== Collegamenti esterni modificati ==
{{Stato
|nomeCorrente = Brasile
|nomeCompleto = Repubblica Federale del Brasile
|nomeUfficiale = República Federativa do Brasil
|linkBandiera = Flag of Brazil.svg
|paginaBandiera = Bandiera del Brasile
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|paginaStemma = Stemma del Brasile
|Inno = ''[[Inno Nazionale Brasiliano]]''
|linkLocalizzazione = Brazil_(orthographic_projection).svg
|linkMappa = Br-map.gif
|motto = Ordem e Progresso<br/>[Ordine e Progresso]
|lingua = [[Lingua portoghese|Portoghese]]
|altrelingue = [[Lingua Italiana|Italiano]], [[Lingua tedesca|tedesco]]
|capitale = '''[[Brasilia]]'''
|capitaleAbitanti = 2.562.963
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|governo = [[Repubblica presidenziale]] [[repubblica federale|federale]]
|presidente = [[Dilma Rousseff]]
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|elenco capi di stato = [[Presidenti del Brasile|Presidente]]
|elenco capi di governo =
|indipendenza = dal [[Portogallo]] nel [[1822]]
|ingressoONU = [[24 ottobre]] [[1945]] <sup>1</sup>
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|inno = [[Hino Nacional Brasileiro]]
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|note = <sup>1</sup>È uno dei 51 Stati che hanno dato vita all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] nel [[1945]].
|stato precedente = {{BRA 1870-1889}}
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Stato -->
Il '''Brasile''' (nome ufficiale in [[Lingua portoghese|portoghese]] ''República Federativa do Brasil'', ''Repubblica Federale del Brasile'') è una [[repubblica federale]] dell'[[America Meridionale]].
Confina a nord con la [[Colombia]], il [[Venezuela]], la [[Guyana]], il [[Suriname]] e la [[Guyana francese]] ([[Francia]]), a sud con l'[[Uruguay]] e ad ovest con l'[[Argentina]], il [[Paraguay]], la [[Bolivia]] e il [[Perù]]. Ad est si affaccia sull'[[oceano Atlantico]].
Gentili utenti,
==Generalità==
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Space Police - Defenders of the Crown. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=105929912 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Il Paese ha come caratteristica principale la sua grandezza: grandezza fisica, climatica, ambientale e in termini di popolazione. Può essere considerato un [[Paesi in via di sviluppo|Paese in via di sviluppo]], un Paese industrializzato, postindustriale, a seconda dell'aspetto che viene più valutato. È in via di sviluppo in quanto sta superando la transizione [[demografia|demografica]], potenzia le vie di comunicazione, esporta prodotti tropicali e minerali, e stringe relazioni commerciali con nuove nazioni. È infine moderno e post-industrializzato per la sua architettura, per lo sviluppo delle [[telecomunicazioni]] e della [[tecnologia]].
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20140527213744/http://musicline.de/de/chartverfolgung_summary/artist/Edguy/?type=longplay per http://musicline.de/de/chartverfolgung_summary/artist/Edguy/?type=longplay
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Nell'ultimo secolo si sta assistendo a una progressiva crescita dei [[reddito|redditi]], a un aumento qualitativo delle relazioni tra le varie regioni, a un incremento della struttura comunicativa, tutti fattori che consentono al Paese di crescere unitariamente, evitando la sperequazione tra i vari Stati. Inoltre la popolazione aumenta ragionevolmente insieme alla crescita economica, favorita dal [[Mercosur]] (Mercato Comune del Sud) e dalla [[Comunità delle Nazioni del Sud America]]. Tutte queste premesse unite alla forte e sicura identità nazionale, alla cultura ricca e unitaria, pongono il Brasile in una posizione di primaria importanza per quanto riguarda gli sviluppi futuri dell'economia e della politica sulla scena mondiale.
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 23:37, 21 giu 2019 (CEST)
Il [[paese (area geografica)|Paese]] è un membro del raggruppamento non ufficiale chiamato [[BRICS]] (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), ovvero l'insieme dei cinque grandi Paesi emergenti a maggior crescita economica. Si ritiene che sia la sesta potenza economica nel mondo e una delle potenziali [[superpotenza|superpotenze]].
== Nome ==
"''Pau brasil''" è il nome popolare [[lingua portoghese|portoghese]] della ''[[Caesalpinia echinata]]'', un albero della famiglia delle Fabaceae nativo della foresta vergine (''Mata Atlântica'') che ricopriva completamente le regioni litoranee del Brasile. Il nome “pau brasil” significa, letteralmente, “albero brasil”. La parola ''brasil'' potrebbe derivare dal colore rosso brace (''brasa'' in portoghese) della resina del legno di questo albero. Ma esistono molte altre etimologie alternative della parola ''brasil'', cosicché non è possibile essere conclusivi al riguardo dell'origine del nome ''pau brasil''. Il nome Brasile deriverebbe comunque da quello della pianta.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia del Brasile}}
Il Brasile ha molti aspetti in comune con gli altri Paesi dell'[[America Latina]] anche se conserva alcune caratteristiche proprie, la lingua (il [[Lingua portoghese|portoghese]]), l'etnia (per la forte presenza di [[Europa|europei]], [[Tratta degli schiavi africani|africani]] e [[indios]]).<ref>http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=140919#id2601616</ref> Dopo il raggiungimento dell'indipendenza nel [[1822]], nel Paese si sono alternate fasi democratiche a regimi dittatoriali nati a causa degli aspri conflitti interni, delle ricorrenti situazioni di difficoltà economica e anche delle grandissime differenze tra i vari strati della popolazione.
=== Dall'età coloniale all'Impero brasiliano ===
==== Il periodo coloniale ====
{{vedi anche|Colonia del Brasile}}
[[File:Brazil-16-map.jpg|thumb|250px|right|Dettaglio della mappa della ''Terra Brasilis'' ([[1519]]), custodita alla ''[[Bibliothèque nationale de France]]''.]]
[[File:Cidade mauricia.jpg|right|thumb|250px|[[Recife|Mauritsstad]] la capitale del Brasile Olandese]]
Il primo navigatore che esplorò le coste del Brasile fu il fiorentino [[Amerigo Vespucci]],<ref>[http://www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=78 Le più antiche cronache dell’Amazzonia, del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, nel 1499- Yuri Leveratto personal web site<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> nel 1499, seguito dallo spagnolo [[Vicente Yáñez Pinzón]] nel 1500. Vespucci fu il primo europeo a distinguere l'estuario del [[Rio delle Amazzoni]], e raggiunse il cabo San Agustin.
La scoperta ufficiale del Brasile avvenne il [[22 aprile]] del [[1500]], per opera dell'esploratore [[Portogallo|portoghese]] [[Pedro Álvares Cabral]], che arrivò nella zona dove oggi si trova [[Porto Seguro]], nello Stato di [[Bahia (stato)|Bahia]].
La [[colonizzazione portoghese delle Americhe|colonizzazione]] vera e propria ebbe però inizio nel [[1532]], quando venne fondata la città di [[São Vicente (San Paolo)|São Vicente]] da Martim Alfonso de Sousa. Nel [[1533]], il re del Portogallo [[Giovanni III del Portogallo|Giovanni III]] divise il Brasile in 12 territori (i ''capitanias'') e li concesse a nobili affidatari (i ''donatários''), che di fatto però diventarono signori [[feudalesimo|feudali]]. Nel [[1548]], per paura di una secessione, Giovanni III inviò in Brasile come governatore generale [[Tomé de Sousa]], che il [[29 marzo]] del [[1549]] fondò la capitale [[Salvador (Brasile)|São Salvador da Bahia de Todos os Santos]]. Con l'inizio della colonizzazione ci furono alcuni tentativi di insediamento anche da parte di [[Francia|francesi]] e [[Olanda|olandesi]]. I francesi, in particolare, tra il [[1555]] e il [[1567]], tentarono di stabilirsi nella zona dell'attuale [[Rio de Janeiro]] per poi spostarsi dal [[1612]] al [[1614]] nell'attuale [[São Luis]]. Furono successivamente scacciati.
Nel [[XVII secolo]] vennero introdotte le coltivazioni del [[tabacco]] e specialmente della canna da zucchero, inizialmente a Bahia e successivamente anche a Rio de Janeiro. Questo importante sviluppo dell'agricoltura fu accompagnato dall'arrivo di numerosi [[Tratta degli schiavi africani|schiavi africani]], che andavano a sostituire per il lavoro nella piantagioni le popolazione autoctone, ormai del tutto insufficienti a garantire la sussistenza di un'economia agricola produttiva. Verso la fine del XVII secolo vennero scoperti grandi giacimenti di [[oro]] nella regione del [[Minas Gerais]]. Nel [[1604]] gli olandesi guidati da [[Maurizio di Nassau]], attirati dalle ricchezze del territorio, saccheggiarono Bahia e, tra il [[1630]] e il [[1654]], si stabilirono nelle colonie costiere del ''nordeste'', dopo aver conquistato la città di [[Recife]], nello Stato di [[Pernambuco]], che divenne la capitale del [[Brasile olandese]] con il nome di ''Mauritsstad''. Ben presto si trovarono però in uno stato di continuo assedio, tanto che nel [[1661]] furono costretti a ritirarsi.
Fin dall'inizio della colonizzazione portoghese, il Brasile fu teatro di rivolte e di movimenti di resistenza degli [[indigeni]], che si unirono poi agli schiavi africani.
Alla fine del [[XVII secolo]] l'arrivo di un sempre maggior numero di coloni dal Portogallo favorì la formazione dei primi movimenti contro la [[Portogallo|Corona Portoghese]] stessa. Alcune di queste guerre furono causate dalla crescita economica, come la Rivolta di Backman nel [[1684]]. Poco più tardi furono fondati due movimenti che si proponevano di programmare l'indipendenza: la ''Inconfidência Mineira'' e la ''Conjuraçâo Baiana''. Il primo nacque dalla minoranza creola nella zona del [[Minas Gerais]]: nella seconda metà del [[XVIII secolo]], con la perdità di produttività da parte delle miniere, era divenuto difficile pagare tutte le [[imposte]] che la Corona Portoghese esigeva. Inoltre il governo portoghese aveva imposto la ''derrama'', una tassa che prevedeva che tutta la popolazione, inclusi coloro che non erano minatori, versasse una cifra pari al 20% del valore dell'oro estratto. I coloni insorsero e iniziarono a cospirare contro il [[Portogallo]]. La cospirazione si proponeva di eliminare la dominazione portoghese e creare uno stato libero. La forma di governo doveva essere quella della [[Repubblica]], ispirata alle idee [[illuminismo|illuministe]], che si andavano diffondendo in [[Europa]] e in particolare in [[Francia]], e che avevano recentemente portato, dopo la [[Guerra di indipendenza americana|guerra d'indipendenza americana]], alla nascita degli [[Stati Uniti d'America]]. I leader del movimento furono però catturati e inviati a [[Rio de Janeiro]], dove furono condannati a morte e giustiziati.
