Amsterdamsche Wisselbank e Utente:GuroneseDoc/Sandbox23: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua}}
[[File:Saenredam - Het oude stadhuis te Amsterdam.jpeg|thumb|upright=1.3|Il vecchio palazzo di città di Amsterdam,<br> in cui aveva sede anche la Banca]]
{{Personaggio
La '''''Amsterdamsche Wisselbank''''' (letteralmente "''Banco di cambio di Amsterdam''") è stata il "[[Storia della banca#Le "banche pubbliche" di deposito e di giro|banco pubblico]]" della città di [[Amsterdam]] dal [[1609]] al [[1820]]
|medium = mitologia
|saga = [[Ciclo troiano]]
|nome italiano = Diòscuri (Càstore e Pollùce)
|nome = Διόσκουροι (Κάστωρ e Πολυδεύκης)
|immagine = Castor et Polux porcelaine de Sèvres.jpg
|didascalia = I Diòscuri (Càstore e Pollùce)
|epiteto =
|sesso = Maschi
|luogo di nascita = [[Sparta]]
|prima apparizione =
|professione = Principi di Sparta
}}
I '''Diòscuri''' ({{lang-grc|Διόσκουροι|Dióskouroi}} - {{latino|Dioscuri}}) ovvero '''Càstore''' ({{lang-grc|Κάστωρ, -ορος}} - ''Kástōr'', {{latino|Castōr, -ŏris}}) e '''Pollùce''' o '''Polideuce''' ({{lang-grc|Πολυδεύκης, -ους}} - ''Polydéukēs'', {{latino|Pollūx, -ūcis}}), sono due personaggi della [[mitologia greca]], [[mitologia etrusca|etrusca]] e [[Mitologia romana|romana]].
 
Conosciuti soprattutto come i ''Diòscuri''<ref>Fonti per la pronuncia sdrucciola: [http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=dioscuro ''Garzanti'' online]; [http://www.etimo.it/?term=dioscuri etimo.it]; ''Devoto-Oli'' 2013 s.v. "dioscuri", p. 845; ''loZingarelli'' 2013 s.v. "dioscuri", p. 685.</ref> ossia "''figli di Zeus''", ma anche come '''Càstori''', '''Gemini''' e '''Tindaridi'''<ref name="Inniom17"/>, avevano entrambi una propria specificità: Castore era domatore di cavalli e Polluce era ottimo nel pugilato<ref>{{Treccani|dioscuri||accesso=8 luglio 2018}}</ref>.
==Storia==
 
I Diòscuri erano anche considerati come protettori dei naviganti durante le tempeste marine e furono associati alla [[Gemelli (costellazione)|costellazione dei Gemelli]]<ref name="euripide140">[[Euripide]], ''[[Elena (Euripide)|Elena]]'' verso 140</ref> ed alla comparsa della stella [[Sirio]] nel cielo in prossimità dell'[[equinozio]] di primavera, poiché propiziava la semina dei campi e l'inizio della primavera stessa. </br>
La ''Wissel Bank'' fu fondata nel [[1609]] per volontà del consiglio municipale di Amsterdam per rimediare alla crisi di fiducia nelle monete metalliche dovuta alla svalutazione del titolo di oro o argento contenuto nelle stesse<ref>{{Cita libro|curatore=École des hautes études en sciences sociales |autore=Lucien Gillard|titolo=La Banque d'Amsterdam et le florin européen au temps de la République néerlandaise (1610-1820)|città=Parigi|anno=2004|isbn= 2-7132-2014-9|id=Gillard_2004}}
Nell'[[astronomia]] moderna Castore da il nome ad [[Alpha Geminorum]] e Polluce a [[Beta Geminorum]].
cap. I</ref>.
In particolare, la moneta più utilizzata ed abbondante era quella spagnola<ref name=B&B>Graziella Buccellati Mantovani e Claudio Proserpio, ''La banca e la borsa'', Milano, Mondadori, 1978</ref>, che era anche quella maggiormente svalutata a causa della crisi finanziaria dell'[[Impero spagnolo]], crisi che portò a ben cinque bancarotte dello stato fra il [[1557]] e il [[1627]]<ref>''Grande atlante storico mondiale'', Novara, DeAgostini, 1997</ref>.
[[File:Banque Amsterdam01.jpg|thumb|upright=1.8|Pagina dagli ''Élémens d'algèbres'' di [[Eulero]], 1774]]
Poiché il valore nominale delle monete era quello fissato dall'autorità che le coniava, i grandi beneficiari della svalutazione erano i ''kassiers'' che potevano cambiare le cambiali con moneta svalutata, nonché le zecche estere che potevano fondere le pezze "buone" per trarne un maggior numero di pezzi più leggeri<ref name=QetR_2007/>. La municipalità di Amsterdam aveva provato a proibire queste pratiche fraudolente, ma i commercianti erano obbligati a ricorrere ai ''kassiers'', e perciò l'ordinanza del [[1604]] era rimasta lettera morta<ref name=QetR_2007/>.
 
