Partito Marxista-Leninista Italiano e VH1 Storytellers: differenze tra le pagine

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{{Programma
{{Partito politico
|paese = Stati Uniti d'America
|colore={{colore partito|Partito Marxista-Leninista Italiano}}
|titolo originale = VH1 Storytellers
|nome=Partito Marxista-Leninista Italiano
|immagine =
|logo=Pmlibanner.PNG
|didascalia =
|segretario=[[Giovanni Scuderi]]
|anno prima visione = [[1996]] - in produzione
|presidente=
|durata = 60 min
|vicesegretario=
|genere = musicale
|vicepresidente=
|casa produzione =
|coordinatore=
|conduttore =
|portavoce=
|rete TV = [[VH1]]
|stato=ITA
|regista =
|fondazione=9 aprile 1977
|dissoluzione=
|sede=Via Antonio del Pollaiolo, 172, [[Firenze]]
|partito=
|ideologia=[[Antirevisionismo]]<br>[[Comunismo]]<br>[[Maoismo]]<br>[[Marxismo-leninismo]]<br>[[Stalinismo]]<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/0inostri5maestri.htm|titolo=Viva i cinque maestri del proletariato internazionale|sito=pmli.it|accesso=9 agosto 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/stalinalcunequestionibolscevismo.htm|titolo=Stalin: su alcune questioni di storia del bolscevismo|sito=pmli.it|citazione=[S}e si studiano le opere di Lenin e Stalin tutto diventa chiaro e si capisce quello che dobbiamo fare per essere dei veri comunisti [...]. Chi non fa questo studio, vuol dire che non vuol sapere niente di socialismo e di comunismo, che sta dall'altra parte della barricata, anche se si ritiene un comunista|accesso=9 agosto 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/dialogosocialismostalin.htm|titolo=Dialogo con i lettori. «Non è sbagliata la linea del socialismo in un solo Paese sostenuta da Stalin?»|sito=pmli.it|citazione=[P]er definirsi marxisti-leninisti occorre condividere e sostenere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e i suoi Maestri ideologici che sono Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao|accesso=9 agosto 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/dialogomaostalin.htm|titolo=Dialogo con i lettori. «Mao e Stalin erano veri comunisti o "dittatori spietati"?»|sito=pmli.it|citazione=Tutti i veri comunisti e tutti coloro che vogliono cambiare il mondo devono imparare a ragionare e a vedere le cose come Stalin e Mao, nonché come Marx, Engels e Lenin|accesso=9 agosto 2014}}</ref>
|internazionale=
|collocazione={{tutto attaccato|[[Sinistra extraparlamentare]]}}
|coalizione=
|partito europeo=
|gruppo parlamentare europeo=
|seggi1={{seggi|0|630|red}}
|seggi2={{seggi|0|315|red}}
|seggi3={{seggi|0|73|red}}
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|testata=''Il Bolscevico''
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|anno iscritti=
|colori={{color box|{{colore partito|Partito Marxista-Leninista Italiano}}}} [[Rosso]]
|sito=[http://www.pmli.it pmli.it]
}}
'''''VH1 Storytellers''''' è un [[programma televisivo]] [[musica]]le di [[VH1]].
Il '''Partito Marxista-Leninista Italiano''' ('''PMLI''') è un [[partito politico]] [[italia]]no [[Partito comunista|comunista]] e [[Antirevisionismo|antirevisionista]] fondato a [[Firenze]] il 9 aprile 1977.
 
In ogni puntata un cantante o un gruppo musicale si esibisce dal vivo di fronte ad un pubblico, e l'esecuzione delle canzoni è intervallata da interviste condotte dal presentatore all'artista o ai componenti del gruppo. Di alcune esibizioni è stato pubblicato un album.
I militanti fondatori entrarono nel 1967 nel [[Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista)|Partito Comunista d'Italia]] di orientamento [[Marxismo-leninismo|marxista-leninista]] per poi uscirne nel 1969 fondando l'[[Organizzazione Comunista Bolscevica Italiana marxista-leninista]] che nel 1977 diede vita al PMLI. Il partito ha come scopo finale la realizzazione del [[comunismo]] e rifiuta la visione [[Trotskismo|trotzkista]] del [[marxismo]].<ref name="Programma">{{cita web|url=http://www.pmli.it/Programma.htm|titolo=PMLI Programma politico del PMLI|sito=pmli.it|accesso=20 febbraio 2016}}</ref>
 
Il [[format televisivo]] di ''VH1 Storytellers'' è stato ripreso da [[MTV Italia]] con il programma ''[[MTV Storytellers]]''.
== Linea politica ==
Il PMLI è un partito marxista-leninista che si pone come obiettivo l'instaurazione in Italia della [[dittatura del proletariato]], tappa intermedia per la realizzazione della [[società comunista]].<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/leninelastensionismodialogo.htm|titolo=Discutiamo su l'astensionismo del PMLI e l'insegnamento di Lenin|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Durante le elezioni politiche e amministrative il partito svolge una campagna astensionistica, ma ciononostante non esclude in linea di principio di utilizzare le istituzioni rappresentative qualora lo ritenesse opportuno per i propri scopi.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/scuderi24fondazionepmli.htm|titolo=24° Anniversario della fondazione del Partito del proletariato, della riscossa e della vittoria. Nel fuoco della battaglia elettorale astensionista facciamo emergere i caratteri di classe del PMLI|autore=[[Giovanni Scuderi]]|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Il PMLI propone alle masse la creazione delle istituzioni rappresentative delle masse fautrici del [[socialismo]], ovvero le assemblee popolari e i comitati popolari, che sono da intendere come alternativa dal basso alle odierne istituzioni rappresentative.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/docastensionismoamministrative2011.htm|titolo=Per l'Italia unita, rossa e socialista. Per le città governate dal popolo e al servizio del popolo. Contro il regime capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista|autore=Ufficio politico del PMLI|sito=pmli.it|data=3 aprile 2011|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Non accetta l'[[Unione europea]] (definita [[Imperialismo|imperialista]]) e non si candida quindi alle [[Elezioni europee|sue elezioni]].<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/Unioneeuropeaimperialista.htm|titolo=Sei motivi per delegittimare l'Unione Europea imperialista|autore=Comitato centrale del PMLI|sito=pmli.it|data=25 aprile 1994|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Fornisce invece indicazione di voto ai [[referendum]] abrogativi e ai referendum costituzionali.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/votanoalreferendumfederalismo.htm|titolo=Votare No al referendum confermativo della legge constituzionale sul federalismo|autore=Ufficio politico del PMLI|sito=pmli.it|data=27 agosto 2001|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
 