La Congiura Baiana, invece, fu un movimento che partì dalla fascia più umile della popolazione di Bahia, e che vide una grande partecipazione da parte di neri e mulatti. I rivoltosi volevano l'abolizione della schiavitù, l'istituzione di un governo egalitario e l'instaurazione di una Repubblica a Bahia.
Tra il [[1756]] e il [[1777]] il marchese di Pombal attuò una politica riformatrice, accentrando il potere politico-amministrativo nelle mani del viceré (il Brasile era stato costituito in Viceregno nel [[1717]]) a scapito dei ''donatários'' e dei [[Gesuiti]] che furono espulsi nel [[1759]]. Nel [[1763]] la capitale fu trasferita a [[Rio de Janeiro]] e nel [[1775]] venne abolita la schiavitù degli indios.
==== L'indipendenza dal Portogallo ====
Nel [[1807]], l'invasione da parte delle truppe francesi di [[Napoleone Bonaparte]] obbligò il re del Portogallo [[Giovanni VI del Portogallo|Giovanni VI]] a fuggire in Brasile. Nel [[1808]] il re giunse a [[Rio de Janeiro]], dopo avere stipulato un'alleanza difensiva con l'Inghilterra (che avrebbe fornito la protezione navale durante il viaggio). Allo stesso tempo i porti brasiliani si aprirono a nuove nazioni amiche, ponendo fine allo ''status'' di colonia del paese.
Questo fatto irritò coloro che esigevano il ritorno di [[Giovanni VI del Portogallo|Giovanni VI]] in Portogallo e la restaurazione della condizione di colonia per il Brasile. Nel [[1821]] il re decise allora di lasciare suo figlio [[Pietro IV del Portogallo|Pietro]] come reggente del Brasile, mentre egli rientrò a [[Lisbona]]. Pietro, nonostante le pressioni dei liberali che tentavano di convincerlo a tornare in patria, decise invece di rimanere in Brasile, nel cosiddetto ''Dia do Fico'' (che letteralmente significa ''giorno del "io resto"'', in [[lingua portoghese|portoghese]] ''"Eu fico"''). Il Portogallo, che si trovava già in condizioni abbastanza difficili, non poté più conservare il dominio sul Brasile; Pietro (che prese il nome di Pietro I del Brasile) poté allora facilmente dichiararne l'indipendenza il [[7 settembre]] del [[1822]].
Tuttavia, negli anni in cui Giovanni VI risiedeva in Brasile questo allargò i propri confini con la [[Invasione portoghese|Guerra contro Artigas]] ([[1816]]-[[1820]]), che portò all'annessione della [[Provincia Cisplatina]], l'odierno [[Uruguay]].
==== L'Impero brasiliano ====
[[File:Fala do trono.jpg|thumb|240px|right|[[Pietro II del Brasile]].]]
Dopo la separazione dal [[Portogallo]] il Brasile si trasformò in una [[monarchia costituzionale]]. Pietro I, alla morte del padre, tornò in Portogallo per assicurare la successione al trono a sua figlia [[Maria II del Portogallo]]. Il figlio di Pietro I, [[Pietro II del Brasile|Pietro II]], a soli quattordici anni fu incoronato come nuovo imperatore del Brasile nel [[1831]], dopo l'abdicazione del padre.
Tra il [[1825]] e il [[1828]] si combatté una guerra con l'[[Argentina]] per il possesso della ''[[Provincia Oriental del Rìo de la Plata|Banda Oriental]]'', che si concluse con il raggiungimento dell'indipendenza da parte dell'[[Uruguay]] (che si era separato dal Brasile per unirsi all'Argentina pochi anni prima). Tra il [[1836]] e il [[1842]] si verificò un tentativo secessionista della Repubblica del [[Rio Grande do Sul]], al quale partecipò anche [[Giuseppe Garibaldi]].
Dal [[1850]] al [[1852]] il Brasile, fattosi sostenitore dei movimenti liberali moderati, si alleò con l'[[Uruguay]] e sostenne una nuova guerra contro l'[[Argentina]] contribuendo alla caduta del [[dittatore]] argentino [[Juan Manuel de Rosas]].
Il [[1860]] fu un anno di fondamentale importanza per lo sviluppo economico, in quanto si introdusse la coltura del caffè nelle province di [[Rio de Janeiro]] e di [[San Paolo (città)|San Paolo]]. Nel Sudeste i ''baroni del caffè'' superarono così gli antichi coltivatori del cotone e di canna da zucchero, mentre cominciava a farsi sentire anche un notevole afflusso di genti europee che immigravano nel paese, soprattutto italiani.
Tra il [[1865]] e il [[1870]] l'[[Argentina]], l'[[Uruguay]] e il Brasile combatterono una guerra contro il [[Paraguay]], che si concluse con la perdita, da parte del Paraguay stesso, delle regioni a nord del fiume [[Apa (fiume)|Apa]]. A partire dal [[1870]] si registrò una notevole crescita dei movimenti repubblicani, che nel [[1888]] ottennero l'abolizione della schiavitù. Nel [[1889]], infine, scoppiò una rivoluzione incruenta che costrinse Pietro II ad abdicare: venne proclamata la Repubblica, e si adottò la Costituzione federale. Il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica era così ultimato, senza alcun ricorso alla violenza. La famiglia imperiale, infatti, poté in tutta sicurezza tornare in Europa.
=== Dall'istituzione della Repubblica ad oggi ===
==== La prima fase repubblicana ====
[[Deodoro da Fonseca]], che aveva guidato il colpo di stato del [[1889]], divenne il primo presidente del Brasile. Per il nuovo stato si scelse come nome quello di ''Repubblica degli Stati Uniti del Brasile'', che fu poi cambiato in ''Repubblica Federale del Brasile''. Dal [[1894]] al [[1930]] la presidenza si alternò, con alcune eccezioni, tra i due stati principali, quello di [[San Paolo (stato)|San Paolo]] e quello del [[Minas Gerais]]. In questo periodo il sistema economico del Brasile poggiava soprattutto sull'esportazione del caffè, coltivato nella zona di San Paolo, e sulla produzione di latte, nel Minas Gerais, tanto che la politica di questi anni fu definita come la ''politica del caffellatte''.
Verso la fine del [[XIX secolo]] il caffè divenne il primo prodotto di esportazione del paese superando lo zucchero, e favorendo così una grande crescita economica. Tuttavia tra il [[1926]] e il [[1930]] si registrò un crollo dei prezzi del caffè e una conseguente depressione economica alla quale fecero seguito violente agitazioni sociali.
==== L'età di Vargas ====
Nel [[1930]], [[Getúlio Vargas]], rappresentante dell'opposizione al regime oligarchico dei grandi proprietari terrieri di San Paolo, perde le elezioni presidenziali in elezioni caratterizzate dalla frode. Il risultato delle elezioni scatena un movimento rivoluzionario che riesce a destituire il governo. Vargas diventa allora presidente della Repubblica. Nel [[1931]], avendo riunito molti poteri nelle sue mani suscitò l'indignazione degli oppositori, in massima parte esponenti della classe media paulista. Nel [[1934]], allora, messo sotto pressione, fu costretto a promulgare una Costituzione democratica, con la quale concesse, tra l'altro, il diritto di suffragio alle donne. Nel [[1937]] Vargas, avendo sciolto il Congresso Nazionale e i partiti, e avendo revocato molte delle libertà dei singoli individui, instaurò una dittatura (quella del cosiddetto ''Estado Novo'') di ispirazione [[fascismo|fascista]], che durò fino al [[1945]]. Nel [[1942]], sotto la pressione degli [[Stati Uniti d'America]], Vargas dichiarò guerra alle [[potenze dell'Asse]] e un corpo militare brasiliano fu inviato a combattere in [[Italia]] e in [[Nordafrica]].
Nel [[1945]] Vargas fu deposto da un colpo di stato militare che impose l'adozione di una nuova Costituzione, democratica e federale. Tra il [[1950]] e il [[1954]] Vargas fu rieletto alla presidenza e si verificò una nuova svolta nazionalista e radicale. Tuttavia nel [[1954]] le forze militari conservatrici gli si rivoltarono contro, e lo statista si suicidò.
==== Il periodo populista ====
[[File:Juscelino.jpg|thumb|140px|right|[[Juscelino Kubitschek]].]]
In seguito alla fine della dittatura di Vargas e alla promulgazione della nuova Costituzione Federale del [[1946]], il Paese visse, tra il [[1946]] e il [[1964]], una fase storica durante la quale si susseguirono più governi democratici. Nel [[gennaio]] del [[1956]] fu eletto il [[Socialdemocrazia|social democratico]] [[Juscelino Kubitschek]], ex governatore del [[Minas Gerais]], ed ebbe inizio un periodo di forte industrializzazione e di imponenti lavori pubblici, come la costruzione della nuova capitale, [[Brasilia]], nel [[1960]]. Si registrò tuttavia un netto peggioramento della situazione finanziaria, con forte [[inflazione]] e raddoppio del [[debito estero]].
Tra il [[1961]] e il [[1964]] ci fu la presidenza di [[João Goulart]], del [[Cristianesimo democratico|partito cristiano democratico]], che cercò di frontaggiare la crisi economica promuovendo una [[riforma agraria]] e la [[Espropriazione#La nazionalizzazione|nazionalizzazione]] delle compagnie petrolifere.
Juscelino Kubitschek è stato considerato la seconda personalità di origine zingara, dopo Washington Luís, a raggiungere il posto più alto del governo brasiliano. Suo nonno materno, Jan Kubíček, è nato a Třeboň, Boemia (Repubblica Ceca) ed era zingaro dell'etnia Rom.
==== La dittatura militare ====
Il [[colpo di stato]] militare del [[31 marzo]] [[1964]] destituì [[João Goulart]] e instaurò un [[regime dittatoriale]]. Il primo presidente militare ad essere eletto fu il [[maresciallo]] [[Humberto de Alencar Castelo Branco]] che sciolse tutti i partiti politici e inaugurò la dittatura detta dei ''gorillas'', adottando una politica di liberismo economico che causò l'accentuamento delle sperequazioni sociali. Nel [[1969]] salì alla presidenza il generale [[Emílio Garrastazu Médici]], che diede inizio ad una nuova fase di incremento industriale ed economico, facendo parlare di un ''miracolo economico brasiliano'' che però si spense successivamente con la crisi petrolifera del [[1973]]. Dal [[1974]] al [[1979]] la presidenza passò a [[Ernesto Geisel]] che dichiarò legale solo il [[Partito del Movimento Democratico Brasiliano]] (PMDB).
