Serge Gainsbourg e Fußball-Club Bayern München 2015-2016 (femminile): differenze tra le pagine

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{{Stagione squadra
{{NN|musicisti|ottobre 2013}}
|club = F.C. Bayern Monaco femminile
{{Artista musicale
|stagione = 2015-2016
|nome = Serge Gainsbourg
|allenatore1 = {{Bandiera|DEU}} [[Thomas Wörle]]
|nazione = Francia
|presidente = {{Bandiera|DEU}} [[Karl-Heinz Rummenigge]]
|genere = Chanson
|campionato = [[Frauen-Bundesliga 2015-2016|Frauen-Bundesliga]]
|genere2 = Jazz
|campionato posizione = '''Campione'''
|genere3 = Adult contemporary music
|coppa1 = [[DFB-Pokal der Frauen 2015-2016|DFB-Pokal]]
|genere4 = Pop rock
|coppa1 posizione = Semifinale
|genere5 = Funk
|presenze campionato =
|genere6 = New wave
|presenze totale =
|genere7 = Reggae
|marcatore campionato =
|genere8 = Yéyé
|marcatore totale =
|genere9 = Cabaret
|stadio = [[Grünwalder Stadion]]
|anno inizio attività = 1957
|spettatori max =
|anno fine attività = 1991
|spettatori min =
|note periodo attività =
|spettatori media =
|etichetta = [[Universal Music Group|Universal]]
|spettatori media legenda =
|tipo artista = Cantautore
|stagione prima = [[Fußball-Club Bayern München Frauenfußball 2014-2015|2014-2015]]
|immagine = Gainsbourgb.jpg
|stagione dopo = [[Fußball-Club Bayern München Frauenfußball 2016-2017|2016-2017]]
|didascalia = Serge Gainsbourg, 1981
|url = [http://gainsbourg2008.artistes.universalmusic.fr/ Gainsbourg2008]
|strumento = [[pianoforte]], [[chitarra]], [[basso elettrico|basso]], [[fisarmonica]], [[armonica a bocca]]
|band precedenti =
|numero totale album pubblicati = 30
|numero album studio = 22
|numero album live = 2
|numero raccolte = 6
|correlati =
}}
{{Bio
|Nome = Serge
|Cognome = Gainsbourg
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Lucien Ginsburg'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parigi
|GiornoMeseNascita = 2 aprile
|AnnoNascita = 1928
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 2 marzo
|AnnoMorte = 1991
|Attività = cantautore
|Attività2 = musicista
|Attività3 = paroliere
|AttivitàAltre =, [[poeta]], [[pittore]] e [[regista]]
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità =  che ebbe successo internazionale a partire dalla seconda metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]]
|Immagine =
}}
 
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il '''Fußball-Club Bayern München Frauenfußball''' nelle competizioni ufficiali della stagione '''2015-2016'''.
== Biografia ==
===Origini e primo matrimonio===
Lucien Ginsburg (questo il suo vero nome) è nato da una famiglia di [[ebrei]] [[Russia|russi]] emigrati nel quartiere [[Pigalle]] di [[Parigi]]. Sua madre è Olga Bessman, di origine [[Ucraina|ucraina]], mentre suo padre Joseph Ginsburg è un pianista. I suoi genitori avevano già due figli, Marcel e Jacqueline, e Lucien nasce con la sorella gemella Liliane. La dipartita di Marcel indirizza Olia a porre la sua attenzione verso l'unico figlio maschio, ossia Lucien, detto Lulu.
La famiglia continua a vivere a Parigi, dove la viene ben presto identificata durante il periodo del [[totalitarismo]] e quindi è costretta a fuggire nelle campagne fino al 1944. In quegli anni, Lucien è costretto ad appuntare una [[Stella di David|stella gialla]] sulla sua uniforme di studente e inizia a suonare, da autodidatta, il pianoforte.<ref name="onda">[http://www.ondarock.it/songwriter/sergegainsbourg.htm ondarock]</ref>
 
== Stagione ==
Lucien viene quindi iscritto dal padre ad un istituto d'arte per studiare pittura. Qui incontra la modella [[Russia|russa]] [[Elizabeth Levitsky]], segretaria di [[Georges Hugnet]], amico di [[Salvador Dalì]]. La frequentazione con la donna, ed anche con l'artista [[surrealismo|surrealista]], diventano habitat ideale per Lucien. Nel 1951, infatti, si sposa con Elizabeth da cui però divorzia nel 1957.<ref name="onda"/>
Nella stagione 2015-2016 il Bayern Monaco ha disputato la [[Frauen-Bundesliga]], massima serie del [[campionato tedesco di calcio femminile]], concludendo al primo posto con 57 punti conquistati in 22 giornate, frutto di 18 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, vincendo il campionato tedesco per la terza volta nella sua storia, la seconda [[Frauen-Bundesliga]] consecutiva<ref>{{cita web|url=http://www.dfb.de/allianz-frauen-bundesliga/news-detail/dfb-spitze-gratuliert-fc-bayern-zum-titel-145097/|titolo=DFB-spitze gratuliert FC Bayern zum titel|sito=dbe.de|lingua=de}}</ref>. Nella [[DFB-Pokal der Frauen 2015-2016|DFB-Pokal]] ha raggiunto le semifinali, dove è stato eliminato dal [[Sportclub Sand 1946 (calcio femminile)|Sand]].
 