== Elenco delle puntate ==
Il PMLI trae ispirazione anche dagli ideali di [[Karl Marx]], [[Friedrich Engels]], [[Vladimir Lenin]], [[Iosif Stalin]] e [[Mao Zedong]], definiti infatti come i «cinque grandi maestri del proletariato internazionale».<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/pmlifiglioeredesessantotto.htm|titolo=Il PMLI, figlio e erede del Sessantotto, tiene vivi gli insegnamenti di quella rivolta storica|autore=Emanuele Sala|sito=pmli.it|data=20 febbraio 2008|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Autodefinendosi rivoluzionario, il movimento sul modello della [[rivoluzione d'ottobre]] del 1917 e di quella [[Rivoluzione cinese|cinese]] del 1949 mira all'azione rivoluzionaria per abbattere il [[governo italiano]], definito «[[Capitalismo|capitalista]], [[Neofascismo|neofascista]], [[Presidenzialismo|presidenzialista]], [[Federalismo|federalista]], [[Interventismo|interventista]], espressione dei partiti della destra e della sinistra del regime», per realizzare un'Italia «unita, rossa e socialista». Per realizzare questo progetto ha elaborato un programma generale<ref name="Programma"/> e un'articolata piattaforma rivendicativa.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/programmadazionepmli.htm|titolo=Nuovo programma d'azione del PMLI|autore=Comitato centrale del PMLI|sito=pmli.it|data=17 febbraio 2001|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Il partito esclude risolutamente qualsiasi forma di [[terrorismo]], che per i marxisti-leninisti è uno strumento della [[Reazione (politica)|reazione]] e della classe dominante borghese ed espressione dell'anarchismo, dell'avventurismo e dell'individualismo piccolo-borghese.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/violenzaeterrorismo.htm|titolo=La posizione del PMLI sulla violenza rivoluzionaria e il terrorismo|autore=Dario Granito|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
 
{| class="wikitable sortable"
Il PMLI rifiuta il trotskismo in quanto ritenuto «deviazione [[Borghesia|borghese]] e [[Anticomunismo|anticomunista]]»,<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/dialogodomandecomunismo.htm|titolo=Dialogo con i lettori. Potete rispondere a queste domande sul comunismo?|sito=pmli.it|data=14 dicembre 2005|accesso=21 giugno 2018}}</ref> nonché ogni forma di [[Revisionismo del marxismo|revisione del marxismo]], quella [[Riformismo|rifomista]] dell'Ottocento, quella [[Destalinizzazione|sovietica]] di [[Nikita Sergeevič Chruščëv]], definito «restauratore del capitalismo nell'URSS», quella [[Socialismo con caratteristiche cinesi|cinese]] di [[Deng Xiaoping]] e quella [[Riformismo#Il riformismo socialista in Italia|italiana]] del [[Partito Socialista Italiano]] (PSI) e del [[Partito Comunista Italiano]] (PCI) fin dai tempi di [[Antonio Gramsci]].<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/storicabattagliacontrorevisionistifalsicomunisti.htm|titolo=La storica battaglia contro i revisionisti e i falsi comunisti|sito=pmli.it|data=9 dicembre 2009|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Il PMLI inoltre giudica negativamente le figure di [[Fidel Castro]] e [[Che Guevara]] in quanto espressioni dell'[[individualismo]] e di una [[rivoluzione cubana]] non diretta da un partito comunista o dalle masse stesse come sosteneva Lenin.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/Guevara.html|titolo=Analisi delle concezioni e della politica di Guevara|autore=[[Giovanni Scuderi]]|sito=pmli.it|data=12 ottobre 1995|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
|- bgcolor="#efefef"
 