Vengono talvolta considerati anche patroni dell'arte poetica, della danza e della musica.<ref>[[Teocrito]], ''Idilli'', XXII, 24.</ref>.
Nel [[Settecento]] la ''Amsterdamsche Wisselbank'' era la più grande banca del mondo<ref name=PBM>[http://www.pbmstoria.it/unita/bancaborsa/labancapubblica.php sito Paravia Bruno Mondadori]</ref><ref name=Braudel>F. Braudel, ''Civiltà materiale, economia e capitalismo'', Torino, Einaudi, 1981-82</ref>.
Ad essa dedicò una lunga digressione [[Adamo Smith]] ne ''[[la ricchezza delle nazioni]]''<ref>Adamo Smith, ''La ricchezza delle nazioni'', libro III, cap. IV, parte I, § 11-29</ref>, in cui descrisse minuziosamente il funzionamento della Banca di Amsterdam per quanto riguardava il cambio delle valute e la poneva ad esempio per le altre nazioni europee, che non avessero ancora una banca di cambio.
 
== Genealogia ==
L'importanza della ''Wissel Bank'' è testimoniata anche dall'edizione francese del trattato di [[Eulero]] ''Éléments d'algèbre'' in cui si riconosce che l'Olanda è il centro del mercato valutario europeo<ref>{{Cita libro|curatore=Coursier |titolo=Élémens d'algèbre |autore=|volume=vol. I |collana=Analyse déterminée |nome=Leonhard |cognome=Euler |linkautore1=Leonhard Euler |traduction=[[Daniel Bernoulli]]; J.G. Garnier |città=Parigi |anno=1807 |pages totales=564 |pp=226}}
</ref>.
 
Figli di [[Tindaro]]<ref name="Omer11.299"/> e di [[Leda]]<ref name="Omer11.299">{{cita web|url=https://www.theoi.com/Text/HomerOdyssey11.html|titolo= Omero, ''Odissea'', XI, 299|lingua=en|accesso= 21 giugno 2019}}</ref> (quando le leggende li considerano nati da un padre mortale) o di [[Zeus]]<ref name="Apo3.10.7"/><ref name="Inniom17"/> e Leda <ref name="Apo3.10.7">{{cita web|url=http://www.theoi.com/Text/Apollodorus3.html#10|titolo= Apollodoro, ''Biblioteca'', III, 10, 7|lingua=en|accesso= 22 giugno 2019}}</ref><ref name="Inniom17">{{cita web|url=https://www.theoi.com/Text/HomericHymns3.html#17|titolo= Inni Omerici, Ai Dioscuri, XVII|lingua=en|accesso= 14 giugno 2019}}</ref> (quando gli assegnano una discendenza divina). </br>
La reputazione della Banca si incrinò nel [[1763]], in seguito ad un crollo di borsa che ebbe ricadute anche all'estero.
Esistono inoltre versioni dove Tindaro sia il padre di Castore e Zeus quello di Polluce<ref>[[Pindaro]], ''Nemee'', X, 55.</ref>.
 
Castore sposò [[Ileria (figlia di Leucippo)|Ileria]]<ref name="apol3.11.2"/> e divenne padre di Anogon<ref name="apol3.11.2"/>.
Un secondo scandalo travolse la Banca nel [[1794]], quando si scoprì che la stessa, contro i propri statuti, aveva fatto prestito per milioni di fiorni, a diversi soggetti incapaci di restituirli, dalla [[Compagnia olandese delle Indie orientali]] al [[Regno di Francia]]<ref name=Braudel/>. Ma non furono solo gli scandali a causare il declino della Banca, esso fu dovuto anche alla perdita d'importanza di Amsterdam nell'economia mondiale a vantaggio di [[Londra]].
 
