cupola_chiesa_matrice_francavilla_fontana_br_-_2.html|accesso=1-6-2010|titolo=Restauro della cupola della Chiesa Matrice di Francavilla Fontana}}</ref>
 
====Architettura interna====
[[File:Pianta Collegiata Francavilla Fontana.svg|thumb|left|Pianta interna della collegiata]]
 
La chiesa ha un impianto centrale a cupola, a tre navate e con una pianta a croce greca prolungata nell'[[abside]].
Questo modello strutturale è da considerarsi un esempio raro nelle chiese salentine del [[XVII secolo|Seicento]] e [[XVIII secolo|Settecento]], quasi tutte impostate a [[croce latina]].<ref name= "Clavica, Poso 4" >{{Cita|Clavica, Poso|p.108|Clavica, Poso, 1990}}.</ref>
 
Quattro grossi piloni, costituiti da [[parasta|paraste]] appaiate, alleggeriscono la massa, delimitano le cappelle laterali della navata centrale e sostengono archi e pennacchi che impostano la cupola. La stessa disposizione dei pilastri, [[arco a tutto sesto|arcati a tutto sesto]], isolando le cappelle nelle navate laterali, evidenzia l'apparato centrale.<ref name= "Clavica, Poso 4" />
[[File:Navata centrale Collegiata SS Rosario.JPG|thumb|Navata centrale]]
 
Le due cappelle laterali, poste dopo l'entrata e dedicate a [[San Giuseppe]] e alle Anime Purganti (quella di destra) e a [[Rocco di Montpellier|San Rocco]] (quella di sinistra), sono allargate con zone ad abside, nelle quali sono disposti rispettivamente l'altare di San Giuseppe e il [[fonte battesimale]], realizzato nel [[1864]].<ref name= "Clavica, Poso 4" />
Le cappelle di [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]] (trasferita dal [[Castello di Francavilla Fontana|Castello]] nel [[1910]])<ref>{{Cita|Argentina|p.59|Argentina, 1970}}.</ref> e dell'Addolorata hanno la stessa forma delle precedenti e<ref name= "Clavica, Poso 5" >{{Cita|Clavica, Poso|p.109|Clavica, Poso, 1990}}.</ref> terminano con l'ingresso alle cappelle della Madonna della Fontana e del Santissimo Sacramento, alzate di tre gradini rispetto alle navate laterali. Hanno pianta rettangolare con l'altare scostato dalla parete, sulla quale, nella cappella della Fontana, è stata inserita l'antica icona della Vergine con il Bambino.<ref name= "Clavica, Poso 5" />
[[File:Cappellone Madonna della Fontana.JPG|thumb|Cappella della Madonna della Fontana]]
 
L'altare della Madonna fu commissionato nel [[1773]] al maestro marmorario napoletano [[Domenico Tucci]],<ref name= "Clavica, Poso 5" /> al quale era stato offerto un compenso di 1140 [[Ducato (moneta)|ducati]].<ref name= "Clavica, Poso 6" >{{Cita|Clavica, Poso|p.110|Clavica, Poso, 1990}}.</ref>
Il modello dell'altare sia in [[marmo]] che in materiali meno pregiati sarà riproposto in molte altre chiese.<ref name= "Clavica, Poso 6" />
 
L'altare maggiore (decorato ai lati da due angeli con cornucopia), invece, assieme alla [[balaustra]] in marmo, proviene dalla vecchia chiesa di San Francesco d'Assisi, posta sul luogo dove oggi si erige la chiesa dedicata a [[Sant'Alfonso Maria de' Liguori]].<ref name="ChiesaCl">{{Cita|Clavica, Jurlaro|p.85|Clavica, Jurlaro, 2007}}.</ref> Dietro l'altare sono posti il coro ligneo e l'organo, quest'ultimo collocato su un soppalco retto da colonne e risalente al [[XX secolo]].<ref name="ChiesaCl"/>
 
=====La sala capitolare=====
 
Nella sala capitolare è posto un altro [[Coro (architettura)|coro]] in [[legno]]. Sempre in questa sala, inoltre, vi è un pregevole armadio, sempre in legno, intarsiato negli [[stallo (seggio)|stalli]], realizzato assieme al bancone posto al centro della sala dall'[[ebanista]] Giuseppe Formosi. L'armadio è decorato sulla [[cimasa]] da cinque ovaletti dipinti nel [[1796]]<ref name= "Clavica, Jurlaro" /> dalla pittrice Forleo-Brayda, raffiguranti il ''Battesimo di Cristo'', la ''Decollazione di San Giacomo Maggiore'', l'''Apostolo Pietro liberato dal carcere'', il ''Cuore di Gesù'' ed il ''Ritrovamento di Maria Santissima della Fontana''.
 