! Puntata
Di contro il PMLI giudica [[Ho Chi Minh]] una figura rivoluzionaria marxista-leninista di riferimento, riconoscendo i suoi meriti come presidente del Comitato Centrale dell'allora Partito dei Lavoratori del Vietnam e come primo presidente della [[Vietnam del Nord|Repubblica Democratica del Vietnam]]. Condannano però il [[Vietnam]] unito per via delle aperture al [[libero mercato]] e dell'invasione della [[Cambogia]], allora nota come [[Kampuchea Democratica]]. I membri del PMLI prendono a modello la [[Costituzione sovietica del 1936]] come prova della realtà del sistema socialista dell'[[Unione Sovietica]], facendo loro i principi sanciti dalla nuova Costituzione.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/stalinbiografiacap16.htm|titolo=Stalin, la vita e l'opera. Capitolo 16: La nuova Costituzione sovietica|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Conseguentemente considerano l'Unione Sovietica del dopo [[XX Congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] e della destalinizzazione un Paese «socialista a parole e imperialista nei fatti», da cui la locuzione del termine «socialimperialismo sovietico».<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/muroberlinofallimentorinnegatirev.htm|titolo=L'abbattimento del muro di Berlino non rappresentò il crollo del socialismo ma il fallimento storico dei rinnegati revisionisti|sito=pmli.it|data=11 novembre 2009|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Per il PMLI dalla morte di Mao e cambiamento di strategia politica nella [[Repubblica Popolare Cinese]] (definita dal PMLI «una nera dittatura capitalista e fascista»)<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/maopopolocinesealzato.htm|titolo=Viva il 60º Anniversario della Repubblica Popolare Cinese. Mao: Il popolo cinese si è alzato in piedi|sito=pmli.it|data=30 settembre 2009|accesso=21 giugno 2018}}</ref> nel mondo non esiste nessun Paese autenticamente socialista.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/dialogocentrisociali.htm|titolo=Dialogo su centri sociali, Cuba e Corea del nord|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref> In quanto marxista il PMLI è un partito [[Ateismo|ateo]], ma seguendo l'esempio di Mao sono accettati come simpatizzanti di partito e possono svolgere propaganda per il partito i credenti anticlericali e comunisti.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/gianiesseredialetticicredenti.htm|titolo=I marxisti-leninisti devono essere dialettici verso i credenti|sito=pmli.it|data=10 gennaio 2012|accesso=21 giugno 2018}} {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120110160224/http://www.pmli.it/gianiesseredialetticicredenti.htm|data=10 gennaio 2012}}</ref>
! Ospite/i
 
! Data
I primissimi fondatori del PMLI, che il partito ricorda come «i quattro pionieri», erano [[Giovanni Scuderi]], Mino Pasca, Nerina Paoletti (alias Lucia) e Patrizia Pierattini. Iniziarono la loro militanza marxista-leninista nel 1967 entrando nel Partito Comunista d'Italia (PCd'I). Successivamente nel 1969 i quattro denunciarono il PCd'I come partito revisionista, giudicato «copertura a sinistra del PCI».<ref name="Fondazione">{{cita web|url=http://www.pmli.it/scuderieditoriale09042003.htm|titolo=Scuderi: unisciti al PMLi per strappare l'Italia alla guerra|autore=[[Giovanni Scuderi]]|sito=pmli.it|data=9 aprile 2003|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
! Album
 
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Il 14 dicembre 1969 i quattro dirigenti con il Comitato provinciale di Firenze si scissero dal PCd'I e fondarono l'Organizzazione Comunista Bolscevica Italiana marxista-leninista, per poi stampare dal giorno successivo il primo numero dell'organo ufficiale dell'Organizzazione, ''Il Bolscevico''. In questo numero, denso di citazioni di Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao, l'Organizzazione scriveva: {{citazione|Il presidente Mao ha detto spesso che "senza distruzione non c'è costruzione. La distruzione è la critica, è la rivoluzione. Per la distruzione occorre il ragionamento e questo significa la costruzione. La distruzione viene in primo luogo, essa porta naturalmente con sé la costruzione". Dalla distruzione del PCd'I di Firenze è sorta, su basi completamente marxiste-leniniste, l'Organizzazione Comunista Bolscevica Italiana marxista-leninista. Essa si propone di costruire il partito rivoluzionario che assuma il marxismo-leninismo-pensiero di Mao Tsetung quale base teorica che guida il suo pensiero.}}
| 01 || [[Ray Davies]]|| 20 febbraio [[1996]] ||
 
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Il PCd'I veniva accusato di tradire le sue originali aspirazioni rivoluzionarie: {{citazione|(NdA: PCd'I) ormai completamente smascherato e corroso all'interno da mille insanabili contraddizioni, - e della crescente maturità ideologica e politica dei rivoluzionari che in numero sempre più grande smascherano le organizzazioni falsamente marxiste-leniniste e sulla base dell'invincibile pensiero di Mao Tse Tung.<ref>{{cita web|url=http://www.bibliotecamarxista.org/volantini/il%20bolscevico/numero%20primo.htm|titolo=Documento di rottura del Comitato provinciale di Firenze col PCd'I|sito=bibliotecamarxista.org|data=11 dicembre 1969|accesso=21 giugno 2018}}</ref>}}
| 02 || [[Jackson Browne]] || 18 aprile [[1996]] ||
 
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Il lavoro dell'Organizzazione era principalmente quello di raccogliere le forze per creare un partito rivoluzionario. Già nel 1970 venne riconosciuta ufficialmente dal [[Partito Comunista Cinese]] (PCC), tanto è vero che l'ambasciata di Roma invitò i dirigenti dell'Organizzazione alle feste ufficiali della Repubblica Popolare Cinese mentre l'Organizzazione inviò diversi messaggi al PCC riguardo allo svolgimento del suo [[X Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese|X Congresso]] e di cordoglio per le morti di [[Zhu De]] e [[Zhou Enlai]], per avere poi una corona di fiori di fianco alla salma di Mao Zedong il 18 settembre 1976 al termine delle onoranze funebri.<ref name="Cina">{{cita libro|autore=Stefano Ferrante|titolo=La Cina non era vicina. «Servire il popolo» e il maoismo all'italiana|anno=2008|editore=Sperling & Kupfer}}</ref> Dopo avere radunato alcune decine di militanti provenienti da [[Toscana]], [[Lombardia]], [[Sicilia]] e [[Calabria]] fondò il Partito Marxista-Leninista Italiano il 9 aprile 1977.<ref name="Fondazione"/>
| 03 || [[Elvis Costello]] || 29 maggio [[1996]] ||
 
