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Gentili utenti,
[[Immagine:Bgayet idebbalen2007.jpg|thumb|right|300px|Berberi di ieri e di oggi: due suonatori tradizionali (''idebbalen'') e il calciatore [[Zinedine Zidane]]]]
 
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I '''Berberi''' (o [[Amazigh|''Imazighen'' (plurale di ''Amazigh'')]], nome che significa "uomini liberi"), propriamente sono gli abitanti [[autoctono|autoctoni]] del [[Nordafrica]]. Per una serie di motivi storici e ideologici oggi tale nome è solitamente riservato solo a quanti, in Nordafrica, parlano ancora la [[lingua berbera]] (''tamazight''). Il nome ''berbero'' deriva dal francese ''berbère'', che a sua volta riproduce la parola araba ''barbar'', che probabilmente non fa che continuare la parola greco-romana ''barbaro'' (che designava chi non parlava il latino o il greco). Si veda per esempio [[Gaio Sallustio Crispo|Sallustio]], nel suo ''[[Bellum Iugurthinum]]'' in cui la lingua dei Libi è definita "''barbara lingua''" ([[:s:la:Bellum_Iugurthinum#18|cap. 18]]).
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20140527213744/http://musicline.de/de/chartverfolgung_summary/artist/Edguy/?type=longplay per http://musicline.de/de/chartverfolgung_summary/artist/Edguy/?type=longplay
 
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==Storia==
==== Origini e antichità ====
[[Immagine:Berberi_FontiEgizie.jpg|thumb|right|300px|Popolazioni berbere citate da fonti egizie]]
{{Vedi anche|Africa (provincia)|Numidia|Mauretania|Garamanti|Getuli}}
Per quanto se ne sa, i Berberi sono il [[Popoli indigeni|popolo indigeno]] del Nord-Africa.
I fossili umani paleolitici affini ai Berberi propriamente detti, sono noti in paleo-antropologia con il nome di ''uomo di [[Mechta-Afalou]]'', una variante del paleo-europoide del tipo di [[Uomo di Cro-Magnon|Cro-Magnon]] databile intorno al 20000 a.C.
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 23:37, 21 giu 2019 (CEST)
Nell'antichità le popolazioni nordafricane erano note sotto varie denominazioni: gli antichi [[egizi]] conoscevano i ''ṯḥnw'' (nominati dal "Re Scorpione" di [[Periodo_predinastico_dell%27Egitto|età predinastica]], intorno al 3000 a.C.), i ''ṯmḥw'', i ''Rbw'' (probabilmente da leggere ''Libu'', "Libi"), i ''mšwš''. Capi dei ''mšwš'' divennero addirittura faraoni intorno al 1000 a.C. Nello spirito di riscoperta delle proprie tradizioni che anima da alcuni decenni alcuni intellettuali berberi, molti Berberi oggi fanno iniziare il loro calendario dal 950 a.C., approssimativa data di ascesa al trono di Sheshonq I, iniziatore della [[XXII_dinastia_egizia|XXII dinastia]], anche se probabilmente era già libica anche la dinastia precedente.
 
In epoca successiva, molti nomi di popoli e tribù ci giungono da storici greci e latini, a partire da [[Erodoto]].
[[Immagine:Berberi_Erodoto.jpg|thumb|left|300px|Popolazioni berbere citate da Erodoto]]
In particolare, si ricordano i Libi nelle regioni più occidentali, i [[Numidia|Numidi]] nella zona dell'attuale [[Algeria]], i [[Mauretania|Mauri]] nell'attuale [[Marocco]], mentre nell'interno vi erano soprattutto i [[Garamanti]] e i [[Getuli]].
 
A partire dal I millennio a.C., il Nordafrica conobbe la colonizzazione di vari popoli. Dapprincipio Fenici e Greci ([[Cartagine]] è fondata intorno all'[[814 a.C.]], [[Tripoli|Oea-Tripoli]] nel VII secolo a.C., [[Cirene (città)|Cirene]] intorno al [[630 a.C.]]). In seguito fu il turno dei [[Roma antica|Romani]], che contesero ai Cartaginesi la supremazia sulla regione.
 
