Utente:Jose Antonio/Sandbox2 e Marocco (film 1939): differenze tra le pagine

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{{S|film drammatici|film musicali}}
== Renato Vanna ==
{{Film
{{Infobox militare
|titolo italiano = Marocco
|Nome = Renato Vanna
|titolo originale = La canción de Aixa
|Immagine =Renato Vanna gnr.jpg
|Didascaliaimmagine =
|SoprannomedimImmagine =
|didascalia =
|Data_di_nascita = 14 marzo 1905
|lingua originale = spagnolo
|Nato_a =[[San Paolo del Brasile]]
|paese = [[Germania]]
|Data_di_morte = 20 maggio 1945
|Morto_apaese 2= [[TiranoSpagna]]
|anno uscita = [[1939]]
|Cause_della_morte =
|tipo colore = B/N
|Luogo_di_sepoltura =
|aspect ratio = 1,37 : 1
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}<br />{{RSI}}
|genere = Drammatico
|Forza_armata = [[Regio esercito]] [[Esercito Nazionale Repubblicano]]
|genere 2 = Musicale
|Arma =
|regista = [[Florián Rey]]
|Corpo =[[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]] - [[Guardia Nazionale Repubblicana]]
|soggetto =
|Specialità = [[Milizia Confinaria]] - [[Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera]]
|sceneggiatore = [[Manuel de Góngora]]
|Unità =
[[Florián Rey]] (dialoghi)
|Reparto=
|produttore = [[Johann W. Ther]]
|Anni_di_servizio =
|produttore esecutivo =
|Grado = [[Maggiore]]
|casa produzione =Film Produktion, Hispano Films
|Ferite =
|Comandantiattori =
*[[Imperio Argentina]]: Aixa
|Guerre = [[Grande Guerra]]-[[Impresa di Fiume]]-[[Seconda guerra mondiale]]
*[[Pedro Barreto]]
|Campagne = [[Guerra civile in Italia (1943-1945)|Guerra civile in Italia]]-[[Ridotto alpino repubblicano]]
*[[Pedro Fernández Cuenca]]: Ben Darir
|Battaglie =
*[[Anselmo Fernández (attore)|Anselmo Fernández]]: Ali
|Comandante_di =
*[[Pablo Hidalgo]]: maestro
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Renato
|Cognome = Vanna
|Sesso = M
|LuogoNascita = San Paolo del Brasile
|GiornoMeseNascita = 14 marzo
|AnnoNascita = 1905
|LuogoMorte =Tirano
|GiornoMeseMorte = 20 maggio
|AnnoMorte =1945
|Attività = militare
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
Di presidio nel [[Ridotto alpino repubblicano]], il 27 aprile 1945 guidò la colonna di soccorso che tentò inutilmente di raggiungere [[Mussolini]]
 
|fotografo = [[Karl Puth]], [[Hans Scheib]]
==Biografia==
|montatore = [[Willy Zeyn]]
Partì volontario per la [[Grande Guerra]] e in seguito prese parte all'[[impresa di Fiume]]<ref>http://www.isfida.it/gnr_mdt_pb.htm</ref>. Col grado di [[capitano]] transitò nella 61ª Legione "Carnaro" della [[Milizia Confinaria]], corpo della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]] a [[Fiume (Croazia)|Fiume]] dove si trasferì.
|effetti speciali =
 
|musicista = [[Federico Moreno Torroba]]
Dopo la proclamazione della [[Repubblica Sociale Italiana]], col grado di [[capitano]]<ref>http://www.ilpostalista.it/tramonto_014006.htm</ref> divenne comandante del terzo battaglione della I Legione GNR di Frontiera "Monviso" della [[Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera]]<ref>http://www.ilpostalista.it/tramonto_007b1.htm</ref>. In servizio a [[Domodossola]] nel febbraio 1944 il reparto da lui guidato prese parte allo scontro in cui fu distrutta la formazione partigiana comandata da [[Filippo Beltrami]] e ai rastrellamenti della [[val d'Ossola]] dove sarebbe poi stata costituita una [[Repubblica partigiana dell'Ossola|repubblica partigiana]]<ref>http://www.ilpostalista.it/tramonto_007b1.htm</ref>.
|scenografo = [[Gustav A. Knauer]] e [[Alexander Mügge]] (arredatori)
 
|costumista =
Promosso maggiore a settembre Vanna fu spostato in [[Valtellina]]<ref>http://www.ilpostalista.it/tramonto_014006.htm</ref> e posto al comando del secondo battaglione della III Legione GNR di Frontiera "Vetta d'Italia" e fu posto a presidio di [[Mazzo di Valtellina]] che rappresentava il perno difensivo del costituendo [[Ridotto alpino repubblicano]]<ref>{{cita|Paolo Leone|p. 106}}</ref>. Agli ordini di Vanna furono posti anche tutti i reparti del presidio come la Legione M Guardia del Duce<ref>{{cita|Paolo Leone|p. 106}}</ref>.
|truccatore =
 