== Rosa ==
===Dalla vita da chansonnier al rapporto con B.B. (anni 1957-1968)===
<ref>{{cita|DFB}}.</ref>
A questo punto omaggia le sue origini russe adottando il nome d'arte Serge, mentre tramuta il proprio cognome scegliendo Gainsbourg, in omaggio al pittore inglese [[Thomas Gainsborough]].<ref name="onda"/>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#dd0000|col2=#FFFFFF}}
Inoltre è pronto a dare una svolta alla propria carriera con l'ingaggio al nightclub Milord L'Arsouille, ottenuto anche grazie all'amica [[Michèle Arnaud]], giovane intellettuale e filosofa. Altra svolta è rappresentata dal fatto che comincia ad interpretare da sé le proprie canzoni, fino ad allora nobilitate dall'icona [[Juliette Gréco]]. La figura di ''[[Chansonnier|chanson]]'', ispirata dall'amore per le donne, sarà quella che lo contraddistinguerà per il resto della vita.
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=USA|ruolo=D|nome=[[Gina Lewandowski]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=ESP|ruolo=C|nome=[[Verónica Boquete]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=CHE|ruolo=D|nome=[[Caroline Abbé]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=DEU|ruolo=D|nome=[[Katharina Baunach]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=DEU|ruolo=C|nome=[[Melanie Behringer]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=DEU|ruolo=C|nome=[[Melanie Leupolz]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=CHE|ruolo=C|nome=[[Vanessa Bürki]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nazione=NLD|ruolo=A|nome=[[Vivianne Miedema]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=DEU|ruolo=A|nome=[[Lena Lotzen]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=13|nazione=JPN|ruolo=A|nome=[[Mana Iwabuchi]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=DEU|ruolo=C|nome=[[Sarah Romert]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=NOR|ruolo=D|nome=[[Nora Holstad Berge|Nora Holstad]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|nazione=USA|ruolo=A|nome=''[[Kathie Stenge]]''}}<ref>Ceduta nel corso della stagione.</ref>
{{Calciatore in rosa|n°=16|nazione=USA|ruolo=C|nome=[[Claire Falknor]]}}<ref>Acquistata nel corso della stagione.</ref>
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=DEU|ruolo=A|nome=[[Eunice Beckmann]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=SCO|ruolo=A|nome=[[Lisa Evans]]}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#dd0000|col2=#FFFFFF}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=AUT|ruolo=D|nome=[[Carina Wenninger]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=DEU|ruolo=D|nome=[[Leonie Maier]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=ITA|ruolo=D|nome=[[Raffaella Manieri]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=DEU|ruolo=C|nome=[[Jenny Gaugigl]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=DEU|ruolo=C|nome=[[Ricarda Walkling]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nazione=AUT|ruolo=C|nome=[[Viktoria Schnaderbeck]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=27|nazione=AUT|ruolo=C|nome=[[Laura Feiersinger]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nazione=USA|ruolo=C|nome=[[Kristie Mewis]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=DEU|ruolo=A|nome=[[Nicole Rolser]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=31|nazione=AUT|ruolo=P|nome=[[Manuela Zinsberger]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nazione=FIN|ruolo=P|nome=[[Tinja-Riikka Korpela]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|nazione=DEU|ruolo=C|nome=[[Sara Däbritz]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=41|nazione=DEU|ruolo=P|nome=[[Fabienne Weber]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=DEU|ruolo=C|nome=[[Anita Wimmer]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=DEU|ruolo=A|nome=[[Melike Pekel]]}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
== Risultati ==
''[[Du chant à la une!]]'' viene pubblicato nel formato [[10"]] con un'introduzione di [[Marcel Aymè]]. Il debutto di Gainsbourg spazia tra [[swing]], [[jazz]] e musica d'autore malinconica e romantica, intrisa di temi sofisticati e seducenti come le donne, l'adulterio, l'alcol, la povertà, l'insoddisfazione, trattati con [[sarcasmo]] e classe, indipendentemente da ogni cliché. Inoltre gran parte dell'ispirazione per i primi lavori, è dovuta alle poesie di [[Boris Vian]], vera e propria ossessione per il trentenne Serge.
=== Frauen-Bundesliga ===
Il 1958 è contrassegnato da una tournée e dal ritorno alla casa paterna, dove incide l'album ''[[Serge Gainsbourg N°2|N° 2]]'' (1959) con il pianoforte del padre Joseph, un immancabile pacchetto di [[Gitanes]] e necessarie dosi di caffè ed alcol. L'album è caratterizzato da otto canzoni in cui, grazie all'arrangiamento del fedele [[Alain Goraguer]], si lascia spazio al [[pop]]-jazz, ma anche all'[[esotismo]] ammiccante, al [[folk]] tzigano ed alla ballate. Grazie alla sua figura da esteta affascinante e provocatorio, perfettamente espressa con la foto di copertina di ''N° 2'', Serge
{{vedi anche|Frauen-Bundesliga 2015-2016}}
incanta e inizia ad uscire dall'anonimato, combinando grazia e accidia.<ref name="onda"/>
 
=== DFB-Pokal ===
Si aprono per lui anche le porte del cinema, che lo rende costante comparsa in molti film storici, in cui interpreta generalmente personaggi malvagi come Corvino nel film ''[[La rivolta degli schiavi]]'' (1960). Nel 1961 pubblica ''[[L'étonnant Serge Gainsbourg]]'', in cui i toni si fanno più confidenziali e suadenti. D'obbligo è l'omaggio alla poesia francese in ''Chanson de Prévert'', dedicata a [[Jacques Prévert]], per la quale Serge ha chiesto direttamente al poeta, che ha acconsentito, l'utilizzo del suo nome.<ref name="onda"/> L'album non ottiene un grande successo (meno di 5.000 copie vendute) e Serge rischia di ritornare nella nicchia da jazz club, complice anche l'ondata [[twist]] di quegli anni. Prima pensa a tornare a dipingere, poi invece prova a volgere a suo favore gli eventi, incidendo ''Requiem pour un Twister'', una vera e propria messa alla berlina per uno dei tanti "viveur" provetti, che muore della sua stessa passione, appunto il twist.<ref name="onda"/>
{{vedi anche|DFB-Pokal der Frauen 2015-2016}}
 
=== UEFA Champions League ===
Nel 1962 viene pubblicato ''[[Serge Gainsbourg N° 4|N° 4]]'', quarto album in studio per Serge in cui inizia ad approcciarsi anche all'inglese (''Intoxicated Man''). Il brano ''Vilaines filles et Mauvis Garçcons'' verrà infatti registrato anche come [[Extended Play|EP]] in Inghilterra con [[Harry Robinson]], futuro collaboratore di [[Nick Drake]] e [[Sandy Denny]].
{{vedi anche|UEFA Women's Champions League 2015-2016}}
 