Dal [[1979]] al [[1985]] fu in carica il presidente [[João Baptista de Oliveira Figueiredo]]: egli promulgò una legge elettorale che rese legali tutti i partiti politici tranne quello [[Comunismo|comunista]], e praticò una forte riduzione dei salari atta a frenare la spinta inflazionistica. Essa, però, portò allo scatenarsi di grandi manifestazioni di piazza che furono represse con la forza ([[1980]]). Il periodo della dittatura militare finì nel [[1984]], con le grandi manifestazioni di [[Rio de Janeiro]] e [[San Paolo (stato)|San Paolo]]: il governo militare fu da esse costretto a concedere il ritorno ad elezioni democratiche, che la popolazione reclamava.
==== La nuova Repubblica ====
[[File:Dilma Rousseff 2010.jpg|thumb|180px|left|La presidente in carica [[Dilma Rousseff]]]]
Nel [[1985]] fu eletto [[Tancredo Neves]], candidato dell'[[Partito del Movimento Democratico Brasiliano|PMDB]], ma morì tre mesi dopo. Il suo vicepresidente [[José Sarney]] assunse la presidenza della repubblica. Egli attuò un programma di consolidamento della democrazia, anche se le difficoltà finanziarie erano in crescita, insieme alle tensioni sociali.
Nel [[1989]] si svolsero le prime elezioni libere dopo 25 anni di dittatura, che furono vinte da [[Fernando Collor de Mello]], leader del nuovo Partito di Ricostruzione Nazionale, tendenzialmente liberal-conservatore. Nel [[1991]] il Brasile diede vita all'alleanza economica chiamata [[Mercosur]] assieme ad Argentina, Uruguay e Paraguay. Nel [[1992]] il presidente Collor fu destituito con l'accusa di corruzione, evasione fiscale ed esportazione di valuta.
Dal [[1992]] al [[1995]] ci fu la presidenza di [[Itamar Augusto Cautiero Franco]] che organizzò un referendum costituzionale. Questo, svoltosi il [[21 aprile]] [[1993]], confermò il regime presidenziale proclamato nel [[1988]].
Nel [[1995]] [[Fernando Henrique Cardoso]] conquistò la presidenza e attuò riforme (largamente consigliate dal fondo monetario internazionale) che prevedevano la privatizzazione delle imprese e il rigore finanziario ("PLAN REAL"). Queste ebbero un forte impatto negativo sulla popolazione più povera, oltre che aggravare la polarizzazione della ricchezza già presente massicciamente nel paese. Nel [[1997]] ottenne un emendamento costituzionale a lui favorevole, che gli permise così di ricandidarsi alla presidenza. Nel [[1998]] si registrarono delle considerevoli fughe di capitali che gettarono il Paese nel caos. Cardoso, rieletto, si appellò al [[Fondo Monetario Internazionale]] e riuscì a far approvare un piano di intervento triennale per il Brasile, ma ciò indebitò il paese di altri 41,5 miliardi di [[dollaro|dollari]]. Infine, Cardoso confermò la presenza brasiliana nel Mercosur.
Tra il [[2000]] e il [[2001]] il Brasile festeggiò il suo 500º anniversario della scoperta. L'evento, particolarmente significativo, fu causa di alcune manifestazioni di protesta da parte degli [[indios]], da sempre relegati ai margini del sistema statale.
Nelle elezioni presidenziali del [[2002]]-[[2003]] si affermò [[Luiz Inácio Lula da Silva]]. Il nuovo presidente, esponente del partito operaio ([[Partido dos Trabalhadores]] PT) ha rappresentato una svolta nella politica brasiliana, in precedenza allineata alle scelte del [[Fondo Monetario Internazionale]] di cui il Brasile era debitore, in particolare ha contribuito a rilanciare il [[Mercosur]] a discapito dell'[[Area di Libero Commercio delle Americhe]] (ALCA) voluta dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Il suo programma, che ha garantito provvedimenti volti a favorire la giustizia sociale e a risollevare l'economia dissestata, riscosse ampi consensi, in particolare tra i meno agiati. Tuttavia la sua politica di equilibrismo tra gli interessi del capitale (industriale agrario e finanziario) e le aspettative di lavoratori e braccianti agricoli ([[sem terra]]) ha frenato l'auspicata rivoluzione dei rapporti sociali, la protesta degli strati più poveri della popolazione riesplose di fronte al nuovo piano economico. Venne quindi approvata una riforma delle pensioni e varato il programma ''Fame zero'' riassunto nel motto: "3 pasti al giorno per tutti" per affrontare il problema della denutrizione diffusa in tutto il Paese. Nel [[2004]] il Brasile fondò con gli altri Paesi dell'America Latina la [[Comunità delle Nazioni del Sud America]].
Dal 2003 è stato istituito il "bolsa familia", che garantisce una rendita anche se minima a molte persone bisognose, questo sta aiutando molti ad uscire della linea della povertà assoluta. Il "bolsa familia" è riconosciuto mondialmente come uno dei migliori piani d'aiuto alla popolazione bisognosa fatto da un governo.<ref name="Gary Duffy Maranhao">{{Cita news
| cognome= Duffy
| nome= Gary
| url= http://news.bbc.co.uk/2/hi/world/latin_america/10122754.stm
| titolo= Family friendly: Brazil's scheme to tackle poverty
| editore= [[BBC News]]
| data=25 maggio 2010
}}</ref><ref name="Gary Duffy Maranhao" />
Nelle elezioni del 2010 [[Dilma Rousseff]], altro esponente del partito operaio, con un passato da ex guerrigliera imprigionata durante la dittatura ed ex Ministro dell'Energia e delle Miniere durante il governo di Lula, è stata eletta presidente.
== Forma di governo ==
[[File:Palacio do Planalto.jpeg|thumb|right|250px|Palazzo Presidenziale (Palácio do Planalto) a [[Brasilia]].]]
In seguito alla promulgazione della Costituzione del [[1988]], il Brasile è una [[Repubblica]] [[Repubblica presidenziale|presidenziale]] [[Repubblica federale|federale]]. Per quanto riguarda la divisione amministrativa prende ispirazione dal modello nordamericano. Tuttavia il federalismo brasiliano è differente da quello [[Stati Uniti d'America|statunitense]]: il [[potere esecutivo]] è esercitato dal Presidente, che possiede anche le funzioni di [[Capo di Stato]] e di [[Capo del Governo]] e viene eletto ogni quattro anni. In concomitanza con le elezioni presidenziali si vota anche per il Congresso nazionale, che detiene il [[potere legislativo]] ed è diviso in due [[Parlamento|camere parlamentari]]: la Camera dei Deputati, quadriennale, di 513 membri, e il Senato Federale comprendente 81 membri.
Il sistema di voto è di tipo statale per l'elezione dei senatori: ogni stato elegge tre o due candidati in base al numero degli abitanti; per l'elezione del presidente e della Camera dei Deputati, invece, si adopera un sistema proporzionale che tiene conto della popolazione complessiva di tutto il Paese.
Infine, il [[potere giudiziario]], la cui istanza massima è il Supremo Tribunale Federale, responsabile dell'applicazione della Costituzione, è composto da undici ministri scelti dal Presidente con l'approvazione del Senato, tra persone con noto sapere in ambito giuridico. La composizione del Supremo Tribunale Federale non viene rinnovata completamente ogni volta che si rinnova il mandato presidenziale: il Presidente indica un nuovo ministro quando uno di coloro che è in carica muore o si dimette.
Esistono anche il Tribunale Superiore di Giustizia, il Supremo Tribunale del Lavoro, il Supremo Tribunale Elettorale e il Tribunale Superiore Militare, che si occupano dell'amministrazione della giustizia nei rispettivi ambiti.
== Geografia ==
{{Brasile Stati e Regioni - Mappa attiva}}
[[File:Iguacu-004.jpg|thumb|190px|left|[[Cascate dell'Iguazú]].]]
[[File:Manaus Encontro das aguas 10 2006 102 8x6.jpg|thumb|190px|left|[[Rio delle Amazzoni]]: incontro delle acque, limacciose,con quelle del fiume [[Rio Negro (fiume colombiano)|Rio Negro]], poco a valle di [[Manaus]].]]
[[File:Fernando noronha.jpg|thumb|right|190px|Arcipelago di [[Fernando de Noronha]].]]
Nel territorio del Brasile si individuano:
* il massiccio della Guyana
* l'altopiano del Brasile
* la depressione amazzonica.
Da un punto di vista geografico il paese è inoltre diviso in 5 grandi [[Regioni del Brasile|regioni]] geografiche (''região'', pl. ''regiões''), queste sono usate talvolta anche per fini statistici e non hanno dunque rilevanza da un punto di vista amministrativo; gli stati sono così distribuiti:
* il [[Regione Nord del Brasile|Nord]] o Amazzonia (''Região Norte''): Acre, Amapá, Amazonas, Pará, Rondônia, Roraima, Tocantins
* il [[Regione Nord-Est del Brasile|Nord-Est]] (''Região Nordeste''): Alagoas, Bahia, Ceará, Maranhão, Paraíba, Pernambuco, Piauí, Rio Grande do Norte, Sergipe
* il [[Regione Sud-Est del Brasile|Sud-Est]] (''Região Sudeste''): Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro, San Paolo
* il [[Regione Sud del Brasile|Sud]] (''Região Sul''): Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Sul
* il [[Regione Centro-Ovest del Brasile|Centro-Ovest]] (''Região Centro-Oeste''): Goiás, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Distrito Federal do Brasil
=== Morfologia ===
==== Altopiani ====
A sud della foresta amazzonica si estende la grande regione degli altopiani, che comprende l'altopiano del Brasile e il Mato Grosso. Gli altopiani, formati da rocce antiche ricoperte di [[Arenaria (roccia)|arenaria]] o di [[calcare]], digradano dolcemente verso ovest, mentre terminano a est, verso la costa, con rilievi [[granito|granitici]] dalle cime arrotondate chiamati "pan di zucchero". Lungo la costa si trova anche una stretta fascia pianeggiante.
=== Clima ===
{{vedi anche|Neve in Brasile}}
Il clima cambia secondo la latitudine e la longitudine. La denominazione delle stagioni è quella dell'emisfero Sud, invertita quindi rispetto all'Europa. In accordo alla [[Classificazione dei climi di Köppen]] si distinguono sei principali zone climatiche: equatoriale, tropicale, subtropicale, semiarida, temperata, tropicale di altitudine. La temperatura media Sud.<ref>[http://www.simbolproject.com/?pid=29 Simbolproject - Brazil Real Estate, investimenti immobiliari in Brasile, Brazil real estate<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
=== Idrografia ===
Il fiume più importante è il [[Rio delle Amazzoni]], che attraversa la [[foresta amazzonica]]. Ai confini con [[Argentina]] e [[Paraguay]] e all'interno del [[Parco nazionale dell'Iguazú]] si trovavano le 275 [[cascate dell'Iguazú|cascate]] che scendono da varie altezze per circa quattro chilometri.
Altri fiumi importanti sono, oltre al Rio delle Amazzoni, lungo 6280 chilometri di cui 4000 navigabili, il [[Paraná (fiume)|Paraná]] e il [[São Francisco (fiume)|São Francisco]], che è per metà dei suoi 2900 chilometri navigabile.
