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{{S|atleti britannici}}
{{Nave
{{Sportivo
|nome=Classe ''Navigatori''
|Nome = David Burghley
|immagine=RCT Luca Tarigo.jpg
|Immagine = David Burghley and Luigi Facelli.jpg
|dimensioni_immagine=
|Didascalia = Lord Burghley (a sinistra) con [[Luigi Facelli]]
|didascalia=Il cacciatorpediniere ''Luca Tarigo'', prima unità della classe, in navigazione negli anni trenta
|Sesso = M
|bandiera=Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg
|CodiceNazione = {{GBR}}
|tipo=[[cacciatorpediniere]]
|Disciplina = Atletica leggera
|classe=''Navigatori''
|Specialità = [[Ostacoli (atletica leggera)|Ostacoli]]
|cantiere=
|Categoria =
|matricola=
|Ruolo =
|ordinata=1926
|Record =
|impostata=
{{prestazione|[[400 metri piani|400 metri]]|49"7}}
|varata=1928-30
{{prestazione|[[400 metri ostacoli|400 hs]]|52"01}}
|completata=
|Società =
|entrata_in_servizio=1929-1931
|TermineCarriera =
|proprietario=
|SquadreNazionali=
|radiata=
{{Carriera sportivo
|destino_finale=
|1924-1932 |{{Naz|AL|GBR}} |
|dislocamento= standard 2380<br>normale 2425<br>pieno carico 2599
}}
|stazza_lorda=
|Palmares =
|lunghezza=107,28
{{MedaglieNazione|GBR}}
|larghezza=10,2
{{Palmarès
|altezza=
|competizione 1 = [[Giochi olimpici estivi|Giochi olimpici]]
|pescaggio=media normale3,63
|oro 1 = 1
|profondità_operativa=
|argento 1 = 1
|ponte_di_volo=
|bronzo 1 = 0
|propulsione=4 caldaie, 2 Gruppi di turbine a vapore su 2 assi; potenza 55.000 [[Cavallo vapore|HP]]
|dettagli = no
|velocità=38
|cat = GBR
|autonomia= 3800 [[miglio (unità di misura)|nm]] a 15 nodi <br> 800 nm a 38 nodi
}}
|capacità_di_carico=
{{MedaglieNazione|ENG}}
|equipaggio=9 ufficiali, 164 sottufficiali e marinai
{{Palmarès
|passeggeri=
|competizione 2 = [[Giochi del Commonwealth|Giochi dell'Impero Britannico]]
|sensori=[[ecogoniometro]] (installato su alcune unità durante la seconda guerra mondiale)
|oro 2 = 3
|sistemi_difensivi= 2 [[paramine]] per dragaggio in corsa
|argento 2 = 0
|armamento=(alla costruzione):<br>
|bronzo 2 = 0
[[cannone|Cannoni]]:<br>
|dettagli =
* 3 impianti binati scudati da 120/50<br>
|cat =
* 2 [[mitragliera|mitragliere]] antiaeree da 40/39<br>
}}
* 4 mitragliere antiaeree da 13,2 mm
|Aggiornato = 16 novembre 2010
[[Siluro|Siluri]]:<br>
}}
* 6 siluri da 533 mm in 2 impianti
{{Bio
Armi subacquee:<br>
|Titolo = Lord
* 54 [[mina navale|mine]]
|Nome = David George Brownlow
* 14 [[Bomba di profondità|bombe di profondità]]
|Cognome = Cecil Burghley
|corazzatura=
|PostCognomeVirgola = '''VI marchese di Exeter'''
|veicoli_aerei=
|ForzaOrdinamento = Burghley ,David
|motto=
|Sesso = M
|soprannome=
|LuogoNascita = Stamford
|note=
|LuogoNascitaLink = Stamford (Regno Unito)
|GiornoMeseNascita = 9 febbraio
|AnnoNascita = 1905
|LuogoMorte = Stamford
|LuogoMorteLink = Stamford (Regno Unito)
|GiornoMeseMorte = 22 ottobre
|AnnoMorte = 1981
|Attività = ostacolista
|Attività2 = dirigente sportivo
|Nazionalità = britannico
|PostNazionalità = , secondo presidente della [[IAAF]] dal [[1946]] al [[1976]]
}}
{{TOCleft}}
La '''classe ''Navigatori''''' della [[Regia Marina]] era una serie di [[cacciatorpediniere]] impostata nel [[1928]] come appartenente alla tipologia "[[esploratore (nave)|esploratore]]" e riclassificata cacciatorpediniere nel 1938. La classe Navigatori era composta da 12 unità: ''[[Alvise Da Mosto (cacciatorpediniere)|Alvise Da Mosto]]'', ''[[Antonio da Noli (cacciatorpediniere)|Antonio Da Noli]], Nicoloso Da Recco, [[Giovanni da Verrazzano (cacciatorpediniere)|Giovanni Da Verazzano]], [[Lanzerotto Malocello (cacciatorpediniere)|Lanzerotto Malocello]], [[Leone Pancaldo (cacciatorpediniere)|Leone Pancaldo]], [[Emanuele Pessagno (cacciatorpediniere)|Emanuele Pessagno]], [[Antonio Pigafetta (cacciatorpediniere)|Antonio Pigafetta]], Luca Tarigo, [[Antoniotto Usodimare (cacciatorpediniere)|Antoniotto Usodimare]], [[Ugolino Vivaldi (cacciatorpediniere)|Ugolino Vivaldi]]'' e ''[[Nicolò Zeno (cacciatorpediniere)|Nicolò Zeno]]''.
 