Polluce sposò [[Febe (figlia di Leucippo)|Febe]]<ref name="apol3.11.2">{{cita web|url=https://www.theoi.com/Text/Apollodorus3.html#11|titolo= Apollodoro, Biblioteca, III, 11.2|lingua=en|accesso= 18 giugno 2019}}</ref> e divenne padre di Mnesileo<ref name="apol3.11.2"/> (o Mnasinous<ref name="Pau2.22.5">{{cita web|url=https://www.theoi.com/Text/Pausanias2B.html#6|titolo= Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia II, 22.5|lingua=en|accesso= 17 giugno 2019}}</ref>).
Nel [[1814]] [[Guglielmo I dei Paesi Bassi]] fondò la ''[[Banca dei Paesi Bassi]]'' dandole lo statuto di unica banca d'emissione del nuovo regno, e nel [[1820]] la ''Wissel Bank'' chiuse definitivamente i battenti.
 
== Mitologia greca ==
==Organizzazione==
Al vertice della Banca c'erano tre commissari (''commissarissen'').
 
[[File:Dioskouroi Met L.2008.18.1-2 n03.jpg|thumb|300px|right|I Diòscuri in statuette romane del 3° secolo [[a.C.]] conservate al ''[[Metropolitan Museum of Art]]'']]
La ''Wissel Bank'' era gestita da funzionari giurati: cassieri, scritturali, contabili e guardie del tesoro, tutti sotto l'autorità degli edili della Città di Amsterdam.
 
Principi di [[Sparta]], furono [[Argonauti]]<ref name="Apol1.9.16">{{cita web|url=https://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#9|titolo= Apollodoro, Biblioteca, I, 9.16|lingua=en|accesso= 17 giugno 2019}}</ref> parteciparono alla caccia del [[cinghiale calidonio]]<ref name="Apol1.8.2">{{cita web|url=https://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#8|titolo= Apollodoro, Biblioteca I, 8.2|lingua=en|accesso= 17 giugno 2019}}</ref>, al salvataggio della sorella [[Elena (mitologia)|Elena]] ed al rapimento delle ''Leucippidi''<ref name="igino80">Igino, ''Fabulae'', 80</ref><ref name="teocrito">[[Teocrito]], Idilli, XXII</ref>.
La Banca, come le altre "banche pubbliche" europee, non faceva prestiti. Nel [[1614]] fu fondato un banco di credito collegato alla ''Wisselbank'', che esercitava prestito anche ai commercianti. Tuttavia, a partire dal [[1640]] esso si ridusse a funzionare come [[monte di pietà]]<ref name=Braudel/>.
La ''Wissel bank'' funzionava come banco di deposito, di giro e di cambio.
 
===Banco diArgonauti cambio===
La ''Wissel Bank'' prendeva il nome dal privilegio che aveva ricevuto dal consiglio municipale di essere l'unica banca su cui potessero essere incassate le lettere di cambio sulla piazza di Amsterdam<ref name=PBM/>. La municipalità, infatti, aveva proibito l'attività dei ''kassiers'' ed in questo modo aveva dato alla Banca il monopolio di fatto sulla piazza di Amsterdam. La misura fu peraltro revocata nel [[1621]]<ref name=QetR_2007/>.
 