Intorno al [[III secolo a.C.]] si cominciano ad avere notizie precise su veri e propri Stati berberi, con propri re e una propria organizzazione: i regni di [[Numidia]] e di [[Mauretania]]. A quest'epoca risalgono alcune figure celebri come [[Massinissa]], [[Giugurta]], [[Giuba II]], ecc.
 
Dopo diverse vicende, che li videro sempre meno autonomi, i regni berberi persero definitivamente la loro indipendenza nel [[40]] d.C., sotto [[Caligola]]. Durante la dominazione romana molti Berberi emersero nelle arti, nella politica e nella religione, esprimendosi nella lingua scritta del tempo: il latino. Vi furono così scrittori (da [[Publio Terenzio Afro|Terenzio]] a [[Marziano Capella]], con personaggi come [[Marco Cornelio Frontone|Frontone]], [[Apuleio]], o [[Tertulliano]]), santi cristiani (dai [[martiri scillitani]] a [[Tascio Cecilio Cipriano|San Cipriano]], [[San Vittore il Moro|San Vittore]], [[Sant'Agostino]] e [[Santa Monica]]), papi ([[Papa Vittore I|Vittore I]], [[Papa Milziade|Melchiade]], [[Papa Gelasio I|Gelasio I]]), e perfino alcuni imperatori (dal libico-punico [[Settimio Severo]], fondatore di una dinastia, ai mauri [[Macrino]] e [[Emiliano (imperatore romano)|Emiliano]]).
 
Dopo essere rimasto per lungo tempo sotto la dominazione romana, il Nordafrica subì nel [[V secolo]] le invasioni dei [[Vandali]] di [[Genserico]], che costituirono regni nordafricani, finché nel 534, una spedizione condotta da [[Belisario]], inviata da [[Giustiniano]] lo riconquistò alla sovranità di [[Impero bizantino|Bisanzio]]. Tale conquista però durò poco più di un secolo, giacché nel [[VII secolo]] si affacciarono i nuovi conquistatori [[Arabi]].
 
==== Dalla conquista islamica al colonialismo ====
La conquista araba del Nordafrica, condotta in nome dell'islamizzazione, si svolse in varie fasi. Dapprincipio, gli eserciti musulmani, dopo avere sottomesso l'[[Egitto]], si portarono ad est della [[Libia]], raggiungendo il sud della Tunisia e fondando la città di [[Kairouan]]. Da lì [['Uqba ben Nafi'|ˁUqba b. Nāfiˁ]] partì, intorno al [[685]], per la sua celebre "cavalcata" che lo portò fino alle sponde atlantiche del sud del [[Marocco]] (la tradizione vuole che sia entrato nell'oceano a cavallo, a significare che aveva conquistato all'islam tutte le terre fino agli estremi confini occidentali). ˁUqba trovò un forte avversario in [[Kusayla]], un capo berbero da lui catturato e publicamente umiliato, che riuscì a fuggire, organizzò la resistenza e lo sorprese a Tahuda, sulla via del ritorno, e lo uccise. Dopo alterne vicende, la resistenza berbera all'invasione araba fu sostenuta dalla [[Kahina]], la regina dei berberi Gerawa, che condusse anch'essa un'aspra campagna e tenne a lungo in scacco gli invasori. Prevedendo la propria sconfitta essa esortò i suoi figli ad allearsi col futuro vincitore in modo da conservare comunque il potere. Di fatto, in un breve volgere di tempo il Nordafrica fu interamente islamizzato, a tal punto che nel [[711]] le truppe islamiche che invasero la penisola iberica sotto la guida di [[Tariq ibn Ziyad|Tāriq ibn Ziyād]] erano costituite in massima parte da Nordafricani.
 