== Biografia ==
La classe Navigatori fu l'ultima classe di "esploratori" progettata e costruita per la Regia Marina sotto l'impulso, come per la precedente [[classe Leone (cacciatorpediniere)|classe ''Leone'']], della competizione con le similari navi francesi (in particolare i cacciatorpediniere delle classi [[Classe Jaguar (cacciatorpediniere)|''Jaguar'']] e [[Classe Guépard (cacciatorpediniere)|''Guépard'']]). Per questo motivo il progetto prevedeva un armamento assai consistente, velocità elevata e una discreta autonomia. Il costo risultò non indifferente, soprattutto per le scarse risorse che lo Stato poteva dedicare all'industria bellica: infatti ogni unità, escluso l'armamento e gli altri accessori militari e di servizio, venne a costare circa 21 milioni di lire dell'epoca, pari a circa 17 milioni di Euro attuali.
Nasce da una famiglia aristocratica britannica e all'età di 23 anni si aggiudica la medaglia d'oro nei [[400 metri ostacoli]] ai [[Giochi olimpici]] di [[Giochi della IX Olimpiade|Amsterdam 1928]], ottenendo l'allora record olimpico di 53"4. Nel [[1931]] venne eletto membro del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]] alla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei comuni]] nel [[collegio di Peterborough]]; rappresentò il collegio fino al 1943.<ref name="mk1">{{cita web|url=http://www.iaaf.org/aboutiaaf/structure/president/pastpresidents.html|titolo=The Past Presidents of the IAAF|accesso=22 aprile 2010|lingua=en|editore=IAAF.org|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100417173209/http://www.iaaf.org/aboutiaaf/structure/president/pastpresidents.html|dataarchivio=17 aprile 2010}}</ref>
 