Come Argonauti, compirono il viaggio verso la [[Colchide]] nella ricerca del [[Vello d'oro]] ed alla caccia al cinghiale calidonio. Polluce (già celebrato come grande pugile<ref>[[Omero]], ''[[Odissea]]'', libro XI, verso 300.</ref>) sconfisse in un incontro di [[pugilato]] il re dei [[Bebrici]], [[Amico (figlio di Poseidone)|Amico]]<ref>[[Gaio Giulio Igino]], [[Fabulae]], 17</ref><ref>''[[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Pseudo-Apollodoro, Biblioteca]],'' 1. 9. 20</ref>. </br>
===Banco di deposito e di giro===
Poco tempo dopo fondarono la città eponima di Dioscuria, (sempre collocata in Colchide secondo il mito) e nel viaggio di ritorno aiutarono [[Giasone]] e [[Peleo]] a distruggere la città di [[Iolco]] come ritorsione al tradimento del suo re [[Pelia]].
La ''Wisselbank'' accettava in deposito tutte le monete straniere e locali, valutandole per il loro valore intrinseco di metallo prezioso (oro o argento) e non per il loro valore nominale: le monete di cattiva qualità erano destinate alla fusione per trarne meno pezzi ma di valore corretto. I prelievi, perciò, avvenivano in moneta "buona", dietro pagamento di una commissione che doveva coprire le spese di monetazione e di funzionamento<ref name=QetR_2007>Stephen Quinn e William Roberds, ''The Bank of Amsterdam and the Leap to Central Bank Money'' in ''American Economic Review'', maggio 2007, pag. 262</ref>.
 
=== Il salvataggio di Elena ===
I depositi dei clienti erano registrati nei libri contabili a loro credito. Essi potevano effettuare i versamenti fra di loro mediante semplice giroconto. Contrariamente ai prelievi i giroconti erano gratuiti e ciò, dato il numero di transazioni che si effettuavano in città, attirò molti clienti<ref name=QetR_2007/>.
 
Quando [[Teseo]] rapì Elena per portarla con sé ad [[Afidna]], i Dioscuri invasero il regno dell'[[Attica]] per salvarla e per ritorsione rapirono [[Etra (figlia di Pitteo)|Etra]]<ref name="Plut25e31">{{cita web|url=https://www.theoi.com/Text/PlutarchTheseus.html|titolo= Plutarco, Vita di Teseo, XXV, XXXI|lingua=en|accesso= 14 giugno 2019}}</ref> che fu portata con loro a Sparta dove divenne schiava di Elena.
Tuttavia, nelle regioni circostanti si continuava a coniare moneta a basso titolo di metallo prezioso, facendo così aumentare il valore dei [[daalder|talleri olandesi]] e soprattutto facendo affluire alla banca le monete di bassa lega, come i ''[[talleri tedeschi|patagoni]]'' delle [[Contea di Fiandra|Fiandre]]. La città di Amsterdam prese una serie di misure per cercare di stabilizzare il mercato dei cambi nel [[1619]], [[1622]], e nel [[1638]], ma intorno al [[1640]] finì per tollerare l'esistenza di due valute parallele, una moneta di conto, il "fiorino di banco", ed una coniata, il "fiorino corrente"<ref name=QetR_2007/>. La differenza fra le due valute era fluttuante e costituiva l’''agio''<ref name=QetR_2007/>. Perciò il cambio delle monete straniere era diverso secondo che fosse calcolato in "fiorini di banco" o in "fiorini correnti".
 
=== La mandria, Leucippidi e la morte ===
== Note ==
<references />
 
[[File:Dioscuri rape Vatican Inv2796.jpg|thumb|700px|center|Il rapimento della Leucippidi su sarcofago romano dei [[Musei Vaticani]]]]
== Bibliografia ==
=== XVIII secolo ===
* {{Cita libro|curatore=N.E. Lucas|titolo=Le Négoce d'Amsterdam|autore=Jean-Pierre Ricard|anno=1722|città=Amsterdam}}
* {{Cita libro|titolo=An Inquiry into the Principles of Political Oeconomy|autore=James Denham-Steuart|anno=1767|città=Dublino|partie= parte III|capitolo=cap. 1 - Of Money of Account}}
* {{Cita libro|titolo=[[La ricchezza delle nazioni]]|autore=[[Adam Smith]]|titre original=An Inquiry into the Nature And Causes of the Wealth of Nations|anno=1776|partie=libro III|capitolo=cap. 4 - delle banche di deposito e particolarmente di quella di Amsterdam}} ;
 