=== Flora e fauna ===
{{vedi anche|Foresta Amazzonica}}
[[File:Jaguar head shot.jpg|200px|left|thumb|Il paese ha il maggior numero di [[giaguaro|giaguari]] in tutto il mondo.]]
La foresta brasiliana più importante è la [[Foresta Amazzonica]], una delle più grandi al mondo. È considerato il ''polmone verde'' della Terra. Tuttavia sono presenti problemi di [[deforestazione]] dovuti al taglio della legna e alla creazione di campi coltivabili. Lungo la costa atlantica si trova, su pianure e rilievi la Mata Atlantica, la Foresta Atlantica, o ciò che ne rimane dopo le deforestazioni dei secoli passati per dare spazio a piantagioni di banane e caffè. La Foresta Atlantica è comunque in ripresa e sono numerosi i parchi protetti, come ad esempio quello della Tijuca a Rio de Janeiro.
[[File:Amazon river.JPG|Right|200px|thumb|La foresta amazzonica sulle rive di un fiume]]
La foresta è caratterizzata non solo dalla sua grandezza ma anche dalla varietà di specie animali che vi abitano.
== Confini ==
A Nord confina con:
* Guiana Francese (Francia)
* Suriname
* Guyana
* Venezuela
A Nord-Ovest confina con:
* Colombia
A Ovest confina con:
* Perù
A Sud con:
* Bolivia
* Paraguay
* Uruguay
* Argentina
== Popolazione ==
Con circa 200 milioni di abitanti, il Brasile è il paese più popoloso dell'America Latina e il quinto Paese più popolato del mondo. Grazie all'eccezionale estensione del suo territorio, la densità del Brasile si rivela decisamente bassa: solo 22 ab./km². La popolazione, tuttavia, risulta distribuita in modo fortemente squilibrato. La densità è più alta nel litorale e nell'entroterra del centro-sud, ed è più bassa nel nord-ovest.
=== Etnie ===
[[File:Casanv.jpg|thumb|182px|right|Una casa costruita dagli immigrati italiani, a [[Nova Veneza (Santa Catarina)|Nova Veneza]], [[Santa Catarina]], sud-Brasile.]]
[[File:Praia do Mucuripe.jpg|thumb|right|250px|Città di [[Fortaleza]]]]
{{vedi anche|Popoli indigeni del Brasile}}
Il Brasile ha una società multietnica. La popolazione brasiliana è, principalmente, discendente degli [[indios]], coloni [[portogallo|portoghesi]], [[schiavo|schiavi]] [[africa]]ni e di diversi gruppi di immigrati, che sono arrivati nel Brasile soprattutto fra il 1820 e il 1970. Gli immigrati erano principalmente [[italiani]] e portoghesi, ma anche [[germania|tedeschi]], [[spagna|spagnoli]], [[giappone]]si e [[siria]]ni-[[libano|libanesi]].<ref>http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=1234928</ref>
Secondo l'[[Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística]], la maggioranza della popolazione brasiliana si considera di colore [[bianco]] (49,7%). Il 42,6% si considera di colore [[marrone]] ([[mulatto|mulatti]], [[meticcio|meticci]], ecc.) e il 6,9% di colore [[nero]]. Lo 0,5% della popolazione è di origine [[asia]]tica e 0,3% sono indios.<ref>[http://www.ibge.gov.br/home/estatistica/populacao/condicaodevida/indicadoresminimos/sinteseindicsociais2006/indic_sociais2006.pdf Sintese_2006_semlinks.indd<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Persone di origine europea si trovano in tutto il Brasile, ma sono più numerosi in proporzione negli Stati del sud e del centro sud,<ref name="IBGE_colore">IBGE, [http://www.ibge.gov.br/home/estatistica/populacao/condicaodevida/indicadoresminimos/sinteseindicsociais2007/indic_sociais2007.pdf Síntese dos Indicadores Sociais (in portoghese).]</ref> come negli Stati di [[Santa Catarina]],<ref name="IBGE_colore"/> [[Paraná (stato)|Paraná]], [[Rio Grande do Sul]], [[San Paolo (stato)|San Paolo]] e [[Espírito Santo]]. I motivi sono perché questi stati hanno ricevuto molti immigrati europei, in particolare nel XIX secolo.
* Persone di origine africana sono presenti in tutto il Brasile, ma sono più numerosi in proporzione negli Stati della costa centrale, come in tutto il Nord-est del Brasile, ma anche nello Stato di [[Espírito Santo]], [[Rio de Janeiro]], e negli Stati di [[Minas Gerais]] e San Paolo. Il motivo è perché hanno ricevuto un gran numero di africani a lavorare in [[canna da zucchero]], [[miniere]] d'[[oro]] e nelle piantagioni di [[caffè]].<ref name="IBGE_colore"/> Essi sono prevalentemente originari dell'[[Angola]].
* [[Mulatti]] e [[meticci]]: Si trovano in tutto il Brasile. Secondo studi genetici, la maggior parte dei brasiliani hanno un certo grado di antenati con razza mista (Il 42,6% si considera di colore [[marrone]]([[mulatto|mulatti]], [[meticcio|meticci]], ecc.) più il 6,9% di colore [[nero]] più una parte dei persone di colore bianca.
* Persone di origine asiatica: Gli asiatici sono lo 0.5% della popolazione brasiliana.<ref name="IBGE_colore"/> La maggioranza degli asiatici sono di origine giapponese, anche se negli ultimi decenni sono arrivati molti immigrati coreani e cinesi.<ref name="Chineses_e_coreanos">[http://www.pucsp.br/rever/rv3_2004/p_shoji.pdf PUC]
Universitá Cattolica di San Paolo.</ref> Si stima che siano 1,5 milioni i brasiliani di origine giapponese, 190 000 i cinesi<ref name="Chineses_e_coreanos"/> e 100 000 i coreani.<ref name="Chineses_e_coreanos"/> Gli asiatici di origine giapponese sono più comuni negli Stati di San Paolo,<ref name="Giapponesi">[http://www.psg.com/~walter/japao.html Storia della immigrazione giapponese in Brasile (in portoghese, inglese e francese).]</ref> Paraná,<ref name="Giapponesi"/> Mato Grosso do Sul<ref name="Giapponesi"/> e Pará.<ref name="Giapponesi"/>
* [[Amerindi]]: La maggioranza degli amerindi si trovano negli Stati del nord.<ref name="IBGE_colore"/>
=== Comunità italiana ===
{| </center> border="1" width="450" align="right"
|-----
| colspan="4" bgcolor="#A0E0A0" align="center" | '''Immigrazione italiana verso il Brasile (1876-1920)'''<br />Fonte: [http://www.ibge.gov.br/ibgeteen/povoamento/italianos/regorigem.html Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística] ([[IBGE]])
|-
| align="center" | Regione di origine || align="center" | Numero di immigrati || align="center" | Regione di origine || align="center" | Numero di immigrati
|-
| bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[Veneto]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 365 710 || bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[Sicilia]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 44 390
|-
|bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Campania]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 166 080 || bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Piemonte]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 40 336
|-
|bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Calabria]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 113 155 || bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Puglia]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 34 833
|-
|bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Lombardia]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 105 973 || bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Marche]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 25 074
|-
|bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Abruzzo]]-[[Molise]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 93.020 || bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Lazio]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 15 982
|-
|bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Toscana]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 81 056 || bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Umbria]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 11 818
|-
|bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Emilia-Romagna]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 59 877 || bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Liguria]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 9 328
|-
|bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Basilicata]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 52 888 || bgcolor="#E9FFE5" align="center"| [[Sardegna]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 6 113
|-
| colspan="4" bgcolor="#A0E0A0" align="center" | '''Totale: 1 243 633'''
|-
|-----
| colspan="4" bgcolor="#A0E0A0" align="center" | '''Immigrazione italiana verso il Brasile per decennio'''<br />Fonte: [<ref>[http://www.ibge.gov.br/brasil500/index2.html Brasil 500 anos<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Instituto Brasileiro de Geografia ed Estatística] ([[IBGE]])
|-
| align="center" | Decennio|| align="center" | Numero di immigrati || align="center" | Decennio|| align="center" | Numero di immigrati
|-
| bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[1884]]-[[1893]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 510 533 || bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[1924]]-[[1933]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 70 177
|-
| bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[1894]]-[[1903]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 537 784 || bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[1945]]-[[1949]]|| bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 15 312
|-
| bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[1904]]-[[1913]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 196 521 || bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[1950]]-[[1954]]|| bgcolor="#E9FFE5" align="right" |59 785
|-
| bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[1914]]-[[1923]] || bgcolor="#E9FFE5" align="right" | 86 320 || bgcolor="#E9FFE5" align="center" | [[1955]]-[[1959]]|| bgcolor="#E9FFE5" align="right" |31 263
|}
{{vedi anche|Italo-brasiliano}}
Il 15% della popolazione brasiliana è di origine [[italia]]na, circa 30 milioni di persone. È la più numerosa popolazione di oriundi italiani nel mondo.<ref>http://www.consultanazionaleemigrazione.it/itestero/Gli_italiani_in_Brasile.pdf</ref>
I primi [[Emigrazione|immigrati]] italiani arrivarono in Brasile nel febbraio [[1874]] nello Stato di [[Espírito Santo]].<ref>http://familia.prati.com.br/familiaprati/livro.htm</ref> Erano contadini [[Trentino-Alto Adige|trentini]] e [[Veneto|veneti]] attirati dal lavoro come piccoli coltivatori nelle colonie ufficiale e nelle fazendas del paese. Il picco massimo dell'immigrazione italiana in Brasile si ebbe tra il [[1880]] e il [[1920]]. La maggior parte degli italiani trovarono lavoro nelle piantagioni di [[caffè]] brasiliane negli Stati di [[San Paolo (stato)|San Paolo]], [[Rio Grande do Sul]], [[Santa Catarina]], [[Paraná (stato)|Paraná]], [[Minas Gerais]] e [[Espírito Santo]].
Più di un milione e mezzo di italiani emigrarono in Brasile fra il 1880 e il [[1950]]. Più della metà proveniva dal nord-Italia, con 30% dal [[Veneto]]. Il resto era originario di [[Lombardia]], [[Emilia-Romagna]], [[Piemonte]], del sud-Italia e dell'Italia centrale ([[Campania]], [[Calabria]], [[Basilicata]], [[Abruzzo]], [[Toscana]]).
Diverse persone importanti della società brasiliana sono di origini italiane. Il Brasile già ha avuto tre [[Presidente della Repubblica|Presidenti della Repubblica]] di origine italiana: [[Pascoal Ranieri Mazzilli]], [[Emílio Garrastazu Médici]] e [[Itamar Franco]].
* [[San Paolo (stato)|San Paolo]]: 13 milioni di oriundi italiani; 32,5% della popolazione locale. San Paolo ha più italiani rispetto a ogni altra regione nell'Italia.<ref>http://milpovos.prefeitura.sp.gov.br/interna.php?com=1&lang=1&id=324</ref>
[[File:Italians Sao Paulo.jpg|thumb|Immigrati italiani in una fabbrica di [[San Paolo (stato)|San Paolo]], all'inizio del secolo scorso.]]