È stato anche a capo della ''England's Amateur Athletic Association'' tra il [[1936]] e il [[1976]]. Dopo il servizio durante la [[seconda guerra mondiale]], in quanto governatore di [[Bermuda]], Burghley fu una parte strumentale per l'organizzazione dei [[Giochi della XIV Olimpiade|Giochi Olimpici]] del [[1948]] a [[Londra]].<ref name="mk1" />
== Caratteristiche costruttive ==
Il progetto, realizzato dal Comitato Progetti Navi diretto dal generale del [[Genio Navale]] Giuseppe Rota, era caratterizzato da un bordo libero elevato, un torrione massiccio e 2 fumaioli molto distanziati. L'armamento era di 3 impianti binati scudati di [[cannone|cannoni]] da 120/50 mm allineati sull'asse di simmetria della nave. I complessi dei tubi [[lanciasiluri]] erano posizionati uno tra i fumaioli e l'altro a poppa del secondo fumaiolo. Essendo state costruite in cinque cantieri diversi (Ansaldo e Odero di Genova Sestri, Riva Trigoso, Ancona e Quarnaro-Fiume), le diverse unità, pur rispettando lo schema generale, presentavano piccole differenze nell'aspetto, nelle attrezzature e negli apparati propulsori.
 
A cavallo tra gli [[anni 1920]] e [[anni 1930]] fu celebre la sua rivalità con l'italiano [[Luigi Facelli]]. Tra il [[1946]] ed il [[1976]] è stato presidente della [[IAAF]], come successore di [[Sigfrid Edström]].
==== Scafo ====
Lo scafo a chiglia piatta, dalle linee originarie non particolarmente filanti, era costruito in acciaio zincato ad alta resistenza e presentava 186 ossature trasversali rinforzate longitudinalmente da un paramezzale centrale e due laterali. Internamente era suddiviso da paratie stagne trasversali in 21 compartimenti.<br>[[Immagine:Profili classe navigatori.jpg|thumb|left|250px|Il profilo delle navi della classe Navigatori, all'origine (in alto) e dopo i due cicli di modifiche.]]
Il castello di prora, alto 2,2 m e piuttosto lungo (42,6 m), si estendeva fino a poppavia del primo fumaiolo ed era sovrastato dall'alta tuga a tre piani che conteneva, dal basso verso l'alto, alcuni alloggi e locali di servizio, la centrale di tiro e la plancia di comando con annessa sala nautica. Subito dietro vi era un grosso albero a tripode che sosteneva uno dei due proiettori da scoperta (tipo O.G.N. da 90 cm) e la coffa per la vedetta. Quest'insieme alto e massiccio era in gran parte responsabile dei noti problemi di stabilità in navigazione, per cui già nel 1930, poco dopo l'entrata in servizio delle prime unità, fu radicalmente ridimensionato abbassando la tuga a due soli piani ed eliminando albero e proiettore prodieri.
Non essendosi queste misure rivelate sufficienti, proprio a cavallo dell'inizio del conflitto dieci delle dodici unità (esclusi ''Da Recco'' e ''Usodimare'') vennero sottoposte ad ulteriori modifiche (allargamento dello scafo, innalzamento e modifica della prua con una più slanciata, di tipo "oceanico") che ne migliorarono la stabilità, a scapito però della velocità che scese drasticamente intorno ai 28 nodi.
Altre due piccole tughe erano poste a centro nave a proravia del secondo fumaiolo e a poppa. Entrambe servivano da base per i complessi binati dei cannoni e contenevano locali di servizio.
 
== Palmarès ==
==== Apparato propulsore ====
{| class=wikitable
L'apparato propulsore dei "Navigatori" aveva la caratteristica (unica per il naviglio sottile italiano dell'epoca) di essere costituito da due sistemi indipendenti che garantivano quindi la motricità anche in caso di guasto o danneggiamento di uno di essi. Ogni gruppo era costituito da due [[Generatore di vapore|caldaie]] a nafta che alimentavano una coppia di [[Turbina a vapore|turbine]] ad alta e bassa pressione: turbine Parsons sulle unità costruite nei cantieri liguri, turbine Tosi per i C.R.A. di Ancona e turbine Belluzzo per le navi realizzate dai Cantieri del Quarnaro (queste ultime durante le prove rivelarono dei gravi difetti e vennero presto sostituite). Il gruppo caldaie di prora era posizionato sotto il primo fumaiolo e serviva le turbine di sinistra, mentre il secondo gruppo era posto in corrispondenza del fumaiolo di poppa e alimentava le turbine di dritta. Ogni coppia di turbine era a sua volta collegata agli assi delle [[elica|eliche]] del rispettivo lato tramite un riduttore di giri a ingranaggi. Le eliche erano in bronzo, del tipo Scaglia a tre pale con un diametro variabile, a seconda del modello, tra 3,4 e 3,6 m. La potenza complessiva sviluppata raggiungeva i 55.000 HP.<br>
|- bgcolor="cccccc"
Si trattava quindi di apparati d'avanguardia per gli standard italiani dell'epoca, con ottima potenza che abbinata alle caratteristiche dello scafo consentì a tutte le unità di raggiungere le velocità richieste dal progetto<ref>Nelle prove a tutta forza, la velocità veniva misurata come velocità media ottenuta durante un periodo continuativo di sei ore su una distanza prefissata.</ref>: da poco più di 39,16 nodi dello ''Zeno'' fino ai quasi 42 nodi (41,57) del ''Pigafetta''.
!Anno
 