[[Immagine:Berbers.png|thumb|right|300px|la diffusione del berbero in Nord-Africa ]]
 
==Geografia==
Per molto tempo (in pratica fino agli inizi del [[XIX secolo]] quando iniziò la colonizzazione europea) il Nordafrica è stato denominato dagli europei ''Barberia'', ossia il "Paese dei Berberi", cosicché gli stati del Nordafrica sono stati chiamati [[Stati barbareschi]], e [[lingua franca barbaresca]] la lingua di scambio in uso in quelle regioni. Nel mondo arabo-islamico, invece era in uso soprattutto l'espressione ''Maghreb'' (ossia "Occidente"). Recentemente i berberi hanno creato, a partire dal loro nome, ''amazigh'', l'espressione ''Tamazgha'' che si riferisce a tutto il complesso di tutti i paesi dove è parlata la lingua tamazight. I paesi che appartengono a Tamazgha sono: Algeria, Marocco, Libia, Mauritania, Mali, Egitto, Niger, Tunisia e Sahara Occidentale.
 
== Lingua ==
{{Vedi anche|Lingua berbera|Letteratura berbera}}
La [[lingua berbera]] o ''tamazight'' appartiene alla famiglia linguistica [[Lingue afroasiatiche| afroasiatica]] o camito-semitica. La sua estensione copre tutta l'Africa del Nord, dall'[[Oceano Atlantico]] fino all'[[Egitto]] occidentale; un tempo sembra che una varietà di berbero fosse parlata anche dai [[guanci]] delle Isole [[Canarie]].
 
La lingua tamazight è stata duramente repressa negli anni passati dai paesi del Nordafrica che si proclamano "arabi" e procedono a sistematiche campagne di [[arabizzazione]], e ancora oggi,in tali paesi non esistono canali di diffusione scritta od orale prettamente berberi o reti televisive berbere. Una rete televisiva satellitare in berbero è stata invece realizzata in Francia ("Berber TV").
 
===Scrittura===
I Berberi (gli Imazighen) possiedono una loro scrittura, già conosciuta da numerose iscrizioni nell'antichità, risalenti anche al I millennio a.C. (la cosiddetta [[scrittura libica]], di cui si conoscono due varianti, una orientale e una occidentale).<br/>Al giorno d'oggi questa scrittura è conservata tradizionalmente solo dai [[Tuareg]], che la chiamano scrittura [[tifinagh]]. Questa scrittura è stata di recente modificata per poter trascrivere anche altri suoni, tipici dei parlari berberi del Nord ("neo-tifinagh"), ed è stata adottata dall'Istituto Reale di Cultura Amazigh per la trascrizione ufficiale del berbero in Marocco. La scrittura neo-tifinagh è stata adottata anche da Alta Commissione per l'Amazighità in Algeria.
 
==Etnia==
Gli Imazighen, cioè i Berberi, sono una popolazione [[europoide]] dell'Africa del Nord (Tamazgha).
Sembra che almeno fino all'età del Bronzo (circa 1200 a.C.), tra le popolazioni berbere fosse piuttosto diffusa la [[depigmentazione]], come carattere genetico, documentata anche da pitture rupestri del [[Tassili]] e in iscrizioni egiziane (vedi [[Popoli_del_mare|Popoli del Mare]]).
La depigmentazione sopravvive in forma residuale ancora oggi particolarmente tra i berberi dell' [[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] in [[Marocco]] che non raramente hanno occhi azzurri e capelli rossicci, come è anche testimoniato dagli Spagnoli per i [[Guanci]] delle [[Canarie]].
 
Dal momento che al giorno d'oggi è diffusa la concezione che "africano" sia solo chi ha la pelle scura (chi parla [[Politically correct]] usa "africano" al posto del termine riprovato "negro"), i Berberi sono erroneamente ritenuti come una popolazione di origine esterna stabilitasi in Nordafrica solo in tempi recenti. E spesso vengono per ciò erroneamente assimilati agli Arabi, che sono penetrati in queste regioni solo a partire dal VII secolo.<br/>
In realtà per quanto si risalga indietro nel tempo i Berberi sembrano avere popolato in Nordafrica fin dal [[Neolitico]]. <br/>Questo popolo è entrato nella storia già 5000 anni fa: popolazioni berbere sono infatti citate nei testi egiziani fin dal 3000 a.C.
[[Immagine:Berber tunisie 1910.jpg|right|thumb|150px|Giovane donna berbera di Tunisia (XIX)]]
 