===La marcia verso Sondrio===
[[File:Scontri di Tirano.jpg|left|thumb|27 aprile 1945, presso il [[Santuario della Madonna di Tirano]] i legionari M portano n salvo un ferito]]
Il 26 aprile 1945 Vanna intercettò una stazione radio che comunicava da parte del CLN la presa di Milano che sancì la [[caduta della Repubblica Sociale Italiana]] pertanto dispose la confluenza già in giornata dei reparti di presidio a [[Grosio]] che si trovavano a nord a [[Mazzo di Valtellina]] e la partenza per Tirano. Uniti i due presidi si spostarono a [[Tirano]] ove Vanna assunse il comando di tutti i reparti.
Il 27 aprile, forte dell'ultimo comunicato giunto da [[Sondrio]], prima che si interrompessero le comunicazioni, Vanna decise di tentare il ricongiungimento con le forze fasciste ancora in armi nel [[capoluogo]]<ref>{{cita|Giorgio Pisanò Io fascista|pp. 52-53}}</ref>. A Tirano furono lasciati di presidio solo i volontari francesi della [[Milice]] e il locale presidio delle [[Brigate Nere]]<ref>{{cita|Giorgio Pisanò Io fascista|p. 53}}</ref>. Fu costituita una colonna di circa mille uomini che in breve tempo si mosse alla volta di Sondrio. Ma giunta presso il [[Santuario della Madonna di Tirano|Santuario della Madonna]], alla periferia di Tirano, un fitto fuoco di fucileria la bloccò per alcune ore e in serata fu costretta a ripiegare nuovamente su Tirano.
 
Rientrato in serata a Tirano Vanna decise di creare una nuova colonna, più leggera che si aprisse la strada anche combattendo fino a [[Sondrio]].
{{citazione|Mi occorrono non più di duecento uomini, ma li voglio tutti armati di mitra. Niente armamento pesante: ogni dieci volontari, però, un mitragliatore. Con questi duecento uomini voglio raggiungere Sondrio. Se nel capoluogo si sono già arresi, mi darò alla montagna e cercherò di raggiungere il Lago di Como. Mussolini non è ancora caduto prigioniero. Se ciò fosse avvenuto, la radio l'avrebbe comunicato. Quindi, il Duce è di certo in qualche località tra Milano e la Valtellina. Dovunque sia, voglio raggiugerlo. Signori ufficiali, scegliete gli uomini. Si parte tra un'ora.|Il maggiore Renato Vanna rivolto ai propri uomini la sera del 27 aprile 1945<ref>{{cita|Giorgio Pisanò Io fascista|p. 60}}</ref>}}
 
La serata stessa, al comando di circa duecentocinquanta volontari Vanna ritentò una sortita per raggiungere [[Sondrio]]<ref>{{cita|Giorgio Pisanò Io fascista|p. 61}}</ref>. Presso il ponte di [[Stazzona (Italia)|Stazzona]] avvenne un primo scontro con un posto di blocco partigiano. La colonna giunse il mattino del 28 aprile nel comune di [[Ponte in Valtellina]] in cui erano già entrati i partigiani. La colonna guidata da Vanna rioccupò il paese e liberò dall'assedio tutto il comando della 3 legione, guidato dal colonnello [[Marino Fattori]], che si era asserragliato nell'ex [[casa del Fascio]]. Quì il maggiore Vanna e il colonnello Fattori decisero di riorganizzarsi prima di riprendere insieme la marcia. Verso le 16.30 furono raggiunti dai partigiani con i quali si trovavano il generale [[Onorio Onori]] e il [[federale]] di Sondrio [[Rodolfo Parmeggiani]] che portarono la notizia della prigionia di Mussolini e dell'avvenuta resa del ridotto della Valtellina<ref>{{cita|Giorgio Pisanò Io fascista|p. 68}}</ref>. Il reparto ancora in armi decise quindi di bruciare tutte le insegne e di rendere inservibili le armi<ref>{{cita|Giorgio Pisanò Io fascista|pp. 69-70}}</ref>. Il 29 aprile si arrese anche il presidio di Tirano.
 