{{Incontro di club
Nel 1963 Serge viene chiamato per realizzare la [[colonna sonora]] del film ''Strip-Tease'' del suo amico [[Jacques Pointrenaud]], a cui partecipa un'ancora sconosciuta [[Christa Paffgen]] ([[Nico (cantante)|Nico]]).
|Giornomese = 7 ottobre
Nel 1964 Serge sposa Béatrice Pancrazzi, una donna aristocratica abbastanza possessiva che limita anche il rapporto di Gainsbourg con Juliette Gréco e persino col vecchio pianoforte del padre. Questa parentesi di quiete domestica viene utilizzata per registrare in soli due giorni l'album ''[[Gainsbourg Confidentiel]]'' insieme al chitarrista Michel Gaudry ed al contrabbassista Elek Bacsik. Il quinto album in studio è per Serge un gioiello jazz, elettrificato dalle chitarre, che viene salutato dalla critica come uno dei suoi migliori lavori.<ref name="onda"/>
|Anno = 2015
|Ora = 20:00 [[UTC+2]]
|Turno = Sedicesimi di finale - Andata
|SquadraCalcio 1 = femminile Twente
|SquadraCalcio 2 = femminile Bayern Monaco
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 1
|Referto = http://www.uefa.com/womenschampionsleague/season=2016/matches/round=2000670/match=2018145/prematch/player-lists/index.html
|Città = Enschede
|Stadio = [[De Grolsch Veste]]
|Spettatori =
|Arbitro = [[Katalin Kulcsár]]
|Nazarbitro = HUN
|Marcatori 1 = [[Renate Jansen|R. Jansen]] {{goal|30}}
|Marcatori 2 = {{goal|85}} [[Melanie Leupolz|Leupolz]]
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 14 ottobre
|Anno = 2015
|Ora = 19:00 [[UTC+2]]
|Turno = Sedicesimi di finale - Ritorno
|SquadraCalcio 1 = femminile Bayern Monaco
|SquadraCalcio 2 = femminile Twente
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 2
|Referto = http://www.uefa.com/womenschampionsleague/season=2016/matches/round=2000670/match=2018161/prematch/player-lists/index.html
|Città = Monaco di Baviera
|Stadio = [[Grünwalder Stadion]]
|Spettatori =
|Arbitro = [[Kateryna Monzul']]
|Nazarbitro = UKR
|Marcatori 1 = [[Kristina Erman|Erman]] {{goal|29|autogol}}<br />[[Melanie Behringer|Behringer]] {{goal|75|rig.}}
|Marcatori 2 = {{goal|13}} [[Jill Roord|Roord]]<br />{{goal|56|rig}} [[Maud Roetgering|Roetgering]]
|Sfondo = on
}}
 
== Statistiche ==
Nel 1964 viene inciso ''[[Gainsbourg Percussions]]'' che, come dice il titolo stesso, si avvale di percussioni (cinque per la precisione) e di un coro di dodici fanciulle francesi oltre che, come sempre, del pianista ed arrangiatore Goraguer.
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
In questo disco quindi viene sperimentata la [[musica afro]], reinterpretando anche ''Kiyakiya'' (che diventa ''Joanna'') e ''Akiwowo'' (''New York - USA'') e ''Gin-go-lo-ba'' (''Marabout'') di [[Babatunde Olatunji]].
!rowspan="2"| Competizione
''Gainsbourg Percussions'' segna anche il debutto di [[France Gall]]. Le recensioni del disco non sono confortanti, ma questo a Serge non importa, essendo un'artista che rinuncia al raggiungimento del successo a tutti i costi, in favore di una libertà espressiva che lo soddisfi personalmente a 360 gradi.
!rowspan="2"| Punti
 
!colspan="6"| In casa
Nel 1964 nasce la sua prima figlia, Natascha. In questo periodo Serge inizia a comporre canzoni [[pop]], dirigendosi verso lo [[yéyé]], per popstar giovani ed ingenue come [[France Gall]] (che vince con ''Poupée de Cire, Poupée de Son'' l'[[Eurofestival 1965]]). Nel 1965, inoltre, [[Michele Arnaud]], vecchia amica di Gainsbourg diventata produttrice televisiva, torna sulla scena discografica con un album contenente ''Les Papillons Noirs'', scritta proprio da Serge. Ed è proprio Michele che presenta a Serge il regista [[Pierre Koralnik]], con cui gira il telefilm ''Anna''. Ne viene fuori anche un album, appunto ''Anna'', realizzato con [[Michel Colombier]] ed a cui partecipa (come nel telefilm) la danese [[Anna Karina]].
!colspan="6"| In trasferta
Durante la messa in onda del telefilm (1967), Serge si è già trasferito in un appartamento presso la Cité Internationale Des Arts e Lettres, dove realizza diversi EP e prende parte a numerose pellicole.
!colspan="6"| Totale
 
!rowspan="2"| [[Differenza reti|DR]]
In questi anni ritorna a frequentare Béatrice, ma l'evento che più di altri lascerà un segno nella vita e nella produzione di Serge è l'incontro con [[Brigitte Bardot]], avvenuto durante il ''Sacha Show'', programma televisivo condotto da [[Sacha Distel]]. I due attori e cantanti reinterpretano assieme il classico di [[Burt Bacharach]] ''[[Raindrops Keep Falling On My Head]]''. Nasce un'immediata ed incontenibile passione che li porta a porre fine ai conti in sospeso coi relativi partner, ossia Beatrice da una parte e Gunther Sachs dall'altra. I due diventano inseparabili e Serge scrive per Brigitte diverse canzoni, tra cui una prima versione di ''[[Je t'aime... moi non plus]]'', registrata in una notte del 1967 a Parigi con l'arrangiamento di Michel Colombier. La coppia, durante le registrazioni, interpreta un cortometraggio in cui si lascia andare ad un vero e proprio [[petting]].
|-
L'album che ne scaturisce è ''[[Bonnie and Clyde (album)|Bonnie and Clyde]]'' (1968), ispirato dalla coppia di rapinatori [[Bonnie e Clyde]]. Il disco contiene tracce già edite (cantate precedentemente da Anna Karina o dalla Gréco), revisioni di classici jazz (come ''Everybody Loves My Baby'', scritta da [[Spencer Williams]]) ed inediti, come la [[Bonnie and Clyde (Serge Gainsbourg e Brigitte Bardot)|canzone che dà il titolo all'album]].
!{{Abbr|G|Partite giocate}}
 