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=== La nascita del PMLI ===
| 04 || [[Sting]] || 15 luglio [[1996]] ||
Il 9 aprile 1977 si tenne a Firenze il congresso fondativo del PMLI. Nel corso di questo congresso ne vennero adottati lo statuto e il programma, il simbolo (falce e martello neri sovrastati dall'effigie di Mao in campo rosso) e gli inni (''[[L'Internazionale]]'', ''Il Sole Rosso'' e ''[[Bandiera rossa]]''). Giovanni Scuderi venne acclamato all'unanimità segretario generale.<ref name="Cina"/> Dalla sua fondazione il segretario del Partito Marxista-Leninista Italiano rimane Scuderi.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Sandro Bordone|titolo=La normalizzazione dei rapporti tra PCC e PCI''|rivista=Il Politico. Rivista italiana di scienze politiche|editore=Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Pavia–Giuffrè|città=Pavia|volume=XLVIII|numero=1|anno=198|p=143}}</ref>
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| 05 || [[The Black Crowes]] || 27 agosto [[1996]] ||
Tale movimento ha sedi dislocate in varie parti d'Italia, tra cui a [[Roma]] (Cellula Rivoluzione d'Ottobre),<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/documentoelettoraleroma2008.htm|titolo=Contro Alemanno e Rutelli, le due facce della stessa medaglia borghese. Uniamoci per Roma governata dal popolo e al servizio del popolo e per l'Italia unita, rossa e socialista|sito=pmli.it|data=1º aprile 2008|accesso=21 giugno 2018}}</ref> a [[Forlì]] (Cellula Stalin), a [[Napoli]] (redazione de ''Il Bolscevico'' in via Santa Maria dell'Aiuto, 5), a [[Rimini]] (Cellula G. Stalin presso la Casa del Popolo di [[Torre Pedrera]]), a [[Fucecchio]] (Cellula Vincenzo Falzarano presso il Circolo ARCI Gaetano Pacchi), a [[Milano]] (Cellula Mao Zedong), a [[Catania]] (Cellula Stalin in via Padova, 88) e infine a [[Firenze]] (sede centrale), oltre ad altre organizzazioni territoriali nel Paese.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/0inostriindirizzi.htm|titolo=Gli indirizzi delle sedi e organizzazioni locali del Partito Marxista-Leninista Italiano|sito=pmli.it|data=19 settembre 2011|accesso=21 giugno 2018}} {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110929072144/http://www.pmli.it/0inostriindirizzi.htm|data=29 settembre 2011}}</ref>
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| 06 || [[Melissa Etheridge]] || 13 settembre [[1996]] ||
== Commemorazioni ==
|-
=== Commemorazione di Stalin ===
| 07 || [[Lyle Lovett]] || 21 ottobre [[1996]] ||
Il 2 marzo 2003 il partito fu al centro di svariate polemiche a seguito della volontà di commemorare il cinquantenario della morte di Stalin.<ref>{{cita news|url=http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/slider.html#!Gli-stalinisti-celebrano-Baffone/NobwRAdghgtgpmAXGA1nAngdwPYCcAmYANGAC5wAepSYA4gDYCWABAM6lRMSPssDGcenABGuKBGzMAQlABms7BAQBfALpA|titolo=Gli Stalinisti d'Italia celebrano Baffone|autore=Alessandro Trocino|sito=archivio.corriere.it|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=3 marzo 2003|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Un mese prima il 5 febbraio [[Italo Bocchino]] a nome di tutto il gruppo parlamentare di [[Alleanza Nazionale]] svolse un'interrogazione parlamentare sulla liceità della commemorazione. Il governo non poté che constatare che essa «non si pone[va] contro i principi del nostro ordinamento».<ref>{{cita web|url=http://legxiv.camera.it/chiosco.asp?sMacrosezione=Docesta&source=&position=Organi%2520Parlamentari%5CL%2527Assemblea%5CResoconti%2520dell%2527Assemblea&content=/_dati/leg14/lavori/stenografici/framedinam.asp?sedpag=sed259/s000r.htm|titolo=Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 259|sito=legxiv.camera.it|editore=[[Camera dei deputati]]|data=5 febbraio 2003|accesso=21 giugno 2018}}</ref> Il giorno della commemorazione a Firenze ebbero luogo tre contro-manifestazioni organizzate da [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], Alleanza Nazionale e [[Forza Nuova]].<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/cronacastalin.htm|titolo=Evento storico commemorato solennemente Stalin|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref> In seguito l'esponente del partito Mino Pasca partecipò alla trasmissione ''[[Otto e mezzo (programma televisivo)|8 e 1/2]]'' condotta da [[Giuliano Ferrara]] e alla quale partecipava l'esponente di [[Rifondazione Comunista]] [[Rina Gagliardi]], che Pasca attaccò come «trotzkista».<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/pascasmascheragagliardi.htm|titolo=Pasca difende ed esalta Stalin e smaschera la trotzkista Gagliardi|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
|-
 
| 08 || [[Garth Brooks]] || 20 ottobre [[1996]] ||
=== Commemorazione di Mao ===
|-
Ogni anno a Firenze il PMLI tiene una commemorazione in ricordo di Mao (scomparso il 9 settembre 1976) alla quale partecipano militanti e simpatizzanti del partito.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/24commemorazionemao.htm|titolo=I giovani al centro della commemorazione di Mao|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
| 09 || [[Bee Gees]] || 25 novembre [[1996]] ||
 
|-
=== Commemorazione di Lenin ===
| 10 || [[James Taylor]] || 26 marzo [[1997]] ||
Ogni anno a gennaio il PMLI tramite l'organizzazione dell'[[Emilia-Romagna]] organizza a [[Cavriago]] la commemorazione della scomparsa di Lenin con un discorso ufficiale del responsabile seguito da un pranzo collettivo.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/20140122_cronacacavriago.html|titolo=Il PMLI commemora Lenin in piazza a Cavriago|sito=pmli.it|data=22 gennaio 2014|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
|-
 