La maggior parte della popolazione in [[Algeria]], [[Marocco]] e [[Tunisia]] è di origine berbera. Ma i Berberi si trovano anche in [[Libia]], [[Mauritania]], [[Egitto]] ed alcuni stati dell'Africa occidentale, soprattutto nel [[Niger]] e in [[Mali]] ([[Tuareg]]).
Popolo che nella sua lunga storia non ha mai effettuato guerre di conquista ma ha solo subito (e spesso contrastato efficacemente) dominazioni altrui, i Berberi sono sempre stati visti e descritti dal punto di vista dei dominatori e oggi si ritrovano quasi stranieri nella loro stessa terra.
 
I governi dei paesi del Nordafrica, infatti, amano descriversi come ''[[arabi]]'' e ignorano quasi del tutto la lingua e la cultura nordafricana, tanto che la [[lingua berbera]] non è riconosciuta nella costituzione di quasi nessun paese del [[Maghreb]]<ref>Fra i paesi che riconoscono il berbero come lingua «nazionale», c'è l'Algeria, che con legge di revisione costituzionale n° 02/03 del 10 aprile 2002 ha assicurato al ''tamazight'', una fra le varietà più diffuse di tale idioma, particolari tutele.</ref>. E gli Europei si adeguano ai ''cliché'' offerti da questi governi, che nei Berberi si limitano a vedere soprattutto pittoreschi elementi folkloristici, utili per attirare i turisti.
 
Molte associazioni culturali, in Nordafrica e nei paesi di emigrazione, sono sorte per rappresentare le istanze dei Berberi e per difendere i loro interessi e i loro diritti negati. Dal 1997 esiste un'organizzazione sovrannazionale indipendente. il [[Congresso Mondiale Amazigh]], che mira a rappresentare con una voce unica a livello internazionale le associazioni culturali berbere di ogni parte del mondo.
 
[[Immagine:ST-berberfamily.jpg|thumb|right|250px|Famiglia berbera di umili condizioni economiche in una litografia dell'Ottocento]]
===Cultura materiale===
====Alimentazione====
Per quanto riguarda l'alimentazione, il piatto più caratteristico del Nordafrica è il [[cuscus]], alimento costituito da [[semola]] di [[frumento]] o d'[[Hordeum vulgare|orzo]] cotta a vapore e guarnita in vari modi, perlopiù con carni in umido o verdure e qualche volta anche pesce in umido.
 
====Abbigliamento====
Riguardo all'abbigliamento maschile, l'elemento più caratteristico di tutto il Nordafrica è il [[burnus]], un ampio mantello di lana con cappuccio. Questo vale per i paesi che si affacciano sul Mediterraneo o sull'Atlantico, mentre l'abbigliamento dei [[tuareg]] è molto diverso ed è caratterizzato da un velo ([[tagelmust]]) che copre la bocca e gran parte del volto, lasciando liberi solo gli occhi.
 