!{{Abbr|V|Partite vinte}}
Nello stesso 1968 viene pubblicato ''[[Initials B.B]]'', che scandisce la fine del rapporto tra Serge e Brigitte, che nel frattempo ha dato un'altra chance al marito Sachs.<ref name="onda"/> Serge è disperato di quanto accaduto e porta a termine l'album da solo. Il disco contiene nuove rivisitazioni e altri inediti, come la "title-track", ''Shu Ba Du Ba Loo Ba'' e ''Ford Mustang''.
!{{Abbr|N|Partite pareggiate (nulle)}}
 
!{{Abbr|P|Partite perse}}
===Jane Birkin ed il delirio psichedelico (1969-1977)===
!{{Abbr|Gf|Gol fatti}}
Dopo la fine del rapporto con [[Brigitte Bardot|B.B.]], il quarantenne Serge si dedica alla realizzazione di colonne sonore per il cinema.
!{{Abbr|Gs|Gol subiti}}
Nel 1969 proprio il cinema diventa, grazie al regista [[Pierre Grimblat]] ed in particolare al film ''Slogan'', anello di congiunzione che lo lega all'inglese [[Jane Birkin]]. Nel film Serge è attore e autore della colonna sonora, mentre Jane è protagonista femminile (che sostituisce all'ultimo momento la modella [[Marisa Berenson]] e che era già conosciuta per ''[[Blow-Up]]''). Tra i due inizia una relazione che porta Serge a lascia la moglie incinta, ben consapevole che quella avrebbe potuto essere l'ennesima effimera conquista.<ref name="onda"/>
!{{Abbr|G|Partite giocate}}
A dire il vero, l'inizio di questo legame è disastroso, in quanto Jane era ancora un'innocente ventenne e non conosceva il francese, mentre Serge è uno snob che arriva spesso a denigrare sul set la giovane inglese. Successivamente però, i due dimenticano i primi approcci e iniziano un sodale artistico e sentimentale.
!{{Abbr|V|Partite vinte}}
 
!{{Abbr|N|Partite pareggiate (nulle)}}
Serge propone a Jane di reinterpretare ''[[Je t'aime... moi non plus]]'', e lei accetta saltando gli ostacoli, dovuti innanzitutto al fatto che quella canzone era legata a Brigitte Bardot e in secondo luogo alla lingua. La nuova versione del brano apre l'album ''[[Jane Birkin-Serge Gainsbourg]]'' inciso a Londra nel 1969. Lo scandalo di B.B. lascia spazio, nella nuova versione, ad un pudore malizioso e perverso, sensuale e fragile. Questo brano, additato dalla regina di Danimarca (coproprietaria della [[Philips Records]]) per cui era stato inciso), scomunicato dal Vaticano e dalla "middle class" inglese, viene finalmente rilasciato in circolazione e, pur scomparendo misteriosamente dai negozi, scala la classifica in molti Paesi.<ref name="onda"/> Le altre dieci canzoni che compongono il disco fanno semplicemente da contorno: in esse c'è molto spazio per Jane, oltre che per "chanteuse" [[folk]] (''Le canari est sur le bancon''), un irriverente [[charleston]] ispirato dal ''Prelude No. 4 in E minor, Op. 28'' di [[Chopin]] (''18-39'') e una delicata ''L'anamour'', composta originariamente per [[Françoise Hardy]].
!{{Abbr|P|Partite perse}}
 
!{{Abbr|Gf|Gol fatti}}
Nel 1970 la coppia si concede un viaggio in giro per il pianeta, con toccate in [[India]], che getta il terreno per un'esperienza di [[musica psichedelica]].
!{{Abbr|Gs|Gol subiti}}
Al ritorno, infatti, nel 1971, arriva l'opera di consacrazione per il duo, ossia ''[[Histoire de Melody Nelson]]''. Il progetto del [[concept album]] nasce dall'acquisto nell'Est Europa di una [[Rolls Royce]] del 1910, alla cui guida si imbatte una quindicenne Melody Nelson (trasfigurazione di Jane).<ref name="onda"/> Nel frattempo Jane rimane incinta e, cinque mesi dopo la pubblicazione di ''Histoire di Melody Nelson'', nasce [[Charlotte Gainsbourg]].
!{{Abbr|G|Partite giocate}}
 
!{{Abbr|V|Partite vinte}}
Nel 1973 Serge, all'età di 45 anni, mai appagato dalla sua passione per le [[gitanes]], viene colto da un [[attacco cardiaco]]. Tuttavia non smette di fumare, anzi la sua convalescenza si trasforma in un recupero del vizio. Successivamente si sposta in [[Inghilterra]] ed ingaggia il tastierista [[Alan Hawkshaw]] per gli arrangiamenti del suo nuovo album, mettendo quindi fine alla collaborazione con [[Jean Claude Vannier]], che aveva curato il disco precedente.
!{{Abbr|N|Partite pareggiate (nulle)}}
''Vu de l'extérieur'' viene pubblicato nello stesso anno (1973) ed è un concept album incentrato sull'[[ano]], tema che farà discutere e suscitare imbarazzi. L'album spiazza e rimane incompreso. Al contempo Serge diviene sempre più l'ombra di Jane, impegnata da parte sua in film piuttosto leggeri.
!{{Abbr|P|Partite perse}}
Il successivo lavoro è ''[[Rock Around the Bunker]]'', scritto sul traghetto [[Calais]]-[[Dover]] e consegnato ad Hackshaw in forma scarna, prima di essere completato ed arrangiato.<ref name="onda"/> Questo lavoro si caratterizza di un [[rock blues]], in controcorrente sia nello stile di quei tempi, che rispetto alla psichedelia fornita dall'"''Historie''". Nelle tematiche il disco affronta il tema della [[Germania nazista]] in chiave grottesca e di humour nero.
!{{Abbr|Gf|Gol fatti}}
 