=== XIX secolo ===
* [[Jean-Baptiste Say]], ''Traité d'économie politique'', 1832;
* {{Cita libro|titolo=Histoire de l'économie politique en Europe|curatore=Guillaumin|autore=[[Adolphe Blanqui]]|anno=1837|città=Parigi|capitolo=cap. XXX}}
* {{Cita libro|titolo=[[Il Capitale]] |titre original=Das Kapital |volume=vol. III |collana=Le procès d'ensemble de la production capitaliste |nome=Karl |cognome=Marx |linkautore1=Karl Marx |anno=1865 |capitolo=cap. XXXVI - Il periodo precapitalista |id=Marx_1865}}
 
Gli episodi della loro morte sono raccontati in due versioni diverse:
=== XX secolo ===
* {{Cita libro|curatore=École des hautes études en sciences sociales |autore=Lucien Gillard|titolo=La Banque d'Amsterdam et le florin européen au temps de la République néerlandaise (1610-1820)|città=Parigi|anno=2004|isbn= 2-7132-2014-9|id=Gillard_2004}}
 
[[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Apollodoro]] racconta che razziarono del bestiame con la complicità dei fratelli [[Ida (argonauta)|Idas]] e [[Linceo (figlio di Afareo)|Linceo]] ma ebbero una lite sulla spartizione del bottino poichè Idas usò nei confronti dei Dioscuri uno stratagemma scorretto ed in seguito si allontanarono con i capi migliori della mandria. </br>
=== XXI secolo ===
Per ritorsione i Dioscuri marciarono contro la città di [[Messene]] e dapprima si ripresero i bestiame e molto altro ancora ed in seguito tesero un'imboscata ad Idas e Linceo, che però fallì poichè Castore, nascostosi per colpire Idas fu scorto da Linceo ed Idas lo uccise. Polluce li inseguì e vendicò il fratello uccidendo Linceo con la sua lancia ma fu da questo colpito alla testa con un sasso e cadde a terra. </br>
Questa versione (che considera Polluce figlio di [[Zeus]]), dice che per vendicare la morte del figlio, Zeus lanciò un fulmine che uccise Idas<ref name="apol3.11.2"/>.
 
[[Igino (astronomo)|Igino]] e [[Teocrito]] invece, scrivono che [[Leucippo (re)|Leucippo]] (il padre di Fere ed Ileria, dette ''Leucippidi''), dopo aver promesso le due figlie ad Idas e Linceo si lasciò tentare dai doni offerti dai Dioscuri ed acconsentì al matrimonio con gli ultimi due che le portarono a sparta e le resero madri. </br>
* {{Cita libro|nome=Joost |cognome=Jonker |titolo=Lucien Gillard, La Banque d'Amsterdam et le Florin européen |rivista=Histoire et mesure | volume =vol. XX | numéro =n° 3/4 |anno=2005 |url=http://histoiremesure.revues.org/document3353.html |accesso=15 novembre 2008 }}
Idas e Linceo però, presero le armi marciarono contro di loro, così Castore colpì a morte Linceo e si oppose ad Idas impedendogli di seppellire la vittima e sostenendo che quel cadavere ora gli appartenesse ed Idas, usando la spada, reagì trafiggendolo mortalmente alla coscia. </br>
* {{Cita libro |lingua=en |cognome=Stephen Quinn e William Roberds |titolo=The Big Problem of Large Bills: The Bank of Amsterdam and the Origins of Central Banking |rivista=Federal Reserve Bank of Atlanta |anno=2005 |url=http://www.frbatlanta.org/filelegacydocs/wp0516.pdf |accesso=15 novembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110723195946/http://www.frbatlanta.org/filelegacydocs/wp0516.pdf |dataarchivio=23 luglio 2011 }}
Polluce infine, sconfisse Idas e seppelli il proprio fratello (Castore)<ref name="igino80"/><ref name="teocrito"/>.
* {{Cita libro |lingua=en |cognome=Stephen Quinn e William Roberds |titolo=An economic Explanation of the Early Bank of Ansterdam, Debasements, Bills of Exchange, and the Emergence of the First Central Bank |rivista=Federal Reserve Bank of Atlanta |anno=2006 |url=http://www.frbatlanta.org/filelegacydocs/wp0613.pdf |accesso=16 dicembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927024732/http://www.frbatlanta.org/filelegacydocs/wp0613.pdf |dataarchivio=27 settembre 2007 }}
* {{Cita libro|lingua=en |cognome= Stephen Quinn e William Roberds |titolo=The Bank of Amsterdam and the Leap to Central Bank Money |rivista=American Economic Review | doi= 10.1257 | volume = vol. 97 | numéro = n° 2 |mese=maggio |anno=2007}}
 