Al di sopra dell'armadio sono posti quadri raffiguranti i Sette Sacramenti, la grande tela della Madonna del Rosario (di [[Domenico Carella]]), i ritratti del cardinale [[Giuseppe Renato Imperiali]], del nipote cardinale Francesco Spinelli, di [[San Carlo Borromeo]] e due ovali di [[Irene di Tessalonica|Sant'Irene]] e dell'Immacolata.<ref name= "Clavica, Jurlaro" />
 
Nell'antisacrestia, invece, è posta un'altra pregevole tela raffigurante la Madonna del Rosario, di autore ignoto.<ref name= "Clavica, Jurlaro" />
 
===Decorazioni interne===
[[File:Tela 1 Collegiata SS Rosario.JPG|thumb|left|upright|''La caduta del fulmine'', di Ludovico Delli Guanti]]
 
La decorazione interna della nuova chiesa fu eseguita utilizzando [[stucco|stucchi]], cartigli srotolati da angeli, volute arricciate, successivamente appesantiti da colorature e dorature per una distorta accezione del gusto [[barocco]].<ref name= "Clavica, Poso 6" />
Più modesto è il contributo della decorazione pittorica, affidata a [[Domenico Carella]], Ludovico Delli Guanti, artisti di cultura [[Francesco Solimena|solimenesca]] ed alla pittrice Francesca Forleo-Brayda.<ref name= "Clavica, Poso 6" />
 
Per quanto riguarda i dipinti, quelli della vecchia chiesa erano stati gravemente danneggiati e, al contrario di altri oggetti, non si poté reinserirli agli altari;<ref name="Litecapitolo"/> sono comunque presenti numerose tele, statue e oggetti d'arte in prevalenza d'epoca barocca. Sulla porta principale, nella controfacciata, vi è ''La caduta del fulmine'', tela di [[Ludovico Delli Guanti]], che ricorda l'avvenimento del 28 marzo [[1779]], ritenuto miracoloso perché durante una polemica, sfociata in pesanti ingiurie, scoppiata all'interno della chiesa nel corso di un'assise amministrativa, un fulmine uccise Angelo Candita, uno tra quelli che più avevano usato toni offensivi e ingiuriosi nel luogo sacro.<ref name="Delli Guanti et al">{{Cita|Clavica, Jurlaro|p.87|Clavica, Jurlaro, 2007}}.</ref>
 
Nella cappella di San Giuseppe, sull'altare, vi è la tela delle Anime del Purgatorio e nell'abside quella della Sacra Famiglia, entrambe opere di [[Domenico Carella]]. Vi è inoltre una statua in cartapesta, opera di Vincenzo Zingaropoli,<ref name= "Clavica, Jurlaro" >{{Cita|Clavica, Jurlaro|p.86|Clavica, Jurlaro, 2007}}.</ref> raffigurante il santo a cui è stata dedicata la cappella, ed una raffigurante [[San Lorenzo]].
 
Nel transetto, sempre sul lato destro, sull'altare dedicato a [[Giovanni Battista|San Giovanni]], vi è la tela della ''Vergine Maria con San Giovanni Battista e San Lorenzo martire'' (anch'essa di Domenico Carella).<ref name= "Clavica, Jurlaro" /> Superata la zona del transetto, vi sono l'altare e la tela dedicati entrambi a Sant'Anna.
[[File:Pulpito collegiata SS Rosario.JPG|thumb|left|upright|Pulpito]]
 
Sulla parete sinistra sono poste le tele raffiguranti il ritrovamento dell'icona bizantina ed il rinverdimento degli ulivi, un altro miracolo avvenuto il 24 gennaio [[1458]] quando, dopo un'abbondante nevicata che aveva danneggiato irrimediabilmente gli ulivi intorno alla città, la Madonna fece sì che questi rinverdissero e producessero abbondanti olive.<ref>{{Cita news|url=http://www.loradelsalento.it/2009/030900/030905.pdf|accesso= 7-5-2009|titolo=La Madonna della Fontana a Francavilla|pubblicazione=L'Ora del Salento}}</ref> Sotto questa tela, in una vetrina a muro, è posta la statua in legno della Madonna della Fontana.
 