* [[Paraná (stato)|Paraná]]: 3,7 milioni; 37%<ref name="Italianossa">[http://www.italianossa.com.br/site.php?area=estatistica&PHPSESSID=48a1a4e26ce2388867024965cbfef484 http://www.italianossa.com.br]</ref>
* [[Rio Grande do Sul]]: 3 milioni; 27,0%<ref>[http://www.italianos.it/novo/noticias.aspx?id=591&editoria=96 Italianos.It ::: Bem-Vindos<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Santa Catarina]]: 3 milioni; 50,0%
* [[Espírito Santo]]: 1,7 milioni; 65%
* [[Minas Gerais]]: 1,5 milione; 7,5%<ref>[http://www.italiaoggi.com.br/migrazioni/noticias/migra_20061020a.htm Migração - Cidadania Italiana - Dupla Cidadania - Encontro analisa imigração italiana em MG<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Rio de Janeiro]]: 600.000; 4,0%<ref name="Italianossa"/>
* Nord-Brasile: 1 milione; 6,8%<ref name="Italianossa"/>
* Centro-Brasile: 400.000; 4,0%<ref name="Italianossa"/>
* Nord-este Brasile: 150.000; 0,35%<ref name="Italianossa"/>
* Oriundi italiani in Brasile: tra 25-28 milioni.
=== Religione ===
[[File:CorcovadofotoRJ.jpg|thumb|250px|right|La statua del [[Cristo Redentore]], in [[Rio de Janeiro]].]]
La religione predominante è quella [[cattolicesimo|cattolica]] (73,6%), seguito dal [[protestantesimo]] (15,4%), dagli ortodossi, dal [[buddhismo]], dall'[[ebraismo]] e dall'[[islam]].<ref name="cia.gov">[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/br.html#People CIA - The World Factbook<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Si deve notare tuttavia il significativo affermarsi delle confessioni protestanti, che fino a qualche decennio fa erano molto rare e raccoglievano un numero esiguo di fedeli.
=== Lingue ===
Il [[Lingua portoghese|portoghese]] è la lingua ufficiale del Brasile ed è parlato da quasi tutti i suoi abitanti,<ref>http://www.brasil.gov.br/ingles/about_brazil/portuguese_language/</ref> 180 lingue dei [[nativi americani]] sono parlate da circa 460 000 indios brasiliani.<ref>http://orbita.starmedia.com/~i.n.d.i.o.s/textos/txt008or.htm</ref><ref>http://www.funai.gov.br/indios/fr_conteudo.htm</ref>
Il [[Lingua tedesca|tedesco]] e l'[[Lingua italiana|italiano]] sono parlati da numerose comunità nel sud e sud-est del Brasile: [[Rio Grande do Sul]], [[Santa Catarina]] e [[Espírito Santo]].<ref>http://www.alfredosimon.com.br/~alemao/destaque.php?des=3</ref><ref>[http://www.labeurb.unicamp.br/elb/europeias/talian.htm ELB<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Ordinamento dello stato ==
=== Divisione amministrativa ===
{{vedi anche|Stati federati del Brasile}}
Il Brasile è composto da 26 [[Stati federati del Brasile|stati federati]], più il Distretto Federale.
[[File:Brasilia at night.jpg|thumb|[[Brasilia]] è la [[capitale federale]] del Brasile.]]
[[File:Boa Viagem (2) - Recife - Pernambuco, Brasil.jpg|thumb|[[Recife]], [[Pernambuco]].]]
{| class="wikitable sortable" style="float:center; text-align:center; clear:all; font-size:90%"
! class="unsortable" | Bandiera
! Stato
! Abbr.
! Capitale
! Area (km²)
! Popolazione ([[2005]])
! Densità ([[2005]])
|-
| [[File:Bandeira do Acre.svg|30px|border]]
| [[Acre]]
| AC
| [[Rio Branco]]
| 152.581,4
|656.043
| 4,30
|-
| [[File:Bandeira de Alagoas.svg|30px|border]]
| [[Alagoas]]
| AL
| [[Maceió]]
| 27.767,7
| 3.015.912
| 108,61
|-
| [[File:Bandeira do Amapá.svg|30px|border]]
| [[Amapá]]
| AP
| [[Macapá]]
| 142.814,6
| 594.587
| 4,16
|-
| [[File:Bandeira do Amazonas.svg|30px|border]]
| [[Amazonas (Brasile)|Amazonas]]
| AM
| [[Manaus]]
| 1.570.745,7
| 3.232.330
| 2,05
|-
| [[File:Bandeira da Bahia.svg|30px|border]]
| [[Bahia (stato)|Bahia]]
| BA
| [[Salvador (Brasile)|Salvador]]
| 564.692,7
| 13.815.334
| 24,46
|-
| [[File:Bandeira Estado Ceara Brasil.svg|30px|border]]
| [[Ceará]]
| CE
| [[Fortaleza]]
| 148.825,6
| 8.097.276
| 54,40
|-
| [[File:Bandeira do Distrito Federal.svg|30px|border]]
| [[Distrito Federal (Brasile)|Distrito Federal]]
| DF
| [[Brasília]]
| 5.801,937
| 2.562.963
| 441,74
|-
| [[File:Bandeira do Espírito Santo.svg|30px|border]]
| [[Espírito Santo]]
| ES
| [[Vitória]]
| 46.077,5
| 3.408.365
| 73,97
|-
| [[File:Bandeira de Goiás.svg|30px|border]]
| [[Goiás]]
| GO
| [[Goiânia]]
| 340.086,7
| 5.619.917
| 16,52
|-
| [[File:Bandeira do Maranhão.svg|30px|border]]
| [[Maranhão]]
| MA
| [[São Luís]]
| 331.983,3
| 6.103.327
| 18,38
|-
| [[File:Bandeira de Mato Grosso.svg|30px|border]]
| [[Mato Grosso]]
| MT
| [[Cuiabá]]
| 903.357,9
| 2.803.274
| 3,10
|-
| [[File:Bandeira de Mato Grosso do Sul.svg|30px|border]]
| [[Mato Grosso do Sul]]
| MS
| [[Campo Grande (Mato Grosso do Sul)|Campo Grande]]
| 357.125,0
| 2.264.468
| 6,34
|-
| [[File:Bandeira de Minas Gerais.svg|30px|border]]
| [[Minas Gerais]]
| MG
| [[Belo Horizonte]]
| 586.528,3
| 19.237.450
| 32,79
|-
| [[File:Bandeira do Pará.svg|30px|border]]
| [[Pará]]
| PA
| [[Belém]]
| 1.247.689,5
| 6.970.586
| 5,58
|-
| [[File:Bandeira da Paraíba.svg|30px|border]]
| [[Paraíba]]
| PB
| [[João Pessoa]]
| 56.439,8
| 3.595.886
| 63,71
|-
| [[File:Bandeira do Paraná.svg|30px|border]]
| [[Paraná (stato)|Paraná]]
| PR
| [[Curitiba]]
| 199.314,9
| 10.261.856
| 51,48
|-
| [[File:Bandeira de Pernambuco.svg|30px|border]]
| [[Pernambuco]]
| PE
| [[Recife]]
| 98.311.6
| 8.413.593
| 85,58
|-
| [[File:Bandeira do Piauí.svg|30px|border]]
| [[Piauí]]
| PI
| [[Teresina (Brasile)|Teresina]]
| 251.529,2
| 3.006.885
| 11,95
|-
| [[File:Bandeira Estado RiodeJaneiro Brasil2.svg|30px|border]]
| [[Rio de Janeiro (stato)|Rio de Janeiro]]
| RJ
| [[Rio de Janeiro]]
| 43.696,1
| 15.383.407
| 352,05
|-
| [[File:Bandeira-rn.png|30px|border]]
| [[Rio Grande do Norte]]
| RN
| [[Natal]]
| 52.796,8
| 3.003.087
| 56,88
|-
| [[File:Bandeira Estado RioGrandedoSul Brasil.svg|30px|border]]
| [[Rio Grande do Sul]]
| RS
| [[Porto Alegre]]
| 281.748,5
| 10.845.087
| 38,49
|-
| [[File:Bandeira de Rondônia.svg|30px|border]]
| [[Rondônia]]
| RO
| [[Porto Velho]]
| 237.576,2
| 1.153.459
| 6,46
|-
| [[File:Bandeira de Roraima.svg|30px|border]]
| [[Roraima]]
| RR
| [[Boa Vista]]
| 224.299,0
| 391.317
| 1,74
|-
| [[File:Bandeira Santa Catarina.svg|30px|border]]
| [[Santa Catarina]]
| SC
| [[Florianópolis]]
| 95.346,2
| 5.866.568
| 61,53
|-
| [[File:Bandeira do Estado de São Paulo.svg|30px|border]]
| [[San Paolo (stato)|San Paolo]]
| SP
| [[San Paolo (città)|San Paolo]]
| 248.209,4
| 40.442.795
| 162,93
|-
| [[File:Bandeira de Sergipe.svg|30px|border]]
| [[Sergipe]]
| SE
| [[Aracaju]]
| 21.910,3
| 1.967.761
| 89,81
|-
| [[File:Bandeira do Tocantins.svg|30px|border]]
| [[Tocantins (stato)|Tocantins]]
| TO
| [[Palmas (Tocantins)|Palmas]]
| 277.620,9
| 1.305.728
| 4,70
|-
|}
=== Città principali ===
{{S sezione|geografia}}
Le città principali del Brasile sono [[San Paolo (città)|San Paolo]], [[Rio de Janeiro]] che è la precedente capitale, [[Brasília]] l'odierna capitale, [[Belo Horizonte]], [[Salvador (Brasile)|Salvador]], [[Fortaleza]], [[Recife]], [[Curitiba]], [[Porto Alegre]], [[Manaus]], [[Belém]] e [[Goiânia]].
=== Istituzioni ===
Il Brasile è una [[Repubblica presidenziale]] Federale con una netta separazione fra il Potere Esecutivo, Legislativo e Giudiziario.
Il Potere Esecutivo è guidato dal Presidente della Repubblica che è Capo di Stato e di Governo.
Eletto per un mandato di 4 anni con possibilità di rielezione, può applicare le leggi in vigore e proporne altre riguardanti la sua competenza. Vengono inoltre compresi i Ministeri e le Segreterie Speciali.
Il Potere Legislativo è di esclusiva competenza della Camera dei Deputati (513 membri) eletti ogni 4 anni e del Senato (81 membri) eletti ogni 8 anni.
==== Ordinamento scolastico ====
{{vedi anche|Istruzione in Brasile}}
[[File:Maceio01.jpg|thumb|right|[[Maceió]] è la capitale dello Stato di [[Alagoas]].]]