== Berberi celebri ==
{{Vedi anche|:Categoria:Berberi}}
===Nell'Antichità===
[[Immagine:Augustinus 1.jpg|right|125px|thumb|Sant'Agostino d'Ippona]]
*[[Sheshonq I]], X secolo a.C. ([[faraone]] egiziano di origine libica)
*[[Massinissa]], [[238 a.C.|238]]-[[148 a.C.]] (re di [[Numidia]])
*[[Publio Terenzio Afro|Terenzio]], (''Publius Terentius Afer''), [[195 a.C.|195]]-[[159 a.C.]] (scrittore latino)
*[[Gaia]] (re di Numidia)
*[[Giugurta]], [[160 a.C.|160]] circa - [[104 a.C.]] (re di [[Numidia]])
*[[Giuba II]], [[52 a.C.]]-[[23]] (re di [[Numidia]])
*[[Bocco I]] (111-80 a.C. Re di [[Mauretania]])
*[[Bocco II]] (49-33 a.C. Re di Mauretania orientale)
*[[Bogud]] (49-38 a.C.Re di Mauretania occidentale)
*[[Tolomeo]] (23-40 re di Mauretania).
*[[Baga]] (206-225 a.C. Re di Mauretania).
*[[Vermina]] (202-215 a.C. Re di Numidia).
*[[Siface]] (215-202 a.C. Re di Numidia)
*[[Micipsa]] (148-118 a.C. Re di Numidia).
*[[Tacfarinas]], m. ca. [[23]] (ribelle contro Roma)
*[[Marco Cornelio Frontone|Frontone]], ca. [[100]]-ca. [[166]] (oratore latino)
*[[Apuleio]], ca. [[123]] - ca. [[180]] (scrittore in lingua latina "semi-numida e semi-getulo")
*[[Minucio Felice]], [[II secolo]]
*[[Tertulliano]], ca. [[155]]-[[245]] (filosofo e teologo)
*[[Macrino]], ca. [[164]]-[[218]] (imperatore romano)
*[[Emiliano (imperatore romano)|Emiliano]], ca. [[207]]-[[253]] (imperatore romano)
*[[Tascio Cecilio Cipriano|San Cipriano]], ca. [[210]]-[[258]] (Santo e vescovo di [[Cartagine]])
*[[Ario]], ca. [[265]]-[[336]] (iniziatore dell'[[Arianesimo|eresia ariana]])
*[[Arnobio]], ca. [[255]]- [[327]] (apologista cristiano)
*[[Sesto Aurelio Vittore|Aurelio Vittore]], m. ca. [[390]] (storico latino)
*[[Lattanzio]], ca. [[250]]- ca. [[320]] (scrittore ecclesiastico latino)
*[[Santa Monica]], [[331]]-[[387]] (madre di Sant'Agostino)
*[[Sant'Agostino|Sant'Agostino d'Ippona]], [[354]]-[[430]] (dottore della Chiesa)
*[[Donato di Case Nere|Donato]], ca. [[270]]- ca. [[355]] (vescovo di Cartagine, diede il nome allo scisma [[donatismo|donatista]])
*[[Marziano Capella]], [[V secolo]] (scrittore in lingua latina)
*[[Floro]] (scrittore in lingua latina)
 
[[Immagine:IbnBattuta.jpg|right|125px|thumb|Ibn Battuta]]
 
===Nel Medioevo e in epoca precoloniale===
*[[Doramas]] (guerriero delle Isole Canarie)
*[[Tin Hinan]] (progenitrice dei Kel Ahaggar)
*[[Kusayla|Aksil]] o [[Kusayla]], m. [[689]] (resistente all'invasione araba)
*[[Dihya]] detta la [[Kahina]], m. ca [[705]] (resistente all'invasione araba)
*[[Tariq ibn Ziyad]], m. [[720]] (comandante della conquista islamica della Spagna nel [[711]])
*[[Salih ibn Tarif]], [[VIII secolo]] (capo dei [[Barghawata]])
*[[Sidi Mahrez]], [[X secolo]] (santo musulmano, patrono di Tunisi)
*[[Ibn al-Jazzar]], m. intorno al [[980]] (celebre medico di [[Qayrawan]])
*[[Ziri ibn Manad]], m. [[971]] (fondatore della dinastia [[Ziridi|ziride]])
*[[Ibn Tumart]], ca. [[1080]]-ca. [[1130]] (fondatore della dinastia [[Almohadi|almohade]])
*[[Yusuf ibn Tashfin]], [[1006]] circa-[[1106]] (fondatore della dinastia [[Almoravidi|almoravide]])
*[[Idrisi]], [[1099]] circa – [[1164]] (geografo)
*[[Abu Ya'qub Yusuf I]], m. [[1184]] (califfo [[almohadi|almohade]] che fece costruire la [[Giralda]] a [[Siviglia]]
*[[Abu Ya'qub Yusuf II]], [[1197]]-[[1224]] (califfo [[almohadi|almohade]] che fece costruire la [[Torre del Oro]] a [[Siviglia]])
*[[Ibn Ajarrum]], m. [[1323]] (celebre grammatico della [[lingua araba]])
*[[Ibn Battuta]], [[1304]]-[[1377]] (viaggiatore ed esploratore [[Marocco|marocchino]])
*[[Muhammad al-Jazuli]], m. [[1465]] (sufi, autore del libro di preghiere [[Dala'il al-Khayrat]])
*[[al-Warthilani]], [[XVIII secolo]] (viaggiatore ed erudito)
*[[Muhammad Awzal]], ca. [[1680]]-[[1749]] (prolifico poeta berbero del Sous, Sud del [[Marocco]])
 