!{{Abbr|Gs|Gol subiti}}
Tra il 1975 ed il 1976 Serge tenta di esorcizzare il mancato successo e l'indifferenza del pubblico inglese nei confronti degli ultimi due album puntando sulla sua immagine mediatica. Si cimenta quindi con la pubblicità, per cui compone temi musicali e di cui diviene protagonista con Jane: per molto tempo resta fissato nell'immaginario collettivo per lo spot del detersivo [[Woolite]]. È comunque capace di muoversi con disinvoltura da questi progetti a quelli musicali: nel 1976 realizza infatti ''[[L'Homme à tête de chou]]'' (il titolo è preso dall'opera di [[Claude Lalanne]]), un altro [[concept album]], questa volta cupo e opprimente, che si incentra su una storia di amore e morte di cui sono protagonisti l'esuberante [[negro|nera]] Marilou e l'"uomo a testa di cavolo".<ref name="onda"/>
|-
Il disco, visionario e morboso, può essere definito un'immagine al [[negativo fotografico|negativo]] di ''Histoire de Melody Nelson''.
|[[Frauen-Bundesliga 2015-2016|Frauen Bundesliga]] || 57 || 11 || 9 || 1 || 1 || 23 || 5 || 11 || 9 || 2 || 0 || 24 || 3 || 22 || 18 || 3 || 1 || 47 || 8 || +39
 
|-
===Gainsbourg in Giamaica e ritorno come Gainsbarre===
|[[DFB-Pokal der Frauen 2015-2016|DFB-Pokal der Frauen]] || - || 1 || 1 || 0 || 0 || 2 || 0 || 3 || 2 || 0 || 1 || 7 || 2 || 4 || 3 || 0 || 1 || 9 || 2 || +7
La proverbiale dipendenza da [[edonismo]] di Serge lo spinge alla ricerca di un'immagine pubblica mai fine a se stessa, ma sempre funzionale alla sua figura di genio e sregolatezza. Il rapporto con Jane inizia a deteriorarsi e Serge punta lo sguardo su nuovi progetti. Il suo produttore [[Philippe Lerichomme]] invita Gainsbourg ad affrontare un nuovo percorso: Serge si sposta in [[Giamaica]] e inizia a lavorare con musicisti [[reggae]], contaminando il suo genere [[Francia|french]] in quello che verrà definito "freggae".<ref name="onda"/>
|-
 
! Totale || - || 12 || 10 || 1 || 1 || 25 || 5 || 14 || 11 || 2 || 1 || 31 || 5 || 26 || 21 || 3 || 2 || 56 || 10 || +46
I musicisti di punta in questa nuova avventura sono Robbie Shakespeare (basso), Uziah "Sticky" Thompson (percussioni), Sly Dunbar (batteria) e le [[I Threes]] (cori), tra le quali c'è anche [[Rita Marley]]. L'arrivo di Serge in Giamaica viene accolto con molto entusiasmo, ma il progetto di Gainsbourg non prevede feste. Il risultato infatti, ''[[Aux armes et cætera]]'' è un surrogato di provocazioni e sconcerie: l'inno nazionale francese, ''[[La Marsigliese]]'' viene trasformato in ''Aux armes et cætera'' (che dà il titolo al disco); mentre altre canzoni narrano di droga, alcol e sesso selvaggio. Le vendite del disco vanno a gonfie vele. L'album, uscito nel marzo 1979, conquista il [[disco d'oro]] e al contempo suscita in patria l'indignazione per la profanazione della Marsigliese. Serge decide di promuovere comunque il disco in un tour europeo, con annessi strascichi di polemiche ed esibizioni non proprio tranquille, condite da minacce di morte da parte dei veterani di destra della [[Guerra d'Algeria|guerra d'indipendenza algerina]].
|}
 
Il legame tra Gainsbourg e Jane Birkin, nel frattempo, diventa sempre più problematico.
Dopo aver tentato il suicidio gettandosi nella [[Senna]], una Jene ormai donna matura e da tempo madre, decide di lasciare Serge per il registra [[Jacques Doillon]], da cui avrà una figlia.
 
Nel 1980 Serge ritorna ad essere un uomo solo e disperato, che non ha cuore che per l'alcol.
Per quanto riguarda la sua attività artistica, il nome Serge Gainsbourg lascia posto a quello di Gainsbarre. Il suo [[alter ego]] pittore Evguénie Sokolov sconvolge come protagonista di ''Gasogramma'', romanzo sull'arte del segno inciso da una mano attraverso le vibrazioni del peto.
Il discorso continua su ''[[Mauvaises nouvelles des étoiles]]'', album del 1981 che trae il titolo da un'opera di [[Paul Klee]] e che viene realizzato con gli stessi musicisti di ''Aux armes et cætera''. Sempre nel 1981 scrive per [[Catherine Deneuve]] l'album ''Souviens-toi de M’Oublie'' e per [[Isabelle Adjani]] ''Pull Marine''.
 
Dalla relazione con la modella Caroline von Paulus, in arte Bambou, nasce il suo quarto figlio, Lucien.
Nonostante i fumi dell'[[alcol]], l'imminente cecità e i sintomi di una [[cirrosi]], Serge continua a lavorare con colonne sonore ed altro. In televisione, nel marzo 1984, è protagonista di un altro scandalo: brucia una banconota da 500 [[franco francese|franchi]] per ribellarsi al sistema fiscale troppo pressante.<ref name="onda"/> In un'altra ospitata televisiva dichiara a [[Whitney Houston]], ospite con lui del programma, l'intenzione di voler portarla a letto alla fine della trasmissione.
 
Nello stesso periodo esce il suo album ''[[Love on the Beat]]'' che viene registrato nel [[New Jersey]] con il chitarrista [[Billy Rush]] ed altri musicisti (Larry Fast, Stan Harrison, Steve e Gorge Simms). Il risultato è un disco [[synth pop]] la cui copertina ritrae Serge truccato da donna (il tema dell'[[omosessualità]] ricorre anche in ''Kiss Me Hardy''). Altro discorso vale per ''Lemon Incest'' in cui l'adolescente [[Charlotte Gainsbourg]] e suo padre si dichiarano amanti su una base di [[Chopin]], con tanto di videoclip.
 
===La morte===
L'ultimo capitolo in studio della produzione di Gainsbourg è ''[[You're Under Arrest]]'' (1987), dedicato alla polizia. Negli ultimi quattro anni della sua vita, quasi cieco ed al limiti dell'alienazione, Serge si consacra definitivamente al suo vizio ed inizia a frequentare abitualmente l'ospedale. Il suo ultimogenito Lucien, detto Lulu, cresce con Bambou. La notte del 2 marzo 1991, nella sua casa di Rue De Verneuil, Serge, poco più che sessantenne, muore a causa di un [[attacco cardiaco]].<ref>[http://isbnedizioni.it/files/2011/01/gasogramma-unionesarda.pdf Gaisbourg, chanteur maledetto] Isbnedizioni.it</ref> Viene sepolto pochi giorni dopo al [[cimitero di Montparnasse]].<ref name="onda"/>
 
[[File:Gainsbourg.JPG|thumb|Tomba di Serge Gainsbourg al [[Cimitero di Montparnasse]]]]
 
==Gainsbourg ed il cinema==
Il percorso cinematografico di Gainsbourg inizia parallelamente a quello musicale: nel corso della sua carriera realizza oltre 40 colonne sonore, interpreta e dirige decine di film. Tra il 1959 ed il 1969 lavora con registi del calibro di [[Jacques Doniol-Valcroze]], [[Hervé Bromberger]], [[Claude Chabrol]], [[Jean Luc Godard]], [[Jacques Rouffio]], [[Jean Aurel]], [[Jean Gabin]], [[William Klein]], [[Pierre Grimblat]] ed altri.
 