Di questa versione esistono delle varianti che aggiungono che Polluce, implorando Zeus di rendere immortale il fratello Castore, ottenne che vivessero in alternanza un giorno nell'[[Olimpo]] ed uno nell'[[Ade (regno)|Ade]].
==Voci correlate==
*[[Banco di San Giorgio]]
*[[Banco di Rialto]]
*[[Hamburger Bank]]
 
[[Euripide]] scrive invece che Zeus concesse loro di vivere per sempre nel cielo e nella forma della [[costellazione dei Gemelli]]<ref name="euripide140"/> e come emblemi di immortalità e morte, altre leggende raccontano che i Dioscuri, come [[Eracle]], siano stati iniziati ai [[misteri eleusini]].
==Collegamenti esterni==
 
*[http://www.econlib.org/library/Smith/smWN14.html Adam Smith, ''The wealth of nations'', libro IV, cap. III, parte I, § 11-29]
== Mitologia e culto romano ==
* {{Cita web|url=http://www.pse.ens.fr/hautcoeur/Gillard_EJHET.pdf
 
|titolo=Revue du livre de Lucien Gillard
Nato a [[Sparta]] (la loro patria), dal mito greco il loro culto ebbe anche la divinazione di renderli i protettori dei naviganti (poiché secondo la leggenda [[Poseidone]] affidò loro il potere di dominare il vento ed il mare) e dopo essersi diffuso nella [[Magna Grecia]], dal V secolo [[avanti Cristo]] fu assimilato presso i [[latini]] e divenne oggetto di venerazione da parte dei [[romani]].
|autore=Pierre-Cyrille Hautcœur
 
|anno=2007
Nell'[[antica Roma]] era presente anche un secondo tempio di [[età repubblicana]], ubicato in prossimità del [[Circo Flaminio]].
|editore=École des hautes études en sciences sociales, Paris-Jourdan Sciences économiques
Nella [[Valle dei Templi]], ad [[Agrigento]], sono presenti rovine di un [[Tempio dei Dioscuri|tempio]] a loro dedicato.
|accesso=15 novembre 2008
 
}}
 
* {{Cita web|url=http://ngz.stadsarchief.amsterdam.nl/presentaties/amsterdamse_schatten/handel/omwisselen/schat_format.nl.html|sito=ngz.stadsarchief.amsterdam.nl|titolo=Archives de la municipalité d'Amsterdam|auteur institutionnel=Reproduction d'un livre de change parisien indiquant le cours du florin sur les places européennes le 4 octobre 1794|accesso=17 novembre 2008|urlmorto=sì}}
[[File:Dioscuri (Pollux or Castor), Rome, Capitol.jpg|thumb|280px|left|Uno dei Diòscuri, sulla [[Cordonata (Roma)|Cordonata]] del [[Campidoglio]], a [[Roma]].]]
 
[[File: Dioscuri (Castor or Pollux), Rome, Capitol.jpg|thumb|280px|right||Uno dei Diòscuri, sulla [[Cordonata (Roma)|Cordonata]] del [[Campidoglio]], a [[Roma]].]]
 
Probabilmente l'assimilazione del mito greco presso i romani fu la conseguenza della trasmissione culturale avvenuta attraverso le colonie greche della [[Magna Grecia]] del sud Italia e la relativa conquista dal parte di Roma. </br>
Un'iscrizione arcaica latina del sesto o quinto secolo aC trovata a [[Lavinio]] che recita ''"Castorei Podlouqueique qurois"'' ("Per Castore e Polluce, i Dioscuri"), suggerisce una trasmissione diretta dai Greci e la parola "qurois" è praticamente una traslitterazione della parola greca ''"κούροις"'', mentre "Podlouquei" (Poliducei) è effettivamente una traslitterazione del greco ''"Πολυδεύκης"''<ref name ="uffa">Testo tradotto dalla voce di lingua inglese. Le fonti bibliotecarie sono allegate alla medesima voce</ref>.
 