===In età moderna===
[[Immagine:Photo-Fatma N'Soumer.jpg|right|125px|thumb|Lalla Fadhma n'Soumer]]
 
=====Figure della resistenza e della lotta anticoloniale=====
*[[Lalla Fadhma n'Soumer]], [[1830]]-[[1863]] (figura femminile che guidò la resistenza contro la colonizzazione francese)
*[[Abd el-Krim]], [[1882]]-[[1963]] (leader della resistenza del [[Rif]] contro Spagna e Francia)
*[[Abdallah Oualline]] Combattente per la libertà contro l'occupazione spagnola (Ait Baamrane, a sud di Agadir)
*[[Abane Ramdane]], [[1920]]-[[1957]] (combattente della resistenza algerina)
*[[Krim Belkacem]], [[1922]]-[[1970]] (combattente della resistenza algerina)
*[[Colonnello Amirouche]], [[1926]]-[[1959]] (combattente della resistenza algerina)
*[[Didouche Mourad]], [[1927]]-[[1955]] (combattente della resistenza algerina)
*[[Mano Dayak]], [[1950]]-[[1995]] (resistente tuareg del [[Niger]])
*[[Mouha ou Hammou Zayani]], m. [[1921]] (leader della resistenza dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] contro Francia e Spagna)
*[[Mohamed Amezian]] (combattente della resistenza marocchina)
*[[Suleiman Baruni]] (combattente della resistenza libica)
*[[Musa ag Amastan]] ([[amenukal]] tuareg all'epoca dell'arrivo dei Francesi)
*[[Omar al-Mukhtar]] (leader della resistenza libica contro gli italiani)
=====Politici=====
*[[Hocine Aït Ahmed]], n. [[1926]] (combattente per l'indipendenza algerina e politico laico)
*[[Liamine Zeroual]], n. [[1941]] (Presidente dell'Algeria tra il 1994 e il 1999)
*[[Driss Jettou]], n. [[1945]] (Primo Ministro del Marocco)
*[[Saïd Sadi]], n. [[1947]] (politico algerino laico e democratico)
*[[Abdelmadjid Sidi Said]], Leader del sindacato algerino dei lavoratori: UGTA.
*[[Ferhat Mehenni]], n. [[1951]] (politico e cantante, che si batte per l'[[autonomia]] della Cabilia)
*[[Ahmed Ouyahia]], n. [[1952]] (Primo Ministro dell'[[Algeria]])
*[[Khalida Toumi]], n. [[1958]] (già femminista e laica, attualmente ministro del governo algerino)
*[[Belaïd Abrika]], n. [[1969]] (uno dei portavoce del movimento degli [[Aarch]])
*[[Nordine Ait Hamouda]], politico algerino laico, figlio del [[Colonnello Amirouche]].
*[[Mohamed Oufkir]], politico marocchino
[[Immagine:Abd el-Krim.jpg|right|125px|thumb|Abd el-Krim]]
*[[El Mahjub Ahrtan]], politico marocchino
 