===La prigionia===
[[File:Campo concentramento Sondrio via Caimi.jpg|right|thumb|Il campo di concentramento di Sondrio in via Caimi]]
Dopo la resa del 28 aprile 1945, Vanna fu detenuto a [[Sondrio]] all'interno del carcere di via Caimi<ref>{{cita|Giuseppe D. Jannaci|p. 118}}</ref> ed ebbe come vicino di cella proprio [[Giorgio Pisanò]] che ne raccontò in maniera dettagliata le vicende. Il 9 maggio 1945 fu processato e assolto dopo che una giovane partigiana aveva testimoniato a suo favore dicendo di essere stata da lui salvata durante un rastrellamento<ref>{{cita|Giorgio Pisanò Io fascista|p. 93}}</ref>. Trasferito nel campo di concentramento di [[Tirano]] fu ugualmente ucciso alla fine del mese da partigiani giunti da [[Domodossola]]<ref>{{cita|Giorgio Pisanò Io fascista|p. 93}}</ref>.
 
==Bibliografia==
* Giorgio Pisanò, "Io, fascista", Il saggiatore, Milano, 2003
* Giuseppe D. Jannaci, "I lager dei vinti", Roberto Scocco Edizioni, 2011
* Paolo Leone, I campi dei vinti, Cantagalli, 2012
 
==Renato Perico==
{{Infobox militare
|Nome = Renato Perico
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 18 marzo 1895
|Nato_a =[[Sirone]]
|Data_di_morte = 20 febbraio 1944
|Morto_a = [[Revine Lago]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}<br />{{RSI}}
|Forza_armata = [[Regio esercito]]
|Arma =
|Corpo =[[Alpini]]
|Specialità =
|Unità =
|Reparto=
|Anni_di_servizio =
|Grado = [[Tenente colonnello]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Guerra d'Etiopia]]-[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =
|Battaglie =[[Battaglia di Amba Aradam]]
|Comandante_di = [[Battaglione "Pieve di Cadore"]]
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Renato
|Cognome = Perico
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sirone
|GiornoMeseNascita = 18 marzo
|AnnoNascita = 1895
|LuogoMorte = Revine Lago
|GiornoMeseMorte = 20 febbraio
|AnnoMorte =1944
|Attività = militare
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
'''''Marocco''''' (''La canción de Aixa'') è un [[film]] del [[1939]], diretto da [[Florián Rey]].
==Biografia==
Perico, con il grado di [[capitano]] prese parte alla [[guerra d'Etiopia]] nel [[2º Reggimento alpini]] della [[5ª Divisione alpina "Pusteria"]] meritando come prima decorazione una [[croce di guerra al valor militare]].
 
== Trama ==
Comandò il Battaglione alpini "Pieve di Cadore" del [[7º Reggimento alpini]] per tutta la durata della [[seconda guerra mondiale]] sul [[Battaglia delle Alpi Occidentali|fronte francese]], poi in [[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|Albania]] ed in [[Occupazione italiana del Montenegro e del Sangiaccato|Montenegro]] ed infine nel 1943 in [[Occupazione italiana della Francia meridionale|Provenza]]<ref>http://www.anaconegliano.it/storia/tenentemolinari.htm</ref>. Dopo l'[[armistizio dell'8 settembre 1943]] Perico aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]] e istituì a [[Conegliano]] un Centro Raccolta Alpini dove ricostituì il Battaglione "Cadore"<ref>http://ricerca.gelocal.it/corrierealpi/archivio/corrierealpi/2003/11/08/AT3PO_AT302.html</ref>.
{{...|film}}
 
==Produzione==
La morte di Perico fu decisa dal [[CLN Belluno]] dopo aver verificato, tramite alcuni contatti, l'indisponibilità di Perico di aderire al [[movimento partigiano]]<ref>{{cita|Serena|p. 390}}</ref> Secondo la testimonianza di Ines Bizzi il partigiano Granzotto avrebbe avuto alcuni abboccamenti con Perico in un ristorante di [[Porta Doiona]]<ref>{{cita|Serena|p. 390}}</ref>
Il film fu prodotto dalla Film Produktion e dalla Hispano Films.
 
==Distribuzione==
Centro Raccolta Alpini "Renato Perico".
Venne presentato in prima a Barcellona l'8 aprile 1939 e a Madrid il 1º maggio 1939. Anche in Germania uscì con il titolo originale ''La canción de Aixa'' il 16 luglio 1940<ref>[https://www.imdb.com/title/tt0031135/releaseinfo IMDb release info]</ref>.
 
