Chiesa di San Paolino (Firenze) e Discussione:Space Police - Defenders of the Crown: differenze tra le pagine

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[[File:San paolino, facciata.JPG|thumb|200px|San Paolino, la facciata]]
{{Ognissanti}}
'''San Paolino''' è il nome semplificato della '''chiesa di San Paolo Apostolo''', situata nel centro storico di [[Firenze]] nell'omonima piazzetta, vicino a [[chiesa di Ognissanti (Firenze)|Ognissanti]].
 
Gentili utenti,
==Storia==
Secondo la tradizione la chiesa fu fondata nel [[335]], ma è ricordata per la prima volta nel [[1094]]. Nei primi anni del Duecento fu assegnata ai [[Domenicani]], che vi rimasero fino al [[1221]], quandi si trasferirono in [[Chiesa di Santa Maria Novella|Santa Maria Novella]], poi ai [[Minori osservanti]]. [[Giovanni Boccaccio]] la citò nel ''[[Decameron]]'' come chiesa dove venivano sepolti i poveri (giornata IV novella 7).
 
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Nel [[1485]] [[Angiolo Ambrogini]], il [[Poliziano]], fu Priore di questa chiesa; più tardi [[Leone X]] assegnò la chiesa di San Paolino ai Canonici del [[duomo di Firenze|Duomo]]. [[Cosimo II]], nel [[1618]], la cedette ai [[Carmelitani scalzi]] che iniziarono nel [[1669]] importanti lavori di ristrutturazione diretti da [[Giovanni Battista Balatri]] e sovvenzionati dallo stesso Granduca. Nel [[1693]] i lavori potevano dirsi conclusi.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20140527213744/http://musicline.de/de/chartverfolgung_summary/artist/Edguy/?type=longplay per http://musicline.de/de/chartverfolgung_summary/artist/Edguy/?type=longplay
 
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==Descrizione==
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|[[File:San paolino, interno 02.JPG|thumb|200px|Interno]]
|}
L'esetrno è molto sobrio, con la facciata incompiuta, senza alcun rivestimento. Vi si aprono tre portale, con quello centrale molto più grande, che conduce all'interno, mentre quelli laterali, oggi in genere chiusi, portano alle cappelle laterali. Sopra il portale centrale si trovano alcuni stemmi, tra i quali uno particolarmente interessante perché in [[terracotta policroma invetriata]] con l'arme dei [[Pandolfini]], posto entro una ghirlanda vegetale retta da due cherubini. Gli altri tre stemmi di marmo appartengono invece a [[papa Leone X]] (al centro), al cardinale [[Giulio de' Medici]] (futuro [[papa Clemente VII]], a sinistra) e ai Canonici del Duomo (a destra).
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 23:37, 21 giu 2019 (CEST)
L'interno è a navata unica, con copertura a [[volta a botte]] e cappella laterali dotate di proprie cupolette; ha un breve transetto e un'ampia abside dove si trova il coro, mentre all'incrocio dei bracci si trova la [[cupola]] che si nota facilmente nel panorama cittadino. L'aspetto risale completamente agli interventi seicenteschi (non ci sono tracce visibili delle strutture precedenti), con un singolare stacco fra la parte inferiore, dove si apromo le cappelle e gli altari, ornati con grande profusione di marmi pregiati, dipinti e sculture, e la parte superiore, quasi completamente disadorna, dove spiccano solo alcuni elementi architettonici bianchi sull'intonaco verde chiaro. Poco usuale per Firenze è la presenza di un camminamento al primo piano che passa sopra le cappelle laterali e che si affaccia sualla navata e sull'altare centrale per mezzo di terrazzini balaustrati che ricordano i palchetti teatrali.
 