A [[Roma]] (e con il nome di ''Càstori'') venivano ricordati nel [[Tempio dei Dioscuri]] collocato all'interno del [[Foro Romano]] e nelle vicinanze del [[Tempio di Vesta (Roma)|Tempio di Vesta]] che fu costruito per un voto ([[Voto (religione)|votum]]) offerto dal [[dittatore romano|dittatore]] [[Aulo Postumio Albo Regillense|Aulo Postumio]] durante la [[battaglia del Lago Regillo]] avvenuta nel 495 aC e la stessa istituzione del tempio può anche essere una forma di "evocatio", ovvero il trasferimento di una divinità tutelare da una città sconfitta a quella dei vincitori (Roma), dove il culto sarebbe offerto in cambio di favore. </br>
Secondo la leggenda, i Diòscuri combatterono alla testa dell'esercito romano e successivamente riportarono la notizia della vittoria a Roma<ref name="uffa"/>.
 
I Locridi della Magna Grecia avevano attribuito il loro successo a una leggendaria battaglia sulle rive dei Sagras all'intervento dei Diòscuri e la leggenda romana potrebbe avere origine dal racconto locrese e potrebbe fornire ulteriori prove della trasmissione culturale tra Roma e la Magna Grecia<ref name="uffa"/>.
 
[[File:Palazzo Reale.JPG|thumb|Le statue bronzee di Castore (nella foto a sinistra) e Polluce presidiano l'ingresso del [[Palazzo Reale di Torino]].]]
 
Agni anno il 15 luglio i romani dedicavano a loro una festività poiché credevano che li aiutassero sul campo di battaglia e l'emulazione dei dei gemellli li rendeva particolarmente attraenti per gli [[Ordine equestre|equites]] e la cavalleria romana. </br>
Durante i festeggiamenti, 1800 cavalieri sfilavano per le strade di Roma in uno spettacolo elaborato dove ogni cavaliere indossava un completo abbigliamento militare e qualsiasi altra decorazione avesse guadagnato durante la sua carriera<ref name="uffa"/>.
 
Castore e Polluce sono rappresentati anche nel [[Circo Massimo]] grazie all'utilizzo di uova come contagiri<ref name="uffa"/> (questo perché secondo una leggenda greca, Castore, Polluce e due delle loro sorelle ([[Elena (mitologia)|Elena]] e [[Clitennestra]]) nacquero dalla loro madre [[Leda]] dopo che Zeus per possederla si trasformò in un cigno ed invece di un normale parto la madre diede alla luce quattro uova).
 
Rrrr.
 
Il risultato della battaglia, inizialmente sfavorevole ai guerrieri dell'Urbe, si dice sia stato deciso dall'apparizione dei mitologici Dioscuri, Castore e Polluce.
Narra Dionigi d'Alicarnasso: «Nel corso del combattimento apparvero, tanto al dittatore Postumio quanto ai soldati, due cavalieri di età giovanile, assai superiori a chiunque altro per bellezza e per statura. Essi si posero alla testa della cavalleria romana e, respinto l'attacco dei Latini, li misero in fuga. È fama che quella sera stessa furono visti nel Foro romano due giovani di straordinaria bellezza, in abito militare, che sembravano reduci da un combattimento e portavano cavalli madidi di sudore. Essi abbeverarono gli animali e si lavarono alla sorgente che scaturisce presso il tempio di Vesta… e a quanti domandavano notizie, riferirono dell'andamento e dell'esito della battaglia e della piena vittoria dei Romani; quindi, allontanatisi dal Foro, non furono visti mai più». Sempre Dionigi dice che i Romani si resero conto che si trattava di un'apparizione miracolosa e rapidamente identificarono i due giovani con Castore e Polluce.
Tito Livio, invece, scrive che nel momento più drammatico della battaglia Aulo Postumio aveva fatto voto, in caso di vittoria, di erigere un tempio a Castore.
Questo episodio leggendario raccontato da Dionigi è successivo ad un episodio analogo, ugualmente leggendario: nel corso della battaglia del fiume Sagra combattuta intorno al 550 a.C. tra Locri e Crotone i soldati di Locri, meno armati e meno numerosi di quelli di Crotone, vinsero solo dopo il fondamentale intervento di due giovani a cavallo, di straordinaria bellezza e di grande valore, che anche in questo caso, a battaglia conclusa, apparvero a Locri per annunciare la vittoria. Anche loro furono identificati dai Locresi nei Dioscuri.
 