==Onoreficienze==
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|motivazione=Tenente colonnello 7° reggimento alpini. Vigorosa tempra di combattente, durante due giorni di asprissimo combattimento, si prodigava infaticabilmente ove più necessaria si rendeva l'opera sua. Nella fase più cruenta della lotta, si portava in primissima linea rincuorando con la parola e stimolando con l'esempio i dipendenti. Vista l'imminente minaccia di accerchiamento per una delle proprie compagnie, riuniva alcuni elementi disponibili con un plotone di rincalzo e assunto il comando del reparto contrassaltava più volte il nemico, risolvendo a nostro favore la situazione minacciata.
|luogo= Gallina de Ciaf (Fronte greco), 8-9 dicembre 1940-XIX<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1942%20vol_2/e-1942%20vol_2_00000249.JPG</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|motivazione= I° capitano II° reggimento alpini - Ufficiale a disposizione, nei combattimenti dei giorni 18 e 19 ottobre, più volte si recò, attraversando zone assai battute, presso i reparti avanzati, per recapitare ordini ed assumere informazioni, dando prova di coraggio e sprezzo del pericolo. Già distintosi per belle prove di valore in precedenti fatti d'arme (Amba Aradam - Amba Bohora- Saeftì)
|luogo= Regione torrente Minuà e M. Rufà, 18-19 ottobre 1936 XIV<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1938%20vol_1/e-1938%20vol_1_00000027.JPG</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|motivazione=Tenente colonnello s.p.e., 7° reggimento alpini, battaglione "Pieve di Cadore". Comandante di un battaglione alpini, in due giorni di violenti combattimenti trascinava con ardimento e perizia il reparo in successivi e aspri assalti e contrassalti, incitando i dipendenti a aggiungere gli obiettivi fissati.
|luogo= Salanij (fronte greco), 9-10 marzo 1941<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1945%20vol_2/e-1945%20vol_2_00000109.JPG</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|motivazione=Tenente colonnello fanteria (a), comando II gruppo alpini "Valle". Comandante di un battaglione prima, e di una colonna poi, per dieci giorni consecutivi, incalzava ininterrottamente, con marce forzate forti retroguardie avversarie. Ricevuto l'ordine di occupare una munita posizione, trascinava i dipendenti reparti all'attacco, e con geniale manovra, riusciva in breve a raggiungere l'obiettivo, aprendo così la via ad ulteriori, decisivi successi.
|luogo= Borova - Vreke - Radem - Siriam (fronte greco), 13-22 aprile 1941
}}
 
==Bibliografia==
* [[Antonio Serena]] - ''Benedetti assassini'' - Ritter - 2015
 
==Graziano Sardu==
{{Bio
|Nome = Graziano
|Cognome = Sardu
|Sesso = M
|LuogoNascita = Nurachi
|GiornoMeseNascita = 18 novembre<ref>http://www.unirr.it/risultati-ricerca/list/20?resetfilters=0&limitstart20=77410</ref>
|AnnoNascita = 1899
|LuogoMorte = Zapkovo
|GiornoMeseMorte = 18 dicembre
|AnnoMorte =1942
|Attività = militare
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
==Biografia==
 
==Onoreficienze==
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|motivazione=
|luogo=
}}
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
==[[Francesco Bellini (politico)|Francesco Bellini]]==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Membro delle istituzioni italiane
* {{cita web|http://www.filmportal.de/en/movie/la-cancion-de-aixa_ea43d4a6d1765006e03053d50b37753d|''La cancion de aixa'' (1938/1939) - Film Portal|lingua=de, en}}
|nome = Francesco Bellini
|istituzione = Camera dei Fasci e delle Corporazioni
|immagine =
|luogo_nascita = [[Cecina (Italia)|Cecina]]
|data_nascita = 5 gennaio 1899
|luogo_morte =
|data_morte =
|titolo =
|professione = [[Prefetto]]
|partito = [[Partito Nazionale Fascista|PNF]]
|legislatura = [[XXX Legislatura del Regno d'Italia|XXX]]
|gruppo_parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|collegio =
|incarichi =
|sito =
}}
 
{{Bio
|Nome = Francesco
|Cognome = Bellini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cecina
|GiornoMeseNascita = 5 gennaio
|AnnoNascita = 1899
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = prefetto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
==Biografia==
Si diplomò fisico matrematico presso il [[Regio Istituto Tecnico Superiore]]<ref>http://ssai.interno.it/download/allegati1/quaderni_12.pdf</ref>.
Fu prefetto di Imperia dal 1° ottobre 1943 al al 22 giugno 1944<ref>http://www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/Sussidi/Sussidi_2b.pdf</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
==Ridolfo Mazzucconi==
{{Bio
|Nome = Ridolfo
|Cognome = Mazzucconi
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1889
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =1959
|Attività = giornalista
|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
==Note==
<references/>
 
{{Portale|cinema}}
{{ITA 1861-1946}}<br />[[File:Reggenza Italiana del Carnaro.jpg|18px]] [[Reggenza Italiana del Carnaro]]
 
[[Categoria:Film drammatici]]
{{GER}}
[[Categoria:Film musicali]]