A sinistra dell'altare vi è un quadro raffigurante la statua in legno della Madonna della Fontana; sulle pareti laterali, inoltre, vi sono due grandi tele del [[Domenico Carella|Carella]]: la ''Consegna delle chiavi'' e la ''Visione di San Paolo''.<ref name="Delli Guanti et al"/>
 
Il [[pulpito]] è interamente in legno riccamente intarsiato e addossato al pilastro; dietro di esso è collocato l'armadio con la statua dell'Immacolata.
[[File:Battistero Chiesa Matrice Francavilla F.na.JPG|thumb|Fonte battesimale]]
 
Nel cappellone del Santissimo Sacramento, rispettivamente sulla parete di fondo e su quella di destra, vi sono le tele dell'''Ultima cena'' e ''Melchisedech'', attribuite entrambe al Carella.<ref name="Delli Guanti et al"/>
 
Nella cappella dell'Addolorata, invece, sull'altare, si trova la tela della ''Deposizione''; in due nicchie che si fronteggiano prima del [[transetto]] sono collocate le statue della Desolata e di San Vito.<br />Sull'altare del transetto vi è un'altra grande tela, sempre attribuita al Carella, raffigurante [[Oronzo di Lecce|Sant'Oronzo]] e [[Carlo Borromeo|San Carlo]].
 
Prima della cappella di [[Rocco di Montpellier|San Rocco]], in due armadi, vi sono le statue in cartapesta di San Gioacchino e di San Rocco, e sull'altare a muro della cappella è posta la tela raffigurante San Rocco; nell'[[abside]] che prolunga la cappella vi è il [[fonte battesimale]] in marmo, risalente al [[1867]].<ref name="Delli Guanti et al"/>
 
Di fattura rinascimentale è invece la [[Corona (copricapo)|corona]] della Madonna della Fontana, elaborata da un orafo locale e datata al [[1529]].<ref>{{Cita web|url=http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2010/08/25/orafi-e-argentieri-nelle-province-di-brindisi-e-taranto/|accesso=30-1-2010|titolo=Orafi e argentieri nelle province di Brindisi e Taranto}}</ref>
 
==La parrocchia==
 
Con 5.200 abitanti<ref>{{Cita web|http://www.chiesacattolica.it/cci_new/parrocchie/|accesso=11-7-2009|titolo= CCI - Dati ''Istituto Sostentamento per il clero'' 2006}}</ref> la parrocchia della Madonna del Santissimo Rosario è la terza più grande nel territorio francavillese. Dalla sua fondazione, per secoli, è stata l'unica chiesa parrocchiale (a parte la filiale di Sant'Eligio). Tutte le altre parrocchie cittadine sono state istituite nel [[XX secolo]].<ref>{{Cita|Clavica, Poso|p.125|Clavica, Poso, 1990}}.</ref>
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
* Franco Quartieri, "Un lume del cielo sui 'morti per forza'" in "Analisi e paradossi su Commedia e dintorni", Longo editore, Ravenna 2006, pp. 141 ISBN 88-8063-501-8
{{Bibliografia|Argentina, 1970|
* {{DBI
Feliciano Argentina, ''La città natia'', Fasano, Schena, 1970. {{NoISBN}}
|nome = MONTEFELTRO, Buonconte di
|nomeurl =
|autore = Tommaso di Carpegna Falconieri
|anno = 2012
|pagine =
|volume = 76
|accesso = 22 luglio 20117
}}
{{Bibliografia|Clavica, Jurlaro, 2007|
Fulgenzio Clavica e Rosario Jurlaro (a cura di), ''Francavilla Fontana'', Milano, Mondadori Electa, 2007. ISBN 978-88-370-4736-8.
}}
{{Bibliografia|Clavica, Poso, 1990|
Fulgenzio Clavica e Regina Poso (a cura di), ''Francavilla Fontana. Architettura e immagine'', Galatina, Congedo, 1990. ISBN 88-7786-339-0.
}}
{{Bibliografia|Palumbo, 1901|
Pietro Palumbo, ''Storia di Francavilla Fontana'', Arnaldo Forni, 1901. {{NoISBN}}
}}
 
==Voci correlate==
*[[Barocco]]
*[[Chiesa cattolica]]
*[[Francavilla Fontana]]
*[[Diocesi di Oria]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Churches in Francavilla Fontana}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Francavilla Fontana}}
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Architettura|Cattolicesimo}}
 
{{Da Montefeltro}}
{{vetrina|31|ottobre|2010|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Collegiata del Santissimo Rosario|arg=architettura|arg2=religione}}
{{Divina Commedia}}
{{Portale|biografie|Storia di famiglia}}
 
[[Categoria:ChiesePersonaggi dicitati Francavillanella Fontana|RosarioDivina Commedia (Purgatorio)]]
[[Categoria:ChieseDa dedicate alla Madonna del RosarioMontefeltro|Francavilla FontanaBonconte]]
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[[Categoria:Basiliche minori d'Italia|Francavilla]]