Secondo [[Virgilio]] parteciparono alla fondazione della città di [[Amyclae]] nel Lazio<ref>Virgilio, ''Eneide'', X.</ref>.
 
== Gli Etruschi Kastur e Pultuce ==
[[File:Dedication Dioskouroi Met L.2008.1.1.jpg|thumb|300px|left|Iscrizione Etrusca che li definisce "figli di Zeus" su una [[Ceramica a figure rosse]] (ca. 515–510 a.C.)]]
 
Gli Etruschi venerarono i Diòscuri con i nomi di ''Kastur'' e ''Pultuce'' che consideravano come "figli di [[Tinia]]" (la controparte etrusca di Zeus) ed allo stesso modo dei greci potevano anche raffigurarli simbolicamente come ad esempio nei dipinti della ''Tomba del Triclinio'' ritrovata a [[Tarquinia]] e dove è dipinto un [[lectisternio]] dedicato a loro. </br>
Particolare e la riproduzione dei due [[pileo|pilei]] a punta e coronati di alloro molto simili ai berretti usati dai [[frigi]] e con cui i Diòscuri venivano raffigurati anche nel culto romano<ref name="uffa"/>.
 
== Nel culto cristiano ==
 
Nonostante l'avvento del cristianesimo e l'impoverimento delle libertà di pensiero e di culto, nei riguardi dei Diòscuri continuò comunque una forma di venerazione popolare che assorbì la loro iconografia con quella della nuova religione e tanto che sia nelle ceramiche che nelle sculture del Nord Africa del IV secolo venivano raffigurati accanto ai [[Dodici Apostoli]], la [[Resurrezione di Lazzaro]] o con [[San Pietro]]. </br>
Nel V secolo [[papa Gelasio I]] attestò la presenza di un "culto di Castore" che la gente non voleva abbandonare ed in seguito la chiesa assunse un atteggiamento ambivalente, rifiutando l'immortalità dei Diòscuri ma cercando di sostituirli con coppie cristiane equivalenti per arrivare a mettere [[San Pietro|Pietro]] e [[San Paolo|Paolo]] come [[patroni]] dei viaggi (Castore e Polluce lo erano dei marinai) ed i santi [[Cosma e Damiano]] come '''santi medici'''<ref name="uffa"/>.
 
== Analogie indoeuropee ==
L'incontro di gemelli nella mitologia non è raro poiché, oltre alla presenza dei Dioòscuri nella mitologia greca, romena ed etrusca, altre mitologie [[Indoeuropei|Indoeuropee]] hanno i loro equivalenti.
 
* Nel [[Veda]], il libro sacro degli [[Arii]] sono citati gli [[Ashvin]] che, al pari dei Diòscuri, vengono identificati con la costellazione dei Gemelli
 
* Nella [[mitologia baltica]] esistono gli ''Ašvieniai'' degli antichi [[Lituani]] e che prendono il nome di ''Dieva'' per gli antichi [[Lettoni]]
 
* Nella [[mitologia baltica]] Castore è l'equivalente di ''Autrympus'' e Polluce di ''Potrympus'' che sono considerati divinità come altri dei del loro Pantheon
 
* Nella [[mitologia germanica]] del popolo dei [[Naarvali]] esistono gli [[Alcis]], altrettanto ritenuti divini e da [[Tacito]] direttamente associati ai Diòscuri<ref>[[Tacito]], ''[[De origine et situ Germanorum]]'', XVIII</ref>.
 
== Iconografia ==
 
[[File:Follis-Maxentius-s3776.jpg|thumb|Moneta romana di [[Massenzio]] con i Diòscuri sul retro]]
[[File:Quinarius.jpg|thumb|I Diòscuri nel rovescio di un [[quinario (moneta)|quinario]] [[Repubblica Romana|repubblicano romano]]]]
 
== Note ==
<references />
 
{{Portale|economia|Paesimitologia Bassi|storiagreca}}
 
[[Categoria:BancheRe olandesidella cessatemitologia greca]]
[[Categoria:Secolo d'oro olandese]]