| 11 || [[Phil Collins]] || 14 aprile [[1997]] ||
== ''Il Bolscevico'' ==
|-
{{Testata giornalistica
| 12 || [[Willie Nelson]] & [[Johnny Cash]] || 12 maggio [[1997]] || [[VH1 Storytellers: Johnny Cash & Willie Nelson]]
|nome=Il Bolscevico
|-
|prezzo=1,50 €
| 13 || [[John Fogerty]] || 6 giugno [[1997]] ||
|logo=
|-
|paese={{ITA}}
| 14 || [[Counting Crows]] || 12 agosto [[1997]] || [[Across a Wire: Live in New York City]]
|lingua=[[Lingua italiana|Italiano]]
|-
|periodicità=[[Settimanale]]
| 15 || [[Billy Joel]] || 1º settembre [[1997]] ||
|genere=Politico, organo di partito
|-
|formato=
| 16 || [[Elton John]] || 19 settembre [[1997]] ||
|tiratura=
|-
|data-tiratura=
| 17 || [[Paul Simon]] || 20 ottobre [[1997]] ||
|diffusione=
|-
|data-diff=
| 18 || [[Sarah McLachlan]] con [[Paula Cole]] || 29 gennaio [[1998]] ||
|inserti-allegati=16 pagine
|-
|fondazione=15 dicembre 1969
| 19 || [[Shawn Colvin]] || 27 marzo [[1998]] ||
|proprietà=Editoriale Il Girasole
|-
|politica=[[Estrema sinistra]]
| 20 || [[Rod Stewart]] || 28 aprile [[1998]] ||
|sede=Via Gioberti, 101, [[Firenze]]
|-
|fondatore=[[Giovanni Scuderi]]
| 21 || [[Culture Club]] || 2 maggio [[1998]] || [[Greatest Moments - VH1 Storytellers Live]]
|direttore=[[Monica Martenghi]]
|-
|vicedirettore=[[Mino Pasca]]
| 22 || [[Bonnie Raitt]] || 12 maggio [[1998]] ||
|redattore capo=[[Loris Sottoscritti]]
|-
|cartacea=Abbonamento
| 23 || [[Ringo Starr]] || 13 maggio [[1998]] || [[VH1 Storytellers (Ringo Starr)|VH1 Storytellers]]
|digitale=[http://www.pmli.it/bolscevico.php bolscevico.php]
|-
|sito=[http://www.pmli.it/0ilbolscevico.htm 0ilbolscevico.htm]
| 24 || [[Stevie Nicks]] || 18 agosto [[1998]] ||
|ISSN=
|-
}}
| 25 || [[Sheryl Crow]] || 20 agosto [[1998]] ||
Il PMLI ha un organo editoriale ufficiale settimanale con sede a Firenze, ''[[Il Bolscevico]]'',<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/0ilbolscevico.htm|titolo=Come collaborare e abbonarsi al Bolscevico|sito=pmli.it|accesso=21 giugno 2018}}</ref> di cui ha tuttavia sospeso la pubblicazione cartacea dal 18 settembre 2013, venendo invece pubblicato in forma digitale e trasferendo la sua redazione a Napoli. Sin dai primi numeri il ritratto e le citazioni di Mao campeggiano sulla prima pagina de ''Il Bolscevico'', venendo successivamente spostati di fianco alla testata.
|-
 
| 26 || [[Natalie Merchant]] || 14 settembre [[1998]] ||
Il giornale a cadenza settimanale è stato fondato nel 1969 da Giovanni Scudieri.<ref>{{cita libro|autore=Bea Marin|titolo=Guida ragionata ai periodici italiani. 2002|editore=Strumenti Editoriali|città=Milano|anno=2002}}</ref> Le rubriche in cui il settimanale si divide sono cinque:
|-
* ''Lettere'': vengono riportate le opinioni di sostegno a ''Il Bolscevico'' e al PMLI.
| 27 || [[John Mellencamp]] || 1º ottobre [[1998]] ||
* ''Dialogo con i lettori'': scambio di vedute ideologiche tra i lettori e i giornalisti. Le missive dei lettori non devono superare le 60 righe dattiloscritte.
|-
* ''Contributi'': articoli (di sostegno o di parziale critica) scritti dai lettori e indirizzati soprattutto ai vertici del partito.
| 28 || [[Meat Loaf]] || 5 ottobre [[1998]] || [[VH1: Storytellers (Meat Loaf)]]
* ''Corrispondenza con le masse'': raccolta delle denunce di fatti e avvenimenti sociali, politici, sindacali che interessano i lettori in prima persona.
|-
* ''Sbatti i signori del palazzo in 1ª pagina'': ovvero le denunce delle ingiustizie, angherie, soprusi e malefatte commesse da ministri, sindaci, assessori e funzionari pubblici in genere.
| 29 || [[R.E.M. (gruppo musicale)|R.E.M.]] || 23 ottobre [[1998]] ||
 