Nei primi anni '70 realizza colonne sonore per [[Pierre Koralnik]] e [[Cluade Berri]]. Nel 1976 esce l'opera prima da regista di Gainsbourg, intitolata ''[[Je t'aime moi non plus]]'', che prende il nome dalla leggendaria canzone del 1969. La trama ruota intorno ad un [[ménage à trois]] tra un camionista gay (interpretato da [[Joe Dallessandro]]), il suo compagno ed una giovane donna [[androgino|androgina]] (interpretata dalla sua allora compagna [[Jane Birkin]]). Negli anni seguente compone musiche per i film di [[Joe D'Amato]] e [[Patrice Leconte]]. Nel 1980 è attore in ''[[Je vous aime]]'' di [[Claude Berri]]. L'anno seguente gira il cortometraggio ''Le phisique et le figuré'', mentre nel 1983 esce ''[[Équateur]]'', terzo lavoro alla regia e secondo lungometraggio. Riceve diverse nomination al [[premio César per la migliore musica da film]], che vince solo nel 1996 per ''Élisa''. Nel 1986 realizza con la figlia il semi-autobiografico ''[[Charlotte for Ever]]''.
 
L'ultimo film diretto e musicato da Serge è ''Stan the Flasher'' (1990), a cui partecipa come attore [[Claude Berri]].
 
==Stile==
La sua influenza ha segnato profondamente la musica francese, attingendo a vari ambiti musicali e contribuendo a renderne alcuni popolari in Francia. Tra questi possiamo ricordare il [[jazz]] (si veda in particolare le prime canzoni), la [[musica afro]]-[[cuba]]na (si veda l'album ''Gainsbourg Percussions''), il [[progressive rock]] (''Histoire de Melody Nelson''), il [[reggae]] (''[[Aux armes et cætera'' e ''Mauvaises nouvelles des étoiles''), il [[synth-pop]] con ''Love on the Beat'' e il [[rap]] con ''You are under arrest''.
L'originalità del suo stile è manifestata in primo luogo nei testi, frequentemente poetici e complessi. Abbondano in essi doppi sensi, riferimenti sia letterari che di matrice trash e allusioni erotiche, il tutto accompagnato ad un notevole e istintivo talento come arrangiatore.
 
La sua canzone più famosa, ''[[Je t'aime... moi non plus]]'', ha una composizione e una resa vocale molto erotica. Considerata troppo "spinta", la canzone subì la censura in molti Paesi e in [[Francia]] fu bandita anche la versione "edulcorata".
 
==Tributi==
Diversi sono gli omaggi a Gainsbourg da parte di artisti e musicisti francesi e non. Tra il 1995 ed il 1997, [[Mick Harvey]] (ex [[The Birthday Party]] e [[Bad Seeds]]) pubblica per la [[Mute Records]] il mini-compendio costituito da due atti: ''Intoxicated Man'' (1995) e ''Pink Elephants'' (1997), in cui le parti vocali vengono affidate ad [[Anita Lane]] e [[Nick Cave]].
 
[[John Zorn]] realizza un'opera chiamata ''Great Jewish Music: Serge Gainsbourg'', anello della serie ''Radical Jewish Culture'' dedicata alla cultura [[ebrei|ebraica]]. Al disco partecipano importanti musicisti e cantanti come [[Mike Patton]], [[Marc Ribot]], [[Ikue Mori]], [[Fred Frith]], [[Eszter Balint]] e le [[Cibo Matto]].
 
Nel 2006 esce la raccolta di [[cover]] ''Monsieur Gainsbourg Revisited'' a cui prendono parte tra gli altri [[Franz Ferdinand]], [[Jarvis Cocker]], [[Michael Stipe]], [[Marianne Faithfull]], , [[Feist]], [[Tricky]], [[Portishead]], [[Placebo (gruppo musicale)|Placebo]], [[The Kills]], [[Sly & Robbie]], [[Cat Power]] e [[Karen Elson]].
 
Verranno pubblicati anche i volumi ''Dernières nouvelles des étoiles'' ([[1994]]) e ''Pensées, provocs et autres volutes'' ([[2006]]), oltre all'intervista ''Gainsbourg raconte sa mort'' (2001) e a biografie e omaggi da parte di [[Gilles Verlant]] (''Gainsbourg'', 1993 e 2000, ''Gainsbourg et caetera'', 1995 e ''Gainsbourg au bout de la nuit'', 1996).
 
Nel 2010 esce il film dedicato alla vita di Gainsbourg. Si tratta di ''[[Gainsbourg (vie héroïque)]]'', diretto da [[Joann Sfar]] e con [[Éric Elmosnino]] nel ruolo del protagonista.
 
Altri tributi ed omaggi a Gainsbourg sono:
*nel 1992 [[Steve Wynn]] registra ''Bonnie and Clyde'' in duetto con [[Johnette Napolitano]] (inserita nell'album ''Dazzling Display'');
*[[Belinda Carlisle]] interpreta ''Bonnie and Clyde'' e ''Contact'' nel suol album del 2007 ''Voila'';
*La canzone ''Bonnie and Clyde'' è stata anche interpretata dai [[Luna (gruppo musicale)|Luna]] nel 1995 (traccia nascosta nell'album ''Penthouse'');
*Numerose sono le [[Je_t%27aime..._moi_non_plus#Reinterpretazioni.2C_parodie_e_omaggi|reinterpretazioni di ''Je t'aime... moi non plus'']].
*Il gruppo [[Svezia|svedese]] [[Sambassadeur]] ha suonato ''La chanson de Prévert'' nel suo album ''Sambassadeur''.
*[[Okkervil River]] ha tradotto e cantato in inglese ''Je suis venu te dire que je m'en vais''.
*I [[Beirut (gruppo musicale)|Beirut]] hanno inserito nell'album ''Live at the Music Hall of Williamsburg'' una loro versione di ''La javanaise''.
*[[David Holmes (musicista)|David Holmes]] ha reinterpretato ''Cargo Culte'' (col titolo ''Don't Die Just Yet'') nel suo album del 1997 ''Let's Get Killed''.
*I [[Tame Impala]] hanno suonato ''Bonnie and Clyde'' dal vivo nel corso del loro tour del 2011.
*[[De La Soul]] ha usato i [[sample]] di ''Les Oubliettes'' e ''En Melody'' per due tracce del suo album del 1991.
 