Tra le cappelle, dove si trovano diversi monumenti funerari trasferiti dalla [[chiesa di San Pier Maggiore]], demolita nel [[1784]], si trovano quattro confessionali in legno intagliato, con altrettanti ovali dipinti con ''Santi Carmelitani'' di [[Ottaviano Dandini]] (XVIII secolo).
[[File:San paolino, cappela albizi, monumento a gerolamo albizi 01.JPG|thumb|250px|left|Monumento a Gerolamo degli Albizi]]
 
La prima cappella a destra contiene i monumenti di Luca e Gerolamo degli [[Albizi]], di [[Giovan Battista Foggini]] e aiuti di bottega, ispirati ai monumenti [[bernini]]ani a Roma. Risalgono all'inizio del XVIII secolo e ne fu riutilizzato, tagliato a metà, il sarcofago di [[Maso degli Albizi]], morto nel [[1417]], con und elicato rilievo di cane, attribuito alla scuola di [[Lorenzo Ghiberti]]. Tipici del gusto seicentesco sono invece gli scheletri giacenti, scolpiti con realismo, che sembrano sollevarsi dal sepolcro emergendo da un drappo ricavato nella pietra scura. All'altare si trovava un' ''Adorazione dei Magi'' di [[Gian Domenico Ferretti]] (in deposito o in restauro, oggi sostituita da una tela devozionale moderna).
 
Nella seconda cappella di destra si trova una tavola con l' ''Annunciazione e santi'' della cerchia di [[Giovanni Antonio Sogliani]]. In una cappella del lato opposto si trova la ''Vergine col Bambino e Santi'' di [[Corrado Giaquinto]].
 
Molto decorate sono le due cappelle del transetto. In quella di destra, con lo stemma [[Rinuccini]], si trovano al centro il ''Transito di San Giuseppe'' di [[Giovanni Domenico Ferretti]] ([[1742]]), a destra il ''Riposo dalla fuga in Egitto'' di [[Ignazio Hugford]] e a sinistra lo ''Sposalizio della Vergine'' di [[Vincenzo Meucci]]. Nella cappella di sinistra la ''Madonna col Bambino, san Giovanni della Croce e Santa Teresa'' di [[Francesco Curradi]] (al centro), ''Cristo appare a San Giovanni della Croce'' di [[Ignazio Hugford]] (a destra) e la ''Madonna che dona un rosario a santa Teresa'' di [[Pietro Marchesini]] ([[1740]] circa).
 
L'altare è sfarzoso, ricco di marmi colorati di pregio e sormontato da un crocifisso. Il coro è separato da un recinto sempre in marmi pregiati, con due porte monumentali decorate da busti. Alle pareti del coro si trovano alcune opere tra le quali un ''Ratto di San Paolo'' di [[Francesco Curradi]].
 
Per ragioni di tutela non si trovano più nella chiesa il ''Martirio di Santa Lucia'' del [[Volterrano]] e un<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione'' attribuita al [[Beato Angelico]].
 
==Il convento==
Il convento, dopo le soppressioni del [[1810]] e del [[1866]], è tornato, in parte, ai [[Carmelitani scalzi]]. Vi si conserva un grande chiostro e, nella cappella interna, due ovali e un<nowiki>'</nowiki>''Adorazione'' di [[Domenico Nanni]].
 
==Altre immagini==
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Image:San Paolino cupola o.jpg|La cupola
File:San paolino, altare 02.JPG|L'altare
File:San paolino, transetto dx.JPG|Il transetto destro
Image:San paolino, stemma Carmelitani scalzi 01.JPG|Stemma dei Carmelitani
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==Bibliografia==
*Franco Cesati, ''Le chiese di Firenze'', Newton Compton Editori, Roma 2002.
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:San Paolino (Florence)}}
 
==Collegamenti esterni==
*[http://web.rete.toscana.it/Fede/index.htm Fonte: I Luoghi della Fede a cura della Regione Toscana]
 
{{Portale|Architettura|cattolicesimo|Firenze}}
[[categoria: Chiese di Firenze|Paolino]]