|-
=== Processi a ''Il Bolscevico'' ===
| 30 || [[Tori Amos]] || 24 ottobre [[1998]] ||
Il 17 settembre 1970 Giovanni Scuderi, allora segretario generale dell'OCBI m-l (l'Organizzazione che poi il 9 aprile 1977 diede vita al PMLI) e direttore politico de ''Il Bolscevico'', viene processato dal tribunale di Firenze per aver pubblicato sul giornale la posizione elettorale dell'OCBI m-l dal titolo ''Il potere politico nasce dalla canna del fucile''. Il processo si concluse in Cassazione il 29 marzo 1974 con la conferma della condanna a 10 mesi di reclusione con la sospensione della condizionale comminata nel processo di appello del 12 dicembe 1972 per il reato di «propaganda sovversiva e antinazionale continuata»''.
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| 31 || [[Tony Bennett]] e [[Backstreet Boys]] || 25 ottobre [[1998]] ||
Il 17 dicembre 1970 Scuderi viene condannato dall'allora pretore di Firenze Francesco Fleury a 40 mila lire di multa per «violazione delle disposizioni sulla stampa continuata». Fleury intimò altresì la sospensione della sua pubblicazione perché la legge sulla stampa proibisce l'uscita di periodici che non abbiano come direttore un giornalista iscritto all'albo professionale, costringendo a modificare per oltre un anno (tra gennaio 1970 e marzo 1971) la testata del giornale fino a farla uscire col nome ''Il Proletario''. Per lo stesso reato Scuderi viene condannato a 15 mila lire di multa dal Tribunale di Firenze il 14 aprile 1975.
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| 32 || [[Dave Matthews]] con [[Tim Reynolds]] || 24 marzo [[1999]] ||
Nell'aprile 1972 Scuderi viene incriminato per «vilipendio al capo dello Stato» in riferimento all'editoriale de ''Il Bolscevico'' dal titolo ''Un presidente, per chi e per che cosa (Leone)'', anche se in questo caso il ministro di Grazia e Giustizia, cui spetta il nulla osta, non dà l'autorizzazione a procedere. Il 14 giugno 1974 Scuderi viene processato per aver pubblicato su ''Il Bolscevico'' il documento elettorale dell'OCBI m-l ''Abbandonate le illusioni parlamentari, il potere politico nasce dalla canna del fucile'' e condannato ad altri 2 mesi di reclusione con la condizionale, che vanno a sommarsi ad altre condanne subite in qualità di segretario generale dell'Organizzazione. La condanna diviene definitiva il 9 maggio 1975 con la sentenza emessa dalla corte d'appello di Firenze che riunifica tre procedimenti penali aperti tra il febbraio 1973 e l'aprile 1974 che oltre al documento citato riguarda i documenti ''La strage di Milano ha fallito il suo scopo'' e ''Abbasso il governo clerico-fascista Andreotti''. Il 22 giugno 1974 un'altra comunicazione giudiziaria viene inviata a Scuderi per un articolo dal titolo ''La magistratura appoggia apertamente le misure fasciste del governo'' con l'accusa di «vilipendio alla magistratura».
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| 33 || [[Tom Petty]] || 31 marzo [[1999]] ||
Il 27 ottobre 1986 la 2ª corte d'assise di Firenze condanna Giovanni Scuderi e Patrizia Pierattini, direttrice responsabile de ''Il Bolscevico'', rispettivamente a 8 mesi e a 5 mesi e 10 giorni per «istigazione di militari a disobbedire alle leggi». L'incriminazione è inerente al discorso pronunciato da Scuderi al Comitato centrale del PMLI il 3 maggio 1986 e pubblicato su ''Il Bolscevico'' n. 20 del 16 maggio in cui si denunciava «la politica imperialista dell'allora neoduce Craxi contro la Libia». In appello (4 novembre 1987) la sentenza viene riconfermata. Il 14 giugno 1988 però la 1ª sezione penale della Corte suprema di Cassazione assolve entrambi gli imputati con formula piena perché «il fatto non sussiste».
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| 34 || [[Tom Waits]] || 1º aprile [[1999]] ||
Il 10 ottobre 1987 il giudice istruttore di Bologna e poi il 5 gennaio 1988 la corte di appello di Bologna emettono entrambe sentenza di archiviazione del procedimento penale in fase istruttoria che vede indagati l'ex direttrice responsabile de ''Il Bolscevico'' Patrizia Pierattini e il giudice Domenico Gallo per il reato di «vilipendio alla magistratura» e «istigazione a disobbedire alle leggi» in riferimento a una dichiarazione scritta da Gallo sul processo Scuderi-''Il Bolscevico'' del 1986 e pubblicata sul giornale stesso. Il sostituto procuratore generale di Bologna Gino Paolo Latini ricorre contro entrambe le sentenze, ma il ricorso viene definitivamente rigettato dalla Cassazione il 6 aprile 1988.
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| 35 || [[Jewel]] || 9 giugno [[1999]] ||
Il 18 ottobre 1990 viene aperto un procedimento penale a carico di Scuderi, Mino Pasca e Monica Martenghi, gli ultimi due rispettivamente direttore politico e direttrice responsabile de ''Il Bolscevico'' e dello stampatore, con l'accusa di «offesa al prestigio del presidente della Repubblica» in relazione all'articolo ''Fare piena luce sui rapporti Cossiga-P2''. Il 20 aprile 1991 il Gip accoglie la richiesta di proroga di 6 mesi dei termini di scadenza delle indagini preliminari avanzata dal Pm. Inoltre nel novembre del 1991 si apprende che indagini riguardano l'editoriale pubblicato su ''Il Bolscevico'' del 29 marzo 1991 dal titolo ''Attenti a Cossiga''. Il 13 novembre 1991 la 2ª sezione penale di Firenze assolve Scuderi, Pasca e Martenghi e altri due militanti di base dal reato di «istigazione alla diserzione e alla disobbedienza militare» durante la guerra nel Golfo in merito allo slogan «Disertare, non sparare, rivoltarsi» riportato sui numeri del 28 dicembre 1990 e 25 gennaio 1991 de ''Il Bolscevico'' perché «il fatto non sussiste». Tale sentenza viene riconfermata in pieno il 10 novembre 1992 in secondo grado, con la sostituzione della formula di assoluzione per Pasca e Scuderi con «per non aver commesso il fatto».
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| 36 || [[The Pretenders]] || 25 giugno [[1999]] ||
Il PMLI ha vinto una causa che aveva intentato nei confronti dei quotidiani ''Libero'' e ''La Padania'' che avevano accusato il PMLI di rapporti con organizzazioni islamiche fondamentaliste e qaediste. I quotidiani sono stati condannati a versare un risarcimento economico al PMLI per diffamazione.<ref>{{cita web|url=http://www.osservatoriosullalegalita.org/07/note/05mag3/2412infoterror.htm|titolo=Condannati Padania e Libero : diffamarono PMLI sul terrorismo|autore=Mauro W. Giannini|sito=osservatoriosullalegalita.org|data=24 maggio 2007|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
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| 37 || [[Def Leppard]] || 26 luglio [[1999]] ||
== Relazioni con gli altri partiti di stampo marxista-leninista ==
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Il PMLI ha avuto stretti contatti con il Partito Comunista Cinese fino al 1981, anno dell'accesso alla segreteria generale da parte di Deng Xiaoping, che ha causato la rottura definitiva tra i due partiti. Il PMLI ha cercato anche di stringere rapporti amichevoli con il [[Partito del Lavoro d'Albania]], ma poi si è dissociato da [[Enver Hoxha]] dopo che quest'ultimo ha respinto il [[maoismo]].
| 38 || [[Alanis Morissette]] || 26 luglio [[1999]] ||
 