!Manifestazione
==== Armamento e sistemi di difesa ====
!Sede
[[Immagine:Schema_Armamento_Classe_Navigatori.jpg|thumb|right|400px|Schema dell'armamento dei cacciatorpediniere classe Navigatori all'entrata in servizio.]]
!Evento
L'armamento principale dei "Navigatori", identico su tutte le unità e mai modificato, era costituito dai sei cannoni Ansaldo 1926 da 120/50 in tre complessi binati scudati, posti lungo l'asse di simmetria dello scafo: il primo sul castello di prora con un angolo di brandeggio di 135° per lato; il secondo sopra la tuga di centro nave con un angolo di brandeggio per lato di 65° a proravia e di 45° a poppavia; il terzo era posto sulla tuga di poppa e poteva essere brandeggiato di 155° per lato. Questi cannoni, anche se non specificamente progettati per questo (avevano un alzo di soli 50°), vennero usati anche per il tiro contraereo di sbarramento mediante granate dirompenti.
!Risultato
[[Immagine:Torretta telemetrica 3m Navigatori.jpg|thumb|left|200px|Torretta telemetrica a due telemetri stereoscopici da 3 m (Officine Galileo)]][[Immagine:Telemetro 3m Navigatori.jpg|thumb|right|200px|Telemetro stereoscopico navale da 3 m (Officine Galileo)]]
!Prestazione
La direzione del tiro poteva contare per il tiro diurno su due [[telemetro|telemetri]] stereoscopici da 3 m in torretta sulla controplancia (nella stessa torretta era contenuto anche l'apparecchio di punteria generale San Giorgio) e un terzo sulla tuga di centro nave (poi sostituito durante la guerra con le nuove mitragliere antiaeree da 20 mm). I sistemi per il tiro notturno furono invece imbarcati solo su alcune unità a conflitto già avanzato.
!Note
 
|-
L'armamento antiaereo era inizialmente basato sulle due mitragliere Vickers-Terni 1915 da 40/39 posizionate una per lato sul castello di prora di fianco al primo fumaiolo e su quattro mitragliere Breda da 13,2 mm in due impianti binati posizionati ai lati della controplancia. Durante la seconda guerra mondiale, vista la frequenza degli attacchi aerei, questo armamento venne potenziato sostituendo anche le mitragliere più obsolete con altre più moderne ed efficaci (Oerlikon 20/70). Le modifiche furono diverse sulle diverse unità alle quali si rimanda per i dettagli. Il sistema di [[puntamento]] era a punteria diretta.
|[[1924]]
 
|[[Atletica leggera ai Giochi della VIII Olimpiade|Giochi olimpici]]
L'armamento subacqueo era costituito da due complessi trinati [[lanciasiluri]] da 533 mm, tipo San Giorgio, posti uno tra i due fumaioli e il secondo a poppavia del secondo fumaiolo. La punteria era comandata elettricamente dalla Direzione Tiro fornita di due stazioni: una per il lancio diurno in coffa e una per il lancio notturno in plancia. Nel periodo prebellico, nell'ambito delle modifiche per migliorare la stabilità, i lanciasiluri furono sostituiti con complessi binati, più leggeri. Ma durante il conflitto alcune unità vennero nuovamente attrezzate con gli impianti trinati, mentre altre negli ultimi mesi di guerra sbarcarono il complesso poppiero sostituendolo con mitragliere antiaeree.
|{{Bandiera|FRA}} [[Parigi]]
 