* Tasso di alfabetizzazione: 90.6%.<ref name="cia.gov"/>
* Studenti universitari: 3.880.000.
* Facoltà universitarie riconosciute dal Ministero della Pubblica Istruzione brasiliano: 2360.<ref>[http://www.seruniversitario.com.br Faculdades reconhecidas pelo MEC]</ref>
L'istruzione di base è garantita a tutti ma la difficoltà nel censire gli abitanti nei grossi agglomerati urbani genera una grande difficoltà da parte del governo ad obbligare i piccoli a frequentare la scuola.
Le università pubbliche sono di ottimo livello e per potervi accedere è necessario passare un esame di ammissione, detto "vestibular", normalmente sono frequentate dai ricchi in quanto hanno potuto frequentare scuole superiori a pagamento di ottimo livello, la classe povera che frequenta le scuole superiori pubbliche (di buon livello) ha qualche difficoltà ad accedere ai corsi universitari statali.
==== Sistema sanitario ====
Il sistema sanitario pubblico non è sufficiente e in molte regioni gli abitanti utilizzano le assicurazioni sanitarie private, stipulando contratti di salute denominati "Plano de Saude", con pagamento mensile. Chi può permettersi il Plano de Saude è in grado all'occorrenza di utilizzare strutture sanitarie private.
== Politica ==
[[File:Brasilia Congresso Nacional 05 2007 221.jpg|thumb|right|250px|Congresso Nazionale del Brasile]]
=== Politica interna ===
{{vedi anche|Politica del Brasile}}
Dal 1996 il Brasile usa, primo al mondo, un sistema di [[votazione elettronica]], obbligatoria e universale per quei cittadini alfabetizzati fra i 18 e 70 anni d'età.
Dal 1994 il Parlamento e il Presidente sono eletti nella medesima data.
I principali partiti sono:
* [[Partito Progressista]]
* [[Democratici (Brasile)]]
* [[Partito della Social Democrazia Brasiliana]]
* [[Partito del Movimento Democratico Brasiliano]]
* [[Partito Democratico Laburista]]
* [[Partito dei Lavoratori (Brasile)]]
=== Politica estera ===
[[File:Itamaraty.jpg|thumb|250px|Ministero degli Affari Esteri a [[Brasilia]].]]
Per analizzare in dettaglio la politica estera di questo [[paese (area geografica)|paese]] si può ricorrere ad uno schema di cerchi concentrici, ognuno riguardante un ambito delle relazioni internazionali brasiliane.
Partendo dall'interno di questo schema, nel primo cerchio troviamo il Mercosur.<br />
Il Mercato Comune del Sud fu istituito il 26 marzo 1991 ed era composto inizialmente da: Brasile, [[Argentina]], [[Paraguay]] e [[Uruguay]]. Il 4 luglio 2006 è stato approvato il Protocollo di Adesione della [[Repubblica Bolivariana di Venezuela]] al Mercosur, che stabilisce le condizioni e i termini previsti per la piena incorporazione della Venezuela al blocco. L'entrata in vigore del riferito protocollo richiede che questo sia ratificato dai parlamenti dei cinque paesi coinvolti. Per ora, la riferita adesione è stata approvata dai parlamenti di [[Venezuela]], Brasile, [[Argentina]] e [[Uruguay]], restando ancora pendente l'approvazione del parlamento del [[Paraguay]].<br />
L'obiettivo del Mercosur è quello di raggiungere un mercato comune con l'abolizione dei dazi doganali. Per ulteriori informazioni confronta la voce [[Mercosur]].<br />
Il secondo cerchio concentrico riguarda l'attenzione del Brasile verso gli altri [[America Meridionale|Stati sudamericani]] con i quali vuole attuare un programma di collaborazione politica, culturale ed economica; tra questi paesi esisteva una cooperazione che prima si chiamava CASA e dall'Aprile del [[2007]] ha preso il nome di [[Unione delle Nazioni Sudamericane|UNASUR]].
Il terzo cerchio concentrico è costituito dall'alleanza del Brasile con i Paesi emergenti dei continenti in via di sviluppo. In particolare, esistono rapporti con la [[Sudafrica|Repubblica sudafricana]] per quanto riguarda l'[[Africa]] e con l'[[India]], in rappresentanza dell'[[Asia]]. Questo accordo tuttavia si trova ancora in uno stato embrionale, in quanto avvengono ancora pochi scambi commerciali, ma le previsioni per la crescita dei rapporti economici sono ottimistiche.<br />
Per quanto riguarda poi in particolare l'[[Asia]] è palpabile la notevole presenza di mercati asiatici in Brasile, nonché la notevole quantità di esportazioni brasiliane in Asia (45 miliardi di attivo commerciale) che riguardano materie prime insieme ad alcuni prodotti finiti.<br />
Il quarto cerchio è costituito dal rapporto con i Paesi industrializzati. Il primo partner commerciale del Brasile è l'[[Unione Europea]] considerata nel complesso. Esiste un ottimo rapporto con gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] che non hanno buone relazioni con tutti i paesi dell'America Latina: il Brasile svolge un importante ruolo di mediazione tra i due blocchi, anche se con cautela in quanto non desidera spiccare nei confronti degli altri Paesi.<br />
Il quinto e ultimo cerchio riguarda la volontà del Brasile di entrare come stato permanente nel [[consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] (gli stati permanenti sono: [[Stati Uniti d'America|USA]], [[Russia]], [[Cina]], [[Regno Unito]] e [[Francia]]) e di avere un maggiore peso anche all'interno dell'[[Organizzazione Mondiale del Commercio]] in qualità di capofila degli altri Paesi Sudamericani.
== Economia ==
[[File:Ponte estaiada Octavio Frias - Sao Paulo.jpg|thumb|right|250px|[[San Paolo (città)|San Paolo]] è il più grande centro finanziario del Brasile, dell'America Latina e del sud dell'emisfero]]
{{vedi anche|Economia del Brasile}}
Il Brasile, con un prodotto Interno Lordo di 1.900 trilione $, occupa il 6 posto nella classifica mondiale.<ref name="Cia_economia">[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/br.html#Econ CIA] Sito della Cia con i dati dell'economia del Brasile (in inglese).</ref>
In Brasile l'industria si è sviluppata solo dalla seconda metà del XX secolo. Tuttavia la sua crescita è stata rapida, e le produzioni si sono molto diversificate. Sostenuta anche da capitali stranieri e presente soprattutto a San Paolo e Belo Horizonte, vede la prevalenza dei settori metallurgico, chimico, tessile, alimentare e dei più recenti comparti meccanico (automobili, aerospazio) ed elettronico (radiotecnica, microelettronica).
A partire dal 2006 l'economia ha ripreso a crescere con un vigore superiore (tra il 7-8%). Il Brasile è un paese di “classe media”. Sei brasiliani su dieci dai 16 anni in su appartengono a questo gruppo, secondo Datafolha.
== Festività ==
{{vedi anche|Festività in Brasile}}
Dia dos Namorados è celebrato il 12 giugno è l'equivalente Brasiliano a San Valentino. In questo giorno tra le coppie: tra fidanzata e fidanzato, moglie e marito, ecc.., è usanza scambiarsi regali e mazzi di fiori.
Dia das Mães è celebrato ogni seconda domenica di maggio è l'equivalente Brasiliano alla Festa della mamma.
Dia dos Pais è celebrato ogni seconda domenica di agosto è l'equivalente Brasiliano alla Festa del papà.
São João (San Giovanni) è una festività celebrata il 24 giugno nella maggior parte delle città Brasiliane, specialmente in quelle del Nordest, come Recife e Maceió.
=== Il Carnevale ===
[[File:Carnival in Rio de Janeiro.jpg|thumb|left|Il [[Carnevale di Rio de Janeiro]].]]
In Brasile ci sono moltissimi tipi di [[carnevale]] a seconda della regione in cui ci si trova. Quello che attrae più turisti brasiliani è il carnevale di [[Salvador de Bahia]], mentre quello che più attrae turisti stranieri è quello di [[Rio de Janeiro]]. [[Carnevale di Rio de Janeiro|Esso]] è considerato il più trasgressivo e più importante del mondo, ogni anno sono milioni di turisti provenienti come detto da tutto il mondo che si recano alla manifestazione più importante, dove una folla immensa tra musica e festa vengono spinti enormi carri con varie rappresentazioni di tutti i colori e ballerine brasiliane che ballano a suon di [[samba]]. In Brasile viene svolto normalmente quaranta giorni prima della [[quaresima]] a secondo dell'anno dura circa due settimane e viene svolto nello stesso periodo in tutto il Paese. Nei giorni di festa del carnevale il paese vanta una forte crescita economica.
Un altro carnevale importante e tradizionale è quello di [[Olinda]], dove la folla va in giro con grosse fantasie in blocchi tradizionali.
== Cultura ==
[[File:Capoeira-in-the-street-2.jpg|thumb|250px|right|La [[capoeira]].]]
La cultura brasiliana è stata principalmente influenzata dalla cultura del [[Portogallo]]. La [[lingua portoghese]], la [[religione cattolica]] e le tradizioni principali sono state portate dai colonizzatori portoghesi durante l'era coloniale. I [[nativi americani]] hanno influenzato la lingua e la cucina e gli [[schiavo|schiavi]] [[africa]]ni hanno influenzato la [[Música Popular Brasileira|musica]], cucina, lingua e religione del Brasile.<ref>http://www.sustainabletourismbrazil.org/publique/cgi/cgilua.exe/sys/start.htm?UserActiveTemplate=brasil&sid=20</ref><ref>[http://findarticles.com/p/articles/mi_m1310/is_1986_May-June/ai_4375022 The Afro-Brazilian experiment | UNESCO Courier | Find Articles<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
L'influenza [[Germania|tedesca]] e soprattutto quella [[italia]]na sono forti nelle regioni Sud e Sudorientale del Brasile. L'immigrazione italiana verso il Brasile meridionale è stata intensa fra il 1870 e il 1920.<ref>[http://www.historiadobrasil.net/imigracao/ História da Imigração no Brasil - Resumo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Tutte queste culture mescolate hanno generato la ricca cultura brasiliana.
=== Arte ===
Sin dal sedicesimo secolo, le chiese e i conventi cattolici del Brasile presentavano decorazioni di stile europeo, realizzate spesso da artigiani brasiliani addestrati alle tecniche di oltreoceano. Durante i secoli [[XVII secolo|diciassettesimo]] e [[XVIII secolo|diciottesimo]], i modelli [[barocco]] e [[rococò]], importati dal [[Portogallo]], influenzarono in maniera determinante l'architettura religiosa del Brasile. Molte di queste chiese possono essere ammirate ancora oggi.
[[File:Congonhas sanctuary of Bom Jesus prophet Hosea.jpg|thumb|left|200px|right|Scultura raffigurante [[Osea (profeta)|Osea]] di [[Aleijadinho]] in [[Congonhas]], [[Minas Gerais]].]]