=====Artisti e musicisti=====
*[[Hadj M'hamed El Anka]], [[1907]]-[[1978]] (Cantante di [[chaabi]], sia in cabilo che in arabo)
*[[Cheikh El Hasnaoui]], [[1910]]-[[2002]] (Cantante cabilo)
*[[Slimane Azem]], [[1918]]-[[1983]] (Cantante cabilo)
*[[Cherif Kheddam]], n. [[1927]] (Cantante cabilo)
*[[El Hachemi Guerouabi]], n. [[1938]] (Cantante di [[Chaabi]] da Mostaghanem, Nord dell'Algeria)
*[[Ait Menguellet]], n. [[1950]] (Cantante cabilo)
*[[Idir]], n. [[1955]] - Cantante cabilo
*[[Lounès Matoub]], [[1956]]-[[1998]] (Cantante cabilo laico, assassinato da un commando terrorista)
*[[Takfarinas]], n. [[1958]] (Cantante cabilo)
*[[Walid Mimoun]], n. [[1959]] (Cantante di protesta del Rif)
*[[Karim Ziad]], n. [[1966]] (Cantante e musicista eclettico)
*[[Khalid Izri]], n. [[1969]] (Cantante del Rif)
*[[Souad Massi]], n. [[1972]] (Cantante di origine cabila che si esibisce soprattutto in francese e arabo dialettale)
*[[Tinariwen]] (Complesso di musica [[Tuareg]])
*[[Mohamed Rouicha]] (Cantante, nato a [[Khenifra]] nel [[1950]])
*[[Baha Lahcen]] (Cantante dell'Atlante - Marocco)
*[[Fatima Tihihit]] (Cantante del Sous - Marocco)
*[[Mustapha Oumguil]] (Cantante dell'Atlante - Marocco)
*[[Taos Amrouche]] (cantante e scrittrice 1913-1976)
*[[Cheikh Zaid Oubjna]] (Cantante [[Ouàtta]] del Marocco)
*[[Slimane Azem]] (Cantante Cabilo, 1918-1983)
*[[Oulahlou]] (Cantante Cabilo)
*[[Omar Sayed]] (Cantante marocchino del [[Sous]])
*[[Lbdraoui Khalid]] (Cantante dell'Atlante - Marocco)
*[[Omar Ait Said]] (Cantante dell'Atlante - Marocco)
*[[Fatima Samar]] (Cantante dell'Atlante - Marocco)
*[[Fatima Tabaâmrante]] (Cantante del Sous - Marocco)
*[[Aagorane Hmou]] (Cantante dell'Atlante - Marocco)
*[[Hamid Agouray]] (Cantante dell'Atlante - Marocco)
*[[Cheikh Youssef]] (Cantante [[Ouàtta]] del Marocco)
*[[Cheikh Lesieur]] (Cantante [[Ouàtta]] del Marocco)
*[[Farid Ali]] (cantante cabilo)
*[[Làarbi Batma]] (cantante marocchino)
*[[Omar Essayed]] (cantante marocchino)
 
=====Attori=====
*[[Touria Al Alaoui]], (attrice marocchina)
*[[Leila Shenna]], (attrice marocchina e nipote di [[Mohamed Oufkir]])
*[[Isabelle Adjani]], (attrice francese)
*[[Djamila Amzal]], (attrice e regista)
*[[Fellag]], (attore e autore di teatro)
*[[Said Nasiri]], (attore marocchino)
 
=====Scrittori, poeti=====
*[[Youcef ou-Kaci]], [[XVIII secolo]] (poeta cabilo)
*[[Si Mohand]], [[1848]]-[[1905]] (poeta cabilo)
*[[Mouloud Feraoun]], [[1913]]-[[1962]] (scrittore assassinato dall'[[Organisation armée secrète|OAS]])
*[[Malek Ouary]], [[1916]]-[[2001]] (scrittore cabilo)
*[[Jean Amrouche]], [[1906]]–[[962]] (poeta di lingua francese)
*[[Mouloud Mammeri]], [[1917]]-[[1989]] (scrittore, antropologo e ''[[amusnaw]]'')
*[[Kateb Yacine]], [[1929]]-[[1989]] (scrittore e drammaturgo algerino)
*[[Mohamed Choukri]], [[1935]]-[[2003]] (scrittore marocchino del Rif)
*[[Mohamed Khair-Eddine]], n. [[1941]] (scrittore marocchino chleuh)
*[[Abdellah Mohia]], [[1950]]-[[2004]] (poeta e drammaturgo cabilo)
*[[Mohamed Toufali]], n. [[1952]] (scrittore e compositore del Rif ([[Melilla]])
*[[Tahar Djaout]], [[1954]]-[[1993]] (scrittore e giornalista assassinato dal [[Gruppo Islamico Armato|GIA]])
*[[Ali Lmrabet]], giornalista marocchino
*[[Malika Oufkir]], scrittrice marocchina
*[[Mohia]], (scrittore, poeta e drammaturgo algerino)
*[[Boulifa]], (storico e letterato algerino di madrelingua cabila)
*[[Jean Amrouche]], (scrittore, poeta e critico letterario algerino)
*[[Taos Amrouche]], (scrittrice e cantante algerina)
*[[Tahar Ben Jelloun]], (scrittore marocchino)
 