== Discografia ==
===Album studio===
* [[1958]] - ''[[Du chant à la une!]]''
* [[1959]] - ''[[Serge Gainsbourg N°2]]''
* [[1961]] - ''[[L'étonnant Serge Gainsbourg]]''
* [[1962]] - ''[[Serge Gainsbourg N° 4]]''
* [[1963]] - ''[[Gainsbourg Confidentiel]]''
* [[1964]] - ''[[Gainsbourg Percussions]]''
* [[1968]] - ''[[Bonnie and Clyde (album)|Bonnie and Clyde'']] (con [[Brigitte Bardot]])
* [[1968]] - ''[[Initials B.B.]]'' (con [[Brigitte Bardot]])
* [[1969]] - ''[[Jane Birkin-Serge Gainsbourg]]'' (con [[Jane Birkin]])
* [[1971]] - ''[[Histoire de Melody Nelson]]'' (con [[Jane Birkin]])
* [[1973]] - ''[[Vu de l'extérieur]]''
* [[1975]] - ''[[Rock Around the Bunker]]''
* [[1976]] - ''[[L'Homme à tête de chou]]''
* [[1979]] - ''[[Aux armes et cætera]]''
* [[1981]] - ''[[Mauvaises nouvelles des étoiles]]'' ([[reggae]])
* [[1984]] - ''[[Love on the Beat]]''
* [[1987]] - ''[[You're Under Arrest]]''
 
===Album live===
* [[1980]] - ''Enregistrement public au Théâtre Le Palace''
* [[1986]] - ''Live (Casino de Paris)''
* [[1988]] - ''Le Zénith de Gainsbourg''
 
===Album per colonne sonore===
* [[1967]] - ''Anna''
* [[1970]] - ''Cannabis'' (strumentale)
* [[1976]] - ''Je t'aime... moi non plus – Ballade de Johnny-Jane'' (strumentale)
* [[1977]] - ''Madame Claude''
* [[1977]] - ''Goodbye Emmanuelle'' (strumentale)
* [[1980]] - ''Je vous aime'' (tre tracce)
* [[1986]] - ''Putain de film ! – B.O.F. Tenue de soirée''
 
===Singoli===
* "Black Trombone" (1962)
* "La Javanaise" (1963)
* "Couleur Café" (1964)
* "New York U.S.A." (1964)
* "[[Les Sucettes]]" (1966)
* "Hold Up" (1967)
* "[[Initials B.B.]]" (1967)
* "[[Bonnie and Clyde (Serge Gainsbourg and Brigitte Bardot)|Bonnie and Clyde]]" (1968, con Brigitte Bardot)
* "[[Je t'aime... moi non plus]]" (1969, con Jane Birkin)
* "La Décadanse" (1971, con Jane Birkin)
* "Je suis venu te dire que je m'en vais" (1973)
* "L'Homme à Tête de Chou" (1976)
* "Marilou" (1976)
* "Sea, Sex and Sun" (1978)
* "Aux armes et caetera" (1979)
* "Lola Rastaquouère" (1979)
* "Dieu fumeur de havanes" (1980, con Catherine Deneuve)
* "Sorry Angel" (1984)
* "[[Lemon Incest]]" (1985, con Charlotte Gainsbourg)
* "You're Under Arrest" (1987)
* "[[Mon légionnaire]]" (1987)
* "Requiem pour un con" (1991)
* "Élisa" (1995)
* "La Noyée"
 
===Album scritti per altri artisti===
* [[1973]] - ''[[Di doo dah]]'' - [[Jane Birkin]]
* [[1975]] - ''[[Lolita Go Home]]'' - Jane Birkin (metà dell'album)
* [[1977]] - ''Rock'n rose'' - [[Alain Chamfort]]
* [[1978]] - ''[[Ex fan des sixties]]'' - Jane Birkin
* [[1980]] - ''Guerre et pets'' - [[Jacques Dutronc]] (due terzi dell'album)
* [[1981]] - ''Amour année zéro'' - Alain Chamfort
* [[1981]] - ''Souviens-toi de m'oublier'' - [[Catherine Deneuve]]
* [[1982]] - ''[[Play blessures]]'' - [[Alain Bashung]]
* [[1983]] - ''Isabelle Adjani'' (or ''Pull marine'') - [[Isabelle Adjani]]
* [[1983]] - ''[[Baby Alone in Babylone]]'' - Jane Birkin
* [[1986]] - ''[[Charlotte for Ever]]'' - [[Charlotte Gainsbourg]]
* [[1987]] - ''Lost Song'' - Jane Birkin
* [[1989]] - ''Made in China'' - [[Caroline von Paulus|Bambou]]
* [[1990]] - ''[[Amours des feintes]]'' - Jane Birkin
* [[1990]] - ''[[Variations sur le même t'aime]]'' - [[Vanessa Paradis]]
 
===Singoli scritti per altri artisti===
* ''Les Incorruptibles'' (1965) – [[Petula Clark]]
* ''Poupée de cire, poupée de son'' (1965) – [[France Gall]]
* ''Baby Pop'' (1966) – France Gall
* ''Comment te dire adieu?'' (1968) – [[Françoise Hardy]]
* ''Manureva'' (1979) – [[Alain Chamfort]]
* ''Dis-lui toi que je t'aime'' (1990) – [[Vanessa Paradis]]
* ''White and Black Blues'' (1990) – [[Joëlle Ursull]] (solo testo)
* ''La Gadoue'' (1995) – Jane Birkin
 