|110 hs
Per l'attacco ai sommergibili erano disponibili 14 [[Bomba di profondità|bombe torpedini da getto]] da 50 e 100 kg su due tramogge a poppa e due torpedini da rimorchio tipo Ginocchio.
|align="center" |batteria
 
|align="center" |{{RS|ST}}
Per la posa [[Mina navale|mine]] tutte le unità erano provviste di ferroguide e potevano imbarcare 54 mine tipo Elia o 56 tipo Bollo. Durante il conflitto su alcune unità vennero allungate le guide per consentire l'imbarco fino a un massimo di 86 mine tipo P.200 o 104 Bollo, nonché di mine tedesche ad antenna.
|
 
|-
Per il dragaggio protettivo nel 1940 furono montati a poppa su tutte le unità i [[paramine]] tipo C per il dragaggio in corsa.
|rowspan=2 |[[1928]]
 
|rowspan=2 |[[Atletica leggera ai Giochi della IX Olimpiade|Giochi olimpici]]
Tutte le unità infine erano munite di apparati fumogeni tipo R.M. alla base dei fumaioli e di impianti nebbiogeni a nafta e a [[Acido_clorosolfonico|cloridrina]].
|rowspan=2 |{{Bandiera|NLD}} [[Amsterdam]]
 
|110 hs
Nel corso del conflitto su alcune unità (''Da Noli'', ''Da Recco'', ''Da Verazzano'', ''Malocello'', ''Vivaldi'' e ''Zeno'') venne montato l'[[ecogoniometro]] per la caccia ai sommergibili e su alcune altre il [[radar]] (il radar "De.Te." di fabbricazione tedesca sul ''Malocello'' e il radar EC3/ter "Gufo" di fabbricazione italiana su ''Pancaldo'', ''Da Noli'' e ''Vivaldi'').
|align="center" |semifinale
 
|align="center" |15"0
==Operatività==
|
Dopo l'aggiornamento avvenuto negli [[anni 1930|anni trenta]] le navi videro migliorata la loro tenuta al mare e nell'insieme ebbero un buon successo operativo, ma subirono perdite micidiali durante il conflitto mondiale. Le 12 navi subirono addirittura 13 affondamenti, e solo una sopravvisse (il ''Nicoloso da Recco'', radiata infine nel 1954). Come è possibile? Il fatto è che 2 di queste, il ''Pancaldo'' e il ''Pigafetta'', vennero affondati una prima volta, ma siccome questo accadde in acque basse, vennero recuperati, solo per affondare di nuovo. Sei navi vennero perse in azione contro altre unità, specie nelle battaglie per i [[convoglio|convogli]], una venne persa su mine, due vennero affondati dai [[germania|tedeschi]], uno si auto-affondò e uno venne colpito per errore da un [[sommergibile]] italiano.
|-
 
|400 hs
Il ''[[Leone Pancaldo (cacciatorpediniere)|Pancaldo]]'', prima nave colpita della classe, venne affondata dagli [[Fairey Swordfish|Swordfish]] della portaerei ''Eagle'', al ritorno dalla [[battaglia di Punta Stilo]], il [[9 luglio]] [[1940]]. La nave, come è già stato accennato, venne recuperata grazie all'affondamento avvenuto in acque basse.
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Olimpiadi|nome}}
 
|align="center" |53"4
Tra le perdite più tragiche vi fu quella del ''Luca Tarigo'', all'inizio del [[1941]], capoflottiglia delle altre navi che scortava l'omonimo convoglio quando venne scoperto da caccia [[Gran Bretagna|britannici]], dotati di [[radar]], che sorpresero le unità italiane nella notte e dopo essersi disposti con tutta calma (grazie all'eccellente addestramento per i combattimenti notturni) le crivellarono di proiettili.
|{{Recordicona|RO|dim=small}}
 