L'artista più interessante dell'intero periodo coloniale fu senz'altro lo scultore e architetto Antônio Francisco Lisboa ([[1738]]-[[1814]]), meglio noto con il nome di [[Aleijadinho]]. Autodidatta, figlio di un colono portoghese e di una schiava, sviluppò una notevole maestria nelle più raffinate decorazioni rococò e le sue sculture lignee policrome e le statue di pietra esprimono una grandiosità di sentimenti fuori dal tempo. Aleijadinho, nonostante avesse contratto una grave malattia deformante, continuò a lavorare ugualmente per altri trent'anni, con lo scalpello e il mazzuolo legati al polso. La sua arte può essere apprezzata nelle molte chiese barocche dello Stato natio di Minas Gerais, specialmente nella città di Ouro Preto e nella zona circostante. Nella Chiesa del Bom Jesus de Matosinhos nella città di [[Congonhas]] do Campo, Aleijadinho scolpi nella pietra, a grandezza naturale, le statue dei dodici Profeti poste sulla scalinata e sul loggiato esterni. Di fronte alla scalinata della chiesa, in sei piccole cappelle devozionali, creò le stazioni della Via Crucis con 66 statue in legno di cedro.
[[File:Museu de Arte de Sao Paulo 1 Brasil.jpg|thumb|200px|right|250px|La raccolta di [[arte occidentale]] del [[MASP]] in [[San Paolo (città)|San Paolo]] è considerata la più importante dell'intera America Latina.]]
Durante gli ultimi 40 anni del secolo diciottesimo, specialmente a [[Rio de Janeiro]], apparvero i segni di un'arte nuova, non più dominata dai temi religiosi. Diventarono sempre più frequenti nella produzione artistica di Rio opere di contenuto mondano, come i ritratti di personaggi famosi.<br />
All'inizio del [[XIX secolo]], con il trasferimento in Brasile della corte reale portoghese, determinato dall'invasione del Portogallo da parte delle truppe di Napoleone, si assiste ad un processo di "europeizzazione" della vita culturale. [[Dom João VI]], il re portoghese fuggitivo, incoraggiò la vita intellettuale di Rio de Janeiro, fondando istituzioni culturali come la Stampa Regia e la Biblioteca Nazionale. Inoltre, portò con sé un gruppo di maestri francesi per creare in Brasile un'Accademia delle Arti, sul modello di quelle europee, e introdurre lo stile neoclassico nel piano di ammodernamento di Rio de Janeiro come capitale del Regno. Facevano parte del gruppo artisti come i fratelli Taunay, l'architetto Auguste Grandjean de Montigny (1776-1850) e il pittore [[Jean-Baptiste Debret]] (1768-1848), che con i suoi quadri ha lasciato una preziosa documentazione iconografica del paesaggio, della gente e delle abitudini rurali e cittadine dell'epoca. L'impronta lasciata da Debret e dai suoi colleghi fu tale che il neoclassicismo ha dominato le arti figurative brasiliane fino al periodo repubblicano.<br />
Dopo l'introduzione del [[Romanticismo]] nella pittura e nella scultura, nel periodo della proclamazione della repubblica ([[1889]]), si attivò un notevole sviluppo urbanistico coincidente con il ripristino della antica arte coloniale. Fino alla prima metà del [[XX secolo]], l'arte brasiliana ha timidamente riflesso le correnti e i movimenti europei, invece dopo la seconda guerra mondiale, il Brasile ha cercato di avvicinarsi all'avanguardia delle correnti artistiche contemporanee. Una spinta propulsiva al rinnovamento delle tendenze è stato offerto dalla Biennale internazionale di San Paolo, istituita nel [[1951]].
=== Letteratura ===
Le prime tracce di [[letteratura]] brasiliana sono attribuibili ai versi religiosi dei [[gesuiti]] e ai resoconti dei cronisti del [[XVI secolo|Cinquecento]] alla scoperta del Paese. Nel [[XVII secolo|Seicento]] la ''scuola bahiana'' mise in evidenza opere di [[storia|storici]], di [[morale|moralisti]] e dei primi poeti, tra i quali [[Gregorio de Mattos]] ([[1633]]-[[1696]]).
Nel secolo seguente fiorirono le prime [[accademia|accademie]] e finalmente, grazie alla ''scuola mineira'' arcadica, si formò assieme ad una tecnica imitativa europea e delle opere di [[Luís de Camões|Camōes]] anche un sentimento letterario brasiliano. Solamente nell'[[XIX secolo|Ottocento]] la letteratura brasiliana raggiunse una sua maturazione con i contributi del [[Romanticismo]] e del suo iniziatore: [[Domingos José Gonçalves de Magalhães|Gonçalves de Magalhäes]] ([[1811]]-[[1882]]). Allo stesso periodo appartennero sia i due più popolari poeti romantici, [[Gançalves Dias]] ([[1823]]-[[1864]]) e [[Castro Alves]] ([[1847]]-[[1871]]), sia i primi [[romanzo|romanzieri]], [[Manuel Antonio de Almeida]] ([[1830]]-[[1861]]) e [[Joaquim Manuel de Macedo]] ([[1820]]-[[1882]]). Nei decenni seguenti si imposero il [[parnassianesimo]] in poesia e il [[Naturalismo (letteratura)|naturalismo]] in [[prosa]], magistralmente rappresentato da [[Joaquim Maria Machado de Assis|Machado de Assis]] ([[1839]]-[[1908]]). Se verso la fine dell'Ottocento si diffuse la reazione spiritualistica e [[Simbolismo|simbolistica]], il [[1922]] segnò l'inizio del [[Modernismo (letteratura)|modernismo]], guidato da [[Mário de Andrade]].<ref name="U">''Universo'', De Agostini, Novara, Vol.II, pag.405-409</ref>
Tra i contemporanei si possono citare [[Paulo Coelho]], [[João Guimarães Rosa]] e [[Jorge Amado]].
=== Teatro ===
[[File:Teatro Municipal SP.jpg|thumb|right|250px|Teatro Mucipale di [[San Paolo (città)|San Paolo]].]]
Se nel periodo dell'espansione [[Compagnia di Gesù|gesuita]] il [[teatro]] venne utilizzato per la diffusione della dottrina cattolica, nel [[XVII secolo|XVII]] e nel [[XVIII secolo]] apparvero i primi drammaturghi che misero in scena spettacoli di derivazione europea destinati alla Corte o a spettacoli privati. Durante il [[XIX secolo]] acquistò importanza e spessore il teatro drammatico, il cui primo degno rappresentante fu [[Luiz Carlos Martins Penna]] ([[1813]]-[[1848]]), capace di descrivere la realtà a lui contemporanea. Sempre in questo periodo si impose la commedia di costume e la produzione comica. Già ai primi del [[XX secolo]] si accrebbe la presenza di teatri, di impresari e di compagnie di attori, ma paradossalmente la qualità dei prodotti messi in scena scemò, e solamente nel [[1940]] il teatro brasiliano ricevette un'impennata di rinnovamento grazie all'azione del ''Teatro do Estudante'' di [[Paschoal Carlos Magno]], al gruppo dei ''Comediantes'' e agli attori italiani [[Adolfo Celi]], [[Ruggero Jacobbi]] e [[Aldo Calvo]], fondatori del ''Teatro Brasileiro de Comedia''. A partire dagli anni sessanta del secolo si assistette sia ad un teatro impegnato nelle tematiche sociali e religiose sia al fiorire di scuole di arte drammatica. Gli autori più in evidenza in questa fase furono [[Jorge Andrade]] e [[Ariano Suassuna]].
=== Musica ===
La [[musica]] del Brasile è fortemente influenzata da quelle d'[[Africa]] e d'[[Europa]]. In 500 anni di storia, nel Paese sono sorti stili unici e originali come [[choro]], [[forró]], [[frevo]], [[samba]], [[bossa nova]], [[Música Popular Brasileira]] (MPB) e [[rock brasiliano]]. Gli [[indios]] svilupparono una musica autoctona basata su strumenti tipici quali il ''chocalho'', a percussione, e numerose danze rituali, come il ''catimbò'' e il ''fandango''. In seguito gli indios assorbirono ritmi sincopati provenienti dalla tradizione africana e arricchirono la loro strumentazione con i [[tamburo|tamburi]] (''atabaques'') e la [[agogo|campanella metallica (''agogo'')]]. I canti antichi più diffusi erano quelli marinari, pastorali, epici, natalizi, sentimentali. Verso il [[XVI secolo]] la musica popolare brasiliana risentì anche dell'influenza della musica europea, ma solo con un certo ritardo si avviò il fenomeno d'integrazione con le espressioni musicali indigene, culminante agli inizi dell'[[XIX secolo|Ottocento]], durante il regno di [[Pietro IV del Portogallo|Pedro I]], grazie alla fondazione di teatri, istituti e scuole.
Il più importante compositore di musica classica brasiliano è senz'altro Heitor Villa-Lobos, compositore e direttore d'orchestra che ha scritto attorno alle 1300 composizioni, di cui molte ispirate alla tradizione musicale brasiliana e altre a quella europea del 1600.
In campo metal, sono noti i [[Sarcófago]], i [[Sepultura]] e gli [[Angra]].
=== Cinema ===
Gli albori del [[cinema]] brasiliano sono rintracciabili verso i primi del Novecento e già nel [[1928]] vennero realizzati i primi grandi successi, grazie alle opere di [[Humberto Mauro]] e di [[Mario Peixoto]]. Negli anni trenta del secolo il cinema ricevette un grande impulso con la fondazione delle case produttrici ''Vera Cruz'' e ''Maristela'' e negli anni quaranta e cinquanta si misero in luce importante [[Lima Barreto]] e un nutrito gruppo di artisti italiani, con in testa [[Adolfo Celi]] e [[Luciano Salce]]. Nel [[1962]], dopo un periodo di stasi, il regista [[Antonio Duarte]] ottenne la [[Festival di Cannes|palma d'oro al Festival di Cannes]] e negli ultimi decenni numerosi sono stati gli approcci verso una cinematografia sia ad ampio respiro internazionale, sia corrispondente alle esigenze e al sentimento nazionale. Tra i film più recenti girati nel paese ''[[Fast & Furious 5]]'' e ''[[Fast & Furious 5]]''.
== Sport ==
=== Calcio ===
[[File:Maracanã Stadium in Rio de Janeiro.jpg|thumb|thumb|250px|Lo stadio [[Maracanã (stadio)|Maracanã]] di Rio de Janeiro, uno dei più famosi del mondo.]]