== Filmografia ==
=== Attore ===
{{div col}}
;Lungometraggi
* [[1959]] - ''Voulez-vous danser avec moi?'', regia di [[Michel Boisrond]]
* [[1960]] - ''[[La rivolta degli schiavi]]'', regia di [[Nunzio Malasomma]]
* [[1961]] - ''[[Sansone (film 1961)|Sansone]]'', regia di [[Gianfranco Parolini]]
* [[1962]] - ''[[La furia di Ercole]]'', regia di [[Gianfranco Parolini]]
* [[1963]] - ''Strip-tease'', regia di [[Jacques Poitrenaud]]
* [[1963]] - ''L'Inconnue de Hong Kong'', regia di Jacques Poitrenaud
* [[1963]] - ''Carré de dames pour un as'', regia di Jacques Poitrenaud
* [[1966]] - ''Le Jardinier d'Argenteuil'', regia di [[Jean-Paul Le Chanois]]
* [[1967]] - ''L'Inconnu de Shandigon'', regia di [[Jean-Louis Roy]]
* [[1967]] - ''Estouffade à la Caraïbe'', regia di [[Jacques Besnard]]
* [[1968]] - ''Ce sacré grand-père'', regia di [[Jacques Poitrenaud]]
* [[1968]] - ''Erotissimo'', regia di [[Gérard Pirès]]
* [[1968]] - ''Vivre la nuit'', regia di [[Marcel Camus]]
* [[1968]] - ''La Pacha'', regia di [[Georges Lautner]]
* [[1969]] - ''Slogan'', regia di [[Pierre Grimblat]]
* [[1969]] - ''Mister Freedom'', regia di [[William Klein]]
* [[1970]] - ''Cannabis'', regia di [[Pierre Koralnik]]
* [[1971]] - ''19 djevojaka i Mornar'', regia di [[Abraham Polonsky]]
* [[1972]] - ''Romance of a Horsethief'', regia di Abraham Polonsky
* [[1972]] - ''[[The Day the Clown Cried]]'', regia di [[Jerry Lewis]] (non accreditato)
* [[1972]] - ''Trop jolies pour être honnêtes'', regia di [[Richard Balducci]]
* [[1973]] - ''[[La morte negli occhi del gatto]]'', regia di [[Antonio Margheriti]]
* [[1974]] - ''La Dernière Violette'', regia di [[André Hardellet]] (cortometraggio)
* [[1975]] - ''Sérieux comme le plaisir'', regia di [[Robert Benayoun]]
* [[1980]] - ''Je vous aime'', regia di [[Claude Berri]]
* [[1982]] - ''Le Grand Pardon'', regia di [[Alexandre Arcady]]
* [[1985]] - ''Fumeurs de charme'', regia di [[Frédéric Sojcher]]
* [[1986]] - ''[[Charlotte for Ever]]'', regia di Serge Gainsbourg
* [[1988]] - ''Jane B. par Agnès V.'', regia di [[Agnès Varda]]
* [[1990]] - ''[[Stan the flasher]]'', regia di Serge Gainsbourg
;Televisione
* [[1962]] - ''En passant par Paris''
* [[1962]] - ''Passe-temps''
* [[1963]] - ''Teuf-teuf''
* [[1964]] - ''Seul à seul''
* [[1965]] - ''Les Cinq Dernières Minutes''
* [[1965]]-[[1966]] - ''Marie-Mathématique''
* [[1966]] - ''Noêl à Vaugirard''
* [[1967]] - ''Valmy''
* [[1967]] - ''Anna''
* [[1967]] - ''Vidocq''
* [[1967]] - ''Le Lapin de Noël''
* [[1968]] - ''Saint-Tropez priez pour eux''
* [[1968]] - ''Les Dossiers de l'agence O''
* [[1971]] - ''Molody''
* [[1973]] - ''Le Lever de rideau''
* [[1974]] - ''Bon baisers de Tarzan''
{{div col end}}
 
===Regista===
* [[1976]] - ''[[Je t'aime moi non plus]]''
* [[1981]] - ''[[Le physique et le figuré]]''
* [[1982]] - ''[[Scarface (film 1982)|Scarface]]'' (film TV)
* [[1983]] - ''[[Equator - L'amante sconosciuta]]'' (''Équateur'')
* [[1986]] - ''[[Charlotte for Ever]]''
* [[1987]] - ''[[Springtime in Bourges]]'' (film TV)
* [[1990]] - ''[[Stan the flasher]]''
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Ufficiale Ordine delle Arti e delle Lettere.png
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordre des Arts et des Lettres
|collegamento_onorificenza=Ordre des Arts et des Lettres
|motivazione=
|luogo=19 settembre [[1985]]
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== BibliografiaCollegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.fcbayern.de/de/teams/frauen/index.php/|titolo=Sito ufficiale|lingua=de, en}}
* Sylvie Simmons ''Serge Gainsbourg. Per un pugno di Gitanes'', [[Arcana Editrice]], giugno 2004. ISBN 8879663615
* {{cita web|url=http://datencenter.dfb.de/competitions/14/seasons/17398/teams/208?historize_title=Allianz+Frauen-Bundesliga&historize_url=http%3A%2F%2Fwww.dfb.de%2Fallianz-frauen-bundesliga%2Fspieltagtabelle%2F%3Fno_cache%3D1|titolo=Stagione 2015-2016|sito=dfb.de|lingua=de|cid=DFB}}
 
{{Calcio femminile Bayern Monaco storico}}
== Altri progetti ==
{{Calcio in Germania 2015-2016}}
{{interprogetto|commons=Category:Serge Gainsbourg}}
{{Portale|Calcio|Germania}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{lingue|en|fr}} [http://sergegainsbourg.artistes.universalmusic.fr/ Sito ufficiale presso la casa discografica]
* {{Imdb|nome|0006092}}
* {{Discogs|artist|Serge+Gainsbourg}}
* {{Fr}} [http://www.tetedechou.com/ Tetedechou.com: sito tributo]
* [http://lezouth.free.fr/ Serge Gainsbourg's fotos in TV shows]
 
[[Categoria:Stagioni del F.C. Bayern München Frauenfußball|2015-2016]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Stagione di calcio 2015-2016|Bayern Monaco Femminile]]
{{Portale|biografie|cinema|musica|pittura|televisione}}