|-
Il ''Tarigo'' venne messo fuori combattimento dalle prime cannonate, ma prima di affondare lanciò siluri contro il [[Classe Tribal (cacciatorpediniere 1936)|''Mohawk'']], che, sottovalutando il pericolo della nave italiana, si era avvicinato troppo, e si prese 2 siluri in pieno, affondando con la conseguente morte di 40 uomini. Il resto del convoglio venne affondato nella mischia che seguì, con perdite per gli [[Italia|italo]]-[[Germania|tedeschi]] elevatissime perché si trattava di una missione di trasporto per rinforzare le truppe in [[Nordafrica]]. Una nave mercantile, tedesca, combatté disperatamente, al punto da tentare di speronare un caccia [[Regno Unito|inglese]].
|rowspan=3 |[[1930]]
 
|rowspan=3 |[[Giochi del Commonwealth|Giochi dell'Impero Britannico]]
== Unità ==
|rowspan=3 |{{Bandiera|CAN 1921-1957}} [[Hamilton (Canada)|Hamilton]]
 
|120 iarde hs
* ''Alvise Da Mosto'' (DM) - Costruito presso il cantiere del Quarnaro di [[Fiume (Croazia)|Fiume]], entrato in servizio il [[15 marzo]] [[1931]], venne affondato dalle navi britanniche '''HMS''' ''Aurora'' e '''HMS''' ''Penelope'' presso [[Tripoli]], il [[1 dicembre|1° dicembre]] [[1941]].
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Mondo|nome}}
* ''Antonio Da Noli'' (DN) - Costruito nel [[Cantiere navale di Riva Trigoso]] entrò in servizio il [[29 dicembre]] [[1929]], affondato il [[9 settembre]] [[1943]].
|align="center" |14"6
*''Nicoloso Da Recco'' (DR) - Costruito presso i [[CRDA CANT|Cantieri Navali Riuniti]] di [[Ancona]] entrò in servizio il [[20 maggio]] [[1930]]. Unica superstite della classe, nel dopoguerra dopo essere entrato a far parte della [[Marina Militare]] venne posto in disarmo il [[15 luglio]] [[1954]].
|
*''Giovanni Da Verazzano'' (DV) - Costruito presso il cantiere del Quarnaro di [[Fiume (Croazia)|Fiume]], entrò in servizio il [[25 settembre]] [[1930]] e venne affondato il [[19 ottobre]] [[1942]] dal sommergibile [[Royal Navy|britannico]] '''HMS''' ''Unbending''.
|-
*''Lanzerotto Malocello'' (MC) - Costruito nel [[Cantiere navale di Sestri Ponente|cantiere]] [[Ansaldo]] di [[Genova]] ed entrato in servizio il [[18 gennaio]] [[1930]], affondò a causa di una [[mina navale|mina]] il [[24 marzo]] [[1943]] a nord di [[Capo Bon]]. Fece da nave appoggio durante la trasvolata oceanica [[Italia]]-[[Brasile]] condotta da [[Italo Balbo]] tra il [[17 dicembre]] [[1930]] e il [[15 gennaio]] [[1931]].
|440 iarde hs
*''Leone Pancaldo'' (PN) - Costruito nel [[Cantiere navale di Riva Trigoso]] entrò in servizio il [[30 novembre]] [[1929]], andò perduto il [[30 aprile]] [[1943]]
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Mondo|nome}}
*''Emanuele Pessagno'' (PS) - Costruito presso il cantiere [[CRDA CANT|CRDA]] di [[Ancona]] entrò in servizio il [[10 marzo]] [[1930]] e venne affondato dal sommergibile [[Regno Unito|inglese]] '''HMS''' ''Turbulent'' il [[29 maggio]] [[1942]]
|align="center" |54"4
*''Antonio Pigafetta'' (PI) - Costruito presso il cantiere del Quarnaro di [[Fiume (Croazia)|Fiume]], entrato in servizio il [[1 maggio|1° maggio]] [[1931]]. Catturato dai [[Germania nazista|tedeschi]] dopo l'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] dell'[[8 settembre]] [[1943]], e rinominato [[Torpedoboot Ausland|'''TA 44''']], venne affondato il [[17 febbraio]] [[1945]].
|
*''Luca Tarigo'' (TA) - Costruito nel [[Cantiere navale di Sestri Ponente|cantiere]] [[Ansaldo]] di [[Genova]] ed entrato in servizio il [[16 novembre]] [[1929]], il [[16 aprile]] [[1941]], venne affondato dai cacciatorpediniere inglesi, affondando a sua volta uno con i suoi siluri il cacciatorpediniere '''HMS''' ''Mohawk''. Il suo comandante Pietro De Cristofaro venne decorato con la ''[[Medaglia d'Oro al Valor Militare]]'' alla memoria
|-
* ''Antoniotto Usodimare'' (US) - Costruito nel [[Cantiere navale di Sestri Ponente|cantiere Odero]] di [[Sestri Ponente]] ed entrato in servizio il [[21 novembre]] [[1929]], venne affondato per errore dal sommergibile italiano ''Alagi'' l'[[8 giugno]] [[1942]].
|4×440 iarde hs
*''Ugolino Vivaldi'' (VI) - Costruito nel [[Cantiere navale di Sestri Ponente|cantiere Odero]] di [[Sestri Ponente]] ed entrato in servizio il [[6 marzo]] [[1930]], andò perduto il [[10 settembre]] [[1943]]
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Mondo|nome}}
*''Nicolò Zeno'' (ZE) - Costruito nel cantiere del [[Quarnaro]] di [[Fiume (Croazia)|Fiume]], entrato in servizio il [[27 maggio]] [[1930]], andò perduto il [[9 settembre]] [[1943]].
|align="center" |3'19"4
{{-}}
|
|-
|rowspan=3 |[[1932]]
|rowspan=3 |[[Atletica leggera ai Giochi della X Olimpiade|Giochi olimpici]]
|rowspan=3 |{{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Los Angeles]]
|110 hs
|align="center" |5º
|align="center" |14"8
|
|-
|400 hs
|align="center" |4º
|align="center" |52"2
|
|-
|4×400 metri
|{{Sfondo|A}} align="center" |{{Med|A|Olimpiadi|nome}}
|align="center" |3'11"2
|
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
* Franco Bargoni. ''Esploratori Italiani''. Roma, Ufficio Storico della Marina Militare ,1996
 