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Dal 1975 il partito ha avuto stretti rapporti con il [[Partito Comunista di Kampuchea]] (PCK), anche in seguito all'[[Guerra cambogiano-vietnamita|invasione vietnamita della Cambogia]] nel 1978. Un dirigente del partito ha visitato una zona controllata dal PCK nel 1987. Dopo l'arresto di [[Pol Pot]] nel 1997 il PMLI ha criticato i [[Khmer rossi]]. Il partito ha inoltre sostenuto la [[rivoluzione iraniana]] in chiave anti-imperialista e un dirigente del partito ha visitato l'[[Iran]] nel 1992.
| 39 || [[Lenny Kravitz]] || 22 agosto [[1999]] ||
 
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Nel 1993 il partito ha partecipato a un seminario internazionale sul pensiero di Mao organizzata dal [[Partito Marxista-Leninista di Germania]]. Inoltre il partito ha stretti rapporti con il [[Partito Comunista Marxista-Leninista di Grecia]], con il [[Centro Marxista-Leninista in Messico]], con il [[Partito Marxista-Leninista d'Ucraina]], con il [[Partito Comunista delle Filippine]], con il [[Partito Rivoluzionario Comunista d'Argentina]], con il [[Partito Comunista della Turchia-marxista-leninista]], con il [[Partito Comunista Rivoluzionario dell'Uruguay]] e con il [[Partito Comunista d'India (marxista-leninista) Liberazione]].
| 40 || [[David Bowie]] || 23 agosto [[1999]] ||
 
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Alla quinta sessione plenaria del comitato centrale del partito l'11 ottobre 2015 il PMLI ha assunto una posizione di sostegno allo [[Stato Islamico]] contro la «santa alleanza imperialista» che combatte,<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/articoli/2015/20151011_comunicatoPmliappoggiaIS.html|titolo=Il PMLI appoggia l'IS contro la santa alleanza imperialista|autore=Ufficio stampa del PMLI|sito=pmli.it|data=11 ottobre 2015|accesso=21 giugno 2018}}</ref> sebbene abbia anche condannato gli [[attentati attribuiti allo Stato Islamico]] in Europa e altrove.<ref>{{cita web|url=http://www.pmli.it/articoli/2016/20160706_28L_Istanbuldacca.html|titolo=Sugli attentati di Istanbul, Dacca e Bagdad. Spezzare la spirale guerra imperialista e attentati terroristici|sito=pmli.it|data=11 luglio 2016|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
| 41 || [[Wyclef Jean]] And Friends || 7 settembre [[1999]] ||
 
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== Segretari generali ==
| 42 || [[Eurythmics]] || 28 agosto [[1999]] ||
* [[Giovanni Scuderi]] (1977–in carica)
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| 43 || [[Steely Dan]] || 1º febbraio [[2000]] ||
== Congressi nazionali ==
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* I Congresso nazionale – Firenze, 9-11 aprile 1977
| 44 || [[Crosby, Stills, Nash & Young]] || 18 febbraio [[2000]] ||
* II Congresso nazionale – Firenze, 6-8 novembre 1982, ''Avanti sulla via dell'Ottobre''
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* III Congresso nazionale – Firenze, 27-29 dicembre 1985, ''Il socialismo è l'avvenire della classe operaia e dei lavoratori italiani''
| 45 || [[Don Henley]] || 19 febbraio [[2000]] ||
* IV Congresso nazionale – Firenze, 26-28 dicembre 1998, ''Costruiamo un grande, forte e radicato PMLI per combattere la seconda repubblica neofascista, presidenzialista e federalista e realizzare l'Italia unita, rossa e socialista''
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* V Congresso nazionale – Firenze, 6-8 dicembre 2008, ''Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista''
| 46 || [[Stone Temple Pilots]] || 8 marzo [[2000]] ||
 