=====Sport=====
*[[Zinedine Zidane]] (n. [[1972]]), calciatore di origine berbera algerina
*[[Rabah Madjer]], della Champion's League nel [[1987]] col Porto FC
*[[Mustapha Hadji]] vincitore del Pallone d'oro africano nel 1998.
*[[Youssouf Agnaou]] (giocatore marocchino nato a Ayt 3li ou Hssou)
*[[Youssouf Hadji]] (giocatore marocchino e fratello minore di Mustapha Hadji)
*[[Salaheddine Bassir]] (giocatore marocchino)
*[[Nabil Baha]] (giocatore marocchino)
*[[Abdeslam Ouaddou]] (giocatore marocchino)
*[[Marouane Chamakh]] (giocatore marocchino)
*[[Youssef Mokhtari]] (giocatore marocchino)
*[[Idrissa Coulibaly]] (giocatore di Jeunesse Sportive de Kabylie)
*[[Yacine Amaouche]] (giocatore di Jeunesse Sportive de Kabylie)
*[[Mohamed Aït Kaci]] (giocatore di Jeunesse Sportive de Kabylie)
*[[Jaouad Zairi]] (giocatore marocchino)
*[[Yazid Mansouri]] (giocatore algerino)
*[[Khalid Boulahrouz]] (giocatore [[olandese]] di [[origine]] [[marocchina]])
*[[Larbi Benboudaoud]] (judoka francese originario della Cabilia)
*[[Jaouad Gharib]]
 
====Studiosi, scienziati====
*[[Mohamed Chafik]], n. [[1926]] (linguista e accademico marocchino)
*[[Mohammed Arkoun]], n. [[1928]] (Filosofo e storico dell'Islam)
*[[Salem Chaker]], n. [[1950]] (linguista e militante della cultura berbera)
*[[Abdallah Nihrane]], scienziato, docente alla Mount Sinai School of Medicine, New York USA
*[[Tassadit Yacine]] (antropologa, n. 1949)
 
==Note==
<references/>
 
==Altri progetti==
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==Bibliografia==
*Brett, Michael & Fentress, Elizabeth, ''The Berbers'', Oxford UK-Cambridge USA, Blackwell, 1996 ISBN 0-631-16852-4
*Bougchiche, Lamara : ''Langues et littératures berbères des origines à nos jours'' , Paris , Ibis Press , 1997 , ISBN 2-910728-02-1
*Camps, Gabriel, ''I Berberi'', Milano, Jaca book, 1996 ISBN 88-16-43605-0
*Chaker, Salem : ''Études berbères et chamito-sémitiques'' , Paris [u.a.] , Peeters , 2000 , ISBN 90-429-0826-2
*Claudot-Hawad, Hélène : ''Touaregs. Apprivoiser le désert'', Paris : Gallimard, 2002. (Collection Découvertes Gallimard; Cultures et société; n° 418).
*Féry, Raymond : ''Médecin chez les Berbères'' , Versailles , Ed. de l'Atlanthrope , 1986 , ISBN 2-86442-013-9
*Hachid, Malika : ''Les premiers Berbères - entre Méditerranée, Tassili et Nil'' , Aix-en-Provence , Édisud , 2000 , ISBN 2-7449-0227-6
*Leguil, Alphonse : ''Contes berbères grivois du Haut-Atlas'' , Paris [u.a.] , Harmattan , 2000 , ISBN 2-7384-9904-X
*Leguil, Alphonse : ''Contes berbères de l'Atlas de Marrakech'' , Paris, L'Harmattan, 1988, ISBN 2-7384-0163-5
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