Il [[Calcio (sport)|calcio]] (''futebol'') è lo sport più seguito e più amato. La passione calcistica coinvolge migliaia di ragazzini fin da tenera età, {{citazione necessaria|il Brasile risulta essere il paese dove il calcio è più popolare nel mondo}}. La [[Nazionale di calcio del Brasile|Nazionale brasiliana]], nota informalmente come ''Seleção'' (Selezione), è la [[Nazionale di calcio]] più titolata del mondo, vantando 5 campionati mondiali vinti [[Campionato mondiale di calcio 1958|1958]], [[Campionato mondiale di calcio 1962|1962]], [[Campionato mondiale di calcio 1970|1970]], [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]], [[Campionato mondiale di calcio 2002|2002]], 8 [[Copa América|Coppe America]] [[Copa América 1919|1919]], [[Copa América 1922|1922]], [[Copa América 1949|1949]], [[Copa América 1989|1989]], [[Copa América 1997|1997]], [[Copa América 1999|1999]], [[Copa América 2004|2004]], [[Copa América 2007|2007]] e 3 [[FIFA Confederations Cup|Confederations Cup]].
Inoltre è l'unica Nazionale di calcio ad essersi sempre qualificata alla fase finale di tutte le edizioni del Mondiale. Alcuni dei suoi giocatori sono considerati tra i migliori di sempre, come [[Pelé]], [[Gylmar dos Santos Neves|Gilmar]], [[Nílton Santos]], [[Djalma Santos]], [[Leônidas]], [[Zizinho]], [[Zózimo]], [[Mauro Ramos]], [[Ademir Marques de Menezes|Ademir]], [[Garrincha]], [[Didi]], [[Vavá]], [[Zagallo]], [[Zito]], [[Jair da Costa|Jair]], [[Tostão]], [[Rivelino]], [[Gérson]], [[Jairzinho]], [[Carlos Alberto Torres|Carlos Alberto]], [[Zico]], [[Toninho Cerezo|Cerezo]], [[Júnior]], [[Sócrates]], [[Paulo Roberto Falcão|Falcão]], [[Careca]], [[Dunga]], [[Mauro Silva]], [[Jorginho]], [[Romário]], [[Ronaldinho]], [[Bebeto]], [[Leonardo Nascimento de Araújo|Leonardo]], [[Cafu]], [[Rivaldo]], [[Juninho Pernambucano]], [[Ronaldo]].
Non da ultimo, [[Arthur Friedenreich]] (San Paolo del Brasile, 1892 – 1969), soprannominato El Tigre o anche il Re del Calcio: in assoluto, il primo grande calciatore sudamericano, autore di oltre 1.300 reti.<ref>Il giocatore dichiarò di aver segnato secondo le sue statistiche 1.329 reti. Tuttavia non esistono statistiche ufficiali a confermarlo e inoltre alcune fonti riportano 1.239 gol, lasciando un dubbio su un probabile errore di trascrizione nell'indicare i 1.329 gol, e quindi per la FIFA il record di marcature nella storia del calcio spetta a Pelé.</ref>
Tra i giocatori in attività più rappresentativi vi sono [[Lucimar Ferreira da Silva|Lúcio]], [[Roberto Carlos da Silva|Roberto Carlos]], [[Rivaldo]], [[Luís Fabiano]], [[Kaká]], [[Thiago Silva]], [[Robinho]], [[Ronaldinho]], [[Alexandre Pato]], [[Adriano Leite Ribeiro|Adriano]], [[Maicon]], [[Júlio César Soares Espíndola|Júlio César]], [[Maxwell Scherrer Cabelino Andrade|Maxwell]], [[Neymar]], [[Paulo Henrique Ganso|Ganso]].
Il Brasile ha ospitato una volta un'edizione della [[Campionato mondiale di calcio|Coppa del mondo]] [[FIFA]], nel [[Campionato mondiale di calcio 1950|1950]]. Nella [[Disastro del Maracanã|partita decisiva]] perse per 2-1 contro l'[[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]] al [[Maracanã (stadio)|Maracanã]]. Dopo la rinuncia della [[Colombia]] alla candidatura per ospitare il {{WC|2014}} il [[30 ottobre]] [[2007]], la [[FIFA]] ha confermato che i mondiali del 2014 si svolgeranno in Brasile.<ref>[http://www.calcioblog.it/post/4263/al-brasile-il-mondiale-2014 Al Brasile il Mondiale 2014<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
=== Automobilismo ===
[[File:Ayrton Senna 1991 Monaco.jpg|thumb|left|[[Ayrton Senna]] durante il [[Gran Premio di Monaco]] del [[1991]].]]
Nell'[[automobilismo]], sono molti i campioni venuti dal Brasile. Prima che venisse istituito il campionato mondiale di [[Formula 1]] diversi piloti ottennero alcuni successi nei trofei di corse che si disputavano all'epoca, fra i quali uno dei più famosi fu [[Chico Landi]] che su Maserati vinse il [[Gran premio di Bari]] nel 1948; ma bisognerà poi aspettare gli anni settanta per trovare un pilota brasiliano di F1 vincente, [[Emerson Fittipaldi]], che fu anche il primo pilota brasiliano a vincere il titolo mondiale (1972 e 1974) e che successivamente gareggiò con successo anche nei campionati americani di [[CART]] vincendo sia il titolo che la famosa [[500 Miglia di Indianapolis]]. Negli ultimi tempi si è impegnato anche nei campionati [[Grand Prix Masters]] e [[A1 Grand Prix]]. Per un breve periodo, gestì anche una propria scuderia di corse, la [[Fittipaldi Automotive]] o [[Copersucar]].
Noti sono anche [[Ayrton Senna]] (campione del mondo nel 1988, 1990 e 1991) e [[Nelson Piquet]] (campione nel 1981, 1983 e 1987), che con i loro successi infiammarono gli anni ottanta. Sfortunatamente dopo di loro i piloti brasiliani non ottennero risultati soddisfacenti in F1, con le ultime vittore in un gran premio ottenute da [[Felipe Massa]] e [[Rubens Barrichello]] ma senza titoli. Al contrario nei campionati americani di [[IndyCar]] ci sono stati gli iridi di [[Gil de Ferran]], [[Cristiano da Matta]] e [[Tony Kanaan]] fra il 2000 e il 2004.
Altri piloti famosi nella storia dell'automobilismo, sia Formula 1 che di categorie statunitensi, sono [[Carlos Pace]], [[Christian Fittipaldi]], [[Hélio Castroneves]], [[Roberto Moreno]].
=== Sport da combattimento ===
Molto diffusa è anche la [[lotta]], nel quale i brasiliani hanno sviluppato delle varianti originali di sport da combattimento importati da immigrati europei e asiatici; sono molto popolari la [[luta livre]] e il [[Brazilian Jiu-Jitsu]], stili che sono fra l'altro basi comuni per i cruenti tornei del [[vale tudo]] e che sono stati studiati anche da atleti stranieri impegnati nelle competizioni di [[arti marziali miste]]. Fra i combattenti più importanti e noti ci sono [[Helio Gracie]], [[Royce Gracie]], [[Rickson Gracie]], [[Ronaldo Souza]], [[Anderson Silva]], [[Wanderlei Silva]], [[Antônio Rodrigo Nogueira]].
Tipicamente brasiliana è anche la [[Capoeira]], arte marziale dalle acrobazie simili a quelle di una danza, cosa che trae facilmente in inganno chi non la conosce appieno.
=== Altri sport ===
Oltre all'automobilismo, al calcio e alla lotta, nel Brasile molto popolari sono anche la [[pallavolo]] e, negli ultimi anni, il nuoto. La pallavolo nel Brasile è esplosa a partire dagli anni novanta, sia a livello maschile che femminile: infatti, la [[Nazionale di pallavolo maschile del Brasile]] ha trionfato ai [[Giochi della XXV Olimpiade]] e ai [[Giochi della XXIII Olimpiade]], oltre ad aver gli ultimi tre Campionati mondiali, le ultime due Coppe del Mondo, otto [[World League]] tra il 2001 e il 2011 e ad aver sempre trionfato nel Campionato sudamericano con l'esclusione del 1964, anno in cui la nazionale non si è qualificata. La nazionale di pallavolo femminile ha trionfato ai [[Giochi della XXIX Olimpiade]] e ha conquistato cinque [[World Grand Prix]] tra il 2004 e il 2009. Il nuoto è esploso negli ultimissimi anni, grazie soprattutto a [[César Cielo Filho]], salito alla ribalta con la vittoria nei 50 metri stile libero ai [[Giochi della XXIX Olimpiade]] ed esploso definitivamente ai Campionati mondiali del 2009, in cui ha fatto la doppietta nei 50 e 100 stile libero, condita dallo sbalorditivo record del mondo nei 100 con 46"91, tempo che lo ha fatto diventare il primo nuotatore ad essere sceso sotto la barriera dei 47" in tale disciplina. Un altro nuotatore brasiliano già abbastanza affermato a livello internazionale è [[Felipe França Silva]], vincitore nei 50 metri rana a [[Campionati mondiali di nuoto 2011]].
== Ambiente ==
Il 4,0% del territorio è protetto (1% parzialmente protetto).
Trattati ambientali a cui è associato: [[Convenzione di Ramsar]], [[CITES]], CBD (sulla biodiversità), Convenzione di Basilea sui rifiuti tossici, [[Protocollo di Montreal]] (emissione [[clorofluorocarburi]]), [[Protocollo di Kyōto]] (effetto serra).
<!--
=== Flora ===
L'area del Brasile può essere divisa in zone:
*il Norte o Amazzonia
*il Nordeste
*il Leste o Sudeste
*il Centro-Oeste
*il Sul
=== Fauna === -->
== Note ==
{{references|2}}
== Bibliografia ==
* Ugo Guadalaxara, ''Brasile, cuore del mondo. Dalla conquista portoghese alla sinistra di Lula'', Firenze Atheneum, Firenze, 2004 (quarta edizione).
* ''Brasile'' in: ''Enciclopedia di Geografia'', Garzanti, Milano, 2006.
* ''Brazil - Lazy, hazy days for lucky Lula'', "The Economist", June 30th, 2007, pp. 51–52.
* ''Dreaming of Glory: a 14-Page Special Report on Brazil'', "The Economist", April 14th, 2007.
== Voci correlate ==
* [[Linea di successione al trono del Brasile]]
* [[Corona imperiale del Brasile]]
* [[Geografia del Brasile]]
** [[Città del Brasile]]
** [[Regioni del Brasile]]
** [[Stati del Brasile]]
** [[Fiumi del Brasile]]
* [[:Categoria:Aeroporti brasiliani|Aeroporti brasiliani]]
* [[Bandiera del Brasile]]
* [[Brasiliani]]
* [[Italo-brasiliani]]
* [[Lista di partiti politici brasiliani]]
* [[Nazionale di calcio del Brasile]]
* [[1808 (libro)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Brazil|wikt|n=Portale:Brasile}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/America_del_Sud/Brasile/}}
* [http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?brasile Scheda del Brasile dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
* [http://musibrasil.net Osservatorio Brasile] Notizie e attualità del Brasile in lingua italiana
{{Box successione|carica=Stati per [[indice di sviluppo umano]]|periodo=84º posto|precedente=[[Ecuador]]|successivo=[[Saint Vincent e Grenadine]]}}
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{{America meridionale}}
{{Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite}}
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[[Categoria:Brasile| ]]
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[[ace:Brasil]]
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