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== Note ==
| 47 || [[Duran Duran]] || 25 giugno [[2000]] ||
<references/>
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| 48 || [[No Doubt]] || 10 agosto [[2000]] ||
== Bibliografia ==
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* Giuseppe Vettori (a cura di), ''La sinistra extraparlamentare in Italia. Storia, documenti, analisi politica'', Roma, Newton Compton, 1973.
| 49 || [[Smashing Pumpkins]] || 24 agosto [[2000]] ||
* Paolo Murialdi et al., ''Storia della stampa italiana'', V, ''La stampa italiana del neocapitalismo'', Roma-Bari, Laterza, 1976.
|-
* Sandro Bordone, ''La normalizzazione dei rapporti tra PCC e PCI'', in "Il Politico. Rivista italiana di scienze politiche", a. XLVIII n. 1, Pavia, Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Pavia–Giuffrè, 1983, pp. 115–158.
| 50 || [[Bon Jovi]] || 22 settembre [[2000]] ||
* Adalberto Baldoni, con Sandro Provvisionato, ''La notte più lunga della repubblica. Sinistra e destra, ideologie, estremismi, lotta armata. 1968-1989'', Roma, Serarcangeli, 1989.
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* Archivio del Centro di documentazione di Lucca, ''I periodici politici'', Firenze, Regione Toscana, 1994.
| 51 || Tributo ai [[The Doors]] || 26 settembre [[2000]] || [[VH1 Storytellers - The Doors: A Celebration]]
* Michele Brambilla, ''Dieci anni di illusioni. Storia del Sessantotto'', Milano, Rizzoli, 1994, ISBN 88-17-84328-8.
|-
* Attilio Mangano, con Antonio Schina, ''Le culture del Sessantotto. Gli anni Sessanta, le riviste, il movimento'', Pistoia-Bolsena, CDP-Massari, 1998, ISBN 88-457-0117-4.
| 52 || [[Matchbox Twenty]] || 9 febbraio [[2001]] ||
* Roberto Niccolai, ''Quando la Cina era vicina. La rivoluzione culturale e la sinistra extraparlamentare italiana negli anni 60 e 70'', Pisa-Pistoia, BFS-CDP, 1998, ISBN 88-86389-37-X.
|-
* Dolores Negrello, ''A pugno chiuso. Il Partito comunista padovano dal biennio rosso alla stagione dei movimenti'', Milano, FrancoAngeli, 2000, ISBN 88-464-2146-9.
| 53 || [[Billy Idol]] || 19 aprile [[2001]] ||
* Alan John Day, ''Directory of European Union political parties'', London, Harper, 2002, p. 149, ISBN 0-9536278-6-1.
|-
* Alan John Day, ''Political parties of the world'', London, Harper, 2002, p. 274, ISBN 0-9536278-7-X.
| 54 || [[Electric Light Orchestra]] || 20 aprile [[2001]] ||
* Sabina Morandi, ''In movimento. Da Seattle a Firenze. Diario di una mobilitazione globale'', Roma, DeriveApprodi, 2003, ISBN 88-88738-04-5.
|-
* Silvia Casilio, ''Il cielo e caduto sulla terra! Politica e violenza politica nell'estrema sinistra in Italia, 1974-1978'', Roma, Edizioni associate, 2005 ISBN 88-267-0402-3.
| 55 || [[Train (gruppo musicale)|Train]] e [[Fuel (gruppo musicale)|Fuel]] || 17 giugno [[2001]] ||
* ''Passare il segno: la forma della contestazione. Catalogo del Fondo '68-'77 della Biblioteca di via Senato'', Milano, Biblioteca di via Senato, 2008, ISBN 978-88-96040-07-2.
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| 56 || [[Goo Goo Dolls]] || 12 aprile [[2002]] ||
== Voci correlate ==
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* [[Comunismo]]
| 57 || [[Robert Plant]] || 14 luglio [[2002]] ||
* [[Marxismo]]
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* [[Leninismo]]
| 58 || [[Coldplay]] || [[2005]] ||
* [[Marxismo-leninismo]]
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* [[Stalinismo]]
| 59 || [[Green Day]] || [[2005]] ||
* [[Maoismo]]
|-
* [[Organizzazione Comunista Bolscevica Italiana marxista-leninista]]
| 60 || [[Dave Matthews Band]] || [[2005]] ||
* [[Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista)]]
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| 61 || [[Bruce Springsteen]] || 23 aprile [[2005]] || [[VH1 Storytellers (Bruce Springsteen)|VH1 Storytellers]]
|-
| || [[Pearl Jam]] || 1º luglio [[2006]] ||
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| || [[Dixie Chicks]] || 28 ottobre [[2006]] ||
|-
| || [[Jay-Z]] || 8 novembre [[2007]] ||
|-
| || [[Mary J. Blige]] || 25 febbraio [[2008]] ||
|-
| || [[Kid Rock]] || 27 novembre [[2008]] ||
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| || [[Kanye West]] || 28 febbraio [[2009]] ||
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| || [[Hanson (gruppo musicale)|Hanson]] || ||
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| || [[Pete Townshend]] || ||
|-
| || [[Travis]] || [[2003]] ||
|}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.pmli.it|Sito ufficiale del PMLI}}
* {{cita web|http://www.pmli.it/statutopmli.html|Lo statuto del partito}}
* {{cita web|http://www.pmli.it/tesi5congressonazionalepmli.htm|Tesi del 5 Congresso Nazionale}}
* {{cita web|http://www.pmli.it/programmadazionepmli.htm|La piattaforma rivendicativa del Partito}}
* {{cita web|http://www.pmli.it/images/manifpiazzanuovomussolini.gif|Manifesto del PMLI contro il governo Berlusconi}}
 
{{Partiti politici italiani}}
{{Partiti comunisti in Europa}}
{{Periodici italiani}}
{{portale|comunismo|Italia|politica}}
[[Categoria:Partiti comunisti in Italia]]