== Voci correlate ==
[[Imbarcazioni militari italiane della seconda guerra mondiale]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.marina.difesa.it/storia/almanacco/Parte08/navi0841.asp La pagina della classe sul sito ufficiale della Marina]
* {{cita web|lingua=en|url=http://www.iaaf.org/about-iaaf/structure/president#lord-burghley|titolo=President - David Burghley|sito=iaaf.org|editore=[[International Association of Athletics Federations|IAAF]]}}
* [http://www.regiamarina.net/engagements/tarigo/tarigo_it.htm L'azione del convoglio Tarigo su Regiamarina.net]
{{Classe Navigatori}}
 
{{Presidenti IAAF}}
[[Categoria:Classi di cacciatorpediniere|Navigatori]]
{{Campioni olimpici dei 400 metri ostacoli}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|atletica leggera|biografie}}
 
[[Categoria:Alfieri ai Giochi della X Olimpiade]]
[[de:Navigatori-Klasse]]
[[Categoria:Alfieri britannici ai Giochi olimpici estivi]]
[[en:Navigatori class destroyer]]
[[Categoria:Membri del CIO]]
[[ja:ナヴィガトリ級駆逐艦]]
[[Categoria:Presidenti della IAAF]]
[[pl:Niszczyciele typu Navigatori]]